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View Full Version : "In un altro Paese" - Falcone e Borsellino


RiccardoS
23-07-2007, 22:01
Ho appena finito di vedere il film-documentario di Marco Turco sulla mafia in sicilia e sulle vicende dei Giudici Falcone e Borsellino. Per qualche informazione, ecco un articolo di Repubblica:


Lunedì sera su RaiTre il film-documentario di Marco Turco dal libro di Alexander Stille
il racconto della lotta alla mafia, il sacrificio di Falcone e Borsellino, il maxiprocesso
"In un altro Paese", omaggio agli eroi
che guardarono in faccia Cosa nostra
Commoventi le testimonianze dei colleghi Guarnotta, Di Lello, Ayala
De Francisci: "Mi chiedo spesso che sono morti a fare, e non trovo una risposta"
di SILVIA FUMAROLA

INIZIA dove la storia sembrava concludersi, su quella frase di Antonino Caponnetto, padre del pool antimafia di Palermo, che sussurra: "E' tutto finito", dopo la strage di Via D'Amelio. Il film documentario In un altro Paese di Marco Turco dal libro di Alexander Stille Excellent cadavers. The Mafia and the Death of the First Italian Republic (Cadaveri eccellenti. La mafia e la morte della prima Repubblica italiana) dopo aver fatto il giro dei festival e delle università (l'anno scorso è stato proiettato anche alla Columbia University), approda in tv lunedì alle 21 su RaiTre. Il viaggio a ritroso comincia da quel 19 luglio del '92, quando Palermo è scossa da un altro attentato mafioso: Paolo Borsellino viene ucciso con i suoi agenti, sotto casa della madre. Sono passati 57 giorni dalla strage di Capaci in cui trovano la morte Giovanni Falcone con la moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta. La Sicilia brucia, Roma resta a guardare.

In un altro Paese è un film sconvolgente perché in novanta minuti non ce n'è uno di fiction, sono i fatti a parlare: un collage di delitti, testimonianze, vittorie, sconfitte, lacrime, rabbia. Vent'anni di lavoro per arrivare al maxiprocesso, il più grande processo mai celebrato contro la mafia. L'aula bunker di Palermo è a prova di missile, lo Stato dà scacco matto a Cosa nostra, ma la partita è appena cominciata.

I cadaveri eccellenti sono tanti, ma è a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino che il film è dedicato, al loro sacrificio che aiuta a far nascere una nuova società civile. E' la grande fotografa Letizia Battaglia ad accompagnare Stille (a cui presta la voce l'attore Fabrizio Gifuni) nel suo viaggio, una donna appassionata che con i suoi scatti ha saputo raccontare Palermo come nessuno.

Una lunga scia di sangue unisce il destino del capo della Mobile Boris Giuliano, del capitano dei carabinieri Basile, del procuratore Costa, di tanti servitori dello Stato: Montana, Cassarà, Chinnici, Dalla Chiesa ucciso nell'auto che guidava, accanto alla giovane moglie Emanuela Setti Carraro. La tragedia siciliana si consuma, "in un altro Paese, tutto questo non sarebbe successo" dice Stille. Ma succede a Palermo che Falcone e Borsellino seguono il percorso degli assegni, una montagna di soldi che fanno giri strani da una famiglia all'altra, studiano gli appalti, parlano coi pentiti che svelano inquietanti giochi di potere.

Ormai è chiaro, la politica è la nuova alleata della mafia. I magistrati sono costretti a partire per l'Asinara con le famiglie per scrivere l'ordinanza del maxiprocesso. Lo Stato per cui lavorano farà pure il conto delle bibite consumate in quella stanza-cella dove trascorrono le giornate come reclusi. "In un altro Paese - osserva Stille - gli artefici di una tale vittoria sarebbero stati considerati un patrimonio nazionale. Dopo aver vinto la prima battaglia a Palermo, ci si sarebbe aspettato che Falcone e i suoi colleghi fossero messi nella condizione di vincere la guerra. Invece in Italia avvenne proprio il contrario".

Sono commoventi le testimonianze dei colleghi: Guarnotta, Di Lello, Ayala, De Francisci, Ingroia. Ayala spiega a Stille che "la mafia non è né di destra né di sinistra, sta col potere". Il dolore di De Francisci è intatto, ha le lacrime agli occhi quando parla del sacrificio di Falcone e Borsellino: "E' stato un prezzo altissimo che hanno pagato, loro con la loro vita, e le persone morte con loro. Un prezzo che hanno pagato per il nostro Stato, per la Sicilia, per creare un futuro migliore per tutti noi. Però io me lo sono chiesto negli ultimi anni: ne è valsa la pena? Che siete morti a fare? Me lo sono chiesto più volte al punto in cui siamo. E non riesco a trovare una risposta".

(22 luglio 2007)

che dire...
sconcertanti le vicende che accaddero negli anni '80 e inizio '90 in sicilia. Il documentario è da pelle d'oca.

Ancor più sconcertante ciò che successe dopo, quando chi salì al potere cancellò il lavoro cui Falcone e Borsellino e molti altri dedicarono la vita e continua tutt'ora a farlo con la sua campagna contro i magistrati.

Sconvolgente. Non ho parole.

Solo una domanda: e l'attuale governo cosa sta facendo? Nel documentario non si è detta una parola al riguardo...

Phantom II
23-07-2007, 22:10
Lo scenario dipinto è desolante, ma ancor più desolante è la rassegnazione con cui i sopravvissuti a quella stagione continuano la propria lotta, avendo praticamente la certezza di non approdare a nulla.
Per come la vedo io, da questo documentario emerge solo una cosa, che l'Italia è un paese di inettitudine civile sancita a norma di legge.

Ser21
23-07-2007, 22:12
lo scenario visto è solo una piccola parte dell'immensa quantità di cose che andrebbero divulgate e in certi casi chiariti,come le stragi di stato riguardanti la morti di falcone e borsellino...

stbarlet
23-07-2007, 22:15
Perchè mio figlio è morto? Per me è vivo!

Ser21
23-07-2007, 22:18
la scena dei 100.000 a palermo che cacciano i politici dai funerali degli agenti di polizia della scorta è memorabile.In 100.000 al grido di "fuori la mafia dallo stato"....si era quasi arrivati ad un punto di svolta...poi arrivrò forza italia...e..bye bye lotta alla mafia...

stbarlet
23-07-2007, 22:29
la scena dei 100.000 a palermo che cacciano i politici dai funerali degli agenti di polizia della scorta è memorabile.In 100.000 al grido di "fuori la mafia dallo stato"....si era quasi arrivati ad un punto di svolta...poi arrivrò forza italia...e..bye bye lotta alla mafia...

Fammi indovinare.. figlio di "quel manipolo" di toghe rosse?

gretas
23-07-2007, 23:47
La Sicilia ora e' nelle mani di un tal Cuffaro,sotto processo per Mafia.
Al riguardo vi consiglio,se non l'avete ancora fatto,di vedere "La Mafia e' bianca" che narra le imprese del presidente della regione.

Assaggio di Cuffaro: :muro:


Cuffaro contro Falcone


http://it.youtube.com/watch?v=3abb76fx4Dw


Marco Travaglio - telefonata intercettata Berlusconi-Cuffaro


http://it.youtube.com/watch?v=A43q64B4lAU



Samarcanda: Cuffaro vs Falcone


http://it.youtube.com/watch?v=PRQykzV8FIA


Travaglio legge intercettazioni su Cuffaro e UDC siciliana


http://it.youtube.com/watch?v=yZ_QS2CmqtA



INTERCETTAZIONE AMBIENTALE TRA CUFFARO E BOSS GUTTADAURO


http://it.youtube.com/watch?v=upTD-ZMFa5Q


TOTO' CUFFARO INCONTRA MEDICI APPARTENENTI ALLA MAFIA


http://it.youtube.com/watch?v=MENqc8rL12I


INTERCETTAZIONE TRA TOTO CUFFARO E AIELLO


http://it.youtube.com/watch?v=tBLElexT9Cs



CUFFARO SI E' AVVALSO DELLA FACOLTA' DI NON RISPONDERE


http://it.youtube.com/watch?v=UgA2Jtsv-rg















La Mafia e' bianca ora,e' potente e difesa.

La Mafia spara quando e' debole,quando le promesse non vengono mantenute,quando ha paura.


Borsellino prima di morire aveva capito tutto diceva,Mutolo gli aveva fatto dichiarazioni importanti e nomi di politici/imprenditori coinvolti.
Non se ne seppe piu' nulla.


Inoltre,l'agenda rossa fu rubata e mai piu' ritrovata.
Fu tolta dalla valigetta nel caos generale.
Lo stesso database di Falcone fu cancellato.

Cfranco
24-07-2007, 08:09
Sapevo che non dovevo guardarlo .
Fa male , fa molto male , e fa incazzare , fa molto incazzare , se penso che i complici e i mandanti di quei bastardi che hanno fatto tanti morti sono ancora lì , sono seduti su qualche sedia e magari sbraitano contro i giudici che ce l' hanno con loro .
E c' è gente che li vota pure , nonostante tutto , perchè il problema italiano sono "i comunisti" e "l' immigrazione" , eh già , dei delinquenti nostrani che sono 10 , 100 , 1000 volte più pericolosi e più diffusi di quelli magrebini e albanesi messi assieme ce ne freghiamo , il problema è lo zingarello che ti frega il portafogli , non il mafioso che si frega miliardi di euro , non Tanzi che fa il più grande crack mondiale mai visto , non i nostri politici che distribuiscono e incassano tangenti , non il pizzo che zavorra ogni impresa del sud .
E sempre la solita schifosa mentalità italiana , quella di farsi sempre e comunque i cazzi propri , non si vede nulla al di là del proprio piccolo orticello , non c' è nessuna coscienza civile in grado di sdegnarsi al solo vedere certe facce di delinquenti seduti in parlamento , impuniti , impenitenti , intoccabili , senza vergogna alcuna per le innumerevoli schifezze compiute .

Wakka on the field
24-07-2007, 08:39
Cuffaro si è dimesso da tutte le cariche che gli conferivano immunità e si sta facendo processare... io avrei il buon gusto di aspettare che la giustizia si esprima in modo definitivo prima di dire che la Sicilia è governata da un mafioso.

Tornando al documentario: l'ho trovato certamente interessante... anche se non mi è parso scendere molto in profondità. Tutta la prima parte era sorprendentemente parallela alla famosa fiction di cui parlavamo in un altro topic (che così schifo non deve fare evidentemente).
Poi però cade nel manicheismo, parlando anche solo per immagini: ci sono i buoni da una parte e i cattivi dall'altra. Martelli è mafioso, il magistrato che soffia a Falcone il posto a capo del pool è mafioso... (esagero, ma girato in quel modo il documentario è questo che dice).

E poi il finale. "Borsellino e Falcone ci hanno mostrato che la mafia è solo una organizzazione criminale e non un misterioso fatto antropologico"?
Ok, magari misterioso no, ma che sia un fatto antropologico è un dato di fatto... basta abitare a Palermo per saperlo.
A livello nazionale si mette sempre al primo posto il problema dei legami tra mafia e politica. E' importante, sì, ma per fortuna qui a Palermo ci sono tante associazioni di destra e di sinistra che si muovono per fare ciò che realmente è utile dal basso, ossia diffondere una cultura della legalità.
Senza questo, non andiamo da nessuna parte. E mi sa che non ci andremo per molti anni ancora, visto che sta crescendo una nuova generazione dai discutibili modelli politici e culturali che vede ancora una volta lo Stato e le forze dell'ordine come nemici da ostacolare, e non come coloro che possono difendere la nostra libertà.

In ultimo. L'avete visto come Palermo venga straordinariamente bella nei film e nelle fotografie? Questa nostra città è un gioiello, e noi l'abbiamo distrutta... e non solo con la mafia.

Wakka on the field
24-07-2007, 08:46
E c' è gente che li vota pure , nonostante tutto , perchè il problema italiano sono "i comunisti" e "l' immigrazione" , eh già , dei delinquenti nostrani che sono 10 , 100 , 1000 volte più pericolosi e più diffusi di quelli magrebini e albanesi messi assieme ce ne freghiamo , il problema è lo zingarello che ti frega il portafogli , non il mafioso che si frega miliardi di euro

E invece per la gente è importante sapere che può scendere per strada senza il rischio concreto di subire una rapina, un'aggressione o uno stupro. Che uomo sei se non puoi nemmeno scendere la sera a prenderti un po' d'aria, sei un carcerato?

Te la faccio vedere in un altro modo. Questo "problema" degli immigrati qui a Palermo non c'è. Eppure non mancano gli immigrati...
Il "merito" è della mafia. Quando io scendo la sera e non vengo aggredito dal primo delinquente che passa non lo devo certe alle forze dell'ordine (non ci sono forze dell'ordine per strada). Semplicemente la mafia non permette che ci siano reati fuori controllo.

Quindi, proteggiamo i cittadini, visto che un cittadino che non è protetto non ha una piena libertà, che è questo un vero passo per la lotta alla mafia!

mephis
24-07-2007, 10:04
Sapevo che non dovevo guardarlo .
Fa male , fa molto male , e fa incazzare , fa molto incazzare

*

Sylvester
24-07-2007, 10:07
Lo scenario dipinto è desolante, ma ancor più desolante è la rassegnazione con cui i sopravvissuti a quella stagione continuano la propria lotta, avendo praticamente la certezza di non approdare a nulla.
Per come la vedo io, da questo documentario emerge solo una cosa, che l'Italia è un paese di inettitudine civile sancita a norma di legge.

