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View Full Version : Relazione sull'attuazione della legge 40 : calo delle nascite, più viaggi all'estero


D.O.S.
06-07-2007, 07:39
Relazione sull'attuazione della legge 40
Questi gli esiti: calo delle nascite, più viaggi all'estero, più parti plurimi e in generale meno sicurezza per le donne

Dai dati di un censimento condotto in 169 centri di fecondazione assistita (contro i 120 censiti nel 2003) risulta che il numero di gravidanze nel 2005 siano state 6.235 contro le 4.807 del 2003, con una media per centro del 36,9% contro il 40,1% del 2003. Anche per quanto riguarda le tecniche Fivet e Icsi i dati sono simili. Le pazienti trattate con queste tecniche nel 2005 sono state 27.254 contro le 17.125 del 2003 e le gravidanze sono passate dal 24,8% del 2003 al 18,7% del 2005, con una riduzione del 3,6%. Questi sono i dati più significativi emersi dalla relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge 40/2004 sulla Procreazione medicalmente assistita (Pma), inoltrata oggi dal ministro Livia Turco a Franco Marini, presidente del Senato, e a Fausto Bertinotti, presidente della Camera. Questo inoltre si legge tra i dati della relazione: “Il numero di trasferimenti effettuati con un solo embrione è passato dal 13,7% del 2003 al 18,7% del 2005, mentre più del 50% dei trasferimenti viene effettuato con tre embrioni contro il 44% del 2003”. E' aumentata la frequenza di parti plurimi (gemellari, trigemini e multipli) la cui percentuale è salita dal 22,7% del 2003 al 24,3% del 2005.
Inoltre, gli esiti negativi delle gravidanze sono aumentate dal 23,4% al 26,4% per morti intrauterine, aborti spontanei, gravidanze ectopiche correlate all'obbligo di impianto di tutti gli embrioni previsto dalla legge 40. Sul testo della relazione viene evidenziata “una percentuale più elevata di trattamenti che non giungono alla fase del trasferimento o con bassa possibilità di successo (trasferimento di un embrione non elettivo)”.
Livia Turco ha quindi sottolineato che dall'entrata in vigore della nuova legge vi è stata “una diminuzione delle percentuali di gravidanze, con conseguente diminuzione di bambini nati”. La relazione continua esponendo il problema delle numerose coppie che si recano all'estero per sottoporsi a trattamenti procreativi: “Merita di essere rilevato e analizzato il fenomeno della migrazione delle coppie verso i centri esteri, non solo per ottenere trattamenti che utilizzano la donazione di gameti o la diagnosi genetica preimpianto (vietati dalla legge 40), ma anche per ottenere l’applicazione delle tecniche con la più alta percentuale di successo possibile”. A riguardo uno studio della Commissione Europea, condotto in 11 Paesi dell'Unione, evidenzia che il motivo principale per cui le coppie si rivolgono all'estero è che la diagnosi genetica preimpianto è vietata nel loro Paese, ma influiscono anche i costi e le liste d'attesa più lunghe.


