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View Full Version : Anziani, saranno 18 milioni nel 2050


IpseDixit
14-06-2007, 17:18
ROMA - Saremo sempre più anziani. Saremo sempre più vecchi. Da qui al 2050 gli over 65 in Italia saranno quasi 18 milioni (un terzo del totale) e rappresenteranno una componente della società a cui le autorità politiche dovranno cominciare a dare al più presto servizi e risposte. Oggi, già molto numerose, le persone in età avanzata sono 11 milioni (14%).

Ma se l'evoluzione demografica è inesorabile, non è altrettanto scontata la capacità delle elite politiche di gestirla nel mondo migliore. Anzi. Ben venga allora la descrizione dettagliata del fenomeno e le sollecitazioni di idee e proposte contenute nel "Rapporto Nazionale sulla condizione il pensiero degli anziani" di Ageing Society - Osservatorio sulla Terza età, presentato oggi a Roma alla presenza del ministro della Solidarietà sociale Paolo Ferrero. Un poderoso volume di quasi duemila pagine che offre uno spaccato quanto più preciso possibile. Dal rapporto che cittadini "maturi" hanno con i consumi a quello con la mobilità. Dal tipo di uso che fanno delle nuove tecnologie al problematico rapporto con la salute.

La trasformazione della società. Da qui a pochi anni sono destinate a mutare radicalmente le città, i paesi, le relazioni tra le persone, le attività produttive e le intere organizzazioni sociali. E molte lo stanno già facendo a un ritmo ancora più veloce di quanto si creda. "Le società sono sempre state formate da coloro che lavorano e coloro che procreano - ha detto Emilio Mortilla, presidente di Ageing Society - Osservatorio sulla Terza età -. Ora la società è composta per lo più da persone che non procreano e non lavorano. Davanti a questo processo così complesso si devono trovare comportamenti e soluzioni adeguate. Ma le autorità che ci guidano sono pronte?"

La sfiducia. Non sembra che la politica sia all'altezza dell'impresa. Basti pensare al disagio sociale che sempre di più sembra coinvolgere il segmento degli over 65. La fiducia nelle capacità della pubblica amministrazione, anche tra gli over 65, è ai minimi. Forse anche perché quando parlano del tema dell'invecchiamento, i politici, sembrano fare quasi sempre riferimento ai costi che questo fenomeno comporta. Meno si parla delle difficoltà che i cittadini "maturi" devono affrontare.

Le spese e i servizi. Prima di tutto c'è il problema di come pagare le spese necessarie. Il 17,3 per cento delle famiglie con un capofamiglia anziano vive in affitto. E se è vero che l'11 per cento delle famiglie italiane vive in condizioni di povertà, quando in una famiglia c'è un anziano la percentuale sale al 13,2 per cento. Ma non solo. Gli anziani hanno difficoltà ad accedere ai servizi primari. Uno su dieci incontra ostacoli per essere ricoverato. Molti di loro, quando terminano la degenza rifiutano di uscire perché non hanno modo di ricevere gli stessi servizi sul territorio. Questo fenomeno si deduce anche dal fatto che il 66,7 per cento dei ricoveri impropri riguarda proprio gli over 65 che sono costretti a questa scelta perché non hanno risorse o perché non trovano sul territorio le risposte ai loro bisogni. Il numero di famiglie che negli ultimi dieci anni sostiene a fatica le spese mediche è cresciuto del 35 per cento.

L'assistenza domiciliare che non c'è. Il fabbisogno di assistenza sul territorio, secondo le stime rese note da Ageing Society, è almeno pari a 15 miliardi di euro. Purtroppo però se ne impegnano meno della metà. La spesa per l'assistenza domiciliare copre in Italia solo il 3-4 per cento contro il 20 per cento dei paesi del Nord Europa e il 18 per cento del Regno Unito. Nel complesso le spese per la salute non sono sufficienti. In valore assoluto ci pare di destinare risorse importanti, ma in realtà, dicono gli autori della ricerca, "rispetto al Pil la spesa pubblica per questa voce non cresce mentre la spesa privata negli ultimi due anni è in flessione". Questo vuol dire che quando non ci sono i soldi si taglia anche sulla salute.

(http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/anziani-18milioni/anziani-18milioni/anziani-18milioni.html)

Fil9998
14-06-2007, 21:46
anche no.

IpseDixit
15-06-2007, 17:23
anche no.

Mi sa che il trend è proprio questo.

Onisem
15-06-2007, 17:45
Ringraziamo gli immigrati che conterranno un minimo il fenomeno.

