View Full Version : l'altra campana: L'Iran guida l'attacco contro il dollaro Usa
Mentre la stampa mondiale si è concentrata sui piani dell'Iran di continuare l'arricchimento dell'uranio, Teheran continua dietro le quinte a muovere una guerra economica contro il dollaro Usa.
In base alle affermazioni del governatore della Banca centrale dell'Iran, Ehrabhim Sheibany, a Kuala Lumpur alla fine del mese scorso, Tehran ha raggiunto la decisione di terminare tutte le vendite di petrolio in dollari.
La Zhuhai Zhenrong Trading, una compagnia statale cinese che compra 240.000 barili di petrolio al giorno dall'Iran, approssimativamente il 10% della produzione totale iraniana di 2, 2 milioni di barili al giorno, ha confermato il passaggio all'euro per i suoi acquisti di petrolio iraniano.
Circa il 60% degli introiti iraniani derivati dal petrolio sono attualmente in valute diverse dal dollaro secondo Hojjatollah Ghanimifard, che è responsabile degli affari internazionali per la National Iranian Oil. Persino le raffinerie giapponesi, che comprano qualcosa come 550.000 barili di petrolio al giorno dall'Iran, hanno indicato la loro volontà di comprare il petrolio iraniano in yen.
La Cina, che compra circa il 12% delle sue forniture di greggio dall'Iran, ha firmato lo scorso anno un accordo a lungo termine da $ 100 miliardi con l'Iran per sviluppare l'enorme giacimento iraniano di Yadvaran. Stime indicano che la Cina potrebbe ricavare 150.000 barili di petrolio dal giacimento di Yadvaran per tutti i prossimi 25 anni, assicurando la posizione dell'Iran per i decenni futuri come uno dei maggiori fornitori di petrolio alla Cina.
Una possibilità è che la Cina possa iniziare a pagare il petrolio iraniano in yuans.
Nel frattempo la Cina, che possiede ora depositi da mille miliardi di dollari in valuta straniera, ha annunciato il 20 marzo che non accumulerà più riserve in valute straniere. Questa è un'ulteriore cattiva notizia per il dollaro, dal momento che circa il 70% dei mille miliardi cinesi in valute estere sono in dollari Usa.
Circa la metà dei fondi cinesi in valuta Usa sono investiti in buoni del Tesoro statunitense, che sono vitali per il finanziamento dei continui deficit del budget federale Usa.
La recente spinta dell'Iran di richiedere pagamenti per il petrolio iraniano in valute diverse dal dollaro segna un allontanamento da un precedente annuncio in cui Tehran dichiarava di star pianificando di aprire una borsa petrolifera iraniana nel marzo 2006 destinata a quotare i prezzi del petrolio in euro
L'Iran deve ancora aprire una borsa petrolifera iraniana, ma chiedere il pagamento del petrolio in valute diverse dal dollaro è visto da molti esperti come un più diretto attacco contro il dollaro, specialmente se la decisione iraniana appoggia un allontanamento mondiale dall'uso del dollaro come base delle riserve mondiali in valuta estera.
Il governatore della Banca centrale dell'Iran Sheibany ha anche confermato che l'Iran sta tagliando le riserve in dollari a meno del 20% di suoi depositi totali in valuta estera. L'Iran progetta di gestire le sue riserve di valuta estera provenienti dalle vendite del petrolio in un paniere di 20 differenti monete.
La mossa, da parte sia dell'Iran che della Cina, di detenere meno dollari nelle loro riserve di valuta estera riflette un desiderio di diversificare il portafoglio di valute estere nel timore che il dollaro continui a perdere valore nei confronti dell'euro. Nello scorso anno il dollaro ha perso il 9% del suo valore contro l'euro, ed è sceso del 35% contro l'euro negli scorsi cinque anni.
WorldNetDaily ha precedentemente riferito del fatto che il defunto dittatore iracheno Saddam Hussein aveva virtualmente firmato la sua condanna a morte quando aveva ottenuto il permesso delle Nazioni Unite per detenere in euro le sue riserve di valuta estera derivata dal programma Oil for Food.
Jerome M. Corsi
Fonte: http://www.globalresearch.ca
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ALCENERO
naitsirhC
19-07-2007, 21:17
Con il debito estero che hanno...
Ci voleva tanto a capire che per "battere" gli Stati Uniti non occorrono testate nucleari... basta toccargli il "portafoglio".
grosso999
19-07-2007, 21:19
O gli usa risolvono la questione con un intervento militare, oppure rischiano di mandare a rotoli la loro economia.
