View Full Version : Concerto Live Earth in diretta sulla Messenger TV di MSN
Redazione di Hardware Upg
05-07-2007, 11:30
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/business/concerto-live-earth-in-diretta-sulla-messenger-tv-di-msn_21844.html
MSN seguirà in diretta 24 ore l'evento Live Earth. Il concerto, nato per sensibilizzare il mondo sul riscaldamento globale, sarà trasmesso in diretta sulla Messenger TV di MSN
Click sul link per visualizzare la notizia.
Non vedo l'ora di godermi il concerto( in TV :D)
Su MTV i migliori commendatori( Alessandro!! ) faranno il commento al concerto, con anche invitati speciali!.
Non vedo l'ora!!! :eek:
chaosbringer
05-07-2007, 11:47
slavare la terra?
DevilsAdvocate
05-07-2007, 12:28
Non c`è solo Microsoft, Partners:
Smart
Philips
Pepsi
ensurance
Stony
Stonyfield farm organic
verisign
Absolut
etc.etc., lista completa qui (http://www.liveearth.org/partners.php).
Sarà comunque interessante vedere come Al Gore gestirà i fondi racimolati in
questo modo, finora non è stato esposto cosa "all`atto pratico" verrà fatto
con quei soldi, si parla solo di assumere gente ma non dicono cosa gli faranno
fare per combattere il surriscaldamento (no, "soffiare" non è una risposta esauriente!).
kaio1000
05-07-2007, 13:24
fatemi capire.. si può vedere il tutto con messenger? :confused:
Sarà comunque interessante vedere come Al Gore gestirà i fondi racimolati in
questo modo, finora non è stato esposto cosa "all`atto pratico" verrà fatto
con quei soldi, si parla solo di assumere gente ma non dicono cosa gli faranno
fare per combattere il surriscaldamento (no, "soffiare" non è una risposta esauriente!).
Servirà come tutti i grandi concerti a far pubblicità ai soliti 4 artisti.
Io invece mi chiederei un'altra cosa..... quanta CO2 in più verrà prodotta dalle centrali che forniranno elettricità alle apparecchiature del concerto?:read:
Qualche giorno fa, c'era uno su un'altro forum di HWUp, che sosteneva che spendere 3MW di elettricità per un supercomputer dedicato a simulazioni sul surriscaldamento della terra erano MW buttavi via inutilmente e che bisognava agire....
..... forse con un concerto :doh: :doh: :doh:
Io invece mi chiederei un'altra cosa..... quanta CO2 in più verrà prodotta dalle centrali che forniranno elettricità alle apparecchiature del concerto?:read:
Penso che anche se gli impianti consumassero centinaia di kilowatt per concerto, dividendo tutto per diverse decine di migliaia di persone o più diventano pochi watt a testa, meno dello stereo di casa...
Dubito fortemente dell'efficacia di simili manifestazioni nei confronti dei governi, spero servano almeno a creare una buona coscienza nei giovani.
Penso che anche se gli impianti consumassero centinaia di kilowatt per concerto, dividendo tutto per diverse decine di migliaia di persone o più diventano pochi watt a testa, meno dello stereo di casa...
Dubito fortemente dell'efficacia di simili manifestazioni nei confronti dei governi, spero servano almeno a creare una buona coscienza nei giovani.
Il mio era un discorso volutamente provocatorio, in quanto so bene che a livello energetico un concerto non comporta nulla a livello globale.
Dico solo che, essendoci gente che ritiene che studiare il problema scientificamente è inutile, mi chiedo a cosa possa essere utile un concerto.
Ai governi non frega nulla, agli artisti men che meno; mi chiedo cosa consumino ed inquinino le loro mega ville (Ricordo un articolo in cui si diceva che il la casa del buon Al Gore consuma in un mese quello che una famiglia media consuma in un anno - ecco il Link (http://fainotizia.radioradicale.it/2007/03/02/al-gore-e-la-vera-causa-delleffetto-serra))
I giovani, beh tutti favorevoli a parole, ma voglio vedere chi è disposto a rinunciare per un mese alla macchina, all'elettricità in casa, al gas, "solo" per "salvare" la terra.