Il Ministro della Salute ha quindi invitato a riflettere seriamente sugli esiti della legge 40 affinché si garantisca la salute delle donne, con l'efficacia e la sicurezza delle tecniche e la tutela degli embrioni, entrambi principi ispiratori proprio della tanto dibattuta legge 40/2004. Livia Turco ha concluso dicendo che: “Auspico che, a tre anni dall’applicazione della legge si continui a riflettere sulla legge medesima, a partire dagli esiti dell’applicazione delle tecniche”.
Parallelamente al congresso annuale dell'European Society of Human Reproduction and Embryology (Eshre), in corso a Lione, sono state esposte le stesse tematiche e della situazione dell'Italia in quanto a Fecondazione assistita. Due autorevoli medici italiani, Alessandro Di Gregorio, che nel 1999 ha ottenuto per la prima volta in Europa una gravidanza a termine tramite trasferimento di citoplasma, e Luca Gianaroli, direttore scientifico della Sismer (Società Italiana Studi di Medicina della Riproduzione), hanno commentato questi dati: “I risultati emersi rispecchiano in pieno quanto detto qui a Lione al Congresso dell'Eshre”. Di Gregorio ha aggiunto: “E' molto importante che il ministro Turco abbia avuto il coraggio di esporsi su un tema tanto delicato come quello della fecondazione assistita. Noi speriamo che la coalizione al Governo e tutti i politici capiscano l'importanza di rivedere la legge e di superarne i limiti quanto prima. La legge 40 ha reso più difficile il percorso terapeutico delle pazienti e ha portato ad una significativa riduzione delle gravidanze”.
I due medici italiani hanno anche sottolineato che i centri medici di tutto il mondo parlano dell'Italia come di un caso fuori dal comune, come è chiaramente emerso anche dalla relazione presentata dagli Stati Uniti: “Anche nella relazione degli Stati Uniti si è messo in evidenza come l'Italia sia, a causa della Legge 40, un paese che da tre anni è tornato al Medioevo. Questa legge è infatti una delle più arretrate al mondo, contraria alle linee guida stabilite dalle varie autorità scientifiche internazionali. Anche per questo molte coppie si rivolgono a centri medici all'estero”. Di Gregorio ha sottolineato come il fenomeno sia di grandi dimensioni: “Secondo il registro nazionale circa 30.000 nuove coppie ogni anno si rivolgono alle tecniche di fecondazione assistita di II livello. Oggi, grazie alla legge 40, almeno 15.000 coppie si rivolgono all'estero, con una spesa media di 8.000 euro per ciclo. E sono soldi in meno per le casse italiane”.
Anche in Italia sono arrivati i primi commenti dopo che Livia Turco ha reso noto i dati della ricerca. Le senatrici del Prc Tiziana Valpiana (Commissione Sanità) e Maria Luisa Boccia (commissione Giustizia), hanno commentato così: “A tre anni dalla sua applicazione, oggi possiamo dare un giudizio negativo della legge 40. La relazione sullo stato della sua attuazione dimostra che è nemica delle donne e dei bambini sotto molti punti di vista”. In un comunicato, le senatrici spiegano: “Il primo dato negativo è la diminuzione delle nascite, paradosso di una legge voluta da chi si dichiarava “difensore della vita”. Inoltre Il 37,5 % delle coppie si è dovuto rivolgere ai centri privati per avere assistenza, con una discriminazione sui costi a loro carico in base anche alla regione di appartenenza.”
“Anche i dati che riguardano gli ovociti sono negativi – continuano le senatrici - oltre la metà viene scartata perché la legge obbliga a produrre ed impiantare un massimo di tre embrioni, mentre in Europa si può scegliere di impiantare l'embrione con il più alto potenziale di sviluppo. La legge inoltre favorisce la produzione di gravidanze gemellari aumentando i rischi per la salute dei feti e delle partorienti. Anche gli esiti negativi delle gravidanze sono aumentate dal 23,4% al 26,4%”.
Secondo le due senatrici di Rifondazione Comunista, il ministro Turco ha fatto un ottimo lavoro non nascondendo gli effetti negativi della legge sulla salute delle donne. La loro idea è chiara: la legge va cambiata per proteggere la salute delle donne e in favore delle nascite.”
Commenti negativi anche da Chiara Lalli, Bioeticista, docente di Logica e Filosofia della Scienza, presso l'Università di Roma “La Sapienza” e membro del Consiglio Generale dell’Associazione Coscioni, che parla di dati drammatici e che ha sottolineato come non basti l'auspicio di Livia Turco che si “continui a riflettere, con grande rigore e sobrietà, sulla legge medesima” ma che è necessario modificare la legge 40 almeno per quanto riguarda gli aspetti più discriminatori e dannosi.
Fonte: (04/07/2007)
preso da Molecularlab http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=5401

gourmet
06-07-2007, 08:14
Sicuramente adesso arriverà la Binetti a dire che invece va tutto bene :O

