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View Full Version : Costi della politica, arrivano i tagli: meno telefonini per i burocrati


T3d
02-07-2007, 11:38
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/politica/costi-politica/costi-politica/costi-politica.html
La proposta del governo: il ddl venerdì in Consiglio dei ministri
Controlli a campione sui tabulati. Calano i consiglieri degli enti locali.
Costi della politica, arrivano i tagli
meno telefonini per i burocrati
di CARMELO LOPAPA

I banchi del governo alla Camera dei Deputati
ROMA - La stretta in arrivo interesserà tutti. Consiglieri regionali, comunali e provinciali e componenti a gettone degli enti pubblici, chi amministra le circoscrizioni e i dirigenti della burocrazia. Ma a far discutere sarà forse la novità dell'ultimora introdotta nel disegno di legge messo a punto dal ministro Giulio Santagata per ridurre i costi della politica e pronto per l'approvazione nel consiglio dei ministri di questa settimana. Ovvero il giro di vite sui telefonini.

Da una ricognizione condotta dal ministero della Funzione pubblica è stato facile scoprire quel che tutti sapevano: sono migliaia in dotazione ai manager ma anche ai semplici dirigenti della burocrazia. E allora, ecco in arrivo un taglio nella dotazione, ma anche un controllo senza precedenti sull'uso che se ne fa. Le amministrazioni statali e locali dovranno dotarsi di piani triennali di riduzione dei costi che comporterà, tra l'altro, l'assegnazione dei telefoni di servizio solo al personale che dovrà garantire una reperibilità permanente. Ma il provvedimento del governo dispone che venga motivata l'assegnazione di questo strumento di lavoro e che venga effettivamente usato solo a scopi di servizio. Così, gli uffici saranno autorizzati a effettuare verifiche a campione sull'utilizzo. Come? Semplice: accedendo ai tabulati. Tutto questo però, assicura chi ha curato il ddl, dovrà avvenire nel rispetto della tutela della privacy. Stessa storia per le auto blu: nei piani triennali, gli enti che ne dispongono dovranno specificare il numero e le finalità di utilizzo. Saranno possibili convenzioni con taxi e autonoleggi per abbattere le spese. Tutti i dati relativi a personale e costi dovranno essere trasmessi al Cnel.

Ma la stretta su cellulari e auto blu costituisce forse la nota più di colore di un disegno di legge assai articolato e che finalmente, dopo due rinvii, approda in Consiglio dei ministri. L'ultimo slittamento dell'esame del testo - che il premier Prodi avrebbe voluto varare entro il 15 giugno - è avvenuto nella seduta di giovedì scorso. "Attendiamo ancora una settimana per accogliere le indicazioni che verranno dalla Conferenza unificata con gli enti locali per raggiungere un accordo ampio, che abbia realmente capacità di incidere sulle spese" spiegava dopo l'ultima seduta di giovedì scorso il primo firmatario, Santagata. Ma il testo è già pronto e tra giovedì e venerdì avrà il via libera del governo, frutto del tavolo istituito a Palazzo Chigi e al quale hanno lavorato i ministeri dell'Economia, degli Interni, Attuazione del programma, Funzione pubblica e Affari regionali. Tante le misure, dunque, le più attese e incisive sui costi della "politica" riguarderanno gli enti locali. Il ddl proporrà una riduzione del numero dei consiglieri di Regioni, Comuni e Province pari "almeno al 10 per cento". Soglia inferiore dunque a quel 25 per cento al quale pure si erano detti disponibili il presidente dell'Anci e sindaco di Firenze Leonardo Domenici e qualche presidente di Regione. Ma le resistenze opposte dagli enti locali hanno finito col pesare. Una svolta si annunzia invece per quei pozzi di spesa dalla dubbia utilità che sono ritenute le Circoscrizioni, con il loro carico di presidenti e consiglieri. Il disegno di legge del governo ne prevederà l'obbligatorietà solo per le città con più di 250 mila abitanti. Accorpamenti in vista per le Comunità montane. Si procederà invece sulla strada già intrapresa con la Finanziaria per ridurre il numero degli enti troppo spesso "inutili". Ma anche per i manager pubblici è prevista una mini stangata: non potranno percepire una retribuzione per posizione e risultato superiore al 30 per cento dell'importo complessivo della busta paga. Limiti in arrivo pure per il ricorso alle consulenze esterne.

