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View Full Version : recuperiamo anche loro?


francoisk
27-06-2007, 13:52
STUPRATA DAL BRANCO DAVANTI A FIDANZATO NEL MILANESE
(AGI) - Milano, 27 giu. - Una ragazza di 31 anni e' stata violentata a turno da quattro stranieri mentre tenevano immobilizzato il fidanzato, minacciandolo con una pistola.
L'episodio e' avvenuto ieri sera a Segrate, provincia di Milano.
I due, intorno alle 23, si trovavano fra via Cassanese e via Morandi, fermi nella loro utilitaria a chiacchierare.
Quattro individui si sono avvicinati all'auto e uno di questi vi e' entrato impugnando la pistola e minacciando il giovane alla guida di andare in una cascina poco distante. Mentre l'auto si dirigeva verso la struttura, gli altri tre seguivano il mezzo a piedi. Qui tenendo immobilizzato il giovane sotto la minaccia dell'arma hanno violentato la ragazza per due ore, alternandosi e tenendo sempre sotto controllo il suo fidanzato.
Dopo la violenza i quattro sono fuggiti e la ragazza e' stata portata alla clinica 'Mangiagalli' dove e' stata accertata lo stupro. Le vittime hanno descritto gli aggressori come stranieri sui 25-30, anche se non hanno saputo specificare se nordafricani o dell'Est Europa. I quattro sono fuggiti portando con loro il denaro della coppia. (AGI)

fonte:agi


dico solo una cosa,per questa gente che ha rovinato la vita di una donna,che pena ci vorrebbe?io in questi casi,non perdere tempo,appena sarei sicuro della colpevolezza,pena di morte.:mad: questa gente non ha diritto a vivere e non ha nessuna attenuante,siamo arrivati al culmine ormai

zuper
27-06-2007, 13:54
dico solo una cosa,per questa gente che ha rovinato la vita di una donna,che pena ci vorrebbe?io in questi casi,non perdere tempo,appena sarei sicuro della colpevolezza,pena di morte.:mad: questa gente non ha diritto a vivere e non ha nessuna attenuante,siamo arrivati al culmine ormai

hai ragione e ti quoto...

ma finchè viviamo in un mondo in cui la gente pensa che si possano recuperare siamo messi male...

è il tipico caso in cui userei la mia firma ;)

Kharonte85
27-06-2007, 13:57
STUPRATA DAL BRANCO DAVANTI A FIDANZATO NEL MILANESE
Speriamo che li prendano...:(

dico solo una cosa,per questa gente che ha rovinato la vita di una donna,che pena ci vorrebbe?io in questi casi,non perdere tempo,appena sarei sicuro della colpevolezza,pena di morte.:mad: questa gente non ha diritto a vivere e non ha nessuna attenuante,siamo arrivati al culmine ormai
Solito qualunquismo condito da sete di giustizia fai da te...:)

In questi casi è meglio pensare il piu' possibile alla Vittima...

Aku
27-06-2007, 13:59
dico solo una cosa,per questa gente che ha rovinato la vita di una donna,che pena ci vorrebbe?io in questi casi,non perdere tempo,appena sarei sicuro della colpevolezza,pena di morte.:mad: questa gente non ha diritto a vivere e non ha nessuna attenuante,siamo arrivati al culmine ormai

se succedesse a me..... mi farei giustizia da solo sono certo:mad:

zuper
27-06-2007, 14:01
Speriamo che li prendano...:(

Solito qualunquismo condito da sete di giustizia fai da te...:)

In questi casi è meglio pensare il piu' possibile alla Vittima...

qualunquismo il violentare per 2 ore una ragazza?

se succedesse a me..... mi farei giustizia da solo sono certo:mad:

chiaro...io proporrei la pena di morte nel caso migliore...in cui non ci sia di mezzo io nè nessuno che conosco...se no....peggio

francoisk
27-06-2007, 14:02
Speriamo che li prendano...:(

Solito qualunquismo condito da sete di giustizia fai da te...:)

In questi casi è meglio pensare il piu' possibile alla Vittima...

certo pensare alla vittima ,e aiutarla a uscire da questo incubo,molte persone possono sviluppare dei seri problemi psicologici.Poi occuparsi dei colpevoli ,per me in certi casi non bisogna concedere una seconda chance(vabbè che in italia se ne concede anche la terza la quarta la quinta etc etc)se uno ruba un auto è un conto,se uno stupra una donna ne è un altro e bisogna punirlo senza dargli un'altra possibilità perchè non la merita.imho

gigio2005
27-06-2007, 14:03
30 anni di galera certa + lavoro coatto



la pena di morte SBAGLIATA SEMPRE

johannes
27-06-2007, 14:05
ergastolo, certezza della pena, pena di morte mai.

Jammed_Death
27-06-2007, 14:08
ho appena letto al televideo...che dire, 30 anni di galera, lavori forzati, film porno obbligatori con frustate sul pene a ogni erezione.
Oltre ai problemi che sicuramente avrà la donna immagino la rabbia del fidanzato e il senso d'impotenza mentre la feccia violentava la sua donna.

pierpo
27-06-2007, 14:10
Se li prendono, fra 3 mesi sono fuori....
giustizia di m. :mad:

sider
27-06-2007, 14:12
Non li prenderanno

Kharonte85
27-06-2007, 14:13
qualunquismo il violentare per 2 ore una ragazza?
:mbe: mi sa che non hai proprio capito...
certo pensare alla vittima ,e aiutarla a uscire da questo incubo,molte persone possono sviluppare dei seri problemi psicologici.Poi occuparsi dei colpevoli ,per me in certi casi non bisogna concedere una seconda chance(vabbè che in italia se ne concede anche la terza la quarta la quinta etc etc)se uno ruba un auto è un conto,se uno stupra una donna ne è un altro e bisogna punirlo senza dargli un'altra possibilità perchè non la merita.imho
Non è che uccidendo i violentatori si risolvono i problemi alla ragazza (e al ragazzo) quindi bisogna procedere capendo la dinamica del reato, la psicologia dei coinvolti e procedere con le procedure legali...sperando in una pena giusta e nella certezza della stessa.

Escluse motivazioni di tipo psichiatrico (disturbi mentali ecc..) le figure degli operatori della salute mentale sanno che il chiarimento delle motivazioni fra criminale e vittima è teoricamente la soluzione migliore per la vittima (anche se abbastanza utopica)...

AlexXxin
27-06-2007, 14:14
Non sarebbero dovuti essere in Italia PUNTO!

zuper
27-06-2007, 14:19
:mbe: mi sa che non hai proprio capito...


era ironico


Non è che uccidendo i violentatori si risolvono i problemi alla ragazza (e al ragazzo) quindi bisogna procedere capendo la dinamica del reato, la psicologia dei coinvolti e procedere con le procedure legali...sperando in una pena giusta e nella certezza della stessa.

Escluse motivazioni di tipo psichiatrico (disturbi mentali ecc..) le figure degli operatori della salute mentale sanno che il chiarimento delle motivazioni fra criminale e vittima è teoricamente la soluzione migliore per la vittima (anche se abbastanza utopica)...


no ma dico stai scherzando?

le motivazioni?

cmq grazie dell'esempio + chiaro possibile del perchè l'italia stia andando nella merda

Eldavi
27-06-2007, 14:21
Pena di morte, senza se e senza ma.

Kharonte85
27-06-2007, 14:31
era ironico




no ma dico stai scherzando?

le motivazioni?

cmq grazie dell'esempio + chiaro possibile del perchè l'italia stia andando nella merda
La differenza fra te e me è forse il fatto che io queste cose le studio (psicologia, criminologia) ;)

Io ti dico che la "mediazione" (che non significa che questi soggetti vengono liberati dal carcere) tra criminale e vittima è la procedura che consente meglio di tutte le altre di far superare il trauma alla vittima (di solito aiuta anche il criminale a realizzare cio' che ha fatto e ad accettare la pena)

johannes
27-06-2007, 14:32
La differenza fra te e me è forse il fatto che io queste cose le studio (psicologia, criminologia) ;)

Io ti dico che la "mediazione" (che non significa che questi soggetti vengono liberati dal carcere) tra criminale e vittima è la procedura che consente meglio di tutte le altre di far superare il trauma alla vittima (di solito aiuta anche il criminale a realizzare cio' che ha fatto e ad accettare la pena)

infatti, penso che per tutto ci sia una motivazione ed è giusto indagarla.

LUVІ
27-06-2007, 14:33
Non li prenderanno

E ti credo, non hanno saputo neppure dirgli se erano nordafricani o dell'est... veramente non riesco a capire.
Comunque tristezza :(

LuVi

sempreio
27-06-2007, 14:33
ormai bisogna girare con l' auto blindata:D

Kharonte85
27-06-2007, 14:40
ormai bisogna girare con l' auto blindata:D
Non serve se non la chiudi...


Quattro individui si sono avvicinati all'auto e uno di questi vi e' entrato impugnando la pistola e minacciando il giovane alla guida di andare in una cascina poco distante.

Nevermind
27-06-2007, 14:42
LA pena di morte è troppo poco per questa gente.

Torture stile medioevo le vedrei meglio. Ma senza ucciderli tenendoli in vita finchè non siano loro a farsi fuori da soli.

matrizoo
27-06-2007, 14:43
La differenza fra te e me è forse il fatto che io queste cose le studio (psicologia, criminologia) ;)




questo è uno dei problemi del paese:O

johannes
27-06-2007, 14:45
scusate ma torturando queste persone cosa si ottiene?
mi stupisce che queste persone vengano condannate da chi farebbe le stesse cose se non peggio, ma come si possono scrivere queste cose?

Marco83_an
27-06-2007, 14:46
se succedesse a me..... mi farei giustizia da solo sono certo:mad:

Forse anche io mi farei giustizia da solo , ma sapendo di essere nel torto nei riguardi della legge e della mia morale , nn pretendo certo che lo stato faccia qualcosa (uccidere una persona) che io farei solo x vendetta !
PENA CERTA , 30 anni MINIMO , e LAVORI FORZATI a riasfaltare d'Agosto le nostre strade piene di buche !

Nevermind
27-06-2007, 14:48
scusate ma torturando queste persone cosa si ottiene?
mi stupisce che queste persone vengano condannate da chi farebbe le stesse cose se non peggio, ma come si possono scrivere queste cose?

Io non sto scherzando lo farei sul serio se toccasse a me decidere.

Si ottiene di farli soffrire in modo enorme mi pare chiaro :mbe:

Quotando Zuper io caino lo piglierei a calci in culo.

Kharonte85
27-06-2007, 14:49
questo è uno dei problemi del paese:O
L'ignoranza è peggio ;)

johannes
27-06-2007, 14:50
Io non sto scherzando lo farei sul serio se toccasse a me decidere.

Si ottiene di farli soffrire in modo enorme mi pare chiaro :mbe:

Quotando Zuper io caino lo piglierei a calci in culo.

che è chiaro capisco ma scusa, se condanni le cose che hanno fatto faresti di peggio?
mi pare una contraddizione.

matrizoo
27-06-2007, 14:50
scusate ma torturando queste persone cosa si ottiene?
mi stupisce che queste persone vengano condannate da chi farebbe le stesse cose se non peggio, ma come si possono scrivere queste cose?

secondo me trattasi di normale reazione umana e comprensibilissima in occasioni di questo genere...
invece non comprendo la reazione del tipo "hanno stuprato, ma chissa come mai, bisognerebbe studiarli:O " che non ha niente di umano, e mi fa un pò di paura sinceramente...

matrizoo
27-06-2007, 14:52
L'ignoranza è peggio ;)

ma non peggio della stupidità, e per quella non ci puoi fare nulla;)

Nevermind
27-06-2007, 14:52
che è chiaro capisco ma scusa, se condanni le cose che hanno fatto faresti di peggio?
mi pare una contraddizione.

Assolutamente non vedo alcuna contraddizione, la vedi solo se la vuoi vedere.
Si chiama punizione esattamente come il carcere, i lavori forzati,la pena di morte ecc..

johannes
27-06-2007, 14:54
secondo me trattasi di normale reazione umana e comprensibilissima in occasioni di questo genere...
invece non comprendo la reazione del tipo "hanno stuprato, ma chissa come mai, bisognerebbe studiarli:O " che non ha niente di umano, e mi fa un pò di paura sinceramente...

certo, questo è vero, è normale ma mi basterebbe che non commettessero più del male, che è già tanto visto che oggi non c'è più la certezza della pena.
in quanto allo "studiarli" penso che sia importante perchè tutto ciò che capita è imputabile alla soggettività e quindi trovare delle motivazioni e dei suggerimenti affinchè ciò non accada più.

Marco83_an
27-06-2007, 14:54
che è chiaro capisco ma scusa, se condanni le cose che hanno fatto faresti di peggio?
mi pare una contraddizione.

E' una moda diffusa in tutto il mondo ; si chiama :" predicare bene razzolare male ":ciapet:
A parte gli scherzi : nn capite che così facendo vi abbassate al livello di quelle bestie ?!?!?!? xchè di bestie si tratta !

Kharonte85
27-06-2007, 14:55
scusate ma torturando queste persone cosa si ottiene?
mi stupisce che queste persone vengano condannate da chi farebbe le stesse cose se non peggio, ma come si possono scrivere queste cose?
Perche' l' "uomo buono e giusto" non si rende conto che quando attinge al serbatoio di violenza e "sete di sangue" che dimora dentro di lui diventa non molto diverso dal criminale che con cosi' tanta foga farebbe a pezzi...giustificando il tutto con: "ma lui è cattivo" be' e se un giorno qualcuno dovesse diventare cattivo per il suo giudizio personale, che farà? Che succederà?

matrizoo
27-06-2007, 14:55
che è chiaro capisco ma scusa, se condanni le cose che hanno fatto faresti di peggio?
mi pare una contraddizione.

ma quale contraddizione??
l'hanno violentata perchè evidentemente hanno la cattiveria nel sangue, noi li vorremmo morti perchè hanno violentato QUALCUNO CHE NON GLI AVEVA FATTO NULLA DI MALE, dove sta la contraddizione??
perchè vogliamo morta della gente che se può ti violenta per passare il tempo??

johannes
27-06-2007, 14:57
E' una moda diffusa in tutto il mondo ; si chiama :" predicare bene razzolare male ":ciapet:
A parte gli scherzi : nn capite che così facendo vi abbassate al livello di quelle bestie ?!?!?!? xchè di bestie si tratta !

così facendo cosa? così non torturandoli? non capite che volete combattere il male con il male, la tortura? basta il carcere, il resto è una soddisfazione personale che non condivido.

johannes
27-06-2007, 14:58
Perche' l' "uomo buono e giusto" non si rende conto che quando attinge al serbatoio di violenza e "sete di sangue" che dimora dentro di lui diventa non molto diverso dal criminale che con cosi' tanta foga farebbe a pezzi...giustificando il tutto con: "ma lui è cattivo" be' e se un giorno qualcuno dovesse diventare cattivo per il suo giudizio personale, che farà? Che succederà?

infatti.

blamecanada
27-06-2007, 14:58
certo, questo è vero, è normale ma mi basterebbe che non commettessero più del male, che è già tanto visto che oggi non c'è più la certezza della pena.
in quanto allo "studiarli" penso che sia importante perchè tutto ciò che capita è imputabile alla soggettività e quindi trovare delle motivazioni e dei suggerimenti affinchè ciò non accada più.
Concordo.
Le cose accadono per dei motivi (ovviamente non sono delle giustificazioni, in casi come questi), la cosa piú importante è agire per prevenirle, una volta fatte le cose si può anche punire, ma non è che ci si guadagni molto.

johannes
27-06-2007, 14:59
ma quale contraddizione??
l'hanno violentata perchè evidentemente hanno la cattiveria nel sangue, noi li vorremmo morti perchè hanno violentato QUALCUNO CHE NON GLI AVEVA FATTO NULLA DI MALE, dove sta la contraddizione??
perchè vogliamo morta della gente che se può ti violenta per passare il tempo??

hanno la cattiveria, certo. e allora diventi cattivo pure tu? cosa risolvi? ti togli solo una soddisfazione ma dimostrando la cattiveria che tanto condanni.

johannes
27-06-2007, 15:00
Concordo.
Le cose accadono per dei motivi (ovviamente non sono delle giustificazioni, in casi come questi), la cosa piú importante è agire per prevenirle, una volta fatte le cose si può anche punire, ma non è che ci si guadagni molto.

si vede che siamo due musicisti.:D

matrizoo
27-06-2007, 15:01
certo, questo è vero, è normale ma mi basterebbe che non commettessero più del male, che è già tanto visto che oggi non c'è più la certezza della pena.
in quanto allo "studiarli" penso che sia importante perchè tutto ciò che capita è imputabile alla soggettività e quindi trovare delle motivazioni e dei suggerimenti affinchè ciò non accada più.


siamo nel 2007, e questi problemi ci sono ancora...
i casi sono 2, o chi li studia non ci capisce un c@@@o, o non c'è nulla da capire...

plut0ne
27-06-2007, 15:06
così facendo cosa? così non torturandoli? non capite che volete combattere il male con il male, la tortura? basta il carcere, il resto è una soddisfazione personale che non condivido.


quoto..

basta buttarli in galera e si risolvono i problemi....

