View Full Version : "La terra che ha dimenticato il femminismo"
IpseDixit
15-07-2007, 16:44
LONDRA - Fin dal titolo, è un'accusa senza mezzi termini: "La terra che ha dimenticato il femminismo", sovraimpresso sul noto cartellone pubblicitario di Telecom Italia in cui Elisabetta Canalis, seduta a gambe incrociate con un telefonino in mano, piega il busto in avanti, in una posizione non proprio comodissima, rivelando una generosa scollatura. E' la copertina dell'inserto patinato del Financial Times di ieri, che in un articolo di quattro pagine denuncia severamente il trattamento riservato alle donne nel nostro paese: l'uso di vallette seminude in ogni genere di programma televisivo, gli spot pubblicitari dominati da allusioni sessuali, il prevalere della donna come oggetto, destinata a stuzzicare "i genitali dell'uomo, anziché il cervello". Non solo: secondo l'autore del servizio, Adrian Michaels, corrispondente da Milano dell'autorevole quotidiano finanziario, potrebbe esserci un legame fra l'onnipresenza di maggiorate in abiti discinti sui nostri mezzi di comunicazione e la scarsità di donne ai vertici della politica, del business, delle professioni in Italia.
Arrivato a Milano tre anni fa da New York insieme alla moglie, Michaels ammette di essere rimasto stupefatto dal modo in cui televisione e pubblicità dipingono le donne; e ancora più sorpreso dal fatto che apparentemente nessuno protesta o ci trova qualcosa di male. Come esempi del fenomeno, oltre al cartellone della Canalis per la Telecom, cita le vallette del gioco a quiz di Rai Uno L'eredità, la pubblicità dei videofonini della 3, le vallette di Striscia la notizia, l'abbigliamento della presentatrice sportiva Ilaria D'Amico di Sky Italia.
L'articolo considera quindi una serie di dati da cui risulta che le donne italiane sono fra le più sottorappresentate d'Europa nelle stanze dei bottoni: il numero delle parlamentari, 11 per cento, è lo stesso di trent'anni fa; nelle maggiori aziende italiane le donne rappresentano solo il 2 per cento dei consigli d'amministrazione (rispetto al 23 per cento nei paesi scandinavi e al 15 negli Stati Uniti); e un sondaggio internazionale rivela che la presenza di donne in politica, nella pubbica amministrazione e ai vertici del business è più bassa che in Italia soltanto a Cipro, in Egitto e in Corea del Sud. "La mia sensazione è che il femminismo, dopo importanti battaglie per il divorzio e l'aborto, da noi non esista più", gli dice il ministro Emma Bonino, interpellata sul tema.
Altri fattori aumentano le difficoltà delle donne ad avere una diversa posizione sociale, osserva il quotidiano londinese: il lavoro part-time è raro in Italia (15 per cento della forza lavoro rispetto al 21 in Germania e al 36 in Olanda), cosicché le donne che cercano di giostrarsi tra famiglia e carriera sono spesso costrette a scegliere l'una o l'altra. L'articolo ricorda un discorso del governatore della Banca d'Italia Draghi secondo cui il nostro è uno dei paesi europei in cui meno donne tornano all'occupazione dopo la maternità.
Un altro motivo è che gli orari dei negozi ("impossibile fare la spesa il lunedì mattina, il giovedì pomeriggio, la sera e la domenica") complicano la vita della donna che lavora, su cui continua comunque a pesare la responsabilità di casa. La lettera di Veronica Berlusconi pubblicata da Repubblica, in cui chiedeva le pubbliche scuse di Silvio per il suo comportamento con le donne, potrebbe segnalare l'inizio di un cambiamento, ipotizza Michaels. Ma uno dei pubblicitari da lui intervistati avverte: "L'Italia è indietro nel modo in cui sono trattate le donne rispetto ad altri paesi, ma abbiamo un metro per giudicare cos'è accettabile diverso dal vostro. Gli uomini e le donne italiani non saranno mai come gli uomini e le donne britannici".
