View Full Version : Spiegazione sui termini tecnici
- Harlock -
13-07-2007, 11:45
Ragazzi scusate per le domande da principiante, ma volevo delle spiegazioni sui seguenti termini.
Una macchina fotografica digitale compatta viene chiamata anche bridge e se sì che significa il seguente termine. Prosumer si riferisce solo al mondo delle compatte o anche alle refllex e che differenza c'è tra i termini "DSLR" ed "SLR".
Grazie in anticipo per le risposte
(IH)Patriota
13-07-2007, 11:59
Ragazzi scusate per le domande da principiante, ma volevo delle spiegazioni sui seguenti termini.
Una macchina fotografica digitale compatta viene chiamata anche bridge e se sì che significa il seguente termine. Prosumer si riferisce solo al mondo delle compatte o anche alle refllex e che differenza c'è tra i termini "DSLR" ed "SLR".
Grazie in anticipo per le risposte
Piu' o meno i soprannomi sono:
-Ultracompatta: una cosa tipo la IXUS , punta e scatta senza impostazioni manuali
-compatta: una cosa tipo una A620 , non enorme , zoom normalmente tra 3/4x funzioni manuali
-bridge/prosumer/compattona: nua cosa tipo una Fz50 , zoom tra 8/12x , funzioni manuali , grande come una reflex o quasi
-SLR , single lens reflex , è una reflex ovvero una macchina con una sola lente dove guardando nel mirino vedi attraverso la lente (TTL Trought The Lens) non necessariamente digitale
-DSLR l' equivalente di quanto scritto sopra tranne che deve essere necessariamente digitale
Prosumer non è reflex.
Nelle compatte/compattone/ultracompatte/prosumer/bridege normalmente ci sono sensori che vanno da 1/1.7" o piu' piccoli 1/2.5"
Nelle refelx i sensori vanno dal 4/3 , all' APS-C , APS-H e full frame.
Un' idea delle dimensioni te la fai qui (http://www.dpreview.com/learn/?/Glossary/Camera_System/sensor_sizes_01.htm)
Ciauz
Pat
- Harlock -
14-07-2007, 18:57
Ragazzi che differenza c'è tra i formati APS-C e APS-H? Questi formati si riferiscono ai sensori ccd o anche cmos. Qual'è il migliore e quali sono gli altri formati disponibili?
- Harlock -
14-07-2007, 19:08
Inoltre così'è il formato 4/3.
L' APS-H è il nuovo sensore che Canon ha messo appunto per avvicinarsi alla Nikon...
Cmq battute apparte partiamo da qualche informazione numerica:
FF (full frame) =36x24 come la pellicola per intenderci.
APS=Advanced Photo System= è il sistema + inutile della storia della fotografia, ideato dalla kodak per soppiantare il 35mm senza riuscirci. esiste in 3 varianti P C H (panoramico 30.2x9.5 mm, classico 25.1x16.7mm e alta definizione 30.2x16.7mm).
In digitale abbiamo tra gli altri:
APS-C= 23.7(6)x15.7(8)mm per nikon e 22.5x15mm per canon
APS-H=28.7 mmx19.1mm +o- (28.1×18.7mm Canon EOS-1D Mark III)
In sostanza cosa cambia?
L'FLM, ovvero il fattore di moltiplicazione delle lenti, che va dall' 1.6x dell'aps-c canon passa per gli 1.5x dell'aps-c di nikon ed arriva fino al 1.3x delle macchine con aps-h.
4/3 è l'aspect ratio, ovvero il rapporto tra x ed y nel sensore.
Unificate le discussioni dato che un thread unico per tutti i tuoi dubbi mi sembra la cosa migliore
>bYeZ<
marklevi
15-07-2007, 02:01
4/3 è l'aspect ratio, ovvero il rapporto tra x ed y nel sensore.
4/3 è anche un formato di sensori a parte. delle reflex olympus, 18*13mm.
come dice poi il nome. è caratterizzato dal rapporto 4 a 3 fra i lati.
mentre le altre reflex sono 3:2 più rettangolare
Beh si e no.
La domanda era chiara e parlava di "formato 4/3" il formato è chiaramente riferito all'aspetto non alle dimensioni.
- Harlock -
15-07-2007, 12:22
Ragazzi grazie a tutti per le vostre preziose e precise spiegazioni.
- Harlock -
15-07-2007, 18:21
Ragazzi se ho capito bene il formato 4/3 è quello meno di qualità dei tre mentre l'APS-H è migliore dell'APS-C? Avete anche delle foto per semplificarmi l'idea su come un immagine compare nei vari formati.
- Harlock -
15-07-2007, 18:34
Piu' o meno i soprannomi sono:
-Ultracompatta: una cosa tipo la IXUS , punta e scatta senza impostazioni manuali
-compatta: una cosa tipo una A620 , non enorme , zoom normalmente tra 3/4x funzioni manuali
-bridge/prosumer/compattona: nua cosa tipo una Fz50 , zoom tra 8/12x , funzioni manuali , grande come una reflex o quasi
-SLR , single lens reflex , è una reflex ovvero una macchina con una sola lente dove guardando nel mirino vedi attraverso la lente (TTL Trought The Lens) non necessariamente digitale
-DSLR l' equivalente di quanto scritto sopra tranne che deve essere necessariamente digitale
Prosumer non è reflex.
