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View Full Version : Toghe spiate, Csm contro il Sismi


Korn
04-07-2007, 15:39
Toghe spiate, Csm contro il Sismi
"Fu il servizio e non i settori deviati"

<B>Toghe spiate, Csm contro il Sismi<br>"Fu il servizio e non i settori deviati"</B>

Nicolò Pollari, ex capo del Sismi
ROMA - E' stato il Sismi e non i "settori deviati" del servizio a svolgere l'attività di spionaggio nei confronti magistrati che è venuta alla luce con la scoperta dell'archivio di via Nazionale a Roma. A dirlo è una risoluzione approvata all'unanimità dal Plenum del Csm.

Secondo il Consiglio superiore della magistratura il Sismi ha svolto un'attività "estranea" ai suoi compiti con lo scopo "intimidire" e far "perdere credibilità " ai magistrati.

Il vicepresidente del Csm Nicola Mancino, prima dell'approvazione da parte del plenum di Palazzo dei Marescialli aveva dichiarato che "c'è stato uno sviamento di poteri da parte del Sismi. L'attività del servizio è andata al di là delle proprie attribuzioni e competenze".

La risoluzione del Csm arriva dopo le dichiarazioni dell'ex funzionario Pio Pompa che aveva voluto sminuire l'importanza dell'archivio. "La quasi totalità del materiale sequestrato nei miei pc personali - aveva scritto nella dichiarazione spontanea consegnata ieri pomeriggio al pm Pietro Saviotti - proviene da fonti aperte (internet, organi di informazioni, etc.). Le informazioni contenute nei files attinenti a magistrati sono tutte, ribadisco tutte, di fonte pubblica, giornalistica o informatica".

Per il Csm, l'opera di intelligence nei confronti delle toghe invece "si è concretizzata non solo nella raccolta e nella schedatura di materiali noti o comunque pubblici, ma anche in un capillare monitoraggio delle attività dei movimenti e della corrispondenza informatica di magistrati, mediante forme di osservazione diretta o a opera di terzi non individuati". Non solo. Il documento del Cms sottolinea come "sono stati posti in essere dal Sismi specifici interventi tesi a ostacolare e contrastare l'attività professionale o politico culturale dei magistrati e delle loro associazioni".

In particolare, scrive al riguardo il relatore della risoluzione, Fabio Roia, l'attività di intelligence da parte del Sismi - "che si è protratta in modo capillare e continuativo, fino al settembre 2003 e in modo saltuario fino al maggio 2006" - "fu oggetto di ripetute informazioni al direttore del servizio e sembra quindi riferibile al Sismi in quanto tale e non a suoi settori deviati come conferma del resto nella memoria depositata alla procura di Milano il 7 luglio del 2006 il coordinatore di questa attività, Pio Pompa".

Infine, a preoccupare il Consiglio superiore della magistratura è anche il fatto che l'opera di intelligence nei confronti di magistrati "si è talora svolta con la partecipazione o l'ausilio di appartenenti all'ordine giudiziario". Al proposito Palazzo Marescialli ammonisce che "ogni tipo di collaborazione di magistrati con i servizi segreti oltre che espressamente vietata dalla legge è estranea al modello costituzionale dell'ordine giudiziario e ai suoi connotati di terzietà e indipendenza".


http://www.repubblica.it/2007/03/sezioni/cronaca/sismi-mancini-10/csm-servizi/csm-servizi.html

dantes76
04-07-2007, 15:44
sa chi ordino' al sismi di spiare i magistrati.. visto che il sismi, e' sotto il controllo diretto del ministro della difesa, che a sua volta deve dare conto al presidente del consiglio e che il sismi riferisce di ogni singola iniziativa al cesis[di cui il PdC e partecipe.....]

Ser21
04-07-2007, 17:30
bingo...

Ser21
04-07-2007, 19:43
Rai Tre - Primo piano - 4 07 07 - Ore 23.25

Le toghe spiate.

Vediamo che succede a livello mediatico :asd:

Senza Fili
04-07-2007, 20:16
Che schifo:rolleyes:

Onisem
04-07-2007, 22:59
sa chi ordino' al sismi di spiare i magistrati.. visto che il sismi, e' sotto il controllo diretto del ministro della difesa, che a sua volta deve dare conto al presidente del consiglio e che il sismi riferisce di ogni singola iniziativa al cesis[di cui il PdC e partecipe.....]

La stessa persona che affermò che per fare i magistrati bisogna essere malati di mente? Sicuramente qualcuno ti darà del fissato per questo.

-kurgan-
04-07-2007, 23:40
Rai Tre - Primo piano - 4 07 07 - Ore 23.25

Le toghe spiate.

Vediamo che succede a livello mediatico :asd:

non succederà niente.
già l'orario scelto per la trasmissione è indicativo dell'interesse che si ritiene susciti la notizia..

zerotre
05-07-2007, 12:00
Ma piopompa chi?
Quello che pagava da tempo ormai quel giornalista... del giornale... per pubblicare articoli contro la magistratura milanese... per screditarli... aspe'...non ricordo... per trasferire qualche processo a brescia....
scusate suonano alla porta...
Ciao.
Zerotre.

Ser21
05-07-2007, 18:09
porco cazzo,me la sono persa.Qualcuno sa se il mulo trasporta questo programma? :muro:

joesun
05-07-2007, 22:07
porco cazzo,me la sono persa.Qualcuno sa se il mulo trasporta questo programma? :muro:

dovresti trovarlo su raiclick o su rai.tv

joesun
05-07-2007, 22:12
Ma piopompa chi?
Quello che pagava da tempo ormai quel giornalista... del giornale... per pubblicare articoli contro la magistratura milanese... per screditarli... aspe'...non ricordo... per trasferire qualche processo a brescia....
scusate suonano alla porta...
Ciao.
Zerotre.

forse parlavi di... (http://www.leserre.it/enciclopedia1141/betulaceae/betulla/betula_pendula.html)

joesun
05-07-2007, 22:13
sa chi ordino' al sismi di spiare i magistrati.. visto che il sismi, e' sotto il controllo diretto del ministro della difesa, che a sua volta deve dare conto al presidente del consiglio e che il sismi riferisce di ogni singola iniziativa al cesis[di cui il PdC e partecipe.....]

ma sono per caso gli stessi del...come si chiamava...AH! niger gate.......:rolleyes:

zerotre
05-07-2007, 23:26
forse parlavi di... (http://www.leserre.it/enciclopedia1141/betulaceae/betulla/betula_pendula.html)

proprio lui si!
heheeheh
Ciao.
Zerotre.

Ser21
06-07-2007, 08:28
Giudici, politici, giornalisti spiati dal Sismi


Non fu una deviazione di una parte dei servizi segreti, ma tutto il Sismi sotto la direzione Pollari deviò dai suoi compiti istituzionali spiando a tappeto i magistrati. Allo scopo di «intimidire» e «far perdere credibilità» ai giudici. Lo ha detto - con una forte presa di posizione - plenum dell'organo di autocontrollo dei magistrati, il Consiglio superiore della Magistratura.

«In relazione alla vicenda Sismi-Csm, il governo esprime come sempre la sua piena e totale fiducia nel lavoro dei magistrati, auspicando che sia fatta rapidamente e in modo completo la necessaria chiarezza su quanto denunciato e ipotizzato». comunica in una nota la presidenza del Consiglio dei ministri.

È «riferibile al Sismi e non a suoi settori deviati» - dice il Csm -, l'attività di controllo e schedatura di magistrati portata avanti da Pio Pompa e scoperta nell'archivio segreto di via Nazionale. Il Csm denuncia questa grave violazione in una delibera approvata all'unanimità. A ricondurre alla responsabilità del Servizio all'epoca guidato da Nicolò Pollari, il lavoro di intelligence a carico di «numerosi magistrati» che sono stati oggetto di «informative e osservazione» anche al fine di «condizionare o ostacolare» la loro attività giurisdizionale. Un'attività «estranea» ai compiti del Sismi il cui scopo era «intimidire» e far «perdere credibilità » ai magistrati.

C'è stato dunque un vero e proprio «sviamento di poteri», ribadisce il vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, al termine del dibattito che ha preceduto l'approvazione unanime in plenum della delibera a tutela delle toghe spiate dall'ex funzionario del Servizio, Pio Pompa.


Il numero due dell'organo di autogoverno dei magistrati ha evidenziato «il grande senso di responsabilità» che ha portato, prima la Commissione e poi l'assemblea, al voto unanime sul documento, «una pratica - ha detto Mancino - a tutela dell'intero ordine giudiziario e anche dei singoli destinatari di intrusioni ad opera dei Servizi».

Nella risoluzione si evidenzia che a partire dall'inizio dell'estate del 2001 ebbe inizio nei confronti di alcuni magistrati italiani ed europei e delle associazioni di riferimento degli stessi, in particolare Magistratura democratica Medel, un'attività di intelligence da parte del Sismi protrattasi in modo capillare e continuativo fino al settembre 2003 e, in modo saltuario, fino al maggio 2006.

Ser21
06-07-2007, 08:31
Malabarba: «Ora capire chi era il mandante politico»


Franco Coppi difensore di Pollari si dice sorpreso « che il Csm su certi fatti abbia pronunciato una sentenza di condanna mentre parallelamente c'è un'attività istruttoria sugli stessi fatti. Forse sarebbe il caso di attendere». E sulla stessa linea si schiera Alfredo Mantovano di An, per il quale l'organo di autogoverno dei magistrati si sostituisce ai giudici emettendo una sentenza «sulla base di inchieste giornalistiche».

Per Gigi Malabarba di Sinistra Critica, ex senatore e membro del Copaco «se c'è stata un'attività di dossieraggio ufficiale del Sismi, in particolare nei confronti di Magistratura democratica, bisogna capire chi è il mandante politico: una struttura operativa di intelligence non agisce di certo per iniziativa propria». secondo il capogruppo Udc in commissione Affari costituzionali, componente del Copaco, Gianpiero D'Alia il comitato di controllo sui servizi dovrà approfondire la questione perché «esistono ancora molte zone d'ombra tra alcuni ex esponenti dei servizi di sicurezza, giornalisti e magistrati».


Nella lista di magistrati «da controllare e intimidire» del Sismi di Pollari e Pompa secondo quanto risulta al Csm ci sarebbero stati sicuramente Gherardo Colombo, Giancarlo Caselli, Edmondo Bruti Liberati, Gioacchino Natoli, Ilda Boccassini, Felice Casson, Giovanni Salvi, Antonio Ingroia, Gerardo D'Ambrosio, Francesco Saverio Borrelli.


Tutti PM che indagano i colletti bianchi....guarda caso..:rolleyes:
Che sia la volta buona che il CSM prenda davvero le difese di questi magistrati?

Ser21
06-07-2007, 08:32
Così il Sismi spiava giudici, giornalisti e Prodi: il dossier di Pompa


È su Repubblica di giovedì che documenti e note autobiografiche scritte da Pio Pompa - l'uomo a capo di una struttura incaricata di controllare magistrati e giornalisti - sono trascritti nella loro interezza. Titolo: «Quei nemici da neutralizzare». Scrive Carlo Bonini, che ha pubblicato stralci dei dossier creati da Pio Pompa e che rivelano - secondo il giornalista di Repubblica - la strategia di "tutela" del governo di centrodestra, il programma politico di chi lo ispirava (vale a dire, l'ex numero uno del Sismi, Nicolò Pollari) fino «alla natura illegale e calunniosa del lavoro spionistico svolto dal Servizio».

«È caduto un segreto - osserva Carlo Bonini - e l'archivio riservato di via nazionale, di cui Pompa era l'addetto, restituisce ciò che vi è stato custodito». Cioè "appunti" e "schede" creati nell'arco di cinque anni, dal 2001 al 2006 (quando al governo c'era il centrodestra) sul conto di magistrati, uomini politici di centrosinistra, giornalisti. «Il "domus" tecnico che ispirava il lavoro era sempre lui: il generale Nicolò Pollari».




Giuristi europei sotto sorveglianza
Da un documento del 3 agosto 2002 risulta che il Sismi spiava medel, organizzazione europea che raccoglie giuristi e magistrati. Nell'appunto di Pio Pompa sono elencati i contatti tra Medel e varie organizzazioni italiane - dal gruppo Abele all'Arci, da Carta ai testimoni di Geova - oltre ai nomi di molte persone impegnate in un progetto sull'immigrazione promosso dal comune di Venezia, di cui non si capisce quale possa essere l'interesse dei Servizi.
Nel documento si illustra una presunta attività di questi giuristi attorno alla commissione d'inchiesta su Tangentopoli. E anche qui sono citati con nomi e cognomi personaggi come i magistrati Bruti Liberati, Livio Pepino, Ignazio Patrone, Giovanni Salvi, il vicepresidente del Senato Cesare Salvi, il segretario della Cgil Sergio Cofferati, il segretario del Fnsi Paolo Serventi Longhi. «In tale contesto, sarebbero emersi i seguenti orientamenti: adottare forme di pressione sul Presidente della Repubblica strumentalizzando anche una presunta volontà da parte del Governo di porlo in difficoltà attraverso il caso Telekom Serbia... appoggiare strenuamente il disegno, che farebbe capo al fronte antiriformista e al movimento venutosi a costituire intorno a Cofferati, teso a boicottare l'attività di Governo in attesa di eventuali esiti negativi delle vicende giudiziarie del Premier».

Secondo i documenti, Pompa spia anche Emmanuel Barbe, un magistrato francese che lavora presso l'ambasciata di Francia in Italia e che ha funzioni di collegamento con il ministero della Giustizia italiano. Non si capisce a quale titolo barbe compare nel dossier del Sismi perché l'unica segnalazione che si fa a capo del magistrato francese sono incontri con personaggi pubblici alcuni dei quali tenuti sotto controllo dal Sismi.

Infine, una scheda "velenosa" che riguarda il magistrato Domenico Gallo, ex deputato di Rifondazione comunista e membro di magistratura democratica che viene spiato per i suoi incontri e accusato «in particolare, è stato riferito che il magistrato in questione risulterebbe contiguo ad ambienti della sinistra eversiva sia a livello nazionale che internazionale e segnatamente con i "Carc", l'Eta basca, il movimento bolivariano di Evo Morales, l'Ezln del Subcomandante Marcos e con le Farc colombiane». Anche a Gallo si addebitano come fossero colpe contatti con i soliti nomi: da Sergio Cofferati a Cesare Salvi, da Paolo Mancuso a Papi Bronzini e - in più in generale - tutti i giudici di magistratura democratica.




Telekom Serbia
A conferma che la vicenda Telekom Serbia era stata fin dall'inizio concepita per colpire l'opposizione al governo Berlusconi, un'appunto del 26 luglio 2002 descrive con minuzia di particolari una presunta contromossa che si sarebbe realizzata come «esito di una serie di incontri e contatti intercorsi tra il Segretario generale del Quirinale, dr. Gaetano Gifuni, e i leaders Ds, Piero Fassino e Massimo D'Alema. Tali incontri, sollecitati fortemente anche da Lamberto Dini, avrebbero avuto come finalità la definizione di una strategia tesa a tutelare il Presidente della Repubblica e alcuni uomini politici dalle vicende che potrebbe assumere la vicenda Telekom Serbia».



La sorveglianza sui giornalisti italiani e stranieri
Nel gennaio 2003 Pompa chiama in causa giornalisti italiani e stranieri a proposito di presunti attacchi fatti a Berlusconi. «Si è avuta notizia che, sui recenti attacchi portati da alcune testate giornalistiche, avrebbero essenzialmente interagito. Il nutrito gruppo di giornalisti e "giuristi" militanti raccolto intorno alla "Voce della Campania" diretta da Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola; Michele Santoro; Giuseppe Giulietti; Paolo Serventi Longhi; Ignazio Patrone; Sandro Ruotolo e Giulietto Chiesa; il presidente della stampa estera in Italia Eric Jozsef, corrispondente del giornale francese "Liberation", autore di durissimi articoli contro il governo italiano ripresi e diffusi ad opera del magistrato belga Marie Anne Swartenbroeks».

Nello stesso documento viene anche segnalato con toni "criminalizzanti" Piercie Allum, uno studioso inglese esperto di problemi italiani famoso per avere scritto una importante analisi dei rapporti su potere e politica a Napoli. Ad Allum Pollari imputa nientemeno che essere punto di riferimento per giornalista inglesi come The Guardian, The Economist e il Financial Times. Pompa insinua inoltre il sospetto che Allum «godrebbe di solidi legami con ambiti del fondamentalismo islamico napoletano, fungendo anche da collegamento con quelli attivi in Gran Bretagna».




La candidatura di Romano Prodi
Ovviamente all'ossessione di tenere tutti sotto controllo non poteva sfuggire Romano Prodi, sul quale viene redatto un appunto su una sua attività probabilmente segretissima: quella di volersi candidare alle elezioni politiche del 2006. «Ambiti bene informati hanno fornito indicazioni secondo cui la palese entrata in campo politico dell'attuale Presidente della Commissione Europea, tra l'altro sancita dalla recente diffusione di un vero e proprio documento programmatico titolato "Europa: il sogno e le scelte" avrebbe determinato negli ambienti dell'Unione Europea e in diversi Paesi membri forti reazioni contrarie che starebbero per sfociare in un clamoroso caso di incompatibilità.

«In particolare sembra che il caso in questione sia stato sollevato e fatto proprio, in punto di principio, dagli stessi organismi della Ue, nonché da diversi gruppi politici del Parlamento europeo. Tant'è che la eco mediatica suscitata dalla vicenda starebbe per assumere risvolti clamorosi soprattutto sulla stampa estera mentre in Italia verrebbe trattata con scarsa attenzione destando non poca meraviglia nel resto dell'Europa».

zerotre
06-07-2007, 08:37
Tranquillo, non siamo mica in qualche paese del terzo mondo, siamo in italia!
Non e' successo nulla, e' attivita' normale, vedrai che tra qualche settimana ci si dimentichera' di tutto questo, del resto tra poco si va' in vacanza... vedi quello che fa' adesso il betulla... dopo quello che e' successo a lui...
Ciao.
zerotre.

Ser21
06-07-2007, 08:40
Così il Sismi spiava giudici, giornalisti e Prodi: il dossier di Pompa


È su Repubblica di giovedì che documenti e note autobiografiche scritte da Pio Pompa - l'uomo a capo di una struttura incaricata di controllare magistrati e giornalisti - sono trascritti nella loro interezza. Titolo: «Quei nemici da neutralizzare». Scrive Carlo Bonini, che ha pubblicato stralci dei dossier creati da Pio Pompa e che rivelano - secondo il giornalista di Repubblica - la strategia di "tutela" del governo di centrodestra, il programma politico di chi lo ispirava (vale a dire, l'ex numero uno del Sismi, Nicolò Pollari) fino «alla natura illegale e calunniosa del lavoro spionistico svolto dal Servizio».

«È caduto un segreto - osserva Carlo Bonini - e l'archivio riservato di via nazionale, di cui Pompa era l'addetto, restituisce ciò che vi è stato custodito». Cioè "appunti" e "schede" creati nell'arco di cinque anni, dal 2001 al 2006 (quando al governo c'era il centrodestra) sul conto di magistrati, uomini politici di centrosinistra, giornalisti. «Il "domus" tecnico che ispirava il lavoro era sempre lui: il generale Nicolò Pollari».




Giuristi europei sotto sorveglianza
Da un documento del 3 agosto 2002 risulta che il Sismi spiava medel, organizzazione europea che raccoglie giuristi e magistrati. Nell'appunto di Pio Pompa sono elencati i contatti tra Medel e varie organizzazioni italiane - dal gruppo Abele all'Arci, da Carta ai testimoni di Geova - oltre ai nomi di molte persone impegnate in un progetto sull'immigrazione promosso dal comune di Venezia, di cui non si capisce quale possa essere l'interesse dei Servizi.
Nel documento si illustra una presunta attività di questi giuristi attorno alla commissione d'inchiesta su Tangentopoli. E anche qui sono citati con nomi e cognomi personaggi come i magistrati Bruti Liberati, Livio Pepino, Ignazio Patrone, Giovanni Salvi, il vicepresidente del Senato Cesare Salvi, il segretario della Cgil Sergio Cofferati, il segretario del Fnsi Paolo Serventi Longhi. «In tale contesto, sarebbero emersi i seguenti orientamenti: adottare forme di pressione sul Presidente della Repubblica strumentalizzando anche una presunta volontà da parte del Governo di porlo in difficoltà attraverso il caso Telekom Serbia... appoggiare strenuamente il disegno, che farebbe capo al fronte antiriformista e al movimento venutosi a costituire intorno a Cofferati, teso a boicottare l'attività di Governo in attesa di eventuali esiti negativi delle vicende giudiziarie del Premier».

Secondo i documenti, Pompa spia anche Emmanuel Barbe, un magistrato francese che lavora presso l'ambasciata di Francia in Italia e che ha funzioni di collegamento con il ministero della Giustizia italiano. Non si capisce a quale titolo barbe compare nel dossier del Sismi perché l'unica segnalazione che si fa a capo del magistrato francese sono incontri con personaggi pubblici alcuni dei quali tenuti sotto controllo dal Sismi.

Infine, una scheda "velenosa" che riguarda il magistrato Domenico Gallo, ex deputato di Rifondazione comunista e membro di magistratura democratica che viene spiato per i suoi incontri e accusato «in particolare, è stato riferito che il magistrato in questione risulterebbe contiguo ad ambienti della sinistra eversiva sia a livello nazionale che internazionale e segnatamente con i "Carc", l'Eta basca, il movimento bolivariano di Evo Morales, l'Ezln del Subcomandante Marcos e con le Farc colombiane». Anche a Gallo si addebitano come fossero colpe contatti con i soliti nomi: da Sergio Cofferati a Cesare Salvi, da Paolo Mancuso a Papi Bronzini e - in più in generale - tutti i giudici di magistratura democratica.




Telekom Serbia
A conferma che la vicenda Telekom Serbia era stata fin dall'inizio concepita per colpire l'opposizione al governo Berlusconi, un'appunto del 26 luglio 2002 descrive con minuzia di particolari una presunta contromossa che si sarebbe realizzata come «esito di una serie di incontri e contatti intercorsi tra il Segretario generale del Quirinale, dr. Gaetano Gifuni, e i leaders Ds, Piero Fassino e Massimo D'Alema. Tali incontri, sollecitati fortemente anche da Lamberto Dini, avrebbero avuto come finalità la definizione di una strategia tesa a tutelare il Presidente della Repubblica e alcuni uomini politici dalle vicende che potrebbe assumere la vicenda Telekom Serbia».



La sorveglianza sui giornalisti italiani e stranieri
Nel gennaio 2003 Pompa chiama in causa giornalisti italiani e stranieri a proposito di presunti attacchi fatti a Berlusconi. «Si è avuta notizia che, sui recenti attacchi portati da alcune testate giornalistiche, avrebbero essenzialmente interagito. Il nutrito gruppo di giornalisti e "giuristi" militanti raccolto intorno alla "Voce della Campania" diretta da Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola; Michele Santoro; Giuseppe Giulietti; Paolo Serventi Longhi; Ignazio Patrone; Sandro Ruotolo e Giulietto Chiesa; il presidente della stampa estera in Italia Eric Jozsef, corrispondente del giornale francese "Liberation", autore di durissimi articoli contro il governo italiano ripresi e diffusi ad opera del magistrato belga Marie Anne Swartenbroeks».

Nello stesso documento viene anche segnalato con toni "criminalizzanti" Piercie Allum, uno studioso inglese esperto di problemi italiani famoso per avere scritto una importante analisi dei rapporti su potere e politica a Napoli. Ad Allum Pollari imputa nientemeno che essere punto di riferimento per giornalista inglesi come The Guardian, The Economist e il Financial Times. Pompa insinua inoltre il sospetto che Allum «godrebbe di solidi legami con ambiti del fondamentalismo islamico napoletano, fungendo anche da collegamento con quelli attivi in Gran Bretagna».




La candidatura di Romano Prodi
Ovviamente all'ossessione di tenere tutti sotto controllo non poteva sfuggire Romano Prodi, sul quale viene redatto un appunto su una sua attività probabilmente segretissima: quella di volersi candidare alle elezioni politiche del 2006. «Ambiti bene informati hanno fornito indicazioni secondo cui la palese entrata in campo politico dell'attuale Presidente della Commissione Europea, tra l'altro sancita dalla recente diffusione di un vero e proprio documento programmatico titolato "Europa: il sogno e le scelte" avrebbe determinato negli ambienti dell'Unione Europea e in diversi Paesi membri forti reazioni contrarie che starebbero per sfociare in un clamoroso caso di incompatibilità.

«In particolare sembra che il caso in questione sia stato sollevato e fatto proprio, in punto di principio, dagli stessi organismi della Ue, nonché da diversi gruppi politici del Parlamento europeo. Tant'è che la eco mediatica suscitata dalla vicenda starebbe per assumere risvolti clamorosi soprattutto sulla stampa estera mentre in Italia verrebbe trattata con scarsa attenzione destando non poca meraviglia nel resto dell'Europa».

Cfranco
06-07-2007, 08:40
Nella lista di magistrati «da controllare e intimidire» del Sismi di Pollari e Pompa secondo quanto risulta al Csm ci sarebbero stati sicuramente Gherardo Colombo, Giancarlo Caselli, Edmondo Bruti Liberati, Gioacchino Natoli, Ilda Boccassini, Felice Casson, Giovanni Salvi, Antonio Ingroia, Gerardo D'Ambrosio, Francesco Saverio Borrelli.

Si sa che le toghe rosse sono amiche dei terroristi :O
Hanno fatto bene a spiarli :O
Volevano sovvertire l' ordine democratico :O
I servizi segreti devono talvolta andare oltre la legge per fare il loro lavoro :O
Non capisco questo accanimento contro dei patrioti che stavano solo facendo il loro lavoro :O
Pio Pompa e Pollari si sono adoperati per combattere il terrorismo :O
Bisogna combattere i fondamentalisti islamici sostenuti da The Guardian, The Economist e Financial Times :O
Il Giornale è un quotidiano serio , impegnato a combattere il terrorismo in tutte le sue forma :O

Ser21
06-07-2007, 08:41
Si sa che le toghe rosse sono amiche dei terroristi :O
Hanno fatto bene a spiarli :O
Volevano sovvertire l' ordine democratico :O
I servizi segreti devono talvolta andare oltre la legge per fare il loro lavoro :O
Non capisco questo accanimento contro dei patrioti che stavano solo facendo il loro lavoro :O
Pio Pompa e Pollari si sono adoperati per combattere il terrorismo :O
Bisogna combattere i fondamentalisti islamici sostenuti da The Guardian, The Economist e Financial Times :O
Il Giornale è un quotidiano serio , impegnato a combattere il terrorismo in tutte le sue forma :O

:O:O



:asd:

Cfranco
06-07-2007, 09:14
:O:O



:asd:

Dimenticavo ...

I giudici sono anche matti :O

Ser21
06-07-2007, 09:16
Dimenticavo ...

I giudici sono anche matti :O

In un libro che sto leggendo ci sn tutti gli epiteti usati da Mr.B per definire la magistrautra...si va da brigatisti a golpisti passando per sovversivi anarchici illiberali e terroristi..in tutto sn più di 40 parole...roba da matti

JackTheReaper
06-07-2007, 09:37
il sismi è uno strumento del governo... anzichè dare addosso a sti poveraci che fanno solo il loro lavoro io indagherei su chi ha dato gli ordini

Ser21
06-07-2007, 10:11
il sismi è uno strumento del governo... anzichè dare addosso a sti poveraci che fanno solo il loro lavoro io indagherei su chi ha dato gli ordini

Se un maresciallo ordina un pestaggio ad un musulmano,il cellerino nn è affatto obbligato ad obbedire algi ordini.
Chi lavora per lo stato,intrinsecamente fa riferimento alla costituzione e alle leggi in generale come massimo referente delle linee guida da perseguire.
Se un politico ordina al sismi di spiare dei magistrati,sta andando contro la legge quindi sn da perseguire sia gli esecutori che i mandanti.

zerotre
06-07-2007, 10:45
Questo in genere vale nei paesi in cui la costituzione ha un minimo di valore, in cui esiste un minimo di informazione libera, non credo visti i fatti di questo decennio che sia il caso dell'italia.
Ciao.
Zerotre.

Ser21
06-07-2007, 10:55
Questo in genere vale nei paesi in cui la costituzione ha un minimo di valore, in cui esiste un minimo di informazione libera, non credo visti i fatti di questo decennio che sia il caso dell'italia.
Ciao.
Zerotre.

siamo arrivati a questo,grazie al post 93'....

zerotre
06-07-2007, 10:59
bhe in effetti sono piu' di un decennio, e' che voglio rimanere giovane... come si dice l'importante e' crederci...
Ciao.
Zerotre.

Ser21
06-07-2007, 11:18
bhe in effetti sono piu' di un decennio, e' che voglio rimanere giovane... come si dice l'importante e' crederci...
Ciao.
Zerotre.

Oramai abbiamo sfondato il muro X della prescrizione...:muro:

ALBIZZIE
06-07-2007, 11:43
sarà un caso che veniva spiato anche il giudice spagnolo Garçon?

Cfranco
06-07-2007, 11:54
sarà un caso che veniva spiato anche il giudice spagnolo Garçon?
E' un terrorista dell' ETA :O

Ser21
06-07-2007, 11:57
Berlusconi's military intelligence chief accused of spying on judges
By Peter Popham in Rome
Published: 06 July 2007
Who is the most anomalous figure in Italian public life today? Step forward the balding, paunchy person of Niccolo Pollari.

Aged 64, he looks every inch an Italian Sir Humphrey, with his gold-rimmed glasses, dark three-piece suits and undertaker's demeanour. In 2001, the Prime Minister at the time, Silvio Berlusconi, made him head of Italy's secret military intelligence agency, Sismi. Earlier this year, Mr Berlusconi's successor, Romano Prodi, appointed him as senior counsellor in his office.

But, this week, allegations against Mr Pollari emerged from the office of the Superior Council of Magistrates, the governing body of the judiciary, which answers to the head of state. According to the council, while Mr Pollari was in charge of the agency, some two hundred judges and magistrates deemed politically unreliable were spied on by military intelligence.

They included senior prosecutors and judges involved in trials relating to Mr Berlusconi in Milan, and in the tracking down and prosecution of powerful Mafiosi in Sicily. Mr Pollari put judges in Milan, Turin, Rome and Palermo under close observation, the report said, "with the object of neutralising their initiatives and minimising the consequences of their aggressive activities".

The Italian judges who were spied upon - foreign judges working on EU business in Italy also came within the frame - were what Mr Berlusconi called the toghe rosse [red robes], many belonging to a left-wing association called Magistratura Democratica. The media billionaire said they were behind a legal campaign to force him from power.

Under Mr Pollari, Sismi's role of "protecting the integrity of the state meant defending a government from constitutional checks and balances," said La Repubblica. Sismi was working to "create an 'autonomous' power, private and extra-institutional," with a mantra of: "state equals government, and opposition is subversion".

Last month, Mr Pollari went on trial in Milan along with 26 CIA agents, charged with plotting the abduction in Milan of Abu Omar, an Egyptian cleric, legally resident in Italy.



Guarda caso all'estero ci mettono poco a fare 1+1..:rolleyes:
Ma sicuramente saranno dei comunisti anche loro :O

JackTheReaper
06-07-2007, 12:12
Se un maresciallo ordina un pestaggio ad un musulmano,il cellerino nn è affatto obbligato ad obbedire algi ordini.
Chi lavora per lo stato,intrinsecamente fa riferimento alla costituzione e alle leggi in generale come massimo referente delle linee guida da perseguire.
Se un politico ordina al sismi di spiare dei magistrati,sta andando contro la legge quindi sn da perseguire sia gli esecutori che i mandanti.

ma si, è più facile punire la mano... sicuramente è più appagnate perchè il successo è garantito :)

contenti voi....

FabioGreggio
06-07-2007, 12:26
I Servizi segreti in Italia sono sempre stati coinvolti in ogni porcheria.
Dalle stragi degli anni 70, al tentato golpe di Junio Borghese, dall P2, a depistaggi di Ustica e molto altro.

Ma smontarli, mandare a casa tutti sti tomi neofascisti e indecenti pagati pure da noi e fare una decorosa intelligence alla Scotland Yard no?

Dobbiamo tenerci per forza sti 4 generalozzi intrallazzatori, golpisti e nostalgici della Buonanima?

fg

JackTheReaper
06-07-2007, 12:28
I Servizi segreti in Italia sono sempre stati coinvolti in ogni porcheria.
Dalle stragi degli anni 70, al tentato golpe di Junio Borghese, dall P2, a depistaggi di Ustica e molto altro.

Ma smontarli, mandare a casa tutti sti tomi neofascisti e indecenti pagati pure da noi e fare una decorosa intelligence alla Scotland Yard no?

Dobbiamo tenerci per forza sti 4 generalozzi intrallazzatori, golpisti e nostalgici della Buonanima?

fg

ti ricordo che tra questi fascisti nazisti razzisti satanisti c'era pure calipari...

l'intelligence inglese è l'MI-5 (controspionagio) e l'MI-6 (esteri)

Ser21
06-07-2007, 12:31
ma si, è più facile punire la mano... sicuramente è più appagnate perchè il successo è garantito :)

contenti voi....

Prego?
Non ho detto quello che hai scritto tu.Impara a leggere.
Ho detto che gli esecutori sn colpevoli QUANTO i mandati,è dverso.

JackTheReaper
06-07-2007, 12:32
Prego?
Non ho detto quello che hai scritto tu.Impara a leggere.
Ho detto che gli esecutori sn colpevoli QUANTO i mandati,è dverso.

si guarda stò imparando a leggere ma sai, è difficile quando non c'è scritto quello che dici.

tu mi hai fatto l'esempio del maresciallo e del celerino.... e poi hai detto che vanno puniti tutti.
peccato che se uno non esegue viene punito solo lui

FabioGreggio
06-07-2007, 12:39
ti ricordo che tra questi fascisti nazisti razzisti satanisti c'era pure calipari...

l'intelligence inglese è l'MI-5 (controspionagio) e l'MI-6 (esteri)

Ti ricordo che qualcuno all'interno dei Servizi onesto e che faccia il suo dovere non è da escludere.
ma è un'eccezione.
E' questo il problema che si sta discutendo.

fg

JackTheReaper
06-07-2007, 12:52
Ti ricordo che qualcuno all'interno dei Servizi onesto e che faccia il suo dovere non è da escludere.
ma è un'eccezione.
E' questo il problema che si sta discutendo.

fg

un onesto è un'eccezione.....
eh si, nel mare di corruzione un solitario eroe prende e salva la sgrena.... ma ci credi sul serio? :D

FabioGreggio
06-07-2007, 12:57
un onesto è un'eccezione.....
eh si, nel mare di corruzione un solitario eroe prende e salva la sgrena.... ma ci credi sul serio? :D


Sono agnostico puro.
La dietrologia fa molto Portineria Pinuccia.
Soprattutto se senza prove, ma solo con ilazioni e delazioni.

fg

JackTheReaper
06-07-2007, 12:59
Sono agnostico puro.
La dietrologia fa molto Portineria Pinuccia.
Soprattutto se senza prove, ma solo con ilazioni e delazioni.

fg

e che c'entra con quello che ho scritto?
se il servizio segreto è corrotto e vigliacco allora dimmi chi ha salvato la sgrena, un solitario eroe?

