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View Full Version : la Legge Elettorale Definitiva


jumpjack
19-07-2007, 08:15
Anni e anni fa, dopo una delle (rarissime...) lezioni di educazione civica al liceo, "formulai" la "mia" legge elettorale.
Era basata sulla constatazione scientifica che nessuno dei due metodi base è "quello giusto":
uno permette a tutti o quasi di creare un proprio partito, e permette (o "causa") il proliferare di micropartiti.
l'altro favorisce la nascita di una manciata di partiti, o addirittura solo due, garantendo una maggiore governabilità, ma impedendo il nascere di nuovi partiti (migliori o peggiori che siano).

Quando avevo 15 anni trovai La Soluzione.... come mai non è stata ancora adottata?!? E' troppo stupida? E' inapplicabile? E' inutile? E' impossibile?
A... voi l'ardua sentenza. Ecco il mio sistema elettorale:

Per 10 anni si deve usare il metodo che favorisce la nascita di partiti piccoli.
Per i 10 anni successivi si passa al sistema che favorisce solo i partiti piu' grandi.
Poi altri 10 anni con l'altro sistema, poi si cambia di nuovo, in un continuo alternarsi tra l'uno e l'altro.
Risultato:
Per 10 anni si dà modo alle nuove idee e alle nuove tendenze di nascere, svilupparsi e aggregarsi in partiti piu' grandi e piu' solidi.
Poi per i 10 anni successivi, i partiti "vincitori" possono contendersi il governo.
Ma poi si ricomincia: di nuovo via libera a nuovi partiti e nuove idee: ma ci saranno solo 10 anni di tempo per consolidare e rafforzare i partiti "migliori", dopodiche' gli altri verranno esclusi nel turno successivo.

Forse invece che 10 ce ne vorrebbero 15 (per durare almeno 3 legislature), non credo di piu' (25 anni sono una generazione...).
Ma secondo me funzionerebbe.
O no?

das
19-07-2007, 10:51
Dovresti spiegare quale sistema adotti per favorire i partiti piccoli e quelli grandi.

Comunque un punto irrinunciabile di qualsiasi riforma deve essere che si può essere eletti solo una volta per qualsiasi carica politica.

Sei stato una volta sindaco ? OK, non potrai più essere senatore. Sei stato senatore ? OK,non potrai più essere eletto presidente di regione.

In questo modo l'attività politica non sarebbe più confusa con un mestiere: uno nella vita lavora normalmente, poi ad un certo punto se vuole si candida, ma dopo che è scaduto il mandato torna a fare il lavoro che faceva prima.

prio
19-07-2007, 11:14
Comunque un punto irrinunciabile di qualsiasi riforma deve essere che si può essere eletti solo una volta per qualsiasi carica politica.


Cosi' pero' se per puro caso capita un politico/amministratore valido te lo giochi.
Certo, capisco che ora il rischio possa apparire remoto ma esistere esiste.
Soprattutto se anziche' pensare al parlamento pensi alle realta' locali.
Di sindaci che fanno egregiamente il loro lavoro ne esistono eccome.
Inoltre cosi' precluderesti ai parlamentari di farsi un qualunque tipo di gavetta.

das
19-07-2007, 11:37
Cosi' pero' se per puro caso capita un politico/amministratore valido te lo giochi.
Certo, capisco che ora il rischio possa apparire remoto ma esistere esiste.
Soprattutto se anziche' pensare al parlamento pensi alle realta' locali.
Di sindaci che fanno egregiamente il loro lavoro ne esistono eccome.
Inoltre cosi' precluderesti ai parlamentari di farsi un qualunque tipo di gavetta.

Vabbè, di indispensabile non c'è nessuno, vorrà dire che la società saprà andare comunque avanti anche senza di lui.
Vuoi mettere questo piccolo svantaggio in confronto al grande vantaggio di non rischiare più l'incistimento di tante sanguisughe ?

Lo scopo principale deve essere quello di impedire la formazione di gangli di potere.
Tanto anche uno bravo alla fine è molto difficile che sappia resistere alle pressioni di amici e parenti per farsi raccomandare in quello o quell'altro posto.

devil84C&B
19-07-2007, 12:07
Secondo me la legge elettorale perfetta non esiste. L'unico modo per ordinare un pò le cose sarebbe quello di inserire il sistema di preferenze. Il cittadino che vota in una circoscrizione deve sapere chi sta mandando in parlamento a rappresentarlo. Ora gli uomini da votare li scelgono i partiti in base a logiche di "favori" o raccomandazioni e il più delle volte capita di mandare a montecitorio gente che non sa nemmeno leggere. Non nego che la carne buona ci sia ma è molto poca.

