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View Full Version : Di Pietro bacchetta Mastella


Ser21
23-07-2007, 02:22
L'ex pm: "È un passo fuori dalla Costituzione
sbaglia anche la Finocchiaro a criticare la Forleo"
Ma Di Pietro critica Mastella
"Assurdo l'attacco al giudice"
di LIANA MILELLAì

Il ministro delle Infrastrutture e leader dell'Italia dei Valori Antonio Di Pietro
ROMA - "Un attentato contro la Costituzione". Antonio Di Pietro definisce così la decisione di Mastella di chiedere gli atti della Forleo per valutarne le "singolarità". Il leader di Idv ci vede solo la voglia "di ingraziarsi i Ds" e chiede al capo dello Stato di intervenire.

Nuovo scontro col Guardasigilli?
"È fuori luogo e abusivo che sindachi l'atto di un giudice, e neppure quello di un pm, che può essere valutato solo da altri atti giudiziari, e non dal ministro. Così interviene a gamba tesa sull'indipendenza della magistratura e contraddice la separazione poteri. È la storia di sempre. L'esecutivo, per difendere se stesso, si appropria di una funzione che non gli compete".

Mastella influenza il Parlamento?
"È un boomerang per la credibilità delle istituzioni e per la gente coinvolta. È solo un favore, forse non richiesto; un tentativo maldestro di ingraziarsi i Ds in vista di futuri scenari. Ma è un atto che danneggia la credibilità del governo e mette in cattiva luce tutti. Il ministro può censurare i comportamenti del giudice, ma non gli atti, altrimenti siamo all'assurdo che può sindacare un mandato di cattura che non gli piace, mentre ciò spetta al giudice d'appello".

È un atto irregolare?
"È un passo fuori dall'ordinamento e dalla Costituzione. È un grazie a futura memoria che danneggia gli interessati, perché se uno è innocente non ha bisogno di aiuti. Ma se è colpevole la butta in politica. La solita storia per legare le mani alla magistratura".

Protesterà ufficialmente col suo collega?
"Chiedo al capo dello Stato di ricordare al ministro quali sono i suoi compiti, le funzioni, i limiti. Perfino Cossiga avrebbe stigmatizzato questo comportamento".

L'ha già fatto.
"Non lo sapevo. Si può non essere d'accordo con le motivazioni della Forleo, ma se si fissa il principio che il ministro può intervenire, siamo all'attentato alla Costituzione".

Perché ora è più morbido con la Forleo?
"Possiamo discutere sull'opportunità di usare un linguaggio così forte. Ma sono i giudizi di un normale cittadino, non del Guardasigilli che non può attivare gli ispettori".

Però la Finocchiaro parla di abuso di potere.
"Il giudice fa una valutazione per chiedere le intercettazioni, è il ruolo che gli assegna la Costituzione. Non c'è abuso potere, il problema è che quello che ha scritto non piace, e quindi bisogna smontare l'indagine. Ma per farlo bisogna essere innocenti".

Il gip non doveva rimandare le carte al pm?
"Per farlo deve disporre degli atti. Quindi ne chiede l'utilizzo. Mi ricorda la storia di quando c'era l'autorizzazione a procedere all'Andreotti maniera. La richiesta del giudice veniva respinta se non c'erano elementi per dimostrare la mancanza di fumus persecutionis. Ma la legge diceva che appena spuntava un parlamentare nell'indagine bisognava chiedere l'autorizzazione. Un cane che si morde la coda. Ora è lo stesso: non puoi usare le intercettazioni se non fai la richiesta, ma non puoi farla se non formuli l'imputazione".

Un giudizio su Marini e Bertinotti che protestano?
"Gli atti diretti alle Camere non sono coperti dal segreto. Avere le carte oggi o domani è la stessa cosa. Ci si attacca allo stuzzicadenti per non guardare la trave".

Se le Camere negano l'autorizzazione?
"Paradossalmente l'indagine resterebbe appesa, come una grande incompiuta. E su Fassino resterebbe un ombra, mentre l'unico modo per tornare sereni è togliersi di dosso le ombre".

Bisogna darla prima delle vacanze?
"Assolutamente. Se no si mette in moto un frullatore impazzito. Diventa il gioco dell'estate e delegittima gli interessati".

Come voterà?
"A favore, ma nel pieno rispetto della presunzione di innocenza. Vogliamo che l'indagine vada fino in fondo, altrimenti si fa il gioco di chi di chi ha tentato scalate impossibili, ha danneggiato i cittadini, ma rischia di restare impunito".

