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View Full Version : Fisco: evasi oltre 270 miliardi


teogros
14-06-2007, 10:32
E l'Iva non dichiarata tocca i 43 mld

Vale 270 miliardi di euro la ricchezza prodotta in Italia ma non dichiarata al Fisco. I dati degli ultimi studi dell'Agenzia delle entrate segnalano una escalation impressionante dell'evasione dal 1980 al 2004. Secondo gli esperti 27 anni fa l'imponibile evaso era di quasi 44 miliardi, saliti a 161 nel 1990, a 208 nel 2000, a 248 nel 2000. A livelli record anche l'Iva evasa: a 43 miliardi nel 2004 contro soli 4.976 euro nel 1980.

Ma tutta questa enorme ricchezza che sfugge al controllo dell'erario danneggia soprattutto i contribuenti onesti, che di fatto pagano le imposte anche per gli evaosri. Infatti, se il peso del Fisco nelle statistiche ufficiali viaggia intorno al 41-42% del Pil, la realtà è ben più grave. Chi paga le tasse versa nelle casse pubbliche molto di più. Conosciamo la percentuale per il 2004, l'ultimo anno per cui esiste il dato disponibile. E per quel periodo il peso fiscale effettivo viene fissato al 50,74%. Ma la "pressione fiscale reale" risulta superiore l 50% ininterrottamente dal 1989, con un picco del 55% nel 1997, l'anno dell'Eurotassa.

La ricerca, appena sfornata, dell'Agenzia delle Entrate, mostra la volonta del Fisco di conoscere una realtà che per sua natura è difficilmente misurabile, ma alla quale è legato gran parte del dibattito politico economico anche in vista della messa a punto del Decreto di programmazione economica e finanziaria. Il peso delle tasse è altissimo, ha ammesso recentemente il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, e la riduzione delle aliquote fiscali legata proprio al recupero dell'evasione. A sostenerlo è stato più volte in Parlamento anche il vice ministro per le Finanze, Vincenzo Visco. E l'ultima Finanziaria punta a recuperare circa 8 miliardi di euro solo quest'anno dalle misure contro l'evasione.

Nel 2004 la "base imponibile evasa" è stata di 270.101 milioni di euro e il calcolo mostra un incremento di circa 60 miliardi di euro rispetto alle ultime valutazioni (del Secit e della stessa Agenzia) che indicavano 210 miliardi il valore dell'evasione.

La differenza dipende forse anche dalla tendenza. L'Agenzia ha infatti calcolato la progressione storica. L'evasione, che nel 1980 era di poco inferiore a 44 miliardi (43.982 milioni) è salita via via fino ai 220,6 miliardi del 2002 e ai 248,8 miliardi del 2003. In due anni - tra il 2002 e il 2004 l'evasione è aumentata di circa 50 miliardi.

L'evasione fiscale indicata dalle Entrate è anche più alta di quella finora stimata dall'Istat. Il confronto è possibile per il 2003. L'istituto di statistica indica un "sommerso" compreso tra il 14,80 e il 16,70. Per le Entrate scompare agli occhi del Fisco quasi un quinto del Pil, il 19,12%.

Le nuove stime partono dai versamenti Iva che vengono incrociati con i dati Istat della contabilità nazionale. "L'Iva" spiega il documento "è un tributo cardine del comportamento fiscale tout court perchè la gran parte delle fattispecie di comportamento evasivo generano un abbattimento di imponibile Iva".

E che abbattimento. Solo nel 2004, stima il documento, sono stati sottratti al fisco 43,2 miliardi di Iva, con una crescita del 31% in cinque anni. Si tratta di una quota rilevante se si pensa che l'Iva versata è stata pari a 77,9 miliardi. In pratica per ogni 100 euro di Iva versata ce ne sono 55 che invece vengono evasi. Se si guarda al passato, il picco negativo è però stato nel 1982, quando a 100 euro di Iva versata ne corrispondevano 60,27 di Iva evasa.

La novità della ricerca è però rappresentata dal calcolo della pressione fiscale effettiva. Lo stesso governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, ne ha parlato durante le sue Considerazioni finali: il livello della pressione fiscale italiana "è più alto della media europea, ha detto. "A causa del peso dell'evasione la differenza tra l'Italia e il resto d' Europa è maggiore se si guarda al prelievo sui contribuenti fiscalmente onesti". Ora, con i calcoli dell'Ufficio Studi delle Entrate, questo valore è noto. Nel 2004 la pressione fiscale "apparente" si è fermata al 41,42% (e questo dato fotografa la pressione fiscale ufficiale). Ma per effetto dell'evasione la "pressione reale", quella sui soli redditi dei contribuenti onesti, sale invece al 50,74%. E' dal 1989 che il fisco drena più del 50% di quanto prodotto dai contribuenti onesti. Il top si era registrato nel 1997, superando il 55% e in media la differenza tra i due parametri è di circa 9 punti percentuali. E' proprio questa "forbice" tra reale e apparente l'indicatore più importante. L'adozione di misure di lotta all'evasione ha infatti un impatto al rialzo sulla pressione fiscale ufficiale (che è "apparente"). Per verificare se c'è stato un effetto positivo bisogna invece controllare se si è ridotto il divario tra peso "apparente" e peso "reale". Per i contribuenti onesti la speranza utopica é che questi due indicatori coincidano: significherà infatti che tutti hanno pagato le tasse dovute.