Kharonte85
27-06-2007, 15:07
siamo nel 2007, e questi problemi ci sono ancora...
i casi sono 2, o chi li studia non ci capisce un c@@@o, o non c'è nulla da capire...
Ti sbagli, non si sono fatti passi avanti fino a che non si è capito che la vittima ha un ruolo fondamentale e non passivo nella genesi dell' atto criminoso...quindi c'è molto da capire...qualcosa si è capito e c'è molto da capire ancora, debellare il problema è impossibile perche' non si puo' fare una prevenzione totale per ovvi motivi (non siamo onniscenti)

Stai certo che quello che serve meno alla vittima è di provare sentimenti di distruttivita' verso l'aggressore/i
basta buttarli in galera e si risolvono i problemi....
Ma infatti il senso della detenzione è mettere in condizione di non nuocere

Nevermind
27-06-2007, 15:09
E' una moda diffusa in tutto il mondo ; si chiama :" predicare bene razzolare male ":ciapet:
A parte gli scherzi : nn capite che così facendo vi abbassate al livello di quelle bestie ?!?!?!? xchè di bestie si tratta !

Assolutamente questo è un ragionamento senza senso. Sarebbe come dire che se io infrango una legge e mi viene data una multa lo stato mi "ruba dei soldi". No è una sanzione che è diverso, stessa cosa dicasi per carcere, pena di morte e chi più ne ha + ne metta.

zuper
27-06-2007, 15:10
Ti sbagli, non si sono fatti passi avanti fino a che non si è capito che la vittima ha un ruolo fondamentale e non passivo nella genesi dell' atto criminoso...quindi c'è molto da capire...qualcosa si è capito e c'è molto da capire ancora, debellare il problema è impossibile perche' non si puo' fare una prevenzione totale per ovvi motivi (non siamo onniscenti)

Stai certo che quello che serve meno alla vittima è di provare sentimenti di distruttivita' verso l'aggressore/i

Ma infatti il senso della detenzione è mettere in condizione di non nuocere

ma vi insegnano davvero queste cose?

ma ringrazio di essere IGNORANTE allora!!!!

la vittima ha avuto un ruolo ATTIVO???????

zuper
27-06-2007, 15:11
Assolutamente questo è un ragionamento senza senso. Sarebbe come dire che se io infrango una legge e mi viene data una multa lo stato mi "ruba dei soldi". No è una sanzione che è diverso, stessa cosa dicasi per carcere, pena di morte e chi più ne ha + ne metta.

ebbravo!!!

secondo quei ragionament atrusi se incarcero un rapitore mi macchio dello stesso crimine????

Nevermind
27-06-2007, 15:12
Perche' l' "uomo buono e giusto" non si rende conto che quando attinge al serbatoio di violenza e "sete di sangue" che dimora dentro di lui diventa non molto diverso dal criminale che con cosi' tanta foga farebbe a pezzi...giustificando il tutto con: "ma lui è cattivo" be' e se un giorno qualcuno dovesse diventare cattivo per il suo giudizio personale, che farà? Che succederà?

Perchè invece incarcerarlo cosa significa avere la coscienza pulita e nascondere quello che non piace? Secondo te non è una violenza incarcerare una persona a vita?? Eppure nessuno paragona questo all'atto del condannato dicendo "Ti abassi al suo stesso livello" Alla fine si trova da ridire su tutto se si vuole.

E se un domani dovessero decidere che fare sesso è reato e si finisce in carcere....che succederà?

Kharonte85
27-06-2007, 15:13
ma vi insegnano davvero queste cose?

ma ringrazio di essere IGNORANTE allora!!!!

la vittima ha avuto un ruolo ATTIVO???????

La Vittimologia studia la sfera bio-psico-sociale della vittima, ma non solo: essa studia il rapporto da essa avuto con il proprio aggressore (quindi anche il suo ruolo agito all'interno di quella particolare circostanza), il contesto ambientale (fisico e psicologico) entro il quale è stata compiuta un'azione criminale e, nel caso di vittima sopravvissuta, le conseguenze fisiche (danni biologici), psicologiche (traumi a breve-medio-lungo termine) e sociali (reazioni del gruppo primario, come la famiglia, del gruppo secondario come ad es. gli amici, e delle agenzie di controllo come le forze di polizia o i tribunali).

:rolleyes:

Tenebra
27-06-2007, 15:15
E' accettabile per i benpensanti del forum limitarsi a desiderare che li prendano e li sbattano in galera per vent'anni ciascuno, e nel mentre sperare che dei detenuti rozzi e nerboruti trattino i colpevoli come i suddetti hanno trattato la ragazza... con un intento unicamente educativo e psicologico, va da sè, per far loro capire a fondo e sistematicamente cosa voglia dire subire violenza.

Naturalmente poi mettiamo detenuti nerboruti ed i quattro violentatori in una stanza perchè ognuno chiarisca all'altro le "motivazioni" e dia dei "suggerimenti" perchè non accada più. Ci mancherebbe eh, il recupero innanzi tutto :O

Kharonte85
27-06-2007, 15:15
Perchè invece incarcerarlo cosa significa avere la coscienza pulita e nascondere quello che non piace? Secondo te non è una violenza incarcerare una persona a vita?? Eppure nessuno paragona questo all'atto del condannato dicendo "Ti abassi al suo stesso livello" Alla fine si trova da ridire su tutto se si vuole.

Ma infatti il senso della detenzione è mettere in condizione di non nuocere
Ed è reversibile in caso di errore giudiziario...

In piu' dovrebbe essere l'occasione per recuperare il soggetto sociale...(cosa che nelle moderne carceri è difficile)

E se un domani dovessero decidere che fare sesso è reato e si finisce in carcere....che succederà?
Estinzione della razza umana...

Nevermind
27-06-2007, 15:16
E inutile che si cerchi giustificazioni contro la pena di morte alla fine il tutto si limita a "uccidere una persona è sempre sbagliato".

Difatti se un cane morde non ci si pensa due volte a "sopprimerlo", ma si può fare a tutti fuorchè gli esseri umani perchè noi siamo ovviamente gli essere sul piedistallo che non possono essere comparati ad altri.

Troppo facile.

Jammed_Death
27-06-2007, 15:17
detesto quando dicono "se torturi o usi violenza sei come loro"...io la userei per far capire a loro come si sente la vittima...solo in questo modo possono capire quello che hanno fatto secondo me. Mandarli in carcere non serve a nulla, specie nelle carceri italiane...non dico di fare un corso di tortura cinese alla polizia penitenziaria ma qualche passata di colpi e qualche ora di lavoro sotto il sole male non fa. (e anche se fa male se la meritano)

Nevermind
27-06-2007, 15:19
Ed è reversibile in caso di errore giudiziario...

In piu' dovrebbe essere l'occasione per recuperare il soggetto sociale...(cosa che nelle moderne carceri è difficile)
.

E' reversibile un paio di balle quanti casi saranno mai successi?? Già la burocrazia è infinita per i nuovi casi figuriamoci se qualcuno si prende la briga di verificare quelli vecchi.

Obiettivamente quanti casi? 1 su un milione? Fa più morti l'aspirina in percentuale eppure si continua a venderla.

zuper
27-06-2007, 15:19
La Vittimologia studia la sfera bio-psico-sociale della vittima, ma non solo: essa studia il rapporto da essa avuto con il proprio aggressore (quindi anche il suo ruolo agito all'interno di quella particolare circostanza), il contesto ambientale (fisico e psicologico) entro il quale è stata compiuta un'azione criminale e, nel caso di vittima sopravvissuta, le conseguenze fisiche (danni biologici), psicologiche (traumi a breve-medio-lungo termine) e sociali (reazioni del gruppo primario, come la famiglia, del gruppo secondario come ad es. gli amici, e delle agenzie di controllo come le forze di polizia o i tribunali).

:rolleyes:

ripeto ringrazio di essere ignorante..anche perchè una lezione di vittimologia con me docente durerebbe 3 secondi:

premessa - hanno violentato una ragazza per 2 ore
conclusione - li appendo per le palle in piazza finchè muoiono.

matrizoo
27-06-2007, 15:21
E' accettabile per i benpensanti del forum limitarsi a desiderare che li prendano e li sbattano in galera per vent'anni ciascuno, e nel mentre sperare che dei detenuti rozzi e nerboruti trattino i colpevoli come i suddetti hanno trattato la ragazza... con un intento unicamente educativo e psicologico, va da sè, per far loro capire a fondo e sistematicamente cosa voglia dire subire violenza.

Naturalmente poi mettiamo detenuti nerboruti ed i quattro violentatori in una stanza perchè ognuno chiarisca all'altro le "motivazioni" e dia dei "suggerimenti" perchè non accada più. Ci mancherebbe eh, il recupero innanzi tutto :O

ma si, vada per questa soluzione:D

shinji_85
27-06-2007, 15:24
STUPRATA DAL BRANCO DAVANTI A FIDANZATO NEL MILANESE
(AGI) - Milano, 27 giu. - Una ragazza di 31 anni e' stata violentata a turno da quattro stranieri mentre tenevano immobilizzato il fidanzato, minacciandolo con una pistola.
L'episodio e' avvenuto ieri sera a Segrate, provincia di Milano.
I due, intorno alle 23, si trovavano fra via Cassanese e via Morandi, fermi nella loro utilitaria a chiacchierare.
Quattro individui si sono avvicinati all'auto e uno di questi vi e' entrato impugnando la pistola e minacciando il giovane alla guida di andare in una cascina poco distante. Mentre l'auto si dirigeva verso la struttura, gli altri tre seguivano il mezzo a piedi. Qui tenendo immobilizzato il giovane sotto la minaccia dell'arma hanno violentato la ragazza per due ore, alternandosi e tenendo sempre sotto controllo il suo fidanzato.
Dopo la violenza i quattro sono fuggiti e la ragazza e' stata portata alla clinica 'Mangiagalli' dove e' stata accertata lo stupro. Le vittime hanno descritto gli aggressori come stranieri sui 25-30, anche se non hanno saputo specificare se nordafricani o dell'Est Europa. I quattro sono fuggiti portando con loro il denaro della coppia. (AGI)

:wtf:

Kharonte85
27-06-2007, 15:24
E inutile che si cerchi giustificazioni contro la pena di morte alla fine il tutto si limita a "uccidere una persona è sempre sbagliato".

* La inumanità della procedura.

* La possibilità dell'errore (cioè l'impossibilità di ridare la vita nel caso in cui un uomo, condannato alla morte, fosse ritenuto innocente in seguito ad un successivo processo).

* Il non funzionamento della pena di morte come deterrente per i delitti più efferati.

* La possibilità che bisogna dare al reo di redimersi e di rendersi in qualche modo utile alla comunità a cui ha arrecato danno.

* La mancanza di diritto da parte dello stato di decidere per la vita umana, che non gli appartiene.

Queste di solito sono le motivazioni


Difatti se un cane morde non ci si pensa due volte a "sopprimerlo", ma si può fare a tutti fuorchè gli esseri umani perchè noi siamo ovviamente gli essere sul piedistallo che non possono essere comparati ad altri.

Troppo facile.
Siamo oggettivamente esseri con "funzioni superiori"...gli unici ad avere coscienza che dobbiamo morire :)

Kharonte85
27-06-2007, 15:27
E' reversibile un paio di balle quanti casi saranno mai successi?? Già la burocrazia è infinita per i nuovi casi figuriamoci se qualcuno si prende la briga di verificare quelli vecchi.

Obiettivamente quanti casi? 1 su un milione? Fa più morti l'aspirina in percentuale eppure si continua a venderla.
Vabbe', ma se capitasse a te? O a qualcuno a cui vuoi molto bene? :)
ripeto ringrazio di essere ignorante..anche perchè una lezione di vittimologia con me docente durerebbe 3 secondi:

premessa - hanno violentato una ragazza per 2 ore
conclusione - li appendo per le palle in piazza finchè muoiono.
Il medioevo è finito...:huh:

Fra l'altro cosi' facendo non risolveresti il trauma della ragazza che per me (e per la vittimologia) dovrebbe essere la prioita'...

svarionman
27-06-2007, 15:27
:wtf:

In effetti sono due fototipi molto simili.

zuper
27-06-2007, 15:30
* La inumanità della procedura.


tenere uno rinchiuso 30 anni invece è umano?

ma poi scusa....umano con i criminali???


* La possibilità dell'errore (cioè l'impossibilità di ridare la vita nel caso in cui un uomo, condannato alla morte, fosse ritenuto innocente in seguito ad un successivo processo).
idem come sopra, un rimedio a 30 anni di carcere e magari lavori forzati? e quale sarebbe ridargli gli anni vissuti?


* Il non funzionamento della pena di morte come deterrente per i delitti più efferati.



si vede come funziona il carcere....escono tutti e sono degli agnellini...

la pena di morte può essere un deterrente, ma anche se nn lo fosse, eviterebbe di ricadere nel problema almeno con la stessa persona, o forse i dotti vittomologi dicono che dopo che lo fai una volta nn lo rifai +?


* La possibilità che bisogna dare al reo di redimersi e di rendersi in qualche modo utile alla comunità a cui ha arrecato danno.


morendo è parecchio utile, farebbe share


* La mancanza di diritto da parte dello stato di decidere per la vita umana, che non gli appartiene.


la mancanza di diritto si elimina....dandone il diritto :D

Kharonte85
27-06-2007, 15:30
:wtf:
In effetti sono due fototipi molto simili.
:sofico:

zuper
27-06-2007, 15:31
Fra l'altro cosi' facendo non risolveresti il trauma della ragazza che per me (e per la vittimologia) dovrebbe essere la prioita'...

guarda se mi violentassero sarei ben contento di vederlo crepare tra mille sofferenze...e mi risolverebbe meno il trauma pensare che dopo 3 anni potrebbe essere libero di uscire ;)

Kharonte85
27-06-2007, 15:32
guarda se mi violentassero sarei ben contento di vederlo crepare tra mille sofferenze...e mi risolverebbe meno il trauma pensare che dopo 3 anni potrebbe essere libero di uscire ;)
Se ti violentassero non lo sai come la penseresti. ;)

Matrixbob
27-06-2007, 15:32
se succedesse a me..... mi farei giustizia da solo sono certo:mad:

Quanto costerebbe secondo voi commissionare un omicidio in quel caso?
Non è che esorto a farlo, ma solo x informazione sia chiaro.

francoisk
27-06-2007, 15:33
scusate ma torturando queste persone cosa si ottiene?
mi stupisce che queste persone vengano condannate da chi farebbe le stesse cose se non peggio, ma come si possono scrivere queste cose?

sempre le stesse cose leggo

c'è una enorme differenza

i violentatori hanno fatto questa cosa gratuitamente

la gente li torturerebbe etc etc non senza un motivo,ma per punirli di quello che hanno fatto

penso che la differenza sia enorme

io sono dell'idea che nessuno deve fare violenza agli altri,ma quando accade va ripagato con la stessa moneta.

zuper
27-06-2007, 15:33
Fra l'altro cosi' facendo non risolveresti il trauma della ragazza che per me (e per la vittimologia) dovrebbe essere la prioita'...

guarda i VITTIMOLOGI mi sembrano peggio dei becchini...che sperano che qualcuno muoia per avere del lavoro :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

zuper
27-06-2007, 15:33
penso che la differenza sia enorme

quoto, c'è gente che non ha chiaro il concetto di

CAUSA - EFFETTO

cuoricinoblu
27-06-2007, 15:34
Lavori forzati da cui una parte degli introiti andrebbero a favore della vittima come risarcimento dei danni provocati (anche se un danno del genere non si rimedia con i soldi).
Un'altra parte andrebbero allo stato, utilizzabili per politiche sociali.

Una giornata tipo dei "lavoratori" potrebbe essere:

-16 ore di lavoro (una piccola pausa di 15 minuti ogni 4 ore)
-2 pasti giornalieri della durata di 30 minuti
-6 ore di sonno

7 giorni su 7 ed ovviamente 365 giorni l'anno (366 per i bisestili).

Kharonte85
27-06-2007, 15:37
guarda i VITTIMOLOGI mi sembrano peggio dei becchini...che sperano che qualcuno muoia per avere del lavoro :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
Se non sai, non parlare...ci fai piu' bella figura...;)

francoisk
27-06-2007, 15:37
hanno la cattiveria, certo. e allora diventi cattivo pure tu? cosa risolvi? ti togli solo una soddisfazione ma dimostrando la cattiveria che tanto condanni.

ribadisco la differenza di cattiveria

cattiveria gratuita quella dei violentatori,contro la cattiveria dettata dalla rabbia per quello che è successo..a tutti quelli che parlano di recuperar etc etc,li vorrei vedere in una situazione in cui venisssero toccati da vicino,vorrei proprio vedere ...

Nevermind
27-06-2007, 15:38
* La inumanità della procedura.

* La possibilità dell'errore (cioè l'impossibilità di ridare la vita nel caso in cui un uomo, condannato alla morte, fosse ritenuto innocente in seguito ad un successivo processo).

* Il non funzionamento della pena di morte come deterrente per i delitti più efferati.

* La possibilità che bisogna dare al reo di redimersi e di rendersi in qualche modo utile alla comunità a cui ha arrecato danno.

* La mancanza di diritto da parte dello stato di decidere per la vita umana, che non gli appartiene.

Queste di solito sono le motivazioni


Siamo oggettivamente esseri con "funzioni superiori"...gli unici ad avere coscienza che dobbiamo morire :)

* inumanità è anche incarcerare

* ripeto in quanti casi in italia uno condannato all'ergastolo è stato poi ritenuto non colpevole?

* perchè il carcere è un deterrente? :mbe:

* in quale modo questo si rende utile in carcere? E poi redimersi lo può fare anche mentre aspetta la sentenza di morte.

* è lo stato a decidere cosa può o non può fare

Un qualsiasi animale è in grado di rendersi conto che sta per morire e delle situazioni di pericolo è una funzione fondamentale di ogni essere vivente. L'unica cosa che abbiamo in più è l'intelligenza (ma non è che la stiamo usando proprio al emglio se permetti) ma nello stesso modo dovremmo considerare come un cane anche chi per sfiga nasce con malformazioni tali da renderlo mentalmente inferiore.