(15 luglio 2007)
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/persone/paese-veline/paese-veline/paese-veline.html
E' evidente che hanno ragione. Che altro dire?
svarionman
15-07-2007, 16:52
Da notare "Libero", che con la consueta classe dimostra di aver afferrato il significato dell'articolo:http://www.libero-news.it/libero/LF_showArticle.jsp?edition=&topic=4896&idarticle=85335991#
Da notare "Libero", che con la consueta classe dimostra di aver afferrato il significato dell'articolo:http://www.libero-news.it/libero/LF_showArticle.jsp?edition=&topic=4896&idarticle=85335991#
bha io in uk c'ho vissuto un anno...
com'era la storia della pagliuzza e della trave?
NetEagle83
15-07-2007, 16:55
E' evidente che hanno ragione. Che altro dire?
Che abbiano ragione può anche essere vero. Ma proprio gli inglesi dovrebbero essere gli ultimi a fare pistolotti retorico-moralistici sulla continua allusione al sesso.
Il regno unito ha la più alta percentuale di ragazze madri sotto i 16 anni, cosa si potrebbe dire del loro rapporto con le donne e con il sesso?
edit: preceduto...
Da notare "Libero", che con la consueta classe dimostra di aver afferrato il significato dell'articolo:http://www.libero-news.it/libero/LF_showArticle.jsp?edition=&topic=4896&idarticle=85335991#
Vabbè, Feltri giornalisticamente parlando è ai livelli di Alfonso Signorini... E perfino come normale essere umano mi sembra un pò disorientato.
Che abbiano ragione può anche essere vero. Ma proprio gli inglesi dovrebbero essere gli ultimi a fare pistolotti retorico-moralistici sulla continua allusione al sesso.
Il regno unito ha la più alta percentuale di ragazze madri sotto i 16 anni, cosa si potrebbe dire del loro rapporto con le donne e con il sesso?
edit: preceduto...
Non so, magari ho letto male, ma mi pare che il core dell'articolo sia un altro: che le donne italiane non contano un cazzo e non hanno indipendenza, ma sono rimaste ancorate al classico ruolo "rurale" del trovare un marito, figliare ed allevare la prole. Al massimo possono avere un relativo successo mostrando (o dando) il culo.
tdi150cv
15-07-2007, 17:01
gli inglesi che poi vengono a fare la paternale a noi ... ma su dai che restino tra le uova e il bacon e lascino perdere l'Italia ... :rotfl:
NetEagle83
15-07-2007, 17:03
Non so, magari ho letto male, ma mi pare che il core dell'articolo sia un altro: che le donne italiane non contano un cazzo e non hanno indipendenza, ma sono rimaste ancorate al classico ruolo "rurale" del trovare un marito, figliare ed allevare la prole. Al massimo possono avere un relativo successo mostrando (o dando) il culo.
No ma guarda, ripeto: su questo hanno anche ragione, ma non lo accetto da loro. Non era inglese quella ragazzina che per pagarsi gli studi ha messo in vendita su un giornale di annunci la propria verginità?
No ma guarda, ripeto: su questo hanno anche ragione, ma non lo accetto da loro. Non era inglese quella ragazzina che per pagarsi gli studi ha messo in vendita su un giornale di annunci la propria verginità?
Ma cosa c'entra? :mbe:
svarionman
15-07-2007, 17:08
Ovviamente l'inghilterra, con i suoi quotidiani scandalistici, sta messa bene.....ma quello che dicono è vero, non prendiamo sempre tutto come un'offesa e un occasione per rigirare la frittata. Le ragazzine sognano di diventare giornaliste, avvocato....o preferirebbero lavorare al billionaire o fare le vallette decerebrate di un qualsiasi programma tv?
L'articolo parla anche del ruolo delle donne nella società, l'Italia è quartultima su una sessantina di paesi come ruoli di potere affidati alle donne e questi sono dati di fatto.