DAI 44 MILIARDI NEL 1980 AI 270 NEL 2004: L'ESCALATION DELL'EVASIONE FISCALE
La ricchezza prodotta nascosta al Fisco è passata dai 44 miliardi di euro del 1980 ai 270,1 miliardi del 2004 secondo i calcoli dell'ufficio Studi dell'Agenzia delle Entrate. La progressione di crescita dell'evasione è da capogiro: in 24 anni l'ammontare si è più che sestuplicato. Dai 43,9 miliardi euro equivalenti del 1980 (quando i valori fiscali erano ancora calcolati in lire) il valore si è raddoppiato in cinque anni passando ai 97,9 miliardi di euro equivalenti del 1985. Si è poi saliti a 161,8 miliardi di euro del 1990, ai 183,1 miliardi del 1995 e ai 208,3 miliardi del 2000. Tra il 2000 a il 2004 la crescita dell'evasione è stata di qualche decimale inferiore al 30%.



ANNO IMPONIBILE
EVASO
(IN MLN)
1980 43.983
1985 97.935
1990 161.847
1995 183.116
2000 208.338
-----------------------------
2001 230.892
2002 220.568
2003 248.769
2004 270.101

Roba da paura... e il problema è che ogni anno vengono a cazziare gli onesti... se penso all'ultimo F24 mi vengono i brividi... :muro: :(

Jammed_Death
14-06-2007, 10:38
come si scoprono gli evasori fiscali? come si può prevedere l'evasione?

pierpo
14-06-2007, 10:40
Finche' i povedi cittadini lavoratori dipendenti avranno convenienza a pagare in nero, sara' cosi.

finche' che gli evasori non vanno in galera, ma galera vera, sara' cosi'.


:mad:

strat09
14-06-2007, 10:43
è una cifra assurda. maggiore della spesa sanitaria nazionale annua... che vergogna questi miei concittadini :muro:

pierpo
14-06-2007, 10:46
come si scoprono gli evasori fiscali? come si può prevedere l'evasione?

ad esembio,
io faccio l'idraulico e non fattuno nulla, evado tutto.
Pero' la merce la dovro' pur comprare, quindi, lo Stato puo' sapere quanta merce ho comprato.
Ebbene, se non fatturo vuol dire che non ho lavorato e la merce e' nel magazzino.

Basta che la Finanza venga a vedere il magazzino.

Stesso discorso del panettiere che compra la farina,
Stesso discorso per gli elettricisti,
Stesso discorso per i dentisti che comrano macchinari costosissimi e dichiarano 1000 euro/mese.
Stesso discorso per i concessinari che vendono 30 euro/mese e fatturano 1000euro/anno :mad:

Jammed_Death
14-06-2007, 10:47
ad esembio,
io faccio l'idraulico e non fattuno nulla, evado tutto.
Pero' la merce la dovro' pur comprare, quindi, lo Stato puo' sapere quanta merce ho comprato.
Ebbene, se non fatturo vuol dire che non ho lavorato e la merce e' nel magazzino.

Basta che la Finanza venga a vedere il magazzino.

Stesso discorso del panettiere che compra la farina,
Stesso discorso per gli elettricisti,
Stesso discorso per i dentisti che comrano macchinari costosissimi e dichiarano 1000 euro/mese.
Stesso discorso per i concessinari che vendono 30 euro/mese e fatturano 1000euro/anno :mad:

quindi in pratica basterebbe che chi di dovere lavorasse

nomeutente
14-06-2007, 10:53
ad esembio,
io faccio l'idraulico e non fattuno nulla, evado tutto.
Pero' la merce la dovro' pur comprare, quindi, lo Stato puo' sapere quanta merce ho comprato.
Ebbene, se non fatturo vuol dire che non ho lavorato e la merce e' nel magazzino.

Basta che la Finanza venga a vedere il magazzino.

Stesso discorso del panettiere che compra la farina,
Stesso discorso per gli elettricisti,
Stesso discorso per i dentisti che comrano macchinari costosissimi e dichiarano 1000 euro/mese.
Stesso discorso per i concessinari che vendono 30 euro/mese e fatturano 1000euro/anno :mad:

I primi due esempi sono alla base dello studio di settore, però si applica solo alle pmi: le grandi imprese non ce l'hanno e nemmeno i professionisti, perché è molto difficile quantificare il lavoro effettivo in base al consumo di materie prime.
Es. per un dentista puoi guardare quante confezioni di guanti monouso acquista, ma lui può benissimo comprarli al supermercato senza fattura.

