PDA

View Full Version : Da Zegna la giacca con pannello solare


Redazione di Hardware Upg
23-06-2007, 07:04
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/portatili/21689.html

Da una collaborazione italo-tedesca arriva la giacca con pannello solare integrato

Click sul link per visualizzare la notizia.

Dexther
23-06-2007, 07:53
vidi una cosa simile su Topolino anni or sono :stordita:..

Crux_MM
23-06-2007, 08:26
Mha..non è malacci come idea..ma i pannelli non si scaldano?
DOpo con quei segni sul collo che dici alla moglie?è stato Zegna?

frankie
23-06-2007, 08:33
è ora che i pannelli si diffondano, soprattutto quelli per ricaricare telefoni, mp3 ecc.. che utilizzare la corrente domestica per caricare cell è un controsenso con questi pannelli.

Noi infatti se riusciamo il cell lo carichiamo in auto, altrimnti la stessa corrente sarebbe persa.

Lo so che è poco, ma quanti MW si utilizano in italia per caricare i cell???

chi riesce a fare i conti giusti?

iperg
23-06-2007, 08:47
Noi infatti se riusciamo il cell lo carichiamo in auto, altrimnti la stessa corrente sarebbe persa.

questo non è affatto vero. Se l'alternatore deve erogare più corrente elettrica da una forza di controreazione magnetica che va contro la rotazione dell'albero motore per cui in fin dei conti si consuma un pco più di benzina. Un consumo minimo (e magari si può discutere se il ciclo del motore sia più o meno efficiente) ma come un consumo minimo è quello dato alla rete elettrica dal carica batterie (e anche qui si può stare a fare calcoli ultracomplicati se sia più efficiente il rendimento della rete elettrica o quella del sistema motore/alternatore della tua auto.

Motosauro
23-06-2007, 08:49
è ora che i pannelli si diffondano, soprattutto quelli per ricaricare telefoni, mp3 ecc.. che utilizzare la corrente domestica per caricare cell è un controsenso con questi pannelli.

Noi infatti se riusciamo il cell lo carichiamo in auto, altrimnti la stessa corrente sarebbe persa.

Lo so che è poco, ma quanti MW si utilizano in italia per caricare i cell???

chi riesce a fare i conti giusti?

Col cavolo che sarebbe persa quella corrente: la tiri fuori dal carburante che usi, aumentando i consumi (in maniera impercettibile, ovvio). Se tu non la utilizzassi per ricaricare il cellulare non ci sarebbe e basta ;)

Chiaro che comunque visto che la prima e unica vera fonte di energia che abbiamo è il sole. Utilizzarla direttamente è sicuramente una soluzione più efficiente ed elegante (oltre che ecologica). Ben vengano soluzioni così e speriamo che si arrivi presto a pannelli che forniscano qualche bell'Ampere a poco costo e poco ingombro.
:sperem:

Dumah Brazorf
23-06-2007, 08:49
Mitico Ermenegildo! :P

danyroma80
23-06-2007, 08:50
Noi infatti se riusciamo il cell lo carichiamo in auto, altrimnti la stessa corrente sarebbe persa.



Invece ricaricando in auto non risparmi nulla poichè quell'energia, almeno che per assurdo non viaggi costantemente in discesa, è presa dalla benzina.

Seguendo tutta la catena, parte di energia chimica della benzina, attraverso la combustione, viene convertita in energia meccanica necessaria per far girare l'alternatore che a sua volta converte l'energia meccanica in energia elettrica che ricarica la batteria. Se si viaggiasse sempre in discesa questa energia sarebbe "gratis" in quanto è l'energia potenziale dovuta allo sbalzo di quota a ricaricare la batteria, ma in tutti gli altri casi è la benzina che fornisce energia cinetica alle ruote e all'alternatore. Stesso discorso vale anche per il condizionatore d'aria e per i fari, che accesi sempre anche di giorno portano ad un aumento dei consumi annuo di un paio di euro ogni 10'000 km

dany13x
23-06-2007, 08:52
ciao Frankie, non ti so fare i conti giusti ma ti so dire una cosa...non è che se ricarichi in auto guadagni (o non perdi) qualcosa... infatti collegando il caricabatt alla presa di corrente in auto il generatore di corrente deve fare più sforzo, il quale più sforzo si traduce sul motore che per mantenere la stessa velocità deve consumare più benzina...ovviamente se si tratta di un cellulare questa quantità in più è minima...ma se, portando la situazione ai MASSIMI livelli (facendo un iperbole) collegassi un'intera città come milano all'accendisigari il motore non riuscirebbe nemmeno a partire tanto è lo sforzo in più che gli viene richiesto...
cmq IMHO purtroppo i consumi crescono e non sono i cellulari a far salire questi consumi,è la popolazione mondiale che cresce, la produzione industriale che cresce...e tutto questo nn si riesce al momento a risolvere con le fonti alternative, ne tantomeno con l'idrogeno (che NON è una fonte alternativa non inquinante...è solo un metodo per accumulare energia che in altri modi deve essere prodotta,quindi riproducendo inquinamento)...purtroppo l'unica soluzione immediata per un 50ennio di transizione è il nucleare...sperando poi nella fusione...scusate il lungo off-topic

dany

dany13x
23-06-2007, 08:53
mi avete anticipato sul tempo!;-)

Dreadnought
23-06-2007, 08:53
Lo so che è poco, ma quanti MW si utilizano in italia per caricare i cell???


Ci sarà un cellulare utilizzato per ogni persona, considerando chi ne ha due e chi non ne ha, ogni cell si carica in 2-4h, con alimentatori che vanno da 4 a 7-8v e assorbono 500-800mAh (lordi)

Se fai una media di tutto vengono circa 10Wh per caricare un cell, moltiplicato per 50'000'000 sono 500MWh se tutti ogni giorno caricassero un cell.

Se facciamo una media di un cell caricato ogni 4gg sono 125MWh.

JOHNNYMETA
23-06-2007, 09:34
Sul colletto?
Bah, ma non potevano metterli sulle spalle?O uno da almeno 900cm2 sulla schiena?Troppo poco e scomodo direi.

emcivile
23-06-2007, 09:40
secondo me la cazzata in primis è quella di non dotare i cellulari di un pannellino solare...

io ho un orologio cityzen della serie marinaut che ha il pannello solare dentro, e oltre a essere un orologio veramente figo, la batteria è da cambiare ogni 15 anni......

SuperSandro
23-06-2007, 09:41
infatti collegando il caricabatt alla presa di corrente in auto il generatore di corrente deve fare più sforzo, il quale più sforzo si traduce sul motore che per mantenere la stessa velocità deve consumare più benzina...ma se, portando la situazione ai MASSIMI livelli (facendo un iperbole) collegassi un'intera città come milano all'accendisigari il motore non riuscirebbe nemmeno a partire tanto è lo sforzo in più che gli viene richiesto...