Si aprono scenari molto interessanti...
blamecanada
19-07-2007, 21:19
Eh ma se continuano cosí saranno gli Stati Uniti ad abbattere loro...
ma che cambia se invece di comprare una cosa (petrolio) in dollari la si compra in euro o yen...? :confused:
detto in parole semplici ( premetto dal poco che so)
il fatto che tutti gli stati hanno un deposito in dollari
se questo deposito viene diminuito vuol dire che viene venduta la moneta quindi si riverserà in borsa e per un principio di domanda e offerta il dollaro si svaluterà e di parecchio.
la svalutazione del dollaro in maniera consistente puo mettere in ginocchio l'economia anche di un paese come gli stati uniti d'america.
L'ho sempre saputo che non morirò senza prima vedere la fine del mondo....o almeno durante. :cool:
Se fossi il presidente dell'Iran (Dio me ne scampi ma per altri motivi) mi farei pagare in yuan (moneta cinese)
Entro qualche anno varrà molto più di quanto vale ora...
al di là delle baggianate demagogiste-populiste-religiosoidi di praticamente TUTTI i politici internazionali:
mi pare che economia e risorse siano -COME E' SEMPRE STATO nella storia- il VERO motivo per fare o non fare guerre fra chichessia e chiunque altro...
non appena le convenienze cambiano, cambiano gli alleati.
se poi vogliamo ridurre il tutto allo "scontro di civiltà" o al "salvare la democrazia/il mondo/la vera parola di dio (qualunque esso sia) e magari credere a queste infantili motivazioni
... ebbhè ...:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
le favole son sempre carine da esser ascoltate, sempre che non le si prenda per realtà.
ma che cambia se invece di comprare una cosa (petrolio) in dollari la si compra in euro o yen...? :confused:
Credo che sia una ripicca bella e buona....
skywings
20-07-2007, 08:54
la svalutazione del dollaro in maniera consistente puo mettere in ginocchio l'economia anche di un paese come gli stati uniti d'america.
e purtroppo non solo quello...
Credo che sia una ripicca bella e buona....
ho qualche dubbio. Solo a pensare al relativo costo del denaro ci potrebbero essere delle scelte obbligate, per non parlare dell'evidente squilibrio finanziario creato da un'economia 'dollarodipendente'.
Credo che sia una ripicca bella e buona....
si, eh,
BUONANOTTE !!!
mo' "si fanno le ripicche"
forse bisogna ricordare che Bush ha iniziato a fare la voce grossa qualche anno fa con Teheran proprio quando Teheran aveva in progetto di farsi pagare il petrolio con euro invece che con USD.
l'economia USA si regge sui debiti e sulle industrie estrattive e di armi e relativi indotti e sul fatto che "il mondo" usa USD per quasi ogni transazione.
banalizzare il tutto come "dispetti" mi par quantomeno superficiale come analisi storica-economica-politica.
e purtroppo non solo quello...
ho qualche dubbio. Solo a pensare al relativo costo del denaro ci potrebbero essere delle scelte obbligate, per non parlare dell'evidente squilibrio finanziario creato da un'economia 'dollarodipendente'.
Beh... è solo una moneta di riferimento.... poi sarà "eurodipendente"....
banalizzare il tutto come "dispetti" mi par quantomeno superficiale come analisi storica-economica-politica.
Ribadisco:
Beh... è solo una moneta di riferimento.... poi sarà "eurodipendente"....
Cambi solo il riferimento, ma sei comunque dipendente da una moneta...
e purtroppo non solo quello...
ho qualche dubbio. Solo a pensare al relativo costo del denaro ci potrebbero essere delle scelte obbligate, per non parlare dell'evidente squilibrio finanziario creato da un'economia 'dollarodipendente'.
in effetti una bella guerra USA Vs Iran-Cina risolverebbe a piè pari ogni problema, compreso quello della sovrapopolazione cinese:rolleyes: :D :D :rolleyes: :rolleyes: :muro: :muro: :muro:
e non credo che l' "idea" non sia venuta a nessuno degli attori, stiamo a vedere ...
poi la scusa demagogica-ideologica-populista si trova per far guerra, quella non è MAI un problema trovarla.
skywings
20-07-2007, 09:27
Cambi solo il riferimento, ma sei comunque dipendente da una moneta...
