View Full Version : Travaglio: L’ex chierichetto di destra
EarendilSI
23-07-2007, 07:56
L’ex chierichetto di destra
Contrariamente al suo cognome che evoca le lacerazioni del dubbio, Marco Travaglio è un giornalista di granitiche certezze. Ne ha diverse che si riducono a una sola: i mali del mondo si sanano con la carcerazione che, in sciagurata assenza dei lavori forzati, si spera sia definitiva, ma è benvenuta anche se preventiva, successiva, accessoria o speciale. Il corollario è che Silvio Berlusconi, essendo il peggiore dei mali, sarà alla fine acciuffato dai giudici e terminerà al fresco i suoi giorni. Travaglio - pensa Travaglio - ha consacrato gli ultimi 15 anni e consacrerà i venturi per aiutare le toghe a conseguire l’obiettivo facendo da diligente ruota di scorta alle Eccellenze con articoli, libri, sermoni televisivi. Ora, si è dato perfino al cinematografo. Il giornalista compare infatti in Shooting Silvio, un cordiale film, attualmente nelle sale, in cui il protagonista, tale Kurtz, con l’ossessione del Cav, prima scrive un libro contro il tiranno, poi decide di ucciderlo. Nonostante le evidenti affinità - sia nell’odio cieco, sia nel mezzo usato per esprimerlo: il libro -, Travaglio non è Kurtz, ma solo una comparsa. Ruolo da quattro palanche, riscattato però dall'onore di rappresentare il simbolo vivente dell’antiberlusconismo militante.
Marco è un aitante giovanotto di 42 anni con un viso spiritualmente affilato e l’aspetto generale del cherubino. Quest’anno è apparso in Rai come compare del collega Michele Santoro nella trasmissione Anno Zero. Con tono gelido e sorriso di sufficienza, apriva la puntata declamando pensierini in forma di lettera, col piglio di un appello a reti unificate del presidente Putin, cui vagamente somiglia. In sala silenzio di tomba, sul video un trepidante Santoro ossigenato in attesa di chissà quali rivelazioni. Marco apriva le labbra ben disegnate e dava sfogo alle proprie idiosincrasie sull’Italia con l’aria dell’alieno capitato nel Paese sbagliato. Ha raggiunto il culmine con una lettera a Indro Montanelli nell’Aldilà. «Caro direttore... ora che sei in Paradiso, immagino che tu...» e così via, chiamando il defunto a testimone delle brutture di quaggiù: Berlusconi, Andreotti, Giuliano Ferrara, Papa Ratzinger, i preti pedofili, l’opposizione ai matrimoni gay. Montanelli ha taciuto come l’Apollo delfico e la Pizia-Travaglio gli ha messo in bocca quello che pareva a lui.
Vizio di Marco è, infatti, non dire mai ciò che pensa, trincerandosi dietro le opinioni di presunte autorità. Passi per Montanelli che gode di affetto diffuso, ma la massa delle intemerate travagliesche sono farina del sacco di discussi magistrati. Ciò che i giudici dicono è per Marco oro colato. Non sceglie, riporta. I suoi articoli e i suoi libri corposi - fino a 800 pagine - sono la trasposizione in italiano del gergo delle carte bollate. Questo amanuense delle Procure passa in cancelleria, fa incetta di documenti tribunalizi e li travasa, con un di più di bile, nei suoi innumerevoli scritti al ciclostile. «Copisteria giudiziaria», la definisce Filippo Facci, entomologo del travaglismo.
L’arte di Travaglio consiste nel riportare sentenze e requisitorie, cospargendole di malignità per mettere in cattiva luce chi odia e di sapienti omissioni per salvare chi ama. Se deve scrivere che sono state archiviate le inchieste sul Cav per le bombe del ’92 - una fantasiosa accusa per concorso in strage - dice: «Archiviate per scadenza dei termini, ma con motivazioni durissime». Quando però riferisce che il pm De Pasquale (pool milanese di Mani pulite) è stato assolto dall’accusa di avere indotto Gabriele Cagliari al suicidio per avergli promesso la scarcerazione, andando poi al mare e lasciandolo in galera, scrive: «È stato completamente scagionato da quei sospetti. Completamente» e tace che gli ispettori ministeriali hanno invece osservato: «...il De Pasquale ha tenuto comportamenti certamente discutibili... È mancata quella prudenza, misura, serietà che deve avere chi esercita il potere di incidere sulla libertà altrui».
Marco è uno molto sicuro di sé e non di rado spara con sicumera qualche fandonia. Celebre l’affermazione, contenuta in un suo libro, che relatore della legge che abrogò l’immunità parlamentare fosse Pierferdi Casini. Era invece Carlo Casini che, tra l’altro, è un magistrato, ma non del suo giro. L’errore, di cui Marco ha preso atto a parole, campeggia però anche nelle successive edizioni del volume. Travaglio nelle mille apparizioni tv di cui ci gratifica - corre ai talk show più disparati, dalla tv di Roccaperetola a quella di Cassino Scalo - ripete a pappagallo dati e circostanze che lì per lì nessuno può controllare ma che, passati al vaglio, rivelano spesso qualche trucco. Mancando di pensiero proprio, Travaglio ripete ciò che sente dire dai pm amici. Un tempo pendeva dalle labbra del procuratore di Torino, Marcello Maddalena. Oggi, da quelle del pm milanese Piercamillo Davigo. Inoltre, detesta i contraddittori. Una volta che doveva presentare un suo libro antiberlusconiano a Cortina col coautore, Peter Gomez, e i pm Caselli e Davigo, rifiutò di fare partecipare al dibattito sia pure una sola voce dissenziente, bocciando tutti i nomi proposti dagli organizzatori. «Che io sappia - spiegò irridente - quando Falcone veniva invitato a parlare di mafia nessuno gli chiedeva - in nome dell’equilibrio politico culturale - di portarsi dietro Michele Greco e Totò Riina». Come dire: io, Gomez e i due pm siamo la verità rivelata, chi non la pensa come noi è mafioso. Grottesco e ignobile, ma lui neanche se ne accorge.
La conversione al giustizialismo, avvenuta tra ’92 e ’94 con Tangentopoli, ha trasformato Travaglio. Da uomo di destra e corrispondente del Giornale, è passato alla stampa della sinistra forcaiola guadagnandosi il soprannome di «Manette». Collabora con Micromega del conte d’Arcais, più nota come «Eco delle Procure», l'Unità, l'Espresso, Repubblica, ha scritto per Left, vicina a Rifondazione. Sull'Unità, ai tempi del centrodestra, aveva una rubrica, «Bananas», in cui tracimava fiele contro il Cavalier Bellachioma. Oggi che c’è Prodi, continua a pigliarsela col Berlusca. All’epoca dei girotondi è stato animatore dei sanculotti a fianco di Nanni Moretti, il conte Flores, il geografo Pancho, il pugile Rizzo.
Travaglio, ormai, scimmiotta Travaglio. È prigioniero del suo personaggio e del benessere che gli ha procurato. Nel «dagli» al Cav ha trovato la gallina dalle uova d’oro. Ha schiere di tifosi e blog a lui intestati. I suoi libri, inzeppati di atti giudiziari, vanno a ruba. I giornali del giro se lo contendono. Scrive anche sul settimanale femminile «A» diretto da Maria Latella, biografa e confidente di Veronica Lario, moglie del Cav. Deliziose insensatezze. Nessuna paragonabile però alla portentosa giravolta compiuta da «Manette» nel corso degli anni.
Marco è un torinese di onesta famiglia dell’universo Fiat. Educato dai salesiani, ha debuttato a metà anni ’80 come cronista della rivista diocesana, Il nostro tempo. Direttore era Domenico Agasso, un liberale d’altri tempi che dava e pretendeva del lei. Marchino, poco più che ventenne, fungeva da caporedattore della piccola redazione, facendo i titoli e impaginando i «pezzi». Era già allora un portatore di certezze, ma opposte a quelle odierne. Spaziavano dall’anticomunismo, all’insofferenza verso buonismi e perdonismi sinistrorsi. In politica, sembrava stare a cavallo tra Msi e la Dc più conservatrice. Nelle guerre tra Berlusconi e l’ing. De Benedetti (caso Sme, ecc), si schierava col Cav. Nelle cose di Chiesa era tradizionalista e sostenitore della messa in latino. Era, insomma, un chierichetto della destra cattolica. Detestava i preti operai, i parroci rock, i missionari che si buttavano nel «sociale» anziché partire in missione. Si inventò un’inchiesta sull’Africa per mostrare che alla base delle sue tragedie c’erano i governi indigeni corrotti, non l’Occidente predatore della vulgata. Già allora documentatissimo, come oggi, accumulava ritagli di giornale e spulciava faldoni. Come oggi, era austero e astemio. Facendo lo spuntino al baretto sotto la redazione, mangiava tortellini bevendo chinotto. Amico di Giovanni Arpino, collaboratore del Giornale , lo tampinò finché non fu presentato a Montanelli. Così, divenne corrispondente in seconda del Giornale da Torino. Si occupava soprattutto di sport. Scrisse Lo stupidario del calcio, sbertucciando i cronisti sportivi.
Era, dunque, avviato a una serena carriera di giornalista rilassato, quando vennero Tangentopoli e la rottura tra Montanelli e Berlusconi. Marco seguì il direttore alla Voce e cominciò a odiare il Cav per interposto Indro. Giustizialista si scoprì invece abbeverandosi al giudice Maddalena, anche lui del giro montanelliano.
Ebbe successo e si innamorò di sé stesso. Tra i tanti narcisi del nostro mestiere divenne il Narciso capo. Ora, è la quintessenza del giornalista che si impanca.
di Giancarlo Perna
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194650
~ZeRO sTrEsS~
23-07-2007, 08:09
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194650
:rotfl:
cioé travaglio é un antiberluschiano?
ma se si limita solo a leggere le sentenze e poi ne spala di merda anche sulla sinistra....
RiccardoS
23-07-2007, 08:10
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194650
:rotfl:
ci avrei scommesso le chiappe! :asd:
ero in dubbio fra il giornale e libero... ma avevo buone probabilità di vittoria! :D
Marco83_an
23-07-2007, 08:15
:rotfl:
ci avrei scommesso le chiappe! :asd:
ero in dubbio fra il giornale e libero... ma avevo buone probabilità di vittoria! :D
....ed io che mi sono anche messo a leggere l'inizio !!! :D poi ad un certo punto , ho iniziato a sentire una certa puzza di tacchi , ricrescite , ed abolizione dell' ICI , che ho avuto la bella idea di leggere la fonte !!:muro:
Io avrei detto Libero , per l'ironia fine con la quale viene descritto un uomo che ha il BRUTTISSIMO vizio di riportare ai Pecoroni Italiani quello su cui indagano tantissimi magistrati senza che riescano a fare il loro lavoro !
Nevermind
23-07-2007, 08:17
Devono impegnarsi di più per screditare un personaggio come Travaglio.
Mitica sta qui: Marco è uno molto sicuro di sé e non di rado spara con sicumera qualche fandonia. Celebre l’affermazione, contenuta in un suo libro, che relatore della legge che abrogò l’immunità parlamentare fosse Pierferdi Casini. Era invece Carlo Casini
CAvolo è proprio un ciarlatano sbaglia addirittura un nome :eek: :eek:
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
Patetici
"Il giornale" che si permette di criticare Travaglio :rotfl: :rotfl:
Poi non erano loro che avevano sbagliato "Turco" in una famosa gaffe da prima pagina?
Maddai...
fsdfdsddijsdfsdfo
23-07-2007, 08:23
http://www.activitaly.it/immaginicinema/imago/thumbcine4/images/toto%20truffa.jpg
chissa se EarendilSI ci crede a quello che ha postato.
il bello è che chi attacca certo giornalismo libero (travaglio non fa piaceri a sinistra ne a destra) che dal mio punto di vista è il giornalismo vero, poi si ritrova con personaggi tipo rossella e fede... :rolleyes:
se la gente iniziasse a dare più retta a certe voci lo schifo della nostra politica potrebbe avere vita più difficile, ma questo non va bene ne da una parte ne dall'altra... e giornalisti di questa specie rimarranno sempre delle mosche bianche...
Lucrezio
23-07-2007, 08:35
Accidenti, è ben vero che non c'è più ritegno...
Strano, pensavo che per montanelli, se non per travaglio, avessero rispetto comunque. Se evince una vaga sufficienza anche nei suoi confronti.
O miseras hominum mentis, o pectora caeca!
dantes76
23-07-2007, 08:53
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194650
un giornale... quello che in questi giorni.. manco riporta le dichiarazioni di Affossa italia... sul caso unipol, in perfetto accordo con i ds.. ma perche non riporta ste benedette dichiarazioni...
un giornale....
Fantastico articolo!... non c'è niente di meglio che cominciare la settimana col sorriso! :D
ALBIZZIE
23-07-2007, 09:36
Giancarlo Perna.
perchè non spiega lui come si fa il vero Giornalismo?
ma solo a me viene l'orticaria a leggere articoli di giornali tipo il giornale, il tempo, libero, unità, liberazione etc etc?
Carta straccia. Chi (sempre della scuderia) è più autorevole.
matrizoo
23-07-2007, 11:19
I giornalisti rappresentano un pericolo, almeno quelli dei giorni nostri:O
dovrebbero dargli la patente a punti, ogni cazzata che scrivono punti in meno, e il lunedì una bella classifica aggiornata...
se va avanti così tra poco non capiremo più un ca@@o, non sapremo più distinguere quelli che dicono baggianate...
E' già così, ancora un pò non crediamo ai nostri sensi perchè i media ci dicono il contrario.
EarendilSI
23-07-2007, 11:26
chissa se EarendilSI ci crede a quello che ha postato.
Scusa ma non vedo cosa ci sia di errato in quello che c'è scritto...
Tra l'altro, l'articolo, ha riportato dei fatti noti ed è stato scritto con un po' di ironia...
FabioGreggio
23-07-2007, 11:39
Io rinnovo la mia richiesta di cambiare la policy e mettere obbligatoriamente prima dell'articolo il link di riferimento.
La stragrande maggioranza delle persone qui appena vede Il Giornale o Libero sa che si tratta di sbobba filoberlusconiana da pasdaran ed evitiamo perdite di tempo.
Un quotidiano che dedica le sue pagine a screditare chiunque sia contro il nano non può essere definito tale, ma un semplice foulletton di propagnada e nemmeno di mediocre qualità.
fg
FabioGreggio
23-07-2007, 11:41
I giornalisti rappresentano un pericolo, almeno quelli dei giorni nostri:O
dovrebbero dargli la patente a punti, ogni cazzata che scrivono punti in meno, e il lunedì una bella classifica aggiornata...
se va avanti così tra poco non capiremo più un ca@@o, non sapremo più distinguere quelli che dicono baggianate...
See, dopo 7 minuti dal via Feltri è già nel sottoscala e Belpietro sopra le sue spalle.:Prrr: :Prrr: :Prrr: :Prrr: :Prrr:
fg
Nevermind
23-07-2007, 11:53
Ma poi non ho capito che articolo sarebbe? :mbe: Cioè sti tizi fanno un giornale per sputare merda su altri giornalisti :mbe: Se vuole attaccare TRavaglio o chichessia che scriva un libro o vada a fare un testa a testa in qualche trasmissione tv non ha senso insozzare con queste cose un giornale che dovrebbe fare informazione non alimentare le pare mentali di chi lo scrive
Mah sta cosa è veramente assurda IMHO come si fa a leggere simili testate??
