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View Full Version : [W l'Italia in diretta] Ecco con quali mezzi lo Stato combatte la 'ndrangheta


Igor
18-07-2007, 17:49
http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,RaiTre-witalia%5E29550,00.html

Guardate con quali risorse e con quale organizzazione lo Stato contrasta la criminalità organizzata in una delle zone dove domina la 'ndrangheta, a Locri. Un palazzo di Giustizia che cade a pezzi, pochi e giovani magistrati senza esperienza freschi di concorso mandati lì perchè nessuno vuole andarci. Manca più della metà dell'organico, non ci sono soldi per la carta, per il toner, per la cancelleria. PC quasi inesistenti. Faldoni e scartoffie dappertutto. Archivi chiusi dalle ASL. Pochi e vecchi mezzi in dotazione alla polizia giudiziaria con poche risorse persino per la benzina. Lo scenario è da terzo mondo.

Come è noto quasi tutti gli uffici giudiziari sono in pessime condizioni in termini di mezzi e di uomini e quello della Giustizia è fra i Ministeri più indebitati.

E' questa la forza con cui si presenta lo Stato in una regione che è la terra di una delle più potenti organizzazioni criminali del mondo, con un volume d'affari che si aggira intorno ai 36 miliardi di euro come ha sottolineato ieri Nicola Gratteri sostituto Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, da sempre in prima linea contro mafie e fenomeni malavitosi.

Iacona ha intervistato anche il giudice De Magistris di Catanzaro che ha sottolineato come dalla Calabria tutti i suoi colleghi vogliono fuggire. Raccontava di una sua collega che ha preferito trasferirsi a Nuoro pur di non restare lì ricordando poi che nel 2005 sono state abolite quelle norme che permettevano ai giudici che sceglievano sedi disagiate e più a rischio di fare carriera più in fretta. Per cominciare a capire i meccanismi della 'ndrangheta, che si caratterizza come un'organizzazione criminale molto più chiusa delle altre, ci vogliono almeno 10 anni di esperienza secondo Gratteri.

Davvero una bella puntata quella di ieri. Finalmente si torna a parlare di criminalità organizzata, di politica collusa con la 'ndrangheta e di giustizia. Ad assistere vicino alla piazza dove era stata organizzata la trasmissione non c'era quasi nessuno. Lo ha fatto notare anche il magistrato Gratteri a dimostrazione di come in quella terra nello Stato non ci crede ormai più nessuno.

http://www.wlitaliadiretta.rai.it/category/0,1067207,1067092--943,00.html

Ser21
18-07-2007, 18:19
Le risorse NON finiscono li,appositamente.
E' tutta una strategia...

-kurgan-
18-07-2007, 18:34
Le risorse NON finiscono li,appositamente.
E' tutta una strategia...

*

visto che organizzazioni mafiose e politica sono colluse, è ovvio che fa comodo che le cose continuino così.

onesky
18-07-2007, 19:43
il video sui potenti mezzi che il governo mette a disposizione per ridurre i tempi della giustizia è desolante quanto esilarante.. :(
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-witalia%5E23%5E29550,00.html

la macchina di servizio del tribunale di locri
http://img50.imageshack.us/img50/6366/image2ky8.jpg
ferma da mesi per assicurazione scaduta

le auto sostitutive? quelle private, ovviamente senza alcun rimborso
http://img110.imageshack.us/img110/6245/image4of0.jpg

l'archivio pratiche, chiuso dalla ASL per carenze igieniche
http://img50.imageshack.us/img50/3087/image6xl1.jpg

che dite in questo faldone sarà rimasto qualcosa.. per i topi?
http://img110.imageshack.us/img110/5796/image5mr1.jpg

i potenti mezzi per raggiungere gli scaffali
http://img110.imageshack.us/img110/7559/image1lx9.jpg

l'aula dei processi civili, dietro la ressa di gente ci dovrebbe stare il giudice
http://img50.imageshack.us/img50/495/image7wx6.jpg

eccolo infatti, mai vista una giustizia cosi' vicina alla gente!!
http://img50.imageshack.us/img50/1453/image8wb5.jpg

Ma questi politici hanno ancora il coraggio di parlare sulla lentezza della giustizia quando sono essi stessi la causa?!
E grazie all'alibi dei processi lenti che si inventano? riti abbreviati con sconti di pena, patteggiamenti, cavilli, abolizione dell'ergastolo e tante altre cosucce che ormai è chiaro anche ai sassi che fanno comodo solo a loro nella malaugurata ipotesi che rimangano invischiati in un processo per le loro malefatte (Previti docet).

::::Dani83::::
18-07-2007, 20:34
http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,RaiTre-witalia%5E29550,00.html

Guardate con quali risorse e con quale organizzazione lo Stato contrasta la criminalità organizzata in una delle zone dove domina la 'ndrangheta, a Locri. Un palazzo di Giustizia che cade a pezzi, pochi e giovani magistrati senza esperienza freschi di concorso mandati lì perchè nessuno vuole andarci. Manca più della metà dell'organico, non ci sono soldi per la carta, per il toner, per la cancelleria. PC quasi inesistenti. Faldoni e scartoffie dappertutto. Archivi chiusi dalle ASL. Pochi e vecchi mezzi in dotazione alla polizia giudiziaria con poche risorse persino per la benzina. Lo scenario è da terzo mondo.

Come è noto quasi tutti gli uffici giudiziari sono in pessime condizioni in termini di mezzi e di uomini e quello della Giustizia è fra i Ministeri più indebitati.

E' questa la forza con cui si presenta lo Stato in una regione che è la terra di una delle più potenti organizzazioni criminali del mondo, con un volume d'affari che si aggira intorno ai 36 miliardi di euro come ha sottolineato ieri Nicola Gratteri sostituto Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, da sempre in prima linea contro mafie e fenomeni malavitosi.

Iacona ha intervistato anche il giudice De Magistris di Catanzaro che ha sottolineato come dalla Calabria tutti i suoi colleghi vogliono fuggire. Raccontava di una sua collega che ha preferito trasferirsi a Nuoro pur di non restare lì ricordando poi che nel 2005 sono state abolite quelle norme che permettevano ai giudici che sceglievano sedi disagiate e più a rischio di fare carriera più in fretta. Per cominciare a capire i meccanismi della 'ndrangheta, che si caratterizza come un'organizzazione criminale molto più chiusa delle altre, ci vogliono almeno 10 anni di esperienza secondo Gratteri.

Davvero una bella puntata quella di ieri. Finalmente si torna a parlare di criminalità organizzata, di politica collusa con la 'ndrangheta e di giustizia. Ad assistere vicino alla piazza dove era stata organizzata la trasmissione non c'era quasi nessuno. Lo ha fatto notare anche il magistrato Gratteri a dimostrazione di come in quella terra nello Stato non ci crede ormai più nessuno.

http://www.wlitaliadiretta.rai.it/category/0,1067207,1067092--943,00.html
Confermo... c'è da dire che sono rimasto altrettanto colpito dal sapere che la regione calabria beneficerà di 8 MILIARDI di euro tra il 2007 e il 2012 (o 2005-2010 nn sono sicuro) dall'unione europea, continua e continuerà a ricevere stanziamenti dallo stato per la riqualificazione e per l'emergenza sull'ambiente ( a detta del magistrato volutamente creata per ricevere ulteriori stanziamenti dallo stato). Insomma.. i soldi arrivano e tanti... solo che non si sa dove vanno a finire.. :)

A detta del magistrato che sta facendo le indagini se anche solo una parte di tutti i soldi che sono arrivati alla regione fossero stati investiti ora sarebbe una delle regioni più competitive d'europa.
Tralasciamo poi il discorso sanità e il 15% dei pazienti costretti a rivolgersi a strutture extra-regionali

Jammed_Death
18-07-2007, 20:39
wow...ma una decina di quelle 570000 auto blu no eh? non sia mai che un politico debba prendere un taxi nel comune di roncofritto, deve essere sempre disponibile un'auto blu :rolleyes:

Marci
18-07-2007, 21:55
secondo me la gente che evade le tasse fa solo bene, piuttosto che darli alle varie mafie d'italia:muro:

++CERO++
18-07-2007, 22:08
Però vedi come sono efficienti quando devono risquotere una multa
perchè sei andato 15Km/h più veloce del dovuto su una strada larga
come un' aeroporto. :rolleyes:

Marci
18-07-2007, 22:24
Però vedi come sono efficienti quando devono risquotere una multa
perchè sei andato 15Km/h più veloce del dovuto su una strada larga
come un' aeroporto. :rolleyes:

ovviamente con limite posto rigorosamente a 30 subito dopo un tratto con limite 70/90 e autovelox messo esattamente sotto ilo cartello, ovviamente tutto ben nascosto(cartello compreso):rolleyes:

Willy McBride
18-07-2007, 22:29
Davvero una bella puntata quella di ieri. Finalmente si torna a parlare di criminalità organizzata, di politica collusa con la 'ndrangheta e di giustizia. Ad assistere vicino alla piazza dove era stata organizzata la trasmissione non c'era quasi nessuno. Lo ha fatto notare anche il magistrato Gratteri a dimostrazione di come in quella terra nello Stato non ci crede ormai più nessuno.


