Korn
06-07-2007, 20:45
CIVITAVECCHIA - Voleva fare cambiare versione a una testimone dell'accusa nel processo in cui è imputato per pedofilia e, al rifiuto della donna, l'ha violentata. Angelo Mammoli, il marittimo pensionato, di 61 anni, già agli arresti domiciliari, è stato portato in carcere nel primo pomeriggio di oggi.
Il fatto è avvenuto alcuni giorni fa a Civitavecchia. Con un pretesto, Mammoli ha convinto la testimone, sua conoscente, a recarsi nell'abitazione della borgata Aurelia, dove sta scontando gli arresti domiciliari. Obiettivo di Mammoli era convincere la donna a ritrattare quanto aveva dichiarato nella fase istruttoria del processo. Ma quando la testimone, una quarantatreenne, ha rifiutato, Mammoli ha perso la testa. Prima l'ha minacciata, poi aggredita e violentata.
L'episodio è venuto a conoscenza dei carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, che hanno avviato un'indagine. In in un primo tempo la vittima non ha denunciato il violentatore perché impaurita dalle minacce. Ma alla fine si è fatta coraggio, e ha raccontato tutto ad alcuni conoscenti, che l'hanno in seguito convinta a riferire l'accaduto alla polizia.
Nel luglio dell'anno scorso Angelo Mammoli era stato arrestato per reiterate violenze sessuali ai danni di un quattordicenne, figlio di una ragazza madre, che lo cedeva al pensionato in cambio di regali e soldi. Dopo un periodo di detenzione in carcere, l'uomo aveva ottenuto gli arresti domiciliari per motivi di salute.
Il fatto è avvenuto alcuni giorni fa a Civitavecchia. Con un pretesto, Mammoli ha convinto la testimone, sua conoscente, a recarsi nell'abitazione della borgata Aurelia, dove sta scontando gli arresti domiciliari. Obiettivo di Mammoli era convincere la donna a ritrattare quanto aveva dichiarato nella fase istruttoria del processo. Ma quando la testimone, una quarantatreenne, ha rifiutato, Mammoli ha perso la testa. Prima l'ha minacciata, poi aggredita e violentata.
L'episodio è venuto a conoscenza dei carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, che hanno avviato un'indagine. In in un primo tempo la vittima non ha denunciato il violentatore perché impaurita dalle minacce. Ma alla fine si è fatta coraggio, e ha raccontato tutto ad alcuni conoscenti, che l'hanno in seguito convinta a riferire l'accaduto alla polizia.
Nel luglio dell'anno scorso Angelo Mammoli era stato arrestato per reiterate violenze sessuali ai danni di un quattordicenne, figlio di una ragazza madre, che lo cedeva al pensionato in cambio di regali e soldi. Dopo un periodo di detenzione in carcere, l'uomo aveva ottenuto gli arresti domiciliari per motivi di salute.