Se - entro certi limiti - collego un carico grande / piccolo, l'alternatore non offre più / meno attrito al motore. Pertanto, se collego una lampadina la quantità di energia è sufficiente per accenderla, se invece collego Milano è come se - più o meno - mettessi in corto l'alternatore. Milano resterebbe al buio, ma la benzina consumata sarebbe uguale e - al massimo(!) - rischio di bruciare l'alternatore perché in corto.

E' come per l'acqua corrente: se nessuno la usa, viene semplicemente scaricata in mare. Se, invece, è poca, il flusso è ridotto.

SuperSandro
23-06-2007, 09:46
Sul colletto? Bah, ma non potevano metterli sulle spalle?O uno da almeno 900cm2 sulla schiena?Troppo poco e scomodo direi.

Io avrei fatto un cappellino a forma di ombrello (in moda anni fa) con un pannello solare per ogni spicchio.

Oppure dei paraorecchie, sempre con pannelli solari, che ti riparano anche dal freddo.

dany13x
23-06-2007, 09:55
scusate il post un filino tecnico in risposta a supersandro.
se ipoteticamente tutte le utenze italiane non assorbissero più un singolo watt le centrali elettriche italiane (paragonando alternatori alle dinamo di una macchina) avrebbero i gruppi che accellererebbero fino a portarsi a velocità di fuga (si tratta di una situazione riconosciuta come distacco di carico a gradino)..quindi interviene un apparecchio sia centralizzato su tutte le centrali italiane sia centrale per centrale che riduce,nel caso di centrale idroelettrica, la quantità di acqua in arrivo...
Infatti la velocità di rotazione di un alternatore è d(omega)=coppiamotrice-coppiaresistente dove bada che la coppia resistente è formata solo in minima parte dall'attrito di cui tu parlavi. quindi se tu mettessi una coppia resistente (milano) maggiore della coppia motrice la derivata della velocità angolare sarebbe negativa e quindi la macchina tenderebbe a fermarsi.
Ovviamente questo discorso se si è su una macchina è reso trasparente al guidatore dal fatto che l'iniezione elettronica cambia il minimo per controbilanciare tutto ciò e c'è anche una piccola riserva dalla batteria. Ma questo viene dimostrato che la mia macchina dalla condizione senza condizionatore a con ha un aumento di giri del minimo, controllate anche sulla vostra.
Chiedo venia per qualche imprecisione, è sabato mattina ed è passato troppo dal mio corso in uni dove mi ero fatto una capa tanta su stabilità equaz costitutive e simili...berizzi (il mio prof) docet...

SuperSandro
23-06-2007, 09:59
Ci sarà un cellulare utilizzato per ogni persona, considerando chi ne ha due e chi non ne ha, ogni cell si carica in 2-4h, con alimentatori che vanno da 4 a 7-8v e assorbono 500-800mAh (lordi).
Se fai una media di tutto vengono circa 10Wh per caricare un cell, moltiplicato per 50'000'000 sono 500MWh se tutti ogni giorno caricassero un cell. Se facciamo una media di un cell caricato ogni 4gg sono 125MWh.

Sì, vabbe' però -almeno per ora - non penso si siano (valide) alternative. Ammesso che si obbligasse - per legge - tutti gli italiani a caricare i cell con pannelli solari, quale sarebbe il costo ecologico?

Non so esattamente come venga realizzato un pannello solare, ma sicuramente occorrono materiali naturali (estrazione da miniere) o sintetici (derivati dal petrolio o altra natura inquinante).

E poi, qual è il ciclo di vita di un pannello solare? E per lo smaltimento come la mettiamo?

SuperSandro
23-06-2007, 10:07
...Ma questo viene dimostrato che la mia macchina dalla condizione senza condizionatore a con ha un aumento di giri del minimo, controllate anche sulla vostra...

In realtà, quando accendo il condizionatore, la macchina ha un avvertibile rallentamento che devo compensare pigiando sull'acceleratore per recuperare la velocità "persa".

Penso, tuttavia, che quando accendo il condizionatore venga attivato un servomeccanismo che collega (cinghie, ruote dentate, no so) fisicamente il gruppo condizionatore (compressore) con il motore. Più o meno di quando sono a 1000 g/min in folle (consumo minimo) e poi innesto una marcia, pur se mantenendo fisso il numero di giri (c'è aumento della benzina perché è richiesta maggior potenza per spostare l'auto).

Ritengo (qualcuno può confermare / contestare?) che l'aumento del consumo con il condizionatore acceso sia dovuto a una effettiva richiesta di maggior potenza... "benzinistica"(!) e non a un aumento del consumo di elettricità.

dany13x
23-06-2007, 10:08
il silicio (nn è un derivato dal petrolio) e altri semiconduttori hanno una lunga durata...che ne sappia io le installazioni di 20-30 anni fa nn hanno ancora problemi...a meno di dare una lustratina con lo straccio ogni tanto al pannello e scacciare i nidi di piccione...
resta il fatto che questo come i cellulari ecologici della tre mi sembra una cosa di marketing più che con qualche reale utilità. ovviamente IMHO

dany13x
23-06-2007, 10:11
potenza elettrica, potenza "benzinistica" , potenza chimica...sn tutte la stessa cosa...tutte le potenze vengono dalla benzina su una macchina con conversioni con i propri rendimenti (bassi)....quindi se consumi più elettricità consumi più benzina....ogni cosa accesa aumenta la coppia resistente del motore che quindi consumerà di più...se non altro per il principio della termodinamica....

fdA40-99
23-06-2007, 10:16
Io vesto Zegna... :)

ligabuz
23-06-2007, 10:16
ZegnaSport Sola JKT
E' bruttarella. :D Comunque è giusto che vengano fatti passi in questa direzione.

SuperSandro
23-06-2007, 10:18
potenza elettrica, potenza "benzinistica" , potenza chimica...sn tutte la stessa cosa...tutte le potenze vengono dalla benzina su una macchina con conversioni con i propri rendimenti (bassi)....quindi se consumi più elettricità consumi più benzina....ogni cosa accesa aumenta la coppia resistente del motore che quindi consumerà di più...se non altro per il principio della termodinamica....
...uhm... ovviamente hai perfettamente ragione, ma penso solo in teoria. Il problema, infatti, è che fino a che ci limitiamo ad aggiungere piccoli carichi, sarà arduo stabilire l'incremento di consumo.

Esempio (scemo, va bbe') Prendiamo un'auto e facciamola girare su un circuito chiuso e senza traffico(!), meglio se ad anello, per almeno mille chilometri a velocità rigorosamente costante con i fari spenti.

