wolf64
20-07-2007, 12:05
In altri thread abbiamo parlato abbondantemente del problema alcool alla guida, ci si è scontrati su diverse opinioni tra chi propone la tolleranza zero con conseguenze severissime anche per chi è fuori dal limite di poco e chi invece vorrebbe una distinzione ponendo magari degli scalini con delle conseguenze il cui peso cresca in proporzione al tasso alcolico rilevato, un punto in comune è stato che comunque ubriachi non bisogna guidare.
Ora, questo topic non vuole andare a riaccendere quelle discussioni in quanto possono continuare nei topic a loro dedicate, anzi, tali discussioni per favore non continuatele qui, ma vuole invece focalizzarsi su alcune proposte nate proprio in quei thread che possono essere intraprese dal comune cittadino, e perciò da noi, per limitare questo fenomeno.
Un sistema sicuro è non bere, questo lo sappiamo tutti, però un compromesso potrebbe essere il togliersi comunque la soddisfazione di bere un buon bicchiere di vino a cena, o una birra con gli amici, senza però violare la legge, ma questo lo sappiamo fare in modo approssimativo, magari basandoci sui tanti etilometri online o su vari opuscoli o giornali in cui ci sono varie tabelle, ma il fattore soggettivo è imprevedibile, perciò la serata può essere guastata dal fatto che non sapendo se sei sotto o sopra il limite, ad ogni posto di blocco che trovi ti va il cuore in gola, uno strumento per ovviare a questo potrebbe essere l'etilometro portatile, di questi apparecchi ne esistono sostanzialmente due versioni, uno monouso, rappresentato in alcuni casi da strumenti quali fiale, l'altra versione è quella che può essere usata più volte ed è uno strumento che esteriormente va dalle sembianze di un cellulare a qualcosa di leggermente più grosso.
Le fiale monouso mi sembrano piuttosto costosette, specialmente nell'ottica dell'eseguire più di una misurazione nella stessa sera, ad esempio se sono sopra al limite e sto aspettando del tempo affinchè il tasso scenda quanto serve per poter guidare, così la soluzione migliore potrebbe essere quello multiuso elettronico, ma qui nascono dei dubbi riguardanti soprattutto all'affidabilità e alla precisione di questi apparecchi.
Visitando alcuni siti di aziende e rivenditori ho visto che in alcuni casi vengono riportate le tolleranze a cui attenersi e il numero massimo di misurazioni entro cui il sensore dovrebbe avere una certa precisione, questo a occhio mi da un'idea di maggior serietà rispetto a dove questi dati non vengono riportati.
Comunque, come avevo accennato in altri thread, ho chiesto informazioni direttamente alla Polizia di Stato, selezionando la Stradale nell'apposito menu della pagina preposta alle comunicazioni con la stessa Polizia, il mio messaggio è stato il seguente:
Spett.le Polizia,
vi invio il presente messaggio per chiedere informazioni riguardo all'affidabilità degli etilometri portatili attualmente in commercio.
Più nello specifico chiedo se c'è qualche tipo di omologazione che ne certifichi una certa affidabilità.
Preciso di essere interessato più alle versioni elettroniche che seppur più costose dei modelli monouso alla fine possono essere utilizzati per un periodo più lungo, anche se a questo riguardo mi sembra di aver letto che dopo un certo periodo andrebbero ritarati.
In attesa della Vostra gentile risposta, colgo l'occasione per porgere cordiali saluti.
Nome Cognome
La loro risposta è stata:
Grazie per aver visitato il sito della Polizia di Stato.
La prova legale della guida in stato di ebbrezza può essere raggiunta solo
con l'etilometro conforme al disciplinare tecnico del Ministero dei
Trasporti e debitamente approvato. Tutti gli altri, chiamati dalla norma
dell'art.186 c.d.s. "precursori", non forniscono prova legale del tasso
alcolemico ma le risultanze possono orientare l'operatore di polizia a
proseguire l'indagine sulle condizioni psico-fisiche del conducente
controllato ovvero a cessare il controllo.
In altri paesi europei, invece, anche le risultanze di questi ultimi
strumenti sono considerate prova del tasso alcolemico nel sangue.
Cordiali saluti.
La mia personale interpretazione mi fa pensare che la Polizia mi specifica che questi strumenti non essendo etilometri conformi al disciplinare tecnico del Ministero dei Trasporti e debitamente approvati possono rientrare nella definizione di questi "precursori", perciò il loro uso è puramente indicativo, però ritengo che se lo strumento ha un buon margine di approssimazione tanto basta, ad esempio sarebbe imprudente rilevare uno 0,49 e mettersi alla guida, sapendo che quel valore potrebbe essere inferiore ma anche superiore, perciò a mio avviso un uso intelligente di questi strumenti potrebbe essere fatto tenendo un certo margine di sicurezza e puntando su quelli che danno più garanzie.
________________________
Esaurito il discorso degli etilometri portatili, un'altra iniziativa venuta fuori con Paditora, che abita nella mia zona, era quella di attivarsi per sviluppare dei trasporti navetta (con pullman ad esempio) o con taxi low cost al fine di dare la possibilità di poter andare nei propri locali preferiti, divertirsi, e nello stesso tempo non creare dei rischi per se stessi e per gli altri mettendosi poi alla guida.
Ora, per questo io ho pensato di contattare i sindaci e con essi le amministrazioni dei comuni interessati, e in concomitanza di contattare i proprietari dei vari e numerosi locali della mia zona (molti li conosco già personalmente) in modo da creare un fondo comune che sostenga iniziative come quelle riprotate sopra che ovviamente trovino d'accordo tutte le parti in causa, per questo aspetto di togliermi un grosso impegno riguardante un mio test EPSO (European Personnel Selection Office) dopodichè vorrei attivarmi per fare qualcosa in questo senso, o almeno ci tento, su questo argomento farò sapere qualcosa in seguito.
