View Full Version : Alitalia: Aeroflot si ritira dalla gara
Red_Star
27-06-2007, 17:30
pprovato il bliancio 2006: persi l'anno scorso 606,62 milioni di euro
Alitalia: Aeroflot si ritira dalla gara
In gara resta solo AirOne che chiederebbe 2.350 licenziamenti per Alitalia fly oltre a quelli possibili per la compagnia di Toto
ROMA - Aeroflot si ritira dalla gara per Alitalia. La compagnia russa ha annunciato l'abbandono dell'asta per la privatizzazione del vettore in una nota riferita dall'agenzia Bloomberg. Portavoci della compagnia di bandiera russa - che nella gara erano in cordata con Unicredit - hanno precisato che la comunicazione ufficiale sta arrivando al ministero dell'Economia italiano. Le voci insistenti dei giorni scorsi hanno trovato quindi conferma. Aeroflot - nel comunicato - lamenta il «mancato accesso a tutte le informazioni» sensibili, tra cui quelle commerciali e operative, come ha sottolineato il portavoce. Per questo ha deciso il ritiro dalla gara.
AIR ONE CHIEDE 2.350 ESUBERI - Ma novità arrivano anche dal fronte di Air One, l'unico concorrente rimasto in gara. Secondo fonti sindacali il piano industriale di Air One prevederebbe almeno 2.350 esuberi nella sola Alitalia fly di 549 potrebbero essere prepensionate. Fra le altre cose uscite durante l'incontro, il gruppo Toto ha chiesto ai sindacati di riscrivere i contratti aumentando la produttività attraverso la possibilità del massimo utilizzo del personale. Nel dettaglio, dei 1.800 esuberi, al netto dei pensionabili, ci sarebbero 300 piloti, 100 fra hostess e steward e 1.400 persone prevalentemente dell'amministrazione. Questi dati si riferiscono alla sola Alitalia, prescindendo quindi dall'eventuale integrazione con la compagnia aerea AirOne del gruppo Toto.
PIANO INDUSTRIALE - Il piano di Carlo Toto elaborato nell'ambito della gara per la privatizzazione di Alitalia e che sarà presentato con l'offerta vincolante entro il 12 luglio prossimo al Tesoro, prevede anche un aumento delle rotte, delle frequenze e della flotta di lungo raggio, la sostituzione degli aeromobili MD80 di medio raggio con nuovi Airbus e un aumento di aeromobili regional. Nel corso dell'incontro con i sindacati, si è appreso, Toto avrebbe ripetuto più volte che «attraverso la condivisione con il lavoro si deve recuperare l'orgoglio di appartenenza all'azienda distrutto negli ultimi anni». L'imprenditore chietino avrebbe anche sottolineato che «il denaro è l'ultimo dei nostri problemi con tutti i partner finanziari che abbiamo» e avrebbe lanciato lo slogan «l'Italia nel mondo e il mondo in Italia con Alitalia».
TITOLO SOSPESO - Le azioni Alitalia sono state sospese dalle contrattazioni a Piazza Affari (insieme alle obbligazioni convertibili) in attesa di una nota ufficiale, evidentemente la comunicazione formale del ritiro di Aeroflot. Dopo il rientro in contrattazione il titolo ha perso fino al 6,96% toccando un minimo a 0,7645 euro per poi risalire la china: a un paio d'ore dalla chiusura i titoli della compagnia aerea scendevano dell'1,3% a 0,811 euro. Il governo, maggior azionista della compagnia italiana, intende vendere almeno il 39,9% del capitale di Alitalia. Ma l'intenzione sarebbe quella di cedere tutto il 49,9% del capitale in mano pubblica. Le offerte per il vettore sono attese al ministero dell'economia il 2 luglio prossimo.