Kharonte85
27-06-2007, 15:38
io sono dell'idea che nessuno deve fare violenza agli altri,ma quando accade va ripagato con la stessa moneta.
Occhio per occhio, dente per dente e ci ritroveremo tutti ciechi e sdentati...:D

mephis
27-06-2007, 15:40
Fra l'altro cosi' facendo non risolveresti il trauma della ragazza che per me (e per la vittimologia) dovrebbe essere la prioita'...

Allora si potrebbe lasciarli anche liberi o lasciarli agli arresti domiciliari per qualche anno tanto il trauma c'è lo stesso.

Io sono per il carcere duro e certo in questi casi.

francoisk
27-06-2007, 15:40
E' accettabile per i benpensanti del forum limitarsi a desiderare che li prendano e li sbattano in galera per vent'anni ciascuno, e nel mentre sperare che dei detenuti rozzi e nerboruti trattino i colpevoli come i suddetti hanno trattato la ragazza... con un intento unicamente educativo e psicologico, va da sè, per far loro capire a fondo e sistematicamente cosa voglia dire subire violenza.

Naturalmente poi mettiamo detenuti nerboruti ed i quattro violentatori in una stanza perchè ognuno chiarisca all'altro le "motivazioni" e dia dei "suggerimenti" perchè non accada più. Ci mancherebbe eh, il recupero innanzi tutto :O


un mito:mano:

zuper
27-06-2007, 15:40
Se non sai, non parlare...ci fai piu' bella figura...;)

ah e chi sei tu per darmi lezioni?

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

zuper
27-06-2007, 15:41
Occhio per occhio, dente per dente e ci ritroveremo tutti ciechi e sdentati...:D


cos'è il motto della facoltà?

Nevermind
27-06-2007, 15:42
Vabbe', ma se capitasse a te? O a qualcuno a cui vuoi molto bene? :)

Il medioevo è finito...:huh:

Fra l'altro cosi' facendo non risolveresti il trauma della ragazza che per me (e per la vittimologia) dovrebbe essere la prioita'...

Come farei a saperlo? :mbe: Solo nel caso in cui capitasse a me potrei saperlo nel qual caso mi attacco come se capitasse di restare a vita in carcere per una cosa che non ho commesso...(anzi preferirei morire in tal caso)

Anche nel medioevo si incarcerava però quello va ancora bene....

Invece incarcerandolo con il dubbio che sto figlio de na mignotta possa uscire invece il trauma la ragazza lo supera di sicuro?? Non so ma prova a chiedere ad una ragazza stuprata se preferirebbe il suo aguzzino in carcere o sulla forca e vediamo cosa rispondono.

shinji_85
27-06-2007, 15:44
Lavori forzati da cui una parte degli introiti andrebbero a favore della vittima come risarcimento dei danni provocati (anche se un danno del genere non si rimedia con i soldi).
Un'altra parte andrebbero allo stato, utilizzabili per politiche sociali.

Una giornata tipo dei "lavoratori" potrebbe essere:

-16 ore di lavoro (una piccola pausa di 15 minuti ogni 4 ore)
-2 pasti giornalieri della durata di 30 minuti
-6 ore di sonno

7 giorni su 7 ed ovviamente 365 giorni l'anno (366 per i bisestili).

A parte l'esagerazione, per le persone non recuperabili da un punto di vista sociale, sarei anche d'accordo...


Maledetti "Diritti Umani"... :D

Kharonte85
27-06-2007, 15:52
* inumanità è anche incarcerare

* ripeto in quanti casi in italia uno condannato all'ergastolo è stato poi ritenuto non colpevole?

* perchè il carcere è un deterrente? :mbe:

* in quale modo questo si rende utile in carcere? E poi redimersi lo può fare anche mentre aspetta la sentenza di morte.

* è lo stato a decidere cosa può o non può fare

1) è meno inumano e reversibile :)

2) E' successo, e se succedesse a te?

3) No, ma la certezza della pena potrebbe diventarlo...

4) Lavorando e con attivita' sociali controllate...redimersi non ha un senso religioso, ma deve essere inteso come essere in grado di prendere nuovamente parte attiva nel tessuto sociale

5) Uno stato giusto dovrebbe garantire che le liberta di ogni individuo vengano rispettate. Per fare questo non serve uccidere.


Un qualsiasi animale è in grado di rendersi conto che sta per morire e delle situazioni di pericolo è una funzione fondamentale di ogni essere vivente.

L'unica cosa che abbiamo in più è l'intelligenza (ma non è che la stiamo usando proprio al emglio se permetti) ma nello stesso modo dovremmo considerare come un cane anche chi per sfiga nasce con malformazioni tali da renderlo mentalmente inferiore.
Ma infatti il paragone io non lo farei...come fai a capire se un cane ha capito che ha sbagliato? :mc:

cuoricinoblu
27-06-2007, 15:52
A parte l'esagerazione, per le persone non recuperabili da un punto di vista sociale, sarei anche d'accordo...


Maledetti "Diritti Umani"... :D

...eh io son cagnazzo :asd:

comunque son del pensiero che chi danneggia e/o condiziona la vita altrui,
gratuitamente, (ed alla coppia sono stati sicuramente lesi diritti umani, naturali etc) perda ogni tipo di diritto...


...eh sono terribile lo so, ma sono cosi' :stordita:

Kharonte85
27-06-2007, 15:53
« - [...] Merita la morte. - Se la merita! E come! Molti tra i vivi meritano la morte. E parecchi che sono morti avrebbero meritato la vita. Sei forse tu in grado di dargliela [sott. la vita]? E allora non essere troppo generoso nel distribuire la morte nei tuoi giudizi: sappi che nemmeno i più saggi possono vedere tutte le conseguenze. »

(Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello, Libro I, Capitolo II di J. R. R. Tolkien)

:D

Marco83_an
27-06-2007, 15:57
così facendo cosa? così non torturandoli? non capite che volete combattere il male con il male, la tortura? basta il carcere, il resto è una soddisfazione personale che non condivido.

forse mi sono espresso male , ma io NN CONDIVIDO LA PENA DI MORTE

johannes
27-06-2007, 15:59
ribadisco la differenza di cattiveria

cattiveria gratuita quella dei violentatori,contro la cattiveria dettata dalla rabbia per quello che è successo..a tutti quelli che parlano di recuperar etc etc,li vorrei vedere in una situazione in cui venisssero toccati da vicino,vorrei proprio vedere ...

chi parla di recuperare? io parlo di carcere non di accanimento.
rabbia?
posso al limite capire i conoscenti ma voi come fate a scrivere frasi così?

Nevermind
27-06-2007, 15:59
1) è meno inumano e reversibile :)

2) E' successo, e se succedesse a te?

3) No, ma la certezza della pena potrebbe diventarlo...

4) Lavorando e con attivita' sociali controllate...redimersi non ha un senso religioso, ma deve essere inteso come essere in grado di prendere nuovamente parte attiva nel tessuto sociale

5) Uno stato giusto dovrebbe garantire che le liberta di ogni individuo vengano rispettate. Per fare questo non serve uccidere.


Ma infatti il paragone io non lo farei...come fai a capire se un cane ha capito che ha sbagliato? :mc:

1) non è meno umano è questione di punti di vista, come ho detto io preferirei morire che rimanere in carcere a vita....però il carcere a vita porta un casino di problemi allo stato.

2) mi attacco come se fossi condannato all'ergastolo

3)LA certezza della pena non centra con il tipo di condanna.

4)una persona matura che commette simili atrocità non è recuperabile mi sembra chiaro, un bambino lo puoi recuperare (forse e con difficoltà) ma un adulto no di certo

5)un malvivente che muore in quale modo lede la mia liberta o quella dei cittadini onesti? :mbe:

SCusa ma hai mai avuto un cane?? Penso di no. E il cane non è neppure uno degli animali + intelligenti.

johannes
27-06-2007, 16:01
forse mi sono espresso male , ma io NN CONDIVIDO LA PENA DI MORTE

ma saresti per la tortura?

francoisk
27-06-2007, 16:02
chi parla di recuperare? io parlo di carcere non di accanimento.
rabbia?
posso al limite capire i conoscenti ma voi come fate a scrivere frasi così?


io sono una persona sensibile,e posso,pur lontanamente ,immaginare cosa possono aver provocato quei personaggi alla ragazza e al suo fidanzato...
basta pensare questo,e le punizioni da me auspicate diventano piu che legittime...

Kharonte85
27-06-2007, 16:05
Come farei a saperlo? :mbe: Solo nel caso in cui capitasse a me potrei saperlo nel qual caso mi attacco come se capitasse di restare a vita in carcere per una cosa che non ho commesso...(anzi preferirei morire in tal caso)
Pero' ai tuoi parenti non ci pensi? :fagiano:

Invece incarcerandolo con il dubbio che sto figlio de na mignotta possa uscire invece il trauma la ragazza lo supera di sicuro?? Non so ma prova a chiedere ad una ragazza stuprata se preferirebbe il suo aguzzino in carcere o sulla forca e vediamo cosa rispondono.
Ogni caso è a se, pero' ti dico che sono pericolosissimi i "vissuti" auto-colpevolizzanti o di distruttivita' verso l'aggressore che emergono durante il percorso di riorganizzazione della propria identita' personale.

Nevermind
27-06-2007, 16:05
chi parla di recuperare? io parlo di carcere non di accanimento.
rabbia?
posso al limite capire i conoscenti ma voi come fate a scrivere frasi così?

Se fosse successo a me o a qualche conoscente ovviamente direi ben di peggio.
Io mi stupisco invece che qui ci siano persone che vorrebbero studiare i colpevoli .

johannes
27-06-2007, 16:06
Se fosse successo a me o a qualche conoscente ovviamente direi ben di peggio.
Io mi stupisco invece che qui ci siano persone che vorrebbero studiare i colpevoli .

io no, ripeto per tutto ci sono motivazioni: ambiente di crescita, degrado o uno nasce cattivo?

Kharonte85
27-06-2007, 16:09
1) non è meno umano è questione di punti di vista, come ho detto io preferirei morire che rimanere in carcere a vita....però il carcere a vita porta un casino di problemi allo stato.

2) mi attacco come se fossi condannato all'ergastolo

3)LA certezza della pena non centra con il tipo di condanna.

4)una persona matura che commette simili atrocità non è recuperabile mi sembra chiaro, un bambino lo puoi recuperare (forse e con difficoltà) ma un adulto no di certo

5)un malvivente che muore in quale modo lede la mia liberta o quella dei cittadini onesti? :mbe:

SCusa ma hai mai avuto un cane?? Penso di no. E il cane non è neppure uno degli animali + intelligenti.
4) non è vero...dipende...

5) No, la sua liberta' deve essere diminuita per non essere piu' una minaccia...uccidere è qualcosa che va al di la' della limitazione della liberta' (senza contare la contraddizione di uno stato che dice: non devi uccidere altrimenti ti uccido)

Marco83_an
27-06-2007, 16:10
ma saresti per la tortura?

no no no , ho postato all'inizio che secondo me la cos giusta sarebbe :
PENA CERTA (cosa molto rara in questo paese)
ALMENO 30 ANNI ( altrettanto rara)
LAVORI FORZATI !

Ma nessuno , tantomeno uno stato ha il diritto di togliere la vita ad una persona , anche se quest'ultima (IMHO) ha poco di umano dato che ha commesso questo crimine !

;) dorse nn avevi capito il mio pensiero !

gigio2005
27-06-2007, 16:10
5 pagine di noia...

in effetti latitavano un po' le notizie estive sugli stupri

Kharonte85
27-06-2007, 16:11
Io mi stupisco invece che qui ci siano persone che vorrebbero studiare i colpevoli .
Perche' ti sembra cosi' strano? Senza studiare i colpevoli non sapremo mai.

Nevermind
27-06-2007, 16:12
Pero' ai tuoi parenti non ci pensi? :fagiano:

Ogni caso è a se, pero' ti dico che sono pericolosissimi i "vissuti" auto-colpevolizzanti o di distruttivita' verso l'aggressore che emergono durante il percorso di riorganizzazione della propria identita' personale.

Mah ai mai provato a pensare ad una vita da recluso? Per anni e anni sapendo di non poter uscire mai? Un conto è avere una luce in fondo al tunnel un ocnto è sapere di essere condannato a vivere in cella fino a morte.. io penso che non riuscirei a resistere più di tanto....anche perchè poi finirei per non ricordare neppure come era la vita fuori la mia realtà diverrebbe quella....terribiel preferirei morire con i ricordi della mia vita libera ancora vividi nella memoria.

Per questo io sono contrario alla pena di morte dal punto di vista della durezza della pena ma IMHO è la soluzione più efficiente e pratica. Anche se la reclusione è una pena peggiore. Per questo mi fa ridere voler abolire la pena di morte per principio che è "esagerata come punizione"....si abolisce quella e si mantiene il carcere a vita e molti auspicano pure lavori forzati devastanti (ottimo per carità)....questo è assurdo.

Semmai potrei gradire come punizione esemplare una tortura prolungata quello è peggiore della reclusione probabilmente.

johannes
27-06-2007, 16:12
no no no , ho postato all'inizio che secondo me la cos giusta sarebbe :
PENA CERTA (cosa molto rara in questo paese)
ALMENO 30 ANNI ( altrettanto rara)
LAVORI FORZATI !

Ma nessuno , tantomeno uno stato ha il diritto di togliere la vita ad una persona , anche se quest'ultima (IMHO) ha poco di umano dato che ha commesso questo crimine !

;) dorse nn avevi capito il mio pensiero !

sono d'accordissimo con te e ti chiedo scusa per aver travisato.;)

gigio2005
27-06-2007, 16:14
no no no , ho postato all'inizio che secondo me la cos giusta sarebbe :
PENA CERTA (cosa molto rara in questo paese)
ALMENO 30 ANNI ( altrettanto rara)
LAVORI FORZATI !

Ma nessuno , tantomeno uno stato ha il diritto di togliere la vita ad una persona , anche se quest'ultima (IMHO) ha poco di umano dato che ha commesso questo crimine !

;) dorse nn avevi capito il mio pensiero !

si puo' chiudere il 3d

Kharonte85
27-06-2007, 16:16
Mah ai mai provato a pensare ad una vita da recluso? Per anni e anni sapendo di non poter uscire mai? Un conto è avere una luce in fondo al tunnel un ocnto è sapere di essere condannato a vivere in cella fino a morte.. io penso che non riuscirei a resistere più di tanto....anche perchè poi finirei per non ricordare neppure come era la vita fuori la mia realtà diverrebbe quella....terribiel preferirei morire con i ricordi della mia vita libera ancora vividi nella memoria.

Per questo io sono contrario alla pena di morte dal punto di vista della durezza della pena ma IMHO è la soluzione più efficiente e pratica. Anche se la reclusione è una pena peggiore. Per questo mi fa ridere voler abolire la pena di morte per principio che è "esagerata come punizione"....si abolisce quella e si mantiene il carcere a vita e molti auspicano pure lavori forzati devastanti (ottimo per carità)....questo è assurdo.

Semmai potrei gradire come punizione esemplare una tortura prolungata quello è peggiore della reclusione probabilmente.
Ma il concetto è che se anche fosse piu' pesante (poi sono punti di vista) la limitazione della liberta' è piu' giusta rispetto alla pena di morte.

Nevermind
27-06-2007, 16:16
Perche' ti sembra cosi' strano? Senza studiare i colpevoli non sapremo mai.

Cosa c'è da sapere? Da scoprire? Che l'uomo è biologicamente un potenziale animale? Bella scoperta il fatto è che alcuni riescono e vogliono reprimere certi comportamenti altri no.

Ci saranno cause che poi aggravano una predisposizione naturale ma sono solo scuse, nessuno costringe queste persone a violentare una donna.

Oltretutto anche se si scoprisse, che ne so, che esiste il gene del pedofilo o dello stupratore potenziale, che si fa? Si incarcere preventivamente? Si castra? Siamo a livello di film di fantascienza.

Beelzebub
27-06-2007, 16:17
Io vorrei sapere una cosa: ma il regime giudiziario e carcerario nei loro paesi (Romania, Bulgaria, Paesi del nord-Africa, ecc...) comè? Se facessero una cosa simile al loro paese, a cosa andrebbero incontro? Me lo domando perchè siamo sempre qui a dire che in Italia la giustizia non funziona, che non c'è la certezza della pena, ecc..., ma se queste persone fossero cresciute in paesi dove la pena è certa, il carcere è rigido e la giustizia severa, dovrebbero essere "educate" a non commettere atti simili... quindi com'è che appena mettono piede da noi si scatenano?

Nevermind
27-06-2007, 16:19
Ma il concetto è che se anche fosse piu' pesante (poi sono punti di vista) la limitazione della liberta' è piu' giusta rispetto alla pena di morte.

Per me non è assolutamente più giusta e non vedo come si possa sostenere questo.

Fammi capire te preferiresti vivere recluso per sempre in una topaia o morire quando ancora sai come è bella una vita vera??

Non per niente in carcere ci sono un sacco di precauzioni contro i suicidi.

Beelzebub
27-06-2007, 16:21
Per me non è assolutamente più giusta e non vedo come si possa sostenere questo.

Fammi capire te preferiresti vivere recluso per sempre in una topaia o morire quando ancora sai come è bella una vita vera??

Non per niente in carcere ci sono un sacco di precauzioni contro i suicidi.

Ma magari le prigioni fossero delle topaie...

Nevermind
27-06-2007, 16:21
Io vorrei sapere una cosa: ma il regime giudiziario e carcerario nei loro paesi (Romania, Bulgaria, Paesi del nord-Africa, ecc...) comè? Se facessero una cosa simile al loro paese, a cosa andrebbero incontro? Me lo domando perchè siamo sempre qui a dire che in Italia la giustizia non funziona, che non c'è la certezza della pena, ecc..., ma se queste persone fossero cresciute in paesi dove la pena è certa, il carcere è rigido e la giustizia severa, dovrebbero essere "educate" a non commettere atti simili... quindi com'è che appena mettono piede da noi si scatenano?

