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View Full Version : Mi è arrivata una cartella di pagamento di 10 anni fa!


Deuced
09-07-2007, 18:18
Mi è arrivata una simpatica raccomandata per riscuotere la tassa sui rifiuti che non avrei pagato dal 1996 al 2001.Roba di anni e anni fa di cui non credo di possedere più ricevuta (tranne che forse per quella del 2000 e del 2001).E per di più mi hanno messo sotto fermo l'autovettura :mad:

E' prescrivibile?

VegetaSSJ5
09-07-2007, 18:40
che schifo di paese l'italia...

pierpo
09-07-2007, 18:42
Mi è arrivata una simpatica raccomandata per riscuotere la tassa sui rifiuti che non avrei pagato dal 1996 al 2001.Roba di anni e anni fa di cui non credo di possedere più ricevuta (tranne che forse per quella del 2000 e del 2001).E per di più mi hanno messo sotto fermo l'autovettura :mad:

E' prescrivibile?


che io sappia, il mancato pagamento di una tassa/tributo decade dopo 5 anni.

ziozetti
09-07-2007, 18:45
che io sappia, il mancato pagamento di una tassa/tributo decade dopo 5 anni.

Sapevo così anche io...
In ogni caso vai a chiedere a chi si occupa del servizio (Comune o chi per esso) e chidi informazioni. Magari possono darti una prova dell'effettivo pagamento, sempre che sia necessario esibirla e il "reato" non sia prescritto.

Alcor_81
09-07-2007, 18:45
Mi è arrivata una simpatica raccomandata per riscuotere la tassa sui rifiuti che non avrei pagato dal 1996 al 2001.Roba di anni e anni fa di cui non credo di possedere più ricevuta (tranne che forse per quella del 2000 e del 2001).E per di più mi hanno messo sotto fermo l'autovettura :mad:

E' prescrivibile?

Stessa situazione identica, da pagare 1000 €. più fermo dell'autovettura :rolleyes:

Se non si pagano sti 1000 euro mio padre si può dimenticare dell'auto :rolleyes:

3NR1C0
09-07-2007, 18:46
Perdonami, ma che c'entra l'autovettura con la tassa? :wtf:

pierpo
09-07-2007, 18:48
fonte: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/schedapratica/sche_mostra.php?Scheda=145347

PRESCRIZIONE E DECADENZA
a cura di Rita Sabelli
Definizione
La prescrizione e' un mezzo con cui l'ordinamento giuridico opera l'estinzione dei diritti quando il titolare non li esercita entro il termine previsto dalla legge (codice civile, art.2934 e segg.).
La decadenza consiste nella perdita della possibilita' di esercitare un diritto per il mancato esercizio in un termine perentorio (codice civile, art.2964 e segg.)

In termini pratici i due concetti sono molto simili, ma giuridicamente no. La prescrizione, infatti, e' stabilita solo dalla legge mentre la decadenza puo' anche essere frutto di accordi tra due parti. Gli esempi tipici sono il termine entro cui si devono contestare i vizi sui beni acquistati dai consumatori (due mesi dalla loro scoperta, la decadenza) ed il termine entro il quale tale diritto puo' essere esercitato, promuovendo magari una causa (due anni dall'acquisto, la prescrizione)

E' importante sapere che sia la prescrizione che la decadenza non possono essere rilevate d'ufficio da un giudice. Cio' significa che e' necessario contestare attivamente il decorso dei termini (personalmente o attraverso un avvocato), senza aspettare che sia il giudice a rilevare il fatto. La prescrizione e la decadenza sono elementi da considerare subito, sia quando si intende esercitare un diritto sia quando ci vengono chiesti adempimenti (pagamenti di multe, bollette, cartelle esattoriali, etc.). E' bene tener presente, in quest'ottica, che il pagamento preclude la possibilita' di opporre la prescrizione.

Non tutti i diritti sono soggetti a prescrizione (per esempio la proprieta', le azioni inerenti la contestazione della paternita' e quelle di riconoscimento filiale, il riconoscimento di eredita' e le domande di divisione dei coeredi, etc.etc. ). E' bene consultare, in merito, la norma regolatrice (art.2934 c.c.).

Sospensione e interruzione
Il termine di prescrizione puo' essere soggetto a sospensione od ad interruzione:

La sospensione puo' essere determinata dall'esistenza di particolari rapporti che legano le parti (tra coniugi, genitori e figli minori, tutore e interdetto, etc.), da vincoli a cui potrebbero essere sottoposti i beni delle persone coinvolte (amministrazione altrui), quando vi sia un occultamento doloso da parte del debitore e da particolari condizioni del titolare (minori non emancipati, interdetti per infermita' di mente, militari in servizio in tempo di guerra,etc.). Per ogni dettaglio si veda l'art.2941 del codice civile.