BIANCHI RESTA OTTIMISTA - Il ministro dei Trasporti continua a essere ottimista sulla vendita di Alitalia: «Sono proprio ottimista da questo punto di vista». Anche se poi Bianchi non ha voluto commentare la notizia di possibili esuberi previsti nel piano industriale di Air One. In gara, dopo il ritiro di Aeroflot e, qualche settimana fa, del consorzio formato dai fondi Matlin Patterson e Texas Pacific Group, è rimasta solo la AirOne , appoggiata da Intesa Sanpaolo. MontePaschi sta ancora valutando i numeri della compagnia e potrebbe entrare presto a far parte dell'unica cordata in corsa. «Formalmente non abbiamo dato la disponibilità a nulla. Stiamo guardando» l'evolversi della situazione, ha detto il presidente del Monte dei Paschi, Giuseppe Mussari. Bianchi non sembra preoccupato per il fatto che resti un solo concorrente in gara: «Quello che conta è il piano industriale».
ASSEMBLEA: NEL 2006 PERSI 606 MILIONI DI EURO- Intanto via libera dell'assemblea di Alitalia, che vede presente il 49,91% del capitale, al bilancio consolidato 2006, chiuso con una perdita di 606,62 milioni di euro. Approvata anche una delibera che prevede la copertura parziale delle perdite, che si riducono quindi a 550,52 milioni, con circa 56 milioni di riserve.
L'assemblea ha successivamente approvato la situazione patrimoniale al 31 marzo 2007 che ha visto una perdita di circa 499 milioni, frutto di un rosso di circa 649,2 milioni ridotto attraverso l'utilizzo di riserve per circa 150 milioni. I soci hanno anche deciso di rinviare a nuovo la perdita, secondo i termini dell'articolo 2446 del codice civile quello che regola la situazione in cui le perdite di una società sono superiori ad un terzo del capitale.
27 giugno 2007
Corriere.it
Sono proprio curioso di vedere se i sindacati faranno altre barricate...
I sindacati domattina, dichiareranno sciopero.
non si sono dimostrati all'altezza della situazione e anzi, si sono resi complici del fallimento.
ma chi lo avrebbe mai detto che rimaneva AirOne, proprio oggi che c'è la riunione del PD :eek:
I russi non sono mica scemi:D
Si parla di oltre 2300 esuberi, dubito che i sindacati accetteranno qualsivoglia piano di ristrutturazione che metta tutta stà gente in strada :rolleyes:
cloud125
27-06-2007, 18:54
Si parla di oltre 2300 esuberi, dubito che i sindacati accetteranno qualsivoglia piano di ristrutturazione che metta tutta stà gente in strada :rolleyes:
Già d'altronde è meglio mettere 20.000 persone in strada rispetto a 2.000
:mc:
Già d'altronde è meglio mettere 20.000 persone in strada rispetto a 2.000
:mc:
Assolutamente no!!!! ma sappiamo tutti come si comportano i sindacati.....sopratutto in situazioni di così grande visibilità, resta il fatto che comunque anche mettere in strada 2000 padri di famiglia non è che sia bello che dici?
Lo stato dovrebbe per gli esuberi cercare vie alternative al restare in Alitalia, attraverso la riqualificazione del personale e facilitazioni per aziende che li dovessero assumere, anche perchè molta di questa gente avrà un'età percui è assai difficile trovare un nuovo lavoro.
Ominobianco
27-06-2007, 19:27
L'importante è liberarci di quel carrozzone che è Alitalia.
Se poi se la piglierà Toto quantomeno rimarrà in mani italiane e sarà salvaguardata l'italianità della compagnia di bandiera.
Ma l'importante è liberarsi di una compagnia che fa solo sprecare denaro pubblico.
cut
OT
il tuo spoiler è terrorismo puro :muro:
/OT
Assolutamente no!!!! ma sappiamo tutti come si comportano i sindacati.....sopratutto in situazioni di così grande visibilità, resta il fatto che comunque anche mettere in strada 2000 padri di famiglia non è che sia bello che dici?
Lo stato dovrebbe per gli esuberi cercare vie alternative al restare in Alitalia, attraverso la riqualificazione del personale e facilitazioni per aziende che li dovessero assumere, anche perchè molta di questa gente avrà un'età percui è assai difficile trovare un nuovo lavoro.
Beh certo, se uno di lavoro lancia le valigie sono la stato e la società che devono tutelarlo e garantirlo. Se però ha competenze e formazione che venga sfruttato a 1000 € al mese come precario invece va bene. Se serve tagliare si taglia, i dipendenti Alitalia, soprattutto di terram hanno cazzeggiato per una vita.
