View Full Version : Pensioni,accordo trovato!
Ominobianco
20-07-2007, 09:10
Alla fine si è trovata l'intesa che mette d'accordo tutti(anche se pare con qualche mal di pancia della sinistra radicale).
Lo scalone in sostanza sarà sostituito da più scalini con il sistema delle quote.
Dal 2008 si potrà andare in pensione a 58 anni di età e 35 di contributi
Dal 2009 si potrà andare in pensione con una somma tra età anagrafica e anni di contributi pari a 95, ma con almeno 59 anni di età.
Dal 2011 la quota passa a 96 con almeno 60 anni di età.
Dal 2013 la quota diventa 97 con almeno 61 anni di età.
Dal 2010 anche nuovi coefficienti: i nuovi coefficienti partiranno nel 2010 e la loro applicazione sarà triennale e automatica. Si inizierà dai coefficienti così come modificati dal Nucleo di valutazione della spesa previdenziale (e ancora non applicati), ovvero dalla revisione al ribasso del 6-8%. Questa cifra sarà discussa da una commissione e potrà essere modificata prendendo una decisione entro il 2008.
Sarà escluso dall'aumento dell'età chi fa lavori usuranti: saranno esclusi dall'aumento dell'età lavorativa i lavoratori impegnati nelle attività usuranti previste dalle norme del '99 (come quelli che lavorano nelle miniere e nelle cave) ma anche quelli impegnati su tre turni e quelli con attività "vincolate" (come la catena di montaggio). Il governo calcola che si tratti di 1,4 milioni di lavoratori complessivi, pari a circa 5.000 uscite l'anno.
Scalini, quote e nuovi coefficienti Ecco tutte le novità della riforma - economia - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/economia/pensioni-5/scheda-accordo/scheda-accordo.html)
Scalino, lavori usuranti, quote e coefficienti - Corriere della Sera (http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/07_Luglio/20/scheda_novita_pensioni.shtml)
Ma io sono giovane, andrò in pensione a 90 anni? mi sembra che l'età pensionabile si stia alzando sempre di più :asd: :stordita:
Ominobianco
20-07-2007, 09:26
Beh l'aspettativa di vita si allunga quindi anche l'età per la pensione si sposta.
Ci si sta pian piano uniformando a una media europea che tendenzialmente è più alta della nostra.
Inoltre si sta cercando di mettere su un sistema previdenziale che possa garantire un po' a tutti una pensione.
non ci speravo più. è stata lunga la trattativa e si è rischiato parecchio, proprio perchè è uno dei temi più importanti del paese.
ora avanti con le riforme... uno degli scogli più difficili è stato superato.
alla faccia dei gufi :Prrr:
generals
20-07-2007, 09:37
Visto che:
Dal 2010 nuovi coefficienti: i nuovi coefficienti partiranno nel 2010 e la loro applicazione sarà triennale e automatica. Si inizierà dai coefficienti così come modificati dal Nucleo di valutazione della spesa previdenziale (e ancora non applicati), ovvero dalla revisione al ribasso del 6-8%. Questa cifra sarà discussa da una commissione e potrà essere modificata prendendo una decisione entro il 2008.
su che base Angeletti afferma:
07:45 Angeletti: "I giovani avranno almeno il 60% dello stipendio"
"Con la revisione dei coefficienti i giovani non avranno una pensione che avrebbe rasentato il 40% dell'ultimo stipendio. Ora i giovani potranno avere una pensione pari a circa il 60% dell'ultimo stipendio. Questo per rispondere a chi ci accusava di lavorare per i padri, trascurando i figli" dice il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti
Siamo alla solita disinformazione, presa per il cu..o e scambio a danno dei giovani operata dai confederali o sbaglio? :rolleyes:
sempreio
20-07-2007, 09:42
Siamo alla solita disinformazione, presa per il cu..o e scambio a danno dei giovani operata dai confederali o sbaglio? :rolleyes:
spiegati
-kurgan-
20-07-2007, 09:42
Ma io sono giovane, andrò in pensione a 90 anni? mi sembra che l'età pensionabile si stia alzando sempre di più :asd: :stordita:
non ci andrai mai in pensione, la politica è quella e sono tutti d'accordo ;)
non ci andrai mai in pensione, la politica è quella e sono tutti d'accordo ;)
mi sa anche a me :asd:
conviene trovarsi un lavoro veramente piacevole al giorno d'oggi :asd: cosa praticamente impossibile visto l'andazzo generale :doh:
generals
20-07-2007, 09:55
spiegati
cosa c'è da spiegare, siamo abituati come giovani ad essere svenduti dai confederali: in cambio degli scalini (anzichè dello scalone) con i relativi costi che inevitabilmente graveranno sui conti pubblici si è ceduto sulla revisione, al ribasso, dei coefficienti per il calcolo della pensione dei giovani. Ma poi come è usuale nei comunicati sindacali si fa disinformazione affinchè i giovani non se ne accorgano subito ma solo dopo quando l'inc...ata sarà applicata ;)
mi sa anche a me :asd:
conviene trovarsi un lavoro veramente piacevole al giorno d'oggi :asd: cosa praticamente impossibile visto l'andazzo generale :doh:
No più che altro conviene gettarsi prima che la barca ITALIA affondi del tutto:D :D :D
Allora: metti caso uno inizia a lavorare sui 30 anni...ovviamente a tempo determinato e in nero..se ha culo trova un impiego stabile sui 35-40 anni, se ha ancora + culo lo mettono in regola...bene con 35 anni di contribuiti vuol dire andare in pensione a 75 anni circa....
Ma VAFFA!!:D :D
E noi paghiamo a loro i vitalizi a vita, le pensioni, gli stipendi e fanno quel che gli pare....e nessuno FIATA mi raccomando proseguiamo neè!!:D
cosa c'è da spiegare, siamo abituati come giovani ad essere svenduti dai confederali: in cambio degli scalini (anzichè dello scalone) con i relativi costi che inevitabilmente graveranno sui conti pubblici si è ceduto sulla revisione, al ribasso, dei coefficienti per il calcolo della pensione dei giovani. Ma poi come è usuale nei comunicati sindacali si fa disinformazione affinchè i giovani non se ne accorgano subito ma solo dopo quando l'inc...ata sarà applicata ;)
Ma infatti sarebbe ora di abolire questi sindacati-politicizzati;)
johannes
20-07-2007, 10:00
io non avrò mai la pensione purtroppo, però sono contento e penso che Prodi abbia fatto un ottimo lavoro. finalmente!!:)
shinji_85
20-07-2007, 10:23
Ma il 60% dello stipendio di un precario è molto più alto di una pensione minima???
tdi150cv
20-07-2007, 11:02
No più che altro conviene gettarsi prima che la barca ITALIA affondi del tutto:D :D :D
Allora: metti caso uno inizia a lavorare sui 30 anni...ovviamente a tempo determinato e in nero..se ha culo trova un impiego stabile sui 35-40 anni, se ha ancora + culo lo mettono in regola...bene con 35 anni di contribuiti vuol dire andare in pensione a 75 anni circa....
Ma VAFFA!!:D :D
E noi paghiamo a loro i vitalizi a vita, le pensioni, gli stipendi e fanno quel che gli pare....e nessuno FIATA mi raccomando proseguiamo neè!!:D
ma sai che in questa maniera non l'avevo mai vita ?
Davvero ... mi son sempre detto che se avessi fatto prima l'universita' ora starei lavorando come laureato ... ma probabilmente avrei ad oggi 10 anni in meno di lavoro e prenderei una miseria ... tutto sommato mi pare di aver azzeccato la scelta ... oggi infatti non solo sono iscritto all'universita' e posso studiare in santa pace senza nessuno che mi corra dietro ma avendo iniziato a lavorare nel momento in cui l'informatica e' esplosa ad oggi ho 12 anni di contributi e una professionalità acquisita nel tempo che mi permette di rivendermi alla grande ben piu' di un attuale laureato.
Per la pensione ... non lo so mi sa che ancora non tutto e' perduto ma di sicuro non per chi comincia ora magari a trent'anni ...
johannes
20-07-2007, 11:05
stanno litigando al consiglio dei ministri. speriamo che passi questa riforma...
-kurgan-
20-07-2007, 11:09
tutti sperano che passi la riforma.
ok.
ma voi credete davvero che la riforma resterà questa? il prossimo governo farà anche lui la sua riforma, aumenterà pure lui l'età pensionabile.
e quello dopo pure.
e quello dopo ancora.
e sempre tutti si appelleranno al senso di responsabilità, a mille cose.. la verità è che verseremo contributi per anni e che questa pensione (i nostri soldi, se vogliamo dirla tutta) non la vedremo mai.
Si bella, bella...
ma lo sapete chi la paga? :rolleyes:
Per le fonti di copertura, ha spiegato Damiano, "i 10 miliardi sono composti da 3,5 miliardi degli enti previdenziali, da 3,6 miliardi dall’aumento delle aliquote contributive dei parasubordinati, da 800 milioni dell’incremento delle aliquote contributive dei parasubordinati non esclusivi e da 700 milioni dell’armonizzazione dei fondi speciali". È stata poi deciso di costituire una commissione che dovrà definire un eventuale ripristino fino a 4 finestre per i lavoratori che andranno in pensione con 40 anni di contributi. Dall’altro lato, è stato deciso di aprire finestre per il pensionamento di vecchiaia di uomini e donne. I lavori usuranti, ha aggiunto il ministro, comprenderanno i turnisti, i lavoratori delle catene di montaggio e i conducenti di mezzi pubblici pesanti.
Bella...
Bella merda!!!
shinji_85
20-07-2007, 11:15
ma sai che in questa maniera non l'avevo mai vita ?
Davvero ... mi son sempre detto che se avessi fatto prima l'universita' ora starei lavorando come laureato ... ma probabilmente avrei ad oggi 10 anni in meno di lavoro e prenderei una miseria ... tutto sommato mi pare di aver azzeccato la scelta ... oggi infatti non solo sono iscritto all'universita' e posso studiare in santa pace senza nessuno che mi corra dietro ma avendo iniziato a lavorare nel momento in cui l'informatica e' esplosa ad oggi ho 12 anni di contributi e una professionalità acquisita nel tempo che mi permette di rivendermi alla grande ben piu' di un attuale laureato.
Per la pensione ... non lo so mi sa che ancora non tutto e' perduto ma di sicuro non per chi comincia ora magari a trent'anni ...
Dieci anni per una Laurea sono un po' tantini eh... :sofico:
Certo che iniziare a lavorare prima ha i suoi vantaggi... :(
P.S. = Posso chiederti dove lavori?
Si bella, bella...
ma lo sapete chi la paga? :rolleyes:
Per le fonti di copertura, ha spiegato Damiano, "i 10 miliardi sono composti da 3,5 miliardi degli enti previdenziali, da 3,6 miliardi dall’aumento delle aliquote contributive dei parasubordinati, da 800 milioni dell’incremento delle aliquote contributive dei parasubordinati non esclusivi e da 700 milioni dell’armonizzazione dei fondi speciali". È stata poi deciso di costituire una commissione che dovrà definire un eventuale ripristino fino a 4 finestre per i lavoratori che andranno in pensione con 40 anni di contributi. Dall’altro lato, è stato deciso di aprire finestre per il pensionamento di vecchiaia di uomini e donne. I lavori usuranti, ha aggiunto il ministro, comprenderanno i turnisti, i lavoratori delle catene di montaggio e i conducenti di mezzi pubblici pesanti.
Bella...
Bella merda!!!
10 mld in DIECI ANNI!
non all'anno...
lo so
volevo solo far notare che questi 10 mld in 10 anni verranno tolti dalle tasche dei lavoratori parasubordinati.
O c'è qualcuno di voi che pensa che lo stipendio dei suddetti non cambi considerando che aumentano i costi a carico del datore di lavoro?
Ma la volete capire che questa banda di ladroni è solo capace di scaricare i costi sulla collettività?
Ominobianco
20-07-2007, 11:21
Quello delle pensioni era uno delle questioni più spinose per il governo e una volta superato il lavoro successivo dovrebbe essere poi meno impervio.
La stessa legge Maroni era una legge codarda che non faceva altro che buttare una patata bollente al governo successivo perchè non ha nemmeno avuto il coraggi odi farla entrare in vigore nel suo governo.
Inoltre spiattellava ai pensionati un innalzamento di 3 anni da un giorno all'altro senza diluirlo nel tempo.
Per altro senza accordo con i sindacati.
Ora almeno si avrà una riforma che tiene conto delle varie esigenze sia della parte moderata e riformista che di quella sindacale come di quella radicale,una riforma concordata e condivisa con le parti sociali con i sindacati come dovrebbe essere per ogni riforma delle pensioni.
Una riforma che innalzerà l'età per andare in pensione ma in modo graduale nel tempo.
Quello delle pensioni era uno delle questioni più spinose per il governo e una volta superato il lavoro successivo dovrebbe essere poi meno impervio.
La stessa legge Maroni era una legge codarda che non faceva altro che buttare una patata bollente al governo successivo perchè non ha nemmeno avuto il coraggi odi farla entrare in vigore nel suo governo.
Inoltre spiattellava ai pensionati un innalzamento di 3 anni da un giorno all'altro senza diluirlo nel tempo.
Per altro senza accordo con i sindacati.
Ora almeno si avrà una riforma che tiene conto delle varie esigenze sia della parte moderata e riformista che di quella sindacale come di quella radicale,una riforma concordata e condivisa con le parti sociali con i sindacati come dovrebbe essere per ogni riforma delle pensioni.
Una riforma che innalzerà l'età per andare in pensione ma in modo graduale nel tempo.
la cosa divertente è che il passato governo LIBERISTA si è insediato nel 2001 e ha levato le tende quando ancora si andava in pensione a 57 anni.
arrivato prodi dopo appena un anno si è passati a 58 anni, raggiungendo secondo il mio parere un ottimo equilibrio tra equità sociale e sostenibilità finanziaria.
la copertura finanziaria c'era già con l'aumento dello 0,3% dell'aliquota inps (1mld tondo all'anno) dei dipendenti nella finanziaria 2007... insomma una riforma a costo zero per il 2008 e gli anni a venire.
La stessa legge Maroni era una legge codarda che non faceva altro che buttare una patata bollente al governo successivo perchè non ha nemmeno avuto il coraggi odi farla entrare in vigore nel suo governo.
Inoltre spiattellava ai pensionati un innalzamento di 3 anni da un giorno all'altro senza diluirlo nel tempo.
Per altro senza accordo con i sindacati.
BALLA MEGAGALATTICA!!!
Lo slittamento era stato proprio concesso ai sindacati
Però dato che il mortadella si era letteralmente messo a pecora dai sindacati in campagna elettorale, costoro hanno preso la palla al balzo e hanno alzato il tiro.
generals
20-07-2007, 11:26
Si bella, bella...
ma lo sapete chi la paga? :rolleyes:
Per le fonti di copertura, ha spiegato Damiano, "i 10 miliardi sono composti da 3,5 miliardi degli enti previdenziali, da 3,6 miliardi dall’aumento delle aliquote contributive dei parasubordinati, da 800 milioni dell’incremento delle aliquote contributive dei parasubordinati non esclusivi e da 700 milioni dell’armonizzazione dei fondi speciali". È stata poi deciso di costituire una commissione che dovrà definire un eventuale ripristino fino a 4 finestre per i lavoratori che andranno in pensione con 40 anni di contributi. Dall’altro lato, è stato deciso di aprire finestre per il pensionamento di vecchiaia di uomini e donne. I lavori usuranti, ha aggiunto il ministro, comprenderanno i turnisti, i lavoratori delle catene di montaggio e i conducenti di mezzi pubblici pesanti.
Bella...
Bella merda!!!
cioè i parasubordinati oltre a non veder la pensione (altro che 57 o 58 anni) se la pigliano anche in quel posto poichè o gli riducono lo stipendio (scaricando l' aumento delle aliquote sul lavoratore come sicuramente faranno le imprese) o peggio ancora li cacciano direttamente con un calcio nel c.... :doh:
BALLA MEGAGALATTICA!!!
Lo slittamento era stato proprio concesso ai sindacati
Però dato che il mortadella si era letteralmente messo a pecora dai sindacati in campagna elettorale, costoro hanno preso la palla al balzo e hanno alzato il tiro.
un governo di cdx che si china ai sindacati e fa slittare di quattro anni una riforma così importante? io la chiamo codardia politica :)
Ma a sto punto, invece di trattenerci ogni mese centinaia di e dallo stipendio, che ce li addebitino tutti...così abbiamo qualcosa di + in tasca, potremmo spendere qualcosa in + e magari riusciremo a far partire sto paese...
Inutile che ci trattengano soldi quando poi noi non li vedremo mai!!!
