View Full Version : statali non più licenziabili
sempreio
27-07-2007, 08:45
Statali fannuloni non licenziabili
Le contraddizioni del nuovo contratto
Maggiore indulgenza per i dipendenti fannulloni: è l'ultimo paradosso del contratto degli statali che hanno sottoscritto lo scorso 14 luglio il governo e i sindacati. Passa nel dimenticatoio la vecchia normativa del 2003 che, in caso di condanna passata in giudicata, prevedeva il licenziamento immediato. Il licenziamento scatta solo in recidiva plurima, quando il dipendente viene scoperto per tre volte in un anno a "bigiare".
Se infatti un dipendente manomette i fogli di presenza o elude i sistemi di rilevamento elettronici, grazie all'articolo 27 del nuovo contratto, può essere puntito con la sospensione dal servizio da undici giorni a sei mesi.
Una vera contraddizione nella campagna anti assenteismo promossa dal ministro della funzione pubblica Luigi Nicolais, che invece di combattere il lassismo, si traduce in un maggiore "flessibilità" da parte dello stato.
Le intenzioni del ministro, di snellire le procedure e la scoperta di eventuali frodi, si traduce in realtà in un nulla di fatto che non serve come deterrente per evitare l'assenteismo del settore pubblico (raggiunge il 14% contro il 6% del privato).
Statali fannuloni non licenziabili
Le contraddizioni del nuovo contratto
Maggiore indulgenza per i dipendenti fannulloni: è l'ultimo paradosso del contratto degli statali che hanno sottoscritto lo scorso 14 luglio il governo e i sindacati. Passa nel dimenticatoio la vecchia normativa del 2003 che, in caso di condanna passata in giudicata, prevedeva il licenziamento immediato. Il licenziamento scatta solo in recidiva plurima, quando il dipendente viene scoperto per tre volte in un anno a "bigiare".
Se infatti un dipendente manomette i fogli di presenza o elude i sistemi di rilevamento elettronici, grazie all'articolo 27 del nuovo contratto, può essere puntito con la sospensione dal servizio da undici giorni a sei mesi.
Una vera contraddizione nella campagna anti assenteismo promossa dal ministro della funzione pubblica Luigi Nicolais, che invece di combattere il lassismo, si traduce in un maggiore "flessibilità" da parte dello stato.
Le intenzioni del ministro, di snellire le procedure e la scoperta di eventuali frodi, si traduce in realtà in un nulla di fatto che non serve come deterrente per evitare l'assenteismo del settore pubblico (raggiunge il 14% contro il 6% del privato).
che vergogna, piu non fai un c....o e piu ti proteggono.
ho letto 10mila ariticoli in cui si diceva che i sindacati si sarebbero ribellati a questo soppruso per i lavoratori :stordita:
vabbeh ho capito
ora provo a fare qualche concorso
come si dice: "se non puoi batterli, fatteli amici"
vabbeh ho capito
ora provo a fare qualche concorso
come si dice: "se non puoi batterli, fatteli amici"
:sisi:
trallallero
27-07-2007, 09:42
vabbeh ho capito
ora provo a fare qualche concorso
come si dice: "se non puoi batterli, fatteli amici"
http://www.freesmileys.org/emo/ad/funny.gif
sempreio
27-07-2007, 09:47
http://www.freesmileys.org/emo/ad/funny.gif
però, penso che non stesse scherzando:rolleyes:
trallallero
27-07-2007, 09:53
però, penso che non stesse scherzando:rolleyes:
chiamasi umorismo :D
se ce la fa son contento per lui ma la vedo dura ...
vabbeh ho capito
ora provo a fare qualche concorso
come si dice: "se non puoi batterli, fatteli amici"
Tipo questo concorso pubblico
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2046666
:muro:
Statali fannuloni non licenziabili
Le contraddizioni del nuovo contratto
Maggiore indulgenza per i dipendenti fannulloni: è l'ultimo paradosso del contratto degli statali che hanno sottoscritto lo scorso 14 luglio il governo e i sindacati. Passa nel dimenticatoio la vecchia normativa del 2003 che, in caso di condanna passata in giudicata, prevedeva il licenziamento immediato. Il licenziamento scatta solo in recidiva plurima, quando il dipendente viene scoperto per tre volte in un anno a "bigiare".
un nuovo slogan per Prodi&C
dopo "la serietà al governo"
"l'assenteismo al governo"
e l'Italia riparte :)
domanda seria: che significa esattamente sospensione del servizio? non percepisci stipendio ma al ritorno sei reintegrato, giusto? non era meglio tenere il tizio al lavoro e decurargli tot giorni di paga dallo stipendio?
almeno "lavora" gratis, sempre che combini qualcosa...
ovvio che il top sarebbe un calcio nelle natiche e addio per sempre
ALBIZZIE
27-07-2007, 10:26
concordo con l'opzione finale di recoil,
ma adesso se la fonte della notizia è ilgiornale, la si può omettere direttamente?
trallallero
27-07-2007, 10:28
un nuovo slogan per Prodi&C
dopo "la serietà al governo"
"l'assenteismo al governo"
e l'Italia riparte :)
domanda seria: che significa esattamente sospensione del servizio? non percepisci stipendio ma al ritorno sei reintegrato, giusto? non era meglio tenere il tizio al lavoro e decurargli tot giorni di paga dallo stipendio?
almeno "lavora" gratis, sempre che combini qualcosa...