Ovvio perchè qui siamo considerati smidollati senza balle e la giustizia italica è lo zimbello d'europa.

Hai mai parlato con gente di questi paesi riguardo l'italia? C'è da piangere a sentirli veramente.

Nevermind
27-06-2007, 16:23
Ma magari le prigioni fossero delle topaie...

Per i miei canoni sono topaie, inoltre fossero anche regge arredate bene saresti cmq un recluso e il concetto non si discosterebbe poi tanto. Poi per carità ci sarà gente messa talmente male che magari per loro le carceri sono ostelli a 3 stelle, ma devono essere proprio messi male.

Beelzebub
27-06-2007, 16:26
Ovvio perchè qui siamo considerati smidollati senza balle e la giustizia italica è lo zimbello d'europa.

Hai mai parlato con gente di questi paesi riguardo l'italia? C'è da piangere a sentirli veramente.

Beh, ma questo non dovrebbe bastare a cancellare anni di "educazione" a non commettere reati perchè si è cresciuti, ad esempio, in un paese dove c'è la legge del taglione... se per 27 anni della mia vita mi hanno insegnato che se rubo mi tagliano le mani, e se stupro mi tagliano l'uccello, dubito che appena messo piede in un altro Paese il primo impulso sarebbe quello di dare libero sfogo alla mia indole criminale...

Se così non fosse, allora possiamo tranquillamente smantellare il sistema carcerario italiano che si basa sulla rieducazione e reintegrazione del detenuto nel tessuto sociale, (ed è per questo che l'ergastolo viene da molti considerato un nonsense) e applicare la pena di morte serenamente e senza falsi moralismi, quando il caso lo richiede.

Kharonte85
27-06-2007, 16:28
Cosa c'è da sapere? Da scoprire? Che l'uomo è biologicamente un potenziale animale? Bella scoperta il fatto è che alcuni riescono e vogliono reprimere certi comportamenti altri no.
No...quello che c'è da capire è il perche' alcuni ci riescono ed altri no...

Ci saranno cause che poi aggravano una predisposizione naturale ma sono solo scuse, nessuno costringe queste persone a violentare una donna.
Certo, ma tu (come altri) devi uscire dall'ottica di attribuzione della responsabilita' penale per entrare in quella fattuale (o eziologica)

Per esempio: Una donna con una minigonna inconsapevolmente provoca la caduta delle inibizioni che trattengono il criminale

Quindi l'atteggiamento della donna ha una effettiva (seppur inconsapevole) responsabilita' fattuale, ma non ce l'ha (ovviamente) a livello penale :)

Per capire come girano le cose nella testa del criminale io (in quanto psicologo) devo anche valutare la responsabilita' fattuale della donna

Adesso verro' sbranato dalle femministe :D

Oltretutto anche se si scoprisse, che ne so, che esiste il gene del pedofilo o dello stupratore potenziale, che si fa? Si incarcere preventivamente? Si castra? Siamo a livello di film di fantascienza.
Magari! Pero' piu' si sa, piu' si puo' sperare di prevenire...

Beelzebub
27-06-2007, 16:30
Adesso verro' sbranato dalle femministe :D



Non vedo perchè... hai detto una cosa verissima, e negarlo vorrebbe dire solo mettere la testa sotto la sabbia, e continuare a fregarsene delle possibili cause derivanti dai propri comportamenti.

Nevermind
27-06-2007, 16:30
Beh, ma questo non dovrebbe bastare a cancellare anni di "educazione" a non commettere reati perchè si è cresciuti, ad esempio, in un paese dove c'è la legge del taglione... se per 27 anni della mia vita mi hanno insegnato che se rubo mi tagliano le mani, e se stupro mi tagliano l'uccello, dubito che appena messo piede in un altro Paese il primo impulso sarebbe quello di dare libero sfogo alla mia indole criminale...
..

Perchè questo discorso non regge, io so che correre a + di 130kmh nelle autostrade italiche non si può, ma se andassi in germania per dire corerei tranquillamente di più anzi quasi lo farei apposta perchè posso sfogare i cavalli della mia macchina.

Io lo trovo pacifico che il carcere è una soluzione senza senso, se non per accontentare la convinzione che carcere è giusto pena di morte sbagliato.

Chi è contro la pena di morte per logica dovrebbe essere contro anche il carcere a vita.

Nevermind
27-06-2007, 16:34
No...quello che c'è da capire è il perche' alcuni ci riescono ed altri no...

Certo, ma tu (come altri) devi uscire dall'ottica di attribuzione della responsabilita' penale per entrare in quella fattuale (o eziologica)

Per esempio: Una donna con una minigonna inconsapevolmente provoca la caduta delle inibizioni che trattengono il criminale

Quindi l'atteggiamento della donna ha una effettiva (seppur inconsapevole) responsabilita' fattuale, ma non ce l'ha (ovviamente) a livello penale :)

Per capire come girano le cose nella testa del criminale io (in quanto psicologo) devo anche valutare la responsabilita' fattuale della donna

Adesso verro' sbranato dalle femministe :D

Magari! Pero' piu' si sa, piu' si puo' sperare di prevenire...

Una donna vestita in modo provocante? IMHO non è il vestito che fa una donna provocante è la sua femminilità e sensualità innate a renderla tale anche se vestita con straccetti.

Inoltre come si potrebbe prevenire uno stupro?

GianoM
27-06-2007, 16:35
Si sta cercando di smantellare la pena di morte in tutto il mondo e ancora qualcuno la invoca sperando che torni in auge sapendo che il mondo stesso gli piscierebbe in testa? :rolleyes:

Quoto Kharonte.

zuper
27-06-2007, 16:41
Si sta cercando di smantellare la pena di morte in tutto il mondo e ancora qualcuno la invoca sperando che torni in auge sapendo che il mondo stesso gli piscierebbe in testa? :rolleyes:

Quoto Kharonte.

ti contraddici...

se dici che si sta cercando di SMANTELLARE, non puoi dire TORNARE in auge :D:D:D

Beelzebub
27-06-2007, 16:41
Si sta cercando di smantellare la pena di morte in tutto il mondo e ancora qualcuno la invoca sperando che torni in auge sapendo che il mondo stesso gli piscierebbe in testa? :rolleyes:

Quoto Kharonte.

E tu cosa proporresti per eliminare o comunque ridurre al minimo la possibilità che si verifichino fatti simili? Cose concrete, intendo...

Nevermind
27-06-2007, 16:42
Si sta cercando di smantellare la pena di morte in tutto il mondo e ancora qualcuno la invoca sperando che torni in auge sapendo che il mondo stesso gli piscierebbe in testa? :rolleyes:

Quoto Kharonte.

SE è per questo la maggioranza delle persone giovani si affannano in coda per ore per entrare in un buco con musica assordante e stipati come sardine (discoteche).

Ciò nonostante lo trovi una cosa sensata? Io no perchè tendo a ragionare con la mia testa e non a seguire le mode e la massa.

Esempi come questo si possono fare su tutto non è che solo perchè la maggioranza (da verificare) dice nero questo sia nero.

E cmq io non sarei certo che la maggioranza delle persone del mondo siano contro la pena di morte, o meglio non lo darei così per scontato. Forse qui nella vecchia europa ma noi siamo solo un misera parte della totalità degli abitanti della terra.

zuper
27-06-2007, 16:42
E tu cosa proporresti per eliminare o comunque ridurre al minimo la possibilità che si verifichino fatti simili? Cose concrete, intendo...

vedi che sei ignorante?

studia un po di vittimologia e avrai tutte le spiegazioni!!!!




























:sofico: :sofico: :sofico:

Kharonte85
27-06-2007, 16:45
Una donna vestita in modo provocante? IMHO non è il vestito che fa una donna provocante è la sua femminilità e sensualità innate a renderla tale anche se vestita con straccetti.
Vabbe', non era quello che intendevo...:stordita:

Concordo ovviamente...
Inoltre come si potrebbe prevenire uno stupro?
Bella domanda...

Ti invito a leggere questo:



Numerose ricerche concordano nel mettere in evidenza le cause macrosociali del fenomeno, ossia i rapporti di dominio tra uomini e donne e i modelli di socializzazione dei ragazzi e delle ragazze.

Non si potrà uscire dalla violenza senza rimettere in discussione i rapporti sociali dei sessi e i modelli di virilità e femminilità.

Raramente il sessismo è associato alla violenza e tuttavia questo clima, discriminante per le donne, rischia di legittimare la violenza nei loro confronti. In effetti non riconoscere le donne come pari agli uomini lascia spazio alla mancanza di considerazione, al disprezzo.

Da lì il passo che conduce alla violenza è molto breve. Inoltre la percezione delle donne come oggetti sessuali è la prima tappa di un processo che può portare a delle violenze sessuali.

La socializzazione delle ragazze e dei ragazzi è pure generatrice di violenza. In effetti i ragazzi sono spinti ad affermarsi, a esteriorizzare la loro aggressività mentre le ragazze sono incoraggiate a sviluppare delle attitudini concilianti di sottomissione, di riserbo. Certi comportamenti sono d’uso talmente corrente presso i giovani che si arriva a tollerare e a banalizzare atti, gesti o propositi
violenti o che conducono alla violenza. Così l’imposizione sistematica della propria volontà, il desiderio di controllare l’altro o ancora la denigrazione sono dei segni premonitori della violenza coniugale.

La scuola partecipa alla socializzazione sessista; in questo senso essa contribuisce a preparare il terreno che favorisce lo sviluppo della violenza contro le donne.

D’altronde la scuola è un luogo dove si giocano già i rapporti di potere e di violenza fra maschi e ragazze, ma in generale ciò non è oggetto di un’analisi e di una riflessione con gli allievi. Se vuole giocare un ruolo attivo per prevenire la violenza nei confronti delle donne la scuola dovrebbe riflettere sul concetto di sensibilizzazione e di riflessione su queste questioni.

Esperienze del genere esistono già in Svizzera tedesca, in Germania e in Canada.
La Conferenza delle Delegate per la parità dei Cantoni latini, di cui fa parte anche il cantone Ticino, intende sostenere un progetto per l’elaborazione di uno strumento pedagogico di prevenzione della violenza che sarà messo a disposizione delle scuole secondarie postobbligatorie e che vuole informare i/le giovani sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne e permettere loro di sviluppare uno sguardo critico sulle disuguaglianze fra i sessi e i modelli di socializzazione di uomini e donne in rapporto con la violenza.


Marilena Fontaine

Nevermind
27-06-2007, 16:52
A parte che pare evidente sin dalle prime righe che è stata scritta da una donna e quindi è ovviamnete di parte.

In ogni caso lei affrema che è un istinto naturale quello della donna di sottomettersi all'uomo e quindi che sia questo a far partire le violenze.

Secondo me è errato anzi è esattamente l'opposto un tempo le donne erano passive oggigiorno è tutt'altro che così sono gli uomini ad essere dei sottomessi, e forse è questo che può portare alcuni uomini a commettere l'atto dello stupro.

SEcondo me è un voler ristabilire l'ordine delle cose semmai, ma in ambo i casi sono solo scusanti e difficilmente cmq si può mutare queste cose.

Vorrei argomentare con maggiori dettagli ma ho un mal di testa da capogiro cazzo :muro: :muro:

Beelzebub
27-06-2007, 16:54
vedi che sei ignorante?

studia un po di vittimologia e avrai tutte le spiegazioni!!!!




























:sofico: :sofico: :sofico:

Wow, che risposta ricca di argomentazioni! :D

zuper
27-06-2007, 17:01
Wow, che risposta ricca di argomentazioni! :D



che vuoi da me?

io sono ignorante...mica so di latinorum :D:D:D

Kharonte85
27-06-2007, 17:01
A parte che pare evidente sin dalle prime righe che è stata scritta da una donna e quindi è ovviamnete di parte.

Potrei ma non lo faccio perche' me lo dovrei trascrivere a mano procurarti una stessa cosa detta da un uomo :D



In ogni caso lei affrema che è un istinto naturale quello della donna di sottomettersi all'uomo e quindi che sia questo a far partire le violenze.

Secondo me è errato anzi è esattamente l'opposto un tempo le donne erano passive oggigiorno è tutt'altro che così sono gli uomini ad essere dei sottomessi, e forse è questo che può portare alcuni uomini a commettere l'atto dello stupro.

SEcondo me è un voler ristabilire l'ordine delle cose semmai, ma in ambo i casi sono solo scusanti e difficilmente cmq si può mutare queste cose.



Cio' che dici è vero ma non entra in contraddizione con quello da lei sostenuto...è proprio perche' adesso la donna sta tentando di emanciparsi che l'uomo piu' di prima sforzandosi di tornare ad una posizione di assoluto dominio usa la violenza...

pero' se queste cose non si cambiano durante l'educazione sara' piu' che mai difficile cambiare le cose non credi? :mc:

Vorrei argomentare con maggiori dettagli ma ho un mal di testa da capogiro cazzo :muro: :muro:
:friend:

Beelzebub
27-06-2007, 17:02
che vuoi da me?

io sono ignorante...mica so di latinorum :D:D:D

Infatti chiedevo a GianoM, non a te... :mbe:

Nevermind
27-06-2007, 17:06
...

pero' se queste cose non si cambiano durante l'educazione sara' piu' che mai difficile cambiare le cose non credi? :mc:

:friend:

Essendo un istinto innato (come dice l'articolo) in ogni caso la vedo dura, ci sarà sempre quello che vuole fare violenza ed imporsi sulla donna. Alla fine penso che sotto sotto anche al più santo della terra siano venute per la testa pensierini nopn sempre "da cittadino modello" ma purtroppo c'è chi sa controllarsi e chi no.

Io aggiungerei che pure sta mania di andare in balla bevendo un sacco può incentivare la violenza. Ma ci sono business in ballo che valgono più delle vite umane lo sai perfettamente....purtroppo.

GianoM
27-06-2007, 17:08
E tu cosa proporresti per eliminare o comunque ridurre al minimo la possibilità che si verifichino fatti simili? Cose concrete, intendo...
Prevenzione logicamente. E non è appendendo le persone per le palle che si fa, ma cercando di capire il perchè e il come delle cose. E nel malaugurato caso le cose vadano male, certezza della pena.
SE è per questo la maggioranza delle persone giovani si affannano in coda per ore per entrare in un buco con musica assordante e stipati come sardine (discoteche).

Ciò nonostante lo trovi una cosa sensata? Io no perchè tendo a ragionare con la mia testa e non a seguire le mode e la massa.
Logicamente anche io tendo a ragionare sulla mia testa, non solo tu eh... Non si tratta di seguire mode o massa, ma logica e dati di fatto, che evidentemente non possono essere messi in discussione. Che sono:
- siamo civili e tendiamo ad esserlo il più possibile, anche se qualcuno si vanta di non esserlo;
- se una cosa non funziona la si cambia o la si elimina, per quanto "sia una figata" vedere le persone appese per le palle.

Nevermind
27-06-2007, 17:12
...
- siamo civili e tendiamo ad esserlo il più possibile, anche se qualcuno si vanta di non esserlo;
....

Come spiegava indietro per me non è affatto + civile il carcere a vita della pena di morte e non comprendo come lo si possa dire.

Chi è contro la pena di morte per logica dovrebbe essere contro anche all'ergastolo.

Scarymiss
27-06-2007, 17:15
La mia coscienza mi dice che la vittima ha subito un trauma probabilmente irreparabile a livello psicologico (idem per il fidanzato) ma la legge del taglione non è una soluzione, sicuramente si meritano più di qualche anno di carcere.

Il mio istinto mi dice che se una cosa del genere accadesse a me, li cercherei ovunque per vendicarmi e fargli subire anche di peggio, anche se non credo che la mia situazione psicologica ed i problemi che ne sono derivati, cambierebbe molto purtroppo.

Come qualcuno ha già detto: non li prenderanno mai.

Kharonte85
27-06-2007, 17:15
Essendo un istinto innato (come dice l'articolo) in ogni caso la vedo dura, ci sarà sempre quello che vuole fare violenza ed imporsi sulla donna.
Il difficile è che anche inconsciamente il "luogo del sesso" è da sempre la donna...e non vedo come questa sensazione possa mai cambiare...poiche' l'uomo non restera' mai incinto (seppur si sforzi :sofico: )

Alla fine penso che sotto sotto anche al più santo della terra siano venute per la testa pensierini non sempre "da cittadino modello" ma purtroppo c'è chi sa controllarsi e chi no.
Vero... "I buoni lo sognano i cattivi lo fanno"

La capacita' di controllo deriva comunque dall'istanza della censura che Freud chiamava super-io che si formava durante il complesso edipico (rapporto coi familiari) + norme e regole sociali + carattere individuale


Io aggiungerei che pure sta mania di andare in balla bevendo un sacco può incentivare la violenza. Ma ci sono business in ballo che valgono più delle vite umane lo sai perfettamente....purtroppo.
Eh si'...

GianoM
27-06-2007, 17:17
Chi è contro la pena di morte per logica dovrebbe essere contro anche all'ergastolo.
Infatti hanno abolito anche quello.

Kharonte85
27-06-2007, 17:26
Come spiegava indietro per me non è affatto + civile il carcere a vita della pena di morte e non comprendo come lo si possa dire.

Chi è contro la pena di morte per logica dovrebbe essere contro anche all'ergastolo.

Bah per me non è cosi'...il carcere a vita è la limitazione della liberta x tutta la vita', e poiche' credo che la vita sia molto fatta dall'"essere" non solo dall' "avere" o dal "fare" anche sono convinto che anche questa condizione sia vivere...

Mentre la morte è l'annullamento totale della persona e dei suoi pensieri e dei suoi diritti e doveri...