Il fatto che da noi alle ragazze venga dato come modello una vacca da calendario (complice la tv), piuttosto che qualsiasi ruolo in cui si debba usare il cervello è palese.
Loro hanno avuto una certa signora Tatcher, noi al massimo a cui possiamo aspirare è una Michela Brambilla.
Zortan69
15-07-2007, 17:10
il femminismo è un movimento che vuole gli uomini schiacciati dalle donne. è bene abbandonarlo. Ma ciò che c'è scritto nell'articolo non c'entra un tubo col femminismo, si tratta di parità di opportunità e diritti. che condivido. Non condivido chi ci fa la critica.... non credo che colà cambi molto...
Ovviamente l'inghilterra, con i suoi quotidiani scandalistici, sta messa bene.....ma quello che dicono è vero, non prendiamo sempre tutto come un'offesa e un occasione per rigirare la frittata. Le ragazzine sognano di diventare giornaliste, avvocato....o preferirebbero lavorare al billionaire o fare le vallette decerebrate di un qualsiasi programma tv?
L'articolo parla anche del ruolo delle donne nella società, l'Italia è quartultima su una sessantina di paesi come ruoli di potere affidati alle donne e questi sono dati di fatto.
Il fatto che da noi alle ragazze venga dato come modello una vacca da calendario (complice la tv), piuttosto che qualsiasi ruolo in cui si debba usare il cervello è palese.
Loro hanno avuto una certa signora Tatcher, noi al massimo una Michela Brambilla.
centrato il problema ;)
gli inglesi che poi vengono a fare la paternale a noi ... ma su dai che restino tra le uova e il bacon e lascino perdere l'Italia ... :rotfl:
Non facciamo gli Italioti per favore! :D
L'articolo,a prescindere da chi l'ha scritto,dice cose vere?
Fa un'analisi corretta?
Il punto e' questo,guardiamo i fatti.
Senza Fili
15-07-2007, 17:49
Non facciamo gli Italioti per favore! :D
L'articolo,a prescindere da chi l'ha scritto,dice cose vere?
Fa un'analisi corretta?
Il punto e' questo,guardiamo i fatti.
Già.
NetEagle83
15-07-2007, 18:30
Ma cosa c'entra? :mbe:
Scusa, ma di cosa stiamo parlando? Quell'articolo attacca una mancanza di valori nella nostra società, la stessa mancanza che porta alla mercificazione del corpo femminile e alla proliferazione di "modelli" sbagliati (le varie starlette pronte a dare il c*lo per 4 soldi come qualcuno ha già detto).
Ora, a me sta tutto bene, le critiche sono sacrosante perchè è palese che la realtà è questa. Solo non accetto critiche da chi nei problemi sociali ci sguazza, anche riguardo al rispetto della donna. Tutto qui.
Per capirci, è come se un inglese venisse a rimproverarci del consumo di cocaina... giustissima la critica, ma da quale pulpito?
Mah, sembra che abbiamo letto articoli un pò diversi. L'ho già detto prima quello che, credo, sia il core. Il resto è marginale e non è su quello che è incentrata la critica inglese.
bha io in uk c'ho vissuto un anno...
com'era la storia della pagliuzza e della trave?
Mi ricordo che qualche anno fa le cabine telefoniche a Londra (quelle caratteristiche
, stile vittoriano, tutte rosse, proprio quelle) all'interno erano interamente
tappezzate di annunci di prostitute e numeri tipo 144 o 166
IpseDixit
15-07-2007, 19:11
Mi ricordo che qualche anno fa le cabine telefoniche a Londra (quelle caratteristiche
, stile vittoriano, tutte rosse, proprio quelle) all'interno erano interamente
tappezzate di annunci di prostitute e numeri tipo 144 o 166
Bè se per questo in Italia giornali filo cattolici come il QN hanno centinaia di annunci del genere
damacorp
15-07-2007, 19:14
Per capirci, è come se un inglese venisse a rimproverarci del consumo di cocaina... giustissima la critica, ma da quale pulpito?