Nelle compatte/compattone/ultracompatte/prosumer/bridege normalmente ci sono sensori che vanno da 1/1.7" o piu' piccoli 1/2.5"
Nelle refelx i sensori vanno dal 4/3 , all' APS-C , APS-H e full frame.
Un' idea delle dimensioni te la fai qui (http://www.dpreview.com/learn/?/Glossary/Camera_System/sensor_sizes_01.htm)
Ciauz
Pat
Quindi le fotocamere digitali se ho capito bene si dividono in tre categorie:
1. le compatte tipo l'Ixus della Canon o la T100 della Sony che possiedo.
2. le bridge o anche dette prosumer che hanno la caretteristica di assomigliare alle reflex per il maggior peso rispetto alle compatte e di avere un escursione zoom molto elevata, anche fino a 12x, tipo la nuove Canon Power Shots S5 IS o Sony H10. Quindi sono in via di mezzo tra le compatte e le reflex. Tra i termini bridge e prosumer qual'è quello più usato?
3. le dslr che hanno quattro tipi di formato che elenco in ordine di maggior qualità: Full frame, APS-C, APS-H e 4/3.
(IH)Patriota
16-07-2007, 07:09
Quindi le fotocamere digitali se ho capito bene si dividono in tre categorie:
1. le compatte tipo l'Ixus della Canon o la T100 della Sony che possiedo.
2. le bridge o anche dette prosumer che hanno la caretteristica di assomigliare alle reflex per il maggior peso rispetto alle compatte e di avere un escursione zoom molto elevata, anche fino a 12x, tipo la nuove Canon Power Shots S5 IS o Sony H10. Quindi sono in via di mezzo tra le compatte e le reflex. Tra i termini bridge e prosumer qual'è quello più usato?
3. le dslr che hanno quattro tipi di formato che elenco in ordine di maggior qualità: Full frame, APS-C, APS-H e 4/3.
Non è corretto dire che bridge sono una via di mezzo tra compatte e reflex , la piu' grande differenza tra reflex e compatte (in generale) è la dimensione del sensore e la possibilita' di avere ottiche intercambiabili.
Le bridge/prosumer hanno sensore piccolo e lente fissa e sono piu' vicine qualitativamente alle compatte che alle relfex.
Come qualita' direi FF , APS-H , APS-C , 4/3 . Qualita' intesa sia come gamma dinamica che come richiesta di risolvenza delle lenti , il tutto è in relazione alla densita' che se fosse uguale per ogni formato (ed ipotizzando che ci possa essere parita' di tecnologia) sarebbe identica tra tutti ;)
Ciauz
Pat
- Harlock -
16-07-2007, 10:43
Non è corretto dire che bridge sono una via di mezzo tra compatte e reflex , la piu' grande differenza tra reflex e compatte (in generale) è la dimensione del sensore e la possibilita' di avere ottiche intercambiabili.
Le bridge/prosumer hanno sensore piccolo e lente fissa e sono piu' vicine qualitativamente alle compatte che alle relfex.
Come qualita' direi FF , APS-H , APS-C , 4/3 . Qualita' intesa sia come gamma dinamica che come richiesta di risolvenza delle lenti , il tutto è in relazione alla densita' che se fosse uguale per ogni formato (ed ipotizzando che ci possa essere parita' di tecnologia) sarebbe identica tra tutti ;)
Ciauz
Pat
Che differenza fondamentale c'è tra i sensori usati per le compatte e bridge e quelli utilizzate dalle reflex, con tutti i pro e i contro.
Il formato 4/3 usato dalle reflex Olympus è identico a quelleo usato per le compatte e bridge. Perchè quest'azienda ha scelto solo lei questo formato.
Si potrebbero avere delle illustrazioni in cui si vede la differenza tra i vari formati.
Mi confermi inoltre che il formato APS-H e superiore all'APS-C e sì perchè?
Grazie.
(IH)Patriota
16-07-2007, 10:59
Che differenza fondamentale c'è tra i sensori usati per le compatte e bridge e quelli utilizzate dalle reflex, con tutti i pro e i contro.
Il formato 4/3 usato dalle reflex Olympus è identico a quelleo usato per le compatte e bridge. Perchè quest'azienda ha scelto solo lei questo formato.
Si potrebbero avere delle illustrazioni in cui si vede la differenza tra i vari formati.
Mi confermi inoltre che il formato APS-H e superiore all'APS-C e sì perchè?
Grazie.
Qui (http://www.dpreview.com/learn/?/Glossary/Camera_System/sensor_sizes_01.htm) trovi tutte le dimensioni dei sensori da quelli delle compatte (che vanno da 1/1.7" ad 1/2.5") fino al 24x36 (formato pieno).
Come puoi vedere dalla tabella un sensore da 1/2.5" è grande 5.8mmx4.3mm , un aps-c (il sensore che va su molte reflex) è 23.7mmx15.7mm.
L' APS-H è piu' grande dell' aps-c (28,7mmx19.1mm) e piu' piccolo del formato pieno , il 4/3 olympus è un po' piu' piccolo dell' aps-c (18mmx13.5mm).
A parita di fotoricettori (quindi di megapixel) e di tecnologia un sensore piu' grande avra' meno rumore digitale e maggiore gamma dinamica.