L'importante è liberarci di quel carrozzone che è Alitalia.
Giusto.
Se poi se la piglierà Toto quantomeno rimarrà in mani italiane e sarà salvaguardata l'italianità della compagnia di bandiera.
Sti discorsi invece mi fanno venire i brividi.
Ominobianco
27-06-2007, 19:46
Sti discorsi invece mi fanno venire i brividi.
Io solitamente non sono un grande difensore dell'italianità anzi sono per un mercato unico europeo concorrenziale.
Solo che qui si parlava dei russi che non sono nemmeno considerabili una democrazia e sinceramente farmi decidere le rotte nazionali da un russo non mi va molto.
Poi ripeto la cosa che mi interesa di più e che questo carrozzone pieno di debiti venga venduto il prima possibile.
Killer Application
27-06-2007, 19:50
si ma un russo guarda ai profitti $$ come tutti gli altri e se la tratta roma berlino conviene non ti preoccupare che lui ci pensa a metterla su.
Io sono della modestissima idea che alitalia debba chiudere per fallimento e creare una nuova società da 0 in modo da stroncare quel tumore dei sindacati e poter rimettere in piedi una società che abbia un minimo di competitività.
Red_Star
27-06-2007, 19:52
si ma un russo guarda ai profitti $$ come tutti gli altri e se la tratta roma berlino conviene non ti preoccupare che lui ci pensa a metterla su.
Io sono della modestissima idea che alitalia debba chiudere per fallimento e creare una nuova società da 0 in modo da stroncare quel tumore dei sindacati e poter rimettere in piedi una società che abbia un minimo di competitività.
Aggiungerei un minimo di serietà.
Perchè una società che solo l'hanno scorso ha perso 606,62 milioni di euro non ha diritto di esistere, soprattuto quando per metà è pubblica.
Killer Application
27-06-2007, 19:55
Aggiungerei un minimo di serietà.
Perchè una società che solo l'hanno scorso ha perso 606,62 milioni di euro non ha diritto di esistere, soprattuto quando per metà è pubblica.
kira http://www.multiplayer.it/forum/images/faccine/metal.gifhttp://www.multiplayer.it/forum/images/faccine/metal.gifhttp://www.multiplayer.it/forum/images/faccine/metal.gifhttp://www.multiplayer.it/forum/images/faccine/metal.gif
Ominobianco
27-06-2007, 19:56
si ma un russo guarda ai profitti $$ come tutti gli altri e se la tratta roma berlino conviene non ti preoccupare che lui ci pensa a metterla su.
Aeroflot(come tutto in Russia) non è in mano a uomini di finanza che pensano solo ai soldi ma è controllata al 51% dallo stato cioè dagli uomini di Putin e quelli stai sicuro che non si muovono seguendo solo i profitti.
Jammed_Death
27-06-2007, 20:01
ci capisco poco di sta roba, ma alitalia è 10 anni che è fallita e va avanti con i contributi dello stato...se deve cadere che cada definitivamente...
mi dispiace per quelle 2300 famiglie, ma mi dispiace anche per le altre famiglie che da anni mantengono una compagnia in pezzi...
Io solitamente non sono un grande difensore dell'italianità anzi sono per un mercato unico europeo concorrenziale.
Solo che qui si parlava dei russi che non sono nemmeno considerabili una democrazia e sinceramente farmi decidere le rotte nazionali da un russo non mi va molto.
Poi ripeto la cosa che mi interesa di più e che questo carrozzone pieno di debiti venga venduto il prima possibile.
Io invece nutro dubbi su credenziali, capacità manageriali e soprattutto liquidità di una compagnia come Air One. Mi sa della solita cosa molto in odore di politica, la solita distrazione di risorse pubbliche a beneficio di privati più o meno collusi con la politica. E le condizioni poste dall'inizio alla vendita mi hanno fatto fin da subito dubitare sulla reale intenzione di suscitare interessi ed innescare una gara "serena" e aperta.
Ominobianco
27-06-2007, 20:19
Io invece nutro dubbi su credenziali, capacità manageriali e soprattutto liquidità di una compagnia come Air One. Mi sa della solita cosa molto in odore di politica, la solita distrazione di risorse pubbliche a beneficio di privati più o meno collusi con la politica. E le condizioni poste dall'inizio alla vendita mi hanno fatto fin da subito dubitare sulla reale intenzione di suscitare interessi ed una gara "serena" e aperta.
