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View Full Version : Epistemologia / Filosofia della Scienza


lowenz
24-06-2007, 01:19
"La Scienza senza Filosofia - se pure si puo' concepirla - è primitiva e informe".

A. Einstein

http://lowenz.altervista.org/Misc/plato_aristotle.jpg


Premessa

Direi che è arrivata l'ora di raccogliere in maniera organica tutte gli interventi e le discussioni - spesso innestate in altre - inerenti alla filosofia della scienza e all'epistemologia e, necessariamente, alla storia della scienza (in epoca moderna e post-moderna): cercherò di tenere aggiornato il primo post - per quanto mi è possibile - con informazioni (libri, articoli, link a siti specializzati, ecc.) più aggiornate e precise possibili.
Ma entriamo dunque nel vivo di questa "discussione-madre" (possibilmente evitando flames) :)


Epistemologia / Filosofia della Scienza

è quella branca della filosofia che si occupa delle condizioni sotto le quali si può avere conoscenza scientifica e dei metodi per raggiungere tale conoscenza, come suggerisce peraltro l'etimologia del termine, il quale deriva dall'unione delle parole greche "episteme" (scienza, conoscenza certa) e "logos" (discorso). In un'accezione più ristretta l'epistemologia può essere identificata con la filosofia della scienza, la disciplina che si occupa dei fondamenti delle diverse discipline scientifiche.
È bene precisare che nell'ambito della cultura anglosassone il concetto di epistemologia viene invece usato come sinonimo di gnoseologia o teoria della conoscenza, la disciplina che si occupa dello studio della conoscenza in generale.

(cfr: http://it.wikipedia.org/wiki/Epistemologia, ovviamente per completezza sarebbe meglio la versione inglese: http://en.wikipedia.org/wiki/Epistemology/)