Ziosilvio
06-07-2007, 09:42
preso da Molecularlab http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=5401
Scusate, ma non mi tornano i conti:
il numero di gravidanze nel 2005 siano state 6.235 contro le 4.807 del 2003, con una media per centro del 36,9% contro il 40,1% del 2003
Se dalle 4.807 gravidanze del 2003 si è passati alle 6.235 del 2005, vuol dire che c'è stato un aumento del numero delle gravidanze. Il fatto che il numero di gravidanze per centro sia calato, vuol dire che il tasso di crescita del numero di centri per la fecondazione artificiale è maggiore del tasso di crescita del numero di gravidanze: questo sembrerebbe indicare che la fecondazione artificiale sia un business.
Le pazienti trattate con queste tecniche nel 2005 sono state 27.254 contro le 17.125 del 2003 e le gravidanze sono passate dal 24,8% del 2003 al 18,7% del 2005, con una riduzione del 3,6%.
Stessa cosa: le pazienti trattate nel 2005 sono state 10.129 in più delle pazienti trattate nel 2003. Non si capisce da dove venga il calo di percentuale, che oltretutto, facendo la differenza, dovrebbe essere di sei virgola uno, e non di tre virgola sei, punti percentuali.

D.O.S.
06-07-2007, 13:07
Scusate, ma non mi tornano i conti:

Se dalle 4.807 gravidanze del 2003 si è passati alle 6.235 del 2005, vuol dire che c'è stato un aumento del numero delle gravidanze. Il fatto che il numero di gravidanze per centro sia calato, vuol dire che il tasso di crescita del numero di centri per la fecondazione artificiale è maggiore del tasso di crescita del numero di gravidanze: questo sembrerebbe indicare che la fecondazione artificiale sia un business.

Stessa cosa: le pazienti trattate nel 2005 sono state 10.129 in più delle pazienti trattate nel 2003. Non si capisce da dove venga il calo di percentuale, che oltretutto, facendo la differenza, dovrebbe essere di sei virgola uno, e non di tre virgola sei, punti percentuali.
l'ho notato pure io
penso abbiano invertito o sbagliato ad inserire i valori.
il titolo dovrebbe essere giusto...spero

Sp4rr0W
06-07-2007, 13:08
Speriamo che aboliscano presto questa legge infame

Encounter
06-07-2007, 13:13
Le pazienti trattate con queste tecniche nel 2005 sono state 27.254 contro le 17.125 del 2003 e le gravidanze sono passate dal 24,8% del 2003 al 18,7% del 2005, con una riduzione del 3,6%.

A me torna. La legge 40 prevede un aumento d interventi,dato che non si possono congelare gli embrioni.
E le gravidanze si sono ridotte, dato il limite dei 3 embrioni fecondabili per volta.
L'ho provato sulla mia pelle (anzi, la mia morosa)

IpseDixit
06-07-2007, 20:43
con una spesa media di 8.000 euro per ciclo

Sempre meno costosa rispetto a un adozione

Lorekon
06-07-2007, 21:24
Sempre meno costosa rispetto a un adozione

questa è la vera vergogna IMHO.
è troppo difficile adottare in Italia, ed esiste una vera e propri a lobby degli orfanotrofi.

trappola
06-07-2007, 22:50
Sempre meno costosa rispetto a un adozione

Si se sei mostruosamente fortunato e ti va la prima volta se no .............

gourmet
06-07-2007, 22:57
Stessa cosa: le pazienti trattate nel 2005 sono state 10.129 in più delle pazienti trattate nel 2003. Non si capisce da dove venga il calo di percentuale, che oltretutto, facendo la differenza, dovrebbe essere di sei virgola uno, e non di tre virgola sei, punti percentuali.