ovvio che il top sarebbe un calcio nelle natiche e addio per sempre
aaaaaaaaaaah! http://www.freesmileys.org/emo/shocked032.gif
stai scherzando ? il lavoro e´ un diritto! :O non un dovere
Tipo questo concorso pubblico
http://punto-informatico.it/p.aspx?i=2046666
:muro:
Già smontata, quello è un posto da diplomato a tempo determinato. Piuttosto quel tipo che è uscito con 100 e lode per fare l'impiegato in comune desta parecchi dubbi sulla sua voglia di lavorare e di sportarsi leggi Milano.
giannola
27-07-2007, 10:33
e l'Italia riparte :)
e infatti molti italiani stanno preparando le valigie per l'estero :D
aaaaaaaaaaah! http://www.freesmileys.org/emo/shocked032.gif
stai scherzando ? il lavoro e´ un diritto! :O non un dovere
LemonChiffon che cacchio di nome è per un colore? :asd:
a questo punto mi sorge un dubbio.
fancazzeggiare a vario titolo è un diritto?
oppure il fancazzeggio è considerato un lavoro e di conseguenza diventa un diritto?
illuminatemi :O
trallallero
27-07-2007, 10:38
LemonChiffon che cacchio di nome è per un colore? :asd:
a questo punto mi sorge un dubbio.
fancazzeggiare a vario titolo è un diritto?
oppure il fancazzeggio è considerato un lavoro e di conseguenza diventa un diritto?
illuminatemi :O
era meglio Color Limoncello :D
per il cazzeggio chiedi a Rocco, lui ne sa qualcosa ;)
e infatti molti italiani stanno preparando le valigie per l'estero :D
chiamali scemi...
io non so con che coraggio firmano contratti del genere :rolleyes:
::::Dani83::::
27-07-2007, 12:04
mamma mia.. :muro:
trallallero
27-07-2007, 12:10
mamma mia.. :muro:
quoto e raddoppio :muro: http://www.freesmileys.org/emo/basic/bash.gif
blamecanada
27-07-2007, 12:14
Legge che definirei criminale.
Io licenzierei tutti quegl'incapaci che infestano soprattutto le scuole, io sono per la stabilità del lavoro, ma per l'assunzione degl'incapaci e dei nullafacenti no.
Questo è solo un danno ai diritti dei lavori perché servirà a giustificare la futura diminuzione delle tutele sindacali (anche per i lavoratori onesti) col pretesto di "licenziare i fannulloni", mentre basterebbe fare una legge che tuteli i lavoratori onesti e non i fannulloni.
E lo dico da probabile futuro dipendente statale...
johannes
27-07-2007, 12:18
:muro: peccato. io non capisco tutta questa protezione nei confronti degli statali, da parte dei sindacati, e un disinteresse totale verso i precari. altro che meritocrazia....mah....
Bè, che dire...
Un altra "perla" del governo Prodi... :muro: :rolleyes:
Prima cadono, meglio sarà per l'Italia...
goldorak
27-07-2007, 12:52
Statali fannuloni non licenziabili
Le contraddizioni del nuovo contratto
Maggiore indulgenza per i dipendenti fannulloni: è l'ultimo paradosso del contratto degli statali che hanno sottoscritto lo scorso 14 luglio il governo e i sindacati. Passa nel dimenticatoio la vecchia normativa del 2003 che, in caso di condanna passata in giudicata, prevedeva il licenziamento immediato. Il licenziamento scatta solo in recidiva plurima, quando il dipendente viene scoperto per tre volte in un anno a "bigiare".
Se infatti un dipendente manomette i fogli di presenza o elude i sistemi di rilevamento elettronici, grazie all'articolo 27 del nuovo contratto, può essere puntito con la sospensione dal servizio da undici giorni a sei mesi.
Una vera contraddizione nella campagna anti assenteismo promossa dal ministro della funzione pubblica Luigi Nicolais, che invece di combattere il lassismo, si traduce in un maggiore "flessibilità" da parte dello stato.
Le intenzioni del ministro, di snellire le procedure e la scoperta di eventuali frodi, si traduce in realtà in un nulla di fatto che non serve come deterrente per evitare l'assenteismo del settore pubblico (raggiunge il 14% contro il 6% del privato).
Ho ragione quando dico che l'italia e' una barzelletta. :rolleyes:
Che :Puke: :Puke:
goldorak
27-07-2007, 12:53
Bè, che dire...
Un altra "perla" del governo Prodi... :muro: :rolleyes:
Prima cadono, meglio sarà per l'Italia...
Destra o Sinistra e' la stessa storia.
Nessuno (intendo la classe poltica) che voglia sistemare dal vero questo paese marcio.
trallallero
27-07-2007, 12:53
Ho ragione quando dico che l'italia e' una barzelletta. :rolleyes:
Che :Puke: :Puke:
pensaci tu Goldrake !!! :help:
johannes
27-07-2007, 13:00
Destra o Sinistra e' la stessa storia.
Nessuno (intendo la classe poltica) che voglia sistemare dal vero questo paese marcio.
infatti.
Destra o Sinistra e' la stessa storia.
Nessuno (intendo la classe poltica) che voglia sistemare dal vero questo paese marcio.
Beh, inutile ricordarvi chi c'era al governo nel 2003, quando quella clausola del licenziamento ora abrogata fu introdotta... :)
trallallero
27-07-2007, 13:32
Beh, inutile ricordarvi chi c'era al governo nel 2003, quando quella clausola del licenziamento ora abrogata fu introdotta... :)
e com´erano i commenti forumistici di allora ?
DvL^Nemo
27-07-2007, 13:39
Le intenzioni del ministro, di snellire le procedure e la scoperta di eventuali frodi, si traduce in realtà in un nulla di fatto che non serve come deterrente per evitare l'assenteismo del settore pubblico (raggiunge il 14% contro il 6% del privato).