In Italia non si vuole cambiare nulla, ogni volta che ci sono i germi di un possibile radicale cambiamento, arriva sempre qualcuno pronto a calpestarli :(

la scena dei 100.000 a palermo che cacciano i politici dai funerali degli agenti di polizia della scorta è memorabile.In 100.000 al grido di "fuori la mafia dallo stato"....si era quasi arrivati ad un punto di svolta...poi arrivrò forza italia...e..bye bye lotta alla mafia...

non c'è bisaogno di aggiungere altro

La Sicilia ora e' nelle mani di un tal Cuffaro,sotto processo per Mafia.
Al riguardo vi consiglio,se non l'avete ancora fatto,di vedere "La Mafia e' bianca" che narra le imprese del presidente della regione.

Assaggio di Cuffaro: :muro:


Cuffaro contro Falcone


http://it.youtube.com/watch?v=3abb76fx4Dw


Marco Travaglio - telefonata intercettata Berlusconi-Cuffaro


http://it.youtube.com/watch?v=A43q64B4lAU



Samarcanda: Cuffaro vs Falcone


http://it.youtube.com/watch?v=PRQykzV8FIA


Travaglio legge intercettazioni su Cuffaro e UDC siciliana


http://it.youtube.com/watch?v=yZ_QS2CmqtA



INTERCETTAZIONE AMBIENTALE TRA CUFFARO E BOSS GUTTADAURO


http://it.youtube.com/watch?v=upTD-ZMFa5Q


TOTO' CUFFARO INCONTRA MEDICI APPARTENENTI ALLA MAFIA


http://it.youtube.com/watch?v=MENqc8rL12I


INTERCETTAZIONE TRA TOTO CUFFARO E AIELLO


http://it.youtube.com/watch?v=tBLElexT9Cs



CUFFARO SI E' AVVALSO DELLA FACOLTA' DI NON RISPONDERE


http://it.youtube.com/watch?v=UgA2Jtsv-rg















La Mafia e' bianca ora,e' potente e difesa.

La Mafia spara quando e' debole,quando le promesse non vengono mantenute,quando ha paura.


Borsellino prima di morire aveva capito tutto diceva,Mutolo gli aveva fatto dichiarazioni importanti e nomi di politici/imprenditori coinvolti.
Non se ne seppe piu' nulla.


Inoltre,l'agenda rossa fu rubata e mai piu' ritrovata.
Fu tolta dalla valigetta nel caos generale.
Lo stesso database di Falcone fu cancellato.

Anche qui nulla da aggiungere :muro:

Sergio1986
24-07-2007, 10:10
vado un po ot ma credo possa interessare a molti...

WAKKA, tu sei palermitano... dimmi, la mafia "la senti"? la vedi?
non so come possa essere vivere a palermo...

tu sai, hai imparato ormai, con chi è meglio non incrociare lo sguardo?
qua da me, se trovi la diatriba con l'albanese di turno magari ti danno 4 schiffi a testa (da soli è dura) o te li trovi sotto casa a minacciarti... da voi capitano queste cose?

so che potranno sembrarti domande stupide ma davvero non so rendermi conto

fsdfdsddijsdfsdfo
24-07-2007, 10:19
omiodio ho visto i filmati di youtube... mi vengono i brividi...

~ZeRO sTrEsS~
24-07-2007, 10:22
dove posso trovare il documentario? sul sito della rai?

fsdfdsddijsdfsdfo
24-07-2007, 10:24
Cuffaro si è dimesso da tutte le cariche che gli conferivano immunità e si sta facendo processare... io avrei il buon gusto di aspettare che la giustizia si esprima in modo definitivo prima di dire che la Sicilia è governata da un mafioso.



veramente mi ricordo la gazzetta del sud che titolava: "CUFFARO NON SI DIMETTE INVOCANDO LA MADONNA"


Io non ci credo a quello che hai detto, spero solo di essere smentito con una fonta.

Wakka on the field
24-07-2007, 10:38
vado un po ot ma credo possa interessare a molti...

WAKKA, tu sei palermitano... dimmi, la mafia "la senti"? la vedi?
non so come possa essere vivere a palermo...

tu sai, hai imparato ormai, con chi è meglio non incrociare lo sguardo?
qua da me, se trovi la diatriba con l'albanese di turno magari ti danno 4 schiffi a testa (da soli è dura) o te li trovi sotto casa a minacciarti... da voi capitano queste cose?

so che potranno sembrarti domande stupide ma davvero non so rendermi conto

Io sono figlio di impiegati. Se fossi figlio di commercianti probabilmente ti potrei raccontare di una mafia che si vede eccome... invece no, la mafia almeno dove abito io non si vede, non si fa vedere.
Di certo c'è però che è meglio non litigare mai con nessuno, perché "non puoi mai sapere chi è"... e che quando in certi quartieri passa un'auto dei carabinieri o della polizia municipale si becca certe occhiate... Lo Stato in certi luoghi è ancora percepito come un nemico.
Tempo fa è stato ucciso un uomo in pieno giorno in una lite dopo un incidente stradale. Puoi immaginare quanta gente c'era attorno. Nessuno aveva visto niente... sempre meglio non collaborare, non sai mai chi potresti metterti contro.

Per quanto riguarda i crimini: immagino che non si muova una foglia senza che il mafioso del quartiere lo decida. Tante volte leggiamo di criminali ammazzati perché avevano rubato un'auto o fatto una rapina senza il "permesso".
Si intende questo per mafia che si sostituisce allo Stato. A Cosa nostra non interessa certo fare la rapina alla vecchietta... e al cittadino comune non importa che traffichi in droga, chieda il pizzo ai commercianti o si infili negli appalti.
Il pizzo poi è forse la cosa più difficile da estirpare. Perché chi lo denuncia è in serio pericolo, e getta in un possibile inferno se stesso e la sua famiglia.

Io mi sono convinto, come del resto lo erano Falcone e Borsellino, che la mafia si può combattere solo con un cambio generazionale. Ci vorrano molti decenni... e intanto non biasimo affatto chi abbandona la Sicilia.

Wakka on the field
24-07-2007, 10:47
veramente mi ricordo la gazzetta del sud che titolava: "CUFFARO NON SI DIMETTE INVOCANDO LA MADONNA"

Io non ci credo a quello che hai detto, spero solo di essere smentito con una fonta.

Ho detto male. Non ha accettato la carica di europarlamentare. La carica di governatore della Sicilia gli conferisce l'immunità ma lui non ne sta usufruendo (non credo ci sia bisogno di fonte per questo: è sotto processo).
Insomma, che non stia sfuggendo al processo è sotto gli occhi di tutti. Se la magistratura lo assolve da tutte le accuse dovremmo esserne tutti contenti. Una cosa è avere programmi politici diversi, una cosa è essere un mafioso.

Io sono per la massima severità su tutto e non amo la giustizia "morbida". Ma una cosa non sopporto: l'accanimento mediatico, magari fatto anche in mala fede dai giornali. Da questo punto di vista l'Italia è qualcosa di vergognoso.
C'è morto Enzo Tortora per questa cosa, e non c'era di mezzo la politica. Figuriamoci con la politica in mezzo come si scatena la gara di "smerdamento".

Sergio1986
24-07-2007, 10:56
Io sono figlio di impiegati. Se fossi figlio di commercianti probabilmente ti potrei raccontare di una mafia che si vede eccome... invece no, la mafia almeno dove abito io non si vede, non si fa vedere.
Di certo c'è però che è meglio non litigare mai con nessuno, perché "non puoi mai sapere chi è"... e che quando in certi quartieri passa un'auto dei carabinieri o della polizia municipale si becca certe occhiate... Lo Stato in certi luoghi è ancora percepito come un nemico.
Tempo fa è stato ucciso un uomo in pieno giorno in una lite dopo un incidente stradale. Puoi immaginare quanta gente c'era attorno. Nessuno aveva visto niente... sempre meglio non collaborare, non sai mai chi potresti metterti contro.

Per quanto riguarda i crimini: immagino che non si muova una foglia senza che il mafioso del quartiere lo decida. Tante volte leggiamo di criminali ammazzati perché avevano rubato un'auto o fatto una rapina senza il "permesso".
Si intende questo per mafia che si sostituisce allo Stato. A Cosa nostra non interessa certo fare la rapina alla vecchietta... e al cittadino comune non importa che traffichi in droga, chieda il pizzo ai commercianti o si infili negli appalti.
Il pizzo poi è forse la cosa più difficile da estirpare. Perché chi lo denuncia è in serio pericolo, e getta in un possibile inferno se stesso e la sua famiglia.

Io mi sono convinto, come del resto lo erano Falcone e Borsellino, che la mafia si può combattere solo con un cambio generazionale. Ci vorrano molti decenni... e intanto non biasimo affatto chi abbandona la Sicilia.


come credevo... assurdo... un isola stupenda rovinata dall'interno...

capisco chi non vede e non parla... la paura è tanta... capita qui da noi per due albanesi che alzano la voce... figuriamoci da voi...

fsdfdsddijsdfsdfo
24-07-2007, 11:03
Ho detto male. Non ha accettato la carica di europarlamentare. La carica di governatore della Sicilia gli conferisce l'immunità


Cioè l'opposto di quello che hai detto.


ma lui non ne sta usufruendo (non credo ci sia bisogno di fonte per questo: è sotto processo).
Insomma, che non stia sfuggendo al processo è sotto gli occhi di tutti. Se la magistratura lo assolve da tutte le accuse dovremmo esserne tutti contenti. Una cosa è avere programmi politici diversi, una cosa è essere un mafioso.


Falso. Falsissimo anche questo.

Non solo decide a quale processi andare, ma quando va addirittura si sottrae.

http://it.youtube.com/watch?v=UgA2Jtsv-rg

ferste
24-07-2007, 11:16
Io mi sono convinto, come del resto lo erano Falcone e Borsellino, che la mafia si può combattere solo con un cambio generazionale. Ci vorrano molti decenni... e intanto non biasimo affatto chi abbandona la Sicilia.

ma cosa vuoi saperne tu della Mafia!?!?!?

non sai niente!!!!!

ascolta quei furbacchioni da Milano o da Roma che ti spiegano tutto e ti insegnano come sconfiggerla: cacciando Berlusconi!!!!!!


;) ;) ;)

Wakka on the field
24-07-2007, 11:22
Cioè l'opposto di quello che hai detto.



Falso. Falsissimo anche questo.

Non solo decide a quale processi andare, ma quando va addirittura si sottrae.

http://it.youtube.com/watch?v=UgA2Jtsv-rg

Non ha usufruito dell'immunità in nessuno dei due processi. E' sotto il giudizio della magistratura e aspettiamo tutti l'esito.
Poi che ti devo dire, se lo scopriranno colpevole a casa tua si stapperà lo spumante forse... e da me ci si dispiacerà che abbiamo avuto un altro politico mafioso.

fsdfdsddijsdfsdfo
24-07-2007, 11:31
ma cosa vuoi saperne tu della Mafia!?!?!?

non sai niente!!!!!

ascolta quei furbacchioni da Milano o da Roma che ti spiegano tutto e ti insegnano come sconfiggerla: cacciando Berlusconi!!!!!!


;) ;) ;)

ti giuro che leggendo le tue parole mi si sono bagnati gli occhi dalla tristezza.

Wakka on the field
24-07-2007, 11:33
Allora, ho cercato meglio. Citavo a memoria avendo sentito dire la cosa stessa a Cuffaro di fronte a giornalisti ed esponenti politici di parte avversa che non l'avevano minimamente contraddetto.

Cuffaro non è mai stato parlamentare della repubblica, e quindi non ha mai goduto di immunità, prima del 2006. Nel 2004 è diventato europarlamentare (carica che conferiva la stessa immunità di quella dei parlamenti nazionali) e ha rinunciato per farsi processare (gliel'ha riconosciuto come merito anche Anna Finocchiaro all'epoca).
Poi alle ultime elezioni politiche è stato eletto senatore, ma si è dimesso pure da questa carica dopo la rielezione a governatore. Quindi, se non erro (non sono un giurista), attualmente non gode di immunità... nonostante abbia avuto due occasioni per accaparrarsela.

Questi sono i fatti. Altri due fatti saranno le sentenze dei processi... aspettiamo.

ferste
24-07-2007, 11:34
ti giuro che leggendo le tue parole mi si sono bagnati gli occhi dalla tristezza.

spero te li possa asciugare una gentil donzella.........

presumo tu sia rattristato nel aver letto da uno che vive in un ambiente con certi problemi quanto siamo indietro nella risoluzione del problema, quanto lo Stato sia visto come un esercito di occupazione, quanto la brava gente sia costretta a veder limitata la propria possibilità di azione.

effettivamente sono cose tristi........

dantes76
24-07-2007, 11:45
la mafia E' una montagna di merda.. e la sicilia non ha pianure.. che terra di merda, manco se due giudici fossero stati assassinati in finlandia...

ma vaffanculo

gretas
24-07-2007, 12:50
[/COLOR]ma cosa vuoi saperne tu della Mafia!?!?!?

non sai niente!!!!!

ascolta quei furbacchioni da Milano o da Roma che ti spiegano tutto e ti insegnano come sconfiggerla: cacciando Berlusconi!!!!!!


;) ;) ;)




Ma tu hai capito le origini di Forza Italia almeno?

L'hai capito che Berlusconi e Dell'Utri avevano in casa per far affari Vittorio Mangano,boss di Porta Nuova indagato a Palermo e menzionato anche da Borsellino?

L'hai capito che,dopo le stragi,Cosa nostra inizio' a votare in massa Forza Italia abbandonando il progetto di Sicilia Libera,perche' da Dell'Utri aveva ottenuto delle garanzie?

Leggiti la sentenza almeno di Dell'Utri.
Le prove a carico,le intercettazioni messe a verbale.

E' follia.

Votalo,ma almeno consapevole di chi e' e cosa ha fatto.