Come sia messa Airone non lo sò(so solo che mi pare abbia fatto un ordine di una 50 di airbus nuovi da qui al 2012 quindi penso che tanto male non sia messa) però nella cordata adl Alitalia ci sono anche banche che mettono denaro e hanno anche specificato che sono aprti ad altri soggetti che si volessero aggiungere alla cordata.
Come sia messa Airone non lo sò(so solo che mi pare abbia fatto un ordine di una 50 di airbus nuovi da qui al 2012 quindi penso che tanto male non sia messa) però nella cordata adl Alitalia ci sono anche banche che mettono denaro e hanno anche specificato che sono aprti ad altri soggetti che si volessero aggiungere alla cordata.
Insomma in ogni caso, come al solito, si vuol fare il capitalismo senza avere i soldi.
La vicenda Alitalia è l'ennesima dimostrazione di quanto questo paese viva in un mondo tutto suo...
In qualsiasi paese serio Alitalia sarebbe stata liquidata anni fa... che hanno ottenuto in questo modo i protagonisti del fallimento della compagnia di bandiera? che l'unico operatore DEL SETTORE, per di più un player di grande livello con la più grande flotta eurasiatica ed in continua crescita, se ne sia andato, per il fatto che NON SIANO ANCORA STATI RESI NOTI i dati di bilancio definitivi e i limiti di operatività (che il governo non ha mai comunicato) lasciando di fatto UN SOLO operatore a vincere sicuramente quella che ormai non è più una gara.
Il risultato? Air One (leggi BANCHE) si papperà il controllo di Alitalia al prezzo più basso, lo stato socializzerà le perdite finanziando le casse integrazioni, ed Alitalia continuerà a navigare a vista per i prossimi anni.
E intanto i dirigenti se ne escono con maxi liquidazioni... ma si, tutto perfetto così...
Ominobianco
27-06-2007, 20:28
Insomma in ogni caso, come al solito, si vuol fare il capitalismo senza avere i soldi.
Beh questo è un problema generale del capitalismo italiano.
Sono praticamente assenti imprenditori con quantità di capitali da permettergli di muoversi sui mercati(forse giusto lgi Agnelli e Berlsuconi)e se vogliono farlo hanno quindi bisogno dell'appoggio delle banche.
La vicenda Alitalia è l'ennesima dimostrazione di quanto questo paese viva in un mondo tutto suo...
In qualsiasi paese serio Alitalia sarebbe stata liquidata anni fa... che hanno ottenuto in questo modo i protagonisti del fallimento della compagnia di bandiera? che l'unico operatore DEL SETTORE, per di più un player di grande livello con la più grande flotta eurasiatica ed in continua crescita, se ne sia andato, per il fatto che NON SIANO ANCORA STATI RESI NOTI i dati di bilancio definitivi e i limiti di operatività (che il governo non ha mai comunicato) lasciando di fatto UN SOLO operatore a vincere sicuramente quella che ormai non è più una gara.
Il risultato? Air One (leggi BANCHE) si papperà il controllo di Alitalia al prezzo più basso, lo stato socializzerà le perdite finanziando le casse integrazioni, ed Alitalia continuerà a navigare a vista per i prossimi anni.
E intanto i dirigenti se ne escono con maxi liquidazioni... ma si, tutto perfetto così...
Hai perfettamente riassunto quello che intendevo dire.
^TiGeRShArK^
27-06-2007, 20:43
La vicenda Alitalia è l'ennesima dimostrazione di quanto questo paese viva in un mondo tutto suo...
In qualsiasi paese serio Alitalia sarebbe stata liquidata anni fa... che hanno ottenuto in questo modo i protagonisti del fallimento della compagnia di bandiera? che l'unico operatore DEL SETTORE, per di più un player di grande livello con la più grande flotta eurasiatica ed in continua crescita, se ne sia andato, per il fatto che NON SIANO ANCORA STATI RESI NOTI i dati di bilancio definitivi e i limiti di operatività (che il governo non ha mai comunicato) lasciando di fatto UN SOLO operatore a vincere sicuramente quella che ormai non è più una gara.