Comunque un punto irrinunciabile di qualsiasi riforma deve essere che si può essere eletti solo una volta per qualsiasi carica politica.

Questo a mio parere è impossibile per lo stesso motivo che ho detto prima. Che fai se un partito dopo un canditato buono sceglie un brocco. Sei costretto a tenertelo per cinque anni, se ti va male, e a rimpiangere quello di prima.

Comunque in Italia (e in altre parti del mondo) il problema è che ognuno pensa solo ai propri interessi e a quelli di una ristretta casta. Non dimentichiamoci che in Italia le mafie controllano granparte della res pubblica e molti politici hanno le mani nella marmellata (anche a livello locale).

Tanto anche uno bravo alla fine è molto difficile che sappia resistere alle pressioni di amici e parenti per farsi raccomandare in quello o quell'altro posto.

Questo è giustissimo ma solo perchè siamo umani e abbiamo dei sentimenti. Io principalmente sono contrario ai favoritismi sia a farne che a riceverne. Ma la mente umana, dalle mie parti si dice sia "comu na fogghia i ficu" (trad. "come una foglia di fico"). Ciò vuol dire che è molto labile e anche io sono sicuro che non direi di no se qualcuno mi desse una spinta.

jumpjack
19-07-2007, 13:28
Dovresti spiegare quale sistema adotti per favorire i partiti piccoli e quelli grandi.
non mi ricordo la terminologia, solo il funzionamento: come si chiamano, proporzionale e maggioritario, no?

Secondo me la legge elettorale perfetta non esiste.
Esatto!
Per questo dico di usare i due metodi alternati! Cioe,in pratica, cambiare la legge ogni 10 anni.

Ominobianco
19-07-2007, 14:42
Abbiamo una legge elettorale già pronta e che ha funzionato per tutti questi anni.

La legge elettorale regionale il così detto Tatarellum.

80% dei seggi attribuiti con il proporzionale.
20% di seggi come premio di maggioranza al presidente vincente.
3% di clausola di sbarramento.

Con questa legge elttorale in tutte le regioni si governa bene e non c'è problema di instabilità e di governabilità.
Il 3% di clausola di sbarramento elimina i micropartitini e la frammentazione partitica.
Il 20% di seggi come premio di maggioranza al presidente vincente concede una salda maggioranza per dare stabilità e governabilità.
Allo stesso tempo un 80% di seggi con il proporzionale garantisce una buona rappresentatività di tutti.

Basterebbe prendere questa legge e applicarla a livello nazionale.

Alien
19-07-2007, 14:54
10 anni in un modo e 10 in un altro?
Ma non lo facciamo già?
qui si cambia legge elettorale ogni 4-5 anni ... :rolleyes: :muro:

bjt2
20-07-2007, 11:31
Abbiamo una legge elettorale già pronta e che ha funzionato per tutti questi anni.

La legge elettorale regionale il così detto Tatarellum.

80% dei seggi attribuiti con il proporzionale.
20% di seggi come premio di maggioranza al presidente vincente.
3% di clausola di sbarramento.

Con questa legge elttorale in tutte le regioni si governa bene e non c'è problema di instabilità e di governabilità.
Il 3% di clausola di sbarramento elimina i micropartitini e la frammentazione partitica.
Il 20% di seggi come premio di maggioranza al presidente vincente concede una salda maggioranza per dare stabilità e governabilità.
Allo stesso tempo un 80% di seggi con il proporzionale garantisce una buona rappresentatività di tutti.

Basterebbe prendere questa legge e applicarla a livello nazionale.

Ottima! :) Ovviamente con preferenza e salgono i più votati, ma alzerei lo sbarramento almeno al 5% (ho sempre odiato il maggioritario: schierando opportunamente i favoriti nelle rispettive circoscrizioni, tipo Berlusconi a Milano, i candidati "sfidanti" non hanno proprio speranza... Tanto vale non andare a votare... :rolleyes: )

devil84C&B
20-07-2007, 19:28
Abbiamo una legge elettorale già pronta e che ha funzionato per tutti questi anni.
La legge elettorale regionale il così detto Tatarellum.
Basterebbe prendere questa legge e applicarla a livello nazionale.