Ma perche' hanno mai licenziato qualcuno ? :sofico: :(
Comunque e' uno schifo.. Ricordo che anni fa c'era un bidello che quando era estate non andava a lavoro e la scuola restava chiusa ( c'era solo lui ), con i ragazzi che dovevano andare a scuola a consegnare i fogli per l'iscrizione.. Ha ricevuto giusto un'ammonimento.. :doh:
gigio2005
27-07-2007, 13:56
http://www.rjgeib.com/thoughts/french/robes.jpg
Statali fannuloni non licenziabili
Le contraddizioni del nuovo contratto
Maggiore indulgenza per i dipendenti fannulloni: è l'ultimo paradosso del contratto degli statali che hanno sottoscritto lo scorso 14 luglio il governo e i sindacati. Passa nel dimenticatoio la vecchia normativa del 2003 che, in caso di condanna passata in giudicata, prevedeva il licenziamento immediato. Il licenziamento scatta solo in recidiva plurima, quando il dipendente viene scoperto per tre volte in un anno a "bigiare".
Se infatti un dipendente manomette i fogli di presenza o elude i sistemi di rilevamento elettronici, grazie all'articolo 27 del nuovo contratto, può essere puntito con la sospensione dal servizio da undici giorni a sei mesi.
Una vera contraddizione nella campagna anti assenteismo promossa dal ministro della funzione pubblica Luigi Nicolais, che invece di combattere il lassismo, si traduce in un maggiore "flessibilità" da parte dello stato.
Le intenzioni del ministro, di snellire le procedure e la scoperta di eventuali frodi, si traduce in realtà in un nulla di fatto che non serve come deterrente per evitare l'assenteismo del settore pubblico (raggiunge il 14% contro il 6% del privato).
Calci nel culo.
e com´erano i commenti forumistici di allora ?
Licenziamenti più facili! :O Dannato Berlusconi! :O
gigio2005
27-07-2007, 14:31
Licenziamenti più facili! :O Dannato Berlusconi! :O
sei serio? :doh:
trallallero
27-07-2007, 14:35
sei serio? :doh:
forse scherza ma non mi stupirei fosse vero :D
sempreio
27-07-2007, 14:52
sei serio? :doh:
dai si capisce che è una battuta
l'importante è pagare le tasse.
l'importante è pagare le tasse.
Vero. E infatti un fannullone pagato e' un fannullone che paga le tasse e quindi lo stato ci guadagna... :stordita: :D
Vero. E infatti un fannullone pagato e' un fannullone che paga le tasse e quindi lo stato ci guadagna... :stordita: :D
non fa una grinza
sei serio? :doh:
forse scherza ma non mi stupirei fosse vero :D
dai si capisce che è una battuta
Io l'ho detto a mo' di battuta... Sinceramente non ricordo (anche perchè mi pare che non frequentassi il forum allora), ma non mi stupirei se fosse vero... :stordita:
anonimizzato
27-07-2007, 18:27
Statali fannuloni non licenziabili
Le contraddizioni del nuovo contratto
Maggiore indulgenza per i dipendenti fannulloni: è l'ultimo paradosso del contratto degli statali che hanno sottoscritto lo scorso 14 luglio il governo e i sindacati. Passa nel dimenticatoio la vecchia normativa del 2003 che, in caso di condanna passata in giudicata, prevedeva il licenziamento immediato. Il licenziamento scatta solo in recidiva plurima, quando il dipendente viene scoperto per tre volte in un anno a "bigiare".
Se infatti un dipendente manomette i fogli di presenza o elude i sistemi di rilevamento elettronici, grazie all'articolo 27 del nuovo contratto, può essere puntito con la sospensione dal servizio da undici giorni a sei mesi.
Una vera contraddizione nella campagna anti assenteismo promossa dal ministro della funzione pubblica Luigi Nicolais, che invece di combattere il lassismo, si traduce in un maggiore "flessibilità" da parte dello stato.
Le intenzioni del ministro, di snellire le procedure e la scoperta di eventuali frodi, si traduce in realtà in un nulla di fatto che non serve come deterrente per evitare l'assenteismo del settore pubblico (raggiunge il 14% contro il 6% del privato).
Troppi voti
Mi verrebbe voglia di cambiare lavoro ed entrare in qualche comune a fare da: "responsabile della logistica per le risme di carte delle fotocopiatrici", sono sicuro che da qualche parte l'hanno già inventato. :rolleyes:
trallallero
27-07-2007, 20:33
Troppi voti
Mi verrebbe voglia di cambiare lavoro ed entrare in qualche comune a fare da: "responsabile della logistica per le risme di carte delle fotocopiatrici", sono sicuro che da qualche parte l'hanno già inventato. :rolleyes:
se ci riesci mi puoi raccomandare come
"vice responsabile della logistica per le risme di carte delle fotocopiatrici"
o anche "segretario responsabile ..."
o magari "sotto segretario responsabile ..."
altrimeni "vice sotto segretario responsabile ..."
...
esiste il ruolo di capo di ufficio regolamentazione pause caffè?
mi candido :O
zerothehero
27-07-2007, 21:46
Il leggendario Prof. M. ...tanto per restare in tema.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/17/scuola_malattia.shtml
Qui in ITalia si tutela la privacy, eh. :O
Con grande abnegazione, il professor M. esordisce il 19 febbraio con una settimana consecutiva di lavoro, durante la quale fa domanda al preside per ottenere l'autorizzazione a svolgere una seconda attività. Visti i precedenti, permesso negato. Il professor M. comincia a non farsi più vedere. Il primo certificato di malattia è del 26 febbraio. Ne fioccano altri, tutti con la curiosa caratteristica di essere stilati in una località distante 1.110 chilometri da Milano, suo luogo di residenza. I periodi di malattia cominciano sempre di lunedì, come se vi fosse la volontà di non rientrare a scuola dopo il weekend.