Epistemologia nel XX secolo

Il Novecento è stato sicuramente, per la storia della filosofia, il secolo della grande "divisione" in molte ed influenti, ormai tradizionalmente accettate, aree di studio. Questo diversificarsi ha avuto luogo grazie all'affermazione di diverse, numerose, molto spesso contrapposte, tradizioni di ricerca, che ormai, al volgere alla conclusione di questo secolo, vengono normalmente classificate in quasi tutte le monografie (e universalmente riconosciute su tutti i manuali) come la filosofia del linguaggio, il pragmatismo americano, la logica matematica, la filosofia della mente, l'epistemologia (solo per restare nel versante che ormai gli storici della filosofia hanno riconosciuto come appartenente o prossimo alla tradizione "analitica"), lo strutturalismo, la fenomenologia, l’esistenzialismo, l’ermeneutica, il decostruzionismo, le scuole "post – moderne", il cosiddetto "pensiero debole", (per rientrare in quello denominato dagli "analitici" come "continentale", sviluppatosi soprattutto in Germania e in Francia ).
Tra tutte queste correnti e tradizioni di analisi, una di quelle che ha goduto il pregio di attraversare con un unico e coerente filone (ancora ininterrotto) di dibattiti, sin dai suoi primi albori ad oggi, tutto l'arco del secolo in questione, grazie anche all’impatto considerevole delle importanti scoperte e delle nuove teorizzazioni della fisica e della matematica contemporanea (si pensi solo alla nuova cosmologia relativistica e alla meccanica quantistica), è stata, senz’altro, l’epistemologia. Nel novecento l'epistemologia cessa di essere collocata al centro delle disamine della cosiddetta "teoria della conoscenza" classica, così come le era imposto dalla sua più classica accezione, diventando, in questo modo, un tentativo di estensione di fondamentali problematiche filosofiche ai dilemmi della fondazione teoretica dell’impresa scientifica, considerata sotto il triplice aspetto del cosiddetto contesto della scoperta (quali sono i meccanismi con cui la scienza "scopre" nuovi fenomeni o nuove leggi?) della giustificazione (come fanno gli scienziati a giustificare il risultato o l'esito teorico di una loro ricerca di laboratorio? Che forme di ragionamento e quali metodologia utilizzano?), e dal punto di vista del problema della demarcazione (come distinguere una genuina teoria scientifica da un tentativo non riuscito di elaborarne una, o da un approccio metafisico con pretese dimostrative di tipo empirico?).
Il minimo comun denominatore, infatti, di tutti gli autori che si sono cimentati con questa tradizione di pensiero (che è anche il decisivo punto di rottura con l’epistemologia ottocentesca), è che elaborare una qualsiasi forma di teoria della conoscenza significa, in un modo o in un altro, occuparsi di come l’attività scientifica (considerata come fenomeno o come sistema argomentativo "in sé") proceda storicamente o logicamente nella sua prassi concreta di ricerca
In questo percorso tematico verranno legati tra di loro, in un unico itinerario che tenta di snodarsi attorno ai grandi temi e alle grandi scuole di pensiero della filosofia della scienza contemporanea, gli interventi di alcuni tra i più grandi esponenti dell’epistemologia di questo secolo, come Carl Gustav Hempel, grande continuatore dell’empirismo logico del "Circolo di Vienna", Karl R. Popper padre del falsificazionismo e della "teoria dei tre mondi", Thomas Kuhn sostenitore della tesi delle "Rivoluzioni scientifiche", e Paul K. Feyerabend sostenitore dell'anarchismo metodologico, solo per citare alcuni tra i nomi più importanti.
Tutti e quattro questi autori hanno rappresentato, e rappresentano ancor oggi, in concreto, l’evoluzione del pensiero epistemologico dal Positivismo logico e dal falsificazionismo fini ai dibattiti contemporanei, attraverso le loro critiche (spesso feroci), non sempre rivolte soltanto a colleghi filosofi, ma molte volte puntate verso "paradigmi"(per usare un termine squisitamente Kuhniano) delle scienze umane come la psicoanalisi, il marxismo, o il comportamentismo (come è stato con Popper, che ha criticato aspramente tutte e tre queste scuole). Per queste ragioni abbiamo ritenuto opportuno inserire la maggior parte di tutti i contributi di questi autori, resi disponibili dall'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, all’interno di quest'unico percorso tematico.
Oltre a questi esponenti dell’area epistemologica si è creduto opportuno inserire nel nostro percorso altri autori, appartenenti a correnti e tradizioni di ricerca spesso molto lontane l’una dall’altra. È il caso di autori assolutamente imprescindibili per la comprensione della filosofia della scienza negli Stati Uniti, come W. V. O. Quine, Nelson Goodman e Hilary Putnam, epistemologi e filosofi della mente, che sono stati fortemente influenzati dal pragmatismo filosofico, per molto tempo imperante nel loro paese, ma che hanno saputo sviluppare, comunque, degli approcci assolutamente originali alle loro problematiche, ancora oggi dominio di vaste discussioni.

(cfr: http://www.filosofia.rai.it/percorsi_tematici/epistemologia/default.htm)


Problematiche

http://it.wikipedia.org/wiki/Problema_della_demarcazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Induzione


Precursori

http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Bacone
http://it.wikipedia.org/wiki/Ren%C3%A9_Descartes
http://it.wikipedia.org/wiki/David_Hume
http://it.wikipedia.org/wiki/Immanuel_Kant


Principali epistemologi del XX secolo

http://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Gustav_Hempel
http://it.wikipedia.org/wiki/Henri_Poincar%C3%A9
http://it.wikipedia.org/wiki/Pierre_Duhem
http://it.wikipedia.org/wiki/Bertrand_Russell
http://it.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Carnap
http://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Popper
http://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Kuhn
http://it.wikipedia.org/wiki/Imre_Lakatos
http://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Feyerabend
http://it.wikipedia.org/wiki/Willard_Van_Orman_Quine
http://it.wikipedia.org/wiki/Hans_Reichenbach
http://it.wikipedia.org/wiki/Gaston_Bachelard


Link

http://www.filosofia.rai.it/percorsi_tematici/epistemologia/default.htm
http://lgxserver.uniba.it/lei/universita'/scienza.htm
http://www.tilgher.it/(at3cba45xk0j0t2iop1b4d55)/index.aspx?lang=&tpr=1


Libri

Giulio Giorello - Introduzione alla Filosofia della Scienza
Giovanni Boniolo, Paolo Vidali - Introduzione alla Filosofia della Scienza
Capitoli dalla "Storia della Filosofia" (l'enciclopedia, non il libro di testo delle superiori) di Nicola Abbagnano:
*La Filosofia delle scienze - Sezione Settima, Capitolo XI
*Il Neoempirismo - Sezione Settima, Capitolo XIV (Circolo di Vienna & affini)
*Popper - Sezione Ottava, Capitolo VI (non quello che fa male :D)
*L'Epistemologia post-positivistica - Sezione Ottava, Capitolo VIII (comprende Kuhn, Lakatos e Feyerabend)

8310
24-06-2007, 11:07
Ottima idea :)

Stupendo e azzeccato lo scorcio de "La Scuola di Atene"...