Si, però questa legge può andare bene solo a livello regionale dove ci sono realtà diverse. A livello nazionale i vari partiti tipo: La leganord o l'italia dei valori o cmq altri partitini che si attestano sul 4-5% non la voterebbero mai poichè il rischio di un calo di voti può sempre capitare. L'ideale sarebbe di abolire il bipolarismo che ormai ha fatto la sua storia e che con i tempi che corrono (ormai la politica è diventata una sorta di lotta a due; Berlusconiani e Antiberlusconiani) provoca solo disagi al parlamento che non svolge il proprio ruolo. Un passo avanti lo ha fatto l'Unione creando il partito democratico. In questo modo evita di allearsi con partiti che ostacolerebbero il loro spirito riformista. Dall'altro lato l'uscita di scena dell'Udc dalla CdL cambia completamente lo scenario. In questo modo il proporzionale sarebbe il metodo più adeguato. Ci sarebbero solo due-tre grandi partiti che si contenderebbero la maggioranza e gli altri si dividerebbero proporzionatamente i seggi in parlamento. Senza rischio di crisi politiche e senza il rischio di andare a votare ogni due anni con costi che ricadrebbero su noi poveri contribuenti.
Ciau.:)

Spectrum7glr
20-07-2007, 19:43
Legge perfetta?

proporzionale puro con sbarramento al 5% e premio di maggioranza alla LISTA che ottiene il maggior numero di voti.

Fine dei ricatti dei partitini, dei matrimoni contro natura pur di battere l'avversario e governi stabili per 5 anni.

---edited---
20-07-2007, 19:45
Legge perfetta?

proporzionale puro con sbarramento al 5% e premio di maggioranza alla LISTA che ottiene il maggior numero di voti.

Fine dei ricatti dei partitini, dei matrimoni contro natura pur di battere l'avversario e governi stabili per 5 anni.

quoto
a me basterebbe un governo sia da una parte che dall'altra che sia compatto
che per 5 anni governi e che non sia sempre dietro a cadere:mad:

jumpjack
20-07-2007, 19:54
Legge perfetta?

proporzionale puro con sbarramento al 5% e premio di maggioranza alla LISTA che ottiene il maggior numero di voti.

Fine dei ricatti dei partitini, dei matrimoni contro natura pur di battere l'avversario e governi stabili per 5 anni.
anche i partitini SERVONO: servono a sperare che prima o poi qualcosa cambierà perche' qualcuno proporra' un'idea nuova, invece di fossilizzarsi sulle idee dei "partitoni".
solo che servono OGNI TANTO, non sempre... ;)

Spectrum7glr
20-07-2007, 20:00
quoto
a me basterebbe un governo sia da una parte che dall'altra che sia compatto
che per 5 anni governi e che non sia sempre dietro a cadere:mad:

ma sì, alla fine il 25-30% dei consensi sarebbe la soglia che si deve raggiungere per governare...e d'altra parte adesso che per governare serve il 45% il risultato non è certamente:
1)una politica migliore (=idee migliori): in effetti l'unica idea forte che traspare è "battere l'avversario ad ogni costo"
2)una politica più democratica (=le idee di tutti sono adeguatamente rappresentate): il problema è infatti che alla fine un partito col 5% finisce per frustrare le aspettative di elettori che hanno deciso di aderire a partiti più grandi...e paradossalmente finiscopno per essere prese in maggiore considerazione le istanze di un partito meno rappresentativo rispetto a quelle del partito di maggioranza (che è la NEGAZIONE del principio secondo il quale le idee che hanno conquistato la maggioranza dei voti dovrebbere essere le prime a guidare l'azione di governo)
3)più forte (= governo in grado di prendere decisioni magari impopolari ma necessarie): il problema è infatti che ai piccoli partiti piace (e fa comodo) giocare a fare i "dissidenti" in relazione a scelte impopolari per erodere consenso al partito di maggioranza e conquistare qualche poltrona in più.

a questo punto tanto vale affidarsi al 25-30% del consenso e lasciargli il paese per 5 anni: peggio non possono fare (faranno anche cavolate ma almeno faranno qualcosa) e dopo 5 anni se hanno fatto male li si manda a casa.