Poi mettiamo il caso che il criminale abbia una buona famiglia che (anche se ecc..) gli vuole bene, secondo me non è giusto che a questi familiari innocenti venga tolto completamente il diritto di provare affetto ed interagire con questa (seppur ecc..) persona...
Infatti hanno abolito anche quello.
Su questo pero' non sono d'accordo...non tutti sono guaribili, e qualcuno (specie con qualche disturbo mentale di tipo schizofrenico) puo' essere potenzialmente sempre pericoloso...

GianoM
27-06-2007, 17:28
Su questo pero' non sono d'accordo...non tutti sono guaribili, e qualcuno (specie con qualche disturbo mentale di tipo schizofrenico) puo' essere potenzialmente sempre pericoloso...
Tipo un 80enne con un tumore ai polmoni?

Kharonte85
27-06-2007, 17:32
Tipo un 80enne con un tumore ai polmoni?
Meglio non correre rischi...:asd:

cmq dico solo che si puo' pensare di interrompere l'ergastolo per casi particolari...ma assolutamente non per tutti ;)

Beelzebub
27-06-2007, 17:36
Prevenzione logicamente. E non è appendendo le persone per le palle che si fa, ma cercando di capire il perchè e il come delle cose. E nel malaugurato caso le cose vadano male, certezza della pena.


Sì, ma come? Come la fai questa prevenzione?

Kharonte85
27-06-2007, 17:46
Sì, ma come? Come la fai questa prevenzione?
Non è questo il caso...pero' considerando che la maggior parte degli stupri avviene da parte di un conoscente (non è una balla eh :) ) è davvero difficile pensare ad una prevenzione mirata (anzi tante volte lo stupro non viene nemmeno denunciato)...o facciamo fare un corso di arti marziali obbligatorio a tutte le donne :D (poi pero' sono caxxi :stordita: ) o c'è qualcosa che deve essere cambiato a livello macroscopico (sociale ed educativo)

fluke81
27-06-2007, 17:47
una notte con lorena bobbit e via

fluke81
27-06-2007, 17:50
27 giu 17:37 Milano: violentarono una donna, condannati a otto anni

MILANO - Sono stati condannati a otto anni di reclusione Claudio Strangi e Francesco Cannao', accusati di rapina, sequestro e stupro nei confronti di una commessa 30enne lo scorso febbraio a Milano. I due prelevarono con la forza la donna dalla stazione della metropolitana Bisceglie minacciandola con un coltello. Gli avvocati difensori avevano chiesto l'assoluzione per incompletezza della prova. Strangi, gia' condannato per una serie di rapine e per lo stupro di un'altra ragazza sequestrata alla fermata della metropolitana di San Donato, dovra' scontare una pena complessiva di 24 anni di carcere. (Agr)

esempio simile appena giudicato.
8 anni:muro:

GianoM
27-06-2007, 17:51
Sì, ma come? Come la fai questa prevenzione?
Ti azzarderei un "con la certezza della pena" ma credo funzioni solo in parte.

Beelzebub
27-06-2007, 17:54
Ti azzarderei un "con la certezza della pena" ma credo funzioni solo in parte.

Sai, certezza della pena vuol dire tutto e niente... perchè ad esempio, se la pena non è proporzionata al reato, come l'esempio che è stato appena citato, può essere certa finchè vuoi ma la funzione preventiva (o meglio, dissuasiva) sarebbe nulla...

roverello
27-06-2007, 17:56
E ti credo, non hanno saputo neppure dirgli se erano nordafricani o dell'est... veramente non riesco a capire.
Comunque tristezza :(

LuVi

Se in effetti è vero che non hanno saputo dire se erano dell'est o nordafricani (i tratti somatici e la lingua sono difficilmente confondibili) mi fa temere che possano anche essere italiani.
Con queste informazioni spero li trovino, ma ne dubito.
Massimo della pena con tutte le aggravanti possibili.

GianoM
27-06-2007, 18:50
Sai, certezza della pena vuol dire tutto e niente... perchè ad esempio, se la pena non è proporzionata al reato, come l'esempio che è stato appena citato, può essere certa finchè vuoi ma la funzione preventiva (o meglio, dissuasiva) sarebbe nulla...
E questo chi lo dice? Se so che la pena la sconterò a metà mi comporto in un certo modo, se so che mi faccio 20 anni di galera mi comporterò in un altro.

Beelzebub
27-06-2007, 18:56
E questo chi lo dice? Se so che la pena la sconterò a metà mi comporto in un certo modo, se so che mi faccio 20 anni di galera mi comporterò in un altro.

Hai appena visto come per uno stupro siano stati dati 8 anni. Mi sembra una pena sproporzionata verso il basso se rapportata al reato commesso, non trovi?

GianoM
27-06-2007, 19:26
Beh, dipende. Link?

Beelzebub
27-06-2007, 19:39
Beh, dipende. Link?

Niente link, è pochi post più su... ;)

GianoM
27-06-2007, 19:47
Niente link, è pochi post più su... ;)
Ah sì. Beh, 8 anni sembrerebbero un po' pochetti. Poi c'è anche il "Gli avvocati difensori avevano chiesto l'assoluzione per incompletezza della prova." che essendo degli avvocati difensori vale quel che vale, ma tant'è... E' impossibile trarre conclusioni con così poche informazioni.

C'è anche da dire che gli 8 anni non sono un'interpretazione buonista del giudice. Visto che la legge dice questo:
In Italia la pena per questo tipo di reato è la reclusione da 5 a 10 anni. La reclusione è da 6 a 12 anni se lo stupro è commesso:

1. nei confronti di una persona che non ha compiuto gli anni quattordici;
2. con l'uso di armi o di sostanze alcoliche, narcotiche o stupefacenti o di altri strumenti o sostanze gravemente lesivi della salute della persona offesa;
3. da persona travisata o che simuli la qualità di pubblico ufficiale o di incaricati di servizi pubblici;
4. su persona comunque sottoposta a limitazioni della libertà personale;
5. nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni sedici della quale il colpevole sia l'ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore.

È considerato stupro anche l'indurre taluno a compiere o subire atti sessuali abusando delle condizioni di inferiorità fisica o psichica di questo o traendolo in inganno. Un'altra aggravante per lo stupro è l'aver commesso il fatto in gruppo (violenza sessuale di gruppo, articolo 609octies) e gli autori sono puniti con la reclusione da 6 a 12 anni. Se lo stupro è commesso su minori di anni dieci la pena è la reclusione da 7 a 14 anni.
Contando che non si tratta di una minore, che c'era un'arma e che erano in gruppo si sono presi una via di mezzo. Avranno tempo per pensare a quello che hanno fatto. :boh:

Beelzebub
27-06-2007, 19:56
Ah sì. Beh, 8 anni sembrerebbero un po' pochetti. Poi c'è anche il "Gli avvocati difensori avevano chiesto l'assoluzione per incompletezza della prova." che essendo degli avvocati difensori vale quel che vale, ma tant'è... E' impossibile trarre conclusioni con così poche informazioni.

C'è anche da dire che gli 8 anni non sono un'interpretazione buonista del giudice. Visto che la legge dice questo:

Contando che non si tratta di una minore, che c'era un'arma e che erano in gruppo si sono presi una via di mezzo. Avranno tempo per pensare a quello che hanno fatto. :boh:
Infatti io rivedrei ampiamente la legge.

zuper
27-06-2007, 20:49
27 giu 17:37 Milano: violentarono una donna, condannati a otto anni

MILANO - Sono stati condannati a otto anni di reclusione Claudio Strangi e Francesco Cannao', accusati di rapina, sequestro e stupro nei confronti di una commessa 30enne lo scorso febbraio a Milano. I due prelevarono con la forza la donna dalla stazione della metropolitana Bisceglie minacciandola con un coltello. Gli avvocati difensori avevano chiesto l'assoluzione per incompletezza della prova. Strangi, gia' condannato per una serie di rapine e per lo stupro di un'altra ragazza sequestrata alla fermata della metropolitana di San Donato, dovra' scontare una pena complessiva di 24 anni di carcere. (Agr)

esempio simile appena giudicato.
8 anni:muro:

PENA DI MORTE senza se e senza ma!!!!!!

e avremmo avuto uno stronzo in meno e una violenza in meno!!!!

ful75
27-06-2007, 21:22
Io penso,che questi reati contro la persona andrebbero puniti,ancor prima che si vada in carcere,quando verranno presi da polizia o carabinieri,spero che ricevano una manica di botte ma una manica di botte fino quasi ad ucciderli,poi espulsione diretta,questo servira da esempio,e ora di finirla cazzo polizia e carabinieri fatelo vi prego!!!!!!

k|o
28-06-2007, 00:23
Pena di morte, senza se e senza ma.

*

Marco83_an
28-06-2007, 08:30
SIAMO ALLA FRUTTA , ORMAI SOLO LUI PUò AIUTARCI :
http://www.evolvedgames.com/images/dredd-11%5B1%5D.jpg

giannola
28-06-2007, 08:43
ma perchè vi indignate ?

Trovo questa irritazione ilare, in fondo era una donna adulta, mica aveva 10 anni.

certo che sto forum è bello, da una parte tutta questa irritazione, dall'altra il giustificazionismo verso un uomo che s'è scopato una bambina di 10 anni.

Misteri del pensiero umano.:O

as10640
28-06-2007, 08:53
Speriamo che li prendano...:(

Solito qualunquismo condito da sete di giustizia fai da te...:)

In questi casi è meglio pensare il piu' possibile alla Vittima...

No... in questi casi è meglio pensare a come NON avere altre vittime...

as10640
28-06-2007, 08:54
ma perchè vi indignate ?

Trovo questa irritazione ilare, in fondo era una donna adulta, mica aveva 10 anni.

certo che sto forum è bello, da una parte tutta questa irritazione, dall'altra il giustificazionismo verso un uomo che s'è scopato una bambina di 10 anni.

Misteri del pensiero umano.:O

A me sembra di avere capito che la bambina era consenziente....

nomeutente
28-06-2007, 09:42
Infatti io rivedrei ampiamente la legge.

Considera che non è da molto che lo stupro è considerato un reato contro la persona (nel codice penale era considerato "reato contro la morale") e se la donna non si difendeva fino alla morte significava che sotto sotto era anche lei un po' sporcacciona.
L'evoluzione della sensibilità sociale va molto a rilento e anche questo giustizialismo odierno mi sembra (in tutta onestà) più una forma di rabbia nei confronti dello stupratore che una forma di rispetto nei confronti delle donne (c'è insomma anche della possessività e della gelosia alla base).

as10640
28-06-2007, 10:36
anche questo giustizialismo odierno mi sembra (in tutta onestà) più una forma di rabbia nei confronti dello stupratore che una forma di rispetto nei confronti delle donne (c'è insomma anche della possessività e della gelosia alla base).

Come possono le due cose andare separate?

Beelzebub
28-06-2007, 10:40
L'evoluzione della sensibilità sociale va molto a rilento e anche questo giustizialismo odierno mi sembra (in tutta onestà) più una forma di rabbia nei confronti dello stupratore che una forma di rispetto nei confronti delle donne (c'è insomma anche della possessività e della gelosia alla base).

Ah, su questo non ci piove, ma a mio avviso è più che comprensibile... ho provato per un attimo a mettermi nei panni del ragazzo della vittima, e mi sono venuti i brividi... dopo aver subito una cosa del genere, il desiderio di vendetta è facile che vada a sovrapporsi al desiderio di giustizia; e la consapevolezza che i colpevoli sconteranno una pena severa e fino in fondo, senza sconti, può servire anche ad attenuare la rabbia derivante dal senso di impotenza.

giannola
28-06-2007, 10:45
A me sembra di avere capito che la bambina era consenziente....

ma scherzi che è consenziente :eek:

A dieci anni cosa vuoi essere consenziente, ma che ve lo spiego a fare che un bambino o una bambina crede e dice quello che gli viene detto.:rolleyes:


Sono basito.:fagiano:


Diamogli anche la patente e il diritto di voto.:doh:

giannola
28-06-2007, 10:46
Considera che non è da molto che lo stupro è considerato un reato contro la persona (nel codice penale era considerato "reato contro la morale") e se la donna non si difendeva fino alla morte significava che sotto sotto era anche lei un po' sporcacciona.
L'evoluzione della sensibilità sociale va molto a rilento e anche questo giustizialismo odierno mi sembra (in tutta onestà) più una forma di rabbia nei confronti dello stupratore che una forma di rispetto nei confronti delle donne (c'è insomma anche della possessività e della gelosia alla base).

mi trovi pienamente d'accordo :O

nomeutente
28-06-2007, 10:51
Come possono le due cose andare separate?


Ovviamente non possono essere separate, ma c'è qualcosa di più profondo nel ragionamento.
Imho la rabbia che uno prova davanti allo stupro (potenziale, speriamo) della propria compagna è in parte sovrapponibile a quella del tradimento.
C'è quindi anche una questione di "possesso" alla base che paradossalmente accomuna anche gli uomini che non struprano le donne: probabilmente la maggior parte di noi preferirebbe essere violentato egli stesso piuttosto che veder violentata la propria compagna e non è solo per amore, ma anche per tutta le questione della contaminatio sanguinis e via discorrendo.



ho provato per un attimo a mettermi nei panni del ragazzo della vittima, e mi sono venuti i brividi...


L'ho fatto anch'io ovviamente ;) E mi sono venuti i brividi non solo per l'evento in sé, ma anche perché appunto mi son detto "ma c@z... hanno stuprato lei e io mi metto nei panni del ragazzo, come se fosse lui quello che ha avuto il danno peggiore". Nella migliore delle ipotesi manifestiamo una difficoltà a metterci nei panni della donna e questo non è un bel pensiero.

Marco83_an
28-06-2007, 10:54
Per dover di cronaca , anche se nn sò quanto possa essere attendibile la fonte , e sò che la cosa nn cambia niente ai fini dello schifo che hanno commesso questi [email protected] ! :
ho sentito ieri al TG5 che nn era il fidanzato ma un amico ! fattostà che RIPETO nn cambia niente , solo a livello informativo

ania
28-06-2007, 10:59
ma perchè vi indignate ?

Trovo questa irritazione ilare, in fondo era una donna adulta, mica aveva 10 anni.

@Giannola
Cortesemente potresti spiegarmi cosa hai voluto dire con le parole che ho sopra quotate ?

Grazie.

Ania

giannola
28-06-2007, 11:04
@Giannola
Cortesemente potresti spiegarmi cosa hai voluto dire con le parole che ho sopra quotate ?

Grazie.

Ania



come ?
non si capisce ?

in questo forum ci si scandalizza se una ragazza adulta viene stuprata e si considera normale (tanto era consenziente) che un uomo vada con una bambina di 10 anni (ad onta di tutti gli interventi contro nel 3d orgoglio pedofilo).


Come vuoi definirlo ?

as10640
28-06-2007, 11:05
Ovviamente non possono essere separate, ma c'è qualcosa di più profondo nel ragionamento.
Imho la rabbia che uno prova davanti allo stupro (potenziale, speriamo) della propria compagna è in parte sovrapponibile a quella del tradimento.
C'è quindi anche una questione di "possesso" alla base che paradossalmente accomuna anche gli uomini che non struprano le donne: probabilmente la maggior parte di noi preferirebbe essere violentato egli stesso piuttosto che veder violentata la propria compagna e non è solo per amore, ma anche per tutta le questione della contaminatio sanguinis e via discorrendo.

Per quanto mi riguarda no.... il discorso è legato unicamente all'amore che provo per una persona. Ma la cosa che mi farebbe accecare dall'odio è: chi da il diritto a queste persone di poter disporre della vita altrui in questo modo? Dio? Essi forse possono arrogarsi il diritto di sostituirsi a Dio? Allora tale diritto sarebbe giusto che lo potessi avere anch'io nei confronti della loro vita....

nomeutente
28-06-2007, 11:06
@Giannola
Cortesemente potresti spiegarmi cosa hai voluto dire con le parole che ho sopra quotate ?


Il riferimento è a questo thread

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1501237


Non mescoliamoli, grazie ;)

wolf64
28-06-2007, 11:06
Scusate, ma mi rifaccio al titolo del topic, la prima cosa a cui pensare è il recupero dei poverini che hanno commesso questa aggressione, bello gridare contro di loro, ma se sono arrivati a questo punto è perchè la colpa è nostra, non abbiamo pensato al loro passato psico-socio-economico, se facevamo qualcosa prima per loro, adesso sarebbero delle persone onestissime!
Lo dico sempre anche a mia madre che ha fatto 50 anni di lavoro e prende circa 500 euro di pensione al mese, se anzichè dare contro i poveri delinquenti quando sente fatti come questi, devolvesse buona parte della sua opulenta pensione per questi poverini che sono costretti a delinquere, ci sarebbero meno fatti criminosi!

In quanto ad un loro eventuale arresto, non bisogna parlare di punizione, questo è un paese civile e la punizione non è contemplata nei nostri animi, noi non siamo mica cowboy, fascisti o similari, se non si pentono è giusto fargli fare qualche settimana di carcere (attenzione, solo per farli riflettere meglio, non per punirli), ma se si dimostrano realmente pentiti e promettono di non farlo più vuol dire che sono recuperati e perciò vanno subito rimessi in libertà, anzi, le vittime (la ragazza stuprata e il compagno aggredito) dovrebbero pagargli una cena in modo che tutto si concluda con un grande abbraccio fraterno tra vittime e aggressori!

Cosa ne pensate?

as10640
28-06-2007, 11:07
come ?
non si capisce ?

in questo forum ci si scandalizza se una ragazza adulta viene stuprata e si considera normale (tanto era consenziente) che un uomo vada con una bambina di 10 anni (ad onta di tutti gli interventi contro nel 3d orgoglio pedofilo).