Ma è d'accordo con la Forleo?
"Si può discutere se le telefonate sono la prova provata del coinvolgimento dei politici. Per me Fassino è stato tirato dentro, utilizzato, raggirato. Non riesco a vederlo come un correo dei furbetti. Ma se fossi in lui invocherei la valutazione del giudice perché è l'unico modo per liberarsi dal sospetto. Se non ci fosse, la Forleo bisognerebbe inventarla per riottenere credibilità. Altrimenti passa l'idea che Berlusconi prima e i "berluschini" poi incolpano la magistratura per salvarsi".


Grande Di Pietro,finalmente un politico che dice le stesse cose che noi normali cittadini vorremmo urlare in parlamento.
Siamo arrivati a dei comportamenti del csx COME e EGUALI a quelli usati da FI per salvaguardare alcuni suoi parlamentari.

Raven
23-07-2007, 07:42
Grande Di Pietro,finalmente un politico che dice le stesse cose che noi normali cittadini vorremmo urlare in parlamento.
Siamo arrivati a dei comportamenti del csx COME e EGUALI a quelli usati da FI per salvaguardare alcuni suoi parlamentari.

Cosa ne penso di Mastella non posso riportarlo su questo forum (dirò solo che è assurdo di come tenga in ostaggio un'intera coalizione col 1.4% di preferenze)...
Sempre stima invece per Di Pietro... ;)

mephis
23-07-2007, 18:03
Di Pietro, Mastella...
Non c'è neanche bisogno di leggere per sapere chi ha ragione e chi spara cazzate :D
La miglior persona che c'è a Roma opposta alla peggiore (forse) o cmq ad un ottimo rappresentante della feccia di cui è piena la politica italiana.

Igor
23-07-2007, 18:16
Ieri Di Pietro aveva persino detto che al Ministro di Casta e Giustizia "gli mancano i fondamentali del diritto": http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/07_Luglio/22/dipietro_mastella.shtml

E infatti i costituzionalisti danno ragione a Di Pietro:

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200707articoli/23967girata.asp
Chi di queste cose se ne intende, i presidenti emeriti della Corte Costituzionale Valerio Onida e Antonio Baldassarre, e l’ex vicepresidente della Consulta Guido Neppi Modona, esprime numerose perplessità. Il trittico di costituzionalisti, pur non parteggiando per nessuno, invita alla cautela Mastella concordando sul fatto che «gli atti giudiziari non sono sindacabili». A Baldassarre pare che le «considerazioni sulle ordinanze siano più da uomo politico che non da Guardasigilli».

Ser21
23-07-2007, 22:23
Il presidente della Repubblica: "No a valutazioni non pertinenti".
Di Pietro: "Ha ragione la gip". E Mastella gli risponde: "Allora via dal governo"
Unipol, richiamo di Napolitano
Forleo: "Soggetta solo alla legge"
D'Alema: "Se il magistrato vuole ulteriori chiarimenti sono disponibile"
Fassino: "Lo Stato di diritto è fondato sulla presunzione di innocenza, non di colpevolezza"

<B>Unipol, richiamo di Napolitano<br>Forleo: "Soggetta solo alla legge"</B>

Il segretario dei Ds Piero Fassino
ROMA - Giornata di polemica rovente sul giudice Clementina Forleo e sulla sua ordinanza al Parlamento. Anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si pronuncia indirettamente sulla vicenda, in un appello lanciato dall'aula del Csm. Il presidente ha chiesto ai giudici "la massima riservatezza", e di "non inserire negli atti processuali valutazioni non pertinenti" che "vengono poi esasperate dai media". "Rimarrò soggetta, come sempre, solo alla legge", così ha risposto la gip di Milano Clementina Forleo.

E le due ordinanze con le quali il gip di Milano Clementina Forleo chiede l'autorizzazione al Parlamento di utilizzare le intercettazioni di sei parlamentari riguardanti le 'scalate' tra le quali quella Unipol-Bnl, passeranno al vaglio del Pg della Cassazione Mario Delli Priscoli. L'alto magistrato ha infatti inviato formale richiesta di aquisizione degli atti. Una volta ricevuti gli atti da Milano, gli uffici del ministero della Giustizia li valuteranno per verificare se siano state compiute "abormità" tali da far rischiare al gip Forleo un'azione disciplinare.

L'intervento di Napolitano, però, ha sollevato i dubbi del ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro. "Per definizione ogni indicazione del Capo dello Stato va rispettata - ha detto - e quella di non inserire negli atti processuali valutazioni non pertinenti è anche astrattamente condivisibile. Ma - prosegue Di Pietro - nel caso specifico le valutazioni sono del tutto pertinenti in quanto il Gip aveva il dovere di motivare la sua richiesta, come ha fatto." E aggiunge: "Sono profondamente deluso. Siamo tornati all'attacco nei confronti dei magistrati, come Berlusconi".