Per chi dice 10 anni na laurea..beh se lavori...ci sta anche di più imho, considerando magarise si è ancora con il vecchio ordinamento che vale di + in tutti i sensi, non come quelle cartine da usare in toilette che sfornano oggi;)
Ominobianco
20-07-2007, 11:29
BALLA MEGAGALATTICA!!!
Lo slittamento era stato proprio concesso ai sindacati
Però dato che il mortadella si era letteralmente messo a pecora dai sindacati in campagna elettorale, costoro hanno preso la palla al balzo e hanno alzato il tiro.
Per forza era stato concesso perchè sapevano di lasciare la patata bollente al governo di centrosinistra successivo...massima forma di irresponsabilità politica.
Prodi non si era messo a pecara un bel nulla ha solo promosso un'attività di governo che sia votla alla concertazione con le parti sociali e che sappia tenere conto anche delle loro esigenze per cui era necessaria una riforma sulle pensioni che innalzasse l'età per andare in pensione ma che fosse fatta in modo condiviso e con un po' di raziocinio diluendola gradualmente nel tempo.
cioè i parasubordinati oltre a non veder la pensione (altro che 57 o 58 anni) se la pigliano anche in quel posto poichè o gli riducono lo stipendio (scaricando l' aumento delle aliquote sul lavoratore come sicuramente faranno le imprese) o peggio ancora li cacciano direttamente con un calcio nel c.... :doh:
Certo.
E che ti aspettavi da Prodi?
ormai qui a difenderli ci sono rimasti solo T3D e ominobianco ma per pura partigianeria
Sono una banda di ladroni indifendibili
Provate a farvi un giro sul blog del corriere dove gli utenti parlano della "riforma"...
generals
20-07-2007, 11:32
Ma a sto punto, invece di trattenerci ogni mese centinaia di e dallo stipendio, che ce li addebitino tutti...così abbiamo qualcosa di + in tasca, potremmo spendere qualcosa in + e magari riusciremo a far partire sto paese...
Inutile che ci trattengano soldi quando poi noi non li vedremo mai!!!
Per chi dice 10 anni na laurea..beh se lavori...ci sta anche di più imho, considerando magarise si è ancora con il vecchio ordinamento che vale di + in tutti i sensi, non come quelle cartine da usare in toilette che sfornano oggi;)
si ma se noi non sganciamo i soldi come le pagano le pensioni privilegiate, baby dei lavoratori sindacalizzati o dei parlamentari :O Mica quello che tu versi serve per pagare la tua (nostra) pensione, la tua (nostra) pensione la pagheranno i nostri figli.....:nono:
Ominobianco
20-07-2007, 11:34
cioè i parasubordinati oltre a non veder la pensione (altro che 57 o 58 anni) se la pigliano anche in quel posto poichè o gli riducono lo stipendio (scaricando l' aumento delle aliquote sul lavoratore come sicuramente faranno le imprese) o peggio ancora li cacciano direttamente con un calcio nel c.... :doh:
La pensione non l'avrebbero vista se l'età per nadare in pensione fosse rimasta a 57 anni,infatti si calcola che nel 2050 con l'attulae sistema a 57 anni si poteva garantire solo il 54% della pensione ai futuri pensionati ma con questa nuova riforma sarà possibile garantire le pensioni future.
Certo.
E che ti aspettavi da Prodi?
ormai qui a difenderli ci sono rimasti solo T3D e ominobianco ma per pura partigianeria
Sono una banda di ladroni indifendibili
Provate a farvi un giro sul blog del corriere dove gli utenti parlano della "riforma"...
ladroni indifendibili... da chi ha votato per la coalizione di sfascia italia una simile critica non l'accetto nemmeno sotto anestetico.
ti devo elencare le "ladrate" varate dalla CDLb (b sta per "di Berlusconi")
generals
20-07-2007, 11:41
La pensione non l'avrebbero vista se l'età per nadare in pensione fosse rimasta a 57 anni,infatti si calcola che nel 2050 con l'attulae sistema a 57 anni si poteva garantire solo il 54% della pensione ai futuri pensionati ma con questa nuova riforma sarà possibile garantire le pensioni future.
avresti ragione SE non fosse passata anche la revisione dei coefficienti......:read:
Ominobianco
20-07-2007, 11:45
avresti ragione SE non fosse passata anche la revisione dei coefficienti......:read:
Veramente la possibilità di rivedere i coefficienti permetterà il risparmio di risorse per garantire pensioni future.
I sindacati non volevano modificarli il governo voleva modificarli così si è trovato l'accordo su una via di mezzo cioè di modificarli dal 2010.
johannes
20-07-2007, 12:06
comunque è assurdo. il PDCI, PRC, la bonino ecc, non sono soddisfatti. speriamo che non facciano cadere il governo.
ma dico io. ma cosa c'è che non va in questa riforma?:muro:
generals
20-07-2007, 12:08
Veramente la possibilità di rivedere i coefficienti permetterà il risparmio di risorse per garantire pensioni future.
I sindacati non volevano modificarli il governo voleva modificarli così si è trovato l'accordo su una via di mezzo cioè di modificarli dal 2010.
risparmio che significa pensioni da fame per noi. Non credo che i giovani andranno in pensione prima del 2010.... (fra 2 anni :rolleyes: ); la revisione non doveva passare punto! poichè già col sistema contributivo con cui i giovani andranno in pensione si è fortemente penalizzati e con pensioni da fame questo è il discorso, ma si sa i confederali dovevano sacrificare qualcuno per far andare i loro iscritti in pensione a 57-58 anni.........:muro:
Ominobianco
20-07-2007, 12:17
risparmio che significa pensioni da fame per noi. Non credo che i giovani andranno in pensione prima del 2010.... (fra 2 anni :rolleyes: ); la revisione non doveva passare punto! poichè già col sistema contributivo con cui i giovani andranno in pensione si è fortemente penalizzati e con pensioni da fame questo è il discorso, ma si sa i confederali dovevano sacrificare qualcuno per far andare i loro iscritti in pensione a 57-58 anni.........:muro:
La revisione dei coefficenti serve per far reggere il sistema previdenziale e garantire le pensioni future.
Doveva già essere fatta nel passata legislatura secondo la riforma Dini che lo prevedeva.
Basta leggere cosa rispondeva a riguardo un grande economista come Tito Boeri sul sito lavoce.info:
Coefficienti di trasformazione? Quali vantaggi o svantaggi per i giovani da un’eventuale riforma?
Partiamo dai coefficienti di trasformazione. Quando si va in pensione, i coefficienti convertono il montante di contributi accumulati durante la vita lavorativa in quiescenza annuale. Il coefficiente tiene conto di due aspetti: è graduato sulla base degli anni di anticipo rispetto ai 65 anni (cresce al crescere dell’età di pensionamento) ed è calibrato sulla speranza di vita, perché una vita attesa più lunga implica che le prestazioni devono essere versate per un numero maggiore di anni. I coefficienti attualmente variano da un minimo del 4,720 per cento (a 57 anni di età) a un massimo di 6,136 (a 65 anni di età). Ciò significa che chi, a 65 anni di età, avesse accumulato un montante per 100mila euro, si vedrebbe riconosciuta una pensione di 6.136 euro all’anno.
Senza revisione dei coefficienti, il sistema contributivo non sarebbe sostenibile e non avrebbe più ragion d’essere. La variazione dei coefficienti di trasformazione è parte integrante della riforma Dini e costituisce uno dei capisaldi della equità intergenerazionale. Quando la longevità aumenta, le pensioni devono essere adeguate a questo cambiamento, altrimenti la generazione che va in pensione otterrà più risorse di quelle preventivate, facendo pagare "il regalo" alle generazioni presenti e future attraverso un aumento dell'imposizione fiscale. Non modificare i coefficienti di trasformazione equivale ad aumentare la generosità delle pensioni per quelle generazioni che andranno in pensione prima della prossima riforma. Infatti senza aggiustamento dei coefficienti il sistema sarà presto insostenibile e bisognerà intervenire di nuovo, aumentando ulteriormente i contributi sociali per i lavoratori oppure l'età di pensionamento o riducendo il reddito pensionistico per le future generazioni. Quindi, il mancato aggiustamento oggi dei coefficienti, aumenta anche il "rischio politico" di vedersi cambiate ulteriormente le regole previdenziali a proprio svantaggio in futuro (più contributi mentre si lavora, meno trasferimenti da pensionati e maggior età di pensionamento) e aumenta l’incertezza nel pianificare il proprio futuro previdenziale.
Per ridurre il rischio politico di nuove riforme, bisognerebbe rendere gli aggiustamenti dei coefficienti automatici in base agli aggiornamenti delle tavole di mortalità compilate dall’Istat, come già avviene in Svezia. La revisione automatica eviterebbe di intervenire sempre in ritardo (e con processi decisionali che finiscono inevitabilmente per non garantire i lavoratori più giovani) nell’adeguare il sistema previdenziale alla dinamica demografica.
Non mi va giù che gli autonomi possono andare in pensione un anno dopo i dipendenti. Ma che hanno, la rogna? Poi il minimo dei contributi INPS è di 2700 (prima era 2500, grazie Prodi...) euro, anche se non si dichiara nulla (magari il primo anno si può essere in passivo...), ma mio fratello, mi ha detto che se si supera un certo reddito, di colpo arrivano a oltre 5000 euro annui, senza un minimo di gradualità... Chissà quanti autonomi per colpa di questo fatto dichiarano giusto sotto questa soglia... :rolleyes:
generals
20-07-2007, 12:21
La revisione dei coefficenti serve per far reggere il sistema previdenziale e garantire le pensioni future.
Doveva già essere fatta nel passata legislatura secondo la riforma Dini che lo prevedeva.
Basta leggere cosa rispondeva a riguardo un grande economista come Tito Boeri sul sito lavoce.info:
già e per far reggere il sistema bisogna andare in pensione con importi da fame mentre per far reggere il sistema non si poteva portare l'età pensionabile di Tutti a 60 anni? No, poi chi li manteneva i confederali se non gli unici loro iscritti pensionati o pensionandi? :doh:
generals
20-07-2007, 12:23
L'Ue stronca l'accordo sulle pensioni
Bruxelles: «L'età pensionabile è tra le più basse in Europa. Non è un accordo che va nella tendenza della maggioranza dei Paesi Ue»
BRUXELLES (BELGIO) - Una decisa stroncatura. «L'età pensionabile è tra le più basse in Europa. Non è un accordo che va nella tendenza della maggioranza dei Paesi Ue». Lo ha detto il portavoce Oliver Grewes, commentando l'accordo sulle pensioni realizzato dal governo italiano. Il portavoce ha tuttavia sottolineato che la commissione ha preso nota dell'accordo tra governo e sindacati ma che si riserva di fare commenti specifici una volta concluso il processo legislativo.
20 luglio 2007
:muro:
Ominobianco
20-07-2007, 12:27
già e per far reggere il sistema bisogna andare in pensione con importi da fame mentre per far reggere il sistema non si poteva portare l'età pensionabile di Tutti a 60 anni? No, poi chi li manteneva i confederali se non gli unici loro iscritti pensionati o pensionandi? :doh:
Ma anche questo accordo porterà a 60anni l'età pensionabile dal 2011,il problema era lo scalone cioè che dal dicembre 2007 al gennaio 2008 ci fosse un sbalzo per andare in pensione di 3 anni tutto di colpo e quindi serviva una nuova riforma più sensata più graduale più condivisa.
Ma è logico che l'età pensionabile va cmq nel tempo alzata e i coefficienti di revisione vanno rivisti se si vuole un sistema previdenziale che regga nel tempo e che possa garantire una pensione a tutti.
Comunque sono i giovani quelli che lo prenderanno a quel servizio... Ma daltronde siamo un paese vecchio e i giovani non contano nulla! :rolleyes:
tdi150cv
20-07-2007, 12:38
Dieci anni per una Laurea sono un po' tantini eh... :sofico:
Certo che iniziare a lavorare prima ha i suoi vantaggi... :(
P.S. = Posso chiederti dove lavori?
10 anni si son tanti ma tra contratti di formazione , master e cacate simili fai presto ad arrivarci secondo me ...
Ti rispondo in pvt alla tua domanda ... :)
tdi150cv
20-07-2007, 12:52
ti devo elencare le "ladrate" varate dalla CDLb (b sta per "di Berlusconi")
no no ... ci basta vedere cosa e' migliorato dal dopo Silvio ... NULLA !
shinji_85
20-07-2007, 12:52
10 anni si son tanti ma tra contratti di formazione , master e cacate simili fai presto ad arrivarci secondo me ...
In effetti l'andazzo (me ne accorgo pure io) è un po' questo...
Chissà quando comincerò a lavorare sul serio... Non che abbia 'sta grandissima voglia... :D
La cosa che mi dà fastidio (egoisticamente parlando) è che oramai vedo i miei genitori come dei "privilegiati"...
E mica parlo di una vita nel lusso eh... :(
tdi150cv
20-07-2007, 12:53
L'Ue stronca l'accordo sulle pensioni
Bruxelles: «L'età pensionabile è tra le più basse in Europa. Non è un accordo che va nella tendenza della maggioranza dei Paesi Ue»
BRUXELLES (BELGIO) - Una decisa stroncatura. «L'età pensionabile è tra le più basse in Europa. Non è un accordo che va nella tendenza della maggioranza dei Paesi Ue». Lo ha detto il portavoce Oliver Grewes, commentando l'accordo sulle pensioni realizzato dal governo italiano. Il portavoce ha tuttavia sottolineato che la commissione ha preso nota dell'accordo tra governo e sindacati ma che si riserva di fare commenti specifici una volta concluso il processo legislativo.
20 luglio 2007
:muro:
siamo in mano ad un gruppo di circensi !
no no ... ci basta vedere cosa e' migliorato dal dopo Silvio ... NULLA !
i conti pubblici e l'economia ti bastano? :cool:
tdi150cv
20-07-2007, 13:02
i conti pubblici e l'economia ti bastano? :cool:
no ! Basta anche solo vedere il conto corrente della gente ...
Se tu stai meglio buon per te ... ma con tutta prbabilità sei l'unico !
no ! Basta anche solo vedere il conto corrente della gente ...
Se tu stai meglio buon per te ... ma con tutta prbabilità sei l'unico !
no. tu sbraiti improbabili controlli sui conti correnti. io riporto dati istat ufficiali. vuoi vedere di quanto sono aumentati gli stipendi nel 2006? di quanto l'inflazione sia ai minimi storici anche grazie alle liberalizzazioni di bersani?
Ominobianco
20-07-2007, 13:10
no ! Basta anche solo vedere il conto corrente della gente ...
Se tu stai meglio buon per te ... ma con tutta prbabilità sei l'unico !
Ha parlato di conti pubblici ed economia se il pil,il rapporto deficit/pil e il debito pubblico vanno meglio il paese è più sano e sta meglio come conti ma non necessariamente sta meglio il conto corrente dei cittadini.
Il risanamento dei conti di un paese è la base su cui poi poter fare le riforme e gli interventi sociali che si faranno sentire poi sui conti correnti dei cittadini.
Il primo anno è stato dedicato al risanamento che ora è avviato cioè si è raggiunto l'intento prefissato.
Sarebbe un po' come una persona che ha dei debiti,se hai dei debiti non ti compri la casa e la'utomobile nuova ma pensi prima a ripianare i tuoi debiti poi una votla fatto puoi pensare a nuove spese per stare meglio.
gigio2005
20-07-2007, 13:14
siamo in mano ad un gruppo di circensi !
sempre meglio dei mafiosi ;)
tdi150cv
20-07-2007, 13:18
no. tu sbraiti improbabili controlli sui conti correnti. io riporto dati istat ufficiali. vuoi vedere di quanto sono aumentati gli stipendi nel 2006? di quanto l'inflazione sia ai minimi storici anche grazie alle liberalizzazioni di bersani?
hai ragione ... sono proprio uno stolto ... tutto va bene e Bersani ha fatto le cose in grande ...
Comunque mentre mi decanti il lavoro di questo governo e i dati istat , mi spieghi come mai l'indebitamente delle famiglie e' in esponenziale aumento ?
p.s. Ti anticipo che per la mia ultima domanda non mi degno nemmeno di piazzarti un link ...
hai ragione ... sono proprio uno stolto ... tutto va bene e Bersani ha fatto le cose in grande ...