Riguardo invece allo stile di vita è ancora più complesso, anche perché la maggior parte degli yacht sono intestati a prestanome ;)

teogros
14-06-2007, 11:07
I primi due esempi sono alla base dello studio di settore, però si applica solo alle pmi: le grandi imprese non ce l'hanno e nemmeno i professionisti, perché è molto difficile quantificare il lavoro effettivo in base al consumo di materie prime.
Es. per un dentista puoi guardare quante confezioni di guanti monouso acquista, ma lui può benissimo comprarli al supermercato senza fattura.

Riguardo invece allo stile di vita è ancora più complesso, anche perché la maggior parte degli yacht sono intestati a prestanome ;)

Il punto è che le grandi imprese hanno annualmente la finanza in casa e l'evasione non la fanno certo in contabilità, ma altrove. Il problema sono proprio piccolissimi e professionisti soprattutto (qualche categoria peggio di altre). E sugli studi di settore, che volete dire? Con la revisione di quest'anno il 50% delle aziende sono fuori, anche quelle chesono rimaste allineate a fatturati e costi degli anni scorsi: che significa? Rubano da sempre? O gli studi sono sbagliati?

Senza parole davvero. E pensare che "basterebbe" controllare seriamente i flussi bancari...

nomeutente
14-06-2007, 11:16
Il punto è che le grandi imprese hanno annualmente la finanza in casa e l'evasione non la fanno certo in contabilità, ma altrove. Il problema sono proprio piccolissimi e professionisti soprattutto (qualche categoria peggio di altre).

Sul secondo punto sono d'accordo, sul primo punto non molto: le grandi imprese non evadono il fisco in maniera illecita perché hanno le risorse per farlo in maniera pulita, spostando la sede legale in qualche paradiso fiscale, ma si tratta sempre di un modo per eludere il fisco.

Altra nota dolente sono i giri di fatture fasulle così da creare crediti iva mentre il presunto debitore dichiara la bancarotta e quindi non la paga allo stato.


E sugli studi di settore, che volete dire? Con la revisione di quest'anno il 50% delle aziende sono fuori, anche quelle chesono rimaste allineate a fatturati e costi degli anni scorsi: che significa? Rubano da sempre? O gli studi sono sbagliati?

Ma non l'hanno congelato il nuovo studio? :mbe:


Senza parole davvero. E pensare che "basterebbe" controllare seriamente i flussi bancari...

Sono d'accordo, però hai visto anche tu che non appena il governo ci ha provato si è subito gridato alla violazione della privacy ;)
Invece imho dovrebbe avvenire tutto tramite pagamento elettronico.

giannola
14-06-2007, 11:17
è una cifra assurda. maggiore della spesa sanitaria nazionale annua... che vergogna questi miei concittadini :muro:

tra l'altro è sicuramente in difetto.

Blaster_Maniac
14-06-2007, 11:25
M ain sostanza questo governo stà realmente remando contro gli evasori? O solo contro gli evasori a cui torna comodo remare contro, tipo piccole attività e cose del genere. :confused:

stbarlet
14-06-2007, 11:29
ragazzi, non so se vi rendete conto, ma e' il 20% del PIL.. sono una barca di soldi.. 8 finanziare 2006..

venite a dirmi che e` giusto farlo.

Lucrezio
14-06-2007, 11:30
E' una cifra impressionante :eek:
Comunque credo che il sistema di controlli andrebbe riorganizzato, mia madre percepisce un reddito tassabile del tutto ridicolo e vince un controllo fiscale tutti gli anni... è possibile che non ne facciano a chi di dovere?

Lucrezio
14-06-2007, 11:31
ragazzi, non so se vi rendete conto, ma e' il 20% del PIL.. sono una barca di soldi.. 8 finanziare 2006..

venite a dirmi che e` giusto farlo.

N.B.: non ci provate. Se qualcuno se ne esce con "è giusto farlo" si fa cinque giorni di sospensione, ok?

Blaster_Maniac
14-06-2007, 11:34
N.B.: non ci provate. Se qualcuno se ne esce con "è giusto farlo" si fa cinque giorni di sospensione, ok?

E' giusto farlo cosa? Riscuotere o evadere?

stbarlet
14-06-2007, 11:36
e` che se ad esempio il dentista ti offre di farti il 30% di sconto se lavora in nero, oltre a rifiutare, gli si dovrebbe fare un cazziatone infinito, minacciarlo di mandargli la finanza ..




Lucrezio il controllo fiscale lo fanno anche a mia mamma ( dipendente in banca ) , loro dicono che e` una procedura automatizzata , aloro salta fuori il nome e parte la lettera...certo che mandarla a chi e` stipendiato e` un po' assurdo

Lucrezio
14-06-2007, 11:37
E' giusto farlo cosa? Riscuotere o evadere?

