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View Full Version : avete visto la puntata di rai 3?


sempreio
26-06-2007, 23:20
siamo proprio un paese di merda:muro: fare una vita d' inferno per guadagnare praticamente nulla:muro: e li vedi la che sventolano la baniera del sindacato con la faccia spenta ormai morta

D1o
26-06-2007, 23:24
siamo proprio un paese di merda:muro: fare una vita d' inferno per guadagnare praticamente nulla:muro: e li vedi la che sventolano la baniera del sindacato con la faccia spenta ormai morta

quale quella su fincantieri? non tutta, solo l'inizio... però ho amici che ci lavorano ( cantiere di muggiano, SP) e non se la passano affatto male... che diceva?

sempreio
26-06-2007, 23:28
quale quella su fincantieri? non tutta, solo l'inizio... però ho amici che ci lavorano ( cantiere di muggiano, SP) e non se la passano affatto male... che diceva?

ho potuto guardarla solo di tanto in tanto però i tuoi amici che ci lavorano dentro
se la passeranno male se la trasformano in spa, come al solito verrà tutto esternalizzato e gli stipendi andranno a picco:rolleyes:

blamecanada
27-06-2007, 00:07
ho potuto guardarla solo di tanto in tanto però i tuoi amici che ci lavorano dentro
se la passeranno male se la trasformano in spa, come al solito verrà tutto esternalizzato e gli stipendi andranno a picco:rolleyes:

Fincantieri è statale e va benissimo, trasformarla in SPA manderà tutto a puttante, col pretesto (fasullo) del libero mercato e cazzi vari, ne beneficeranno i soliti noti.
Alla faccia del governo di sinistra, una sinistra seria farebbe ostruzione in qualsiasi modo contro un provvedimento simile.

Il documentario su che trasmissione era?

D1o
27-06-2007, 00:09
rai3

ma dovrebbero quotare solo il 49% dunque la maggioranza rimarrebbe al pubblico... non so in che modo il mercato possa influire. per quanto poco ne so io è solo un sistema per tirare su un po di fondi e reinvestirli...

Squilibrì
27-06-2007, 00:21
Oltre al fatto degli stipendi cmq è un lavoro in alcuni casi assurdo....

Cioè i saldatori passano delle 8 ore di lavoro 4-4.5 con il saldatore in mano con un caldo insopportabile e pure in posizioni di lavoro scomode....

Per non parlare degli incidenti: quel medico diceva 300-350 casi al mese cioè porca puttana 10 al giorno...e pure quel rotolone che conteneva tutti quelli morti sul lavoro....

I sindacati ormai sono in decadimento...d'altronde capitalismo e liberismo non ci vanno molto d'accordo....

Ominobianco
27-06-2007, 01:12
Beh finchè lo stato ne controlla la maggioranza assoluto o relativa non dovrebbero esserci problemi.

Dopotutto lo stato con il 30% controlla Eni che è una società ancora più determinante strategicamente parlando per il paese,semrpe con il 30% controlla Enel quindi fincantieri che è ancora meno strategicamente importante può permettersi di metterne sul mercato una quota di minoranza.

blamecanada
27-06-2007, 02:35
Beh finchè lo stato ne controlla la maggioranza assoluto o relativa non dovrebbero esserci problemi.

Dopotutto lo stato con il 30% controlla Eni che è una società ancora più determinante strategicamente parlando per il paese,semrpe con il 30% controlla Enel quindi fincantieri che è ancora meno strategicamente importante può permettersi di metterne sul mercato una quota di minoranza.
Lo Stato se avesse ancora ENI ogni anno guadagnerebbe molti piú soldi, certo vendendola ha fatto cassa al momento, ma a lungo termine è stato un errore.

Fincantieri comunque è una questione diversa, ed il problema è proprio l'entrata in borsa...

sider
27-06-2007, 08:04
Io lavoro negli uffici di progettazione di Trieste (sono venuti a fare le riprese nel mio ufficio).
L'entrata in borsa serve per reperire capitali che altrimenti non sarebbero reperibili, per restare nel mercato bisogna investire parecchio. I concorrenti non stanno fermi, e poi c'è il pericolo americano , un nuovo concorrente pericoloso per noi.
Il far -east per il momento non è capace di fare navi da corciera, troppo difficili per la loro mentalità.

zerothehero
27-06-2007, 20:49
siamo proprio un paese di merda:muro: fare una vita d' inferno per guadagnare praticamente nulla:muro: e li vedi la che sventolano la baniera del sindacato con la faccia spenta ormai morta

FIncantieri è leader MONDIALE nella costruzione di navi da crociera...ammettendo che l'Italia sia paese di merda, di certo non lo è per fincantieri..o sbaglio? :confused:

zerothehero
27-06-2007, 20:51
Fincantieri è statale e va benissimo, trasformarla in SPA manderà tutto a puttante, col pretesto (fasullo) del libero mercato e cazzi vari, ne beneficeranno i soliti noti.
Alla faccia del governo di sinistra, una sinistra seria farebbe ostruzione in qualsiasi modo contro un provvedimento simile.

Il documentario su che trasmissione era?