Come vuoi definirlo ?

Ribadisco... non mi sembra che la bambina sia stata minacciata con la pistola... confermi?

CYRANO
28-06-2007, 11:08
Scusate, ma mi rifaccio al titolo del topic, la prima cosa a cui pensare è il recupero dei poverini che hanno commesso questa aggressione, bello gridare contro di loro, ma se sono arrivati a questo punto è perchè la colpa è nostra, non abbiamo pensato al loro passato psico-socio-economico, se facevamo qualcosa prima per loro, adesso sarebbero delle persone onestissime!
Lo dico sempre anche a mia madre che ha fatto 50 anni di lavoro e prende circa 500 euro di pensione al mese, se anzichè dare contro i poveri delinquenti quando sente fatti come questi, devolvesse buona parte della sua opulenta pensione per questi poverini che sono costretti a delinquere, ci sarebbero meno fatti criminosi!

In quanto ad un loro eventuale arresto, non bisogna parlare di punizione, questo è un paese civile e la punizione non è contemplata nei nostri animi, noi non siamo mica cowboy, fascisti o similari, se non si pentono è giusto fargli fare qualche settimana di carcere (attenzione, solo per farli riflettere meglio, non per punirli), ma se si dimostrano realmente pentiti e promettono di non farlo più vuol dire che sono recuperati e perciò vanno subito rimessi in libertà, anzi, le vittime (la ragazza stuprata e il compagno aggredito) dovrebbero pagargli una cena in modo che tutto si concluda con un grande abbraccio fraterno tra vittime e aggressori!

Cosa ne pensate?

passami la graspa :D


coapzpa

as10640
28-06-2007, 11:08
Scusate, ma mi rifaccio al titolo del topic, la prima cosa a cui pensare è il recupero dei poverini che hanno commesso questa aggressione, bello gridare contro di loro, ma se sono arrivati a questo punto è perchè la colpa è nostra, non abbiamo pensato al loro passato psico-socio-economico, se facevamo qualcosa prima per loro, adesso sarebbero delle persone onestissime!
Lo dico sempre anche a mia madre che ha fatto 50 anni di lavoro e prende circa 500 euro di pensione al mese, se anzichè dare contro i poveri delinquenti quando sente fatti come questi, devolvesse buona parte della sua opulenta pensione per questi poverini che sono costretti a delinquere, ci sarebbero meno fatti criminosi!

In quanto ad un loro eventuale arresto, non bisogna parlare di punizione, questo è un paese civile e la punizione non è contemplata nei nostri animi, noi non siamo mica cowboy, fascisti o similari, se non si pentono è giusto fargli fare qualche settimana di carcere (attenzione, solo per farli riflettere meglio, non per punirli), ma se si dimostrano realmente pentiti e promettono di non farlo più vuol dire che sono recuperati e perciò vanno subito rimessi in libertà, anzi, le vittime (la ragazza stuprata e il compagno aggredito) dovrebbero pagargli una cena in modo che tutto si concluda con un grande abbraccio fraterno tra vittime e aggressori!

Cosa ne pensate?

NO!

Non sono andati a rubare per mangiare!

Non gli bastava più farsi una sega

Mettitelo in testa!

Ah... ma forse eri ironico....

giannola
28-06-2007, 11:12
Ribadisco... non mi sembra che la bambina sia stata minacciata con la pistola... confermi?

mi risulta che i bambini possono essere costretti a fare le cose in molti modi, che sono suscettibili ed estremamente ricettivi di fronte a minacce verbali tipo "ti faccio mangiare dall'uomo nero", "i tuoi genitori non ti vorranno più bene".
Cose di questo genere, i bambini sono creduloni, è facile convincerli di qualcosa.

Ma voi siete mai stati bambini ?
:mbe:

Qualche genitore o parente che vi abbia spaventato oppure vi abbia fatto credere cose non vere ?

ania
28-06-2007, 11:14
come ?
non si capisce ?
in questo forum ci si scandalizza se una ragazza adulta viene stuprata e si considera normale (tanto era consenziente) che un uomo vada con una bambina di 10 anni (ad onta di tutti gli interventi contro nel 3d orgoglio pedofilo).
Come vuoi definirlo ?
No, io non ho capito.
Una donna è stata stuprata da quattro delinquenti, per ore, ed io mi indigno, provo sofferenza e dolore al solo pensare alla disperazione, all'infinito dolore che un essere umano esattamente come me, ha vissuto e tuttora sta vivendo, e trovo assurdo che si facciano confronti fra crimini.
Qui si sta parlando di un crimine contro una vittima, il crimine è lo stupro commesso su di una donna di 31 anni, non vedo perchè tirare in ballo altri casi.
Ed allora, ti avrebbe fatto più pena, avresti provato più pietà o compassione solo se la donna avesse avuto meno anni ?
Il dolore e la sofferenza meritano pietà e compassione e rispetto, indipendentemente dall'età della vittima.
Se venisse stuprata la tua donna, o tua sorella, o tua madre, pensi forse che il tuo dolore cambierebbe in funzione della loro età ?
Giuro che questo forum non lo capisco proprio più.

Ania

as10640
28-06-2007, 11:15
mi risulta che i bambini possono essere costretti a fare le cose in molti modi, che sono suscettibili ed estremamente ricettivi di fronte a minacce verbali tipo "ti faccio mangiare dall'uomo nero", "i tuoi genitori non ti vorranno più bene".
Cose di questo genere, i bambini sono creduloni, è facile convincerli di qualcosa.

Ma voi siete mai stati bambini ?
:mbe:

Qualche genitore o parente che vi abbia spaventato oppure vi abbia fatto credere cose non vere ?

Si... e a 10 anni mi piaceva già la f*** e mi facevo già le s***

giannola
28-06-2007, 11:16
Scusate, ma mi rifaccio al titolo del topic, la prima cosa a cui pensare è il recupero dei poverini che hanno commesso questa aggressione, bello gridare contro di loro, ma se sono arrivati a questo punto è perchè la colpa è nostra, non abbiamo pensato al loro passato psico-socio-economico, se facevamo qualcosa prima per loro, adesso sarebbero delle persone onestissime!
Lo dico sempre anche a mia madre che ha fatto 50 anni di lavoro e prende circa 500 euro di pensione al mese, se anzichè dare contro i poveri delinquenti quando sente fatti come questi, devolvesse buona parte della sua opulenta pensione per questi poverini che sono costretti a delinquere, ci sarebbero meno fatti criminosi!

In quanto ad un loro eventuale arresto, non bisogna parlare di punizione, questo è un paese civile e la punizione non è contemplata nei nostri animi, noi non siamo mica cowboy, fascisti o similari, se non si pentono è giusto fargli fare qualche settimana di carcere (attenzione, solo per farli riflettere meglio, non per punirli), ma se si dimostrano realmente pentiti e promettono di non farlo più vuol dire che sono recuperati e perciò vanno subito rimessi in libertà, anzi, le vittime (la ragazza stuprata e il compagno aggredito) dovrebbero pagargli una cena in modo che tutto si concluda con un grande abbraccio fraterno tra vittime e aggressori!

Cosa ne pensate?


che forse la ragazza era consenziente e che era tutto un gioco sadomaso. :sofico:


Tanto di questi tempi tutto può essere, magari la pistola era giocattolo.:fagiano:

nomeutente
28-06-2007, 11:17
Per quanto mi riguarda no.... il discorso è legato unicamente all'amore che provo per una persona.

Beh, anche per me.
Consciamente, sono un brav'uomo... è la parte inconscia quella su cui esprimo qualche dubbio ;)


Ma la cosa che mi farebbe accecare dall'odio è: chi da il diritto a queste persone di poter disporre della vita altrui in questo modo?

La risposta che potrei dare a questa domanda è molto vaga, visto che mi risulta difficile capire a fondo le ragioni di tanta bestialità.


Dio? Essi forse possono arrogarsi il diritto di sostituirsi a Dio? Allora tale diritto sarebbe giusto che lo potessi avere anch'io nei confronti della loro vita....

Non mi attrae particolarmente l'idea di una catena di inciviltà.
A mio avviso un uomo che arriva a compiere un gesto simile è a sua volta uno a cui non è stato insegnato il valore della vita umana: a sua volta quindi avrà nella testa una motivazione per quello che ha fatto e gli sembrerà persino giusta, così come a me può sembrare giusto rompergli il cranio a mazzate, così come a suo fratello sembrerà giusto rompere poi il cranio a me e via discorrendo. E' la ragione per cui esiste una legge impersonale che se ne strafotte di quello che penso io.

ania
28-06-2007, 11:17
ma perchè vi indignate ?
Trovo questa irritazione ilare, in fondo era una donna adulta, mica aveva 10 anni.
@Giannola
Cortesemente potresti spiegarmi cosa hai voluto dire con le parole che ho sopra quotate ?Il riferimento è a questo thread
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1501237
Non mescoliamoli, grazie ;)
E' proprio questo che io ho voluto dire.
In questo thread si sta parlando di un argomento, per favore, restiamo in tema, non mischiamo le carte.

Ania

giannola
28-06-2007, 11:20
No, io non ho capito.
Una donna è stata stuprata da quattro delinquenti, per ore, ed io mi indigno, provo sofferenza e dolore al solo pensare alla disperazione, all'infinito dolore che un essere umano esattamente come me, ha vissuto e tuttora sta vivendo, e trovo assurdo che si facciano confronti fra crimini.
Qui si sta parlando di un crimine contro una vittima, il crimine è lo stupro commesso su di una donna di 31 anni, non vedo perchè tirare in ballo altri casi.
Ed allora, ti avrebbe fatto più pena, avresti provato più pietà o compassione solo se la donna avesse avuto meno anni ?
Il dolore e la sofferenza meritano pietà e compassione e rispetto, indipendentemente dall'età della vittima.
Se venisse stuprata la tua donna, o tua sorella, o tua madre, pensi forse che il tuo dolore cambierebbe in funzione della loro età ?
Giuro che questo forum non lo capisco proprio più.

Ania


e siamo in due a non capirlo.

Appunto si sta parlando di un crimine, ma non possiamo nn riflettere sulla differenza di comportamento, a meno di non voler dire che una bambina stuprata è meno importante di una donna stuprata.

Non puoi dire è grave che abbiano stuprato questa donna e poi pensare che la bambina se l'è voluta perchè consenziente, altrimenti non ci capiamo.
O sono entrambi atti gravi e meritano(giustamente) di essere puniti perchè sono la stessa faccia della medaglia oppure se non è grave uno non è grave nemmeno l'altro.

giannola
28-06-2007, 11:21
E' proprio questo che io ho voluto dire.
In questo thread si sta parlando di un argomento, per favore, restiamo in tema, non mischiamo le carte.

Ania



non è mischiare le carte, sono due donne di diversa età che hanno subito abusi da uomini.

as10640
28-06-2007, 11:23
non è mischiare le carte, sono due donne di diversa età che hanno subito abusi da uomini.

Dall'altro 3d:

In questo caso si parlava di "statutory rape", che è qualsiasi rapporto sessuale con un minore sotto l'età del consenso e la bambina, che anche secondo l'accusa dimostrava molto più della sua età, ha ammesso di aver accompagnato l'accusato nel parco, di essere stata consenziente e di aver detto al ragazzo di avere 16 anni. Non c'è stata nessuna violenza fisica né costrizione.

Direi che le cose non sono proprio equivalenti....

ania
28-06-2007, 11:24
non è mischiare le carte, sono due donne di diversa età che hanno subito abusi da uomini.
Io non ho mai fatto riferimento ad una bambina di 10 anni.
Non capisco come la pietà o la compassione, o l'empatia per il dolore e la sofferenza di una vittima , la si possa fare dipendere dall'età della vittima.
Io ti ho fatto delle domande, e tu rispondi e scrivi di tutt' altro.

Ania

joesun
28-06-2007, 11:25
non è mischiare le carte, sono due donne di diversa età che hanno subito abusi da uomini.

il tizio che rimorchia la ragazzina che gli dice che è una sedicenne secondo me non c'entra una mazza con i quattro che vedono la coppia, li sequestrano, tengono a bada lui con una pistola puntata alla tempia e si passano la ragazza per tutta la notte.
sarà che la realtà è cruda, ma alla ragazzina di 10 anni chi gliel'ha messa in testa la malizia di mentire sull'età? imho se il tizio avesse saputo che si trattava di una ragazzina di 10 anni molto probabilmente sarebbe scappato via.

giannola
28-06-2007, 11:26
Dall'altro 3d:



Direi che le cose non sono proprio equivalenti....

una volta (avevo circa 10 anni) ho preso per mano un amico gli ho detto chiudi gli occhi e corri con me ti devo portare in un mondo fantastico.
L'ultima cosa che ho sentito era un botto e lui che mi lasciava la mano: lo avevo fatto sbattere contro un mobile.:stordita:

Mica l'ho costretto.:O

as10640
28-06-2007, 11:28
una volta (avevo circa 10 anni) ho preso per mano un amico gli ho detto chiudi gli occhi e corri con me ti devo portare in un mondo fantastico.
L'ultima cosa che ho sentito era un botto e lui che mi lasciava la mano: lo avevo fatto sbattere contro un mobile.:stordita:

Mica l'ho costretto.:O

Vabbè.... noto con piacere che non vuoi capire....

Tu non gli hai detto COSA stavi per fare.....

La bambina sapeva ESATTAMENTE cosa c'è dentro i pantaloni, e ha deciso di volerlo sperimentare in mezzo alle sue gambe....

Comunque per quanto mi riguarda abbandono l'impresa....

giannola
28-06-2007, 11:29
Io non ho mai fatto riferimento ad una bambina di 10 anni.
Non capisco come la pietà o la compassione, o l'empatia per il dolore e la sofferenza di una vittima , la si possa fare dipendere dall'età della vittima.
Io ti ho fatto delle domande, e tu rispondi e scrivi di tutt' altro.

Ania


fatto salvo che mi può dispiacere per entrambe, ciò non toglie che l'accenno lo pongo sul tasto del crimine, due reati condanne probabilmente diverse.

il tizio che rimorchia la ragazzina che gli dice che è una sedicenne secondo me non c'entra una mazza con i quattro che vedono la coppia, li sequestrano, tengono a bada lui con una pistola puntata alla tempia e si passano la ragazza per tutta la notte.
sarà che la realtà è cruda, ma alla ragazzina di 10 anni chi gliel'ha messa in testa la malizia di mentire sull'età? imho se il tizio avesse saputo che si trattava di una ragazzina di 10 anni molto probabilmente sarebbe scappato via.


se c'è una pazza (intesa come malata di mente) che fa cose strane e tu te ne approfitti, per la legge (almeno quella italiana) sei ugualmente colpevole e almeno in teoria hai voglia a dire ma lei ci stava.

Kharonte85
28-06-2007, 11:31
Considera che non è da molto che lo stupro è considerato un reato contro la persona (nel codice penale era considerato "reato contro la morale") e se la donna non si difendeva fino alla morte significava che sotto sotto era anche lei un po' sporcacciona.
L'evoluzione della sensibilità sociale va molto a rilento e anche questo giustizialismo odierno mi sembra (in tutta onestà) più una forma di rabbia nei confronti dello stupratore che una forma di rispetto nei confronti delle donne (c'è insomma anche della possessività e della gelosia alla base).

Ah, su questo non ci piove, ma a mio avviso è più che comprensibile... ho provato per un attimo a mettermi nei panni del ragazzo della vittima, e mi sono venuti i brividi... dopo aver subito una cosa del genere, il desiderio di vendetta è facile che vada a sovrapporsi al desiderio di giustizia; e la consapevolezza che i colpevoli sconteranno una pena severa e fino in fondo, senza sconti, può servire anche ad attenuare la rabbia derivante dal senso di impotenza.
Quoto in pieno! :)

nomeutente
28-06-2007, 11:31
Chiudo per un minuto affinché tutti leggano:

in questo thread si parla di uno specifico stupro e non di altri episodi.

Se volete discutere della bambina di 10 anni continuate di là. Grazie.

nomeutente
28-06-2007, 11:40
Chiudo per un minuto affinché tutti leggano:

in questo thread si parla di uno specifico stupro e non di altri episodi.

Se volete discutere della bambina di 10 anni continuate di là. Grazie.


Riapro

joesun
28-06-2007, 11:44
se c'è una pazza (intesa come malata di mente) che fa cose strane e tu te ne approfitti, per la legge (almeno quella italiana) sei ugualmente colpevole e almeno in teoria hai voglia a dire ma lei ci stava.

ho risposto nel thread apposito ;)

as10640
28-06-2007, 11:50
Non mi attrae particolarmente l'idea di una catena di inciviltà.
A mio avviso un uomo che arriva a compiere un gesto simile è a sua volta uno a cui non è stato insegnato il valore della vita umana: a sua volta quindi avrà nella testa una motivazione per quello che ha fatto e gli sembrerà persino giusta, così come a me può sembrare giusto rompergli il cranio a mazzate, così come a suo fratello sembrerà giusto rompere poi il cranio a me e via discorrendo. E' la ragione per cui esiste una legge impersonale che se ne strafotte di quello che penso io.

Mi viene in mente che nelle scocietà animali in alcuni casi un elemento viene ripudiato dal branco... i lupi ad esempio....

La nostra forma di ripudio per gli elementi marci?

Kharonte85
28-06-2007, 11:59
Mi viene in mente che nelle scocietà animali in alcuni casi un elemento viene ripudiato dal branco... i lupi ad esempio....

La nostra forma di ripudio per gli elementi marci?
L'incarcerazione è una forma di ripudio...

as10640
28-06-2007, 12:02
L'incarcerazione è una forma di ripudio...