E per deputati e senatori? Il governo non può e non vuole interferire con l'autonomia di Camera e Senato, tengono a precisare da Palazzo Chigi. Ma già il 9 luglio gli uffici di presidenza di Montecitorio e Palazzo Madama sono convocati per approvare un piano congiunto di riduzione delle spese che inciderà per lo più su vitalizi (ma dalle prossime legislature) e spese di funzionamento dei palazzi.

(2 luglio 2007)

ottima iniziativa... la faccenda delle circoscrizioni limitate a 250mila abitanti era un atto dovuto.

LUVІ
02-07-2007, 11:48
Ah beh, si beh, ora si che faranno la fame :sofico:

LuVi

ulk
02-07-2007, 12:13
Comincino con l'eliminare Comodità Montane e Province.

Fil9998
02-07-2007, 12:17
questa è solo "facciamo vedere che facciamo qualcosa sennò va a finire a schifo"...

cura palliativa, come dare l'apirina e l'antidolorifico a un malato terminale,,,

altro che telefonini che devono tagliare...

Fil9998
02-07-2007, 12:17
Ah beh, si beh, ora si che faranno la fame :sofico:

LuVi

hai voglia...

T3d
02-07-2007, 12:18
questa è solo "facciamo vedere che facciamo qualcosa sennò va a finire a schifo"...

cura palliativa, come dare l'apirina e l'antidolorifico a un malato terminale,,,

altro che telefonini che devono tagliare...

guarda che i telefonini stanno sul titolo... ma l'hai letto l'articolo? :mbe:

Fil9998
02-07-2007, 12:20
Comincino con l'eliminare Comodità Montane e Province.

se le province in primis e le regioni soprattutto facessero il loro dovere non ci sarebbe bisogno delle comunità montane.

comunque ormai la struttura politica "provincia" è arrivata alla frutta.
se in regione facessero BENE i loro lavoro basterebbe accorpare più comuni, fare i maxi-comuni per abolire province e MOLTI comuni.

e srebero metà burocrati rispetto ad ora...

di loro iniziativa non si licenzieranno MAI, inutile sperarci.

Fil9998
02-07-2007, 12:23
guarda che i telefonini stanno sul titolo... ma l'hai letto l'articolo? :mbe:

certo!
e ho approfondito dicendo che quella sui telefonini è pura manovra di "sanamento dell'immagine" da parte di una classe politica che ormai sa di esser sull'orlo di una rivolta sociale in cui i cittadini han tutto da perdere, ma siccome gli è rimasto poco son disposti a muoversi, mentre il politicante ha Molto da perdere, e quel molto per loro è TUTTO perchè non son abituati a viver con poco-niente.

speriamo bene... detesto le rivolte popolari.
e purtroppo noto che il CDX sta cavalcando l'onda della rivolta sociale per ritornare al potere... peccato che come tutti quelli ceh avviano le rivolte sociali non abbiano calcolato che una volta avviata è molto spesso lo stessopromotore che vien travolto per primo.

Ominobianco
02-07-2007, 12:27
Non è che ci si può lamentare anche quando propongono dei disegni di legge per tagliari i costi.

Si poteva fare di più?Certo si può sempre fare di più ma quantomeno prendetelo come un primo passo.

Però qui se aumentano i costi della politica ci lamentiamo se li riducono ci lamentiamo lo stesso...

gigio2005
02-07-2007, 12:33
Non è che ci si può lamentare anche quando propongono dei disegni di legge per tagliari i costi.