Viva l'Italia diretta.
Andare in borsa non è di per sè negativo....anzi..ti garantisce maggiori capitali e quindi maggiori investimenti...infatti i concorrenti non sembravano nella trasmissione molto contenti della cosa. :D

Onisem
27-06-2007, 21:08
siamo proprio un paese di merda:muro: fare una vita d' inferno per guadagnare praticamente nulla:muro: e li vedi la che sventolano la baniera del sindacato con la faccia spenta ormai morta

Sei un grande, ormai quando vedo il tuo nickname clicco di default. :asd:

Onisem
27-06-2007, 21:11
FIncantieri è leader MONDIALE nella costruzione di navi da crociera...ammettendo che l'Italia sia paese di merda, di certo non lo è per fincantieri..o sbaglio? :confused:

Credo si riferisse più alla condizione degli operai, anche se mi risulta che ad esempio un carpentiere navale non se la passi poi così male.

zerothehero
27-06-2007, 21:16
Credo si riferisse più alla condizione degli operai, anche se mi risulta che ad esempio un carpentiere navale non se la passi poi così male.

E quanto dovrebbero prendere?
Gli statali (tra cui vi sono molti laureati) non vanno oltre le 1100-1200 euro.
Per avere di più in genere devi essere al "vertice" (tipo C3 super) [escludendo i dirigenti] e a quasi fine carriera.
Poi immagino che vi sia "operaio" e "operaio"...un bravo operaio in una grande città facendo lavoretti nelle case dei privati diventa più ricco di Berlusconi... :p

Onisem
27-06-2007, 21:28
E quanto dovrebbero prendere?
Gli statali (tra cui vi sono molti laureati) non vanno oltre le 1100-1200 euro.
Per avere di più in genere devi essere al "vertice" (tipo C3 super) [escludendo i dirigenti] e a quasi fine carriera.
Poi immagino che vi sia "operaio" e "operaio"...un bravo operaio in una grande città facendo lavoretti nelle case dei privati diventa più ricco di Berlusconi... :p

Non lo so, dipende e secondo me dovrebbe esserci un pò di liberismo anche lì (magari nel navale c'è): invece che CCNL di merda sarebbe meglio che un bravo operaio, saldatore, carpentiere o quello che è, venisse retribuito in base alle sue competenze e valore sul mercato. Ma si sa che in Italia quello degli stipendi è un pò un problema comune, e non ha nemmeno senso dire che un operaio navale non dovrebbe prendere più di 1000 € perchè gli statali laureati non vanno oltre i 1200. Se è così diciamo che prendono poco entrambi. Comunque dovresti chiederlo a sempreio.

Spectrum7glr
27-06-2007, 21:40
Non lo so, dipende e secondo me dovrebbe esserci un pò di liberismo anche lì (magari nel navale c'è): invece che CCNL di merda sarebbe meglio che un bravo operaio, saldatore, carpentiere o quello che è, venisse retribuito in base alle sue competenze e valore sul mercato. Ma si sa che in Italia quello degli stipendi è un pò un problema comune, e non ha nemmeno senso dire che un operaio navale non dovrebbe prendere più di 1000 € perchè gli statali laureati non vanno oltre i 1200. Se è così diciamo che prendono poco entrambi. Comunque dovresti chiederlo a sempreio.


vuoi stipendi più alti? ok, tagliuzza lo statuto dei lavoratori qua e là...consenti agli imprenditori di mandare a casa chi non lavora e vedrai che chi lavora davvero alla fine ne guadagna.
La realtà è che il trade-off che i sindacati hanno accettato pur di difendere tutti i posti di lavoro è quello delle paghe più basse...quando ritiri lo stipendio (o lo ritirerai, non so se lavori) pensa al fatto che l'imprendiotore oltre a te deve pagare anche quel collega che non fa una mazza dalla mattina alla sera o che è in malattia un giorno sì e l'altro pure e che nella sostanza non può essere cacciato per via dell'"uber-statuto"
Ti do una dritta: in Francia, in UK o in Germania non hanno un "art.18" (o cazzate similari)...eppure non mi sembra che se la passino poi tanto male: gli stipendi sono un "tantinello"(prego notare l'ironia sottinesa dal virgolettato) più alti e la è disoccupazione a livelli paragonabili ai nostri.

blamecanada
27-06-2007, 21:53
vuoi stipendi più alti? ok, tagliuzza lo statuto dei lavoratori qua e là...consenti agli imprenditori di mandare a casa chi non lavora e vedrai che chi lavora davvero alla fine ne guadagna.

Sí, cosí il lavoratore perderà anche l'unica difesa che gli rimane per rifiutare lo sfruttamento. L'articolo 18 è una difesa, se si potesse licenziare senza motivazione i lavoratori (soprattutto quelli non specializzati) sarebbero enormemente penalizzati e continuamente ricattabili.

Ti do una dritta: in Francia, in UK o in Germania non hanno un "art.18" (o cazzate similari)...eppure non mi sembra che se la passino poi tanto male: gli stipendi sono un "tantinello"(prego notare l'ironia sottinesa dal virgolettato) più alti e la è disoccupazione a livelli paragonabili ai nostri.
In quei Paesi però c'è il sussidio per la disoccupazione, innanzitutto.
In secondo luogo è semplicistico ridurre le cause degli stipendi piú alti all'articolo 18. Le aziende estere fanno molti piú investimenti, le aziende italiane invece hanno la filosofia "tiriamo a campare" e non fanno minimamente ricerca.

