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View Full Version : Caso PEPPERMINT: Svolta decisiva?


baolian
17-07-2007, 18:06
Annuncio del Sen. Fiorello Cortiana nel suo forum:

http://web.fiorellocortiana.it/html/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=14048&forum=4

PEPPERMINT:VITTORIA!
COMUNICATO STAMPA

" P2P: VITTORIA DEL DIRITTO"

DEL SEN. FIORELLO CORTIANA – CONSULTA SULLA GOVERNANCE DI INTERNET

"LA MAGISTRATURA HA ACCOLTO LE ARGOMENTAZIONI DEL GARANTE DELLA PRIVACY NEL CONTENZIOSO PEPPERMINT-TELECOM CHE RIGUARDA DECINE DI MIGLIAIA DI UTENTI INTERNET ITALIANI. IL PRONUNCIAMENTO DELLA MAGISTRATURA ITALIANA CHE INIBISCE PEPPERMINT E CHIUNQUE ALTRO DALL'ATTUARE IL MONITORAGGIO IN RETE E' IMPORTANTE PERCHE' SEGNA UN PRINCIPIO GIURISPRUDENZIALE: LA RETE DI INTERNET NON E' LA TERRA DI NESSUNO DOVE OGNUNO SI FA GIUSTIZIA DA SE', ANCHE IN RETE VALGONO I DIRITTI DI CITTADINANZA E ANCHE IN RETE TOCCA ALLA MAGISTRATURA E ALLE FORZE DELL'ORDINE METTERE IN ATTO INCHIESTE NEL RISPETTO DELLA LEGGE.
ORA QUELLO CHE SI STAVA CONFIGURANDO COME UNO SPAMMING ESTORSIVO TROVA UNA ROBUSTA INTERRUZIONE. SAREBBE STUPIDO DIRE CHE HA VINTO LA PIARATERIA, PIUTTOSTO HANNO VINTO IL DIRITTO E LE GARANZIE PREVISTE DALLA LEGGE PER TUTTI I CITTADINI, FAMOSI O MENO CHE SIANO. ORA NON OCCORRE ESITARE OLTRE PER CAMBIARE LA "LEGGE URBANI" AFFINCHE' I MODELLI DI BUSINESS PRENDANO CORPO NEL RISPETTO DELLA NATURA DI CONDIVISIONE DELLA RETE COME IMPRESA COGNITIVA COLLETTIVA"

Micene.1
17-07-2007, 18:18
we una volta tanto dicono una cosa intelligente...

peccato pero io mi stavo gia preparando ad incidere una canzone -registrarla alla siae- a metterla sul mulo- segnarmi gli ip di chi scaricava e poi mandare lettere di risarcimento qua e là come capitava:sofico:

lancetta
19-07-2007, 13:10
I giudici danno torto a Peppermint

Il Tribunale di Roma respinge le prime richieste della Peppermint di conoscere i nominativi degli utenti del peer to peer.


E' stato messo un primo punto fermo nella contesa fra la Peppermint e gli utenti del peer to peer.

La casa discografica tedesca aveva intimato a migliaia di utenti italiani di pagare un risarcimento danni (che non esclude dalle responsabilità penali) per aver praticato il P2P con brani musicali della stessa al fine di evitare azioni legali.

I giudici Paolo Costa e Antonella Izzo hanno rigettato i ricorsi presentanti congiuntamente e disgiuntamente dalle società Peppermint e Techland rispettivamente nei confronti della Wind e della Telecom, come gli era stato richiesto dagli utenti assistiti dall'associazione di difesa dei consumatori Adiconsum.

I giudici non hanno ritenuto fondate le istanze volte a ottenere gli indirizzi fisici dei consumatori italiani che sono stati sottoposti a verifiche da parte della Logistep, società associata alle ricorrenti.