Ripetiamo l'operazione, ma con tutti i fari accesi.

Secondo te, quale sarà la differenza di consumo (parliamo di 1000 km, ragionevolmente una decina di ore a 100 Km/h di media) in assoluto e in percentuale? Attenzione: i fari, più lampadine di posizione, più luce cruscotto sono un bel carico!

dany13x
23-06-2007, 10:31
Non lo so quale sia in percentuale,magari 0.01% ma ci sarà...e di sicuro sarà la stessa quantità di "carburante" che dovrà usare in più una centrale elettrica se colleghi questi carichi alla spina di casa...anzi la centrale elettrica ha un rendimento MOOLTO più alto di un motore di automobile.

cmq per vedere quanto consuma di + bisognerebbe fare un calcolo del genere:

(((((carichi totali)/rendimento elettrico)/rendimento meccanico)/rendimento termico)/rendimento organico)/(potere energetico della benzina, in joule/litro o watt/litro)=litri di benzina consumati in più

ovviamente questo calcolo è in SSS (strong spannometric sistem)... abbiate pietà di alcune imprecisioni

SuperSandro
23-06-2007, 10:34
...non per avere l'ultima parola(!) ma - nel postare i nostri post - abbiamo consumato più energia di quanto ne sarebbe stata necessaria a caricare una dozzina di cellulari!

dany13x
23-06-2007, 10:38
come non quotarti supersandro! ;-)

vado a studiare...che ho un esame di elettrotecnica 3 su cui spendere energie...altro che caricare cellulari! ;-)

ken Falco
23-06-2007, 11:08
se carichi il cellulare con la macchina spendi di meno ... è ovvio ...!
poi se non vuoi spendere proprio niente metti a folle e attaccalo /staccalo ad ogni discesa /salita!
cmq anche lasciandolo attaccato sempre di sicuro spendi meno che di bollette !

demon77
23-06-2007, 11:37
Non male come partenza!

A questo punto bisogna integrare la componente fotovoltaica non nel colletto col solito silicio ma nelle fibre dell'intero indumento sfruttando il materiale delle membrane fotovoltaiche organiche,

Poi sfruttando la tecnologia dei processori su foglio di plastica e degli schermi flessibili ecco pronto un bel umpc da piazzare sulla manica completo di collegamento wi-fi, gps, e storage con memoria flash, il tutto naturalemente interfacciato con il cell che abbiamo in tasca!

E se poi fa freddo forte ecco che l'energia prodotta dalla giacca viene convertita direttamente in energia termica con una resistenza che la ricopre internamente, regolata sempre dal umpc nella manica.

Beh.. io me ne vado all'ufficio brevetti!

Kickstart 3.1
23-06-2007, 12:04
demon77 la tua idea é ottima ti consiglio di fare come dici ed andare negli USA a chiedre il brevetto; nel caso tu non riuscissi ad attuarla ma qualcun'altro prima di te si ti basterebbe fargli causa e vivere di rendita
(si nota la vena ironico/polemica riguardo i brevetti? :D :D )

myrdrwin
23-06-2007, 12:32
Riguardo al consumo di benzina della macchina è la stessa polemica che ho sentito tra viaggiare con le luci accese o spente. La resistenza che offre l'alternatore è sempre la stessa, se non accendo la luce alla macchina tutta la corrente in più che non serve a mantenere in moto la macchina (pompa carburante, candele etc...) si scarica sulla batteria se accendo le luci non consumo più carburante semplicemente uso una parte di quella in più per tenere le luci accese, idem se accendo il cellulare. Se accendi l'aria condizionata consumi di più cìsemplicemente perchè il motore deve trascinarsi dietro il compressore del clima che prima era staccato.

magilvia
23-06-2007, 12:55
Esempio (scemo, va bbe') Prendiamo un'auto e facciamola girare su un circuito chiuso e senza traffico(!), meglio se ad anello, per almeno mille chilometri a velocità rigorosamente costante con i fari spenti.

Ripetiamo l'operazione, ma con tutti i fari accesi.

Secondo te, quale sarà la differenza di consumo (parliamo di 1000 km, ragionevolmente una decina di ore a 100 Km/h di media) in assoluto e in percentuale? Attenzione: i fari, più lampadine di posizione, più luce cruscotto sono un bel carico!
Non capisco l'esempio che riporti. Ti da chiaramente torto. E' ovvio che con le luci accese consumi di più.
Datti una letta qua:
http://digilander.libero.it/i2viu/luciauto.html

se carichi il cellulare con la macchina spendi di meno ... è ovvio ...!
poi se non vuoi spendere proprio niente metti a folle e attaccalo /staccalo ad ogni discesa /salita!
? Queste teorie le tiri fuori dal cappello? :D

Caesar-[ITA]
23-06-2007, 13:30
llo vedo un paradosso.... un italiano medio che si compra una giacca del genere quando nn vuole metterem un pannello solare (molto + utile) sul tetto di casa o per fattori estetici o per fattori economici e poi si và a prendere una giacca del genere...

in germania invece... hanno stati di calcio colpletamente ricoperti di pannelli... case nonn solo con i tetti ricoperti ma pure le pareti...
e che sono hanno in germania??

in italia??? qui pensiamo ancora al carbone.... -.-

Caesar-[ITA]
23-06-2007, 13:33
riscrivo perchè ho usato i piedi prima :)
lo vedo un paradosso.... un italiano medio che si compra una giacca del genere quando nn vuole mettere nemmeno un pannello solare (molto + utile) sul tetto di casa o per fattori estetici o per fattori economici e poi si và a prendere una giacca del genere...

in Germania invece... hanno stadi di calcio completamente ricoperti di pannelli... case non solo con i tetti ricoperti ma pure le pareti...
e che sole hanno in germania??

in italia??? qui pensiamo ancora al carbone.... -.-

SuperSandro
23-06-2007, 16:13
Non capisco l'esempio che riporti. Ti da chiaramente torto. E' ovvio che con le luci accese consumi di più.
Datti una letta qua:
http://digilander.libero.it/i2viu/luciauto.html
? Queste teorie le tiri fuori dal cappello? :D

Con tutto il rispetto, il link non "punta" né a un premio Nobel né a un Istituto Universitario, generalmente affidabili. Si tratta invece di un sito, rispettabilissimo, in cui un autore disserta sul consumo di un'auto.

Il rischio che si corre citando una fonte su Internet è simile a quello - pericolosissimo - che permette di affermare "L'ha detto la TV" (e quindi è vero).