L' interruzione puo' avvenire per diversi motivi. Tipicamente ha luogo quando il diritto viene esercitato dal titolare tramite notificazione (*) di un atto con il quale si inizia un giudizio o di una richiesta -od intimazione- scritta (la cosiddetta "costituzione in mora", che puo' contenere o meno un termine, si veda il codice civile, art.1219 e segg.). Si interrompe, in ogni caso, quando il diritto viene riconosciuto da colui contro il quale puo' essere fatto valere.

Gli effetti sono sostanzialmente diversi, perche' mentre la sospensione crea una parentesi (il periodo anteriore al verificarsi della causa di sospensione si somma con quello successivo), l'interruzione toglie ogni valore al tempo anteriormente trascorso.
Tutte le volte che il termine di interrompe, infatti, inizia un nuovo periodo prescrittivo analogo al precedente.

Attenzione, le regole relative alla sospensione e all'interruzione non si applicano quando e' prevista una decadenza. Essa e' impedita (ovvero, in parole povere, perde valore) solo dal compimento dell'atto previsto dalla legge o dal contratto oppure, in certi casi, in conseguenza del riconoscimento del diritto da parte della persona contro la quale esso puo' essere fatto valere.

Tipi e durata
Per legge esiste una prescrizione ordinaria a cui sono riferibili tutti i crediti per i quali la legge non specifica qualcosa di diverso. Tale termine e' di dieci anni. Per determinati crediti, invece, vengono specificate delle prescrizioni brevi (di solito di cinque anni).
Le prescrizioni presuntive sono quelle per le quali la legge presume che dopo il decorso del termine il debito sia stato pagato. Possono durare dai sei mesi ad un anno e, proprio perche' si basano su una presunzione prevista dalla legge (art.2954 e 2955 c.c.), l'onere della prova -del mancato pagamento- e' a carico del creditore richiedente. Al debitore, infatti, e' sufficiente declamare il decorso del termine per far scattare la prescrizione.

Per praticita' puo' essere consultato lo specchietto riportato in calce alla scheda, dove sono stati riportate le prescrizioni e le decadenze riguardanti i diritti (nonche' crediti e debiti) piu' comuni e di maggiore utilita' per gli utenti ed i consumatori.

Come si calcola
La prescrizione decorre dal giorno in cui si puo' far valere il diritto e termina quando si e' compiuto l'ultimo giorno. Il calcolo dev'essere fatto considerando il calendario comune (quindi comprendendo sabati e festivi) e non deve considerare il giorno nel corso del quale cade il momento iniziale del termine. Se il termine cade in un giorno festivo il diritto e' prorogato al giorno successivo non festivo. Per i termini a mesi la scadenza cade nello stesso giorno del mese iniziale o, in mancanza, nell'ultimo giorno del mese.

(*) Il calcolo, ovviamente, deve prendere in considerazione tutte le possibili interruzioni. A tal fine e' importante chiarire alcuni punti fondamentali riguardanti il concetto di notifica. In termini generali, quindi indipendentemente dal tipo di atto o comunicazione, la notifica:
- puo' avvenire anche tramite consegna fatta a persona diversa dal destinatario (anche non parente), purche' questa sia abilitata -per legge- a ricevere l'atto e siano state rispettate le regole della privacy ;
- puo' avvenire anche per giacenza postale. In tal caso devono verificarsi due condizioni, ovvero deve risultare inviato un secondo avviso di giacenza (a parte il primo lasciato in occasione del primo tentativo di consegna) da parte delle poste per raccomandata a/r e devono risultare decorsi 10gg senza che sia stato effettuato il ritiro (che, comunque, puo' avvenire entro sei mesi se si tratta di un atto amministrativo);
- per il mittente, in caso di invii postali e se non vi sono vizi di procedura, la notifica si perfeziona alla data di consegna dell'atto alle poste o, se la notificazione e' diretta, alla data della spedizione.

Tutto cio' ha conseguenze determinanti sia ai fini del conteggio dei termini, sia nei casi in cui, per esempio, giunga una cartella esattoriale riguardante oneri del tutto sconosciuti per i quali non ricordiamo sia giunta alcuna precedente richiesta o per il quali abbiamo il dubbio che sia decorsa la prescrizione. Non solo puo' risultare una corretta notifica per giacenza postale, ma per chi ci ha inviato l'atto (un verbale di multa al codice della strada, per esempio), tale notifica risultera' perfezionata alla data in cui esso e' stato consegnato alle poste, a prescindere dal fatto che risulti ritirato o meno.