Il risultato? Air One (leggi BANCHE) si papperà il controllo di Alitalia al prezzo più basso, lo stato socializzerà le perdite finanziando le casse integrazioni, ed Alitalia continuerà a navigare a vista per i prossimi anni.
E intanto i dirigenti se ne escono con maxi liquidazioni... ma si, tutto perfetto così...
*
Visto che siamo tutti d'accordo.. di chi è la colpa di questo continuo fare per non fare niente?
Chi dovrebbe prendere dei provvedimenti più drastici?
Visto che siamo tutti d'accordo.. di chi è la colpa di questo continuo fare per non fare niente?
Chi dovrebbe prendere dei provvedimenti più drastici?
Il governo? Se avesse le palle di tirare dritto fregandosene dei sindacati e non fosse già programmata la solita vendita politico-affaristica all'amatriciana.
Ominobianco
27-06-2007, 21:11
l'unica cosa che poteva fare il governo era vendere e la sta facendo.
l'unica cosa che poteva fare il governo era vendere e la sta facendo.
Poteve porre condizioni un pò più realistiche. :rolleyes: Altrimenti sta gara è come le primarie per far uscire vincitore Prodi: pro forma.
Beh certo, se uno di lavoro lancia le valigie sono la stato e la società che devono tutelarlo e garantirlo. Se però ha competenze e formazione che venga sfruttato a 1000 € al mese come precario invece va bene. Se serve tagliare si taglia, i dipendenti Alitalia, soprattutto di terram hanno cazzeggiato per una vita.
Ritengo che lo stato dovebbe tutelare e garantire TUTTI!!! sia chi oggi viene ignobilmente sfruttato e magari si è fatto un mazzo come una casa per arrivare a determinate competenze, e magari prende solo 1000 € al mese, sia chi magari per limiti personali è riuscito solo ad andare a fare il facchino in Alitalia, e oggi si ritrova a 40 50 anni con lo spettro del licenziamento in testa.
Sono d'accordo che Alitalia sia un carrozzone mangiasoldi e che stà storia debba finire, ma non godo nel pensare a padri di famiglia che si ritrovaneranno disoccupati.....certo se Alitalia è in queste condizioni è anche colpa loro ( ma non solo loro).
Ripeto: che Alitalia si ceduta e finisca lo sperpero di denaro pubblico mi trova pienamente d'accordo, ma sono anche dell'idea che il personale che fuoriesce da Alitalia non sia abbandonato a se stesso, così come no dovrebbe essere abbandonato a se stesso il giovane laureato che esce dall'università e si ritrova con contratti a progetto a 1000 euro pagati quando si ricorda il datore di lavoro ( esperienza famigliare che stà vivendo mio fratello:( )
Ritengo che lo stato dovebbe tutelare e garantire TUTTI!!! sia chi oggi viene ignobilmente sfruttato e magari si è fatto un mazzo come una casa per arrivare a determinate competenze, e magari prende solo 1000 € al mese, sia chi magari per limiti personali è riuscito solo ad andare a fare il facchino in Alitalia, e oggi si ritrova a 40 50 anni con lo spettro del licenziamento in testa.
Ed infatti questa è proprio l'Italia: l'assenza di meritocrazia. Ovvero: tutti garantiti, nessuno garantito.
blamecanada
27-06-2007, 22:01
Ed infatti questa è proprio l'Italia: l'assenza di meritocrazia. Ovvero: tutti garantiti, nessuno garantito.
Non è che se uno non è un genio bisogna buttarlo giú da una rupe, non siamo mica a Sparta.
Un conto è se uno non fa un cazzo, un altro è uno che fa il suo lavoro onestamente, pur non essendo un genio.
Ed infatti questa è proprio l'Italia: l'assenza di meritocrazia. Ovvero: tutti garantiti, nessuno garantito.