Quando c'è, è peggio. Ai suoi studenti di quarta dice chiaramente che per lui la scuola è un passatempo, nella vita ha un altro lavoro. All' ennesimo certificato di malattia, fine aprile 2007, il preside nomina un supplente, nonostante la situazione economica non florida della scuola, per accontentare gli studenti e i loro genitori inferociti.
Il quale, va detto, ha una sua coerenza. Avendo capito dalle precedenti esperienze che nulla gli può capitare, applica alla nuova scuola i comportamenti tenuti in quella vecchia. La prima indagine alla quale venne sottoposto, maggio 2005, era stata chiamata a gran voce proprio da quegli studenti che pochi giorni fa sono stati infilzati alla maturità. L'ispettore scoprì che il professor M. era già stato segnalato nel 1996 dal preside di allora dopo i risultati disastrosi ottenuti dai suoi alunni all'esame finale.
Tre anni dopo era stata proposta una ispezione sul suo conto, mai avvenuta. Entrando nel merito, l'ispettore rileva «il numero elevatissimo di assenze e la loro collocazione strategica soprattutto in determinati periodi dell'anno scolastico e le gravi difficoltà e carenze di apprendimento lamentate dagli studenti». Nel 2002-2003 le assenze sono state pari al 72 per cento del suo orario di servizio; nel 2003-2004 si scende al 61%. Il sospetto di tutti è che il suo secondo lavoro si svolga tra Milano e la sua terra di origine, alquanto lontana. L'ispettore parla con gli alunni. «Quando non ha voglia di fare lezione si mette a parlare di cucina o dei suoi viaggi». «Quasi sempre dice che è stanco, e quindi si mette a leggere il giornale pretendendo silenzio».
Gli studenti si dichiarano scoraggiati. Per l'atteggiamento dell'insegnante, che al ritorno dai suoi periodi di malattia gli rifila una media di 70-90 pagine al giorno da studiare con relativi esercizi, senza averle prima spiegate in classe. Assegna 30 problemi (la sua è una materia scientifica) alla volta e il giorno dopo, prima di aprire il giornale, fornisce solo i risultati senza motivarne logica e passaggi. Poi, ogni tanto, li interroga in massa e li bastona. Nel colloquio con l'ispettore non ritiene di dover fare di più, sostenendo che la colpa è dello scarso materiale umano che compone le classi in questione. Va notato che i suoi alunni avevano ottimi voti in ogni materia tranne una, la sua. Al termine dell'indagine, l'ispettore proponeva di assegnare il prof M. «ad incarico diverso da quello dell'insegnamento, che lo veda impegnato (sempre che di impegno egli sia capace) in attività che non comportino l'assunzione delle responsabilità connesse con l'esercizio della funzione docente, da lui del tutto negletta».
I pareri degli ispettori però non sono vincolanti. Se l'interessato fa ricorso, e lo fa quasi sempre, si riparte da capo. Nel 2005 la pratica finì a Roma, alla Sezione disciplinare del Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione, organo anche di tutela sindacale e quindi per sua natura portato a sopire. Per il professor M. si decise di non decidere. Venne mandato un altro ispettore, che salomonicamente suggerì il trasferimento per incompatibilità ambientale. I nuovi studenti del professor M. ringraziano, commossi e preoccupati.
ELISAMAC1
27-07-2007, 23:49
Statali fannuloni non licenziabili
Le contraddizioni del nuovo contratto
Maggiore indulgenza per i dipendenti fannulloni: è l'ultimo paradosso del contratto degli statali che hanno sottoscritto lo scorso 14 luglio il governo e i sindacati. Passa nel dimenticatoio la vecchia normativa del 2003 che, in caso di condanna passata in giudicata, prevedeva il licenziamento immediato. Il licenziamento scatta solo in recidiva plurima, quando il dipendente viene scoperto per tre volte in un anno a "bigiare".
Se infatti un dipendente manomette i fogli di presenza o elude i sistemi di rilevamento elettronici, grazie all'articolo 27 del nuovo contratto, può essere puntito con la sospensione dal servizio da undici giorni a sei mesi.
Una vera contraddizione nella campagna anti assenteismo promossa dal ministro della funzione pubblica Luigi Nicolais, che invece di combattere il lassismo, si traduce in un maggiore "flessibilità" da parte dello stato.
Le intenzioni del ministro, di snellire le procedure e la scoperta di eventuali frodi, si traduce in realtà in un nulla di fatto che non serve come deterrente per evitare l'assenteismo del settore pubblico (raggiunge il 14% contro il 6% del privato).
Sempre le balle parole,le belle promesse ma poi quando di passa ai veri fatti ...Meditate ...
ELISAMAC1
27-07-2007, 23:50
ho letto 10mila ariticoli in cui si diceva che i sindacati si sarebbero ribellati a questo soppruso per i lavoratori :stordita:
Torniamo sempre al solito discorso.ma poi se lo dico io tanti si incazzan.Vero?
ELISAMAC1
27-07-2007, 23:51
Bè, che dire...
Un altra "perla" del governo Prodi... :muro: :rolleyes:
Prima cadono, meglio sarà per l'Italia...