Ne ho visto qualche pezzo. La piazza col maxischermo deserta metteva una tristezza...

Igor
18-07-2007, 22:48
*

visto che organizzazioni mafiose e politica sono colluse, è ovvio che fa comodo che le cose continuino così.

Infatti i politici sono i primi a non avere alcun interesse ad una giustizia che funzioni. La nomina di Mastella poi pose immediatamente fine ad ogni speranza che le cose potessero cambiare.

Il 7 giugno 2006 Antonio di Pietro al teatro Carcano a Milano rivelò quello che ormai tutti avevano già intuito: In materia di giustizia c'è un trasversalismo strisciante. L'ho provato sulla mia pelle perchè a me è stato chiesto: "Ma tu che vorresti fare?" "Il Ministro della Giustizia" "No, no, poi va a finire che funziona pure". Allora ho capito che era meglio Clemente.

http://www.youtube.com/watch?v=QFSR1PSHGJI

rekjasdsadsae3kkklnsadds
18-07-2007, 22:54
Però vedi come sono efficienti quando devono risquotere una multa
perchè sei andato 15Km/h più veloce del dovuto su una strada larga
come un' aeroporto. :rolleyes:

Veramente aspettano apposta sistematicamente quasi il termine della scadenza della multa in modo che tu possa prenderne altre senza saperlo.

das
19-07-2007, 06:50
secondo me la gente che evade le tasse fa solo bene, piuttosto che darli alle varie mafie d'italia:muro:

Occhio a scrivere queste cose, queste cose le puoi pensare (fino a che non inventeranno un modo per leggere nella mente) ma non le puoi scrivere.

Ciao

dantes76
19-07-2007, 15:58
La frase del Gen, C.A Dalla Chiesa , riassume benissimo l'impegno dello stato...

« Mi mandano in una realtà come Palermo, con gli stessi poteri del prefetto di Forlì! » (Carlo Alberto Dalla Chiesa)

dantes76
19-07-2007, 15:59
secondo me la gente che evade le tasse fa solo bene, piuttosto che darli alle varie mafie d'italia:muro:

infatti vanno agli imprenditori...

Onisem
19-07-2007, 16:35
infatti vanno agli imprenditori...

Mafiosi (nell'accezione più ampia del termine)...

gioy
19-07-2007, 16:39
il video sui potenti mezzi che il governo mette a disposizione per ridurre i tempi della giustizia è desolante quanto esilarante.. :(
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiTre-witalia%5E23%5E29550,00.html

la macchina di servizio del tribunale di locri
http://img50.imageshack.us/img50/6366/image2ky8.jpg
ferma da mesi per assicurazione scaduta

le auto sostitutive? quelle private, ovviamente senza alcun rimborso
http://img110.imageshack.us/img110/6245/image4of0.jpg

l'archivio pratiche, chiuso dalla ASL per carenze igieniche
http://img50.imageshack.us/img50/3087/image6xl1.jpg

che dite in questo faldone sarà rimasto qualcosa.. per i topi?
http://img110.imageshack.us/img110/5796/image5mr1.jpg

i potenti mezzi per raggiungere gli scaffali
http://img110.imageshack.us/img110/7559/image1lx9.jpg

l'aula dei processi civili, dietro la ressa di gente ci dovrebbe stare il giudice
http://img50.imageshack.us/img50/495/image7wx6.jpg

eccolo infatti, mai vista una giustizia cosi' vicina alla gente!!
http://img50.imageshack.us/img50/1453/image8wb5.jpg

Ma questi politici hanno ancora il coraggio di parlare sulla lentezza della giustizia quando sono essi stessi la causa?!
E grazie all'alibi dei processi lenti che si inventano? riti abbreviati con sconti di pena, patteggiamenti, cavilli, abolizione dell'ergastolo e tante altre cosucce che ormai è chiaro anche ai sassi che fanno comodo solo a loro nella malaugurata ipotesi che rimangano invischiati in un processo per le loro malefatte (Previti docet).

La ressa nei processi civili è uguale da tutte le parti. Dal sud al nord. La giustizia in italia è una vergogna.

dantes76
19-07-2007, 16:41
La ressa nei processi civili è uguale da tutte le parti. Dal sud al nord. La giustizia in italia è una vergogna.

infatti il 1° provvedimento di questo governo E' stato l'indulto... :muro:

Igor
19-07-2007, 21:31
La ressa nei processi civili è uguale da tutte le parti. Dal sud al nord. La giustizia in italia è una vergogna.

Già, guardate ad esempio a Napoli come è messa la Giustizia:
W l'Italia - Tribunali! 26-03-2006 http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,RaiTre-witalia%5E4742,00.html

Tribunale civile: due ascensori funzionanti, il resto a piedi. Gli invalidi rimangono a terra. Solita ressa per le udienze
http://img359.imageshack.us/img359/2229/tribunali053qd1.jpghttp://img502.imageshack.us/img502/8104/tribunali056kh6.jpg


Un magistrato costretto ogni giorno ad utilizzare un trolley per portare a casa i suoi fascicoli, perchè non c'è spazio nell'ufficio
http://img502.imageshack.us/img502/7886/tribunali058lc4.jpg


Un ufficio per quattro magistrati, con l'invidiabile dotazione informatica rappresentata da un computer non funzionante. Non ci sono soldi per avere una linea telefonica, per collegarsi ad internet, per avere i computer. In tutto il Tribunale civile c’è un solo fax!
http://img510.imageshack.us/img510/4945/tribunali059ot6.jpghttp://img383.imageshack.us/img383/5694/tribunali061br9.jpghttp://img383.imageshack.us/img383/8591/tribunali062jr6.jpg
http://img517.imageshack.us/img517/751/tribunali069gm5.jpghttp://img517.imageshack.us/img517/3758/tribunali071nh8.jpg


Condizioni fatiscenti degli uffici
http://img518.imageshack.us/img518/8693/tribunali064vd0.jpghttp://img527.imageshack.us/img527/9636/tribunali049fm6.jpghttp://img518.imageshack.us/img518/1716/tribunali065lt9.jpg


Faldoni buttati per terra, accatastati sopra gli armadi, infilati dappertutto. Tutte le cancellerie sono sommerse dai faldoni. Nessuno fa più straordinari perché nessuno glieli paga. Stanze senza riscaldamento dove non c’è niente, neanche la carta per scrivere le sentenze e i giudici vanno a casa a lavorare
http://img517.imageshack.us/img517/4840/tribunali068bh3.jpghttp://img255.imageshack.us/img255/7206/tribunali073km2.jpg
http://img510.imageshack.us/img510/9397/tribunali075sz7.jpghttp://img518.imageshack.us/img518/2465/tribunali076sl8.jpghttp://img393.imageshack.us/img393/1650/tribunali077of0.jpg


Cause che si trascinano da più di 20 anni
http://img393.imageshack.us/img393/431/tribunali078ip4.jpg

Igor
21-07-2007, 13:28
Tribunale del lavoro, sempre a Napoli

Ha problemi alle fondamenta. Uffici su un piano chiuso per il terremoto, ma poi utilizzati per l’archivio. Ascensori non funzionanti perchè non ci sono soldi per ripararli. Quando poi funzionano ci piove dentro e sono costretti a bloccarli.

http://img517.imageshack.us/img517/7623/tribunali005tb8.jpghttp://img382.imageshack.us/img382/1338/tribunali010pw8.jpghttp://img515.imageshack.us/img515/5176/tribunali029nv4.jpg
http://img252.imageshack.us/img252/1702/tribunali008mr2.jpghttp://img252.imageshack.us/img252/1802/tribunali009lm9.jpghttp://img46.imageshack.us/img46/8508/tribunali023xf6.jpg


Al quinto piano pericolante c’è una vera e propria discarica con fascicoli anche del 2000 che considerati i tempi della giustizia riguardano cause ancora pendenti.

http://img508.imageshack.us/img508/8117/tribunali012ua4.jpghttp://img337.imageshack.us/img337/6616/tribunali013ym5.jpghttp://img252.imageshack.us/img252/7131/tribunali015mb3.jpg
http://img170.imageshack.us/img170/9836/tribunali016zd2.jpghttp://img252.imageshack.us/img252/3966/tribunali017zs4.jpghttp://img473.imageshack.us/img473/8628/tribunali018su9.jpg



http://img170.imageshack.us/img170/1433/tribunali019ar0.jpghttp://img267.imageshack.us/img267/4950/tribunali020ok9.jpghttp://img267.imageshack.us/img267/2472/tribunali021sn9.jpg

Il rappresentante per la sicurezza ha chiesto la derattizzazione ed è per colpa dei topi che molte volte non riescono a trovare i fascicoli

http://img509.imageshack.us/img509/9386/tribunali036gg2.jpghttp://img259.imageshack.us/img259/2692/tribunali037hz5.jpghttp://img513.imageshack.us/img513/2228/tribunali038tr4.jpg
http://img511.imageshack.us/img511/7403/tribunali040di0.jpghttp://img339.imageshack.us/img339/6028/tribunali041fv4.jpg

onesky
21-07-2007, 14:28
che sfacelo..
e quel ministro ancora parla..