:stordita:
secondo te?
Quale delle due cose potrebbe essere sanzionata come istigazione a delinquere?

FastFreddy
14-06-2007, 11:37
ad esembio,
io faccio l'idraulico e non fattuno nulla, evado tutto.
Pero' la merce la dovro' pur comprare, quindi, lo Stato puo' sapere quanta merce ho comprato.
Ebbene, se non fatturo vuol dire che non ho lavorato e la merce e' nel magazzino.

Basta che la Finanza venga a vedere il magazzino.

Stesso discorso del panettiere che compra la farina,
Stesso discorso per gli elettricisti,
Stesso discorso per i dentisti che comrano macchinari costosissimi e dichiarano 1000 euro/mese.
Stesso discorso per i concessinari che vendono 30 euro/mese e fatturano 1000euro/anno :mad:

Permetti ai privati di scaricarsi le spese, così avranno tutto l'interesse a farsi dare ricevute/scontrini/fatture

Lucrezio
14-06-2007, 11:38
Permetti ai privati di scaricarsi le spese, così avranno tutto l'interesse a farsi dare ricevute/scontrini/fatture

Boh, i miei le spese mediche le scaricano eccome!
Comunque non ho mai visto qualcuno che non dà la ricevuta o lo scontrino a TN!

stbarlet
14-06-2007, 11:39
Permetti ai privati di scaricarsi le spese, così avranno tutto l'interesse a farsi dare ricevute/scontrini/fatture




le spese si possono scaricare da quel che ricordi :p

poi vabe, sul fatto che si potrebbe fare in modo che convenga la fattura.. ma comuqnue permettimi FastFreddy.. e' una questione di cultura. Non puoi fare il cavolo che ti pare se vuoi vivere inuna societa' civile.

ingpeo
14-06-2007, 11:42
e` che se ad esempio il dentista ti offre di farti il 30% di sconto se lavora in nero, oltre a rifiutare, gli si dovrebbe fare un cazziatone infinito, minacciarlo di mandargli la finanza ..

E' proprio questo il grosso dei problemi: la pessima abitudine ed usanza di fare in nero.
E in questo modo per il cliente non conviene nemmeno pagare con regolare fattura e poi scaricare sulla dichiarazione dei redditi...

Io ho deciso che ove possibile pagherò sempre con moneta elettronica, così sono costretti a dichiarare.

FastFreddy
14-06-2007, 11:46
le spese si possono scaricare da quel che ricordi :p


Solo alcune


poi vabe, sul fatto che si potrebbe fare in modo che convenga la fattura.. ma comuqnue permettimi FastFreddy.. e' una questione di cultura. Non puoi fare il cavolo che ti pare se vuoi vivere inuna societa' civile.

E chi dice il contrario? Solo che l'agire dal punto di vista civico è più un investimento a lungo termine che un intervento di emergenza

simone1980
14-06-2007, 11:48
dopo aver visto quel che è accaduto al babbo quest'anno sono senza parole.
ovviamente non era congruo per gli studi di settore e per mettersi in regola gli chiedevano ben 6.000 euro. io posso capire l'artigiano che lavora col privato e ha molta possibilità di fare il nero, ma chi offre servizi alle aziende è obbligato sempre a fatturare, quindi non so dove possa evadere.
fa rabbia dover pagare tanti soldi solo perchè il sig. Visco presume che tu debba fatturare tot, e soprattutto doverli pagare su soldi che non hai mai guadagnato.
ovviamente il babbo si è rifiutato di adeguarsi, perchè ha sempre pagato tutto quel che c'era da pagare fino a oggi e, inoltre, adeguarsi allo studio di settore secondo me equivale ad ammettere di aver fatto del lavoro a nero.

voi che ne pensate?

stbarlet
14-06-2007, 11:49
pero', le spese mediche si detraggono dal reddito, se ti rifai casa ci sono molte agevolazioni.. probabilmente non si arriva alla cifra che ti offrono in nero, ma qui e` questione di cultura.

ingpeo
14-06-2007, 11:49
Io non ho capito come funzionano questi studi di settore che fanno tanto discutere. :stordita:
Qualcuno che mi fa un riassuntino?

the_joe
14-06-2007, 11:49
le spese si possono scaricare da quel che ricordi :p

poi vabe, sul fatto che si potrebbe fare in modo che convenga la fattura.. ma comuqnue permettimi FastFreddy.. e' una questione di cultura. Non puoi fare il cavolo che ti pare se vuoi vivere inuna societa' civile.