FabioGreggio
06-07-2007, 13:01
Così il Sismi spiava giudici, giornalisti e Prodi: il dossier di Pompa


È su Repubblica di giovedì che documenti e note autobiografiche scritte da Pio Pompa - l'uomo a capo di una struttura incaricata di controllare magistrati e giornalisti - sono trascritti nella loro interezza. Titolo: «Quei nemici da neutralizzare». Scrive Carlo Bonini, che ha pubblicato stralci dei dossier creati da Pio Pompa e che rivelano - secondo il giornalista di Repubblica - la strategia di "tutela" del governo di centrodestra, il programma politico di chi lo ispirava (vale a dire, l'ex numero uno del Sismi, Nicolò Pollari) fino «alla natura illegale e calunniosa del lavoro spionistico svolto dal Servizio».

«È caduto un segreto - osserva Carlo Bonini - e l'archivio riservato di via nazionale, di cui Pompa era l'addetto, restituisce ciò che vi è stato custodito». Cioè "appunti" e "schede" creati nell'arco di cinque anni, dal 2001 al 2006 (quando al governo c'era il centrodestra) sul conto di magistrati, uomini politici di centrosinistra, giornalisti. «Il "domus" tecnico che ispirava il lavoro era sempre lui: il generale Nicolò Pollari».




Giuristi europei sotto sorveglianza
Da un documento del 3 agosto 2002 risulta che il Sismi spiava medel, organizzazione europea che raccoglie giuristi e magistrati. Nell'appunto di Pio Pompa sono elencati i contatti tra Medel e varie organizzazioni italiane - dal gruppo Abele all'Arci, da Carta ai testimoni di Geova - oltre ai nomi di molte persone impegnate in un progetto sull'immigrazione promosso dal comune di Venezia, di cui non si capisce quale possa essere l'interesse dei Servizi.
Nel documento si illustra una presunta attività di questi giuristi attorno alla commissione d'inchiesta su Tangentopoli. E anche qui sono citati con nomi e cognomi personaggi come i magistrati Bruti Liberati, Livio Pepino, Ignazio Patrone, Giovanni Salvi, il vicepresidente del Senato Cesare Salvi, il segretario della Cgil Sergio Cofferati, il segretario del Fnsi Paolo Serventi Longhi. «In tale contesto, sarebbero emersi i seguenti orientamenti: adottare forme di pressione sul Presidente della Repubblica strumentalizzando anche una presunta volontà da parte del Governo di porlo in difficoltà attraverso il caso Telekom Serbia... appoggiare strenuamente il disegno, che farebbe capo al fronte antiriformista e al movimento venutosi a costituire intorno a Cofferati, teso a boicottare l'attività di Governo in attesa di eventuali esiti negativi delle vicende giudiziarie del Premier».

Secondo i documenti, Pompa spia anche Emmanuel Barbe, un magistrato francese che lavora presso l'ambasciata di Francia in Italia e che ha funzioni di collegamento con il ministero della Giustizia italiano. Non si capisce a quale titolo barbe compare nel dossier del Sismi perché l'unica segnalazione che si fa a capo del magistrato francese sono incontri con personaggi pubblici alcuni dei quali tenuti sotto controllo dal Sismi.

Infine, una scheda "velenosa" che riguarda il magistrato Domenico Gallo, ex deputato di Rifondazione comunista e membro di magistratura democratica che viene spiato per i suoi incontri e accusato «in particolare, è stato riferito che il magistrato in questione risulterebbe contiguo ad ambienti della sinistra eversiva sia a livello nazionale che internazionale e segnatamente con i "Carc", l'Eta basca, il movimento bolivariano di Evo Morales, l'Ezln del Subcomandante Marcos e con le Farc colombiane». Anche a Gallo si addebitano come fossero colpe contatti con i soliti nomi: da Sergio Cofferati a Cesare Salvi, da Paolo Mancuso a Papi Bronzini e - in più in generale - tutti i giudici di magistratura democratica.




Telekom Serbia
A conferma che la vicenda Telekom Serbia era stata fin dall'inizio concepita per colpire l'opposizione al governo Berlusconi, un'appunto del 26 luglio 2002 descrive con minuzia di particolari una presunta contromossa che si sarebbe realizzata come «esito di una serie di incontri e contatti intercorsi tra il Segretario generale del Quirinale, dr. Gaetano Gifuni, e i leaders Ds, Piero Fassino e Massimo D'Alema. Tali incontri, sollecitati fortemente anche da Lamberto Dini, avrebbero avuto come finalità la definizione di una strategia tesa a tutelare il Presidente della Repubblica e alcuni uomini politici dalle vicende che potrebbe assumere la vicenda Telekom Serbia».



La sorveglianza sui giornalisti italiani e stranieri
Nel gennaio 2003 Pompa chiama in causa giornalisti italiani e stranieri a proposito di presunti attacchi fatti a Berlusconi. «Si è avuta notizia che, sui recenti attacchi portati da alcune testate giornalistiche, avrebbero essenzialmente interagito. Il nutrito gruppo di giornalisti e "giuristi" militanti raccolto intorno alla "Voce della Campania" diretta da Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola; Michele Santoro; Giuseppe Giulietti; Paolo Serventi Longhi; Ignazio Patrone; Sandro Ruotolo e Giulietto Chiesa; il presidente della stampa estera in Italia Eric Jozsef, corrispondente del giornale francese "Liberation", autore di durissimi articoli contro il governo italiano ripresi e diffusi ad opera del magistrato belga Marie Anne Swartenbroeks».

Nello stesso documento viene anche segnalato con toni "criminalizzanti" Piercie Allum, uno studioso inglese esperto di problemi italiani famoso per avere scritto una importante analisi dei rapporti su potere e politica a Napoli. Ad Allum Pollari imputa nientemeno che essere punto di riferimento per giornalista inglesi come The Guardian, The Economist e il Financial Times. Pompa insinua inoltre il sospetto che Allum «godrebbe di solidi legami con ambiti del fondamentalismo islamico napoletano, fungendo anche da collegamento con quelli attivi in Gran Bretagna».




La candidatura di Romano Prodi
Ovviamente all'ossessione di tenere tutti sotto controllo non poteva sfuggire Romano Prodi, sul quale viene redatto un appunto su una sua attività probabilmente segretissima: quella di volersi candidare alle elezioni politiche del 2006. «Ambiti bene informati hanno fornito indicazioni secondo cui la palese entrata in campo politico dell'attuale Presidente della Commissione Europea, tra l'altro sancita dalla recente diffusione di un vero e proprio documento programmatico titolato "Europa: il sogno e le scelte" avrebbe determinato negli ambienti dell'Unione Europea e in diversi Paesi membri forti reazioni contrarie che starebbero per sfociare in un clamoroso caso di incompatibilità.

«In particolare sembra che il caso in questione sia stato sollevato e fatto proprio, in punto di principio, dagli stessi organismi della Ue, nonché da diversi gruppi politici del Parlamento europeo. Tant'è che la eco mediatica suscitata dalla vicenda starebbe per assumere risvolti clamorosi soprattutto sulla stampa estera mentre in Italia verrebbe trattata con scarsa attenzione destando non poca meraviglia nel resto dell'Europa».

Ci vuoi far capire che si delinea l'ennesimo Berluscagate?

Berluscagate pronunciato in inglese, of course....:D

fg

Ominobianco
06-07-2007, 13:18
Berluscagate
di Beppe Grillo

Premesso che:
- Il Csm, il consiglio superiore della magistratura, ha denunciato il Sismi per aver spiato le procure della Repubblica di Milano, Roma, Torino e Palermo, sorvegliando le iniziative di 47 magistrati italiani, con lo scopo di intimidirli e screditarli con azioni “anche traumatiche” e, inoltre, ha spiato 156 magistrati europei
- Tra i magistrati spiati alcuni erano impegnati in processi che vedevano coinvolti esponenti del centro destra
- Tra i magistrati spiati vi sono Bruti Liberati, Colombo, D’Ambrosio, Ingroia, Caselli, Bocassini, Davigo, Greco, Paciotti ...
- La denuncia è stata votata all’unanimità e nella sostanza avallata, dal presidente della Repubblica, nella sua veste di presidente del Csm
- Nella denuncia del Csm è riportato che il Sismi svolse un compito “estraneo alle sue attribuzioni e alle sue competenze” in quanto doveva “vigilare sull’integrità di uno Stato e non garantire la stabilità del governo contingente”
- Il Sismi, il servizio segreto militare italiano, dipende direttamente dal Ministro della Difesa al quale compete di stabilirne l'ordinamento, curarne l'attività sulla base delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio
- Il Sismi ha esercitato questa attività illegale dal 2001 al 2006 durante il governo Berlusconi
- Titolare del Sismi era Nicolò Pollari, ministro della Difesa Antonio Martino e presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

delle due l’una:
- il Csm ha preso un colpo di sole
- Pollari, Martino e Berlusconi sono coinvolti nel più serio atto di eversione contro la democrazia in Italia.

Il Watergate al confronto fu una sciocchezza. Nixon uno che rubava le caramelle ai bambini. Lo scandalo scoppiò allora grazie ai reporter Bob Woodward e Carl Bernstein del Washington Post. In Italia c’è voluto il CSM. E nessun senatore o deputato, tranne un paio, si scompone. Intanto Pollari si difende sul Tg5 dello psiconano: “Mai svolte attività illecite”.
Oggi il Parlamento è tranquillo. Una bella giornata di luglio in attesa delle ferie, prima di mettere la mordacchia ai giudici con la nuova legge ceppalonica e di vietare la pubblicazione delle intercettazioni dei politici.
Nelle dittature si sa chi abbiamo di fronte, nella pseudo democrazia italiana neppure quello.
http://www.beppegrillo.it/2007/07/berluscagate.html#comments

Ser21
06-07-2007, 13:55
si guarda stò imparando a leggere ma sai, è difficile quando non c'è scritto quello che dici.

tu mi hai fatto l'esempio del maresciallo e del celerino.... e poi hai detto che vanno puniti tutti.
peccato che se uno non esegue viene punito solo lui

Abbassa il tono amico,sei talmente preso da quel che dici che nn riesci nemmeno a capire che stiamo dicendo la stessa cosa.
Chi esegue e chi demanda sn entrambi da perseguire.

JackTheReaper
06-07-2007, 13:59
Abbassa il tono amico,sei talmente preso da quel che dici che nn riesci nemmeno a capire che stiamo dicendo la stessa cosa.
Chi esegue e chi demanda sn entrambi da perseguire.

io devo abbassare i toni? mi hai invitato ad imparare a leggere, gentile da parte tua, non avevo colto il consiglio spassionato :D

io non sono d'accordo, in questo caso, sul perseguire chi esegue

Ser21
06-07-2007, 14:08
io devo abbassare i toni? mi hai invitato ad imparare a leggere, gentile da parte tua, non avevo colto il consiglio spassionato :D

io non sono d'accordo, in questo caso, sul perseguire chi esegue

Ok,ripartiamo da capo.
Scusami per il saper leggere,ho esagerato.
Però spiegami una cosa: perchè nn sei d'accordo nel perseguire chi esegue?

Cfranco
06-07-2007, 14:10
Berluscagate
di Beppe Grillo

Premesso che:
- Il Csm, il consiglio superiore della magistratura, ha denunciato il Sismi per aver spiato le procure della Repubblica di Milano, Roma, Torino e Palermo, sorvegliando le iniziative di 47 magistrati italiani, con lo scopo di intimidirli e screditarli con azioni “anche traumatiche” e, inoltre, ha spiato 156 magistrati europei
- Tra i magistrati spiati alcuni erano impegnati in processi che vedevano coinvolti esponenti del centro destra
- Tra i magistrati spiati vi sono Bruti Liberati, Colombo, D’Ambrosio, Ingroia, Caselli, Bocassini, Davigo, Greco, Paciotti ...
- La denuncia è stata votata all’unanimità e nella sostanza avallata, dal presidente della Repubblica, nella sua veste di presidente del Csm
- Nella denuncia del Csm è riportato che il Sismi svolse un compito “estraneo alle sue attribuzioni e alle sue competenze” in quanto doveva “vigilare sull’integrità di uno Stato e non garantire la stabilità del governo contingente”
- Il Sismi, il servizio segreto militare italiano, dipende direttamente dal Ministro della Difesa al quale compete di stabilirne l'ordinamento, curarne l'attività sulla base delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio
- Il Sismi ha esercitato questa attività illegale dal 2001 al 2006 durante il governo Berlusconi
- Titolare del Sismi era Nicolò Pollari, ministro della Difesa Antonio Martino e presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

delle due l’una:
- il Csm ha preso un colpo di sole
- Pollari, Martino e Berlusconi sono coinvolti nel più serio atto di eversione contro la democrazia in Italia.

Il Watergate al confronto fu una sciocchezza. Nixon uno che rubava le caramelle ai bambini. Lo scandalo scoppiò allora grazie ai reporter Bob Woodward e Carl Bernstein del Washington Post. In Italia c’è voluto il CSM. E nessun senatore o deputato, tranne un paio, si scompone. Intanto Pollari si difende sul Tg5 dello psiconano: “Mai svolte attività illecite”.
Oggi il Parlamento è tranquillo. Una bella giornata di luglio in attesa delle ferie, prima di mettere la mordacchia ai giudici con la nuova legge ceppalonica e di vietare la pubblicazione delle intercettazioni dei politici.
Nelle dittature si sa chi abbiamo di fronte, nella pseudo democrazia italiana neppure quello.
http://www.beppegrillo.it/2007/07/berluscagate.html#comments


Guarda caso all'estero ci mettono poco a fare 1+1..:rolleyes:

In Italia non si può .
Si chiama "garantismo" , e significa permettere al malvivente di turno di andarsene a spasso allegramente , organizzare interviste , conferenze e quant' altro per gettare merda sui giudici che indagano su di lui e ottenere megafoni mediatici su qualsiasi rete televisiva , reti dove vige il concetto di "par condicio" , cioè se c' è per caso qualcuno che appoggia la giustizia , per "par condicio" ce ne devono essere almeno dieci che lo insultano .
E mentre si urlano insulti ai giudici che "perseguitano" il povero pregiudicato si aspetta tranquillamente che gli strettissimi termini di prescrizione scadano , dopodichè questo caso sarà presentato come "una persona innocente ingiustamente perseguitata finalmente ha ottenuto l' assoluzione" e finirà nel libro degli "errori terribili della giustizia italiana" .
Ovviamente chi fa notare il piccolo particolare che la persona in questione l' illecito lo ha commesso e si è salvato solo per il rotto della cuffia deve essere trattato come un calunniatore impenitente , "giustizialista forcaiolo" .
Tutto quanto sopra vale solo se l' accusato è italiano e possibilmente benestante , se è un extracomunitario deve essere messo al rogo preventivamente .

Ser21
06-07-2007, 14:13
In Italia non si può .
Si chiama "garantismo" , e significa permettere al malvivente di turno di andarsene a spasso allegramente , organizzare interviste , conferenze e quant' altro per gettare merda sui giudici che indagano su di lui e ottenere megafoni mediatici su qualsiasi rete televisiva , reti dove vige il concetto di "par condicio" , cioè se c' è per caso qualcuno che appoggia la giustizia , per "par condicio" ce ne devono essere almeno dieci che lo insultano .
E mentre si urlano insulti ai giudici che "perseguitano" il povero pregiudicato si aspetta tranquillamente che gli strettissimi termini di prescrizione scadano , dopodichè questo caso sarà presentato come "una persona innocente ingiustamente perseguitata finalmente ha ottenuto l' assoluzione" e finirà nel libro degli "errori terribili della giustizia italiana" .
Ovviamente chi fa notare il piccolo particolare che la persona in questione l' illecito lo ha commesso e si è salvato solo per il rotto della cuffia deve essere trattato come un calunniatore impenitente , "giustizialista forcaiolo" .
Tutto quanto sopra vale solo se l' accusato è italiano e possibilmente benestante , se è un extracomunitario deve essere messo al rogo preventivamente .

Se poi si chiama Andreotti,si ottiene addirittura una beatificazione...

JackTheReaper
06-07-2007, 14:15
Ok,ripartiamo da capo.
Scusami per il saper leggere,ho esagerato.
Però spiegami una cosa: perchè nn sei d'accordo nel perseguire chi esegue?

meno male perchè a litigare con chi ha il nostro bello scudetto nell'avatar proprio mi piange il cuore :cry:

perchè secondo me in questo caso stiamo parlando di un qualcosa che nasce proprio come "mezzo sporco" per i governi.
i servizi segreti fanno tutte quello che è necessario per un governo ma che non è bello dire. ovviamente non stò parlando delle stragi degli anni 70, quelli sono veri reati e dubito che fossero autorizzati dal governo, ma stò parlando di intercettazioni telefoniche e spionaggio. mi sembra sensato che un servizio segreto controlli gli organi statali e ne informi il governante, credo funzioni così in tutti i paesi al mondo. i servizi segreti servono per acquisire informazioni.
è a chi servono queste informazioni che va perseguito qualora le suddette informazioni dovessero essere usate in maniera sbagliata.
non si tratta di abuso di potere, ma di normale esecuzione dei compiti

Ser21
06-07-2007, 14:20
meno male perchè a litigare con chi ha il nostro bello scudetto nell'avatar proprio mi piange il cuore :cry:

perchè secondo me in questo caso stiamo parlando di un qualcosa che nasce proprio come "mezzo sporco" per i governi.
i servizi segreti fanno tutte quello che è necessario per un governo ma che non è bello dire. ovviamente non stò parlando delle stragi degli anni 70, quelli sono veri reati e dubito che fossero autorizzati dal governo, ma stò parlando di intercettazioni telefoniche e spionaggio. mi sembra sensato che un servizio segreto controlli gli organi statali e ne informi il governante, credo funzioni così in tutti i paesi al mondo. i servizi segreti servono per acquisire informazioni.
è a chi servono queste informazioni che va perseguito qualora le suddette informazioni dovessero essere usate in maniera sbagliata.
non si tratta di abuso di potere, ma di normale esecuzione dei compiti


Ma non ho capito dove sta scritto che il Sismi debba controllare un organo che per costituzione DEVE rimanere autonomo.
Se si limita il potere della magistratura si delegittima indirettamente e così facendo si avvia un processo di denigrazione e smantellamento dei principi fondamenatli delle democrazia.
Il sismi ha ben altri compiti che obbedire alle ordinanze della classe politica...
Capisco se ci fosse una situazione in cui alcuni PM sn indagati per associazione mafiosa o altro,tipo carnevale,allora in quel caso il sismi potrebbe ottenere informazioni prezioso.
IN questo caso,il sismi veniva usato da certi politici per prevenire e quindi tutelare i propri interessi in campi extra politici e spesso di loro personale interesse.

JackTheReaper
06-07-2007, 14:24
Ma non ho capito dove sta scritto che il Sismi debba controllare un organo che per costituzione DEVE rimanere autonomo.
Se si limita il potere della magistratura si delegittima indirettamente e così facendo si avvia un processo di denigrazione e smantellamento dei principi fondamenatli delle democrazia.
Il sismi ha ben altri compiti che obbedire alle ordinanze della classe politica...
Capisco se ci fosse una situazione in cui alcuni PM sn indagati per associazione mafiosa o altro,tipo carnevale,allora in quel caso il sismi potrebbe ottenere informazioni prezioso.
IN questo caso,il sismi veniva usato da certi politici per prevenire e quindi tutelare i propri interessi in campi extra politici e spesso di loro personale interesse.

il sisimi e il sisde devono acquisire informazioni. su tutti.
è l'unico modo per impedire (o cmq limitare) collusioni con criminalità, terrorismo, corruzione.... se in italia tutto questo c'è è perchè i servizi segreti sono purtroppo infiltrati, oppure non li si lascia lavorare.

i servizi segreti fanno il lavoro sporco, lo sò che la magistratura è autonoma, ma secondo me come tutto qui in italia va spiato. siamo troppo maneggioni, ci vuole un controllo.
poi però si apre la questione di "chi controlla il sorvegliante"...

Korn
06-07-2007, 14:32
In Italia non si può .
Si chiama "garantismo" , e significa permettere al malvivente di turno di andarsene a spasso allegramente , organizzare interviste , conferenze e quant' altro per gettare merda sui giudici che indagano su di lui e ottenere megafoni mediatici su qualsiasi rete televisiva qua si va oltre il garatismo, qua si sfiora il colpo di stato, espressione spesso usata fuori luogo ma sta volta ci sta tutta, se si pensa a dossier falsi per screditare il nemico politico, intercettazioni a magistrati, generali che si genuflettono, siamo alla pazzia istituzionale

Cfranco
06-07-2007, 14:39
qua si va oltre il garatismo, qua si sfiora il colpo di stato, espressione spesso usata fuori luogo ma sta volta ci sta tutta, se si pensa a dossier falsi per screditare il nemico politico, intercettazioni a magistrati, generali che si genuflettono, siamo alla pazzia istituzionale
Nono , era riferito al fatto che all' estero fare 1+1 si può
Qua in Italia se fai 1+1 sei un forcaiologiustizialistatogarossacomunistacoglioneterrorista :O
E poi ti faccio sorvegliare dal SISMI :O

Ser21
06-07-2007, 14:55
il sisimi e il sisde devono acquisire informazioni. su tutti.
è l'unico modo per impedire (o cmq limitare) collusioni con criminalità, terrorismo, corruzione.... se in italia tutto questo c'è è perchè i servizi segreti sono purtroppo infiltrati, oppure non li si lascia lavorare.

i servizi segreti fanno il lavoro sporco, lo sò che la magistratura è autonoma, ma secondo me come tutto qui in italia va spiato. siamo troppo maneggioni, ci vuole un controllo.
poi però si apre la questione di "chi controlla il sorvegliante"...

"Il sismi e sisde devono acquisire informazioni su tutti".
Questa è una TUA idea,legittima per carità,ma non trova riscontro in nessun documento,ove al contrario nella costituzione si legge che la condizione primaria per la magistratura resta l'indipendenza.
Tutti gli altri discorsi sn di contorno che cmq esulano dal punto fondamentale: il sismi e il sisde NON POSSONO spiare l'organo indipendente per eccellenza: la magistrautra.

Cfranco
06-07-2007, 16:25
il sisimi e il sisde devono acquisire informazioni. su tutti.

Stranamente fanno montagne di dossier sui giudici e i poliziotti che indagano su Berlusconi , ma non degnano neanche di uno sguardo quelli che vanno a cena coi mafiosi .
C' è qualcosa che non mi torna :what:
Quanto fa 1+1 ?

dantes76
06-07-2007, 17:15
il sisimi e il sisde devono acquisire informazioni. su tutti.
è l'unico modo per impedire (o cmq limitare) collusioni con criminalità, terrorismo, corruzione.... se in italia tutto questo c'è è perchè i servizi segreti sono purtroppo infiltrati, oppure non li si lascia lavorare.


si.. ma ti sfugge come e' composta la cabina di comando del sismi e sisde
non si muove foglia senza comando.. e se si dovesse muovere, SIGNIFICA che non funziona

dantes76
06-07-2007, 17:21
in qurti giorni mi e' venuta in mente questa cosa....

Corrado Guerzoni, il collaboratore più stretto di Aldo Moro, provò un giorno a spiegare una teoria: quella dei cerchi concentrici.

Prestate attenzione.


“ Non è che l’onorevole X dice ai servizi segreti di recarsi in un luogo e mettere una bomba.

Non accade così.

1- Al livello più alto della stanza dei bottoni si afferma: il Paese va alla deriva, l’economia ci sfugge di mano, i comunisti finiranno per andare presto al potere.

2- Poi la parola passa a quelli del cerchio successivo e inferiore dove si dice: sono tutti preoccupati, cosa possiamo fare?

3- Così si va avanti……per altri cerchi concentrici…. così fino all’ultimo, quello operativo……..dove c’è qualcuno che dice “ va bene, ho capito ”.

Poi succede quello che deve succedere.

Una strage, un omicidio politico, una bomba piazzata in una strada, sopra un treno.

Così nessuno avrà mai la responsabilità diretta.

E se vai a dire all’onorevole X che lui è il mandante di quelle stragi, ti risponderà di no.

Anche se si è avviato proprio questo meccanismo.

Per cerchi concentrici. ”

Ser21
06-07-2007, 17:56
in qurti giorni mi e' venuta in mente questa cosa....

Si adatta benissimo alla causa effetto del post periodo stragista della mafia..
E forza italiaaaaaaaaaaaaaaaa...:cry:

CYRANO
06-07-2007, 18:30
ohh non l'avrei mai detto !

ah i difensori della legalita' !

:O



Copapzpa

JackTheReaper
06-07-2007, 18:47
si.. ma ti sfugge come e' composta la cabina di comando del sismi e sisde
non si muove foglia senza comando.. e se si dovesse muovere, SIGNIFICA che non funziona

lo vado a dire da 2 pag a questa parte.
non va processato la mano, ma la mente.
il sismi e il sisde sono strumenti al servizio del governo

JackTheReaper
06-07-2007, 18:48
Stranamente fanno montagne di dossier sui giudici e i poliziotti che indagano su Berlusconi , ma non degnano neanche di uno sguardo quelli che vanno a cena coi mafiosi .
C' è qualcosa che non mi torna :what:
Quanto fa 1+1 ?

no tranquillo che lo fanno, solo che poi hanno le mani legate. cosa diceva il generale dalla chiesa prima di venire ucciso? "qua non mi fanno lavorare!".

JackTheReaper
06-07-2007, 18:50
"Il sismi e sisde devono acquisire informazioni su tutti".
Questa è una TUA idea,legittima per carità,ma non trova riscontro in nessun documento,ove al contrario nella costituzione si legge che la condizione primaria per la magistratura resta l'indipendenza.
Tutti gli altri discorsi sn di contorno che cmq esulano dal punto fondamentale: il sismi e il sisde NON POSSONO spiare l'organo indipendente per eccellenza: la magistrautra.

certo che è una mia idea, non è scritta da nessuna parte, ma è così che funzionano i servizi segreti di tutto il mondo. i servizi servono per spiare, sono stati inventati apposta, se non lo vogliamo, sciogliamo il sisde.

sid_yanar
06-07-2007, 18:54
In Italia non si può .
Si chiama "garantismo" , e significa permettere al malvivente di turno di andarsene a spasso allegramente , organizzare interviste , conferenze e quant' altro per gettare merda sui giudici che indagano su di lui e ottenere megafoni mediatici su qualsiasi rete televisiva , reti dove vige il concetto di "par condicio" , cioè se c' è per caso qualcuno che appoggia la giustizia , per "par condicio" ce ne devono essere almeno dieci che lo insultano .
E mentre si urlano insulti ai giudici che "perseguitano" il povero pregiudicato si aspetta tranquillamente che gli strettissimi termini di prescrizione scadano , dopodichè questo caso sarà presentato come "una persona innocente ingiustamente perseguitata finalmente ha ottenuto l' assoluzione" e finirà nel libro degli "errori terribili della giustizia italiana" .
Ovviamente chi fa notare il piccolo particolare che la persona in questione l' illecito lo ha commesso e si è salvato solo per il rotto della cuffia deve essere trattato come un calunniatore impenitente , "giustizialista forcaiolo" .
Tutto quanto sopra vale solo se l' accusato è italiano e possibilmente benestante , se è un extracomunitario deve essere messo al rogo preventivamente .


concordo... ed aggiungo che secondo me molto di quanto descrivi non dipende solo dall'aggressivita mediatica di berlusconi ed allegra compagnia ma anche dalla debolezza della sinistra che da molti anni lo lascia fare impunemente, senza opporre la minima resistenza. Anche questo episodio vedrai che molto probabilmente finirà a tarallucci e vino quasi fosse un innocente marachella, tra il disinteresse dell'opinione pubblica e la consegna del silenzio imposta ai media dal padrone.

gigio2005
06-07-2007, 18:55
Berluscagate
di Beppe Grillo

Premesso che:
- Il Csm, il consiglio superiore della magistratura, ha denunciato il Sismi per aver spiato le procure della Repubblica di Milano, Roma, Torino e Palermo, sorvegliando le iniziative di 47 magistrati italiani, con lo scopo di intimidirli e screditarli con azioni “anche traumatiche” e, inoltre, ha spiato 156 magistrati europei
- Tra i magistrati spiati alcuni erano impegnati in processi che vedevano coinvolti esponenti del centro destra
- Tra i magistrati spiati vi sono Bruti Liberati, Colombo, D’Ambrosio, Ingroia, Caselli, Bocassini, Davigo, Greco, Paciotti ...
- La denuncia è stata votata all’unanimità e nella sostanza avallata, dal presidente della Repubblica, nella sua veste di presidente del Csm
- Nella denuncia del Csm è riportato che il Sismi svolse un compito “estraneo alle sue attribuzioni e alle sue competenze” in quanto doveva “vigilare sull’integrità di uno Stato e non garantire la stabilità del governo contingente”
- Il Sismi, il servizio segreto militare italiano, dipende direttamente dal Ministro della Difesa al quale compete di stabilirne l'ordinamento, curarne l'attività sulla base delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio
- Il Sismi ha esercitato questa attività illegale dal 2001 al 2006 durante il governo Berlusconi
- Titolare del Sismi era Nicolò Pollari, ministro della Difesa Antonio Martino e presidente del Consiglio Silvio Berlusconi

delle due l’una:
- il Csm ha preso un colpo di sole
- Pollari, Martino e Berlusconi sono coinvolti nel più serio atto di eversione contro la democrazia in Italia.

Il Watergate al confronto fu una sciocchezza. Nixon uno che rubava le caramelle ai bambini. Lo scandalo scoppiò allora grazie ai reporter Bob Woodward e Carl Bernstein del Washington Post. In Italia c’è voluto il CSM. E nessun senatore o deputato, tranne un paio, si scompone. Intanto Pollari si difende sul Tg5 dello psiconano: “Mai svolte attività illecite”.
Oggi il Parlamento è tranquillo. Una bella giornata di luglio in attesa delle ferie, prima di mettere la mordacchia ai giudici con la nuova legge ceppalonica e di vietare la pubblicazione delle intercettazioni dei politici.
Nelle dittature si sa chi abbiamo di fronte, nella pseudo democrazia italiana neppure quello.
http://www.beppegrillo.it/2007/07/berluscagate.html#comments

solo a me fanno paura ste cose?

joesun
06-07-2007, 18:57
solo a me fanno paura ste cose?

imho c'è anche chi è contento di queste cose...:rolleyes:

a me fanno molta paura...:(

sander4
06-07-2007, 18:59
solo a me fanno paura ste cose?

anche a me

quello che è stato fatto col sismi è un tassello di una strategia più ampia, una preparazione ad un colpo di stato non più solo mediatico ma totale

"azioni traumatiche", pedinamenti, intercettazioni illegali, spionaggio di magistrati perbene e onesti, il sismi al servizio di un uomo solo (peraltro pluri prescritto) e dei suoi amici

vergogna

e peccato che l'ex pdc e i suoi amici non pagheranno mai per queste cose, già è tanto se pagherà pollari

joesun
06-07-2007, 19:04
anche a me

quello che è stato fatto col sismi è un tassello di una strategia più ampia, una preparazione ad un colpo di stato non più solo mediatico ma totale

"azioni traumatiche", pedinamenti, intercettazioni illegali, spionaggio di magistrati perbene e onesti, il sismi al servizio di un uomo solo (peraltro pluri prescritto) e dei suoi amici

vergogna

e peccato che l'ex pdc e i suoi amici non pagheranno mai per queste cose, già è tanto se pagherà pollari

ma c'è qualcosa che noi in quanto cittadini possiamo fare, a parte sbatterci per capire e appoggiare o addirittura creare eventuali progetti politici alternativi?

la domanda vera è: ma secondo voi, in Italia ci sono speranze di ripristinare uno stato di cose degno di essere chiamato DEMOCRAZIA?

io sono profondamente preoccupato :(

skywalker77
06-07-2007, 20:05
anche a me

quello che è stato fatto col sismi è un tassello di una strategia più ampia, una preparazione ad un colpo di stato non più solo mediatico ma totale

"azioni traumatiche", pedinamenti, intercettazioni illegali, spionaggio di magistrati perbene e onesti, il sismi al servizio di un uomo solo (peraltro pluri prescritto) e dei suoi amici

vergogna

e peccato che l'ex pdc e i suoi amici non pagheranno mai per queste cose, già è tanto se pagherà pollari


Se si mettono assieme Genova, le varie leggi ad personam, la legge elettorale, telekom serbia, Scaramella e la vicenda Sismi-Pollari è lampante che Berlusconi stesse quanto meno pensando al Golpe.

Il problema è che i media sono ancora sotto il suo controllo e la gravità della vicenda non trapela nella sua interezza.

Oggi la questione è un cittadino onesto può permettersi di assistere ancora una volta passivamene all'ulteriore ascesa di un siffatto personaggio al potere della Repubblica.

La democrazia italiana avrà il coraggio e la forza di difendersi?

T3d
06-07-2007, 20:13
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/sismi-mancini-11/sismi-mancini-11/sismi-mancini-11.html
Il ministro della Difesa incarica l'ammiraglio Branciforte di fare chiarezza tra il personale dei Servizi
Mastella propone una commissione parlamentare d'inchiesta: "Ditemi se c'è una talpa alla Giustizia"
Dossier, Parisi convoca il capo del Sismi
Berlusconi: "Non sapevo, ma nulla di illecito"
L'ex premier: "E' una tipica attività di monitoraggio delle cosiddette fonti aperte. A Pollari la mia fiducia"

Il ministro della Difesa Arturo Parisi accanto al premier Romano Prodi
ROMA - I dossier del Sismi? "Nulla di illecito", dice l'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi. E spiega: "Io di quelle schedature non ne sapevo nulla", ma è una "tipica attività di monitoraggio che non ha in sé alcunché di illecito". Mentre il ministro della Difesa convoca il capo del Sismi e quello della Giustizia invoca una commissione parlamentare d'inchiesta, l'ex premier assolve l'operato del Sismi di Pollari e Pompa: "Fermo restando che nessuno deve essere oggetto di attività di controllo immotivato, il materiale sequestrato si sostanzierebbe in ricerche effettuate su internet e sui vari giornali tipica attività di monitoraggio delle cosiddette fonti aperte che non ha in sé alcunché di illecito. A Pollari e al Sismi - conclude Berlusconi - resta la mia incondizionata fiducia, anche se, di quelle schedature, io non ne sapevo nulla, né tanto meno il governo da me presieduto ha mai dato indicazioni a chicchessia di operare schedature".

Il capo del Sismi da Parisi. Dopo la denuncia del Csm sui giudici spiati, il governo prende le distanze dalla vecchia gestione del Sismi e chiede al neocapo degli 007 Bruno Branciforte di fare chiarezza e indagare sul "personale coinvolto nella vicenda che fosse tuttora alle dipendenze della Difesa". Secondo una nota ufficiale, il ministro Arturo Parisi ha convocato il capo dei Servizi militari perchè gli rivelasse "tutti gli elementi in possesso al Sismi affinché siano adottati provvedimenti di natura amministrativa".

Mastella: "Serve una commissione d'inchiesta". Una mossa seguita dalla proposta del ministro della Giustizia Clemente Mastella, sostenuta dall'ex pm e collega Antonio Di Pietro, che ha invocato una commissione di inchiesta parlamentare sulla vicenda dei dossier illegali: "Servirà per eliminare sacche di dubbio e di perplessità", ha spiegato Mastella. "Avrà la prerogativa di valutare se ci sono state attività piratesche nei confronti di altri poteri dello Stato. E soprattutto - ha concluso il ministro - servirà per sapere se è vero che nelle carte c'é il nome di un magistrato in servizio al ministero della Giustizia che passerebbe informazioni al Sismi. Una talpa di cui vorrei sapere davvero qualcosa di più".