Igor
11-09-2007, 23:41
Stasera da Iacona era di nuovo ospite Nicola Gratteri, sostituto Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. Si è fatto notare come dopo quella puntata non è cambiato nulla a Locri, anche dopo la strage di Duisburg e che la politica nei fatti continua a dimostrare di non avere alcuna intenzione di condurre una lotta efficace alle mafie nonostante le promesse che i politici continuamente fanno.

Bertinotti, indignandosi, si è difeso ricordando che in politica non sono tutti collusi con la mafia e ha ricordato Pio la Torre, Piersanti Mattarella, Peppino Impastato ed altri. Gratteri gli ha ricordato che dopo le stragi del 92/93 la legislazione antimafia ha fatto molti passi indietro e che servono nuove norme. Secondo Gratteri bastano alcune modifiche al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario per infliggere in pochi anni un duro colpo alle mafie. Gli ha fatto notare che manca la volontà di farle, mentre per l'indulto si è subito trovato un accordo con l'opposizione. Secondo il magistrato tra qualche anno sarà di nuovo emergenza in assenza di nuove carceri.

Bertinotti ha nuovamente difeso l'indulto aggiungendo che "non gli importa di essere impopolare" e che l'indulto lo aveva chiesto Papa Giovanni Paolo II.

Poi si chiedono il perchè dell'antipolitica, quando sono loro stessi che ammettono di fregarsene di quello che pensa il popolo.

greasedman
11-09-2007, 23:58
mettiamo alla giustizia taormina, mastella, e se non era per merito di scalfaro pure previti... io sinceramente mi meraviglierei del fatto che stessero facendo qualcosa contro la 'ndrangheta....


Grande giornalismo comunque, complimenti alla trasmissione.
Dopo queste spiattellate qualcosa si muove sempre.



.

fsdfdsddijsdfsdfo
12-09-2007, 00:27
Stasera da Iacona era di nuovo ospite Nicola Gratteri, sostituto Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria. Si è fatto notare come dopo quella puntata non è cambiato nulla a Locri, anche dopo la strage di Duisburg e che la politica nei fatti continua a dimostrare di non avere alcuna intenzione di condurre una lotta efficace alle mafie nonostante le promesse che i politici continuamente fanno.

Bertinotti, indignandosi, si è difeso ricordando che in politica non sono tutti collusi con la mafia e ha ricordato Pio la Torre, Piersanti Mattarella, Peppino Impastato ed altri. Gratteri gli ha ricordato che dopo le stragi del 92/93 la legislazione antimafia ha fatto molti passi indietro e che servono nuove norme. Secondo Gratteri bastano alcune modifiche al codice di procedura penale e all'ordinamento penitenziario per infliggere in pochi anni un duro colpo alle mafie. Gli ha fatto notare che manca la volontà di farle, mentre per l'indulto si è subito trovato un accordo con l'opposizione. Secondo il magistrato tra qualche anno sarà di nuovo emergenza in assenza di nuove carceri.

Bertinotti ha nuovamente difeso l'indulto aggiungendo che "non gli importa di essere impopolare" e che l'indulto lo aveva chiesto Papa Giovanni Paolo II.

Poi si chiedono il perchè dell'antipolitica, quando sono loro stessi che ammettono di fregarsene di quello che pensa il popolo.

secondo me bertinotti ha fatto una ben magra figura.

Micene.1
12-09-2007, 00:42
che vergogna...se poi penso che colui che dovrebbe porre rimedio a questo è mastella mi viene direttamente da piangere...e pensare che basterebbe eliminare qualche centinaio di parlamentari per finanziare la magistratura calabrese per qualche millennio

Marco83_an
12-09-2007, 08:07
Ma anche a voi ieri sera è venuta voglia di prendere a schiaffi il direttore de "il sole 24 ore" mentre parlava di precariato e nn sapeva minimante quello che minchia diceva ?????:doh:
Cioè è stato l'unico che ha difeso la legge "Biagi" :muro:

fluke81
12-09-2007, 08:12
Bertinotti ha nuovamente difeso l'indulto aggiungendo che "non gli importa di essere impopolare" e che l'indulto lo aveva chiesto Papa Giovanni Paolo II.
.

i comunisti che votano l'indulto perche l'ha chiesto la chiesa:rotfl:

trallallero
12-09-2007, 08:23
Ma anche a voi ieri sera è venuta voglia di prendere a schiaffi il direttore de "il sole 24 ore" mentre parlava di precariato e nn sapeva minimante quello che minchia diceva ?????:doh:
Cioè è stato l'unico che ha difeso la legge "Biagi" :muro:

cosa c´entra la legge Biagi col precariato ?
pensi veramente che se facessero una legge che obblighi tutti ad assumere tutti a tempo infinito si sistemerebbero le cose ? crei il lavoro con una legge ?

E, comunque, se anche fosse possibile, devi aspettare un po´, l´emergenza e´ l´evasione :rolleyes:

joesun
12-09-2007, 08:23
secondo me la gente che evade le tasse fa solo bene, piuttosto che darli alle varie mafie d'italia:muro:

il pretesto per infilarci ste cose si trova sempre.

non pagare le tasse è REATO! non si può dire che si è per la legalità e poi elogiare chi non paga.
semplicemente si devono prendere sti soldi e usarli diversamente invece di farli finire sempre nelle tasche di pochi.
ma le tasse vanno PAGATE!!!!

secondo me bertinotti ha fatto una ben magra figura.

più che magra direi filiforme...come un rivolo di urina :asd:

i comunisti che votano l'indulto perche l'ha chiesto la chiesa:rotfl:

degna del miglior mel brooks :asd:

joesun
12-09-2007, 08:28
cosa c´entra la legge Biagi col precariato ?
pensi veramente che se facessero una legge che obblighi tutti ad assumere tutti a tempo infinito si sistemerebbero le cose ? crei il lavoro con una legge ?

E, comunque, se anche fosse possibile, devi aspettare un po´, l´emergenza e´ l´evasione :rolleyes:

certo si potrebbe evitare che imprenditori prendono a lavorare persone sapendo che le terranno per un sacco di tempo, e poi gli fanno il contratto ogni 3 mesi, non dandogli garanzie perchè sono contratti atipici e tenendoli sempre sotto scacco potendo non rinnovare il contratto se gli gira.
questa è colpa della legge 30, che certi criminali al governo chiamano legge biagi.
bello ridurre numericamente la disoccupazione, ma quello che dico è: rompono tanto i coglioni con la famiglia, il family day, il papa e la famiglia, la famiglia e la fecondazione assistita, il matrimonio come unica forma di unione civile e poi fanno una politica del lavoro totalmente contro la famiglia? :mbe:
c'è molta presa per il culo eh!

Nevermind
12-09-2007, 08:32
Pensavo che solo report potesse farmi sentire una merda tale da farmi pensare seriamente a cambiare nazione....invece pure sto programma è un travaso di bile mica da ridere.

Non mi viene nemmeno un commento che non sia da ban a vita quindi me ne sto zitto....mi limito a dire che per l'ennesima volta mi vergogno di essere italiano e mi vergogno per colpa della malafede/incapacità della nostra classe dirigente.

Sono stufo di sentirmi una merda per colpa loro....e la cosa che mi fa sentire peggio è che non ho modo alcuno di cambiare le cose.

Spero in una rivolta popolare, spero di vedere quei 4 leccaculo dei mafiosi a fare la fine del Duce.

Non lo dico tanto per dire lo spero sul serio....e quel giorno, quanto non è vero Dio, sarò il primo della fila...

Sinclair63
12-09-2007, 08:56
Pensavo che solo report potesse farmi sentire una merda tale da farmi pensare seriamente a cambiare nazione....invece pure sto programma è un travaso di bile mica da ridere.

Non mi viene nemmeno un commento che non sia da ban a vita quindi me ne sto zitto....mi limito a dire che per l'ennesima volta mi vergogno di essere italiano e mi vergogno per colpa della malafede/incapacità della nostra classe dirigente.