~ZeRO sTrEsS~
23-07-2007, 11:54
Scusa ma non vedo cosa ci sia di errato in quello che c'è scritto...
Tra l'altro, l'articolo, ha riportato dei fatti noti ed è stato scritto con un po' di ironia...
:mbe: :mbe: :mbe:
SI sta cercando di screditare uno dei pochi giornalisti rimasti in italia... vedi un po tu
il bue che dice all'asino cornuto!
Scusa ma non vedo cosa ci sia di errato in quello che c'è scritto...
Tra l'altro, l'articolo, ha riportato dei fatti noti ed è stato scritto con un po' di ironia...
Di roba errata ce n'è parecchia.
Ovvio che travaglio fa incetta di documenti giudiziari: il giornalismo d'inchiesta si fa così, e non per "sentito dire". fatti e documenti incontrovertibili.
Dato che bastona anche la sinistra, è ancora più scomodo, perchè non può essere tacciato come "fazioso".
Invidia, ce ne fossero di giornalisti così. Solo invidia per uno che SA fare il proprio mestiere.
Nevermind
23-07-2007, 12:04
:mbe: :mbe: :mbe:
SI sta cercando di screditare uno dei pochi giornalisti rimasti in italia... vedi un po tu
il bue che dice all'asino cornuto!
Mah infatti è assurdo sto tizio fa un articolo che neppure novella 2000 pubblicherebbe e vorrebbe screditare uno dei pochi giornalisti rimasti in italia.
Siamo nel paese che riesce a ribaltare la logica e a farla passare per normalità.
Ebbe successo e si innamorò di sé stesso. Tra i tanti narcisi del nostro mestiere divenne il Narciso capo. Ora, è la quintessenza del giornalista che si impanca.
Un po' del narciso ce l'ha però :D
FabioGreggio
23-07-2007, 12:08
Ma poi non ho capito che articolo sarebbe? :mbe: Cioè sti tizi fanno un giornale per sputare merda su altri giornalisti :mbe: Se vuole attaccare TRavaglio o chichessia che scriva un libro o vada a fare un testa a testa in qualche trasmissione tv non ha senso insozzare con queste cose un giornale che dovrebbe fare informazione non alimentare le pare mentali di chi lo scrive
Mah sta cosa è veramente assurda IMHO come si fa a leggere simili testate??
Ma si ma infatti sono dei cartacei assurdi.
Hanno un solo scopo, criminalizzare chi disturba il tappo.
A questo punto trovo molto meglio giornali di destra come il SecoloXIX o Il Tempo.
Ma come si fa a fare 3 mesi di caratteri cubitali solo contro D'Alema, Cofferati, ADP, ecc.
Non chiamiamoli più quotidiani, chiamiamoli strumenti di propaganda.
Previti condannato l'hanno pubblicato?
fg
Scusa ma non vedo cosa ci sia di errato in quello che c'è scritto...
Tra l'altro, l'articolo, ha riportato dei fatti noti ed è stato scritto con un po' di ironia...
Fatti noti?
....ai tempi del centrodestra, aveva una rubrica, «Bananas», in cui tracimava fiele contro il Cavalier Bellachioma. Oggi che c’è Prodi, continua a pigliarsela col Berlusca.
Travaglio come è risaputo non risparmia critiche alla sinistra. Gli attacchi al Governo Prodi poi non sono affatto mancati. Per citarne solo alcuni:
A Romano Prodi: http://www.annozero.rai.it/Contents/files/2007/4/pp_03_15_2007.pdf
A Massimo D'Alema: http://www.annozero.rai.it/RaiDue/Contents/files/2007/6/pp_07_06_2007_mmda.pdf
A Bertinotti e Marini: http://www.annozero.rai.it/RaiDue/Contents/files/2007/6/pp_14_06_2007_pfb.pdf
A Giuliano Amato: http://www.annozero.rai.it/Contents/files/2007/5/pp_05_24_2007_ma.pdf
Ai leader del nuovo Partito Democratico: http://www.annozero.rai.it/Contents/files/2007/4/pp_04_05_2007.pdf
FabioGreggio
23-07-2007, 12:28
Fatti noti?
Travaglio come è risaputo non risparmia critiche alla sinistra. Gli attacchi al Governo Prodi poi non sono affatto mancati. Per citarne solo alcuni:
A Romano Prodi: http://www.annozero.rai.it/Contents/files/2007/4/pp_03_15_2007.pdf
A Massimo D'Alema: http://www.annozero.rai.it/RaiDue/Contents/files/2007/6/pp_07_06_2007_mmda.pdf
A Bertinotti e Marini: http://www.annozero.rai.it/RaiDue/Contents/files/2007/6/pp_14_06_2007_pfb.pdf
A Giuliano Amato: http://www.annozero.rai.it/Contents/files/2007/5/pp_05_24_2007_ma.pdf
Ai leader del nuovo Partito Democratico: http://www.annozero.rai.it/Contents/files/2007/4/pp_04_05_2007.pdf
Vabbè, ma lascia perdere, non infierire.
Ma non c'è storia dai.
fg
dantes76
23-07-2007, 12:29
Fatti noti?
Travaglio come è risaputo non risparmia critiche alla sinistra. Gli attacchi al Governo Prodi poi non sono affatto mancati. Per citarne solo alcuni:
A Romano Prodi: http://www.annozero.rai.it/Contents/files/2007/4/pp_03_15_2007.pdf
A Massimo D'Alema: http://www.annozero.rai.it/RaiDue/Contents/files/2007/6/pp_07_06_2007_mmda.pdf
A Bertinotti e Marini: http://www.annozero.rai.it/RaiDue/Contents/files/2007/6/pp_14_06_2007_pfb.pdf
A Giuliano Amato: http://www.annozero.rai.it/Contents/files/2007/5/pp_05_24_2007_ma.pdf
Ai leader del nuovo Partito Democratico: http://www.annozero.rai.it/Contents/files/2007/4/pp_04_05_2007.pdf
e come puo saperlo.. legghhhhe solo il..un giornale.. chissa se ne un giornale, ci stanno le dichiarazioni di cecchetto su unipol...
fsdfdsddijsdfsdfo
23-07-2007, 12:29
Scusa ma non vedo cosa ci sia di errato in quello che c'è scritto...
Tra l'altro, l'articolo, ha riportato dei fatti noti ed è stato scritto con un po' di ironia...
non lo vedi perchè l'autocompiacimento ti impedisce una lettura oggettiva.
Mi chiedo con che gusto una persona democratica, di qualunque schieramento esso sia, possa godere nel vedere l'istituzione della libertà di stampa venir schiacciata e smerdata.
L'articolo non è assolutamente giornalistico, sono solamente opinioni con un paio di fatti. Falsi.
Marco è uno molto sicuro di sé e non di rado spara con sicumera qualche fandonia.
tu lo chiami giornalismo? Io fossi Travaglio querelerei.
Celebre l’affermazione, contenuta in un suo libro, che relatore della legge che abrogò l’immunità parlamentare fosse Pierferdi Casini. Era invece Carlo Casini che, tra l’altro, è un magistrato, ma non del suo giro. L’errore, di cui Marco ha preso atto a parole, campeggia però anche nelle successive edizioni del volume.
A parte il fatto che Travaglio ha già spiegato perchè non è errore.
Con che autorità il giornale può criticare un errore?
Travaglio nelle mille apparizioni tv di cui ci gratifica - corre ai talk show più disparati, dalla tv di Roccaperetola a quella di Cassino Scalo - ripete a pappagallo dati e circostanze che lì per lì nessuno può controllare ma che, passati al vaglio, rivelano spesso qualche trucco. Mancando di pensiero proprio, Travaglio ripete ciò che sente dire dai pm amici. Un tempo pendeva dalle labbra del procuratore di Torino, Marcello Maddalena. Oggi, da quelle del pm milanese Piercamillo Davigo. Inoltre, detesta i contraddittori.
E come dovrebbe farsi il giornalismo secondo lui?
Con le opinioni come questo articolo? Che risate.
Una volta che doveva presentare un suo libro antiberlusconiano a Cortina col coautore, Peter Gomez, e i pm Caselli e Davigo, rifiutò di fare partecipare al dibattito sia pure una sola voce dissenziente, bocciando tutti i nomi proposti dagli organizzatori. «Che io sappia - spiegò irridente - quando Falcone veniva invitato a parlare di mafia nessuno gli chiedeva - in nome dell’equilibrio politico culturale - di portarsi dietro Michele Greco e Totò Riina». Come dire: io, Gomez e i due pm siamo la verità rivelata, chi non la pensa come noi è mafioso. Grottesco e ignobile, ma lui neanche se ne accorge.
Quello che non dice è chi erano i controrelatori:
a) Un ex sindaco di FI di un comune del Napoletano sciolto per camorra
b) Un imprenditore locale su cui pendeva (non so poi come sia andata a finire) un processo per estorsione e riciclaggio.
La conversione al giustizialismo, avvenuta tra ’92 e ’94 con Tangentopoli, ha trasformato Travaglio. Da uomo di destra e corrispondente del Giornale, è passato alla stampa della sinistra forcaiola guadagnandosi il soprannome di «Manette». Collabora con Micromega del conte d’Arcais, più nota come «Eco delle Procure», l'Unità, l'Espresso, Repubblica, ha scritto per Left, vicina a Rifondazione. Sull'Unità, ai tempi del centrodestra, aveva una rubrica, «Bananas», in cui tracimava fiele contro il Cavalier Bellachioma. Oggi che c’è Prodi, continua a pigliarsela col Berlusca.
E qui dice PALESEMENTE IL FALSO.
Ben prima del nuovo governo Travaglio ha aperto una bellissima rubrica chiamata "ulywood party" in cui non fa altro che prendere in giro la sinistra.
Ma tanto è travaglio quello che mente sapendo di mentire no?
johannes
23-07-2007, 13:11
mah, l'articolo è preso da un giornale troppo di parte, comunque continuo ad apprezzare Travaglio e le sue numerose denunce.
NeSs1dorma
23-07-2007, 13:32
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194650
e pensare che per qualcuno questo qui sarebbe quasi Dio :asd: :asd:
bellissimo articolo.
Che dipinge perfettamente questo "furbetto della procura" che fa' i soldi così e, beato lui, pure tanti.
E i gonzi applaudono, e comprano, spendono e riveriscono.
fsdfdsddijsdfsdfo
23-07-2007, 13:42
e pensare che per qualcuno questo qui sarebbe quasi Dio :asd: :asd:
bellissimo articolo.
Che dipinge perfettamente questo "furbetto della procura" che fa' i soldi così e, beato lui, pure tanti.
E i gonzi applaudono, e comprano, spendono e riveriscono.
amen fratello.
Nevermind
23-07-2007, 13:42
e pensare che per qualcuno questo qui sarebbe quasi Dio :asd: :asd:
bellissimo articolo.
Che dipinge perfettamente questo "furbetto della procura" che fa' i soldi così e, beato lui, pure tanti.
E i gonzi applaudono, e comprano, spendono e riveriscono.
Travaglio fa soldi facendo il giornalista, facendo il suo lavoro. Piuttosto è quello che ha scritto questo "articolo" che fa soldi sparando cazzate e denigrando "colleghi".
Pucceddu
23-07-2007, 13:43
e pensare che per qualcuno questo qui sarebbe quasi Dio :asd: :asd:
bellissimo articolo.
Che dipinge perfettamente questo "furbetto della procura" che fa' i soldi così e, beato lui, pure tanti.
E i gonzi applaudono, e comprano, spendono e riveriscono.
O_O
fsdfdsddijsdfsdfo
23-07-2007, 13:45
Travaglio fa soldi facendo il giornalista, facendo il suo lavoro. Piuttosto è quello che ha scritto questo "articolo" che fa soldi sparando cazzate e denigrando "colleghi".
O_O
sbagliate amici.
Provate a rileggere l'articolo ascoltando questo: http://it.youtube.com/watch?v=J__0WF147hw
di sicuro l'articolo vi apparirà sotto una nuova luce.
LittleLux
23-07-2007, 14:02
amen fratello.
:eekk: :eekk: :asd:
fsdfdsddijsdfsdfo
23-07-2007, 14:05
:eekk: :eekk: :asd:
sai sono cristiano.
Nessundorma mi manda pvt pieni di insulti, io gli porgo l'altra guancia :D:D
sbagliate amici.
Provate a rileggere l'articolo ascoltando questo: http://it.youtube.com/watch?v=J__0WF147hw
di sicuro l'articolo vi apparirà sotto una nuova luce.
sto morendo :asd: :rotfl:
LittleLux
23-07-2007, 14:20
sai sono cristiano.
Nessundorma mi manda pvt pieni di insulti, io gli porgo l'altra guancia :D:D
allora propongo di farti santo in vita...porre l'altra guancia a nessundorma non è roba da poco.:asd::D
Un articolo pieno di opinioni e incredibilmente povero di documenti , tutto il contrario degli articoli di Travaglio , così pieni di FATTI e così poveri di PUGNETTE .
Ma si sa , al lettore de "il Giornale" i fatti veri interessano poco , così poco in linea col pensiero del capo rischiano persino di smentire la marea di cazzate scritte in prima pagina .
Meglio, molto meglio occultare la verità, così poco interessante, così COMUNISTA, e darsi piuttosto a una sana lettura di qualche opinione che spiegherà per bene come salvare i "bravi" ( nell' accezione dei "Promessi Sposi" ) italiani da quei forcaioli che vorrebbero sbattere dentro qualcuno solo perchè è un ladro, dimenticandosi quelli che veramente dovrebbero essere messi dentro subito, anche senza processo, albanesi e marocchini in testa che se lo meritano per il solo fatto di esistere .
sai sono cristiano.
Nessundorma mi manda pvt pieni di insulti, io gli porgo l'altra guancia :D:D
ah non sono l'unico allora :D
a me sta simpatico lo stesso... è come la mascotte della sezione.
AtenaPartenos
23-07-2007, 14:30
Per quale motivo oggi il giornale esce co sto articolo?
Ad esempio c'è la consueta accusa contro Veltroni (che temono da morire), ma questa contro travaglio non riesco a ricondurla a niente.
Poi a me colpisce l'accusa al montanelli...
blamecanada
23-07-2007, 14:33
ma solo a me viene l'orticaria a leggere articoli di giornali tipo il giornale, il tempo, libero, unità, liberazione etc etc?
I giornali italiani fanno tutti abbastanza schifo, il giornale e libero piú degli altri, ma non è che il Corriere della Sera (o qualsiasi giornale "moderato" e fintamente imparziale) sia la bibbia, è mosso da poteri economici che fanno i loro interessi, e di certe cose parlano, di altre no.
fsdfdsddijsdfsdfo
23-07-2007, 14:39
allora propongo di farti santo in vita...porre l'altra guancia a nessundorma non è roba da poco.:asd::D
mi sono già provato il completino... eccoti una foto:
http://images1.wikia.com/nonciclopedia/images/8/85/Search_logo.png
:D:D:D
ah non sono l'unico allora :D
a me sta simpatico lo stesso... è come la mascotte della sezione.
Esatto :D:D quoto :D:D
mi ricorda me quando avevo 8 anni :D:D
sid_yanar
23-07-2007, 14:47
patetico l'attacco de "il giornale" a Travaglio, una delle poche persone che fa davvero il giornalista raccontando i fatti e per questo odiato dal grande capo e da i suoi tirapiedi vari. Più volte questi figuri lo hanno querelato poichè aveva -udite udite-il torto di dire la verità...:eek: ;)
AtenaPartenos
23-07-2007, 14:50
patetico l'attacco de "il giornale" a Travaglio, una delle poche persone che fa davvero il giornalista raccontando i fatti e per questo odiato dal grande capo e da i suoi tirapiedi vari. Più volte questi figuri lo hanno querelato poichè aveva -udite udite-il torto di dire la verità...:eek: ;)
Anche sulla repubblica leggevo critiche al corriere. Spesso, ultimanente, si mira a menare sui colleghi.