Spectrum7glr
27-06-2007, 22:02
Sí, cosí il lavoratore perderà anche l'unica difesa che gli rimane per rifiutare lo sfruttamento. L'articolo 18 è una difesa, se si potesse licenziare senza motivazione i lavoratori (soprattutto quelli non specializzati) sarebbero enormemente penalizzati e continuamente ricattabili.


In quei Paesi però c'è il sussidio per la disoccupazione, innanzitutto.
In secondo luogo è semplicistico ridurre le cause degli stipendi piú alti all'articolo 18. Le aziende estere fanno molti piú investimenti, le aziende italiane invece hanno la filosofia "tiriamo a campare" e non fanno minimamente ricerca.


pensala come vuoi...io lavoro (a 1000€ scarsi al mese eh), guardo la realtà e quello che vedo sono imprese prigioniere di gente che scalda la sedia...che alla fine del mese prende lo stesso lo stipendio esattamente come le persone che hanno un'etica del lavoro meglio sviluppata...quando lavoreari anche te forse la penserai diversamente :)

Squilibrì
27-06-2007, 22:12
Sí, cosí il lavoratore perderà anche l'unica difesa che gli rimane per rifiutare lo sfruttamento. L'articolo 18 è una difesa, se si potesse licenziare senza motivazione i lavoratori (soprattutto quelli non specializzati) sarebbero enormemente penalizzati e continuamente ricattabili.


In quei Paesi però c'è il sussidio per la disoccupazione, innanzitutto.
In secondo luogo è semplicistico ridurre le cause degli stipendi piú alti all'articolo 18. Le aziende estere fanno molti piú investimenti, le aziende italiane invece hanno la filosofia "tiriamo a campare" e non fanno minimamente ricerca.

Evviva...ti quoto in tutto e per tutto....

L'Art.18 non è il demonio dello sviluppo economico...

Spectrum7glr
27-06-2007, 22:14
Evviva...ti quoto in tutto e per tutto....

L'Art.18 non è il demonio dello sviluppo economico...

ne riparliamo quando da AIM sarai diventato IM ;)

blamecanada
27-06-2007, 22:17
pensala come vuoi...io lavoro (a 1000€ scarsi al mese eh), guardo la realtà e quello che vedo sono imprese prigioniere di gente che scalda la sedia...che alla fine del mese prende lo stesso lo stipendio esattamente come le persone che hanno un'etica del lavoro meglio sviluppata...quando lavoreari anche te forse la penserai diversamente
L'articolo 18 vieta di licenziare senza giusta causa, non in assoluto. Non escludo che la definizione di giusta causa possa essere sbagliata, o che ci sia chi se ne approfitta, ma non è la legge da abolire, ma semmai da modificare. Gl'imprenditori hanno comunque il coltello dalla parte del manico.

Squilibrì
27-06-2007, 22:21
In Italia non ci sono quegli ammortizzatori sociali che esistono negli altri paesi europei...(vedi Danimarca) dove la flessibilità è compensata da un ottimo sistema di sostentamento per chi viene licenziato...

In Italia se ti licenziano ti attacchi al gran carro e ritorni a morire di fame...

Te vorresti far sparire l'unica barriera a una realtà come questa?
Parli di gente che si gratta le palle...ok sicuramente c'è ma non mi sembra giusto generalizzare...

Te sei uno che lavora bene no?(credo di sì visto che giustamente critichi i grattapalle)..ok supponiamo che domani il tuo datore possa venire da te e dirti che sei licenziato (anche senza giusta causa..) perchè l'azienda non sta andando così bene oppure perchè cmq il tuo supporto non è più necessario...

Considerando la situazione italiana di offferta lavoro/ammortizzatori come reagiresti?

Spectrum7glr
27-06-2007, 22:37
L'articolo 18 vieta di licenziare senza giusta causa, non in assoluto. Non escludo che la definizione di giusta causa possa essere sbagliata, o che ci sia chi se ne approfitta, ma non è la legge da abolire, ma semmai da modificare. Gl'imprenditori hanno comunque il coltello dalla parte del manico.

la valutazione delle leggi nel lungo periodo deve essere fatta alla luce degli effetti pratci che hanno: nel caso dello statuto dei lavoratori direi che gli effetti non sono stati positivi come si voleva e forse sarebbe il caso di ripensarlo prendendo spunto da altre esperienze...è evidente che la rinuncia ad alcune protezioni non sarebbe a costo zero: se il sindacato pone sul piatto della bilancia la rinuncia a determinate guarentigie può pretendere dall'altra parte delle contropartite di rilievo...ma se l'unico imperativo è la difesa del posto ad ogni costo allora non si va da nessuna parte e si penalizza solo chi lavora o ha la volontà di lavorare davvero.

Spectrum7glr
27-06-2007, 22:38
I perchè l'azienda non sta andando così bene oppure perchè cmq il tuo supporto non è più necessario...


non è per presunzione ma prima di venire da me andrebbe dai grattapalle (che con tutta probabilità sono i costi in più che hanno detrminato una situazione negativa per l'impresa)...