Comunque mentre mi decanti il lavoro di questo governo e i dati istat , mi spieghi come mai l'indebitamente delle famiglie e' in esponenziale aumento ?
p.s. Ti anticipo che per la mia ultima domanda non mi degno nemmeno di piazzarti un link ...
non ti sdegnare che non ti fa onore ;)
per quanto riguarda l'indebitamento delle famiglie, è una delle piaghe di questa società. speriamo che con la ripresa economica che sta vivendo il paese possa arrestarsi il trend mortale dell'indebitamento delle famiglie :)
cos'altro dovrei dire? che dopo 4 anni di recessione della banda berlusconi ci siamo indebitati fino al collo? hai ragione... speriamo di migliorare le cose.
gigio2005
20-07-2007, 13:22
mi spieghi come mai l'indebitamente delle famiglie e' in esponenziale aumento ?
sicuramente per colpa di prodi...
guarda...per quanto non mi piaccia e abbia profondamente deluso questo governo faccio fatica a credere che prima del 2006 l'italia fosse la nazione piu' ricca del pianeta
tdi150cv
20-07-2007, 13:22
Ha parlato di conti pubblici ed economia se il pil,il rapporto deficit/pil e il debito pubblico vanno meglio il paese è più sano e sta meglio come conti ma non necessariamente sta meglio il conto corrente dei cittadini.
Il risanamento dei conti di un paese è la base su cui poi poter fare le riforme e gli interventi sociali che si faranno sentire poi sui conti correnti dei cittadini.
Il primo anno è stato dedicato al risanamento che ora è avviato cioè si è raggiunto l'intento prefissato.
Sarebbe un po' come una persona che ha dei debiti,se hai dei debiti non ti compri la casa e la'utomobile nuova ma pensi prima a ripianare i tuoi debiti poi una votla fatto puoi pensare a nuove spese per stare meglio.
ma hai la benchè minima idea di che cosa mi frega del pil , della tua economia e di tutte le minchiate economiche che saltano fuori quando gli sprechi sono l'ordine del giorno , nessuno prova ad arginarli , per farsi belli ti sbandierano le loro liberalizzazioni e i soldi son sempre quelli se non meno ?
Maddai su scendi sulla terra e vieni a vivere con noi !
tdi150cv
20-07-2007, 13:23
sicuramente per colpa di prodi...
guarda...per quanto non mi piaccia e abbia profondamente deluso questo governo faccio fatica a credere che prima del 2006 l'italia fosse la nazione piu' ricca del pianeta
con me non girare la frittata ... non ho detto che con Silvio eravamo nell'oro ... cerco solo di far capire che tutte queste meraviglie fatte dal CSX sono viste solo da 3 utenti di hwupgrade .. uscite di casa e andate a fare la spesa !
ma hai la benchè minima idea di che cosa mi frega del pil , della tua economia e di tutte le minchiate economiche che saltano fuori quando gli sprechi sono l'ordine del giorno , nessuno prova ad arginarli , per farsi belli ti sbandierano le loro liberalizzazioni e i soldi son sempre quelli se non meno ?
Maddai su scendi sulla terra e vieni a vivere con noi !
continui a buttarla in gazzarra senza riportare un solo articolo che confuti quello che ho detto sull'economia e sui conti pubblici italiani :D
con me non girare la frittata ... non ho detto che con Silvio eravamo nell'oro ... cerco solo di far capire che tutte queste meraviglie fatte dal CSX sono viste solo da 3 utenti di hwupgrade .. uscite di casa e andate a fare la spesa !
non pensare alla spesa, pensa ai laureati che finalmente dopo anni ritrovano lavoro:
http://miojob.repubblica.it/notizie-e-servizi/notizie/dettaglio/Il-ritorno-dei-laureati-al-lavoro-le-imprese-li-assumono-di-nuovo/2388884
20 luglio 2007
Il ritorno dei laureati al lavoro
le imprese li vogliono di nuovo
A fine 2007 quasi un nuovo assunto su dieci sarà uscito dall’università. Una percentuale mai raggiunta dal 2003. Dalle imprese posti per 75 mila. Nel pubblico 43 mila. La richiesta soprattutto nei servizi avanzati. Ma è ancora forte lo squilibrio tra le scelte dei giovani e i titoli richiesti dal Sistema Italia. I risultati di un'indagine di Unioncamere. TABELLA: le Top 20 province. ASSUNZIONI: dal 2003 a oggi. TITOLI: gli indirizzi più richiesti
di FEDERICO PACE
Torna a tirare una leggerissima brezza nelle vele dei laureati alla ricerca di un impiego. Perduti da un bel po’ di tempo, come le navi delle storie di Conrad, nel bel mezzo di una bonaccia, i giovani usciti dalle università sembrano infine poter ritrovare un poco di spinta per provare a muovere i primi passi nel mercato del lavoro. Sì perché da quest’anno, dopo un tempo che è parso infinito, le cose stanno tornando a girare per il verso giusto.
Veniamo ai numeri. Nel 2007 i laureati che troveranno un impiego, secondo il rapporto Excelsior di Unioncamere, saranno 187 mila e cinquecento. Di questi poco più di 75 mila entreranno in un’impresa privata e 43 mila andranno a rinfoltire le file della pubblica amministrazione. Per il resto circa 68 mila troveranno la strada come lavoratori autonomi. Numeri che se non fanno sorridere a tutti denti, di certo fanno smettere la maschera di pessimismo che siamo stati costretti a indossare in questi anni. Quel che desta più sorpresa è che proprio le imprese, che fino all’anno scorso, quelle che dei laureati proprio sembrava non ne volessero sentire parlare, proprio loro sono tornate a cercarli. Tanto che a fine 2007 quasi un nuovo assunto su dieci arriverà da una facoltà. Una percentuale mai toccata dal 2003 a oggi (vedi tabella ).
Ma quali sono le ragioni di questa tanto attesa inversione di tendenza? “Il settore manifatturiero – ci ha detto Claudio Gagliardi, direttore del centro studi di Unioncamere (leggi l'intervista integrale) - sembra avere ora la necessità di procedere a un recupero dell’efficienza della macchina organizzativa, fatto che si traduce nell’acquisizione di figure professionali di livello elevato da impiegare nella gestione, ovvero che possano rafforzare le aree dedicate al marketing commerciale.”
A incidere è anche il crescente peso del settore dei servizi all’interno del Sistema Italia che tende a favorire una maggiore richiesta di figure con una formazione più elevata. “L’aumento progressivo dell’incidenza del settore terziario – prosegue Gagliardi - spiega il fatto che proprio da questo segmento provenga il nuovo slancio della domanda di dirigenti, impiegati con elevata specializzazione e tecnici. Ma anche l’evoluzione “sociale e culturale” che anche il nostro Paese sta avendo si traduce in una maggiore domanda delle imprese di tre “filiere” professionali: quella legata al mondo della scuola e dell’istruzione; quella socio-sanitaria (infermieri, fisioterapisti, assistenti sociali, ecc.); quella espressa da molte professioni legate alle arti, allo spettacolo e ai media”.
Le grandi imprese. A dargli un’opportunità saranno soprattutto le imprese di grandi dimensioni. Quelle con più di 250 addetti. Nel loro caso il 17 per cento dei nuovi assunti saranno proprio laureati. Sempre molto difficile invece la strada verso le piccolissime imprese (quelle con meno di dieci dipendenti) dove solo il 3,8 per cento dei nuovi assunti verrà da una facoltà universitaria. Un problema questo che sarà bene non prendere sotto gamba visto il peso sulla dinamica occupazionale di queste imprese (quattro assunzioni su dieci in Italia vengono da qui). Da un punto di vista territoriale è il Nord Ovest a offrire maggiori opportunità seguito dal Centro. Meno dinamico invece il Nord Est. Ai minimi ancora la proporzione di laureati ricercati dalle imprese del Mezzogiorno (solo 5 su cento).
Milano capitale dei laureati. Quasi un quinto di loro troverà un impiego a Milano dove verranno assunti entro la fine del 2007 più di 14 mila laureati, ovvero il 20,3 per cento dei nuovi assunti nella metropoli lombarda(vedi tabella). Subito dietro c’è Roma con un numero di assunzioni che supererà le 10 mila unità. Le cose andranno bene anche a Parma, dove il 16,5 per cento delle nuove assunzioni riguarderà i laureati, Torino (il 14,9 per cento) e Pescara (10,9). Nella parte alta della classifica si trovano anche altre città del Sud come Catania, Palermo, Napoli, Catanzaro e Reggio Calabria. Tuttavia però la gran parte delle città meridionali occupa le posizioni di retrovia. La maglia nera spetta a Isernia con nuove assunzioni per laureati che interesseranno solo l’1,4 per cento delle assunzioni. Subito dopo Grosseto (1,9 per cento), Pistoia (2,1 per cento), Teramo e Oristano (vedi tabella).
Soprattutto economia. In termini assoluti i più ricercati saranno quelli che hanno un titolo conseguito nell’indirizzo economico, seguiti dagli ingegneri, i sanitari e paramedici e i chimici-farmaceutici (vedi tabella).
Credito e servizi finanziari. I settori che si dimostreranno più interessati a loro sono quelli del credito, assicurazioni e servizi finanziari dove il 44,8 per cento delle nuove assunzioni del 2007 coinvolgeranno figure in possesso di una laurea. Buone le opportunità anche nei servizi avanzati alle imprese (il 29,6 per cento) e nelle telecomunicazioni (il 33,2 per cento).
Ma non ci sono solo notizie positive. Continua infatti a esserci un marcato squilibrio tra le scelte dei giovani nei percorsi universitari e le richieste del "Sistema Italia". Troppi pochi laureati in economia. Troppi invece quelli che scelgono studi nell'area politico-sociale e in quella giuridica. Un mancato allineamento tra domanda e offerta che nel 2006 interessava quasi 88 mila laureati (vedi tabella).
Inoltre i direttori del personale, secondo i dati del rapporto di Unioncamere, fanno sempre più difficoltà a fare entrare un giovane in azienda. Tanto che nel 2007 si assiste a un ulteriore peggioramento della quota di "under 30" che entreranno in impresa. A fine anno saranno solo il 37,7 per cento dei nuovi assunti, insomma un ulteriore scivolone rispetto all’anno scorso quando erano il 39,5 per cento e sempre più lontani dal 43,3 per cento del 2004.
In un recente sondaggio somministrato da Eurobarometro a 19 mila giovani europei con un’età compresa tra 15 e 29 anni, molti di loro hanno confermato ancora una volta, di fronte all’impossibilità di trovare un lavoro remunerato, di essere pronti a seguire un corso di formazione o ad accettare uno stage pure non remunerato. Insomma la disponibilità a sacrificarsi, almeno per un po’, ce l’hanno. Resta che questo tipo di situazione non può essere condotta a lungo tempo a meno di penalizzare tutte le prospettive di vita. Basti pensare che un terzo di loro ha detto che la fonte di principale reddito gli arriva ancora dai genitori. E in Italia questa percentuale raggiunge l’impressionante quota del 49,8 per cento. La più alta di tutti e 27 i paesi dell’Unione europea. Date un lavoro a questi giovani e fateli uscire di casa. Fate in modo che anche loro abbiano un futuro.
guarda qui:
http://miojob.repubblica.it/notizie-e-servizi/dossier/dettaglio/IL-RITORNO-DEI-LAUREATI:-LA-DOMANDA-DEL-MERCATO/2388718
:D
Ominobianco
20-07-2007, 13:29
ma hai la benchè minima idea di che cosa mi frega del pil , della tua economia e di tutte le minchiate economiche che saltano fuori quando gli sprechi sono l'ordine del giorno , nessuno prova ad arginarli , per farsi belli ti sbandierano le loro liberalizzazioni e i soldi son sempre quelli se non meno ?
Maddai su scendi sulla terra e vieni a vivere con noi !
Vivere sulla terra vuol dire badare ai conti pubblici.
Cosa che non ha fatto il precedente governo perchè se l'avesse fatto non ci sarebbe nemmemeno stato bisogno di intervenire sui conti pubblici.
Se si vuole poter intervenire a favore del cittadino serve avere i conti sotto cotnrollo e sulla via del risanamento.
Il governo è riuscito nel compito che si era prefissio cioè di riavviare al risanamento.
Così dal prossimo anno con i conti avviati al risanamento si potranno approvare interventi a favore dei cittaindi.
Oltre a ciò è riuscita ad approvare anche importanti decreti di liberalizzazione che hanno fatto risparmiare i cittadini cosnumatori.
Sugli sprechi il consiglio dei ministri poco tempo fa ha anche approvato un disegno di legge al fine di tagliare più di 1 miliardo di € sui costi della politica.
gigio2005
20-07-2007, 13:30
con me non girare la frittata ... non ho detto che con Silvio eravamo nell'oro ... cerco solo di far capire che tutte queste meraviglie fatte dal CSX sono viste solo da 3 utenti di hwupgrade .. uscite di casa e andate a fare la spesa !
mah... sinceramente non credo che ci sia qualcuno che decanti le "meraviglie" di questo governo...
al max si puo' essere in linea di massima d'accordo con una proposta (tipo questa delle pensioni)...
tdi150cv
20-07-2007, 14:07
mah... sinceramente non credo che ci sia qualcuno che decanti le "meraviglie" di questo governo...
al max si puo' essere in linea di massima d'accordo con una proposta (tipo questa delle pensioni)...
allora di questo tread leggi solo i miei post !
Adesso viene fuori anche che i laureati sono finalmente tornati a essere rischiesti ...
Non ti dicono a che condizione , con che contratto , con che paga , ma certamente Prodi e' grande ... poi che magari sti laureati debbano fare 12 mesi di stage non pagati sara' colpa del governo Berlusconi.
tdi150cv
20-07-2007, 14:13
Vivere sulla terra vuol dire badare ai conti pubblici.
Cosa che non ha fatto il precedente governo perchè se l'avesse fatto non ci sarebbe nemmemeno stato bisogno di intervenire sui conti pubblici.
Se si vuole poter intervenire a favore del cittadino serve avere i conti sotto cotnrollo e sulla via del risanamento.
Il governo è riuscito nel compito che si era prefissio cioè di riavviare al risanamento.
Così dal prossimo anno con i conti avviati al risanamento si potranno approvare interventi a favore dei cittaindi.
Oltre a ciò è riuscita ad approvare anche importanti decreti di liberalizzazione che hanno fatto risparmiare i cittadini cosnumatori.
Sugli sprechi il consiglio dei ministri poco tempo fa ha anche approvato un disegno di legge al fine di tagliare più di 1 miliardo di € sui costi della politica.
ripeto ... io dei conti pubblici me ne faccio poco quando la mia situazione peggiora e basta e a guadagnarci sono solo i politici. Ma ancora se voi vi sentite piu' ricchi mi fa piacere ... per me e' solo tantissimo fumo !
allora di questo tread leggi solo i miei post !
Adesso viene fuori anche che i laureati sono finalmente tornati a essere rischiesti ...
Non ti dicono a che condizione , con che contratto , con che paga , ma certamente Prodi e' grande ... poi che magari sti laureati debbano fare 12 mesi di stage non pagati sara' colpa del governo Berlusconi.
stai scandendo nei tuoi commenti tdi ;)
io riporto solo articoli di giornale... guarda questa tabella:
http://miojob.repubblica.it/notizie-e-servizi/dossier/dettaglio/IL-RITORNO-DEI-LAUREATI:-LA-DOMANDA-DEL-MERCATO/2388718
75000 assunti nel 2007 dalle imprese private
FONTE: RAPPORTO EXCELSIOR, Unioncamere e Minlavoro, 2007
non la sora pina di via garibaldi ;)
tdi150cv
20-07-2007, 14:30
stai scandendo nei tuoi commenti tdi ;)
io riporto solo articoli di giornale... guarda questa tabella:
http://miojob.repubblica.it/notizie-e-servizi/dossier/dettaglio/IL-RITORNO-DEI-LAUREATI:-LA-DOMANDA-DEL-MERCATO/2388718
75000 assunti nel 2007 dalle imprese private
FONTE: RAPPORTO EXCELSIOR, Unioncamere e Minlavoro, 2007
non la sora pina di via garibaldi ;)
uff ... allora tirami fuori dai tuoi dati che sta gente sara' strapagata ...
Ti dico solo che una notizia del genere e' indicativa di poco o nulla ... se questi li si assume a fare solo stage non retribuiti non credo ci sia da gridare al miracolo. La tendenza , almeno nelle mie realta' , e' quella di assumerli per degli stage retribuiti al minimo ma alla fine ne si tiene davvero pochi. se per te e' una conquista sono felice ... ma staremo a vedere ben presto quale sara' la tendenza ... e ovviamente mi segno il tread !
uff ... allora tirami fuori dai tuoi dati che sta gente sara' strapagata ...