Nello specifico avrei piacere capire se qualcuno sa se questo articolo risponde a qualche attacco in particolare.
I giornali italiani fanno tutti abbastanza schifo, il giornale e libero piú degli altri, ma non è che il Corriere della Sera (o qualsiasi giornale "moderato" e fintamente imparziale) sia la bibbia, è mosso da poteri economici che fanno i loro interessi, e di certe cose parlano, di altre no.
mah... nel lerciume generale, il corriere, la repubblica, il messaggero mi sembrano i più imparziali. non sono l'eccellenza, ma sono leggibili.
EarendilSI
23-07-2007, 14:56
mah... nel lerciume generale, il corriere, la repubblica, il messaggero mi sembrano i più imparziali. non sono l'eccellenza, ma sono leggibili.
repubblica giornale imparziale :rotfl:
repubblica giornale imparziale :rotfl:
perchè no? :mbe:
mi sembra che tutte le notizie più scottanti riguardanti il csx le abbia date e con ampio approfondimento...
AtenaPartenos
23-07-2007, 14:58
mah... nel lerciume generale, il corriere, la repubblica, il messaggero mi sembrano i più imparziali. non sono l'eccellenza, ma sono leggibili.
http://ilbuoncaffe.blogspot.com/2007/06/chi-il-padrone-delledicola1.html
Domanda numero uno: quali sono i giornali più venduti in Italia nel 2006?
Corriere della Sera 624.938 copie vendute
la Repubblica 588.275 copie vendute
La Stampa 305.085 copie vendute
Il Messaggero 224.518 copie vendute
il Giornale 215.553 copie vendute
AtenaPartenos
23-07-2007, 15:02
repubblica giornale imparziale :rotfl:
Di un giornale secondo te imparziale.
EarendilSI
23-07-2007, 15:09
Di un giornale secondo te imparziale.
Sinceramente non ne vedo nemmeno uno nel panorama nazionale...
Il giornalista in Italia risulta più opinionista, in quanto infarcisce i propri articoli di opinioni proprie e non riporta un resoconto completo di quello che è successo nella realtà...
Ogni giornale fa riferimento ai propri protettori...
Quindi sono d'accordo sul fatto che Il Giornale è apertamente di CDX ma ugualmente la repubblica è apertamente di csx...
Se, come molti sostengono, Il Giornale è l'organo di partito di F.I. (cosa su cui io non sono molto d'accordo pur ritenendolo molto vicino a F.I.) la repubblica è l'organo di partito dell'ulivo e del futuro partito democratico...
AtenaPartenos
23-07-2007, 15:23
Sinceramente non ne vedo nemmeno uno nel panorama nazionale...
Il giornalista in Italia risulta più opinionista, in quanto infarcisce i propri articoli di opinioni proprie e non riporta un resoconto completo di quello che è successo nella realtà...
Ogni giornale fa riferimento ai propri protettori...
Quindi sono d'accordo sul fatto che Il Giornale è apertamente di CDX ma ugualmente la repubblica è apertamente di csx...
Se, come molti sostengono, Il Giornale è l'organo di partito di F.I. (cosa su cui io non sono molto d'accordo pur ritenendolo molto vicino a F.I.) la repubblica è l'organo di partito dell'ulivo e del futuro partito democratico...
Ok quindi:
1) non esistono giornali imparziali
2) IlGiornale e la repubblica sono entrambi parziali
LA pensi così?
EarendilSI
23-07-2007, 15:28
Ok quindi:
1) non esistono giornali imparziali
2) IlGiornale e la repubblica sono entrambi parziali
LA pensi così?
Yes...considero Il Giornale e la repubblica ugualmente parziali...
~ZeRO sTrEsS~
23-07-2007, 15:30
Sinceramente non ne vedo nemmeno uno nel panorama nazionale...
Il giornalista in Italia risulta più opinionista, in quanto infarcisce i propri articoli di opinioni proprie e non riporta un resoconto completo di quello che è successo nella realtà...
Ogni giornale fa riferimento ai propri protettori...
Quindi sono d'accordo sul fatto che Il Giornale è apertamente di CDX ma ugualmente la repubblica è apertamente di csx...
Se, come molti sostengono, Il Giornale è l'organo di partito di F.I. (cosa su cui io non sono molto d'accordo pur ritenendolo molto vicino a F.I.) la repubblica è l'organo di partito dell'ulivo e del futuro partito democratico...
vicino a FI??!??!?! ma se é il quotidiano di famiglia!
AtenaPartenos
23-07-2007, 15:33
Yes...considero Il Giornale e la repubblica ugualmente parziali...
Li leggi spesso?
AtenaPartenos
23-07-2007, 15:34
vicino a FI??!??!?! ma se é il quotidiano di famiglia!
Era il quotidiano del grande indro.
EarendilSI
23-07-2007, 15:37
Li leggi spesso?
Non spesso come vorrei, lavorando (un lavoro per cui la lettura dei quotidiani non serve molto) non rimane molto tempo...
EarendilSI
23-07-2007, 15:40
vicino a FI??!??!?! ma se é il quotidiano di famiglia!
Come repubblica è il quotidiano di chi si vanta di avere la tessera numero 1 del partito democratico, co-fondatore dell'ulivo...
ALBIZZIE
23-07-2007, 15:41
Yes...considero Il Giornale e la repubblica ugualmente parziali...
ugualmente?
ti risultano scoop o dossier architettati da repubblica con il solo fine di sputtanare la parte politica avversa e poi finiti nel nulla? :mbe:
oppure hai mai letto su ilgiornale UN articolo che sia UNO che critichi FI, al pari di quelli che si leggono su repubblica riguardo l'ulivo?
AtenaPartenos
23-07-2007, 15:46
Come repubblica è il quotidiano di chi si vanta di avere la tessera numero 1 del partito democratico, co-fondatore dell'ulivo...
Anche se fosse, non capisco come tu possa criticare il progetto "ULIVO". Non parliamo di Unione ma di Ulivo.
Che un giornalista invece sposi la critica a tutti i giornali e a tutti i giornalisti, autodefinendosi di parte, parziale, posticcio, rimediato, limitato e "accreditando" chi ha "perseguito" per anni questo obiettivo è peculiare.
Fa soldi denigrandosi...
Un siparietto...
Non credo tu abbia ragione quando dici che il giornale è parziale... Non "consciamente", imho. Se sono parziali lo sono in buona fede e perché credono che la ragione sia tutta dalla loro parte.
EarendilSI
23-07-2007, 16:13
Anche se fosse, non capisco come tu possa criticare il progetto "ULIVO". Non parliamo di Unione ma di Ulivo.
La mia non vuole essere una critica al progetto ulivo, la mia era solo una considerazione sul fatto che qualcuno aveva scritto che Il Giornale è il giornale della famiglia Berlusconi.
Anzi io sono molto favorevole all'accorpamento degli attuali partiti, e quindi all'avvento di due soli partiti uno di csx e uno di cdx senza l'obbligo di eventuali alleanze con partiti minoritari ma che vanno a pregiudicare il riformismo presente sia nel cdx che nel csx...come sta succedendo ora o come è successo, seppur in tono minore, ai tempi di Berlusconi...
Che un giornalista invece sposi la critica a tutti i giornali e a tutti i giornalisti, autodefinendosi di parte, parziale, posticcio, rimediato, limitato e "accreditando" chi ha "perseguito" per anni questo obiettivo è peculiare.
Fa soldi denigrandosi...
Un siparietto...
Questa parte non l'ho capita...sarà per il cervello ormai fuso per il lavoro...:p
Non credo tu abbia ragione quando dici che il giornale è parziale... Non "consciamente", imho. Se sono parziali lo sono in buona fede e perché credono che la ragione sia tutta dalla loro parte.
Chiunque scrive pensa che la ragione sia dalla sua parte e, spesso chi scrive, non pensa di essere parziale...
dantes76
23-07-2007, 16:15
La mia non vuole essere una critica al progetto ulivo, la mia era solo una considerazione sul fatto che qualcuno aveva scritto che Il Giornale è il giornale della famiglia Berlusconi.
Anzi io sono molto favorevole all'accorpamento degli attuali partiti, e quindi all'avvento di due soli partiti uno di csx e uno di cdx senza l'obbligo di eventuali alleanze con partiti minoritari ma che vanno a pregiudicare il riformismo presente sia nel cdx che nel csx...come sta succedendo ora o come è successo, seppur in tono minore, ai tempi di Berlusconi...
Questa parte non l'ho capita...sarà per il cervello ormai fuso per il lavoro...:p
Chiunque scrive pensa che la ragione sia dalla sua parte e, spesso chi scrive, non pensa di essere parziale...
cerca solo di leccare fra le felle del padrone.....
e cmq alcuni fatti non sono "Chiunque scrive pensa che la ragione sia dalla sua parte "....
ancora non ho letto una.. una sola critica sul "un rotolo"
manco "Libero"...[vedi titolo 1° Pagina]
http://www.libero-news.it/media/200707/22/1.3_big.jpg
shambler1
23-07-2007, 16:38
Hiiiiiiiiiiii
sacri-legiooooooooooo
Che coraggio da parte di quest'uomo spregievole che si fa chiamare Feltri,
lo stesso che se ne usci' con un editoriale qualche mese fa "se Montanelli fosse vivo scriverebbe su Libero"
Se fosse vivo ti prenderebbe a calci nel culo, infatti la risposta di Travaglio se la trovo era una chicca.
Poi ora ha il coraggio di dire zitti tutti, quando lui lo "schiavo" altro che libero, è 15 anni che fa finta di nulla sul suo caro e stimato cavaliere.
Che schifo d'uomo
Hiiiiiiiiiiii
sacri-legiooooooooooo
E infatti, non si critica il critico intoccabile e super partes :rolleyes: ...
no no non è bello...
:nonsifa:
E infatti, non si critica il critico intoccabile e super partes :rolleyes: ...
no no non è bello...
:nonsifa:
invece di fare battutine perchè non ci dite COSA OGGETTIVAMENTE si può criticare del lavoro di travaglio?
invece di fare battutine perchè non ci dite COSA OGGETTIVAMENTE si può criticare del lavoro di travaglio?
La prossima volta prima di fare del sarcasmo ti chiedo il permesso.
Va bene ?
La prossima volta prima di fare del sarcasmo ti chiedo il permesso.
Va bene ?
il sarcasmo lo puoi fare quanto vuoi... pero non hai risposto alla mia domanda.
fsdfdsddijsdfsdfo
23-07-2007, 19:09
il sarcasmo lo puoi fare quanto vuoi... pero non hai risposto alla mia domanda.
non saprebbe rispondere.
Accidenti, è ben vero che non c'è più ritegno...
Strano, pensavo che per montanelli, se non per travaglio, avessero rispetto comunque. Se evince una vaga sufficienza anche nei suoi confronti.
O miseras hominum mentis, o pectora caeca!
Il giornale di Indro che critica il figlioccio travaglio...ecco,questo è il paradosso a cui siamo arrivati nella disinformazione mirata in italia.
Questo attacco provoca TRISTEZZA,ecco cosa provoca.Nemmeno più disdegno...
non saprebbe rispondere.
Tu invece ne sai una più del diavolo vero ?
Infatti ti sfugge completamente il senso del mio post.
e pensare che per qualcuno questo qui sarebbe quasi Dio :asd: :asd:
bellissimo articolo.
Che dipinge perfettamente questo "furbetto della procura" che fa' i soldi così e, beato lui, pure tanti.
E i gonzi applaudono, e comprano, spendono e riveriscono.
HIMO i veri "gonzi"(che brutta parola :nono: ) non si accorgono, che leggendo Travaglio, troverebbero moooolti più spunti per criticare i (tanto odiati) comunisti leggendo pochi articoli del (anche lui ovviamente tanto odiato) Travaglio che leggendo fiumi di articoli dell'amato "giornale" o "libero" o chicchessia :doh:
Ciao
Io adoro Travaglio,ma sono il primo a riconoscere che un giornalista come lui,che abbia tutto questo "potere" è certamente strano in italia.Purtroppo è tutta una questione di disinformazione,se il 95% dei gironalisti NON informano,è ovvio che tutti coloro i quali,lettori,si ritengano disinformati,vadano a cercare chi informa veramente,senza guardare dx o sx...in questo ambito travaglio è certamente tra i migliori,così come gomez,lodato..etc
In un paese normale,i giornalisti come travaglio sono la norma,non l'eccezione.
Yes...considero Il Giornale e la repubblica ugualmente parziali...
>come no (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1516491)< ... uguali :asd:
fsdfdsddijsdfsdfo
23-07-2007, 19:55
Tu invece ne sai una più del diavolo vero ?
Infatti ti sfugge completamente il senso del mio post.
La prossima volta prima di fare del sarcasmo ti chiedo il permesso.
Va bene ?
AtenaPartenos
23-07-2007, 19:58
E infatti, non si critica il critico intoccabile e super partes :rolleyes: ...
no no non è bello...
:nonsifa:
Un giornale che critica deve avere un pretesto. Di grazia qual è?
Marilson
23-07-2007, 19:59
vado dietro Lucrezio col latino.. annales Pernae, cacata carta :)
La prossima volta prima di fare del sarcasmo ti chiedo il permesso.
Va bene ?
E poi hai il coraggio di dire che gli altri non sanno cosa rispondere...
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18034114&postcount=68
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18034267&postcount=70
:muro:
fsdfdsddijsdfsdfo
23-07-2007, 20:14
E poi hai il coraggio di dire che gli altri non sanno cosa rispondere...
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18034114&postcount=68
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18034267&postcount=70
:muro:
azzz.... è vero... ti ho copiato un post.... ANZI! ho fatto di peggio! ti ho copiato pure l'ironia...
sid_yanar
23-07-2007, 20:41
Io adoro Travaglio,ma sono il primo a riconoscere che un giornalista come lui,che abbia tutto questo "potere" è certamente strano in italia.Purtroppo è tutta una questione di disinformazione,se il 95% dei gironalisti NON informano,è ovvio che tutti coloro i quali,lettori,si ritengano disinformati,vadano a cercare chi informa veramente,senza guardare dx o sx...in questo ambito travaglio è certamente tra i migliori,così come gomez,lodato..etc
In un paese normale,i giornalisti come travaglio sono la norma,non l'eccezione.
quoto...forse non sono la norma ma neppure una totale rarità come qui. Qui la norma è data dai vari feltri, ferrara, vespa...tutti pronti a passare la lingua laddove serve, ed orgogliosi pure di farlo.Travaglio e pochi altri sono guardati
con sospetto, a destra e sinistra, per il semplice fatto che fanno domande e pretendono risposte.
zerothehero
23-07-2007, 21:20
Su Montanelli l'autore ha fatto centro. :D
"Ha raggiunto il culmine con una lettera a Indro Montanelli nell’Aldilà. «Caro direttore... ora che sei in Paradiso, immagino che tu...» e così via, chiamando il defunto a testimone delle brutture di quaggiù: Berlusconi, Andreotti, Giuliano Ferrara, Papa Ratzinger, i preti pedofili, l’opposizione ai matrimoni gay. Montanelli ha taciuto come l’Apollo delfico e la Pizia-Travaglio gli ha messo in bocca quello che pareva a lui.
