lowenz
24-06-2007, 01:19
"La Scienza senza Filosofia - se pure si puo' concepirla - è primitiva e informe".
A. Einstein
http://lowenz.altervista.org/Misc/plato_aristotle.jpg
Premessa
Direi che è arrivata l'ora di raccogliere in maniera organica tutte gli interventi e le discussioni - spesso innestate in altre - inerenti alla filosofia della scienza e all'epistemologia e, necessariamente, alla storia della scienza (in epoca moderna e post-moderna): cercherò di tenere aggiornato il primo post - per quanto mi è possibile - con informazioni (libri, articoli, link a siti specializzati, ecc.) più aggiornate e precise possibili.
Ma entriamo dunque nel vivo di questa "discussione-madre" (possibilmente evitando flames) :)
Epistemologia / Filosofia della Scienza
è quella branca della filosofia che si occupa delle condizioni sotto le quali si può avere conoscenza scientifica e dei metodi per raggiungere tale conoscenza, come suggerisce peraltro l'etimologia del termine, il quale deriva dall'unione delle parole greche "episteme" (scienza, conoscenza certa) e "logos" (discorso). In un'accezione più ristretta l'epistemologia può essere identificata con la filosofia della scienza, la disciplina che si occupa dei fondamenti delle diverse discipline scientifiche.
È bene precisare che nell'ambito della cultura anglosassone il concetto di epistemologia viene invece usato come sinonimo di gnoseologia o teoria della conoscenza, la disciplina che si occupa dello studio della conoscenza in generale.
(cfr: http://it.wikipedia.org/wiki/Epistemologia, ovviamente per completezza sarebbe meglio la versione inglese: http://en.wikipedia.org/wiki/Epistemology/)
Epistemologia nel XX secolo
Il Novecento è stato sicuramente, per la storia della filosofia, il secolo della grande "divisione" in molte ed influenti, ormai tradizionalmente accettate, aree di studio. Questo diversificarsi ha avuto luogo grazie all'affermazione di diverse, numerose, molto spesso contrapposte, tradizioni di ricerca, che ormai, al volgere alla conclusione di questo secolo, vengono normalmente classificate in quasi tutte le monografie (e universalmente riconosciute su tutti i manuali) come la filosofia del linguaggio, il pragmatismo americano, la logica matematica, la filosofia della mente, l'epistemologia (solo per restare nel versante che ormai gli storici della filosofia hanno riconosciuto come appartenente o prossimo alla tradizione "analitica"), lo strutturalismo, la fenomenologia, l’esistenzialismo, l’ermeneutica, il decostruzionismo, le scuole "post – moderne", il cosiddetto "pensiero debole", (per rientrare in quello denominato dagli "analitici" come "continentale", sviluppatosi soprattutto in Germania e in Francia ).
Tra tutte queste correnti e tradizioni di analisi, una di quelle che ha goduto il pregio di attraversare con un unico e coerente filone (ancora ininterrotto) di dibattiti, sin dai suoi primi albori ad oggi, tutto l'arco del secolo in questione, grazie anche all’impatto considerevole delle importanti scoperte e delle nuove teorizzazioni della fisica e della matematica contemporanea (si pensi solo alla nuova cosmologia relativistica e alla meccanica quantistica), è stata, senz’altro, l’epistemologia. Nel novecento l'epistemologia cessa di essere collocata al centro delle disamine della cosiddetta "teoria della conoscenza" classica, così come le era imposto dalla sua più classica accezione, diventando, in questo modo, un tentativo di estensione di fondamentali problematiche filosofiche ai dilemmi della fondazione teoretica dell’impresa scientifica, considerata sotto il triplice aspetto del cosiddetto contesto della scoperta (quali sono i meccanismi con cui la scienza "scopre" nuovi fenomeni o nuove leggi?) della giustificazione (come fanno gli scienziati a giustificare il risultato o l'esito teorico di una loro ricerca di laboratorio? Che forme di ragionamento e quali metodologia utilizzano?), e dal punto di vista del problema della demarcazione (come distinguere una genuina teoria scientifica da un tentativo non riuscito di elaborarne una, o da un approccio metafisico con pretese dimostrative di tipo empirico?).
Il minimo comun denominatore, infatti, di tutti gli autori che si sono cimentati con questa tradizione di pensiero (che è anche il decisivo punto di rottura con l’epistemologia ottocentesca), è che elaborare una qualsiasi forma di teoria della conoscenza significa, in un modo o in un altro, occuparsi di come l’attività scientifica (considerata come fenomeno o come sistema argomentativo "in sé") proceda storicamente o logicamente nella sua prassi concreta di ricerca
In questo percorso tematico verranno legati tra di loro, in un unico itinerario che tenta di snodarsi attorno ai grandi temi e alle grandi scuole di pensiero della filosofia della scienza contemporanea, gli interventi di alcuni tra i più grandi esponenti dell’epistemologia di questo secolo, come Carl Gustav Hempel, grande continuatore dell’empirismo logico del "Circolo di Vienna", Karl R. Popper padre del falsificazionismo e della "teoria dei tre mondi", Thomas Kuhn sostenitore della tesi delle "Rivoluzioni scientifiche", e Paul K. Feyerabend sostenitore dell'anarchismo metodologico, solo per citare alcuni tra i nomi più importanti.
Tutti e quattro questi autori hanno rappresentato, e rappresentano ancor oggi, in concreto, l’evoluzione del pensiero epistemologico dal Positivismo logico e dal falsificazionismo fini ai dibattiti contemporanei, attraverso le loro critiche (spesso feroci), non sempre rivolte soltanto a colleghi filosofi, ma molte volte puntate verso "paradigmi"(per usare un termine squisitamente Kuhniano) delle scienze umane come la psicoanalisi, il marxismo, o il comportamentismo (come è stato con Popper, che ha criticato aspramente tutte e tre queste scuole). Per queste ragioni abbiamo ritenuto opportuno inserire la maggior parte di tutti i contributi di questi autori, resi disponibili dall'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, all’interno di quest'unico percorso tematico.
Oltre a questi esponenti dell’area epistemologica si è creduto opportuno inserire nel nostro percorso altri autori, appartenenti a correnti e tradizioni di ricerca spesso molto lontane l’una dall’altra. È il caso di autori assolutamente imprescindibili per la comprensione della filosofia della scienza negli Stati Uniti, come W. V. O. Quine, Nelson Goodman e Hilary Putnam, epistemologi e filosofi della mente, che sono stati fortemente influenzati dal pragmatismo filosofico, per molto tempo imperante nel loro paese, ma che hanno saputo sviluppare, comunque, degli approcci assolutamente originali alle loro problematiche, ancora oggi dominio di vaste discussioni.
(cfr: http://www.filosofia.rai.it/percorsi_tematici/epistemologia/default.htm)
Problematiche
http://it.wikipedia.org/wiki/Problema_della_demarcazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Induzione
Precursori
http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Bacone
http://it.wikipedia.org/wiki/Ren%C3%A9_Descartes
http://it.wikipedia.org/wiki/David_Hume
http://it.wikipedia.org/wiki/Immanuel_Kant
Principali epistemologi del XX secolo
http://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Gustav_Hempel
http://it.wikipedia.org/wiki/Henri_Poincar%C3%A9
http://it.wikipedia.org/wiki/Pierre_Duhem
http://it.wikipedia.org/wiki/Bertrand_Russell
http://it.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Carnap
http://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Popper
http://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Kuhn
http://it.wikipedia.org/wiki/Imre_Lakatos
http://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Feyerabend
http://it.wikipedia.org/wiki/Willard_Van_Orman_Quine
http://it.wikipedia.org/wiki/Hans_Reichenbach
http://it.wikipedia.org/wiki/Gaston_Bachelard
Link
http://www.filosofia.rai.it/percorsi_tematici/epistemologia/default.htm
http://lgxserver.uniba.it/lei/universita'/scienza.htm
http://www.tilgher.it/(at3cba45xk0j0t2iop1b4d55)/index.aspx?lang=&tpr=1
Libri
Giulio Giorello - Introduzione alla Filosofia della Scienza
Giovanni Boniolo, Paolo Vidali - Introduzione alla Filosofia della Scienza
Capitoli dalla "Storia della Filosofia" (l'enciclopedia, non il libro di testo delle superiori) di Nicola Abbagnano:
*La Filosofia delle scienze - Sezione Settima, Capitolo XI
*Il Neoempirismo - Sezione Settima, Capitolo XIV (Circolo di Vienna & affini)
*Popper - Sezione Ottava, Capitolo VI (non quello che fa male :D)
*L'Epistemologia post-positivistica - Sezione Ottava, Capitolo VIII (comprende Kuhn, Lakatos e Feyerabend)
A. Einstein
http://lowenz.altervista.org/Misc/plato_aristotle.jpg
Premessa
Direi che è arrivata l'ora di raccogliere in maniera organica tutte gli interventi e le discussioni - spesso innestate in altre - inerenti alla filosofia della scienza e all'epistemologia e, necessariamente, alla storia della scienza (in epoca moderna e post-moderna): cercherò di tenere aggiornato il primo post - per quanto mi è possibile - con informazioni (libri, articoli, link a siti specializzati, ecc.) più aggiornate e precise possibili.
Ma entriamo dunque nel vivo di questa "discussione-madre" (possibilmente evitando flames) :)
Epistemologia / Filosofia della Scienza
è quella branca della filosofia che si occupa delle condizioni sotto le quali si può avere conoscenza scientifica e dei metodi per raggiungere tale conoscenza, come suggerisce peraltro l'etimologia del termine, il quale deriva dall'unione delle parole greche "episteme" (scienza, conoscenza certa) e "logos" (discorso). In un'accezione più ristretta l'epistemologia può essere identificata con la filosofia della scienza, la disciplina che si occupa dei fondamenti delle diverse discipline scientifiche.
È bene precisare che nell'ambito della cultura anglosassone il concetto di epistemologia viene invece usato come sinonimo di gnoseologia o teoria della conoscenza, la disciplina che si occupa dello studio della conoscenza in generale.
(cfr: http://it.wikipedia.org/wiki/Epistemologia, ovviamente per completezza sarebbe meglio la versione inglese: http://en.wikipedia.org/wiki/Epistemology/)
Epistemologia nel XX secolo
Il Novecento è stato sicuramente, per la storia della filosofia, il secolo della grande "divisione" in molte ed influenti, ormai tradizionalmente accettate, aree di studio. Questo diversificarsi ha avuto luogo grazie all'affermazione di diverse, numerose, molto spesso contrapposte, tradizioni di ricerca, che ormai, al volgere alla conclusione di questo secolo, vengono normalmente classificate in quasi tutte le monografie (e universalmente riconosciute su tutti i manuali) come la filosofia del linguaggio, il pragmatismo americano, la logica matematica, la filosofia della mente, l'epistemologia (solo per restare nel versante che ormai gli storici della filosofia hanno riconosciuto come appartenente o prossimo alla tradizione "analitica"), lo strutturalismo, la fenomenologia, l’esistenzialismo, l’ermeneutica, il decostruzionismo, le scuole "post – moderne", il cosiddetto "pensiero debole", (per rientrare in quello denominato dagli "analitici" come "continentale", sviluppatosi soprattutto in Germania e in Francia ).
Tra tutte queste correnti e tradizioni di analisi, una di quelle che ha goduto il pregio di attraversare con un unico e coerente filone (ancora ininterrotto) di dibattiti, sin dai suoi primi albori ad oggi, tutto l'arco del secolo in questione, grazie anche all’impatto considerevole delle importanti scoperte e delle nuove teorizzazioni della fisica e della matematica contemporanea (si pensi solo alla nuova cosmologia relativistica e alla meccanica quantistica), è stata, senz’altro, l’epistemologia. Nel novecento l'epistemologia cessa di essere collocata al centro delle disamine della cosiddetta "teoria della conoscenza" classica, così come le era imposto dalla sua più classica accezione, diventando, in questo modo, un tentativo di estensione di fondamentali problematiche filosofiche ai dilemmi della fondazione teoretica dell’impresa scientifica, considerata sotto il triplice aspetto del cosiddetto contesto della scoperta (quali sono i meccanismi con cui la scienza "scopre" nuovi fenomeni o nuove leggi?) della giustificazione (come fanno gli scienziati a giustificare il risultato o l'esito teorico di una loro ricerca di laboratorio? Che forme di ragionamento e quali metodologia utilizzano?), e dal punto di vista del problema della demarcazione (come distinguere una genuina teoria scientifica da un tentativo non riuscito di elaborarne una, o da un approccio metafisico con pretese dimostrative di tipo empirico?).
Il minimo comun denominatore, infatti, di tutti gli autori che si sono cimentati con questa tradizione di pensiero (che è anche il decisivo punto di rottura con l’epistemologia ottocentesca), è che elaborare una qualsiasi forma di teoria della conoscenza significa, in un modo o in un altro, occuparsi di come l’attività scientifica (considerata come fenomeno o come sistema argomentativo "in sé") proceda storicamente o logicamente nella sua prassi concreta di ricerca
In questo percorso tematico verranno legati tra di loro, in un unico itinerario che tenta di snodarsi attorno ai grandi temi e alle grandi scuole di pensiero della filosofia della scienza contemporanea, gli interventi di alcuni tra i più grandi esponenti dell’epistemologia di questo secolo, come Carl Gustav Hempel, grande continuatore dell’empirismo logico del "Circolo di Vienna", Karl R. Popper padre del falsificazionismo e della "teoria dei tre mondi", Thomas Kuhn sostenitore della tesi delle "Rivoluzioni scientifiche", e Paul K. Feyerabend sostenitore dell'anarchismo metodologico, solo per citare alcuni tra i nomi più importanti.
Tutti e quattro questi autori hanno rappresentato, e rappresentano ancor oggi, in concreto, l’evoluzione del pensiero epistemologico dal Positivismo logico e dal falsificazionismo fini ai dibattiti contemporanei, attraverso le loro critiche (spesso feroci), non sempre rivolte soltanto a colleghi filosofi, ma molte volte puntate verso "paradigmi"(per usare un termine squisitamente Kuhniano) delle scienze umane come la psicoanalisi, il marxismo, o il comportamentismo (come è stato con Popper, che ha criticato aspramente tutte e tre queste scuole). Per queste ragioni abbiamo ritenuto opportuno inserire la maggior parte di tutti i contributi di questi autori, resi disponibili dall'Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche, all’interno di quest'unico percorso tematico.
Oltre a questi esponenti dell’area epistemologica si è creduto opportuno inserire nel nostro percorso altri autori, appartenenti a correnti e tradizioni di ricerca spesso molto lontane l’una dall’altra. È il caso di autori assolutamente imprescindibili per la comprensione della filosofia della scienza negli Stati Uniti, come W. V. O. Quine, Nelson Goodman e Hilary Putnam, epistemologi e filosofi della mente, che sono stati fortemente influenzati dal pragmatismo filosofico, per molto tempo imperante nel loro paese, ma che hanno saputo sviluppare, comunque, degli approcci assolutamente originali alle loro problematiche, ancora oggi dominio di vaste discussioni.
(cfr: http://www.filosofia.rai.it/percorsi_tematici/epistemologia/default.htm)
Problematiche
http://it.wikipedia.org/wiki/Problema_della_demarcazione
http://it.wikipedia.org/wiki/Induzione
Precursori
http://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Bacone
http://it.wikipedia.org/wiki/Ren%C3%A9_Descartes
http://it.wikipedia.org/wiki/David_Hume
http://it.wikipedia.org/wiki/Immanuel_Kant
Principali epistemologi del XX secolo
http://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Gustav_Hempel
http://it.wikipedia.org/wiki/Henri_Poincar%C3%A9
http://it.wikipedia.org/wiki/Pierre_Duhem
http://it.wikipedia.org/wiki/Bertrand_Russell
http://it.wikipedia.org/wiki/Rudolf_Carnap
http://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Popper
http://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Kuhn
http://it.wikipedia.org/wiki/Imre_Lakatos
http://it.wikipedia.org/wiki/Paul_Feyerabend
http://it.wikipedia.org/wiki/Willard_Van_Orman_Quine
http://it.wikipedia.org/wiki/Hans_Reichenbach
http://it.wikipedia.org/wiki/Gaston_Bachelard
Link
http://www.filosofia.rai.it/percorsi_tematici/epistemologia/default.htm
http://lgxserver.uniba.it/lei/universita'/scienza.htm
http://www.tilgher.it/(at3cba45xk0j0t2iop1b4d55)/index.aspx?lang=&tpr=1
Libri
Giulio Giorello - Introduzione alla Filosofia della Scienza
Giovanni Boniolo, Paolo Vidali - Introduzione alla Filosofia della Scienza
Capitoli dalla "Storia della Filosofia" (l'enciclopedia, non il libro di testo delle superiori) di Nicola Abbagnano:
*La Filosofia delle scienze - Sezione Settima, Capitolo XI
*Il Neoempirismo - Sezione Settima, Capitolo XIV (Circolo di Vienna & affini)
*Popper - Sezione Ottava, Capitolo VI (non quello che fa male :D)
*L'Epistemologia post-positivistica - Sezione Ottava, Capitolo VIII (comprende Kuhn, Lakatos e Feyerabend)