Si poteva fare di più?Certo si può sempre fare di più ma quantomeno prendetelo come un primo passo.

Però qui se aumentano i costi della politica ci lamentiamo se li riducono ci lamentiamo lo stesso...

il problema e' che uno si sente preso per i fondenti quando "loro" per riduzione dei costi intendono eliminazione dei telefonini...

e il dimezzamento dei parlamentari?
il dimezzamento dei loro stipendi?
l'eliminazione di TUTTI i loro privilegi?
la conversione delle loro pensioni a normali pensioni (come quelle dei comuni mortali)?

queste sarebbero proposte ben viste dalla popolazione...

Fil9998
02-07-2007, 12:40
il problema e' che uno si sente preso per i fondenti quando "loro" per riduzione dei costi intendono eliminazione dei telefonini...

e il dimezzamento dei parlamentari?
il dimezzamento dei loro stipendi?
l'eliminazione di TUTTI i loro privilegi?
la conversione delle loro pensioni a normali pensioni (come quelle dei comuni mortali)?

queste sarebbero proposte ben viste dalla popolazione...

infatti... è esattamente quello che intendevo...
han paura e corrono a misure "di immagine"... ridicole nell'entità e che ottengono più che altro l'effetto contrario.

io vedo le stesse dinamiche di rivoluzione d'ottobre e quella francese in quello che sta succedendo, magari son io che son troppo "fgarcito di libri di storia" ... non so... speriamo bene...

T3d
02-07-2007, 12:55
il problema e' che uno si sente preso per i fondenti quando "loro" per riduzione dei costi intendono eliminazione dei telefonini...

e il dimezzamento dei parlamentari?
il dimezzamento dei loro stipendi?
l'eliminazione di TUTTI i loro privilegi?
la conversione delle loro pensioni a normali pensioni (come quelle dei comuni mortali)?

queste sarebbero proposte ben viste dalla popolazione...

quindi prendi il dato del telefonino per giudicare un intero disegno di legge?

per lo meno ci si lamenta che si dovrebbe fare di più, non che non si fa nulla. (cdx)

Ominobianco
02-07-2007, 13:03
il problema e' che uno si sente preso per i fondenti quando "loro" per riduzione dei costi intendono eliminazione dei telefonini...

e il dimezzamento dei parlamentari?
il dimezzamento dei loro stipendi?
l'eliminazione di TUTTI i loro privilegi?
la conversione delle loro pensioni a normali pensioni (come quelle dei comuni mortali)?

queste sarebbero proposte ben viste dalla popolazione...

Per ridurre il numero dei parlamentari servirebbe una riforma costituzionale.
Poi per ridurre i costi della politica si deve per forza operare a piccoli passi.
Noi pensi mica che gli onorevoli da un giorno all'altro si eliminino da soli tutto.
Sarebbe come chiedere a un tacchino di infornarsi da solo il giorno di Natale.
Questo a me sembra un buon primo passo che va oltre i telefonini se non ti limiti a leggere il titolo.

Per altro interventi che si vanno ad aggiungere a quelli già presenti in Finanziaria come:

Es.:
-Soppressione degli enti inutili: In cassa 900 milioni in tre anni. Dalla soppressione degli enti inutili arriveranno risparmi per complessivi 900 milioni nell'arco dei prossimi tre anni. Nella bozza si prevede che le minori spese a carico del bilancio dello Stato saranno pari a 200 milioni per il 2007, 300 milioni per il 2008 e 400 milioni nel 2009.
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2006/09/alan_26set_BozzaFinanziaria.shtml?uuid=b401f69a-4d6b-11db-9a55-00000e25108c&DocRulesView=Libero