Le lenti ovviamente dovranno avere un cerchio di copertura superiore sui sensori piu' grossi ma potranno avere una risolvenza inferiore (appunto perchè spalmano i dettagli su una superficie superiore).
Il discoso è un po' lungo e complesso perchè bisognerebbe parlare anche di profondita' di campo , di conversione (8,12,14 bit) di spazi colore ecc... per poter inquadrare un discorso qualitativo.
Certo è che la prima macroscopica differenza la fa la dimensione e la densita' del sensore , la seconda l' ottica montata.
E le bridge in quanto a risultati sono molto piu' vicine ad una compatta che ad una reflex , dalla loro sicuramente l' escursione focale superiore sia a compatte che alle reflex.
Ciauz
Pat
- Harlock -
16-07-2007, 11:39
Qui (http://www.dpreview.com/learn/?/Glossary/Camera_System/sensor_sizes_01.htm) trovi tutte le dimensioni dei sensori da quelli delle compatte (che vanno da 1/1.7" ad 1/2.5") fino al 24x36 (formato pieno).
Come puoi vedere dalla tabella un sensore da 1/2.5" è grande 5.8mmx4.3mm , un aps-c (il sensore che va su molte reflex) è 23.7mmx15.7mm.
L' APS-H è piu' grande dell' aps-c (28,7mmx19.1mm) e piu' piccolo del formato pieno , il 4/3 olympus è un po' piu' piccolo dell' aps-c (18mmx13.5mm).
A parita di fotoricettori (quindi di megapixel) e di tecnologia un sensore piu' grande avra' meno rumore digitale e maggiore gamma dinamica.
Le lenti ovviamente dovranno avere un cerchio di copertura superiore sui sensori piu' grossi ma potranno avere una risolvenza inferiore (appunto perchè spalmano i dettagli su una superficie superiore).
Il discoso è un po' lungo e complesso perchè bisognerebbe parlare anche di profondita' di campo , di conversione (8,12,14 bit) di spazi colore ecc... per poter inquadrare un discorso qualitativo.
Certo è che la prima macroscopica differenza la fa la dimensione e la densita' del sensore , la seconda l' ottica montata.
E le bridge in quanto a risultati sono molto piu' vicine ad una compatta che ad una reflex , dalla loro sicuramente l' escursione focale superiore sia a compatte che alle reflex.
Ciauz
Pat
Grazie tanto per le perfette spiegazioni, che mi hanno tolto i dubbi che avevo.
- Harlock -
16-07-2007, 12:12
Ragazzi, scusandomi per le domandi da principiante vi chiedo:
Il simbolo "f" che appare sugli obiettivi viene usato per indicare l'apertura del diaframma? Perchè in alcuni come il 18-55 mm della Canon Eos 400D è indicato invece "1:3.5-5.6 II", come si legge questa scritta. Perchè per indicare l'apertura del diaframma viene usato come simbologia la "f" e perchè a volte no.
Potete darmi delle dritte per capire meglio la lunghezza focale, il piano focale, il diaframma e su che parametri scegliere un ottimo obiettivo.
esattamente! la f indica l'apertura del diaframma...
negli obiettivi la scritta, citando il tuo esempio, 1:3.5-5.6 indica la massima apertura che raggiunge quell'obiettivo a quella lunghezza. Infatti ill tuo 18-55 avrà al max f3.5 a 18 e 5.6 a 55.
Puoi fare una prova: :D
Metti a 18 a f3.5 (il max che può raggiungere... al di sotto purtroppo non va). Adesso prova a zoommare e guarda sempre l'indicazione del diaframma... senza che tocchi nulla vedrai che passerà da 3.5 a 5.6... questo perchè a 55mm non può andare più sotto di 5.6!
L'indicazione "II" non fa parte delle indicazioni tecniche dell'obiettivo, ma non è altro che l'indicazione del modello... cioè il secondo! ;)
Per la seconda parte della tua domanda ti rimando alla lettura di questo interessantissimo sito:
Photozone.de (http://www.photozone.de/8Reviews/index.html)
ziozetti
16-07-2007, 18:16
E già che siamo in ballo, cosa significa "f"? Di cosa è l'abbreviazione? Da cosa deriva? Perché "f" e non "l" o "p"?
questo non lo so! :p
Mica perchè i primi diaframmi in realtà erano dei semplici fori?! :sofico: :mc:
questo non lo so! :p
Mica perchè i primi diaframmi in realtà erano dei semplici fori?! :sofico: :mc:
Ovviamente si tratta della solita F (http://it.wikipedia.org/wiki/Figa) essendo la fotografia praticata principalmente da uomini, almeno negli anni della sua nascita :D... un numero che indica un buco, come lo avrebbe chiamato secondo te un uomo??? :D :D :D
In realtà dovrebbe derivare da: "fractional diameter" ed è il rapporto tra lunghezza focale e diametro del diaframma.
Ciao
Nichols79
18-07-2007, 00:30
Posso unirmi al club dei principianti?
Ho da poco iniziato a leggere qualcosa sulla fotografia e sulle macchine fotografiche e possiedo una compatta una Fuji F30!
Quando si parla di F2.8, F3.2 ecc... si parla di apertura del diaframma (se ho capito bene in poche parole è la grandezza del foro da cui entra la luce che poi và a colpire il sensore, e ciò influisce su aspetti quale l'esposizione e la profondità di campo), ma che relazione c'è tra apertura del diaframma e lente?