Il bello dei forum è che sono animati dal dubbio: io, per esempio, contesto il collegamento diretto tra potenza in kilowatt delle lampadine e corrispondente consumo di benzina (citato nel sito con dovizia di dati e calcoli). Magari sbaglio, però mi piacerebbe un riscontro più scientifico, magari di tipo pratico più che puramente teorico. Ho già dato una indicazione di massima (far girare un'auto prima a fari spenti poi a fari accesi, misurando scrupolosamente il consumo) e penso che sia l'unico modo per validare una teoria o un'altra. Che poi sia fattibile o meno, non è colpa mia; ma sarebbe l'unico modo, realmente scientifico (la sperimentazione è d'obbligo) per dire: "Vedi? Avevo ragione io". Perfino Einstein - che ha proposto nientemeno che la relatività - era consapevole che rimaneva pura teoria; almeno finché non realizzeranno un laboratorio in cui mettere alla prova le sue idee.
In caso contrario, si parla di pura - rispettabilissima - teoria.


PS: non uso il cappello e non l'ho mai usato.

plinxie
23-06-2007, 17:10
> collegando il caricabatt alla presa di corrente in auto il generatore di corrente deve fare più sforzo, il quale più sforzo si traduce sul motore che per mantenere la stessa velocità deve consumare più benzina

L'alternatore non è la dinamo della bicicletta che se vuoi la luce la attacchi e fai piu fatica.

> Invece ricaricando in auto non risparmi nulla poichè quell'energia, almeno che per assurdo non viaggi costantemente in discesa, è presa dalla benzina

Penso che iperg non intendesse tenere la macchina accesa in folle per ricaricare il cellulare. é vero che viene dalla benzina l'energia dell'auto, ma se l'auto la stai usando perchè ti serve non hai sprecato proprio niente caricando in auto. E poi chissà, iperg potrebbe pure avere l'auto a metano.
Grazie a Dreadnought per il calcolo.

magilvia
23-06-2007, 17:36
Con altrettanto rispetto, è solo il primo link di google, se hai voglia di cercare ne troverai tanti altri.
Poi tra chi mi propone una teoria corredata di dati plausibili, deduzioni e conseguenze ragionevoli e chi come te, mi dice: io credo nel contrario perchè si, preferisco senz'altro i primi.
Eppure è talmente ovvio: ciò in cui credi va contro il primo principio della termodinamica. Non c'è teoria. Non c'è discussione.

Pertanto chi ricarica un cellulare per circa 6 ore la settimana consuma circa 3 W/h.
Se la ricarica avviene via rete, tenendo conto di un rendimento del trasformatore di 0.8, si consuma circa 30 W/h al bimestre che al prezzo medio di 0,16 € al KW/h sono circa 0.5 centesimi.
Se la ricarica avviene in auto tenendo conto di un rendimento dell'alternatore di 0.8 e tenendo buono il valore di 0.2 ml/W (in mancanza di meglio) si spende 3 / 0.8 * 0.2 * 8 = 6 ml al bimestre che al prezzo di 1.33 € sono 0.8 centesimi.

Poi è chiaro che la differenza è impercettibile ad ogni pieno (0.2-0.4 centesimi) ma se uno pensa che sia gratis è illuso.

SteveFlorentio
23-06-2007, 19:36
oooo, ma scherziamo??? i pannelli solari lavorano scaldando l'acqua!!! Quelli non possono certo lavorare in quel modo.. saranno al più pannelli fotovoltaici, come quelli che si vedono agli incroci semaforici con teleselezione!!!

hpolimar
23-06-2007, 19:57
d'estate la giacchetta ce vuole...

Motosauro
24-06-2007, 00:59
Con altrettanto rispetto, è solo il primo link di google, se hai voglia di cercare ne troverai tanti altri.
Poi tra chi mi propone una teoria corredata di dati plausibili, deduzioni e conseguenze ragionevoli e chi come te, mi dice: io credo nel contrario perchè si, preferisco senz'altro i primi.
Eppure è talmente ovvio: ciò in cui credi va contro il primo principio della termodinamica. Non c'è teoria. Non c'è discussione.

Pertanto chi ricarica un cellulare per circa 6 ore la settimana consuma circa 3 W/h.
Se la ricarica avviene via rete, tenendo conto di un rendimento del trasformatore di 0.8, si consuma circa 30 W/h al bimestre che al prezzo medio di 0,16 € al KW/h sono circa 0.5 centesimi.
Se la ricarica avviene in auto tenendo conto di un rendimento dell'alternatore di 0.8 e tenendo buono il valore di 0.2 ml/W (in mancanza di meglio) si spende 3 / 0.8 * 0.2 * 8 = 6 ml al bimestre che al prezzo di 1.33 € sono 0.8 centesimi.

Poi è chiaro che la differenza è impercettibile ad ogni pieno (0.2-0.4 centesimi) ma se uno pensa che sia gratis è illuso.

non era il secondo? :mbe:

SuperSandro
24-06-2007, 08:39
Poi tra chi mi propone una teoria corredata di dati plausibili, deduzioni e conseguenze ragionevoli e chi come te, mi dice: io credo nel contrario perchè si, preferisco senz'altro i primi. Eppure è talmente ovvio: ciò in cui credi va contro il primo principio della termodinamica. Non c'è teoria. Non c'è discussione.

Eh no, la discussione c'è. Forse sono stato frainteso; vedo quindi di precisare.

1) Una teoria trova conferma *esclusivamente* con la sperimentazione. Non lo dico io: lo dice la Fisica (che non per niente è *sperimentale*, almeno da un paio di secoli)

2) In base ai puri calcoli del sito che hai segnalato, forse si potrebbe concludere che - nell'esempio citato (auto che percorre 1000 KM vedi post #22) - dovrebbe consumarsi una quantità di benzina Q1. Se, però, si compisse realmente l'esperimento, e la benzina risultasse Q2 << Q1 (come penso), si dovrebbe dedurre che il primo principio della termodinamica, di per sé stesso inviolabile e incontestabile, non è sufficiente: occorrerebbe infatti - come in *tutti* i casi *pratici* - introdurre parametri e ulteriori calcoli per giustificare i risultati dell'esperimento.

3) Il problema di base era di questo tipo: "Di quanto deve aumentare il carico elettrico (radio, TV, sirene, fari esterni, argani elettrici, eccetera) per sostituire l'alternatore attuale con uno più potente, e quindi più "pesante" da far azionare dal motore che inevitabilmente consumerebbe più benzina"?

4) Purtroppo, nella vita reale, molti si basano su puri calcoli teorici e non tengono conto della miriade di parametri e correzioni che la vita reale impone.

Per esempio, e la finisco qui, nel mio condominio vorrebbero passare dagli scaldabagni elettrici (obbligatori secondo il regolamento condominiale) a quelli a gas. A parte ogni lodevole implicazione ecologista, ho fatto un paio di calcoli: il periodo di ammortamento dei costi (sostituzione scaldabagni, opere murarie, modifiche contratti, installazione orribile canna fumaria esterna, manutenzione periodica obbligatoria per legge, ecc.) si avvicina ai 10 anni. Guarda caso quando bisognerà rifare l'impianto, almeno per ragionevoli motivi di sicurezza!