Alitalia è un esempio lampante...potevano decidere di mandare a casa qualche migliaio di grattapalle 15 anni fa quando cominciava a divenire evidente che la situazione sarebbe andata a rotoli...non l'hanno potuto fare ed adesso con tutta probabilità (visto che stanno letteralmente scappando tutti gli acquirenti) ne dovranno mandare a casa ALMENO il doppio (se non vogliono chiudere): uno spelndio risultato dell'immobolità del mercato del lavoro.

Squilibrì
27-06-2007, 22:45
non è per presunzione ma prima di venire da me andrebbe dai grattapalle (che con tutta probabilità sono i costi in più che hanno detrminato una situazione negativa per l'impresa)...

Sì ma non hai risposto alla mia domanda...non in tutte le aziende ci sono i grattapalle e non in tutte le aziende è possibile licenziare solo i grattapalle per risolvere i problemi finanziari...

Anche se ci fosse una contropartita non sarebbe adeguata: non risuciamo nemmeno a dare pensioni decenti a chi lascia il lavoro come potremmo garantire una % dello stipendio per x anni a chi viene licenziato senza giusta causa?

blamecanada
27-06-2007, 22:45
no è per presunzione ma prima di venire da me andrebbe dai grattapalle...
E se per caso cominciasse a richiedere gli straordinari gratuiti minacciandoti di licenziamento nel caso non accettassi, e cosí facesse con tutti i dipendenti?

Il lavoratore ha il dovere di lavorare seriamente, ma non è che debba essere il servo del padrone...

Come ho già detto basta far rientrare tra le "giuste cause" quelle che sono effettivamente tali, e quindi l'imprenditore possa sí licenziare, ma solo se c'è un motivo valido. Il che non mi pare una pretesa cosí assurda.

Alitalia è un esempio lampante...potevano decidere di mandare a casa qualche migliaio di grattapalle 15 anni fa quando cominciava a divenire evidente che la situazione sarebbe andata a rotoli...non l'hanno potuto fare ed adesso con tutta probabilità (visto che stanno letteralmente scappando tutti gli acquirenti) ne dovranno mandare a casa il doppio (se non vogliono chiudere): uno spelndio risultato dell'immobolità del mercato del lavoro.
Appunto, ma si parla di cacciare i grattapalle, non di togliere la tutela a tutti.

Spectrum7glr
27-06-2007, 22:52
In Italia non ci sono quegli ammortizzatori sociali che esistono negli altri paesi europei...(vedi Danimarca) dove la flessibilità è compensata da un ottimo sistema di sostentamento per chi viene licenziato...



ok, insistiamo su quello: ti assicuro che per l'azienda spesso è molto più conveninete dare una buonauscita (pervenire cioè ad una transazione) ad una persona che non è più economicamente conveniente (di un'entità tale che gli garantisca la possibilità di cercare con calma un altro lavoro) piuttosto che impantanarsi in una causa (dall'esito per altro pressocchè scontato: ordino di reintegro) e dover continuare a pagare una risorsa che non solo non produce ma che spesso ostacola la produzione degli altri....anche perchè quella persona nel momento in cui le cose dovessero tornare a posto continuerà a percepire uno stipendio ed impedirà l'assunzione di un'altra persona (costi) che magari invece potrebbe portare un maggiore beneficio alla "causa" (ed indirettamente a tutto il resto del personale)

blamecanada
27-06-2007, 22:55
ok, insistiamo su quello: ti assicuro che per l'azienda spesso è molto più conveninete dare una buonauscita (pervenire cioè ad una transazione) ad una persona che non è più economicamente conveniente (di un'entità tale che gli garantisca la possibilità di cercare con calma un altro lavoro) piuttosto che impantanarsi in una causa (dall'esito per altro pressocchè scontato: ordino di reintegro) e dover continuare a pagare una risorsa che non solo non produce ma che spesso ostacola la produzione degli altri....anche perchè quella persona nel momento in cui le cose dovessero tornare a posto continuerà a percepire uno stipendio ed impedirà l'assunzione di un'altra persona (costi) che magari invece potrebbe portare un maggiore beneficio alla "causa" (ed indirettamente a tutto il resto del personale)

Continui a girare intorno al problema in modo pretestuoso.

Nessuno dice che si debbano mantenere quelli che effettivamente non fanno niente, licenziare quelli che non fanno niente dovrebbero rientrare nella nozione di "giusta causa", se non lo fanno si modifichi la legge, ma senza permettere licenziamenti senza giusta causa.

Squilibrì
27-06-2007, 23:05
Il discorso Alitalia lascialo perdere: non si tratta semplicemente di sovrannumero di dipendenti e di grattapalle...lì c'è proprio stata un amministrazione del cazzo che:

1)c'ha mangiato (vedi liquidazione Cimoli...)
2)ha fatto vivere parte dei dipendenti da lord

un esempio:

Basta guardare le/gli hostess: soggiorno in hotel a 5 stelle per la notte (un 3 stelle non basta...), rimborsi spese (in teoria per pranzo/cena) che ci facevi mangiare una famiglia per una settimana...per non parlare degli stipendi gonfiati...

Io sarei anche d'accordo con te se:

1)Fossimo tutti lavoratori provetti...
2)Vivessimo in un mondo dove i soldi crescono sugli alberi...

Non so quanto sia + facile per una azienda mantenere un licenziato all'80-70% dello stipendio per 3-4 anni dopo averlo licenziato quindi non-producente...