E si riapre lo scontro con il Guardasigilli Mastella, che ha annunciato che domani invierà una lettera al premier perché intervenga sulle interferenze del suo collega. "Farò presente a Prodi che se il ministro delle Infrastrutture Antonio di Pietro ritiene che i nostri colleghi di governo abbiano avuto atteggiamenti criminosi, non può restare al governo".

"Non cadrò nel trabocchetto di una sterile polemica Mastella-Di Pietro - è la replica del ministro delle Infrastrutture - serve solo a buttare nel personale una questione di politica nazionale"

Anche il segretario dei Ds Piero Fassino, nel suo intervento del segretario dei Ds nella relazione di chiusura al comitato politico, ha contestato oggi l'operato del gip: "Alla dottoressa Forleo - ha detto - riconosco il diritto di chiedere al Parlamento l'utilizzo delle intercettazioni. Ma non le riconosco il diritto di precostituire giudizi infondati senza accertamenti". "In Italia - ha aggiunto - lo Stato di diritto è ancora fondato sulla presunzione di innocenza e non su quella di colpevolezza".

Fassino ha ribadito che nessuno, all'interno della Quercia "è parte di disegni criminosi. Solo pensarlo da parte di chi ci conosce è offensivo". Il giudice Forleo, inviando il dossier sul caso Unipol-Bnl alle Camere, aveva scritto che: "I dirigenti Ds non erano solo tifosi dell'operazioni ma vi hanno partecipato".
Il segretario dei Ds ha anche fortemente criticato il ruolo avuto dai giornali nella vicenda, sostenendo che "c'è un'intreccio perverso tra politica e informazione". "Abbiamo visto la stessa telefonata pubblicata quattro volte e ora mi aspetto la quinta".

E intanto il ministro degli Esteri Massimo D'Alema fa sapere di essere a dispozione della magistratura. "Se il magistrato vuole ulteriori chiarimenti sono disponibile - ha fatto sapere - in assoluta serenita. Quello che e' stato scritto è pubblico - ha proseguito D'Alema -: il Parlamento valuterà la congruità delle richieste, quando queste arriveranno. E' in corso un'indagine, ma né io né Fassino abbiamo partecipato ad alcun illecito o disegno criminoso. Ho il massimo rispetto della giustizia e della Magistratura."

(23 luglio 2007)



Come tristemente accade da 20 anni a questa parte,ecco l'attacco della politica ai magistrati che cercadno di indagarli.
SolO Di Pietro se ne tira fuori e duncia lo SCHIFO!

Raven
23-07-2007, 22:32
Il presidente della Repubblica: "No a valutazioni non pertinenti".
Di Pietro: "Ha ragione la gip". E Mastella gli risponde: "Allora via dal governo"


Strano... non è uno "stratagemma" che usa spesso!.. nono! :O

Già me lo immagino: Mastella ha dichiarato di essersi spezzato un'unghia... e che per questo potrebbe ritirare l'appoggio al governo!

:sofico:

DickValentine
24-07-2007, 00:14
E sapete dov'era ieri il nostro grande guardiasigilli durante la bufera politica? Nella sua Ceppalonia a godersi il concerto Jazz di Billy Cobham:D
Davvero ammirevole!


C'ero pure io, ma non faccio mica il ministro?:Prrr:

Froze
24-07-2007, 10:59
Strano... non è uno "stratagemma" che usa spesso!.. nono! :O

Già me lo immagino: Mastella ha dichiarato di essersi spezzato un'unghia... e che per questo potrebbe ritirare l'appoggio al governo!

:sofico:
ha fatto di meglio ormai... si e' evoluto :O

E si riapre lo scontro con il Guardasigilli Mastella, che ha annunciato che domani invierà una lettera al premier perché intervenga sulle interferenze del suo collega. "Farò presente a Prodi che se il ministro delle Infrastrutture Antonio di Pietro ritiene che i nostri colleghi di governo abbiano avuto atteggiamenti criminosi, non può restare al governo".
ormai consiglia direttamente agli altri di dimettersi... :rolleyes:

:Puke: :Puke: :Puke:

-kurgan-
24-07-2007, 11:09
io mi chiedo cosa ci fa mastella nella coalizione di sinistra e cosa ci fa soprattutto al posto di ministro della giustizia :confused:
e poi dicono che il csx è ostaggio della sinistra radicale.. al massimo da quanto è evidente per tutti è ostaggio di mastella.