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12-06-2007, 15:34
Palestina, verso la guerra civile
Abu Mazen accusa Hamas: stanno preparando un golpe. Forze del movimento estremista attaccano quartier generale di Fatah a Gaza
GAZA (CISGIORDANIA) - E' ormai di fatto guerra civile in Palestina. Esponenti armati di Hamas hanno attaccato il quartiere generale delle forze di sicurezza di Fatah a Gaza, subito dopo la scadenza dell'ultimatum lanciato oggi. Circa 200 miliziani di Hamas hanno circondato l’edificio, al cui interno si trovavano circa 500 uomini di al Fatah.
Negli ultimi giorni i combattimenti tra le due fazioni hanno lasciato sul terreno 18 morti e centinaia di feriti.
Lo scontro arriva dopo che in precedenza l'ufficio del presidente palestinese Abu Mazen aveva pubblicato un comunicato in cui denunciava un «tentativo di golpe» da parte di alcuni leader leader politici e militari all'interno di Hamas e minacciava di lasciare il governo di unità nazionale.
IL COMUNICATO - «Tutte le informazioni raccolte indicano che alcuni dei leader politici e militari di Hamas stanno pianificando un golpe contro le istituzioni legittime, ritenendo di essere in grado di controllare la Striscia di Gaza con l'uso della forza», si legge nel comunicato diffuso dalla presidenza palestinese.
Nel comunicato si afferma che «la presidenza mette in guardia da un progetto realizzato da una parte della leadership, che è miope e si sente danneggiata dagli accordi della Mecca» dai quali è scaturito il governo di unità nazionale fra Hamas ed al-Fatah. «Questo progetto rischia di condurre ad una crudele guerra civile». Un portavoce presidenziale ha spiegato all'agenzia di stampa palestinese Maan che il testo fa riferimento ad «alcuni leader politici e militari all'interno di Hamas, che cercano di impadronirsi del controllo sulla striscia di Gaza». Abu Mazen, ha aggiunto il portavoce, ha lanciato un appello «alle persone onorevoli nei vertici politici e militari di Hamas» affinchè si adoperino per la cessazione delle ostilità. Tutte le fazioni devono cessare il fuoco, ha detto ancora il portavoce di Abu Mazen, «nel supremo interesse del popolo palestinese».
ATTACCO - Un opzione che sembra essere scartata da Hamas. Il suo braccio armato, le brigate Ezzedine al-Qassam, con una mossa senza precedenti ha attaccato tutte le sedi dei rivali di Fatah a Gaza. L'assalto è arrivato dopo che era stato lanciato un vero e proprio ultimatum: l'annuncio era stato fatto da una stazione radio di Hamas che aveva elencato le sedi possibili obbiettivi dei raid a partire da quelle dei servizi segreti, della guardia presidenziale "Forza 17", e della forze di sicurezza fedeli a Abu Mazen.
ASSALTO DI FATAH A TV DI HAMAS - Dal canto suo l'apparato militare di Fatah ha fatto irruzione nei locali di una tv gestita da Hamas a Ramallah interrompendone le trasmissioni. La rete «Al-Aqsa», ancora in onda, è stata costretta a trasmettere solo dal quartiere generale di Gaza. Mentre la Striscia di Gaza è controllata prevalentemente dai militanti fedeli a Hamas, la Cisgiordania, e la sua capitale amministrativa Ramallah, è considerato territorio di Fatah.
L'APPELLO DI ABU MAZEN - Successivamente il presidente palestinese Abu Mazen ha lanciato un appello per un immediato cessate il fuoco tra i miliziani di Hamas e di Al Fatah. Nel messaggio, diffuso dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, Abu Mazen ha lanciato l'appello nella sua qualità di presidente dell'Autorità palestinese e «di supremo leader di tutte le nostre forze di sicurezza e militari».