Sono stufo di sentirmi una merda per colpa loro....e la cosa che mi fa sentire peggio è che non ho modo alcuno di cambiare le cose.

Spero in una rivolta popolare, spero di vedere quei 4 leccaculo dei mafiosi a fare la fine del Duce.

Non lo dico tanto per dire lo spero sul serio....e quel giorno, quanto non è vero Dio, sarò il primo della fila...

GRANDE!!!

http://www.technick.net/images/awards/ovation.gif

willywilly77
12-09-2007, 08:56
Pensavo che solo report potesse farmi sentire una merda tale da farmi pensare seriamente a cambiare nazione....invece pure sto programma è un travaso di bile mica da ridere.

Non mi viene nemmeno un commento che non sia da ban a vita quindi me ne sto zitto....mi limito a dire che per l'ennesima volta mi vergogno di essere italiano e mi vergogno per colpa della malafede/incapacità della nostra classe dirigente.

Sono stufo di sentirmi una merda per colpa loro....e la cosa che mi fa sentire peggio è che non ho modo alcuno di cambiare le cose.

Spero in una rivolta popolare, spero di vedere quei 4 leccaculo dei mafiosi a fare la fine del Duce.

Non lo dico tanto per dire lo spero sul serio....e quel giorno, quanto non è vero Dio, sarò il primo della fila...
Nooooo, dopo sei un qualunquista/squadrista che cerca di sovvertire l'ordine costituito. ;)
PS
Mi trovi in seconda fila :D

dantes76
12-09-2007, 12:35
ieri sera ascoltando bertinotto, ho avuto la voglia di avere la faccia come il culo.. tanto era il senso di vomito e diarrea....:rolleyes:

vive in un pianeta tutto suo..

dantes76
12-09-2007, 12:38
i comunisti che votano l'indulto perche l'ha chiesto la chiesa:rotfl:

hanno la faccia come il culo...

v10_star
12-09-2007, 12:48
ieri sera ascoltando bertinotto, ho avuto la voglia di avere la faccia come il culo.. tanto era il senso di vomito e diarrea....:rolleyes:

vive in un pianeta tutto suo..

e per grazia concessa non è l'unico...

i francesi per ora ci stanno precedendo di ben 218 anni

dantes76
12-09-2007, 13:02
La camera respinge. Cosa Nostra accoglierà.

di Marco Ottanelli

Allora, cerchiamo di farla semplice, che di paroloni e sofismi ne avremo abbastanza leggendo il resoconto dei lavori parlamentari: alcuni deputati, nel corso della discussione sulla legge di istituzione (ormai ciclica, ma perché non la rendono definitiva?) della Commissione Antimafia, avevano proposto alcuni emendamenti che, in una forma o nell’altra, limitassero l’accesso a tale commissione agli imputati di reati di mafia, appunto, e di reati contro la Pubblica Amministrazione. Il parlamento ha respinto tutti questi emendamenti. 5 luglio 2006, Era dell’Unione, e il messaggio agli eredi di Provenzano è stato chiarissimo. Agli italiani normali, invece, nessuno si è degnato di spiegare alcunché. Ecco perché, selvaggiamente in..dignati, proviamo a ricostruire quel pomeriggio di un giorno da cani.

Come appena detto, si discute della istituzione della ennesima (in)utile commissione antimafia. Prende la parola il relatore della commissione giustizia, dell’Unione di Centro, e preannuncia in poche parole che tutti questi fastidiosi impedimenti devono essere spazzati via:

Gianpiero D'Alia, Relatore. “Signor Presidente, la Commissione esprime parere contrario sugli emendamenti Boscetto 2.25, Benedetti Valentini 2.2, Lumia 2.28 e Licandro 2.29. La Commissione si rimette all'Assemblea sull'emendamento La Loggia 2.30 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Boato 2.23.

Il Presidente di turno (era Leoni, Ulivo) chiede cosa ne pensi il Governo. Risponde il non parlamentare Giampaolo Vittorio D'Andrea, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali: “Il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore”.

Insomma, per il Governo, si devono rigettare tutti gli emendamenti, tranne quelli del buon Boato e di La Loggia. Roba fina.

Si comincia a discutere sul perché mai si debba vietare ad un indagato per mafia di entrare a far parte di quella commissione di indagine (e con poteri inquirenti!) che la mafia dovrebbe combattere. Prende la parola Forgione, di Rifondazione Comunista, che difende il diritto dei parlamentari di non subire odiose e opprimenti limitazioni, ci mancherebbe altro!

Forgione: I colleghi sanno che in I Commissione il gruppo di Rifondazione comunista ha tenuto una linea netta su questo argomento poiché riteniamo che non vi possano essere limiti alle prerogative del Parlamento e al mandato di parlamentari (….)Perché non potrebbe essere presente in Commissione un parlamentare indagato per fatti di mafia, ma potrebbe far parte della stessa un avvocato che difende metà della cupola mafiosa di Cosa nostra?… (Esatto, perché?? Ma, dice Forgione, siamo matti? Impedire ad un eletto, ancorché mafioso, di entrare nell’antimafia? Sarebbe discriminatorio!)

Continua elegante Forgione: Il problema non è di quali deputati inseriamo nella Commissione parlamentare antimafia, ma di quali candidati abbiamo scelto al momento della formazione delle liste: è questa la responsabilità politica che viene consegnata al Parlamento (Applausi dei deputati del gruppo di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea)!

Giustissimo: Forgione, tra gli applausi dei suoi, afferma due cose. La prima, è che ruolo del parlamento chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati; la seconda, che lui stesso sa bene che razza di personaggi si siano infilati a Montecitorio, diociscampi.



Prende la parola Orazio Licandro, del PDCI. È incredulo e anche un po’ seccato. Attacca così: “Qui stiamo discutendo di una previsione di senso comune. Non vi è nulla di scandaloso o di rivoluzionario: si tratta di una inopportunità il cui rigetto davvero si farebbe fatica a comprendere. Il principio della responsabilità politica vale a partire da ciò che accade in quest'aula, a partire da questo momento ed a partire da questo atto: è importante che la Camera dei deputati stia discutendo, tra i suoi primi atti, la proposta di legge di istituzione della Commissione antimafia. Ma proprio per questa ragione, gli italiani aspettano segnali chiari, in controtendenza, dopo cinque anni in cui si è registrato un arretramento dell'azione di contrasto dello Stato. Allora, che nelle istituzioni vi siano segnali di assoluta discontinuità rispetto al passato!… Si tratta di dare un messaggio chiaro gli italiani, all'opinione pubblica….Che nessuna ombra gravi mai su una delle Commissioni più importanti e delicate di questo Parlamento! (Applausi dei deputati del gruppo dei Comunisti Italiani)



Macchè, non convince nessuno. Lo riprende, professorale, il girotondino ex presidente della Rai, l’antiberlusconiano eroe della piazza telematica Roberto Zaccaria (Ulivo) : “In Commissione, abbiamo analizzato questo percorso. Ebbene, una casistica delle situazioni che avrebbero determinato incompatibilità sarebbe stata pericolosa, sostanzialmente perché, come alcuni colleghi hanno già detto, essa finiva per diventare inesauribile e, oltretutto, per lasciare fuori alcune fattispecie che potevano essere ancora più pericolose di quelle previste…”

Il ragionamento non fa una grinza: ci sono così tante specie di mascalzoni in Parlamento che, se cominciamo ad escluderne uno, finisce che la quasi totalità degli eletti se ne deve tornare a casa, il che è molto pericoloso, specie ai fini pensionistici.



Il supergarantista Marco Boato (Verdi) fa valere il suo prestigio: “Il fatto che anch'io abbia presentato proposte emendative su questo tema, sia pure, per usare un eufemismo, in modo meno incisivo,(non certo con questo estremismo di non ammettere i mafiosi!, ndr) fa ben comprendere come sia una preoccupazione di tutti quella, per usare una sua bella espressione, di fare in modo che Dracula non faccia parte del direttivo dell'AVIS. Espressione bellissima, che fa capire tutto! Però, (un però ci sta sempre, quando uno è garantista! Ndr) è altrettanto una preoccupazione, se non di tutti, di molti, il rispetto delle garanzie dello Stato di diritto e dello status dei parlamentari. … nella nostra Commissione, che è anche la sua, è giunto il parere della Commissione giustizia - credo votato all'unanimità -, che sollevava pesanti obiezioni di costituzionalità su tale tipo di emendamenti (emendamenti come quelli a firma sua, di Lumia e di Licandro)

Certo! Ha ragione! sarebbe in-co-sti-tu-zio-na-le e lesivo dello status dei parlamentari mettere nel mezzo lacci e laccioli come quelli proposti da Licandro, Lumia e altri! Ci mancherebbe!