Magari,pero' la vedo dura ...:mc:
ELISAMAC1
27-07-2007, 23:52
Beh, inutile ricordarvi chi c'era al governo nel 2003, quando quella clausola del licenziamento ora abrogata fu introdotta... :)
A la sx ...
ELISAMAC1
27-07-2007, 23:53
Licenziamenti più facili! :O Dannato Berlusconi! :O
Come si voleva dimostrare:muro:
FabioGreggio
28-07-2007, 00:15
Statali fannuloni non licenziabili
Le contraddizioni del nuovo contratto
Maggiore indulgenza per i dipendenti fannulloni: è l'ultimo paradosso del contratto degli statali che hanno sottoscritto lo scorso 14 luglio il governo e i sindacati. Passa nel dimenticatoio la vecchia normativa del 2003 che, in caso di condanna passata in giudicata, prevedeva il licenziamento immediato. Il licenziamento scatta solo in recidiva plurima, quando il dipendente viene scoperto per tre volte in un anno a "bigiare".
Se infatti un dipendente manomette i fogli di presenza o elude i sistemi di rilevamento elettronici, grazie all'articolo 27 del nuovo contratto, può essere puntito con la sospensione dal servizio da undici giorni a sei mesi.
Una vera contraddizione nella campagna anti assenteismo promossa dal ministro della funzione pubblica Luigi Nicolais, che invece di combattere il lassismo, si traduce in un maggiore "flessibilità" da parte dello stato.
Le intenzioni del ministro, di snellire le procedure e la scoperta di eventuali frodi, si traduce in realtà in un nulla di fatto che non serve come deterrente per evitare l'assenteismo del settore pubblico (raggiunge il 14% contro il 6% del privato).
fonte?
FabioGreggio
28-07-2007, 00:30
Statali, sì alla riforma con esodi e mobilità
Statali, è accordo sulla riforma
Arriva la meritocrazia, dirigenti licencenziabili e telelavoro
PAOLO BARONI
ROMA
Decolla la riforma della pubblica amministrazione.
In arrivo un assaggio di mobilità, meritocrazia, esodi incentivati, telelavoro, pagelle dei cittadini sulla qualità dei servizi, licenziabilità dei dirigenti, stretta alle esternalizzazioni e stabilizzazione dei precari.
L’obiettivo dell’intesa governo-sindacati siglata ieri è quello di migliorare l’efficienza della macchina pubblica e di riflesso aiutare la crescita del paese e rendere più agevole investire in Italia.
Si parte con gli statali, ma «nei prossimi giorni» un’intesa analoga sarà estesa ad Autonomie locali e Sanità, che assieme valgono almeno un terzo dei 3,3 milioni di dipendenti pubblici.
«È un momento di grande cambiamento per il lavoro pubblico - ha dichiarato il ministro per le Riforme, Luigi Nicolais -.
Si è lavorato molto per raggiungere questo obiettivo, sono stati introdotti concetti sostanziali per il lavoro pubblico, per una pubblica amministrazione efficiente, capace di raggiungere i cittadini e di essere motore per lo sviluppo e non un peso allo sviluppo».
L’altro firmatario del protocollo, il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, ha invece sottolineato che l’accordo permetterà di gestire le amministrazioni «in funzione di una produttività maggiore e di migliorare il controllo della spesa».
Le misure annunciate ieri vanno toccare un po’ tutte le criticità. Innanzitutto per agevolare la mobilità del personale (per ora solo a livello provinciale) vengono previsti meccanismi, anche contrattuali, di sostegno e incentivazione.
Le amministrazioni che presentano carenze d’organico avranno poi a disposizione strumenti per favorire l’incontro tra domanda di personale e l’offerta dei dipendenti intenzionati a cambiare collocazione.
La mobilità verrà utilizzata anche per far fronte ad eventuali esuberi. E nel caso questi non siano ricollocabili potranno beneficiare di forme incentivate d’uscita. Nicolais, che punta anche ad un sostanziale ricambio generazionale quando dal 2008 verranno sbloccate le assunzioni, non esclude nemmeno il ricorso a prepensionamenti.
Per i dirigenti si annuncia invece un vero e proprio giro di vite: saranno ridotti di numero e verrà eliminata ogni progressione automatica di carriera, incarichi e promozioni verranno rigidamente collegati ai risultati. Inoltre, in caso di bilanci in rosso, si potrà arrivare anche al licenziamento, così come oggi avviene nel settore privato.
Mitigato invece il ricorso allo spoil system: sarà applicato solamente alle posizioni che collaborano direttamente con l’autorità politica. Anche consulenze ed esternalizzazioni dovranno essere drasticamente ridotte, mentre sul fronte dell'efficienza è prevista una «informatizzazione a tappeto» della macchina pubblica che prevede anche forme di telelavoro.
A misurare i risultati saranno anche i cittadini che collaboreranno con amministrazioni, associazioni di utenti e sindacati nella stesura delle «pagelle» dei vari servizi. Nell’ambito della legislatura il governo prevede anche di assorbire ogni forma di precariato, mentre viene ribadito che per ottenere un posto pubblico l’ingresso per concorso resterà la modalità ordinaria.
Soddisfatti dell’intesa Cgil, Cisl e Uil. «Sarà una pubblica amministrazione più vicina ai cittadini» afferma Guglielmo Epifani della Cgil. Non la pensano allo stesso modo le Rdb-Cub del settore già pronte a proclamare lo sciopero generale.
La Stampa
Ma quando pubblicate delle cose guardate per favore le fonti.
Avete fatto una discussione su una barzelletta falsa.
Ora cominciamo invece a discutere sulle cose concrete segnalate che mi sembrano ESATTAMENTE l'opposto di quello che qui si affermava.
