gretas
21-06-2007, 09:44
Caso Antonveneta, 5 indagati come atto dovuto su fallita scalata BNL
Gli iscritti nel registro della Procura di Roma sarebbero Francesco Gaetano Caltagirone, Antonio Fazio, Danilo Coppola, Stefano Ricucci e Giuseppe Statuto. Si ipotizzano i reati di insider trading, aggiotaggio e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza
Ci sarebbero nuove iscrizioni nel registro degli indagati della Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulla fallita scalata di Unipol alla Banca Nazionale del Lavoro. Secondo informazioni che circolano negli ambienti giudiziari della Capitale, nel registro degli indagati, come atto dovuto, sarebbero finiti i nomi di Francesco Gaetano Caltagirone, di Danilo Coppola, Stefano Ricucci, Giuseppe Statuto e dell'ex governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio.
I reati ipotizzati nella vicenda sarebbero quelli di insider trading, aggiotaggio e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza. A dare una svolta all'indagine, condotta dai pubblici ministeri Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli, gli accertamenti svolti dalla Guardia di Finanza, che il 30 maggio scorso ha inviato un'informativa alla Procura, le dichiarazioni di alcuni indagati e dello stesso Stefano Ricucci.
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1035314049
Gli iscritti nel registro della Procura di Roma sarebbero Francesco Gaetano Caltagirone, Antonio Fazio, Danilo Coppola, Stefano Ricucci e Giuseppe Statuto. Si ipotizzano i reati di insider trading, aggiotaggio e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza
Ci sarebbero nuove iscrizioni nel registro degli indagati della Procura di Roma nell'ambito dell'inchiesta sulla fallita scalata di Unipol alla Banca Nazionale del Lavoro. Secondo informazioni che circolano negli ambienti giudiziari della Capitale, nel registro degli indagati, come atto dovuto, sarebbero finiti i nomi di Francesco Gaetano Caltagirone, di Danilo Coppola, Stefano Ricucci, Giuseppe Statuto e dell'ex governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio.
I reati ipotizzati nella vicenda sarebbero quelli di insider trading, aggiotaggio e ostacolo all'attività degli organi di vigilanza. A dare una svolta all'indagine, condotta dai pubblici ministeri Giuseppe Cascini e Rodolfo Sabelli, gli accertamenti svolti dalla Guardia di Finanza, che il 30 maggio scorso ha inviato un'informativa alla Procura, le dichiarazioni di alcuni indagati e dello stesso Stefano Ricucci.
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.1035314049