Semplice: grazie a questa legge molte gravidanze sono fallite

D.O.S.
07-07-2007, 03:09
ecco un altro intervento interessante in materia di procreazione assistita : è la risposta che la dott.ssa Claudia Navarini, docente presso la Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum , ha dato ad una lettrice che chiedeva se il prelievo di sperma a scopo diagnostico fosse moralmente lecito
(metto solo il link alla pagina in quanto per riprodurre i contenuti del sito serve una autorizzazione dell'editore )

Liceità della masturbazione nel prelievo del seme (http://www.zenit.org/article-11294?l=italian)

nulla di nuovo ma sono interessanti i metodi alternativi che la dott.ssa propone per evitare l'immoralità della masturbazione.....:mbe: :mbe:

e se tali tecniche fossero applicate per legge in rispetto dei principi cattolici condivisi dalla maggioranza della popolazione Italiana ????
che ne pensate ?

Lorekon
07-07-2007, 12:16
ecco un altro intervento interessante in materia di procreazione assistita : è la risposta che la dott.ssa Claudia Navarini, docente presso la Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum , ha dato ad una lettrice che chiedeva se il prelievo di sperma a scopo diagnostico fosse moralmente lecito
(metto solo il link alla pagina in quanto per riprodurre i contenuti del sito serve una autorizzazione dell'editore )

Liceità della masturbazione nel prelievo del seme (http://www.zenit.org/article-11294?l=italian)

nulla di nuovo ma sono interessanti i metodi alternativi che la dott.ssa propone per evitare l'immoralità della masturbazione.....:mbe: :mbe:

e se tali tecniche fossero applicate per legge in rispetto dei principi cattolici condivisi dalla maggioranza della popolazione Italiana ????
che ne pensate ?

:muro: :muro:

sinceramente mi pare di leggere i deliranti dettami di un Guardiano della Rivoluzione più che il parere di un medico.

la dottrina cattolica è veramente sessuofobica.

Sp4rr0W
07-07-2007, 13:21
questa legge infame ha dato una mazzata soprattutto alla diagnosi preimpianto...

Infatti in Italia non è più possibile... praticamente non possono fare diagnosi sugli embrioni (utile se ci sono malattie / disfunzioni genetich ereditarie)...

E se fanno la diagnosi preimpianto in Italia sarebbero obbligati ad impiantarti anche l'embrione malato (perchè mentre all'estero è possibile fare una scelta in Italia no).

Tanto chi ha votato questa legge se ne fotte... quelli hanno i soldi e se ne possono tranquillamente andare all'estero...

gabi.2437
07-07-2007, 13:24
ecco un altro intervento interessante in materia di procreazione assistita : è la risposta che la dott.ssa Claudia Navarini, docente presso la Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum , ha dato ad una lettrice che chiedeva se il prelievo di sperma a scopo diagnostico fosse moralmente lecito
(metto solo il link alla pagina in quanto per riprodurre i contenuti del sito serve una autorizzazione dell'editore )

Liceità della masturbazione nel prelievo del seme (http://www.zenit.org/article-11294?l=italian)

nulla di nuovo ma sono interessanti i metodi alternativi che la dott.ssa propone per evitare l'immoralità della masturbazione.....:mbe: :mbe:

e se tali tecniche fossero applicate per legge in rispetto dei principi cattolici condivisi dalla maggioranza della popolazione Italiana ????
che ne pensate ?
E' morale perchè in questo caso l'atto è mirato al concepimento!

Lorekon
07-07-2007, 13:29
E' morale perchè in questo caso l'atto è mirato al concepimento!

la dottoressa dice il contrario nel link: ANCHE se è orientata al concepimento, la masturbazione è COMUNQUE un atto immorale. :doh:

as10640
07-07-2007, 13:38
la dottoressa dice il contrario nel link: ANCHE se è orientata al concepimento, la masturbazione è COMUNQUE un atto immorale. :doh:

Insomma.... giù la mano....:nonsifa: :nonsifa: :D

as10640
07-07-2007, 13:40
Bello quando parla della Microsurgical Epididymal Sperm Aspiration, cioè io mi devo fare una anestesia totale per non farmi una sega....

Ma per piacere....

iuccio
07-07-2007, 13:54
Bell'articolo, esempio di come la stampa possa dire quel che vuole e se la gente non sta attenta e fa due conti su quei dati ci casca pure!