È così limpido il ragionamento di Boato, che anche la onorevole Olga D’Antona (Ulivo) si convince. La sua storia personale la induce al più fermo garantismo: “Signor Presidente, solo poche parole per avvalorare quanto sostenuto dall'onorevole Boato. Anch'io sono fra quanti avevano presentato emendamenti in Commissione proprio per le preoccupazioni ampiamente condivise in quella sede e, convinta dalle valutazioni - ritenute giuste e di cui abbiamo perciò tenuto conto - sia dei relatori sia, soprattutto, della Commissione giustizia (espresse nel parere fornito), hanno ritirato quelle proposte. A ciò aggiungo che tutti ci auguriamo che, nelle candidature per essere eletti alla Camera dei deputati ed al Senato della Repubblica, si tenga conto che Dracula non sta bene nel direttivo dell'Avis!

Un materno ma deciso appello ai colleghi: per favore, i cattivi si mettano dietro la lavagna, i buoni, in fila per due, si candidino. Un fermo e incisivo aut-aut alla criminalità organizzata, che, immaginiamo, a sentire queste parole, tremava.

Licandro ci riprova; intimorito dall’alto principio che è stato tirato in ballo, quello della libertà assoluta del deputato, quasi si giustifica, si schernisce: “Si è scelto di attribuire ai Presidenti delle due Camere il potere di nominare i componenti della Commissione antimafia, su indicazione dei gruppi parlamentari. Nell'emendamento presentato, a seguito di una discussione interessante, ma delicata e, a volte, anche dura e spigolosa in Commissione, (si sono presi a pesci in faccia, ndr) non facciamo riferimento ad alcun tipo di incompatibilità; non proponiamo alcun automatismo per il quale i parlamentari che venissero a trovarsi in determinate condizioni resterebbero esclusi dalla Commissione antimafia. Forse, questo aspetto avrebbe potuto far sorgere legittimamente alcune perplessità. Noi proponiamo semplicemente - vorrei pregare tutti i deputati di fare attenzione al testo, di soffermarsi e riflettere sul medesimo - che i Presidenti delle Camere, cui compete il potere di nomina, possano escludere alcuni parlamentari che vengano a trovarsi in determinate condizioni: mi riferisco alla sottoposizione a procedimenti giudiziari per reati di cui agli articoli 416, 416-bis e 416-ter del codice penale, per i delitti contro la pubblica amministrazione, per quelli contro l'amministrazione della giustizia. Si tratta di una previsione di assoluto senso comune…(illuso, illuso!! Sta parlando ai deputati, non a volgare gente comune) In questi anni, infatti, non sempre è stato dato un buon esempio e gli spettacoli non sempre sono stati edificanti. Perché questa Assemblea sovrana, questo Parlamento sovrano non devono avere la forza ed il coraggio di introdurre una previsione di buon senso? Non vi è alcuna logica di schieramento: è il paese che aspetta segnali. (stiamo freschi) Analogamente, anche nel rispetto delle prerogative che, con questo provvedimento, si intendono attribuire ai Presidenti della Camera e del Senato, si deve consentire ai medesimi di tornare indietro rispetto al loro atto di nomina, qualora sopraggiungano determinate condizioni.”

Poi, lo scatto d’orgoglio: “Credo che, se questa Camera fosse davvero libera dall'ipocrisia e dai condizionamenti, non avrebbe alcuna difficoltà ad esprimere un voto favorevole sull'emendamento in esame”(Applausi dei deputati del gruppo dei Comunisti Italiani).

Si fa viva l’onorevole diessina Sesa Amici: “l'argomento in discussione - a tale riguardo, invito il collega a ritirare il suo emendamento - attiene ad una concezione che dobbiamo rilevare con grande nettezza e responsabilità politica…La delicatezza dell'istituzione della Commissione antimafia, la sua importanza e le finalità cui è chiamata richiedono un di più di responsabilità politica…La responsabilità politica è data dal fatto che, anche rispetto all'elencazione contenuta in questo emendamento, le questioni che poc'anzi il collega ha illustrato testimoniano un'evidente contraddizione di prassi normale: si prevede un'eventuale esclusione di soggetti imputati in procedimenti giudiziari, ma non a questioni legate ad attività professionali; il paradosso sarebbe esattamente quello che, ad esempio, un commercialista che lavora per associazioni mafiose e similari (ma perché, Amici è a conoscenza di qualche collega che lavora per associazioni mafiose e similari? Che è a libro paga di Cosa Nostra??) avrebbe, invece, il diritto di poter accedere a questa Commissione…Rientriamo cioè in quella specificità discussa in Commissione che, non potendo accedere alla questione dei requisiti di chi deve far parte della Commissione antimafia, ci imporrebbe un'elencazione di quella casistica che, per un'istituzione che ha non solo carattere di inchiesta ma anche un grande profilo politico, provocherebbe una indeterminatezza tipica proprio delle elencazioni che rinveniamo nella casistica. Credo che sia questo uno dei motivi che dovremmo far assumere ai singoli parlamentari, nella loro libertà di respingere questo emendamento, pur ribadendo l'invito a ritirarlo. Infatti, proprio avendo rivolto grande attenzione ad un problema reale, noi chiediamo, non solo ai Presidenti nell'esercizio delle loro nomine ma anche ai gruppi che daranno indicazione dei componenti, di assumersi in quella fase, anche per dare un messaggio positivo al paese, grande responsabilità politica e la responsabilità politica non può essere l'arbitrio (Applausi dei deputati dei gruppi de L'Ulivo e dei Verdi). Un fiume di paroloni che NON vi abbiamo risparmiato che, in definitiva, rimandano al buon cuore dei gruppi, dei partiti, dei presidenti. I capi mandamento, agghiacciati dalla minaccia, attoniti si stanno.

L’ultimo intervento è quello di Roberto Giachetti, giovane coordinatore della Margherita di Roma e fresco di elezione. Più che sul merito della questione, Giachetti si sente in dovere di difendere il suo onore e di rispondere, dopo un bel po’ di tempo (colmato dalla chiacchiera inesauribile di Sesa Amici) all’onta che Orazio Licandro ha gettato sulla sua augusta persona. Ecco il suo commosso discorso: “Signor Presidente, intervengo a titolo personale semplicemente per dire al collega Licandro - che nella parte finale del suo intervento avrebbe fatto riferimento alla non libertà di questa Camera - che, per intenderci sin dall'inizio della legislatura, per quanto mi riguarda mi ritengo una persona libera, come penso siano libere tutte le persone che sono in quest'aula, (alcune in libertà provvisoria, ma vabbè…) e liberamente abbiamo tutto il diritto di pensare diversamente rispetto alle materie che il collega Licandro ci sottopone. Usiamo tutti gli argomenti, ma riguardo alle libertà di quest'aula soprassiederei” (Applausi di deputati dei gruppi de L'Ulivo e di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea).

Ma sì, Ma certo. Ma giusto! Ha ragione il buon Giachetti, margherito dell’Ulivo. Soprassediamo. Soprassediamo su quest’altra sconcezza, su questo altro insulto, su questo altro sputo in faccia che il Parlamento sovrano ci ha regalato. Soprassediamo sulle decine di indagati, condannati, pregiudicati che siedono su quegli scranni. Soprassediamo sul fatto che un segnale alla mafia è stato dato, chiaro, forte, trasparente. Soprassediamo su tutto, su tutti, su ogni piccolo e grande dettaglio. Anzi, torniamo a farci ca… nostri, smettiamo di commentare, sapere, leggere e parlare. Lasciamo a loro, ai nostri 630 deputati e 315 senatori piena e assoluta libertà di azione e di pensiero. Ci mancherebbe altro. E speriamo solo in una grande, assoluta, totale aministia: ne hanno tanto tanto bisogno.

Ps: è da notare come l’iniziativa più forte e coraggiosa sia partita dal gruppo del Pdci nel suo insieme; come il governo si sia espresso per il rigetto degli emendamenti; come la discussione sì/no alla esclusione dei mafiosi dalla commissione antimafia sia stata tutta interna al centrosinistra. Il Centrodestra guardava, sogghignava, aspettava. Molto più dignitoso.

La trascrizione completa del dibattito parlamentare in questione è reperibile presso il sito della Camera www.camera.it

Questi sono i testi degli emendamenti presentati

Al comma 1, secondo periodo, sostituire le parole da: tiene conto fino alla fine del comma, con le seguenti: avviene tenendo conto delle specificità dei compiti ad essa assegnati ed evitando ogni situazione di inopportunità derivante dalla pendenza di procedimenti giudiziari per reati attinenti alla criminalità organizzata o contro la pubblica amministrazione.
2. 2. Benedetti Valentini, Angela Napoli, Bocchino. (respinto!)