Ti dico solo che una notizia del genere e' indicativa di poco o nulla ... se questi li si assume a fare solo stage non retribuiti non credo ci sia da gridare al miracolo. La tendenza , almeno nelle mie realta' , e' quella di assumerli per degli stage retribuiti al minimo ma alla fine ne si tiene davvero pochi. se per te e' una conquista sono felice ... ma staremo a vedere ben presto quale sara' la tendenza ... e ovviamente mi segno il tread !
eh buonanotte :D
EarendilSI
20-07-2007, 14:45
Rifondazione: "Cambieremo in parlamento, scalone solo diluito"
Roma - "In questi casi è bene fare un’operazione di verità. Sull’abolizione dello scalone il giudizio è negativo perchè si tende solo a diluire gli effetti delle legge Maroni". Il segretario di Rifondazione comunista Franco Giordano al termine della direzione del partito è perentorio: "Lavoreremo per cambiare in parlamento lo scalone iniquo e per superare la legge 30. Per noi - ha aggiunto - la vicenda resta aperta". La posizione di Rifondazione rafforza anche quella dei "cugini" del Pdci.
Intanto, nessun sostegno alla riforma delle pensioni, anche se fosse richiesto un voto di fiducia: lo affermano il deputato Salvatore Cannavò e il senatore Franco Turigliatto, parlamentari di Sinistra critica. «Avevamo previsto un disastro e un disastro è stato. Allo stato dei fatti - sostengono - la controriforma Maroni risulta essere meno peggio della controriforma Prodi-Damiano-Padoa Schioppa, vero vincitore, ancora una volta, della partita. Gli scalini e le quote confermano l’innalzamento dell’età pensionabile voluto dal governo Berlusconi per quasi tutti i lavoratori (e sicuramente per tutti i giovani che si vedono peggiorati i coefficienti) e a costi economici e sociali identici, se non persino peggiori: Sinistra critica lo contrasterà in Parlamento e nei luoghi di lavoro».
I due esponenti ritengono «grave la capitolazione di Cgil Cisl Uil che senza alcuna lotta tradiscono le aspettative di difesa dei 57+35 e puntano a una consultazione-beffa sotto il ricatto dello scalone» e «grave l’Unione che, dopo le missioni di guerra e la finanziaria dei sacrifici, chiude definitivamente con la sua base popolare, mettendosi in continuità con le politiche del centrodestra anche sul punto più delicato del welfare e rinnovando la pessima tradizione di accordi-bidone nel mese di luglio».
«Grave infine Rifondazione se sosterrà questo accordo. Una scelta che sancirebbe la sua definitiva internità alle logiche del compromesso sociale e la sua distanza dai bisogni lavoratori e lavoratrici. Per parte nostra non ci sentiamo vincolati all’accordo nè agli equilibri della maggioranza. Contrasteremo in ogni modo questa riforma a partire dalla mobilitazione sociale il prossimo autunno e in sede parlamentare la respingeremo - concludono - anche se su di essa verrà posta la fiducia».
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194177
Intanto due senatori che non la voteranno...
Speriamo in qualche altro...:D
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=194177
Intanto due senatori che non la voteranno...
Speriamo in qualche altro...:D
ehm, un solo senatore... l'altro è un deputato :D
EarendilSI
20-07-2007, 14:52
ehm, un solo senatore... l'altro è un deputato :D
Porca miseria...:muro:
Qualcuno chiami il reparto geriatrico (Montalcini e Scalfaro in primis) e li tenga occupati al momento della votazione...:D
Cmq, dovrebbe votare contro pure Dini secondo le sue dichiarazioni rese nei giorni scorse... :sperem:
Porca miseria...:muro:
Qualcuno chiami il reparto geriatrico (Montalcini e Scalfaro in primis) e li tenga occupati al momento della votazione...:D
Cmq, dovrebbe votare contro pure Dini secondo le sue dichiarazioni rese nei giorni scorse... :sperem:
non credo proprio :D
con me non girare la frittata ... non ho detto che con Silvio eravamo nell'oro ... cerco solo di far capire che tutte queste meraviglie fatte dal CSX sono viste solo da 3 utenti di hwupgrade .. uscite di casa e andate a fare la spesa !
Quoto, riquoto e straquoto!!
Ma porca vacca!!!
Ovunque vada da queste parti (e abito in provincia di Rimini) sento gente che bestemmia contro Prodi, giovani e vecchi.
Da me in azienda tutti i comunistoni che lo hanno votato speranzosi e fiduciosi (di cui molti a co.co.pro) lo appenderebbero ad un palo e mi parlate di risanamenti? Oggi quando hanno sentito degli aumenti sui parasubordinati per la copertura della "riforma delle pensioni" davanti alla macchinetta del caffè un'altro pò e scoppiava una rissa!!!
Ma io ho le tasche sempre più vuote, altrochè!!!
Risanamenti...
ma va là!!!
:rolleyes: :rolleyes:
EarendilSI
20-07-2007, 14:55
non credo proprio :D
La speranza è l'ultima a morire... :stordita:
Quoto, riquoto e straquoto!!
Ma porca vacca!!!
Ovunque vada da queste parti (e abito in provincia di Rimini) sento gente che bestemmia contro Prodi, giovani e vecchi.
Da me in azienda tutti i comunistoni che lo hanno votato speranzosi e fiduciosi (di cui molti a co.co.pro) lo appenderebbero ad un palo e mi parlate di risanamenti? Oggi quando hanno sentito degli aumenti sui parasubordinati per la copertura della "riforma delle pensioni" davanti alla macchinetta del caffè un'altro pò e scoppiava una rissa!!!
Ma io ho le tasche sempre più vuote, altrochè!!!
Risanamenti...
ma va là!!!
:rolleyes: :rolleyes:
io ho un amico comunista che alle prossime elezioni per sdegno voterà forza italia :O
lo giuro
Demetrius
20-07-2007, 15:16
ma guardate che gli aumenti dei contributi erano previsti lo stesso, e già dalla riforma Dini e poi dalla Maroni... come al solito in politica si spsota l'onere sul governo successivo
tdi150cv
20-07-2007, 15:17
io ho un amico comunista che alle prossime elezioni per sdegno voterà forza italia :O
lo giuro
cmq io non volevo dirtelo ma qui mi pare che sia solo tu a dire che finalmente va tutto bene e che le famiglie sono piu' ricche ... :mc:
EarendilSI
20-07-2007, 15:22
io ho un amico comunista che alle prossime elezioni per sdegno voterà forza italia :O
lo giuro
Ogni tanto qualcuno che rinsavisce c'è pure dalle vostre parti...:D
tdi150cv
20-07-2007, 15:25
Ogni tanto qualcuno che rinsavisce c'è pure dalle vostre parti...:D
:rotfl:
a parte che mi chiedo come non si faccia a vergognarsi di dire in giro che si e' comunisti ... davvero ...
Ogni tanto qualcuno che rinsavisce c'è pure dalle vostre parti...:D
sembra che ci sia stato un spostamento di massa dei voti, da rc a fi.
me l'ha detto il fruttivendolo :O
tdi150cv
20-07-2007, 15:30
sembra che ci sia stato un spostamento di massa dei voti, da rc a fi.
me l'ha detto il fruttivendolo :O
LINKKKKKKKKKKK ! :O
Comunque la vedo mooolto male in parlamento...
Roma - "In questi casi è bene fare un’operazione di verità. Sull’abolizione dello scalone il giudizio è negativo perchè si tende solo a diluire gli effetti delle legge Maroni". Il segretario di Rifondazione comunista Franco Giordano al termine della direzione del partito è perentorio: "Lavoreremo per cambiare in parlamento lo scalone iniquo e per superare la legge 30. Per noi - ha aggiunto - la vicenda resta aperta". La posizione di Rifondazione rafforza anche quella dei "cugini" del Pdci.
Intanto, nessun sostegno alla riforma delle pensioni, anche se fosse richiesto un voto di fiducia: lo affermano il deputato Salvatore Cannavò e il senatore Franco Turigliatto, parlamentari di Sinistra critica. «Avevamo previsto un disastro e un disastro è stato. Allo stato dei fatti - sostengono - la controriforma Maroni risulta essere meno peggio della controriforma Prodi-Damiano-Padoa Schioppa, vero vincitore, ancora una volta, della partita. Gli scalini e le quote confermano l’innalzamento dell’età pensionabile voluto dal governo Berlusconi per quasi tutti i lavoratori (e sicuramente per tutti i giovani che si vedono peggiorati i coefficienti) e a costi economici e sociali identici, se non persino peggiori: Sinistra critica lo contrasterà in Parlamento e nei luoghi di lavoro».
I due esponenti ritengono «grave la capitolazione di Cgil Cisl Uil che senza alcuna lotta tradiscono le aspettative di difesa dei 57+35 e puntano a una consultazione-beffa sotto il ricatto dello scalone» e «grave l’Unione che, dopo le missioni di guerra e la finanziaria dei sacrifici, chiude definitivamente con la sua base popolare, mettendosi in continuità con le politiche del centrodestra anche sul punto più delicato del welfare e rinnovando la pessima tradizione di accordi-bidone nel mese di luglio».
«Grave infine Rifondazione se sosterrà questo accordo. Una scelta che sancirebbe la sua definitiva internità alle logiche del compromesso sociale e la sua distanza dai bisogni lavoratori e lavoratrici. Per parte nostra non ci sentiamo vincolati all’accordo nè agli equilibri della maggioranza. Contrasteremo in ogni modo questa riforma a partire dalla mobilitazione sociale il prossimo autunno e in sede parlamentare la respingeremo - concludono - anche se su di essa verrà posta la fiducia».
io ho un amico comunista che alle prossime elezioni per sdegno voterà forza italia :O
lo giuro
IO invece penso farò come i genitori dei bambini di Giuliano di Puglia: brucio la scheda elettorale (tanto sai è piena di timbri...:asd:)
Non so se farlo però li davanti al presidente di seggio o a casa...voi che dite?:confused:
EDIT: a nuove elezioni preferisco la revolution:D
LINKKKKKKKKKKK ! :O
non l'ha ancora aperta l'homepage il mio fruttivendolo :fagiano:
EarendilSI
20-07-2007, 15:46
Comunque la vedo mooolto male in parlamento...
Roma - "In questi casi è bene fare un’operazione di verità. Sull’abolizione dello scalone il giudizio è negativo perchè si tende solo a diluire gli effetti delle legge Maroni". Il segretario di Rifondazione comunista Franco Giordano al termine della direzione del partito è perentorio: "Lavoreremo per cambiare in parlamento lo scalone iniquo e per superare la legge 30. Per noi - ha aggiunto - la vicenda resta aperta". La posizione di Rifondazione rafforza anche quella dei "cugini" del Pdci.
Intanto, nessun sostegno alla riforma delle pensioni, anche se fosse richiesto un voto di fiducia: lo affermano il deputato Salvatore Cannavò e il senatore Franco Turigliatto, parlamentari di Sinistra critica. «Avevamo previsto un disastro e un disastro è stato. Allo stato dei fatti - sostengono - la controriforma Maroni risulta essere meno peggio della controriforma Prodi-Damiano-Padoa Schioppa, vero vincitore, ancora una volta, della partita. Gli scalini e le quote confermano l’innalzamento dell’età pensionabile voluto dal governo Berlusconi per quasi tutti i lavoratori (e sicuramente per tutti i giovani che si vedono peggiorati i coefficienti) e a costi economici e sociali identici, se non persino peggiori: Sinistra critica lo contrasterà in Parlamento e nei luoghi di lavoro».
I due esponenti ritengono «grave la capitolazione di Cgil Cisl Uil che senza alcuna lotta tradiscono le aspettative di difesa dei 57+35 e puntano a una consultazione-beffa sotto il ricatto dello scalone» e «grave l’Unione che, dopo le missioni di guerra e la finanziaria dei sacrifici, chiude definitivamente con la sua base popolare, mettendosi in continuità con le politiche del centrodestra anche sul punto più delicato del welfare e rinnovando la pessima tradizione di accordi-bidone nel mese di luglio».
«Grave infine Rifondazione se sosterrà questo accordo. Una scelta che sancirebbe la sua definitiva internità alle logiche del compromesso sociale e la sua distanza dai bisogni lavoratori e lavoratrici. Per parte nostra non ci sentiamo vincolati all’accordo nè agli equilibri della maggioranza. Contrasteremo in ogni modo questa riforma a partire dalla mobilitazione sociale il prossimo autunno e in sede parlamentare la respingeremo - concludono - anche se su di essa verrà posta la fiducia».
:old: :read: :D
Cmq, dovrebbe votare contro pure Dini secondo le sue dichiarazioni rese nei giorni scorse... :sperem:
Occhio che se non passa questa rimane la Maroni con scalone..
EarendilSI
20-07-2007, 16:02
Occhio che se non passa questa rimane la Maroni con scalone..
Piuttosto di questo obrobrio che l'unica cosa che riuscirà a fare è mettere ancora più in difficoltà i conti Italiani...:rolleyes:
Almeno con la Maroni qualche possibilità di prendere una pensione coi soldi che si trattentono dalla busta paga ce l'avevo...ora probabilmente quei soldi serviranno a pagare questa roba (chiamarla riforma è un insulto)...
Scontente tutti...dalla sx estrema (come possa esistere ancora non lo so proprio, però qualche utilità la potrà avere se manda a casa il governucolo attuale) fino ai riformisti per non dimenticare l'UE...
gigio2005
20-07-2007, 16:46
Piuttosto di questo obrobrio che l'unica cosa che riuscirà a fare è mettere ancora più in difficoltà i conti Italiani..
non c'ho capito molto...mi spiegheresti perche'?
johannes
20-07-2007, 16:49
Piuttosto di questo obrobrio che l'unica cosa che riuscirà a fare è mettere ancora più in difficoltà i conti Italiani...:rolleyes:
Almeno con la Maroni qualche possibilità di prendere una pensione coi soldi che si trattentono dalla busta paga ce l'avevo...ora probabilmente quei soldi serviranno a pagare questa roba (chiamarla riforma è un insulto)...
Scontente tutti...dalla sx estrema (come possa esistere ancora non lo so proprio, però qualche utilità la potrà avere se manda a casa il governucolo attuale) fino ai riformisti per non dimenticare l'UE...
mah, queste riforme riguardano coloro che sono ai confini col pensionamento.
a noi non interessa. non avremmo mai la pensione, anche se adesso si dovesse andare a 70 anni.
mah, queste riforme riguardano coloro che sono ai confini col pensionamento.
a noi non interessa. non avremmo mai la pensione, anche se adesso si dovesse andare a 70 anni.
E sei contento?:D :muro: :cry: :cry:
Ma porcaccia la miseria è mai possibile che uno debba subire la qualunque senza fiatare?:mbe:
Io me so rotto...papale...palpale
Poi quel che non mi va giù è che loro pochi anni di caciara e hanno vitalizi, pensioni e via discorrendo...noi a spaccarci le chiappe e schiena (chi ha la fortuna di poterlo fare...visto che c'è chi non lavora proprio..) per 35 anni minimo...e che ci rimane???
Io propongo dopo il V-day anche un R-day:D
johannes
20-07-2007, 17:18
E sei contento?:D :muro: :cry: :cry:
Ma porcaccia la miseria è mai possibile che uno debba subire la qualunque senza fiatare?:mbe:
Io me so rotto...papale...palpale
Poi quel che non mi va giù è che loro pochi anni di caciara e hanno vitalizi, pensioni e via discorrendo...noi a spaccarci le chiappe e schiena (chi ha la fortuna di poterlo fare...visto che c'è chi non lavora proprio..) per 35 anni minimo...e che ci rimane???
Io propongo dopo il V-day anche un R-day:D
non sono contento, ma rispondo a chi diceva che lo scalone fosse meglio. tutto qui.
non c'ho capito molto...mi spiegheresti perche'?
«Ora l'Italia è un Paese più giusto. Il sistema ha un equilibrio di lungo periodo. Sono stati rispettati i confini di spesa e il Dpef. La concertazione ha dato frutti positivi. Governo e sindacati sono soddisfatti, saranno soddisfatti anche gli italiani, compresi i giovani». Così il premier Romano Prodi commenta l'accordo sulle pensioni raggiunto all'alba fra Governo e parti sociali. Un accordo giunto dopo una trattativa serrata, con una maratona finale di 8 ore, dalle 22,30 di ieri fino alle 6,30 del mattino. Ecco nel dettaglio i particolari dell'accordo, che prevede un sistema di scalini e quote.
Requisiti
Dal 1° gennaio 2008 i lavoratori dipendenti potranno andare in pensione con 58 anni di età e 35 di contributi. Dal 1° luglio 2009, poi, si andrà in quiescenza una volta raggiunta «quota 95», con 59 anni di età. Dal 1° gennaio 2011 l'età pensionabile raggiungerà i 60 anni, la quota 96, mentre dal 1° gennaio 2013 si potrà andare in pensione a quota 97, con 61 anni di età. Per i lavoratori autonomi, invece, la scala è aumentata di un anno per quote ed età pensionabile. Dunque dal 1° gennaio 2007 andranno in pensione all'età di 59 anni, dal 1° luglio 2006 si passa a quota 96, con 60 anni di età. Dal 1° gennaio 2011 si raggiungerà quota 97, con 61 anni di età, mentre dal 1° gennaio 2013 scatterà quota 98, con 62 anni di età.