-Taglio del 30% degli stimpedi di tutti i rappresentanti del governo(Premier,ministri,viceministri esottosegretari): Per effetto dei tagli al 30% dei stipendi dei Ministri (Presidente del Consiglio e sottosegretari compresi) previsti dalla finanziaria, Romano Prodi si vedrà decurtare lo stipendio di ben 36.901 euro. La manovra alleggerirà le tasche anche dei 25 ministri che si vedranno tagliare lo stipendio rispettivamente di 24.601 euro. Stesso ‘destino’ per i sottosegretari: per loro, il sacrificio ammonterà a 22.179 Euro. In totale, tale misura consentirà un risparmio lordo annuo di 2,3 milioni di euro: di questi, 36.901 appunto dallo stipendio del premier, 615.015 in totale dai ministri, e 1.685.594 dai sottosegretari.
http://news.kataweb.it/item/228402/finanziaria-prodi-si-taglia-lo-stipendio-di-37-mila-euro

-Snellimento di società statali come Sviluppo Italia e Sogin: Sviluppo Italia diventa più snella ed entro il 30 giugno 2007 diventerà una agenzia. Lo prevede il maxiemendamento alla Finanziaria che stabilisce anche come il numero delle società controllate scenderà a tre. Tre sarà anche il numero massimo dei consiglieri di amministrazione. “La società Sviluppo Italia Spa assume la denominazione di ‘Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa Spa’ ed è società a capitale interamente pubblico. Sarà il ministro dello Sviluppo economico a definire con apposite direttive, le priorità e gli obiettivi della società e ad approvare le linee generali e di organizzazione interna. Tra l’altro la bozza prevede “un piano di riordino e di dismissione delle proprie partecipazioni societarie, nei settori non strategici di attività”. Tale piano “dovra' prevedere entro giugno il numero delle società controllate sia ridotto a non più di tre, nonché entro lo stesso termine la cessione, anche tramite una società veicolo, delle partecipazioni di minoranza acquisite”.
http://www.okkupati.rai.it/news_lettura,2389.html

Tefnut
02-07-2007, 13:11
è arrivato il contentino :asd:

edit: prendo atto della cosa, sono contento, spero facciano di +

Igor
02-07-2007, 14:18
....sono migliaia in dotazione ai manager ma anche ai semplici dirigenti della burocrazia. E allora, ecco in arrivo un taglio nella dotazione, ma anche un controllo senza precedenti sull'uso che se ne fa. Le amministrazioni statali e locali dovranno dotarsi di piani triennali di riduzione dei costi che comporterà, tra l'altro, l'assegnazione dei telefoni di servizio solo al personale che dovrà garantire una reperibilità permanente..... Stessa storia per le auto blu: nei piani triennali, gli enti che ne dispongono dovranno specificare il numero e le finalità di utilizzo.


Tagli nella dotazione dei telefonini e delle auto blu: vedremo in quale misura sarà fatto. In molti ci hanno provato con la riduzione delle auto blu ma poi al contrario sono sempre aumentate. Siano il Paese nel mondo con il maggior numero di auto blu, persino più degli Stati Uniti. http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/10_Ottobre/27/stella.shtml


...
Il ddl proporrà una riduzione del numero dei consiglieri di Regioni, Comuni e Province pari "almeno al 10 per cento". Soglia inferiore dunque a quel 25 per cento al quale pure si erano detti disponibili il presidente dell'Anci e sindaco di Firenze Leonardo Domenici e qualche presidente di Regione. Ma le resistenze opposte dagli enti locali hanno finito col pesare.

Doveva essere del 25% ed è passato già al 10% per le resistenze degli enti locali.


Una svolta si annunzia invece per quei pozzi di spesa dalla dubbia utilità che sono ritenute le Circoscrizioni, con il loro carico di presidenti e consiglieri. Il disegno di legge del governo ne prevederà l'obbligatorietà solo per le città con più di 250 mila abitanti.

Le circoscrizioni quindi diventeranno obbligatorie nei comuni con più di 250.000 abitanti e non più 100.000 come prevede attualmente il TUEL, ma temo che per gli altri comuni al di sotto della nuova soglia continuerà ad essere facoltativa l'istituzione di circoscrizioni.