è questo il 'buco nero' (che sia una moneta o l'altra): è cmq un riferimento dematerializzato, senza nessun valore se non quello che noi decidiamo di assegnargli... nella speranza che tutti gli attori accettino la ns valutazione.
Dreammaker21
20-07-2007, 10:01
Qualcuno mi spieghi, per favore, perchè la benzina la paghiamo ancora così tanto se il dollaro ha perso valore nei confronti dell'euro.
Anche se immagino già la risposta.
-kurgan-
20-07-2007, 10:05
Qualcuno mi spieghi, per favore, perchè la benzina la paghiamo ancora così tanto se il dollaro ha perso valore nei confronti dell'euro.
Anche se immagino già la risposta.
perchè le compagnie petrolifere e lo stato italiano ne approfittano per guadagnarci ;)
Se fanno come gli italiani col passaggio lira-euro, di botto ci troviamo un petrolio che, da 75$ al barile, costerà 75€ al barile :asd:
Allah è grande e distruggerà l'economia imperialista USA
Allah è grande e distruggerà l'economia imperialista USA
Per me Amadinejad è iscritto su questo forum :asd:
Signori non prendiamoci per il culo perdendo tempo a parlare di scambi finanziari in euro, in dollari, in sterline, in yuan o in quello che vi pare: ciò che veramente conta, negli equilibri strategici mondiali, non è la finanza ma la forza militare. I giochetti finanziari sono solo per banchieri e speculatori vari, oltre che per tenere il cappio al collo di intere popolazioni, con una granularità fino al singolo individuo. Se l'economia USA crollasse sapete cosa succederebbe? Che la popolazione esasperata finirebbe con l'eleggere qualche pazzo esaltato che si farebbe votare usando demagogia a tutto spiano e dopo si che sarebbero cazzi amari. Perché? Perché poi potrebbe dire "o fate come vi dico o vi nuclearizzo": se gli USA affonderanno trascineranno tutto il mondo con loro in un olocausto nucleare.
-kurgan-
20-07-2007, 10:22
ciò che veramente conta, negli equilibri strategici mondiali, non è la finanza ma la forza militare.
è proprio il contrario invece, la forza militare è DIRETTA CONSEGUENZA del potere economico.
Signori non prendiamoci per il culo perdendo tempo a parlare di scambi finanziari in euro, in dollari, in sterline, in yuan o in quello che vi pare: ciò che veramente conta, negli equilibri strategici mondiali, non è la finanza ma la forza militare. I giochetti finanziari sono solo per banchieri e speculatori vari, oltre che per tenere il cappio al collo di intere popolazioni, con una granularità fino al singolo individuo. Se l'economia USA crollasse sapete cosa succederebbe? Che la popolazione esasperata finirebbe con l'eleggere qualche pazzo esaltato che si farebbe votare usando demagogia a tutto spiano e dopo si che sarebbero cazzi amari. Perché? Perché poi potrebbe dire "o fate come vi dico o vi nuclearizzo": se gli USA affonderanno trascineranno tutto il mondo con loro in un olocausto nucleare.
Naaa è molto meno tragico e molto meno "gli amerikani sono kattivi": se crolla l'economia americana, tutta l'economia occidentale segue a ruota.
L'analisi tra l'altro mi pare che abbia una pecca di fondo, ma potrei sbagliarmi dato che non sono economista: se i paesi, compresi cina e afghanistan, hanno riserve in dollari, che interesse hanno a farlo diventare carta straccia?
Naaa è molto meno tragico e molto meno "gli amerikani sono kattivi": se crolla l'economia americana, tutta l'economia occidentale segue a ruota.
L'analisi tra l'altro mi pare che abbia una pecca di fondo, ma potrei sbagliarmi dato che non sono economista: se i paesi, compresi cina e afghanistan, hanno riserve in dollari, che interesse hanno a farlo diventare carta straccia?
anche secondo me le cose stanno così
-kurgan-
20-07-2007, 10:36
anche secondo me le cose stanno così
non "secondo te".. è proprio così :D
è proprio il contrario invece, la forza militare è DIRETTA CONSEGUENZA del potere economico.
E chi ha mai negato ciò? :rolleyes:
Fatto sta che quello che conta, sul campo, è la forza militare.