Vizio di Marco è, infatti, non dire mai ciò che pensa, trincerandosi dietro le opinioni di presunte autorità. Passi per Montanelli che gode di affetto diffuso, ma la massa delle intemerate travagliesche sono farina del sacco di discussi magistrati"
Ricordo cmq che se ne era già discusso di questa perla del giornalismo (la lettera ai morti) .. effettivamente come ha fatto notare qualcuno, lì rivaleggiò con Maria de Filippi e c'è posta per te.
NeSs1dorma
23-07-2007, 21:21
repubblica giornale imparziale :rotfl:
mi sto rotolando.. ma sai, lui è un "vecchio saggio" e parla dall'alto della sua maturità :D :D :D
NeSs1dorma
23-07-2007, 21:25
Tu invece ne sai una più del diavolo vero ?
Infatti ti sfugge completamente il senso del mio post.
è il suo solito modo di provocare. siccome non c'ha un cazzo da fare nella vita, sta qui a cazzeggiare e se tu non rispondi subito lui attacca a dire che non hai risposte, argomenti, parole. E' stato già sospeso per questo. Ma vedo che continua. Tipico
Ricordo cmq che se ne era già discusso di questa perla del giornalismo (la lettera ai morti) .. effettivamente come ha fatto notare qualcuno, lì rivaleggiò con Maria de Filippi e c'è posta per te.
ricordo come nonostante ti si proponesse di questionare sul contenuto della lettera ti sei messo a perdere tempo, come fai ancora adesso, sulla cazzata della lettera ai morti. In pieno stile italiano, come nei tg, discutere della forma ma mai del contenuto
zerothehero
23-07-2007, 21:35
ricordo come nonostante ti si proponesse di questionare sul contenuto della lettera ti sei messo a perdere tempo, come fai ancora adesso, sulla cazzata della lettera ai morti. In pieno stile italiano, come nei tg, discutere della forma ma mai del contenuto
Concordo con te: la lettera ai morti è una cazzata, anche se proveniente dal Genio Indiscusso (Travaglio).
L'hai detto tu, eh... :D
Concordo con te: la lettera ai morti è una cazzata, anche se proveniente dal Genio Indiscusso (Travaglio).
L'hai detto tu, eh... :D
ufff
Su Montanelli l'autore ha fatto centro. :D
Ricordo cmq che se ne era già discusso di questa perla del giornalismo (la lettera ai morti) .. effettivamente come ha fatto notare qualcuno, lì rivaleggiò con Maria de Filippi e c'è posta per te.
Ricordo anch'io quella discussione, dove quasi tutti ti fecero notare i tuoi ridicoli interventi relativi alla forma pur di non commentare il contenuto della lettera oggetto del thread. Parlasti persino di un complesso di inferiorità di Travaglio verso Montanelli dimenticando il rapporto che li legava.
shambler1
23-07-2007, 22:29
Ricordo anch'io quella discussione, dove quasi tutti ti fecero notare i tuoi ridicoli interventi relativi alla forma pur di non commentare il contenuto della lettera oggetto del thread. Parlasti persino di un complesso di inferiorità di Travaglio verso Montanelli dimenticando il rapporto che li legava.
Guarda che in quel caso la forma coincideva col contenuto..
Guarda che in quel caso la forma coincideva col contenuto..
Ti sbagli.
Lettera a Indro Montanelli
Caro direttore,
sono quasi 6 anni che non ci sentiamo. Da quel 22 luglio 2001 quando, dopo avere speso gli ultimi respiri a mettere in guardia gli italiani dal virus Berlusconi, te ne volasti in cielo. Ora che sei in Paradiso, immagino che tu abbia di meglio da fare che occuparti dell’Italia: in 92 anni di vita, hai già dato. Ma qui succedono cose talmente strane che devo proprio raccontartele. Intanto Berlusconi non c’è più, al governo intendo. Ma non è che si noti molto. Anzi, forse torna. Il vaccino non ha funzionato. Ora c’è di nuovo Prodi, almeno fino a un paio di minuti fa. Si parla, tanto per cambiare, di crisi della politica. E in quel vuoto s’infilano indovina chi? Confindustria e Vaticano. Come diceva Totò, quando vedo un buco ci entro.
Tu eri un laico risorgimentale a 24 carati, ma due papi, Roncalli e Woytjla, ti vollero conoscere perché eri molto rispettoso della religione. Un po’ meno dei preti e dei vescovi, quando s’impicciavano di politica. Dicevi: “Aborro i preti, esseri autoritari e prepotenti. Quando qualcuno mi dice che stiamo andando verso il fascismo, vorrei quasi rispondere: magari! Il fascismo è brutto, ma passa. Invece andiamo incontro a forme di vita clericale, anzi ci siamo dentro, perché non abbiam saputo amministrare il nostro libero esame. Abbiamo liquidato la coscienza, dandola in appalto al prete. Ecco dove nasce il più macroscopico difetto degli italiani: la mancanza di una coscienza morale. Non siamo religiosi: siamo cattolici per comodità, abitudine, tradizione, non per coscienza. Il problema di Dio gli italiani non se lo pongono. Perciò non siamo mai stati una Nazione: l’unico Stato che conosciamo è quello Pontificio”. Ecco, ci siamo dentro fino al collo. I cattolici liberali si sono estinti. Già tu rimpiangevi De Gasperi, “un democristiano che credeva in Dio e non aveva bisogno di fare il bigotto, forse perché era nato in Austria. In chiesa lui parlava con Dio, Andreotti col prete”.
Oggi con Dio ci parlano in pochi, persino tra i cardinali. In compenso tutti parlano con i preti e i cardinali. Ma anche con Andreotti, che ha 90 anni ma è sempre un bijou: è vivo e lotta insieme a noi. Il papa invece è cambiato: Woytjla non c’è più, ora c’è Ratzinger. Quando dice no alle coppie di fatto, si mettono tutti sull’attenti. Quando invece dice che il capitalismo non è meglio del socialismo, e bisogna salvaguardare l’occupazione, privilegiare i poveri, difendere l’ambiente da uno sviluppo scriteriato, parlan d’altro. Un giorno ha detto che bisogna cacciare i corrotti dalla politica, e lì anche i politici più bigotti son diventati anticlericali: come si permette di impicciarsi?
Ti parlo dallo studio di Santoro, che è tornato in tv dopo 5 anni di riposo: l’ultima volta che in Rai si sentì la tua voce fu da Biagi e da Santoro, poi entrambi i programmi furono chiusi. Stiamo per trasmettere un reportage della Bbc sulla pedofilia nel clero, già visto su internet da 100 milioni di persone nel mondo e 3-4 milioni in Italia. Mi dirai: dov’è il problema, già ai miei tempi tutti volevano una Rai modello Bbc. Appunto: visto cosa fa la Bbc, gli è passata la voglia. Persino la Cei ha detto: “Nessuna censura, discutiamo pure con equilibrio”. La censura la invocano i politici e alcuni consiglieri Rai, che sono più papisti del papa. C’è un tale Landolfi, lo stesso capo della Vigilanza che nel 2001 ti accusò di “linciare Berlusconi” per la tua intervista a Biagi e invitò Ciampi a “ridare dignità al servizio pubblico”: 10 giorni fa già sapeva che avremmo “imbastito un processo mediatico contro la Chiesa”: una specie di Nostradamus. E ha aggiunto: “Non sono queste le finalità del servizio pubblico, non è per questo che i cittadini pagano il canone”. Li ha interpellati lui uno per uno, al telefono.
Poi c’è Fassino, che era comunista ma ha studiato dai gesuiti: ora parla come don Abbondio, ci invita al “massimo equilibrio e prudenza”. Fini annuncia addirittura in tv che il programma non andrà mai in onda: gliel’ha detto in sogno l’arcangelo Gabriele, ma era un imitatore: infatti siamo in onda. Casini chiede un programma riparatore che racconti tutto il bene che fa la Chiesa nel mondo. Potrebbe chiedere ai suoi uomini alla Rai, che sono un po’ più di quelli che aveva la Dc con il decuplo dei voti; o a Buttiglione, che ha mezza famiglia in Rai e l’altra mezza a Mediaset; invece chiede a noi. Tu dirai: che c’entrano i politici con la libera informazione? Da quando i giornalisti prendono ordini dai segretari di partito? Ecco, il problema è che ormai non se lo domanda più nessuno. È tutto normale. I politici non s’accontentano di lottizzare la Rai: vogliono fare i palinsesti e i critici televisivi; prima o poi condurranno programmi e si intervisteranno da soli.
Giuliano Ferrara, che avevi lasciato ateo e che ora è rimasto ateo ma è diventato clericale, dice che il reportage Bbc è “una schifezza”. E lui è un intenditore del ramo. C’è perfino chi pretendeva che mostrassimo in anticipo all’editore “una scaletta sicura” per decidere se mandarci in onda o no. Come se l’amministratore della Fiat Marchionne volesse leggere gli articoli della Stampa o De Benedetti quelli di Repubblica, prima di stampare i giornali. Anche questo è passato sotto silenzio, come cosa normale. La nostra categoria non ha brillato, ma questa per te non è una novità: già 30 anni fa scrivevi che “il giornalismo italiano è servo per vecchia abitudine: i potenti vogliono il monumento equestre e il piedistallo, e noi glielo diamo”.
Non ti dico gl’intellettuali sedicenti liberali: tutti zitti, o addirittura solidali coi censori. Sono quelli che tu definivi “una grossa camorra al servizio di ogni potere”. L’altro giorno, rileggendo i tuoi ultimi articoli, m’è capitata una lettera a Franco Modigliani, Nobel dell’Economia: “Dopo tanti secoli che la pratichiamo, dietro l’esempio e sotto il magistero di nostra Santa Madre Chiesa, ineguagliabile maestra d’indulgenze, perdoni e condoni, noi italiani siamo riusciti a corrompere anche la corruzione e a stabilire con essa il rapporto di pacifica convivenza che alcuni popoli africani hanno stabilito con la sifilide, diventata nel loro sangue un’afflizioncella di ordine genetico senza più gravi controindicazioni... Un popolo italiano consapevole della propria identità e ben deciso a difenderla, non c’è. E non c’è perché, nei secoli in cui questa coscienza nazionale maturava nel resto dell’Occidente, in Italia veniva soffocata da una Chiesa timorosa che il ‘cittadino’ soppiantasse il ‘fedele’ e creasse un potere temporale laico contrapposto al suo”.
Questo scrivevi sulla prima pagina del Corriere fino a 6 anni fa. Oggi passeresti per un nemico della fede, della famiglia, dell’Occidente, forse per un fiancheggiatore di Al Qaeda. Non è che potresti prenderti una libera uscita e tornare giù da noi per un paio di giorni? Ci manchi tanto, e non sai quanto.
Ciao, direttore.
Marco Travaglio
http://www.annozero.rai.it
shambler1
23-07-2007, 22:52
Mi sbaglio de che? Per sostenere le sue tesi ha tirato in ballo Montanelli , che è morto e non poteva replicare..che c'è da discutere il contenuto? La forma è il contenuto.
Mi sbaglio de che? Per sostenere le sue tesi ha tirato in ballo Montanelli , che è morto e non poteva replicare..che c'è da discutere il contenuto? La forma è il contenuto.
Ma l'hai letta almeno la lettera?
FabioGreggio
23-07-2007, 23:02
Concordo con te: la lettera ai morti è una cazzata, anche se proveniente dal Genio Indiscusso (Travaglio).
L'hai detto tu, eh... :D
In quella discussione sottolienasti solo un ipotetico lato macabro dedicandoti più all'estetica che ai contenuti.
Si è capito che Travaglio non ti piace, ma il suo successo è travolgente.
Varrebbe la pena capire perchè è così tanto amato, quasi quanto è detestato Feltri.
fg
ma solo a me viene l'orticaria a leggere articoli di giornali tipo il giornale, il tempo, libero, unità, liberazione etc etc?
no pure a me
anzi francamente negli ultimi tempi l'orticaria mi viene a leggere qualunque cosa che parli dell'italia
vado a spedire il mio quarto CV piu cover letter per l'estero di stasera... che è meglio
è il suo solito modo di provocare. siccome non c'ha un cazzo da fare nella vita, sta qui a cazzeggiare e se tu non rispondi subito lui attacca a dire che non hai risposte, argomenti, parole. E' stato già sospeso per questo. Ma vedo che continua. Tipico
i tuoi contributi invece sono decisamente costruttivi
sempre
shambler1
23-07-2007, 23:13
In quella discussione sottolienasti solo un ipotetico lato macabro dedicandoti più all'estetica che ai contenuti.
Si è capito che Travaglio non ti piace, ma il suo successo è travolgente.
Varrebbe la pena capire perchè è così tanto amato, quasi quanto è detestato Feltri.
fg
Il successo travolgente non è , di per sè, un indicatore assoluto di quanto un personaggio sia benefico, senza contare che se avesse i dentoni in fuori , il nasone o la voce gracchiante , non sarebbe telegenico e non avrebbe avuto "successo", senza la televisione.
La lettera pubblica al morto eccellente è una furbata , non trovo termini più adatti , e non c'è neanche a discutere sui "contenuti".
feanor1982
23-07-2007, 23:20
L'articolo è un cabaret! Ogni critica ke muove a Travaglio è accompagnata con un ".. e quindi?". Poverino Perna, è difficile parlar male di un giornalista che nn prende soldi dalla Cia.
Repubblica è imparziale, però ultimamente si sta normalizzando. Più spazio alle opinioni.. e meno ai fatti. Peccato, xkè gli articoli di D'Avanzo e Bonini sono spettacolari.
PS 5 pagine di questo 3d e nessuno ke, criticando travaglio, lo ha fatto con una motivazione diversa dal "nn mi piace"...
fsdfdsddijsdfsdfo
24-07-2007, 01:03
Concordo con te: la lettera ai morti è una cazzata, anche se proveniente dal Genio Indiscusso (Travaglio).
L'hai detto tu, eh... :D
Guarda che in quel caso la forma coincideva col contenuto..
Mi sbaglio de che? Per sostenere le sue tesi ha tirato in ballo Montanelli , che è morto e non poteva replicare..che c'è da discutere il contenuto? La forma è il contenuto.
voi pensate che parlare ai morti o riferirsi ai morti sia una cazzata?
E il papa?
E quando Berlusconi parla di (a) Bettino Craxi?
blamecanada
24-07-2007, 01:22
mah... nel lerciume generale, il corriere, la repubblica, il messaggero mi sembrano i più imparziali. non sono l'eccellenza, ma sono leggibili.
L'imparzialità è una cazzata: non è che se si è centristi allora quanto si scrive è oggettivo, anzi. Proprio su Repubblica che si finge un giornale di sinistra scrivono un sacco di cazzate sui governi progressisti dell'America Latina.
Si legga questo (http://www.gennarocarotenuto.it/dblog/articolo.asp?articolo=1130), ci sono altri esempli qui: qui (http://www.gennarocarotenuto.it/dblog/google.asp?domains=www.gennarocarotenuto.it&q=Repubblica&sa=Google&sitesearch=www.gennarocarotenuto.it&client=pub-6325262131254239&forid=1&channel=5432510834&ie=ISO-8859-1&oe=ISO-8859-1&cof=GALT%3A%230066CC%3BGL%3A1%3BDIV%3A%23999999%3BVLC%3A336633%3BAH%3Acenter%3BBGC%3AFFFFFF%3BLBGC%3AFF9900%3BALC%3A0066CC%3BLC%3A0066CC%3BT%3A000000%3BGFNT%3A666666%3BGIMP%3A666666%3BFORID%3A11&hl=it)
Io leggo Liberazione e il Manifesto come giornali di Sinistra, ed il Corriere e La Stampa come giornali liberali. Talvolta do un'occhiata a Repubblica e l'Unità, ma solo di rado (di Repubblica leggo la rubrica di Travaglio). Giornali vicini al centro-destra non ne leggo perché in Italia una destra liberale non esiste ed i giornali che ci sono sono tutti spudoratamente al servizio di Silvio (un po' meno Il Foglio, cui talvolta do un'occhiata).