Volevo tralaltro far notare che è notizia di ieri che la popolazione italiana è aumentata... quindi altro che calo delle gravidanze... mapperfavore

giacomo_uncino
07-07-2007, 18:40
forse i miei studi sul diritto sono un pò vecchi, ma se una legge è contro il diritto alla salute non è incostituzionale?

Ziosilvio
07-07-2007, 20:11
Sempre meno costosa rispetto a un adozione
questa è la vera vergogna IMHO.
è troppo difficile adottare in Italia, ed esiste una vera e propri a lobby degli orfanotrofi.
Assolutamente e drammaticamente d'accordo :incazzed:

Onisem
08-07-2007, 00:48
ecco un altro intervento interessante in materia di procreazione assistita : è la risposta che la dott.ssa Claudia Navarini, docente presso la Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum , ha dato ad una lettrice che chiedeva se il prelievo di sperma a scopo diagnostico fosse moralmente lecito
(metto solo il link alla pagina in quanto per riprodurre i contenuti del sito serve una autorizzazione dell'editore )

Liceità della masturbazione nel prelievo del seme (http://www.zenit.org/article-11294?l=italian)

nulla di nuovo ma sono interessanti i metodi alternativi che la dott.ssa propone per evitare l'immoralità della masturbazione.....:mbe: :mbe:

e se tali tecniche fossero applicate per legge in rispetto dei principi cattolici condivisi dalla maggioranza della popolazione Italiana ????
che ne pensate ?

Cosa dobbiamo pensare? E' una talebana. Definire la masturbazione "grave male morale" o "segno di dissociazione" è una cosa da psicoanalisi. Ma tu guarda se per prelevare un campione di seme, non vorrei che usando il termine SPERMA qualcuno si turbasse, si deve indurre un'anestesia generale, con tutti i rischi connessi, per le tare di qualche coglione con le visioni mistiche.

Lorekon
08-07-2007, 02:00
in effetti quella dell'anestesia generale per il prelievo dello sperma è un'enormità che in un paese normale (con una classe medica normale - nun te incazzà Simò :D ) gli procurerebbe se non la radiazione dall'Albo almeno una bella coda di sghignazzamenti.

questa insegna all'Università (diciamo Università)....

Onisem
08-07-2007, 13:09
Come fai a sapere il mio nome!? :eek: :D

Lorekon
08-07-2007, 13:31
sono paragnosta :O :D

Fritz!
08-07-2007, 14:35
ecco un altro intervento interessante in materia di procreazione assistita : è la risposta che la dott.ssa Claudia Navarini, docente presso la Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum , ha dato ad una lettrice che chiedeva se il prelievo di sperma a scopo diagnostico fosse moralmente lecito
(metto solo il link alla pagina in quanto per riprodurre i contenuti del sito serve una autorizzazione dell'editore )

Liceità della masturbazione nel prelievo del seme (http://www.zenit.org/article-11294?l=italian)

nulla di nuovo ma sono interessanti i metodi alternativi che la dott.ssa propone per evitare l'immoralità della masturbazione.....:mbe: :mbe:

e se tali tecniche fossero applicate per legge in rispetto dei principi cattolici condivisi dalla maggioranza della popolazione Italiana ????
che ne pensate ?

Sono allibito

che qualcuno possa affermare una cosa del genere è allucinante
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:

Ciny2
08-07-2007, 14:49
Come ben sapete, meglio di me, avevano provato a fare un referendum per abbrogare le parti incriminate della legge 40, però la demagogia usata dalla chiesa (che ha fatto politica senza tanti complimenti....) per il "non voto" ha fatto un lavoro "magnifico", su un argomento che non è cosi complesso come hanno fatto credere.


Non mi stupisce che ci siano questi effetti...