Gli archivi dei "nemici" di Berlusconi. Nelle schede sui presunti "nemici" del governo Berlusconi, non c'erano solo magistrati. Gli archivi sequestrati nell'ufficio in via Nazionale di Pio Pompa, ex funzionario dei servizi, conservano centinaia di nomi: generali, giornalisti e, naturalmente, anche politici. Di loro si registrano simpatie e frequentazioni. Si appuntano le amicizie e si scheda l'appartenza politica. Di Leonardo Tricarico, nome in codice "Rik", capo di stato maggiore dell'Aeronautica fino al settembre 2006 e in precedenza consigliere militare della presidenza del Consiglio, è scritto: "Flirta" con uomini che lavorano per i servizi segreti francesi e "appartiene ai Ds". E poi ci sono schede su Giuseppe Cucchi, generale dell'esercito e oggi direttore del Cesis, l'organo di coordinamento dei Servizi e su Rolando Mosca Moschini, consigliere militare del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, già comandante generale della Finanza.

(6 luglio 2007)

io vorrei sapere cosa ne pensano gli elettori del berluschino di questa faccenda. grazie.

unipol è una scorreggia a confronto.

Onisem
06-07-2007, 20:55
io vorrei sapere cosa ne pensano gli elettori del berluschino di questa faccenda. grazie.

unipol è una scorreggia a confronto.

Domanda retorica: tutte cose lecite e necessarie per proteggere il popolo delle partite IVA e la famiglia (famigghia?) dalla minaccia islamo-comunista.

T3d
06-07-2007, 20:55
silenzio assordante.

sander4
06-07-2007, 21:11
io vorrei sapere cosa ne pensano gli elettori del berluschino di questa faccenda. grazie.


*

Ser21
07-07-2007, 00:44
sn qui che aspetto,e ne avrei di utenti da interpellare...

FabioGreggio
07-07-2007, 00:50
il sismi è uno strumento del governo... anzichè dare addosso a sti poveraci che fanno solo il loro lavoro io indagherei su chi ha dato gli ordini


Le SS a Marzabotto o ad Aushwitz erano strumenti di Hitler.
Anzichè dare a dosso ai poveri Priebke o ai capò dei campi di concentramento bisognerebbe indagare su chi ha dato gli ordini.



Un solo responsabile insomma.
Gli altri?
Bravi stipendiati.

fg

NeSs1dorma
07-07-2007, 01:15
io vorrei sapere cosa ne pensano gli elettori del berluschino di questa faccenda. grazie.

unipol è una scorreggia a confronto.

eh certo, le mafie rosse mettiamole nel dimenticatoio (e sono reali)
Questo è solo l'ennesimo polverone, alzato per distrarre dai problemi e dai rantoli di questa "maggioranza". In una parola, fuffa. Di gente che sente addosso l'alito della fine.

FabioGreggio
07-07-2007, 01:19
eh certo, le mafie rosse mettiamole nel dimenticatoio (e sono reali)
Questo è solo l'ennesimo polverone, alzato per distrarre dai problemi e dai rantoli di questa "maggioranza". In una parola, fuffa. Di gente che sente addosso l'alito della fine.

E' la setssa risposta che hai dato sul topic della Diaz.

Cioè per te qualsasi problema non contenga la possibilità di svangare merda sulla sinistra non ha senso?

e poi dicono che io sono ossesionato.
Questo si fa il giro di tutti i 3d dove è implicata la destra in colpe e ci dice che sono solo puttanate per nascondere le difficoltà del governo.

Oppure la bellissima trovata " si perchè i comunisti allora?...."

della serie " tutti hanno le mutande sporche, ma la sinistra un po di più".
Onestamente sei comico.

Ma ragionare nel merito e commentare OT proprio nun jaaa fai?

fg

NeSs1dorma
07-07-2007, 01:37
mi dispiace, ma "questo" non ha tempo da perdere in ragionamenti sul "nulla", e nemmeno si degna di discutere con chi usa simili toni spocchiosi..

Interessante il modo con cui ti rivolgi a me, come se parlassi davanti ad un uditorio...
ah certo, ti riferisci alla tua claque? e sei davvero convinto di essere cosi importante e seguito nei tuoi sproloqui? ma per piacere.. :asd: :asd:

FabioGreggio
07-07-2007, 02:04
mi dispiace, ma "questo" non ha tempo da perdere in ragionamenti sul "nulla", e nemmeno si degna di discutere con chi usa simili toni spocchiosi..

Interessante il modo con cui ti rivolgi a me, come se parlassi davanti ad un uditorio...
ah certo, ti riferisci alla tua claque? e sei davvero convinto di essere cosi importante e seguito nei tuoi sproloqui? ma per piacere.. :asd: :asd:

Disarmante.
Vado a dormire.
Prima di uscire spegni la luce.

fg

Ominobianco
07-07-2007, 02:44
eh certo, le mafie rosse mettiamole nel dimenticatoio (e sono reali)
Questo è solo l'ennesimo polverone, alzato per distrarre dai problemi e dai rantoli di questa "maggioranza". In una parola, fuffa. Di gente che sente addosso l'alito della fine.

Questa è la tipica risposta di chi non ha nulla da rispondere.

Si fa che dire che è fuffa e che sono cose per distrarre dai veri problemi...

Però non si affronta la questione...

JackTheReaper
07-07-2007, 09:06
Le SS a Marzabotto o ad Aushwitz erano strumenti di Hitler.
Anzichè dare a dosso ai poveri Priebke o ai capò dei campi di concentramento bisognerebbe indagare su chi ha dato gli ordini.



Un solo responsabile insomma.
Gli altri?
Bravi stipendiati.

fg

paragonare priebke a funzionari del sisde.... :rolleyes:

flisi71
07-07-2007, 09:11
Questo è solo l'ennesimo polverone, alzato per distrarre dai problemi


:sofico:
Guarda che non si parla delle montature degli utili burattini Marini e Scaramella (che sono in carcere) o della più recente del caso Visco-Speciale*, ma di una faccenda differente, per la quale vi sono riscontri oggettivi (le carte dell'archivio segreto del SISMI), mica le menzogne de "il Giornale", e c'è anche UN'INDAGINE IN CORSO.


Ciao

Federico

* per la quale, giova ricordare, è stata dimostrata che i quattro ufficiali per i quali era richiesto il trasferimento, poi mai avvenuto, NON hanno indagato mai su Unipol, a differenza di quanto millantava "il Giornale".....

joesun
07-07-2007, 09:13
io vorrei sapere cosa ne pensano gli elettori del berluschino di questa faccenda. grazie.

unipol è una scorreggia a confronto.

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1507658

sono impegnati al momento con i pericolosi brigatisti arrestati a padova.
anzi che qualcuno s'è presentato :asd:

joesun
07-07-2007, 09:46
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/sismi-mancini-11/dossier-iraq/dossier-iraq.html

I dossier dei servizi sulla guerra in Iraq: saldatura tra Md e gli antagonisti
L'occhio del Sismi sui magistrati
"Fiancheggiatori dei no global"
di CARLO BONINI

ROMA - Nel gennaio del 2003, le quattro giornate del quattordicesimo congresso nazionale di Magistratura Democratica a Roma inquietano il Sismi. Ne mettono in movimento le "teste". Mancano due mesi a un intervento militare in Iraq che il mondo intero sa ormai imminente (l'invasione scatterà la notte del 20 marzo). Il Servizio insegue l'ombra del "nemico politico interno", nella sua declinazione "pacifista" e "disfattista", perché se ne possano anticipare le mosse prima dello scoppio delle ostilità. Il lavoro del Sismi è occhiuto, pedante, e l'obiettivo torna ad essere, ossessivamente, lo stesso: la magistratura associata nelle sue articolazioni di sinistra. Il congresso di Md è dunque un ghiotto appuntamento (come del resto lo sono state nel tempo persino il lavoro e i convegni sull'"Iraq" di rispettate fondazioni come l'Aspen, trasformato - lo abbiamo visto appena ieri - da esclusivo think-tank, che ha avuto e ha tra i suoi soci Ciampi, Napolitano, Prodi, Amato, Tremonti, in pericoloso centro di cospirazione).

La strategia "corporativa" contro la guerra
Nell'archivio di via Nazionale, un fitto appunto di cinque pagine documenta l'ascolto delle giornate congressuali e le conclusioni dell'istruttoria di Forte Braschi. E' un testo tanto poliziesco nella prosa, quanto rozzo nell'elaborazione. A cominciare dall'epigrafe che, se non se ne conoscesse la paternità (il Sismi), ricorderebbe linguisticamente certe risoluzioni delle formazioni armate degli anni di piombo. Si legge: "Oggetto: la strategia politica, sociale e corporativa del movimento internazionale dei magistrati e dei "giuristi" militanti e l'occasione rappresentata dalla crisi irachena". L'incipit del documento, del resto, più che rappresentarne la premessa ne prospetta già la conclusione. "Ambiti altamente accreditati hanno informato su come l'attuale crisi irachena avrebbe impresso una oggettiva accelerazione a quella strategia politica, sociale e corporativa, di contrasto alla globalizzazione capitalistica e alla violenza neoimperialista, verosimilmente riconducibile al movimento dei magistrati e "giuristi" militanti. Il tutto nell'ottica di una rifondazione complessiva del sistema di sviluppo mondiale, regolato da norme giuridiche ispirate a una "democrazia sostanziale" che dovrebbe essere garantita dalla primazìa esercitata, nei confronti di tutti gli altri poteri, da ben "orientati" Organismi giurisdizionali sovranazionali".

Cinque giudici "pericolosamente" pacifisti
Maneggiando con rozzezza i materiali del congresso di Md, l'addetto del Sismi che lavora l'appunto illumina ciò che, ai suoi occhi, appare l'inconfutabile prova della "saldatura" tra il "fronte antimperialista" contrario all'intervento in Iraq e quello dei "giuristi democratici". Leggiamo: "Il Congresso ha pienamente accolto la proposta lanciata da Medel (Associazione di magistrati e giuristi europei ndr.) attraverso il giudice belga Marie-Anne Swartenbroeckx, che provvede a diffondere l'appello "La guerra è illegale!". L'iniziativa è stata prontamente accolta e condivisa dai partecipanti al Congresso (tra cui Sergio Cofferati e Paolo Serventi Longhi), come dimostrato dalla "Mozione sulla pace e la guerra", sottoscritta da Ignazio Patrone (magistrato e presidente di Medel), Franco Ippolito e Giuseppe Cascini (...). Alla citata mozione fa eco la relazione svolta dal segretario generale di Md, Claudio Castelli, nella parte dedicata a "Il diritto e la forza". Egli, dopo aver premesso che "il tema della guerra e della pace riassume in sé sia la crisi del diritto internazionale classico (e perciò dell'Onu), sia le difficoltà di costruire un nuovo sistema di relazioni internazionali fondato sul "diritto", addita gli Usa come i reali responsabili di quanto sta avvenendo a livello planetario".

Le accuse rivolte ai magistrati
L'intossicata analisi del Servizio si deposita nelle sue conclusioni. In una stantia accusa di "collateralismo", che propone un sillogismo anni '70: ieri fiancheggiatori dello spontaneismo armato di sinistra, oggi dei "no-global no war". "Sulla base di quanto sin qui esposto, troverebbe conferma l'esistenza di un substrato programmatico comune tra le istanze politiche del movimento antagonista occidentale e quelle politico-corporative espresse dalla rete internazionale dei magistrati e dei giuristi militanti. L'aspetto più delicato di una simile commistione atterrebbe, aldilà degli obiettivi di contrapposizione dell'Impero occidentale, nella "tolleranza" e mancata applicazione dei dispositivi di legge, da parte di determinati soggetti istituzionali, a favore di organizzazioni e di individui penalmente perseguibili".

La deriva dell'Anm e il rischio apparati
Quattro mesi dopo il congresso di Md, in maggio, ancora un appunto. Questa volta sulle "elezioni per il rinnovo del Comitato direttivo centrale dell'Associazione nazionale magistrati". Per il Sismi la deriva dell'Associazione "a sinistra" si è compiuta. Ora c'è da attendersi il peggio. Scrive il Servizio: "Un delicatissimo aspetto atterrebbe a una operazione, verosimilmente facente capo a specifici settori della magistratura e non solo, di chiamata a raccolta di quegli elementi, appartenenti agli organi di polizia giudiziaria, ritenuti "vicini" professionalmente (operando presso Procure e Tribunali) e politicamente, al fine di orientarne, in questo frangente, le prese di posizione. Tale presunta iniziativa avrebbe contribuito non poco a far crescere, in parte del personale di certi corpi di Polizia, un forte sentimento di avversione contro l'Esecutivo in carica, che si starebbe manifestando, in maniera più o meno larvata, in diverse realtà territoriali".

(7 luglio 2007)


signore e signori...gli sfasciavetrine tra i controllati dei servizi segreti by FreedomHouse :asd:

JackTheReaper
07-07-2007, 10:12
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/sismi-mancini-11/dossier-iraq/dossier-iraq.html

I dossier dei servizi sulla guerra in Iraq: saldatura tra Md e gli antagonisti
L'occhio del Sismi sui magistrati
"Fiancheggiatori dei no global"
di CARLO BONINI



signore e signori...gli sfasciavetrine tra i controllati dei servizi segreti by FreedomHouse :asd:

però vedi, è quello che dicevo poche pag fa.
i servizi spiano tutti, è la loro funzione.
chiunque può essere un "nemico dello stato"...è brutta come parola, fa molto Orwell ...ma cosa esistono a fare i servizi segreti? quale è il loro scopo? sono stati concepiti apposta per questo, raccogliere informazioni.
è possibile che i magistrati siano filo-qualcosa? teniamoli d'occhio.

Ser21
07-07-2007, 10:23
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/sismi-mancini-11/dossier-iraq/dossier-iraq.html

I dossier dei servizi sulla guerra in Iraq: saldatura tra Md e gli antagonisti
L'occhio del Sismi sui magistrati
"Fiancheggiatori dei no global"
di CARLO BONINI

ROMA - Nel gennaio del 2003, le quattro giornate del quattordicesimo congresso nazionale di Magistratura Democratica a Roma inquietano il Sismi. Ne mettono in movimento le "teste". Mancano due mesi a un intervento militare in Iraq che il mondo intero sa ormai imminente (l'invasione scatterà la notte del 20 marzo). Il Servizio insegue l'ombra del "nemico politico interno", nella sua declinazione "pacifista" e "disfattista", perché se ne possano anticipare le mosse prima dello scoppio delle ostilità. Il lavoro del Sismi è occhiuto, pedante, e l'obiettivo torna ad essere, ossessivamente, lo stesso: la magistratura associata nelle sue articolazioni di sinistra. Il congresso di Md è dunque un ghiotto appuntamento (come del resto lo sono state nel tempo persino il lavoro e i convegni sull'"Iraq" di rispettate fondazioni come l'Aspen, trasformato - lo abbiamo visto appena ieri - da esclusivo think-tank, che ha avuto e ha tra i suoi soci Ciampi, Napolitano, Prodi, Amato, Tremonti, in pericoloso centro di cospirazione).

La strategia "corporativa" contro la guerra
Nell'archivio di via Nazionale, un fitto appunto di cinque pagine documenta l'ascolto delle giornate congressuali e le conclusioni dell'istruttoria di Forte Braschi. E' un testo tanto poliziesco nella prosa, quanto rozzo nell'elaborazione. A cominciare dall'epigrafe che, se non se ne conoscesse la paternità (il Sismi), ricorderebbe linguisticamente certe risoluzioni delle formazioni armate degli anni di piombo. Si legge: "Oggetto: la strategia politica, sociale e corporativa del movimento internazionale dei magistrati e dei "giuristi" militanti e l'occasione rappresentata dalla crisi irachena". L'incipit del documento, del resto, più che rappresentarne la premessa ne prospetta già la conclusione. "Ambiti altamente accreditati hanno informato su come l'attuale crisi irachena avrebbe impresso una oggettiva accelerazione a quella strategia politica, sociale e corporativa, di contrasto alla globalizzazione capitalistica e alla violenza neoimperialista, verosimilmente riconducibile al movimento dei magistrati e "giuristi" militanti. Il tutto nell'ottica di una rifondazione complessiva del sistema di sviluppo mondiale, regolato da norme giuridiche ispirate a una "democrazia sostanziale" che dovrebbe essere garantita dalla primazìa esercitata, nei confronti di tutti gli altri poteri, da ben "orientati" Organismi giurisdizionali sovranazionali".

Cinque giudici "pericolosamente" pacifisti
Maneggiando con rozzezza i materiali del congresso di Md, l'addetto del Sismi che lavora l'appunto illumina ciò che, ai suoi occhi, appare l'inconfutabile prova della "saldatura" tra il "fronte antimperialista" contrario all'intervento in Iraq e quello dei "giuristi democratici". Leggiamo: "Il Congresso ha pienamente accolto la proposta lanciata da Medel (Associazione di magistrati e giuristi europei ndr.) attraverso il giudice belga Marie-Anne Swartenbroeckx, che provvede a diffondere l'appello "La guerra è illegale!". L'iniziativa è stata prontamente accolta e condivisa dai partecipanti al Congresso (tra cui Sergio Cofferati e Paolo Serventi Longhi), come dimostrato dalla "Mozione sulla pace e la guerra", sottoscritta da Ignazio Patrone (magistrato e presidente di Medel), Franco Ippolito e Giuseppe Cascini (...). Alla citata mozione fa eco la relazione svolta dal segretario generale di Md, Claudio Castelli, nella parte dedicata a "Il diritto e la forza". Egli, dopo aver premesso che "il tema della guerra e della pace riassume in sé sia la crisi del diritto internazionale classico (e perciò dell'Onu), sia le difficoltà di costruire un nuovo sistema di relazioni internazionali fondato sul "diritto", addita gli Usa come i reali responsabili di quanto sta avvenendo a livello planetario".

Le accuse rivolte ai magistrati
L'intossicata analisi del Servizio si deposita nelle sue conclusioni. In una stantia accusa di "collateralismo", che propone un sillogismo anni '70: ieri fiancheggiatori dello spontaneismo armato di sinistra, oggi dei "no-global no war". "Sulla base di quanto sin qui esposto, troverebbe conferma l'esistenza di un substrato programmatico comune tra le istanze politiche del movimento antagonista occidentale e quelle politico-corporative espresse dalla rete internazionale dei magistrati e dei giuristi militanti. L'aspetto più delicato di una simile commistione atterrebbe, aldilà degli obiettivi di contrapposizione dell'Impero occidentale, nella "tolleranza" e mancata applicazione dei dispositivi di legge, da parte di determinati soggetti istituzionali, a favore di organizzazioni e di individui penalmente perseguibili".

La deriva dell'Anm e il rischio apparati
Quattro mesi dopo il congresso di Md, in maggio, ancora un appunto. Questa volta sulle "elezioni per il rinnovo del Comitato direttivo centrale dell'Associazione nazionale magistrati". Per il Sismi la deriva dell'Associazione "a sinistra" si è compiuta. Ora c'è da attendersi il peggio. Scrive il Servizio: "Un delicatissimo aspetto atterrebbe a una operazione, verosimilmente facente capo a specifici settori della magistratura e non solo, di chiamata a raccolta di quegli elementi, appartenenti agli organi di polizia giudiziaria, ritenuti "vicini" professionalmente (operando presso Procure e Tribunali) e politicamente, al fine di orientarne, in questo frangente, le prese di posizione. Tale presunta iniziativa avrebbe contribuito non poco a far crescere, in parte del personale di certi corpi di Polizia, un forte sentimento di avversione contro l'Esecutivo in carica, che si starebbe manifestando, in maniera più o meno larvata, in diverse realtà territoriali".

(7 luglio 2007)


signore e signori...gli sfasciavetrine tra i controllati dei servizi segreti by FreedomHouse :asd:


Certo,certo...sicuramente li spiavano per capire se erano noglobal o anarchici...:rolleyes:
Ma chi vogliono prendere per il culo??

joesun
07-07-2007, 10:24
però vedi, è quello che dicevo poche pag fa.
i servizi spiano tutti, è la loro funzione.
chiunque può essere un "nemico dello stato"...è brutta come parola, fa molto Orwell ...ma cosa esistono a fare i servizi segreti? quale è il loro scopo? sono stati concepiti apposta per questo, raccogliere informazioni.
è possibile che i magistrati siano filo-qualcosa? teniamoli d'occhio.

allora vorrei vedere i dossier di tutti i politici che sono ammanigliati con la mafia...quelli sono troppo difficili da reperire oppure là i servizi il naso non ce lo mettono?
il problema non sono i servizi in generale, ma quelli a senso unico :muro:

Ser21
07-07-2007, 10:26
però vedi, è quello che dicevo poche pag fa.
i servizi spiano tutti, è la loro funzione.
chiunque può essere un "nemico dello stato"...è brutta come parola, fa molto Orwell ...ma cosa esistono a fare i servizi segreti? quale è il loro scopo? sono stati concepiti apposta per questo, raccogliere informazioni.
è possibile che i magistrati siano filo-qualcosa? teniamoli d'occhio.

Ma non è il sismi che devi vigilare sui magistrati!! :muro:
La magistratura veglia su se stessa senza oragani esterni,altrimenti si limita intrinsicamente il potere democratico che ha.
Ci sn persone interne alle toghe che svolgono accertamente sull'operato dei giudici,nel caso vengono tenuti d'occhio con una motivazione plausibile.
In questo caso abbiamo letto delle stronzate di copertura,non ci credo nemmeno x un secondo che il sismi si interessasse a QUEI giudici in particolare (guarda caso tutta gente che indaga sui casari della libertà) per capire se siano sovversivi o meno...li spiavano x carpire informaizoni sui processi in cui i forzisiti sn implicati....è da sempre che va così,da almeno 40 anni...

dantes76
07-07-2007, 10:27
però vedi, è quello che dicevo poche pag fa.
i servizi spiano tutti, è la loro funzione.
chiunque può essere un "nemico dello stato"...è brutta come parola, fa molto Orwell ...ma cosa esistono a fare i servizi segreti? quale è il loro scopo? sono stati concepiti apposta per questo, raccogliere informazioni.
è possibile che i magistrati siano filo-qualcosa? teniamoli d'occhio.

si ma devono spiare sotto commissione... e spiano un altro organo costituzionale.. i servizi devono essere al servizio del paese,, non contro il paese, al servizio di un uomo che e una fedina penale lunga quanto la bibbia...a uno cosi' serve spiare la magistratura, perche da quella e' intaccata.. riina farebbe spiare i magistrati...

Ser21
07-07-2007, 10:29
si ma devono spiare sotto commissione... e spiano un altro organo costituzionale.. i servizi devono essere al servizio del paese,, non contro il paese, al servizio di un uomo che e una fedina penale lunga quanto la bibbia...a uno cosi' serve spiare la magistratura, perche da quella e' intaccata.. riina farebbe spiare i magistrati...

e quando mai i servizi sn stati fedeli a questo vincolo?

sid_yanar
07-07-2007, 10:29
però vedi, è quello che dicevo poche pag fa.
i servizi spiano tutti, è la loro funzione.
chiunque può essere un "nemico dello stato"...è brutta come parola, fa molto Orwell ...ma cosa esistono a fare i servizi segreti? quale è il loro scopo? sono stati concepiti apposta per questo, raccogliere informazioni.
è possibile che i magistrati siano filo-qualcosa? teniamoli d'occhio.

qualcosa di simile lo faceva anche la STASI nell'ex germania dell'est, spiava chiunque non fosse al servizio della dittatura...indubbiamente i servizi servono per spiare, bisogna vedere se entro limiti costituzionali. Altrimenti si cade nell'eversione.
ciao

dantes76
07-07-2007, 10:30
e quando mai i servizi sn stati fedeli a questo vincolo?

mai basta vedere la strage di ustica.. al servizio dello stato.. ma non di quello italiano..

Ser21
07-07-2007, 10:30
qualcosa di simile lo faceva anche la STASI nell'ex germania dell'est, spiava chiunque non fosse al servizio della dittatura...indubbiamente i servizi servono per spiare, bisogna vedere se entro limiti costituzionali. Altrimenti si cade nell'eversione.
ciao

*

Ser21
07-07-2007, 10:31
mai basta vedere la strage di ustica.. al servizio dello stato.. ma non di quello italiano..

a servizio di chiunque necessiti del loro aiuto,basti vedere infinite casistiche....in tutte le vicende di spicco in ita,ci sn di mezzo loro i politici e cosa nostra,se proprio va male,anche gli usa....
noi siamo sempre al servizio degli altri,mai nessuno però che lo sia per noi...

Ser21
07-07-2007, 10:42
Dossier Sismi, per Berlusconi «non c'è niente di illegale»
Ma anche Parisi ora vuole indagare


Adesso, forse, cadranno le prime teste per i dossier messi in piedi illegalmente. Almeno è quello che potrebbe succedere dopo la convocazione al ministero della Difesa di Bruno Branciforte, l'ammiraglio che ha sostituito Niccolò Pollari alla direzione del Sismi. Il ministro Arturo Parisi vuole vederci chiaro sulle responsabilità e soprattutto sugli uomini che quei dossier hanno confezionato. E prendere provvedimenti «di natura amministrativa a carico del personale coinvolto nella vicenda che fosse tuttora alle dipendenze della Difesa» recita con linguaggio inusualmente esplicito un comunicato diffuso da via XX Settembre. Uno che sicuramente è tutt'ora dipendente dal ministero ed è sicuramente coinvolto nella preparazione dei dossier è Pio Pompa. Era lui il capo della struttura occulta di via Nazionale, a Roma, quell'appartamento dove venivano confezionati e conservati i dossier su giudici, giornalisti, persino militari, molti politici.

Pompa, rimosso da quell'incarico quando Pollari venne allontanato dalla direzione del Sismi, adesso è un dirigente di Persomil, la direzione generale per il personale militare del Ministero della difesa. Ma certamente di personaggi ancora dentro il ministero ce ne deve essere più di uno che ha messo la mani su quei dossier illegali.

Oltre a Parisi c'è un altro ministro che prende posizione. Clemente Mastella, chiamato direttamente in causa in quanto Guardasigilli. Il bubbone è scoppiato infatti quando il consiglio superiore della Magistratura ha approvato all'unanimità un documento di condanna della pratica delle schedature. Mastello adesso invoca la commissione d'inchiesta. «La commissione d'inchiesta ha la prerogativa di valutare se ci sono state interferenze, intrusioni e attività piratesche - ha detto il guardasigilli parlando al La7- nei confronti di altri poteri dello Stato». «Anch'io vorrei capirne di più - ha aggiunto ancora Mastella - mi dicono che all'interno del mio ministero c'è una talpa, allora anch'io voglio saperne di più».



«Né io, né tanto meno il governo da me presieduto nè direttamente nè indirettamente ha mai dato indicazioni a chicchessia di operare schedature, monitoraggi, controlli o quant'altro nei confronti dei soggetti indicati nella documentazione sequestrata al dr. Pompa», precisa in serata il Cavaliere in una nota. Ma conferma: «Il Sismi e il generale Pollari, a cui non posso che rinnovare la totale ed incondizionata stima e fiducia, hanno sempre agito con assoluta correttezza e lealtà nel rispetto della legge e dei principi costituzionali».

Ser21
07-07-2007, 10:45
Prove di regime
Maria Novella Oppo


Antonio Di Pietro, quando parla di cose inerenti il suo ex mestiere di magistrato, azzecca anche i congiuntivi. E ha fatto un figurone (di fronte a un pietoso Mantovano), l’altra sera a Primo piano, commentando lo scandalo del Sismi che controllava i magistrati. Quelli stessi che Berlusconi accusava di essere pazzi, degenerati e degni, al minimo, di essere fatti cornuti. E mentre lui pronunciava questi insulti direttamente dal pulpito di palazzo Chigi, noi, nel nostro piccolo, pensavamo: se queste cose le dice in pubblico, che cosa dirà in privato? Ma, evidentemente, in privato non si limitava a dire: faceva. E non occorre essere troppo intelligenti (ci può arrivare perfino Gasparri) per capire chi fosse il mandante delle attività del Sismi contro i giudici. Il nome è quello di chi aveva il potere istituzionale e l’interesse anti-istituzionale di screditare un organo dello Stato. E ora, quelli che hanno sempre negato che il governo Berlusconi fosse un regime, per favore, ammettano almeno che lo stava diventando.

joesun
07-07-2007, 10:54
«Né io, né tanto meno il governo da me presieduto nè direttamente nè indirettamente ha mai dato indicazioni a chicchessia di operare schedature, monitoraggi, controlli o quant'altro nei confronti dei soggetti indicati nella documentazione sequestrata al dr. Pompa», precisa in serata il Cavaliere in una nota. Ma conferma: «Il Sismi e il generale Pollari, a cui non posso che rinnovare la totale ed incondizionata stima e fiducia, hanno sempre agito con assoluta correttezza e lealtà nel rispetto della legge e dei principi costituzionali».

:help:
cose gravi..certo che a giudicare da certi fatti emersi quest'uomo è un punto di incontro tra mafia, p2 e servizi segreti...
la cosa preoccupa alcuno dei suoi accondiscendenti elettori??

dantes76
07-07-2007, 11:02
Prove di regime
Maria Novella Oppo


Antonio Di Pietro, quando parla di cose inerenti il suo ex mestiere di magistrato, azzecca anche i congiuntivi. E ha fatto un figurone (di fronte a un pietoso Mantovano), l’altra sera a Primo piano, commentando lo scandalo del Sismi che controllava i magistrati. Quelli stessi che Berlusconi accusava di essere pazzi, degenerati e degni, al minimo, di essere fatti cornuti. E mentre lui pronunciava questi insulti direttamente dal pulpito di palazzo Chigi, noi, nel nostro piccolo, pensavamo: se queste cose le dice in pubblico, che cosa dirà in privato? Ma, evidentemente, in privato non si limitava a dire: faceva. E non occorre essere troppo intelligenti (ci può arrivare perfino Gasparri) per capire chi fosse il mandante delle attività del Sismi contro i giudici. Il nome è quello di chi aveva il potere istituzionale e l’interesse anti-istituzionale di screditare un organo dello Stato. E ora, quelli che hanno sempre negato che il governo Berlusconi fosse un regime, per favore, ammettano almeno che lo stava diventando.


Lo dice la legge.. La LEGGE. LA LEGGE DICE CHE E' IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO , non ci sono cazzi!!!

Il SISMI dipende direttamente dal Ministro della Difesa al quale compete di stabilirne l'ordinamento, curarne l'attività sulla base delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio e nominare, su parere conforme del CIIS, il Direttore del Servizio e i suoi diretti collaboratori.




CESIS

La Segreteria Generale rappresenta il punto di raccordo che filtra le acquisizioni informative che provengono dal settore informativo per rappresentare organicamente e tempestivamente all'Autorità politica ogni singola questione, ai fini delle determinazioni da adottare. In tal modo il Presidente del Consiglio esercita i poteri volti a conferire indirizzo unitario all'attività dei Servizi ed a rendere concreto l'esercizio della funzione di coordinamento.

La Segreteria Generale del CESIS costituisce lo strumento esecutivo attraverso il quale il Presidente del Consiglio garantisce l'unità di direzione politica dei Servizi.
Al Segretario Generale del CESIS sono affidati compiti di canalizzazione delle informazioni fornite dai Servizi; di coordinamento e di indirizzo in materia di personale; di raccordo tra la comunità intelligence internazionale e gli Organismi di sicurezza nazionali. Attualmente il Segretario Generale esercita, su delega, le funzioni di Autorità Nazionale per la Sicurezza (ANS) proprie del Presidente del Consiglio. A tal fine nella Segreteria Generale del CESIS è inserita una struttura, ben nota all'esterno, denominata Ufficio Centrale per la Sicurezza (UCSI).
Esso è l'organo di cui l'ANS si avvale per la tutela amministrativa del segreto. Tra l'altro, rilascia le abilitazioni di sicurezza relative a persone, enti ed imprese che devono trattare informazioni classificate.
Inoltre, la Segreteria Generale del CESIS svolge un importante ruolo di interfaccia tra il comparto intelligence e le altre Pubbliche Amministrazioni.

JackTheReaper
07-07-2007, 11:02
allora vorrei vedere i dossier di tutti i politici che sono ammanigliati con la mafia...quelli sono troppo difficili da reperire oppure là i servizi il naso non ce lo mettono?
il problema non sono i servizi in generale, ma quelli a senso unico :muro:

indagano indagano anche su quelli... solo che hanno le mani legate e non possono procedere oltre. lo scopo dei servizi è la raccolta di informazioni poi l'azione spetta ad altri.
che diceva il generale dalla chiesa prima di morire? "ho le mani legate!"

JackTheReaper
07-07-2007, 11:03
qualcosa di simile lo faceva anche la STASI nell'ex germania dell'est, spiava chiunque non fosse al servizio della dittatura...indubbiamente i servizi servono per spiare, bisogna vedere se entro limiti costituzionali. Altrimenti si cade nell'eversione.
ciao

qualcosa di simile lo fa qualsiasi servizio segreto in qualsiasi paese.
stasi e kgb facevano anche sparire le persone questa è la differenza

Dj Ruck
07-07-2007, 11:04
ma scusate...se i servizi segreti vengono intercettati...chi controlla chi intercetta???:eek: :eek: :eek:

Ser21
07-07-2007, 11:05
indagano indagano anche su quelli... solo che hanno le mani legate e non possono procedere oltre. lo scopo dei servizi è la raccolta di informazioni poi l'azione spetta ad altri.
che diceva il generale dalla chiesa prima di morire? "ho le mani legate!"

curioso ciò che dici...cioè,secondo te,i serivzi,che erano alle dipendenze del governo di mr.b indagavano su mafia e politici su ordine proprio degli indagati stessi.
Sicuramente consocendo l'integrità morale di Mr.B,avrà SICURAMENTE dato il suo consenso ed anzi,avrà pure fatto pressioni sul sismi e sul sisde per scovare tutto ciò che fosse di rilevanza riguardo i suoi rapporti negli anni passati e presenti con cosa nostra.
Tu sai a chi si riferiva dalla chiesa quando scrisse quella frase sul suo diario personale?:asd:

dantes76
07-07-2007, 11:06
qualcosa di simile lo fa qualsiasi servizio segreto in qualsiasi paese.
stasi e kgb facevano anche sparire le persone questa è la differenza

facevano sparire le persone, perche era uno stato totalitario... in uno democratico..l'equivalente e' spiare un organo dello stato...

Ser21
07-07-2007, 11:06
ma scusate...se i servizi segreti vengono intercettati...chi controlla chi intercetta???:eek: :eek: :eek:

servizi deviati alle dipendenze sempre della solita cricca di potere...

dantes76
07-07-2007, 11:06
ma scusate...se i servizi segreti vengono intercettati...chi controlla chi intercetta???:eek: :eek: :eek:

il CESIS, e l'organo preposto al controllo.. ma come puoi leggere benissimo..


l CESIS (acronimo di Comitato Esecutivo per i Servizi di Informazione e Sicurezza) fu istituito nel 1977 con la legge n. 801, insieme a SISMI (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Militare) e SISDE (Servizio per le Informazioni e la Sicurezza Democratica). Il CESIS doveva coordinare i due servizi segreti con la Presidenza del Consiglio dei ministri. L'idea di base era quella di fornire trasparenza democratica al funzionamento dei servizi segreti.

La Segreteria Generale rappresenta il punto d'incontro fra i due servizi e ha il compito di presentare il materiale raccolto all'Autorità politica. Attraverso la Segreteria Generale il Presidente del Consiglio dei ministri garantisce l'unità di direzione politica dei Servizi. Attualmente il Segretario Generale esercita la funzione di Autorità Nazionale per la Sicurezza (ANS), propria del Presidente del Consiglio; alla Segreteria Generale quindi è presente una struttura ben conosciuta all'esterno denominata Ufficio Centrale per la Sicurezza (UCSI). Esso si avvale di tutelare la disciplina del Segreto. Precisamente il personale che lavora sotto la supervisione dell'ANS è collocato al III Reparto dell'U.C.Si. Il personale del III Reparto possiede inoltre una tessera di riconoscimento che garantisce loro l'appartenenza ad un organo superiore dell'Organizzazione nazionale di sicurezza; i titolari della tessera hanno libero accesso ovunque (D.P.C.M. 19.12.1997); i titolari della tessera sono inoltre autorizzati a portare senza licenza armi portatili di cui siano muniti secondo le disposizioni interne di servizio (art. 8 legge 21 febbraio 1990 n. 56). La Segreteria Generale del CESIS svolge un importante compito di interfaccia fra le sezioni di Intelligence e la Pubblica Amministrazione.