Spectrum7glr
27-06-2007, 23:06
Sì ma non hai risposto alla mia domanda...non in tutte le aziende ci sono i grattapalle e non in tutte le aziende è possibile licenziare solo i grattapalle per risolvere i problemi finanziari...

Anche se ci fosse una contropartita non sarebbe adeguata: non risuciamo nemmeno a dare pensioni decenti a chi lascia il lavoro come potremmo garantire una % dello stipendio per x anni a chi viene licenziato senza giusta causa?

guarda che l'imprenditore non è necessariamente un idra a tre teste che cerca di mettertelo nel didietro appena ti giri...a meno che per lavoro non conti mattonelle mediamente prima di diventare produttivo sei un bel costo per l'impresa e nel momento in cui si accorgono che ne hanno pescato uno bravo (ma guiarda che quando dico bravo non intendo un fenomeno: uno che lavora) la tendenza è quella di trattenerelo non di cacciarlo alla prima difficoltà (anche perchè sanno che formarne uno da zero è un costo non indifferente e l'esito non è assolutamente scontato).

insomma vuoi che le imprese assumano? bene, consentigli anche di avere una forma di protezione sull'investimento...le guarentigie non possono essere a senso unico.

Spectrum7glr
27-06-2007, 23:08
Non so quanto sia + facile per una azienda mantenere un licenziato all'80-70% dello stipendio per 3-4 anni dopo averlo licenziato quindi non-producente...

copsta meno di doverlo tenere 20 anni al 100%...e di non poter assumere al suo posto uno che lavora meglio (perchè appunto stanno già pagando lo stipendio ad un grattapalle) che, va da sè, potrebbe contribuire a creare una situazione migliore e terreno fertile per nuove assunzioni...ma si sà, il grattapalle non lo cacci ed il risultato è che sei costretto a volare basso.

Squilibrì
27-06-2007, 23:10
guarda che l'imprenditore non è necessariamente un idra a tre teste che cerca di mettertelo nel didietro appena ti giri...a meno che per lavoro non conti mattonelle mediamente prima di diventare produttivo sei un bel costo per l'impresa e nel momento in cui si accorgono che ne hanno pescato uno bravo la tendenza è quella di trattenerelo non di cacciarlo alla prima difficoltà (anche perchè sanno che formarne uno da zero è un costo non indifferente e l'esito non è assolutamente scontato).

insomma vuoi che le imprese assumano? bene, consentigli anche di avere una forma di protezione sull'investimento...le guarentigie non possono essere a senso unico.

Per quello ci sono i contratti a progetto e cmq quelli a tempo determinato che ti permettono di verificare la qualità del lavoratore....

Secondo il tuo discorso allora non devono essere licenziati solo i grattapalle ma anche quelli che non sono dei mostri nel proprio lavoro...se uno lavora e lavora discretamente nel caso può anche essere licenziato perchè non è il migliore o uno dei migliori...lo sai quanti vanno per strada...

blamecanada
27-06-2007, 23:10
guarda che l'imprenditore non è necessariamente un idra a tre teste che cerca di mettertelo nel didietro appena ti giri...
a meno che per lavoro non conti mattonelle mediamente prima di diventare produttivo sei un bel costo per l'impresa e nel momento in cui si accorgono che ne hanno pescato uno bravo la tendenza è quella di trattenerelo non di cacciarlo alla prima difficoltà (anche perchè sanno che formarne uno da zero è un costo non indifferente e l'esito non è assolutamente scontato).

insomma vuoi che le imprese assumano? bene, consentigli anche di avere una forma di protezione sull'investimento...le guarentigie non possono essere a senso unico.
Io ribadisco quanto ho detto prima: la legge deve permettere il licenziamento se una persona non fa nulla (e quella è una giusta causa, nel caso non sia possibile va modificata la legge), altrimenti no.

D1o
27-06-2007, 23:13
Continui a girare intorno al problema in modo pretestuoso.

Nessuno dice che si debbano mantenere quelli che effettivamente non fanno niente, licenziare quelli che non fanno niente dovrebbero rientrare nella nozione di "giusta causa", se non lo fanno si modifichi la legge, ma senza permettere licenziamenti senza giusta causa.

il problema è che non è considerata mai giusta causa:

esempio 1) tecnico del suono (aka stare in una stanza senza finestre insonorizzata) che dopo un annetto dall'assunzione si presenta con un certificato medico di depressione ed esige le finestre (impossibile, nessuno studio di registrazione al mondo le ha). avendo ricevuto come risposta picche inizia a non venire piu al lavoro. non è licenziablie. chiama la asl a controllare e fanno 10.000€ di multa all'azienda perche non ha le finestre nello studio di registrazione :muro: e perche il colore delle scrivanie non è a norma di legge:muro: :muro: :muro:
ergo smonta lo studio, fai le finestre, chiama l'asl a contollare che le finestre ci siano, manda a casa il tizio con una buonauscita di 50.000 €, rismonta lo studio (che per due mesi non ha lavorato), togli le finestre e rimetti l'.