Fritz!
08-07-2007, 15:04
DOPO LA LEGGE 40 A BARCELLONA QUATTRO COPPIE ITALIANE AL GIORNO
E i prezzi (più alti per gli stranieri) raddoppiano. «Solo la metà delle coppie viene per l'eterologa»
mercoledì 04 luglio 2007 , di il Corriere della Sera


BARCELLONA — I forzati della legge 40 sbarcano all'aeroporto di El Prat, a Barcellona, ogni giorno. Più di 1.400 coppie l'anno. Arrivano con il loro bagaglio di sofferenza per i tentativi falliti in Italia, tra ansie e paure. La Spagna è la loro terra promessa, l'ultima spiaggia per la realizzazione di un sogno a lungo inseguito. Qui vengono accolti a braccia aperte, coccolati da medici e interpreti italiani, incoraggiati a sperare da percentuali di successo molto più alte della norma. «Per una coppia che ha già un problema d'infertilità è stressante dover affrontare un viaggio all'estero, ma qui è come essere a casa. Pensi che una volta è venuta una famiglia al completo, otto persone, dalla suocera alla madre». Il dottor Pedro Barri Ragué ha i capelli grigi e lo sguardo buono di un padre premuroso. La clinica che dirige, la Dexeus, è la più antica di Barcellona. Qui è stata ottenuta la prima gravidanza spagnola per ovodonazione.

■ Forum: Legge 40 e «turismo procreativo»

Sono almeno 500 le coppie italiane che varcano la soglia della Dexeus ogni anno. Si siedono nella saletta d'attesa blu tappezzata da gigantografie di embrioni e ovuli fecondati che fanno sempre ben sperare. Barri le accoglie parlando in buon italiano, aiutato dalla figlia Andrea, anche lei medico. «La metà delle coppie — dice — viene per l'eterologa, spermodonazione o ovodonazione. L'altra metà, invece, viene per la fecondazione omologa (con i gameti della coppia, ndr) che da voi è permessa ma con troppe restrizioni». La parola d'ordine in Spagna è ottimismo. Sarà per questo che le percentuali di successo sono molto più alte della media europea. Il Registro europeo di fecondazione assistita dell'ESHRE (European Society of Human Reproduction and Embriology), che raccoglie i dati di 28 Paesi del vecchio continente, riporta nel 2003 una percentuale media globale di gravidanze che varia dal 27% al 29% per i transfer con l'omologa. All'Istituto Marqués di Barcellona, che si vanta di avere i risultati migliori, le donne incinte dopo una Fivet o una Icsi (le due maggiori tecniche di riproduzione in vitro) sarebbero miracolosamente il 47%. E all'Instituto Valenciano de Infertilidad (Ivi), di grande prestigio, dodici centri in tutto il Paese, si supera addirittura il 60%. A Barcellona la clinica Ivi è nata solo da due anni per rispondere alla grande crescita della domanda. La dirige il dottor Agustin Ballesteros, quarantenne stakanovista («per darle quest'intervista non ho mangiato » confessa) ma dai modi calmi e rassicuranti di chi sa fare il suo lavoro. «Se avessi un problema riproduttivo — spiega, e non scherza, — non vorrei vivere in Italia. Qui siamo molto più avanzati. E infatti di vostri connazionali ne arrivano tanti, 58 coppie solo nei primi tre mesi del 2007».

