Dragan80
06-07-2007, 16:57
http://canali.libero.it/affaritaliani/milano/sexpolMI0607.html
:D
Le ragazze si sfilano le mutande in piazza Duomo sabato
Sexpol/ Dalla Rete il movimento per liberare il sesso. S'ispira a Wilhelm Reich e Marcuse...
L'intervista/ Cerchiamo di portare un po' di spunti di riflessione, siamo molto vicini a 'Eros e civiltà' di Marcuse”. Fabrizio Caruso racconta ad Affari la genesi di Sexpol
Leggi il Manifesto di Sexpol - movimento per la libertà sessuale
Bottomless: l’appuntamento è per sabato alle 19 in piazza Duomo. Le ragazze e le donne aderenti al movimento di liberazione sessuale Sexpol si sfileranno le mutandine e le regaleranno ai passanti.
Un modo come un altro per celebrare uno dei trend di questo 2007: non indossare gli slip sotto la gonna. E un modo come un altro per raccogliere consensi.
La moda – bottomless, appunto - è stata lanciata qualche mese fa da Britney Spears che, nel bel mezzo della sua crisi post-separazione, vagava in compagnia di Paris Hilton priva della biancheria intima. Le foto, guarda caso, fecero il giro del mondo in ottanta secondi, regalando emozioni ai voyeur e delusioni ai fan della pop star.
Insomma, un’altra iniziativa hot delle menti di Sexpol, che non si fermano un attimo. Tra citazioni di filosofi, psicologi e maestri dell’erotismo, sul blog www.sexpol.it, continuano a fiorire idee più o meno provocatorie per svegliare l’Italia bigotta. C’è un’intervista alla sexy candidata belga Tania Derveaux, che promise rapporti orali in cambio di voti e…
AAA nuova Cicciolina cercasi. Sexpol punta a Montecitorio e cerca un volto - o meglio: un sedere - da piazzare alla Camera dei deputati. L’idea è infatti trasformare il movimento in formazione politica istituzionalizzata: i punti di riferimento sono la Rosa nel Pugno e, ovvio, il partito dell’amore delle storiche pornostar Moana Pozzi e Ilona Staller.
La campagna elettorale è partita da un pezzo. Vera guerriglia marketing: Milano è invasa dai loro sticker, sul web il tam tam è costante, radio e tv cominciano a incuriosirsi sfoderano microfoni e telecamere. Sabato tutti in strada, ma senza gazebo e senza raccolta firme. Perché ora la politica si fa senza mutande.
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Le ragazze si sfilano le mutande in piazza Duomo sabato
Sexpol/ Dalla Rete il movimento per liberare il sesso. S'ispira a Wilhelm Reich e Marcuse...
L'intervista/ Cerchiamo di portare un po' di spunti di riflessione, siamo molto vicini a 'Eros e civiltà' di Marcuse”. Fabrizio Caruso racconta ad Affari la genesi di Sexpol
Leggi il Manifesto di Sexpol - movimento per la libertà sessuale
Bottomless: l’appuntamento è per sabato alle 19 in piazza Duomo. Le ragazze e le donne aderenti al movimento di liberazione sessuale Sexpol si sfileranno le mutandine e le regaleranno ai passanti.
Un modo come un altro per celebrare uno dei trend di questo 2007: non indossare gli slip sotto la gonna. E un modo come un altro per raccogliere consensi.
La moda – bottomless, appunto - è stata lanciata qualche mese fa da Britney Spears che, nel bel mezzo della sua crisi post-separazione, vagava in compagnia di Paris Hilton priva della biancheria intima. Le foto, guarda caso, fecero il giro del mondo in ottanta secondi, regalando emozioni ai voyeur e delusioni ai fan della pop star.
Insomma, un’altra iniziativa hot delle menti di Sexpol, che non si fermano un attimo. Tra citazioni di filosofi, psicologi e maestri dell’erotismo, sul blog www.sexpol.it, continuano a fiorire idee più o meno provocatorie per svegliare l’Italia bigotta. C’è un’intervista alla sexy candidata belga Tania Derveaux, che promise rapporti orali in cambio di voti e…
AAA nuova Cicciolina cercasi. Sexpol punta a Montecitorio e cerca un volto - o meglio: un sedere - da piazzare alla Camera dei deputati. L’idea è infatti trasformare il movimento in formazione politica istituzionalizzata: i punti di riferimento sono la Rosa nel Pugno e, ovvio, il partito dell’amore delle storiche pornostar Moana Pozzi e Ilona Staller.
La campagna elettorale è partita da un pezzo. Vera guerriglia marketing: Milano è invasa dai loro sticker, sul web il tam tam è costante, radio e tv cominciano a incuriosirsi sfoderano microfoni e telecamere. Sabato tutti in strada, ma senza gazebo e senza raccolta firme. Perché ora la politica si fa senza mutande.