D.O.S.
24-06-2007, 11:27
bella presentazione :)

per chi non ha mai studiato filosofia ( studenti degli ITIS e simili ) consiglio questo corso di videolezioni fatto per i corsi di laurea in Ingegneria del Consorzio Nettuno (Lauree a distanza )

Prof. Gianni Vattimo ( Univ. di Torino ) - IL PENSIERO FILOSOFICO videocorso di 13 lezioni

è trasmesso sui canali satellitari in chiaro del Consorzio Nettuno (http://www.consorzionettuno.it/nettuno/index.htm)

io l'ho trovato molto interessante

lowenz
25-06-2007, 08:21
Autore da consigliare :D

http://it.wikipedia.org/wiki/Hans_Reichenbach

ChristinaAemiliana
25-06-2007, 20:55
Boh, io posso contribuire con qualche suggerimento sulla filosofia della scienza con particolare riguardo alla Relatività...:D


- Bridgman, La logica della fisica moderna (Ed. Boringhieri)

- Reichenbach, La nascita della filosofia scientifica (Ed. Il Mulino)

- Reichenbach, Filosofia dello spazio e del tempo (Ed. Boringhieri)

- Parrini, Fisica e geometria dall'ottocento a oggi (Ed. Loescher)


Questi sono i libri di filosofia della scienza che avevo letto mentre studiavo la RG. :p

stbarlet
25-06-2007, 21:04
Perche` non gli inglesi del '700?

lowenz
25-06-2007, 21:12
Perche` non gli inglesi del '700?
Hume?

stbarlet
25-06-2007, 21:53
Hume?

Ad esempio... Ma direi piu` Locke.

lowenz
25-06-2007, 22:09
Ad esempio... Ma direi piu` Locke.
Di solito ci si riferisce al "problema di Hume" quando si parla di filosofia della scienza ;)

stbarlet
25-06-2007, 22:17
Di solito ci si riferisce al "problema di Hume" quando si parla di filosofia della scienza ;)



Si , pero`, Locke e` per molti versi, il padre di un modo di pensare . Non e` prettamente filosofia della scienza, ma di sicuro interesse per chi vuole studiarla.

8310
25-06-2007, 22:24
Di solito ci si riferisce al "problema di Hume" quando si parla di filosofia della scienza ;)

penso all'esempio portato da quel folle del mio prof. di filosofia riguardo l'importanza del dato sperimentale, del dato di fatto dell'orsservazione: "il sole riscalda la pietra" :D E noi: :mbe: (a parte il fatto che per lui, Hume si chiamava Iummmo) vabbè non voglio mandare in vacca il thread :)

Comunque aggiungerei anche il grande Karl Popper, uomo e filosofo che ammiro quasi in tutto.

lowenz
25-06-2007, 22:36
penso all'esempio portato da quel folle del mio prof. di filosofia riguardo l'importanza del dato sperimentale, del dato di fatto dell'orsservazione: "il sole riscalda la pietra" :D E noi: :mbe: (a parte il fatto che per lui, Hume si chiamava Iummmo) vabbè non voglio mandare in vacca il thread :)
IUMMO? :sbonk: :rotfl: :asd:


Comunque aggiungerei anche il grande Karl Popper, uomo e filosofo che ammiro quasi in tutto.
Abbè certo, mi pareva praticamente scontato citarlo ;)

lowenz
25-06-2007, 22:40
Questo era il "problema di Hume" :D

http://it.wikipedia.org/wiki/Problema_della_demarcazione

Il problema della demarcazione è un concetto proprio della filosofia della scienza che si propone di definire i limiti della scienza. Tale problema, infatti, è sorto dalla difficoltà di distinguere la scienza dalle pseudoscienze e dai quesiti metafisici della religione. È anche il principio cardine dell'epistemologia.