E' assurdo non voler leggere ne' capire.





Ti consiglio la lettura di un libro:



L'odore dei soldi

Origini e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi

Elio Veltri e Marco Travaglio

2001 - Editori Riuniti

Questo libro illustra alcuni aspetti cruciali della storia di Silvio Berlusconi attraverso una scelta commentata di documenti. L'intervista che Paolo Borsellino rilasciò, due mesi prima di morire, a una TV francese sulle indagini della sua Procura sui rapporti tra Berlusconi, Marcello Dell'Utri e Vittorio Mangano. I rapporti stilati da un funzionario della Banca d'Italia e da un ufficiale della Dia, per conto della Procura antimafia di Palermo, su centinaia di miliardi di investimento al gruppo Fininvest. Gli interrogatori di Berlusconi e Dell'Utri al processo di Torino per le fatture false di Publitalia. E, per finire, la legge Tremonti, come "prova su strada" del conflitto di interessi




Il problema non e' solo lui,ma lui e' uno dei problemi.
Sicche',forse sarebbe meglio iniziare ad aprire gli occhi su tutti,senza fare i tifosi,e scegliere quei pochi (molto pochi) di cui fidarsi e che desiderano davvero mutare le sorti di questo Paese.
Gente che possibilmente non ostacola la giustizia,ma la sostiene.

gretas
24-07-2007, 12:54
Allora, ho cercato meglio. Citavo a memoria avendo sentito dire la cosa stessa a Cuffaro di fronte a giornalisti ed esponenti politici di parte avversa che non l'avevano minimamente contraddetto.

Cuffaro non è mai stato parlamentare della repubblica, e quindi non ha mai goduto di immunità, prima del 2006. Nel 2004 è diventato europarlamentare (carica che conferiva la stessa immunità di quella dei parlamenti nazionali) e ha rinunciato per farsi processare (gliel'ha riconosciuto come merito anche Anna Finocchiaro all'epoca).
Poi alle ultime elezioni politiche è stato eletto senatore, ma si è dimesso pure da questa carica dopo la rielezione a governatore. Quindi, se non erro (non sono un giurista), attualmente non gode di immunità... nonostante abbia avuto due occasioni per accaparrarsela.

Questi sono i fatti. Altri due fatti saranno le sentenze dei processi... aspettiamo.



Totò Cuffaro

Totò, Peppino e la Malapolitica


L'incredibile storia del presidente della Regione Sicilia. E della nuova «borghesia mafiosa» di Cosa nostra a Palermo



di Gianni Barbacetto e Alessio Gervasi - 30 aprile 2004





C’è, nel Paese chiamato Italia, un’incredibile vicenda di politica e di mafia che molti conoscono, ma di cui nessuno parla. Una storia i cui singoli elementi sono noti, ma il risultato finale è invisibile. Una vicenda inesistente. La tv non ne parla. I giornali raccontano, in breve, di tanto in tanto, qualche passaggio, ma la trama complessiva resta sconosciuta.
E allora bisogna raccontarla, questa storia. Accade in Sicilia, nei palazzi del potere, della politica, dell’imprenditoria. E ha per protagonisti il politico più amato e votato dell’isola, Totò Cuffaro da Raffadali, e l’imprenditore più ricco e influente di Sicilia, Michele Aiello da Bagheria. Comprimari, in questa storia dove un ruolo centrale è giocato da Cosa nostra, non sono picciotti, pecorari, killer, ma stimati medici, irreprensibili professionisti: borghesia mafiosa, mai come oggi visibile nella trama sociale e criminale della Sicilia.
Questa, è chiaro, è una storia siciliana. Ma pone, come vedremo, un grosso problema anche alla politica nazionale: perché Totò Cuffaro, presidente della Regione e numero uno dell’Udc nell’isola, è l’azionista di maggioranza del partito di Casini, Follini e Buttiglione, che senza i voti raccolti in Sicilia da Cuffaro non potrebbero, a Roma, stare seduti dove sono. D’altra parte, qui è in corso una competizione durissima, come vedremo, tra Udc e Forza Italia, in lotta tra loro per conquistare il centro – in tutti i sensi – della scena politica.
Ma procediamo con ordine: questa storia, come tutte le storie siciliane, è complicata, dunque per non perdersi è necessario innanzitutto conoscerne personaggi e interpreti. Cuffaro e Aiello, protagonisti assoluti, li abbiamo già introdotti sulla scena. Il primo è un medico radiologo diventato politico straripante e infine presidente della Regione, dopo aver dimostrato sul campo di essere una macchina acchiappavoti, abilissimo a costruire consenso, tanto da aver saputo creare dal nulla, appunto, l’Udc, che qui è forte come in nessun’altra parte d’Italia (ha un quarto delle tessere e otto deputati su quaranta nazionali).
Al Nord è arrivata solo la leggenda di Totò Vasa-Vasa (Bacia-Bacia), per via dell’incredibile numero di mani che riesce a stringere e di baci che riesce a regalare nei suoi viaggi in giro per la Sicilia. Meno noto è un altro dei suoi soprannomi, “cioccolatino” (così veniva chiamato in vecchie intercettazioni telefoniche). E ancor meno conosciuta è la leggendaria dote delle sue agende, in cui sono memorizzati migliaia di nomi, e la sua mostruosa capacità di conoscere persone, incontrare gente, ricordare volti e nomi: per tutti ha la parola giusta, per ciascuno il saluto personalizzato, il ricordo preciso, la promessa da mantenere. Migliaia di richieste, grandi o minute, gli arrivano, personalmente o attraverso la sua segreteria. A tutte risponde, esaudendo le preghiere e dispensando miracoli.

Puffaro il kamikaze. L’ultimo miracolo l’ha fatto al Vinitaly di Verona, poche settimane fa: ha presentato due vini, “Euno” e “Pluzia”. Il primo è un nero d’Avola, il secondo un blend di grillo e chardonnay. Per la cronaca, Euno è un siciliano che nel secondo secolo avanti Cristo difese gli schiavi, per questo finì processato, ma fu infine dagli schiavi stessi proclamato re.
Il pubblico della tv lo vide per la prima volta nel 1993, durante una tesissima puntata di Samarcanda in cui Michele Santoro aveva voluto raccontare, in diretta da un teatro palermitano, le vicende di Calogero Mannino, boss democristiano accusato di essere sceso a patti con Cosa nostra. D’improvviso, irruppe sulla scena un ometto rotondo che, contro tutto e tutti, difese strillando il leader dc. Quell’ometto era Totò Cuffaro, allora sconosciuto collaboratore di Mannino. Dopo quell’azione kamikaze, l’ometto fu irriso e per lungo tempo chiamato Puffaro. Ma è stato sufficiente aspettare qualche anno e la ruota della storia lo ha riportato alla ribalta. E in posizione di primo piano, questa volta: era lui, ormai, il leader dell’eterna Dc targata Udc.
Sempre al governo: Totò Vasa-Vasa, diventato assessore regionale all’Agricoltura, era come la Terra nel sistema tolemaico, le maggioranze cambiavano, al centrodestra seguiva il centrosinistra e poi ancora il centrodestra, ma lui era sempre al suo posto, eterno assessore con ogni maggioranza. Fino al 2001, quando il voto popolare con un milione e mezzo di suffragi lo incorona “governatore” della Sicilia.
Cuffaro continua a controllare l’azienda di famiglia, una delle più grandi imprese siciliane di autolinee. Con ciò dà origine, in verità, a un piccolo conflitto d’interessi: con una mano elargisce, come presidente della Regione, finanziamenti ai trasportatori privati (una lobby potente che intasca denaro pubblico per 300 miliardi di lire l’anno); con l’altra incassa quei finanziamenti e li mette nella sua tasca d’imprenditore. Ma chi sta a guardare un conflitto d’interessi per qualche rete d’autobus, nell’Italia delle reti televisive?
Totò, comunque, è soprattutto medico. Questo gli è stato utilissimo anche in politica: quante persone, da medico, ha incontrato, assistito, consolato, indirizzato, aiutato... Per tutti una ricetta, un consiglio, una raccomandazione. Quanti amici si è fatto, Totò, grazie al camice bianco, quanti voti si è conquistato. Ma il settore della sanità si presta a interventi anche più remunerativi. Un vecchio amico di partito, Salvatore Lanzalaco, con lui nella segreteria politica dell’onorevole Mannino, ha raccontato che già dalla fine degli anni Ottanta il giovane Cuffaro era, per conto di Mannino, il grande manovratore dei concorsi ospedalieri, lo specialista nella distribuzione di incarichi a medici e primari e di posti di lavoro in ospedali e Asl. Era lui – sempre secondo Lanzalaco – che determinava i membri delle commissioni di concorso, riuscendo così a “sistemare” da 2.000 a 2.500 tra medici e paramedici.
Lui nega, smussa, minimizza. Ammette, è vero, di aver ricevuto almeno 200 medici, nel 2001, accorsi a farsi segnalare per un concorso con in palio sei posti di assistente medico. Ma giura di avere sempre ascoltato tutti, senza aver mai fatto niente per nessuno (e come mai allora in tanti continuavano ad andare da lui?).

Aiello ne ha fatte di strade. Ha a che fare con la sanità anche il secondo protagonista di questa storia, Michele Aiello. Re delle cliniche siciliane, scrivono i giornali, proprietario di strutture mediche d’eccellenza, nel 2000 risulta essere il maggior contribuente della Sicilia: vuol dire che, se non è effettivamente il più ricco, è almeno quello che nell’isola deve dichiarare il reddito più alto (2.899.446 euro quattro anni fa), visto che le sue entrate in gran parte provengono dai finanziamenti pubblici, della Regione, per la sanità.
Aiello ha però una lunga storia alle spalle. Ingegnere, è titolare di un gran numero di società che si occupano di movimento terra, edilizia, servizi, forniture di materiali per ufficio, oltre che di sanità, oggi il suo core business. Ma ha cominciato, a metà degli anni Ottanta, costruendo strade interpoderali. In questo campo la sua Straedil srl diventa rapidamente quasi monopolistica. Dieci anni dopo si butta nel business della salute. Nel 1996 rileva la Diagnostica per immagini srl, che poi diventa la Villa Santa Teresa di Bagheria. L’espansione è rapida: dalla diagnosi clinica alla terapia, dalla degenza alla riabilitazione.
Per un giorno è socio anche di Cuffaro, o meglio di sua moglie, Giacoma Chiarelli, che aveva una quota del Laboratorio Diagnostica Ormonale. Il 29 luglio 1997, infatti, Aiello entra nella società e sottoscrive l’aumento di capitale. I vecchi soci, tra cui Giacoma Vasa-Vasa, non seguono l’esempio e se ne vanno. Il Laboratorio diventa così di Aiello.
I guai per l’impresario di strade diventato re della sanità arrivano nel 2003. Di un certo Aiello in rapporti con Cosa nostra si era già sentito parlare a metà degli anni Novanta. Su un “pizzino”, un biglietto proveniente da Provenzano e caduto nelle mani degli sbirri nel 1994, era scritto: “Ditta Aiello: deve fare lavoro strada interpoderale a Bubudello. Lago di Pergusa Enna. Ditta Aiello deve fare lavoro strada interpoderale al Bivio Catena Piazza Armerina”. Ma è Nino Giuffré, l’ultimo dei “pentiti”, a far chiudere il cerchio: l’Aiello vicino a Bernardo Provenzano, con il suo assenso costruttore di strade prima e re della sanità poi, è proprio l’ingegnere di Bagheria. Arrestato il 5 novembre 2003, con l’accusa di essere un imprenditore a disposizione di Cosa nostra.

Il tariffario segreto. Destino comune, quello di Aiello e quello di Cuffaro: sono due uomini di successo del settore sanitario. Potevano non incontrarsi? Si conoscono, si parlano, si consultano, si vedono. Ma dalla primavera 2003, quando decollano le indagini su di loro, smettono di comunicare. Evidentemente sanno dell’inchiesta. Hanno un incontro diretto, ma con accorgimenti tali che sembra uscito da un film di spie. Avviene alle 18 del 31 ottobre 2003, cinque giorni prima dell’arresto di Aiello. Niente contatti diretti tra i due. Nessuna telefonata. Intermediari per fissare l’appuntamento. Luogo scelto: una boutique di Bagheria, Bertini Uomo. Cuffaro, per non avere testimoni, addirittura semina la scorta. E infine, eccolo di fronte ad Aiello. Di che cosa parlano? L’ingegnere, dopo l’arresto, lo confessa: “Quel giorno parlammo del tariffario regionale della sanità che a me interessava per i rimborsi delle prestazioni delle mie strutture, ma discutemmo anche delle indagini in corso”.
Sì, perché entrambi sanno che i carabinieri sono sulle loro tracce: hanno notizie di prima mano e una squadretta di spioni che li tiene ben informati. Cuffaro, nel suo interrogatorio del 9 febbraio 2004, non può non ammettere l’incontro, ma cerca di limitare i danni: “Non abbiamo parlato di indagini, ma solo del tariffario”. Quella del tariffario della sanità è una bella grana, in Sicilia. Mettete due cordate imprenditoriali in competizione tra loro: Aiello da una parte, Guido Filosto dall’altra. Mettete, alle loro spalle, due diversi sostegni politici: l’Udc di Cuffaro dietro Aiello, Forza Italia e l’assessore Ettore Cittadini dietro Filosto. Mettete che, comunque, è la Regione che paga sempre. Otterrete uno scontro epico, in cui diventa determinante il tariffario dei rimborsi regionali: se si pagano meglio gli interventi sofisticati, incassano di più le strutture d’eccellenza di Aiello; se si privilegiano le prestazioni medie, cresce il guadagno di Filosto. In casa di Aiello è stata sequestrata una bozza del tariffario regionale, ancora segreto, con sottolineate in blu le parti più “delicate”. Ma mentre lo scontro era ancora in corso, sono arrivati i carabinieri.
Ora la contesa continua sul piano politico: Forza Italia ha fatto il pieno di voti in Sicilia, ma l’Udc di Cuffaro continua a erodere consensi, e proprio nel bacino da cui attinge anche Forza Italia. La vocazione dell’Udc, in fondo, è quella di rendere inutile il partito di Berlusconi, di sostituirsi a Forza Italia, di conquistarne gli interlocutori (di ogni tipo), di riconquistare infine il ruolo che fu della Dc. Come finirà? A chi gioveranno le indagini in corso? Lo sapremo il 13 giugno.