Ser21
07-07-2007, 11:07
qualcosa di simile lo fa qualsiasi servizio segreto in qualsiasi paese.
stasi e kgb facevano anche sparire le persone questa è la differenza

abu omar ti dice niente ?

JackTheReaper
07-07-2007, 11:07
si ma devono spiare sotto commissione... e spiano un altro organo costituzionale.. i servizi devono essere al servizio del paese,, non contro il paese, al servizio di un uomo che e una fedina penale lunga quanto la bibbia...a uno cosi' serve spiare la magistratura, perche da quella e' intaccata.. riina farebbe spiare i magistrati...

mah, da quello che sò, i servizi segreti di qualsiasi nazione (essendo loro stessi i sorveglianti) sono poco soggetti al rispetto delle leggi.
ma di che ci dobbiamo lamentare? sono CONCEPITI per questo, è la loror ESATTA funzione. la mia opinione? limitare la giuristizione dei servizi in patria, anzi, interdire l'operato dei servizi in patria. come negli USA hanno fatto con la CIA.
se si lascia operare i servizi segreti a casa, il passo per la loro trasformazione in polizia politica è estremamente breve

JackTheReaper
07-07-2007, 11:08
abu omar ti dice niente ?

emm... sparire in senso vero :D
nel senso che non ti trovavano più

Dj Ruck
07-07-2007, 11:08
il CESIS, e l'organo preposto al controllo.. ma come puoi leggere benissimo..

ah...ok...e al CESIS???

Ser21
07-07-2007, 11:09
emm... sparire in senso vero :D
nel senso che non ti trovavano più

appunto,se uno sparisce e nesusno sa niente,come si fa a sapere che sia sparito?abu omar è venuta fuori come vicenda,ma sta a dimostrazione dle fatto che i servizi fanno ANCHE quello che dici tu..

sid_yanar
07-07-2007, 11:10
qualcosa di simile lo fa qualsiasi servizio segreto in qualsiasi paese.
stasi e kgb facevano anche sparire le persone questa è la differenza

ok certamente quella è la differenza, viviamo però in un paese che simili esperienze le ha già vissute ed in tempi non lontanissimi... il passo che separa democrazia e dittatura è abbastanza corto e ci vuole molto poco per superarlo. Secondo me l'operato di un servizio segreto può essere utile quando è finalizzato ad interessi della collettività (ammesso che sia possibile), non ad interessi personali o di un partito azienda
ciao

dantes76
07-07-2007, 11:11
mah, da quello che sò, i servizi segreti di qualsiasi nazione (essendo loro stessi i sorveglianti) sono poco soggetti al rispetto delle leggi.
ma di che ci dobbiamo lamentare? sono CONCEPITI per questo, è la loror ESATTA funzione. la mia opinione? limitare la giuristizione dei servizi in patria, anzi, interdire l'operato dei servizi in patria. come negli USA hanno fatto con la CIA.
se si lascia operare i servizi segreti a casa, il passo per la loro trasformazione in polizia politica è estremamente breve

mmm.... per esempio la cia a sua volta puo' essere controllata e spiata dall NSA, questo per avere un maggior grado di sicurezza, e dopo ripeto.. fra il 2001 e il 2005 ci fu un grande ritorno alla moda delle Br... e mi si spiano i magistrati....
cmq una cosa non ho capito..anzi in verita' l'ho capita.. perche fu incaricato il sismi e non il sisde?

JackTheReaper
07-07-2007, 11:13
ok certamente quella è la differenza, viviamo però in un paese che simili esperienze le ha già vissute ed in tempi non lontanissimi... il passo che separa democrazia e dittatura è abbastanza corto e ci vuole molto poco per superarlo. Secondo me l'operato di un servizio segreto può essere utile quando è finalizzato ad interessi della collettività (ammesso che sia possibile), non ad interessi personali o di un partito azienda
ciao

i servizi segreti NON devono operare sul territorio nazionale, questo è l'unica soluzione.
sono un'arma pericolosa, fanno capo DIRETTAMENTE al consiglio dei ministri, sono stati concepiti appositamente per fare ciò.

non possiamo pretendere che funzionino in maniera diversa o arrestarne i componenti perchè fanno semplicemente quello che sono pagati per fare :D

la soluzione? sciogliere il SISDE e limitare l'operato del SISMI unicamente all'estero.

dantes76
07-07-2007, 11:13
ah...ok...e al CESIS???

La Segreteria Generale rappresenta il punto di raccordo che filtra le acquisizioni informative che provengono dal settore informativo per rappresentare organicamente e tempestivamente all'Autorità politica ogni singola questione, ai fini delle determinazioni da adottare. In tal modo il Presidente del Consiglio esercita i poteri volti a conferire indirizzo unitario all'attività dei Servizi ed a rendere concreto l'esercizio della funzione di coordinamento.

La Segreteria Generale del CESIS costituisce lo strumento esecutivo attraverso il quale il Presidente del Consiglio garantisce l'unità di direzione politica dei Servizi.

Al Segretario Generale del CESIS sono affidati compiti di canalizzazione delle informazioni fornite dai Servizi; di coordinamento e di indirizzo in materia di personale; di raccordo tra la comunità intelligence internazionale e gli Organismi di sicurezza nazionali. Attualmente il Segretario Generale esercita, su delega, le funzioni di Autorità Nazionale per la Sicurezza (ANS) proprie del Presidente del Consiglio. A tal fine nella Segreteria Generale del CESIS è inserita una struttura, ben nota all'esterno, denominata Ufficio Centrale per la Sicurezza (UCSI).
Esso è l'organo di cui l'ANS si avvale per la tutela amministrativa del segreto. Tra l'altro, rilascia le abilitazioni di sicurezza relative a persone, enti ed imprese che devono trattare informazioni classificate.
Inoltre, la Segreteria Generale del CESIS svolge un importante ruolo di interfaccia tra il comparto intelligence e le altre Pubbliche Amministrazioni.

dal sito ufficiale

http://www.serviziinformazionesicurezza.gov.it/pdcweb.nsf/pagine/segreteriacesis

JackTheReaper
07-07-2007, 11:16
mmm.... per esempio la cia a sua volta puo' essere controllata e spiata dall NSA, questo per avere un maggior grado di sicurezza, e dopo ripeto.. fra il 2001 e il 2005 ci fu un grande ritorno alla moda delle Br... e mi si spiano i magistrati....
cmq una cosa non ho capito..anzi in verita' l'ho capita.. perche fu incaricato il sismi e non il sisde?

credo per una stiracchiata lotta giuristizionale. entrambi fano capo al CESIS (o solo il sisde? il sismi fa capo anche al ministero della difesa mi pare...)

Dj Ruck
07-07-2007, 11:17
La Segreteria Generale rappresenta il punto di raccordo che filtra le acquisizioni informative che provengono dal settore informativo per rappresentare organicamente e tempestivamente all'Autorità politica ogni singola questione, ai fini delle determinazioni da adottare. In tal modo il Presidente del Consiglio esercita i poteri volti a conferire indirizzo unitario all'attività dei Servizi ed a rendere concreto l'esercizio della funzione di coordinamento.

La Segreteria Generale del CESIS costituisce lo strumento esecutivo attraverso il quale il Presidente del Consiglio garantisce l'unità di direzione politica dei Servizi.

Al Segretario Generale del CESIS sono affidati compiti di canalizzazione delle informazioni fornite dai Servizi; di coordinamento e di indirizzo in materia di personale; di raccordo tra la comunità intelligence internazionale e gli Organismi di sicurezza nazionali. Attualmente il Segretario Generale esercita, su delega, le funzioni di Autorità Nazionale per la Sicurezza (ANS) proprie del Presidente del Consiglio. A tal fine nella Segreteria Generale del CESIS è inserita una struttura, ben nota all'esterno, denominata Ufficio Centrale per la Sicurezza (UCSI).
Esso è l'organo di cui l'ANS si avvale per la tutela amministrativa del segreto. Tra l'altro, rilascia le abilitazioni di sicurezza relative a persone, enti ed imprese che devono trattare informazioni classificate.
Inoltre, la Segreteria Generale del CESIS svolge un importante ruolo di interfaccia tra il comparto intelligence e le altre Pubbliche Amministrazioni.

dal sito ufficiale

http://www.serviziinformazionesicurezza.gov.it/pdcweb.nsf/pagine/segreteriacesis

uhm...ho capit...però qualcosa nn quadra

joesun
07-07-2007, 11:30
uhm...ho capit...però qualcosa nn quadra

cosa? chi fosse il PdC tra il 2001 e il 2006? :asd:

Dj Ruck
07-07-2007, 11:33
cosa? chi fosse il PdC tra il 2001 e il 2006? :asd:

no, quello lo so...sono altre cose che non mi tornano e sto pensando...:rolleyes:

flisi71
07-07-2007, 11:40
Una analisi di D'avanzo da Repubblica

http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/cronaca/sismi-mancini-11/dossier-governi/dossier-governi.html

La rete di dossier a uso del Palazzo
di GIUSEPPE D'AVANZO


LA LINEA di difesa apprestata da Pio Pompa, Nicolò Pollari e, incautamente, sposata da Silvio Berlusconi è fragile.
Si dice - lo dice Pollari nel "messaggio alla nazione" ospitato dal Tg5; lo sottoscrive Pio Pompa in una dichiarazione spontanea al pubblico ministero; lo conferma Berlusconi in una nota - le informazioni raccolte nell'ufficio riservato di via Nazionale non sono altro che una collazione di notizie reperibili da chiunque nei giornali e in Internet (Pollari).
Null'altro che "materiale elaborato sulla base di notizie tratte da fonti aperte" (Pompa). "Un tipico monitoraggio delle cosiddette "fonti aperte" che non ha in sé all'evidenza, alcunché di illecito" (Berlusconi). Il sentiero è molto sdrucciolevole.
È una linea di difesa destinata a sgretolarsi contro i fatti. L'archivio, contrariamente a quanto si vuol far credere, raccoglie informative di "fonti" infiltrate dal Sismi - contro la legge - negli uffici giudiziari, nelle redazioni, nelle burocrazie dello Stato, nelle Forze Armate. Altro che "fonti aperte". Dimostrarlo è alquanto agevole.

Come è comodo verificare se i dossier calunniosi raccolti da Pompa e Pollari precedono (e non seguono) le notizie di stampa.

Tre magistrati italiani, giudicati "pericolosi" dal governo, vincono un concorso per lavorare nell'organismo europeo antifrode (Olaf). Un dossier raccoglie le loro storie, passa al setaccio famiglie, rete di relazioni, le loro opinioni e scritti. Lo spoglio di queste informazioni diventa materia per una campagna di aggressione giornalistica che consente all'esecutivo di non nominarli nel loro incarico.

È questo il metodo messo a punto da Pollari, deciso a servire il suo leader politico del momento. Tracce di questo programma di discredito - dossier e campagna di stampa di cui l'esecutivo si avvale per proteggere se stesso o eliminare coloro che crede "nemici" - si possono individuare senza affanno nell'archivio di Pompa e Pollari.

Qualche "caso" è limpido e clamoroso.

Nell'ufficio riservato del Sismi in via Nazionale si raccolgono fin dall'estate del 2001 (Pollari, vicedirettore del Cesis, si prepara a diventare direttore del Sismi) notizie e "appunti" (falsi) su una sorta di "internazionale delle toghe rosse", che si riunisce segretamente e coordina le sue iniziative per delegittimare, inquisire, arrestare Silvio Berlusconi. Ne fanno parte i pubblici ministeri di Milano, un paio di procuratori spagnoli, ex-magistrati diventati parlamentari europei.
Questa fanfaluca prende corpo nei media qualche mese dopo, alla fine del 2001. Il momento non è irrilevante. In novembre Cesare Previti ricusa, per la prima volta, i giudici di Milano.

Qualche settimana dopo, Lino Jannuzzi, columnist di Panorama, ripreso con gran risalto dal Giornale, svela che "la settimana scorsa in un albergo di Lugano sono stati visti Elena Paciotti, parlamentare europeo dei Democratici di sinistra; Ilda Boccassini, il pubblico ministero che sostiene l'accusa contro Silvio Berlusconi e Cesare Previti; Carla Del Ponte, la procuratrice europea che sta processando Milosevic, e Carlos Castresana, procuratore anticorruzione di Madrid". "È scontato - riferisce Jannuzzi - che i quattro di Lugano "collaborano" per trovare il modo di arrestare Berlusconi".

È un falso. Quella riunione non c'è mai stata.
La Boccassini non ha mai incontrato o conosciuto Castresana; non vede la Paciotti da anni; non incontra la Del Ponte da sette mesi. La Paciotti non va a Lugano da venti anni; ha incontrato soltanto una volta, e anni fa, Carla Del Ponte; non conosce Carlo Castresana. La Del Ponte, in quella settimana, non era a Lugano, Svizzera, ma ad Arusha, Tanzania, sede del Tribunale internazionale. Castresana "non ha mai partecipato a nessuna riunione di questo genere né a Lugano né altrove, né la scorsa settimana né mai".

Tuttavia la "bufala" costruita dal Sismi, veicolata dal settimanale della Mondadori, casa editrice del presidente del Consiglio, con la collaborazione del Giornale, quotidiano del fratello del presidente del Consiglio, con un articolo firmato da Lino Jannuzzi, senatore di Forza Italia, partito del presidente del Consiglio, apre la strada a nuove richieste di ricusazione e mostra la necessità della legge sulle rogatorie che vuole eliminare le fonti di prova raccolte all'estero contro Berlusconi e Previti. Altro che "fonti aperte".

Nel lavoro segreto e illegittimo dell'intelligence militare nascono e si coltivano le muffe che avvelenano poi il dibattito pubblico. Creano il clima "giusto" per iniziative legislative che poi il governo proporrà al Parlamento e la maggioranza approverà.
Naturalmente questo non vuol dire che sia stato Berlusconi a ordinare al Sismi quel "lavoro sporco".
Perché escludere che fosse in buona fede? Perché escludere che Pollari confezionasse dossier di notizie fasulle in grado di dare concretezza ai fantasmi e alle paure dell'allora capo del governo?
Per il momento si può dire soltanto che Berlusconi si avvantaggia del lavoro illegittimo del Sismi.

Si comprende dunque perché oggi negando ogni responsabilità per "schedature e monitoraggi" abusivi, l'ex-presidente del Consiglio difenda la correttezza di Pollari. La sua sortita appare una risposta diretta alla richiesta di una commissione parlamentare d'inchiesta avanzata dal ministro della Giustizia. Clemente Mastella - non lo ha mai negato - è un buon amico di Pollari. I maligni sostengono che, dietro la richiesta del ministro, lo staff di Silvio Berlusconi abbia intravisto un'iniziativa minacciosa di Nicolò Pollari, intenzionato a non finire da solo nel tritacarne che lo attende (l'avvocato di Pollari, che è anche consigliere personale di Mastella, si è detto subito entusiasta della commissione d'inchiesta).
E' un buon motivo per prendere la parola; rassicurare il "capo delle spie" nei guai; escludere ogni personale responsabilità; chiarire addirittura che non c'è "alcunché di illecito" di cui sentirsi responsabili.

Quali che siano le ragioni che abbiano convinto Berlusconi a farsi avanti, e nonostante il via libera di molti (da D'Alema a Di Pietro), la commissione d'inchiesta appare oggi più un'arma brandita contro il sistema politico (o meglio contro quei segmenti di sistema politico che hanno intrattenuto rapporti non convenzionali con il Sismi di Pollari), che non lo strumento necessario per accertare fatti e responsabilità.
Le commissioni parlamentari d'inchiesta, da Telekom Serbjia a Mitrokhin, sono state l'occasione per seppellire la verità, inquinare le storie, lanciarsi in operazioni di discredito degli avversari politici.
Con l'inevitabile protagonismo che avrebbero nei lavori della nuova commissione gli uomini e gli archivi di un Nicolò Pollari con l'acqua alla gola (imputato a Milano e indagato a Roma, rischia condanne per una decina di anni), un mare di fango, di dossier fasulli, di "appunti" indecenti sommergerebbe il Parlamento allontanandolo da ogni possibilità di fare luce.

Le "carte" (vere, false) le distribuirebbero gli spioni e la politica sarebbe soltanto prigioniera del gioco.
Più lineare, coerente e protetto appare oggi uno schema di lavoro che affidi l'accertamento delle responsabilità penali alla magistratura e la verifica delle responsabilità istituzionali e politiche alla commissione di controllo sui servizi segreti (Copaco).
L'una e l'altra si potrebbero avvantaggiare della collaborazione del Sismi di Bruno Franciforte che, convocato dal ministro della Difesa, è stato invitato a "mettere a sua disposizione tutti gli elementi in possesso del Sismi". È questa la strada maestra per venire a capo dei giochi storti. Magistratura. Un ristretto comitato di controllo parlamentare regolato da norme di riservatezza. La collaborazione del governo e di un Sismi rinnovato che vuole cambiare finalmente aria alle stanze.

(7 luglio 2007)
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Ciao

Federico

dantes76
07-07-2007, 11:58
no, quello lo so...sono altre cose che non mi tornano e sto pensando...:rolleyes:

cosa?

flisi71
07-07-2007, 11:59
E dal Corriere
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/07_Luglio/07/bianconi_caccia_magistrati_sismi.shtml


La caccia dei pm nell'archivio del Sismi
I magistrati vogliono verificare se quei documenti sono stati catalogati

Prima del ministro della Difesa è stata la Procura di Roma a chiedere informazioni al nuovo Sismi sui «dossier anti-giudici», e non solo su quelli.
Due settimane fa, mentre convocava Pio Pompa, il pubblico ministero Pietro Saviotti ha scritto al vertice del Servizio segreto militare. Il magistrato vuole sapere se agli atti dell'archivio, e in particolare a quelli del direttore, ci siano documenti o informazioni di qualsiasi tipo riferibili all'attività (illecita, secondo l'accusa) contestata agli indagati, cioè Pompa e il generale Nicolò Pollari, nel periodo 2001-06.
L'obiettivo è di scoprire se le informazioni raccolte nell'ufficio distaccato di via Nazionale e trasmesse a Pollari sono stato effettivamente ricevute ed eventualmente catalogate o classificate. Che uso ne è stato fatto, insomma. Il servizio segreto militare non ha ancora risposto.
Qualcosa hanno detto, invece, gli indagati. Prima Pollari, che l'altra sera è comparso in tv per dire che i computer da cui sono usciti di dossier erano di Pompa e non del Sismi; poi lo stesso ex consulente, che ieri ha depositato in Procura una nuova «dichiarazione spontanea» per tentare di precisare alcuni questioni.
Naturale però che gli inquirenti non possano fermarsi di fronte a queste versioni difensive.
«A ulteriore conferma del fatto che non si possa parlare di patrimonio informativo riservato/ segreto detenuto illegittimamente — sostiene Pompa a proposito della copia dell'archivio di via Nazionale che gli è stata trovata nell'ultima perquisizione — rilevo che si tratta di materiale informativo elaborato sulla base di notizie tratte da fonti aperte (organi d'informazione, internet, ecc.), custodito in personal computer di mia esclusiva pertinenza, e non formato mediante l'impiego di risorse del Sismi».

In realtà, a leggere i documenti si scopre che molti traevano origine da attività diverse dal semplice lavoro ai computer.

«Ambiti qualificati, di elevata affidabilità, hanno riferito circa la verosimile predisposizione di una ulteriore iniziativa mediaticogiudiziaria in pregiudizio del presidente del Consiglio e dell'on. Dell'Utri», è l'incipit di un appunto dell'ottobre 2002.
«Persona di sicura affidabilità ha ritenuto di dover segnalare ulteriori, allarmanti elementi di pericolosità », riferisce il report compilato grazie alla fonte-magistrato non ancora individuata.
Per non parlare del presunto «anonimo» (di cui esistono versioni manoscritte, dattiloscritte e computerizzate) sull'ipotetica struttura anti-Berlusconi, composta da magistrati e politici, da «disarticolare» e «neutralizzare », che con internet sembra avere poco da spartire.
O dello schema sui presunti rapporti dell'ex capo della polizia De Gennaro con esponenti della finanza e delle telecomunicazioni.
Lo stesso appunto dedicato al generale Tricarico, con riferimenti anche a Prodi e ai generali Cucchi e Mosca Moschini, si apre con la frase: «A seguito delle informazioni assunte in merito alla questione riguardante Rik», cioè lo stesso Tricarico.

Che fine hanno fatto questi documenti? Sono stati ricevuti e utilizzati in qualche modo dall'ex direttore del Sismi? E se no, perché il suo consulente continuava a produrre e inviare al direttore quel tipo di informative?
Nell'ultima memoria consegnata al magistrato dagli avvocati Titta e Nicola Madia, Pompa afferma di non saperlo: «Nei computer personali conservavo un patrimonio di informazioni di mia esclusiva pertinenza. Quando ritenevo che una mia analisi potesse essere oggetto di interesse per il Sismi, e solo in questo caso, la trasmettevo agli organi deputati al suo impiego. Ignoro quale seguito avessero le mie analisi, se e come venissero verificate, reputati utili», conclude Pompa che aggiunge: «Di conseguenza nei miei pc personali non potevano essere memorizzate informazioni riservate/segrete, giacché la classificazione era un'operazione non di mia competenza, eventuale e successiva all'inoltro del documento e devoluta ad altre articolazioni del Servizio, di cui non venivo messo in alcun modo a conoscenza».
L'ex funzionario del Sismi, quindi, sostiene che nel suo archivio non c'erano segreti. Ma un anno fa non rispose alle domande degli inquirenti milanesi «per adempiere al proprio dovere giuridico e morale di mantenere la massima riservatezza sulle proprie attività e sulle attività del Servizio, sempre nell'intento di tutelare la sicurezza nazionale».
La verifica presso gli archivi ufficiali del Sismi potrebbe dare risposte un po' più certe.
Anche se difficilmente chiarirà come e perché, tra i documenti di Pompa c'era un appunto con sette domande che sembrano predisposte in vista di un'audizione della commissione parlamentare d'inchiesta sull'affare Mitrokhin.

Giovanni Bianconi
07 luglio 2007

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:eek:


Ciao

Federico

Dj Ruck
07-07-2007, 12:00
cosa?

mah...idee mie...che potrebbero essere fanta-spionaggio alla Tom Clancy :asd:

dantes76
07-07-2007, 12:00
credo per una stiracchiata lotta giuristizionale. entrambi fano capo al CESIS (o solo il sisde? il sismi fa capo anche al ministero della difesa mi pare...)

entrambi devono riferire al Cesis, cmq non capisco perche per un operazione di spionaggio "Civile" sia stato incaricato il servizio militare

JackTheReaper
07-07-2007, 12:02
entrambi devono riferire al Cesis, cmq non capisco perche per un operazione di spionaggio "Civile" sia stato incaricato il servizio militare

neppure io.
soprattutto perchè il SISMI in teoria dovrebbe operare solo all'estero (essendo un servizio segreto militare)

Ser21
07-07-2007, 12:05
ovviamente non conta l'organo ma le persone che lo compongono..pollari pio pompa ed altri avevano ben altri contatti..e la vicenda telecom è li a dimostrare il tutto..

Igor
07-07-2007, 14:32
Io nel mirino del Sismi
Gian Carlo Caselli

Acquisizione di dati in modo capillare e continuativo. Monitoraggio di attività, movimenti e corrispondenza informatica. Dossier custoditi a Roma, in via Nazionale, in una sede (separata) del Sismi. Messa così potrebbe sembrare un’ordinaria attività di intelligence. Invece è tutt’altra cosa. Primo, perché oggetto dei dossier sono giudici e Pm, uffici giudiziari, libere associazioni (italiane ed europee) di magistrati. Poi perché ben strano è l’oggetto delle «inchieste». Fatti specifici, zero. Men che mai ipotesi di un qualche illecito. Neppure l’ombra di pericoli per l’indipendenza e l’integrità dello Stato (confine che delimita attribuzioni e competenze del Servizio segreto militare). Niente di niente. Ma non per i solerti schedatori. Una colpa gravissima secondo loro c’è: i magistrati pensano! Pensano e operano, a volte, in maniera che al potere politico dominante non piace. Sono magistrati che rispettano la legge? Danno prova di indipendenza? Proprio qui sta il punto. In quanto perversamente inclini ad una giustizia uguale per tutti sono scomodi per chi comanda. Sono pericolosi e vanno tenuti d’occhio. Magari neutralizzati.

Il Csm (organo che la Costituzione pone a presidio dell’indipendenza della magistratura) riceve questi strani dossier. Li esamina e alla fine approva - all’unanimità - una relazione argomentata e severa.

Con questa relazione il Csm rileva diversi punti:
· l’acquisizione della documentazione ebbe inizio subito dopo le elezioni politiche del 2001;
· fu disposta perché i magistrati oggetto di attenzione venivano considerati (in ragione dell’attività giudiziaria svolta o delle posizioni assunte nel dibattito politico-culturale) non in sintonia con la nuova maggioranza di centro-destra;
· si svolse in modo continuativo fino al settembre 2003 e in modo saltuario fino al maggio 2006;
· si proponeva di intimidire i magistrati impegnati in delicati processi, con perdita di credibilità e significativi ostacoli all’indipendente ed efficace esercizio della giurisdizione (oltre ai danni, professionali e di immagine, per i singoli);
· poteva contare sull’ausilio di appartenenti all’ordine giudiziario, anche rivestenti «qualificato incarico di supporto governativo».

Inquietante e stupefacente che tutto ciò sia potuto avvenire nell’Italia del terzo millennio. Registrandolo, il Csm non ha fatto altro che il suo mestiere. Ecco invece fior di opinionisti e di politici (compresi alcuni magistrati prestati alla politica) che incredibilmente se la prendono proprio con il Csm. Non chiedono di individuare i responsabili della squallida vicenda. Non invocano approfondimenti, trasparenza e chiarezza. Si scagliano contro il Csm. È la solita storia: quando lo specchio rivela un bubbone, invece di curarlo c’è sempre qualcuno disponibile a rompere lo specchio. Si chiama eclissi della questione morale. Negare sempre - anche di fronte all’evidenza - che possa esserci del marcio, quando serve per blindare certi interessi. Aggredire pesantemente chi cerca di far emergere la verità. Agitare cartellini rossi contro l’arbitro che pretende il rispetto delle regole, mai contro chi potrebbe averle violate. Questa è la democrazia «moderna».

Allo sconcerto istituzionale, chi scrive deve aggiungere lo sgomento personale. Il mio nome ricorre più volte nei dossier di via Nazionale. E ho lavorato a Torino, Palermo e Bruxelles, sedi che sono nel mirino di quei dossier. Ora, da più di 30 anni vivo sotto scorta. Prima le inchieste sul versante dell’antiterrorismo (Brigate rosse e Prima linea); poi la decisione di andare a Palermo subito dopo la morte di Falcone e Borsellino: una sequenza di esperienze professionali particolarmente rischiose che hanno imposto speciali misure di protezione, per me ed indirettamente per la mia famiglia. Ricordo bene i soldati di leva (era in corso l’operazione «Vespri siciliani») che a Palermo presidiavano 24 ore su 24 il pianerottolo della mia abitazione, armati di tutto punto, con intorno - sulla porta di casa - sacchetti di sabbia e rotoli di filo spinato, come fossimo in trincea. Sarò sempre grato agli uomini che (rischiando essi stessi ogni giorno) hanno saputo assicurarmi una relativa serenità. Uomini che in almeno in quattro o cinque occasioni mi hanno salvato la pelle, impedendo che fossero attuati avanzatissimi progetti di attentato. Come in quel Natale che invece di portarmi da Palermo a Torino mi sballottarono da una città all’altra, spesso chiuso dentro un furgone blindato, finchè - dopo giorni e giorni - non cessò lo stato d’allarme. Indigna scoprire oggi che mentre lo Stato mi proteggeva coi suoi uomini migliori, pezzi dello stesso Stato si davano da fare per neutralizzarmi... Dare con una mano e cercare di togliere con l’altra è schizofrenico. Sintomatico di un forte disagio della nostra democrazia. Per favorirne la deriva basterà far finta di credere che in via Nazionale non è successo nulla. E prendersela col Csm che osa dissentire.

Pubblicato il: 07.07.07
Unità.it

Onisem
07-07-2007, 15:08
Per una roba del genere lo psicotico di Nixon si è levato dalle balle. Ma in Italia è tutto normale.

joesun
07-07-2007, 15:13
Per una roba del genere lo psicotico di Nixon si è levato dalle balle. Ma in Italia è tutto normale.

:nonsifa:
in italia si fanno addirittura delle leggi per mettere a tacere queste persone...:muro:

T3d
07-07-2007, 15:15
Per una roba del genere lo psicotico di Nixon si è levato dalle balle. Ma in Italia è tutto normale.

in italia il 25% della popolazione vota ancora silvio. con questo ho detto tutto.

Ser21
07-07-2007, 15:17
Pesantissimo...come al solito,dopo che leggo cose del genere...rimango basito...

Ser21
07-07-2007, 15:17
in italia il 25% della popolazione vota ancora silvio. con questo ho detto tutto.

:cry: :cry: :cry: :cry:

rip82
07-07-2007, 15:42
Pesantissimo...come al solito,dopo che leggo cose del genere...rimango basito...

Anche io alla lunga dovrei essere vaccinato per certi articoli, eppure riescono sempre a farmi preoccupare...

@T3d: davvero triste :(

Ominobianco
07-07-2007, 16:56
Tanto per dire chi è questo Pio Pompa al Sismi...un fedele servetto/cagnolino...

http://img62.imageshack.us/img62/6816/amoreyr1.jpg

dantes76
07-07-2007, 17:06
Tanto per dire chi è questo Pio Pompa al Sismi...

http://img62.imageshack.us/img62/6816/amoreyr1.jpg

uno dei motivi per cui fu scelto il sismi...

pensa se si fosse chiamato Pino Pom :asd:

Ominobianco
07-07-2007, 19:37
Adesso è venuto pure fuori che nell'archivio segreto del Sismi tra i giudici controllati ce n'erano pure di altri paesi e tra questi guardacaso Baltasar Garzon che è il magistrato spagnolo che si sta occupando del processo di Berlusconi su Telecinco in Spagna.
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1082315874

T3d
07-07-2007, 19:47
Adesso è venuto pure fuori che nell'archivio segreto del Sismi tra i giudici controllati ce n'erano pure di altri paesi e tra questi guardacaso Baltasar Garzon che è il magistrato spagnolo che si sta occupando del processo di Berlusconi su Telecinco in Spagna.
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1082315874

ehm... ma... no niente.

ormai mi mancano le parole.

Onisem
07-07-2007, 19:48
Bene, vediamo cosa dicono gli spagnoli. Ma tanto in Europa già lo sanno chi sia Berlusconi, è in Italia che come al solito le cose si tardano a capire o si ignorano.