Il problema della demarcazione è quindi il problema di trovare i criteri per definire i confini tra ciò che è scienza e ciò che non lo è, e tracciare questi confini. Tale quesito, quindi, non si propone di distinguere tra ciò che è "vero" e ciò che è "falso", ma solo di dividere la conoscenza scientifica dal resto delle conoscenze e delle teorie.

Nonostante un dibattito secolare su questo argomento, tuttavia, non si è riusciti a trovare una soluzione univoca accettata da tutti gli scienziati.

C'è tantissimo materiale al link di cui sopra! OTTIMO! :)

lowenz
26-06-2007, 21:56
Altro autore importante!

http://it.wikipedia.org/wiki/Gaston_Bachelard

Lucrezio
26-06-2007, 22:04
Direi che leggere Popper, Kuhn e Wittgenstein sia il primo passo!

lowenz
26-06-2007, 22:27
Direi che leggere Popper, Kuhn e Wittgenstein sia il primo passo!
Appunto, quelli li dò per scontati :D

ChristinaAemiliana
26-06-2007, 22:29
Appunto, quelli li dò per scontati :D

Come dico sempre a Lucrezio, mai dare per scontate conoscenze del genere! Non è mica roba che si impara alle elementari...molta gente passa da un istituto tecnico a una facoltà tecnica o scientifica senza quindi mai incontrare l'insegnamento della filosofia. :p

lowenz
26-06-2007, 22:31
Come dico sempre a Lucrezio, mai dare per scontate delle conoscenze del genere! Non è mica roba che si impara alle elementari...molta gente passa da un istituto tecnico a una facoltà tecnica o scientifica senza quindi mai incontrare l'insegnamento della filosofia. :p
Sì ma sono indicati nel primo post GIA' :D

In questo percorso tematico verranno legati tra di loro, in un unico itinerario che tenta di snodarsi attorno ai grandi temi e alle grandi scuole di pensiero della filosofia della scienza contemporanea, gli interventi di alcuni tra i più grandi esponenti dell’epistemologia di questo secolo, come Carl Gustav Hempel, grande continuatore dell’empirismo logico del "Circolo di Vienna", Karl R. Popper padre del falsificazionismo e della "teoria dei tre mondi", Thomas Kuhn sostenitore della tesi delle "Rivoluzioni scientifiche", e Paul K. Feyerabend sostenitore dell'anarchismo metodologico, solo per citare alcuni tra i nomi più importanti.

Cmq metterò un po' di link a wikipedia :D

ChristinaAemiliana
26-06-2007, 22:35
Sì ma sono indicati nel primo post GIA' :D


Ho visto, ma a mio avviso dovresti prevedere espressamente un "pre-corso" ad uso di coloro che, magari dopo aver letto questo thread, scoprono che la filosofia possiede un legame forte e indissolubile con la scienza e vorrebbero iniziare a leggere qualcosa ma partendo dalle basi...;)

Cmq metterò un po' di link a wikipedia :D

A proposito, com'è che Banus non si è ancora manifestato qui? :D

Lucrezio
26-06-2007, 23:47
Wittgenstein non c'era :O
Malissimo!
:asd:

P.S.: comunque, a mio avviso, i testi imprescindibili rimangono due: la Critica della ragion Pura (sono uno di quei pazzi che l'ha letta più o meno tutta, un po' alla volta) e - per chi affronta una facoltà scientifica - il De Rerum Natura... scusate se sono autoreferenziale :sofico: ma Lucrezio va davvero letto. E' di una profondità e di una modernità sconvolgenti!

lowenz
26-06-2007, 23:51
Wittgenstein non c'era :O
Malissimo!
:asd:
:confused:

Infatti mica l'ho messo, lui è più un logico :D

Banus
27-06-2007, 00:43
A proposito, com'è che Banus non si è ancora manifestato qui? :D
Perchè c'è troppo da dire :D

Penso che convenga iniziare parlando dei due problemi che vengono sempre toccati quando si parla di filosofia della scienza, vale a dire:
- problema della demarcazione, con esempi presi da teorie accettate e da pseudoscienze.
- verità delle teorie scientifiche, cioè che cosa significa "dimostrare" in scienza e che grado di certezza è possibile raggiungere.