La squadretta di spioni. Per difendersi da eventuali indagini, Aiello aveva a disposizione una squadretta di spioni che lo informavano in tempo reale sulle inchieste, sulle intercettazioni, sulle microspie. Ne facevano parte il maresciallo dei carabinieri Giorgio Riolo, il maresciallo della Dia Giuseppe Ciuro, l’ex carabiniere passato alla politica (nell’Udc, naturalmente) Antonio Borzacchelli. Aiello per mesi non parla mai ai telefoni della sua clinica di Bagheria (sa che sono intercettati). A chi lo chiama fa dire che non c’è. Poi, appena viene sospeso il servizio d’intercettazione, si attacca al telefono e parla, parla, parla. Che qualcosa non quadri appare chiaro anche al tenente colonnello dei carabinieri che sta conducendo le indagini, Giammarco Sottili, che poi, con vezzo classico, titolerà il suo rapporto “Timeo Danaos”: “Temo i Greci, anche quando portano doni”, scriveva Virgilio. Il dono in questione era un grande cavallo di legno; e cavalli di Troia erano le talpe che scavavano tra investigatori e magistrati del palazzo di giustizia di Palermo per poi riferire ad Aiello. Avevano organizzato una rete telefonica parallela e segreta, per evitare le intercettazioni. Ma Sottili la scopre e scopre così il gioco delle talpe. Ciuro e Riolo vengono arrestati insieme ad Aiello.
Le notizie più delicate, però, arrivano al re delle cliniche da una fonte diversa, più informata: una supertalpa. Chi è? Secondo i magistrati è Totò Cuffaro in persona. È lui ad avvertire Aiello e i suoi coimputati degli snodi più delicati, dei passaggi più critici dell’indagine: “Cuffaro mi disse”, “L’ho saputo da Totò”, ripetono i protagonisti di questa storia. E le fonti del “governatore” non sono le talpine palermitane, ma semmai una qualche talpona romana. Finora senza volto.

Borghesia mafiosa. I guai di Cuffaro precedono quelli di Aiello. Cominciano nel 2001, quando due magistrati di Palermo determinati e intelligenti, Nino Di Matteo e Gaetano Paci, mettono sotto indagine un gruppo di professionisti palermitani. La loro attenzione è catturata dapprima da un medico quarantenne: Mimmo Miceli, ex assessore alla Sanità a Palermo, uomo di fiducia di Cuffaro, da questi posto al vertice della Multiservizi, la società che svolge le manutenzioni per il Comune di Palermo ed è uno dei serbatoi di consenso dell’Udc.
Miceli, secondo i magistrati, era in stretti rapporti con Giuseppe Guttadauro detto Peppino, ex primario dell’ospedale civico di Palermo. Oggi Guttadauro, come medico, è in pensione, ma resta in attività – sempre secondo i magistrati – come mafioso: boss di Brancaccio, già condannato in passato per la sua affiliazione a Cosa nostra, è lo sponsor di Miceli alle elezioni regionali del 2001. Miceli non riesce a essere eletto, ma diventa il braccio operativo di Guttadauro dentro l’amministrazione comunale e la politica. “Berlusconi, se vuole risolvere i suoi problemi, ci deve risolvere pure quelli nostri”, dice Guttadauro, intercettato dai carabinieri.
Nel mirino di Di Matteo e Paci entra anche un mafioso di Altofonte residente a Milano e a Milano in contatto con Marcello Dell’Utri: Salvatore Aragona, anch’egli medico, grande amico di Guttadauro, già condannato a nove anni per favoreggiamento di Giovanni Brusca, l’uomo che azionò il telecomando contro Giovanni Falcone.
Borghesia mafiosa, gente colta, rispettati professionisti. Ben inseriti in quell’area grigia che collega Cosa nostra con la società, gli affari, la politica. Guttadauro, Aragona e Miceli vengono arrestati il 26 giugno 2003. Hanno tutti una cosa in comune: stretti rapporti con Totò Cuffaro. E Miceli, il pupillo di Guttadauro, che lo aveva sostenuto in campagna elettorale, era il tramite tra i mafiosi e Vasa-Vasa. Scatta così il primo avviso di garanzia inviato al presidente della Regione: per concorso esterno in associazione mafiosa. Totò era stato eletto “governatore” da meno di tre settimane e già andava a incontrare all’hotel Excelsior di Palermo, il 30 luglio 2001, Miceli e il cognato di Peppino Guttadauro, Vincenzo Greco, anch’egli medico, già condannato nel 1996 per avere curato il killer di padre Pino Puglisi. Peccato che le telecamere dei carabinieri abbiano ripreso tutto. Le microspie, poi, registrano Peppino che spiega alla moglie Gisella: “Ogni volta che ci andiamo ci devono mettere il tappeto, devono stare affacciati al finestrone e dire: stanno venendo. Perché quando tu fai a uno una campagna elettorale, e gliela fai per davvero, non è che poi si babbulia”. Non si scherza con il boss che ti ha fatto eleggere.
Dopo aver individuato i rapporti tra Totò, Mimmo e Peppino, i magistrati si dedicano alle indagini su Aiello, sul suo collaboratore Aldo Carcione, sulle talpine e sulle talpone. Altri uomini dell’Udc finiscono sotto inchiesta: accanto a Miceli e Borzacchelli, capita al deputato nazionale Francesco Saverio Romano, uomo di collegamento tra Cuffaro e Roma; all’ex consigliere provinciale Antonino Cosimo D’Amico, candidato di Provenzano alle regionali del 2001 (“I picciotti di Bagheria hanno u piaciri di portare questo signore”, aveva detto Binnu a Giuffré, consegnandogli i “santini” elettorali da diffondere); a Bartolo Pellegrino, assessore di Cuffaro, che a pranzo con un boss malediva – intercettato – gli “sbirri e infami”; e a Nenè Lo Giudice, detto Mangialasagne, assessore regionale che aveva fatto la campagna elettorale con la musica del Padrino e diceva: “Io sono amico di quelli giusti, i mafiosi con le palle”.

Problema Udc. Ma gli occhi sono puntati su di lui, su Totò. Nessuno oggi ricorda più la vecchia inchiesta per abusivismo edilizio e abuso d’ufficio aperta dalla procura di Agrigento su Cuffaro in quanto socio della H&C and Sons, proprietaria dell’albergo di Capo Rossello a Realmonte. Poca attenzione hanno avuto anche le rivelazioni di Gioacchino Genchi, superconsulente della procura di Palermo, che nel corso di un processo ha raccontato che il funzionario regionale Natale Tubiolo, escluso dal gabinetto del presidente Cuffaro dopo che erano state scoperte le sue pendenze giudiziarie, era in contatto con molti mafiosi e, contemporaneamente, con Cuffaro. Dimostrato dai tabulati telefonici del 1992-93, che evidenziano rapporti tra Tubiolo e Totò, allora deputato regionale. “Niente di scandaloso”, replica Cuffaro, “Tubiolo allora era un dirigente della Dc”.
Più clamore hanno fatto le indagini in corso a Palermo, in cui Cuffaro deve rispondere dei reati di concorso esterno in associazione mafiosa e rivelazione di segreto d’ufficio. A queste ora si è aggiunta l’indagine di Messina sullo smaltimento rifiuti: è accusato, anche qui, di aver divulgato notizie riservate sugli appalti. Del resto, Cuffaro è anche commissario straordinario per l’emergenza rifiuti in Sicilia. Da uomo trasversale qual è, Totò a Messina non si è smentito: è indagato insieme a uomini della sinistra, gli “imprenditori rossi” Gulino e il boss Ds Mirello Crisafulli.
Ma pochi hanno ritenuto scandaloso che il presidente della Regione sia indagato per mafia. Pochissimi hanno rilevato che già le ammissioni fatte (“Con Aiello abbiamo parlato solo del tariffario”) siano gravissime. La vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, Angela Napoli di An, ha chiesto le dimissioni di Totò, ma è stata subito smentita anche dai leader del suo stesso partito.
Dell’affaire Cuffaro la politica non si cura. Non se ne cura il suo partito, solitamente così giudizioso a Roma. Non se ne curano i più alti esponenti dell’Udc, il presidente della Camera Pierferdinando Casini, il segretario Marco Follini, il ministro Rocco Buttiglione. Ormai la mafia non indigna, l’antimafia non appassiona. Un investigatore di Palermo dice, con un sorriso amaro: “La situazione è migliorata. Ieri si diceva: “La mafia non c’è”. Oggi si dice: “La mafia c’è stata””. Quanto a lui, Totò Cuffaro, dopo avere a suo tempo difeso dalle “mascariate” il suo amico e maestro Calogero Mannino, ora difende se stesso. Anche candidandosi alle elezioni europee: un seggio a Strasburgo vuol dire immunità.

(

fsdfdsddijsdfsdfo
24-07-2007, 13:06
ma cosa vuoi saperne tu della Mafia!?!?!?

non sai niente!!!!!

ascolta quei furbacchioni da Milano o da Roma che ti spiegano tutto e ti insegnano come sconfiggerla: cacciando Berlusconi!!!!!!


;) ;) ;)

tu ridi. Ma non c'è niente da ridere.

Fai ironia, ironia sulla morte.

Non hai abbastanza dignità per farti chiamare uomo.

Berlusconi non è la mafia, è solo un suo strumento.

Figlio di un uomo che riciclava il denaro sporco dei clan siciliani, presidente di un partito fondato da un mafioso, sempre dedito ad attaccare la magistratura.

Il mio sdegno è tale che mi toglie le parole.

Torna a mettere la testa sotto la sabbia.

fsdfdsddijsdfsdfo
24-07-2007, 13:13
Ho appena finito di vedere il documentario.

Non mi vergogno di dire che ho pianto, ho pianto per Falcone, ho pianto per Borsellino, ho pianto per tutte le vittime della mafia.

Non posso fare molto, se non pagare tributo alla loro memoria.

Ricordiamoli in un momento felice, loro, che sono stati il simbolo della lotta alla mafia. Che hanno sacrificato tutto, non solo la loro vita, la loro morte, ma anche quella dei loro famigliari.

A tutte le vittime della mafia, a chi alla mafia si ribella dedico questo.

http://files.splinder.com/01e3e77d1d543152e503304390acbe6c.jpeg

ermejo91
24-07-2007, 13:18
Ho appena finito di vedere il documentario.

Non mi vergogno di dire che ho pianto, ho pianto per Falcone, ho pianto per Borsellino, ho pianto per tutte le vittime della mafia.

Non posso fare molto, se non pagare tributo alla loro memoria.

Ricordiamoli in un momento felice, loro, che sono stati il simbolo della lotta alla mafia. Che hanno sacrificato tutto, non solo la loro vita, la loro morte, ma anche quella dei loro famigliari.

A tutte le vittime della mafia, a chi alla mafia si ribella dedico questo.

http://files.splinder.com/01e3e77d1d543152e503304390acbe6c.jpeg

il documentario si può rivedere da qualche parte???

ferste
24-07-2007, 13:22
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Ma tu hai capito le origini di Forza Italia almeno?
L'hai capito che Berlusconi e Dell'Utri avevano in casa per far affari Vittorio Mangano,boss di Porta Nuova indagato a Palermo e menzionato anche da Borsellino?
L'hai capito che,dopo le stragi,Cosa nostra inizio' a votare in massa Forza Italia abbandonando il progetto di Sicilia Libera,perche' da Dell'Utri aveva ottenuto delle garanzie?
Leggiti la sentenza almeno di Dell'Utri.
Le prove a carico,le intercettazioni messe a verbale.
E' follia.
Votalo,ma almeno consapevole di chi e' e cosa ha fatto.
E' assurdo non voler leggere ne' capire.
Il problema non e' solo lui,ma lui e' uno dei problemi.
Sicche',forse sarebbe meglio iniziare ad aprire gli occhi su tutti,senza fare i tifosi,e scegliere quei pochi (molto pochi) di cui fidarsi e che desiderano davvero mutare le sorti di questo Paese.
Gente che possibilmente non ostacola la giustizia,ma la sostiene.

si, si...un caso classico........persona che pensa di essere più intelligente, più furba, più preparata, di sapere più degli altri, di essere illuminato......

tu hai le risposte, tu sei la soluzione, tu sei la Verità.

Bravissimo! continua nella tua missione di acculturamento delle masse ignoranti. Segui l'evolversi della tua Ossessione. è l'obbiettivo della tua esistenza.

Ti lasci al tuo dovere informandoti, per quanto non necessiti di giustificazioni, che non ho MAI votato direttamente forza italia, evidentemente per un attimo sei stato senza campo di ricezione del segnale divino.......

ferste
24-07-2007, 13:24
tu ridi. Ma non c'è niente da ridere.