12 giugno 2007
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/06_Giugno/12/hamas_palestina_guerra_civile.shtml
Abu Mazen accusa Hamas: stanno preparando un golpe. Forze del movimento estremista attaccano quartier generale di Fatah a Gaza
GAZA (CISGIORDANIA) - E' ormai di fatto guerra civile in Palestina. Esponenti armati di Hamas hanno attaccato il quartiere generale delle forze di sicurezza di Fatah a Gaza, subito dopo la scadenza dell'ultimatum lanciato oggi. Circa 200 miliziani di Hamas hanno circondato l’edificio, al cui interno si trovavano circa 500 uomini di al Fatah.
Negli ultimi giorni i combattimenti tra le due fazioni hanno lasciato sul terreno 18 morti e centinaia di feriti.
Lo scontro arriva dopo che in precedenza l'ufficio del presidente palestinese Abu Mazen aveva pubblicato un comunicato in cui denunciava un «tentativo di golpe» da parte di alcuni leader leader politici e militari all'interno di Hamas e minacciava di lasciare il governo di unità nazionale.
IL COMUNICATO - «Tutte le informazioni raccolte indicano che alcuni dei leader politici e militari di Hamas stanno pianificando un golpe contro le istituzioni legittime, ritenendo di essere in grado di controllare la Striscia di Gaza con l'uso della forza», si legge nel comunicato diffuso dalla presidenza palestinese.
Nel comunicato si afferma che «la presidenza mette in guardia da un progetto realizzato da una parte della leadership, che è miope e si sente danneggiata dagli accordi della Mecca» dai quali è scaturito il governo di unità nazionale fra Hamas ed al-Fatah. «Questo progetto rischia di condurre ad una crudele guerra civile». Un portavoce presidenziale ha spiegato all'agenzia di stampa palestinese Maan che il testo fa riferimento ad «alcuni leader politici e militari all'interno di Hamas, che cercano di impadronirsi del controllo sulla striscia di Gaza». Abu Mazen, ha aggiunto il portavoce, ha lanciato un appello «alle persone onorevoli nei vertici politici e militari di Hamas» affinchè si adoperino per la cessazione delle ostilità. Tutte le fazioni devono cessare il fuoco, ha detto ancora il portavoce di Abu Mazen, «nel supremo interesse del popolo palestinese».
ATTACCO - Un opzione che sembra essere scartata da Hamas. Il suo braccio armato, le brigate Ezzedine al-Qassam, con una mossa senza precedenti ha attaccato tutte le sedi dei rivali di Fatah a Gaza. L'assalto è arrivato dopo che era stato lanciato un vero e proprio ultimatum: l'annuncio era stato fatto da una stazione radio di Hamas che aveva elencato le sedi possibili obbiettivi dei raid a partire da quelle dei servizi segreti, della guardia presidenziale "Forza 17", e della forze di sicurezza fedeli a Abu Mazen.
ASSALTO DI FATAH A TV DI HAMAS - Dal canto suo l'apparato militare di Fatah ha fatto irruzione nei locali di una tv gestita da Hamas a Ramallah interrompendone le trasmissioni. La rete «Al-Aqsa», ancora in onda, è stata costretta a trasmettere solo dal quartiere generale di Gaza. Mentre la Striscia di Gaza è controllata prevalentemente dai militanti fedeli a Hamas, la Cisgiordania, e la sua capitale amministrativa Ramallah, è considerato territorio di Fatah.
L'APPELLO DI ABU MAZEN - Successivamente il presidente palestinese Abu Mazen ha lanciato un appello per un immediato cessate il fuoco tra i miliziani di Hamas e di Al Fatah. Nel messaggio, diffuso dall'agenzia di stampa palestinese Wafa, Abu Mazen ha lanciato l'appello nella sua qualità di presidente dell'Autorità palestinese e «di supremo leader di tutte le nostre forze di sicurezza e militari».
12 giugno 2007
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/06_Giugno/12/hamas_palestina_guerra_civile.shtml