Ser21
07-07-2007, 20:03
Ci vorrebbe un bel colpo di testa di zapatero con una sparata pesantissima...

sid_yanar
07-07-2007, 21:57
Bene, vediamo cosa dicono gli spagnoli. Ma tanto in Europa già lo sanno chi sia Berlusconi, è in Italia che come al solito le cose si tardano a capire o si ignorano.

gli spagnoli una certa dignità la hanno ancora, tanto che quando aznar mentì a proposito degli attentati di madrid in men che non si dica lo mandarono a casa. Qui si farebbe invece prima a sottolineare le poche volte in cui i l'ex premier B. ha detto la verità... :asd:

joesun
08-07-2007, 00:16
Bene, vediamo cosa dicono gli spagnoli. Ma tanto in Europa già lo sanno chi sia Berlusconi, è in Italia che come al solito le cose si tardano a capire o si ignorano.

si ignorano

zerotre
08-07-2007, 09:54
si ignorano

no e' che ci sono ben altre cose piu' importanti.
Dov'era corona ieri sera?....
Ciao.
Zerotre.

joesun
08-07-2007, 10:08
no e' che ci sono ben altre cose piu' importanti.
Dov'era corona ieri sera?....
Ciao.
Zerotre.

si ignorano nel senso che benchè si sappia come stiano le cose, si fa finta di nulla.
mi sono espresso male...;)
non so dove fosse corona ieri sera, ma sicuramente è un personaggio che mediaticamente attrae molto di più degli intrecci dell'ex PdC con mafia, massoneria e servizi segreti deviati. e della connivenza dei suoi amici bipartisan.
a questo proposito vi propongo, per chi non loavesse letto, il post sul magistrato spagnolo di Beppe Grillo. Contiene una lettera interessante di un giudice italiano.

http://www.beppegrillo.it/2007/07/garzon_y_los_sp_1.html#comments

Garzòn y los spiones

Berlusconi sul Berluscagate: “Non sapevo nulla, ma i dossier sequestrati (al Sismi) non hanno niente di illecito”. Per affermarlo deve per forza averli letti tutti. Anche quello sul giudice spagnolo Garzòn, il magistrato dell’operazione Telecinco, per la quale lo psiconano è accusato di reati fiscali. Un gossip giudiziario internazionale, una lettura rilassante. Del resto i giudici sono tutti comunisti, anche quelli di destra se applicano le leggi.
Per accertare non si sa che cosa Mastella propone una commissione di inchiesta, non è sufficiente il giudizio del Csm per fare piazza pulita?
Per equità però l’Udeur di Mastella vorrebbe Casini presidente di garanzia della commissione. A Mastè, ma che ci prendi tutti per il c..o?
Fini ha ribattuto che deve intervenire il Copaco, il Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti. Il presidente del Copaco è Claudio Scajola di Forza Italia.
Non perdiamo tempo, se si vuole fare una vera commissione di inchiesta, si estraggano a sorte dei cittadini incensurati. Altrimenti, il governo nomini tre saggi, e che se la vedano tra di loro: Previti, Dell’Utri e Confalonieri.
Lenzi, giudice a Bologna, mi invia questa lettera:

“Caro Beppe,
c’è stato un tempo in cui dietro ogni avvenimento criminale emergeva l’ombra dei servizi segreti. Ci veniva spiegato che si trattava di servizi deviati.
L’argomento era parzialmente tranquillizzante e ci abbiamo messo un po’ per capire che servizi deviati e servizi scoperti erano sinonimi.
Ora si scopre che l’intero Sismi (quello che si dovrebbe occupare di terrorismo) spiava 200 magistrati e qualche politico non affidabile.
Cossiga ammette che l’episodio sarebbe increscioso, ma quello che trova veramente intollerabile è che il CSM abbia osato denunciare il fatto come se fosse accertato con sentenza definitiva. E’ raro e lusinghiero che Cossiga intervenga per preservare le prerogative della magistratura contro un organo costituzionale.
Purtroppo non è sempre così: non mi pare che le colpe di Visco siano passate in giudicato, eppure l’opposizione chiede a gran voce le sue dimissioni, mentre nella maggioranza, più garbatamente, lo si invita a fare un passo indietro.
Quelle di Previti invece lo sono, però è ancora deputato perchè – spiega pazientemente Bertinotti a Beppe Grillo e, con incerti risultati, a Valeria Marini – la Camera non è una monarchia.
Però basterebbe una repubblica appena normale per sancire con legge la ineleggibilità dei condannati.
E’ troppo chiedere ai parlamentari della maggioranza se ce ne è uno disposto a presentare almeno una proposta di legge per questo? Potremmo almeno contare i dissidenti e valutare la nobiltà dei loro argomenti, proprio come si fa nelle democrazie.
Perchè abbiamo dovuto attendere la Corte costituzionale per la abrogazione di alcune di quelle che voi stessi chiamavate leggi-vergogna e che vi eravate impegnati ad eliminare subito?
Perchè il conflitto di interessi non è più una priorità e, dopo ogni segnalazione, scompare come il mostro di Loch Ness, che nessuno sa se è esistito davvero?
Perchè dobbiamo scannarci oggi – con i problemi che ha questo paese - sull’ordinamento giudiziario e su quella legge Castelli sulla quale vi eravate impegnati a tracciare un semplice tratto di penna?
E perchè dovete sempre delegare alla sola magistratura l’accertamento di fatti che potete e dovete compiere da soli? Le responsabilità penali e quelle politiche sono cosa diversa. Non si può attendere inerti i tempi dei processi e poi seppellire tutto sotto una prevedibile e salvifica prescrizione, come si è fatto con Andreotti e (6 volte) con Berlusconi. Quelle persone con la prescrizione si sono salvate dal carcere, non dal disonore.
E, per tornare ai servizi, perchè nessuno chiede le dimissioni di Pollari e di Pio Pompa dai posti di prestigio assegnati loro dopo questi ed altri bei servizi che hanno reso alla nostra democrazia?
Fate qualcuna di queste cose e, da parte mia, mi impegnerò a richiedere ancora quella tessera elettorale che ho stracciato dopo l’indulto.”
Norberto Lenzi

(senza parole)

Ominobianco
08-07-2007, 17:03
Berlusconi fa sapere che, con le spiate del Sismi nominato dal governo Berlusconi, Berlusconi non c’entra. Del resto, se anziché spiare i terroristi islamici e nostrani, i mafiosi, i camorristi e gli ’ndranghetisti, il duo Pompa&Pollari spiava magistrati, politici d’opposizione e giornalisti ritenuti ostili a Berlusconi, chi mai potrebbe sospettare che lo facesse per conto di Berlusconi? È vero, i dossier di Spio Pompa su Prodi finivano dritti e filati su Libero per la firma di Renato Farina, intervistatore di fiducia di Berlusconi stipendiato dal Sismi. Ma Berlusconi non c’entra. I dossier su inesistenti vertici a Lugano tra magistrati italiani e stranieri ansiosi di arrestare Berlusconi finivano su Panorama di Berlusconi, sul Foglio di Berlusconi e sul Giornale di Berlusconi per la penna di Lino Jannuzzi, senatore del partito di Berlusconi, ma Berlusconi non c’entra. Pompa e Pollari maneggiavano dossier sulla Telekom Serbia che foraggiavano l’omonima commissione creata da Berlusconi per dimostrare la corruzione degli oppositori di Berlusconi, ma Berlusconi non c’entra. Le teorie sul planetario complotto mediatico-giudiziario ai danni di Berlusconi formulate chez Pompa venivano copiate pari pari e rilanciate da Berlusconi, ma Berlusconi non c’entra. I giornalisti che scrivevano cose turpi (e dunque vere) su Berlusconi venivano pedinati da uomini del Sismi a spese dei contribuenti, ma Berlusconi non c’entra. Nei dossier di via Nazionale si progettava di «disarticolare con mezzi traumatici» i magistrati che indagavano su Berlusconi e i suoi cari, ma Berlusconi non c’entra. Pompa nel 2001 scriveva a Berlusconi: «Sarò, se Lei vorrà, il Suo uomo fedele e leale… Desidero averLa come riferimento e esempio ponendomi da subito al lavoro. Un lavoro che vorrei concordare con Lei quando potrò, se lo riterrà opportuno, nuovamente incontrarLa… Insieme a don Luigi (Verzè, ndr) voglio impegnarmi a fondo, com’è nella tradizione contadina della mia famiglia, nella difesa della Sua straordinaria missione che scandisce la Sua esistenza», ma Berlusconi non c’entra. In un paese decente, per molto meno, si parlerebbe di regime, tantopiù se si associa il caso Sismi a quanto sta emergendo sulla «macelleria messicana» del G8 di Genova («uno a zero per noi!», esultava nel 2001 un poliziotto dopo la morte di Carlo Giuliani) e chi ha avuto responsabilità anche solo politiche in questi sporchi affari andrebbe ipso facto a casa, o forse in luoghi meno ospitali. Invece da noi la parola «regime» è stata per 5 anni vietata dalla stessa sinistra (dava l’«orticaria», come ben ricorda Furio Colombo) e non si dimette nessuno. La classe politica, salvo rare eccezioni, guarda a questi scandali con annoiata sufficienza. Poi c’è qualche furbastro trasversale che coglie la palla al balzo per varare la tanto sospirata commissione d’inchiesta sulle intercettazioni. Naturalmente le deviazioni istituzionali del Sismi non c’entrano: le intercettazioni non le fa il Sismi, ma i magistrati, che proprio grazie alle intercettazioni hanno scoperto i dossieraggi e le complicità dei vertici del servizio militare in un sequestro di persona, prima che il governo opponesse un inesistente segreto di Stato e bloccasse il processo. Non facciano i furbi: la commissione sulle intercettazioni non è contro i dossieraggi illegali, è contro i magistrati che applicano le leggi. Semmai, se le commissioni servissero a qualcosa, ne andrebbe creata una sulle imprese del Sismi e degli altri apparati di spionaggio abusivi con copertura istituzionali, come quello di Telecom. Invece abbiamo indagato per 5 anni su Mitrokhin, cioè sullo spionaggio sovietico, tema senz’altro stimolante se non avessimo in casa due o tre centrali di spionaggio italiano. Ma il tema non appassiona nessuno, a parte la magistratura, ostacolata in ogni modo. Sarebbe interessante conoscere il parere degl’intellettuali “liberali” che ogni due per tre intasano le prime pagine per denunciare le «invasioni di campo» della magistratura nella politica e nella privacy dei cittadini inermi. Che ne dicono delle invasioni di campo del Sismi nella politica e nella libera informazione, spiate a spese dei contribuenti addirittura nei pubblici convegni e nelle presentazioni di libri? Come si chiamano i posti in cui avvengono queste cose, se non regimi? I Panebianchi, gli Ostellini, i Galli della Loggia e altri liberali a 24 carati staranno preparando articoli di fuoco sull’argomento. Speriamo pure di leggerli, prima o poi.

Marco Travaglio

gigio2005
08-07-2007, 17:46
chissa' se riusciranno a insabbiare (politici e media) anche il fatto piu' grave degli ultimi 50 anni

Igor
08-07-2007, 18:30
chissa' se riusciranno a insabbiare (politici e media) anche il fatto piu' grave degli ultimi 50 anni
Finirà come da sempre accade nella nostra Repubblica delle nebbie.

http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-07-08_10897362.html
A fare chiarezza dovrebbe essere il Copaco che ora chiede poteri d'inchiesta ed è formato da questi signori: http://www.camera.it/_bicamerali/leg15/compo/elsis.htm

Ser21
08-07-2007, 18:53
Berlusconi fa sapere che, con le spiate del Sismi nominato dal governo Berlusconi, Berlusconi non c’entra. Del resto, se anziché spiare i terroristi islamici e nostrani, i mafiosi, i camorristi e gli ’ndranghetisti, il duo Pompa&Pollari spiava magistrati, politici d’opposizione e giornalisti ritenuti ostili a Berlusconi, chi mai potrebbe sospettare che lo facesse per conto di Berlusconi? È vero, i dossier di Spio Pompa su Prodi finivano dritti e filati su Libero per la firma di Renato Farina, intervistatore di fiducia di Berlusconi stipendiato dal Sismi. Ma Berlusconi non c’entra. I dossier su inesistenti vertici a Lugano tra magistrati italiani e stranieri ansiosi di arrestare Berlusconi finivano su Panorama di Berlusconi, sul Foglio di Berlusconi e sul Giornale di Berlusconi per la penna di Lino Jannuzzi, senatore del partito di Berlusconi, ma Berlusconi non c’entra. Pompa e Pollari maneggiavano dossier sulla Telekom Serbia che foraggiavano l’omonima commissione creata da Berlusconi per dimostrare la corruzione degli oppositori di Berlusconi, ma Berlusconi non c’entra. Le teorie sul planetario complotto mediatico-giudiziario ai danni di Berlusconi formulate chez Pompa venivano copiate pari pari e rilanciate da Berlusconi, ma Berlusconi non c’entra. I giornalisti che scrivevano cose turpi (e dunque vere) su Berlusconi venivano pedinati da uomini del Sismi a spese dei contribuenti, ma Berlusconi non c’entra. Nei dossier di via Nazionale si progettava di «disarticolare con mezzi traumatici» i magistrati che indagavano su Berlusconi e i suoi cari, ma Berlusconi non c’entra. Pompa nel 2001 scriveva a Berlusconi: «Sarò, se Lei vorrà, il Suo uomo fedele e leale… Desidero averLa come riferimento e esempio ponendomi da subito al lavoro. Un lavoro che vorrei concordare con Lei quando potrò, se lo riterrà opportuno, nuovamente incontrarLa… Insieme a don Luigi (Verzè, ndr) voglio impegnarmi a fondo, com’è nella tradizione contadina della mia famiglia, nella difesa della Sua straordinaria missione che scandisce la Sua esistenza», ma Berlusconi non c’entra. In un paese decente, per molto meno, si parlerebbe di regime, tantopiù se si associa il caso Sismi a quanto sta emergendo sulla «macelleria messicana» del G8 di Genova («uno a zero per noi!», esultava nel 2001 un poliziotto dopo la morte di Carlo Giuliani) e chi ha avuto responsabilità anche solo politiche in questi sporchi affari andrebbe ipso facto a casa, o forse in luoghi meno ospitali. Invece da noi la parola «regime» è stata per 5 anni vietata dalla stessa sinistra (dava l’«orticaria», come ben ricorda Furio Colombo) e non si dimette nessuno. La classe politica, salvo rare eccezioni, guarda a questi scandali con annoiata sufficienza. Poi c’è qualche furbastro trasversale che coglie la palla al balzo per varare la tanto sospirata commissione d’inchiesta sulle intercettazioni. Naturalmente le deviazioni istituzionali del Sismi non c’entrano: le intercettazioni non le fa il Sismi, ma i magistrati, che proprio grazie alle intercettazioni hanno scoperto i dossieraggi e le complicità dei vertici del servizio militare in un sequestro di persona, prima che il governo opponesse un inesistente segreto di Stato e bloccasse il processo. Non facciano i furbi: la commissione sulle intercettazioni non è contro i dossieraggi illegali, è contro i magistrati che applicano le leggi. Semmai, se le commissioni servissero a qualcosa, ne andrebbe creata una sulle imprese del Sismi e degli altri apparati di spionaggio abusivi con copertura istituzionali, come quello di Telecom. Invece abbiamo indagato per 5 anni su Mitrokhin, cioè sullo spionaggio sovietico, tema senz’altro stimolante se non avessimo in casa due o tre centrali di spionaggio italiano. Ma il tema non appassiona nessuno, a parte la magistratura, ostacolata in ogni modo. Sarebbe interessante conoscere il parere degl’intellettuali “liberali” che ogni due per tre intasano le prime pagine per denunciare le «invasioni di campo» della magistratura nella politica e nella privacy dei cittadini inermi. Che ne dicono delle invasioni di campo del Sismi nella politica e nella libera informazione, spiate a spese dei contribuenti addirittura nei pubblici convegni e nelle presentazioni di libri? Come si chiamano i posti in cui avvengono queste cose, se non regimi? I Panebianchi, gli Ostellini, i Galli della Loggia e altri liberali a 24 carati staranno preparando articoli di fuoco sull’argomento. Speriamo pure di leggerli, prima o poi.

Marco Travaglio

Grande Marco,chiaro veritieri e tagliente come al solito.

RIcordo che Jannuzzi è colui che da intercettazione a danno di mafiosi come ciancimino e altri del brancaccio risulta essere vicino ai mafiosi per le continue difese,all'epoca,del sentator andreotti...continui attacchi a caselli and co
Jannuzzi è sempre stato uno di quelli,come farina e altri di libero,che facevano parte del progetto a danni di onesti magistrati,per infangarli e renderli dei golpisti comunisti nel perseguire certe cause...

T3d
08-07-2007, 18:57
Berlusconi fa sapere che, con le spiate del Sismi nominato dal governo Berlusconi, Berlusconi non c’entra. Del resto, se anziché spiare i terroristi islamici e nostrani, i mafiosi, i camorristi e gli ’ndranghetisti, il duo Pompa&Pollari spiava magistrati, politici d’opposizione e giornalisti ritenuti ostili a Berlusconi, chi mai potrebbe sospettare che lo facesse per conto di Berlusconi? È vero, i dossier di Spio Pompa su Prodi finivano dritti e filati su Libero per la firma di Renato Farina, intervistatore di fiducia di Berlusconi stipendiato dal Sismi. Ma Berlusconi non c’entra. I dossier su inesistenti vertici a Lugano tra magistrati italiani e stranieri ansiosi di arrestare Berlusconi finivano su Panorama di Berlusconi, sul Foglio di Berlusconi e sul Giornale di Berlusconi per la penna di Lino Jannuzzi, senatore del partito di Berlusconi, ma Berlusconi non c’entra. Pompa e Pollari maneggiavano dossier sulla Telekom Serbia che foraggiavano l’omonima commissione creata da Berlusconi per dimostrare la corruzione degli oppositori di Berlusconi, ma Berlusconi non c’entra. Le teorie sul planetario complotto mediatico-giudiziario ai danni di Berlusconi formulate chez Pompa venivano copiate pari pari e rilanciate da Berlusconi, ma Berlusconi non c’entra. I giornalisti che scrivevano cose turpi (e dunque vere) su Berlusconi venivano pedinati da uomini del Sismi a spese dei contribuenti, ma Berlusconi non c’entra. Nei dossier di via Nazionale si progettava di «disarticolare con mezzi traumatici» i magistrati che indagavano su Berlusconi e i suoi cari, ma Berlusconi non c’entra. Pompa nel 2001 scriveva a Berlusconi: «Sarò, se Lei vorrà, il Suo uomo fedele e leale… Desidero averLa come riferimento e esempio ponendomi da subito al lavoro. Un lavoro che vorrei concordare con Lei quando potrò, se lo riterrà opportuno, nuovamente incontrarLa… Insieme a don Luigi (Verzè, ndr) voglio impegnarmi a fondo, com’è nella tradizione contadina della mia famiglia, nella difesa della Sua straordinaria missione che scandisce la Sua esistenza», ma Berlusconi non c’entra. In un paese decente, per molto meno, si parlerebbe di regime, tantopiù se si associa il caso Sismi a quanto sta emergendo sulla «macelleria messicana» del G8 di Genova («uno a zero per noi!», esultava nel 2001 un poliziotto dopo la morte di Carlo Giuliani) e chi ha avuto responsabilità anche solo politiche in questi sporchi affari andrebbe ipso facto a casa, o forse in luoghi meno ospitali. Invece da noi la parola «regime» è stata per 5 anni vietata dalla stessa sinistra (dava l’«orticaria», come ben ricorda Furio Colombo) e non si dimette nessuno. La classe politica, salvo rare eccezioni, guarda a questi scandali con annoiata sufficienza. Poi c’è qualche furbastro trasversale che coglie la palla al balzo per varare la tanto sospirata commissione d’inchiesta sulle intercettazioni. Naturalmente le deviazioni istituzionali del Sismi non c’entrano: le intercettazioni non le fa il Sismi, ma i magistrati, che proprio grazie alle intercettazioni hanno scoperto i dossieraggi e le complicità dei vertici del servizio militare in un sequestro di persona, prima che il governo opponesse un inesistente segreto di Stato e bloccasse il processo. Non facciano i furbi: la commissione sulle intercettazioni non è contro i dossieraggi illegali, è contro i magistrati che applicano le leggi. Semmai, se le commissioni servissero a qualcosa, ne andrebbe creata una sulle imprese del Sismi e degli altri apparati di spionaggio abusivi con copertura istituzionali, come quello di Telecom. Invece abbiamo indagato per 5 anni su Mitrokhin, cioè sullo spionaggio sovietico, tema senz’altro stimolante se non avessimo in casa due o tre centrali di spionaggio italiano. Ma il tema non appassiona nessuno, a parte la magistratura, ostacolata in ogni modo. Sarebbe interessante conoscere il parere degl’intellettuali “liberali” che ogni due per tre intasano le prime pagine per denunciare le «invasioni di campo» della magistratura nella politica e nella privacy dei cittadini inermi. Che ne dicono delle invasioni di campo del Sismi nella politica e nella libera informazione, spiate a spese dei contribuenti addirittura nei pubblici convegni e nelle presentazioni di libri? Come si chiamano i posti in cui avvengono queste cose, se non regimi? I Panebianchi, gli Ostellini, i Galli della Loggia e altri liberali a 24 carati staranno preparando articoli di fuoco sull’argomento. Speriamo pure di leggerli, prima o poi.

Marco Travaglio

se questi tornano al governo deve scoppiare una rivoluzione sociale.

zerotre
08-07-2007, 19:41
Ah riga'... firmate tutti mi raccomando...
(forse e' tardino) http://www.petitiononline.com/farina/
giusto di dare un idea di quale conclusione avra' la vicenda...
Ciao.
Zerotre.

blamecanada
09-07-2007, 01:37
Complotto contro l'Europa - Il Sismi è disponibile: l'ombra lunga della CIA contro la giustizia europea

Il SISMI spiava e creava dossier falsi per diffamare più di 200 magistrati di tutta Europa. E' quello stesso SISMI che si prestò a confezionare il Nigergate (la più falsa delle prove per giustificare l'invasione dell'Iraq) ed è lo stesso SISMI che partecipò al sequestro di Abu Omar. In nome di quali interessi agisce il SISMI?

Perché Piero Fassino rompe gli indugi ed accusa Silvio Berlusconi di sapere? Sapere cosa, esattamente? Perché Fassino, è evidente, colpisce ma non affonda il coltello. Agisce come se fossimo di fronte a una polemica politica da quattro soldi, tale da procurare un vantaggio politico spicciolo e immediato e non di fronte ad un caso internazionale gravissimo. Perché Nicolò Pollari (foto), il capo dei nostri servizi segreti militari, il SISMI, spiava almeno 203 magistrati, dei quali solo 47 erano italiani?

Alzi la mano chi, guardando il TG1 o leggendo Il Resto del Carlino, ha capito che i nostri servizi segreti -dipendenti direttamente dall'allora capo del governo, Silvio Berlusconi- hanno messo in piedi una macchina che tra il 2001 e il 2006 ha spiato 203 giudici di tutti i paesi europei, la maggior parte dei quali di tendenza politica progressista, tra i quali il più conosciuto è il giudice spagnolo Baltasar Garzón?

Il Consiglio Superiore della Magistratura afferma che l'obbiettivo del SISMI consisteva nel mettere indebita pressione su mezza magistratura europea e costruire dossier per condurre campagne di diffamazione e discredito contro questi stessi giudici.

Campagne di diffamazione e discredito contro quelli che uno dei più stretti collaboratori di Pollari, Pio Pompa, definisce (fonte La Stampa): "i sinistrorsi del movimento sovversivo mondiale".

Detto questo, che non è poco, è necessario provare a profilare un quadro che spieghi un caso di tale gravità. Giova innanzitutto ricordare che compito dei servizi segreti non è vegliare sulle sorti del governo di turno, ma sulla sicurezza dello Stato. Altrettanto giova ricordare che, fino a prova contraria, altissimi funzionari dello Stato non violano le leggi per interessi privati, e quindi è indispensabile fare chiarezza su quale pericolo per la sicurezza dello Stato ha indotto il SISMI ad una campagna continentale di dossieraggio illecito che si estende dalla magistratura alla stampa alla politica.

E' difficile formare un disegno coerente, ma possono essere evidenziati dei punti importanti:

1) Non è possibile liquidare lo spionaggio di 47 giudici italiani, come capitolo dell'ultradecennale campagna di Berlusconi contro la magistratura. Altrimenti non sarebbero stati spiati anche 156 giudici stranieri, la maggior parte dei quali mai si sono occupati dei guai giudiziari dell'ex primo ministro.

2) Quando il Ministro per le Infrastrutture, Antonio di Pietro, ricorda che nel governo Berlusconi "c'erano molti personaggi, incluso lo stesso presidente, interessati alla criminalizzazione di magistrati per risolvere questioni private", sta dicendo solo una parte della verità e fa restare in ombra la parte più importante: il servizio segreto italiano, agiva contro mezza magistratura europea. Ovvero agiva contro l'idea stessa di giustizia europea.

3) E' dunque la giustizia europea ad attentare alla sicurezza dello Stato italiano? Impensabile. L'intera giustizia europea non stava certo tentando di far cadere il governo Berlusconi. Ma stava facendo qualcosa di potenzialmente molto più esplosivo, nel pieno rispetto delle leggi dei singoli stati e dei processi aggregativi sottesi alla costruzione politica continentale: far fare alla giustizia il proprio corso.

4) Il 17 febbraio del 2003, un cittadino egiziano di nome Abu Omar viene sequestrato in strada a Milano da 13 agenti della CIA con la complicità dei nostri servizi segreti. Nicolò Pollari è attualmente sotto processo a Milano, accusato di complicità nel reato gravissimo di sequestro di persona in intelligenza con servizi segreti stranieri.

5) Come Abu Omar, furono sequestrati in Europa e nel mondo da agenti della CIA o emissari di questa, centinaia di cittadini, soprattutto di paesi musulmani. La maggior parte di loro furono trasportati illegalmente, torturati e spesso assassinati. Erano le "extraordinary renditions", condannate duramente lo scorso febbraio dal parlamento europeo. Qualunque cosa si pensi della "guerra al terrorismo", il sequestro di persona è ancora un reato in Europa e casi come quello di Abu Omar ricordano direttamente il Piano Condor, il piano orchestrato dal Governo degli Stati Uniti in complicità con le dittature latinoamericane negli anni '70, che causò la sparizione di decine di migliaia di persone.

6) Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, soprattutto dopo l'11 settembre 2001, le classi politiche hanno dato impulso -con il sostanziale appoggio delle opinioni pubbliche di quei paesi- ad un attacco gravissimo ai diritti individuali, con la sostanziale abolizione dell'habeas corpus e di altri diritti fondamentali. Nessun paese dell'Europa continentale ha accettato tale logica, causando un evidente vulnus all'ideologia della "guerra al terrorismo" di matrice anglosassone.

7) C'è un'eccezione al punto 6) ed è l'Italia di Genova. Tre mesi prima dell'11 settembre, al G8 di Genova, l'Italia visse una sostanziale sospensione dei diritti civili dei propri cittadini. Dall'inaudita presenza di Gianfranco Fini in Questura a coordinare -senza averne alcun titolo- la repressione, alla scuola Diaz a Bolzaneto, l'Italia di Silvio Berlusconi fu un paese dalla democrazia interrotta nei giorni del G8, come le evidenze processuali si incaricano di confermare in questi giorni.

8) L'ex ministro della difesa statunitense Donald Rumsfeld lavorò intensamente per dividere l'Europa e per impedire che questa accrescesse il suo ruolo politico. Con la complicità di chi non approvò la Costituzione europea, della Gran Bretagna di Tony Blair e oggi di Gordon Brown, e dei gemelli Kaczynski, gli antisemiti e omofobi polacchi, oggi l'Europa è una scatola politicamente vuota e tale resterà almeno fino al 2017.

Il filo rosso che collega tutti questi punti, è la piena disponibilità dei servizi segreti italiani e di apparati dello Stato, a perseguire i disegni politici del governo degli Stati Uniti d'America, anche e soprattutto contro i nostri alleati europei, anche e soprattutto contro il processo europeo.

Alla CIA servivano prove false per giustificare l'invasione dell'Iraq anche contro i nostri alleati franco-tedeschi? Il SISMI era disponibile.

La CIA voleva sequestrare persone in piena Milano in barba alle leggi dello Stato? Il SISMI era disponibile.

In nome di quale interesse ITALIANO il SISMI costruisce dossier per diffamare 203 giudici di tutta l'Unione Europea, molti dei quali indagano sulle "extraordinary renditions" o sono, come li definisce Pio Pompa, "sinistrorsi del movimento sovversivo mondiale"? Indipendentemente dall'evidente illegalità, non è un disegno italiano questo. E' un disegno atlantista. E' lecito che la NATO abbia dei disegni, ma solo finché questi collimano con gli interessi di tutti i soci. Ma è sicuramente illecito quando un disegno collide con quelli di altri soci o con progetti legittimi come l'Unione Europea. La NATO, per capirci, non può essere legittimamente antieuropea e il SISMI non si può prestare a disegni che corrispondono solo agli interessi di uno dei nostri alleati e che addirittura vanno contro gli altri.

Negli ultimi anni, e in maniera feroce durante l'era Bush, i disegni atlantisti hanno invece visto sempre l'Unione politica dell'Europa come un intralcio alla primazia statunitense sull'Occidente. E il SISMI, ascaro della CIA, agisce di conseguenza.

Anche se sembra intollerabile che i nostri servizi spiino e diffamino magistrati europei, probabilmente ha ragione Nicolò Pollari a rivendicare che il SISMI abbia sempre agito con lealtà. Bisogna vedere verso chi. .

Fonte: www.gennarocarotenuto.it

T3d
09-07-2007, 01:45
impeccabile analisi. fa paura però uno scenario del genere.

Lorekon
09-07-2007, 02:42
Ah riga'... firmate tutti mi raccomando...
(forse e' tardino) http://www.petitiononline.com/farina/
giusto di dare un idea di quale conclusione avra' la vicenda...
Ciao.
Zerotre.

:confused:
una petizione contro l'Ordine per protestare contro la sospensione di Farina?

ma se era sacrosanta...

Lorekon
09-07-2007, 02:45
cmq IMHO la commissione non la faranno.

Se il governo Prodi ha opposto il segreto di Stato in continuità con quello Belusconi, vuol dire che ritiene che alcuni fatti non debbano essere divulgati.
E con la commissione lo sarebbero.

Pollari fa la sua sparata, ma sa già che la commissione non si farà.
Gli serve per accreditarsi come vittima dei giochi al di sopra di lui.

non conviene a nessuno fare una Commissione.

Igor
09-07-2007, 03:56
Complotto contro l'Europa - Il Sismi è disponibile: l'ombra lunga della CIA contro la giustizia europea
...
Fonte: www.gennarocarotenuto.it

Non mi convince questa teoria del complotto. Perché la Cia dovrebbe aver così tanto bisogno di spiare la magistratura europea per delegittimarla al fine di tutelarsi contro processi a carico di agenti coinvolti in operazioni di extraordinary renditions?

Ad esempio, nel caso del rapimento di Abu Omar, i 26 americani indagati non rischiano molto anche se condannati in contumacia. Ci vuole una richiesta di estradizione che non si esaurisce nella mera richiesta della Procura competente al Ministero, ma rientra appunto nei poteri e nelle responsabilità del Ministro della Giustizia, chiamato ad effettuare una valutazione dell'interesse nazionale nei rapporti con le autorità straniere. Trattasi dunque di un atto politico.

Come è noto, il principio generale in materia è quello che subordina l’estradizione alla doppia incriminazione. Nei rapporti di cooperazione giudiziaria con gli USA, l’art. 2 del Trattato di estradizione, firmato a Roma nel 1983, così recita: «Un reato, comunque denominato, da' luogo ad estradizione solamente se è punibile secondo le leggi di entrambe le parti contraenti».

Infatti non sono mancate pubbliche prese di posizione di esponenti dell'amministrazione statunitense, come quella di John Bellinger, consulente legale del Segretario di Stato, in cui si è già anticipato, sulla base di una valutazione giuridica dei fatti diversa da quella dei giudici milanesi, un sicuro provvedimento di rigetto di un'eventuale richiesta di estradizione. Le azioni degli agenti CIA sono per loro da ritenere lecite perché a tutela della sicurezza nazionale in presenza di una minaccia terroristica (evidentemente non hanno molta familiarità con il concetto di sovranità nazionale degli altri Paesi).
http://www.repubblica.it/2007/02/sezioni/cronaca/abu-omar-pollari/no-estradizione-agenti-cia/no-estradizione-agenti-cia.html

Non mi sembra poi che tutti i giudici spiati, almeno per quanto riguarda quelli italiani, si occupassero di extraordinary renditions, anzi solo una minoranza.

Il dossieraggio dei giudici poi, secondo questa tesi, andrebbe spiegato anche con i presunti "disegni atlantisti che hanno visto sempre l'Unione politica dell'Europa come un intralcio alla primazia statunitense sull'Occidente". Ma come possono dei magistrati europei contribuire all'Unione politica dell'Europa non essendo capi di Stato o di Governo e non avendo nessun potere politico e diplomatico.

Cosa c'entra poi lo spionaggio del SISMI per conto della CIA sulla magistratura europea con il fatto che alla CIA servivano prove false per giustificare l'invasione dell'Iraq anche contro i nostri alleati franco-tedeschi.

dantes76
09-07-2007, 10:26
[I]Complotto contro l'Europa - Il Sismi è disponibile: l'ombra lunga della CIA contro la giustizia europea


siamo uno stato a poteri limitati..dove sono i campioni del nazionalismo? Ah si, a difendere i magnaccioni che producono mutande e lustrini...in cina..noi difendiamo l'italianita'...

Cfranco
09-07-2007, 11:38
Scrive Pio Pompa in una delle sue note autografe all'allora direttore del Sismi Nicolò Pollari: "Il segreto è il punto di forza di ogni mutamento". Ora, almeno in parte, quel segreto cade e l'archivio riservato di via Nazionale (di cui Pompa era l'addetto) restituisce ciò che vi è stato custodito. Letti nella loro interezza, gli "appunti" e le "schede" impilati nell'arco di almeno cinque anni (2001-2006) sul conto di magistrati, uomini politici dell'allora opposizione, giornalisti, documentano non solo la natura illegale e calunniosa del lavoro spionistico svolto dal Servizio, ma il "programma politico" che lo ispirava e chi ne era il "dominus" tecnico: il generale Nicolò Pollari.

"Alla valutazione del generale" - come indicano gli appunti riservati - Pompa sottoponeva ogni mossa. Con Pollari e l'insediamento della nuova maggioranza di centrodestra, a Palazzo Chigi nasce un "nuovo" Servizio impegnato nella "bonifica del Palazzo", "l'epurazione della pubblica amministrazione", "la tutela di eminenti personalità di governo" con il ricorso, se necessario, a iniziative non ortodosse e traumatiche. Ecco dunque i documenti.


LA BONIFICA DI PALAZZO CHIGI
"Sicurezza del Palazzo" (Palazzo Chigi) - appunto manoscritto

"Nei confronti del personale legato da rapporto di impiego stabile con la presidenza del Consiglio, a scanso di forti reazioni burocratico-sindacali, è possibile attuare una ragionevole ed efficace attività procedendo all'attribuzione di talune funzioni a persone ritenute sicure, procedendo contestualmente ad avvicendamenti "formalmente fisiologici" di altri soggetti, onde depotenziare il dispositivo esistente, o almeno "disorientandolo" e privandolo di sicuri punti di riferimento (...) In questo senso un'attenzione particolare va rivolta ai soggetti che curano i flussi documentali e gli apparati di comunicazione. (...) Il problema di "bonificare" il dispositivo di sicurezza del "Palazzo" è meno arduo (...) Il segreto è il punto di forza di ogni decisione di mutamento. Sta nel rapporto fiduciario che deve legare tale organizzazione con la Presidenza, nonché nel sapiente dosaggio della necessità e dell'opportunità di avvicendare, nel tempo, i vari organismi nelle varie funzioni (...) E' necessario pensare alla costituzione di un dispositivo fiduciario limitato a poche persone da inserire nell'ambito della struttura (...) un apparato di sensori e cartine di tornasole utile a prevenire e, se del caso, a reprimere (...) E' superfluo aggiungere che il dispositivo in parola deve essere caratterizzato da persone di blindata affidabilità, della quale deve assumere personale responsabilità chiunque sia chiamato a individuarle".


L'EPURAZIONE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
"Supporto conoscitivo all'interno della Pubblica amministrazione" - appunto manoscritto.

a) Conoscenza e/o possibilità di conoscere le risorse umane e, segnatamente, gli "atteggiamenti" e i "riferimenti" del management pubblico. b) Individuazione delle aree e di soggetti in grado di intervenire in termini "non convenzionali" nelle scelte, nelle decisioni da assumere e/o per l'ostruzionismo delle stesse. c) Conoscenza delle aree di gestione degli stimoli impropri e/o della disinformazione organizzata rispetto alla linea decisa. d) Conoscenza e/o tendenziale possibilità di individuazione di focolai di contrapposizione tecnico-politica alla linea di governo. e) Possibilità di corrispondere alle esigenze di Governo di conoscenza, di volta in volta, di ambiti, soggetti, progetti, iniziative, atteggiamenti formali o sostanziali di eventuale interesse dell'Autorità. f) Possibilità di monitoraggio di ambiti, soggetti, programmi, progetti, iniziative di interesse dell'Autorità. g) Valutazione preventiva delle risorse umane cui affidare o comunque curare progetti di interesse dell'Autorità".

LA NEUTRALIZZAZIONE DEL NEMICO POLITICO
"Attività di tutela di eminenti personalità di governo" - appunto manoscritto

A) Al livello interno.
1) Nei rapporti con le istituzioni:
* Valutazione costante degli "atteggiamenti impropri" propalati, adottati o adottandi, da Organi o persone, da attivarsi secondo programmi preventivamente illustrati all'Autorità o su sue specifiche indicazioni.
* Monitoraggio dei settori "notoriamente sensibili".
* Studio di fattibilità di eventuali ipotesi di lavoro volte a "neutralizzare iniziative improprie".
* Attivazione di procedure indicate dall'Autorità di volta in volta interessata.
2) A livello di Organi diversi dalle Istituzioni
* Attività di "monitoraggio costante" di ogni iniziativa o ipotesi di iniziativa volta a incidere sul regolare funzionamento, sul corretto esercizio e sulla credibilità di organi e/o soggetti di Governo
* Approfondimento cognitivo di situazioni di minaccia riferite ad aree sensibili, di cui si è attinta autonoma notizia o per cui sono richieste adeguate attività.
* Valutazione delle "prospettive di rischio" e conseguente studio di fattibilità degli atteggiamenti e dei provvedimenti da assumere.
* Valutazione, a livello di intelligence economica, delle fonti, delle notizie, degli indirizzi e delle prospettive di interesse, desunte dal programma di Governo, o, di volta in volta, indicate dall'Autorità (quest'ultima voce appare nell'appunto relativo al "Supporto di sicurezza generale" ndr).