La meritocrazia non è in discussione, ma non puoi nemmeno ignorare quelli magari meno dotati in termini di capacità, o solamente più sfortunati che non hanno potuto seguire studi qualificati, e buttarli nel cestino:rolleyes:
FalconXp
27-06-2007, 23:57
Mah io la vedo dura, cioè non so se sperare che toto prenda l'alitalia, il rischio è quello di non avere soldi manco per pagare gli stipendi ai dipendenti alitalia.
cloud125
28-06-2007, 08:05
La meritocrazia non è in discussione, ma non puoi nemmeno ignorare quelli magari meno dotati in termini di capacità, o solamente più sfortunati che non hanno potuto seguire studi qualificati, e buttarli nel cestino:rolleyes:
Già come ho detto è certamente meglio tenerli tutti per un altro paio di anni, fino a quando l'azienda fallirà definitivamente. Così poi al posto di 2300 padri di famiglia senza lavoro ce ne troveremo 20.000 per la strada.
In Alitalia poi c'è davvero tanta gente che va lì, timbra il cartellino, si porta a casa lo stipendio e se per caso deve anche fare qualche lavoro si incazza. Ecco cacciarne via qualcuno di questi non sarebbe mica male ^^.
Già come ho detto è certamente meglio tenerli tutti per un altro paio di anni, fino a quando l'azienda fallirà definitivamente. Così poi al posto di 2300 padri di famiglia senza lavoro ce ne troveremo 20.000 per la strada.
In Alitalia poi c'è davvero tanta gente che va lì, timbra il cartellino, si porta a casa lo stipendio e se per caso deve anche fare qualche lavoro si incazza. Ecco cacciarne via qualcuno di questi non sarebbe mica male ^^.
Ma scusa ho scritto da qualche parte che non vanno licenziati? ho solamente detto che in un paese, dove è comunque è previsto il licenziamento per giusta causa, lo stato si attivi mettendo in moto una serie di ammortizzatori sociali e meccanismi di riqualificazione che consentano ad un lavoratore di non ritrovarsi a 40 o 50 anni disoccupato con famiglia da mantenere, se poi questo lavoratore o presunto tale non vuole far nulla a quel punto son cavoli suoi, ma non credo che tutti in Alitalia siano scansafatiche, molti saranno onesti lavoratori che rischiano di rimanere a piedi, e poi non è che solo alitalia sia il male del paese, in qualunque azienda pubblica o privata di una certa dimensione dove sono stato ho sempre trovato il furbo che il suo lavoro lo fa fare agli altri o dove si fa beatamente i cavoli suoi.
Killer Application
28-06-2007, 10:30
In italia esiste il licenziamento?
E da quando? Nella Pubblica Amministrazione ci sono circa mille persone con condanne definitive come associazione a delinquere o abuso di ufficio che ancora hanno il loro posto di lavoro e hanno avuto giusto un richiamo......
E mi vuoi dire che nel carrozzone Alitalia qualcuno puo essere licenziato?:D :D :D
Non è che se uno non è un genio bisogna buttarlo giú da una rupe, non siamo mica a Sparta.
Un conto è se uno non fa un cazzo, un altro è uno che fa il suo lavoro onestamente, pur non essendo un genio.
In Alitalia di gente che non fa un cazzo ce n'è tanta, ripeto: soprattutto a terra. Ma non si tratta di essere nati con minori capacità, però non si può nemmeno pretendere che uno che lancia le valigie e non si è mai speso per acquisire un minimo di professionalità o competenze riceva le stesse attenzioni di un ingegnere*.
*Forse ho sbagliato esempio. :asd:
l'unica cosa che poteva fare il governo era vendere e la sta facendo.
agli amici degli amici
in un paese, dove è comunque è previsto il licenziamento per giusta causa, lo stato si attivi mettendo in moto una serie di ammortizzatori sociali e meccanismi di riqualificazione che consentano ad un lavoratore di non ritrovarsi a 40 o 50 anni disoccupato con famiglia da mantenere, se poi questo lavoratore o presunto tale non vuole far nulla a quel punto son cavoli suoi, ma non credo che tutti in Alitalia siano scansafatiche, molti saranno onesti lavoratori che rischiano di rimanere a piedi, e poi non è che solo alitalia sia il male del paese
negli anni passati in alitalia si entrava principalmente per raccomandazione e spintarelle politiche. quando si doveva fare assumere qualcuno spesso lo si mandava in alitalia.
risultato: il carrozzone elefantiaco che e' oggi in cui il personale e' piu' del doppio rispetto a quello necessario. cosi' come e' una delle poche (se non l'unica) compagnia ad avere 2 basi (roma e milano) anziche' 1...
tempo fa vidi un servizio in cui comparavano lufthansa e alitalia, non ricordo esattamente le cifre, ma lufthansa lavorava il doppio (in termini di collegamenti/ore di volo/tratte coperte, non ricordo bene) rispetto a alitalia, pur avendo quasi la meta' del personale.