Accorpamenti in vista per le Comunità montane.

Io mi aspetto almeno che vengano soppresse comunità montane come quella della Murgia Tarantina (formata da 4 comuni "parzialmente montani e da 5 "non montani". Di montani neanche uno!) in parte a 0 metri sul livello del mare e con un'altitudine media dei 9 comuni di 213 metri. http://it.wikipedia.org/wiki/Comunit%C3%A0_Montana_della_Murgia_Tarantina


Si procederà invece sulla strada già intrapresa con la Finanziaria per ridurre il numero degli enti troppo spesso "inutili".

Vedremo quali saranno gli enti inutili, almeno fino a quando non si scoprirà che tanto inutili non sono (soprattutto in considerazione dei rapporti clientelari)



Ma anche per i manager pubblici è prevista una mini stangata: non potranno percepire una retribuzione per posizione e risultato superiore al 30 per cento dell'importo complessivo della busta paga. Limiti in arrivo pure per il ricorso alle consulenze esterne.

Sui manager pubblici si parla già di "mini" stangata: ci hanno provato Salvi e Villone con l'ultima finanziaria a ridurre gli stipendi dei manager pubblici e si è visto come è andata a finire


E per deputati e senatori? Il governo non può e non vuole interferire con l'autonomia di Camera e Senato, tengono a precisare da Palazzo Chigi. Ma già il 9 luglio gli uffici di presidenza di Montecitorio e Palazzo Madama sono convocati per approvare un piano congiunto di riduzione delle spese che inciderà per lo più su vitalizi (ma dalle prossime legislature) e spese di funzionamento dei palazzi.

Quanto ai deputati e senatori, naturalmente dovranno essere loro stessi a decidere di ridursi i numerosi privilegi e su questo nessuno si fa illusioni.

Aspettiamo comunque questo ddl ma per me è solo fumo negli occhi. Certo meglio di niente ma i risultati non potranno che essere deludenti se queste sono le premesse e il ddl se approvato finirà per essere utile solo per finalità propagandistiche.

T3d
02-07-2007, 14:22
...
Aspettiamo comunque questo ddl ma per me è solo fumo negli occhi. Certo meglio di niente ma i risultati non potranno che essere deludenti se queste sono le premesse e il ddl se approvato finirà per essere utile solo per finalità propagandistiche.

:D

Igor
02-07-2007, 14:26
:D
Che hai da ridere?

T3d
02-07-2007, 14:32
Che hai da ridere?

posso farlo o devo chiedere il permesso?

Igor
02-07-2007, 14:37
posso farlo o devo chiedere il permesso?
Ho espresso semplicemente la mia opinione, se tu la trovi così divertente potresti anche dire perchè. E' mia abitudine rispettare le opinioni altrui e non riderci sopra senza motivo. Tu invece?

Onisem
02-07-2007, 15:01
Comincino con l'eliminare Comodità Montane e Province.

Le comunità montane sono veramente una cosa assurda, solo l'italico ingegno poteva partorire robe simili.

Igor
02-07-2007, 15:09
Le comunità montane sono veramente una cosa assurda, solo l'italico ingegno poteva partorire robe simili.
Già, come quella di Olbia che fino al febbraio 2007 portava il nome di Comunità Montana Riviera di Gallura

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/04_Aprile/29/stella_montagne.shtml

Capirossi
02-07-2007, 15:20
Tanto i ventimila euro al mese se li intascano lo stesso .

Charonte
02-07-2007, 21:10
ah beh azz
poracci senza il cellularino
no con 20 mila euro nn ci stanno dentro a fine mese
non se lo possono comprare poverini:(




zio cane saprei io cosa tagliargli
altro che cellulare a sti " maiandaren " :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Ominobianco
02-07-2007, 21:23
Non sono 20mila € al mese cmq.