Ti darei ragione se gli inglesi pubblicizzassero questi modelli in tutti i media possibili ed immaginari. Ma non credo che in Gran Bretagna abbiano tutto questo interesse nel pubblicizzarlo.
Invece in Italia sembra che avvenga il contrario: anche se in realtà ci sono molte ragazzine con tanta forza di volontà che vogliono diventare avvocati, dirigenti, politici, la TV mette in mostra un'Italia diversa, fatta di zoccole che si spogliano appena mostri un po' di euro.
Ed è ovvio che poi lo straniero riceva un'impressione prettamente negativa della donna italiana.
Bè se per questo in Italia giornali filo cattolici come il QN hanno centinaia di annunci del genere
pure con la donnina in topless e filo interdentale tra le chiappe?
NetEagle83
15-07-2007, 20:13
Mah, sembra che abbiamo letto articoli un pò diversi. L'ho già detto prima quello che, credo, sia il core. Il resto è marginale e non è su quello che è incentrata la critica inglese.
Non è che abbiamo letto articoli diversi, forse sono io che per... "deformazione professionale" diciamo, cerco sempre di leggere tra le righe. ;) Ed in questo caso mi sembra che quell'articolo sia solo una provocazione, solo per questo motivo ho voluto sottolineare che gli inglesi farebbero meglio a guardare prima in casa propria.
Ti darei ragione se gli inglesi pubblicizzassero questi modelli in tutti i media possibili ed immaginari. Ma non credo che in Gran Bretagna abbiano tutto questo interesse nel pubblicizzarlo.
Invece in Italia sembra che avvenga il contrario: anche se in realtà ci sono molte ragazzine con tanta forza di volontà che vogliono diventare avvocati, dirigenti, politici, la TV mette in mostra un'Italia diversa, fatta di zoccole che si spogliano appena mostri un po' di euro.
Ed è ovvio che poi lo straniero riceva un'impressione prettamente negativa della donna italiana.
Guarda, lo "straniero" in questo caso è uno che ha assistito in patria al linciaggio mediatico di Kate Moss che si è poi risolto in un ulteriore guadagno per quest'ultima, sia per quanto riguarda il lavoro, sia soprattutto in termini di immagine. Non ci vedi un pelino di incoerenza? :)
ROSICONIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!
http://users.static.freeblog.hu/b/r/i/bridgetj/files/camillaparker.jpg
http://www.hollywood-celebrity-pictures.com/Celebrities/Elisabetta-Canalis/Elisabetta-Canalis-13.JPG
zerothehero
15-07-2007, 21:44
Ti darei ragione se gli inglesi pubblicizzassero questi modelli in tutti i media possibili ed immaginari. Ma non credo che in Gran Bretagna abbiano tutto questo interesse nel pubblicizzarlo.
Invece in Italia sembra che avvenga il contrario: anche se in realtà ci sono molte ragazzine con tanta forza di volontà che vogliono diventare avvocati, dirigenti, politici, la TV mette in mostra un'Italia diversa, fatta di zoccole che si spogliano appena mostri un po' di euro.
Ed è ovvio che poi lo straniero riceva un'impressione prettamente negativa della donna italiana.
Ricordo che in Inghilterra vi è il record di ragazze madri incinte a 16 anni.
E ricordo sempre che in Inghilterra vanno per la maggiore degli orridi giornalucoli (con tiratura sul milione di copie) in cui alla terza pagina (o seconda boh) vi sono delle donnine con delle tette di fuori. :O
Puritani non praticanti. :D
Il mondo reale non è la carta stampata o la pubblicità.
IpseDixit
15-07-2007, 21:46
pure con la donnina in topless e filo interdentale tra le chiappe?
Ancora no
lnessuno
16-07-2007, 11:59
Il regno unito ha la più alta percentuale di ragazze madri sotto i 16 anni, cosa si potrebbe dire del loro rapporto con le donne e con il sesso?