Queste manifestazioni sono fatte solo per fare pubblicità gratuita (se non pagata) agli organizzatori a chi vi suona e a chi li trasmette.
Il problema si risolve studiandolo e vorrei vedere quanti soldi di questo concerto andranno a finire in ricerche serie.
Tutti parlano di auto ad idrogeno, di pannelli solari, di energia eolica, ma non sanno che per produrre idrogeno si parte dal petrolio, che produrre pannelli solari è un processo altamente inquinante, l'eolico poi mi piacerebbe vedere quanti sono disposti ad avere vicino alla propria casa una mulino ronzante che rotea giorno e notte ( e assieme a lui rotea qualcos'altro) e che ti rovina il panorama.
La verità, come sentivo da in una intervista di Rubbia stamattina (che penso ne sappia più di bono, madonna e compagnia bella) e che tra 50 anni, stando ai dati attuali finiremo il petrolio e l'unica possibilità di continuare a mantenere il nostro tenore di vita sarà nel carbone. :doh: poco inquinante vero ?
Come dice l'articolo che ti ho linkato :
"Insomma, ancora una volta una icona liberal ci fa capire che i risparmi e rinunce sono per gli altri, per i comuni mortali, non per gli illuminati."
E che la ramanzina me la facciano 4 pseudo-artisti che messi assieme consumano ed inquinano come uno stato, bhe non mi va giù.
Coolander
05-07-2007, 19:27
... Sia che si faccia qualkosa che nn si faccia niente va sempre a finire che qualcuno urla "è tutto inutile". Questo si che serve!
www.coolanderblog.com
... Sia che si faccia qualkosa che nn si faccia niente va sempre a finire che qualcuno urla "è tutto inutile". Questo si che serve!
www.coolanderblog.com
Io ho detto che studiare il problema, capire come funziona e cercare i mezzi per combatterlo, è più utile di un concerto.
Poi, va bhe, se credete che 4 cantanti inquinatori possano risolvere il problema più di chi lo studia da anni, sono fatti vostri.
Tutti parlano di auto ad idrogeno, di pannelli solari, di energia eolica, ma non sanno che per produrre idrogeno si parte dal petrolio
Infatti nei piani futuri l'idrogeno è previsto come vettore energetico per le fonti di energia rinnovabili. Petrolio & Co non avranno alcun ruolo, soprattutto considerando che anche le previsioni più ottimiste non danno più di 20-25 anni di durata per le riserve petrolifere (e non sono sicuro che abbiano tenuto in mente il fabbisogno crescente in maniere esponenziale dei paese emergenti...).
Leggete il libro "stato di paura", capirete cosa succede realmente....
Infatti nei piani futuri l'idrogeno è previsto come vettore energetico per le fonti di energia rinnovabili. Petrolio & Co non avranno alcun ruolo, soprattutto considerando che anche le previsioni più ottimiste non danno più di 20-25 anni di durata per le riserve petrolifere (e non sono sicuro che abbiano tenuto in mente il fabbisogno crescente in maniere esponenziale dei paese emergenti...).
Il grosso problema dell'idrogeno e la sua produzione e il suo stoccaggio: (da wikipedia)
Il modo più comune per immagazzinare l'idrogeno (ed in effetti l'unico modo di farlo efficientemente) è quello di comprimerlo a circa 700 bar di pressione (~10,000 PSI). Molti pensano che l'energia necessaria per comprimere il gas sia uno dei problemi nodali irrisolvibili nell'idea di costituire un economia basata sull'idrogeno. Per esempio, se si stabilisse che tutto il mondo impiegasse l'idrogeno molecolare (H2) nelle automobili, una quantitativo massiccio di energia sarebbe necessario soltanto per comprimerlo ed immagazzinarlo. E dunque se quest'energia non venisse poi parzialmente ricuperata in qualche modo (p.es tramite "microturbine ad espansione di gas" per la produzione di energia elettrica da impiegare a bordo dell'auto), tutta l'energia necessaria per comprimere l'idrogeno sarebbe sprecata.
