~ZeRO sTrEsS~
22-06-2007, 17:41
che li rincorrono per acciffarli...
cosi sfatiamo il mito che tutti i napoletani difendono i malviventi...
Questa volta è il bene a fare notizia. Nella città aggredita dalla criminalità, che ha paura e che spinge spesso anche le persone oneste a far finta di non vedere, ci sono ancora segnali che lasciano aperta la porta alla speranza. Insomma, non accade soltanto che interi quartieri si sollevino contro le forze dell’ordine per difendere i malviventi. Qui può succedere anche il contrario, come racconta l’episodio che si è verificato ieri sera nella centrale via Chiaia, dove un ladro è stato inseguito prima da chi ne aveva subito il furto e, subito dopo, dalla folla che era presente nel negozio e in strada. La scena è di grande effetto: un uomo entra nel negozio del gruppo «Sephora», ha in mano una busta vuota e punta due profumi di Bulgari. Chi gestisce il punto vendita lo individua subito e lo tiene d'occhio. Il ladro riempie la busta e scappa, ma ha la sfortuna di incappare in una vittima a dir poco reattiva. La signora Anna, 54 anni, chiamata a gestire il negozio da tre giorni, si lancia all’inseguimento, anzi fa di più: prova a ostacolarlo sferrandogli contro una bottiglia di profumo in esposizione e lo colpisce ale spalle. L’uomo continua a scappare e lei continua a inseguirlo lungo via Chiaia gridando alla gente «Fermatelo, è un ladro». I passanti non se lo faranno chiedere due volte: l'uomo a questo punto è inseguito da decine di persone in corsa. Rapidamente si diffonde una sorta di tam-tam, un passaparola che corre più veloce delle gambe del ladro; da piazza dei Martiri accorrono anche una pattuglia del «Nibbio» della Polizia. Intanto, comunque, mentre la caccia al ladro è ancora in corso, Anna ha già recuperato la refurtiva: «Queste due bottiglie di Bulgari valgono 70 euro l’una - sono abituata a rincorrere questa gente, lo faccio d’istinto, con rabbia, perché è inaccettabile che per episodi del genere, a Napoli purtroppo numerosissimi, i conti alla fine non tornino e le aziende decidano di tagliare il personale». giu.cri.
http://www.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20070622&ediz=NAZIONALE&npag=37&file=A.xml&type=STANDARD
cosi sfatiamo il mito che tutti i napoletani difendono i malviventi...
Questa volta è il bene a fare notizia. Nella città aggredita dalla criminalità, che ha paura e che spinge spesso anche le persone oneste a far finta di non vedere, ci sono ancora segnali che lasciano aperta la porta alla speranza. Insomma, non accade soltanto che interi quartieri si sollevino contro le forze dell’ordine per difendere i malviventi. Qui può succedere anche il contrario, come racconta l’episodio che si è verificato ieri sera nella centrale via Chiaia, dove un ladro è stato inseguito prima da chi ne aveva subito il furto e, subito dopo, dalla folla che era presente nel negozio e in strada. La scena è di grande effetto: un uomo entra nel negozio del gruppo «Sephora», ha in mano una busta vuota e punta due profumi di Bulgari. Chi gestisce il punto vendita lo individua subito e lo tiene d'occhio. Il ladro riempie la busta e scappa, ma ha la sfortuna di incappare in una vittima a dir poco reattiva. La signora Anna, 54 anni, chiamata a gestire il negozio da tre giorni, si lancia all’inseguimento, anzi fa di più: prova a ostacolarlo sferrandogli contro una bottiglia di profumo in esposizione e lo colpisce ale spalle. L’uomo continua a scappare e lei continua a inseguirlo lungo via Chiaia gridando alla gente «Fermatelo, è un ladro». I passanti non se lo faranno chiedere due volte: l'uomo a questo punto è inseguito da decine di persone in corsa. Rapidamente si diffonde una sorta di tam-tam, un passaparola che corre più veloce delle gambe del ladro; da piazza dei Martiri accorrono anche una pattuglia del «Nibbio» della Polizia. Intanto, comunque, mentre la caccia al ladro è ancora in corso, Anna ha già recuperato la refurtiva: «Queste due bottiglie di Bulgari valgono 70 euro l’una - sono abituata a rincorrere questa gente, lo faccio d’istinto, con rabbia, perché è inaccettabile che per episodi del genere, a Napoli purtroppo numerosissimi, i conti alla fine non tornino e le aziende decidano di tagliare il personale». giu.cri.
http://www.ilmattino.it/mattino/view.php?data=20070622&ediz=NAZIONALE&npag=37&file=A.xml&type=STANDARD