Contestazione
Appurato che vi sono i presupposti per contestare il decorso di un termine di prescrizione, sara' bene provvedere a sollevare la questione per iscritto, rispondendo alle richieste ricevute tramite una raccomandata a/r. In certi casi potra' essere opportuna una diffida, in altri una messa in mora. Queste le istruzioni sulla compilazione: Diffida - Messa in mora




in particolare...
TARSU 10 anni Le ricevute di pagamento della tassa vanno conservate per 10 anni. L'accertamento e la riscossione avvengono in conformità a quanto previsto dagli art.71 e 72 del decreto legislativo 507/93.

Quindi, hanno 10 anni di tempo :(

pierpo
09-07-2007, 18:58
qui..

http://www.megghy.com/giornale_giuridico/2006/fermo_amministrativo_prova.htm

c'e' un ricorso (vinto) in cui si dice che la prescrizione e' 5 anni.

come anche riportato da questo signore
Autore: avv. nicola tota (81-208-83-231.fastres.net)
Data: 05-04-07 12:20

Consiglio di Stato, Sezione III, parere 27 novembre 1984, n. 1421 che applica la prrescrizione quinquennale di cui all'art. 2948 c.c. ai tributi di questo genere.

link: http://www.comuni.it/servizi/forum/read.php3?num=8&id=1004&loc=1&thread=989

Deuced
09-07-2007, 19:15
Perdonami, ma che c'entra l'autovettura con la tassa? :wtf:



è il fermo giudiziario previsto da legge di beni mobili,in questo caso hanno scelto l'auto.


Grazie a tutti dei consigli.Ho letto su newsgroup che non sono il solo ad aver ricevuto questa cartella riferita ad anni addietro.Niente niente vogliono riscuotere facendo perno sull'ignoranza delle persone (chissà quante non contesteranno nulla..)? :muro:



in particolare...
TARSU 10 anni Le ricevute di pagamento della tassa vanno conservate per 10 anni. L'accertamento e la riscossione avvengono in conformità a quanto previsto dagli art.71 e 72 del decreto legislativo 507/93.

Quindi, hanno 10 anni di tempo :(


comunque non dovrei pagare gli anni 96 e 97,già è qualcosa (200€)

Deuced
09-07-2007, 19:32
mi sono dimenticato il particolcare più sospetto:è richiesto anche il pagamento di un'infrazione del codice della strada di ben




1,96€


:eek: :eek: :eek:



Inutile dire che sono lievitati a dismisura in questi 10 anni

SilverF0x
09-07-2007, 19:56
mi sono dimenticato il particolcare più sospetto:è richiesto anche il pagamento di un'infrazione del codice della strada di ben




1,96€


:eek: :eek: :eek:



Inutile dire che sono lievitati a dismisura in questi 10 anni


non ci credo. quanto sono diventati dopo 10 ANNI?

fastezzZ
09-07-2007, 20:11
1,96€


1.96 euro per cosa mancata precedenza ad una formica :confused:
le trovano davvero tutte.

w-shark
09-07-2007, 20:21
A casa mia nei primi giorni del 2006 è arrivata una notifica per il mancato pagamento di una tassa sulla dichiarazione dei redditi del 1990, ben 16 anni prima, totale tassa più more 50€. In realtà la tassa era stata pagata, avendo a casa ancora tutte le ricevute e copie della dichiarazione abbiam comunicato il tutto a chi di dovere, con copie delle ricevute. Ebbene la notifica è arriva altre due o tre volte, ogni volta lo stesso iter. Il consulente ci ha detto che pur essendo oltre i limiti se non avessimo avuto le ricevute sarebbe stato tutto più problematico. Quindi se potete tenetevi le ricevute.

Onisem
09-07-2007, 21:58
Ma il fisco non può occuparsi di cose serie invece che di queste stronzate?

++CERO++
09-07-2007, 22:10
Evidentemente c'è qualcuno che vuole farsi il tesoretto fuori cassa :asd:
Qualche amministratore che ci prova, e si vuole intascare i soldi.

Per la dichiarazione dei redditi io sapevo che bisognava conservare tutto
per 5 anni.

Ma tanto oramai con le nuove leggi... (=tutta cacca ! :mad: )

Diciamo anche che le società di credito e annesssi vigilantes di recupero
crediti tentano di taglieggiare i cittadini in tutti i modi..
Una volta queste società avevano un nome diverso, ma la sostanza non cambia :asd:

Deuced
09-07-2007, 22:43
non ci credo. quanto sono diventati dopo 10 ANNI?