Si ritiene che questo tipo di celle a combustibile saranno sempre molto costose, per via dei metalli di cui abbisognano, di solito circa 100 volte tanto per kW di potenza di trazione fornita rispetto ai motori a combustione interna convenzionali. Inoltre è stato prospettato che le automobili alimentate da batterie al litio-ione oppure litio-polimero (come quelle dei telefoni cellulari) siano dei trasportatori energetici più efficienti rispetto a quanto le automobili all'idrogeno potranno mai diventare, e che per le batterie Li-ion manchi soltanto il loro passaggio alla produzione industriale di massa per renderle competitive nei costi.
Esistono altre perplessità, riguardo il processo di produzione dell'idrogeno, un processo che può richiedere una fonte d'idrogeno come l'acqua o il combustibile fossile. Il secondo consuma idrocarburi e produce CO2, mentre l' elettrolisi dell'acqua richiede molta elettricità, che attualmente nel mondo (indubbiamente oggi, ma forse non in futuro) viene per lo più generata con combustibili fossili come il gas naturale o l' olio combustibile oppure con l' energia nucleare).
Hai quotato l'articolo sbagliato...
Idrogeno non va prodotto usando il combustibile fossile, a quel punto tanto vale usare direttamente il petrolio (qualcuno lo fa ma per fini commerciali che altro).
La produzione futura dell'idrogeno prevede l'impiego delle fonti di energia rinnovabili dato che per la sua produzione è sufficiente energia elettrica (quindi si, un banalissimo mulino a vento va bene, per non parlare della energia idrica, tutte cose che abbiamo già).
Hai quotato l'articolo sbagliato...
Idrogeno non va prodotto usando il combustibile fossile, a quel punto tanto vale usare direttamente il petrolio (qualcuno lo fa ma per fini commerciali che altro).
La produzione futura dell'idrogeno prevede l'impiego delle fonti di energia rinnovabili dato che per la sua produzione è sufficiente energia elettrica (quindi si, un banalissimo mulino a vento va bene, per non parlare della energia idrica, tutte cose che abbiamo già).
l'unico modo economicamente vantaggioso per produrre idrogeno al monento attuale è per via chimica tramite trasformazione degli idrocarburi o tramite gassificazione del carbone con la produzione di grosse quantità di gas serra, l'elettrolisi è un processo molto costoso al momento e dato che dovrebbe essere utilizzata energina proveniente da fonti rinnovabili, i cui costi sono maggiori delle fonti tradizionali, i costi crescerebbero ancora di più, la conseguenza di ciò è che per vedere l'uso dell'idrogeno diffuso in tutto il mondo ci sarà bisogno di ancora parecchi tempo, ad esempio, leggevo in un articolo, che per quanto riguarda le automobili, considerando il mercato dell'auto, la migrazione completa arriverà fra 20 o 30 anni.
Comunque secondo il mio modesto parere, non c'è molto da preoccuaprsi, dalle tante cose che ho letto, ancora non siamo arrivati al punto di non ritorno (certo non ne siamo lontani...) e la gente, ma soprattutto i governi, stanno sempre più prendendo coscienza del problema e credo che se i programmi in fase di studio cominceranno ad essere attuati riusciremo a risolvere il problema
l'unico modo economicamente vantaggioso per produrre idrogeno al monento attuale è per via chimica tramite trasformazione degli idrocarburi o tramite gassificazione del carbone con la produzione di grosse quantità di gas serra, l'elettrolisi è un processo molto costoso al momento e dato che dovrebbe essere utilizzata energina proveniente da fonti rinnovabili, i cui costi sono maggiori delle fonti tradizionali, i costi crescerebbero ancora di più, la conseguenza di ciò è che per vedere l'uso dell'idrogeno diffuso in tutto il mondo ci sarà bisogno di ancora parecchi tempo, ad esempio, leggevo in un articolo, che per quanto riguarda le automobili, considerando il mercato dell'auto, la migrazione completa arriverà fra 20 o 30 anni.