Costi dell'operazione
Le novità previste dall'accordo sulle pensioni nel decennio 2008-2017 costeranno 10 miliardi di euro: 7,1 miliardi di euro per la revisione dello scalone, 2,9 miliardi per il Fondo per lavori usuranti. I fondi di copertura saranno reperiti per 3,5 miliardi tramite la clausola di salvaguardia, per 3,6 miliardi dall'aumento delle aliquote contributive per la gestione separata dei parasubordinati, che dal 1° gennaio 2008 salirà di un punto l'anno fino a 3 punti. Per lo 0,8% i fondi, poi, proverranno dall'aumento delle aliquote contributive per la gestione separata dei parasubordinati non esclusivi, che dal 1° gennaio aumenterà di un punto. Poi, 1,4 miliardi arriveranno dalla sospensione per un anno dell'indicizzazione delle pensioni superiori a 8 volte il minimo e 700 milioni dall'armonizzazione dei fondi speciali.
Lavori usuranti
Dal nuovo accordo saranno esclusi circa 1,4 milioni di lavoratori che svolgono attivitá usuranti. Per l'operazione sono stati individuati 2,9 miliardi come tetto delle risorse disponibili. Una commissione costituita da Governo e parti sociali, che chiuderà i lavori a settembre 2007, determinerà i lavoratori che conseguiranno su domanda il diritto ad andare in pensione con requisito anagrafico ridotto di 3 anni purché abbiano svolto attività usuranti per almeno la metà del periodo di lavoro o, nel periodo transitorio, di almeno 7 anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa. I lavoratori interessati sono quelli impegnati nelle attività previste dal decreto Salvi del 1999, quelli considerati notturni in base ai criteri del Dlgs 66/2003, i lavoratori addetti a linea catena (dell'industria addetti a produzione in serie, vincolati all'osservanza di un ritmo produttivo collegato a lavorazioni o misurazioni di tempi di produzione con mansioni organizzate con sequenza di postazioni; che ripetono costantemente lo stesso ciclo lavorativo su parti staccate del prodotto finale, che si spostano a flusso continuo a scatti con cadenze brevi determinate dell'organizzazione del lavoro o dalla tecnologia. Sono esclusi gli addetti a lavorazioni collaterali a linee di produzione, alla manutenzione, al rifornimento di materiali e al controllo di qualità); conducenti di mezzi pubblici.
Finestre pensionistiche
Entro settembre 2007 una commissione costituita da Governo e parti sociali esaminerà la possibilità di inserire per uomini e donne, nell'ambito dei dispositivi che regolano le pensioni di vecchiaia, finestre di uscita verso la pensione. Il passaggio a 4 finestre pensionistiche sarà affrondato per i lavoratori che hanno totalizzato 40 anni di contributi per ridurre il tempo di attesa per il pensionamento. I due interventi dovranno essere predisposti a saldo finanziario nullo.
Detassazione del premio di risultato
Nella prossima Finanziaria ci saranno 150 milioni di euro per il 2008 per detassare una quota delle risorse contrattate per i premi di risultato. Una commissione costituita da Governo e parti sociali definità entro il 15 settembre 2007 le modalità tecniche.
Razionalizzazione degli enti
Entro la fine dell'anno il Governo presenterà un piano per razionalizzare il sistema degli enti previdenziali e assicurativi, con lo scopo di ottenere in un decennio risparmi per 3,5 miliardi di euro. Dal 2011 aumenteranno dello 0,9% l'aliquota di tutte le retribuzioni soggette a contribuzione, dai lavoratori dipendenti ai parasubordinati, agli autonomi. L'incremento non scatterà solo se il processo di razionalizzazione degli enti previdenziali avrà dato risparmi sufficienti.
Coefficienti di trasformazione
Le parti hanno convenuto che l'adeguamento dei coefficienti di trasformazione è inderogabile. Sarà istituita una commissione di esperti nominati da Governo e parti sociali per proporre modifiche entro la fine del 2008, nel rispetto degli equilibri della spesa pensionistica. La cadenza temporale per l'applicazione dei coefficienti diventa triennale. L'aggiornamento viene effettuato con decreto del ministro del Lavoro, di concerto con quello dell'Economia.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/07/pensioni-accordo-nuoveregole.shtml?uuid=17b0ccd6-368a-11dc-a86d-00000e251029
---edited---
20-07-2007, 20:07
se l'italia sopravvive ancora per 35 anni è tanto
per questo al futuro del sistema non ci penso neanche:cry:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/07/pensioni-agenzie-rating.shtml?uuid=d711579e-36e4-11dc-a86d-00000e251029&DocRulesView=Libero
Le agenzie di rating: «La riforma è molto preoccupante»
La riforma delle pensioni suscita prudenza, ma soprattutto critiche, da parte delle agenzie di rating. Per Standard&Poor's la riforma «creerà costi aggiuntivi con solo una compensazione parziale dell'aggiustamento dei benefici». E' quanto spiega Frank
Gill, analista di credito dell'agenzia, che spiega: «Si tratta di una grande preoccupazione in un paese che già spende più fondi pubblici sulle pensioni di qualunque altro in Europa. Purtroppo - continua Gill - l'accordo dimostra ancora una volta che questo governo non è sufficientemente unito per prendere decisioni di bilancio difficili come quelle prese da altri paesi europei come la Germania e il Portogallo». «La riforma Dini, dell'inizio degli anni '90 - ricorda l'analista - prevedeva revisioni regolari del sistema di benefici per tenere conto dell'aumento della longevità. La prima di queste revisioni era attesa nel 2005, ma non è mai stata attuata dal governo Berlusconi. Ora è stata ritardata al 2010 e questo ha ripercussioni negative sulla sostenibilità a lungo termine dei conti pubblici».
Per l'agenzia di valutazione del credito Fitch Ratings, l'aspetto positivo nell'accordo sulle pensioni «è che si sia riusciti a trovarlo». Ma per il resto, «l'annacquamento» della
riforma precedente in termini di età per il pensionamento e il rinvio al 2010 della revisione dei coefficienti «non siano buone notizie». Questo il giudizio di Brian Coulton,
responsabile per il rating sovrano italiano di Fitch. L'accordo «fa capire chiaramente i limiti politici nei quali il Governo si trova costretto ad agire». Anche in futuro, quindi, «non vedremo quell'azione aggressiva su conti pubblici e riduzione del debito che, invece, auspichiamo»
Se volete leggervi il documento dell'intesa:
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/07/pensioni-accordo.shtml?uuid=ed442ea8-3688-11dc-a86d-00000e251029&DocRulesView=Libero#
Al momento l'intesa non è giudicata positivamente dai lettori del Sole 24 ore on-line:
http://www.ilsole24ore.com/fc?cmd=sondaggio&chId=30&sezId=8720&id_sondaggio=869
Demetrius
21-07-2007, 00:37
E' stata cancellato cmq un salto iniquo di 3 anni in un giorni, e sono stati esclusi i lavori davvero usuranti... da questo punto di vista non c'è paragone con la riforma Maroni.
Inoltre la riforma a regime allunga l'età pensionabile più della Maroni, e quindi NON comporta instabilità di lungo periodo sui conti.
C'è comunque il problema nel prossimi 5/6 anni, che però non è una somma gigantesca, e pienamente accettabile visto il buon andamento dei conti e la copertura sarà interna all'INPS.
Ricordo anche, come già detto, l'aumento dei coefficienti era previsto già dalla riforma Dini e rimandato dalla Maroni, ed è stato previsto un automatismo che corregge i coefficienti automaticamente in base all'aspettativa di vita ed altri parametri sociali.... quindi considerando tutti questi punti la riforma mi sembra migliore della Maroni sia sotto il profilo dell'ordine dei conti sul lungo periodo che della giustizia sociale.
generals
21-07-2007, 08:37
Razionalizzazione degli enti
Entro la fine dell'anno il Governo presenterà un piano per razionalizzare il sistema degli enti previdenziali e assicurativi, con lo scopo di ottenere in un decennio risparmi per 3,5 miliardi di euro.
Non so perchè ma conoscendo il mondo degli enti previdenziali credo poco in questi risparmi :asd:
dire che sono sovrastimati è dir poco :D
C'è comunque il problema nel prossimi 5/6 anni, che però non è una somma gigantesca, e pienamente accettabile visto il buon andamento dei conti e la copertura sarà interna all'INPS
Pagando più contributi. Cioè penalizzando i più giovani e gli autonomi.
Oltretutto sembra che i dieci miliardi possano essere sottostimati.
Pagando più contributi. Cioè penalizzando i più giovani e gli autonomi.
Oltretutto sembra che i dieci miliardi possano essere sottostimati.
Intanto cominciamo a dire che gli autonomi commercianti ecc..ecc.. hanno una trattenuta previdenziale assai inferiore a quella dei dipendenti , e per antonomasia questi svolgono comunque la professione anche dopo il pensionamento.
I giovani , da quello che leggo nel testo dell'accordo , mi pare siano quelli che escono meglio rispetto ad alcune "bacchettate" che l'accordo prevede:
"L'incidenza dei percorsi lavorativi discontinui ,anche alla luce delle modifiche apportate dal Governo ,al fine di verificare l'adeguatezza degli attuali meccanismi di tutela delle pensioni più basse e di proporre meccanismi di solidarietà e di garanzia (che potrebbero portare indicativamente il tasso di sostituzione al netto della fiscalità ad un livello NON INFERIORE al 60%) ,facendo salvo l'equilibrio finanziario dell'attuale sistema pensionistico."
Poi guarda, sui 10 mld "sopra o sotto" stimati ; sono affermazioni che vanno da Natale a S.Stefano!!
Dipende sempre cosa si vuol far credere e in che occasione dirlo!!
I numeri si lasciano scrivere come del resto le parole , sta di fatto che fare "previsioni" sul numero "potenziale" degli aventi diritto al pensionamento , e quelli che realmente ne usufluiranno , è come dare una previsione meteo per Pasqua del 2009!! :D
Il dato cronologico degli ultimi 10 anni ,e parlo con estrema cognizione di causa , è rilevato dallo storico INPS , che degli aventi diritto al maturamento del diritto pensionistico , solo una % vicino al 60% ha avviato la pratica per la pensione , il restante 40% ha proseguito il proprio lavoro per il semplice motivo di far aumentare il montante pensionistico !! :D :)
Allora , ribadisco , chi approfitterà degli scalini o scaloni NON sarà TUTTA la platea che acquisisce il diritto alla pensione , saranno in primis chi ha un lavoro "logorante & usurante" & chi sa già ORA di continuare un'attività più o meno in NERO!!
Comunque Kewell ,indipendentemente da come la si pensa , è una presa di coscienza forviante prendere per partito preso le motivazioni elencate in modo bipartisan da tutta la classe politica e sindacale , alla luce del fatto inequivocabile che il PRIMO PROBLEMA del sistema PREVIDENZIALE ITALIANO , è la determinazione della Spesa PREVIDENZIALE NON imputabile a quella invece prelevata per scopi ASSISTENZIALI...diversamente la discussione è FALSA e INCOERENTE!!
Aloa
I co.co.pro sono prevalentemente giovani. E' un dato di fatto.
Il prelievo sugli autonomi è vero che è tendenzialmente inferiore. Sui dipendenti il prelievo è di circa il 33%, di cui un terzo a carico del datore di lavoro. Al dipendente resta a carico il 22%.
Gli autonomi iscritti alla gestione separata arrivano a pagare anche il 36% (per scaglioni) di contributi (per non parlare dei rappresentanti che dovrebbero pagare anche l'ENASARCO). Inoltre hanno dei minimi che prescindono dal reddito effettivo.
Una corretta gestione delle finanze (sia a livello pubblico che privato) prevede una precisa previsione delle uscite finanziare poste a budget, da confrontarsi poi con il consuntivo. E' un tema di economia elementare (a che serve il DPEF o la finanziaria, allora?). Che la spesa possa essere superiore ai 10mld non lo dico io. Lo dice ilsole24ore.
Ti lascio con un link (non appena la rassegna stampa della camera torna funzionante :muro: ).
EDIT: la rassegna stampa della camera è ferma a venerdì (non l'aggiornano il fine settimana?). Comunque sia l'articolo che ti volevo postare è sul sole di oggi. Vedo di recuperlo in altro modo:D
I co.co.pro sono prevalentemente giovani. E' un dato di fatto.
Appunto , ai giovani si garantirebbe un'assegno pensionistico del 60% anziche quello calcolato con i coefficienti che porterebbero il montante al 45% 50%!!!
E' un vantaggio oppure uno svantaggio!!??? :rolleyes:
Il prelievo sugli autonomi è vero che è tendenzialmente inferiore. Sui dipendenti il prelievo è di circa il 33%, di cui un terzo a carico del datore di lavoro. Al dipendente resta a carico il 22%.
Gli autonomi iscritti alla gestione separata arrivano a pagare anche il 36% (per scaglioni) di contributi (per non parlare dei rappresentanti che dovrebbero pagare anche l'ENASARCO). Inoltre hanno dei minimi che prescindono dal reddito effettivo.
Non voglio sindacare sul presunto reddito effettivo degli autonomi ecc. ecc.., ne in PIU' ne in MENO ,anche perchè è vero che le situazioni non sono tutte uguali la predominante la conosciamo se osserviamo le loro condizioni di benessere.
I dipendenti ,il fatto vuole che comunque il 33% è parte integrante del loro salario alla luce del costo del lavoro, miente è "regalato" dal datore di lavoro.
Una corretta gestione delle finanze (sia a livello pubblico che privato) prevede una precisa previsione delle uscite finanziare poste a budget, da confrontarsi poi con il consuntivo. E' un tema di economia elementare (a che serve il DPEF o la finanziaria, allora?). Che la spesa possa essere superiore ai 10mld non lo dico io. Lo dice ilsole24ore.
Ti lascio con un link (non appena la rassegna stampa della camera torna funzionante :muro: ).
Ribadisco che la discussione messa in questi termini è RIDICOLA ,stiamo parlando della SPESA PREVIDENZIALE oppure DPEF???
Quello che dice il sole o la nuvola, può anche essere assimilato per partito preso , ma credimi , io che "bazzico" nell'ambiente ti posso garantire che fa ridere gli addetti ai lavori!! :D
Vedo che "rifiuti" il contendere della mia osservazione riferita alla VERA SPESA PREVIDENZIALE!!
Aloa
Questo risponde a tutte le tue domande (anche DPEF e spesa previdenziale):
http://img66.imageshack.us/img66/8660/immaginelg2.th.jpg (http://img66.imageshack.us/my.php?image=immaginelg2.jpg)
http://img119.imageshack.us/img119/7021/immagine2cy3.th.jpg (http://img119.imageshack.us/my.php?image=immagine2cy3.jpg)
Ti prego di tenere il discorso del "partito preso" e della "discussione ridicola" per te, visto che li trovo offensivi ;)
Quanto affermi nella parte finale dei tuoi due post, mi sa tanto di "io conosco la Verità e posso illuminare la strada a voi poveri ignoranti" (d'altra parte bazzichi nel settore più dei giornalisti del sole24ore, che non sono "addetti al lavori", chiaro). L'impressione che ne ricavo è che a quanto pare in questo thread non sono il solo a parlare per partito preso. O forse non sono io, ma qualcun altro.
Questo risponde a tutte le tue domande (anche DPEF e spesa previdenziale):
http://img66.imageshack.us/img66/8660/immaginelg2.th.jpg (http://img66.imageshack.us/my.php?image=immaginelg2.jpg)
http://img119.imageshack.us/img119/7021/immagine2cy3.th.jpg (http://img119.imageshack.us/my.php?image=immagine2cy3.jpg)
Ti prego di tenere il discorso del "partito preso" e della "discussione ridicola" per te che trovo offensivi;)
Quanto affermi nella parte finale dei tuoi due post, mi sa tanto di "io conosco la Verità e posso illuminare la strada a voi poveri ignoranti" (d'altra parte bazzichi nel settore più dei giornalisti del sole24ore, che non sono "addetti al lavori", chiaro). L'impressione che ne ricavo è che a quanto pare in questo thread non sono il solo a parlare per partito preso. O forse non sono io, ma qualcun altro.
E' stato un piacere non essere stato ascoltato!!! :D :)
Non è la prima volta che vengo tacciato di "presunzione" dagli utenti di HW , come dicevo in altri miei post , non è un "peccato" svolgere una "professione" all'interno dell'istituto previdenziale!! :)
Di niente Kewell , credevo in un "livello" di cognizione "superiore" , al merito si risponde con la solita risposta contrariata che nulla ha di concreto!!
Grazie comunque per le risposte.