Infatti in una società civile il 100% della classe dirigenziale che abbiano in Italia sarebbe in galera o a zappare l'orto mentre noi stiamo qua a litigare sul 20% di IVA ci sono amministratori delegati di aziende di stato che dopo averle fatte fallire si prendono decine di milioni di euro di buonuscita o ci sono politici che si fanno leggi ad oc per togliersi di torno le beghe legali o ci sono politici che si spartiscono il sistema bancario.........

M@aster
14-06-2007, 11:53
Io ho trovato parecchie persone disoneste che non fanno scontrini e cercano di giustificarsi dicendo che la macchina è rotta o inventandosi mille scuse idiote...

Come detto in precedenza, vorrei fortemente che tutti i pagamenti superiori ai 100 euro venissero fatti tramite pagamenti elettronici...

Ho visto troppe volte gente andare a comprare macchine o beni di lusso, pagandoli in contanti e poi se la ridevano sotto i baffi perchè dichiaravano di guadagnare poche migliaia di euro all'anno ... vedi corona ....

simone1980
14-06-2007, 11:54
Io non ho capito come funzionano questi studi di settore che fanno tanto discutere. :stordita:
Qualcuno che mi fa un riassuntino?

in pratica è un software (gerico) del ministero, dove vanno inseriti i dati di ricavi, costi, immobilizzazioni (immobili, macchinari, attrezzature.........) e, in base ai parametri predisposti dal ministero in base a studi che non conosco bene, viene dato il responso sul fatturato dell'anno: congruo o non congruo, e nel caso del non congruo, quale dovrebbe essere il fatturato "normale".

p.s. ovviamente il tutto riferito ai vari settori di attività.

stbarlet
14-06-2007, 11:55
dopo aver visto quel che è accaduto al babbo quest'anno sono senza parole.
ovviamente non era congruo per gli studi di settore e per mettersi in regola gli chiedevano ben 6.000 euro. io posso capire l'artigiano che lavora col privato e ha molta possibilità di fare il nero, ma chi offre servizi alle aziende è obbligato sempre a fatturare, quindi non so dove possa evadere.
fa rabbia dover pagare tanti soldi solo perchè il sig. Visco presume che tu debba fatturare tot, e soprattutto doverli pagare su soldi che non hai mai guadagnato.
ovviamente il babbo si è rifiutato di adeguarsi, perchè ha sempre pagato tutto quel che c'era da pagare fino a oggi e, inoltre, adeguarsi allo studio di settore secondo me equivale ad ammettere di aver fatto del lavoro a nero.

voi che ne pensate?




penso che gli sutdi di settore siano un`arma a doppio taglio. a chi fattura poco e magari lavora onestamente fanno il culo mentre magari la grande azienda in qualche modo riesce a figurare nei limiti dello sds..

nomeutente
14-06-2007, 12:00
Io non ho capito come funzionano questi studi di settore che fanno tanto discutere. :stordita:
Qualcuno che mi fa un riassuntino?

In pratica ti sottopongono un questionario chiedendoti che attrezzature hai, che giro d'affari (in termini geografici), quanto pesa in percentuale il tuo maggiore cliente; poi una serie di domande specifiche per il settore di attività del tuo codice iva.
Ad es. io ho un codice iva "carta, stampa, editoria" e mi chiedono quante macchine ho per il piccolo formato, quante per il grande (e quanti metri/h fa), quant'è la proporzione fra libri, volantini, stampe artistiche, manifesti ecc. ecc.
Alla fine in base a quanto io spendo per l'acquisto delle materie prime, in base a come ho risposto al questionario ed in base a come hanno risposto tutti gli altri operatori del settore, arrivano ad individuare il fatturato in attivo che si presume io dovrei avere. Se sono congruo è tutto ok, in caso contrario ho due alternative: mi adeguo (ammetto di avere fatto del nero e dichiaro quello che loro vogliono che io dichiari) oppure persevero nel dichiarare la medesima cifra e in quel caso verranno a fare controlli molto più approfonditi.


voi che ne pensate?


Se uno è in regola non dovrebbe avere problemi a non adeguarsi (so di persone che hanno in effetti avuto la visita della gdf e hanno comunque potuto dimostrare che la dichiarazione era corretta) però c'è il fatto che si perde un sacco di tempo e alla fine dubito ti chiedano scusa per l'errore.

ingpeo
14-06-2007, 12:00
in pratica è un software (gerico) del ministero, dove vanno inseriti i dati di ricavi, costi, immobilizzazioni (immobili, macchinari, attrezzature.........) e, in base ai parametri predisposti dal ministero in base a studi che non conosco bene, viene dato il responso sul fatturato dell'anno: congruo o non congruo, e nel caso del non congruo, quale dovrebbe essere il fatturato "normale".

p.s. ovviamente il tutto riferito ai vari settori di attività.

Grazie.

Quello che mi rode di più è che vengono inventati sistemi sempre più complicati per tentare di fermare l'evasione, con spreco di risorse e soldi. Quando basterebbe che ognuno facesse il proprio dovere.... :muro:

stbarlet
14-06-2007, 12:08
Grazie.