Facendo queste "letture comparate", ho notato come leggendo Corriere e la Stampa paia che le proposte della sinistra siano delle cagate senza senso (io stesso se leggessi solo quei giornali la penserei cosí) mentre ovviamente su Manifesto e Liberazione sono spiegate le cose da una prospettiva di sinistra, e quelle proposte insensate acquisiscono perlomeno una giustificazione logica (al di là del fatto che si sia d'accordo o meno).
Non reputo nessuno dei giornali "oggettivi", Liberazione è ovviamente molto vicina a Rifondazione, il Manifesto è molto autoreferenziale, il Corriere è vicino alla grande finanza, la Stampa agli Agnelli, sono tutti imparziali, anche se in modo diverso.
Dare un'occhiata a giornali come Liberazione o Manifesto almeno sulle questioni importanti potrebbe essere utile a capire anche le ragioni di una parte della politica che pur essendo minoritaria ha comunque un peso (e comunque è sempre positivo confrontarsi con chi la pensa diversamente). Ad esempio sulle pensioni (in cui Rifondazione è stata criticata dal 90% della stampa) Liberazione ha pubblicato degli articoli molto interessanti, e per quanto mi riguarda anche convincenti, non pretendo che gli altri ne siano altrettanto convinti, ma se almeno li leggessero secondo me farebbero bene e magari smetterebbero di reputare scemi chi non la pensa come loro (cosa che verrebbe spontanea leggendo solo una campana -e su un tema come le pensioni si nota come destra moderata e sinistra moderata abbiano posizioni quasi identiche su tutto).
Consiglio anche la lettura di questo (http://it.wikipedia.org/wiki/Modello_di_propaganda), che secondo me è significativo riguardo alla completezza dell'informazione ed alle sue distorsioni.
Con tono gelido e sorriso di sufficienza, apriva la puntata declamando pensierini in forma di lettera, col piglio di un appello a reti unificate del presidente Putin, cui vagamente somiglia.....
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194650
Cavoli...sapete che non hanno tutti i torti?
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/fiera-del-libro-torino/travaglio-rossi-costituzione/stor_4134640_01510.jpg http://www.rainews24.rai.it/ran24/speciali/g8live/foto/putin_2107.jpg
Sembrano fratelli...:D :p
AtenaPartenos
24-07-2007, 07:08
Cavoli...sapete che non hanno tutti i torti?
http://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/spettacoli_e_cultura/fiera-del-libro-torino/travaglio-rossi-costituzione/stor_4134640_01510.jpg http://www.rainews24.rai.it/ran24/speciali/g8live/foto/putin_2107.jpg
Sembrano fratelli...:D :p
e quanto sono sottili al giornale...
Ora che la gente si è ricordata che travaglio era di dx, e non di poco, lo vogliono accomunare a tutti i costi a Putin...
Comunque le battaglie si combattono sul campo; contestare casino sui casini è già un buon punto di partenza... Ma parliamo di svariati tomi da 800 pagine...
Così come prendiamo per oro colato i libri di Libero (prof. Brunetta & Co) dovremmo affrontare pure i libri di travaglio.
Io per esempio non condivido sempre tutto quel che dice.
Non ho problemi nel dirlo, ma l'articolo del giornale mi fa ridere...
Bene. Sappiamo che a Perna e al suo padrone, Travaglio non piace, ma visto che non sono in grado di confutare o smentire o sbugiardare quello che Travaglio scrive, ci si butta, al solito, sul genere di articoli che gli vengono meglio: quelli al veleno. Nessun fatto, nessuna contestazione nel merito di quello che Travaglio afferma e documenta nei suoi libri o articoli. Un bel ritratto al fiele e il gioco è fatto.
La cosa divertente è che Travaglio bacchetta la sinistra in ugual modo, ma dar ragione su questo equivarrebbe implicitamente sottoscrivere in ugual modo quello che racconta su Berlusconi & Co.
Tanto per la cronaca, Perna è già stato condannato per diffamazione nei confronti di Giancarlo Caselli, con sentenza definitiva, sancita dalla Corte Europea.
EarendilSI
24-07-2007, 07:55
Io cattolico anticomunista Altro che «tipo sinistro»
Caro direttore,
il narcisismo che mi rimprovera Giancarlo Perna ha raggiunto vette inarrivabili ieri, quando ho scoperto di essere così importante da meritare un posto nella galleria dei suoi «tipi sinistri». Ora, visto che leggo e adoro Perna da quand'ero ragazzo, cammino a qualche centimetro da terra. Naturalmente non mi riconosco nel suo ritratto, ma se lui mi vede così è giusto che mi descriva così.
Non voglio annoiare i lettori puntualizzando tutte le sue molte imprecisioni nell'articolo (le sentenze della magistratura sono una cosa, le ispezioni ministeriali tutt'altra; lo scambio di persona tra Carlo e Pierferdinando Casini non è stato corretto nel libro Mani Pulite perché non ci sono state nuove edizioni, ma a ottobre, quando uscirà quelle nuova, sarà rettificato; la mia rubrica sull'Unità si chiamava «Bananas» finché c'era Berlusconi, ma da un anno si chiama «Uliwood Party» in onore del centrosinistra; non ho mai tampinato Arpino perché mi presentasse Montanelli, cosa che non avrei nemmeno osato sperare prima che me la proponesse lui; non mi sono mai «schierato col Cavaliere» negli anni 80; non è vero che, da corrispondente del Giornale da Torino, mi occupavo «soprattutto di sport»; e così via). Ma consentimi di chiarire un paio di punti che attengono alla correttezza e alla coerenza.
Né io né Peter Gomez abbiamo mai rifiutato le «voci dissenzienti» nei dibattiti, anzi ci divertiamo un mondo quando troviamo qualcuno disposto a confrontarsi con noi. Al dibattito a Cortina di quattro anni fa, prima che fossimo banditi dalle manifestazioni culturali cortinesi, erano stati invitati originariamente i pm Caselli e Davigo. Poi cambiò l'organizzazione e quella nuova decise di invitare anche Cirino Pomicino, De Michelis e Filippo Facci. Davigo, avendo denunciato Facci e fatto condannare per tangenti Pomicino e De Michelis, ritenne che da parte sua sarebbe stato scorretto disciplinarmente discutere con suoi imputati e con una sua controparte processuale, e si sfilò. Visto che era stato invitato prima lui, chiedemmo agli organizzatori di trovare qualcun altro, a loro scelta, che non fosse in quelle condizioni, dando carta bianca su qualunque nome (per esempio, gli avvocati di Berlusconi e di Andreotti, e molti altri). Ma non si trovò nessuno che potesse intervenire. De Michelis, Pomicino e Facci lo sanno bene, tant'è che sia Gomez sia il sottoscritto abbiamo dibattuto spesso con loro.
L'altra questione riguarda le mie presunte «giravolte» da cattolico anticomunista a «tipo sinistro». Qui c'è un equivoco: io resto anticomunista (anche se la questione è molto meno attuale, essendo il comunismo crollato 18 anni fa) e continuo ad apprezzare la messa in latino: proprio una settimana fa, su «A», ho scritto che il Papa ha fatto benissimo a consentirla a chi ne fa richiesta. Quanto ai «buonismi e perdonismi sinistrorsi», mi piacciono a tal punto che ho scritto cose terribili - sull'Unità, su MicroMega e ovunque ospitino i miei articoli - contro l'indulto. Mi ritengo un uomo fortunato: ho sempre avuto direttori molto diversi tra loro, ma tutti - da Montanelli a Colombo e Padellaro, da Rinaldi a Mauro, da Flores alla Latella, da Catania a Vimercati - mi hanno lasciato libero di scrivere quello che penso.
Marco Travaglio
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194841
ugualmente?
ti risultano scoop o dossier architettati da repubblica con il solo fine di sputtanare la parte politica avversa e poi finiti nel nulla? :mbe:
Quoto.
Gli smemorati di turno dimenticano velocemente le vergognose menzogne architettate a tavolino e pubblicate dal gazzettino del partito-azienda (Marini e Scaramella dicono nulla?).
C'è una differenza abissale fra un giornale che fa informazione non nascondendo di essere schierato (la Repubblica) e un bollettino di propaganda di partito (il Giornale).
oppure hai mai letto su ilgiornale UN articolo che sia UNO che critichi FI, al pari di quelli che si leggono su repubblica riguardo l'ulivo?
Non è possibile: il partito-azienda richiede fede incrollabile. Non esistono opinioni che possano dissentire dal verbo del leader.
Ciao
Federico
AtenaPartenos
24-07-2007, 09:07
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194841
Ecco un buon esempio di come si può travisare la realtà... Non si percepisce una cultura di destra ma un atteggiamento antiqualcosa e antiqualcuno.
Vizio di Marco è, infatti, non dire mai ciò che pensa, trincerandosi dietro le opinioni di presunte autorità. Passi per Montanelli che gode di affetto diffuso, ma la massa delle intemerate travagliesche sono farina del sacco di discussi magistrati"
Eh già , il brutto vizio di Travaglio è quello di non mescolare quello che pensa con i fatti .
Non a caso il suo discorso si divide in "i fatti sono ..." e "Alla luce di ciò io penso ..." per questo è difficile attaccarlo , la verità si può nascondere sotto il tappeto come fanno in Mediaset o su Libero , ma quando uno la dice è difficile da smontare , al massimo si può cercare di mettere paura notificandogli 7 denunce per calunnia , si possono attaccare i discorsi di Travaglio parlando della forma per non parlare del contenuto , si possono mistificare i fatti spacciandoli per "opinioni di discussi magistrati" come se una prova di tribunale fosse uguale a una dichiarazione di Previti ai microfoni di Studio Aperto , siamo all' assurdo che un magistrato va bene solo se piace a chi dovrebbe essere giudicato , se tenta di tirare fuori delle prove contro l' imputato è perchè "ce l' ha con lui" e quindi non può avere una serenità di giudizio .
Perchè la vergognosa campagna meRdiatica di Silvio & C è proprio quella , prima si rovesciano un sacco di insulti sui magistrati , poi si dice che "non sono sereni" e "il clima è troppo caldo" , se a questo punto dicono che ci sono delle prove contro qualcuno è indubbiamente "una persecuzione" , come non fosse loro compito "perseguire" i delinquenti , ovviamente il tutto è frutto di "teorie" e "opinioni distorte" , i testimoni sono pazzi come la Ariosto , sommersa di sterco dai telegiornali di Silvio .
Ecco che se in mezzo a tutto questo viene uno a mettere i puntini sulle i e a far notare che esistono dei documenti che dimostrano queste "teorie" casca il palco , trattasi di persone pericolosissime , la verità , anche in piccole dosi , è letale per la campagna meRdiatica della combriccola di FI , quindi giù insulti al "Corriere" quando pubblica le ricevute dei versamenti di Previti fino a ottenere il cambio del direttore , insulti e grida sui giornalisti di RAI3 , colpevoli di mostrare troppi fatti e troppo poche opinioni , una valanga di merda su Biagi , troppo "fazioso" perchè sta dalla parte della verità ed è contro le bugie del partito-azienda , e poi Travaglio e Grillo , spine nei fianchi che danno fastidio anche quando sono ridotti al silenzio , perchè anche se flebile la loro voce è comunque udibile da chi ha ancora voglia di un po' di giustizia .
Perchè la colpa di Travaglio è quella di essere "un giornalista libero in questo paese di merda"
luigiaratamigi
24-07-2007, 12:16
Eh già , il brutto vizio di Travaglio è quello di non mescolare quello che pensa con i fatti .
Non a caso il suo discorso si divide in "i fatti sono ..." e "Alla luce di ciò io penso ..." per questo è difficile attaccarlo , la verità si può nascondere sotto il tappeto come fanno in Mediaset o su Libero , ma quando uno la dice è difficile da smontare , al massimo si può cercare di mettere paura notificandogli 7 denunce per calunnia , si possono attaccare i discorsi di Travaglio parlando della forma per non parlare del contenuto , si possono mistificare i fatti spacciandoli per "opinioni di discussi magistrati" come se una prova di tribunale fosse uguale a una dichiarazione di Previti ai microfoni di Studio Aperto , siamo all' assurdo che un magistrato va bene solo se piace a chi dovrebbe essere giudicato , se tenta di tirare fuori delle prove contro l' imputato è perchè "ce l' ha con lui" e quindi non può avere una serenità di giudizio .
Perchè la vergognosa campagna meRdiatica di Silvio & C è proprio quella , prima si rovesciano un sacco di insulti sui magistrati , poi si dice che "non sono sereni" e "il clima è troppo caldo" , se a questo punto dicono che ci sono delle prove contro qualcuno è indubbiamente "una persecuzione" , come non fosse loro compito "perseguire" i delinquenti , ovviamente il tutto è frutto di "teorie" e "opinioni distorte" , i testimoni sono pazzi come la Ariosto , sommersa di sterco dai telegiornali di Silvio .
Ecco che se in mezzo a tutto questo viene uno a mettere i puntini sulle i e a far notare che esistono dei documenti che dimostrano queste "teorie" casca il palco , trattasi di persone pericolosissime , la verità , anche in piccole dosi , è letale per la campagna meRdiatica della combriccola di FI , quindi giù insulti al "Corriere" quando pubblica le ricevute dei versamenti di Previti fino a ottenere il cambio del direttore , insulti e grida sui giornalisti di RAI3 , colpevoli di mostrare troppi fatti e troppo poche opinioni , una valanga di merda su Biagi , troppo "fazioso" perchè sta dalla parte della verità ed è contro le bugie del partito-azienda , e poi Travaglio e Grillo , spine nei fianchi che danno fastidio anche quando sono ridotti al silenzio , perchè anche se flebile la loro voce è comunque udibile da chi ha ancora voglia di un po' di giustizia .
Perchè la colpa di Travaglio è quella di essere "un giornalista libero in questo paese di merda"
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Eh già , il brutto vizio di Travaglio è quello di non mescolare quello che pensa con i fatti .
Non a caso il suo discorso si divide in "i fatti sono ..." e "Alla luce di ciò io penso ..." per questo è difficile attaccarlo , la verità si può nascondere sotto il tappeto come fanno in Mediaset o su Libero , ma quando uno la dice è difficile da smontare , al massimo si può cercare di mettere paura notificandogli 7 denunce per calunnia , si possono attaccare i discorsi di Travaglio parlando della forma per non parlare del contenuto , si possono mistificare i fatti spacciandoli per "opinioni di discussi magistrati" come se una prova di tribunale fosse uguale a una dichiarazione di Previti ai microfoni di Studio Aperto , siamo all' assurdo che un magistrato va bene solo se piace a chi dovrebbe essere giudicato , se tenta di tirare fuori delle prove contro l' imputato è perchè "ce l' ha con lui" e quindi non può avere una serenità di giudizio .