Fai ironia, ironia sulla morte.
Non hai abbastanza dignità per farti chiamare uomo.
Berlusconi non è la mafia, è solo un suo strumento.
Figlio di un uomo che riciclava il denaro sporco dei clan siciliani, presidente di un partito fondato da un mafioso, sempre dedito ad attaccare la magistratura.
Il mio sdegno è tale che mi toglie le parole.
Torna a mettere la testa sotto la sabbia.

tu torna a fare compagnia al tuo compare poco sopra.

anzi no, secondo me te ne vai in ferie qualche giorno.

CIAO CIAO uomo dignitosissimo.....anche se sedicenne ti onoro di chiamarti uomo...così il tuo ego nei giorni di riflessione ti sosterrà.

Per uno sono folle...per l'altro non ho dignità...l'insulto quando non si sà come reagire.Siete un esempio.

RiccardoS
24-07-2007, 13:51
ferste... temo che certe reazioni siano scaturite da queste tue parole:


ascolta quei furbacchioni da Milano o da Roma che ti spiegano tutto e ti insegnano come sconfiggerla: cacciando Berlusconi!!!!!!


nonostante sia abbastanza palese il suo coinvolgimento in certi affari, credo che nessuno abbia asserito questo o pensi che tale azione possa essere sufficiente...

sù, non facciamolo degenerare nel solito casino pro/contro questo o quell'altro personaggio. ;)

Beelzebub
24-07-2007, 13:51
La Mafia è radicata nel nostro paese da anni. E se ha raggiunto una tale influenza è perchè ha occupato posizioni di spicco in ambito politico. Ovviamente di questo non ci sono prove, o se ci sono, sono state abilmente manipolate per far sì che non potessero nuocere. Concentrare però un simile potere nelle persone di Berlusconi e Dell'Utri e nel partito di FI mi sembra riduttivo. Non dico che non sia vero eh, dico che è riduttivo. Così come è ingenuo sperare che sia possibile a questo punto eliminare una simile organizzazione. Forse nuclearizzando l'intero territorio italiano... forse... perchè diciamocelo, che la Mafia sia solo in Sicilia, è una cosa a cui credono in pochi... Vi è la maggior concentrazione della forma più arcaica e tradizionalista della Mafia, quella più palese... ma la "piovra" ha esteso da anni i suoi tentacoli su tutto lo stivale, e oltre... E il fatto che si facciano film, documentari, che si scrivano libri, che ci sia chi come Travaglio, Grillo, ecc. che denuncia apertamente collusioni mafiose facendo nomi e cognomi, e ancora più preoccupante... perchè significa che per quanto facciano e dicano, non arrivano ancora ad impensierire Cosa Nostra. Il giorno che lo faranno, andranno probabilmente a raggiungere Falcone e Borsellino. IMHO.

Onisem
24-07-2007, 13:58
Ho detto male. Non ha accettato la carica di europarlamentare. La carica di governatore della Sicilia gli conferisce l'immunità ma lui non ne sta usufruendo (non credo ci sia bisogno di fonte per questo: è sotto processo).
Insomma, che non stia sfuggendo al processo è sotto gli occhi di tutti. Se la magistratura lo assolve da tutte le accuse dovremmo esserne tutti contenti. Una cosa è avere programmi politici diversi, una cosa è essere un mafioso.

Io sono per la massima severità su tutto e non amo la giustizia "morbida". Ma una cosa non sopporto: l'accanimento mediatico, magari fatto anche in mala fede dai giornali. Da questo punto di vista l'Italia è qualcosa di vergognoso.
C'è morto Enzo Tortora per questa cosa, e non c'era di mezzo la politica. Figuriamoci con la politica in mezzo come si scatena la gara di "smerdamento".

Allucinante. Però da ringraziare, perchè leggendo questo e gli altri interventi si capisce perchè la mafia prosperi e perchè il degno Totò governi l'isola e le vostre cose (loro?).

Lucrezio
24-07-2007, 14:09
tu ridi. Ma non c'è niente da ridere.

Fai ironia, ironia sulla morte.

Non hai abbastanza dignità per farti chiamare uomo.

Berlusconi non è la mafia, è solo un suo strumento.

Figlio di un uomo che riciclava il denaro sporco dei clan siciliani, presidente di un partito fondato da un mafioso, sempre dedito ad attaccare la magistratura.

Il mio sdegno è tale che mi toglie le parole.

Torna a mettere la testa sotto la sabbia.


Questo mi sembra un buon motivo per passare la tua sospensione da 5 giorni ad una settimana.
Devi imparare a restare un po' più calmo anche quando parli di mafia ;)

Wakka on the field
24-07-2007, 14:51
Allucinante. Però da ringraziare, perchè leggendo questo e gli altri interventi si capisce perchè la mafia prosperi e perchè il degno Totò governi l'isola e le vostre cose (loro?).

Grazie. Troppo gentile.
Io la faccio prosperare. Non tutti quelli che gli comprano la droga ad esempio.

Ho detto solo che aspetto le sentenze, come tutte le persone civili che hanno fiducia nello Stato, e che spero lo scoprano innocente rispetto a tutte le accuse. Non vedo perché dovrei sperare che sia un mafioso.
Certo, per chi abita altrove è solo una notizia sul giornale... mi immagino quanto ve ne sta fregando del governo della Sicilia.

Duncan
24-07-2007, 15:18
La mafia controlla i voti, se in Sicilia vince una certa parte è perchè in qualche modo ha l'appoggio di cosa nostra, negarlo non ha senso.

Cuffaro è un personaggio quantomeno ambiguo, aspettiamo la fine dei processi, ma in un paese sano un personaggio del genere non farebbe più polita da un pezzo, come molti altri. Poi non lamentiamoci se tutto va a rotoli.

ferste
24-07-2007, 15:19
mi immagino quanto ve ne sta fregando del governo della Sicilia.

su questo non mi trovi d'accordo, secondo me se una regione dell'importanza della sicilia è amministrata da mani di merda tutto il Paese ne soffre......non ho dati ma ho questa sensazione.

Wakka on the field
24-07-2007, 15:40
Ma perché quando un parlamentare dei DS propone l'abolizione dell'ergastolo e si scontra frontalmente con Piero Grasso tutti questi discorsi non saltano fuori?
Contano solo le vicende dei singoli uomini politici su cui PER FORTUNA indaga la magistratura... o anche le porcherie che ci fanno passare sotto il naso e che vorrebbero far diventare riforme del codice penale? Perché a Palermo solo Azione Giovane ha protestato? Perché facciamo di tutto una cosa di parte?

Sul fatto dei voti controllati dalla mafia: sì, ci sono. Ma come ricordava Ayala nel documentario di ieri sera, la mafia non è né di destra né di sinistra. La mafia fa votare per convenienza, sia diretta che indiretta.
Per favore non facciamo l'equazione chi vince in Sicilia = mafioso, estesa a tutti i sindaci magari, che facciamo un'ingiustizia enorme. Se la pensiamo così, leviamoci mano e abbandoniamo la Sicilia a se stessa... che allora vuol dire che la mafia se l'è scelta democraticamente.
Ma non è così.

pars_
24-07-2007, 15:50
Ma perché quando un parlamentare dei DS propone l'abolizione dell'ergastolo e si scontra frontalmente con Piero Grasso tutti questi discorsi non saltano fuori?

in questo forum ricordo che si è discusso in proposito

dantes76
24-07-2007, 15:55
Ma perché quando un parlamentare dei DS propone l'abolizione dell'ergastolo e si scontra frontalmente con Piero Grasso tutti questi discorsi non saltano fuori?
Contano solo le vicende dei singoli uomini politici su cui PER FORTUNA indaga la magistratura... o anche le porcherie che ci fanno passare sotto il naso e che vorrebbero far diventare riforme del codice penale? Perché a Palermo solo Azione Giovane ha protestato? Perché facciamo di tutto una cosa di parte?

Sul fatto dei voti controllati dalla mafia: sì, ci sono. Ma come ricordava Ayala nel documentario di ieri sera, la mafia non è né di destra né di sinistra. La mafia fa votare per convenienza, sia diretta che indiretta.
Per favore non facciamo l'equazione chi vince in Sicilia = mafioso, estesa a tutti i sindaci magari, che facciamo un'ingiustizia enorme. Se la pensiamo così, leviamoci mano e abbandoniamo la Sicilia a se stessa... che allora vuol dire che la mafia se l'è scelta democraticamente.
Ma non è così.

ingiustizia na cippa... la mafia e' votata, la mafia E' il favore.. l'accomodo, e viene votata a viso aperto, la mafia non e' solo strage, o pizzo, la mafia e' sostituirsi allo stato, e questo fa comodo, come fa comodo pagare 250€ per avere indietro il propio motore rubato....
la sicilia E' mafia, che siano stragi, pizzo, o favori, non fa differenza.. falla fritta o bollita sempre cucuzza resta....

Wakka on the field
24-07-2007, 15:58
ingiustizia na cippa... la mafia e' votata, la mafia E' il favore.. l'accomodo, e viene votata a viso aperto, la mafia non e' solo strage, o pizzo, la mafia e' sostituirsi allo stato, e questo fa comodo, come fa comodo pagare 250€ per avere indietro il propio motore rubato....
la sicilia E' mafia, che siano stragi, pizzo, o favori, non fa differenza.. falla fritta o bollita sempre cucuzza resta....

Il sindaco di Gela è un mafioso?

dantes76
24-07-2007, 15:59
Il sindaco di Gela è un mafioso?

no, ma e' lasciato solo... anzi a livello politico viene osteggiato.. altri nomi?
che non siano morti? o che non abbiano avuto l'auto data alle fiamme.. o gomme tagliate..

Wakka on the field
24-07-2007, 16:05
no, ma e' lasciato solo... anzi a livello politico viene osteggiato.. altri nomi?
che non siano morti?

Sì, ma la gente lo vota! Qui stavamo dicendo che in Sicilia non si vince un'elezione senza l'appoggio della mafia, perché questa muove un numero troppo alto di voti.... finendo per concludere che qualunque vincitore automaticamente ha la colpa di essere votato dai mafiosi!

dantes76
24-07-2007, 16:10
Sì, ma la gente lo vota! Qui stavamo dicendo che in Sicilia non si vince un'elezione senza l'appoggio della mafia, perché questa muove un numero troppo alto di voti.... finendo per concludere che qualunque vincitore automaticamente ha la colpa di essere votato dai mafiosi!

infatti, e' cosi, solo quando la gente non sente la puzza di cacca, e sivede, visti i risultati, non vota mafiosi, per quanto riguarda il sindaco di gela... l'operato e' sotto gli occhi di tutti, non c'e il pericolo di essere votati da mafiosi...

Wakka on the field
24-07-2007, 16:38
Quindi praticamente alla fine il mio esercizio di democrazia deve consistere nell'andare alle urne e votare non il "mafioso"... ma quell'altro, e poi me ne posso tornare a casa. Poi se con quell'altro non siamo d'accordo su niente non importa: la scelta era quella.

Io invece credo di poter trovare anche persone per bene a cui potere affidare il mio consenso, senza dovere scendere a compromessi né mafiosi né politici.
Forse sono ingenuo, ma una serie di giovani che conosco mi danno questa piccola speranza per il futuro.

pars_
24-07-2007, 17:00
Cuffaro si è dimesso da tutte le cariche che gli conferivano immunità e si sta facendo processare... io avrei il buon gusto di aspettare che la giustizia si esprima in modo definitivo prima di dire che la Sicilia è governata da un mafioso.


ma guarda sei nella norma perchè qui è tutto un aspettare, mentre nei titoli dei vari giornali stranieri non si peritano + di tanto.

Intanto il nostro caro presidente della sicilia ci sta costando un procedimento da parte dell'Unione europea per l'appalto dei rifiuti (http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-07-18_118104121.html), 67 appalti tutti concessi senza regolare concorso ma assegnati "d'urgenza" ad associazioni dove basta che analizzi un po' + a fondo e spunta il nome di Cuffaro.

Wakka on the field
24-07-2007, 17:42
ma guarda sei nella norma perchè qui è tutto un aspettare, mentre nei titoli dei vari giornali stranieri non si peritano + di tanto.

Intanto il nostro caro presidente della sicilia ci sta costando un procedimento da parte dell'Unione europea per l'appalto dei rifiuti (http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-07-18_118104121.html), 67 appalti tutti concessi senza regolare concorso ma assegnati "d'urgenza" ad associazioni dove basta che analizzi un po' + a fondo e spunta il nome di Cuffaro.

Dove lo leggi che spunta il nome di Cuffaro? :confused:

Comunque, speriamo che si apra una inchiesta nazionale.

pars_
24-07-2007, 17:49
Dove lo leggi che spunta il nome di Cuffaro? :confused:

Comunque, speriamo che si apra una inchiesta nazionale.

hai ragione ti ho dato come fonte Ansa, dai un occhiata qui (http://www.wwf.it/Sicilia/news/2072007_9656.asp)

CYRANO
24-07-2007, 17:53
ma cosa vuoi saperne tu della Mafia!?!?!?

non sai niente!!!!!

ascolta quei furbacchioni da Milano o da Roma che ti spiegano tutto e ti insegnano come sconfiggerla: cacciando Berlusconi!!!!!!


;) ;) ;)

Sarebbe gia' un buon inizio!


Cpoapzpa

Wakka on the field
24-07-2007, 18:20
hai ragione ti ho dato come fonte Ansa, dai un occhiata qui (http://www.wwf.it/Sicilia/news/2072007_9656.asp)

Non c'è scritto che in quelle società spunta il nome di Cuffaro. C'è scritto:

Puntualmente, una delle società riunite in associazione temporanea d’imprese aggiudicataria di 2 dei 4 sistemi integrati è risultata infiltrata dalla criminalità mafiosa. Il Commissario non poteva certo ignorare la circostanza dal momento che la stessa impresa era coinvolta nell’esperienza sulla raccolta dei rifiuti nel Comune di Messina.

