giannipas
22-06-2007, 17:32
Ciao !
Chiedo aiuto a voi da parte della mia ragazza:
Da anni lavora per una fabbrica (circa 30 persone) che continua a cambiare nome (chiude e riapre con nomi diversi...) e da un po di tempo sta trasferendo tutte le macchine (componenti in plastica, tipo pulsanti) all'estero.
il datore di lavoro ha fatto notare che sull'ultimo contratto che hanno firmato (Velocemente senza possibilità di leggerlo con calma "tanto è tale e quale al precedente") c'è l'obbligo di trasferta nazionale.
Il punto è che manda persone in Polonia dicendo che altrimenti le licenzia, ed altre in ditte di sua conoscenza sparse per l'Italia, ha fare mansioni MAI fatte nell'azienda dove lavorano (Es. cablaggi per veicoli).
E' normale tutto ciò ? Se ci si rifiuta di andare all'estero o un mese da qualche parte in Italia è possibile il licenziamento ?
Quando si va in trasferta si deve fare un lavoro simile a quello che si è sempre fatto oppure no ?
Cavolo quanto ho scritto....
Grazie, Ciao !
Chiedo aiuto a voi da parte della mia ragazza:
Da anni lavora per una fabbrica (circa 30 persone) che continua a cambiare nome (chiude e riapre con nomi diversi...) e da un po di tempo sta trasferendo tutte le macchine (componenti in plastica, tipo pulsanti) all'estero.
il datore di lavoro ha fatto notare che sull'ultimo contratto che hanno firmato (Velocemente senza possibilità di leggerlo con calma "tanto è tale e quale al precedente") c'è l'obbligo di trasferta nazionale.
Il punto è che manda persone in Polonia dicendo che altrimenti le licenzia, ed altre in ditte di sua conoscenza sparse per l'Italia, ha fare mansioni MAI fatte nell'azienda dove lavorano (Es. cablaggi per veicoli).
E' normale tutto ciò ? Se ci si rifiuta di andare all'estero o un mese da qualche parte in Italia è possibile il licenziamento ?
Quando si va in trasferta si deve fare un lavoro simile a quello che si è sempre fatto oppure no ?
Cavolo quanto ho scritto....
Grazie, Ciao !