IL MONITORAGGIO DI MEDEL
Appunto al Direttore - 3 agosto 2002

"Dallo studio preliminare delle ultime attività di Medel (organizzazione europea che raccoglie giuristi e magistrati ndr) e soprattutto dal suo principale sostegno italiano (Magistratura democratica) emerge quanto segue: Settori di attività: a) impegno per la garanzia dello status di magistrato; b) opposizione a legislazione speciale sul terrorismo, che affiderebbe maggiori poteri all'autorità di polizia ai danni della magistratura; c) opposizione a politiche e legislazione restrittive in materia di immigrazione. 2) Principali contatti in Italia: a) Gruppo Abele; Arci; Associazione di promozione sociale; Centro di iniziativa per l'Europa del Piemonte; Associazione di studi giuridici sull'Immigrazione; Agenzia testimoni di Ge-Nova; Associazione "Carta". Allegato: Per quanto riguarda i progetti specifici promossi da enti e associazioni "non profit", benché non sia esplicito alcun legame con Medel, può essere interessante approfondire la natura e i contenuti del "progetto Melting pot" promosso da "Sherwood Comunicazione e Comune di Venezia". I redattori sono: Avv. Marco Paggi; Rosanna Marcato; Cris Tommesani; Gianfranco Bonesso; Milena Zappon; Barbara Barbieri; Claudio Calia; Jelena Momcilovic; Nait Salah Mourad; Leen Elen; Vojsava Zagali; Jonas Chinedu Okonkwo; Graziano Sanavia".
Appunto al signor Direttore - 13 febbraio 2002 - "La Commissione di inchiesta su Tangentopoli".
"Presso ambiti qualificati si è appreso che, ben prima dell'istituzione della Commissione di inchiesta su Tangentopoli, il movimento dei "giuristi" democratici militanti avrebbe verosimilmente predisposto una strategia di contrasto sia a livello nazionale che internazionale. I giuristi si sarebbero avvalsi, da un lato, del supporto delle componenti politiche, mediatiche e antagoniste a essi contigui o organici, dall'altro del network internazionale facente capo a Medel. Nello specifico è stato riferito di incontri e contatti riservati intercorsi nei giorni immediatamente successivi al varo della Commissione tra Bruti Liberati, Livio Pepino, Ignazio Patrone, Giovanni Salvi, Cesare Salvi, Sergio Cofferati, il segretario del Fnsi Paolo Serventi Longhi. In tale contesto, sarebbero emersi i seguenti orientamenti: adottare forme di pressione sul Presidente della Repubblica strumentalizzando anche una presunta volontà da parte del Governo di porlo in difficoltà attraverso il caso Telekom Serbia. (...) appoggiare strenuamente il disegno, che farebbe capo al fronte antiriformista e al movimento venutosi a costituire intorno a Cofferati, teso a boicottare l'attività di Governo in attesa di eventuali esiti negativi delle vicende giudiziarie del Premier".
La "scheda" Barbe.
"Secondo talune indicazioni, il magistrato di collegamento presso il ministero di Grazia e Giustizia, Emmanuel Barbe (addetto dell'ambasciata di Francia a Roma) risulterebbe da tempo in stretti rapporti con diversi esponenti di Medel (...) Sembrerebbe che Barbe abbia avuto modo di diventare un profondo conoscitore delle vicende politiche e giudiziarie riguardanti il nostro Paese sulla scorta di frequentazioni e di legami, agevolati dalla stessa Medel, con Luciano Violante, Antonio Di Pietro, Giancarlo Caselli, Ignazio Patrone, Edmondo Bruti Liberati, Alessandro Perduca, Livio Pepino, Claudio Castelli, Maria Giuliana Civinini, Giovanni Salvi, Luigi Marini".
La scheda "Gallo".
"Fonte di buona affidabilità ha riferito in merito al previsto incontro tra l'esponente del movimento Batasuna, Joseba Alvarez, e il magistrato del tribunale di Roma Domenico Gallo, membro di Medel. Tale incontro dovrebbe svolgersi nella serata del 28 aprile a margine di un'assemblea fissata per le 17.30 sulla situazione nei Paesi Baschi, organizzata dal Centro sociale Intifada, via di Casalbruciato 15, Roma. In particolare, è stato riferito che il magistrato in questione risulterebbe contiguo ad ambienti della sinistra eversiva sia a livello nazionale che internazionale e segnatamente con i "Carc", l'Eta basca, il movimento bolivariano di Evo Morales, l'Ezln del Subcomandante Marcos e con le Farc colombiane. Su tale versante, egli fungerebbe inoltre da collegamento con esponenti politici, sindacali e della magistratura, tra cui: Sergio Cofferati, Nunzia Penelope (giornalista), Cesare Salvi, Giovanni Salvi, Papi Bronzini (Md), Ignazio Patrone (Medel), Edmondo Bruti Liberati (Md), Laura Curcio (Md), Amelia Torrice (Md), Amedeo Santosuosso (Md), Paolo Mancuso (Md), Giacinto Bisogni (Md), Letizio Magliaro (Md), Gianni Palombarini (Md), Marco Paternello (Md), Mario Vaudano (Md)".


TELEKOM SERBIA, LA RAI E GLI INCONTRI AL QUIRINALE
Appunto al signor Direttore - 26 luglio 2002: "Situazione politica e alcuni suoi possibili risvolti"

"Trasmetto per le valutazioni di interesse. A disposizione per ogni ulteriore chiarimento, mi è gradita l'occasione per porgerLe cordiali saluti.
Ambiti bene informati hanno fornito indicazioni inerenti il significato e le motivazioni che, verosimilmente, sarebbero sottesi al recente messaggio alle Camere da parte del Capo dello Stato. Motivazioni e significato rappresenterebbero l'esito di una serie di incontri e contatti intercorsi tra il Segretario generale del Quirinale, dr. Gaetano Gifuni, e i leaders Ds, Piero Fassino e Massimo D'Alema. Tali incontri, sollecitati fortemente anche da Lamberto Dini, avrebbero avuto come finalità la definizione di una strategia tesa a tutelare il Presidente della Repubblica e alcuni uomini politici dalle vicende che potrebbe assumere la vicenda Telekom Serbia. Nell'ambito della suddetta strategia, il messaggio alle Camere, in realtà, avrebbe perseguito lo scopo di dare un preciso segnale sullo scontro politico e istituzionale che verrebbe a determinarsi qualora la Commissione parlamentare di inchiesta sull'affare Telekom Serbia dovesse orientarsi per una chiamata in causa del capo dello Stato, all'epoca ministro del Tesoro, unitamente a determinati esponenti del governo e della maggioranza di quel periodo. In particolare, l'intervento sul pluralismo dell'informazione, contenente l'auspicio di estendere le prerogative della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai alle reti private, costituirebbe l'anticamera di una ancora più decisa forma di pressione da attuarsi tramite lo sbarramento dell'opposizione e l'alea del rinvio alle Camere della legge sul conflitto di interessi".


UNA "VOCE" DA SPEGNERE. UN INGLESE DA SPIARE
Appunto per il direttore - Gennaio 2003: "Attacchi contro il presidente del Consiglio alla vigilia del semestre italiano" (di presidenza Ue).

"Si è avuta notizia che, sui recenti attacchi portati da alcune testate giornalistiche, avrebbero essenzialmente interagito:
Il nutrito gruppo di giornalisti e "giuristi" militanti raccolto intorno alla "Voce della Campania" diretta da Andrea Cinquegrani e Rita Pennarola; Michele Santoro; Giuseppe Giulietti; Paolo Serventi Longhi; Ignazio Patrone; Sandro Ruotolo e Giulietto Chiesa; il presidente della stampa estera in Italia Eric Jozsef, corrispondente del giornale francese "Liberation", autore di durissimi articoli contro il governo italiano ripresi e diffusi ad opera del magistrato belga Marie Anne Swartenbroeks.
Quanto poi al ruolo mediatico esercitato dalla "Voce della Campania" esso risulterebbe caratterizzato dalle forti connessioni stabilite con ambienti dei cosiddetti "giuristi militanti", dal rappresentare una delle principali componenti del complesso circuito telematico facente congiuntamente capo ai siti "Centomovimenti" e "Manipulite. it" che alimenta il processo di delegittimazione del premier. Prestigiosi opinionisti (sic) hanno scritto negli ultimi anni per la "Voce". Tra questi, "Percy Allum", cittadino inglese il cui nome sarebbe Antony Peter Allum, che, oltre ad essere punto di riferimento di alcuni corrispondenti come quelli del "Guardian", dell'Economist e del Financial Times, godrebbe di solidi legami (in ciò agevolato dall'essere docente presso l'Orientale di Napoli) con ambiti del fondamentalismo islamico napoletano, fungendo anche da collegamento con quelli attivi in Gran Bretagna".

LA COMMISSIONE MITROKHIN
Appunto al signor Direttore - 6 giugno 2002

"Fonte vicina ad ambienti dell'opposizione ha informato che esponenti di spicco dei Ds, appartenenti all'area cui fa ancora capo la leadership del partito, avrebbero manifestato l'intenzione di non voler ostacolare l'accertamento, da parte della Commissione, dell'eventuale coinvolgimento di determinati uomini politici della sinistra. Ciò al fine di indebolire l'asse venutosi a costituire tra la parte più ortodossa del partito, la Cgil e il suo leader, Rifondazione comunista, Comunisti italiani e l'area movimentista ricomprendente i no global e le frange più estreme dell'antagonismo. L'obiettivo sarebbe quello di ricostituire una forte sinistra, cosiddetta di Governo, in grado di ricompattare l'opposizione e mantenerne la guida su basi programmatiche".

PRODI SI CANDIDA
Appunto al Direttore (senza data)

"Ambiti bene informati hanno fornito indicazioni secondo cui la palese entrata in campo politico dell'attuale Presidente della Commissione Europea, tra l'altro sancita dalla recente diffusione di un vero e proprio documento programmatico titolato "Europa: il sogno e le scelte" avrebbe determinato negli ambienti dell'Unione Europea e in diversi Paesi membri forti reazioni contrarie che starebbero per sfociare in un clamoroso caso di incompatibilità. In particolare sembra che il caso in questione sia stato sollevato e fatto proprio, in punto di principio, dagli stessi organismi della Ue, nonché da diversi gruppi politici del Parlamento europeo. Tant'è che la eco mediatica suscitata dalla vicenda starebbe per assumere risvolti clamorosi soprattutto sulla stampa estera mentre in Italia verrebbe trattata con scarsa attenzione destando non poca meraviglia nel resto dell'Europa. Tuttavia, il dato rilevante sarebbe che, nel caso di specie, non si tratterebbe di mera polemica politica, bensì del rispetto di un principio, ormai consolidato in sede Ue, teso ad evitare fenomeni di commistione tra il ruolo di Presidente della Commissione e quello di leader di una coalizione politica nel Paese di appartenenza. Di qui la trasversalità delle prese di posizione contrarie, che abbraccerebbero larga parte del Parlamento europeo e non solo, con l'intento di perpetuare il rispetto di tale forma di incompatibilità cui si sono già attenuti altri leader politici".

di CARLO BONINI per La Repubblica
(5 luglio 2007)

Igor
09-07-2007, 13:33
Sismi-Telecom colpo doppio
Marco Travaglio

I pompieri di Pompa & C. sono già all’opera nel tentativo di spegnere lo scandalo di spionaggio illegale più grave dai tempi del caso Sifar: quello del Sismi dell’èra Pollari. Ma l’impresa di minimizzare i dossier sequestrati nell’ufficio pompesco di via Nazionale è ardua: salvo dimostrare che quegli appunti si sono scritti da soli, o che erano la bozza di un romanzo giallo, o magari che lo spione che li compilava e conservava era dotato di virtù divinatorie.

Visto che i bersagli delle sue attenzioni entravano ipso facto nel mirino di Berlusconi e della sua band. L'episodio più grave tra quelli finora emersi, dunque il più ignorato da pompieri & minimizzatori, è quello rivelato due giorni fa da Francesco Grignetti su la Stampa: il falso dossier di Pompa per screditare l'allora capo del Sismi, ammiraglio Gianfranco Battelli, poi sostituito dall'amico (di Pompa e di Berlusconi) Niccolò Pollari. Un caso da manuale di «tecnica di un colpo di mano», che fa il paio con quello gemello avvenuto in casa Telecom negli stessi giorni dell'estate 2001: la prima estate del secondo governo Berlusconi. Anche lì si trattava di epurare la vecchia guardia per rimpiazzarla con la banda Tavaroli, gemellata col Sismi pollariano tramite Marco Mancini. E anche lì non si esitò a ricorrere al falso per agevolare il cambio della guardia: una finta microspia nell'auto dell'amministratore delegato Enrico Bondi screditò i vecchi 007, prontamente rimpiazzati dai Tavaroli Boys. Due bufale d'autore per spianare la strada, ai vertici dell'intelligence dello Stato e del colosso telefonico nazionale, a quella che un generale del Sismi definirà poi «la Banda Bassotti», ora indagata a vario titolo per sequestro di persona, dossieraggi illegali, peculato, associazione a delinquere e così via.

Nell'agosto 2001 Berlusconi ha appena insediato il suo governo e già rischia di tracollare per la sciagurata gestione del G8 di Genova. Al Sismi c'è ancora Battelli, nominato dal centrosinistra dopo aver fatto il capo di gabinetto di Beniamino Andreatta, padre nobile dell'Ulivo e ministro della Difesa nel primo governo Prodi. Pollari scalpita nel suo ufficio di vicedirettore del Cesis (organo di coordinamento dei servizi) e intrattiene una fitta corrispondenza con l'«analista» Pio Pompa, segnalatogli dal comune amico don Luigi Verzè, il prete-affarista del San Raffaele che è una sorta di cappellano di Forza Italia. Pompa produce «report» a getto continuo sui presunti nemici del Cavaliere, un vero e proprio «network internazionale» da «disarticolare» anche con «metodi traumatici». Il nemico - avverte - si annida ovunque, financo a Palazzo Chigi, dove urge «bonificare». Cioè, anzitutto, cacciare l'ammiraglio Battelli, noto comunista, complice - secondo Pompa - delle manovre del «dispositivo» antiberlusconiano «tese a introdurre elementi di discredito e di depotenziamento della maggioranza… a seguito dei gravissimi fatti relativi al G8 e delle durissime polemiche sfociate nella costituzione del Comitato bicamerale di indagine conoscitiva». Il vertice Sismi (in una bozza dello stesso report, Pompa fa nome e cognome di Battelli) avrebbe addirittura «costituito una ristretta task force con il compito di produrre le prove circa la presenza di estremisti di destra negli incidenti di Genova». In pratica l'ammiraglio infedele starebbe trescando con l'ex maggioranza ulivista per sabotare il governo di centrodestra fabbricando una pista nera (Forza Nuova al posto dei No global) dietro ai Black Bloc «con l'intento di alleggerire la posizione di difficoltà dell'opposizione offrendole argomenti in grado di accrescerne il potere contrattuale nei confronti del governo, costringendolo a mediare sulle decisioni che investono i vertici di polizia e dei servizi di sicurezza». L'appunto, fondato sul nulla, è della fine di agosto del 2001. Il 27 settembre Berlusconi decapita i servizi: al Sismi esce Battelli ed entra Pollari, con Pompa al seguito.

Intanto l'operazione si ripete pari pari alla Telecom. Qui la patacca non è un dossier fasullo, ma una cimice-bufala. Protagonista il trio Tavaroli-Mancini-Cipriani (quest'ultimo un investigatore privato fiorentino amico di Gelli e intimo dei primi due). Secondo il gip milanese Paola Belsito, che li ha arrestati in blocco, Mancini come numero 2 del Sismi «acquisiva nell'ambito del suo ruolo istituzionale informazioni che trasmetteva a sua volta a Tavaroli, il quale le veicolava sull'investigatore Cipriani, retribuito dalle aziende di Tavaroli con cospicue somme di denaro». Prova regina della triangolazione: una «bonifica fasulla fondata su argomenti assai seri e convincenti» che consentì a Tavaroli di «acquisire un potere ancora maggiore» con l'«azzeramento dei vertici della security Telecom». Nell'estate 2001, quando Tronchetti Provera acquista la Telecom, Tavaroli è capo della security Pirelli. Ma, com'è ovvio, aspira a mettere le mani sulla prima compagnia telefonica del paese, che gestisce pure le intercettazioni per conto dei giudici. Ma Telecom una security ce l'ha già, diretta da Piero Gallina sotto la supervisione del segretario generale Vittorio Nola. Il primo deve saltare per far posto a Tavaroli e ai suoi boys, il secondo perché bolognese e dunque ritenuto un pericoloso «prodiano». Detto, fatto. Occhio alle date. Il 31 luglio 2001 il Cda Telecom nomina Enrico Bondi amministratore delegato. Il 7 agosto il top manager noleggia un'Audi A8 e avverte interferenze sospette nell'autoradio. Se ne occupa l'autista di Tronchetti Provera che, anziché affidare l'auto alla sicurezza Telecom, si rivolge a Tavaroli (Pirelli). Questi lo manda a Firenze all'officina Verzoletto, legata all'amico Cipriani. E qui, puntualmente, il 21 agosto viene trovata la presunta microspia. Tronchetti sporge denuncia contro ignoti, viene aperta un'inchiesta, la security Telecom - additata come incapace di proteggere da intrusioni i nuovi vertici del gruppo - è delegittimata: il 10 settembre Nola e Gallina si dimettono: al loro posto arriva Tavaroli, con 500 uomini, budget e poteri illimitati. Il 15 settembre la Polis d'Istinto fabbrica un dossier zeppo d'illazioni e veleni su Prodi e Nola a proposito di presunti finanziamenti occulti al Professore camuffati da attività promozionali della Telecom.

Solo cinque anni più tardi, indagando sul fallimento della Verzoletto, si scoprirà che la cimice era fasulla (un telefono cellulare smontato, senza display, tastiera e involucro esterno e dotato di un'antenna e un cavetto artigianale) e, per giunta, a infilarla nell'auto di Bondi era stata la stessa ditta indicata da Tavaroli per la «bonifica». La tecnica del colpo di mano la racconterà ai pm milanesi nel 2006 Lorenzo Baroncelli, esperto in bonifiche ambientali della Verzoletto Spa: «Il 20 agosto sera Verzoletto ci disse di prepararci a bonificare una macchina che sarebbe arrivata il mattino seguente. Il mattino seguente in laboratorio Verzoletto ci disse che la bonifica avrebbe portato a trovare una microspia di sicuro, ma io mi chiesi come poteva fare a saperlo visto che tra l'altro tutte le bonifiche che avevamo fatto fino a quel momento non avevano mai trovato un tubo. Ma il mio collega mi disse: 'Fava, la microspia la piazziamo noi'. A quel punto ci disse di fare finta di diventare operativi e cominciamo a lavorare su questa Audi A8 con operazioni solo tese a perdere del tempo in modo che l'autista potesse essere allontanato con la scusa di un caffè. A quel punto la microspia fu piazzata nella plafoniera della luce di cortesia. Al ritorno dell'autista, Verzoletto affermò che la microspia era stata ritrovata: si trattava di un cellulare sgusciato di quelli che preparavamo in laboratorio… ».

Fu così che nel settembre 2001, mentre Pollari e Pompa s'insediavano al Sismi, Tavaroli si installò alla security Telecom. La Banda Bassotti aveva preso il potere. E non era la sola.

Pubblicato il: 09.07.07
Unità.it

NeSs1dorma
09-07-2007, 14:41
se questi tornano al governo deve scoppiare una rivoluzione sociale.
Quando torniamo al Governo non scoppia nulla. Solo la tua bile :D
Sai come funziona la democrazia?

NeSs1dorma
09-07-2007, 14:42
cmq IMHO la commissione non la faranno.

Se il governo Prodi ha opposto il segreto di Stato in continuità con quello Belusconi, vuol dire che ritiene che alcuni fatti non debbano essere divulgati.
E con la commissione lo sarebbero.

Pollari fa la sua sparata, ma sa già che la commissione non si farà.
Gli serve per accreditarsi come vittima dei giochi al di sopra di lui.

non conviene a nessuno fare una Commissione.

infatti la fuffa sta già sgonfiandosi
Grande Pollari. :asd:

pars_
09-07-2007, 14:46
infatti la fuffa sta già sgonfiandosi
Grande Pollari. :asd:

l'italia è l'unico paese dove la gente ascolta gli accusati che si difendono e poi se ne vanta dicendo "vedi, che ti avevo detto io", CEI docet su Sex and Vaticans, FRANZONI docet su Porta a Porta, ora Pollari docet ....

Cmq finchè la gente continua a fare una critica cosi' intelligente piena di citazioni e di fatti comprovabili che mettono in dubbio l'accusa non abbiamo nulla da temere

T3d
09-07-2007, 14:50
Quando torniamo al Governo non scoppia nulla. Solo la tua bile :D
Sai come funziona la democrazia?

intanto l'unica bile che scoppia è la tua, vedendo dei comunisti al governo :cool:

Cfranco
09-07-2007, 15:25
Quando torniamo al Governo non scoppia nulla. Solo la tua bile :D
Sai come funziona la democrazia?
E tu sai la differenza tra una democrazia e una dittatura di tipo sudamericano come quella che ha messo in piedi Silvio ?
Meglio per lui che si prepari perchè quello che ha messo in piedi è tecnicamente un colpo di stato , o riesce a mettere in piedi una bella copertura con l' aiuto del suo amico Mastella oppure stavolta finisce nella merda , ma così profonda che per tirarlo fuori non basterà una gru .

joesun
09-07-2007, 15:28
E tu sai la differenza tra una democrazia e una dittatura di tipo sudamericano come quella che ha messo in piedi Silvio ?
Meglio per lui che si prepari perchè quello che ha messo in piedi è tecnicamente un colpo di stato , o riesce a mettere in piedi una bella copertura con l' aiuto del suo amico Mastella oppure stavolta finisce nella merda , ma così profonda che per tirarlo fuori non basterà una gru .

più che una gru credo si stia organizzando in altri modi...:read:

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/06_Giugno/12/aereoberlu.shtml

L'ex premier vuole un aereo per lunghe tratte
Berlusconi, via all'«operazione nuovo jet»
Il gradimento per un Boeing da oltre 30 milioni di euro

ROMA — A Berlusconi piacerebbe avere un aereo nuovo. Per cinque anni ha viaggiato con la flotta di Stato, oggi usa i Gulfstream di Mediaset, un domani potrebbe disporre di un jet di lungo raggio nuovo di zecca, prodotto per lui, arredato secondo i suoi gusti, capace di offrire maggiore comodità, un pizzico di prestigio che non guasta mai, e molta tecnologia a disposizione del tempo da impiegare durante gli spostamenti. In Italia e all'estero. Di concreto ancora non c'è nulla, tanto che l'ex premier avrebbe preso in esame sia l'ipotesi di rivolgersi alla Boeing (americana) sia quella di ordinare un apparecchio dall'Airbus, il consorzio europeo nel quale l'Italia gioca un ruolo secondario. L'intenzione del leader di Forza Italia è stata rivelata ieri mattina dal quotidiano «Libero». Citando parole che lo stesso Cavaliere avrebbe pronunciato durante una riunione di Forza Italia di qualche giorno fa.
Nello staff di Berlusconi, però, frenano, descrivono quella del capo come solo un'intenzione e nulla più. Non sarebbe ancora partito alcun ordine di acquisto, così come non esisterebbe alcuna trattativa. L'unica certezza è la voglia di disporre di un aereo moderno, spazioso, con una grande cabina armatoriale, un ufficio dotato di tutto e la capacità di percorrere anche lunghe tratte senza sosta. Sarebbe stato però lo stesso Berlusconi a citare la Boeing come possibile casa produttrice e in questo caso la scelta potrebbe cadere sul BBJ, un modello (da oltre 30 milioni di euro) non dissimile dall'Airbus 319 utilizzato durante i voli di Stato nei 5 anni in cui ha ricoperto la carica di presidente del Consiglio. Se alla fine fosse effettivamente così ovviamente verrebbe facile leggere anche un taglio politico nella scelta.
Gli Airbus prodotti principalmente da Francia, Germania e Inghilterra sono stati scelti per la flotta di Stato italiana proprio da Romano Prodi, nel lontano 1996. Il Professore li ordinò, ma non fece in tempo a usarli. Ma il Cavaliere, si sa, ha sempre preferito gli americani e la sintonia politica potrebbe ancora una volta guidare anche gli affari. Come già avvenuto con le grosse commesse di elicotteri che Finmeccanica ha piazzato negli Stati Uniti, con il beneplacito della Casa Bianca e la promozione di Berlusconi.
12 giugno 2006

:asd:

FabioGreggio
09-07-2007, 15:39
Quando torniamo al Governo non scoppia nulla. Solo la tua bile :D
Sai come funziona la democrazia?

Sei entrato in un delirio di onnipotenza e parli in prima persona plurale.
Quando torniamo al governo....

Guarda che non è un derby Milan Inter.

ma smettila...

fg

NeSs1dorma
10-07-2007, 00:49
intanto l'unica bile che scoppia è la tua, vedendo dei comunisti al governo :cool:

guarda, puoi capire quanto mi tange... mica sono ossessionato come qualcuno :asd: :asd:

CYRANO
10-07-2007, 00:50
guarda, puoi capire quanto mi tange... mica sono ossessionato come qualcuno :asd: :asd:

strano , dal tuo avatar non si direbbe :D


coapzpa

NeSs1dorma
10-07-2007, 00:51
E tu sai la differenza tra una democrazia e una dittatura di tipo sudamericano come quella che ha messo in piedi Silvio ?
Meglio per lui che si prepari perchè quello che ha messo in piedi è tecnicamente un colpo di stato , o riesce a mettere in piedi una bella copertura con l' aiuto del suo amico Mastella oppure stavolta finisce nella merda , ma così profonda che per tirarlo fuori non basterà una gru .

ma per favore, basta!
sono tredici anni che ce la contate, e cosa avete raccolto in tutto questo tempo? fuffa, solo fuffa. Non l'avete manco scalfito :rotfl:
E il Grande è ancora più in sella che mai. Forza Presidente! :asd: :asd:

NeSs1dorma
10-07-2007, 00:53
Sei entrato in un delirio di onnipotenza e parli in prima persona plurale.

fg

uahuahuahuahuahuahuahuahuahuahuah
:D :D :D :D :D :D
ma da che pulpito! "delirio di onnipotenza!? ma proprio tu?
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
a momenti casco dalla sedia dal ridere..

NeSs1dorma
10-07-2007, 00:55
strano , dal tuo avatar non si direbbe :D

lo so, cocco, quanto da fastidio a te e a quelli come te, ma il mio avatar è lì e lì resta :asd:

CYRANO
10-07-2007, 00:57
lo so, cocco, quanto da fastidio a te e a quelli come te, ma il mio avatar è lì e lì resta :asd:

beh del resto quando qualcuno e' ossessionato e' ossessionato eh :D


coapzpaza

Cfranco
10-07-2007, 08:35
E il Grande è ancora più in sella che mai. Forza Presidente! :asd: :asd:
Siamo al delirio :rolleyes:
Mettersi a idolatrare un individuo del genere ...
Per non parlare della tua ossessione anticomunista che ti porta a vedere mangiabambini ovunque ...
Il tutto condito da una pochezza di argomentazioni da far cadere le braccia , tutti i tuoi discorsi sono slogan da stadio del tipo "noi siamo i migliori" , "comunista!" e roba così , obiettività zero , argomenti zero , capacità di analisi zero , capacità critica sottozero , OffTopic sempre .

joesun
10-07-2007, 10:02
uahuahuahuahuahuahuahuahuahuahuah
:D :D :D :D :D :D
ma da che pulpito! "delirio di onnipotenza!? ma proprio tu?
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
a momenti casco dalla sedia dal ridere..

statènto :stordita:

joesun
10-07-2007, 10:04
Siamo al delirio :rolleyes:
Mettersi a idolatrare un individuo del genere ...
Per non parlare della tua ossessione anticomunista che ti porta a vedere mangiabambini ovunque ...
Il tutto condito da una pochezza di argomentazioni da far cadere le braccia , tutti i tuoi discorsi sono slogan da stadio del tipo "noi siamo i migliori" , "comunista!" e roba così , obiettività zero , argomenti zero , capacità di analisi zero , capacità critica sottozero , OffTopic sempre .

io sono convinto che in realtà sia un comunista convinto che fa la scena del berlusconiano senza se e senza ma per vedere le reazioni che suscita :asd:
chiaramente sul contenuto dei suoi post, non c'è bisogno di sottolinearlo, sono provocazione allo stato puro, che andrebbero lasciati giacere senza farci troppo caso nel server del forum..

^TiGeRShArK^
10-07-2007, 11:15
Siamo al delirio :rolleyes:
Mettersi a idolatrare un individuo del genere ...
Per non parlare della tua ossessione anticomunista che ti porta a vedere mangiabambini ovunque ...
Il tutto condito da una pochezza di argomentazioni da far cadere le braccia , tutti i tuoi discorsi sono slogan da stadio del tipo "noi siamo i migliori" , "comunista!" e roba così , obiettività zero , argomenti zero , capacità di analisi zero , capacità critica sottozero , OffTopic sempre .

bhè .. anke Mussolini era idolatrato all'eopca ;)
e il sovvertimento dei servizi segreti (e/o dell'esercio) è sempre il primo passo di una dittatura.
Evidentemente c'è ki anela ad avere un dittatore che porti alla rovina l'italia (bhè.. a livello economico c'era già quasi riuscito pur senza essere dittatore :asd: )

^TiGeRShArK^
10-07-2007, 11:40
..Ma la cosa veramente assurda è che tutto questo SCHIFO sembra quasi normale visto TUTTI quelli che ignorano il thread e chi lo difende in maniera ignobile flammando a tutto spiano.....:Puke:
Siamo messi veramente male...:sob:

JackTheReaper
10-07-2007, 11:44
bhè .. anke Mussolini era idolatrato all'eopca ;)
e il sovvertimento dei servizi segreti (e/o dell'esercio) è sempre il primo passo di una dittatura.
Evidentemente c'è ki anela ad avere un dittatore che porti alla rovina l'italia (bhè.. a livello economico c'era già quasi riuscito pur senza essere dittatore :asd: )

i servizi segreti italiani hanno già un'impostazione da repubblica delle banane in quanto possono operare sul suolo nazionale. in quasi tutti i paesi civili i servizi segreti non hanno giuristizione sul suolo nazionale, il controspionaggio è gestito da branche speciali della polizia o da "controservizi" che già che ci sono tengono d'occhio i servizi segreti.

negli USA prima di Bush la CIA non poteva agire sul suolo patrio e cmq anche oggi giorno è supervisionata dall'NSA e dall'FBI

mi sembra poco sensato scandalizzarsi per il fatto che SISMI o SISDE spiino la magistratura... ma se li hai creati apposta! urge una modifica dei compiti dei nostri servizi e una riforma organizzativa generale

FabioGreggio
10-07-2007, 12:49
io sono convinto che in realtà sia un comunista convinto che fa la scena del berlusconiano senza se e senza ma per vedere le reazioni che suscita :asd:
..

Ma andiamo.
Uno he ha nel suo background Berlinguer non spara ste tavanate.

fg

fsdfdsddijsdfsdfo
10-07-2007, 13:34
io sono convinto che in realtà sia un comunista convinto che fa la scena del berlusconiano senza se e senza ma per vedere le reazioni che suscita :asd:
chiaramente sul contenuto dei suoi post, non c'è bisogno di sottolinearlo, sono provocazione allo stato puro, che andrebbero lasciati giacere senza farci troppo caso nel server del forum..

secondo me è un tipo di forza italia, tipo uno di quelli che lavorano volontariamente nel partito, che sta in sede tutto il giorno e allora per ammazzare il tempo si mette a spannare.

Il resto quoto.


Perchè non facciamo un contest? Chi è in realtà nessundorma?

^TiGeRShArK^
10-07-2007, 14:10
i servizi segreti italiani hanno già un'impostazione da repubblica delle banane in quanto possono operare sul suolo nazionale. in quasi tutti i paesi civili i servizi segreti non hanno giuristizione sul suolo nazionale, il controspionaggio è gestito da branche speciali della polizia o da "controservizi" che già che ci sono tengono d'occhio i servizi segreti.

negli USA prima di Bush la CIA non poteva agire sul suolo patrio e cmq anche oggi giorno è supervisionata dall'NSA e dall'FBI

mi sembra poco sensato scandalizzarsi per il fatto che SISMI o SISDE spiino la magistratura... ma se li hai creati apposta! urge una modifica dei compiti dei nostri servizi e una riforma organizzativa generale

cioè..
secondo te non è semplicemente SCANDALOSO che i servizi segreti operino al servizio del presidente del consiglio per gettare merda sui giudici che lo indagano e sui suoi avversari politici? :mbe:
annamo bene... :rolleyes:

Marco83_an
10-07-2007, 16:26
Quando torniamo al Governo non scoppia nulla. Solo la tua bile :D
Sai come funziona la democrazia?

infatti la fuffa sta già sgonfiandosi
Grande Pollari. :asd:

ma per favore, basta!
sono tredici anni che ce la contate, e cosa avete raccolto in tutto questo tempo? fuffa, solo fuffa. Non l'avete manco scalfito :rotfl:
E il Grande è ancora più in sella che mai. Forza Presidente! :asd: :asd:

lo so, cocco, quanto da fastidio a te e a quelli come te, ma il mio avatar è lì e lì resta :asd:


Edit.
Non mi ero accorto che era stato sospeso ! Sorry

Ps:Thanks Cf

JackTheReaper
10-07-2007, 16:49
cioè..
secondo te non è semplicemente SCANDALOSO che i servizi segreti operino al servizio del presidente del consiglio per gettare merda sui giudici che lo indagano e sui suoi avversari politici? :mbe:
annamo bene... :rolleyes:

ma cosa credi che operino solo per quel determinato presidente del consiglio? sono un'arma al servizio del potere politico vanno riformati da cima a fondo ma scandalizzarsi perchè fanno quello per cui sono stati creati mi sembra ingenuo :rolleyes:

IL SERVIZIO SEGRETO NON DEVE OPERARE SUL SUOLO NAZIONALE

Lucrezio
11-07-2007, 01:13
secondo me è un tipo di forza italia, tipo uno di quelli che lavorano volontariamente nel partito, che sta in sede tutto il giorno e allora per ammazzare il tempo si mette a spannare.

Il resto quoto.


Perchè non facciamo un contest? Chi è in realtà nessundorma?

Proprio fuori luogo...

Ser21
11-07-2007, 11:29
e intanto....


Mafia: a Palermo manifesti anonimi contro abolizione ergastolo
PALERMO - Manifesti contro l'abolizione dell'ergastolo per i mafiosi sono comparsi questa mattina nel capoluogo siciliano e in alcuni comuni della provincia, tra cui Bagheria, Ficarazzi e Monreale. "Arrivano i saldi, ma non per i mafiosi. Abolire l'ergastolo e' un crimine", recitano i manifesti anonimi, agganciandosi all'avvio dei saldi. (Agr)

Igor
13-07-2007, 16:06
http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/politica/nuovacdl4/berluscambio/berluscambio.html
...
Il premier è poi entrato nel merito dell'azione del suo governo, rispolverando molte polemiche degli ultimi mesi con l'opposizione: "Noi - ha annunciato - elencheremo ciò che non abbiamo mai fatto. Non abbiamo mai messo le mani nelle tasche degli italiani, non abbiamo mai rubato, non abbiamo mai fatto una telefonata per controllare (avendone i mezzi, con i servizi) un uomo dell'opposizione, non abbiamo mai mandato la Guardia di Finanza da nessuno, non abbiamo mai usato la magistratura contro un avversario politico, non abbiamo mai fatto una trasmissione della televisione pubblica, e tantomeno di quelle private, contro un avversario politico".

...

(29 agosto 2005)

Excusatio non petita, accusatio manifesta

dantes76
13-07-2007, 16:08
e intanto....