Ad esempio con la mia macchina fotografica, usando la modalità a priorità di diaframma, con lo zoom al minimo posso impostare l'apertura da F2.8 a F8, mentre mettendo lo zoom al massimo posso andare solo da F5 a F8! Intuitivamente capisco che aumentando lo zoom passi meno luce attraverso l'ottica, ma questo come incide direttamente sull'apertura dell'otturatore e quindi sugli F del diaframma? Perchè ad esempio non posso tenere il diaframma tutto aperto a F2.8 con lo zoom al massimo?
P.S. E' impressione mia o con F8 ancora non si ottiene molta profondità di campo?
Spero nella mia ignoranza di esser almeno riuscito a spiegare il mio problema... grazie a tutti, ciao!
Posso unirmi al club dei principianti?
Ho da poco iniziato a leggere qualcosa sulla fotografia e sulle macchine fotografiche e possiedo una compatta una Fuji F30!
Quando si parla di F2.8, F3.2 ecc... si parla di apertura del diaframma (se ho capito bene in poche parole è la grandezza del foro da cui entra la luce che poi và a colpire il sensore, e ciò influisce su aspetti quale l'esposizione e la profondità di campo), ma che relazione c'è tra apertura del diaframma e lente?
Ad esempio con la mia macchina fotografica, usando la modalità a priorità di diaframma, con lo zoom al minimo posso impostare l'apertura da F2.8 a F8, mentre mettendo lo zoom al massimo posso andare solo da F5 a F8! Intuitivamente capisco che aumentando lo zoom passi meno luce attraverso l'ottica, ma questo come incide direttamente sull'apertura dell'otturatore e quindi sugli F del diaframma? Perchè ad esempio non posso tenere il diaframma tutto aperto a F2.8 con lo zoom al massimo?
Come hanno già detto, il valore f MASSIMO (quindi il valore più basso) si ottiene semplificando dividendo la lunghezza focale dell'ottica per il diametro della lente frontale, quindi un 50mm che abbia la lente frontale di 36mm avrà una apertura massima di 50/36=1,4 quindi f1.4, ovviamente se lo stesso diametro di lente (sempre semplificando) come nel caso degli zoom venisse montato su un obiettivo da 100mm il valore di apertura massimo diverrebbe la metà quindi 100/36=2,8 quindi f2.8 ovviamente è una semplificazione, ma la sostanza è questa, ed è quello che accade con lo zoom della tua Fuji F30 ;)
P.S. E' impressione mia o con F8 ancora non si ottiene molta profondità di campo?
Come con tutte le compatte, il problema è strutturale e dovuto alla corta lunghezza focale EFFETTIVA dell'ottica che viene montata sulla fotocamera, per avere buoni sfocati si devono avere lunghezze focali ben più lunghe ed aperture più ampie tipo un 50mm f1.8 effettivi.......
Spero nella mia ignoranza di esser almeno riuscito a spiegare il mio problema... grazie a tutti, ciao!
Certo che si.
Ciao
- Harlock -
18-07-2007, 10:51
Ragazzi scusate, ma essendo un principiante sto facendo un pò di confusione cercando d'imparare il più possibile di questa splendida e affascinate nostra passione, della fotografia digitale.
Copio una descrizione presa da Internet:
L'apertura massima di un obiettivo è uguale alla focale diviso il diametro interno dell'obiettivo. Maggiore è l'apertura massima, più luminoso sarà l'obiettivo, riuscendo quindi a far passare più luce ed impressionare la pellicola in minor tempo. Nei telescopi una apertura maggiore permette la visione di oggetti meno luminosi.
La quantità di luce che attraversa le lenti è regolata da un dispositivo chiamato diaframma, situato di solito all'interno dell'obiettivo. La sua dimensione determina la profondità di campo e di conseguenza quella di fuoco, la forma influisce, anche se lievemente, sulla forma dello sfocato. Il valore di diaframma indicato sull'obiettivo è la massima apertura ottenibile, altre aperture sono possibili solo chiudendo il diaframma. Negli obiettivi fissi viene specificato un solo valore di apertura, ad esempio f/2.8. Sugli obiettivi zoom possono comparire due valori, il primo per la focale minore, il secondo per quella maggiore. Ad esempio, per uno zoom 35-135mm f/3.5-4, il valore f/3.5 è ottenibile a 35mm e si riduce a f/4 alla focale di 135mm.
Ragazzi il valore f che nella discussione si è detto sta probabilmente per fractional diameter indica il diaframma o l'apertura dell'obiettivo o sono la stessa cosa, inoltre l'otturatore che funzione svolge e dove si trova?
"fractional diameter" è il rapporto tra lunghezza focale e diametro del diaframma.
Ciao
ponendo la lunghezza focale costante l'unico modo per far variare f è aumentare o diminuire il diametro del diaframma!
otturatore ti da il tempo di esposizione ;)
Per maggiori chiarimenti leggi qui (http://it.wikipedia.org/wiki/Otturatore_(fotografia))
- Harlock -
18-07-2007, 11:08
Ragazzi tecnicamente cosa s'intende con il termine "stop" nella fotografia digitale, usato soprattutto per indicare le caratteristiche degli obiettivi con stabilizzatore d'immagine. Inoltre lo stabilizzatore ti permettere un valore f (diaframma) minore rispetto a quello indicato sull'obiettivo?