Un Paese che ha la supremazia economica e militare non rinuncerà tanto facilmente ad essa e potrebbe arrivare a sfruttare la sua supremazia militare per preservare quella economica. Se un domani dovesse diventare presidente degli USA un tipo alla Hitler o alla Stalin potrebbe fare un discorso del genere: "Tutti i Paesi del mondo devono adottare il dollaro come moneta di riferimento. Chi non si adegua sarà nuclearizzato". Di fronte ad uno scenario del genere che si fa?
dantes76
20-07-2007, 14:01
Allah è grande e distruggerà l'economia imperialista USA
veramente piu' che allah ci sta pensando l'amm bush, visto il debito creato dal 2000 fino ad oggi... di cui i cinesi sono i maggiori detentori....
[come qualcuno dice da mesi in questo forum]
e questa e' l'ennessima conferma, che i repubblicani per legge non dovrebbero essere eletti... hanno fatto piu danni di AlQ...stanno distruggendo una nazione, la stanno rendendo fragile...
Un Paese che ha la supremazia economica e militare non rinuncerà tanto facilmente ad essa e potrebbe arrivare a sfruttare la sua supremazia militare per preservare quella economica.
Tipo invedere l' Irak per tenere sotto controllo i pozzi di petrolio ? :asd:
Qualcuno mi spieghi, per favore, perchè la benzina la paghiamo ancora così tanto se il dollaro ha perso valore nei confronti dell'euro.
Anche se immagino già la risposta.
la macchina bellica messa in piedi per procurare il petrolio costa un fottìo ... e i suoi costi si ribaltano sul bene-benzina.
o pensavi che chi produce armi e estrae e commercializza petrolio lo facesse per scopi di "bene dell'umanità"?
veramente piu' che allah ci sta pensando l'amm bush, visto il debito creato dal 2000 fino ad oggi... di cui i cinesi sono i maggiori detentori....
[come qualcuno dice da mesi in questo forum]
e questa e' l'ennessima conferma, che i repubblicani per legge non dovrebbero essere eletti... hanno fatto piu danni di AlQ...stanno distruggendo una nazione, la stanno rendendo fragile...
stanno semplicemente creando le basi economiche ed ideologiche che serviranno a giustificare una guerra contro i produttori di petrolio e la cina...
Tipo invedere l' Irak per tenere sotto controllo i pozzi di petrolio ? :asd:
Direi di sì, dato che gli USA sono là per il petrolio iracheno, mentre non gliene frega niente della popolazione civile: lo sanno pure i sassi.
sweetlou
21-07-2007, 00:47
Signori non prendiamoci per il culo perdendo tempo a parlare di scambi finanziari in euro, in dollari, in sterline, in yuan o in quello che vi pare: ciò che veramente conta, negli equilibri strategici mondiali, non è la finanza ma la forza militare. I giochetti finanziari sono solo per banchieri e speculatori vari, oltre che per tenere il cappio al collo di intere popolazioni, con una granularità fino al singolo individuo. Se l'economia USA crollasse sapete cosa succederebbe? Che la popolazione esasperata finirebbe con l'eleggere qualche pazzo esaltato che si farebbe votare usando demagogia a tutto spiano e dopo si che sarebbero cazzi amari. Perché? Perché poi potrebbe dire "o fate come vi dico o vi nuclearizzo": se gli USA affonderanno trascineranno tutto il mondo con loro in un olocausto nucleare.
Gli U.S.A. non sono gli unici a possedere un'arsenale nucleare intercontinentale.:D
Non è incredibile pensare ad una deriva totalitristica del sistema U.S.A. ... già col governo Bush ci sono state le prime avvisaglie con grandi limitazioni dei diritti
Da qui a qualche anno ci si scannerà anche per l'oro blu non solo per il petrolio
matrizoo
21-07-2007, 10:59
dato che non sono economista: se i paesi, compresi cina e afghanistan, hanno riserve in dollari, che interesse hanno a farlo diventare carta straccia?
non hanno interesse a farlo diventare carta straccia....
il fatto è che se l'iran vuole farsi pagare in euro perchè lo ritiene un "assegno" più sicuro, gli altri si devono adeguare...e quando ti ritrovi ad avere miliardi di dollari che cominciano a valere "un pelino" meno te ne devi liberare, e qui sta il problema...dove li piazzi?l'energia la paghi con gli euro, le materie prime le vuoi pagare magari con i dollari che però l'europa non vuole perchè sente che il dollaro si svaluta...ti trovi in poco tempo miliardi di fogli di carta che valgono sempre meno:O
Mentre la stampa mondiale si è concentrata sui piani dell'Iran di continuare l'arricchimento dell'uranio, Teheran continua dietro le quinte a muovere una guerra economica contro il dollaro Usa.