Certa disinformazione è davvero penosa.
E si fanno figure di sterco.
fg
Black Dawn
28-07-2007, 10:44
l'importante è pagare le tasse.
Accetta l'offerta o tiene il pacco?
RIFIUTO E VADO AVANTI! :sofico:
dantes76
28-07-2007, 10:47
fonte?
http://www.tgcom.mediaset.it/tgfin/articoli/articolo372641.shtml
http://digilander.libero.it/m4puni/rotfl_big.gif
sempreio
28-07-2007, 11:22
Statali, sì alla riforma con esodi e mobilità
Statali, è accordo sulla riforma
Arriva la meritocrazia, dirigenti licencenziabili e telelavoro
PAOLO BARONI
ROMA
Decolla la riforma della pubblica amministrazione.
In arrivo un assaggio di mobilità, meritocrazia, esodi incentivati, telelavoro, pagelle dei cittadini sulla qualità dei servizi, licenziabilità dei dirigenti, stretta alle esternalizzazioni e stabilizzazione dei precari.
L’obiettivo dell’intesa governo-sindacati siglata ieri è quello di migliorare l’efficienza della macchina pubblica e di riflesso aiutare la crescita del paese e rendere più agevole investire in Italia.
Si parte con gli statali, ma «nei prossimi giorni» un’intesa analoga sarà estesa ad Autonomie locali e Sanità, che assieme valgono almeno un terzo dei 3,3 milioni di dipendenti pubblici.
«È un momento di grande cambiamento per il lavoro pubblico - ha dichiarato il ministro per le Riforme, Luigi Nicolais -.
Si è lavorato molto per raggiungere questo obiettivo, sono stati introdotti concetti sostanziali per il lavoro pubblico, per una pubblica amministrazione efficiente, capace di raggiungere i cittadini e di essere motore per lo sviluppo e non un peso allo sviluppo».
L’altro firmatario del protocollo, il ministro dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa, ha invece sottolineato che l’accordo permetterà di gestire le amministrazioni «in funzione di una produttività maggiore e di migliorare il controllo della spesa».
Le misure annunciate ieri vanno toccare un po’ tutte le criticità. Innanzitutto per agevolare la mobilità del personale (per ora solo a livello provinciale) vengono previsti meccanismi, anche contrattuali, di sostegno e incentivazione.
Le amministrazioni che presentano carenze d’organico avranno poi a disposizione strumenti per favorire l’incontro tra domanda di personale e l’offerta dei dipendenti intenzionati a cambiare collocazione.
La mobilità verrà utilizzata anche per far fronte ad eventuali esuberi. E nel caso questi non siano ricollocabili potranno beneficiare di forme incentivate d’uscita. Nicolais, che punta anche ad un sostanziale ricambio generazionale quando dal 2008 verranno sbloccate le assunzioni, non esclude nemmeno il ricorso a prepensionamenti.
Per i dirigenti si annuncia invece un vero e proprio giro di vite: saranno ridotti di numero e verrà eliminata ogni progressione automatica di carriera, incarichi e promozioni verranno rigidamente collegati ai risultati. Inoltre, in caso di bilanci in rosso, si potrà arrivare anche al licenziamento, così come oggi avviene nel settore privato.
Mitigato invece il ricorso allo spoil system: sarà applicato solamente alle posizioni che collaborano direttamente con l’autorità politica. Anche consulenze ed esternalizzazioni dovranno essere drasticamente ridotte, mentre sul fronte dell'efficienza è prevista una «informatizzazione a tappeto» della macchina pubblica che prevede anche forme di telelavoro.
A misurare i risultati saranno anche i cittadini che collaboreranno con amministrazioni, associazioni di utenti e sindacati nella stesura delle «pagelle» dei vari servizi. Nell’ambito della legislatura il governo prevede anche di assorbire ogni forma di precariato, mentre viene ribadito che per ottenere un posto pubblico l’ingresso per concorso resterà la modalità ordinaria.
Soddisfatti dell’intesa Cgil, Cisl e Uil. «Sarà una pubblica amministrazione più vicina ai cittadini» afferma Guglielmo Epifani della Cgil. Non la pensano allo stesso modo le Rdb-Cub del settore già pronte a proclamare lo sciopero generale.
La Stampa
Ma quando pubblicate delle cose guardate per favore le fonti.
Avete fatto una discussione su una barzelletta falsa.
Ora cominciamo invece a discutere sulle cose concrete segnalate che mi sembrano ESATTAMENTE l'opposto di quello che qui si affermava.
Certa disinformazione è davvero penosa.
E si fanno figure di sterco.
fg
e che cavolo centra? si scaricano tutti i problemi sui dirigenti che comunque saranno ricattabili dai lavoratori che con queste riforme possono fare ciò che gli pare, alla fine solo i più incompetenti avranno la voglia di andare a dirigere sto braco di assistiti e andrà ancora peggio, ma vaffanculoooooooooooooooo
A la sx ...
Come si voleva dimostrare:muro:
Guarda che ero sarcastico... ;)
Lo so che c'era Berlusconi al governo ed ero daccordissimo con questo provvedimento, ora abrogato. Anzi, fosse per me sarebbe stato anche più duro...
CUT
Ma quando pubblicate delle cose guardate per favore le fonti.
Avete fatto una discussione su una barzelletta falsa.
Ora cominciamo invece a discutere sulle cose concrete segnalate che mi sembrano ESATTAMENTE l'opposto di quello che qui si affermava.
Certa disinformazione è davvero penosa.