Ora, questo topic non vuole andare a riaccendere quelle discussioni in quanto possono continuare nei topic a loro dedicate, anzi, tali discussioni per favore non continuatele qui, ma vuole invece focalizzarsi su alcune proposte nate proprio in quei thread che possono essere intraprese dal comune cittadino, e perciò da noi, per limitare questo fenomeno.
Un sistema sicuro è non bere, questo lo sappiamo tutti, però un compromesso potrebbe essere il togliersi comunque la soddisfazione di bere un buon bicchiere di vino a cena, o una birra con gli amici, senza però violare la legge, ma questo lo sappiamo fare in modo approssimativo, magari basandoci sui tanti etilometri online o su vari opuscoli o giornali in cui ci sono varie tabelle, ma il fattore soggettivo è imprevedibile, perciò la serata può essere guastata dal fatto che non sapendo se sei sotto o sopra il limite, ad ogni posto di blocco che trovi ti va il cuore in gola, uno strumento per ovviare a questo potrebbe essere l'etilometro portatile, di questi apparecchi ne esistono sostanzialmente due versioni, uno monouso, rappresentato in alcuni casi da strumenti quali fiale, l'altra versione è quella che può essere usata più volte ed è uno strumento che esteriormente va dalle sembianze di un cellulare a qualcosa di leggermente più grosso.
Le fiale monouso mi sembrano piuttosto costosette, specialmente nell'ottica dell'eseguire più di una misurazione nella stessa sera, ad esempio se sono sopra al limite e sto aspettando del tempo affinchè il tasso scenda quanto serve per poter guidare, così la soluzione migliore potrebbe essere quello multiuso elettronico, ma qui nascono dei dubbi riguardanti soprattutto all'affidabilità e alla precisione di questi apparecchi.
Visitando alcuni siti di aziende e rivenditori ho visto che in alcuni casi vengono riportate le tolleranze a cui attenersi e il numero massimo di misurazioni entro cui il sensore dovrebbe avere una certa precisione, questo a occhio mi da un'idea di maggior serietà rispetto a dove questi dati non vengono riportati.
Comunque, come avevo accennato in altri thread, ho chiesto informazioni direttamente alla Polizia di Stato, selezionando la Stradale nell'apposito menu della pagina preposta alle comunicazioni con la stessa Polizia, il mio messaggio è stato il seguente:
Spett.le Polizia,
vi invio il presente messaggio per chiedere informazioni riguardo all'affidabilità degli etilometri portatili attualmente in commercio.
Più nello specifico chiedo se c'è qualche tipo di omologazione che ne certifichi una certa affidabilità.
Preciso di essere interessato più alle versioni elettroniche che seppur più costose dei modelli monouso alla fine possono essere utilizzati per un periodo più lungo, anche se a questo riguardo mi sembra di aver letto che dopo un certo periodo andrebbero ritarati.
In attesa della Vostra gentile risposta, colgo l'occasione per porgere cordiali saluti.
Nome Cognome
La loro risposta è stata:
Grazie per aver visitato il sito della Polizia di Stato.
La prova legale della guida in stato di ebbrezza può essere raggiunta solo
con l'etilometro conforme al disciplinare tecnico del Ministero dei
Trasporti e debitamente approvato. Tutti gli altri, chiamati dalla norma
dell'art.186 c.d.s. "precursori", non forniscono prova legale del tasso
alcolemico ma le risultanze possono orientare l'operatore di polizia a
proseguire l'indagine sulle condizioni psico-fisiche del conducente
controllato ovvero a cessare il controllo.
In altri paesi europei, invece, anche le risultanze di questi ultimi
strumenti sono considerate prova del tasso alcolemico nel sangue.
Cordiali saluti.
La mia personale interpretazione mi fa pensare che la Polizia mi specifica che questi strumenti non essendo etilometri conformi al disciplinare tecnico del Ministero dei Trasporti e debitamente approvati possono rientrare nella definizione di questi "precursori", perciò il loro uso è puramente indicativo, però ritengo che se lo strumento ha un buon margine di approssimazione tanto basta, ad esempio sarebbe imprudente rilevare uno 0,49 e mettersi alla guida, sapendo che quel valore potrebbe essere inferiore ma anche superiore, perciò a mio avviso un uso intelligente di questi strumenti potrebbe essere fatto tenendo un certo margine di sicurezza e puntando su quelli che danno più garanzie.
________________________
Esaurito il discorso degli etilometri portatili, un'altra iniziativa venuta fuori con Paditora, che abita nella mia zona, era quella di attivarsi per sviluppare dei trasporti navetta (con pullman ad esempio) o con taxi low cost al fine di dare la possibilità di poter andare nei propri locali preferiti, divertirsi, e nello stesso tempo non creare dei rischi per se stessi e per gli altri mettendosi poi alla guida.
Ora, per questo io ho pensato di contattare i sindaci e con essi le amministrazioni dei comuni interessati, e in concomitanza di contattare i proprietari dei vari e numerosi locali della mia zona (molti li conosco già personalmente) in modo da creare un fondo comune che sostenga iniziative come quelle riprotate sopra che ovviamente trovino d'accordo tutte le parti in causa, per questo aspetto di togliermi un grosso impegno riguardante un mio test EPSO (European Personnel Selection Office) dopodichè vorrei attivarmi per fare qualcosa in questo senso, o almeno ci tento, su questo argomento farò sapere qualcosa in seguito.