Mmmm..... secondo me no..... l'esilio è una forma di ripudio....

zuper
28-06-2007, 12:03
L'incarcerazione è una forma di ripudio...

il tipo era al secondo stupro...

mi piacerebbe conoscere le opinioni del tuo docente di vittimologia ;)

Kharonte85
28-06-2007, 12:26
Mmmm..... secondo me no..... l'esilio è una forma di ripudio....
Esilio o carcere è cmq un escludere dalla vita sociale
il tipo era al secondo stupro...

mi piacerebbe conoscere le opinioni del tuo docente di vittimologia ;)
Quale? Quello che si becchera' 24 anni?

La vittimologia è una branca della Criminologia e non si occupa dei malfunzionamenti del sistema giudiziario...e cmq non è una novita' che esistano criminali recidivi...anzi

as10640
28-06-2007, 12:29
Esilio o carcere è cmq un escludere dalla vita sociale

No... il carcere è una punizione volta al recupero... l'esilio vuol dire "vattene che non ti voglio più vedere"....

Kharonte85
28-06-2007, 12:37
No... il carcere è una punizione volta al recupero... l'esilio vuol dire "vattene che non ti voglio più vedere"....
Vabbe'...ma si poteva fare nel medioevo sta roba (quando le distanze erano enormi)...ora non è che ad uno stupratore gli si puo' intimare di lasciare il paese! Quello lo fa ben contento e se ne va a stuprare un'altra in un pase diverso e cosi' via...

as10640
28-06-2007, 12:44
Vabbe'...ma si poteva fare nel medioevo sta roba (quando le distanze erano enormi)...ora non è che ad uno stupratore gli si puo' intimare di lasciare il paese! Quello lo fa ben contento e se ne va a stuprare un'altra in un pase diverso e cosi' via...

No... ma guarda che io non ho detto che questa è la soluzione attuabile....

Riflettevo semplicemente su ciò che fanno, ad esempio i lupi.... cioè le mele marce vengono allontanate dalla vita sociale, non viene cioè tentato il recupero, per riallacciarsi al titolo del 3d....

La mia era una semplice riflessione tutto qui....

wolf64
28-06-2007, 15:20
NO!

Non sono andati a rubare per mangiare!

Non gli bastava più farsi una sega

Mettitelo in testa!

Ah... ma forse eri ironico....


Hai ragione As, ero ironico, anzi, scusami :), non ho messo qualche faccina per essere anche... provocatorio!!! :p :D

Io posso capire che un delinquente la veda in modo diverso da me e perciò considera giusto compiere determinati atti, però voglio spiegare il mio modo di pensare con un paragone: io amo la natura e amo gli animali, tra le varie attività sportive che pratico e che amo c'è la corsa, adoro quella fatta in mezzo a boschi, montagne, se sono al mare su una spiaggia, insomma, correre vivendo la natura che mi circonda, però... uno dei problemi grossi sono i cani, animali che mi piacciono particolarmente, intendiamoci :), ma può capitare che per vari motivi venga attaccato da uno di questi animali mentre sto correndo, ora, parlando di un animale di grossa taglia, per il quale l'attacco nei miei confronti potrebbe provocare grossi danni fisici o addirittura la morte, posso comprendere che lui ha un motivo, mi vede che corro e per qualche suo meccanismo mentale mi inquadra come una preda da catturare, ma sinceramente, cari ragazzi, non me ne frega niente dei suoi motivi, io valuto soltanto le sue azioni nei miei confronti, perciò applico uno dei miei principi di base che valgono per "tutte" le specie animali, se un animale mi attacca per uccidermi, o ci riesce o io uccido lui, non mi limito a renderlo inoffensivo, se parti con un'azione devi essere consapevole delle sue conseguenze e del fatto che ciò che fai ti può essere reso, anche con gli interessi, per capirci! ;)

Nel caso fosse successa una cosa del genere a una mia compagna, figlia, o quant'altro, beh, sarei contentissimo se venissero presi e subissero una giusta pena, ma so che da una parte le FdO oramai sono finalizzate soltanto a tartassare il cittadino onesto per cercare di tirare su soldi per mantenere lo stato (inteso come ente e non come noi cittadini), ovvero il loro padrone, la sicurezza del cittadino è passata in secondo, terzo piano, per non dire che è sparita tra le loro finalità, se poi li prendono 10 a 1 che trovano qualche giudice buonista che applica le mille leggi buoniste del nostro paese per rieducare i pargoletti che hanno sbagliato anzichè punirli, così invece di somministrargli una pena come si deve probabilmente questi "signori" di galera ne vedono ben poca, perciò io cosa dovrei fare secondo voi?

Se mettete assieme quanto ho scritto nella prima parte con quest'ultima arrivate da soli a capire cosa farei a queste persone! ;)

Preciso, per il mio principio non arriverei mai a uccidere o desiderare la morte di uno di loro, penso che legarli ad un albero e far ciò che loro hanno fatto alla persona a me cara, però con ad esempio un ramo d'albero delle dimensioni di un braccio, farà sì che loro si ricordino della cosa per il resto della loro vita, ne più e ne meno di come la persona a me cara si ricorderebbe di quanto gli hanno fatto loro.

Questa è una soluzione efficace, sarebbero puniti e rieducati nello stesso tempo senza spese per la società, tante seghe mentali a livello psicologico che mirano a capire i motivi di questi bastardi sono solo delle cazzate che la nostra società falsamente evoluta cerca di propinarci in nome di una civiltà che non esiste se non a senso unico, e perciò non ha ragione di esistere! ;)

nomeutente
28-06-2007, 15:33
Se mettete assieme quanto ho scritto nella prima parte con quest'ultima arrivate da soli a capire cosa farei a queste persone! ;)

Preciso, per il mio principio non arriverei mai a uccidere o desiderare la morte di uno di loro, penso che legarli ad un albero e far ciò che loro hanno fatto alla persona a me cara, però con ad esempio un ramo d'albero delle dimensioni di un braccio, farà sì che loro si ricordino della cosa per il resto della loro vita, ne più e ne meno di come la persona a me cara si ricorderebbe di quanto gli hanno fatto loro.


Il punto però è sempre quello: spera che mentre stai sodomizzando con un tronco lo stupratore non arrivi uno che ha lo stesso senso della giustizia, perché a quel punto a lui non frega proprio un cavolo delle tue ragioni e delle tue motivazioni (è roba da buonisti, quella): l'unica cosa che conta è che stai torturando un uomo. ;)

Kharonte85
28-06-2007, 15:34
Questa è una soluzione efficace, sarebbero puniti e rieducati nello stesso tempo senza spese per la società,
Ma puniti e rieducati di che? :mbe:

Pensi che un trattamento simile serva a fargli capire che ha sbagliato? E una volta libero sara' pervaso da sentimenti di amore?

Poi arriva l'amico dello stupratore e stupra te in egual modo...e via cosi'

tante seghe mentali a livello psicologico che mirano a capire i motivi di questi bastardi sono solo delle cazzate che la nostra società falsamente evoluta cerca di propinarci in nome di una civiltà che non esiste se non a senso unico, e perciò non ha ragione di esistere! ;)
Certo, torniamo al medioevo quando una ragazza che subiva l'invidia delle compaesane veniva accusata di stregoneria ed arsa viva...

Tutto il resto che hai scritto è qualunquismo.

Edit: aggiungo come dalle tue parole non si colga un solo accenno alla vittima (ah gia' a quella ci pensano solo le seghe mentali degli psicologi, l'importante per noi uomini veri è fare la bua al cattivo)...come se alla vittima bastasse il mero desiderio di vendetta a risolvere tutti i suoi problemi...invece, quando la vendetta si è compiuta, lo sai cosa rimane? Il dolore...

wolf64
28-06-2007, 15:46
Il punto però è sempre quello: spera che mentre stai sodomizzando con un tronco lo stupratore non arrivi uno che ha lo stesso senso della giustizia, perché a quel punto a lui non frega proprio un cavolo delle tue ragioni e delle tue motivazioni (è roba da buonisti, quella): l'unica cosa che conta è che stai torturando un uomo. ;)

Accetto il rischio Nomeutente ;), però penso che se quello che arriva non è un loro "compare" e perciò non la pensa come loro, se mi lascia spiegare le mie motivazioni, alla fine raccoglie anche lui un grosso ramo e mi aiuta a compiere la mia giustizia, raddoppiando la pena che "la personcina" sta subendo!

Se invece arrivi tu e vedi uno che sta violentando una donna, mettendo da parte il fatto di avere o non avere il coraggio di intervenire (attenzione, non sto dicendo che ti manca il coraggio, questo può valere per tutti, me compreso, puoi avere le più eroiche intenzioni ma... nessuno è superman! ;) ) e mettendo che quel coraggio ce l'avresti, cosa fai, non intervieni perchè pensi non sia giusto in quanto non sai le motivazioni che hanno portato lo stupratore a compiere il suo atto e magari pensi sia giustificabile?

Vedi, si può essere d'accordo o non d'accordo con il mio punto di vista, lo so benissimo e lo accetto, ma penso anche che ci sia una sostanziale differenza tra il cercare una giustizia che non ottieni da chi dovrebbe dartela (lo stato) e il compiere un atto criminale solo così per il gusto di compierlo o perchè ti fa comodo (uscendo da contesto dello stupro si potrebbe parlare di un ladro che anzichè andare a lavorare pensa di guadagnarsi da vivere rubando, meno fatica, più resa e, in itaGLia, pochissimo rischio! ;) ), non trovi? ;)

wolf64
28-06-2007, 15:48
Ma puniti e rieducati di che? :mbe:

Pensi che un trattamento simile serva a fargli capire che ha sbagliato? E una volta libero sara' pervaso da sentimenti di amore?

Poi arriva l'amico dello stupratore e stupra te in egual modo...e via cosi'


Prima cosa una domanda, hai mai avuto a che fare con un delinquente?
Rispondimi, per favore... :)


Certo, torniamo al medioevo quando una ragazza che subiva l'invidia delle compaesane veniva accusata di stregoneria ed arsa viva...

Tutto il resto che hai scritto è qualunquismo.

Edit: aggiungo come dalle tue parole non si colga un solo accenno alla vittima (ah gia' a quella ci pensano solo le seghe mentali degli psicologi, l'importante per noi uomini veri è fare la bua al cattivo)...come se alla vittima bastasse il mero desiderio di vendetta a risolvere tutti i suoi problemi...invece, quando la vendetta si è compiuta, lo sai cosa rimane? Il dolore...

Ne sai qualcosa o parli per deduzioni?

PS: il tuo è qualunquismo, vai a prendere cose che non c'entrano niente come la ragazza accusata di stregoneria, forse stiamo parlando di persone che hanno compiuto uno dei peggiori crimini contro la persona che esista e non di qualcuno che in epoche buie della nostra storia ha subito una punizione senza meritarla, vedi di non fare confusione e mischiare le carte a tuo favore, per piacere... ;)

Poi, per quanto riguarda la vittima, hai un bel coraggio ad accusare me del fatto che non penso alla vittima quando tu con le tue parole fai benissimo capire di appartenere a quel filone di persone per le quali la prima cosa da salvaguardare sono i diritti di "caino", e poi di "abele" chi se ne frega, tu fai parte di quel filone di persone che hanno reso il nostro paese un paradiso per i delinquenti!

Per quanto riguarda la vittima, non preoccuparti che darei tutto me stesso per cercare di darle il mio appoggio morale, e le cure degli psicologi non le considererei di certo delle cazzate, considero invece delle cazzate quando si cerca di giustificare atti che non sono giustificabili, come uno stupro!

Chi ti sta scrivendo ha vissuto sulla propria persona molti danni derivati da delinquenti, per se e per la propria famiglia, chi ti sta scrivendo ha vissuto sulla propria persona la non-giustizia che regna in questo paese e la frustrazione derivata dalla stessa, perchè se è vero che una punizione per i colpevoli non ti ridà ciò che ti è stato tolto, però a livello morale ti porta almeno un certo sollievo, chi ti sta scrivendo ha scoperto che i delinquenti capiscono solo la legge del più forte, e per farti rispettare non serve capire le loro motivazioni, serve fargli più paura di quanta loro potrebbero farne a te, e se gliene fai abbastanza stai tranquillo che non ti verranno a cercare, ne loro e ne i loro compari, garantito! ;)

Certo, la cosa migliore sarebbe uno stato che garantisse una buona efficienza nel trovare i colpevoli, pene consistenti e, soprattutto, certe, ma così non è in questo paese!

Tu che esperienze hai al riguardo?

Kharonte85
28-06-2007, 15:52
Prima cosa una domanda, hai mai avuto a che fare con un delinquente?
Rispondimi, per favore... :)
Per fortuna no...anche se credo che in futuro un giretto in carcere me lo dovro' fare :)

Ne sai qualcosa o parli per deduzioni?
studio psicologia :)
Vedi, si può essere d'accordo o non d'accordo con il mio punto di vista, lo so benissimo e lo accetto, ma penso anche che ci sia una sostanziale differenza tra il cercare una giustizia che non ottieni da chi dovrebbe dartela (lo stato) e il compiere un atto criminale solo così per il gusto di compierlo o perchè ti fa comodo (uscendo da contesto dello stupro si potrebbe parlare di un ladro che anzichè andare a lavorare pensa di guadagnarsi da vivere rubando, meno fatica, più resa e, in itaGLia, pochissimo rischio! ;) ), non trovi? ;)
Quello che non capisci è che è peggio la tua violenza...perche' trascende la ricerca di un senso oggettivo di giustizia e attinge dai sentimenti di vendetta e di rabbia (conditi da motivazioni inconsce su identificazioni di rappresentazioni mentali sbagliate) che ai fatti non sono poi cosi' diversi da quelli che ha provato il criminale quando ha compiuto il suo reato...


E poi sembra da come parli che gli psicologi siano tutti buonisti...ma questo non è affatto vero!

Io sono per una pena giusta e certa...e la perdita' di liberta' che si ha attraverso l'incarcerazione non è affatto uno scherzo

wolf64
28-06-2007, 16:30
Per fortuna no...anche se credo che in futuro un giretto in carcere me lo dovro' fare :)

studio psicologia :)


Bene, allora se tu decidi di dedicare i tuoi studi di psicologia ai carcerati mi auguro che tu possa diventare bravo, ma molto bravo, perchè molti di loro quando trovano qualcuno che deve valutare la loro condotta per una scarcerazione non vedono un'opportunità per uscire per rimettersi sulla retta via, ma vedono soltanto un'opportunità per uscire, punto e basta, anzi, l'uscire avendo preso per il culo colui che deve decidere se è riabilitato spesso diventa motivo di vanto per lo stesso delinquente, perciò io mi auguro che se tu decidi di intraprendere quella strada riesca poi a distinguere veramente colui che è riabilitato da colui che ti sta prendend per il culo, capisci? ;)

Io per una certa parte della mia vita ho avuto contatti molto stretti con queste persone, però ti assicuro che quando vedi il lato oscuro dei delinquenti, quando vedi un coltello, una pistola, gente sanguinante massacrata, quando magari devi sporcarti anche tu le mani, quando entri in una certa logica dove conta di più quanto hai pestato, chi hai pestato, a chi hai fatto paura, quanto te ne freghi degli sbirri, ecc, ecc, ecc, vedi i delinquenti per quello che sono veramente, e certe illusioni ti assicuro che ti cadono... :boh:


Quello che non capisci è che è peggio la tua violenza...perche' trascende la ricerca di un senso oggettivo di giustizia e attinge dai sentimenti di vendetta e di rabbia (conditi da motivazioni inconsce su identificazioni di rappresentazioni mentali sbagliate) che ai fatti non sono poi cosi' diversi da quelli che ha provato il criminale quando ha compiuto il suo reato...


E poi sembra da come parli che gli psicologi siano tutti buonisti...ma questo non è affatto vero!

Io sono per una pena giusta e certa...e la perdita' di liberta' che si ha attraverso l'incarcerazione non è affatto uno scherzo

Anch'io sono per una pena giusta, almeno su questo siamo d'accordo, però per quanto riguarda la mia violenza, in una certa fase della mia vita, tanti anni fa, quando mi sono stancato di vedere la mia famiglia subire furti e atti criminali, atti criminali che hanno persino rovinato un'attività che avevano, e contemporanemanete ho visto gli sbirri e la cosiddetta giustizia fare meno di niente, ad un certo punto la rabbia ha preso il sopravvento, e se cercte cose sono finite è grazie a quella che chiami "la mia violenza" caro Kharonte, non perchè io sia Charles Bronson o similari, sono un essere umano e ho paura come tutti, ma perchè ad un certo punto mi sono stancato di fare la pecora sempre assalita dai lupi e mai protetta dai pastori (anzi, spesso i pastori proteggono di più i lupi... :( ), ho deciso di diventare io stesso un lupo, questi sono i fatti, poi intendiamoci, stiamo scrivendo su di un forum pubblico, preciso onde evitare guai che non ho mai ammazzato nessuno, ci mancherebbe altro! :)

Kharonte85
28-06-2007, 16:46
Bene, allora se tu decidi di dedicare i tuoi studi di psicologia ai carcerati mi auguro che tu possa diventare bravo, ma molto bravo, perchè molti di loro quando trovano qualcuno che deve valutare la loro condotta per una scarcerazione non vedono un'opportunità per uscire per rimettersi sulla retta via, ma vedono soltanto un'opportunità per uscire, punto e basta, anzi, l'uscire avendo preso per il culo colui che deve decidere se è riabilitato spesso diventa motivo di vanto per lo stesso delinquente, perciò io mi auguro che se tu decidi di intraprendere quella strada riesca poi a distinguere veramente colui che è riabilitato da colui che ti sta prendend per il culo, capisci? ;)
Ti sembrera' assurdo ma ci "addestrano" anche a quello...fidati ;)

Io per una certa parte della mia vita ho avuto contatti molto stretti con queste persone, però ti assicuro che quando vedi il lato oscuro dei delinquenti, quando vedi un coltello, una pistola, gente sanguinante massacrata, quando magari devi sporcarti anche tu le mani, quando entri in una certa logica dove conta di più quanto hai pestato, chi hai pestato, a chi hai fatto paura, quanto te ne freghi degli sbirri, ecc, ecc, ecc, vedi i delinquenti per quello che sono veramente, e certe illusioni ti assicuro che ti cadono... :boh:

Anch'io sono per una pena giusta, almeno su questo siamo d'accordo, però per quanto riguarda la mia violenza, in una certa fase della mia vita, tanti anni fa, quando mi sono stancato di vedere la mia famiglia subire furti e atti criminali, atti criminali che hanno persino rovinato un'attività che avevano, e contemporanemanete ho visto gli sbirri e la cosiddetta giustizia fare meno di niente, ad un certo punto la rabbia ha preso il sopravvento, e se cercte cose sono finite è grazie a quella che chiami "la mia violenza" caro Kharonte, non perchè io sia Charles Bronson o similari, sono un essere umano e ho paura come tutti, ma perchè ad un certo punto mi sono stancato di fare la pecora sempre assalita dai lupi e mai protetta dai pastori (anzi, spesso i pastori proteggono di più i lupi... :( ), ho deciso di diventare io stesso un lupo, questi sono i fatti, poi intendiamoci, stiamo scrivendo su di un forum pubblico, preciso onde evitare guai che non ho mai ammazzato nessuno, ci mancherebbe altro! :)
Guarda che non sto dicendo che tu non debba fare nulla per tutelare te stesso e la tua famiglia, sto solo dicendo che farsi giustizia da soli è sbagliato...violenza chiama violenza e siccome di omini lupus ce ne sono parecchi in giro non è escluso che un giorno tu ne incontri uno piu' forte di te...