E si fanno figure di sterco.
fg
Mi sembra che parli della licenziabilità dei soli dirigenti... ;) E' già un inizio... Ma i singoli impiegati fannulloni? Se non saranno licenziabili, questi poi potranno anche sfottere e/o ricattare il proprio dirigente, essendo questi immuni e i propri dirigenti no... E' scritto esplicitamente che vale per i dirigenti. Quindi non vale per i normali lavoratori, altrimenti l'avrebbero scritto... Non trovi? ;)
EDIT: anticipato... :fagiano:
Tom Joad
30-07-2007, 10:19
Ma perche' hanno mai licenziato qualcuno ? :sofico: :(
Proprio questa è la motivazione proveniente da fonti ufficiose dell'ARAN: visto che la sanzione del licenziamento non è stata mai applicata, tanto vale prevedere sanzioni più miti e quindi più facilmente comminabili. :muro: :muro: :muro:
Tom Joad
30-07-2007, 10:20
Già smontata, quello è un posto da diplomato a tempo determinato. Piuttosto quel tipo che è uscito con 100 e lode per fare l'impiegato in comune desta parecchi dubbi sulla sua voglia di lavorare e di sportarsi leggi Milano.
E quindi? Chi sei tu per giudicare sulle motivazioni che spingono una persona a cercarsi un lavoro piuttosto che un altro?
Statali fannuloni non licenziabili
Le contraddizioni del nuovo contratto
Maggiore indulgenza per i dipendenti fannulloni: è l'ultimo paradosso del contratto degli statali che hanno sottoscritto lo scorso 14 luglio il governo e i sindacati. Passa nel dimenticatoio la vecchia normativa del 2003 che, in caso di condanna passata in giudicata, prevedeva il licenziamento immediato. Il licenziamento scatta solo in recidiva plurima, quando il dipendente viene scoperto per tre volte in un anno a "bigiare".
Se infatti un dipendente manomette i fogli di presenza o elude i sistemi di rilevamento elettronici, grazie all'articolo 27 del nuovo contratto, può essere puntito con la sospensione dal servizio da undici giorni a sei mesi.
Una vera contraddizione nella campagna anti assenteismo promossa dal ministro della funzione pubblica Luigi Nicolais, che invece di combattere il lassismo, si traduce in un maggiore "flessibilità" da parte dello stato.
Le intenzioni del ministro, di snellire le procedure e la scoperta di eventuali frodi, si traduce in realtà in un nulla di fatto che non serve come deterrente per evitare l'assenteismo del settore pubblico (raggiunge il 14% contro il 6% del privato).
Ma per un'assenza ingiustificata si parla di "in caso di condanna passata in giudicato"?
Mi perplimo.
O questa frase non c'entra, o prima di licenziare per "bigiata" sono necessari 3 gradi di giudizio , o si riferisce ad altro. :confused:
Tom Joad
30-07-2007, 10:50
Ma per un'assenza ingiustificata si parla di "in caso di condanna passata in giudicato"?
Mi perplimo.
O questa frase non c'entra, o prima di licenziare per "bigiata" sono necessari 3 gradi di giudizio , o si riferisce ad altro. :confused:
Hai ragione. Mi sembra una frase buttata là. Prima il licenziamento era possibile in base al vaghissimo art. 13 del contratto collettivo del 2003: «Commissione in genere, anche nei confronti di terzi, di fatti o atti dolosi che (...) sono di gravità tale da non consentire la prosecuzione, anche provvisoria, del rapporto di lavoro».
E quindi? Chi sei tu per giudicare sulle motivazioni che spingono una persona a cercarsi un lavoro piuttosto che un altro?
Nessuna, basta che non pretenda siccome ha la laurea tutti i posti di questo mondo, che si faccia i concorsi attinenti il suo profilo di laurea.
Tom Joad
30-07-2007, 11:09
Nessuna, basta che non pretenda siccome ha la laurea tutti i posti di questo mondo, che si faccia i concorsi attinenti il suo profilo di laurea.
Se vuole fare un concorso per un posto di lavoro (per lui) dequalificante non vedo dove sia il problema. Anche se volesse andare a cuocere hamburger al MacDonald, dove sta il problema? Le motivazioni che stanno alla base delle sue decisioni, per discutibili che siano, sono solo ed esclusivamente fatti suoi. Non mi sembra che quel ragazzo pretendesse tutti i posti di questo mondo. Voleva solo essere ammesso al concorso.
Se vuole fare un concorso per un posto di lavoro (per lui) dequalificante non vedo dove sia il problema. Anche se volesse andare a cuocere hamburger al MacDonald, dove sta il problema? Le motivazioni che stanno alla base delle sue decisioni, per discutibili che siano, sono solo ed esclusivamente fatti suoi. Non mi sembra che quel ragazzo pretendesse tutti i posti di questo mondo. Voleva solo essere ammesso al concorso.
Concorso di cui non aveva i requisiti.
Tom Joad
30-07-2007, 11:35
Concorso di cui non aveva i requisiti.
Infatti, è proprio questa l'assurdità ;) ECDL sì, Laurea in informatica no :rolleyes:
Concorso di cui non aveva i requisiti.
Un laureato in informatica o ingegneria informatica può insegnare ai corsi per l'ECDL.
Un laureato in informatica o ingegneria informatica può insegnare ai corsi per l'ECDL.
Affato devi essere accreditato, l'ECDL è una certificazione, esistono marree di certificazione informatiche.
Un ingegnere non è un Dio in terra.
Affato devi essere accreditato, l'ECDL è una certificazione, esistono marree di certificazione informatiche.
Un ingegnere non è un Dio in terra.