In base alle affermazioni del governatore della Banca centrale dell'Iran, Ehrabhim Sheibany, a Kuala Lumpur alla fine del mese scorso, Tehran ha raggiunto la decisione di terminare tutte le vendite di petrolio in dollari.
La Zhuhai Zhenrong Trading, una compagnia statale cinese che compra 240.000 barili di petrolio al giorno dall'Iran, approssimativamente il 10% della produzione totale iraniana di 2, 2 milioni di barili al giorno, ha confermato il passaggio all'euro per i suoi acquisti di petrolio iraniano.
Circa il 60% degli introiti iraniani derivati dal petrolio sono attualmente in valute diverse dal dollaro secondo Hojjatollah Ghanimifard, che è responsabile degli affari internazionali per la National Iranian Oil. Persino le raffinerie giapponesi, che comprano qualcosa come 550.000 barili di petrolio al giorno dall'Iran, hanno indicato la loro volontà di comprare il petrolio iraniano in yen.
La Cina, che compra circa il 12% delle sue forniture di greggio dall'Iran, ha firmato lo scorso anno un accordo a lungo termine da $ 100 miliardi con l'Iran per sviluppare l'enorme giacimento iraniano di Yadvaran. Stime indicano che la Cina potrebbe ricavare 150.000 barili di petrolio dal giacimento di Yadvaran per tutti i prossimi 25 anni, assicurando la posizione dell'Iran per i decenni futuri come uno dei maggiori fornitori di petrolio alla Cina.
Una possibilità è che la Cina possa iniziare a pagare il petrolio iraniano in yuans.
Nel frattempo la Cina, che possiede ora depositi da mille miliardi di dollari in valuta straniera, ha annunciato il 20 marzo che non accumulerà più riserve in valute straniere. Questa è un'ulteriore cattiva notizia per il dollaro, dal momento che circa il 70% dei mille miliardi cinesi in valute estere sono in dollari Usa.
Circa la metà dei fondi cinesi in valuta Usa sono investiti in buoni del Tesoro statunitense, che sono vitali per il finanziamento dei continui deficit del budget federale Usa.
La recente spinta dell'Iran di richiedere pagamenti per il petrolio iraniano in valute diverse dal dollaro segna un allontanamento da un precedente annuncio in cui Tehran dichiarava di star pianificando di aprire una borsa petrolifera iraniana nel marzo 2006 destinata a quotare i prezzi del petrolio in euro
L'Iran deve ancora aprire una borsa petrolifera iraniana, ma chiedere il pagamento del petrolio in valute diverse dal dollaro è visto da molti esperti come un più diretto attacco contro il dollaro, specialmente se la decisione iraniana appoggia un allontanamento mondiale dall'uso del dollaro come base delle riserve mondiali in valuta estera.
Il governatore della Banca centrale dell'Iran Sheibany ha anche confermato che l'Iran sta tagliando le riserve in dollari a meno del 20% di suoi depositi totali in valuta estera. L'Iran progetta di gestire le sue riserve di valuta estera provenienti dalle vendite del petrolio in un paniere di 20 differenti monete.
La mossa, da parte sia dell'Iran che della Cina, di detenere meno dollari nelle loro riserve di valuta estera riflette un desiderio di diversificare il portafoglio di valute estere nel timore che il dollaro continui a perdere valore nei confronti dell'euro. Nello scorso anno il dollaro ha perso il 9% del suo valore contro l'euro, ed è sceso del 35% contro l'euro negli scorsi cinque anni.
WorldNetDaily ha precedentemente riferito del fatto che il defunto dittatore iracheno Saddam Hussein aveva virtualmente firmato la sua condanna a morte quando aveva ottenuto il permesso delle Nazioni Unite per detenere in euro le sue riserve di valuta estera derivata dal programma Oil for Food.
Jerome M. Corsi
Fonte: http://www.globalresearch.ca
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ALCENERO
olderrimo ^^ sera capito eoni fa.
non hanno interesse a farlo diventare carta straccia....
il fatto è che se l'iran vuole farsi pagare in euro perchè lo ritiene un "assegno" più sicuro, gli altri si devono adeguare...e quando ti ritrovi ad avere miliardi di dollari che cominciano a valere "un pelino" meno te ne devi liberare, e qui sta il problema...dove li piazzi?l'energia la paghi con gli euro, le materie prime le vuoi pagare magari con i dollari che però l'europa non vuole perchè sente che il dollaro si svaluta...ti trovi in poco tempo miliardi di fogli di carta che valgono sempre meno:O
Ci mancherebbe altro che appena il dollaro cala tutti si mettono a venderlo... Allora sì che vedresti una crisi economica mondiale senza precedenti. O ritieni che l'America abbia riserve sufficienti a ricomprarsi tutti i dollari che ci sono in giro per il mondo?