Comunque secondo il mio modesto parere, non c'è molto da preoccuaprsi, dalle tante cose che ho letto, ancora non siamo arrivati al punto di non ritorno (certo non ne siamo lontani...) e la gente, ma soprattutto i governi, stanno sempre più prendendo coscienza del problema e credo che se i programmi in fase di studio cominceranno ad essere attuati riusciremo a risolvere il problema
Beh, si, sui 20-25 anni l'avevo fatto notare anche io prima, anche perché più in là, a meno che non vengano scoperte altre riserve petrolifere di valore, ci sarà ben poco da bruciare (questo secondo gli ottimisti...). Sulla volontà dei governi sono piuttosto scettico, facciamo tutt'ora le guerre mascherate da terrorismo per il petrolio pur di rimandare (ai governi successivi) i problemi legati alla prossima rivoluzione industriale. Non la vedo tanto una questione di costi quanto un problema di cambiamento che farebbe rabbrividire anche la prima rivoluzione industriale. Tutti gli impianti attuali finirebbero nel cestino dei rifiuti a favore delle energie rinnovabili (e qui non è una questione di credere in questo tipo di energia o meno, ma di fare o non fare, siamo circondati da un continuo flusso di energia che non sfruttiamo).
Idrogeno in teoria è applicabile già da oggi, ottenendo come risultato un'energia pulita e gratuita, ammesso che si decida di superare la barriera iniziale legata al tipo di economia da attuare e ai costi degli impianti (i quali poi potrebbero essere suddivisi tra il popolo sotto forma della classica bolletta, invece di continuare a pagare il petrolio). Questo nell'ambiente casalingo, mentre per i trasporti bisognerebbe aspettare ancora un po' le celle a combustibile, ma hanno un margine di miglioramento talmente ampio (legato molto anche alle dimensioni) che è solo una questione di tempo.
Beh, si, sui 20-25 anni l'avevo fatto notare anche io prima, anche perché più in là, a meno che non vengano scoperte altre riserve petrolifere di valore, ci sarà ben poco da bruciare (questo secondo gli ottimisti...). Sulla volontà dei governi sono piuttosto scettico, facciamo tutt'ora le guerre mascherate da terrorismo per il petrolio pur di rimandare (ai governi successivi) i problemi legati alla prossima rivoluzione industriale. Non la vedo tanto una questione di costi quanto un problema di cambiamento che farebbe rabbrividire anche la prima rivoluzione industriale. Tutti gli impianti attuali finirebbero nel cestino dei rifiuti a favore delle energie rinnovabili (e qui non è una questione di credere in questo tipo di energia o meno, ma di fare o non fare, siamo circondati da un continuo flusso di energia che non sfruttiamo).
Idrogeno in teoria è applicabile già da oggi, ottenendo come risultato un'energia pulita e gratuita, ammesso che si decida di superare la barriera iniziale legata al tipo di economia da attuare e ai costi degli impianti (i quali poi potrebbero essere suddivisi tra il popolo sotto forma della classica bolletta, invece di continuare a pagare il petrolio). Questo nell'ambiente casalingo, mentre per i trasporti bisognerebbe aspettare ancora un po' le celle a combustibile, ma hanno un margine di miglioramento talmente ampio (legato molto anche alle dimensioni) che è solo una questione di tempo.
quando parlavo di migrazione completa mi rifefivo al fatto che il parco auto mondiale si convertirà all'idrogeno solo fra 20 o 30 anni perchè questo è il tempo stimato affinche tutte le auto a combustibile fossile circolanti ora siano sostituite da auto ad idrogeno tenendo conto delle tempistiche di adozione della nuova tecnologia da parte delle case automobilistiche e dei tempi con i quali gli utenti cambiano le loro auto.