2. 28. Lumia. Al comma 1, aggiungere in fine, le parole: e di possibili inopportunità per particolari situazioni personali o professionali. Il Presidente del Senato della Repubblica e il Presidente della Camera dei deputati promuovono le opportune intese con i gruppi di appartenenza. (respinto!)

2. 29. Licandro, Diliberto, Cesini, Pagliarini, Crapolicchio, Soffritti, Tranfaglia, Sgobio, Vacca, De Angelis, Napoletano, Ferdinando Benito Pignataro, Venier, Galante, Bellillo, Cancrini.

1-bis. I Presidenti delle Camere, ai fini della nomina dei componenti la Commissione, possono escludere per ragioni di inopportunità parlamentari sottoposti a procedimenti giudiziari per reati di cui agli articoli 416, 416-bis e 416-ter del codice penale, per i delitti contro la pubblica amministrazione e per quelli contro l'amministrazione della giustizia. Per analoghe ragioni di inopportunità, sempre ai fini della nomina, possono escludere i parlamentari che prestano assistenza legale a soggetti imputati in procedimenti giudiziari per i suddetti reati. Al sopraggiungere delle suddette ragioni di inopportunità i Presidenti delle Camere valutano l'eventuale revoca da componenti della Commissione dei parlamentari interessati. (respinto!)



Al comma 4, sostituire il secondo ed il terzo periodo con i seguenti: L'elezione del Presidente ha luogo, al primo scrutinio, a maggioranza dei due terzi dei componenti. Al secondo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti. Qualora nessun componente consegua tale maggioranza al secondo scrutinio si procede al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti entra in ballottaggio il più anziano di età. È proclamato eletto colui che ottiene il maggior numero di voti; in caso di parità di voti è proclamato eletto il più anziano di età.
2. 30. La Loggia, Boscetto, Santelli, Biancofiore, Carfagna. (respinto)



Al comma 4, sostituire il secondo periodo con il seguente: Per l'elezione del Presidente è necessaria la maggioranza assoluta dei componenti la Commissione; se nessuno riporta tale maggioranza si procede al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti.
2. 23. Boato. (Approvato)








Dati della votazione del 5 luglio:
Presenti 493
Votanti 442
Astenuti 51

Hanno votato NO alla estromissione dei mafiosi dalla Commisione Antimafia 421 deputati

Hanno votato SI 21 deputati :
14 del PDCI: Bellillo, Cancrini, Cesini, Crapolicchio, De Angelis, Licandro, Napoletano, Paglierini, Pignataro Ferdinando, Sgobio, Soffritti, Tranfaglia, Vacca,Venier
1di An: Napoli Angela
1di Forza Italia: Fasolino
1 di Dc-Psi: Nardi
2 de L’ulivo: Lomaglio, Samperi
1 dell’ Idv: Astore
1 del Movimento Per L’autonomia: Lo Monte


http://www.democrazialegalita.it/marco/marco_11luglio06.htm

zerothehero
12-09-2007, 20:13
C'è da dire però che il costo pro-capite del sistema giudiziario italiano non è affatto basso. :confused:

Igor
12-09-2007, 21:38
ULIWOOD PARTY
Amato Medicinale Giuliani
MARCO TRAVAGLIO

Incontro all’aeroporto un giovane sottufficiale della Guardia di Finanza di Napoli. Ha in mano i giornali con i titoloni su sicurezza, legalità e tolleranza zero. Mi riconosce e si mette a ridere: “Se sapesse come lavoriamo noi delle Fiamme Gialle, si metterebbe a ridere anche lei. Io, per fare i pedinamenti e gli appostamenti che mi ordina il magistrato, e che se vanno a buon fine fanno recuperare fior di soldoni, devo usare la mia auto privata e naturalmente pagarmi la benzina: per tutta la mia squadra, abbiamo sì e no tre macchine, ovviamente senza un euro per il carburante. Ora ci hanno autorizzati a noleggiarle, così possiamo mettere i costi in conto al ministero. E parlano di tolleranza zero: ma ci prendono per il culo?”. Lo saluto con un invito a resistere e mi rituffo nella lettura dei giornali.

“I sindaci invocano poteri di polizia” (li hanno già, sono i capi della polizia municipale, ma forse non lo sanno). “Mastella chiede certezza della pena”, lui che non ha ancora abolito l’ex Cirielli che regala ogni anno la prescrizione abbreviata a centinaia di migliaia di colpevoli (l’ottimo sottosegretario Ligotti mi scrive che c’è un ddl in cantiere: ma qui ci vorrebbe un decreto, vista l’urgenza della materia). Mastella emette una nota scombicchierata (subito elogiata da Sofri sul Foglio) per dire l’indulto non c’entra con la strage di Treviso: infatti “solo uno” dei due presunti killer albanesi ne aveva beneficiato, e solo dopo aver espiato la pena per stupro (reato escluso dall’indulto): insomma, l’indulto ha coperto “la condanna relativa ad altri delitti contemplati nell’indulto”. Saran contenti i famigliari dei due coniugi assassinati, nell’apprendere che, sì, il presunto killer è uscito 3 anni prima, che senza l’indulto non avrebbe potuto uccidere, però l’indulto gli ha scontato i 3 anni di pena relativi ad altri reati e non allo stupro, la cui pena si sconta per prima. Il risultato non cambia, ma sono soddisfazioni.

Amato avverte che la caccia a lavavetri, ambulanti e graffitari (ultima pericolosissima categoria criminale scoperta dal Rudy Giuliani de noantri) serve a “prevenire una svolta fascista”: come dire, diventiamo un po’ fascisti anche noi, così bruciamo sul tempo i fascisti quelli veri. Geniale. Poi, per fortuna, una parola di buonsenso: le interviste di Cacciari e Parisi al Corriere. Dice Parisi: “Può proporre il rispetto della legge chi dà credibilmente prova di rispettare le proprie, di leggi. Ma con quale coraggio i partiti che trasgrediscono le regole che essi stessi si sono dati possono chiedere il rispetto delle leggi? Prima di occuparsi di lavavetri e imbrattamuri, bisognerebbe chieder conto ai partiti del mercato delle tessere, dei congressi truccati e dell’aggiramento del finanziamento pubblico”. Parisi non lo dice, ma prima di diventare sindaco Rudy Giuliani era procuratore di New York e arrestava i boss della mafia e i capi della Borsa di Wall Street: per questo fu credibile quando passò ai casseur e ai barboni. “Giuliani” Amato, invece, viene dal Psi di Craxi e compagnia bella: non proprio una culla di legalità.

Il fatto è che, come dice Cacciari, “in materia di sicurezza la sinistra è vittima dell’infezione berlusconiana. Sceglie una politica vuota, fatta di grida, di muscoli gonfiati che non risolvono nulla, ma creano un bel dibattito e fanno il solletico alle parti basse della gente. Demagogia che fa bene alla popolarità”. L’altro sistema per garantire sicurezza, legalità e tolleranza zero è più lungo, faticoso, dispendioso e oscuro: il sistema della politica, che è - o dovrebbe essere - l’arte di risolvere i problemi. Prima se ne indagano le cause, poi si adottano le soluzioni ad hoc.

Da anni i magistrati impegnati sulla criminalità di strada chiedono di prelevare le impronte agl’immigrati, per avere un riferimento certo all’identità e alla nazionalità, e di collegare poi il materiale raccolto con una banca dati sintonizzata con un casellario giudiziario finalmente efficiente e aggiornato. Così si potrebbe distinguere tra chi viene in Italia per lavorare e chi sbarca per delinquere. Ancora l’altroieri il procuratore di Venezia Vittorio Borraccetti, uomo tutt’altro che di destra, insisteva sul prelievo di impronte e Dna a tutti, stranieri e - per evitare sospetti di xenofobia - italiani. Non c’è bisogno di nuove leggi: basta applicare con investimenti adeguati il testo unico di PS, in vigore da 50 anni. E’ tanto difficile provvedere, esimio Giuliani Amato?


l’Unità (8 settembre 2007)

.

Ser21
13-09-2007, 07:50
Grande Marco,puntuale preciso e veritiero come sempre

Nous
13-09-2007, 08:12
i comunisti che votano l'indulto perche l'ha chiesto la chiesa:rotfl:

:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

dantes76
05-02-2008, 22:02
sempre merda in vista o mio capitano:rolleyes:

dantes76
05-02-2008, 22:04
La camera respinge. Cosa Nostra accoglierà.

di Marco Ottanelli

Allora, cerchiamo di farla semplice, che di paroloni e sofismi ne avremo abbastanza leggendo il resoconto dei lavori parlamentari: alcuni deputati, nel corso della discussione sulla legge di istituzione (ormai ciclica, ma perché non la rendono definitiva?) della Commissione Antimafia, avevano proposto alcuni emendamenti che, in una forma o nell’altra, limitassero l’accesso a tale commissione agli imputati di reati di mafia, appunto, e di reati contro la Pubblica Amministrazione. Il parlamento ha respinto tutti questi emendamenti. 5 luglio 2006, Era dell’Unione, e il messaggio agli eredi di Provenzano è stato chiarissimo. Agli italiani normali, invece, nessuno si è degnato di spiegare alcunché. Ecco perché, selvaggiamente in..dignati, proviamo a ricostruire quel pomeriggio di un giorno da cani.