Aloa
Anzi, per onore di cronaca e consapevolezza:
Digli ai giornalisti del Sole e Luna ,piuttosto guardassero la LORO CASSA PREVIDENZILE (INPGI) !!
In 10 anni di vita (dal 1995 era un ente privato) ha fatto più debiti che crediti creando di fatto una situazione economica insostenibile; :mad:
fatto stà che un "comma" del 2006 ha "assorbito" i debiti dei poveri benpensanti pensando di farli diventare
"ENTE PUBBLICO" ti lascio immaginare chi paga questi "scrivani"!!(sono entrati quindi in una botte di ferro)
Pensa che tale "Ente" NON ha obblighi di previsione su proiezione ,fino al 2037!!!(proiezione blindata )
Chissà perchè!!??
MICA HANNO SCRITTO ARTICOLI PER FAR CONOSCERE QUESTO SPRECO DI DENARO PUBBLICO AI LETTORI DEL SOLE E LUNA!!! :rolleyes:
Aloa
generals
21-07-2007, 17:30
Questo risponde a tutte le tue domande (anche DPEF e spesa previdenziale):
http://img66.imageshack.us/img66/8660/immaginelg2.th.jpg (http://img66.imageshack.us/my.php?image=immaginelg2.jpg)
http://img119.imageshack.us/img119/7021/immagine2cy3.th.jpg (http://img119.imageshack.us/my.php?image=immagine2cy3.jpg)
Ti prego di tenere il discorso del "partito preso" e della "discussione ridicola" per te, visto che li trovo offensivi ;)
Quanto affermi nella parte finale dei tuoi due post, mi sa tanto di "io conosco la Verità e posso illuminare la strada a voi poveri ignoranti" (d'altra parte bazzichi nel settore più dei giornalisti del sole24ore, che non sono "addetti al lavori", chiaro). L'impressione che ne ricavo è che a quanto pare in questo thread non sono il solo a parlare per partito preso. O forse non sono io, ma qualcun altro.
Concordo sostanzialmente con l'articolo, i giovani in cambio di una spesa certa (aumento contributivo sui cococo) incassano una "promessa futura" di un tasso di sostituzione del 60%, che a differenza di quanto propagandano i furbi sindacalisti confederali, è una mera Ipotesi e non quindi certezza. Ancora una volta si è preferita la vecchia generazione e la tutela dei loro privilegi. Certo poteva andare peggio e ritrovarci il costo della eliminazione dello scalone tutto a carico dei cococo.........:rolleyes:
trovatissimo:O
Rifondazione: «Accordo da respingere»
Il segretario di Rifondazione: «L'accordo sulle pensioni tende solo a diluire gli effetti della Maroni». E punta a modifiche in Aula
ROMA - L'intesa sulle pensioni raggiunta a Palazzo Chigi tra governo e sindacati e poi approvata dal Consiglio dei ministri è un primo passo importante verso la nuova riforma pensionistica. Ma il cammino per l'entrata in vigore delle nuove norme è ancora lungo e dovrà affrontare, oltre al giudizio dei lavoratori che Cgil, Cisl e Uil consulteranno nelle aziende, anche le insidie dei passaggi parlamentari. E qui Rifondazione, ma anche il Pdci, avanzano già un netto no ( i primi) e molti dubbi (i secondi). «In questi casi è bene fare un'operazione di verità e sulle modalità dello scalone il giudizio è critico e negativo perchè si tende a diluire gli aspetti della Maroni e non va bene» afferma il segretario del Prc Franco Giordano.
IL NO DEL PRC - Dopo Giordano è un altro esponente del Prc, il senatore di Rifondazione Comunista Claudio Grassi, a dire più nettamente no all'accordo. «Il giudizio che diamo dell'accordo sulle pensioni è negativo. Si tratta di una intesa in netto contrasto con il programma dell'Unione una proposta che, in pratica, dilaziona lo scalone di Berlusconi in quattro anni». Spiega Claudio Grassi: «Al posto dello scalone abbiamo gli scalini, cioè ciò che abbiamo sempre detto che non avremmo mai accettato». Ciò non significa, prosegue il senatore, «non apprezzare la resistenza opposta da Rifondazione Comunista e dalla Fiom contro le proposte dei settori moderati della maggioranza di governo, ma ciò che conta è il senso generale dell'intesa e dobbiamo riconoscere che il governo si è piegato ai diktat arrivati negli ultimi giorni da Draghi, dalla Bonino e della Confindustria». Per Grassi «dobbiamo evitare di commettere l'errore fatto con la legge Finanziaria, quando non abbiamo riconosciuto, fin da subito, che non andava bene». E conclude: «Questo accordo non va bene e va respinto. Rifondazione Comunista deve dirlo in modo chiaro».
PDCI: VIA A MODIFICHE - Più drastica la reazione dell'altro partito della sinistra radicale, il Pdci. «Mi riservo di valutare testi precisi e non solo note di agenzia - ha detto il segretario Oliviero Diliberto -, ma non nascondo che a una prima valutazione la delusione sembra grande. Appare abbastanza chiaro che il governo sembra aver ceduto alle indebite pressioni del governatore della Banca d'Italia, di Confindustria, e all'esplicito ricatto della parte conservatrice della nostra coalizione, fino alla farsa delle finte dimissioni di Emma Bonino».
A questo punto il Pdci si è detto pronto a presentare modifiche al provvedimento quando verrà discusso in Parlamento.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/07_Luglio/20/pensioni_reazioni_politica.shtml
generals
21-07-2007, 17:38
aggiungo che sbandierano il riscatto della laurea: a parte che non si capisce quale sarà lo sconto e comunque i requisiti per beneficiarne ma soprattutto non si considera che sono soldi da sborsare e un precario ha migliaia di euro da anticipare per recuperare 4 anni di contributi?:muro:
nandox80
21-07-2007, 17:46
aggiugno che sbandierano il riscatto della alurea: a parte che non si capisce quale sarà lo sconto e comunque i requisiti per beneficiarne ma soprattutto non si considera che sono soldi da sborsare e un precario ha migliaia di euro da anticipare per recuperare 4 anni di contributi?:muro:
In una società in cui si vive ormai ben oltre gli ottant’anni, si può continuare a lavorare 35 anni e poi trascorrerne altri 30 gravando sulle spalle dei giovani. È una decisione che va nella direzione opposta rispetto a quanto sta accadendo in Europa e nel mondo. In Spagna e Olanda non si va in pensione prima di aver compiuto 65 anni; in Svezia sono richiesti 65 anni di età e 40 anni di contributi; in Germania 63 anni e 35 di contributi; in Francia, dal primo gennaio, si dovrà aver versato 40 anni di contributi; in Svizzera 65 anni e 44 di contributi. Ancora una volta i sindacati sono riusciti a far prevalere l’interesse di una piccola minoranza — i lavoratori vicini alla pensione — sugli interessi generali, in primis dei giovani, i quali dovranno continuare a pagare contributi salati per consentire all’Inps di erogare pensioni a una minoranza di fortunati.
I sindacati hanno «vinto» anche sulla data alla quale si passerà ai 60 anni: il governo chiedeva il 2010. Hanno anche ottenuto che non si rivedessero i parametri che verranno applicati (non oggi, fra dieci anni) a chi andrà in pensione con il metodo contributivo, nonostante la legge Dini imponesse di farlo quest’anno. I dirigenti sindacali avevano l’occasione per dimostrare che non sono una delle tante lobby che difendono i privilegi di pochi fortunati, l’hanno sprecata. È quasi impietoso ricordare alministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ciò che egli scriveva solo pochi anni fa, quando era un membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea: «Deve essere innalzata l’età effettiva di pensionamento ... che, nonostante il continuo aumento della speranza di vita, negli ultimi decenni si è ridotta. Attualmente, nell’area dell’euro l’età media effettiva di cessazione dell’attività lavorativa per gli uomini è compresa tra i 58 e i 64 anni; le donne vanno in pensione prima. Di conseguenza, il tempo medio che i pensionati trascorrono in pensione è salito a circa 20 anni, contro i 13 degli anni Sessanta» (Bollettino Bce, aprile 2003). Signor Ministro, Lei ed io apparteniamo ad una generazione di privilegiati, che ancora una volta questa «riforma» ha protetto.
Ma i nostri figli hanno il diritto di sapere perché Lei, in soli quattro anni, ha cambiato così radicalmente idea. Un mese fa a TorinoWalter Veltroni ha detto, citando Vittorio Foa, «la destra è figlia legittima degli interessi egoistici dell'oggi. La sinistra è figlia legittima degli interessi di quelli che non sono ancora nati. Dobbiamo essere conseguenti nell'uso del nostro tempo: dedichiamo almeno un'ora al giorno a discutere se si debba andare in pensione a 57, a 58 o a 60 anni, ma solo qualche secondo a progettare una risposta al fatto che continua ad aumentare il numero dei bambini che vivono in famiglie al di sotto della linea di povertà relativa. C’è un patto fra le generazioni che dobbiamo avere il coraggio di non dimenticare ». Parole sagge. Ma il sindaco di Roma e le schiere di intellettuali, politici, artisti, economisti che firmano appelli a sostegno della sua candidatura alla guida del Partito democratico devono spiegarci che cosa pensano della capitolazione del governo e soprattutto che cosa avrebbero fatto fossero stati al suo posto.Altrimenti la costruzione del Partito democratico continuerà ad essere un esercizio della «vecchia politica »: belle parole per non prendere alcun impegno preciso.
Giavazzi@Corriere della Sera
io credo che siamo un paese che fa ridere!!!
aggiungo che sbandierano il riscatto della laurea: a parte che non si capisce quale sarà lo sconto e comunque i requisiti per beneficiarne ma soprattutto non si considera che sono soldi da sborsare e un precario ha migliaia di euro da anticipare per recuperare 4 anni di contributi?:muro:
Ne abbiamo parlato qui:
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1505569
:fagiano:
zerothehero
21-07-2007, 21:12
Tanto per essere chiari: il governo ha letteralmente calato le braghe ai confederali.
E nonostante questo RC ha intenzione di fare casino in parlamento per modificare l'accordo. :D
Quoto Generals (raramente mi trovo d'accordo con lui) e Giavazzi.
Il modo peggiore per dilapidare il cosidetto "tesoretto".
zerothehero
21-07-2007, 21:16
Ma il 60% dello stipendio di un precario è molto più alto di una pensione minima???
Infatti mi domando quale sia, allo stato attuale, la convenienza a versare i contributi (per pagare i privilegiati del metodo retributivo pre-Dini?)
zerothehero
21-07-2007, 21:25
E' stata cancellato cmq un salto iniquo di 3 anni in un giorni, e sono stati esclusi i lavori davvero usuranti... da questo punto di vista non c'è paragone con la riforma Maroni.
Inoltre la riforma a regime allunga l'età pensionabile più della Maroni, e quindi NON comporta instabilità di lungo periodo sui conti.
C'è comunque il problema nel prossimi 5/6 anni, che però non è una somma gigantesca, e pienamente accettabile visto il buon andamento dei conti e la copertura sarà interna all'INPS.
Ricordo anche, come già detto, l'aumento dei coefficienti era previsto già dalla riforma Dini e rimandato dalla Maroni, ed è stato previsto un automatismo che corregge i coefficienti automaticamente in base all'aspettativa di vita ed altri parametri sociali.... quindi considerando tutti questi punti la riforma mi sembra migliore della Maroni sia sotto il profilo dell'ordine dei conti sul lungo periodo che della giustizia sociale.
In tutta Europa si sta passando ad un età pensionabile > ai 65 anni...in Italia evidentemente siamo più furbi..noi si che abbiamo capito tutto...e questo nonostante l'Italia sia uno dei paesi con la più bassa natalità in europa e con la più alta incidenza sul pil del capitolo pensioni.
Davvero non trovo modo peggiore per impiegare 10mld di euro.
E' chiaro che la controriforma attuale è fatta per i pensionandi (i privilegiati pre-Dini) a scapito di coloro che sono da poco entrati nel mondo del lavoro.
Purtroppo la politica è rapporti di forza..in questo round ha vinto la sinistra radicale, i sindacati, i pensionandi pre-Dini e il consueto e stantio corporativismo italiano.
Per completare il tutto adesso mi aspetto un accordo sul sistema elettorale sul modello tedesco, così per mandare a puttane il referendum e salvare i micropartiti...
% contribuzione sui salari:
ITALIA : 33% (di cui 23,81% a carico dell’azienda 9,19% a carico del lavoratore)
Danimarca: 223,25 corone mensili, 2/3 a carico del datore di lavoro e 1/3 al lavoratore (Corona vale 0,1345 Euro) (pagano quindi 30 € totali mese)
Germania: 19,1% (datore di lavoro 9,55%, lavoratore 9,55%)
Grecia: 20% se assicurato prima del 31 dicembre 1992: datore di lavoro 13,33%, lavoratore 6,67%; 30% se assicurato dopo: il 10% in più lo mette lo Stato
Spagna: 28,3% ( datore di lavoro 23,6%, lavoratore 4,7%)
Francia: 16,35% (datore 9,8% Lavoratore 6,55% ) Regime integrativo: dal 7,5% al 20% in base al reddito.
Belgio: 37,9% (datore di lavoro 24,87%, lavoratore 13,07%)
Irlanda: 12,5% (8,5% datore e 4% lavoratore). Per sicurezza sociale 16%, di cui 12% a carico del datore
Lussemburgo: 24% diviso in tre parti uguali tra datore, lavoratore e Stato.
Olanda: 19,15% esclusivamente a carico del lavoratore, (17,9% per vecchiaia e 1,25% per reversibilità)
Austria: 22,8% (12,55% datore di lavoro e 10,25% lavoratore)
Portogallo: 34,25% (datore di lavoro 23,25%, lavoratore 11%)
Svezia: 17,21% ( 10,21% datore di lavoro, 7% lavoratore)
Gran Bretagna: 21,9% (datore di lavoro 11,9%, lavoratore 10%)
Finlandia: 21,70% (datore di lavoro 16,7% 5% lavoratore)
DOMANDA :
ma davvero pensiamo di fare paragoni con il resto d'Europa!!??? :rolleyes: :(
Resta un dato UE imprescindibile: (allo stato dell'arte)
LA MEDIA EUROPEA AL PENSIONAMENTO E' 61,3 ANNI!!
IN ITALIA LA MEDIA E' 60,4 ANNI !!
CONSIDERATO IL PRELIEVO PREVIDENZIALE SIAMO INDISCUTIBILMENTE IN LINEA CON GLI ALTRI PAESI!!
L' Incidenza della spesa previdenziale sul PIL ,NON la considero REALE per il semplice fatto che il 40% di quella spesa "viziata" è da attribuire all'ASSISTENZA , cosa che gli altri Paesi hanno come voce "distinta" nei capitolati uscita.
Aloa
johannes
22-07-2007, 15:32
vorrei porvi un quesito che mi è stato domandato oggi.
con la futura legge le donne potranno andare in pensione a 60 anni, A PRESCINDERE dai 35 anni di contributi?
com'è invece la situazione attuale, cioè con la Legge Maroni?
vorrei porvi un quesito che mi è stato domandato oggi.
con la futura legge le donne potranno andare in pensione a 60 anni, A PRESCINDERE dai 35 anni di contributi?
com'è invece la situazione attuale, cioè con la Legge Maroni?
Si ,potranno andare in pensione a 60 anni d'età indipendentemente dai contributi versati.
Questa pensione si chiama "pensione di vecchiaia" ed è calcolata sull'ammontare dei contributi versati.
E' rimasta invariata da quella che è stata la riforma Maroni.
C'è stato il tentativo di portarla a 62 anni d'età .
Potranno andare prima se la condizione è quella della "pensione d'anzianità" , e i requisiti sono appunto quelli degli "scalini" della nuova riforma (c'è da aspettare il dibattito parlamentare).
Aloa
johannes
22-07-2007, 15:46
Si ,potranno andare in pensione a 60 anni d'età indipendentemente dai contributi versati.
Questa pensione si chiama "pensione di vecchiaia" ed è calcolata sull'ammontare dei contributi versati.
E' rimasta invariata da quella che è stata la riforma Maroni.
C'è stato il tentativo di portarla a 62 anni d'età .
Potranno andare prima se la condizione è quella della "pensione d'anzianità" , e i requisiti sono appunto quelli degli "scalini" della nuova riforma (c'è da aspettare il dibattito parlamentare).
Aloa
quindi se ha 33 anni di servizio ci potrà andare giusto?
grazie mille!!! molto gentile!:)
quindi se ha 33 anni di servizio ci potrà andare giusto?
grazie mille!!! molto gentile!:)
Si può ritirarsi in pensione ,certo è che l'ammontare dell'assegno è proporzionale alla somma dei contributi versati!!
Converrebbe restare ancora qualche anno al lavoro per incrementare l'assegno pensionistico , il diritto è acquisito comunque anche dopo , certo c'è da vedere il tipo di lavoro svolto e le condizioni famigliari.