(IH)Patriota
18-07-2007, 11:16
Ragazzi tecnicamente cosa s'intende con il termine "stop" nella fotografia digitale, usato soprattutto per indicare le caratteristiche degli obiettivi con stabilizzatore d'immagine. Inoltre lo stabilizzatore ti permettere un valore f (diaframma) minore rispetto a quello indicato sull'obiettivo?
Uno stop corrisponde ad 1EV è l' unita' di misura della luce in fotografia.
Lo stabilizzatore non fa cambiare il valore di apertura del diaframma , stabilizza il micromosso dovuto alla mano del fotografo compensando i microspostamenti con una serie di lenti flottanti o con degli soostamenti calibrati del sensore.
Il "guadagno" dovuto alla stabilizzazione viene misurato in stop equivalenti ma di fatto non modificano le impostazioni di scatto.
Esempio : se scatto ad F2.8 e tempo 1/60" le impostazioni restano le stesse anche stabilizzando.
Lo stabilizzatore quindi viene utilie se i tempi non sono abbastanza veloci dallo scongiurare il micromosso della tua mano (stabilizzato puoi scattare con ragionevole sicurezza anche con tempi di 1/15" o 1/30" che se non hai una buona mano sono a rischio mosso).
Ovviamente il tutto è in relazione alla lunghezza focale , con 50mm il tempo di sicurezza si stima attorno ad 1/50" con un 300mm attorno ad 1/300" ...pare evidente quindi che il maggior vantaggio per le lenti stabilizzate si trae su lenti lunghe.
Attenzione che lo stabilizzatore non ferma i soggetti ;)
Ciauz
Pat
Harlock credo che a tutti faccia piacere aiutarti...
Ma una ricerchina su google prima di postare i tuoi dubbi no?! :read: :ciapet:
Per esempio puoi vedere qui (http://it.wikipedia.org/wiki/Stabilizzatore_d'immagine)
;) :)
Nichols79
18-07-2007, 13:39
Come hanno già detto, il valore f MASSIMO (quindi il valore più basso) si ottiene semplificando dividendo la lunghezza focale dell'ottica per il diametro della lente frontale, quindi un 50mm che abbia la lente frontale di 36mm avrà una apertura massima di 50/36=1,4 quindi f1.4, ovviamente se lo stesso diametro di lente (sempre semplificando) come nel caso degli zoom venisse montato su un obiettivo da 100mm il valore di apertura massimo diverrebbe la metà quindi 100/36=2,8 quindi f2.8 ovviamente è una semplificazione, ma la sostanza è questa, ed è quello che accade con lo zoom della tua Fuji F30 ;)
Come con tutte le compatte, il problema è strutturale e dovuto alla corta lunghezza focale EFFETTIVA dell'ottica che viene montata sulla fotocamera, per avere buoni sfocati si devono avere lunghezze focali ben più lunghe ed aperture più ampie tipo un 50mm f1.8 effettivi.......
Certo che si.
Ciao
Sei stato veramente chiarissimo, grazie! :D
Purtroppo solo ora inizio a capire meglio i limiti delle compatte, ma spero di fare un pò di esperienza con questa semimanuale e un domani soldi permettendo, di comprare una reflex...;)
Per avere dei consigli su come fotografare in certe condizioni particolari con il mio modello specifico di fotocamera, scrivo qui o apro una nuova discussione?
Grazie ancora, ciao!
fai una ricerca e vedi se ci sono discussioni già aperte in cui puoi allacciarti, altrimenti apri un nuovo topic! ;)
fai una ricerca e vedi se ci sono discussioni già aperte in cui puoi allacciarti, altrimenti apri un nuovo topic! ;)
concordo.. e aggiungo che è + conveniente per tutti non aprire 2000 discussioni ma usarne una sola per tutti i proprio dubbi... ho unito qui anche la 3° discussione..
>bYeZ<
angelodn
18-07-2007, 14:50
'mazza quante ne sapete :ciapet:
E già che siamo in ballo, cosa significa "f"? Di cosa è l'abbreviazione? Da cosa deriva? Perché "f" e non "l" o "p"?
Non è una F è una f.
Ovvero la traduzione internazionale di Φ (phi) lettera dell'alfabeto greco convenzionalmente usata per indicare un diametro.
ziozetti
18-07-2007, 19:16
Non è una F è una f.
Ovvero la traduzione internazionale di Φ (phi) lettera dell'alfabeto greco convenzionalmente usata per indicare un diametro.
Ecco spiegato l'arcano! ;)
Nichols79
18-07-2007, 19:43
Non è una F è una f.
Ovvero la traduzione internazionale di Φ (phi) lettera dell'alfabeto greco convenzionalmente usata per indicare un diametro.
Scusa, ma in base a quanto ha detto the_joe, f, non indica il rapporto tra la lunghezza focale e il diametro di una lente?
Scusa, ma in base a quanto ha detto the_joe, f, non indica il rapporto tra la lunghezza focale e il diametro di una lente?
Sì, infatti è il rapporto tra lunghezza focale e diametro del DIAFRAMMA, non della lente.
f può stare per phi, anche se lo vedo meglio e più adatto come fractional.