Esempio 2)

commessa alla conad. dalla cassa mancano ogni giorno 50-100€. è stata colta piu volte sul fatto dai superiori. non è possibile mandarla a casa, non è possibile riprenderla con telecamera per privacy per eventualmente sporgere denuncia, non è possibile trasferirla a lavare i pavimenti per tenerla lontano dalle casse perche sarcazzo. buonauscita di 100.000€ ( ad una cassiera che ruba:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: )

esempio 3..... il proprietario vule licenziare il grattamaroni perche non fa una micnquia. non è giusta causa perche il padrone dice che non lavora, il tipo invece dice di si. che gli fai?

Squilibrì
27-06-2007, 23:19
Ah a proposito: non è detto che uno per essere licenziato non debba essere bravo...

esempio da mia sorella (ibm):

si fanno tutti un culo come uina capanna perchè li a fine anno danno i voti come a scuola...dopo 3 volte che prendi diciamo l'insufficienza sei a rischio licenziamento....

I voti sono 3:
A dà diritto all'aumento
a scalare fino all'ultimo che dopo 3 vai a casa...

Tu dici va bè basta lavorare bene e sei salvo...NO!

Per quale motivo....i voti sono limitati cioè i capogruppo possono/dvono dare un certo numero di A (1), uin certo numero di B, un certio numro di C e un certo di D...

Quindi qualcuno anche se il gruppo è formato da geni ma uno è solo bravo non genio rischia cmq il licenziamento...

P.S. Oltrettutto è difficile pure fargli causa perchè ad inizio anno danno gli obiettivi che a detta di mia sorella sono impossibili da terminare anche se lavorassi 24 h al giorno...in questo modo se gli fai causa hanno anche modo di dimostrare le loro "buone" ragioni...

Spectrum7glr
27-06-2007, 23:20
Per quello ci sono i contratti a progetto e cmq quelli a tempo determinato che ti permettono di verificare la qualità del lavoratore....


e ti sembra corretto che dopo aver pensato alle soluzioni per la situazione ce ne siamo docvuti uscire con sta cazzata dei cocopro? a me sembrava più semplice eliminare alcune leggi (concessione agli imprenditori) al posto di creare dei lavoratori di serie B ed inserire paracadute sociali (contropartita) per consentire il reinserimento e la riqualificazione piuttosto che uscirsene con sta cazzata :( (il costo per le imprese sarebbe probabilmente lo stesso, e se non lo è allora dobbiamo chiedrci come facciano a farlo nel resto d'Europa prima di inventarci il cocopro)...perchè dobbiamo avere la pretesa di inventare qualcosa di migliore di Tedeschi e Francesi? perchè dobbiamo credere che la nostra strada sia miglio quando dopo 35 anni di statuto dei lafvoratori tuitto dice che non è così? perchè?:muro:

Squilibrì
27-06-2007, 23:22
il problema è che non è considerata mai giusta causa:

esempio 1) tecnico del suono (aka stare in una stanza senza finestre insonorizzata) che dopo un annetto dall'assunzione si presenta con un certificato medico di depressione ed esige le finestre (impossibile, nessuno studio di registrazione al mondo le ha). avendo ricevuto come risposta picche inizia a non venire piu al lavoro. non è licenziablie. chiama la asl a controllare e fanno 10.000€ di multa all'azienda perche non ha le finestre nello studio di registrazione :muro: e perche il colore delle scrivanie non è a norma di legge:muro: :muro: :muro:
ergo smonta lo studio, fai le finestre, chiama l'asl a contollare che le finestre ci siano, manda a casa il tizio con una buonauscita di 50.000 €, rismonta lo studio (che per due mesi non ha lavorato), togli le finestre e rimetti l'.

Esempio 2)

commessa alla conad. dalla cassa mancano ogni giorno 50-100€. è stata colta piu volte sul fatto dai superiori. non è possibile mandarla a casa, non è possibile riprenderla con telecamera per privacy per eventualmente sporgere denuncia, non è possibile trasferirla a lavare i pavimenti per tenerla lontano dalle casse perche sarcazzo. buonauscita di 100.000€ ( ad una cassiera che ruba:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: )

esempio 3..... il proprietario vule licenziare il grattamaroni perche non fa una micnquia. non è giusta causa perche il padrone dice che non lavora, il tipo invece dice di si. che gli fai?

Per i grattapalle aziendali il sistema sopracitato ibm funziona...ma sinceramente entrato là ce ne sono pochi...anzi sono casi rari...

P.S. Guarda nessuno dice che gli imprenditori siano Satana e i lavoratori Angeli...ci mancherebbe qualcuno meriterebbe una serie di calci in culo...
ma entrambi vanno tutelati...

sempreio
27-06-2007, 23:24
Sei un grande, ormai quando vedo il tuo nickname clicco di default. :asd:

certo la puntata non era riferita solo a fincantieri, ma a tutte le realtà dove la globalizzazione a ridotto all' osso il personale obberandolo di lavoro e precarizzandolo. cioè ormai siamo entrati nel terzo mondo e la gente non se ne accorge neppure

sempreio
27-06-2007, 23:27
E quanto dovrebbero prendere?
Gli statali (tra cui vi sono molti laureati) non vanno oltre le 1100-1200 euro.
Per avere di più in genere devi essere al "vertice" (tipo C3 super) [escludendo i dirigenti] e a quasi fine carriera.
Poi immagino che vi sia "operaio" e "operaio"...un bravo operaio in una grande città facendo lavoretti nelle case dei privati diventa più ricco di Berlusconi... :p

gli stipendi non valgono più nulla, io non so realmente come facciano a sopravvire molte persone e come ho già detto internet non rispecchia la realtà, perchè ai veri poveri non gli passa neppure per la testa di mettersi internet a casa anche a tariffe irrisorie.