Per ora non conviene A NESSUNO una svalutazione pesante del dollaro
zerothehero
21-07-2007, 22:03
L'Iran è un paese insignificante che tenta senza mezzi di far la voce grossa...detto ovviamente con tutto il rispetto per quel paese.
zerothehero
21-07-2007, 22:04
Ci mancherebbe altro che appena il dollaro cala tutti si mettono a venderlo... Allora sì che vedresti una crisi economica mondiale senza precedenti. O ritieni che l'America abbia riserve sufficienti a ricomprarsi tutti i dollari che ci sono in giro per il mondo?
Per ora non conviene A NESSUNO una svalutazione pesante del dollaro
:confused:
IL dollaro è già pesantemente svalutato, proprio per ridurre il deficit commerciale del paese.
Il problema è che la moneta cinese è ancora più svalutata di quella americana.
zerothehero
21-07-2007, 22:08
è proprio il contrario invece, la forza militare è DIRETTA CONSEGUENZA del potere economico.
Non sempre...c'entra anche la politica e la proiezione delle elite politiche sul piano delle relazioni internazionali.
Voglio dire..la Corea del nord ha un'economia ridicola eppure ha un 1ml di soldati...viceversa l'Arabia Saudita è piena di dollari ma ha un esercito pressochè accessorio.
Idem la UE.
matrizoo
21-07-2007, 22:25
L'Iran è un paese insignificante che tenta senza mezzi di far la voce grossa...detto ovviamente con tutto il rispetto per quel paese.
e io che pensavo che il mondo girasse intorno al petrolio, e quindi ai paesi arabi:rolleyes:
che pirla che sono, invece è un paese insignificante:eek:
matrizoo
21-07-2007, 22:28
O ritieni che l'America abbia riserve sufficienti a ricomprarsi tutti i dollari che ci sono in giro per il mondo?
è questo il problema:O
o mi sono spiegato male io?:confused:
è lo stesso discorso di una banca, se tutti si presentano a ritirare i propri soldi la banca chiude, non conviene a nessuno ma teoricamente può succedere...
zerothehero
21-07-2007, 22:34
e io che pensavo che il mondo girasse intorno al petrolio, e quindi ai paesi arabi:rolleyes:
che pirla che sono, invece è un paese insignificante:eek:
L'iran non è un grande potenza, neanche regionale.
L'unico paese in grado di provocare (attraverso la vendita in massa di moneta da parte della banca centrale) uno shock monetario è la Cina (sul modello di quanto fecero gli Stati Uniti contro l'Inghilterra nel 56, crisi di Suez), di certo non l'Iran, paese (ripeto) assolutamente incapace di contrastare la potenza economica, finanziaria e militare degli Stati Uniti.
L'Iran è un paese insignificante che tenta senza mezzi di far la voce grossa...detto ovviamente con tutto il rispetto per quel paese.
capisco che possa starti antipatico, ma definire l'Iran un paese "insignificante" è una colossale sciocchezza.
Confina con Afghanistan, Pakistan a est, con Iraq e Turchia a Ovest, oltre META' delle coste del Golfo Persico sono iraniane.
l'Iran in quell'area è una potenza egemone, influisce pesantemente sugli equilibri politici.
E quell'area nel 21 secolo è e sarà strategica per il mondo intero.
Già solo per questo sarebbe un paese da tenere d'occhio.
come se non bastasse, è la 20° potenza economica del mondo, davanti a paesi europei come Belgio, Paesi Bassi e Polonia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_di_nazioni_per_PIL_%28PPA%29
tutto questo senza neanche nominare due questioni che lo rendono ancora più imporante, il petrolio cosa rappresenta l'Iran per i musulmani di mezzo mondo.
matrizoo
21-07-2007, 22:36
L'iran non è un grande potenza, neanche regionale.
L'unico paese in grado di provocare (attraverso la vendita in massa di moneta da parte della banca centrale) uno shock monetario è la Cina (sul modello di quanto fecero gli Stati Uniti contro l'Inghilterra nel 56, crisi di Suez), di certo non l'Iran, paese (ripeto) assolutamente incapace di contrastare la potenza economica, finanziaria e militare degli Stati Uniti.
però può dare il via...
insignificante.. :asd: :asd:
eh si eh si... :asd:
zerothehero
21-07-2007, 22:43
capisco che possa starti antipatico, ma definire l'Iran un paese "insignificante" è una colossale sciocchezza.