Fil9998
15-06-2007, 18:12
Mi sa che il trend è proprio questo.



mmm ...


non credo.

troppe diseguaglianze economiche e sociali fra il sud e il nord e l'ovest e l'est del mondo...

troppi problemi ecologici e climatici...
troppo improbabile che da adesso ad allora un "fattore di pareggio" di questi disequilibri non scatti.





imho si risolve in altro modo.

giannola
15-06-2007, 18:15
ci saro anch'io :old:

Sawato Onizuka
15-06-2007, 18:18
ci saro anch'io :old:

idem ma sopra il 50°N di sicuro :asd:

Onisem
15-06-2007, 18:29
mmm ...


non credo.

troppe diseguaglianze economiche e sociali fra il sud e il nord e l'ovest e l'est del mondo...

troppi problemi ecologici e climatici...
troppo improbabile che da adesso ad allora un "fattore di pareggio" di questi disequilibri non scatti.




imho si risolve in altro modo.
:confused: Si parla dell'Italia.

Jamal Crawford
15-06-2007, 22:53
Ringraziamo gli immigrati che conterranno un minimo il fenomeno.

wow che culo :rolleyes:

Onisem
16-06-2007, 00:46
wow che culo :rolleyes:

Basta consultare qualsiasi proiezione demografica. Non si tratta di culo o meno, negro o bianco, islamico o cristiano. Sono dati di fatto.

Jamal Crawford
16-06-2007, 08:58
Basta consultare qualsiasi proiezione demografica. Non si tratta di culo o meno, negro o bianco, islamico o cristiano. Sono dati di fatto.

Lo so benissimo, dico che culo che a salvarci siano gli immigrati

Fil9998
16-06-2007, 09:01
:confused: Si parla dell'Italia.

perchè?? l'italia sta sulla luna?

non è che problemi come quelli da me esposte evitano l'italia...
se anche colpissero Meno l'italia sarebbe peggio ancora perchè i popoli più colpiti di noi verrebbero QUI a "salvarsi" ... ergo con questo meccanismo capisci bene che qualsiasi cosa succeda dovunque, un po' più o un po' meno, un poco prima o un poco dopo, ma impatta OVUNQUE.

Fil9998
16-06-2007, 09:06
Lo so benissimo, dico che culo che a salvarci siano gli immigrati

loro giovani, forti disposti a tutto nulla da perdere.
noi vecchi, malati, tutto d perdere...


non c'è granchè da discutere...


l'unico modo per controbilanciare l'inevitabile è una botta di pestilenze, carestie e guerre fratricide nei paesi del terzo mondo...

prima che si riversino tutti qui rendere lì la pressione demografica/risorse da sfruttare MOLTo più leggera e sostenibile.



e mi pare che bene o male ci si stia muovendo in quella direzione.



è vecchio di 20 anni lo studio di una commissione ONU (era coinvolto lo staff di Kissinger) che anche se larvatamente poneva questi "problemi" e queste "soluzioni"...


se poi per "caso" la situazione in africa ora è quello che è...

Fil9998
16-06-2007, 09:08
ah , a scanso di equivoci, non condivido quelle soluzioni "estreme" ... noto solo che "casualmente" le cose stanno andando proprio in quella direzione.


chiaro che nello specifico caso italiano assisteremo al progrssivo aumento di immigrati nella società e alla loro integrazione.

il problema non son quelli che si integrano e che si regolarizzano, il problema son quelli che eventualmente stanno qui senza esserci ufficialmente.

sempreio
16-06-2007, 09:35
Ringraziamo gli immigrati che conterranno un minimo il fenomeno.

ma fanculo!!!!!!!

Onisem
16-06-2007, 11:45
perchè?? l'italia sta sulla luna?

non è che problemi come quelli da me esposte evitano l'italia...
se anche colpissero Meno l'italia sarebbe peggio ancora perchè i popoli più colpiti di noi verrebbero QUI a "salvarsi" ... ergo con questo meccanismo capisci bene che qualsiasi cosa succeda dovunque, un po' più o un po' meno, un poco prima o un poco dopo, ma impatta OVUNQUE.
Ah scusa, non avevo capito quello che intendevi dire.

loreluca
16-06-2007, 13:25
Ringraziamo gli immigrati che conterranno un minimo il fenomeno.
Ne farei volentieri a meno... Pensiamo piuttosto perché i giovani italiani fanno sempre meno figli...

Sawato Onizuka
22-06-2007, 17:42
Ne farei volentieri a meno... Pensiamo piuttosto perché i giovani italiani fanno sempre meno figli...

solo in Italia ? su questo (se lo scrivo io é grve :read: ) dissento perché anche al giorno d'oggi ci sono nazioni "giovani" (riferendomi solo a quelle già sviluppate) il trend é quello opposto per il futuro ... chissà cosa avrà contaminato la mente altrui ... mah