Prendono circa sui 10mila € al mese perchè prendono 5.486,58€ di inennità parlamentare e 4.003,11€ di diaria(da cui si sottraggono 206,58€ per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico).

Charonte
02-07-2007, 21:29
Non sono 20mila € al mese cmq.

Prendono circa sui 10mila € al mese perchè prendono 5.486,58€ di inennità parlamentare e 4.003,11€ di diaria(da cui si sottraggono 206,58€ per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico).


sempre troppi
3000 , 4000 max ne devono prendere ah poi bisogna togliergli i vari privilegi che non hanno senso di esistere
altrimenti ci saranno sempre malumori nella gente
la gente la prima cosa che fa è paragonare il loro stipendio di 11 ore al gionro spaccandosi il culo contro quello dei politici e i loro privilegi
è troppo sproporzionato in base a quello che fanno ( cioe niente , a parte litigare stile tifosi da stadio )
la gente fa bene a incazzarsi e prima o poi finira male , molto male,
la gente ne ha piene le palle di sta banda di maiandaren

k|o
03-07-2007, 00:25
sempre troppi
3000 , 4000 max ne devono prendere ah poi bisogna togliergli i vari privilegi che non hanno senso di esistere
altrimenti ci saranno sempre malumori nella gente
la gente la prima cosa che fa è paragonare il loro stipendio di 11 ore al gionro spaccandosi il culo contro quello dei politici e i loro privilegi
è troppo sproporzionato in base a quello che fanno ( cioe niente , a parte litigare stile tifosi da stadio )
la gente fa bene a incazzarsi e prima o poi finira male , molto male,
la gente ne ha piene le palle di sta banda di maiandaren

o mammuttones, a seconda della zona:mad:

willywilly77
03-07-2007, 09:47
Mi fanno morire, il governo può decidere sulle pensioni e tasse di quasi 60 milioni di individui senza che questi possono dire nulla, però ci sono poco meno di 1000 persone che godono di autonomia che non è lecito intaccare :mc: :muro:

T3d
06-07-2007, 14:04
Il Consiglio dei ministri rinvia l'approvazione alla prossima riunione
previsti tagli agli enti locali, riduzione di consulenti e consigli circoscrizionali
Ecco il ddl sui costi della politica
Saranno risparmiati 500 milioni
I provvedimenti per ora non riguardano Camera e Senato
Trasparenza dei bilanci pubblici, tutto sarà documentato sul web
di CLAUDIA FUSANI


ROMA - Un taglio di circa 500 milioni di euro. Ventiquattro articoli che - una volta a regime - potranno far risparmiare all'incirca il dieci per cento alla voce "costi della politica". Si va dalla riduzione e l'accorpamento degli enti locali ai limiti per il finanziamento pubblico dei partiti, dai tagli poderosi alle auto blu a norme "rigorosissime" sulla trasparenza nell'affidamento degli incarichi pubblici. E poi: un limite dell'accumulo degli incarichi pubblici, l'abolizione cioè di quelle figure quasi mitologiche che riescono ad essere contemporaneamente sindaci, consiglieri, amministratori e altro.

Un risparmio di 500 milioni di euro: a qualcuno potrà sembrare - dopo tanto parlare - che la montagna ha partorito il topolino. In realtà, se le norme riusciranno ad andare a regime, si tratta di una vera e propria rivoluzione per la politica italiana i cui costi - oggi- sono calcolati intorno ai quattro miliardi di euro.

Il ministro Giulio Santagata ha portato stamani il provvedimento nella riunione del Consiglio dei ministri per discuterlo con tutti i colleghi di governo. "L'approvazione è rinviata alla prossima riunione" ha spiegato il portavoce del governo Silvio Sircana. In realtà incontri e discussioni ci sono già stati con gli altri ministri interessati - da Linda Lanzillotta a Vannino Chiti, da Amato a Mastella - e con la Conferenza della regioni e i rappresentanti di Comuni e Province. Vari stop and go, una gestazione con accellerazioni e brusche frenate. Il premier Prodi, poi - che del taglio dei costi della politica ha fatto uno dei punti cardine del programma di governo - ha deciso che non era più possibile rinviare.