Quello che mi rode di più è che vengono inventati sistemi sempre più complicati per tentare di fermare l'evasione, con spreco di risorse e soldi. Quando basterebbe che ognuno facesse il proprio dovere.... :muro:

siamo in Italia..

simone1980
14-06-2007, 12:08
Se uno è in regola non dovrebbe avere problemi a non adeguarsi (so di persone che hanno in effetti avuto la visita della gdf e hanno comunque potuto dimostrare che la dichiarazione era corretta) però c'è il fatto che si perde un sacco di tempo e alla fine dubito ti chiedano scusa per l'errore.

il punto è il meccanismo perverso: sei tu a dover dimostrare come sono andate le cose, l'agenzia delle entrate invece parte dal presupposto che tu debba pagare. mi è stato detto che poi, quando vengono a controllare, se pure riesci a far ammettere il tuo fatturato, si devono cmq inventare qualcosa da farti pagare. il primo esempio che mi viene in mente è l'imputabilità di alcune voci in dichiarazione: le regole a volte prevedono una discrezionalità sulla registrazione delle poste, e tu quindi compi una scelta; dal momento che è discrezionale loro te la contestano perchè ovviamente andava fatta nell'altro modo e, tac, scatta la sanzione.

teogros
14-06-2007, 12:41
In pratica ti sottopongono un questionario chiedendoti che attrezzature hai, che giro d'affari (in termini geografici), quanto pesa in percentuale il tuo maggiore cliente; poi una serie di domande specifiche per il settore di attività del tuo codice iva.
Ad es. io ho un codice iva "carta, stampa, editoria" e mi chiedono quante macchine ho per il piccolo formato, quante per il grande (e quanti metri/h fa), quant'è la proporzione fra libri, volantini, stampe artistiche, manifesti ecc. ecc.
Alla fine in base a quanto io spendo per l'acquisto delle materie prime, in base a come ho risposto al questionario ed in base a come hanno risposto tutti gli altri operatori del settore, arrivano ad individuare il fatturato in attivo che si presume io dovrei avere. Se sono congruo è tutto ok, in caso contrario ho due alternative: mi adeguo (ammetto di avere fatto del nero e dichiaro quello che loro vogliono che io dichiari) oppure persevero nel dichiarare la medesima cifra e in quel caso verranno a fare controlli molto più approfonditi.



Se uno è in regola non dovrebbe avere problemi a non adeguarsi (so di persone che hanno in effetti avuto la visita della gdf e hanno comunque potuto dimostrare che la dichiarazione era corretta) però c'è il fatto che si perde un sacco di tempo e alla fine dubito ti chiedano scusa per l'errore.

Un tubo! Se non sei in regola e non ti adegui la multa è sicura, va là! ;) Ed è proprio lì il problema! Oltretutto ora c'è la presunzione di colpevolezza, se non erro....

teogros
14-06-2007, 12:42
il punto è il meccanismo perverso: sei tu a dover dimostrare come sono andate le cose, l'agenzia delle entrate invece parte dal presupposto che tu debba pagare. mi è stato detto che poi, quando vengono a controllare, se pure riesci a far ammettere il tuo fatturato, si devono cmq inventare qualcosa da farti pagare. il primo esempio che mi viene in mente è l'imputabilità di alcune voci in dichiarazione: le regole a volte prevedono una discrezionalità sulla registrazione delle poste, e tu quindi compi una scelta; dal momento che è discrezionale loro te la contestano perchè ovviamente andava fatta nell'altro modo e, tac, scatta la sanzione.

Certo che fanno pagare! I finanzieri sono dipendenti, hanno un costo giornaliero ragazzi! Se stanno da te 5 giorni, ti devon prendere "un-qualche-mila-euro" di rimborso spese!

pierpo
14-06-2007, 12:43
Un tubo! Se non sei in regola e non ti adegui la multa è sicura, va là! ;) Ed è proprio lì il problema! Oltretutto ora c'è la presunzione di colpevolezza, se non erro....

la multa te la danno per quale motivo? per quale infrazione/reato?

FastFreddy
14-06-2007, 12:46
la multa te la danno per quale motivo? per quale infrazione/reato?

Perchè hai fatturato meno di quanto, secondo loro, dovresti aver fatturato...

teogros
14-06-2007, 12:47
la multa te la danno per quale motivo? per quale infrazione/reato?

pierpo ma credi realmente che se vogliono contestarti qualcosa, non siano in grado di trovarlo? La cosa più stupida: i rimborsi auto! In italia abbiamo 1000mila adempimenti di cui tener conto, quante aziende credi che siano COMPLETAMENTE in regola? Manco una! Ecco l'infrazione/reato!

nomeutente
14-06-2007, 13:07
Sarà che il mio commercialista è bravo, ma mi ha raccontato di un paio di episodi in cui è riuscito a fare in modo che non venisse tartassato uno che aveva dichiarato il giusto. Oppure racconta balle :D

FabioGreggio
14-06-2007, 13:21
Il problema secondo me è il controllo.
Io poso capire che un piccolo commerciante che tira a campare possa fare del nero in compra e vendita.
Ma qui il problema è che una cifra tale contiene evasori ben più corposi.