Puntualmente una delle società è risultata... ma quando? Prima o dopo l'assegnazione dell'appalto? Dopo ovviamente. E se è risultata dopo il commissario "non poteva non sapere"?
La notizia è: c'è stata una irregolarità ed ora arriverà la sanzione. Io aspetto che si apra un'inchiesta per sapere quali sono le responsabilità e se di mezzo c'è conflitto di interesse o ancora peggio contatti con la mafia.

Inutile dire che tutto questo con l'opportunità dell'inceneritore non c'entra nulla. Sono anni e anni che l'Università La Sapienza pubblica studi sulle conseguenze delle installazioni degli inceneritori... sempre con la stessa conclusione, che non spostano alcun rischio connesso alla vita moderna.

Anche a me piacerebbe che tutti i rifiuti riciclabili (che poi non sono tutti) venissero trattati a dovere, ma siccome non vivo nel mondo delle favole - al contrario del WWF - capisco che tutti i rifiuti che i palermitani non dividono in raccolta differenziata non li possiamo gettare per strada. Le discariche sono decine di volte più dannose degli inceneritori.

pars_
24-07-2007, 18:27
no, c'è scritto che le regole di assegnazioni degli appalti sono state violate, e che l'assegnazione ha leso i principi di concorrenza e dato un indubbio vantaggio alle imprese italiane e che il Commissario Straordinario ai rifiuti del periodo era Cuffaro.

che

ha, di fatto, favorito coloro che, per la loro presenza sul luogo, erano a conoscenza della situazione fattuale prima della pubblicazione dei bandi e chi era già in possesso di impianti e studi di fattibilità tecnico-economico- finanziaria


che

La presunta imperiosa urgenza nella conclusione delle convenzioni ha comportato, inoltre, la stipula delle stesse a prescindere dall’acquisizione dell’informativa antimafia


che il

Commissario delegato abbia completamente trasferito ad una entità esterna all’Amministrazione la vigilanza sull’attuazione del sistema integrato dei rifiuti


etc etc, e si che è lo stesso articolo.

Pucceddu
24-07-2007, 18:41
ma un link dove vedere questo filmato?:)

Onisem
24-07-2007, 18:49
Grazie. Troppo gentile.
Io la faccio prosperare. Non tutti quelli che gli comprano la droga ad esempio.

Ho detto solo che aspetto le sentenze, come tutte le persone civili che hanno fiducia nello Stato, e che spero lo scoprano innocente rispetto a tutte le accuse. Non vedo perché dovrei sperare che sia un mafioso.
Certo, per chi abita altrove è solo una notizia sul giornale... mi immagino quanto ve ne sta fregando del governo della Sicilia.

Lo Stato? Fiducia? Lo stesso Stato al quale prima sembravi attribuire ogni colpa, sostenendo che la mafia garantisce più sicurezza? Lo stesso che si invoca solo quando comoda, piuttosto che guardarsi allo specchio e riconoscere atteggiamenti conniventi, senza cercare di edulcorare responsabilità e posizioni di uno come Cuffaro, tra l'altro con imprecisioni, cambi di rotta, ritrattazioni etc.? A me questa sembra piuttosto una dialettica da colluso. Ok, magari colletto bianco e non manovale, ma sempre di mafia. Altro che persone civili che credono nello Stato... Vergognatevi.

Wakka on the field
24-07-2007, 19:10
Lo Stato? Fiducia? Lo stesso Stato al quale prima sembravi attribuire ogni colpa, sostenendo che la mafia garantisce più sicurezza? Lo stesso che si invoca solo quando comoda, piuttosto che guardarsi allo specchio e riconoscere atteggiamenti conniventi, senza cercare di edulcorare responsabilità e posizioni di uno come Cuffaro, tra l'altro con imprecisioni, cambi di rotta, ritrattazioni etc.? A me questa sembra piuttosto una dialettica da colluso. Ok, magari colletto bianco e non manovale, ma sempre di mafia. Altro che persone civili che credono nello Stato... Vergognatevi.

La fiducia è nella magistratura. La condanna è verso i governi e i parlamenti che non combattono la mafia dal basso, il livello da cui trae forza, che lasciano in libertà (e a volte mettono in libertà) migliaia di pregiudicati che sono l'esercito della mafia.

Ho citato a memoria e poi precisato puntualmente i fatti che mi portano a dire che Cuffaro non si sta sottraendo ai processi.

“al contrario di altri non si è sottratto ai suoi giudici, pur avendone la possibilità” (Anna Finocchiaro - Ansa, 1° settembre 2004)"

Da qui a discorsi del tipo innocente/colpevole sei saltato tu. Io, come chiunque può leggere, non sono entrato mai nel merito di nessuna delle accuse. Io riservo a Cuffaro quello che riservo a qualunque cittadino italiano, ossia essere giudicato secondo le sentenze della magistratura... possibilmente quelle definitive.

Naturalmente passo a segnalare questa porcheria di messaggio ad un moderatore, non fosse altro per l'assoluta gratuità delle offese e per la mancanza di senso logico.

siluro85
24-07-2007, 20:05
La Mafia è radicata nel nostro paese da anni. E se ha raggiunto una tale influenza è perchè ha occupato posizioni di spicco in ambito politico. Ovviamente di questo non ci sono prove, o se ci sono, sono state abilmente manipolate per far sì che non potessero nuocere. Concentrare però un simile potere nelle persone di Berlusconi e Dell'Utri e nel partito di FI mi sembra riduttivo. Non dico che non sia vero eh, dico che è riduttivo. Così come è ingenuo sperare che sia possibile a questo punto eliminare una simile organizzazione. Forse nuclearizzando l'intero territorio italiano... forse... perchè diciamocelo, che la Mafia sia solo in Sicilia, è una cosa a cui credono in pochi... Vi è la maggior concentrazione della forma più arcaica e tradizionalista della Mafia, quella più palese... ma la "piovra" ha esteso da anni i suoi tentacoli su tutto lo stivale, e oltre... E il fatto che si facciano film, documentari, che si scrivano libri, che ci sia chi come Travaglio, Grillo, ecc. che denuncia apertamente collusioni mafiose facendo nomi e cognomi, e ancora più preoccupante... perchè significa che per quanto facciano e dicano, non arrivano ancora ad impensierire Cosa Nostra. Il giorno che lo faranno, andranno probabilmente a raggiungere Falcone e Borsellino. IMHO.


concordo in tutto....soprattutto sull'ultima parte dove dici che quando i noti grillo....travaglio...ecc... riusciranno ad impensierire Cosa Nostra andranno con borsellino e falcone...

cmq se la mafia è dove è oggi è solo solpa nostra e di nessun altro...dovevamo svegliarci prima...certo è che per noi più giovani è diverso perchè ci siamo trovati in mezzo...però penso che ormai per far cadere la mafia bisogna far cadere lo stato ( e qui la vedo dura............................................................................................................)e poi imparare dai nosdtri errori e cercare di non ripeterli...

gretas
25-07-2007, 11:59
«Basta lacrime, vendichiamo Paolo»



«È ora di smettere di piangere per Paolo, è ora di finirla con le commemorazioni, fatte spesso da chi ha contribuito a farlo morire». È una lettera durissima quella scritta da Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il giudice morto 15 anni fa nella strage di via D'Amelio a Palermo. L'ingegnere Borsellino, che vive a Milano, ha voluto replicare al documentario sulla mafia a Palermo andato in onda lunedì sera su rai3 e condotto da Alexander Stille. Si tratta della seconda lettera che il fratello del magistrato ammazzato dalla mafia con quattro agenti della scorta, scrive. La prima lettera era stata scritta pochi giorni fa alla vigilia delle commemorazioni per il 15esimo anniversario delle stragi di Capaci e via D'Amelio.
VENDICARE - «È l'ora invece di dimenticare le lacrime, è l'ora di lottare per Paolo, lottare fino alla fine delle nostre forze, fino a che Paolo e i suoi ragazzi non saranno vendicati e gridare, gridare, gridare finchè avremo voce per pretendere la verità, costringere a ricordare chi non ricorda», prosegue Salvatore Borsellino.
POLITICI - Borsellino si chiede «dove sono le migliaia di persone che
Una foto di archivio di via D'Amelio dove il giudice Paolo Borsellino fu ucciso dalla mafia (Ansa)
cacciarono e presero a schiaffi i politici che, scacciati dai funerali di Paolo, avevano osato andare nella Cattedrale di Palermo, davanti alle bare dei ragazzi morti insieme a lui, a fingere cordoglio e disputarsi i posti più in vista nei banchi della chiesa?». E ancora: «Dove sono le migliaia di giovani, di gente di tutte le età, che ai funerali di Paolo continuavano a gridare il suo nome, Paolo, Paolo, Paolo?». «Ricordi il presidente del Consiglio e ricordino tutti i politici - prosegue Salvatore Borsellino - che guidare l'Italia non è gestire un tesoretto, disquisire su scalini e scaloni, o azzuffarsi sugli interventi nelle missioni all'estero, e dimenticare che i veri problemi sono nel nostro stesso paese, in un Sud abbandonato alla mafia, alla camorra, alla ndrangheta».
GIOVANI - Quindi l'appello ai giovani: «Ricordate che non ci può essere una repubblica, non ci può essere una democrazia fondata sul sangue, fondata sui ricatti incrociati legati alla sparizione di un'agenda rossa e delle memorie di un computer e a quello che può esserci scritto o registrato. Ricordate che non basta cambiare nome ad un partito e poi, nel discorso programmatico del suo capo in pectore non sentire neanche pronunciare la parola mafia. Ricordate che il futuro è vostro e che ve lo stanno rubando».
L'AGENDA ROSSA - Torna in primo piano intanto la vicenda della scomparsa dell'agenda rossa del giudice ucciso in via D'Amelio. In merito, il gip di Caltanissetta Ottavio Sferlazza ha infatti indicato alla procura nuovi spunti di indagine. Nelle scorse settimane i pm avevano chiesto l'archiviazione del fascicolo iscritto a carico di ignoti per il reato di furto. Il giudice, però, si era opposto riservandosi ulteriori decisioni. Ora, con una ordinanza, il gip ha chiesto alla Procura di ricostruire cronologicamente le fasi successive all’esplosione dell’autobomba e di interrogare i due carabinieri ritratti in alcune foto in via D’Amelio il 19 luglio del 1992 accanto all’allora capitano, Giovanni Arcangioli che teneva in mano la borsa che avrebbe dovuto contenere l’agenda scomparsa e sulla quale, come abitudine, Borsellino segnava ogni cosa riguardasse appuntamenti, indagini e sue riflessioni. Arcagioli, che nel frattempo è diventato colonnello, è iscritto nel registro degli indagati a Caltanissetta per false dichiarazioni al Pm. Il Gip Sferlazza chiede anche ai Pm di Caltanissetta, inoltre, di accertare perché la relazione sulla scomparsa dell’agenda venne redatta solo a dicembre del 1992.


Salvatore Borsellino

Pucceddu
25-07-2007, 12:09
ma un link dove vedere questo filmato?:)
*

RiccardoS
25-07-2007, 12:34
«Basta lacrime, vendichiamo Paolo»

«È ora di smettere di piangere per Paolo, è ora di finirla con le commemorazioni, fatte spesso da chi ha contribuito a farlo morire». È una lettera durissima quella scritta da Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, il giudice morto 15 anni fa nella strage di via D'Amelio a Palermo. L'ingegnere Borsellino, che vive a Milano, ha voluto replicare al documentario sulla mafia a Palermo andato in onda lunedì sera su rai3 e condotto da Alexander Stille. ....

Salvatore Borsellino

per affrontare un problema bisogna conoscerlo, e sono convinto che gran parte degli italiani semplicemente se ne sbatta. nel senso che, vuoi per menefreghismo, vuoi per distanza fisica o per altri motivi, non venga minimamente toccata, dal problema: parliamoci chiaro: io che sono veneto e che all'epoca dei fatti ero poco più che un ragazzino, più che aver sentito qui e là alcuni nomi di luoghi e persone o di ricordare vagamente i fatti, non avevo minimamente idea dei retroscena, di cosa sia avvenuto esattamente e di quali siano i personaggi al potere che sicuramente hanno a che fare con la mafia.

Qua sembra che il fratello di borsellino se la prenda col documentario... mah... il documentario ha fatto parlare le persone che hanno vissuto in prima linea i fatti, i collaboratori e gli amici dei 2 personaggi: eventualmente sarebbe da prendersela con chi dei fatti ci fa una fiction, senza mettere in luce e denunciare collegamenti e fatti fra ciò che è avvenuto e personaggi al potere!

Conoscendo il quadro e gli avvenimenti, cosa può fare uno che abita a più di 1000km di distanza? perlomeno può provare ad esercitare il suo diritto di voto a livello di elezioni politiche in maniera da non ri-mandare al potere certi personaggi. BENINTESO, ho detto "provare" perchè ovviamente nulla esclude che, per quello che il povero elettore medio ne sa, anche gli altri personaggi da lui scelti, non siano altrettanto collusi.

e comunque, se finito il documentario cambi canale e caschi su italia1, dove c'è lucignolo con la solita dose di soft-porno in prima serata, ti vien spontaneo domandarti quanti, fra quelli che stavano seguendo la tv quella sera, stessero guardando l'uno o l'altra cosa.

dantes76
25-07-2007, 12:35
La fiducia è nella magistratura. La condanna è verso i governi e i parlamenti che non combattono la mafia dal basso, il livello da cui trae forza, che lasciano in libertà (e a volte mettono in libertà) migliaia di pregiudicati che sono l'esercito della mafia.

Ho citato a memoria e poi precisato puntualmente i fatti che mi portano a dire che Cuffaro non si sta sottraendo ai processi.