Ovviamente se, nel frattempo, le tariffe del gas non aumentano.

Ma se io fossi il Sig. Gazprom, e mi dovessi accorgere che l'utenza è prevalentemente a gas, direi: "Ehi, ormai questi sono gas-dipendenti. Dato che, per loro, è troppo costoso tornare all'elettricità, aumento le tariffe..."

O no?

das
24-06-2007, 08:48
Riguardo al consumo di benzina della macchina è la stessa polemica che ho sentito tra viaggiare con le luci accese o spente. La resistenza che offre l'alternatore è sempre la stessa, se non accendo la luce alla macchina tutta la corrente in più che non serve a mantenere in moto la macchina (pompa carburante, candele etc...) si scarica sulla batteria se accendo le luci non consumo più carburante semplicemente uso una parte di quella in più per tenere le luci accese, idem se accendo il cellulare. Se accendi l'aria condizionata consumi di più cìsemplicemente perchè il motore deve trascinarsi dietro il compressore del clima che prima era staccato.

Ma non è vero!

Quando aumenti il carico sull'alternatore, questo diventa più duro e per farlo girare alla stessa velocità occorre una potenza maggiore.
E' una cosa che puoi verificare anche con una comunissima bicicletta con dinamo.
Inoltre se tu facessi arrivare alla batteria più corrente di quella che necessita per mantenersi carica, questa si riscalderebbe e si sciuperebbe, se ne facessi arrivare di meno si scaricherebbe.

Ciao

Nosferatu
24-06-2007, 09:46
Bella idea inutile!
Invece di usare l'SSi su tutta la schiena e tirar fuori 10W hanno usato un volgare aSi sul solo colletto, che a occhio e croce non può fare più di 0,02W.

E chiaramente l'aSi non lo potevano mettere in schiena, perché appena lo rivesti per proteggerlo il raggio di curvatura sale a 10 metri e la clientela tipica di Zegna non avrebbe gradito la rigidità.

Come dico spesso in ufficio: "il fotovoltaico può permetterselo solo chi non ne ha bisogno".

magilvia
24-06-2007, 10:15
@SuperSandro

Allora, è vero che la conferma sperimentale è definitiva, ma qui stiamo parlando di un problema piuttosto semplice per il quale se avessi ragione tu si dimostrerebbe l'infondatezza di metà della scienza da 200 anni a questa parte.
Facciamola semplice:

- Il cellulare quando ricarica consuma energia.
- Il cellulare collegato alla macchina preleva l'energia di ricarica dal sistema macchina
- Il sistema macchina ha un'unica fonte di approvvigionamento di energia: la benzina. Inoltre ha un serbatoio di energia: la batteria.
- L'energia non può essere creata (primo principio)
Conclusione: collegando il cellulare alla macchina o consumi benzina, o scarichi la batteria (in questo caso dovrai consumare benzina per riportarla al livello precedente)

Ora, non mi pare che tu possa essere in disaccordo con nessuno di questi punti per cui la conclusione è dimostrata.

lukeskyd
24-06-2007, 11:25
Bella idea inutile!
Invece di usare l'SSi su tutta la schiena e tirar fuori 10W hanno usato un volgare aSi sul solo colletto, che a occhio e croce non può fare più di 0,02W.

E chiaramente l'aSi non lo potevano mettere in schiena, perché appena lo rivesti per proteggerlo il raggio di curvatura sale a 10 metri e la clientela tipica di Zegna non avrebbe gradito la rigidità.

Come dico spesso in ufficio: "il fotovoltaico può permetterselo solo chi non ne ha bisogno".

Cmq il pannello potevano metterlo anche sul gomito, sulle maniche, sui bordi della giacca, davanti alle tasche, questi hanno fatto un timido ma veramente timido proto-prototipo di giacca solare.. mah aspettiamo la concorrenza e speriamo che ce ne sia..

Demin Black Off
24-06-2007, 15:48
Io vedo più "furba" una cyclette che ti ricarica il cell mentre fai sport piuttosto che una giacca che devi stare sotto il sole cocente per ricaricarlo...

MA sono sempre soluzioni molto banali, forse troppo dato che il tutto si perde se uno a casa accende per 2 minuti un clima.

Ma poi, è mai possibile che con tanta immondizia, non si rieca a creare energia da quella ?! Siamo assaliti da questo materiale "inesauribile" che ci assale nelle case, ci porta epidemie, topi, e chi più ne ha più ne metta. Forse è meglio buttare l'immondizia sottoterra e creare pannelli solari e/o bruciare petrolio.

MHA....

SuperSandro
24-06-2007, 16:18
@SuperSandro
Allora, è vero che la conferma sperimentale è definitiva, ma qui stiamo parlando di un problema piuttosto semplice per il quale se avessi ragione tu si dimostrerebbe l'infondatezza di metà della scienza da 200 anni a questa parte.
Facciamola semplice:
- Il cellulare quando ricarica consuma energia.
- Il cellulare collegato alla macchina preleva l'energia di ricarica dal sistema macchina
- Il sistema macchina ha un'unica fonte di approvvigionamento di energia: la benzina. Inoltre ha un serbatoio di energia: la batteria.
- L'energia non può essere creata (primo principio)
Conclusione: collegando il cellulare alla macchina o consumi benzina, o scarichi la batteria (in questo caso dovrai consumare benzina per riportarla al livello precedente)
Ora, non mi pare che tu possa essere in disaccordo con nessuno di questi punti per cui la conclusione è dimostrata.

- In Italia siamo 60 milioni (circa)
- Tutti hanno bisogno di mangiare
- Su un panino guadagno un euro
- Avendo una rivendita di panini ho dimostrato che diventerò ricco nella misura di 60 milioni di euro


Conclusione: Non essendo possibili contestazioni di tipo matematico (60 milioni x 1 euro = 60 milioni di euro)... Sono ricco!

O no?

Davis5
24-06-2007, 16:42
ma non era meglio una bella batteria a celle combustibili che in inverno ti tieni tra le gambe e ti tiene al caldo il pipino?

ryan78
25-06-2007, 00:46
Pregevole lo sforzo, ma non credo che riuscirebbe a caricare il telefonino vista l' inclinazione del collo della giacca, a meno che non siano delle versioni di pannelli al silicio amorfo di grande qualità e di nuova generazione. Dipende chi ha fatto il progetto ...se sono ing probabilmente avranno fatto i compiti a casa ....se è gente della moda allora ne dubito.