Una premessa: il provvedimento non riguarda i necessari tagli relativi al Parlamento, a deputati e senatori e al funzionamento delle due camere. Questa parte, infatti, potrà essere ritoccata solo con modifiche costituzionali. Camera e Senato, comunque, dicono di essere al lavoro per presentare il prima possibile una loro ipotesi di taglio.

"Con il presente disegno di legge il Governo intende contribuire a ridurre i costi della rappresentanza politica e a limitare le spese degli apparati amministrativi a quelle strettamente necessarie, accrescendo, al contempo, la trasparenza e la responsabilità dell'agire amministrativo, con la finalità ultima di rafforzare il rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni" si legge nell'introduzione della Relazione che accompagna il testo. Se ai "tagli" sono dedicati gli articoli dal numero 1 al 17, il resto dell'articolato punta all'etica della politica e alla trasparenza: molto spesso è proprio l'assenza di etica e trasparenza la causa prima degli sprechi. Qualcosa era già stato fatto con la Finanziaria che, tra le altre cose, ha ridotto del trenta per cento gli stipendi di ministri e sottosegretari . Il decreto Bersani ha tagliato del 30 per cento la spesa di commissioni, comitati ed altri organismi operanti all'interno dell'amministrazione centrale, ha soppresso e accorpato centodieci organismi, e ridotto del 10 per cento le spese per incarichi di direzione generale e per consulenze nell'amministrazione centrale.

Quattro i principi cardine della legge: 1) La razionalizzazione della pubblica amministrazione "con la previsione di una delega per il riordino e l'accorpamento di enti, organismi e strutture pubbliche, nonché il taglio automatico di enti inutili non riordinati entro una determinata data"; 2) la riforma della rappresentanza politica a livello locale per razionalizzazione i costi; 3) trasparenza e riduzione dei costi delle società in mano pubblica con relativa riduzione dei membri degli organi di tutte le società controllate dall'amministrazione pubblica non quotate in mercati regolamentati e di meccanismi di selezione pubblica per tutte le assunzioni; 4) promozione dell'etica pubblica, e cioè trasparenza degli stipendi dei vertici amministrativi; misure che permettano di scegliere tramite offerta al pubblico i candidati per le nomine di competenza delle amministrazioni pubbliche; limiti al cumulo di incarichi pubblici da parte dei titolari di cariche elettive.

L'articolo 1, ad esempio, dal titolo "Razionalizzazione degli enti pubblici" , contiene una delega al governo per "riordinare, mantenere, trasformare ovvero sopprimere e mettere in liquidazione, enti, organismi e strutture secondo criteri di razionalizzazione di strutture e competenze, ad esempio attraverso la riduzione di almeno il trenta per cento del numero dei componenti degli organi di indirizzo amministrativo, di gestione e consultivi, l'eliminazione di duplicazioni, la riduzione della spesa, la trasformazione in soggetti di diritto privato di strutture che non svolgono compiti di rilevante interesse pubblico, l'eliminazione di sovrapposizioni funzionali con regioni o enti locali, la razionalizzazione e lo snellimento organizzativo, l'eliminazione dei finanziamenti per enti soppressi o privatizzati, il trasferimento delle funzioni delle strutture soppresse all'amministrazione che riveste preminente competenza nella materia". L'articolo 4 punta "ridurre il numero dei membri dei consigli di amministrazione delle società controllate da amministrazioni pubbliche non quotate in mercati regolamentati ed è precettiva nei confronti di tali amministrazioni. Incidere sul numero dei membri dei consigli di amministrazione, oltre ad un'immediata riduzione della spesa di tali società, consente anche il recupero di una gestione più efficiente. L'articolo 6 parla di "tagli alla comunicazione pubblica" e ha l'obiettivo di "razionalizzare la comunicazione istituzionale delle amministrazioni centrali", un capitoloanche questo che farà molto discutere.