“al contrario di altri non si è sottratto ai suoi giudici, pur avendone la possibilità” (Anna Finocchiaro - Ansa, 1° settembre 2004)"

Da qui a discorsi del tipo innocente/colpevole sei saltato tu. Io, come chiunque può leggere, non sono entrato mai nel merito di nessuna delle accuse. Io riservo a Cuffaro quello che riservo a qualunque cittadino italiano, ossia essere giudicato secondo le sentenze della magistratura... possibilmente quelle definitive.

Naturalmente passo a segnalare questa porcheria di messaggio ad un moderatore, non fosse altro per l'assoluta gratuità delle offese e per la mancanza di senso logico.

sta storiella la puo' dire un milanese, un toscano, chi e' di qui, siciliano.. evitiamo tante stronzate nello stesso luogo nello stesso tempo, per carita' non offendiamo la logica.. da te tirata in ballo...
in sicilia l'eccezzione: l'abolizione di tutti i diritti civili, dovrebbe essere la norma.. ho come l'impressione che i tanti vivano con il culo a milano e con la testa a venezia..
post...
dammi una definizone prat8ica di mafia......logica, non girare i pollici per 8 post di seguito

dantes76
25-07-2007, 12:42
*

http://www.youtube.com/watch?v=89-Ft6UUY1k


su realted trovi altri spezzoni

pars_
27-07-2007, 20:41
Il video integrale:
DOCUMENTARIO MAFIA - In Un Altro Paese (http://video.google.it/videoplay?docid=-6766360564922413714&hl=it) 1hr 28

zerothehero
27-07-2007, 22:00
la scena dei 100.000 a palermo che cacciano i politici dai funerali degli agenti di polizia della scorta è memorabile.In 100.000 al grido di "fuori la mafia dallo stato"....si era quasi arrivati ad un punto di svolta...poi arrivrò forza italia...e..bye bye lotta alla mafia...

Quindi quando Berlusconi non ci sarà più, la mafia scomparirà?

Sai quanto gliene può fregare al sistema relazionale-affaristico e sociale (in breve Mafia) dei 100000 manifestanti che gridano (per un giorno) fuori la mafia dallo stato... :sofico: ...a parte che avrebbero dovuto gridare fuori la mafia dalla società.
Neppure un sitema totalitario, seppur imperfetto (fascismo) è riuscito a far fuori la mafia, figuriamoci una democrazia.

Mi sto procurando il documentario cmq....purtroppo me lo sono perso quando lo hanno trasmesso su raitre. :doh:

dantes76
28-07-2007, 10:36
Quindi quando Berlusconi non ci sarà più, la mafia scomparirà?



no cerchera' un altro referente politico a cui chiedere favori, cambiera referente, come accadde con la morte di Lima....

Wakka on the field
05-08-2007, 19:55
in sicilia l'eccezzione: l'abolizione di tutti i diritti civili, dovrebbe essere la norma..

CUT

dammi una definizone prat8ica di mafia......logica, non girare i pollici per 8 post di seguito

Definisci abolizioni di tutti i diritti civili. Vuoi sospendere le garanzie... esattamente cosa vuoi fare? Spiega meglio.

Ti ricordo che venticinque anni fa un uomo fu accusato da diversi pentiti di essere una grossa personalità all'interno della camorra. Innocente (gli hanno rovinato la vita lo stesso comunque). Possibilmente offri delle soluzioni che non facciano vittime che dovessero trovarsi nella medesima situazione.

Mafia. E' un'associazione a delinquere. Il reato è il punto centrale.
La connotazione più importante è però l'uso della violenza e della minaccia, e l'infiltrazione nelle istituzioni dello Stato per garantirsi una relativa impunità e anche per diretti vantaggi.

(se vai a denunciare una estorsione in commissariato devi avere decisamente paura che chi ti ha minacciato lo venga a sapere tempo mezzo secondo)

Si deve combattere sia la prima che la seconda cosa. Sono tutte e due necessarie, non ce n'è una più importante... ma ritengo che la prima sia la più difficile, perché è lì che insito il dato culturale e antropologico.
Se non c'è una cultura della legalità (ma in altri posti, in Italia, c'è?) è difficile combattere la mafia dal basso, con tutto il suo esercito di pezzi di merda che fanno entra ed esci dalle carceri. Inoltre bisogna garantire la sicurezza e la libertà a tutti, in modo da far sparire quella patologia secondo cui anche il povero cristo - non aderente a Cosa nostra - possa pensare di avere comunque un vantaggio dalla mafia (che indiscutibilmente costituisce un freno alla microcriminalità).

Per combattere l'infiltrazione nelle istituzioni bisogna dare tutti i mezzi di indagine alla magistratura, ma SEMPRE NEL RISPETTO DELLE GARANZIE. Non posso concepire che qualcuno venga condannato senza alcuna prova evidente... piuttosto voglio che tutto l'impianto statale sia ristrutturato in modo da garantire maggiore controllo e maggiore trasparenza e responsabilità in tutto.

VEDO CHIUNQUE UGUALE DI FRONTE ALLA LEGGE (poi nella mia soggettività posso non votare chi mi pare, anche solo per un sospetto), E CREDO CHE LA MAGISTRATURA SIA LA PARTE PIU' SANA DELLE ISTITUZIONI.
SPERO CHE SI DIMOSTRI CHE IL GOVERNATORE DELLA SICILIA NON E' UN MAFIOSO, NON SPERO CHE IL GOVERNATORE DELLA SICILIA SIA UN ALTRO MAFIOSO CHE LA FA FRANCA.

Naturalmente questa affermazione sottende la convinzione che il miglior servigio alla verità lo faccia la magistratura, e non la tv o i giornali.

Lascerò questa firma finché un moderatore o chiunque abbia un contatto diretto con i gestori di hwupgrade non cancellerà il messaggio idiota (in primo luogo) e infamante che mi è stato rivolto. Se così non fosse la responsabilità dello stesso si trasferisce anche al gestore del sito (come prevede la legge).
IO NON ACCETTO LEZIONI DI LEGALITA' O MORALITA' DA NESSUNO, soprattutto dalle schiere di buonisti che hanno fatto in modo che la mia città sprofondasse nella totale alienazione dalle regole e dalla legge, contribuendo ogni giorno alla forza della mafia, oltre a portare il luogo in cui vivo ad una situazione che in sè è inaccettabile.
E parlo di tutti coloro che etichettano "mischino" lo scippatore, il violento, l'ubriaco sull'autobus, il pazzo alla stazione della metropolitana, il negoziante che non rilascia lo scontrino. Come diavolo volete che una società senza alcuna coscienza possa liberarsi dalla mafia?
Cosa credete, che la mafia sia solo quella che traffica in droga o si aggiudica un appalto senza che voi ve ne accorgiate, portando solo un relativo svantaggio (nè più nè meno che quello di tutte le amministrazioni corrotte, in qualsiasi parte del mondo) alle vostre vite?
Se è così non avete imparato proprio una minchia di quello che hanno insegnato le persone che sono morte per la lotta alla mafia.

Perché non cominciamo da domani a chiedere a tutti i ragazzini che sono in possesso di droga da chi l'hanno comprata? Volete la limitazione della libertà... eccovela.
Questa non è contiguità? Non una circostanza accertata di complicità con Cosa nostra?
Non è una delle situazioni che ho descritto sopra... ossia quelle per cui qualche cittadino osserva la mafia come un'istituzione più giusta dello Stato, o che comunque gli dà quello che vuole???

E, in ultimo: IO NON HO VOTATO PER LE ELEZIONI REGIONALI.

Onisem
05-08-2007, 20:06
Ecco che salta fuori l'intimidazione a mezzo ventilata querela. Come altro definire questo: Lascerò questa firma finché un moderatore o chiunque abbia un contatto diretto con i gestori di hwupgrade non cancellerà il messaggio idiota (in primo luogo) e infamante che mi è stato rivolto. Se così non fosse la responsabilità dello stesso si trasferisce anche al gestore del sito (come prevede la legge). In puro stile, direi. Se devi segnalare segnala, ma astieniti dall'esigere cancellazione od oscuramento di parole e pensieri altrui.

Wakka on the field
05-08-2007, 20:31
In puro stile, direi.

In puro stile cosa?

E comunque si capisce che parlo di responsabilità di fronte alle legge, non c'è bisogno di ulteriori analisi. Stai certo che non lascio che il primo boccalarga su un forum si permetta di dire una cosa del genere.
Ho già segnalato settimane fa, ma evidentemente chi di dovere non ha letto... o non ha compreso la gravità. Naturalmente puoi sempre ritrattare, non esigo la cancellazione del messaggio, perché minchiata è e minchiata resta. Quella la chiedevo come manifestazione di dissociazione da parte della moderazione di hwupgrade.

Onisem
05-08-2007, 20:58
Ma cosa devo ritrattare? Per me uscirsene a difesa di uno come Cuffaro nel tentativo di alleggerire la sua posizione, seppur con sfumature, in una discussione su Falcone e Borsellino ha una chiara valenza. E' molto semplice.

Wakka on the field
05-08-2007, 21:07
Ma cosa devo ritrattare? Per me uscirsene a difesa di uno come Cuffaro nel tentativo di alleggerire la sua posizione, seppur con sfumature, in una discussione su Falcone e Borsellino ha una chiara valenza. E' molto semplice.

Se tu ti sprecassi a leggere vedresti come io non sono entrato nel merito di alcuna discussione. Ho solo specificato che Cuffaro non gode di immunità (altri utenti invece hanno insistito, sbagliando, nel dire il contrario) e quindi è condannabile - per fortuna - in ben due procedimenti a suo carico.
Inoltre ho aggiunto che spero si dimostri innocente.

Capisco che per chi adotta sempre una logica della parti si veda in ogni discussione una difesa o un attacco, ma non è così.
Dire che Cuffaro è condannabile dalla magistratura è "alleggerire la sua posizione"? Boh... a me non pare.

Io una cosa sola gli ho riconosciuto, ma è un dato non un'opinione: ossia che poteva avvalersi di immunità e non l'ha fatto. Ti ho anche riportato la dichiarazione della Finocchiaro, che è certamente super partes.

Reso esplicito per l'ennesima volta quello che è il torto in cui ti piace rimanere, mi congedo, dopo aver fatto l'errore di frequentare questa parte del forum... solo perché un tema mi toccava da vicino. Dovevo aspettarmi di trovare certe cose, sono stato stupido io. Ingenuo, più che altro.

Onisem
05-08-2007, 21:18
Se tu ti sprecassi a leggere vedresti come io non sono entrato nel merito di alcuna discussione. Ho solo specificato che Cuffaro non gode di immunità (altri utenti invece hanno insistito, sbagliando, nel dire il contrario) e quindi è condannabile - per fortuna - in ben due procedimenti a suo carico.
Inoltre ho aggiunto che spero si dimostri innocente.

No, tu hai detto che aveva rinunciato all'immunità per non sottrarsi al processo. Lo ribadisci tu stesso sotto. E mi pare che sei stato smentito. Poi ti sei un pò corretto. Ancora smentito. Due, tre volte ti sei corretto ed hai cambiato versione. Non farmi quotare tutti i passaggi perchè non ne ho voglia. Ad ogni modo se ci tenevi a non passare per quello per cui io forse ti ho erroneamente additato, magari non dovevi uscirtene con quella questione della responsabilità legale degli amministratori per far rimuovere il mio intervento. :rolleyes:

subvertigo
05-08-2007, 21:46
Quando ho visto che in Sicilia hanno rieletto Cuffaro... beh ho capito che la maggioranza dei siciliani è mafiosa o legata alla mafia o sottomessa alla mafia.

So che è una affermazione che può suonare quasi razzista, ma penso nel mio piccolo che sia la verità. Quando voti una persona che è indagato per mafia, che attaccò a suo tempo Falcone e Borsellino (e tante altre cose), che quindi sicuramente non era esente da influenze mafiose, contro invece l'alternativa che era una donna sicuramente onesta (certe cose lo si vedono solo dalla faccia) e con un cognome simbolo di antimafia....e scegli cuffaro... non c'è verso.

Falcone e Borsellino se li sono già dimenticati.

Lorekon
05-08-2007, 22:28
bisogna anche dire che a volte è un sistema per sfuggire alla miseria nera... per un posto di usciere, se hai fatto 4 figli (che non avresti dovuto fare, ma questo è un0'altro discorso) e sei disoccupato, sei disperato... anche solo un posto da usciere è la fine dei tuoi guai.

mi fa più schifo l'establishment che ci marcia, più che il poveraccio che pratica il voto di scambio.
non li difendo, ma li comprendo.

Sopor Aeternus
06-08-2007, 00:09
Definisci abolizioni di tutti i diritti civili. Vuoi sospendere le garanzie... esattamente cosa vuoi fare? Spiega meglio.

Ti ricordo che venticinque anni fa un uomo fu accusato da diversi pentiti di essere una grossa personalità all'interno della camorra. Innocente (gli hanno rovinato la vita lo stesso comunque). Possibilmente offri delle soluzioni che non facciano vittime che dovessero trovarsi nella medesima situazione.

Mafia. E' un'associazione a delinquere. Il reato è il punto centrale.
La connotazione più importante è però l'uso della violenza e della minaccia, e l'infiltrazione nelle istituzioni dello Stato per garantirsi una relativa impunità e anche per diretti vantaggi.