Dovrà comunque attendere le finestre d'uscita per percepire l'assegno!!
Le finestre in questione erano 2 dal 2008 (1 luglio & 1 gennaio) ora "forse" dovrebbero diventare ancora 4 (trimestrali aprile luglio ottobbre gennaio) è in discussione appunto la cosa.
Aloa
johannes
22-07-2007, 16:06
Si può ritirarsi in pensione ,certo è che l'ammontare dell'assegno è proporzionale alla somma dei contributi versati!!
Converrebbe restare ancora qualche anno ancora al lavoro per incrementare l'assegno pensionistico , il diritto è acquisito comunque anche dopo , certo c'è da vedere il tipo di lavoro svolto e le condizioni famigliari.
Dovrà comunque attendere le finestre d'uscita per percepire l'assegno!!
Le finestre in questione erano 2 dal 2008 (1 luglio & 1 gennaio) ora "forse" dovrebbero diventare ancora 4 (trimestrali aprile luglio ottobbre gennaio) è in discussione appunto la cosa.
Aloa
grazie mille, sei stato precisissimo. grazie!!:)
johannes
22-07-2007, 16:37
leggo adesso su "Il Manifesto", tratto da un articolo di Antonio Sciotto.
"I punti più controversi sono:
-non si alza solo l'teà ma anche gli anni di contributi necessari.
-per le donne non è affatto vero che si sono garantiti i 60 anni: l'anzianità a 61 anni, con 36 di cnotributi e la vecchiaia si spinge oltre 60 anni di 8-9 mesi, grazie alle nuove finestre introdotte.
-il 60% dell'ultima retribuzione "garantito" ai precari non è affatto garantito, dato che un'apposita Commissione dovrà lavorarci nel 2008; la revisione dei coefficienti è stata rimandata e non è detto che non riservi gradevoli sorprese.
mah.
allora direi che la cosa è un pò controversa....:(
leggo adesso su "Il Manifesto", tratto da un articolo di Antonio Sciotto.
"I punti più controversi sono:
-non si alza solo l'teà ma anche gli anni di contributi necessari.
-per le donne non è affatto vero che si sono garantiti i 60 anni: l'anzianità a 61 anni, con 36 di cnotributi e la vecchiaia si spinge oltre 60 anni di 8-9 mesi, grazie alle nuove finestre introdotte.
-il 60% dell'ultima retribuzione "garantito" ai precari non è affatto garantito, dato che un'apposita Commissione dovrà lavorarci nel 2008; la revisione dei coefficienti è stata rimandata e non è detto che non riservi gradevoli sorprese.
mah.
allora direi che la cosa è un pò controversa....:(
Se letto alla lettera l'accordo siglato dai Sindacati , ha certamente degli interrogativi!!
Infatti l'accordo di "massima" ha degli appuntamenti da rispettare appunto sui punti da te elencati.
Entro Settembre 2007 una commissione dovrà esaminare la struttura delle "finestre d'uscita" se 2 o 4 a seconda delle pensioni diversificate.
Entro Dicembre 2008 una commissione esaminerà le modifiche dei coefficienti che dovrebbero incrementare al 60% l'assegno pensionistico!!
Certo è , che resta difficile dare un giudizio a "treno in corsa" , vorrei darlo quando il "treno" è fermo, anch'io resto diffidente alle enunciazioni !!:read:
Una cosa è chiara ; ogni 10 anni sentiremo parlare di "riforma delle Pensioni" ,questo è scritto in calce !! :(
Aloa
johannes
22-07-2007, 17:00
Se letto alla lettera l'accordo siglato dai Sindacati , ha certamente degli interrogativi!!
Infatti l'accordo di "massima" ha degli appuntamenti da rispettare appunto sui punti da te elencati.
Entro Settembre 2007 una commissione dovrà esaminare la struttura delle "finestre d'uscita" se 2 o 4 a seconda delle pensioni diversificate.
Entro Dicembre 2008 una commissione esaminerà le modifiche dei coefficienti che dovrebbero incrementare al 60% l'assegno pensionistico!!
Certo è , che resta difficile dare un giudizio a "treno in corsa" , vorrei darlo quando il "treno" è fermo, anch'io resto diffidente alle enunciazioni !!:read:
Una cosa è chiara ; ogni 10 anni sentiremo parlare di "riforma delle Pensioni" ,questo è scritto in calce !! :(
Aloa
io dire a ogni caduta o scadenza di legislatura, ahimè.....:(
grazie mille! :)
Se letto alla lettera l'accordo siglato dai Sindacati , ha certamente degli interrogativi!!
Infatti l'accordo di "massima" ha degli appuntamenti da rispettare appunto sui punti da te elencati.
Entro Settembre 2007 una commissione dovrà esaminare la struttura delle "finestre d'uscita" se 2 o 4 a seconda delle pensioni diversificate.
Entro Dicembre 2008 una commissione esaminerà le modifiche dei coefficienti che dovrebbero incrementare al 60% l'assegno pensionistico!!
Certo è , che resta difficile dare un giudizio a "treno in corsa" , vorrei darlo quando il "treno" è fermo, anch'io resto diffidente alle enunciazioni !!:read:
Una cosa è chiara ; ogni 10 anni sentiremo parlare di "riforma delle Pensioni" ,questo è scritto in calce !! :(
Aloa
Io vorrei chiedere una cosa per quando andrò in pensione... Siccome il lavoro che faccio mi piace e spero di poterlo fare a lunga, se lavoro e verso diciamo 40-45 anni di contributi, avrò una pensione maggiore, oppure non potrò avere oltre il 60% dell'ultima retribuzione?
Io vorrei chiedere una cosa per quando andrò in pensione... Siccome il lavoro che faccio mi piace e spero di poterlo fare a lunga, se lavoro e verso diciamo 40-45 anni di contributi, avrò una pensione maggiore, oppure non potrò avere oltre il 60% dell'ultima retribuzione?
ciao Bjt2
almeno sappiamo che il tuo lavoro non ti "pesa" , per ora, e spero non ti ricrederai quando avrai un'età avanzata;
Credo quindi che la configurazione da "assegnare" alla tua posizione , sia quella del lavoratore che ha cominciato il lavoro DOPO il 1°gennaio 1996 , data a cui fa riferimento il calcolo con Sistema Contributivo.
Il sistema di calcolo è basato su tutti i contributi versati durante l'intera vita assicurativa.
Ai fini del calcolo:
Individuare la retribuzione (redditi) annua dei lavoratori dipendenti ,autonomi o parasubordinati;
Calcolare i contributi di ogni anno sulla base dell'aliquota del 33% per i dipendenti; 20% per gli autonomi; 23% per i parasubordinati ;
Applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione che varia in funzione dell'età del lavoratore, al momento della pensione, applicando il dato riportato nella tabella:
Età Coefficiente
57 4,720%
58 4,860%
59 5,006%
60 5,163%
61 5,334%
62 5,514%
63 5,706%
64 5,911%
65 6,136%
Risulta chiaro che più si versa e più si percepisce , più l'età è alta più il calcolo avrà un coefficiente maggiore .
Se vuoi una "stima" approssimativa , ti posso dire che anche raggiungendo i 65 anni d'età e 40 anni di contribuzione , difficilmente si può superare il 60% dell'ultimo salario!!!
Se invece pensi di lavorare per 45 anni , sappi che in Italia DOPO i 40 anni di contribuzione , NON SI MATURA NULLA AI FINI PENSIONISTICI , lo Stato e il Sistema Pensionistico ,preleva comunque la trattenuta Previdenziale (33% ecc..ecc..)a TITOLO DI "non so' cosa" :confused: , praticamente è un prelievo "improprio"(un furto legalizzato :mad: ).
Ecco , quando la gente dice che dopo 40 anni di lavoro ne ha le scatole piene , lo dice anche in funzione del prelievo "forzato" che è costretta a subire!!
Quale motivo avrebbe di restare ancora al lavoro!!???
Il governo Berlusconi ha applicato invece la Formula VOLONTARIA del "Bonus" (praticamente si lasciava al lavoratore il 33% in più di salario) (lo Stato non percepiva i contributi del 33% , ma risparmiava l'assegno pensionistico 75% ) scaduta a fine 2007 e "bocciata" a quanto sembra dal Governo Prodi!!
come avrai notato , di certo è che DOPO i 40 anni NON MATURI PIU' NULLA , c'è da vedere se quando avrai lavorato per 40 anni il sistema Previdenziale avrà cambiato la "regola" oppure avrà instaurato il "Bonus" prolungamento.
Aloa
I vecchi continuano a mettercelo in quel posto. Maledetti.
La "faccenda" del 60% "garantito" ha in se un GRAVE ERRORE di valutazione;
tolto chi nel mondo del lavoro subirà la regolamentazione determinata dalla Legge ,si incentiva la gente a lavorare in nero e a non versare contributi per il semplice fatto che avrà un "ipotetica" sicurezza Pensionistica!!
Credo però che contro i "furbi", la determinazione del come agirà l'intervento allo studio (dicembre 2008 ) , avrà limitazioni e regole cho contrasteranno l'abuso indiscrimenato del nuovo istituto.
Del resto già OGGI ,subiamo "danni" dalle Pensioni Minime e di Vecchiaia , molte di queste hanno in se una vita lavorativa al quanto "dubbia" , ma tanto il calderone dell'INPS ha soldi per TUTTI , meno che per chi ha versato 35 / 40 anni!!
Aloa
I vecchi continuano a mettercelo in quel posto. Maledetti.
quali "vecchi"!!?? :D
Quelli al Governo o quelli che hanno lavorato e versato per 35 / 40 anni!!??? :rolleyes: :confused: :)
Aloa
quali "vecchi"!!?? :D
Quelli al Governo o quelli che hanno lavorato e versato per 35 / 40 anni!!??? :rolleyes: :confused: :)
Aloa
Quelli che governo questa gerontocrazia e quelli che sono andati in pensione a 50 anni o andranno a 55/60.
Quelli che governo questa gerontocrazia e quelli che sono andati in pensione a 50 anni o andranno a 55/60.
ciao Onisem
guarda, non tocca a me difendere operati di Governo o presunti figlicidi, provo comunque a dare un opinione che trovo legittima
alla luce di alcuni elementi che sfuggono alla valutazione;
I "vecchi" d'oggi , IERI erano dei giovani e davanti a loro, avevano un percorso da definire e da organizzare.
Le regole d'allora avevano "pilastri" di valutazione che potevano far intraprendere strade diverse a diversi obiettivi.
35 /40 anni fa la regola era che si andava in pensione a 35 anni d'anzianità contributiva per i dipendenti privati , e 20 anni per i dipendenti pubblici, oppure si poteva optare per una professione "artgiana" con chiare idee imprenditoriali.
Già da qui , il giovane d'allora poteva valutare ,anche in base alle occasioni e opportunità ,quale strada fosse meglio percorrere.
Intrapreso il soggettivo percorso , si è visto cambiare le regole a "treno in corsa" .
Dopo 20 / 25 anni di lavoro , la regola obbligava che i 35 anni di contribuzione fossero "collegati" ad un'età anagrafica :
Prima lavorava 35 anni e andava in pensione a 50 (si cominciava a 15 anni all'ora ), nel 1995 la riforma Dini , alza il diritto al pensionamento a 57 anni (7 anni in più), e si alza la contribuzione ai lavoratori pubblici .
Siamo negli anni 2004 , la riforma Maroni , alza il diritto a 60 anni.(3 anni in più)
Osserviamo :gli stessi lavoratori che iniziarono un'attività definita a definite condizioni , si sono trovate a lavorare 10 anni in più del previsto!!!
Secondo voi , non è questo un deja-vù vissuto OGGI da noi!!???
Si può considerare il fatto che i "vecchi" d'oggi ,se conoscevano i mutamenti applicati , potevano pensare diversi percorsi!!??
Sapere PRIMA quello che ci capiterà POI , fa valutare una determinata scelta !!??
Ecco , quei "vecchi" 58enni hanno "pagato" il loro scotto , incolparli di "reati" presunti o di egoismo mi pare ingiustificato.
dopotutto sono i NOSTRI padri , quelli che ci hanno mantenuto per decine d'anni , quelli che ci aiutano nella vita di tutti i giorni ,
quelli che destineranno a NOI i frutti del LORO sacrificio in vitae.
Ricordiamoci che anche LORO , come forse faremo NOI , hanno versato contribuzione all'INPS ,per 35 / 40 anni , OGGI dire
che si sono appropriati di qualcosa non loro , E' INGIUSTO dirlo e pensarlo.
Piuttosto , se c'è da incolpare qualcono di "appropriazione indebita" , sono la miriade di persone che riscuotono la Pensione Minima o di vecchiaia ; quelli è presumibile pensare che la contribuzione di Previdenza sia TABU' !!
Una vita di lavoro per vivere è normale l'abbiano vissuta , non si capisce il perchè non si configuri contribuzione in essere.
Questa "scelta" di vita li ha forse ripagati più della scelta fatta dai "vecchi" che hanno pensato di pagare contributi per 35 / 40 anni!!
A 65 anni vanno all'INPS e ritirano il loro assegno pagato con i soldi dei "vecchi" !!!
Per la completezza d'opinione ; degli aventi diritto al pensionamento , solo in 56% medio (1995/2005) ha optato per il ritiro.
Il restante 44% ha proseguito l'attività di lavoro senza chiedere la pensione.
Di questi il 37% ha proseguito la contribuzione fino al 40esimo anno di versamento.
Questi "vecchi" !!!! :)
A proposito , la media al pensionamento in Italia è di 60,4 anni , Io e Onisem al massimo andremo a 65 anni , non è che ci capiterà chissa cosa; :D
E' vero che percepiremo un'assegno pensionistico inferiore a quelli dei "vecchi" , ma è anche vero che il TFR ("perduto") alla fine dei 40 anni di lavoro , inciderà con una percentuale vicina al 14% ripartito.
Aloa
zerothehero
23-07-2007, 20:58
non sono contento, ma rispondo a chi diceva che lo scalone fosse meglio. tutto qui.
Meglio del sadismo attuale del governo Prodi nel ridurre l'età pensionabile per poi rialzarla a 62 anni in meno di 7 anni. (aumentando i contributi per garantire ai privilegiati di andarsene anticipatamente in pensione e prospettando tra l'altro la revisione dei coefficienti). :fagiano:
Tutto per garantire ai quei poveri 130000 pensionandi di andarsene in pensione alle spalle degli altri lavoratori.
Quando si dice Giustizia Sociale....in Italia siamo giusti, in Europa no...che invidia ad essere italiano. :D
zerothehero
23-07-2007, 21:00
Razionalizzazione degli enti
Entro la fine dell'anno il Governo presenterà un piano per razionalizzare il sistema degli enti previdenziali e assicurativi, con lo scopo di ottenere in un decennio risparmi per 3,5 miliardi di euro.
Non so perchè ma conoscendo il mondo degli enti previdenziali credo poco in questi risparmi :asd:
dire che sono sovrastimati è dir poco :D
E' solo una foglia di fico per dire: dato che non riusciremo a razionalizzare gli enti pensionistici tra 4-5 anni metteremo mano ai coefficienti.
Sei contento? :D
Mi sto trattenendo sulla sedia per l'entusiamo di questa grande riforma fatta evidentemente per il bene dell'Italia :asd:
Meglio del sadismo attuale del governo Prodi nel ridurre l'età pensionabile per poi rialzarla a 62 anni in meno di 7 anni.
E di che ti lamenti allora tu che sei ultraliberista!!?? :D
62 sono pochi , ma la direzione è quella giusta.
(aumentando i contributi per garantire ai privilegiati di andarsene anticipatamente in pensione e prospettando tra l'altro la revisione dei coefficienti). :fagiano:
Aumentando i contributi a chi paga il 10% in MENO dei dipendenti "priviligiati" che versano il 33% del loro salario , e che lo hanno versato mediamente per 38 anni e che vanno in pensione 10 anni DOPO dello stabilito iniziale!!
dici che TU verserai di più o di meno !!?? :D
Pensa tuo figlio che dirà di te!!
Tutto per garantire ai quei poveri 130000 pensionandi di andarsene in pensione alle spalle degli altri lavoratori.
Quando si dice Giustizia Sociale....in Italia siamo giusti, in Europa no...che invidia ad essere italiano. :D
quei "poveri" 130000 AVENTI DIRITTO ALLA PENSIONE , NON ci andranno tutti quanti;
è uno storico INPS quello che determina la loro quantità nel 56% !!
Pensa che la maggior parte sono AUTONOMI , si quelli che versano il 20% e che il giorno dopo continuano a lavorare!! :D
Von kommandant , non sei bravo a raccontarle!! :D
Aloa
..cut...