"fatti, non pugnette!" :O
matrizoo
16-07-2007, 12:22
Hanno pienamente ragione.
Ieri i TG nazionali non hanno fatto altro che offendersi (più che altro hanno cercato di farlo pensare anche a noi), senza minimamente fare un pò di autocritica:O
i contenuti della nostra televisione rasentano lo zero assoluto, se non mettono tette e culi i programmi non li guarda più nessuno, la televisione e i mass media in genere sono PIETOSI.
le tette e i culi ce li possiamo benissimo guardare nei film porno, non c'è bisogno di doverli vedere dappertutto per sopperire alla mancanza di un programma serio:O
gli inglesi avranno anche loro le scemate tipo gossip, noi mi sembra abbiamo solo quello...
LucaTortuga
16-07-2007, 12:48
Ricordo che in Inghilterra vi è il record di ragazze madri incinte a 16 anni.
E cosa cavolo centra??? :confused: :confused: :confused:
E ricordo sempre che in Inghilterra vanno per la maggiore degli orridi giornalucoli (con tiratura sul milione di copie) in cui alla terza pagina (o seconda boh) vi sono delle donnine con delle tette di fuori. :O
Appunto, orridi giornalucoli (che ci sono anche da noi) dedicati al sexy-gossip, niente di più.
Puritani non praticanti. :D
Il mondo reale non è la carta stampata o la pubblicità.
Ma l'hai letto l'articolo? No, vero?
FabioGreggio
16-07-2007, 12:55
Vabbè, Feltri giornalisticamente parlando è ai livelli di Alfonso Signorini... E perfino come normale essere umano mi sembra un pò disorientato.
Quoto.
Sottovoce, parlare male di certi giornali costa ammonizioni.
Rispetta il lavoro altrui, direbbe Lucrezio.
fg
FabioGreggio
16-07-2007, 12:56
"fatti, non pugnette!" :O
:rotfl: :rotfl:
battuta geniale.
fg
mi faccio tante grasse risate, perchè quando queste cose le dico io mi becco della vecchia acida in bisogno di essere cavalcata.
E invece è realtà.
LONDRA - Fin dal titolo, è un'accusa senza mezzi termini: "La terra che ha dimenticato il femminismo", sovraimpresso sul noto cartellone pubblicitario di Telecom Italia in cui Elisabetta Canalis, seduta a gambe incrociate con un telefonino in mano, piega il busto in avanti, in una posizione non proprio comodissima, rivelando una generosa scollatura. E' la copertina dell'inserto patinato del Financial Times di ieri, che in un articolo di quattro pagine denuncia severamente il trattamento riservato alle donne nel nostro paese: l'uso di vallette seminude in ogni genere di programma televisivo, gli spot pubblicitari dominati da allusioni sessuali, il prevalere della donna come oggetto, destinata a stuzzicare "i genitali dell'uomo, anziché il cervello". Non solo: secondo l'autore del servizio, Adrian Michaels, corrispondente da Milano dell'autorevole quotidiano finanziario, potrebbe esserci un legame fra l'onnipresenza di maggiorate in abiti discinti sui nostri mezzi di comunicazione e la scarsità di donne ai vertici della politica, del business, delle professioni in Italia.
Arrivato a Milano tre anni fa da New York insieme alla moglie, Michaels ammette di essere rimasto stupefatto dal modo in cui televisione e pubblicità dipingono le donne; e ancora più sorpreso dal fatto che apparentemente nessuno protesta o ci trova qualcosa di male. Come esempi del fenomeno, oltre al cartellone della Canalis per la Telecom, cita le vallette del gioco a quiz di Rai Uno L'eredità, la pubblicità dei videofonini della 3, le vallette di Striscia la notizia, l'abbigliamento della presentatrice sportiva Ilaria D'Amico di Sky Italia.