Io capisco che ci sia un po' di sfiducia nelle istutuzioni ma non è certo colpa di eccessivo buonismo o dell'assenza di leggi + severe, le leggi giuste ci sono quello che manca è farle rispettare con coerenza...non c'è bisogno ne' di pena di morte ne di torture, basterebbe impegnarsi a far funzionare quello che gia' c'è.

Per esempio un'introduzione della pena di morte la vedrei proprio male visto come è fallibile il sistema giudiziario italiano...:stordita:

E poi nella mia prospettiva (specie nei reati di violenza sessuale e o nei reati commessi da un minore) l'attenzione deve essere focalizzata ed impegnata ad aiutare il piu' possibile la vittima, capire il perche' e il per come di quello che è successo e se possibile fare qualcosa per evitare che si ripeta...

wolf64
28-06-2007, 17:32
Ti sembrera' assurdo ma ci "addestrano" anche a quello...fidati ;)


Non voglio mettere in dubbio le tue qualità, intendiamoci :), però io un po di delinquenti li conosco, anzi, molti "li conoscevo", perchè erano tossici e se ne sono andati per l'AIDS quando non c'erano le cure odierne, o qualche overdose, o per altri motivi meno... occasionali, però per tanti valeva quello che ho scritto, spero ovviamente che le cose possano cambiare in meglio nella valutazione di un carcerato per farlo uscire anticipatamente! ;)
Preciso, io ritengo il recupero importantissimo, però a mio avviso non deve annullare una giusta pena, penso che ogni cosa abbia un prezzo, se io voglio comprarmi una cosa ci devo mettere un tot tempo del mio lavoro per guadagnare i soldi per acquistarla, se commetto un crimine è giusto che paghi un prezzo perdendo per un giusto periodo la mia libertà, niente di più e niente di meno! :)


Guarda che non sto dicendo che tu non debba fare nulla per tutelare te stesso e la tua famiglia, sto solo dicendo che farsi giustizia da soli è sbagliato...violenza chiama violenza e siccome di omini lupus ce ne sono parecchi in giro non è escluso che un giorno tu ne incontri uno piu' forte di te...


Questo è un rischio che si corre, ma sai come si dice, a mali stremi estremi rimedi.... :boh:


Io capisco che ci sia un po' di sfiducia nelle istutuzioni ma non è certo colpa di eccessivo buonismo o dell'assenza di leggi + severe, le leggi giuste ci sono quello che manca è farle rispettare con coerenza...non c'è bisogno ne' di pena di morte ne di torture, basterebbe impegnarsi a far funzionare quello che gia' c'è.

Per esempio un'introduzione della pena di morte la vedrei proprio male visto come è fallibile il sistema giudiziario italiano...:stordita:


Non c'è un po di sfiducia nelle istituzioni Kharonte, c'è tanta sfiducia nelle istituzioni, per non dire che oggi non c'è n'è del tutto, e io parlo con tanta gente! ;)

Una precisazione sulla pena di morte, io sono molto scettico su questa pena, nel senso che tendenzialmente sarei contro, ma per certi delitti poi magari ci ripenso, detta in tutta onestà, però sicuramente la possibilità di giustiziare un innocente per me non vale il giustiziare mille colpevoli....

Per il far funzionare quello che c'è già, penso che la maggior parte della gente lo vorrebbe, io e te compresi, ma c'è una parte minoritaria in cui permea una mentalità troppo buonista dove sembra che il delinquente non debba essere punito ma solo rieducato, così in nome di questo principio ci sono leggi e giudici che somministrano il massimo delle attenuanti ai delinquenti, però sembra che sia questa minoranza a decidere del funzionamento della giustizia in questo paese, sanno benissimo che la maggiornaza dell'opinione pubblica vorrebbe pene giuste e certe, ma sembrano fregarsene e ripetono gli stessi errori in continuazione, l'indulto è stato un esempio eclatante, ma ogni giorno ci sono casi singoli che perseguono questa condotta... :boh:


E poi nella mia prospettiva (specie nei reati di violenza sessuale e o nei reati commessi da un minore) l'attenzione deve essere focalizzata ed impegnata ad aiutare il piu' possibile la vittima, capire il perche' e il per come di quello che è successo e se possibile fare qualcosa per evitare che si ripeta...

Beh, sull'aiutare la vittima non ci piove, ci mancherebbe altro, ma una cosa non deve escludere l'altra, scusa, se i famigliari della vittima ed eventualmente degli psicologi la aiutassero nel superare il trauma di quello che ha subito, e contemporaneamente le FdO si dassero da fare per prendere coloro che hanno commesso il crimine, dopodichè a questi, dopo un regolare processo, gli fosse somministrata una giusta pena da scontare per intera, non credo che le cose si ostacolerebbero l'un l'altra, o almeno, in un paese civile....

L'evitare, o almeno, ridurre le probabilità che la cosa si ripeta lo ottieni da una parte con la deterrenza, ovvero (lo ripeto per l'ennesima volta) pene severe e certe e rendendo le FdO efficienti e ben presenti su tutto il territorio, poi sicuramente cercando di lavorare sul delinquente per recuperarlo (realmente però!), più altre cose, ma quelle che ho citato sono basilari, senza quelle non fai un granchè... :boh:

PS: due cose, la prima è che non considero uno psicologo automaticamente buonista, anzi, penso che studiare i meandri della psiche umana sia una delle cose più affascinanti che ci sia, però questo vuol anche dire non perdere di vista la parte più oscura della stessa psiche ;) e capire che alla fine siamo sempre animali, anche se evoluti (da notare che siamo evoluti sì nelle cose positive, ma anche in quelle negative! ;) ), la seconda è che quanto ho scritto riguardo alla mia giustizia non vuol essere la prima scelta come azione nei confronti di un delinquente che mi danneggia, ma se lo stato non mi difende nel modo dovuto diventa l'unica scelta in quanto l'altra sarebbe subire passivamente le azioni di qualsiasi delinquente mi voglia danneggiare, aggredire, ecc, ecc, tu pensi che non essendoci lo stato che ti difende e non potendo cambiare questa cosa (o almeno, a breve), l'unica scelta sia sempre e solo subire? Rispondimi per favore... :)

Kharonte85
28-06-2007, 18:12
Non voglio mettere in dubbio le tue qualità, intendiamoci :), però io un po di delinquenti li conosco, anzi, molti "li conoscevo", perchè erano tossici e se ne sono andati per l'AIDS quando non c'erano le cure odierne, o qualche overdose, o per altri motivi meno... occasionali, però per tanti valeva quello che ho scritto, spero ovviamente che le cose possano cambiare in meglio nella valutazione di un carcerato per farlo uscire anticipatamente! ;)
Preciso, io ritengo il recupero importantissimo, però a mio avviso non deve annullare una giusta pena, penso che ogni cosa abbia un prezzo, se io voglio comprarmi una cosa ci devo mettere un tot tempo del mio lavoro per guadagnare i soldi per acquistarla, se commetto un crimine è giusto che paghi un prezzo perdendo per un giusto periodo la mia libertà, niente di più e niente di meno! :)



Questo è un rischio che si corre, ma sai come si dice, a mali stremi estremi rimedi.... :boh:



Non c'è un po di sfiducia nelle istituzioni Kharonte, c'è tanta sfiducia nelle istituzioni, per non dire che oggi non c'è n'è del tutto, e io parlo con tanta gente! ;)

Una precisazione sulla pena di morte, io sono molto scettico su questa pena, nel senso che tendenzialmente sarei contro, ma per certi delitti poi magari ci ripenso, detta in tutta onestà, però sicuramente la possibilità di giustiziare un innocente per me non vale il giustiziare mille colpevoli....

Per il far funzionare quello che c'è già, penso che la maggior parte della gente lo vorrebbe, io e te compresi, ma c'è una parte minoritaria in cui permea una mentalità troppo buonista dove sembra che il delinquente non debba essere punito ma solo rieducato, così in nome di questo principio ci sono leggi e giudici che somministrano il massimo delle attenuanti ai delinquenti, però sembra che sia questa minoranza a decidere del funzionamento della giustizia in questo paese, sanno benissimo che la maggiornaza dell'opinione pubblica vorrebbe pene giuste e certe, ma sembrano fregarsene e ripetono gli stessi errori in continuazione, l'indulto è stato un esempio eclatante, ma ogni giorno ci sono casi singoli che perseguono questa condotta... :boh:



Beh, sull'aiutare la vittima non ci piove, ci mancherebbe altro, ma una cosa non deve escludere l'altra, scusa, se i famigliari della vittima ed eventualmente degli psicologi la aiutassero nel superare il trauma di quello che ha subito, e contemporaneamente le FdO si dassero da fare per prendere coloro che hanno commesso il crimine, dopodichè a questi, dopo un regolare processo, gli fosse somministrata una giusta pena da scontare per intera, non credo che le cose si ostacolerebbero l'un l'altra, o almeno, in un paese civile....

L'evitare, o almeno, ridurre le probabilità che la cosa si ripeta lo ottieni da una parte con la deterrenza, ovvero (lo ripeto per l'ennesima volta) pene severe e certe e rendendo le FdO efficienti e ben presenti su tutto il territorio, poi sicuramente cercando di lavorare sul delinquente per recuperarlo (realmente però!), più altre cose, ma quelle che ho citato sono basilari, senza quelle non fai un granchè... :boh:

Ok...ma quello che importa dopo aver detto tutto questo è: credi davvero che la tua proposta sia in grado di migliorare le cose oppure (come penso io) legittimare un farsi giustizia da soli diventa mille volte piu' pericoloso poiche' non tutti magari hanno una capacita' di giudizio e discernimento come la tua o la mia?

Perche' credi che in america ci siano piu' omicidi? Anche perche' è piu' facile farsi giustizia da soli...

Alla fine non si tratta di buonismo ma di ridurre i rischi il piu' possibile senza cadere nel paradosso di usare la violenza che noi condanniamo...per me questa cosa è lampante: quale credibilita' puo' avere uno stato che ti impedisce di uccidere altrimenti ti uccide? Perche' se lo stato puo' uccidere io non posso? Quante persone potrebbero farsi questa domanda?


PS: due cose, la prima è che non considero uno psicologo automaticamente buonista, anzi, penso che studiare i meandri della psiche umana sia una delle cose più affascinanti che ci sia, però questo vuol anche dire non perdere di vista la parte più oscura della stessa psiche ;) e capire che alla fine siamo sempre animali, anche se evoluti (da notare che siamo evoluti sì nelle cose positive, ma anche in quelle negative! ;) ), la seconda è che quanto ho scritto riguardo alla mia giustizia non vuol essere la prima scelta come azione nei confronti di un delinquente che mi danneggia, ma se lo stato non mi difende nel modo dovuto diventa l'unica scelta in quanto l'altra sarebbe subire passivamente le azioni di qualsiasi delinquente mi voglia danneggiare, aggredire, ecc, ecc, tu pensi che non essendoci lo stato che ti difende e non potendo cambiare questa cosa (o almeno, a breve), l'unica scelta sia sempre e solo subire? Rispondimi per favore... :)
Certo, non bisogna mai chiudere gli occhi...non a caso sto leggendo le biografie dei serial killer (e li ce ne è davvero di roba da far accapponare la pelle :( )

Pero' Non è che io sia molto diverso da te e instintivamente non sarei capace di difemdermi (anzi), pero' poi "a mente fredda" capirei che è stata una reazione che ha restituito un torto magari anche maggiore dell'offesa e che qualcuno che non è coinvolto potrebbe decidere piu' obbiettivamente di me quale sia la pena piu' adatta.

Oltretutto con certi delinquenti assumere un atteggiamento aggressivo non fa che peggiorare la situazione...

Per me è solo un rendersi conto che quando ci sono sentimenti di rabbia ecc.. non si è in grado di giudicare correttamente.


Aggiungo che:

Una volta che si è accettato di vivere e rispettare alcune norme sociali non possiamo tornare alla legge del piu' forte quando ci fa piu' comodo

Il concetto stesso di giustizia è :

la caratteristica del comportamento umano che concerne il suo conformarsi, o meno, a criteri normativi o morali, quali lealtà, moralità e imparzialità.

All'interno di una società umana organizzata è, in parte, realizzabile, ma è in ogni modo in conflitto con la legge del più forte. È un concetto alla base dell'etica. Wikipedia

Quindi per quanto utopica possa essere è meglio tentare di perseguirla, perche' l'alternativa è la clava :huh:

wolf64
28-06-2007, 18:49
...........................


Ti rispondo al volo perchè devo andare ad arrampicare, poi leggerò con più calma...

Mi sembra che però non hai risposto direttamente alla mia domanda Kharonte, al di là che sia sbagliato farsi giustizia da soli, se ti trovi in una situazione dove per più volte vieni danneggiato da dei delinquenti (e non parlo di delinquenza oraganizzata, contro la quale puoi avere tutte le palle che vuoi ma da solo è dura per non dire impossibile, parliamo di balordi, ladri, scippatori, magari prepotenti ma che agiscono per conto loro o in piccoli gruppetti, dei cani sciolti insomma), lo stato non fa niente per proteggerti, tu addirittura sai chi sono coloro che ti hanno danneggiato, cosa fai, continui a subire in silenzio o ad un certo punto decidi di reagire?

NOTA: con "decidi di reagire" intendo anche solo l'intenzione, o almeno la consapevolezza che se riuscissi quella sarebbe l'unica possibilità per proteggere te, i tuoi cari e i tuoi beni tanto faticosamente guadagnati, questo perchè non è facile passare dalle intenzione ai fatti, ed è molto rischioso, è un gioco dove ti metti fortemente in gioco e il cui risultato non è di certo scontato, quando l'ho fatto io ero abbastanza invischiato, preciso, a livello di conoscenze e non di fatti, con certi individui e un certo ambiente, succedesse adesso sarebbe molto più difficile, nonostante le mie capacità fisiche e offensive siano migliorate notevolmente da allora, però allora ero abituato ad usare le mani piuttosto frequentemente, a darle ma, intendiamoci, anche a prenderle, perciò avevo un'altra predisposizione a entrare in quel "gioco"... :boh:

Kharonte85
29-06-2007, 12:28
Ti rispondo al volo perchè devo andare ad arrampicare, poi leggerò con più calma...

Mi sembra che però non hai risposto direttamente alla mia domanda Kharonte, al di là che sia sbagliato farsi giustizia da soli, se ti trovi in una situazione dove per più volte vieni danneggiato da dei delinquenti (e non parlo di delinquenza oraganizzata, contro la quale puoi avere tutte le palle che vuoi ma da solo è dura per non dire impossibile, parliamo di balordi, ladri, scippatori, magari prepotenti ma che agiscono per conto loro o in piccoli gruppetti, dei cani sciolti insomma), lo stato non fa niente per proteggerti, tu addirittura sai chi sono coloro che ti hanno danneggiato, cosa fai, continui a subire in silenzio o ad un certo punto decidi di reagire?

NOTA: con "decidi di reagire" intendo anche solo l'intenzione, o almeno la consapevolezza che se riuscissi quella sarebbe l'unica possibilità per proteggere te, i tuoi cari e i tuoi beni tanto faticosamente guadagnati, questo perchè non è facile passare dalle intenzione ai fatti, ed è molto rischioso, è un gioco dove ti metti fortemente in gioco e il cui risultato non è di certo scontato, quando l'ho fatto io ero abbastanza invischiato, preciso, a livello di conoscenze e non di fatti, con certi individui e un certo ambiente, succedesse adesso sarebbe molto più difficile, nonostante le mie capacità fisiche e offensive siano migliorate notevolmente da allora, però allora ero abituato ad usare le mani piuttosto frequentemente, a darle ma, intendiamoci, anche a prenderle, perciò avevo un'altra predisposizione a entrare in quel "gioco"... :boh:
Certo, se non avessi alternative farei come te...pero',non so dove abiti tu, mi sembra strano che non abbiano fatto niente...:boh:

v10_star
29-06-2007, 12:43
ma anche no