(se vai a denunciare una estorsione in commissariato devi avere decisamente paura che chi ti ha minacciato lo venga a sapere tempo mezzo secondo)

Si deve combattere sia la prima che la seconda cosa. Sono tutte e due necessarie, non ce n'è una più importante... ma ritengo che la prima sia la più difficile, perché è lì che insito il dato culturale e antropologico.
Se non c'è una cultura della legalità (ma in altri posti, in Italia, c'è?) è difficile combattere la mafia dal basso, con tutto il suo esercito di pezzi di merda che fanno entra ed esci dalle carceri. Inoltre bisogna garantire la sicurezza e la libertà a tutti, in modo da far sparire quella patologia secondo cui anche il povero cristo - non aderente a Cosa nostra - possa pensare di avere comunque un vantaggio dalla mafia (che indiscutibilmente costituisce un freno alla microcriminalità).

Per combattere l'infiltrazione nelle istituzioni bisogna dare tutti i mezzi di indagine alla magistratura, ma SEMPRE NEL RISPETTO DELLE GARANZIE. Non posso concepire che qualcuno venga condannato senza alcuna prova evidente... piuttosto voglio che tutto l'impianto statale sia ristrutturato in modo da garantire maggiore controllo e maggiore trasparenza e responsabilità in tutto.

VEDO CHIUNQUE UGUALE DI FRONTE ALLA LEGGE (poi nella mia soggettività posso non votare chi mi pare, anche solo per un sospetto), E CREDO CHE LA MAGISTRATURA SIA LA PARTE PIU' SANA DELLE ISTITUZIONI.
SPERO CHE SI DIMOSTRI CHE IL GOVERNATORE DELLA SICILIA NON E' UN MAFIOSO, NON SPERO CHE IL GOVERNATORE DELLA SICILIA SIA UN ALTRO MAFIOSO CHE LA FA FRANCA.

Naturalmente questa affermazione sottende la convinzione che il miglior servigio alla verità lo faccia la magistratura, e non la tv o i giornali.

Lascerò questa firma finché un moderatore o chiunque abbia un contatto diretto con i gestori di hwupgrade non cancellerà il messaggio idiota (in primo luogo) e infamante che mi è stato rivolto. Se così non fosse la responsabilità dello stesso si trasferisce anche al gestore del sito (come prevede la legge).
IO NON ACCETTO LEZIONI DI LEGALITA' O MORALITA' DA NESSUNO, soprattutto dalle schiere di buonisti che hanno fatto in modo che la mia città sprofondasse nella totale alienazione dalle regole e dalla legge, contribuendo ogni giorno alla forza della mafia, oltre a portare il luogo in cui vivo ad una situazione che in sè è inaccettabile.
E parlo di tutti coloro che etichettano "mischino" lo scippatore, il violento, l'ubriaco sull'autobus, il pazzo alla stazione della metropolitana, il negoziante che non rilascia lo scontrino. Come diavolo volete che una società senza alcuna coscienza possa liberarsi dalla mafia?
Cosa credete, che la mafia sia solo quella che traffica in droga o si aggiudica un appalto senza che voi ve ne accorgiate, portando solo un relativo svantaggio (nè più nè meno che quello di tutte le amministrazioni corrotte, in qualsiasi parte del mondo) alle vostre vite?
Se è così non avete imparato proprio una minchia di quello che hanno insegnato le persone che sono morte per la lotta alla mafia.

Perché non cominciamo da domani a chiedere a tutti i ragazzini che sono in possesso di droga da chi l'hanno comprata? Volete la limitazione della libertà... eccovela.
Questa non è contiguità? Non una circostanza accertata di complicità con Cosa nostra?
Non è una delle situazioni che ho descritto sopra... ossia quelle per cui qualche cittadino osserva la mafia come un'istituzione più giusta dello Stato, o che comunque gli dà quello che vuole???

E, in ultimo: IO NON HO VOTATO PER LE ELEZIONI REGIONALI.

SANTE PAROLE!
....un siciliano...
sei un grande, ogni tuo commento riproduce fedelmente l'ambiente siciliano:mano:...anche se nel mio paese la mafia si vede poco.

paolo1974
06-08-2007, 00:11
Quando ho visto che in Sicilia hanno rieletto Cuffaro... beh ho capito che la maggioranza dei siciliani è mafiosa o legata alla mafia o sottomessa alla mafia.

So che è una affermazione che può suonare quasi razzista, ma penso nel mio piccolo che sia la verità. Quando voti una persona che è indagato per mafia, che attaccò a suo tempo Falcone e Borsellino (e tante altre cose), che quindi sicuramente non era esente da influenze mafiose, contro invece l'alternativa che era una donna sicuramente onesta (certe cose lo si vedono solo dalla faccia) e con un cognome simbolo di antimafia....e scegli cuffaro... non c'è verso.

Falcone e Borsellino se li sono già dimenticati.





Questa si chiama diffamazione nei confronti di un popolo dove la stragande maggioranza è gente onesta. Attenzione con le parole o potresti ritrovarti una denuncia non solo in ambito forum.

Unrealizer
06-08-2007, 00:25
ragazzi, anche nel mio piccolo ho qualcosa da dire
per quanto riguarda cuffaro, la penso come wakka, se è mafioso spero sia punito, se non lo è, meglio per tutti, non c'è motivo per essere contro qualcuno se non sia dimostrata la sua colpa

nella mia scuola ci sono state centinaia di iniziative antimafia (come tappezzare tutto il quartiere, brancaccio, con gli adesivi di addio pizzo), certo non risolveranno granchè dello stato attuale delle cose, ma intanto 3000 ragazzi hanno già in testa qualcosa che può aiutare a cambiare il futuro.

la cosa peggiore della mafia è che non si fa vedere, agisce solo quando ha paura (come diceva qualcuno un paio di pagine indietro)

ma soprattutto quello che mi dà fastidio è essere etichettato come mafioso da persone non siciliane per il mio esserlo, o nel caso più specifico, per il fatto che abito nella zona vicino Corleone

lukeskywalker
06-08-2007, 06:37
edit

nomeutente
06-08-2007, 07:32
Leggo con calma

nomeutente
06-08-2007, 08:57
A me questa sembra piuttosto una dialettica da colluso. Ok, magari colletto bianco e non manovale, ma sempre di mafia. Altro che persone civili che credono nello Stato... Vergognatevi.



Naturalmente passo a segnalare questa porcheria di messaggio ad un moderatore, non fosse altro per l'assoluta gratuità delle offese e per la mancanza di senso logico.


Su questo primo scambio il mio parere è il seguente:
1) tutto il post di Onisem fino a "nello Stato..." costituisce l'argomentazione di una sua personale posizione; da quanto scrive si evince chiaramente quale sia la sua opinione (negativa) su ciò che ha scritto Wakka. Che siano "offese gratuite" e che "non abbia senso logico" è altresì la personale opinione di Wakka su ciò che ha scritto Onisem. Come moderatore non mi interessa se è più fondato ciò che ha scritto Onisem o ciò che ha scritto Wakka: se siete su un forum di discussione presumo che abbiate voglia di approfondire le vostre divergenze, in caso contrario è meglio evitare l'interazione.
2) il "vergognatevi" alla fine del post di Onisem poteva essere evitato in quanto è utile solo a peggiorare il clima, ma non ricordo casi in cui una simile esclamazione al termine di un post sia costata più di un richiamo.


Lascerò questa firma finché un moderatore o chiunque abbia un contatto diretto con i gestori di hwupgrade non cancellerà il messaggio idiota (in primo luogo) e infamante che mi è stato rivolto. Se così non fosse la responsabilità dello stesso si trasferisce anche al gestore del sito (come prevede la legge).

Su questo forum non cancelliamo gli interventi, al limite li sanzioniamo se lo riteniamo opportuno.
L'unico caso in cui editiamo è se si verifica inopinatamente la diffamazione di una persona reale al di fuori del normale intervento riconducibile ad uno specifico utente (ad esempio rimuoviamo i fotomontaggi diffamatori in quanto la giurisprudenza in merito è chiara; oppure se vengono divulgate notizie false chiudiamo il thread e specifichiamo che si tratta di una bufala).

Ti informo in ogni caso che le critiche all'operato dei moderatori si fanno in privato e non in pubblico e che la tua firma ha l'unica utilità di alimentare una polemica che sarebbe meglio cessasse: ti invito quindi formalmente a editarla.


IO NON ACCETTO LEZIONI DI LEGALITA' O MORALITA' DA NESSUNO, soprattutto dalle schiere di buonisti che hanno fatto in modo che la mia città sprofondasse nella totale alienazione dalle regole e dalla legge, contribuendo ogni giorno alla forza della mafia, oltre a portare il luogo in cui vivo ad una situazione che in sè è inaccettabile.

(neretto mio) Se ti riferisci ai tuoi interlocutori in questo thread, non posso esimermi dal farti notare che così come tu hai diritto di esprimere un parere tanto drastico sulle loro responsabilità morali, anche loro hanno diritto ad esprimere la loro opinione sull'atteggiamento che tu hai manifestato in questo thread.
Poi potete risolverla in due modi: vi querelate a vicenda per ""offese gratuite e illogiche"" oppure fate tutti un bel respiro e tornate ad un confronto civile.



In puro stile, direi.



Stai certo che non lascio che il primo boccalarga su un forum si permetta di dire una cosa del genere.


Qui invece mi sembra che si siano superati i limiti:
- Onisem, che frequenta il forum da molto tempo e ne conosce le regole e le dinamiche, avrebbe potuto evitare quel commento che, prevedibilmente, avrebbe scatenato una risposta di questo tenore;
- Wakka, nelle settimane in cui ha aspettato l'intervento di un mod, poteva anche approfondire il regolamento del forum al fine di comprendere che in caso di polemica e/o presunte offese ci si limita a segnalare e non si continua il battibecco in questo modo.

Quindi entrambi ammoniti.
Resta inteso che Wakka edita la sign (e a tal fine viene anche contattato in pvt).

nomeutente
06-08-2007, 08:57
riapro il thread, cerchiamo di farlo filare liscio

Ser21
06-08-2007, 09:50
Quindi quando Berlusconi non ci sarà più, la mafia scomparirà?



No,la mafia ha sempre avuto bisogno di riferenti politici.Prima c'era la DC poi uccisero Lima per punire chi non era riuscito a bloccare il maxiprocesso (falcone riuscì con un escamotage a far escludere il corrotto carnevale,detto mr ammazza sentenze, dal processo d'appello) e votarono PSI e Radicali per un breve periodo di tempo....poi,come diceva riina (secondo testimonianza di brusca,cancemi e buscetta) loro (cosa nostra)era nelle mani e portata per mano da berlusconi e dell'utri.

Quando scomparirà Forza italia,la mafia troverà nuovi referenti politici,coem ha sempre fatto..

Onisem
06-08-2007, 10:38
Questa si chiama diffamazione nei confronti di un popolo dove la stragande maggioranza è gente onesta. Attenzione con le parole o potresti ritrovarti una denuncia non solo in ambito forum.

Allora ce la mettete proprio tutta... :rolleyes:

subvertigo
06-08-2007, 10:48
Questa si chiama diffamazione nei confronti di un popolo dove la stragande maggioranza è gente onesta. Attenzione con le parole o potresti ritrovarti una denuncia non solo in ambito forum.

Vuoi denunciarmi per una modestissima opinione, tra l'altro argomentata e non riferita a TUTTI i siciliani? Fai pure... Vuoi organizzare una class action di tutti i siciliani contro di me ? :doh: :D .

Se vuoi ti dico anche che la maggioranza dei politici di tutti gli schieramenti è collusa con la mafia. Ti dico anche che la mafia esiste :rolleyes:

Suvvia lo ha ammesso pure recentemente Buttiglione :rolleyes:

Che tra l'altro all'uni ho decine di amici siciliani che quasi la pensano come me, da quando han visto i risultati delle regionali.

dantes76
06-08-2007, 10:59
*




in sicilia ci sono diversi tipi di mafiosi:


i primi: quelli veri..quelli che puoi uccidere un familiare e tutto va bene..pochi, pochissimi saranno un centinaio in tutta la sicilia

i secondi: quelli per convenienza,per interesse; molti, migliaglia, quelli che quando va male cantano, quelli che quando va bene stanno zitti

i terzi: i piu pericolosi, la feccia dell'umanita' l'ultimo anello della catena alimentare sotto la cacca, gli apatici, quelli che la mafia si deve combattere.. ma con guanti di velluto, quelli che la mafia si deve eliminare ma con garbo, quelli che fanno distinzioni fra i primi e i secondi, quelli che lo stato deve farsi sentire, ma quando gli rubano la moto vanno dal don di quartiere, quelli che quando hanno una questione chiamano l'amico, quelli che quando gli va storta lo stato fa cagare,quelli che non denunciano... il vicino ti disturba? chiami i cc? allora sei una feccia..quelli che intrattengono milioni di parole, per alla fine non dire niente....quelli che quando incontrerebbero un mafiositte venderebbero la mamma pronta cassa.... milioni in sicilia...

i quarti... quelli che ai primi tre, li scannerrebbero volentieri...manco dovrebbero nascere taluni...
quelli che quando si ritrovano uno zio mafioso titolare di un autscuola a palermo in via daita... centro di smistamento dei pizzini nonche presunto posto delle riunioni di provenzano[come da atti...], gli aprono la bocca e gli pisciano dentro...

lezioni di moralita'? lol ai 3° si dovrebbero sopprimere i figli nella culla, e renderli sterili...
lezioni di moralita'..... dal 2000 al 2002, il mio gommista e' diventato il mio migliore amico di famiglia..
il concessionario e' diventato il fratello che non ho mai avuto..
la caserma dei cc e' diventato il mio punto di ritrovo preferito..
io ai primi 3 gli apro il cranio e gli cago dentro, cosi' almeno si ritrovano qualcosa per pensare

ora vacca.. ti rifaccio la domanda, definisci mafia...

nomeutente
06-08-2007, 11:45
Niente... vedo che discutere pacatamente è impossibile.
Chiudo prima di essere costretto a sospendere qualcuno.