Ancora molti sono i procedimenti pendenti dinanzi al Tribunale Civile di Roma; l'associazione dei consumatori interverrà per insistere nel sollevare questione di illegittimità costituzionale dell'articolo 156 bis della legge sul diritto d'autore.

Anche alla luce di questi recenti provvedimenti favorevoli ai consumatori, gli operatori telefonici convenuti in giudizio dalle società svizzere sono invitati a resistere con ogni mezzo alle richieste giudiziarie delle suddette società.

Fonte :[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-07-2007]

lancetta
19-07-2007, 13:15
Il Tribunale di Roma, Giudice Dr.ssa Antonella Izzo ha respinto - o così sembrerebbe dalle prime informazioni disponibili presso la cancelleria - il ricorso ex art. 700 c.p.c. proposto dalla Techland SP ZO.O contro la Telecom Italia S.p.A. per l'ostensione dei nominativi di migliaia di utenti che avrebbero condiviso via P2P un celebre videogame prodotto dalla società polacca.

Si tratta di uno dei primi procedimenti cautelari, nell'ambito dell'ormai famoso Caso Peppermint & C., nel quale il Garante per la Privacy, raccogliendo l'invito raccolto dal popolo della Rete, dagli addetti ai lavori e dalle associazioni dei consumatori, era intervenuto.

Non conosco ancora il contenuto del provvedimento ma tutto lascia ritenere che il magistrato abbia fatto proprie le eccezioni sollevate dall'Avvocatura dello Stato per conto del Garante.

Speriamo che sia così per poter gridare:- "Giustizia è fatta!".



fonte guidoscorza.it

vermaccio
19-07-2007, 15:06
c'è una cosa che mi sfugge.
la peppermint ha spedito quasi 4000 lettere a privati (la famosa lettera di proto estorsione di 300 euro che per la legge italiana è illegale). come aveva trovato tali dati? con metodi che ora il tribunale nega loro? a qusto punto ognuno dei 4000 potrà denunciare peppermint al garante della privacy e chiedere i danni.

mandateli falliti!

loro pensano di spaventare degli utenti internet (magari anche degli innocenti perchè in italia si è innocenti sino a prva contraria in tribunale, cosa che qui non c'è stata!) e debellare il fenomeno p2p con metodi "terroristici". forse sarebbe bene fargli capire che agire in tal modo alla fine porta solo (da parte loro) ad essere incriminati penalmente e dovr pagare mlte salate e far invecchiare i propri avvocati in quasi 4000 cause di richiesta danni.

se i 4000 li denunciassero al garante vedrete che nessuna altra azienda peppe"ladrun" si farà mai più sentire.

baolian
19-07-2007, 16:46
Sarebbe interessante vedere l'effetto di 4000 cause contro lo stesso soggetto...
Per la prima volta una grossa azienda rimpiangerebbe il fatto che in Italia non è possibile la class action!

Jackari
19-07-2007, 16:54
Sarebbe interessante vedere l'effetto di 4000 cause contro lo stesso soggetto...
Per la prima volta una grossa azienda rimpiangerebbe il fatto che in Italia non è possibile la class action!

beh non credo.
la class action nasce appunto quale strumento per consentire le azioni a soggetti che, nella medesima posizione, non possono (o possono a condizioni molto svantaggiose) fare causa.

baolian
19-07-2007, 17:11
beh non credo.
la class action nasce appunto quale strumento per consentire le azioni a soggetti che, nella medesima posizione, non possono (o possono a condizioni molto svantaggiose) fare causa.

Vero, ma la premessa era che le 4000 persone facessero comunque causa: è difficile che le persone vadano ad affrontare una causa singolarmente, con la class action viene loro data la possibilità di affrontarla tutti assieme. Ma se invece 4000 persone decidessero COMUNQUE di fare causa, l'azienda coinvolta si troverebbe a dover gestire 4000 cause contemporaneamente, ed a questo preferirebbe, se fosse possibile, una class action.