Mafia: a Palermo manifesti anonimi contro abolizione ergastolo
PALERMO - Manifesti contro l'abolizione dell'ergastolo per i mafiosi sono comparsi questa mattina nel capoluogo siciliano e in alcuni comuni della provincia, tra cui Bagheria, Ficarazzi e Monreale. "Arrivano i saldi, ma non per i mafiosi. Abolire l'ergastolo e' un crimine", recitano i manifesti anonimi, agganciandosi all'avvio dei saldi. (Agr)

sono comparsi un ovunque , qui in paese:D [fortunatamente aggiungo]

pars_
13-07-2007, 16:31
non abbiamo mai fatto una trasmissione della televisione pubblica, e tantomeno di quelle private, contro un avversario politico

:muro: :muro::muro: quest'uomo è incredibile

FabioGreggio
13-07-2007, 16:46
:muro: :muro::muro: quest'uomo è incredibile

pensa a chi lo vota....

fg

pars_
13-07-2007, 17:02
pensa a chi lo vota....

fg

voglio provare a convincere Paolo Attivissimo a fare un articolo su Berlusconi, facendo il debunking della sua storia giudiziaria forse forse , che dici?
No sarebbe inutile

Ser21
17-07-2007, 10:45
Dossier Sismi, il giorno di Pollari a San Macuto



Mancini alla liberazione della SgrenaProsegue l'attività del Comitato parlamentare di controllo sui Servizi segreti sulla vicenda dei dossier del Sismi. Martedì mattina il Copaco presieduto da Claudio Scajola ascoltà alle 9,30, il procuratore capo di Roma Giovanni Ferrara e il pm Pietro Saviotti; sempre oggi rispettivamente alle 11 e alle 11,45, il CopacoPollari. ascolterà gli ex direttori del Sismi, l'ammiraglio Gianfranco Battelli e il generale Nicolò

Mercoledì a palazzo San Macuto sarà la volta, alle 14, del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega ai servizi di informazione e sicurezza dei governi Prodi, D'Alema e Amato, Enrico Micheli.

L'altra settimana era stato già sentito dal presidente della Commissione parlamentare di controlo sui Servizi segreti, l'ex ministro dell'Interno del governo Berlusconi Claudio Scajola, anche l'attuale direttore del Sismi, l'ammiraglio Bruno Branciforte, che ha sostituito Pollari dopo lo scandalo dello spionaggio illegale di politici dell'allora opposizione, tra cui lo stesso Prodi, pilotamento di giornalisti e intercettazioni illegali di oltre 200 magistrati, in gran parte di Magistratura democratica - la corrente di sinistra - e quelli più impegnati nei vari processi contro lo stato maggiore berlusconiano, ma anche il superprocuratore spagnolo Baltazar Garcon, che ha aperto inchieste sugli affari di Berlusconi legati in Spagna, e altri. Tutta attività di "dossieraggio" illegale scoperta nell'ufficio del Sismi in via Nazionale gestito da Pio Pompa per conto di Niccolò Pollari.

Secondo il supremo organo della magistratura - il Csm - non si trattò di una scheggia deviata del Sismi ma di una fuoriuscita dalla legalità e dai suoi compiti dell'intero Servizio di spionaggio interno sotto la direzione di Niccolò Pollari.

È noto che l'attività di spionaggio coinvolgeva anche il "Tiger Team", una strana struttura di controllo, intercettazioni, hackeraggio creata all'interno della Telecom. Il nome Tiger Team evoca analoghe squadre militari specializzate nel penetrare la sicurezza di installazioni e sistemi informatici considerati sicuri. La struttura dentro l'azienda telefonica non più di Stato, ma capitanata dall'imprenditore Marco Tronchetti Provera, era diretta da Fabio Ghioni e vi faceva capo Giuliano Tavaroli, ex capo della sicurezza Telecom e Emanuele Cipriani, investigatore privato, vecchio amico di Tavaroli, titolare delle agenzie investigative "Polis d'Istinto" e "System Group" di Firenze, uno dei maggiori imprenditori della sicurezza privata in Italia, massone dichiarato e amico intimo «da almeno 15 anni» dell'ex capo della P2 Licio Gelli, che tuttora risiede a Arezzo.

A questo gruppo- il Tiger Team della Telecom - facevano riferimento anche i capidivisione del Sismi Marco Mancini, e il suo superiore, il generale dei Carabinieri Gustavo Pignero, ex braccio destro del generale Dalla Chiesa ai tempi delle Br di Curcio e Franceschini, morto nel settembre scorso. Oltre a Pollari, come si desume da un colloquio telefonico intercettato tra Pignero e Mancini e pubblicata dal Corriere della sera.


Lo stesso Mancini è implicato anche nel rapimento, in combutta con agenti della Cia, dell'imam di Milano Abu Omar nel febbraio 2003, nell'ambito delle operazioni americane di "extraordinary redemption": la cattura e la detenzione al di fuori delle garanzie dello stato di diritto di prigionieri sospettati di essere legati alla rete terroristica di Al Qaida. Tutte queste operazioni, che includono la tortura dei prigionieri, sono programmate negli Stati Uniti ma per essere effettuate al di fuori del territorio statunitense.

Il Consiglio d'Europa ha avviato un'inchiesta su queste operazioni segrete in Europa, inchiesta affidata all'europarlamentare svizzero Dick Marty.


Eccolo,mancava giusti Gelli all'appello...ora ci sn tutti :muro:

Igor
18-07-2007, 22:50
Ecco la risoluzione approvata all’unanimità dal plenum del CSM e quindi anche con i voti dei membri non togati: Gianfranco Anedda (An), Michele Saponara (Fi), Ugo Bergamo (Udc), Nicola Mancino (Margherita), Vincenzo Siniscalchi (Ds), Celestina Tinelli (Ds), Mauro Volpi (Prc) e Letizia Vacca (Pdci)
http://www.csm.it/pages/ComposizioneConsiglio.html

Relatore Dott. Fabio ROIA

http://www.ilvelino.it/archivio/documenti/allegato_documento_319.pdf
"Il 7 novembre 2006 il Comitato di presidenza del Consiglio superiore - su richiesta dei consiglieri Pepino, Riviezzo, Berruti, Siniscalchi e Patrono - ha autorizzato l'apertura presso la Prima Commissione di una pratica "a tutela" in conseguenza di notizie di stampa secondo cui «nel corso di una perquisizione effettuata su ordine dell'autorità giudiziaria nei locali in disponibilità del Sismi situati in via Nazionale a Roma, è stata rinvenuta documentazione da cui risulta che numerosi magistrati sono stati oggetto di informative e di osservazione ad opera di appartenenti o collaboratori del Servizio di informazione militare (...) anche al fine di condizionare od ostacolare l'attività giurisdizionale di tali magistrati, di impedirne la partecipazione a organismi sopranazionali, di delegittimarli attraverso il discredito personale, ledendo con ciò, insieme alla loro dignità personale, l'esercizio autonomo e indipendente della giurisdizione e incidendo (o tentando di incidere) sulle consapevoli determinazioni dell'organo di autogoverno e finanche sulla composizione dello stesso».Nell'ambito di detta pratica, con nota 22 novembre 2006, sono stati richiesti alla Procura della Repubblica di Milano, ove consentito dalle esigenze investigative, informazioni e atti relativi alla perquisizione di cui sopra e ai suoi seguiti.


Il 18 dicembre la Procura di Milano ha trasmesso alla Prima Commissione del Consiglio ampia documentazione comprensiva:

al) degli atti salienti del procedimento pendente nei confronti di Pignero Gustavo ed altri, con indagini concluse e richiesta di rinvio a giudizio (nonché di archiviazione per alcune posizioni) depositata il precedente 5 dicembre, nell'ambito del quale, il 5 luglio 2006, è stata effettuata perquisizione nell'appartamento in uso al Sismi, sito in Roma, via Nazionale 230;


a2) di numerosi documenti sequestrati in detta perquisizione (in cartaceo ovvero tratti da computer o floppy disk) contenenti riferimenti a magistrati, italiani ed europei, alla loro attività, ad istituzioni (anche internazionali) in cui operano (od operavano) tali magistrati, ad associazioni di magistrati (italiane ed europee);


a3) della memoria in data 7.7.2006 indirizzata ai pubblici ministeri di Milano nel contesto dell'interrogatorio reso da Pompa Pio [/B]il quale, definendosi "dirigente del Sismi con compiti di analista OSI-NT" rappresentava, in merito alla documentazione sequestrata presso il suo ufficio riservato: "nella mia missione sono obbligato ad acquisire classificare custodire, tutte le informazioni che ottengo, senza di rn o i genuini a n servizio di sicurezza svolge i propri compiti istituzionali acquisendo il maggior numero di informazioni possibili ed analizzandole tutte, utilizzando sole.. quelle ritenute utili per la ) sicurezza nazionale".


a4) della missiva in data 18 dicembre 2006 di trasmissione alla Procura della Repubblica di Roma per competenza territoriale del proc. n. 50160/06 rnod. 21, aperto a carico di Pollari Nicolò e Pompa Pio per i reati di cui agli artt. 314 e 616 codice penale nonché per altre possibili ipotesi di reato (in particolare, abuso ex art. 323 codice penale e , art. 167 decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, codice privacy) connesse ad attività del Sismi non riconducibili alle finalità di competenza di tale servizio emergenti dalla acquisizione e dalla elaborazione del materiale acquisito nella perquisizione del 5 luglio 2006.


In data 26.6.2007 sono stati sentiti dalla Prima Commissione il Procuratore della Repubblica di Roma dott. Ferrara ed il Sostituto Procuratore dott. Saviotti titolare del procedimento n. 56467/06/RG i quali hanno prodotto l'invito a presentarsi per rendere interrogatorio emesso in data 25.6.07 nei confronti di Pompa Pio per i reati di. cui agli arti. 314, 81 cp.v. 61 n. 2, 110 c.p., 110, 81 c.p.v., 616, 61 n. 9 c.p., confermando le iscrizioni al registro notizie di reato quali unici indagati dello stesso Pompa Pio e di Pollari Nicolò, mentre non risultano allo stato coinvolti altri soggetti o organi.


2. Tra i documenti acquisti, particolare rilievo presentano, ai fini che qui interessano:

bl) alcuni appunti, predisposti nella primavera-estate del 2001, esplicativi del progetto di osservazione e intervento del Sismi su settori della magistratura definiti «portatori di pensieri e strategie destabilizzanti (...) e vicini ai partiti della passata maggioranza*).
Tale progetto è così sintetizzato. "Neutralizzazione di iniziative, politico-giudiziarie, riferite direttamente a esponenti della attuale maggioranza di Governo e/o di loro familiari (anche attraverso l'adozione di provvedimenti traumatici su singoli soggetti), sedi: Milano, Torino, Roma e Palermo; neutralizzazione o, al più, ridimensionamento di attività aggressive, politico-giudiziarie, provenienti dall'estero, ma svolte in sinergia con ambiti e soggetti di cui ai precedenti punti, paesi di interesse: Spagna, Inghilterra; (...) concettualizzare un team di soggetti di riferimento che prendano come missione prioritaria la valutazione e la diagnosi precoce di ogni iniziativa aggressiva e di studiarne e attuarne misure di neutralizzazione o di deterrenza. Al contempo, il citato team potrebbe (in parallelo) svolgere attività di dissuasione mediante l'adozione di adeguate contromisure in Italia e all'estero» (reperto B.9);


b2) il report sulla designazione di magistrati italiani in «organismi investigativi dell'Unione europea» e, in particolare presso 1'Olaf (Organismo per il contrasto alle frodi e alla corruzione), finalizzata — secondo detto documento - «ad enfatizzare iniziative aggressive già in corso od a promuoverne altre nei confronti di alte personalità di Governo e/o del Governo stesso, con riferimento all'attuazione di momenti significativi del suo programma (realizzazione di opere, ecc.)» (reperto B.9).
Si legge, tra l'altro, in detto report: «Tale strategia (di infiltrazione nell'Olaf, ndr) è volta sia a stimolare vere e proprie iniziative giudiziarie e/o di delegittimazione di soggetti specifici sia a creare le condizioni per impedire che finanziamenti e/o provvidenze previsti per l'attuazione di taluni programmi vengano congelati sine die se non addirittura revocati. La prospettiva (...) richiede, perché possa essere avviata e portata avanti con successo, che taluni incarichi messi a concorso vengano affidati a precise persone legate ideologicamente e intellettualmente a chi opera la regia dell'iniziativa in questione. La prospettiva, come detto, era già stata scoperta anche in virtù delle persone fisiche che erano state già designate, della storia di queste ultime e di concomitanti elementi di conoscenza già acquisiti. La relativa insidiosità era stata più volte rappresentata e sottolineata. Nelle ultime ore persona di sicura affidabilità avente medesima estrazione professionale dei soggetti prima indicati come potenzialmente pericolosi e rivestente oggi qualificato incarico di supporto governativo ha ritenuto di dover rappresentare ulteriori allarmanti elementi di pericolosità dei quali ha contezza diretta anche in ragione del suo Ufficio. Ci si intende riferire sia ad elementi di conoscenza fattuale disponibili nell'esercizio della sua funzione sia a prove documentali, anche olografe (delle quali talune reperite fortunosamente nell'ambito della struttura presso la quale il soggetto opera). (...) Si tratta in particolare e tra 'litro di scongiurare l'eventualità che taluni soggetti, deputati ad operare negativamente nel senso illustrato, vengano ad essere addirittura designati dalla stessa compagine governativa che potrebbe risultare, poi, vittima della loro iniziativa. La fonte ha riferito di aver già fornito indicazioni in tal senso a taluni esponenti del Governo in carica. Ha tenuto, peraltro, a sottolineare viva preoccupazione e grande allarme per l'ipotesi di una possibile sottovalutazione del problema da parte di chi dovrebbe darsene carico»;


b3) elenchi e schede di magistrati qualificati come «aree di sensibilità» da sottoporre a osservazione e interventi di contrasto e/o dissuasione. Nella individuazione dei magistrati italiani è fatto esplicito riferimento alla appartenenza a Magistratura democratica ma anche a un «dispositivo approntato in sede politico-giudiziaria da noto esponente, già appartenente all'Ordine Giudiziario, che si è proposto quale ideologo e, poi, catalizzatore e garante occulto di un gruppo di appartenenti a quell'Ordine (...) con la costituzione di un movimento trasversale che ha reso nella sostanza obsolete le tradizionali "correnti" di quell'Ordine» (cfr. reperto B.9). I magistrati ritenuti appartenenti a tale movimento sono indicati in apposito elenco (cfr, reperto B.1), integrato da autonome indicazioni. Nell'elenco ad hoc (comprensivo anche di estranei all'ordine giudiziario, che qui si omettono) sono inclusi, sotto la voce «aree di sensibilità», i magistrati Colombo, D'Ambrosio, Caselli, Bruti Liberati, Almerighi, Natoli, Ingroia, Principato, Sabella, Mancuso (Dap/Na), Mancuso (Bo), Melillo, Monetti, Salvi, Cesqui, Lembo, Paraggio, De Pasquale, Napoleoni, Casson e Perduca e, sotto la voce «supporters e/o braccio armato», i magistrati Borrelli, Davigo, Boccassini, Greco, Taddei, 'chino, Carnevali (nonché, ripetuti, D'Ambrosio e Colombo). A tale elenco sono aggiunti, in via autonoma, numerosi altri magistrati: in particolare, con l'indicazione di partecipi del «movimento dei "giuristi" democratici militanti», oltre ai già ricordati Edmondo Bruti Liberati e Giovanni Salvi, «il presidente di Magistratura democratica e membro di MEDEL, Livio Pepino e il presidente di MEDEL e membro di Md, Ignazio Patrone» (cfr. allegato 4 a fil la nota 16 dicembre 2006 Digos Milano). Specifiche schede biografiche o indicative dei rapporti intrattenuti dagli interessati con personalità politiche, italiane e non, sono dedicate ad Armando Spataro (reperto C.24 e C.27), Stefano Dambruoso (reperto C.28), Domenico Gallo (reperto D.26.12);


b4) un dossier sull'associazione europea Magistrats européens pour la democratie et les libertés (MEDEL) (reperto D.26.6) comprensivo: a) di alcuni elenchi, l'ultimo dei quali aggiornato al 12 marzo 2002, delle organizzazioni aderenti a DEL (con relativi responsabili, indirizzi e.mail e numeri telefonici) e dei singoli magistrati che ne fanno parte, come singoli o come delegati di associazioni nazionali. L'elenco aggiornato al 12 marzo 2002 comprende 203 magistrati (con relativi indirizzi di posta elettronica) di 12 paesi europei; di essi 46 sono italiani; fi) di uno «studio preliminare delle ultime attività di MEDEL e soprattutto del suo principale sostegno italiano (Magistratura Democratica», redatto il 3 agosto 2002; y) di un monitoraggio capillare delle attività, dei contatti, delle riunioni e dei documenti di MEDEL, predisposto anche attraverso l'analisi dettagliata dei messaggi di posta elettronica diffusi nella lista (di carattere interno) dell'associazione tra il 2 ottobre 2001 e il 6 luglio 2002. Il dossier si conclude con il seguente rilievo: «Dal lontano 1985 ad oggi, MEDEL ha compiuto passi da gigante nel conseguimento del suo disegno politico, sociale e corporativo sviluppando, contestualmente, un assetto organizzativo che, dal centro e fino alle periferie mondiali, si è mostrato all'altezza di corrispondere ai nuovi scenari determinati dal processo di globalizzazione. Ne consegue che sarebbe assai riduttivo considerare MEDEL un'associazione diluita tra altri organismi similari. Di fatto essa rappresenta il deus ex machina di quel movimento internazionale dei magistrati militanti che, avvalendosi delle prerogative connesse alle funzioni svolte all'interno del proprio Paese, ha finito con il costituire una rete la cui capillarità gli consente di esercitare il proprio peso sia a livello nazionale che sovranazionale. In tale modo ne è scaturito un processo osmotico, dal centro alla periferia e viceversa, la cui dinamica viene scandita nel contesto di quell'asse internazionale, di contrapposizione all'impero occidentale capitalistico, che non rifugge dall'avvalersi, strumentalmente e non, di alleanze anche con il mondo dell'integralismo islamico»;


b5) un "promemoria" (corredato di schema grafico) circa la «rete informativa utilizzata dal magistrato francese di collegamento presso il Ministero di Grazia e Giustizia, Emrnanuel Barbe, nel suo "particolare" modus operandi» (reperti D.26.6). Si legge in detto promemoria: «Secondo talune indicazioni il magistrato di collegamento, presso il Ministero dì Grazie e Giustizia, Emmanuel Barbe (addetto dell'Ambasciata di Francia a Roma), risulterebbe da tempo in stretti rapporti con diversi esponenti del cosiddetto movimento dei "giuristi militanti" rappresentato, a livello internazionale, dalla ONG Magistrats européens pour la Democratie et les Libertés (MEDEL) presieduta dal giudice italiano Ignazio Patrone. In particolare egli avrebbe provveduto ad ampliare e perfezionare la maggior parte dei menzionati rapporti durante il suo precedente incarico, presso la LIE, come Consigliere nella Delegazione permanente francese per la cooperazione giudiziaria. Sembrerebbe infatti che Barbe, nel corso della sua permanenza a Bruxelles, abbia avuto modo di divenire un profondo "conoscitore" delle vicende politiche e giudiziarie, riguardanti il nostro Paese, anche sulla scorta delle frequentazioni e dei legami, tra l'altro agevolati dalla stessa MEDEL (caratterizzata già all'epoca da una forte presenza di Magistratura democratica), con diversi magistrati e personalità politiche italiane tra cui: Luciano Violante (...); Antonio Di Pietro (con il quale avrebbe in comune, tra l'altro, la "passione" per l'informatica); Giancarlo Caselli, verso cui egli continuerebbe a nutrire, sulla base della passata ottima collaborazione posta in essere con l'allora Procuratore di Eurojust, stima ed amicizia incondizionate: Ignazio Patrone (attuale Presidente di MEDEL), con il quale Barbe avrebbe assidui scambi di vedute, specie sullo scontro in atto tra Governo e Magistratura, ricavandone altresì, per quanto è dato sapere, ulteriori e significative "anticipazioni", anche su aspetti dí carattere riservato, spesso riguardanti l'operato della Corte Costituzionale, come sarebbe recentemente avvenuto in occasione del pronunciamento sul lodo Schifani; Edmondo Bruti Liberati (ex Presidente di MEDEL), che avrebbe, dal nostro, soventemente "consultato" (a volte direttamente altre in via mediata) àia come Presidente dell'ANM che come membro del Comitato di vigilanza dell'OLAF; Alessandro Perduca (ritenuto contiguo a MEDEL), dal quale attingerebbe, considerata la sua posizione al vertice della Direzione Investigazioni e Operazioni dell'OLAF, "opinioni" e "suggerimenti", soprattutto sulla "interpretazione" di diverse questioni, attinenti "determinate" aziende italiane, che potrebbero avere importanti risvolti giudiziari e politici; Livio Pepino (membro di MEDEL), presidente di Md; Claudio Castelli (membro di MEDEL), segretario nazionale di Md, Maria Giuliana Civinini (membro di MEDEL), consigliere del CSM; Giovanni Salvi (membro di MEDEL), consigliere del CSM; Luigi Marini (membro di MEDEL), consigliere del CSM. Tuttavia gli elementi di maggiore delicatezza, circa il ruolo ed il modus operandi adottati da Emmanuel Barbe nello svolgimento dei suoi vari incarichi, segnatamente presso la UE, prime, e l'Ambasciata di Francia a Roma, poi, riguarderebbero non tanto la sua organicità o meno al menzionato movimento dei "giuristi militanti" ma, quanto, l'asserita propensione e predisporre ed usufruire di una propria efficace rete "informativa" in grado di interagire sul duplice versante politico e giudiziario»;


b6) monitoraggio di iniziative, dibattiti e manifestazioni a carattere ''anti governativo" con la partecipazione di magistrati:cfr., in particolare : a) le schede sulla asserita costituzione nell'agosto del 2001, su iniziativa del dr Spataro, di un team per ottenere dal Csm un «parere di merito» contrario alla riforma del diritto societario (in via dí approvazione parlamentare) e per effettuare «la riconversione dei capi d'accusa che coinvolgono un personaggio politico di primissimo piano» (cfr. reperti B.2 e B.9); /69 la scheda sulla strategia di contrasto della istituzione della Commissione d'inchiesta su Tangentopoli (cfr. allegato 4 alla nota 16 dicembre 2006 Digos Milano) nonché gli ulteriori appunti allegati a detta nota e quelli inseriti nel reperto D.26. In questo filone si inserisce anche la scheda relativa alle elezioni per il rinnovo del Comitato direttivo centrale dell'Associazione nazionale magistrati dell'i 1-13 maggio 2003 dove si riporta " Fonti ben informate hanno fornito indicazioni secondo cui gli ultimi episodi, che hanno caratterizzato lo scontro istituzionale tra Governo e Magistratura, avrebbero di fatto determinato un processo di ricompattamento, tra le varie componenti dell'ANM, rafforzando notevolmente la possibilità che l'esito delle elezioni (... 11-12-13 maggio 2003), possa tradursi nel rinnovo di un Comitato direttivo centrale ancora più attestato su posizioni radicali e, soprattutto, antigovernative. In particolare, negli ultimi giorni, si sarebbe diffusa tra i Magistrati la percezione di essere in presenza di uno scontro istituzionale che sarebbe arrivato ad un livello tale ...da imporre una scelta di campo "obbligata" a difesa delle proprie prerogative di ordine politico e, specialmente corporativo. Emblematiche, al riguardo, risulterebbero sia il comunicato stampa dell'ANM (7 maggio 2003) "sulle dichiarazioni del Ministro Castelli e del Presidente Berlusconi" che i contenuti dei Programmi elettorali delle varie "correnti" rappresentate all'interno dell'organismo sindacale dei magistrati. Un ulteriore "delicatissimo" aspetto atterrebbe una operaione, verosimilmente facente capo a specifici settori della Magistratura e non solo, di chiamata a raccolta di quegli elementi, appartenenti agli organi di Polizia Giudiziaria, ritenuti "vicini" professionalmente (operando presso Procure e Tribunali) e politicamente al fine di orientarne, in questo frangente, le "azioni" e le prese di posizione. Tale presunta iniziativa avrebbe contribuito non poco a far crescere, in parte del personale di certi Corpi di Polizia, un forte sentimento di avversione contro l'Esecutivo in carica che si starebbe manifestando....in diverse realtà territoriali";


b7) relazioni relative a controlli sull'operato di magistrato effettuati da persone non indicate (cfr., per esempio, scheda relativa a movimenti e incontri, nella giornata dell'i 1 agosto 2001 dei pubblici ministeri milanesi Bruti Liberati, Colombo e Greco: cfr. reperto B.2 e B.6) ovvero a colloqui esplorativi con altri magistrati (cfr. intervista ai dr. Spataro e Pomarici in data 22 maggio 2006 del giornalista Farina, alias agente "Betulla", nonché ricevute di pagamento di quest'ultimo: cfr. reperti C.26 e D.34);


b8) raccolta di documentazione relativa a contatti "compromettenti" o dimostrativi della strategia antigovertativa di alcuni magistrati (cfr., in particolare, il reperto D.26.12 in cui è inserito l'articolo pubblicato su Il Giornale del 14 dicembre 2001 con il titolo "A Lugano summit a quattro per il pool anti-Berlusconi", relativo a un asserito incontro, in un albergo di Lugano tra Ilda Boccassini, Elena Paciotti, Carla Del Ponte e Carlos Castresana).


3. Tirando le somme di quanto sin qui esposto:

cl)la documentazione acquisita evidenzia che, a partire dall'inizio dell'estate del 2001 (e cioè da epoca immediatamente successiva alle elezioni del maggio dello stesso anno) ebbe inizio, nei confronti di alcuni magistrati italiani ed europei e delle associazioni di riferimento degli stessi (in particolare Magistratura democratica e MEDEL), una attività di intelligence da parte del SISMI protrattasi, in modo capillare e continuativo, sino al settembre 2003 e, in modo saltuario, sino al maggio 2006. Tale attività fu oggetto di ripetute informazioni al direttore del Servizio e sembra, quindi, riferibile, al SISMI in quanto tale e non a suoi "settori deviati", come conferma, del resto, nella memoria depositata alla Procura della Repubblica di Milano il 7 luglio 2006, il coordinatore di detta attività, Pio Pompa;

c2) a carico dei magistrati in questione non viene indicato, a motivazione dell'opera di intelligence svolta, alcun fatto specifico (e men che meno alcun fatto illecito), essendo detta attività stata disposta esclusivamente - secondo quanto precisato nella documentazione in sequestro - sul presupposto che i magistrati oggetto di attenzione siano «portatori di pensieri e strategie destabilizzanti (...) e vicini ai partiti della passata maggioranza (di centro-sinistra, ndr)» in ragione dell'attività giudiziaria svolta o delle posizioni assunte nel dibattito politico-culturale;


c3) l'opera di intelligence si è concretizzata non solo nella raccolta e nella schedatura di materiali noti o comunque pubblici ma anche in un capillare monitoraggio delle attività, dei movimenti e della corrispondenza informatica di magistrati, mediate forme di osservazione diretta o ad opera di terzi non individuati (cfr. reperto B.2, nel quale, con riferimento al controllo degli incontri del dr. Bruti Liberati in data 11 agosto 2001, si precisa che lo stesso è avvenuto dopo che «era stata puntualmente definita una tempistica che prevedeva la necessità dell'immediato avvio delle operazioni in grado di contrapporsi a iniziative e azioni aggressive le cui preparatorie sarebbero state svolte durante il periodo delle ferie»), di contatto con fonti riservate e di inserimento (non è dato, allo stato, sapere con quali modalità) in mailing list con accesso limitato agli aderenti;


c4) a fianco della osservazione sono stati posti in essere dal SISMI specifici interventi tesi a ostacolare o contrastare l'attività professionale o politico-culturale dei magistrati e delle associazioni in questione. Ciò è espressamente teorizzato e previsto nelle linee programmatiche all'uopo predisposte, nelle quali si prevedono interventi tesi a «neutralizzare iniziative politico-giudiziarie (italiane, ndr) (...) e ridimensionare attività (...) politico-giudiziarie provenienti dall'estero» nonché «attività di dissuasione mediante l'adozione di adeguate contromisure in Italia e all'estero» (cfr. reperto B.3 nonché reperto B.6 in cui si fa esplicito riferimento alla necessità di contrastare una attività squisitamente tecnico-processuale come la riformulazione di capi di imputazione a seguito di una intervenuta - o prevista - modifica legislativa). Né si è trattato di semplici progetti non seguiti da fatti concreti, come dimostra la circostanza che alle informazioni e sollecitazioni del SISMI hanno fatto seguito, per limitarsi agli esempi più noti: a) una campagna mediatica di delegittimazione dei magistrati già destinati all'OLAF (Perduta, Vaudano e Piacente) e l'interdizione politica nei loro confronti (cfr. agenzie di stampa in data 23 novembre 2001: B.8.; ,8) la campagna di stampa di alcuni organi di informazione, ripresa in sede politica, su una presunta congiura ai danni del Governo organizzata a livello europeo da MEDEL;


4. Alla stregua di quanto precede, il Consiglio ritiene di dover segnalare, anche a tutela dell'indipendente esercizio della giurisdizione, dei magistrati attinti dalla attività del SISMI e dell'intero ordine giudiziario, quanto segue:

dl) l'attività sin qui descritta, oltre che non fondata su fatti specifici, è estranea alle attribuzioni e competenze del SISMI, preposto, ai sensi dell'art. 4 legge 24 ottobre 1977, n.801 a «tutti i compiti informativi preposto e di sicurezza per la difesa sul piano militare dell'indipendenza e della integrità dello Stato da ogni pericolo, minaccia o aggressione» nonché ai «compiti di controspionaggio» connessi con i fini suddetti. E chiaro, infatti, che le iniziative giudiziarie (soggette a tutti i controlli giurisdizionali previsti dall'ordinamento) e le attività di partecipazione al dibattito politico-culturale sono componenti essenziali della democrazia e nulla hanno a che vedere con aggressioni o minacce richiedenti azioni di «difesa sul piano militare»; inoltre, il compito dei Servizi è quello di vigilare sulla «indipendenza e integrità dello Stato» e non su sulla stabilità del Governo contingente qualunque ne sia il segno politico; tale attività si proponeva di conseguire effetti di intimidazione nei confronti di alcuni magistrati e di cagionare perdita di credibilità nei confronti di altri preposti a indagini e processi particolarmente delicati, così aumentando le difficoltà nella collaborazione giudiziaria sovranazionale ed ostacolando, in maniera significativa, l'esercizio indipendente ed efficace della giurisdizione (e ciò anche a prescindere dai danni, professionali e di immagine, per í singoli magistrati interessati);

d3) l'opera di intelligence sin qui descritta si è talora svolta - secondo i documenti acquisiti - con la partecipazione o l'ausilio di appartenenti all'ordine giudiziario. L'indicazione programmatica in tal senso (tesa a «individuare soggetti in grado di intervenire in termini "non convenzionali" nelle scelte, nelle decisioni da assumere e/o per l'ostruzionismo delle stesse» da affiancare al «background di ben individuati uomini "di buona volontà"» su cui già è possibile contare: cfr. reperto B.9) trova esplicita e puntuale applicazione nella vicenda relativa a OLAF [«Nelle ultime ore persona di sicura affidabilità avente medesima estrazione professionale dei soggetti prima indicati come potenzialmente pericolosi e rivestente oggi qualificato incarico di supporto governativo ha ritenuto di dover rappresentare ulteriori allarmanti elementi di pericolosità dei quali ha contezza diretta anche in ragione del suo Ufficio. Ci si intende riferire sia ad elementi di conoscenza fattuale disponibili nell'esercizio della sua funzione sia a prove documentali, anche olografe (delle quali talune reperite fortunosamente nell'ambito della struttura presso la quale il soggetto opera). (...) La fonte ha riferito di aver già fornito indicazioni in tal senso a taluni esponenti del Governo in carica. Ha tenuto, peraltro, a sottolineare viva preoccupazione e grande allarme per l'ipotesi di una possibile sottovalutazione del problema da parte di chi dovrebbe darsene carico»: cfr. reperto B.9]. Meritevoli di approfondimento sono inoltre le già ricordate vicende del controllo sull'operato e gli incontri, all'interno dell'ufficio, di magistrati della Procura di Milano (cfr. reperto B.2) e dell'accesso alla mailing list riservata di Medel (cfr. reperto 26.6) nonché quella relativa asserito tentativo del sostituto procuratore della Repubblica dí Venezia, Casson, di attribuire all'eversione di destra la «tentata strage» realizzata a Venezia nell'agosto 2001. Superfluo dire che ogni tipo di collaborazione di magistrati con i Servizi segreti, oltre che espressamente vietata dalla legge (art. 7 legge 24 ottobre 1977, n. 801 secondo cui: «In nessun caso i Servizi possono avere alle loro dipendenze, in modo organico o saltuario, membri del Parlamento, consiglieri regionali, provinciali, comunali, magistrati, ministri di culto e giornalisti professionisti»), è estranea al modello costituzionale dell'ordine giudiziario e ai suoi connotati di terzietà e indipendenza".

DonaldDuck
19-07-2007, 04:31
http://www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1242425&editionId=5&SectionId=5

I pm romani titolari dell’inchiesta confermano «Non abbiamo trovato riscontri sulle schedature»


DOPPIA smentita ieri sul fronte dei dossier illeciti che riguarderebbero alcuni magistrati. Sia l’ex direttore del Sismi Nicolò Pollari, sia i pm che indagano sulla vicenda hanno dato sostegno alla tesi che alcuni definiscono una «bolla di sapone». Le audizioni disposte dal Comitato parlamentare di controllo sui servizi di sicurezza hanno ridimensionato le polemiche suscitate dalla risoluzione del plenum del Consiglio superiore della magistratura. Nel documento si lanciavano strali contro il «dossieraggio» e le «schedature» ai quali sarebbero stati sottoposti negli anni passati decine di magistrati italiani e, perfino, stranieri. Dal lavoro del Copaco di ieri non è emersa prova, invece, di dossieraggi, di intimidazioni e di ricatti negli archivi del Sismi. «Di disarticolazioni ho letto dai giornali. Nessun dossier sui magistrati mi è mai stato sottoposto. Sono illeciti e non li avrei mai accettati», ha detto Pollari. E nemmeno le dichiarazioni rese dall’attuale direttore del servizio segreto Bruno Branciforte ai parlamentari del Copaco, dopo le verifiche degli archivi, non consentono di avallare le ipotesi contenute nella risoluzione del Csm. «Informative brute», per il direttore del Sismi, ma nessuna attività «informativa, niente pedinamenti o intercettazioni, soltanto raccolta di fonti aperte», che poi non si trasformano e non si sono trasformate in «operatività». Lo stesso concetto era già stato anticipato dal capo della procura della Repubblica di Roma, Giovanni Ferrara, e dal pm Pietro Saviotti che ascoltati dal Comitato in mattinata hanno ribadito che l'inchiesta giudiziaria di cui sono titolari e che vede indagati Pompa e Pollari non ha raggiunto riscontri concreti e la prova che la «schedatura» o «il dossieraggio» che sarebbe stato messo in opera da Pompa, servisse a ricattare o a intimidire i magistrati «spiati», come, invece, si legge nella risoluzione approvata dal plenum del Csm. Per i due piemme la documentazione sequestrata a Pompa in via Nazionale, infatti, riporta soltanto l'orientamento politico dei magistrati e non dati o informazioni sulla loro vita privata, tali da diventare fonte di «ricatti» e «intimidazioni» nei loro confronti. D'altro canto, quasi nello stesso modo si erano espressi i due magistrati romani quando furono «interrogati» dal Csm. Fu la sintesi allarmata fatta, poi, in plenum dal vicepresidente Nicola Mancino a sollevare le durissime polemiche che hanno invaso le prime pagine e il dibattito politico. La maggioranza di centrosinistra attendeva con molta ansia quello che avrebbe detto Branciforte al Copaco, sperando di poterlo utilizzare per mettere sotto «empeachement» il governo della scorsa legislatura. Comunque, Branciforte ha confermato che in merito alle fonti aperte il servizio segreto non soltanto le ha sempre utilizzate, ma continua a farlo anche adesso, senza violare le norme che lo regolano. Nonostante le insistenze del diessino Massimo Brutti che dopo la risoluzione del Csm ha continuamente tuonato contro le deviazioni degli ex vertici dei servizi segreti, accusati di aver schedato i magistrati, il direttore del Sismi non ha lasciato aperti spiragli per ulteriori polemiche sulla materia. È «indubbio che le carte sequestrate dall'autorità giudiziaria facciano riferimento ad attività che nulla hanno a che fare con i compiti istituzionali di un servizio di intelligence», ha sffermato Brutti. Sull’audizione non sono mancate le polemiche. Alfredo Mantovano (An), componente del Copaco, ha detto che questa è «una vicenda di panna montata che si sta smontando». Ma Emanuele Fiano (Unione) non è d'accordo: «Dovremo esaminare molto materiale. È scorretto anticipare giudizi. E non credo che la magistratura avrebbe aperto un'inchiesta su un argomento di pasticceria». Del caso ha parlato anche Silvio Berlusconi, secondo cui è «inaccettabile che il Csm abbia ritenuto di scavalcare un’inchiesta in atto da parte dei magistrati, per innestare una polemica di questo tipo con altri organi dello Stato. Non è davvero questo il compito assegnato dalla Costituzione al Csm».