10€

:D


Però che cavolo d'infrazione ho commesso non si sa


e comunque per ora ho letto cose interessanti su equitalia (la società che mi ha mandato la cartella)

http://groups.google.it/group/it.discussioni.commercialisti/browse_thread/thread/3e91bc1f2850f52a/7f1af0a3fa909d50?lnk=st&q=equitalia&rnum=13&hl=it#7f1af0a3fa909d50

http://groups.google.it/group/it.diritto/browse_thread/thread/32825786904b2876/782899e690c6b30b?lnk=st&q=equitalia&rnum=14&hl=it#782899e690c6b30b

Hal2001
09-07-2007, 22:57
10€ :D


E' successo anche a me, non erano passati 10 anni, ma 6 si. Però per mia sfortuna erano diverse migliaia. Ed il mio commercialista NON SA se sono state pagate, e nel dubbio che lo siano NON SA PERCHE' non sono state pagate. Io devo preoccuparmi di sapere quali leggi cambiano ogni giorno o devo preoccuparmi di andare a riuscire a mettere la pagnotta su?
Sono stanco e stufo, lavoro per conto mio da quando avevo 19 anni, e dopo tutto questo tempo ho capito solo una cosa: lo stato è un socio che la mattina invece di venire a lavorare con te, aiutarti nei guai, renderti meno traumatico avere l'onere di un impresa, resta a dormire. E la sera ti chiede il 60% di quello che hai guadagnato (ndr nella mia attività è questa la percentuale effettiva).
Se ho fortuna non aprirò mai più un impresa, ma nella peggiore delle ipotesi farò come tutti, evaderò tutto, dichiarerò proprio il minimo sindacale (leggasi parametri).
Ho versato allo stato una somma che definirei mostruosa negli ultimi 10 anni, e cosa ne ho avuto in cambio?
1) Quando sono stato in malattia sono rimasto senza soldi perché sono autonomo e non era accaduto sul cantiere.
2) Per non aver versato 5.000€ (ancora da dimostrare) ne sto versando quasi 8 volte tanto.
3) Mi mandano l'avviso che mi bloccato l'auto, il mezzo che mi serve per continuare a vivere.
4) Mi chiedono il pizzo ogni anno (ICI) per le case che si sono potute mettere su dopo tantissimi anni di sacrifici.
No, non lo voglio più un socio.

Deuced
09-07-2007, 23:03
tristemente concordo.E ciò che mi fa incaxxare ancor di più è che i comuni non provvedono a riscuotere nonostante abbiano il personale per farlo,ma delegano a società terze,che primo non sanno darti indicazioni sulle cose contestate e secondo mangiano a spese dei contribuenti creando una vera e propria lobby.Devo lasciare questo paese ingrato,c'è poco da fare

ziozetti
10-07-2007, 01:56
DANNATI!!!
Appena arrivato (alla mia compagna) sollecito di pagamento per un pedaggio non pagato... a Corso Malta.
Premesso che potrebbero anche dirmi DOVE E' Corso Malta, da una breve ricerca risulta essere sulla tangenziale di Napoli.
Non essendomi mai spinto io sotto Frosinone ed escludendo che la mia consorte l'abbia fatto avendo per casa una bimba di (all'epoca del misfatto) 5 mesi, mi toccherà andare a contestare la dannata cartella che consta di:
0,70 € pedaggio dovuto
3,43 € spese fisse
------
4,13 € totale

Vedrò se c'è modo di non pagarli... anche se ho qualche dubbio in merito... :mad:

d3$tr0y3r
10-07-2007, 02:00
DANNATI!!!
Appena arrivato (alla mia compagna) sollecito di pagamento per un pedaggio non pagato... a Corso Malta.
Premesso che potrebbero anche dirmi DOVE E' Corso Malta, da una breve ricerca risulta essere sulla tangenziale di Napoli.
Non essendomi mai spinto io sotto Frosinone ed escludendo che la mia consorte l'abbia fatto avendo per casa una bimba di (all'epoca del misfatto) 5 mesi, mi toccherà andare a contestare la dannata cartella che consta di:
0,70 € pedaggio dovuto
3,43 € spese fisse
------
4,13 € totale

Vedrò se c'è modo di non pagarli... anche se ho qualche dubbio in merito... :mad:

si, tangenziale di napoli

Jammed_Death
10-07-2007, 08:27
azzo...ora ho capito perchè mia madre tiene le ricevute di ogni pagamento e s'incazza se provo a buttarle O_o

ziozetti
10-07-2007, 10:55
...
Vedrò se c'è modo di non pagarli... anche se ho qualche dubbio in merito... :mad:
Anche se non ci credevo è bastata una telefonata... hanno controllato la foto e constatato che la targa è sbagliata ed inoltre l'auto immortalata è una Focus, ben diversa da una Matiz.
La signora ha detto che riceverò una lettera di scuse dalla società Autostrade e che, ovviamente, non sono tenuto al pagamento di alcunché.
All'arrivo della lettera aggiornerò la discussione! :D

PS: ovviamente non mi interessano le scuse, vorrei solo la prova che la questione è veramente chiusa.