Ciao
no no... adesso che ci penso è proprio un phi...
lo fanno forse per distinguerlo dal phi del diametro della lente! ;)
Fibo e ziozetti ci hanno fregato! :sofico:
Nichols79
18-07-2007, 20:49
Sì, infatti è il rapporto tra lunghezza focale e diametro del DIAFRAMMA, non della lente.
f può stare per phi, anche se lo vedo meglio e più adatto come fractional.
Ciao
Sinceramente non ci stò capendo + nulla...
Forse le 2 definizioni sono equivalenti?
Ho letto qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Diaframma_%28ottica%29
Ad un certo punto dopo aver scritto una scala di valori di f dice:
I numeri sopra riportati sono identici indipendentemente dalla lungezza focale dell'obiettivo; in realtà il rapporto es. f/4 stà a sigificare che per un teleobietivo di lunghezza focale f=200mm il diametro dell'apertura dell'obbiettivo è pari a 200/4=50mm mentre per un grandangolare di lunghezza focale f=35mm l'apertura è pari a 35/4=8.75mm (Quindi alla fin fine calcola gli f come rapporto tra lunghezza focale e diametro della lente). Quindi ricapitolando, impostando ad 8 il valore del diaframma di un qualunque obbiettivo equivale a dire di aprire il "foro" (diaframma) dell'obiettivo con un diametro pari ad 1/8 della sua lunghezza focale (qui torna a parlare di diametro del diaframma...)!
:muro: :muro: :muro:
Cmq, grazie a tutti per le risposte, ciao!
Sinceramente non ci stò capendo + nulla...
Forse le 2 definizioni sono equivalenti?
Ho letto qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Diaframma_%28ottica%29
Ad un certo punto dopo aver scritto una scala di valori di f dice:
I numeri sopra riportati sono identici indipendentemente dalla lungezza focale dell'obiettivo; in realtà il rapporto es. f/4 stà a sigificare che per un teleobietivo di lunghezza focale f=200mm il diametro dell'apertura dell'obbiettivo è pari a 200/4=50mm mentre per un grandangolare di lunghezza focale f=35mm l'apertura è pari a 35/4=8.75mm (Quindi alla fin fine calcola gli f come rapporto tra lunghezza focale e diametro della lente). Quindi ricapitolando, impostando ad 8 il valore del diaframma di un qualunque obbiettivo equivale a dire di aprire il "foro" (diaframma) dell'obiettivo con un diametro pari ad 1/8 della sua lunghezza focale (qui torna a parlare di diametro del diaframma...)!
:muro: :muro: :muro:
Cmq, grazie a tutti per le risposte, ciao!
L'apertura (in mm) dell'obiettivo, come dice wikipedia in modo forse non molto coerente con il testo, è data dal diaframma che può aprirsi e chiudersi entro un certo range.
L'apertura, intesa come numero f e quindi come rapporto, è data da lunghezza focale diviso diametro del diaframma.
La dimensione delle lenti contenute nell'obiettivo non c'entra nulla nel calcolo di f.
Ciao
Quindi alla fin fine calcola gli f come rapporto tra lunghezza focale e diametro della lente
se la matematica non è più un'opinione non riesco a capire cosa non capisci.
A me pare che f=lunghezza focale\diametro della lente. Questo valore DEVE essere costante in quanto così stabilito nel congresso di liegi come cita wikipedia
Nichols79
18-07-2007, 21:27
se la matematica non è più un'opinione non riesco a capire cosa non capisci.
A me pare che f=lunghezza focale\diametro della lente. Questo valore DEVE essere costante in quanto così stabilito nel congresso di liegi come cita wikipedia
Volendo citare l'ultima gentilissima spiegazione di teod:
L'apertura, intesa come numero f e quindi come rapporto, è data da lunghezza focale diviso diametro del diaframma!
E quindi non fratto diametro della lente, questo è quello che non capisco!
prima di tutto volevo dire che non volevo offendere nessuno! ;)
secondo il tuo dubbio probabilmente deriva da una mia imprecisione... con diametro della lente non intendo ad esempio 58mm , 62, 77 ecc ecc, ma i millimetri di apertura del diaframma... cioè i mm del "buco" nel diaframma! :p
Nichols79
18-07-2007, 21:33
L'apertura (in mm) dell'obiettivo, come dice wikipedia in modo forse non molto coerente con il testo, è data dal diaframma che può aprirsi e chiudersi entro un certo range.
L'apertura, intesa come numero f e quindi come rapporto, è data da lunghezza focale diviso diametro del diaframma.
La dimensione delle lenti contenute nell'obiettivo non c'entra nulla nel calcolo di f.
Ciao
Ti ringrazio ancora per la tua gentilezza, ma sarà stata la giornata afosa, ma ancora non capisco:
se definiamo il numero f come: f= Lunghezza focale [mm]/ Diametro diaframma [mm] e volendo citare l'esempio di wikipedia in cui parla di un teleobbiettivo di lunghezza focale di 200 mm con f=4, volendo calcolare il Diametro del diaframma espresso in mm otterremmo:
Diametro diaframma [mm]= Lunghezza focale [mm]/f
cioè in questo particolare caso otterremmo un diametro di 200mm/4=50mm=5cm!
Mi sembra un pò strano un diaframma con un diametro di ben 5cm!
:muro:
Grazie ancora e scusami se forse ti stò facendo perdere tempo!