Perchè la vergognosa campagna meRdiatica di Silvio & C è proprio quella , prima si rovesciano un sacco di insulti sui magistrati , poi si dice che "non sono sereni" e "il clima è troppo caldo" , se a questo punto dicono che ci sono delle prove contro qualcuno è indubbiamente "una persecuzione" , come non fosse loro compito "perseguire" i delinquenti , ovviamente il tutto è frutto di "teorie" e "opinioni distorte" , i testimoni sono pazzi come la Ariosto , sommersa di sterco dai telegiornali di Silvio .
Ecco che se in mezzo a tutto questo viene uno a mettere i puntini sulle i e a far notare che esistono dei documenti che dimostrano queste "teorie" casca il palco , trattasi di persone pericolosissime , la verità , anche in piccole dosi , è letale per la campagna meRdiatica della combriccola di FI , quindi giù insulti al "Corriere" quando pubblica le ricevute dei versamenti di Previti fino a ottenere il cambio del direttore , insulti e grida sui giornalisti di RAI3 , colpevoli di mostrare troppi fatti e troppo poche opinioni , una valanga di merda su Biagi , troppo "fazioso" perchè sta dalla parte della verità ed è contro le bugie del partito-azienda , e poi Travaglio e Grillo , spine nei fianchi che danno fastidio anche quando sono ridotti al silenzio , perchè anche se flebile la loro voce è comunque udibile da chi ha ancora voglia di un po' di giustizia .
Perchè la colpa di Travaglio è quella di essere "un giornalista libero in questo paese di merda"
120 minuti di applausi, pure di lato B....
fracarro
24-07-2007, 12:42
Eh già , il brutto vizio di Travaglio è quello di non mescolare quello che pensa con i fatti .
Non a caso il suo discorso si divide in "i fatti sono ..." e "Alla luce di ciò io penso ..." per questo è difficile attaccarlo , la verità si può nascondere sotto il tappeto come fanno in Mediaset o su Libero , ma quando uno la dice è difficile da smontare , al massimo si può cercare di mettere paura notificandogli 7 denunce per calunnia , si possono attaccare i discorsi di Travaglio parlando della forma per non parlare del contenuto , si possono mistificare i fatti spacciandoli per "opinioni di discussi magistrati" come se una prova di tribunale fosse uguale a una dichiarazione di Previti ai microfoni di Studio Aperto , siamo all' assurdo che un magistrato va bene solo se piace a chi dovrebbe essere giudicato , se tenta di tirare fuori delle prove contro l' imputato è perchè "ce l' ha con lui" e quindi non può avere una serenità di giudizio .
Perchè la vergognosa campagna meRdiatica di Silvio & C è proprio quella , prima si rovesciano un sacco di insulti sui magistrati , poi si dice che "non sono sereni" e "il clima è troppo caldo" , se a questo punto dicono che ci sono delle prove contro qualcuno è indubbiamente "una persecuzione" , come non fosse loro compito "perseguire" i delinquenti , ovviamente il tutto è frutto di "teorie" e "opinioni distorte" , i testimoni sono pazzi come la Ariosto , sommersa di sterco dai telegiornali di Silvio .
Ecco che se in mezzo a tutto questo viene uno a mettere i puntini sulle i e a far notare che esistono dei documenti che dimostrano queste "teorie" casca il palco , trattasi di persone pericolosissime , la verità , anche in piccole dosi , è letale per la campagna meRdiatica della combriccola di FI , quindi giù insulti al "Corriere" quando pubblica le ricevute dei versamenti di Previti fino a ottenere il cambio del direttore , insulti e grida sui giornalisti di RAI3 , colpevoli di mostrare troppi fatti e troppo poche opinioni , una valanga di merda su Biagi , troppo "fazioso" perchè sta dalla parte della verità ed è contro le bugie del partito-azienda , e poi Travaglio e Grillo , spine nei fianchi che danno fastidio anche quando sono ridotti al silenzio , perchè anche se flebile la loro voce è comunque udibile da chi ha ancora voglia di un po' di giustizia .
Perchè la colpa di Travaglio è quella di essere "un giornalista libero in questo paese di merda"
STANDING OVATION !!! :mano:
blamecanada
24-07-2007, 13:12
Eh già , il brutto vizio di Travaglio è quello di non mescolare quello che pensa con i fatti .
Non a caso il suo discorso si divide in "i fatti sono ..." e "Alla luce di ciò io penso ..." per questo è difficile attaccarlo , la verità si può nascondere sotto il tappeto come fanno in Mediaset o su Libero , ma quando uno la dice è difficile da smontare , al massimo si può cercare di mettere paura notificandogli 7 denunce per calunnia , si possono attaccare i discorsi di Travaglio parlando della forma per non parlare del contenuto , si possono mistificare i fatti spacciandoli per "opinioni di discussi magistrati" come se una prova di tribunale fosse uguale a una dichiarazione di Previti ai microfoni di Studio Aperto , siamo all' assurdo che un magistrato va bene solo se piace a chi dovrebbe essere giudicato , se tenta di tirare fuori delle prove contro l' imputato è perchè "ce l' ha con lui" e quindi non può avere una serenità di giudizio .
Perchè la vergognosa campagna meRdiatica di Silvio & C è proprio quella , prima si rovesciano un sacco di insulti sui magistrati , poi si dice che "non sono sereni" e "il clima è troppo caldo" , se a questo punto dicono che ci sono delle prove contro qualcuno è indubbiamente "una persecuzione" , come non fosse loro compito "perseguire" i delinquenti , ovviamente il tutto è frutto di "teorie" e "opinioni distorte" , i testimoni sono pazzi come la Ariosto , sommersa di sterco dai telegiornali di Silvio .
Ecco che se in mezzo a tutto questo viene uno a mettere i puntini sulle i e a far notare che esistono dei documenti che dimostrano queste "teorie" casca il palco , trattasi di persone pericolosissime , la verità , anche in piccole dosi , è letale per la campagna meRdiatica della combriccola di FI , quindi giù insulti al "Corriere" quando pubblica le ricevute dei versamenti di Previti fino a ottenere il cambio del direttore , insulti e grida sui giornalisti di RAI3 , colpevoli di mostrare troppi fatti e troppo poche opinioni , una valanga di merda su Biagi , troppo "fazioso" perchè sta dalla parte della verità ed è contro le bugie del partito-azienda , e poi Travaglio e Grillo , spine nei fianchi che danno fastidio anche quando sono ridotti al silenzio , perchè anche se flebile la loro voce è comunque udibile da chi ha ancora voglia di un po' di giustizia .
Perchè la colpa di Travaglio è quella di essere "un giornalista libero in questo paese di merda"
*
Lucrezio
24-07-2007, 13:22
Visto che a forza di scherzare ne è venuto fuori un flame...
allora propongo di farti santo in vita...porre l'altra guancia a nessundorma non è roba da poco.
ah non sono l'unico allora
a me sta simpatico lo stesso... è come la mascotte della sezione.
Entrambi ammoniti
sai sono cristiano.
Nessundorma mi manda pvt pieni di insulti, io gli porgo l'altra guancia :D:D
mi sono già provato il completino... eccoti una foto:
Esatto :D:D quoto
mi ricorda me quando avevo 8 anni :D:D
non saprebbe rispondere.
La prossima volta prima di fare del sarcasmo ti chiedo il permesso.
Va bene ?
azzz.... è vero... ti ho copiato un post.... ANZI! ho fatto di peggio! ti ho copiato pure l'ironia...
E poi hai il coraggio di dire che gli altri non sanno cosa rispondere...
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18034114&postcount=68
http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=18034267&postcount=70
:muro:
E infatti, non si critica il critico intoccabile e super partes :rolleyes: ...
no no non è bello...
:nonsifa:
e pensare che per qualcuno questo qui sarebbe quasi Dio :asd: :asd:
bellissimo articolo.
Che dipinge perfettamente questo "furbetto della procura" che fa' i soldi così e, beato lui, pure tanti.
E i gonzi applaudono, e comprano, spendono e riveriscono.
mi sto rotolando.. ma sai, lui è un "vecchio saggio" e parla dall'alto della sua maturità :D :D :D
è il suo solito modo di provocare. siccome non c'ha un cazzo da fare nella vita, sta qui a cazzeggiare e se tu non rispondi subito lui attacca a dire che non hai risposte, argomenti, parole. E' stato già sospeso per questo. Ma vedo che continua. Tipico
dijo, sei sospeso 5 giorni per polemica personale con Ness1dorma ed ennys
ennys, sei sospeso 3 giorni per polemica personale con dijo
Ness1dorma, sei sospeso 5 giorni per polemica personale ed insulti
EarendilSI
24-07-2007, 13:58
Ma se scrivi per l’Unità e per l’ateo d’Arcais...
Sono lusingato di rientrare nella cerchia degli affetti di Marco Travaglio che pensavo circoscritta ai procuratori della Repubblica. Lo ringrazio di cuore, pronto a contraccambiarlo di slancio appena diventerà meno torquemadesco. Nella vicenda del dibattito cortinese, debbo innanzitutto notare un'imprecisione della rettifica: l'ospite socialista sgradito al pm Piercamillo Davigo non era Gianni De Michelis ma Claudio Martelli.
Sul merito, la versione dei fatti di Travaglio fa a pugni con quella dell'organizzatrice, Iole Cisnetto. Nel comunicato diffuso prima del dibattito, la signora Cisnetto scriveva testualmente: «...ogni proposta di uomini politici, giornalisti e opinionisti avanzata dagli organizzatori è stata sistematicamente respinta da Marco Travaglio. Registrato il rifiuto... l'organizzazione è costretta a prendere atto di tale atteggiamento e... consente che la presentazione del libro di Travaglio e Gomez sia a una sola voce. Ma ne sottolinea la profonda anomalia». La signora doveva essere talmente esasperata con quel testardone di Marco che aggiungeva stizzita: «L'organizzazione invita il pubblico... a esprimere eventuali dissensi civilmente, anche eventualmente lasciando la sala» (!).
Per il resto, caro Marco, mi è difficile vederti anticomunista all'Unità o del gregge del Signore a MicroMega, il cui direttore, d'Arcais, ostenta con puntiglio il proprio ateismo. Se scrivi liberamente su quei giornali è solo perché taci queste tue convinzioni e urli invece antiberlusconismo e giustizialismo che mandano in visibilio i tuoi datori di lavoro e su cui - ahimé, alla tua giovane età - ti sei assurdamente fossilizzato. Senza rancore.
Giancarlo Perna
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194842
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194842
Certa gente proprio non capisce come su un giornale di sinistra possa scrivere anche uno di destra .
Così abituati a essere del tutto supini al padrone , così abituati a essere servi , così abituati a fare il loro lavoro di portavoce , non riescono neppure a concepire che un giornale possa ospitare nelle sue pagine articoli che non parlano bene della loro parte politica .
Eppure Repubblica per anni ha avuto in prima pagina la vignetta di Forattini , Montanelli stesso ha ricevuto applausi a un congresso del PDS , la stessa Unità ha pubblicato articoli assai critici verso la sinistra .
Abituati come sono a piegarsi a 90 di fronte a qualsiasi desiderio del padrone e a criminalizzare , deridere e insultare chiunque non sia caduto adorante di fronte al loro vate e padrone assoluto non passa neppure per l' anticamera del cervello che in un giornale si possano scrivere articoli che non siano solo opere di lecchinaggio verso la propria parte politica , la critica non sanno neanche cos' è e il rispetto per le idee altrui nemmeno .
sid_yanar
24-07-2007, 16:06
Eh già , il brutto vizio di Travaglio è quello di non mescolare quello che pensa con i fatti .
Non a caso il suo discorso si divide in "i fatti sono ..." e "Alla luce di ciò io penso ..." per questo è difficile attaccarlo , la verità si può nascondere sotto il tappeto come fanno in Mediaset o su Libero , ma quando uno la dice è difficile da smontare , al massimo si può cercare di mettere paura notificandogli 7 denunce per calunnia , si possono attaccare i discorsi di Travaglio parlando della forma per non parlare del contenuto , si possono mistificare i fatti spacciandoli per "opinioni di discussi magistrati" come se una prova di tribunale fosse uguale a una dichiarazione di Previti ai microfoni di Studio Aperto , siamo all' assurdo che un magistrato va bene solo se piace a chi dovrebbe essere giudicato , se tenta di tirare fuori delle prove contro l' imputato è perchè "ce l' ha con lui" e quindi non può avere una serenità di giudizio .
Perchè la vergognosa campagna meRdiatica di Silvio & C è proprio quella , prima si rovesciano un sacco di insulti sui magistrati , poi si dice che "non sono sereni" e "il clima è troppo caldo" , se a questo punto dicono che ci sono delle prove contro qualcuno è indubbiamente "una persecuzione" , come non fosse loro compito "perseguire" i delinquenti , ovviamente il tutto è frutto di "teorie" e "opinioni distorte" , i testimoni sono pazzi come la Ariosto , sommersa di sterco dai telegiornali di Silvio .
Ecco che se in mezzo a tutto questo viene uno a mettere i puntini sulle i e a far notare che esistono dei documenti che dimostrano queste "teorie" casca il palco , trattasi di persone pericolosissime , la verità , anche in piccole dosi , è letale per la campagna meRdiatica della combriccola di FI , quindi giù insulti al "Corriere" quando pubblica le ricevute dei versamenti di Previti fino a ottenere il cambio del direttore , insulti e grida sui giornalisti di RAI3 , colpevoli di mostrare troppi fatti e troppo poche opinioni , una valanga di merda su Biagi , troppo "fazioso" perchè sta dalla parte della verità ed è contro le bugie del partito-azienda , e poi Travaglio e Grillo , spine nei fianchi che danno fastidio anche quando sono ridotti al silenzio , perchè anche se flebile la loro voce è comunque udibile da chi ha ancora voglia di un po' di giustizia .
Perchè la colpa di Travaglio è quella di essere "un giornalista libero in questo paese di merda"
*
dantes76
24-07-2007, 16:16
scusate visto che siamo al 3 giorno del 3d... ma su "Il Rotolo di carta" c'e niente sulle dichiarazioni di cecchetto?
jumpermax
24-07-2007, 16:51
Certa gente proprio non capisce come su un giornale di sinistra possa scrivere anche uno di destra .
Così abituati a essere del tutto supini al padrone , così abituati a essere servi , così abituati a fare il loro lavoro di portavoce , non riescono neppure a concepire che un giornale possa ospitare nelle sue pagine articoli che non parlano bene della loro parte politica .
Eppure Repubblica per anni ha avuto in prima pagina la vignetta di Forattini , Montanelli stesso ha ricevuto applausi a un congresso del PDS , la stessa Unità ha pubblicato articoli assai critici verso la sinistra .
Abituati come sono a piegarsi a 90 di fronte a qualsiasi desiderio del padrone e a criminalizzare , deridere e insultare chiunque non sia caduto adorante di fronte al loro vate e padrone assoluto non passa neppure per l' anticamera del cervello che in un giornale si possano scrivere articoli che non siano solo opere di lecchinaggio verso la propria parte politica , la critica non sanno neanche cos' è e il rispetto per le idee altrui nemmeno .