Per quanto riguarda i governi (così come er le aziende) la mia fiducia è motivata dal fatto che hanno interessi a fare ciò che la gente chiede poi la possibilità di salvare la situazione climatica c'è, bisogna solo attuare i programmi allo studio.
Comunque è impensabile gettare al vento tutti gli impianti di produzione attuali, infatti i programmi degli scienziati prevedono una graduale migrazione verso le fonti rinnovabili,per i prossimi 50 anni si tenterà di mantenere stabili le emissioni di gas serra, x l'immediato futuro si prevede un aumento dell'utilizzo del carbone al finaco del quale continuerà la crescita graduale delle fonti rinnovabili, e si punterà maggiormente sull'efficienza energetica e sulle tecnologie di cattura della CO2
jack lo squartatore
06-07-2007, 17:13
Come si fa a vedere la tv su msn?
kaio1000
07-07-2007, 14:56
no ma... complimenti, stamattina il concerto in australia si vedeva discretamente... arrivati a quello del regno unito salvo i primi minuti in cui si vedeva... ora praticamente ho un immagine fissa e solo la musica.. GG a microsoft che avrebbe potuto usare più banda per la fruizione del servizio -.-
commodoro
09-07-2007, 12:37
salve,
vorrei solo far notare che quello che avete detto in parte non è vero.
il rinnovabile è più costoso del fossile, ma se si avrebbero più fondi per ottimizzarlo(cosa che i governi e soprattutto quello italiano non fanno...)si riuscirebbero a diminuire e mettendo il tutto su scala industriale e non solo di ricerca si abbatterebbero notevolmente.
basti guardare l'eolico e il fotovoltaico.
per l'eolico il costo è elevato ma anzichè rompere le scatole, gli ambientalisti potrebbero farsi due conti e vedere che anche se si "deturpa" il paesaggio, l'energia ricavata basta a centinaia di famiglie per un anno e questo solo con un'elica. pensate di metterne centinaia in una valle dove si incanala il vento quanta energia si possa ricavare!
e poi per il fotovoltaico se ogni famiglia mettesse un piccolo pannello, ci risparmierebbe dal 30 al 45% poichè anzichè utilizzare il metano per scaldare l'acqua utilizzerebbe il pannello. e poi c'è chi lo ha già messo e oltre a mandare avanti tutta la casa(stiamo parlando di contratti da 3kW) se la rivende all'enel e il ricavato dalla vendita lo scala dalla bolletta(sempre se ce l'ha) oppure gli va in accredito. e non pensate che se è nuvoloso il pannello non funzioni!
esso può funzionare ugualmente anche se con meno rendimento, ma dato che l'energia prodotta va a finire in batterie, il problema non sussiste.
poi il tutto sta nel fato che anche le stesse compagnie pertolifere cerchino di rallentare questo processo affinchè si continui con il fossile. ad esempio vi ricordate quandio era stata inventata la panda a idrogeno?
beh il progetto è stato acquistato da una compagnia petrolifera!
ecco perchè avete trovato che ci vorranno dai 30 anni in su per fare il cambio. e se noi continuiamo a fare i polli andando sempre con i nostri mezzi e non utilizziamo i mezzi pubblici, saremo molto in difficoltà.
e poi un altro fatto è:
le tasse che lo stato ricava dai nostri rifornimenti dove andranno a finire? le tasse che ci paghiamo sopra sono tasse del 1940-45 messe dal governo dopo che mussolini era andato in libia, eritrea,....
e noi continuiamo a pagarle anche se non dovremmo più.
in conclusione vorrei perciò dire che se continuiamo a pensare che finchè ci sarà petrolio, gas,...possiamo stare tranquilli, e sappiamo tutti che ciò non è vero, allora il mondo farà la stessa fine di "The Day After Tomorrow"
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