Come appena detto, si discute della istituzione della ennesima (in)utile commissione antimafia. Prende la parola il relatore della commissione giustizia, dell’Unione di Centro, e preannuncia in poche parole che tutti questi fastidiosi impedimenti devono essere spazzati via:

Gianpiero D'Alia, Relatore. “Signor Presidente, la Commissione esprime parere contrario sugli emendamenti Boscetto 2.25, Benedetti Valentini 2.2, Lumia 2.28 e Licandro 2.29. La Commissione si rimette all'Assemblea sull'emendamento La Loggia 2.30 ed esprime parere favorevole sull'emendamento Boato 2.23.

Il Presidente di turno (era Leoni, Ulivo) chiede cosa ne pensi il Governo. Risponde il non parlamentare Giampaolo Vittorio D'Andrea, Sottosegretario di Stato per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali: “Il parere del Governo è conforme a quello espresso dal relatore”.

Insomma, per il Governo, si devono rigettare tutti gli emendamenti, tranne quelli del buon Boato e di La Loggia. Roba fina.

Si comincia a discutere sul perché mai si debba vietare ad un indagato per mafia di entrare a far parte di quella commissione di indagine (e con poteri inquirenti!) che la mafia dovrebbe combattere. Prende la parola Forgione, di Rifondazione Comunista, che difende il diritto dei parlamentari di non subire odiose e opprimenti limitazioni, ci mancherebbe altro!

Forgione: I colleghi sanno che in I Commissione il gruppo di Rifondazione comunista ha tenuto una linea netta su questo argomento poiché riteniamo che non vi possano essere limiti alle prerogative del Parlamento e al mandato di parlamentari (….)Perché non potrebbe essere presente in Commissione un parlamentare indagato per fatti di mafia, ma potrebbe far parte della stessa un avvocato che difende metà della cupola mafiosa di Cosa nostra?… (Esatto, perché?? Ma, dice Forgione, siamo matti? Impedire ad un eletto, ancorché mafioso, di entrare nell’antimafia? Sarebbe discriminatorio!)

Continua elegante Forgione: Il problema non è di quali deputati inseriamo nella Commissione parlamentare antimafia, ma di quali candidati abbiamo scelto al momento della formazione delle liste: è questa la responsabilità politica che viene consegnata al Parlamento (Applausi dei deputati del gruppo di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea)!

Giustissimo: Forgione, tra gli applausi dei suoi, afferma due cose. La prima, è che ruolo del parlamento chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati; la seconda, che lui stesso sa bene che razza di personaggi si siano infilati a Montecitorio, diociscampi.



Prende la parola Orazio Licandro, del PDCI. È incredulo e anche un po’ seccato. Attacca così: “Qui stiamo discutendo di una previsione di senso comune. Non vi è nulla di scandaloso o di rivoluzionario: si tratta di una inopportunità il cui rigetto davvero si farebbe fatica a comprendere. Il principio della responsabilità politica vale a partire da ciò che accade in quest'aula, a partire da questo momento ed a partire da questo atto: è importante che la Camera dei deputati stia discutendo, tra i suoi primi atti, la proposta di legge di istituzione della Commissione antimafia. Ma proprio per questa ragione, gli italiani aspettano segnali chiari, in controtendenza, dopo cinque anni in cui si è registrato un arretramento dell'azione di contrasto dello Stato. Allora, che nelle istituzioni vi siano segnali di assoluta discontinuità rispetto al passato!… Si tratta di dare un messaggio chiaro gli italiani, all'opinione pubblica….Che nessuna ombra gravi mai su una delle Commissioni più importanti e delicate di questo Parlamento! (Applausi dei deputati del gruppo dei Comunisti Italiani)



Macchè, non convince nessuno. Lo riprende, professorale, il girotondino ex presidente della Rai, l’antiberlusconiano eroe della piazza telematica Roberto Zaccaria (Ulivo) : “In Commissione, abbiamo analizzato questo percorso. Ebbene, una casistica delle situazioni che avrebbero determinato incompatibilità sarebbe stata pericolosa, sostanzialmente perché, come alcuni colleghi hanno già detto, essa finiva per diventare inesauribile e, oltretutto, per lasciare fuori alcune fattispecie che potevano essere ancora più pericolose di quelle previste…”

Il ragionamento non fa una grinza: ci sono così tante specie di mascalzoni in Parlamento che, se cominciamo ad escluderne uno, finisce che la quasi totalità degli eletti se ne deve tornare a casa, il che è molto pericoloso, specie ai fini pensionistici.



Il supergarantista Marco Boato (Verdi) fa valere il suo prestigio: “Il fatto che anch'io abbia presentato proposte emendative su questo tema, sia pure, per usare un eufemismo, in modo meno incisivo,(non certo con questo estremismo di non ammettere i mafiosi!, ndr) fa ben comprendere come sia una preoccupazione di tutti quella, per usare una sua bella espressione, di fare in modo che Dracula non faccia parte del direttivo dell'AVIS. Espressione bellissima, che fa capire tutto! Però, (un però ci sta sempre, quando uno è garantista! Ndr) è altrettanto una preoccupazione, se non di tutti, di molti, il rispetto delle garanzie dello Stato di diritto e dello status dei parlamentari. … nella nostra Commissione, che è anche la sua, è giunto il parere della Commissione giustizia - credo votato all'unanimità -, che sollevava pesanti obiezioni di costituzionalità su tale tipo di emendamenti (emendamenti come quelli a firma sua, di Lumia e di Licandro)

Certo! Ha ragione! sarebbe in-co-sti-tu-zio-na-le e lesivo dello status dei parlamentari mettere nel mezzo lacci e laccioli come quelli proposti da Licandro, Lumia e altri! Ci mancherebbe!



È così limpido il ragionamento di Boato, che anche la onorevole Olga D’Antona (Ulivo) si convince. La sua storia personale la induce al più fermo garantismo: “Signor Presidente, solo poche parole per avvalorare quanto sostenuto dall'onorevole Boato. Anch'io sono fra quanti avevano presentato emendamenti in Commissione proprio per le preoccupazioni ampiamente condivise in quella sede e, convinta dalle valutazioni - ritenute giuste e di cui abbiamo perciò tenuto conto - sia dei relatori sia, soprattutto, della Commissione giustizia (espresse nel parere fornito), hanno ritirato quelle proposte. A ciò aggiungo che tutti ci auguriamo che, nelle candidature per essere eletti alla Camera dei deputati ed al Senato della Repubblica, si tenga conto che Dracula non sta bene nel direttivo dell'Avis!

Un materno ma deciso appello ai colleghi: per favore, i cattivi si mettano dietro la lavagna, i buoni, in fila per due, si candidino. Un fermo e incisivo aut-aut alla criminalità organizzata, che, immaginiamo, a sentire queste parole, tremava.

Licandro ci riprova; intimorito dall’alto principio che è stato tirato in ballo, quello della libertà assoluta del deputato, quasi si giustifica, si schernisce: “Si è scelto di attribuire ai Presidenti delle due Camere il potere di nominare i componenti della Commissione antimafia, su indicazione dei gruppi parlamentari. Nell'emendamento presentato, a seguito di una discussione interessante, ma delicata e, a volte, anche dura e spigolosa in Commissione, (si sono presi a pesci in faccia, ndr) non facciamo riferimento ad alcun tipo di incompatibilità; non proponiamo alcun automatismo per il quale i parlamentari che venissero a trovarsi in determinate condizioni resterebbero esclusi dalla Commissione antimafia. Forse, questo aspetto avrebbe potuto far sorgere legittimamente alcune perplessità. Noi proponiamo semplicemente - vorrei pregare tutti i deputati di fare attenzione al testo, di soffermarsi e riflettere sul medesimo - che i Presidenti delle Camere, cui compete il potere di nomina, possano escludere alcuni parlamentari che vengano a trovarsi in determinate condizioni: mi riferisco alla sottoposizione a procedimenti giudiziari per reati di cui agli articoli 416, 416-bis e 416-ter del codice penale, per i delitti contro la pubblica amministrazione, per quelli contro l'amministrazione della giustizia. Si tratta di una previsione di assoluto senso comune…(illuso, illuso!! Sta parlando ai deputati, non a volgare gente comune) In questi anni, infatti, non sempre è stato dato un buon esempio e gli spettacoli non sempre sono stati edificanti. Perché questa Assemblea sovrana, questo Parlamento sovrano non devono avere la forza ed il coraggio di introdurre una previsione di buon senso? Non vi è alcuna logica di schieramento: è il paese che aspetta segnali. (stiamo freschi) Analogamente, anche nel rispetto delle prerogative che, con questo provvedimento, si intendono attribuire ai Presidenti della Camera e del Senato, si deve consentire ai medesimi di tornare indietro rispetto al loro atto di nomina, qualora sopraggiungano determinate condizioni.”