Forattini se n'è andato da Repubblica quando, di fronte ad una richiesta di risarcimento da parte di Massimo D'Alema per tre miliardi e mezzo contro una sua vignetta la redazione gli fece il vuoto attorno. Montanelli gli applausi dal PDS li ha ricevuti soltanto quando ha rotto con Berlusconi, perché sbandierare Montanelli contro il cavaliere era un ottimo argomento a favore. Tanti ne hanno sfruttato il nome per proprio tornaconto, soprattutto dopo la sua morte. Travaglio era uno dei tanti giornalisti che ha lavorato con Indro, che dovrebbe dire Cervi che ha pubblicato una decina di libri con Montanelli allora? Quel Mario Cervi che ha diretto il giornale dopo di lui, che ha portato al giornale l'attuale direttore Belpietro e via dicendo. Già sopporto a fatica il livore giustizialista sul quale Travaglio ha costruito la sua fortuna e che qualcuno scambia per giornalismo di informazione. Ma vedere il tutto condito con continui richiami ad un nome prestigioso come quello di Indro che niente ha a che vedere con Travaglio proprio mi da il voltastomaco... il nome e la reputazione ognuno dovrebbe farsela in proprio senza andare in prestito da quella altrui.
Poi per carità si è fatto il suo pubblico, c'è chi paga per leggere quello che scrive e quindi fa benissimo a non cambiare target finchè funziona...
Forattini se n'è andato da Repubblica quando, di fronte ad una richiesta di risarcimento da parte di Massimo D'Alema per tre miliardi e mezzo contro una sua vignetta la redazione gli fece il vuoto attorno. Montanelli gli applausi dal PDS li ha ricevuti soltanto quando ha rotto con Berlusconi, perché sbandierare Montanelli contro il cavaliere era un ottimo argomento a favore. Tanti ne hanno sfruttato il nome per proprio tornaconto, soprattutto dopo la sua morte. Travaglio era uno dei tanti giornalisti che ha lavorato con Indro, che dovrebbe dire Cervi che ha pubblicato una decina di libri con Montanelli allora? Quel Mario Cervi che ha diretto il giornale dopo di lui, che ha portato al giornale l'attuale direttore Belpietro e via dicendo. Già sopporto a fatica il livore giustizialista sul quale Travaglio ha costruito la sua fortuna e che qualcuno scambia per giornalismo di informazione. Ma vedere il tutto condito con continui richiami ad un nome prestigioso come quello di Indro che niente ha a che vedere con Travaglio proprio mi da il voltastomaco... il nome e la reputazione ognuno dovrebbe farsela in proprio senza andare in prestito da quella altrui.
Poi per carità si è fatto il suo pubblico, c'è chi paga per leggere quello che scrive e quindi fa benissimo a non cambiare target finchè funziona...
tutto questo banalizzando il fatto che Montanelli se ne sia andato dal Giornale, per quale motivo e su Cervi che invece ci sia rimasto e che a vederti scrivere abbia il merito del fantastico Belpietro nuovo direttore, sicchè è tutto dire. Poi siamo alle solite, critiche sui contenuti nisba, si preferisce la via facile del giustizialismo. Come dici tu, finchè alla gente gli basta cosi' poco per non approfondire la questione, continuate ad usare la scusa, va per la maggiore
jumpermax
24-07-2007, 17:26
tutto questo banalizzando il fatto che Montanelli se ne sia andato dal Giornale, per quale motivo e su Cervi che invece ci sia rimasto e che a vederti scrivere abbia il merito del fantastico Belpietro nuovo direttore, sicchè è tutto dire. Poi siamo alle solite, critiche sui contenuti nisba, si preferisce la via facile del giustizialismo. Come dici tu, finchè alla gente gli basta cosi' poco per non approfondire la questione, continuate ad usare la scusa, va per la maggiore
Siamo alle solite semmai lo dico io: ogni volta che si parla di Travaglio e di come tiri in ballo Montanelli ad ogni occasione propizia salta fuori qualcuno con "si ma i contenuti". Dei contenuti mi pare se ne sia parlato ampiamente la politica non si fa a colpi di manette per quanto mi riguarda questo voler prendere di mira gli esponenti politici a suon di carte processuali in un paese dove l'illegalità è endemica ha prodotto il caos post tangentopoli di oggi dove politica e magistratura ormai sono un pateracchio indistinto
Siamo alle solite semmai lo dico io: ogni volta che si parla di Travaglio e di come tiri in ballo Montanelli ad ogni occasione propizia salta fuori qualcuno con "si ma i contenuti". Dei contenuti mi pare se ne sia parlato ampiamente la politica non si fa a colpi di manette per quanto mi riguarda questo voler prendere di mira gli esponenti politici a suon di carte processuali in un paese dove l'illegalità è endemica ha prodotto il caos post tangentopoli di oggi dove politica e magistratura ormai sono un pateracchio indistinto
vedi, è il filo della disinformazione che va ora per la maggiore, per screditare si usa di solito:
1 - attribuisci all'interlocutore il ruolo di adepto di $PERSONAGGIO_A_SCELTA$ cosi' almeno getti un ombra di imparzialita'
2 - parla di demogogia, populismo, giustizialismo appena puoi
3 - continua a ripetere "di contenuti se n'è parlato abbastanza" o "di casi ce ne sono tantissimi, basta che fai una ricerca ..." ma poi alla fine non si portano esempi o si prefisce fare flame piuttosto di discutere in dettaglio degli avvenimenti.
ah
4 - "democrazia a colpi di manette"
anche questa va per la maggiore e si sente ogni 4 balletti, nata proprio nel 92 da parte di chi si schierava con gli amici incarcerati dal pool di milano.
jumpermax
24-07-2007, 18:11
vedi, è il filo della disinformazione che va ora per la maggiore, per screditare si usa di solito:
1 - attribuisci all'interlocutore il ruolo di adepto di $PERSONAGGIO_A_SCELTA$ cosi' almeno getti un ombra di imparzialita'
2 - parla di demogogia, populismo, giustizialismo appena puoi
3 - continua a ripetere "di contenuti se n'è parlato abbastanza" o "di casi ce ne sono tantissimi, basta che fai una ricerca ..." ma poi alla fine non si portano esempi o si prefisce fare flame piuttosto di discutere in dettaglio degli avvenimenti.
ah
4 - "democrazia a colpi di manette"
anche questa va per la maggiore e si sente ogni 4 balletti, nata proprio nel 92 da parte di chi si schierava con gli amici incarcerati dal pool di milano.
e questo lo vieni a dire a me in un thread dove un terzo degli interventi paragonano il giornale a carta igienica (questa si che invece è un'argomentazione obbiettiva che non tende a screditare le fonti) e dove travaglio viene incensato e difeso a spada tratta come se fosse un santo e non un giornalista? mah...
e questo lo vieni a dire a me in un thread dove un terzo degli interventi paragonano il giornale a carta igienica (questa si che invece è un'argomentazione obbiettiva che non tende a screditare le fonti) e dove travaglio viene incensato e difeso a spada tratta come se fosse un santo e non un giornalista? mah...
certo lo vengo a dire in un 3D dove si accusa Travaglio, nientepopodimenoche da Il Giornale, che viene considerato un giornale con la G maiuscola (dico solo: Telekom Serbia e Scaramella)
E come hanno più volte ripetuto, Travaglio sarebbe un giornalista nella media, non un santo, non un genio, non un guru, non un Dio, un semplice giornalista.
Solo che di fronte a tanti esempi di "servi" o di giornalisti che lasciano il microfono al politico di turno e vanno a fare un giro fino a che questi non ha detto tutto quello che gli pare, e che guai a fargli domande scomode, è visto come un alieno.
jumpermax
24-07-2007, 18:32
certo lo vengo a dire in un 3D dove si accusa Travaglio, nientepopodimenoche da Il Giornale, che viene considerato un giornale con la G maiuscola (dico solo: Telekom Serbia e Scaramella)
E come hanno più volte ripetuto, Travaglio sarebbe un giornalista nella media, non un santo, non un genio, non un guru, non un Dio, un semplice giornalista.
Solo che di fronte a tanti esempi di "servi" o di giornalisti che lasciano il microfono al politico di turno e vanno a fare un giro fino a che questi non ha detto tutto quello che gli pare, e che guai a fargli domande scomode, è visto come un alieno.
Si accusa Travaglio? la rubrica di Perna sul giornale esiste da anni, ha sempre fatto ritratti abbastanza cattivelli. Non mi pare ci sia scritto niente di esagerato, niente che giustifichi la bordata di insulti che si è preso quale pennivendolo servo. Insulti per altro molto in voga tra i supporters di Travaglio che hanno come prima regola il "non esiste altro giornalista al di fuori di Lui. Del resto lo stesso vate ne salva pochi mi pare, pure giornalisti in gamba come Polito sono finiti nel mirino. Uno stile che non mi piace.
anonimizzato
24-07-2007, 18:33
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194650
Oddio sono piegato solo a leggere il link :rotfl:
Si accusa Travaglio? la rubrica di Perna sul giornale esiste da anni, ha sempre fatto ritratti abbastanza cattivelli. Non mi pare ci sia scritto niente di esagerato, niente che giustifichi la bordata di insulti che si è preso quale pennivendolo servo. Insulti per altro molto in voga tra i supporters di Travaglio che hanno come prima regola il "non esiste altro giornalista al di fuori di Lui. Del resto lo stesso vate ne salva pochi mi pare, pure giornalisti in gamba come Polito sono finiti nel mirino. Uno stile che non mi piace.
Tanto per citare qualche pezzo del bollettino:
"Oggi che c’è Prodi, continua a pigliarsela col Berlusca."
"L’arte di Travaglio consiste nel riportare sentenze e requisitorie, cospargendole di malignità per mettere in cattiva luce chi odia e di sapienti omissioni per salvare chi ama."
In poche parole gli da solo del fazioso al soldo delle sinistre ....
Tanto per fare un esempio ieri sera ho visto travaglio su tele-lombardia dove faceva letteralmente a pezzi fassino e ,come chi legge almeno ogni tanto quello che scrive sà, con la sinistra ci và tuttaltro che sul sottile ;)
EDIT: Per l'occasione ho anche modificato la firma prendendo spunto da >qui< (http://www.marcotravaglio.it/caronapolitano.htm).
(inutile aggiungere che quando l'ho letta ho riso per almeno dieci minuti :asd:)
Eggia... travaglio continua a prendersela solo con il berlusca :nono:
Ciao
Costanzo Cl
24-07-2007, 20:08
Tanti ne hanno sfruttato il nome per proprio tornaconto, soprattutto dopo la sua morte. Travaglio era uno dei tanti giornalisti che ha lavorato con Indro, che dovrebbe dire Cervi che ha pubblicato una decina di libri con Montanelli allora? Quel Mario Cervi che ha diretto il giornale dopo di lui, che ha portato al giornale l'attuale direttore Belpietro e via dicendo. Già sopporto a fatica il livore giustizialista sul quale Travaglio ha costruito la sua fortuna e che qualcuno scambia per giornalismo di informazione. Ma vedere il tutto condito con continui richiami ad un nome prestigioso come quello di Indro che niente ha a che vedere con Travaglio proprio mi da il voltastomaco... il nome e la reputazione ognuno dovrebbe farsela in proprio senza andare in prestito da quella altrui.
Poi per carità si è fatto il suo pubblico, c'è chi paga per leggere quello che scrive e quindi fa benissimo a non cambiare target finchè funziona...
Ti quoto, anche se la mia opinione su Travaglio non è così negativa come la tua. Travaglio è un buon giornalista, uno che sa fare il suo mestiere, ma Indro no, era un'altra cosa. Un ottimo giornalista non si appoggerebbe al nome di Montanelli.
grandissimo Travaglio: dagli alla Casta dei farabutti mafiosi:
Marco Travaglio per www.marcotravaglio.it
"Anche il Presidente della Repubblica dei Mandarini Intoccabili, davanti al Csm, ha voluto dare la sua bastonata al gip Clementina Forleo, rea di “valutazioni non pertinenti ed eccedenti”, cioè di lesa maestà nei confronti di sei parlamentari che due estati fa scalavano banche e case editrici in combutta con i furbetti del quartierino e si avvertivano a vicenda delle intercettazioni in corso (D’Alema, essendo molto intelligente, per avvisare Consorte del suo telefono intercettato, gli telefonò).
Secondo Napolitano, con queste “fughe di notizie” l’opinione pubblica rimane disorientata. In realtà, proprio grazie al giudice Forleo e ai giornali che hanno riferito le sue ordinanze, l’opinione pubblica ha capito benissimo tutto. E cioè che “non pertinente ed esorbitante” è il comportamento dei politici scalatori, non dei giudici che li hanno scoperti e processati. E che la vera fuga di notizie è quella di chi avvertì politici e furbetti che erano intercettati, rovinando le indagini sul più bello, non certo quelle dei giornali che stanno pubblicando atti non segreti, cioè pubblici.
Napolitano, come pure Marini e Bertinotti, presidenti del Parlamento degl’inquisiti e dei condannati, e come il cosiddetto ministro della Giustizia Mastella, è sgomento per la pubblicazione delle ordinanze della Forleo prima che queste giungessero al Parlamento. Forse il suo costosissimo staff (il Quirinale costa il quintuplo di Buckingham Palace) s’è dimenticato di spiegargli come avvengono queste cose: visto che, dal 2003, la legge impone ai giudici di chiedere il permesso al Parlamento per usare le telefonate intercettate in cui compare la voce di un parlamentare, la gip Forleo ha chiesto quel permesso con due apposite ordinanze. Che, secondo la legge, sono state depositate nella cancelleria del Tribunale venerdì scorso, a disposizione degli indagati e dei loro avvocati. Da quel momento le ordinanze hanno cessato di essere segrete. Gli avvocati ne hanno preso copia e, senza commettere alcun reato, le hanno passate ai giornalisti. I quali, senza commettere alcun reato, le hanno raccontate ai cittadini.
Nessuna violazione del segreto, nessuna fuga di notizie. Di che parlano, allora, le più alte cariche dello Stato? Possibile che non abbiano nulla da dire sugli onorevoli D’Alema, Fassino, Latorre, Cicu, Comincioli e Grillo (Luigi) che scalavano banche abusando del proprio potere, alle spalle dei propri elettori?
Possibile che, ogni qual volta il termometro segnala la febbre e il medico diagnostica la malattia, le alte cariche se la prendano col termometro e col medico?
Ci sono poi insigni giuristi (fra cui Carlo Federico Grosso (quello della Franzoni Annamaria n.d.r.) , l'avvocato di Fassino) che accusano la Forleo di rubare il mestiere ai pm, accusandoli di reati che solo la Procura può contestare. Ma anche la Procura, nella richiesta al gip sulle telefonate da inviare al Parlamento, ha scritto nero su bianco che, una volta autorizzate, quelle telefonate potranno essere usate anche contro "altre persone ancora da identificare".
Ora, visto che al telefono si è sempre in due (furbetti già indagati e parlamentari non ancora indagati), è evidente che i pm milanesi si riferiscono ai politici. La Forleo ne ha semplicemente esplicitato i nomi e i cognomi, senza affatto "andare oltre" la posizione della Procura.
In ogni caso, se Clementina Forleo e i suoi colleghi vogliono evitare, in futuro, di finire massacrati dai politici della casta, anzi della cosca, sanno quel che devono fare.
1) Mai intercettare un delinquente Vip, onde evitare il rischio che questo poi parli con un politico.
2) Se comunque scappa qualche intercettazione in cui si sentono le voci di politici a colloquio con vari farabutti, fare finta di non riconoscerle.
3) Se il perito che trascrive le telefonate riconosce ugualmente le voci dei politici, cestinare la perizia e cambiare perito.
4) Se i reati risalgono a due anni prima, anche se non è ancora scattata la prescrizione, bruciare tutto perché – come dicono D’Alema e Prodi - “comunque è roba vecchia”.