sempreio
27-06-2007, 23:31
vuoi stipendi più alti? ok, tagliuzza lo statuto dei lavoratori qua e là...consenti agli imprenditori di mandare a casa chi non lavora e vedrai che chi lavora davvero alla fine ne guadagna.
La realtà è che il trade-off che i sindacati hanno accettato pur di difendere tutti i posti di lavoro è quello delle paghe più basse...quando ritiri lo stipendio (o lo ritirerai, non so se lavori) pensa al fatto che l'imprendiotore oltre a te deve pagare anche quel collega che non fa una mazza dalla mattina alla sera o che è in malattia un giorno sì e l'altro pure e che nella sostanza non può essere cacciato per via dell'"uber-statuto"
Ti do una dritta: in Francia, in UK o in Germania non hanno un "art.18" (o cazzate similari)...eppure non mi sembra che se la passino poi tanto male: gli stipendi sono un "tantinello"(prego notare l'ironia sottinesa dal virgolettato) più alti e la è disoccupazione a livelli paragonabili ai nostri.

sarebbe giusto quello che dici se non fosse che ormai molti imprenditori fanno solo un' opera caritatevole a tenere le aziende qui e lo fanno solo per portare alla pensione alcuni lavoratori, ci rimane solo il terziario che serve per spremere quelli che in passato hanno fatto soldi, per il resto non abbiamo nulla

Squilibrì
27-06-2007, 23:32
e ti sembra corretto che dopo aver pensato alle soluzioni per la situazione ce ne siamo docvuti uscire con sta cazzata dei cocopro? a me sembrava più semplice eliminare alcune leggi al posto di creare dei lavoratori di serie B ed inserire paracadute sociali per consentire il reinserimento e la riqualificazione piuttosto che uscirsene con sta cazzata :(il costo per le imprese sarebbe probabilmente lo stesso)...perchè dobbiamo avere la pretesa di inventare qualcosa di migliore di Tedeschi e Francesi? perchè dobbiamo credere che la nostra strada sia miglio quando dopo 35 anni di statuto dei lafvoratori tuitto dice che non è così? perchè?:muro:

Ho capito ma allora bisogna riformare completamente il mondo del lavoro:

1)Ok...modifichi il 18 con licenziamenti + flessibili
2)Abolisci i contratti cocopro e a tempo determinato con dovere di assumere subito a pieno stipendio (almeno il min di categoria), con la condizione che se il lavoratore ha una giornata di 8 ore è tenuto a lavorare quelle 8 ore e non possa essere licenziato perchè si rifiuta gli straordinari
3)Se lo licenzi senza giusta causa devi mantenerlo all'80% del suo stipendio per x anni a meno che non trovi un lavoro entro il termine dell'ammortizzatore: in questo lo Stato nel caso di piccole e medie aziende potrebbe fornire lui stesso una percentuale (piccola altrimenti ci marciano...) dello stipendio...

Per fare una cosa del genere un governo dovrebbe avere almeno 2-3 mandati di seguito per non parlare dell'opposizione che incontrerebbe da svariate parti politiche....

sempreio
27-06-2007, 23:35
il problema è che non è considerata mai giusta causa:

esempio 1) tecnico del suono (aka stare in una stanza senza finestre insonorizzata) che dopo un annetto dall'assunzione si presenta con un certificato medico di depressione ed esige le finestre (impossibile, nessuno studio di registrazione al mondo le ha). avendo ricevuto come risposta picche inizia a non venire piu al lavoro. non è licenziablie. chiama la asl a controllare e fanno 10.000€ di multa all'azienda perche non ha le finestre nello studio di registrazione :muro: e perche il colore delle scrivanie non è a norma di legge:muro: :muro: :muro:
ergo smonta lo studio, fai le finestre, chiama l'asl a contollare che le finestre ci siano, manda a casa il tizio con una buonauscita di 50.000 €, rismonta lo studio (che per due mesi non ha lavorato), togli le finestre e rimetti l'.

Esempio 2)

commessa alla conad. dalla cassa mancano ogni giorno 50-100€. è stata colta piu volte sul fatto dai superiori. non è possibile mandarla a casa, non è possibile riprenderla con telecamera per privacy per eventualmente sporgere denuncia, non è possibile trasferirla a lavare i pavimenti per tenerla lontano dalle casse perche sarcazzo. buonauscita di 100.000€ ( ad una cassiera che ruba:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: )

esempio 3..... il proprietario vule licenziare il grattamaroni perche non fa una micnquia. non è giusta causa perche il padrone dice che non lavora, il tipo invece dice di si. che gli fai?

questa è tutta colpa dei sindacati che non hanno difeso il lavoratore onesto ma il solito delinquente che fa più casino

Squilibrì
27-06-2007, 23:35
sarebbe giusto quello che dici se non fosse che ormai molti imprenditori fanno solo un' opera caritatevole a tenere le aziende qui e lo fanno solo per portare alla pensione alcuni lavoratori, ci rimane solo il terziario che serve per spremere quelli che in passato hanno fatto soldi, per il resto non abbiamo nulla