Io ho dei pannelli fotovoltaici ( policristallo) grossi tre volte quelli sulla giacca e faccio fatica a caricare in tempi brevi il vecchio nokia muletto per esperimenti.
I miei sono da 13x13cm 1 Watt a 12 volt che per un telefono che va a 6/7volt danno circa 0,14A.
Per caricarlo lo carica ma ci vuole molto tempo e una giusta inclinazione che massimizzi la resa...figuriamoci se in movimento e con inclinazione di 90 gradi ...chi di noi cammina 4 ore sotto il sole ( se gli va bene con questi micropannelli) per caricare il telefonino? E' vero che serve la luce per caricare ma fidatevi che quando faccio le prove e va via il sole ...puf producono niente.

Visto che il sole si "muove" ( cioè siamo noi che ci spostiamo ma non ditelo a nessuno :p ) il principio del fotovoltaico è ottimizzare tutta la superficie utile infatti non solo vengono utilizzati pannelli sul tetto ma anche sulle pareti verticali, anche perché ogni impianto viene dimensionato in base all'esigenza e alla quantità di sole presente nella zona: per una casa normale con un contatore da 3kilowatt servono mi pare 20 mq di pannelli nella fascia solare di milano. Se la giacca fosse coperta da pannelli sulla schiena, braccia,tutto allora sarebbe si una fonte potente capace di ricaricare tranquillamente ogni piccolo dispositivo cellulare compreso in breve tempo.

Ovviamente diventerebbe antiestetica però scusate o le cose si fanno bene oppure lasciate perdere. Potrebbe anche essere un modo per sensibilizzare le persone, ovvero iniziare a farle convivere con l'idea del solare. I tedeschi sono avanti milioni di anni luce rispetto a noi per quanto riguarda le energie alternative come il solare ed eolico. Probabilmente l'hanno fatta degli italiani che non hanno ancora capito il valore del solare .....abbiamo il triplo del sole della germania e facciamo ridere quando si parla di fotovoltaico.
In ogni caso sono sempre pro iniziative energie alternative.
Mi piacerebbe cmq provarla per testarne la resa, magari mi sbaglio.

Finisco con una massima delle ore 1:14
" Abbiamo una lampadina sempre accesa sopra la testa ma siamo talmente ciechi da non vederla"

SuperSandro
25-06-2007, 06:59
Io ho dei pannelli fotovoltaici ( policristallo) grossi tre volte quelli sulla giacca e faccio fatica a caricare in tempi brevi il vecchio nokia muletto per esperimenti. I miei sono da 13x13cm 1 Watt a 12 volt che per un telefono che va a 6/7volt danno circa 0,14A. Per caricarlo lo carica ma ci vuole molto tempo e una giusta inclinazione che massimizzi la resa...figuriamoci se in movimento e con inclinazione di 90 gradi ...chi di noi cammina 4 ore sotto il sole ( se gli va bene con questi micropannelli) per caricare il telefonino? E' vero che serve la luce per caricare ma fidatevi che quando faccio le prove e va via il sole ...puf producono niente.


Bravo, 7+
Il tuo post spiega, molto meglio di come ho fatto io, che una cosa è la teoria, altra è la pratica.

Si fa un gran vociare di pannelli fotovoltaici, ma all'atto pratico i parametri realmente fondamentali (percentuale di giornate di sole, inclinazione pannelli, ampiezza superfici, eccetera) si scontrano con la realtà oggettiva.

Intendiamoci, non è che sono contrario ai pannelli fotovlotaici o solari, anzi:
Il fatto è che, purtroppo, possono razionalmente applicarsi sulle case in costruzione (se adeguatamente progettate). Applicare pannelli su case del secolo scorso è fin troppo spesso antieconomico.

giovonni
25-06-2007, 07:01
@SuperSandro

Allora, è vero che la conferma sperimentale è definitiva, ma qui stiamo parlando di un problema piuttosto semplice per il quale se avessi ragione tu si dimostrerebbe l'infondatezza di metà della scienza da 200 anni a questa parte.
Facciamola semplice:

- Il cellulare quando ricarica consuma energia.
- Il cellulare collegato alla macchina preleva l'energia di ricarica dal sistema macchina
- Il sistema macchina ha un'unica fonte di approvvigionamento di energia: la benzina. Inoltre ha un serbatoio di energia: la batteria.
- L'energia non può essere creata (primo principio)
Conclusione: collegando il cellulare alla macchina o consumi benzina, o scarichi la batteria (in questo caso dovrai consumare benzina per riportarla al livello precedente)

Ora, non mi pare che tu possa essere in disaccordo con nessuno di questi punti per cui la conclusione è dimostrata.

Direi che non fa una piega...

- In Italia siamo 60 milioni (circa)
- Tutti hanno bisogno di mangiare
- Su un panino guadagno un euro
- Avendo una rivendita di panini ho dimostrato che diventerò ricco nella misura di 60 milioni di euro


Conclusione: Non essendo possibili contestazioni di tipo matematico (60 milioni x 1 euro = 60 milioni di euro)... Sono ricco!

O no?

Scusa che pane usi? Pane di Lariano mi raccomando, altrimenti i soldi non li fai ;)

In definitiva qua mi pare che Magilvia parli seriamente e Supersandro no... poi magari mi sbaglio eh e supersandro dice che quel dice sul serio :D

Il discorso vero è che qua si pensa che l'energia prodotta dall'alternatore sia gratis quando non è così, questa deve essere chiaramente INFERIORE (rendimento minore dell'unità) a quella che gli viene fornita meccanicamente.

Alla stessa maniera non esiste un generatore di corrente o di tensione ideale... quindi ogni generatore SFORZA sotto carico, riducendo le sue prestazioni o richiedendo un consumo maggiore.

Boh che altro dire? Si può parlare della trascurabilità quello sì, ma bisogna prima fare i calcoli per poter dire che sia trascurabile...

SuperSandro
25-06-2007, 07:24
Si può parlare della trascurabilità quello sì, ma bisogna prima fare i calcoli per poter dire che sia trascurabile...

E' *esattamente* quello che cerco disperatamente di dire: non ho mai affermato che l'energia ottenuta è gratis, ma solo che è sensibilmente minore di quella che deriva da (pur se complessi) calcoli teorici.
Permettimi solo una contestazione: "Bisogna prima fare i calcoli..." Eh no! I calcoli ci sono e sono, apparentemente, perfetti. L'unico modo per uscirne fuori è *solo* compiendo una prova sperimentale.

giovonni
25-06-2007, 07:43
E' *esattamente* quello che cerco disperatamente di dire: non ho mai affermato che l'energia ottenuta è gratis, ma solo che è sensibilmente minore di quella che deriva da (pur se complessi) calcoli teorici.
Permettimi solo una contestazione: "Bisogna prima fare i calcoli..." Eh no! I calcoli ci sono e sono, apparentemente, perfetti. L'unico modo per uscirne fuori è *solo* compiendo una prova sperimentale.