A prescindere dal fatto che i requisiti in relazione al concorso erano stati soddisfatti e che semmai il problema era la valutazione dei titoli di studio, tale ultima valutazione è di esclusiva competenza della pubblica amministrazione, la quale esercita la propria discrezionalità. a mio avviso cmq la discrezionalità della pubblica amministrazione (che deve avere sempre come obbiettivo ultimo il perseguimento dell'interesse pubblico) non può essere esercitata come discrezionalità libera ma deve avere un suo fondamento razionale e logico, cosa che nel caso in questione non avviene.
Infatti, laddove se si considerano i titoli di studio e di cultura dell'ingegnere in questione non è in alcun modo giustificato il punteggio 0, nè tantomeno in relazione ai titoli di curriculum. Non si può poi giustificare la differenza di trattamento di un certificato rispetto ai titoli di studio aventi valore legale.
Che poi le amministrazioni facciano ciò che vogliono e i TAR spesso diano loro ragione, non vuol dire assolutamente che siano dalla parte della ragione.
d'altronde: http://it.youtube.com/watch?v=VSaJ6dj93aw
Tom Joad
30-07-2007, 13:10
A prescindere dal fatto che i requisiti in relazione al concorso erano stati soddisfatti e che semmai il problema era la valutazione dei titoli di studio, tale ultima valutazione è di esclusiva competenza della pubblica amministrazione, la quale esercita la propria discrezionalità. a mio avviso cmq la discrezionalità della pubblica amministrazione (che deve avere sempre come obbiettivo ultimo il perseguimento dell'interesse pubblico) non può essere esercitata come discrezionalità libera ma deve avere un suo fondamento razionale e logico, cosa che nel caso in questione non avviene.
Infatti, laddove se si considerano i titoli di studio e di cultura dell'ingegnere in questione non è in alcun modo giustificato il punteggio 0, nè tantomeno in relazione ai titoli di curriculum. Non si può poi giustificare la differenza di trattamento di un certificato rispetto ai titoli di studio aventi valore legale.
Che poi le amministrazioni facciano ciò che vogliono e i TAR spesso diano loro ragione, non vuol dire assolutamente che siano dalla parte della ragione.
d'altronde: http://it.youtube.com/watch?v=VSaJ6dj93aw
Appunto. Qui più che di discrezionalità parlerei di arbitrio.
la discrezionalità consiste nella facoltà di scelta concessa alla P.A. in vista del perseguimento del fine pubblico . La stessa può essere vincolata (c.d. discrezionalità tecnica) o libera. In ogni caso, sarà sempre sindacabile l'esercizio della discrezionalità in relazione alla razionalità della scelta in relazione al fine perseguito (l'interesse pubblico). a mio parere qui, c'è un evidente vizio logico-razionale della valutazione dei titoli e soprattutto del curriculum.
A prescindere dal fatto che i requisiti in relazione al concorso erano stati soddisfatti e che semmai il problema era la valutazione dei titoli di studio, tale ultima valutazione è di esclusiva competenza della pubblica amministrazione, la quale esercita la propria discrezionalità. a mio avviso cmq la discrezionalità della pubblica amministrazione (che deve avere sempre come obbiettivo ultimo il perseguimento dell'interesse pubblico) non può essere esercitata come discrezionalità libera ma deve avere un suo fondamento razionale e logico, cosa che nel caso in questione non avviene.
Infatti, laddove se si considerano i titoli di studio e di cultura dell'ingegnere in questione non è in alcun modo giustificato il punteggio 0, nè tantomeno in relazione ai titoli di curriculum. Non si può poi giustificare la differenza di trattamento di un certificato rispetto ai titoli di studio aventi valore legale.
Che poi le amministrazioni facciano ciò che vogliono e i TAR spesso diano loro ragione, non vuol dire assolutamente che siano dalla parte della ragione.
d'altronde: http://it.youtube.com/watch?v=VSaJ6dj93aw
Come no, fa il concorso da dirigente altrimenti si fa quello da impiegato aperto a tutti i diplomi.
Tom Joad
30-07-2007, 14:15
la discrezionalità consiste nella facoltà di scelta concessa alla P.A. in vista del perseguimento del fine pubblico . La stessa può essere vincolata (c.d. discrezionalità tecnica) o libera. In ogni caso, sarà sempre sindacabile l'esercizio della discrezionalità in relazione alla razionalità della scelta in relazione al fine perseguito (l'interesse pubblico). a mio parere qui, c'è un evidente vizio logico-razionale della valutazione dei titoli e soprattutto del curriculum.
Ti quoto ;)
Come no, fa il concorso da dirigente altrimenti si fa quello da impiegato aperto a tutti i diplomi.
:rolleyes:
il bando di gara bisogna farlo per bene e così la valutazione dei titoli.
non puoi dire che tale titolo X vale tot punti e tale titolo Y vale 0, se il secondo è un titolo tale da dare una maggiore qualifica.
Tom Joad
30-07-2007, 14:22
Come no, fa il concorso da dirigente altrimenti si fa quello da impiegato aperto a tutti i diplomi.
Continua a pensarla come vuoi, ma sei in errore. Puoi verificare quello che ha scritto Jackari su qualsiasi manuale di diritto amministrativo.
Ti faccio un esempio, poi chiudo l'OT. Supponiamo che un commercialista, quindi laureato in Economia, abilitato alla professione e magari con tanto di master in gestione delle Pubbliche Amministrazioni un giorno, per qualsiasi motivo, decida di partecipare ad un concorso per ragioniere comunale. Come titolo è richiesto il diploma di perito commerciale, ma lui ha fatto il liceo scientifico. Che fai? Lo escludi dal concorso?
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