Così non è necessario ripetere la litania tutte le volte :D

PS: wikipedia ha qualità uhm.. incostante negli articoli filosofici. Da usare a vostro rischio e pericolo :D

bjt2
27-06-2007, 06:42
Come dico sempre a Lucrezio, mai dare per scontate conoscenze del genere! Non è mica roba che si impara alle elementari...molta gente passa da un istituto tecnico a una facoltà tecnica o scientifica senza quindi mai incontrare l'insegnamento della filosofia. :p

Ecchime! ITIS e poi facoltà di ingegneria... Per me questo è arabo... :p Anche se una mia ex professoressa di matematica, con cui sono diventato amico, mi ha iniziato a questi discorsi... Mi voleva prestare un libro appunto di Popper e abbiamo accennato in alcuni discorsi... Mi ha fatto leggere i libri di Maffei sulle varie teorie dell'origine dell'universo e alcuni libri della sua collezione della Adelphi, quelli con la copertina marrone (glie ne mancano solo pochi... Il secondo, uscito tanti anni fa, mi pare... Sta impazzendo per trovarlo!), in particolare la trilogia di A.R. Damasio, un medico neurologo... Parla del funzionamento del cervello, ma dai titoli si capisce che va ben oltre: "L'errore di Cartesio", "Emozione e Coscienza", "Alla ricerca di Spinoza"... Interessanti... Ma non avendo le basi, mi sono quasi esclusivamente limitato a cercare di capire come funziona il cervello... Poi mi ha regalato la biografia scientifica di Einstein, scritta a A. Pais... ("Sottile è il signore..." ma non malizioso, ecc... ) Divorata in pochi giorni, pur essendo un mattone di 800 pagine... :D

8310
27-06-2007, 08:31
P.S.: comunque, a mio avviso, i testi imprescindibili rimangono due: la Critica della ragion Pura (sono uno di quei pazzi che l'ha letta più o meno tutta, un po' alla volta)

Ma tu stai fuori come un balcone :asd: Dopo la Fenomenologia dello Spirito (ti cui ho letto qualche passo) e qualche testo heideggeriano, è uno dei testi più impegnativi che abbia mai visto, seppure la mia cultura filosofica non sia affatto amplia :sofico: ......cioè, non ci posso credere, te la sei letta tutta :asd: Comunque, Kant è davvero illuminante, non c'è che dire...tra i miei preferiti :)


e - per chi affronta una facoltà scientifica - il De Rerum Natura... scusate se sono autoreferenziale :sofico: ma Lucrezio va davvero letto. E' di una profondità e di una modernità sconvolgenti!

Qui invece concordo, e dico che è da leggere tutto, e se non si ha dimestichezza con il latino (alcuni passi possono risultare oscuri, sia per lo stile che per i concetti) ci si può aiutare con testi con traduzione a fronte....un'opera veramente meravigliosa...E bisogna ammettere che, mentre certi passi risultano un pò oscuri, certi altri riescono a trasmettere il messaggio filosofico con immagini semplicissime...
Oltre il "proemio" famosissimo e stilisticamente stupendo, ricordo tra i tanti, i primi versi del libro II, il famoso "elogio di Epicuro" (il primo, subito dopo il "proemio"), quelli sulla descrizione degli atomi e ancora i versi sul "Miele delle Muse". Da leggere assolutamente.

lowenz
27-06-2007, 09:51
Sto rimpolpando il primo post :D

Lucrezio
27-06-2007, 14:32
Ma tu stai fuori come un balcone :asd: Dopo la Fenomenologia dello Spirito (ti cui ho letto qualche passo) e qualche testo heideggeriano, è uno dei testi più impegnativi che abbia mai visto, seppure la mia cultura filosofica non sia affatto amplia :sofico: ......cioè, non ci posso credere, te la sei letta tutta :asd: Comunque, Kant è davvero illuminante, non c'è che dire...tra i miei preferiti :)



Qui invece concordo, e dico che è da leggere tutto, e se non si ha dimestichezza con il latino (alcuni passi possono risultare oscuri, sia per lo stile che per i concetti) ci si può aiutare con testi con traduzione a fronte....un'opera veramente meravigliosa...E bisogna ammettere che, mentre certi passi risultano un pò oscuri, certi altri riescono a trasmettere il messaggio filosofico con immagini semplicissime...
Oltre il "proemio" famosissimo e stilisticamente stupendo, ricordo tra i tanti, i primi versi del libro II, il famoso "elogio di Epicuro" (il primo, subito dopo il "proemio"), quelli sulla descrizione degli atomi e ancora i versi sul "Miele delle Muse". Da leggere assolutamente.