Nichols79
18-07-2007, 21:38
prima di tutto volevo dire che non volevo offendere nessuno! ;)
secondo il tuo dubbio probabilmente deriva da una mia imprecisione... con diametro della lente non intendo ad esempio 58mm , 62, 77 ecc ecc, ma i millimetri di apertura del diaframma... cioè i mm del "buco" nel diaframma! :p
Tranquillo, ti ringrazio se hai voluto precisare, ma non ho trovato nulla di offensivo in quello che hai scritto! :)
Il problema è propio quello: secondo me f= Lunghezza focale [mm]/Diametro lente [mm]
grazie ancora anche a te... ciao!
guarda ti faccio un esempio:
prendiamo ad esempio il Tamron AF 17-50mm f2.8
Se io faccio una foto a 17mm a 2.8 il "buco" sarà di 6mm;
se faccio la foto a 50 sempre a 2.8 il "buco" sarà di circa 17mm.
Dovrebbe essere così... ormai stai facendo venire i dubbi anche a me! :p
Nichols79
18-07-2007, 22:53
guarda ti faccio un esempio:
prendiamo ad esempio il Tamron AF 17-50mm f2.8
Se io faccio una foto a 17mm a 2.8 il "buco" sarà di 6mm;
se faccio la foto a 50 sempre a 2.8 il "buco" sarà di circa 17mm.
Dovrebbe essere così... ormai stai facendo venire i dubbi anche a me! :p
Perdonami ma il tuo esempio non credo sia corretto:
in base a quello che hai scritto tu, questo Tamron avrebbe f costante e pari a 2,8 sia con una lunghezza focale di 17mm che di 50mm! Invece io credo che f2,8 si riferisca solo ai 17mm, quasi certamente con i 50mm avrai una f maggiore!
Invece vorrei usare come esempio l'altro tuo obbiettivo il canon 20-80 mm con f che varia da 3,5 a 5,6!
Usando la formula che secondo me è sbagliata (f=Lunghezza focale [mm]/ Diametro diaframma [mm]) con la lunghezza focale minima avresti un diametro("buco") pari a 20mm/3,5 cioè 5,72mm mentre con la lunghezza focale massima avresti un diametro del diaframma pari a 80mm/5,6 cioè 14,29mm!
A conti fatti con un f3,5 avresti un "buco" del diametro maggiore di quello di f2,8 che invece dovrebbe essere il "buco" più luminoso e quindi + grande tra i due!
C'è qualcosa che non và... :muro:
Nichols79
18-07-2007, 23:20
Sempre per la serie ci stò capendo sempre meno:
usando sempre come esempio il canon 28-80mm con f che varia tra 3,5 e 5,6!
Io sostenevo la formula f=Lunghezza focale [mm]/Diametro lente [mm] da cui ovviamente segue che Diametro lente [mm]= Lunghezza focale [mm]/f
con la lunghezza focale minima (28mm e sa sua f=3,5) si ottiene un Diametro della lente di 8mm, mentre con la Lunghezza focale massima (80mm e la sua f=5,6) si ottiene un Diametro della lente di 14,29mm!
Anche qui nella mia più totale ignoranza qualcosa non và per 2 motivi:
1)Non penso che in uno stesso obbiettivo cambiando lo zoom possano cambiare le dimensioni fisiche delle lenti!
2)con f=5,6 (meno luminoso di f=3,5) avrei la lente di dimensioni massime (14,29mm), che per logica invece dovrebbe far passare + luce della lente di dimensioni minime (8mm)
Aiuto... :muro:
guarda ti faccio un esempio:
prendiamo ad esempio il Tamron AF 17-50mm f2.8
Se io faccio una foto a 17mm a 2.8 il "buco" sarà di 6mm;
se faccio la foto a 50 sempre a 2.8 il "buco" sarà di circa 17mm.
Dovrebbe essere così... ormai stai facendo venire i dubbi anche a me! :p
Questo è corretto, di tutti gli altri discorsi fatti dal mio precedente intervento fino a qui non c'ho capito nulla.
f=diaframma, ovvero il rapporto tra lunghezza focale e diametro di apertura del diaframma. mm/mm=numero puro
Nichols79
19-07-2007, 01:17
Questo è corretto, di tutti gli altri discorsi fatti dal mio precedente intervento fino a qui non c'ho capito nulla.
f=diaframma, ovvero il rapporto tra lunghezza focale e diametro di apertura del diaframma. mm/mm=numero puro
Dato che evidentemente non sono stato chiaro, ripeto il mio esempio ricalcando quello di tonike!
prendiamo ad esempio il canon 28-80mm f3.5/5.6
Se io faccio una foto a 28mm a 3.5 il "buco" sarà di 8mm;
se faccio la foto a 80mm a 5.6 il "buco" sarà di circa 14mm.
Anche questo è corretto?
Si e no, un calcolo così diretto si può applicare solo a obiettivi senza retrofocus ovvero senza lenti negative come ad esempio un grandangolo.
Cmq in linea di massima spicciolo più spicciolo meno il conto è corretto.
Nichols79
19-07-2007, 01:39
Però nella mia ignoranza questo calcolo "spicciolo" porta ad un assurdo: con f3.5 ho ottenuto un diametro di 8mm, con f5.6 un diametro di 14mm quindi in teoria dovrebbe passare una maggiore quantità di luce con questo diametro invece che col diametro di 8mm! Anche se, se ho capito bene un f2.8 è + "luminoso" di un f5.6!