5) Se la Procura insiste a chiedere di inoltrare le telefonate al Parlamento, evitare di spiegare nell’ordinanza perché queste sono penalmente rilevanti o, meglio ancora, dire che sono tutte cazzate e pregare le Camere di negare l’autorizzazione.
6) Non depositare mai le ordinanze agli avvocati difensori, onde evitare che finiscano sui giornali, e chissenefrega dei diritti della difesa.
7) Se non si è d’accordo con l’impostazione dei pm, appiattirsi comunque su di loro perché ora, all’improvviso, piacciono i gip appiattiti sulle Procure.
8) Prima di fare qualsiasi cosa, recarsi in pellegrinaggio a Ceppaloni per la necessaria autorizzazione a procedere del superprocuratore nazionale anti-giustizia Clemente Mastella."
:.Blizzard.:
24-07-2007, 21:52
unità, liberazione etc etc?
A me no.
Darkel83
24-07-2007, 23:04
Il trasformismo far i giornalisti è la norma, pure Liguori e Ferrara erano della gioventù comunista e guardateli adesso.
AtenaPartenos
25-07-2007, 07:26
grandissimo Travaglio: dagli alla Casta dei farabutti mafiosi:
Marco Travaglio per www.marcotravaglio.it
"Anche il Presidente della Repubblica dei Mandarini Intoccabili, davanti al Csm, ha voluto dare la sua bastonata al gip Clementina Forleo, rea di “valutazioni non pertinenti ed eccedenti”, cioè di lesa maestà nei confronti di sei parlamentari che due estati fa scalavano banche e case editrici in combutta con i furbetti del quartierino e si avvertivano a vicenda delle intercettazioni in corso (D’Alema, essendo molto intelligente, per avvisare Consorte del suo telefono intercettato, gli telefonò).
Secondo Napolitano, con queste “fughe di notizie” l’opinione pubblica rimane disorientata. In realtà, proprio grazie al giudice Forleo e ai giornali che hanno riferito le sue ordinanze, l’opinione pubblica ha capito benissimo tutto. E cioè che “non pertinente ed esorbitante” è il comportamento dei politici scalatori, non dei giudici che li hanno scoperti e processati. E che la vera fuga di notizie è quella di chi avvertì politici e furbetti che erano intercettati, rovinando le indagini sul più bello, non certo quelle dei giornali che stanno pubblicando atti non segreti, cioè pubblici.
Napolitano, come pure Marini e Bertinotti, presidenti del Parlamento degl’inquisiti e dei condannati, e come il cosiddetto ministro della Giustizia Mastella, è sgomento per la pubblicazione delle ordinanze della Forleo prima che queste giungessero al Parlamento. Forse il suo costosissimo staff (il Quirinale costa il quintuplo di Buckingham Palace) s’è dimenticato di spiegargli come avvengono queste cose: visto che, dal 2003, la legge impone ai giudici di chiedere il permesso al Parlamento per usare le telefonate intercettate in cui compare la voce di un parlamentare, la gip Forleo ha chiesto quel permesso con due apposite ordinanze. Che, secondo la legge, sono state depositate nella cancelleria del Tribunale venerdì scorso, a disposizione degli indagati e dei loro avvocati. Da quel momento le ordinanze hanno cessato di essere segrete. Gli avvocati ne hanno preso copia e, senza commettere alcun reato, le hanno passate ai giornalisti. I quali, senza commettere alcun reato, le hanno raccontate ai cittadini.
Nessuna violazione del segreto, nessuna fuga di notizie. Di che parlano, allora, le più alte cariche dello Stato? Possibile che non abbiano nulla da dire sugli onorevoli D’Alema, Fassino, Latorre, Cicu, Comincioli e Grillo (Luigi) che scalavano banche abusando del proprio potere, alle spalle dei propri elettori?
Possibile che, ogni qual volta il termometro segnala la febbre e il medico diagnostica la malattia, le alte cariche se la prendano col termometro e col medico?
Ci sono poi insigni giuristi (fra cui Carlo Federico Grosso (quello della Franzoni Annamaria n.d.r.) , l'avvocato di Fassino) che accusano la Forleo di rubare il mestiere ai pm, accusandoli di reati che solo la Procura può contestare. Ma anche la Procura, nella richiesta al gip sulle telefonate da inviare al Parlamento, ha scritto nero su bianco che, una volta autorizzate, quelle telefonate potranno essere usate anche contro "altre persone ancora da identificare".
Ora, visto che al telefono si è sempre in due (furbetti già indagati e parlamentari non ancora indagati), è evidente che i pm milanesi si riferiscono ai politici. La Forleo ne ha semplicemente esplicitato i nomi e i cognomi, senza affatto "andare oltre" la posizione della Procura.
In ogni caso, se Clementina Forleo e i suoi colleghi vogliono evitare, in futuro, di finire massacrati dai politici della casta, anzi della cosca, sanno quel che devono fare.
1) Mai intercettare un delinquente Vip, onde evitare il rischio che questo poi parli con un politico.
2) Se comunque scappa qualche intercettazione in cui si sentono le voci di politici a colloquio con vari farabutti, fare finta di non riconoscerle.
3) Se il perito che trascrive le telefonate riconosce ugualmente le voci dei politici, cestinare la perizia e cambiare perito.
4) Se i reati risalgono a due anni prima, anche se non è ancora scattata la prescrizione, bruciare tutto perché – come dicono D’Alema e Prodi - “comunque è roba vecchia”.
5) Se la Procura insiste a chiedere di inoltrare le telefonate al Parlamento, evitare di spiegare nell’ordinanza perché queste sono penalmente rilevanti o, meglio ancora, dire che sono tutte cazzate e pregare le Camere di negare l’autorizzazione.
6) Non depositare mai le ordinanze agli avvocati difensori, onde evitare che finiscano sui giornali, e chissenefrega dei diritti della difesa.
7) Se non si è d’accordo con l’impostazione dei pm, appiattirsi comunque su di loro perché ora, all’improvviso, piacciono i gip appiattiti sulle Procure.
8) Prima di fare qualsiasi cosa, recarsi in pellegrinaggio a Ceppaloni per la necessaria autorizzazione a procedere del superprocuratore nazionale anti-giustizia Clemente Mastella."
e' tutta una finta, sta fingendo nò?
Ricapitolando:
1) Non si capisce perché molti si stanno scandalizzando; che la giustizia vada avanti
2) La Forleo non sta infrangendo la legge ne lo stato di diritto
3) Qualcuno ha avvisato gli intercettati che poi hanno agito di conseguenza
ALBIZZIE
25-07-2007, 08:33
Siamo alle solite semmai lo dico io: ogni volta che si parla di Travaglio e di come tiri in ballo Montanelli ad ogni occasione propizia salta fuori qualcuno con "si ma i contenuti". Dei contenuti mi pare se ne sia parlato ampiamente la politica non si fa a colpi di manette per quanto mi riguarda questo voler prendere di mira gli esponenti politici a suon di carte processuali in un paese dove l'illegalità è endemica ha prodotto il caos post tangentopoli di oggi dove politica e magistratura ormai sono un pateracchio indistinto
e non pensi, che in un paese do ve vige l'impunità dai parlamentari alla gente comune, sarebbe il caso di darsi una regolata?
magari, partendo proprio da coloro che hanno l'interesse allo status quo per salvaguardarsi loro e i loro interessi.
ben vengano ANCHE i colpi di manette ove necessari e giusti, a partire prorpio da chi deve dare l'esempio.
AtenaPartenos
25-07-2007, 08:37
Si accusa Travaglio? la rubrica di Perna sul giornale esiste da anni, ha sempre fatto ritratti abbastanza cattivelli. Non mi pare ci sia scritto niente di esagerato, niente che giustifichi la bordata di insulti che si è preso quale pennivendolo servo. Insulti per altro molto in voga tra i supporters di Travaglio che hanno come prima regola il "non esiste altro giornalista al di fuori di Lui. Del resto lo stesso vate ne salva pochi mi pare, pure giornalisti in gamba come Polito sono finiti nel mirino. Uno stile che non mi piace.
tangentopoli, voluta dalla sinistra per spodestare al DC e la destra.
Ma che c'entra con travaglio?
Il punto è capire se il ritratto di perna è cattivello o semplicemente "fuori bersaglio".
Si accusa Travaglio? la rubrica di Perna sul giornale esiste da anni, ha sempre fatto ritratti abbastanza cattivelli. Non mi pare ci sia scritto niente di esagerato, niente che giustifichi la bordata di insulti che si è preso quale pennivendolo servo. Insulti per altro molto in voga tra i supporters di Travaglio che hanno come prima regola il "non esiste altro giornalista al di fuori di Lui. Del resto lo stesso vate ne salva pochi mi pare, pure giornalisti in gamba come Polito sono finiti nel mirino. Uno stile che non mi piace.
Già , gli insulti che "Il giornale" invece riserva quotidianamente a tutti quelli che non piacciono a Sua Maestà Silvio Primo non ti turbano affatto .
Con la differenza che mentre Travaglio fornisce motivazioni e documenti a supporto delle sue tesi , i "giornalisti" di Silvio non perdono tempo in queste quisquilie , partono direttamente con gli insulti e le insinuazioni , tanto , a differenza degli altri loro hanno alle spalle un padrone generoso che paga ogniqualvolta un giudice li condanni per diffamazione .
Se poi hanno anche qualche pezzo di carta da mostrare allora apriti cielo ! Si parte a spron battuto in campagne mediatiche a base di dossier Mithrokhin o testimonianze di Scaramella spacciate per verità assolute .
Se poi le bordate sono necessarie al capo per parlare male di qualcuno , ma manca la materia prima ( la merda ) da tirare si può sempre fabbricare , "betulla" è là pronto a costruire qualsiasi documento faccia comodo al padrone suo , cosa ti serve oggi ? Una tangente ? Un Telekom Serbia ? Ecco qua , pronti via si aspetta cinque minuti che si asciughi l' inchiostro e il "documento" che ti serve è subito pronto , per la serie "Chi vuoi calunniare oggi ?" abbiamo tutta una struttura del SISMI a disposizione e una centrale della Telecom pronta a fare tutte le intercettazioni che ci servono .
Chissà perchè i giornalisti di Silvio sono tutti ex qualcosa , a cominciare da quel Feltri che all' Europeo rovesciava tonnellate di insulti su Berlusconi e che è stato fulminato sulla via di Arcore ed è diventato il cane da guardia preferito di Silvio , oppure il buon Ferrara che da bravo "ex tutto" è riuscito ad essere ex sessantottino , ex comunista , ex socialista , ex spia della CIA , ex giornalista .
C' è una differenza sostanziale tra gente che ha le proprie idee e le difende , gente come Santoro, Biagi, Montanelli o Travaglio dicono delle cose su cui si può essere d' accordo o meno, ma sono sempre prese di posizione basate sui fatti e su quello che loro ne pensano, quando scrivono qualcosa lo fanno in base a ciò che credono giusto, non in base alla "convenienza" di scrivere o meno certe cose .
Gente come Feltri, Guzzanti e Perna invece scrivono quello che conviene al loro capo, vero o falso non importa, che loro lo pensino o no non conta, tutto viene misurato in base a ciò che ritengono possa essere l' interesse del padrone, niente che possa a lui dispiacere viene riportato, neanche se vero, e niente che possa denigrare i suoi avversari viene risparmiato, neanche se falso conclamato, anzi alcuni "giornalisti" di punta de "Il Giornale" coscientemente hanno cercato e costruito falsi scoop al solo scopo di creare una campagna denigratoria contro gli avversari di Silvio.
Che valore dare a un giornale che volontariamente crea falsi e nasconde la verità ?
La carta igenica ha una sua utilità , "Il Giornale" no .
Per quanto riguarda Perna ho trovato anche questo gustoso articolo :
Un tempo castigava i potenti: prima e seconda Repubblica, jet-set, alta finanza.
Giancarlo Perna, una delle penne più cattive d'Italia, era lo spauracchio dei personaggi più celebrati dalle cronache.
Le sue biografie al vetriolo richiedevano dosi massicce di Malox, l'antidolorifico che Massimo D'Alema ha confessato di usare dopo la lettura dei giornali. Memorabile quella di Eugenio Scalfari, ovviamente non autorizzata.
Più recentemente, complice forse il contenzioso civile e penale che le sue incursioni generavano, Perna si era dedicato a cantare i potenti.
Sul Giornale, il direttore Belpietro l'aveva messo a omaggiare i big del nuovo corso berlusconiano. Memorabile in questo senso, un'intervista al titolare delle Infrastrutture, Pietro Lunardi.
Ora, però, il corrosivo Perna innaugura un nuovo corso, che è poi vecchio come il mondo: la caccia al poverocristo.
Su Panorama in edicola, l'inviato Perna firma un'accorata denuncia sui Rom della Rustica, sobborgo della capitale. "Ultima fermata Rom", titola il settimanale di Carlo Rossella.
Vi si racconta dei metodi poco urbani dei nomadi che prendono il treno fino alla stazione Tiburtina e che hanno provocato una protesta dei pendolari della tratta, nei giorni scorsi.
Ha i toni dell'orazione civile, la denuncia di Perna: «I rom spingono, si appoggiano sui viaggiatori, siedono sulle loro ginocchia, finché quelli non gli cedono il posto. Gridano, si chiamano, mangiano. All'arrivo, gli impiegati saltano giù col naso tappato».
Segue poi una descrizione trucida del campo nomadi, roba da far illividire il più scafato cronista di guerra: «I ragazzi giocano a testa coda con le auto rubate. Poi la ammassano e gli danno fuoco. Appena le fiamme raggiungono il serbatoio, le macchine saltano. Il bum si stente a chilometri».
Che non siamo a Grozny, ce lo assicura l'autore stesso, un attimo dopo: «Mentre le lamiere bruciano, auto di grossa cilindrata fanno il loro ingresso, sempre guidate da ragazzetti. Il Comune manda i suoi camion a prendere le carcasse. Lo sgombero a domicilio consente la ripresa dei roghi». Insomma una roulette fra le roulotte.
E poi si ricomincia: i Rom rubano, minacciano, addirittura non pagano il biglietto.
Intendiamoci, non ci illudiamo che le cose vadano molto meglio di quel che Perna racconta. I poveri sono rararemente belli, a dispetto della cinematografia anni Cinquanta.
Sorprende però questo filo rosso, neppure tanto sottile, che percorre l'articolo dall'inizio alla fine: il disprezzo. Gratuito, epidermico, viscerale. Forse a Perna gli viene bene. Forse è un dono di natura. Fintanto però che lo rigurgitava contro il potere, era un conto.
Vederlo indirizzato contro i poveracci fa davvero tristezza: i potenti che fanno volare gli stracci, sai che novità. "Dagli allo zingaro", poi è un classico, attraversa i secoli, da quando cioè questo popolo misterioso comparve in Italia fra '400 e '500, arrivando probabilmente dall'India.
Invece è più inquietante il gloria in cui finisce il salmo di Perna: l'esaltazione di un poliziotto che si prende la libertà di tagliare i capelli a una ragazzine del campo accusata, di «imbrattare con l'estintore» (cioè?, ndr).
L'abuso, la violenza privata, che scivolano via così, senza l'ombra di un dubbio, trattati come se fossero un'ovvia misura di contenimento di una specie animale, qualcosa che ha a che fare più con i regolamenti di igiene che con il Codice.
Brutto, bruttissimo, Perna.
Certo che rompere gli zebedei ai potenti era più faticoso. Meglio massacrare questa sottospecie umana.
E poi - come è accaduto nell'articolo - non c'è neppure l'obbligo deontologico di farli parlare.
Giampaolo Cerri
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