L'elogio di epicuro (quello famoso) è nel primo libro... provo a memoria:

Humana ante oculos foede cum vita iaceret
in terris oppressa gravis sub religione
quae caput a caeli regionibus ostendebat
horribili super aspectu mortalibus instans
primus graius homo mortalis tollere contra
est oculos ausus, primusque obsistere contra
quem neque fama deum, nec fulmina nec minitanti
murmure compressit caelum, sed eo magis acrem
irritat animi virtutem, effringere ut arta
naturae primis portarum claustra cupiret
Se ho steccato perdonatemi...
Comunque sono uno dei pazzi che il "de rerum" se l'è letto tutto in latino... poi altre cose folli non ne ho fatte :D

lowenz
27-06-2007, 14:50
Comunque sono uno dei pazzi che il "de rerum" se l'è letto tutto in latino... poi altre cose folli non ne ho fatte :D
Leggiti Kant o Heidegger in tedesco :D

D.O.S.
27-06-2007, 14:54
Leggiti Kant o Heidegger in tedesco :D
è fenomenale per prendere sono , ti addormenti dopo poche righe

meglio del valium :D :D

8310
27-06-2007, 15:45
Comunque sono uno dei pazzi che il "de rerum" se l'è letto tutto in latino... poi altre cose folli non ne ho fatte :D

Questo è nulla in confronto alla lettura completa della Critica della Ragion Pura :asd: Io comunque il DRN non l'ho letto tutto quanto in latino :p
Lucrezio oltre i confini del tempo :O

Leggiti Kant o Heidegger in tedesco :D

"Sein und Zeit" :read: :asd:

Kharonte85
27-06-2007, 19:33
"La Scienza senza Filosofia - se pure si puo' concepirla - è primitiva e informe".

A. Einstein


Eccomi a tuono...:ave:

Storia del pensiero filosofico e scientifico, in sette volumi, scritta tra il 1970 e il 1976. di Ludovico Geymonat

lowenz
04-07-2007, 08:43
Due begli articoli di storia della scienza :D

http://ptonline.aip.org/journals/doc/PHTOAD-ft/vol_60/iss_7/8_1.shtml

http://ptonline.aip.org/journals/doc/PHTOAD-ft/vol_60/iss_7/11_1.shtml

lowenz
21-07-2007, 14:25
Aggiunti riferimenti a Russel e Carnap (per i neopositivisti) ;)

LUVІ
04-08-2007, 23:28
Ecchime! ITIS e poi facoltà di ingegneria... Per me questo è arabo... :p Anche se una mia ex professoressa di matematica, con cui sono diventato amico, mi ha iniziato a questi discorsi... Mi voleva prestare un libro appunto di Popper e abbiamo accennato in alcuni discorsi... Mi ha fatto leggere i libri di Maffei sulle varie teorie dell'origine dell'universo e alcuni libri della sua collezione della Adelphi, quelli con la copertina marrone (glie ne mancano solo pochi... Il secondo, uscito tanti anni fa, mi pare... Sta impazzendo per trovarlo!), in particolare la trilogia di A.R. Damasio, un medico neurologo... Parla del funzionamento del cervello, ma dai titoli si capisce che va ben oltre: "L'errore di Cartesio", "Emozione e Coscienza", "Alla ricerca di Spinoza"... Interessanti... Ma non avendo le basi, mi sono quasi esclusivamente limitato a cercare di capire come funziona il cervello... Poi mi ha regalato la biografia scientifica di Einstein, scritta a A. Pais... ("Sottile è il signore..." ma non malizioso, ecc... ) Divorata in pochi giorni, pur essendo un mattone di 800 pagine... :D

Quoto.
Ad avere tempo, ma tanto, taaaanto.....

LuVi