Confina con Afghanistan, Pakistan a est, con Iraq e Turchia a Ovest, oltre META' delle coste del Golfo Persico sono iraniane.
l'Iran in quell'area è una potenza egemone, influisce pesantemente sugli equilibri politici.
E quell'area nel 21 secolo è e sarà strategica per il mondo intero.
Già solo per questo sarebbe un paese da tenere d'occhio.
come se non bastasse, è la 20° potenza economica del mondo, davanti a paesi europei come Belgio, Paesi Bassi e Polonia.
http://it.wikipedia.org/wiki/Elenco_di_nazioni_per_PIL_%28PPA%29
tutto questo senza neanche nominare due questioni che lo rendono ancora più imporante, il petrolio cosa rappresenta l'Iran per i musulmani di mezzo mondo.
Appunto...l'Iran è 20, gli Usa sono primi....la differenza in termini di pil è imbarazzante.
L'Iran non è uno stato in grado di sfidare militarmente, politicamente ed economicamente gli Stati Uniti. Per di più in medioriente è relativamente isolato (escludendo la Siria) dagli altri stati sunniti.
Può solo punzecchiarli con delle operazioni di terrorismo rivolte anche nei confronti del cosidetto "piccolo satana" (in Argentina contro l'ambasciata israeliana, nei territori occupati con Hamas e la jahad islamica + alcune operazioni in Sudan in appoggio a Turabi).
L'Iran è talmente messo male sul piano economico che è costretto ad importare benzina dagli altri paesi per mancanza di raffinerie adeguate.
Il fatto di avere petrolio non lo rende automaticamente un competitors nei confronti degli Usa..anche il Kazakistan è pieno di petrolio.
zerothehero
21-07-2007, 22:48
però può dare il via...
A cosa?
Sei davvero convinto che l'IRan possa inondare il mercato di dollari in maniera tale da far crollare la moneta americana?
Un operazione di tale portata la potrebbe fare la CIna...paese (al contrario dell'Iran che è poco più di un nano politico ed economico) in grado di divenire un serio competitor degli Usa sul piano internazionale.
MA non vedo perchè dovrebbe fare una cosa del genere, almeno allo stato attuale...alla CIna conviene avere un dollaro più "forte" della loro moneta (per far correre le esportazioni e creare un forte surplus commerciale).
Mi sa che qua si confondono i paesi rilevanti (Cina) dai paesi irrilevanti (Iran).
Persino l'ITalia è più rilevante dell'Iran. :D
L'iran non è un grande potenza, neanche regionale.
ribadisco che bisogna considerare tutti gli elementi prima di dirlo.
L'unico paese in grado di provocare (attraverso la vendita in massa di moneta da parte della banca centrale) uno shock monetario è la Cina (sul modello di quanto fecero gli Stati Uniti contro l'Inghilterra nel 56, crisi di Suez), di certo non l'Iran, paese (ripeto) assolutamente incapace di contrastare la potenza economica, finanziaria e militare degli Stati Uniti.
questo è tutto un altro paio di maniche, ed in fatti è vero.
Non penso che l'Iran (da solo, soprattutto) abbia alcuna intenzione di contrastare gli USA con la forza bruta, nè di "farli fallire" svendendo valuta (come invece potrebbe fare la Cina).
quello che, potrebbero fare è di iniziare, come annunciato mille volte ma mai fatto veramente, a farsi pagare il petrolio in Euro anzichè in dollari, causando una svalutazione probabilmente insostenibile (per l'economia mondiale nel suo complesso) del dollaro.
Potrebbero seguire a ruota altri paese produttori di greggio poco amici degli USA come Venezuela e Russia, amplificandone l'effetto.
Appunto...l'Iran è 20, gli Usa sono primi....la differenza in termini di pil è imbarazzante.
L'Iran non è uno stato in grado di sfidare militarmente, politicamente ed economicamente gli Stati Uniti. Per di più in medioriente è relativamente isolato (escludendo la Siria) dagli altri stati sunniti.
Può solo punzecchiarli con delle operazioni di terrorismo rivolte anche nei confronti del cosidetto "piccolo satana" (in Argentina contro l'ambasciata israeliana, nei territori occupati con Hamas e la jahad islamica + alcune operazioni in Sudan in appoggio a Turabi).