DonaldDuck
19-07-2007, 04:36
Ecco la risoluzione approvata all’unanimità dal plenum del CSM e quindi anche con i voti dei membri non togati: Gianfranco Anedda (An), Michele Saponara (Fi), Ugo Bergamo (Udc), Nicola Mancino (Margherita), Vincenzo Siniscalchi (Ds), Celestina Tinelli (Ds), Mauro Volpi (Prc) e Letizia Vacca (Pdci)

Avrebbe avuto senso votare a sfavore sapendo che non esisteva alcun dossieraggio? Rispondi a questa semplice domanda. Se si fossero comportati diversamente non avrebbero implicitamente dimostrato che esisteva una qualche attendibilità di questa bufala?

DonaldDuck
19-07-2007, 04:40
Ma la commissione d'inchiesta che fine ha fatto :eek: ?

http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=67306

Commissione d'inchiesta, Pollari divide la maggioranza

«Bisogna arrivare all'accertamento della verità e a questo punto la commissione d'inchiesta è indispensabile». Con queste parole il ministro della Giustizia Clemente Mastella, a Napoli, ha ribadito la necessità della istituzione di una commissione che faccia luce sul dossier Sismi. Dopo le minacce dell'ex numero uno del Sismi, Niccolò Pollari, di svelare i misteri d'Italia, il Guardasigilli ha risposto anche a chi si è detto nei giorni scorsi contrario a questa idea. «Voglio dire a quelli che sono reticenti alla costituzione della commissione, tra cui il mio amico Violante, che quando si utilizzano portavoce particolare, vuol dire che il Copaco perde di quell'aurea di cui, per definizione costituzionale era garanzia per l'accertamento della verità». Poi Mastella ha ribadito: «Io chiedo la commissione di inchiesta non come parlamentare o ministro della Giustizia, ma come cittadino».

Di diverso avviso i Ds. «Basta il Copaco» a fare luce sulla vicenda dei dossier illeciti del Sismi, mentre «una commissione d'inchiesta su temi a così alta conflittualità sarebbe solo un'altra arena di combattimento tra le forze politiche». Il presidente della commissione affari costituzionali della camera, Luciano Violante, si manifesta tutto interno ad una logica istituzionale per cui i segreti dei Servizi non si "mettono in piazza". «Ora il Copaco deve lavorare- ribadisce Violante- e consegnare entro luglio un rapporto al parlamento in cui si schiariscano tre punti: se lo spionaggio era fatto dal Sismi o da Pio Pompa, se i dossier arrivavano sul tavolo del presidente del consiglio e se il governo dava output indicando ai servizi cosa fare».

Al generale Nicolò Pollari che ha annunciato di voler rivelare i «Misteri d'Italia» degli ultimi vent'anni, Violante risponde: «Pollari scriva pure un suo libro di memorie, ma non può chiedere per i suoi racconti una commissione d'inchiesta». Quanto alla sua esortazione a «usare cautela» sulle eventuali responsabilità dell'ex premier Silvio Berlusconi, Violante precisa che avrebbe fatto «la stessa richiesta per qualsiasi presidente del consiglio, perché sappiamo come lavorano, in tutti i paesi, i servizi segreti».

L'Italia dei Valori, al contrario, chiede, dopo le parole di Pollari, le sue dimissioni da consigliere di Stato. «Chiarire su tutta la vicenda è suo preciso dovere, esattamente come non è suo diritto indicare in quale contesto o presso quale autorità farlo», afferma Massimo Donadi, capogruppo dell'Idv alla Camera, «E` inaudito che la Repubblica e l'intero concetto di democrazia debbano sottostare al giogo di un funzionario dello Stato, al quale, inoltre, fa da sponda un parlamentare che farebbe meglio a spiegare perché, da qualche tempo a questa parte, riveste il ruolo di portavoce ufficiale di alcuni esponenti delle forze armate - aggiunge -. Le parole di Pollari pur suonando come le minacce di chi non sa più a che santo votarsi, destano comunque preoccupazioni e perplessità. A questo punto, viste le modalità e il tenore delle sue affermazioni il Governo deve assicurarsi che l`ex direttore del Sismi giunga davanti alla Commissione d'inchiesta, o al Copaco, privo di ogni incarico pubblico».

Nessuna verità fino a che non verrà tolto il segreto di Stato. Dall'ala sinistra dell'Unione sulla vicenda Pollari non arriva nessun commento. Fatto salvo quello dei Verdi. «Pensiamo sia necessario fare chiarezza rispetto a questa vicenda inquietante di un servizio segreto che ha messo sotto schedatura magistrati italiani. Pensiamo che si debba lavorare sul segreto di Stato perchè qualunque commissione d'inchiesta si fermerà davanti a questo». Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Camera, spiega qual è la posizione del partito in merito all'istituzione di una commissione di inchiesta sul Sismi. «Bisogna fare chiarezza fino in fondo - prosegue - perchè quel che ha fatto il Sismi equivale a quello fatto quando vi erano dei veri metodi golpisti».

«Pollari - aggiunge - dimostra che non si sta comportando da uomo di Stato, dimostrando di mandare messaggi a parti dello Stato dopo aver acquisito informazioni. Deve esserci una reazione democratica da parte del Parlamento ed una Commissione di inchiesta - sottolinea - può essere un utile strumento ma, dobbiamo lavorare anche sul segreto di Stato». A chi infine gli chiede perchè il Copaco non potrebbe bastare, il capogruppo dei Verdi risponde: «Crediamo che i cittadini debbano sapere e che quindi nel momento in cui saranno fatte affermazioni con degli omissis i dubbi saranno alimentati».

DonaldDuck
19-07-2007, 04:47
Nessuna verità fino a che non verrà tolto il segreto di Stato. Dall'ala sinistra dell'Unione sulla vicenda Pollari non arriva nessun commento. Fatto salvo quello dei Verdi. «Pensiamo sia necessario fare chiarezza rispetto a questa vicenda inquietante di un servizio segreto che ha messo sotto schedatura magistrati italiani. Pensiamo che si debba lavorare sul segreto di Stato perchè qualunque commissione d'inchiesta si fermerà davanti a questo». Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi alla Camera, spiega qual è la posizione del partito in merito all'istituzione di una commissione di inchiesta sul Sismi. «Bisogna fare chiarezza fino in fondo - prosegue - perchè quel che ha fatto il Sismi equivale a quello fatto quando vi erano dei veri metodi golpisti».


http://img167.imageshack.us/img167/3770/prodizn0.png

Eh si, occorre fare chiarezza :O. Chi vuole una commissione d'inchiesta, chi non la vuole, il segreto di stato...Si mettessero d'accordo :read: . O forse c'è qualche scheletrino?

http://img524.imageshack.us/img524/4186/dalemawm1.png

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Attualita%20ed%20Esteri/Attualita/2007/07/pollari-verita.shtml?uuid=a8c4f85a-2de8-11dc-aa62-00000e251029&DocRulesView=Libero

9 luglio 2007

Pollari:«Voglio svelare i misteri italiani»

«In quest'atmosfera da regime, sono disponibile a dire tutta la verità, difendendo nei fatti il ruolo mio e del servizio»: Nicolò Pollari, ex direttore del Sismi, si dice pronto a svelare i misteri italiani degli ultimi trent'anni. Lo ha rivelato al senatore Sergio De Gregorio, presidente della Commissione Difesa del Senato e leader del movimento Italiani nel Mondo, che ha riportato le parole del generale. «Sarei felice di raccontare la mia verità, nell'ambito di una complessiva operazione-trasparenza, riguardo al Sismi dagli anni Ottanta in poi, attraverso una Commissione di inchiesta che sia in grado di liberarmi dal rispetto dei segreti cui sono vincolato», ha proseguito Pollari, secondo quanto riporta lo stesso De Gregorio: «Potendo raccontare la storia di un Servizio e il ruolo della politica, sarei in grado, dalle rendition in poi, di aprire il capitolo dei misteri italiani, compreso il sequestro Abu Omar, la missione Unifil in Libano, le responsabilità dei massacri di bambini e civili, la mancata liberazione dei soldati israeliani nelle mani di Hezbollah e delle fazioni palestinesi, e la storia degli ultimi ostaggi italiani».
Pollari vorrebbe svelare questi misteri per dimostrare che «il Sismi ha solo servito il paese, senza violare le regole e senza rappresentare quella realtà che oggi viene vista come eversiva». De Gregorio, da parte sua, ne è convinto, come è convinto che sia necessario uscire «dalle strette mura del Copaco» (il Comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti) per istituire una Commissione d'inchiesta. Pollari, d'altra parte, accusa proprio il Copaco di non aver convocato nè lui nè i suoi legali, «tantomeno alcuni testi importanti che potrebbero confermare che il Sismi non ha posto in essere alcuna attività di spionaggio illegale».

Sull'opportunità di una Commissione d'inchiesta si scontrano maggioranza e opposizione: se il centro-sinistra la vuole, il centro-destra si dice del tutto contrario e prende le difese dell'attviità del Copaco. E anche sulle dichiarazioni di Pollari il mondo politico si trova diviso. Nelle fila della maggioranza si registra una diffusa presa di distanza: il ds Massimo Brutti, vicepresidente del Copaco, giudica le parole di Pollari «di estrema gravità» e lo sollecita a presentarsi davanti al comitato di controllo per «dire ciò che sa». Il Guardasigilli Clemente Mastella insiste nel chiedere una Commissione d'inchiesta sulla vicenda dei dossier, mentre il ministro Antonio Di Pietro chiede che venga tolto il segreto di Stato sui misteri d'Italia, in particolare, sul rapimento di Abu Omar: «E' bene mettere la magistratura in condizione di operare a 360 gradi senza sgambetti».
L'opposizone approfitta della situazione per muovere nuove critiche al Governo. E per Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore di Forza Italia, «la sinistra si meriterebbe che venisse tolto il segreto di Stato».

FabioGreggio
19-07-2007, 07:23
Le dichiarazioni di intento di rivelazioni da parte di Pollari sono del tutto irrilevanti e trascurabili.
Anzi aggravano la sua posizione.
Durante un'inchiesta è bene che gli indagati non facciano ricorso alla stampa per annunciare, minacciare, lascir passare messaggi subliminali ecc.

E' bene che Pollari, se sa, riferisca agli inquirenti, senza rompere troppo le palle.
Lui è uno stipendiato dallo Stato e se è in grado di dimostrare che le accuse sono infondate lo dimostri alla Magistratura, non ai Tiggi o alla carta stampata.

Infine le dichiarazioni di Cicchitto non solo non interessano nessuno, ma sono del tutto irrilevanti sotto qualsiasi profilo.
Si tratta di un politico quasi mediocre, che ha cambiato casacca e parte politica, che si ricorda solo per le sue difese imabarazzanti al padrone di Forza Italia, un partito che in 15 anni non ha mai fatto un congresso, non ha mai avuto una candidatura alternativa, non ha mai nemmeno velatamente criticato il Padrone e proprietario del partito.

Da cui si evince che i suoi membri siano stipendiati.

E' la Casa delle Libertà....


fg

DonaldDuck
19-07-2007, 08:11
Le dichiarazioni di intento di rivelazioni da parte di Pollari sono del tutto irrilevanti e trascurabili.
Anzi aggravano la sua posizione.
Durante un'inchiesta è bene che gli indagati non facciano ricorso alla stampa per annunciare, minacciare, lascir passare messaggi subliminali ecc.

E' bene che Pollari, se sa, riferisca agli inquirenti, senza rompere troppo le palle.
Lui è uno stipendiato dallo Stato e se è in grado di dimostrare che le accuse sono infondate lo dimostri alla Magistratura, non ai Tiggi o alla carta stampata.

Beh, i pm di roma si sarebbero pronunciati in merito. Riguardo le minacce, a Roma, si dice "come me soni te canto". E' il minimo se qualcuno che sa di avere qualcosa da nascondere monta ad arte un caso basato sul nulla. Ripeterò fino all'ossessione che è sintomatico se si è creata una spaccatura riguardo la commissione d'inchiesta. E se rompe le palle è perchè Prodi si è pronunciato solo informalmente riguardo il segreto di Stato. Tu inizieresti a cantare? Non rischieresti ( virtualmente) la fucilazione all'alba?

P.S.
E' scandaloso che le testate online schierate a sinistra non abbiano riportato la notizia.

Ser21
19-07-2007, 08:20
CDL e CSX cercando di arrivare ad un nulla di fatto...pollari va protetto,pare sin troppo scontato il classico giochino dei parlamentari: "tu proteggi me,io proteggo te".
Le dichiarazioni dei parlamentari,del copaco e di pollari ai tiggì e a giornali rientrano in quella strategia di anticipare e delegittimare le sentenze,gia viste troppe volte in questi ultimi 20 anni.
Putroppo c'è chi,ancora accecato da divisioni cdx,csx,cade nelle trappole mediatiche,credendo a tutto quello che legge.
Io però ancora nn ho letto una sentenza d'archiviazione del GUP...eppure Donald parla come se ci fosse gia una sentenza scritta....
Povera italia,basta che due giornali scrivano delle frasi a casaccio e alcune persone si lasciano abbindolare credendo che tutto questo apparato di spionaggio sia solo una bufala....

DonaldDuck
19-07-2007, 09:18
CDL e CSX cercando di arrivare ad un nulla di fatto...pollari va protetto,pare sin troppo scontato il classico giochino dei parlamentari: "tu proteggi me,io proteggo te".
Le dichiarazioni dei parlamentari,del copaco e di pollari ai tiggì e a giornali rientrano in quella strategia di anticipare e delegittimare le sentenze,gia viste troppe volte in questi ultimi 20 anni.
Putroppo c'è chi,ancora accecato da divisioni cdx,csx,cade nelle trappole mediatiche,credendo a tutto quello che legge.
Io però ancora nn ho letto una sentenza d'archiviazione del GUP...eppure Donald parla come se ci fosse gia una sentenza scritta....
Povera italia,basta che due giornali scrivano delle frasi a casaccio e alcune persone si lasciano abbindolare credendo che tutto questo apparato di spionaggio sia solo una bufala....
No, parlo per quel che è. Già, frasi a casaccio...Dato che non l'ha scritto la "Bibbia" Repubblica...La responsabilità della trappola mediatica è principalmente di chi ha montato il caso. Penso non ci si possa lamentare se si viene sbugiardati. Ti darei ragione se i pm avessero riscontrato qualcosa di anomalo e si tentasse di insabbiare.

Ser21
19-07-2007, 09:20
No, parlo per quel che è. Già, frasi a casaccio...Dato che non l'ha scritto la "Bibbia" Repubblica...

bibbia di repubblica?? :rotfl:

forse per te è così...io bibbie zero,se nn carte processuali,rogatorie,interrogazioni...il resto sn bufale architettabili da chiunque....come in questo caso,per insabbiare un bel bubbone...ma voi andate pure dietro al carrozzone mediatico,tanto è così che succede da 20 anni...ed è per questo che sto paese sta andando in merda....

DonaldDuck
19-07-2007, 10:21
bibbia di repubblica?? :rotfl:

forse per te è così...io bibbie zero,se nn carte processuali,rogatorie,interrogazioni...il resto sn bufale architettabili da chiunque....come in questo caso,per insabbiare un bel bubbone...ma voi andate pure dietro al carrozzone mediatico,tanto è così che succede da 20 anni...ed è per questo che sto paese sta andando in merda....
Qualcuno considera Repubblica come una Bibbia. IO no. Non capisco come fai a ritenere che si stia insabbiando il bubbone dopo averlo pompato ben bene. Contraddittorio non poco.

Ser21
19-07-2007, 10:32
Qualcuno considera Repubblica come una Bibbia. IO no. Non capisco come fai a ritenere che si stia insabbiando il bubbone dopo averlo pompato ben bene. Contraddittorio non poco.

Tu parti dal presupposto che sia tutta una bufola ecco xchè asserisci ad un bubbone pompato...
Peccato che forse tu nn abbia capito di cosa si stia trattando qua...se a te sembra normale che Greco ed altri PM,durante il processo IMI-SIR siano spiati tramite email,pedinamenti intercettazioni e quant'altro...al fine di screditarli o peggio ancora accrescere le informazioni degli imputati sulle cause in cui essi stessi sn giudicati....
Oltre a questo aggiungici una marea di leggi per tutelare gli indagati o meglio bocciare o rallentare il processo in cui sn implicati...ed ecco che hai un bel sistema di impunibilità...ma ovviamente è tutto un bubbone costruito appositamente :O

DonaldDuck
19-07-2007, 11:24
Tu parti dal presupposto che sia tutta una bufola ecco xchè asserisci ad un bubbone pompato...
Peccato che forse tu nn abbia capito di cosa si stia trattando qua...se a te sembra normale che Greco ed altri PM,durante il processo IMI-SIR siano spiati tramite email,pedinamenti intercettazioni e quant'altro...al fine di screditarli o peggio ancora accrescere le informazioni degli imputati sulle cause in cui essi stessi sn giudicati....
Oltre a questo aggiungici una marea di leggi per tutelare gli indagati o meglio bocciare o rallentare il processo in cui sn implicati...ed ecco che hai un bel sistema di impunibilità...ma ovviamente è tutto un bubbone costruito appositamente :O
Ma togliessero la secretazione e non ci pensiamo più ;)

Ser21
19-07-2007, 11:41
Ma togliessero la secretazione e non ci pensiamo più ;)

chissà come mai nn le tolgono...e chissà come mai ne sx ne dx faranno pressioni affinchè siano tolte...

T3d
19-07-2007, 11:53
chissà come mai nn le tolgono...e chissà come mai ne sx ne dx faranno pressioni affinchè siano tolte...

io una idea ce l'avrei :D

Ser21
19-07-2007, 12:10
io una idea ce l'avrei :D

ma smettila,è tutta una bufala,anzi un bubbone...lo dice iltempo.it :O:O:O

DonaldDuck
19-07-2007, 13:17
ma smettila,è tutta una bufala,anzi un bubbone...lo dice iltempo.it :O:O:O
Se mi sto sbagliando allora bisognerebbe rivedere anche altre cosuccie del csx ;). O no :cool: ? Almeno mi pare di capire questo dai tuoi discorsi.

T3d
19-07-2007, 13:39
Se mi sto sbagliando allora bisognerebbe rivedere anche altre cosuccie del csx ;). O no :cool: ? Almeno mi pare di capire questo dai tuoi discorsi.

esattamente. ora che lo sai puoi cooleggiare (nel senso della faccina :cool: ) quanto vuoi

c'è questa maniatica voglia da parte degli elettori di cdx nel far passare il messaggio che l'attuale governo fa le stesse porcate di quello passato. questo implica la consapevolezza dello schifo che hanno fatto nella passata legislatura, putroppo ce ne vorranno di leggi stronzate per arrivare a quel livello.

Ser21
19-07-2007, 13:45
Se mi sto sbagliando allora bisognerebbe rivedere anche altre cosuccie del csx ;). O no :cool: ? Almeno mi pare di capire questo dai tuoi discorsi.

ma quale parte del discorso "si sono sempre protetti a vicenda (cdx e csx) da 20 anni a questa parte" non ti è chiaro??Non mi pare un concetto così difficile da comprendere....:confused:

Ser21
19-07-2007, 13:49
esattamente. ora che lo sai puoi cooleggiare (nel senso della faccina :cool: ) quanto vuoi

c'è questa maniatica voglia da parte degli elettori di cdx nel far passare il messaggio che quelli a sinistra fanno le stesse porcate di quelli di destra. questo implica la consapevolezza dello schifo che hanno fatto nella passata legislatura, anche se ce ne vorranno di leggi stronzate per arrivare a quel livello.

Guarda,la seconda parte del discorso non te lo quoto per il semplice motivo che le peggiori leggi fatti in italia (al 70% promosse dal cdx) sono un accordo bi partisan...per favorire entrambi gli schieramenti....
Un esempio?Cirami,2 astenuti e 7 contrari.....ciampi,comunista,firma in SERATA la legge...con una velocità spaventosa...
Cioè,non è questione di cdx o csx,ma è questione di interessi comuni che combaciano o di protezione garantista da un polo all'altro....
Un esempio?La legge sul conflitto di interessi...fino a quando ci sarà Sivlio,tutti gli altri potranno sempre bandeggiare quanto vogliono,tanto risulteranno sempre un'inezia rispetto a Mr.B...
E così via all'infinito...

Igor
19-07-2007, 14:12
bibbia di repubblica?? :rotfl:

forse per te è così...io bibbie zero,se nn carte processuali,rogatorie,interrogazioni...il resto sn bufale architettabili da chiunque....come in questo caso,per insabbiare un bel bubbone...ma voi andate pure dietro al carrozzone mediatico,tanto è così che succede da 20 anni...ed è per questo che sto paese sta andando in merda....


Dobbiamo considerare allora come bibbia "il tempo" del palazzinaro romano pregiudicato Domenico Bonifaci (patteggiamento per la maxitangente Enimont) che ebbe tempo fa come direttore il grande Maurizio Belpietro.

Repubblica non ha riportato finora questa straordinaria notizia che chiude definitivamente il caso liquidandolo come una "bolla di sapone". Ma non l'ha fatto neanche Il Corriere, La Stampa, il Giornale, L'Unità.

Ser21
19-07-2007, 14:14
Dobbiamo considerare allora come bibbia "il tempo" del palazzinaro romano pregiudicato Domenico Bonifaci (patteggiamento per la maxitangente Enimont) che ebbe tempo fa come direttore il grande Maurizio Belpietro.

Repubblica non ha riportato finora questa straordinaria notizia che chiude definitivamente il caso liquidandolo come una "bolla di sapone". Ma non l'ha fatto neanche Il Corriere, La Stampa, il Giornale, L'Unità.

Cooooooooooooooosa??
Questa è una bomba di notizia,per me,ero totalmente all'oscuro e mai mi sarei immaginato che bonifaci sia il dir del tempo!!!
Cazzo,ora si che mi torna tutto questo "bubbone",questa "bolla di sapone" :asd:

Grazie Igor,ora capisco davvero..:D

Igor
19-07-2007, 14:19
Cooooooooooooooosa??
ero totalmente all'oscuro e mai mi sarei immaginato che bonifaci sia il dir del tempo!!!

Ne è proprio l'editore ;)
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_Tempo

Ser21
19-07-2007, 14:20
Ne è proprio l'editore ;)
http://it.wikipedia.org/wiki/Il_Tempo

mamma mia..."il più sano c'ha la rogna" (cit. t3d) :D

T3d
19-07-2007, 14:27
mamma mia..."il più sano c'ha la rogna" (cit. t3d) :D

grazie grazie, sono onorato :cool:

DonaldDuck
19-07-2007, 18:05
esattamente. ora che lo sai puoi cooleggiare (nel senso della faccina :cool: ) quanto vuoi

c'è questa maniatica voglia da parte degli elettori di cdx nel far passare il messaggio che l'attuale governo fa le stesse porcate di quello passato. questo implica la consapevolezza dello schifo che hanno fatto nella passata legislatura, putroppo ce ne vorranno di leggi stronzate per arrivare a quel livello.
A dire la verità riscontro una maniatica ( ma che vuol dire :D ?) generalizzata voglia di difendere a tutti i costi l'indifendibile. Compreso te ;) . E dopo aver tuonato invettive, invocato anche la giustizia divina :D per mettere in croce il golpista Pollari non appena arriva un pronunciamento favorevole ( o meglio sputtanamento) si butta tutti nel calderone del tipo "ma tanto sono tutti uguali, si difendono a vicenda". A questo punto di quale consapevolezza parli?

DonaldDuck
19-07-2007, 18:55
Dobbiamo considerare allora come bibbia "il tempo" del palazzinaro romano pregiudicato Domenico Bonifaci (patteggiamento per la maxitangente Enimont) che ebbe tempo fa come direttore il grande Maurizio Belpietro.

Repubblica non ha riportato finora questa straordinaria notizia che chiude definitivamente il caso liquidandolo come una "bolla di sapone". Ma non l'ha fatto neanche Il Corriere, La Stampa, il Giornale, L'Unità.
Cooooooooooooooosa??
Questa è una bomba di notizia,per me,ero totalmente all'oscuro e mai mi sarei immaginato che bonifaci sia il dir del tempo!!!
Cazzo,ora si che mi torna tutto questo "bubbone",questa "bolla di sapone" :asd:

Grazie Igor,ora capisco davvero..:D

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=193498

Dossier segreti: "Il Sismi non spiò i magistrati"

di Marianna Bartoccelli - mercoledì 18 luglio 2007

Roma - Ritorna al Copaco dopo le denunce del Csm sull’uso dell’archivio di via Nazionale, diretto da Pio Pompa, l’ormai ex-direttore del Sismi, Nicolò Pollari sempre al centro di polemiche e anche inchieste delle magistrature di Milano e Roma.

Ed è proprio a seguito dell’inchiesta aperta a Roma sull’uso dei dossier raccolti negli uffici di Pompa e della denuncia fatta dal plenum del Csm sull’uso di questi dossier che il Copaco ha deciso di riaprire le audizioni su questi temi.

Diverse, quasi opposte le tesi dei diversi componenti del Copaco sull’audizione dell’ex-direttore del Sismi: «Il problema resta aperto, Pollari non ha aggiunto nulla a ciò che già sapevamo» afferma Massimo Brutti dei Ds che ha anche voluto sottolineare «il carattere illegittimo» delle attività che si sono svolte in via Nazionale.

Secondo Alfredo Mantovano di An invece «questo castello di anomalie si sta progressivamente sfaldando» e soprattutto dopo l’incontro in mattinata con i magistrati romani, Giovanni Ferrara e Pietro Saviotti, l’esponente di An ha sottolineato come la stessa autorità giudiziaria «ha escluso l’utilizzo del termine spionaggio e addirittura che si possa arrivare a parlare di dossieraggio». I Pm romani hanno anche escluso qualunque attività illecita svolta dall’ufficio del Sismi finalizzata a raccogliere elementi sulla vita privata dei numerosi soggetti schedati e in particolare dei magistrati.

Toni polemici di Giampiero D’Alia, componente Udc del Copaco, che sostiene che bisogna aspettare i risultati della magistratura prima di arrivare a una conclusione e invita tutti a occuparsi di temi più gravi come la vicenda Telecom: «Potremo capirne di più solo dopo che magistratura e Sismi avranno concluso il loro lavoro. Ma intanto - aggiunge - non stiamo lavorando sul caso Telecom, in cui l’attività di dossieraggio è documentata». A margine una polemica tra Brutti e il senatore De Gregorio, che spesso appare portavoce dell’ex-direttore del Sismi. Ma, ha sottolineato Brutti, pare che Pollari abbia smentito ogni suo rapporto con De Gregorio.



http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_152684581.html

2007-07-12 18:04
Dossier Sismi, Scajola: Copaco ascoltera' Pollari

ROMA - Il Copaco ascolterà in una prossima audizione l' ex direttore del Sismi, Nicolò Pollari, sulla vicenda dei dossier recuperati nell' archivio di Via Nazionale. Lo ha detto, parlando con i giornalisti al termine dell' audizione dell' attuale direttore del servizio segreto, l' amm.Bruno Branciforte, il presidente del Comitato Parlamentare di Controllo sui servizi, Claudio Scajola.

"Abbiamo deciso un calendario fitto dalla prossima settimana, a cominciare da martedì", ha affermato Scajola. Verranno ascoltati, ha spiegato, ancora una volta i magistrati romani Ferrara e Saviotti, che indagano sull' archivio di Via Nazionale, l' amm.Battelli, ex capo del Sismi, il sottosegretario con delega ai servizi, Micheli e, appunto, Nicolò Pollari. "Riteniamo, infatti - ha detto il presidente del Copaco - che in tempi celeri si debba cercare di capire meglio e leggere le carte".

PM A COPACO: INFORMAZIONI NON IDONEE A RICATTI
Non ci sono riscontri all'ipotesi che dietro l'attività di dossieraggio attribuita all'ex funzionario del Sismi Pio Pompa si celasse una raccolta di informazioni idonee a ricattare o ad intimidire i soggetti "attenzionati". Lo hanno detto oggi, secondo quanto si è appreso, il procuratore della repubblica di Roma Giovanni Ferrara ed il sostituto Pietro Saviotti durante l'audizione tenutasi al Copaco. La schedatura trovata negli uffici di via Nazionale - hanno aggiunto - era compilata solo sulla base dell'orientamento politico e non anche su dati della vita privata utilizzabili per ricatti e intimidazioni. Nel corso della stessa audizione, che riprenderà martedì prossimo, Ferrara e Saviotti hanno tratteggiato i punti salienti dell'inchiesta giudiziaria, partita da un'iniziativa della procura di Milano, e culminata nell'iscrizione nel registro degli indagati dello stesso Pompa e dell'ex direttore del servizio segreto militare, Nicolò Pollari, per peculato e possesso abusivo di informazioni riservate. A Pompa, dopo il ritrovamento di due dvd nella sua auto contenenti l'archivio del Sismi, si contestano anche i reati di procacciamento e di possesso ingiustificato di documenti sulla sicurezza dello Stato. Convocato recentemente dal pm Saviotti, Pompa si è avvalso della facoltà di non rispondere affidando a delle dichiarazioni spontanee la sua versione dei fatti. Nelle intenzioni dei magistrati c'é anche la convocazione di Pollari.


http://www.rainews24.it/notizia.asp?newsID=71967

Roma | 17 luglio 2007
Dossier Sismi: pm Saviotti, nessuno spionaggio sulla vita privata dei magistrati

Nessuna attivita' di spionaggio sulla vita privata dei magistrati e di altri soggetti ritenuti ideologicamente 'nemici' del governo Berlusconi. L'attivita' di dossieraggio esercitata dall'ex funzionario del Sismi, Pio Pompa, avrebbe riguardato in buona parte il ruolo pubblico svolto dagli aderenti di 'Medel' (l'associazione internazionale che raggruppava i 'Magistrati europei per la democrazia e le liberta"), con riferimento ai loro contatti, ai loro incontri e al loro orientamento politico. E' quanto avrebbero spiegato al Copaco, il procuratore di Roma, Giovanni Ferrara, e il pm Pietro Saviotti.

Dagli atti acquisiti dalla procura di Roma, insomma, non risultano attività illecite svolte dall'ex ufficio di via Nazionale del Sismi finalizzate a raccogliere elementi sulla vita privata dei numerosi soggetti schedati. Alla struttura gestita da Pompa, insomma, non interessava affatto se un determinato magistrato giocava ai cavalli o aveva una vita sentimentale tormentata, ma "chi incontrava chi e a quale scopo" sempre nell'ambito di un'attivita' pubblica. In attesa di verificare in quale modo l'indagato ottenesse informazioni sull'impegno dei giudici, italiani e stranieri, che aderivano a 'Medel', la procura di Roma sta ancora valutando se convocare a piazzale Clodio l'ex direttore del Sismi, Nicolo' Pollari. Al momento, la sua audizione non sarebbe ritenuta necessaria, cosi' come chi indaga non ritiene di dover acquisire quanto Pollari andra' a riferire al Copaco.


http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/news_collection/awnplus_italia/2007-07-12_112109616.html

2007-07-12 14:18
Dossier Sismi: pm sentiti al Copaco
A loro giudizio, informazioni non idonee a ricatti
(ANSA) - ROMA, 12 LUG - Dietro l'attivita' di dossieraggio attribuita a Pio Pompa non non ci sarebbe stata una raccolta di informazioni idonee a ricattare. Lo hanno detto il procuratore di Roma Giovanni Ferrara ed il sostituto Pietro Saviotti durante l'audizione tenutasi al Copaco. La schedatura trovata negli uffici del Sismi di via Nazionale - hanno aggiunto - era compilata solo sulla base dell'orientamento politico e non anche su dati della vita privata utilizzabili per ricatti e intimidazioni.

T3d
19-07-2007, 19:06
A dire la verità riscontro una maniatica ( ma che vuol dire :D ?) generalizzata voglia di difendere a tutti i costi l'indifendibile. Compreso te ;) . E dopo aver tuonato invettive, invocato anche la giustizia divina :D per mettere in croce il golpista Pollari non appena arriva un pronunciamento favorevole ( o meglio sputtanamento) si butta tutti nel calderone del tipo "ma tanto sono tutti uguali, si difendono a vicenda". A questo punto di quale consapevolezza parli?

maniatica non vuol dire proprio niente. era solo per sottolineare l'assurdità elevata alla potenza massima della mia considerazione. ho il dizionario attivo su firefox quindi sapevo benissimo che non esisteva.

quello che si era commentato all'epoca era la denuncia del csm del dossieraggio da parte del sismi. cosa dovevamo dire?
che vadano avanti le indagini e tireremo alla fine le giuste considerazioni.

DonaldDuck
19-07-2007, 19:11
quello che si era commentato all'epoca era la denuncia del csm del dossieraggio da parte del sismi. cosa dovevamo dire?

Forse usare cautela ;) ?

T3d
19-07-2007, 19:14
Forse usare cautela ;) ?

perchè rischiamo qualche denuncia?

DonaldDuck
19-07-2007, 21:59
perchè rischiamo qualche denuncia?
Che senso ha :mbe: ?

T3d
19-07-2007, 22:00
Che senso ha :mbe: ?

lo stesso senso dell'usare cautela. basta essere poi obiettivi ad indagini concluse.

DonaldDuck
19-07-2007, 22:28
lo stesso senso dell'usare cautela. basta essere poi obiettivi ad indagini concluse.
E no bello, intendevo cautela nel non farsi trascinare dal solito tifo strumentale.


http://img401.imageshack.us/img401/3973/20012002lazioatalanta00fh1.png

T3d
19-07-2007, 22:34
E no bello, intendevo cautela nel non farsi trascinare dal solito tifo strumentale.


http://img401.imageshack.us/img401/3973/20012002lazioatalanta00fh1.png

premettiamo. LA CURVA PIU' BELLA DEL MONDO! :D

secondo, io all'epoca mi sono limitato a commentare la notizia della denuncia del csm, come se le cose dette dal CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA fossero state veritiere.

ora le indagini sono andate avanti e ci sono nuovi sviluppi. commentiamo obiettivamente questi e basta. non mi sembra tifo da stadio...

comunque mi sembra che anche tu nella vicenda visco ti sia comportato alla stessa maniera ;)

DonaldDuck
19-07-2007, 22:37
premettiamo. LA CURVA PIU' BELLA DEL MONDO! :D

Te l'ho messa apposta :D . E' davvero la più bella :yeah:

secondo, io all'epoca mi sono limitato a commentare la notizia della denuncia del csm, come se le cose dette dal CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA fossero state veritiere.

ora le indagini sono andate avanti e ci sono nuovi sviluppi. commentiamo obiettivamente questi e basta. non mi sembra tifo da stadio...

OK :)

comunque mi sembra che anche tu nella vicenda visco ti sia comportato alla stessa maniera ;)

Quella è una storia che non mi è piaciuta moltissimo, come a tanti altri. Anche lì c'è un'indagine aperta ed un'altra che sta per iniziare.