Mi sto trattenendo sulla sedia per l'entusiamo di questa grande riforma fatta evidentemente per il bene dell'Italia :asd:
Stai attento a non cadere dalla sedia , non vorrei pagare un'altro invalido con i miei soldi!! :D :)
Aloa
Pensa che la maggior parte sono AUTONOMI , si quelli che versano il 20% e che il giorno dopo continuano a lavorare!! :D
Von kommandant , non sei bravo a raccontarle!! :D
Aloa
E dopo essere andati in pensione quel 20% (che poi è di più) non lo versano più?
E complessivamente il "netto" che si ritrova l'autonomo in tasca non è meno di quello che si ritrova il dipendente, considerata anche la pressione fiscale? Oppure siamo lì?
E dopo essere andati in pensione quel 20% (che poi è di più) non lo versano più?
E complessivamente il "netto" che si ritrova l'autonomo in tasca non è meno di quello che si ritrova il dipendente, considerata anche la pressione fiscale? Oppure siamo lì?
Su quelle categorie Kewell ti avevo già risposto precedentemente cosa penso.
Non voglio demonizzarle perchè sarebbe ingiusto rispetto a quei dipendenti che fanno nero anche dopo il pensionamento.
vuoi mettere percepire una pensione e continuare un'attività renumerativa priva di pressioni fiscali!!
rispondevo al kommandant perchè non capisco chi sono i "privilegiati".
Poi come la penso sui "vecchi" l'avrai letto sopra.
Aloa
zerothehero
23-07-2007, 21:33
E di che ti lamenti allora tu che sei ultraliberista!!?? :D
62 sono pochi , ma la direzione è quella giusta.
Mi lamento perchè non c'è modo più stupido per buttare nel cesso 10mld di euro, quando poi cmq si dovrà rialzare l'età pensionabile.
La direzione giusta era di non toccare lo scalone. PUNTO.
Ah: non sono ultraliberista.
Aumentando i contributi a chi paga il 10% in MENO dei dipendenti "priviligiati" che versano il 33% del loro salario , e che lo hanno versato mediamente per 38 anni e che vanno in pensione 10 anni DOPO dello stabilito iniziale!!
dici che TU verserai di più o di meno !!?? :D
Pensa tuo figlio che dirà di te!!
I contributi vengono alzati per far andare le persone (i privilegiati pre-DINI, quelli del metodo retributivo) in pensione prima di quanto prospettato dalla riforma Maroni e che poi, con molta probabilità, si faranno il loro bel lavorino in nero.
C'è un paese in Europa che ha abbassato l'età pensionabile, per poi rialzarla?
NO...le chiacchere stanno a zero.
quei "poveri" 130000 AVENTI DIRITTO ALLA PENSIONE , NON ci andranno tutti quanti;
è uno storico INPS quello che determina la loro quantità nel 56% !!
Pensa che la maggior parte sono AUTONOMI , si quelli che versano il 20% e che il giorno dopo continuano a lavorare!! :D
Von kommandant , non sei bravo a raccontarle!! :D
Aloa
Manco Prodi e i confederali. :asd:
NeSs1dorma
23-07-2007, 21:38
Ma che bella banda di saltimbanchi :asd:
Non fanno in tempo a firmare questo cosiddetto "accordo" che appena escono ci sparano sopra a zero, alla faccia del sempre più triste capocomico :rotfl: :rotfl:
Su quelle categorie Kewell ti avevo già risposto precedentemente cosa penso.
Non voglio demonizzarle perchè sarebbe ingiusto rispetto a quei dipendenti che fanno nero anche dopo il pensionamento.
vuoi mettere percepire una pensione e continuare un'attività renumerativa priva di pressioni fiscali!!
rispondevo al kommandant perchè non capisco chi sono i "privilegiati".
Poi come la penso sui "vecchi" l'avrai letto sopra.
Aloa
Onestamente non ho capito* cosa pensi degli autonomi (a parte il discorso sui "vecchi"). Chiariscimi il concetto, rispondendo, se hai voglia, alle mie domande.
Perché poi sarebbe priva di pressioni fiscali ?:confused:
* non del tutto, almeno.
Mi lamento perchè non c'è modo più stupido per buttare nel cesso 10mld di euro, quando poi cmq si dovrà rialzare l'età pensionabile.
La direzione giusta era di non toccare lo scalone. PUNTO.
già che ci siamo , perchè non facciamo 30 mld calcoliamo il costo in 30 anni !! :rolleyes:
Ti concedo 1 mld annuo , che è calcolato sugli AVENTI DIRITTO e non sugli effettivi pensionamenti (ti ho già menziomato lo storico INPS)
quindi diventano 0,6 mld casomai.
Pensa che è 5 anni che stiamo "perdendo" 1 mld annuo per pagare le pensioni ai DIRIGENTI (fondo fallito)(ci sono altri esempi se vuoi), e nessun liberista si è stracciato le vesti!!Buttiamoli fuori a calci questi "parassiti" oppure non è un problema!!??
Sostanzialmente lo "scalino" recupera DOPO i soldi spesi OGGI , appunto con l'innalzamento a 62 anni.
Ah: non sono ultraliberista.
Non si direbbe!! :D
I contributi vengono alzati per far andare le persone (i privilegiati pre-DINI, quelli del metodo retributivo) in pensione prima di quanto prospettato dalla riforma Maroni e che poi, con molta probabilità, si faranno il loro bel lavorino in nero.
Su questo ho detto la mia nel paragrafo vecchi" il perchè della differenza è pacato.
Il nero lo vadano a stanare e bacchettare ,è un dovere morale , e non una scusa per "bacchettare" gli altri.
C'è un paese in Europa che ha abbassato l'età pensionabile, per poi rialzarla?
NO...le chiacchere stanno a zero.
Questa non l'ho capita!! :fagiano: :muro:
Aloa
Onestamente non ho capito* cosa pensi degli autonomi (a parte il discorso sui "vecchi"). Chiariscimi il concetto, rispondendo, se hai voglia, alle mie domande.
Perché poi sarebbe priva di pressioni fiscali ?:confused:
* non del tutto, almeno.
Infatti , non ti avevo detto quello che pensavo , ti avevo detto quello che vedevo!!
Vedo le loro condizioni economiche rispetto a quelle dei dipendenti!!
Ma poi non è giusto chiudere il sacco e buttare dentro tutto.
Vivendo al Nord vedo quello che succede quì , senz'altro le realtà sono variegate.
l'evasione è bipartisan e mi fa schifo da qualunque parte essa prevenga.
http://www.lavoce.info/news/attach/damuri_fiorio_passato.pdf
Aloa
Infatti , non ti avevo detto quello che pensavo , ti avevo detto quello che vedevo!!
Vedo le loro condizioni economiche rispetto a quelle dei dipendenti!!
Ma poi non è giusto chiudere il sacco e buttare dentro tutto.
Vivendo al Nord vedo quello che succede quì , senz'altro le realtà sono variegate.
l'evasione è bipartisan e mi fa schifo da qualunque parte essa prevenga.
Aloa
Però quella degli autonomi fa più schifo, se si devono andare ad aumentare le loro aliquote? Oppure ho capito male ed è giusto che gli autonomi paghino di più perché hanno tutti di più, rispetto ai dipendenti?
http://www.lavoce.info/news/attach/damuri_fiorio_passato.pdf
Aloa
Grazie :)
Interessante ;)
Però quella degli autonomi fa più schifo, se si devono andare ad aumentare le loro aliquote? Oppure ho capito male ed è giusto che gli autonomi paghino di più perché hanno tutti di più, rispetto ai dipendenti?
E' giusto che paghino di più perchè denunciano di meno!! :O
ma non farti il cuore cattivo , è una mia soggettiva supposizione , mi piacerebbe
confermarla trovando un'attività in Guardia di Finanza .
Aloa
E' giusto che paghino di più perchè denunciano di meno!! :O
ma non farti il cuore cattivo , è una mia soggettiva supposizione , mi piacerebbe
confermarla trovando un'attività in Guardia di Finanza .
Aloa
Oh, finalmente te l'ho cavato di bocca :D
Inutile dire che non sono d'accordo - non tanto sulle conclusioni - quanto sui rimedi.
Oh, finalmente te l'ho cavato di bocca :D
Inutile dire che non sono d'accordo - non tanto sulle conclusioni - quanto sui rimedi.
era solo perchè volevo lasciarti tranquillo e dormire sogni tranquilli!! :D ;)
Dai Kewell , cazzo , qualcosa bisogna fare per far finire questo schifo di evasione
bipartisan! :mad: :mad:
Io dico la prima riferita ai pensionati:
Ti becco a lavorare per la 2° volta (la 1° è un condono) ti tolgo per 5 anni l'assegno pensionistico. :O
Tu dimmi quella sugli autonomi!! :)
Aloa
era solo perchè volevo lasciarti tranquillo e dormire sogni tranquilli!! :D ;)
Sei sempre così gentile con me :flower: :D
Dai Kewell , cazzo , qualcosa bisogna fare per far finire questo schifo di evasione
bipartisan! :mad: :mad:
Io dico la prima riferita ai pensionati:
Ti becco a lavorare per la 2° volta (la 1° è un condono) ti tolgo per 5 anni l'assegno pensionistico. :O
Tu dimmi quella sugli autonomi!! :)
Aloa
Fustigazione in pubblica piazza? :stordita:
Sei sempre così gentile con me :flower:
Fustigazione in pubblica piazza? :stordita:
Magari son pure masochisti!!
NO , vorrei qualcosa che gli tocchi il portafogli!! :D
Aloa
ciao Bjt2
almeno sappiamo che il tuo lavoro non ti "pesa" , per ora, e spero non ti ricrederai quando avrai un'età avanzata;
Credo quindi che la configurazione da "assegnare" alla tua posizione , sia quella del lavoratore che ha cominciato il lavoro DOPO il 1°gennaio 1996 , data a cui fa riferimento il calcolo con Sistema Contributivo.
Il sistema di calcolo è basato su tutti i contributi versati durante l'intera vita assicurativa.
Ai fini del calcolo:
Individuare la retribuzione (redditi) annua dei lavoratori dipendenti ,autonomi o parasubordinati;
Calcolare i contributi di ogni anno sulla base dell'aliquota del 33% per i dipendenti; 20% per gli autonomi; 23% per i parasubordinati ;
Applicare al montante contributivo il coefficiente di trasformazione che varia in funzione dell'età del lavoratore, al momento della pensione, applicando il dato riportato nella tabella:
Età Coefficiente
57 4,720%
58 4,860%
59 5,006%
60 5,163%
61 5,334%
62 5,514%
63 5,706%
64 5,911%
65 6,136%
Risulta chiaro che più si versa e più si percepisce , più l'età è alta più il calcolo avrà un coefficiente maggiore .
Se vuoi una "stima" approssimativa , ti posso dire che anche raggiungendo i 65 anni d'età e 40 anni di contribuzione , difficilmente si può superare il 60% dell'ultimo salario!!!
Se invece pensi di lavorare per 45 anni , sappi che in Italia DOPO i 40 anni di contribuzione , NON SI MATURA NULLA AI FINI PENSIONISTICI , lo Stato e il Sistema Pensionistico ,preleva comunque la trattenuta Previdenziale (33% ecc..ecc..)a TITOLO DI "non so' cosa" :confused: , praticamente è un prelievo "improprio"(un furto legalizzato :mad: ).
Ecco , quando la gente dice che dopo 40 anni di lavoro ne ha le scatole piene , lo dice anche in funzione del prelievo "forzato" che è costretta a subire!!
Quale motivo avrebbe di restare ancora al lavoro!!???
Il governo Berlusconi ha applicato invece la Formula VOLONTARIA del "Bonus" (praticamente si lasciava al lavoratore il 33% in più di salario) (lo Stato non percepiva i contributi del 33% , ma risparmiava l'assegno pensionistico 75% ) scaduta a fine 2007 e "bocciata" a quanto sembra dal Governo Prodi!!
come avrai notato , di certo è che DOPO i 40 anni NON MATURI PIU' NULLA , c'è da vedere se quando avrai lavorato per 40 anni il sistema Previdenziale avrà cambiato la "regola" oppure avrà instaurato il "Bonus" prolungamento.
Aloa
Grazie. ;) Era quello che temevo... :( Da quello che sapevo, integrato con i tuoi precedenti interventi (sepre molto precisi e puntuali :) ) mi ero fatto l'idea che dopo i 65 anni non aumentasse la percentuale oltre il 6,136 %, ma speravo che, chiamandosi metodo contributivo, non ci fosse limite ai contributi che uno potesse accumulare... :( Se non cambieranno in futuro, cioè nè superbonus, nè aumento della pensione , nessuno sarà così pazzo da voler restare a lavorare dopo i 65/40 anni... :( Una delle poche cose buone del precedente governo l'hanno levata... Ma sono pazzi! :mad:
generals
24-07-2007, 09:09
Su quelle categorie Kewell ti avevo già risposto precedentemente cosa penso.
Non voglio demonizzarle perchè sarebbe ingiusto rispetto a quei dipendenti che fanno nero anche dopo il pensionamento.
vuoi mettere percepire una pensione e continuare un'attività renumerativa priva di pressioni fiscali!!
rispondevo al kommandant perchè non capisco chi sono i "privilegiati".
Poi come la penso sui "vecchi" l'avrai letto sopra.
Aloa
ti sbagli di grosso sugli autonomi, con la pensione legalmente si continua a lavorare con apposita dichiarazione inps e si pagano fior fior di tasse (sulla pensione e sul reddito autonomo) e di contributi previdenziali (sul reddito autonomo). Ti ricordo che gli autonomi da sempre vanno in pensione con il sistema contributivo a differenza di quei privilegiati, pensionati baby che i confederali continuano a difendere con le unghie. Senza considerare che questi privilegiati sono 140.000 e gli autonomi milioni e producono reddito e non solo lo percepiscono :read:
generals
24-07-2007, 09:12
Meglio del sadismo attuale del governo Prodi nel ridurre l'età pensionabile per poi rialzarla a 62 anni in meno di 7 anni. (aumentando i contributi per garantire ai privilegiati di andarsene anticipatamente in pensione e prospettando tra l'altro la revisione dei coefficienti). :fagiano:
Tutto per garantire ai quei poveri 130000 pensionandi di andarsene in pensione alle spalle degli altri lavoratori.
Quando si dice Giustizia Sociale....in Italia siamo giusti, in Europa no...che invidia ad essere italiano. :D
e dire che sono anche insoddisfatti e minacciano crisi di governo e scioperi poichè i privilegiati dovevano essere di più e appartenenti a categorie che poco hanno a che fare con il lavoro usurante :D L'importante è difendere il privilegio ma soprattutto farlo pagare agli altri co@@@ni :O
E di che ti lamenti allora tu che sei ultraliberista!!?? :D
62 sono pochi , ma la direzione è quella giusta.
Aumentando i contributi a chi paga il 10% in MENO dei dipendenti "priviligiati" che versano il 33% del loro salario , e che lo hanno versato mediamente per 38 anni e che vanno in pensione 10 anni DOPO dello stabilito iniziale!!
dici che TU verserai di più o di meno !!?? :D
Pensa tuo figlio che dirà di te!!
quei "poveri" 130000 AVENTI DIRITTO ALLA PENSIONE , NON ci andranno tutti quanti;
è uno storico INPS quello che determina la loro quantità nel 56% !!
Pensa che la maggior parte sono AUTONOMI , si quelli che versano il 20% e che il giorno dopo continuano a lavorare!! :D
Von kommandant , non sei bravo a raccontarle!! :D
Aloa
Magari noi verseremo meno contributi dei nostrei padri, ma se ci va bene prenderemo una pensione pari alla metà... (40% dell'ultimo salario, contro 80% e questo sempre per una ipotetica persona che ha lavorato 35 anni continuativi e con lo stesso stipendio... Con questi coefficienti per avere una pensione decente o si ha avuto da giovani uno stipendio d'oro o si sarà costretti ad arrivare a 65 anni...)
Ma dico io... Che gli costa togliere i limiti dei 40 anni e del 6,136% ? Così chi vuole lavorare dopo i 65/40 non si sentirà preso per il culo... Non c'è neanche il super bonus... Insomma...
AtenaPartenos
24-07-2007, 09:24
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-07-24_12487706.html
Pensioni, si' del direttivo Cgil
Dopo circa sei ore di dibattito, 92 voti a favore
(ANSA) - ROMA, 24 LUG - Il direttivo della Cgil ha dato il via libera all'intesa tra Governo e sindacati su pensioni, mercato del lavoro e competitivita'. Dopo circa sei ore di discussione, l'organismo ha votato e il documento della segreteria e' stato approvato con 92 voti a favore. Ventidue voti sono andati ad un documento alternativo della minoranza, mentre gli astenuti sono stati 8.
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