L'articolo 7 è dedicato ai tagli delle auto blu e delle spese per i telefonini e per gli immobili pubblici.
Gli articoli dal 10 al 17 contengono misure "rivolte a ridurre i costi politico-amministrativi degli enti locali". Tra le altre cose sono eliminati "i consigli circoscrizionali nei comuni con popolazione inferiore a 250 mila abitanti", è prevista la "riduzione pari al 10 per cento" del numero dei consiglieri e degli assessori comunali e provinciali" e il taglio degli stipendi di amministratori locali, comunità montane e consorzi tra enti locali .

L'ultima parte dell'articolato del disegno di legge del governo punta sulla trasparenza e sull'etica, un nodo considerato "fondamentale" dal ministro Santagata per combattere non solo gli sprechi ma soprattutto l'antipolitica. Si va dal limite al cumulo degli incarichi (articolo 18) alla pubblicità dei bilanci e delle consulenze delle amministrazioni pubbliche, che sembra poco ma basta andare a vedere cosa spendono i comuni negli incarichi a professionisti esterni per capire che è tantissimo. D'ora in poi ogni centesimo speso da un ente locale dovrà finire su internet, diventare pubblico. Come i conti di Buckingham Palace.

(6 luglio 2007)

500mln sono tanti, su un totale di 4mld.

Igor
06-07-2007, 14:57
....l'abolizione cioè di quelle figure quasi mitologiche che riescono ad essere contemporaneamente sindaci, consiglieri, amministratori e altro.

Ecco un esempio di figura mitologica multicarica:
http://www.video.mediaset.it/video.html?sito=iene&data=2007/02/26&id=2306&categoria=&from=iene

http://www.europarl.europa.eu/mepphoto/990.jpg

T3d
13-07-2007, 13:06
http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/politica/costi-politica/ddl-approvato/ddl-approvato.html
POLITICA
Costi politica, approvato il ddl Santagata
Risparmi per oltre 500 milioni di euro

ROMA - Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi il disegno di legge per la riduzione dei costi politico amministrativi e per la trasparenza della pubblica amministrazione. Il disegno di legge, a firma del ministro Giulio Santagata, a quanto si apprende, sarebbe stato approvato all'unanimità. Il risparmio previsto a regime sarà di oltre 500 milioni di euro.

Secondo alcune anticipazioni, fra le misure approvate ci sarebbe una riduzione del 20 per cento del numero di consiglieri degli enti locali, il numero dei ministeri sarebbe di 12 e sarebbe prevista una riduzione degli assessori regionali e comunali, oltre ad un riordino degli enti pubblici e delle comunità montane.

su un totale di 4mld, 500 mln sono un 12,5% di taglio ai costi della politica.

Froze
13-07-2007, 13:23
su un totale di 4mld, 500 mln sono un 25% di taglio ai costi della politica.
12,5%

T3d
13-07-2007, 13:25
12,5%

opss hai ragione, sono fuso oggi... edito :D

Demetrius
13-07-2007, 16:33
ROMA - Dopo una nuova discussione il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all'unanimità al disegno di legge sui costi della politica e per la promozione della trasparenza amministrativa presentato dal ministro per l'Attuazione del programma Giulio Santagata. Il quale ha dichiarato che i risparmi che potrebbe garantire il ddl si aggirano intorno a 1,3 miliardi. Le cifre esatte devono ancora essere messe a punto dalla Ragioneria dello Stato, ha spiegato il ministro, ma in linea di massima si dovrebbe trattare di «800 milioni di risparmi per quanto riguarda lo Stato e 500 milioni per gli Enti locali».
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2007/07_Luglio/13/costi_politica.shtml

johannes
13-07-2007, 17:17
penso che sia una cosa ottima, peccato che il governo è molto in bilico. mah....:(