L'articolo considera quindi una serie di dati da cui risulta che le donne italiane sono fra le più sottorappresentate d'Europa nelle stanze dei bottoni: il numero delle parlamentari, 11 per cento, è lo stesso di trent'anni fa; nelle maggiori aziende italiane le donne rappresentano solo il 2 per cento dei consigli d'amministrazione (rispetto al 23 per cento nei paesi scandinavi e al 15 negli Stati Uniti); e un sondaggio internazionale rivela che la presenza di donne in politica, nella pubbica amministrazione e ai vertici del business è più bassa che in Italia soltanto a Cipro, in Egitto e in Corea del Sud. "La mia sensazione è che il femminismo, dopo importanti battaglie per il divorzio e l'aborto, da noi non esista più", gli dice il ministro Emma Bonino, interpellata sul tema.
Altri fattori aumentano le difficoltà delle donne ad avere una diversa posizione sociale, osserva il quotidiano londinese: il lavoro part-time è raro in Italia (15 per cento della forza lavoro rispetto al 21 in Germania e al 36 in Olanda), cosicché le donne che cercano di giostrarsi tra famiglia e carriera sono spesso costrette a scegliere l'una o l'altra. L'articolo ricorda un discorso del governatore della Banca d'Italia Draghi secondo cui il nostro è uno dei paesi europei in cui meno donne tornano all'occupazione dopo la maternità.
Un altro motivo è che gli orari dei negozi ("impossibile fare la spesa il lunedì mattina, il giovedì pomeriggio, la sera e la domenica") complicano la vita della donna che lavora, su cui continua comunque a pesare la responsabilità di casa. La lettera di Veronica Berlusconi pubblicata da Repubblica, in cui chiedeva le pubbliche scuse di Silvio per il suo comportamento con le donne, potrebbe segnalare l'inizio di un cambiamento, ipotizza Michaels. Ma uno dei pubblicitari da lui intervistati avverte: "L'Italia è indietro nel modo in cui sono trattate le donne rispetto ad altri paesi, ma abbiamo un metro per giudicare cos'è accettabile diverso dal vostro. Gli uomini e le donne italiani non saranno mai come gli uomini e le donne britannici".
(15 luglio 2007)
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/persone/paese-veline/paese-veline/paese-veline.html
Ovviamente l'inghilterra, con i suoi quotidiani scandalistici, sta messa bene.....ma quello che dicono è vero, non prendiamo sempre tutto come un'offesa e un occasione per rigirare la frittata. Le ragazzine sognano di diventare giornaliste, avvocato....o preferirebbero lavorare al billionaire o fare le vallette decerebrate di un qualsiasi programma tv?
L'articolo parla anche del ruolo delle donne nella società, l'Italia è quartultima su una sessantina di paesi come ruoli di potere affidati alle donne e questi sono dati di fatto.
Il fatto che da noi alle ragazze venga dato come modello una vacca da calendario (complice la tv), piuttosto che qualsiasi ruolo in cui si debba usare il cervello è palese.
Loro hanno avuto una certa signora Tatcher, noi al massimo a cui possiamo aspirare è una Michela Brambilla.
:O
Quella degli orari dei negozi è ridicola dato che colpisce sia uomini che donne.
o si pensa ancora che la spesa la facciano solo le donne? :asd:
Coaoziaioza
Quella degli orari dei negozi è ridicola dato che colpisce sia uomini che donne.
o si pensa ancora che la spesa la facciano solo le donne? :asd:
Coaoziaioza
non solo, ma per la maggior parte.
E di solito la fanno dopo il lavoro, o dopo aver ritirato i figli da scuola/palestra.
Lucrezio
16-07-2007, 15:34
Quoto.
Sottovoce, parlare male di certi giornali costa ammonizioni.
Rispetta il lavoro altrui, direbbe Lucrezio.
fg
Ti posso assicurare che al prossimo intervento di questo tipo andrò piuttosto in fondo nella lista dei giorni del pannello mod, ok?
:)
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