Per risanare alitalia sarebbe bastato eliminare una delle due basi e tagliare le migliaia di posti in esubero... ma le cose bisogna volerle fare...
In italia esiste il licenziamento?
E da quando? Nella Pubblica Amministrazione ci sono circa mille persone con condanne definitive come associazione a delinquere o abuso di ufficio che ancora hanno il loro posto di lavoro e hanno avuto giusto un richiamo......
E mi vuoi dire che nel carrozzone Alitalia qualcuno puo essere licenziato?:D :D :D
Alitalia non è pubblica amministrazione, e sì si può licenziare da Alitalia, ho un amico che è stato licenziato a novembre da questa società (a torto o meno lo stabilirà l'ispettorato del lavoro):(
negli anni passati in alitalia si entrava principalmente per raccomandazione e spintarelle politiche. quando si doveva fare assumere qualcuno spesso lo si mandava in alitalia.
risultato: il carrozzone elefantiaco che e' oggi in cui il personale e' piu' del doppio rispetto a quello necessario. cosi' come e' una delle poche (se non l'unica) compagnia ad avere 2 basi (roma e milano) anziche' 1...
tempo fa vidi un servizio in cui comparavano lufthansa e alitalia, non ricordo esattamente le cifre, ma lufthansa lavorava il doppio (in termini di collegamenti/ore di volo/tratte coperte, non ricordo bene) rispetto a alitalia, pur avendo quasi la meta' del personale.
Per risanare alitalia sarebbe bastato eliminare una delle due basi e tagliare le migliaia di posti in esubero... ma le cose bisogna volerle fare...
Sono d'accordo con te, ma questo è parte del malcostume italiano, per esempio: sei mai stato in Eni? io sì, tre anni come consulente in Agip a via Laurentina a Roma, ti assicuro che competenze della gente che stà lì dentro pari a 0, tutti raccomandati i dipendenti, Eni è in attivo solo perchè vende Energia e carburanti, cosa di cui la gente non può fare a meno.
Se dovessimo mandare per stracci tutti i raccomandati (compresi i laureati al CEPU e alla Luiss) fidati che in Italia si lavorerebbe in pochi, per me nessun problema a buttar fuori tutti i dipendenti Alitalia, se serve a far riprendere la compagnia, ma che sia data la possibilità a stà gente che magari ha famiglia di non finire alla caritas, riqualificandoli e aiutandoli a trovare un lavoro da qualche parte, poi certo se pensano di campare a vita di sussidi cassa integrazione o altro, a stò punto che vadano in malora.
negli anni passati in alitalia si entrava principalmente per raccomandazione e spintarelle politiche. quando si doveva fare assumere qualcuno spesso lo si mandava in alitalia.
risultato: il carrozzone elefantiaco che e' oggi in cui il personale e' piu' del doppio rispetto a quello necessario. cosi' come e' una delle poche (se non l'unica) compagnia ad avere 2 basi (roma e milano) anziche' 1...
tempo fa vidi un servizio in cui comparavano lufthansa e alitalia, non ricordo esattamente le cifre, ma lufthansa lavorava il doppio (in termini di collegamenti/ore di volo/tratte coperte, non ricordo bene) rispetto a alitalia, pur avendo quasi la meta' del personale.
Per risanare alitalia sarebbe bastato eliminare una delle due basi e tagliare le migliaia di posti in esubero... ma le cose bisogna volerle fare...
Ed i suoi dirigenti, a fronte dei "brillanti" risultati operativi, guadagnano il doppio dei loro colleghi europei che gestiscono compagnie in attivo. Cimoli si è raddoppiato lo stipendio da solo. Non sono manager, ma predoni.
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