Grazie per la pazienza, ciao!
allora sono le 3 di notte e tra 5 ore devo essere a 150km da dove mi trovo ora...
Una spiegazione "scientifica" non riesco a sostenerla in questo momento, proviamo con una serie di esempi.
Allora, come ben saprai la luce di disperde, se guardi una lampadina da 5 mentri non è come guardarla da 5cm...
Prova a prendere una lampadina da 100watt ed uncartoncino di carta nero, fai due fori uno da 8mm ed uno da 14.
Ora guarda con il destro dal foro di 8mm mettendo l'occhio a 3cm scarsi dal foro, poi col sinistro tenendo l'occhio a 8cm dal foro.
L'occhio dal quale hai perso irrimediabilmente la vista è quello da cui passa + luce...
Semplifichiamo e diciamo che sei cieco dal destro.
Detto questo la domanda successiva potrebbe essere:
Ma perchè invece di fare f3.5 a 28mm non fanno 2.8 tanto se si apre fino a 14mm che problema c'è?
Ovviamente non è così che funziona, altrimenti basterebbe togliere il diaframma ed avremmo immediatamente obiettivi super luminosi.
La realtà dei fatti è che quei f3.5 od 8mm sono l'apertura massima a cui quell'obiettino non presenta problemi.
Ovvero l'apertura massima a cui riesce ancora a mettere a fuoco oppure non presenta vignettature ecc ecc.
Nichols79
19-07-2007, 02:01
allora sono le 3 di notte e tra 5 ore devo essere a 150km da dove mi trovo ora...
Una spiegazione "scientifica" non riesco a sostenerla in questo momento, proviamo con una serie di esempi.
Allora, come ben saprai la luce di disperde, se guardi una lampadina da 5 mentri non è come guardarla da 5cm...
Prova a prendere una lampadina da 100watt ed uncartoncino di carta nero, fai due fori uno da 8mm ed uno da 14.
Ora guarda con il destro dal foro di 8mm mettendo l'occhio a 3cm scarsi dal foro, poi col sinistro tenendo l'occhio a 8cm dal foro.
L'occhio dal quale hai perso irrimediabilmente la vista è quello da cui passa + luce...
Semplifichiamo e diciamo che sei cieco dal destro.
Detto questo la domanda successiva potrebbe essere:
Ma perchè invece di fare f3.5 a 28mm non fanno 2.8 tanto se si apre fino a 14mm che problema c'è?
Ovviamente non è così che funziona, altrimenti basterebbe togliere il diaframma ed avremmo immediatamente obiettivi super luminosi.
La realtà dei fatti è che quei f3.5 od 8mm sono l'apertura massima a cui quell'obiettino non presenta problemi.
Ovvero l'apertura massima a cui riesce ancora a mettere a fuoco oppure non presenta vignettature ecc ecc.
Non sarà "scientifica" ma è molto chiara, e dato il contesto direi anche illuminante!
Grazie di tutto, buona notte e buon viaggio!
;)
- Harlock -
19-07-2007, 11:06
Ragazzi tecnicamente cosa si intende quando si parla di messa a fuoco all'infinito?
allora sono le 3 di notte e tra 5 ore devo essere a 150km da dove mi trovo ora...
Una spiegazione "scientifica" non riesco a sostenerla in questo momento, proviamo con una serie di esempi.
Allora, come ben saprai la luce di disperde, se guardi una lampadina da 5 mentri non è come guardarla da 5cm...
Prova a prendere una lampadina da 100watt ed uncartoncino di carta nero, fai due fori uno da 8mm ed uno da 14.
Ora guarda con il destro dal foro di 8mm mettendo l'occhio a 3cm scarsi dal foro, poi col sinistro tenendo l'occhio a 8cm dal foro.
L'occhio dal quale hai perso irrimediabilmente la vista è quello da cui passa + luce...
Semplifichiamo e diciamo che sei cieco dal destro.
Detto questo la domanda successiva potrebbe essere:
Ma perchè invece di fare f3.5 a 28mm non fanno 2.8 tanto se si apre fino a 14mm che problema c'è?
Ovviamente non è così che funziona, altrimenti basterebbe togliere il diaframma ed avremmo immediatamente obiettivi super luminosi.
La realtà dei fatti è che quei f3.5 od 8mm sono l'apertura massima a cui quell'obiettino non presenta problemi.
Ovvero l'apertura massima a cui riesce ancora a mettere a fuoco oppure non presenta vignettature ecc ecc.
:sbonk: :sbonk: :sbonk:
mi hai fatto morire oltre ad aver dato una bella spiegazione! ;)
- Harlock -
21-07-2007, 18:31
Ragazzi tecnicamente cosa si intende quando si parla di messa a fuoco all'infinito?
Per messa a fuoco all'infinito s'intende cento volte la focale?
marklevi
21-07-2007, 18:52
Per messa a fuoco all'infinito s'intende cento volte la focale?
qualcosa di lontano. se poi sia 100 o 50 o 200 non lo so. se qualcuno su p4u t'ha scritto così un motivo ci sarà :D
100 volte la focale non vuol dire nulla.
- Harlock -
27-07-2007, 07:59
100 volte la focale non vuol dire nulla.
Ragazzi mi potete spiegare meglio la messa a fuoco all'infinito, perchè non lo capita per nulla?
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