Vi faccio una domanda.
Voi senz'altro avrete notizia di controlli fiscali ai piccoli negozi o agli ambulanti.
Quanti di voi hanno notizia di appostamenti fiscali ai ginecologi, agli avvocati, ai dentisti, ai geometri, agli architetti?

E' sintomatico inoltre che, non casualmente queste categorie sono notoriamente fra le più agiate del paese.

E' stato calcolato che il 10% delle tasse che tutti noi singolarmente paghiamo, lo paghiamo per permettere a queste categorie di avadere e di godersi molto più di noi le rendite da lavoro indipendente.

Nel senso che quando vedi il Suv del figlio 20enne del tuo dentista, sappi che una piccola parte gliela paghi tu.

Si dice: non criminalizziamo".

Beh, a me personalmente e mi sembra di averlo anche scritto è capitata una cosa assurda.

Quando il mio bimbo nacque lo iscrivemmo all'asilo nido, che stilava una classifica di accesso in base al reddito.

Non riuscii ad entrare perchè la somma del mio redito e quello della mia compagna superava il quorum.

Non così per il figlio del mio dentista, che ebbe accesso grazie ad un reddito ridicolo di poco superiore allo stipendio annuale della sua segretaria.

Lui usufruì del servizio ed io mi pagai a suon di 750 euro mensili una beby sitter.

Non riuscii quell'anno a fare le ferie.
Lui si fece 2 settimane a Santo Domingo. Ha comperato una casa la.

fg

Lucrezio
14-06-2007, 13:37
Il problema secondo me è il controllo.
Io poso capire che un piccolo commerciante che tira a campare possa fare del nero in compra e vendita.
Ma qui il problema è che una cifra tale contiene evasori ben più corposi.

Vi faccio una domanda.
Voi senz'altro avrete notizia di controlli fiscali ai piccoli negozi o agli ambulanti.
Quanti di voi hanno notizia di appostamenti fiscali ai ginecologi, agli avvocati, ai dentisti, ai geometri, agli architetti?

.

giannola
14-06-2007, 13:42
Il problema secondo me è il controllo.
Io poso capire che un piccolo commerciante che tira a campare possa fare del nero in compra e vendita.
Ma qui il problema è che una cifra tale contiene evasori ben più corposi.

Vi faccio una domanda.
Voi senz'altro avrete notizia di controlli fiscali ai piccoli negozi o agli ambulanti.
Quanti di voi hanno notizia di appostamenti fiscali ai ginecologi, agli avvocati, ai dentisti, ai geometri, agli architetti?


fg

confermo.
Mio padre quando aveva lo studio privato nn sempre rilasciava fattura.

FabioGreggio
14-06-2007, 13:46
confermo.
Mio padre quando aveva lo studio privato nn sempre rilasciava fattura.

segnalato.
Alla Finanza.:Prrr:

fg

giannola
14-06-2007, 13:52
segnalato.
Alla Finanza.:Prrr:

fg

fai con comodo :D


la verità è che cmq i controlli sono davvero fatti male, se la prendono col piccolo ambulante e non controllano quelli come i liberi professionisti che prendono un bel po di soldi e non li dichiarano. :rolleyes:

teogros
14-06-2007, 13:54
Sarà che il mio commercialista è bravo, ma mi ha raccontato di un paio di episodi in cui è riuscito a fare in modo che non venisse tartassato uno che aveva dichiarato il giusto. Oppure racconta balle :D

Le eccezioni ci sono, e ci sono anche i ricorsi... ma se sei in buona fede e con la coscienza a posto, dev'esser parecchio brutta!

DarKilleR
14-06-2007, 14:03
cmq con tutto il rispetto...spesso gli studi di settore sono fatti in modo assurdo...

esempio: ho un parente che ha una piccola impresa edile, lui + 3 operai, e fattura in media annualmente sui 370.000€ annui...e naturalmente è tutto in regola. Bene nn è congruo agli studi di settore perchè secondo loro con 3 persone dovrebbe fatturare 200.000€ in più...

Vengono, gli fanno il controllo e chiedono 6700€ per mettersi in regola...:eek: Si rifiuta di pagare, e fa fare il controllo su tutto il bilancio, tutti gli acquisti, fatture etc etc...praticamente l'unica cosa che hanno trovato fuori posto era come veniva registrato il materiale da ufficio e guanti/vestiti per gli operai, che secondo loro doveva andare sotto un'altra voce...bene finita con 700€ (qualcosa dovevano fare per forza) di multa e 1 settimana di bestemmie.