Il business fa gola. E con l'aumentare della domanda crescono anche le possibilità di finire in una clinica poco seria. «Certo che esistono centri che se ne approfittano — ammette riluttante il dottor Ballesteros —. Magari fanno meno screening alle donatrici nei casi delle ovodonazioni. Magari non hanno laboratori così all'avanguardia. O cedono alla tentazione di stimolazioni ormonali troppo pesanti. Bisogna stare attenti». In un ospedale italiano, recentemente, è stata ricoverata una donna in preda alla sindrome da iperstimolazione ovarica. Era di ritorno dalla Spagna, dove le avevano prelevato decine di ovociti e, nonostante il rischio anche mortale, gli embrioni erano stati trasferiti nell'utero. E non è l'unico caso. «Ma da noi non può succedere — assicura Ballesteros —. Di solito facciamo una stimolazione molto soft perché abbiamo riscontrato che così è maggiore la qualità degli ovociti ». Le cliniche sono tante e attirare i clienti diventa imperativo. All'Ivi si sono inventati la visita virtuale: per 45 euro ti fanno una prima diagnosi online. Alla Cefer, un altro istituto della città, prevedono un trattamento speciale per le omosessuali. Lo racconta entusiasta il dottor Simon Marina. «Alle lesbiche — dice — proponiamo una tecnica che permette a entrambe di vivere più da protagoniste la maternità. Preleviamo gli ovociti da una, li fecondiamo e li impiantiamo nell'utero dell'altra. Così una donna ci mette il suo patrimonio genetico, l'altra la gravidanza. La legge spagnola lo consente. Non le sembra geniale?». L'idea è apprezzata, tanto che arrivano in media sei single o coppie omosessuali al mese. Gli affari vanno bene. E i prezzi aumentano. Oggi il costo di un'ovodonazione può variare dai 5.000 euro (Dexeus) ai 9.565 euro (Marqués).

All'Eugin un anno fa la prima visita costava 80 euro, ora si è arrivati a 300, per un'embriodonazione si spendevano 4.200 euro, oggi 900 in più. All'Ivi una fecondazione eterologa costa circa 8mila euro. Solo se sei straniero. Chi vive in Spagna paga di meno. «Il prezzo — spiega la dottoressa Cristina Pozzobon — varia a seconda della tecnica utilizzata, ma è maggiore per le pazienti che vengono dall'estero a causa della presenza di un dipartimento internazionale, con interpreti, segretarie e medici madrelingua, di cui le pazienti locali non usufruiscono ». Eppure le visite per le straniere sono ridotte a due. Esami e monitoraggi (nel caso dell'omologa) si fanno in Italia. Ovviamente con spese aggiuntive.

Monica Ricci Sargentini

03 luglio 2007 (fonte: Corriere salute)

fsdfdsddijsdfsdfo
08-07-2007, 15:14
Bell'articolo, esempio di come la stampa possa dire quel che vuole e se la gente non sta attenta e fa due conti su quei dati ci casca pure!

Volevo tralaltro far notare che è notizia di ieri che la popolazione italiana è aumentata... quindi altro che calo delle gravidanze... mapperfavore

alcuni la chiamano immigrazione.

Lorekon
08-07-2007, 15:17
OT
anvedi Monica Sargentini :asd:

5 anni fa c'era un quotidiano su internet - ancor prima della Repubblica.it - che si chiamava Punto.com o qualcosa del genere. Molti se lo ricorderanno.
Il bello era che si potevano inserire commenti direttamente alla notizia e si creavano dei piccoli forum in merito, era davvero un bello strumento.
i commenti erano ovviamente moderati. La Sargentini moderava i commenti.

Io scrivevo spesso ma una volta commentando una notizia sulla corrida - potete immaginare cosa avessi scritto :asd: - mi censurò mandandomi una mail con scritto tipo "non pubblichiamo lettere di insulti, la prossima volta ci pensi prima di scrivere una lettera così", atteggiamento molto molto da maestrina diciamo :p
ci scambiammo un paio di mail un pò polemiche (il bello era che rispondeva!! ed ero un anonimo utente qualunque).
Pronosticai una fine ingloriosa per la testata a causa della politica censoria e illiberale della redazione.

sei mesi dopo il quotidiano è fallito (causa dell'incapacità di Crespi, quello dei sondaggi berlusconiani). Forse però gli ho portato sfiga :D

povera Sargentini, sono contento che abbia trovato un nuovo lavoro ;)

scusate l'OT personal-internettiano.


EDIT vedo che modera il forum del Corriere :asd:
http://www.corriere.it/corrforum/corriere/Intro?forumid=1252
chissà se fa ancora la carognetta.

Onisem
08-07-2007, 18:16
sono paragnosta :O :D

Ah ecco. Io comunque non faccio il medico, sono un portantino. :O :D