Altri imprenditori le aziende le tengono qui solo per prenderci i contributi statali...purtroppo! Da una parte i grattapalle dall'altra i furbetti...;)

blamecanada
27-06-2007, 23:48
il problema è che non è considerata mai giusta causa
Allora modifichiamo la legge, senza abolire la giusta causa.


esempio 3..... il proprietario vule licenziare il grattamaroni perche non fa una micnquia. non è giusta causa perche il padrone dice che non lavora, il tipo invece dice di si. che gli fai?
Basta confrontare il rendimento con quelli degli altri. Se il suo è significativamente piú basso mi pare che sia una prova evidente.

icoborg
28-06-2007, 01:04
In Italia non ci sono quegli ammortizzatori sociali che esistono negli altri paesi europei...(vedi Danimarca) dove la flessibilità è compensata da un ottimo sistema di sostentamento per chi viene licenziato...

In Italia se ti licenziano ti attacchi al gran carro e ritorni a morire di fame...

Te vorresti far sparire l'unica barriera a una realtà come questa?
Parli di gente che si gratta le palle...ok sicuramente c'è ma non mi sembra giusto generalizzare...

Te sei uno che lavora bene no?(credo di sì visto che giustamente critichi i grattapalle)..ok supponiamo che domani il tuo datore possa venire da te e dirti che sei licenziato (anche senza giusta causa..) perchè l'azienda non sta andando così bene oppure perchè cmq il tuo supporto non è più necessario...

Considerando la situazione italiana di offferta lavoro/ammortizzatori come reagiresti?

infatti in danimarca si licenziaa molto + liberamente pero poi hai 3 -4 mesi di sussidio pari al 80-90% dello stipendio...in italia è inattuabile...

zerothehero
28-06-2007, 01:24
gli stipendi non valgono più nulla, io non so realmente come facciano a sopravvire molte persone e come ho già detto internet non rispecchia la realtà, perchè ai veri poveri non gli passa neppure per la testa di mettersi internet a casa anche a tariffe irrisorie.

Che c'entra internet?? :confused:

generals
28-06-2007, 11:12
Fincantieri è statale e va benissimo, trasformarla in SPA manderà tutto a puttante, col pretesto (fasullo) del libero mercato e cazzi vari, ne beneficeranno i soliti noti.
Alla faccia del governo di sinistra, una sinistra seria farebbe ostruzione in qualsiasi modo contro un provvedimento simile.

Il documentario su che trasmissione era?

ovvio, quando una azienda va bene è il momento di "svenderla" per fare arricchire i propri amici imprenditori o cooperative che finanziano i partiti, tanto chi ne paga le spese è la collettività e coloro che ci lavorano, vedi cosa è accaduto alla telecom :rolleyes:

sempreio
28-06-2007, 11:14
Che c'entra internet?? :confused:

dico solo che in questo momento c' è veramente tanta e troppa gente che sta male in italia e non ha nessuna voce. se c' è gente che è ridotta a chiedere alla caritas vuol dire che sono proprio nella merda più totale

Onisem
28-06-2007, 11:35
vuoi stipendi più alti? ok, tagliuzza lo statuto dei lavoratori qua e là...consenti agli imprenditori di mandare a casa chi non lavora e vedrai che chi lavora davvero alla fine ne guadagna.
La realtà è che il trade-off che i sindacati hanno accettato pur di difendere tutti i posti di lavoro è quello delle paghe più basse...quando ritiri lo stipendio (o lo ritirerai, non so se lavori) pensa al fatto che l'imprendiotore oltre a te deve pagare anche quel collega che non fa una mazza dalla mattina alla sera o che è in malattia un giorno sì e l'altro pure e che nella sostanza non può essere cacciato per via dell'"uber-statuto"
Ti do una dritta: in Francia, in UK o in Germania non hanno un "art.18" (o cazzate similari)...eppure non mi sembra che se la passino poi tanto male: gli stipendi sono un "tantinello"(prego notare l'ironia sottinesa dal virgolettato) più alti e la è disoccupazione a livelli paragonabili ai nostri.
Guarda, con me sfondi una porta aperta.

blamecanada
28-06-2007, 12:24
ovvio, quando una azienda va bene è il momento di "svenderla" per fare arricchire i propri amici imprenditori o cooperative che finanziano i partiti, tanto chi ne paga le spese è la collettività e coloro che ci lavorano, vedi cosa è accaduto alla telecom :rolleyes:
Ovvio :muro: :muro: :muro:.

trallallero
28-06-2007, 12:42
Ti do una dritta: in Francia, in UK o in Germania non hanno un "art.18" (o cazzate similari)...eppure non mi sembra che se la passino poi tanto male: gli stipendi sono un "tantinello"(prego notare l'ironia sottinesa dal virgolettato) più alti e la è disoccupazione a livelli paragonabili ai nostri.
mica vero. Lo pensavo anche io ma, almeno per la Germania, non e´ cosi´.
Non so che articolo sia ma e´ in pratica identico. E il numero magico e´ proprio 15 (dipendenti).

Ma tutto il resto non e´ proprio identico :D