Poi, lo scatto d’orgoglio: “Credo che, se questa Camera fosse davvero libera dall'ipocrisia e dai condizionamenti, non avrebbe alcuna difficoltà ad esprimere un voto favorevole sull'emendamento in esame”(Applausi dei deputati del gruppo dei Comunisti Italiani).

Si fa viva l’onorevole diessina Sesa Amici: “l'argomento in discussione - a tale riguardo, invito il collega a ritirare il suo emendamento - attiene ad una concezione che dobbiamo rilevare con grande nettezza e responsabilità politica…La delicatezza dell'istituzione della Commissione antimafia, la sua importanza e le finalità cui è chiamata richiedono un di più di responsabilità politica…La responsabilità politica è data dal fatto che, anche rispetto all'elencazione contenuta in questo emendamento, le questioni che poc'anzi il collega ha illustrato testimoniano un'evidente contraddizione di prassi normale: si prevede un'eventuale esclusione di soggetti imputati in procedimenti giudiziari, ma non a questioni legate ad attività professionali; il paradosso sarebbe esattamente quello che, ad esempio, un commercialista che lavora per associazioni mafiose e similari (ma perché, Amici è a conoscenza di qualche collega che lavora per associazioni mafiose e similari? Che è a libro paga di Cosa Nostra??) avrebbe, invece, il diritto di poter accedere a questa Commissione…Rientriamo cioè in quella specificità discussa in Commissione che, non potendo accedere alla questione dei requisiti di chi deve far parte della Commissione antimafia, ci imporrebbe un'elencazione di quella casistica che, per un'istituzione che ha non solo carattere di inchiesta ma anche un grande profilo politico, provocherebbe una indeterminatezza tipica proprio delle elencazioni che rinveniamo nella casistica. Credo che sia questo uno dei motivi che dovremmo far assumere ai singoli parlamentari, nella loro libertà di respingere questo emendamento, pur ribadendo l'invito a ritirarlo. Infatti, proprio avendo rivolto grande attenzione ad un problema reale, noi chiediamo, non solo ai Presidenti nell'esercizio delle loro nomine ma anche ai gruppi che daranno indicazione dei componenti, di assumersi in quella fase, anche per dare un messaggio positivo al paese, grande responsabilità politica e la responsabilità politica non può essere l'arbitrio (Applausi dei deputati dei gruppi de L'Ulivo e dei Verdi). Un fiume di paroloni che NON vi abbiamo risparmiato che, in definitiva, rimandano al buon cuore dei gruppi, dei partiti, dei presidenti. I capi mandamento, agghiacciati dalla minaccia, attoniti si stanno.

L’ultimo intervento è quello di Roberto Giachetti, giovane coordinatore della Margherita di Roma e fresco di elezione. Più che sul merito della questione, Giachetti si sente in dovere di difendere il suo onore e di rispondere, dopo un bel po’ di tempo (colmato dalla chiacchiera inesauribile di Sesa Amici) all’onta che Orazio Licandro ha gettato sulla sua augusta persona. Ecco il suo commosso discorso: “Signor Presidente, intervengo a titolo personale semplicemente per dire al collega Licandro - che nella parte finale del suo intervento avrebbe fatto riferimento alla non libertà di questa Camera - che, per intenderci sin dall'inizio della legislatura, per quanto mi riguarda mi ritengo una persona libera, come penso siano libere tutte le persone che sono in quest'aula, (alcune in libertà provvisoria, ma vabbè…) e liberamente abbiamo tutto il diritto di pensare diversamente rispetto alle materie che il collega Licandro ci sottopone. Usiamo tutti gli argomenti, ma riguardo alle libertà di quest'aula soprassiederei” (Applausi di deputati dei gruppi de L'Ulivo e di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea).

Ma sì, Ma certo. Ma giusto! Ha ragione il buon Giachetti, margherito dell’Ulivo. Soprassediamo. Soprassediamo su quest’altra sconcezza, su questo altro insulto, su questo altro sputo in faccia che il Parlamento sovrano ci ha regalato. Soprassediamo sulle decine di indagati, condannati, pregiudicati che siedono su quegli scranni. Soprassediamo sul fatto che un segnale alla mafia è stato dato, chiaro, forte, trasparente. Soprassediamo su tutto, su tutti, su ogni piccolo e grande dettaglio. Anzi, torniamo a farci ca… nostri, smettiamo di commentare, sapere, leggere e parlare. Lasciamo a loro, ai nostri 630 deputati e 315 senatori piena e assoluta libertà di azione e di pensiero. Ci mancherebbe altro. E speriamo solo in una grande, assoluta, totale aministia: ne hanno tanto tanto bisogno.

Ps: è da notare come l’iniziativa più forte e coraggiosa sia partita dal gruppo del Pdci nel suo insieme; come il governo si sia espresso per il rigetto degli emendamenti; come la discussione sì/no alla esclusione dei mafiosi dalla commissione antimafia sia stata tutta interna al centrosinistra. Il Centrodestra guardava, sogghignava, aspettava. Molto più dignitoso.

La trascrizione completa del dibattito parlamentare in questione è reperibile presso il sito della Camera www.camera.it

Questi sono i testi degli emendamenti presentati

Al comma 1, secondo periodo, sostituire le parole da: tiene conto fino alla fine del comma, con le seguenti: avviene tenendo conto delle specificità dei compiti ad essa assegnati ed evitando ogni situazione di inopportunità derivante dalla pendenza di procedimenti giudiziari per reati attinenti alla criminalità organizzata o contro la pubblica amministrazione.
2. 2. Benedetti Valentini, Angela Napoli, Bocchino. (respinto!)

2. 28. Lumia. Al comma 1, aggiungere in fine, le parole: e di possibili inopportunità per particolari situazioni personali o professionali. Il Presidente del Senato della Repubblica e il Presidente della Camera dei deputati promuovono le opportune intese con i gruppi di appartenenza. (respinto!)

2. 29. Licandro, Diliberto, Cesini, Pagliarini, Crapolicchio, Soffritti, Tranfaglia, Sgobio, Vacca, De Angelis, Napoletano, Ferdinando Benito Pignataro, Venier, Galante, Bellillo, Cancrini.

1-bis. I Presidenti delle Camere, ai fini della nomina dei componenti la Commissione, possono escludere per ragioni di inopportunità parlamentari sottoposti a procedimenti giudiziari per reati di cui agli articoli 416, 416-bis e 416-ter del codice penale, per i delitti contro la pubblica amministrazione e per quelli contro l'amministrazione della giustizia. Per analoghe ragioni di inopportunità, sempre ai fini della nomina, possono escludere i parlamentari che prestano assistenza legale a soggetti imputati in procedimenti giudiziari per i suddetti reati. Al sopraggiungere delle suddette ragioni di inopportunità i Presidenti delle Camere valutano l'eventuale revoca da componenti della Commissione dei parlamentari interessati. (respinto!)



Al comma 4, sostituire il secondo ed il terzo periodo con i seguenti: L'elezione del Presidente ha luogo, al primo scrutinio, a maggioranza dei due terzi dei componenti. Al secondo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta dei componenti. Qualora nessun componente consegua tale maggioranza al secondo scrutinio si procede al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti. In caso di parità di voti entra in ballottaggio il più anziano di età. È proclamato eletto colui che ottiene il maggior numero di voti; in caso di parità di voti è proclamato eletto il più anziano di età.
2. 30. La Loggia, Boscetto, Santelli, Biancofiore, Carfagna. (respinto)



Al comma 4, sostituire il secondo periodo con il seguente: Per l'elezione del Presidente è necessaria la maggioranza assoluta dei componenti la Commissione; se nessuno riporta tale maggioranza si procede al ballottaggio tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti.
2. 23. Boato. (Approvato)










http://www.democrazialegalita.it/marco/marco_11luglio06.htm

up :rolleyes:

onesky
05-02-2008, 23:00
Il ragionamento non fa una grinza: ci sono così tante specie di mascalzoni in Parlamento che, se cominciamo ad escluderne uno, finisce che la quasi totalità degli eletti se ne deve tornare a casa, il che è molto pericoloso, specie ai fini pensionistici.

:rolleyes: