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View Full Version : Lazio, convenzioni nella Sanità indagata e interrogata Daniela Fini


Korn
23-06-2007, 13:34
Lazio, convenzioni nella Sanità
indagata e interrogata Daniela Fini

<B>Lazio, convenzioni nella Sanità<br>indagata e interrogata Daniela Fini</B>

Daniela Fini

ROMA - La ormai ex moglie di Gianfranco Fini, Daniela Di Sotto è stata indagata e interrogata a Roma, in merito a un'inchiesta su convenzioni nella Sanità.

I pm stanno effettuando accertamenti su una serie di delibere varate dalla ex giunta regionale, relative ad accreditamenti a privati. Daniela Fini ha dovuto dare chiarimenti su condizioni particolarmente vantaggiose offerte alla Panigea, struttura sanitaria di cui è socia.

Nel fascicolo poi conflui' anche un'intercettazione del pm di Potenza Henry John Woodcock del 19 aprile 2005: in una conversazione con Francesco Proietti Cosimi (anche lui socio della Panigea nonche' ex segretario di Gianfranco Fini) la Di Sotto riferiva di aver ottenuto la convenzione per la risonanza e la tac dalla Regione.

Accreditamento che arrivò il 18 febbraio 2005 dopo che la richiesta era stata presentata sette giorni prima. L'ex moglie del leader di An ha voluto fornire chiarimento in merito ad un articolo nel marzo scorso su un settimanale che fa una ricostruzione della vicenda. L'incontro con i pm era stato più volte rimandato.

david.pesce
23-06-2007, 13:53
come non ricordare in proposito il panzer Franz Storace il giorno del suo insediamento al min della Salute, dopo la trombatura alle regionali: " esporteremo il modello Lazio all'intera Italia" :sofico: Visti gli ultimi tre anni di "bollettini sanitari" nel Lazio...forse l'abbiamo scampata bella :D

LUVІ
23-06-2007, 13:57
Ah, strano che si separi da Fini proprio in questo momento :stordita:

LuVi

DonaldDuck
23-06-2007, 14:04
come non ricordare in proposito il panzer Franz Storace il giorno del suo insediamento al min della Salute, dopo la trombatura alle regionali: " esporteremo il modello Lazio all'intera Italia" :sofico: Visti gli ultimi tre anni di "bollettini sanitari" nel Lazio...forse l'abbiamo scampata bella :D
Sicuro che gli attuali "bollettini sanitari" del Lazio siano migliori?
http://www.cisllazio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=264&Itemid=56

SANITA': IL 23 MARZO SCIOPERO GENERALE NEL LAZIO

Di Giuseppe Bascietto

Cgil funzione pubblica, Cisl Fp, Uil Fpl Roma e Lazio hanno annunciato lo sciopero generale della sanità laziale per il 23 marzo.

"Deve essere una manifestazione - hanno annunciato questa mattina i rappresentanti di Cgil-Cisl-Uil Funzione pubblica, rispettivamente Tiziano Battisti, Luigi Casarin e Sandro Biserna- che abbia un significato per la Regione, le questioni logistiche saranno viste, abbiamo ancora un mese per organizzarci, certo è che manifesteremo sotto la Regione in via Cristoforo Colombo e che i servizi essenziali saranno garantiti". "Nella speranza che il piano di rientro non venga cambiato ancora dopo 4 volte - ha detto Battisti - siamo contrari al blocco delle assunzioni per un anno, al taglio dei fondi per il salario accessorio e a quello dei posti letto. La Regione dice di voler assumere ma non si conosce un piano straordinario delle assunzioni. Vogliamo cose certe, non conosciamo quanti precari ci sono, né come si vogliono assumere né con quali procedure". Il disavanzo economico, secondo i sindacati che hanno ragionato sui dati dell'andamento di spesa dal 1994 al 2004, forniti dall'agenzia nazionale della sanità, non è dovuto alle spese per il personale che in 10 anni sono diminuite del 7.9% ma dalle voci "beni e servizi", +6.3% con un incremento di spesa di 1.140.393 di euro e dalla spesa farmaceutica, +5.1%, che si è incrementata per 912.210 euro. "Il blocco delle assunzioni per un anno è inaccettabile - si legge nel comunicato sindacale - la riorganizzazione del lavoro attraverso l'immissione negli organici degli operatori socio sanitari, applicazione di una politica di reinternalizzazione dei servizi alla persona e tecnici che produrrebbe risparmio, un'operazione trasparenza per gli appalti, rispetto dell'accordo sui precari del 7 novembre 2006, nessun taglio del 12% sui fondi contrattuali e no ai licenziamenti nella sanità privata". Sono queste le rivendicazioni che hanno spinto i tre sindacati alla proclamazione dello sciopero generale. "Il blocco delle assunzioni -ricorda Casarin - vuol dire prendere personale dalle cooperative quindi non c'è risparmio ma solo una spesa diversificata. Si risparmia facendo passare gli investimenti sulla voce 'personale'. Ci sono casi in cui dirigenti generali di Asl non fanno funzionare i macchinari perché farlo è un costo provocando così la migrazione verso il privato. Nella Asl RmG non c'è una risonanza magnetica, la gente è dirottata alla Asl RmB o va dai privati". I sindacati contestano la Regione che vuole assumere 3.400 persone affermando: "Secondo le nostre stime solo di infermieri nel Lazio ne mancano 3.220". "Vogliamo dati certi anche sulla spesa farmaceutica - continua Battisti - quanto peso in bilancio hanno ora i prodotti distribuiti direttamente dalle Asl e quanto ne avevano. Sui tagli dei posti letto e del personale al San Giacomo, al Santo Spirito e al Nuovo Regina Margherita non è mai stato detto nulla, con i tagli daremo meno servizi ai cittadini. Manca un programma generale. Non si è aumentata di un euro la spesa per i servizi domiciliari mentre ci sono casi come al San Filippo dove, grazie all''appaltone' fatto da Storace, entrato in vigore dal 1° gennaio 2007, la ditta vincitrice per la manutenzione esterna opera con i suoi lavoratori accanto ad altri che hanno le stesse funzioni". Anche Biserna sottolinea come "la media nazionale della spesa per il personale è di 33.8%, nel Lazio è di 26.4%. L'Aiop (Associazione italiana ospedalità privata) ha concordato con la Regione un piano di tagli dei posti letto e dei lavoratori. Anche per questo scioperiamo, sarà uno sciopero generale storico. Sono 15 anni che non si fa, Cgil, Cisl e Uil vogliono sfidare la Regione". E Casarin afferma: "Il comportamento relazionale della Regione è evanescente. Gli accordi firmati vengono disattesi. Siamo in una fase di emergenza in cui la Regione vuole tagliare senza prendersi responsabilità".

david.pesce
23-06-2007, 14:17
Sicuro che gli attuali "bollettini sanitari" del Lazio siano migliori?
http://www.cisllazio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=264&Itemid=56

non voglio sembrarti polemico ma hai mai sentito parlare di un buchetto ormai accertato dalla corte dei conti di quasi 10 miliardi di euro nei bilanci della regione nei cinque anni precedenti? hai mai letto un qualsiasi quotidiano locale in un qualsiasi giorno degli ultimi tre anni? hai mai sentito, perché no, le chiacchiere nei bar di roma? bene ti saresti accorto che la gestione della sanità nella nostra regione è stata disastrosa, dalla gestione assurda delle convenzioni, alle nomine strapolititche dei primari e direttori sanitari, alle cooperative di servizi ( comprese le pulizie )...tutto, o quasi, faceva, e fa ancora, riferimento alle stesse persone della politica. sono state quelle persone il problema, non me la sto prendendo con i partiti che rappresentano, ma soltanto con loro. siamo stati una regione che destinava alla sanità oltre il 70 % delle risorse di bilancio. avrebbe avuto una parvenza di senso se almeno la qualità delle prestazioni fosse migliorata, certamente ciò non è successo, e i protagonisti, chi per un verso, chi per un altro, hanno tutti avuto seri problemi con la giustizia...:)

p.s. tra l'altro alla fine del tuo stesso quote trovi una conferma a quello che ti dico ciao

DonaldDuck
23-06-2007, 14:48
non voglio sembrarti polemico ma hai mai sentito parlare di un buchetto ormai accertato dalla corte dei conti di quasi 10 miliardi di euro nei bilanci della regione nei cinque anni precedenti? hai mai letto un qualsiasi quotidiano locale in un qualsiasi giorno degli ultimi tre anni? hai mai sentito, perché no, le chiacchiere nei bar di roma? bene ti saresti accorto che la gestione della sanità nella nostra regione è stata disastrosa, dalla gestione assurda delle convenzioni, alle nomine strapolititche dei primari e direttori sanitari, alle cooperative di servizi ( comprese le pulizie )...tutto, o quasi, faceva, e fa ancora, riferimento alle stesse persone della politica. sono state quelle persone il problema, non me la sto prendendo con i partiti che rappresentano, ma soltanto con loro. siamo stati una regione che destinava alla sanità oltre il 70 % delle risorse di bilancio. avrebbe avuto una parvenza di senso se almeno la qualità delle prestazioni fosse migliorata, certamente ciò non è successo, e i protagonisti, chi per un verso, chi per un altro, hanno tutti avuto seri problemi con la giustizia...:)

p.s. tra l'altro alla fine del tuo stesso quote trovi una conferma a quello che ti dico ciao
E tu ci lavori in sanità? Io si (purtroppo), quindi non ho bisogno di girare per i bar. Sai che potrei ribaltare il tuo intervento per Marazzo e chi ha preceduto Storace? E quest'ultimo non mi è mai piaciuto. Lo sai che dalle mie parti hanno approvato un atto aziendale che ha del fantascientifico realizzando un gioco di scatole cinesi ad uso e consumo di nuovi capi dipartimenti, lasciandosi porte (voragini) aperte in ogni settore assegnando ed intersecando i servizi per favorire i "soliti noti"? Dicono che così si risparmia...Mai sentito parlare della medicina d'urgenza? Io no. Secondo te a cosa dovrebbe servire? La chirurgia è stata smantellata e riassemblata più volte per collocare due primari che volevano "convincere" ad andare via. Alla fine ne è uscito un papocchio.

Korn
23-06-2007, 15:30
tutto sta vedere chi l'ha fatto il buchetto, poi qua si parla di roba penale più che cattiva gestione

Andala
23-06-2007, 16:33
Ah, strano che si separi da Fini proprio in questo momento :stordita:

LuVi

Quello che ho pensato anch'io.:eek:

weather65
25-06-2007, 13:24
Ah, strano che si separi da Fini proprio in questo momento :stordita:

LuVi


Io invece mi sono sempre domandato come abbia fatto (lui) ad unircisi in matrimonio...:muro:

FabioGreggio
25-06-2007, 13:26
E tu ci lavori in sanità? Io si (purtroppo), quindi non ho bisogno di girare per i bar. Sai che potrei ribaltare il tuo intervento per Marazzo e chi ha preceduto Storace? E quest'ultimo non mi è mai piaciuto. Lo sai che dalle mie parti hanno approvato un atto aziendale che ha del fantascientifico realizzando un gioco di scatole cinesi ad uso e consumo di nuovi capi dipartimenti, lasciandosi porte (voragini) aperte in ogni settore assegnando ed intersecando i servizi per favorire i "soliti noti"? Dicono che così si risparmia...Mai sentito parlare della medicina d'urgenza? Io no. Secondo te a cosa dovrebbe servire? La chirurgia è stata smantellata e riassemblata più volte per collocare due primari che volevano "convincere" ad andare via. Alla fine ne è uscito un papocchio.

Quindi?
Storace Forever?

Non abbiamo capito l'arringa.

fg

fsdfdsddijsdfsdfo
25-06-2007, 13:29
Quindi?
Storace Forever?

Non abbiamo capito l'arringa.

fg

credo neanche lui.

DonaldDuck
25-06-2007, 13:32
Quindi?
Storace Forever?

Non abbiamo capito l'arringa.

fg
Ma forse ( senza offesa, per carità) non l'hai capita tu ;) . Ma quale Storace forever :eek: . In due parole: sono state mosse delle critiche (vedi sopra) alla vecchia gestione della Regione Lazio ma facevo osservare che in quel senso anche Badaloni e Marazzo...nzomma

fsdfdsddijsdfsdfo
25-06-2007, 13:33
Ma forse ( senza offesa, per carità) non l'hai capita tu ;) . Ma quale Storace forever :eek: . In due parole: sono state mosse delle critiche (vedi sopra) alla vecchia gestione della Regione Lazio ma facevo osservare che in quel senso anche Badaloni e Marazzo...nzomma

ah ho capito era cosa tipo da asilo: "maestra ma lui..."

DonaldDuck
25-06-2007, 13:33
credo neanche lui.
Oooooh, era piuttosto chiara :D. Basta tanto poco, sai :) ?

FabioGreggio
25-06-2007, 13:36
Ma forse ( senza offesa, per carità) non l'hai capita tu ;) . Ma quale Storace forever :eek: . In due parole: sono state mosse delle critiche (vedi sopra) alla vecchia gestione della Regione Lazio ma facevo osservare che in quel senso anche Badaloni e Marazzo...nzomma

Ah scusa non avevo capito.
Ma appena iniziato il 3d sei già al solito " Tutti colpevoli tutti innocenti"?

Potevi aspettare almeno 2 pagine di discussione.:cool:

fg

fsdfdsddijsdfsdfo
25-06-2007, 13:36
Oooooh, era piuttosto chiara :D. Basta tanto poco, sai :) ?

perdonami ma non sono mai stato un ragazzo brillante :D:D

FabioGreggio
25-06-2007, 13:43
DANIELA
FINI:
IL TESORO DI LADY ASL
da L'Espresso

Bankitalia, Enel e Poste: così la clinica controllata da moglie e familiari di Fini puntava alle convenzioni più ricche

Lavoravano con l'Enel. Puntavano alle Poste.
E nell'elenco dei clienti eccellenti spunta anche Bankitalia. Sempre a caccia di nuovi contratti e affari, quelli della Panigea finivano spesso per bussare alla porta degli enti pubblici.

Sarà un caso, ma la clinica controllata, tra gli altri, da moglie e cognata del leader di An, Gianfranco Fini, nel corso degli ultimi anni è riuscita ad accreditarsi presso istituzioni e grandi società a controllo statale.
Non sempre è finita bene.
L'Enel, per esempio, nel 2003 troncò ogni rapporto con Panigea, rimuovendo dall'incarico il funzionario che aveva promosso il contratto.

"Venne considerata la marginalità economica dell'operazione e i possibili rischi di immagine che comportava", spiegano adesso al gruppo elettrico.

Alle Poste invece devono aver fatto altre considerazioni.
E così l'anno scorso hanno trattato a lungo per stipulare una convenzione con la clinica targata Fini.
In base agli accordi discussi, i dirigenti del gruppo guidato dall'amministratore delegato Massimo Sarmi verrebbero indirizzati a Panigea per svolgere particolari test e accertamenti medici. Alle Poste confermano che la trattativa si è effettivamente svolta, ma negano che sia stata formalizzata una convenzione.

Lo schema dell'accordo con le Poste ricalca quello siglato nel 2004 con la Banca d'Italia.
I dipendenti dell'area romana dell'istituto centrale possono rivolgersi a Panigea per "check up mirati", secondo quanto si legge in un documento pubblicato sulla 'Gazzetta Ufficiale' dell'Unione europea, sezione appalti.

I costi degli esami clinici vengono in gran parte pagati da Banca d'Italia, con una quota minima a carico dei dipendenti, che godono anche di sconti (il 25 per cento) su una serie di prestazioni non coperte dal Servizio sanitario nazionale.

Le convenzioni con enti e società pubbliche garantiscono pazienti e fatturato.
Per ottenerle, a volte il corteggiamento partiva da lontano.
Con le Poste, per esempio, Panigea aveva cominciato a negoziare almeno tre anni fa.
Il grande poliambulatorio romano puntava a ottenere incarichi nel campo della medicina del lavoro.

C'è una coincidenza che va segnalata.
A quell'epoca il cosiddetto 'medico competente centrale' del gruppo Poste Italiane era Antonio Bergamaschi, professore di medicina del lavoro all'università romana di Tor Vergata.

Bergamaschi è in ottimi rapporti con Massimo Fini, il fratello dell' ex ministro, anche lui docente di medicina del lavoro proprio a Tor Vergata. L'operazione comunque non andò a buon fine. "Panigea ci prospettò un accordo", spiega una fonte interna alle Poste, "ma non se ne fece niente".
Un caso davvero singolare. Per due volte, nel giro di un paio di anni le Poste trattano con Panigea, ma alla fine non viene formalizzato nulla. Nel frattempo, comunque, Panigea ha fatto strada. La Regione Lazio, ai tempi in cui era guidata da Francesco Storace, garantì una convenzione per esami clinici come Tac e risonanza magnetica.

Il via libera arrivò a tempo di record.
Tra la richiesta di accreditamento da parte della clinica e la delibera votata dalla giunta regionale trascorsero solo sette giorni: dall'11 al 18 febbraio 2005.


Ben altro esito hanno avuto i ricorsi presentati da un'altra clinica romana, lo Studio Specialistico Nomentano che, a suo tempo, si era visto negare l'accreditamento.
In questo caso la burocrazia regionale si è messa di traverso.
C'è un'ordinanza del Tar del Lazio dell'ottobre 2005 che impone alla Regione di depositare in giudizio gli atti di accreditamento a favore di una serie di centri medici tra cui anche Panigea.

Ma a quasi nove mesi di distanza da quella sentenza gli atti non sono ancora stati prodotti. Ironia della sorte, lo studio Specialistico Nomentano è difeso dall'avvocato Augusto Sinagra, già esponente di spicco di Alleanza nazionale, di cui fu uno dei fondatori, e poi passato nelle fila di Alternativa sociale con Alessandra Mussolini.

Daniela Di Sotto, nome da nubile della moglie di Fini, a modo suo ha dato una conferma dei nuovi affari in corso. Intercettata dalla Polizia di Potenza per conto del pm Henry John Woodcock la signora Fini racconta di essere andata "a sbattere il culo con Storace".

In quell'occasione (la telefonata è dell'aprile 2005) il suo interlocutore era Francesco Proietti Cosimi, segretario di Gianfranco Fini e ora deputato di Alleanza nazionale.
Anche Proietti ha interessi nella Poliambulatorio cave, la società a responsabilità limitata che controlla Panigea.
Tra l'altro suo figlio Luigi possiede il 10 per cento del capitale della Poliambulatorio. L'acquisto è relativamente recente. Risale al giugno del 2005, quando la società Da.vir srl e Luigi Proietti Cosimi siglano il contratto con cui comprano ciascuno il 10 per cento di Poliambulatorio cave.
Da.vir, che ha un capitale intestato a due fiduciarie, farebbe riferimento a Daniela Fini.
A vendere i titoli è l'allora socio di maggioranza Patrizia Pescatori, ovvero la moglie di Massimo Fini, fratello, come detto, del più noto Gianfranco.

In base al contratto depositato in Camera di commercio l'operazione viene conclusa a un prezzo di 10 mila euro per ciascuna quota del 10 per cento.
Una somma che appare davvero esigua, se si considera che all'epoca Panigea vantava ricavi annui ben superiori ai 2 milioni di euro.
Eppure, stando al contratto, la cognata di Fini si accontentò di pochi spiccioli per vendere il 20 per cento della clinica...CONTINUA

Eppure, a giudicare dalle telefonate intercettate dalla procura di Potenza, le due cognate Daniela e Patrizia litigavano a più non posso. Con la consorte dell'ex vicepresidente del Consiglio che pretendeva più soldi e più potere in azienda. A quanto pare quel giugno del 2005 fu un periodo molto intenso sul fronte affaristico per la famiglia Fini. Patrizia Pescatori, dopo aver venduto una parte delle sue quote nella Poliambulatorio cave (di cui restava comunque il socio più importante), fondò con un paio di soci un'altra azienda in campo salutistico e affini: la Desiderio di benessere srl. In quelle stesse settimane la cognata di Fini si defilò dall'azionariato del centro fisioterapico Emmerre 3000. Chi ha comprato? Per l'occasione scende in campo ancora una volta la Da.vir srl, cioè Daniela Fini, affiancata dal giovane Luigi Proietti Cosimi. I due acquirenti rilevano in totale il 57,5 per cento della società. La quota più importante, il 44,4 per cento, passa alla Da.vir..

A giochi fatti, nel capitale resta un altro socio di rilievo. È un nome che suona familiare. Una quota del 31,2 per cento risulta infatti intestata a Francesca Maria Proietti Cosimi, 30 anni, sorella maggiore di Luigi. Quel centro fisioterapico era un investimento a colpo sicuro. Nel giugno del 2005 gli affari avevano già preso il volo da un pezzo. Merito anche dell'accreditamento garantito nel marzo 2003 dalla giunta Storace.

FabioGreggio
25-06-2007, 13:45
http://www.politikon.it/images/library/12.gif da Vanity Fair, le chicche della signora Fini, moglie di Gianfranco:

Dopo 25 anni di solido rapporto, Vanity chiede in cosa sono diversi lei e suo marito: "In tutto - risponde la Fini - io sono un bastian contrario, lui è un diplomatico. A me piacciono Battisti e i Beatles, a lui Frank Sinatra". E per chiudere la moglie del vicepremier rivela le sue passioni: "Mi piace andare forte in macchina, mi piacciono le auto potenti. E adoro sparare al poligono, sono abbastanza brava, è una cosa che mi è sempre piaciuta. E sette anni fa sono riuscita ad avere il porto d'armi per legittima difesa, perché io, a differenza di mio marito, la scorta non l'ho voluta. Adesso ho tre pistole, una calibro 38, una 9 corto, e una 6 e 35, piccolissima che porto con me la sera, quando esco da sola". ...continua

- "Nessun dubbio sul mio Gianfranco". E' categorica Daniela Fini, moglie del vicepremier nonché ministro degli Esteri. Intervistata da Vanity Fair sulla presunta liaison del marito con il ministro Stefania Prestigiacomo, fuga definitivamente qualsiasi dubbio sulla questione: "E' stato Gianfranco a parlarmene la sera prima che si scatenassero tutti. Mi ha detto: 'Prima che tu lo legga dai giornali è giusto che ne parliamo insieme, come abbiamo sempre fatto'. Mi ha spiegato di cosa si trattava e mi ha detto che era una calunnia. Gli ho chiesto: 'E' uno scherzo?' E lui: 'Purtroppo no'".

Per Daniela Fini non è un mistero che il marito sia un uomo molto corteggiato: "Pare che io sia la donna più invidiata d'Italia", dice nell'intervista e rivela che alla festa per il decennale di An "c'erano donne veramente senza dignità che si proponevano a mio marito, me presente, in modo veramente squallido: 'Posso avere un autografo?' e intanto si chinano per mostrare le tette. Al che io dico: 'Se stai piegata cosi' o se stai in piedi, che te cambia?'. Perché a me la battuta non mi manca. Un'altra mi ha fatto piedino tutto il tempo sotto il tavolo, al che le ho detto: 'Hai sbagliato gamba e mi stai facendo male'".

Per quanto riguarda la legge 40 sulla fecondazione, alla domanda sul perché suo marito abbia cambiato idea la signora Fini risponde: "Gli ho chiesto perché l'aveva votata. Mi ha risposto che una legge è meglio del Far West".


Dopo 25 anni di solido rapporto, Vanity chiede in cosa sono diversi lei e suo marito: "In tutto - risponde la Fini - io sono un bastian contrario, lui è un diplomatico. A me piacciono Battisti e i Beatles, a lui Frank Sinatra". E per chiudere la moglie del vicepremier rivela le sue passioni: "Mi piace andare forte in macchina, mi piacciono le auto potenti. E adoro sparare al poligono, sono abbastanza brava, è una cosa che mi è sempre piaciuta. E sette anni fa sono riuscita ad avere il porto d'armi per legittima difesa, perché io, a differenza di mio marito, la scorta non l'ho voluta. Adesso ho tre pistole, una calibro 38, una 9 corto, e una 6 e 35, piccolissima che porto con me la sera, quando esco da sola".

da www.politikon.it

fg

DonaldDuck
25-06-2007, 13:46
Ah scusa non avevo capito.
Ma appena iniziato il 3d sei già al solito " Tutti colpevoli tutti innocenti"?

Potevi aspettare almeno 2 pagine di discussione.:cool:

fg
:D
Spesso ho dato l'impressione di essere un militante a senso unico ma in realtà cercavo una visione meno parziale. Può sembrare incredibile ma è così. A volte avrò sbagliato metodo ma ci ho provato. Nella mia provincia stiamo vivendo un momento molto particolare per quanto riguarda la sanità. Una sorta di inciucio politico. Non si tratta di dire "tutti colpevoli tutti innocenti" ma intendevo sottolineare una malgestione che prescinde dal colore politico. Ora, detto questo, non svenire :D perchè abito lontano e non posso soccorrerti da infermiere :Prrr:

FabioGreggio
25-06-2007, 13:55
:D
Spesso ho dato l'impressione di essere un militante a senso unico ma in realtà cercavo una visione meno parziale. Può sembrare incredibile ma è così. A volte avrò sbagliato metodo ma ci ho provato. Nella mia provincia stiamo vivendo un momento molto particolare per quanto riguarda la sanità. Una sorta di inciucio politico. Non si tratta di dire "tutti colpevoli tutti innocenti" ma intendevo sottolineare una malgestione che prescinde dal colore politico. Ora, detto questo, non svenire :D perchè abito lontano e non posso soccorrerti da infermiere :Prrr:

Wow, chissà se eri a senso unico.
Cmq se vuoi ti passo la sanità della Lombardia.
Qui di grossi problemi non ce ne sono.

Ti ricoveri e paghi anche i peli di gnokka che perde l'infermiera quando si fa il bidè prima di smontare dal turno.

Così un dipendente paga tre volte, la prima in busta paga, la seconda col tiket di accesso, la terza per le prerstazioni.

La quarta nello studio privato del primario, per fare prima.

nella struttura pubblica e con i mezzi pubblici da noi pagati, naturalmente.

Grande Formigoni. Dicono abbia sanato i conti in Lombardia.
Glieli abbiamo pagti tutti sull'unghia noi contribuenti.

Ero capace anch'io.

fg

Onisem
25-06-2007, 20:34
E tu ci lavori in sanità? Io si (purtroppo), quindi non ho bisogno di girare per i bar. Sai che potrei ribaltare il tuo intervento per Marazzo e chi ha preceduto Storace? E quest'ultimo non mi è mai piaciuto. Lo sai che dalle mie parti hanno approvato un atto aziendale che ha del fantascientifico realizzando un gioco di scatole cinesi ad uso e consumo di nuovi capi dipartimenti, lasciandosi porte (voragini) aperte in ogni settore assegnando ed intersecando i servizi per favorire i "soliti noti"? Dicono che così si risparmia...Mai sentito parlare della medicina d'urgenza? Io no. Secondo te a cosa dovrebbe servire? La chirurgia è stata smantellata e riassemblata più volte per collocare due primari che volevano "convincere" ad andare via. Alla fine ne è uscito un papocchio.

Purtroppo in questo paese, curiosamente, non si individuano dirigenti in funzione di strutture, ma si creano strutture attorno a dei dirigenti. E siccome ancora un pò ci saranno più dirigenti che gente che lavora... Troppi che comandano e decidono (ma se sono in troppi manco si decide) e troppo pochi che poi attuano...

DonaldDuck
25-06-2007, 21:39
Purtroppo in questo paese, curiosamente, non si individuano dirigenti in funzione di strutture, ma si creano strutture attorno a dei dirigenti. E siccome ancora un pò ci saranno più dirigenti che gente che lavora... Troppi che comandano e decidono (ma se sono in troppi manco si decide) e troppo pochi che poi attuano...
Almeno avessero capacità decisionale/ organizzativa :muro: . Ora pare che il Direttore Generale si accinga ad ulteriori cambiamenti dirigenziali, scontentando alcuni per accontentarne altri. I sindacati, dopo aver taciuto e creato abbastanza danni con gli imboscamenti vari, finalmente fanno sentire la loro voce. Ma non so prevedere quali e quanti risultati riusciranno ad ottenere. Vabbè, cambiano i suonatori ma la musica rimane sempre la stessa :D. Rido per non piangere perchè sono stati assegnati posti di responsabilità anche ad infermieri che in corsia, scusa la volgarità, non ci hanno neanche pisciato. Insomma come dici tu un'organizzazione sanitaria in cui tutti comandano. Ma chi pensa agli utenti ? E non è da un giorno che c'è questo andazzo. Andrei a prendere a morsi qualcuno ( di cdx) dell'assemblea dei sindaci che ha espresso parere favorevole al piano aziendale. La sanità italiana va male...che novità. E questi dirigenti li devi pure pagare in proporzione. Scusate l'OT e lo sfogo personale.