Quali calcoli, quelli della pagina linkata?
Cmq ricordo che un alternatore, essendo una macchina elettrica ha un rendimento anch'esso che si aggira intorno al 95% (per fortuna) e la tensione prelevabile ai suoi morsetti è minore di quella a vuoto per carichi induttivi e resistivi (tipici) e maggiore per quelli capacitivi (ma non credo che ci siano terne di conduttori di "rifasamento" su un auto).
Poi c'è da considerare il regolatore di tensione che impedisce alla batteria di rovinarsi nel caso che l'alternatore dia troppa tensione.
In definitiva l'unico punto in cui non si perderebbe effettivamente energia sarebbe proprio qua: supponendo un alternatore gnurant che manda troppo un carico resistivo per caricare un cellulare potrebbe abbassare la tensione facendo perdere nulla nel computo complessivo.

In sostanza si parla di un caso in cui ci sia cmq uno spreco di energia che non credo però sia il caso standard, altrimenti avremmo mal dimensionato il sistema...

vitucciog
25-06-2007, 12:25
Se - entro certi limiti - collego un carico grande / piccolo, l'alternatore non offre più / meno attrito al motore. Pertanto, se collego una lampadina la quantità di energia è sufficiente per accenderla, se invece collego Milano è come se - più o meno - mettessi in corto l'alternatore. Milano resterebbe al buio, ma la benzina consumata sarebbe uguale e - al massimo(!) - rischio di bruciare l'alternatore perché in corto.

E' come per l'acqua corrente: se nessuno la usa, viene semplicemente scaricata in mare. Se, invece, è poca, il flusso è ridotto.


No no.. ti sbagli... l'alternatore della macchina non è altro che un generatore asincrono...
Per dirla molto semplicisticamente se aumenti il carico ai morsetti dello statore (cioè man mano che accendi i fari, la radio, tergicristalli, cellulari, ecc...), per una serie di leggi fisiche derivate in origine dalla legge di lenz, si crea sul rotore una coppia resistente che si oppone al motore primo (quello della macchina).
Ciò significa che il motore della macchina deve lavorare di più per ogni carico elettrico mettiamo.

Per il discorso di milano...è il motore primo che non ce la farebbe a reggere un carico del genere... perchè si creerebbe una coppia resistente enorme...
Poi è chiaro che ogni componente dell'alternatore è dimensionato per reggere potenze adeguate...


Ma il discorso si complica...

Se vi interessa... seguite un corsicino di MACCHINE ELETTRICHE:) qualche migliaio di pagine e avrete le idee un po' più chiare...

CIAO

SuperSandro
25-06-2007, 17:27
Per il discorso di Milano...è il motore primo che non ce la farebbe a reggere un carico del genere... perchè si creerebbe una coppia resistente enorme...

Non ne dubito. Ciò che mi rifiuto di credere è che, dato che il carico è enorme, il generatore collegato a Milano debba restare inchiodato; ma che dico inchiodato: saldato più che se fosse un blocco unico di magneti, rotore e filamenti!

Io invece penso che il generatore girerebbe comunque, magari con qualche sforz(ett)o in più che non se fosse collegato a una modesta lampadina. E ovviamente Milano resterebbe al buio.

Demin Black Off
25-06-2007, 18:11
Non ne dubito. Ciò che mi rifiuto di credere è che, dato che il carico è enorme, il generatore collegato a Milano debba restare inchiodato; ma che dico inchiodato: saldato più che se fosse un blocco unico di magneti, rotore e filamenti!

Io invece penso che il generatore girerebbe comunque, magari con qualche sforz(ett)o in più che non se fosse collegato a una modesta lampadina. E ovviamente Milano resterebbe al buio.

Si romperebbe semplicemente con un carico del genere. Cmq si nota molto nelle auto vecchie a bassa cilindrata quando si aziona lo sbrinatore, il carico fa rallentare i giri e si nota.

vitucciog
25-06-2007, 18:26
Non ne dubito. Ciò che mi rifiuto di credere è che, dato che il carico è enorme, il generatore collegato a Milano debba restare inchiodato; ma che dico inchiodato: saldato più che se fosse un blocco unico di magneti, rotore e filamenti!

Io invece penso che il generatore girerebbe comunque, magari con qualche sforz(ett)o in più che non se fosse collegato a una modesta lampadina. E ovviamente Milano resterebbe al buio.

Mi spiace... ma devo dirti che non è così.
Allora... è difficile da spiegare...vediamo se ci riesco in parole povere.

Innanzi tutto definiamo lo scorrimento s=1-Wr/Ws (la W leggila omega=velocità angolare). Wr è la velocità del rotore. Ws non è una velocità fisica ma è la velocità del campo rotante di statore.

La curva di coppia di un generatore asincrono parte da 0 quando lo scorrimento è 0, cioè non c'è carico, cioè Wr=Ws, poi ha un picco, e poi ridiscende.

Ecco cosa succede: a vuoto il motore fornisce al rotore una coppia Cmp pari a 0 (anzi Cav= coppia di attrito e ventilazione). Se mettiamo un carico Ws tende a crescere. Conseguentemente l'alternatore reagisce fornendo una coppia Cr che si somma a Cav. Se Cr+Cav rimangono sul lato crescente della curva di coppia, il motore primo fornisce la potenza necessaria a creare la corrente (per induzione magnetica) sullo statore che serve al carico per essere alimentato. Si crea quindi una nuova condizione di equilibrio dopo un breve transitorio Ws ritorna a essere uguale a Wr.

Se invece il carico che mettiamo è troppo ci spostiamo sul lato decrescente della curva, quindi all'aumentare di Ws l'alternatore fornirà sempre meno coppia.... abbiamo innescato un processo che indurrà lo stesso a piantarsi dopo poco... e staccato il carico, sarà necessario un nuovo avviamento del generatore.

Questo non avviene con un carico enorme... ma il processo si innesca per un qualsiasi carico seppur di poco superiore alla potenza nominale. Gli alternatori vengono fatti lavorare, per questo a circa l'80% della loro potenza di picco in modo da avere adeguati margini di sicurezza.

Non so quanto si capirà: è complicato spiegare soprattutto descrivendo una curva di coppia senza averla davanti... cmq è così... se volete prendete un gruppo elettrogeno di una cerca taglia, supponiamo 1000W, togliete tutte le protezioni che fanno "scattare" l'interruttore e collegategli tipo una stufa o un condizionatore o un forno che assorbono un po' di più...circa il 20% per le questioni dei margini di sicurezza che vi ho detto prima.
Se il "poveretto" resisterà e non si brucerà qualche avvolgimento (non credo ma non mi assumo responsabilità) vedrete che si fermerà nel giro di qualche secondo.