---edited---
20-07-2007, 20:02
ma sì, alla fine il 25-30% dei consensi sarebbe la soglia che si deve raggiungere per governare...e d'altra parte adesso che per governare serve il 45% il risultato non è certamente:
1)una politica migliore (=idee migliori): in effetti l'unica idea forte che traspare è "battere l'avversario ad ogni costo"
2)una politica più democratica (=le idee di tutti sono adeguatamente rappresentate): il problema è infatti che alla fine un partito col 5% finisce per frustrare le aspettative di elettori che hanno deciso di aderire a partiti più grandi...e paradossalmente finiscopno per essere prese in maggiore considerazione le istanze di un partito meno rappresentativo rispetto a quelle del partito di maggioranza
3)più forte (= governo in grado di prendere decisioni magari impopolari ma necessarie): il problema è infatti che ai piccoli partiti piace (e fa comodo) giocare a fare i "dissidenti" in relazione a scelte impopolari per erodere consenso al partito di maggioranza e conquistare qualche poltrona in più.

a questo punto tanto vale affidarsi al 25-30% del consenso e lasciargli il paese per 5 anni: peggio non possono fare e dopo 5 anni se hanno fatto male li si manda a casa.

il problema è che l'italia non progredisce perchè ogni cosa che ha fatto l'altro partito si distrugge e si rifà da capo
inoltre in 5 anni di governo di danni se ne possono fare molti:stordita: , basta vedere il precedente governo e pure quello attuale che in 1 anno ha combinato quel che ha combinato

Spectrum7glr
20-07-2007, 20:11
anche i partitini SERVONO: servono a sperare che prima o poi qualcosa cambierà perche' qualcuno proporra' un'idea nuova, invece di fossilizzarsi sulle idee dei "partitoni".
solo che servono OGNI TANTO, non sempre... ;)

le idee possono continuare a proprle...se la gente deciderà di ascoltarli hanno sicuramente la possibilità col tempo di costruire un consenso adeguato...e se non ce la fanno NON è colpa degli elettori ma delle loro idee o del modo in cui le propongono.punto.
Non trovo giusto che un partito col 5% (magari portatore di ideologie sconfitte dalla storia...ogni riferimento è voluto) blocchi il governo del paese ad ogni piè sospinto frustrando le aspettative di MILIONI di persone che hanno aderito a partiti che sono all'atto pratico ben più rappresentativi dell'orientamento del paese (sepre per non voler fare riferimenti: se avessi votato Margherita o DS sarei ben inca...to con il PDCI)

e poi ok, i partitini servono...ma mi spieghi a cosa servono i radicali assieme ai comunisti (a parte che a litigare)? i partitini nel sistema attuale servono solo a battere l'avversario...e a creare una situazione ingovernabile ad elezione avvenuta.

io alle volte mi domando: ma siamo sicuri che Berlusconi sia davvero così antipatico al PDCI? chi ca...o li vorrebbe in una coalizione se B non esistesse?

bjt2
20-07-2007, 20:38
La legge attuale se avesse avuto la maggioranza nazionale al senato (ma orignariamente era così, solo che Ciampi la rimandò alle camere per incostituzionalità) e la preferenza (e forse uno sbarramento maggiore) non era male... Il premio di maggioranza consente di non avere problemi alla camera pur con un solo 0,1% di differenza...

Spectrum7glr
20-07-2007, 20:43
La legge attuale se avesse avuto la maggioranza nazionale al senato (ma orignariamente era così, solo che Ciampi la rimandò alle camere per incostituzionalità) e la preferenza (e forse uno sbarramento maggiore) non era male... Il premio di maggioranza consente di non avere problemi alla camera pur con un solo 0,1% di differenza...

sì vabbè, ma i partitini che per 2 potrone in più o in meno non ti afnno fare nulla li avresti comunque...dai retta a me: l'unico modo di uscirne è un proproszionale puro con premio di maggioranza alla LISTA che prende più voti...la democrazia è (o doverebbe essere) "dittatura" della maggioranza non della minoranza.

insomma quello che ti spingo a considerare è: sei sicuro che l'attuale sistema che prevede una soglia per vincere le elezioni del 45% (quindi alla portata di solo di "accozzaglie" male assortite di partiti) sia all'ATTO PRATICO migliore (nel senso prima esposto di idee migliori, maggiore rappresentatività e maggiore propensione all'adozione di provvedimenti strutturali) di un sistema in cui tale soglia sia abbassata al 25-30% (alla portata di una singola formazione)? è forse più democratico continuare non fare una mazza e continuare a "mediare" (virgolettato :non mi sembre che si attui una vera mediazione) le idee di partiti che hanno un grande consenso con quelle di partiti che rappresentano percentuali poco significative del corpo elettorale (leggi: all'atto pratico accettare dei ricatti) ?

INTERNaTO89
20-07-2007, 21:02
(ho sempre odiato il maggioritario: schierando opportunamente i favoriti nelle rispettive circoscrizioni, tipo Berlusconi a Milano, i candidati "sfidanti" non hanno proprio speranza... Tanto vale non andare a votare... :rolleyes: )

Questo non centra con il maggioritario, ma con l'idiozia tutta italiana di permettere le candidature in più collegi.