L'Iran è talmente messo male sul piano economico che è costretto ad importare benzina dagli altri paesi per mancanza di raffinerie adeguate.
Il fatto di avere petrolio non lo rende automaticamente un competitors nei confronti degli Usa..anche il Kazakistan è pieno di petrolio.
non sto dicendo che l'Iran potrebbe sostenere un conflitto aperto con gli USA...
anzitutto se in quella regione togli Iran e Siria... cosa resta? pochissimo... giusto Israele e un Iraq incapace di qualunque cosa. Gli altri sono staterelli.
poco più un là c'è l'Egitto di Mubarak che è in buoni rapporti con gli USA ma non certo come Israele e Turchia, per dire.
L'Iran non è affatto isolato.
C'è la Lega Araba.
Ci sono un miliardo di musulmani nel pianeta che sono un potenziale bacino di consenso per gli islamisti di Teheran.
C'è il Pakistan lì a due passi che è praticamente ostile agli USA, solo la sua leadership politica si è "piegata" sotto la minaccia di essere invasa come l'Afghanista dei talebani.
Se Teheran si mettesse a finanziare massicciamente (ancora più di adesso) il terrorismo internazionale (Al-qaeda etc) sarebbero cavolacci amarissimi per tutto l'Occidente.
Non ci invaderanno mai, però qualche migliaio di morti potrebbero procurarcelo.
L'Iran non è fiorente ma ha delle ottime carte da giocarsi.
zerothehero
22-07-2007, 22:24
quello che, potrebbero fare è di iniziare, come annunciato mille volte ma mai fatto veramente, a farsi pagare il petrolio in Euro anzichè in dollari, causando una svalutazione probabilmente insostenibile (per l'economia mondiale nel suo complesso) del dollaro.
Potrebbero seguire a ruota altri paese produttori di greggio poco amici degli USA come Venezuela e Russia, amplificandone l'effetto.
D'accordo.
Quello che è sicuro è che l'Iran non è in grado di competere con gli Usa.
Gli Usa nel 56 bloccarono gli Inglesi a Suez inondando di sterline il mercato...una cosa del genere l'Iran non potrebbe farla.
zerothehero
22-07-2007, 22:33
non sto dicendo che l'Iran potrebbe sostenere un conflitto aperto con gli USA...
anzitutto se in quella regione togli Iran e Siria... cosa resta? pochissimo... giusto Israele e un Iraq incapace di qualunque cosa. Gli altri sono staterelli.
poco più un là c'è l'Egitto di Mubarak che è in buoni rapporti con gli USA ma non certo come Israele e Turchia, per dire.
L'Iran non è affatto isolato.
C'è la Lega Araba.
Ci sono un miliardo di musulmani nel pianeta che sono un potenziale bacino di consenso per gli islamisti di Teheran.
C'è il Pakistan lì a due passi che è praticamente ostile agli USA, solo la sua leadership politica si è "piegata" sotto la minaccia di essere invasa come l'Afghanista dei talebani.
Se Teheran si mettesse a finanziare massicciamente (ancora più di adesso) il terrorismo internazionale (Al-qaeda etc) sarebbero cavolacci amarissimi per tutto l'Occidente.
Non ci invaderanno mai, però qualche migliaio di morti potrebbero procurarcelo.
L'Iran non è fiorente ma ha delle ottime carte da giocarsi
Senza dubbio...l'Iran può muoversi bene in Somalia, Sudan, nei territori occupati (con la jahad islamica) in Libano (hezbollah) e probilmente in Irak...però non sopravvalutiamo un paese che non è un primo fiore in campo internazionale, va maluccio in economia ed è sottoposto a sanzioni (parzialmente efficaci visto la sponda cinese).
Allora facciamo un pò i conti in campo. :D
I Saud (arabia saudita)sono ferocemente antisciiti e antiraniani, la Turchia è alleata degli americani e nella Nato, di Israele non ne parliamo, l'EGitto riceve 1mld di dollari l'anno e come tale è alleato degli USa, idem la Giordania, il Kuwait sta dalla parte degli Usa (il governo kuwaitiano è stato uno dei principali finanziatori di Saddam per fottere gli ayatollah).
In Pakistan vi è Musharraf e cmq il Pakistan qualora avesse una svolta antiusa dell'ISI sarebbe contenuto dall'India (che è più vicino agli Usa che all'Iran). :D
Ad avere più alleati in medioriente sono gli Usa, non l'IRan.
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