CIAOCIAO!

giovonni
25-06-2007, 21:20
Mi spiace... ma devo dirti che non è così.

.
.
.

CIAOCIAO!

Diciamo che t'ho quotato :D d'altra parte si trova facilmente il tutto tramite un motore di ricerca qualsiasi, non usiamo sempre la nostra immaginazione o ingegno, sfruttiamo anche quello degli altri, magari riesaminandolo per i più illuminati e selezionandolo per i meno.
Ciao

SuperSandro
26-06-2007, 09:43
Se il "poveretto" resisterà e non si brucerà qualche avvolgimento (non credo ma non mi assumo responsabilità) vedrete che si fermerà nel giro di qualche secondo.
Bene, una risposta abbastanza convincente, ma inconsapevolmente in linea con quanto ho detto:

* In caso di carico (lampadine o altro) eccessivo, il carico semplicemente non verrà alimentato - o verrà alimentato poco - e in casi estremi parte dei circuiti si bruciano (questo te lo posso confermare per tragiche esperienze personali...)

* Purtroppo ancora nessuno mi ha detto che cosa accade se costringo il generatore a ruotare - per esempio collegandolo con ruotismi a un motore indipendente - in codizioni di carico proibitive.

Vediamo di riassumere (spero finalmente di aver capito!). Secondo me i casi sono due:

a) Il generatore gira (non può farne a meno: è costretto da un motore esterno) ma la corrente che fornisce è insufficiente ad alimentare il carico e ne consegue che tutto rimane spento o l'alternatore si brucia.

b) Ma se i circuiti del generatore si bruciano, mancano i presupposti della generazione della corrente e l'albero gira a vuoto. In altre parole, è come se - in seguito alla bruciatura (o, comunque, all'alterazione dei circuiti) - il carico venisse "fisicamente" distaccato dal circuito di alimentazione.

c) In teoria, quindi, se si risucisse a costruire un generatore che non si brucia, al limite effettivamente il rotore si inchioderebbe come se fosse saldato.

Per favore, ditemi che ho capito!

vitucciog
26-06-2007, 12:41
Bene, una risposta abbastanza convincente, ma inconsapevolmente in linea con quanto ho detto:

* In caso di carico (lampadine o altro) eccessivo, il carico semplicemente non verrà alimentato - o verrà alimentato poco - e in casi estremi parte dei circuiti si bruciano (questo te lo posso confermare per tragiche esperienze personali...)

* Purtroppo ancora nessuno mi ha detto che cosa accade se costringo il generatore a ruotare - per esempio collegandolo con ruotismi a un motore indipendente - in codizioni di carico proibitive.

Vediamo di riassumere (spero finalmente di aver capito!). Secondo me i casi sono due:

a) Il generatore gira (non può farne a meno: è costretto da un motore esterno) ma la corrente che fornisce è insufficiente ad alimentare il carico e ne consegue che tutto rimane spento o l'alternatore si brucia.

b) Ma se i circuiti del generatore si bruciano, mancano i presupposti della generazione della corrente e l'albero gira a vuoto. In altre parole, è come se - in seguito alla bruciatura (o, comunque, all'alterazione dei circuiti) - il carico venisse "fisicamente" distaccato dal circuito di alimentazione.

c) In teoria, quindi, se si risucisse a costruire un generatore che non si brucia, al limite effettivamente il rotore si inchioderebbe come se fosse saldato.

Per favore, ditemi che ho capito!

E' più o meno giusto.. ma devi capire che anche il motore primo ("motore indipendente" come lo chiami tu) ha un limite fisico... può fornite una certa coppia al massimo.

Per questo io ti ho detto: quando Cr+Cav>Cmp succede quello che ho descritto!

Il limite fisico di un alternatore... a parte la qualità costruttiva che potrebbe farlo morire prima di questto limite... è proprio il motore primo...
Anzi... è Cmp-Cav.
Significa che al massimo si può chiedere della potenza che generi una coppia resistente pari alla differenza della coppia erogata da motore primo al netto delle perdite interne (coppia di attrito e ventilazione perchè anche il rotore ha una certa inerzia propria che il motore primo dovrà vincere).
Dopodichè il motore (se non si è rotto prima) si ferma... e insieme a lui il motore primo!

Analogia.... metti la marcia, acceleri e tieni il freno contemporaneamente!
Se il freno vince (il carico resistente è troppo grande) la macchina non si muove... Se il freno perde (il carico è nei limiti di potenza del motore) la macchina si muoverà. Se qualcosa tra dischi dei freni, pastiglie, cinghie all'interno della macchina, frizione o quantaltro, sottoposta alle due forze quella dei freni e quella del motore, cede... freni e motore si disaccoppiano... cioè il motore gira a vuoto... ma il moto non viene generato... a meno di non... SPINGERE;)!

Cià

ligabuz
26-06-2007, 22:37
Ma poi, è mai possibile che con tanta immondizia, non si rieca a creare energia da quella ?!
MHA....

Si, stanno facendo un iceneritore sotto casa tua :muro:

giovonni
26-06-2007, 23:12
Si, stanno facendo un iceneritore sotto casa tua :muro:

Bene, c'è lavoro per un bel po' di gente e pulizia per molta di più... oppure bruciamo i cassonetti che tanto è uguale (che conta pure la temperatura a cui si bruciano le cose? ah sì, quella è importante, mi sa: forse, dico forse, è il caso di controllarla...)

Spottyblu
27-06-2007, 00:40
Beh il generatore eroga sempre la sua potenza... perché dovrebbe bruciarsi (o forse mi sfugge qualcosa) se il carico (poniamo per semplicità) fosse resistivo vuol dire che ci sarebbe una grossa caduta di tensione (cioè come un controgeneratore) una corrente bassissima che non si noterebbe all'utilizzatore, direi che i rischi per il generatore sarebbero dati esattamente dalla situazione inversa: carico bassissimo che genererebbe una corrente elevatissima con danni immaginabili.

Demin Black Off
27-06-2007, 20:36
Si, stanno facendo un iceneritore sotto casa tua :muro:

Veramente a Napoli ci sta l'epatite che dilaga, non so cosa sia meglio. Preferisci morire asfissiato tra i cassonetti in fiamme ( considera che il 90% ogni notte viene incensato dalle mie parti ), tra topi e malattie, oppure asfissiato da un inceneritore ?

Sotto casa mia ci stanno topi grandi quanto uomini e ogni notte sembra di essere bombardati ( con i cassonetti incendiati si alza una nebbia nera, tipo esplosioni )

Solo i cassonetti che hanno bruciato in questi mesi hanno avuto un impatto devastante sull'ambiente, altri che pannelli solari.