E 700€ era circa 100€ in più del valore del materiale contestato...

Pancho Villa
14-06-2007, 14:05
A mio avviso il 19,2 % del PIL è meno di quello che mi aspettavo (meglio così); per anni ho sentito parlare del 25% e qualcuno sparava addirittura il 40% del PIL. Comunque qualcuno ha dati relativi agli altri Paesi del mondo? Da questa tabella (http://www.lavoce.info/news/view.php?SEARCH=evasione&ACTION=search&AUTHOR=&RECORD_PAGE=5&button.x=0&button.y=0&id=2&cms_pk=2590&from=index) de lavoce.info non siamo messi poi così male rispetto agli altri Big europei (se il dato è del 19,2%, e non del 25 come indicato nella tabella), i Paesi a noi più simili per cultura e sistema fiscale. Da notare comunque che anche dove si evade di meno rimane un bell'8/10% sommerso (Svizzera, Stati Uniti, Giappone), per cui questi 270 miliardi è impossibile recuperarli tutti. C'è evidentemente un limite fisiologico di evasione sotto il quale non si può scendere. Stando ai dati della tabella di cui sopra un ottimo risultato sarebbe arrivare al 12/13% di sommerso, il che significa recuperare circa 100 miliardi di imponibile, 45/50 miliardi in più nelle casse dello Stato. Sufficienti per portare il bilancio in attivo e avere qualche soldo in più da investire qua è là.

Quello che invece stupisce è la progressione dell'evasione negli anni. :eek:
Possibile che negli anni '80 fossimo tanto più onesti?

simone1980
14-06-2007, 14:08
il punto è il meccanismo perverso: sei tu a dover dimostrare come sono andate le cose, l'agenzia delle entrate invece parte dal presupposto che tu debba pagare. mi è stato detto che poi, quando vengono a controllare, se pure riesci a far ammettere il tuo fatturato, si devono cmq inventare qualcosa da farti pagare. il primo esempio che mi viene in mente è l'imputabilità di alcune voci in dichiarazione: le regole a volte prevedono una discrezionalità sulla registrazione delle poste, e tu quindi compi una scelta; dal momento che è discrezionale loro te la contestano perchè ovviamente andava fatta nell'altro modo e, tac, scatta la sanzione.

cmq con tutto il rispetto...spesso gli studi di settore sono fatti in modo assurdo...

esempio: ho un parente che ha una piccola impresa edile, lui + 3 operai, e fattura in media annualmente sui 370.000€ annui...e naturalmente è tutto in regola. Bene nn è congruo agli studi di settore perchè secondo loro con 3 persone dovrebbe fatturare 200.000€ in più...

Vengono, gli fanno il controllo e chiedono 6700€ per mettersi in regola...:eek: Si rifiuta di pagare, e fa fare il controllo su tutto il bilancio, tutti gli acquisti, fatture etc etc...praticamente l'unica cosa che hanno trovato fuori posto era come veniva registrato il materiale da ufficio e guanti/vestiti per gli operai, che secondo loro doveva andare sotto un'altra voce...bene finita con 700€ (qualcosa dovevano fare per forza) di multa e 1 settimana di bestemmie.

E 700€ era circa 100€ in più del valore del materiale contestato...


come volevasi dimostrare.

teogros
14-06-2007, 14:10
cmq con tutto il rispetto...spesso gli studi di settore sono fatti in modo assurdo...

esempio: ho un parente che ha una piccola impresa edile, lui + 3 operai, e fattura in media annualmente sui 370.000€ annui...e naturalmente è tutto in regola. Bene nn è congruo agli studi di settore perchè secondo loro con 3 persone dovrebbe fatturare 200.000€ in più...

Vengono, gli fanno il controllo e chiedono 6700€ per mettersi in regola...:eek: Si rifiuta di pagare, e fa fare il controllo su tutto il bilancio, tutti gli acquisti, fatture etc etc...praticamente l'unica cosa che hanno trovato fuori posto era come veniva registrato il materiale da ufficio e guanti/vestiti per gli operai, che secondo loro doveva andare sotto un'altra voce...bene finita con 700€ (qualcosa dovevano fare per forza) di multa e 1 settimana di bestemmie.

E 700€ era circa 100€ in più del valore del materiale contestato...

Appunto! Gli è andata bene!

Jamal Crawford
14-06-2007, 14:10
Sarà che il mio commercialista è bravo, ma mi ha raccontato di un paio di episodi in cui è riuscito a fare in modo che non venisse tartassato uno che aveva dichiarato il giusto. Oppure racconta balle :D

Non racconta palle, se in buona gfede ti va male un anno, gli studi di settore non ammettono periodi di scarso lavoro e ti fanno il culetto anche se tu hai dichiarato tutto :rolleyes:

Ci sono zone al sud dove l'evasione tocca picchi del 90%
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