LUVІ
11-06-2007, 22:34
Dopo Unicredit che si dona a Capitalia, ora Cesare Geronzi viene designato alla guida di Mediobanca.....
Non ho parole...
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/economia/geronzi-mediobanca/geronzi-mediobanca/geronzi-mediobanca.html
Confermate le anticipazioni sull'assetto di Piazzetta Cuccia
che tiene conto della fusione tra Unicredit e Capitalia
Mediobanca, patto unanime
Cesare Geronzi presidente
Bollorè: "Profumo ha chiesto di non partecipare al consiglio di sorveglianza"
MILANO - Il patto di sindacato di Mediobanca si è espresso all'unanimità sull'indicazione di Cesare Geronzi come presidente del consiglio di sorveglianza della banca. Lo hanno affermato alcuni dei soci all'uscita dell'assemblea del patto. L'assemblea dei soci di Mediobanca del 27 giugno prossimo dovrà adesso eleggere la lista proposta dal patto e di cui Cesare Geronzi è il capolista. Finora sono state confermate, dunque, le anticipazioni della vigilia sul futuro assetto di Piazzetta Cuccia. Assetto che tiene conto della fusione tra Unicredit e Capitalia e riflette la nuova governance dualistica, che prevede un consiglio di sorveglianza e uno di gestione. Bollorè: "Siamo molto felici della situazione".
Profumo conferma. Lasciando della sede della banca dopo l'assemblea anche l'amministratore delegato di Unicredit Alessandro Profumo ha confermato la designazione a presidente del consiglio di sorveglianza del banchiere romano, decisione che conferma le indiscrezioni che circolano da tempo. Profumo non ha risposto a nessun'altra domanda, neanche sulla sua presenza o meno nella lista dei consiglieri approvata dai soci di maggioranza: "Chiedete al presidente del patto", si è limitato a dire.
Il banchiere non ha peraltro risposto alle domande su una sua possibile rinuncia a entrare nel consiglio di sorveglianza nè sull'ipotesi che nello stesso consiglio possa entrare il vice presidente di Piazza Cordusio, Gianfranco Gutty. Altri dettagli si sono appresi da Vincent Bollorè: "Profumo ha chiesto lui stesso di non partecipare al consiglio di sorveglianza", ha annunciato l'azionista francese di Mediobanca.
Il socio francese. "Il dottor Geronzi - ha aggiunto Bollorè - come presidente del consiglio di sorveglianza era particolarmente adatto in virtù della sua esperienza nel settore bancario e della sua conoscenza di Mediobanca da tanto tempo. Credo sia per questo che abbia raccolto il voto unanime sul suo nome". Il finanziere francese ha quindi confermato che i soci esteri di Piazzetta Cuccia "mantengono quattro rappresentanti" nel consiglio di sorveglianza e che "la quota nell'azionariato non cambierà". "Siamo molto felici della situazione in Mediobanca e di questo nuovo accordo raggiunto tutti insieme", ha concluso.
Accordo fino al 2009. Il patto sottoscritto è 'corto': finora la sua durata era triennale e che ora sarà rinnovato, salvo disdette, ogni due anni. In base al nuovo accordo di sindacato la lista di maggioranza che presenterà il patto (che controlla il 47,9% del capitale di Mediobanca) sarà di 21 candidati, tanti quanti sono i posti, presidente compreso, del futuro consiglio di sorveglianza. Il capolista (e futuro presidente) è Cesare Geronzi.
Banche. Alle banche (gruppo A) spettano sei candidature: praticamente certi Dieter Rampl, Fabrizio Palenzona, Ennio Doris, Eric Struz; incerto Berardino Libonati e si fa il nome di Gianfranco Gutty al posto di Alessandro Profumo. L'ad di Unicredit dovrebbe continuare a partecipare al patto e al direttivo.
Soci industriali. Altri sette nomi sono indicati dai soci industriali (gruppo B). Tra questi dovrebbero esserci Gilberto Benetton, Giancarlo Cerutti, Jonella Ligresti, Carlo Pesenti, Marco Tronchetti Provera, Roberto Colaninno. Ai soci esteri (gruppo C) andranno quattro poltrone per Antoine Bernheim, Vincent Bollorè, Jean Azema e Tarak Ben Ammar. Banche e soci industriali devono poi nominare i revisori che entreranno nel consiglio di sorveglianza, rispettivamente uno i soci del gruppo A e due quelli del gruppo B.
Minoranze. Due posti però spettano alle minoranze e se queste decideranno di presentare una lista uno dei consiglieri espresso dalle banche e uno dai soci industriali dovranno farsi da parte. Anche per questa eventuale lista c'è tempo fino a martedì.
(11 giugno 2007)
LuVi
Non ho parole...
http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/economia/geronzi-mediobanca/geronzi-mediobanca/geronzi-mediobanca.html
Confermate le anticipazioni sull'assetto di Piazzetta Cuccia
che tiene conto della fusione tra Unicredit e Capitalia
Mediobanca, patto unanime
Cesare Geronzi presidente
Bollorè: "Profumo ha chiesto di non partecipare al consiglio di sorveglianza"
MILANO - Il patto di sindacato di Mediobanca si è espresso all'unanimità sull'indicazione di Cesare Geronzi come presidente del consiglio di sorveglianza della banca. Lo hanno affermato alcuni dei soci all'uscita dell'assemblea del patto. L'assemblea dei soci di Mediobanca del 27 giugno prossimo dovrà adesso eleggere la lista proposta dal patto e di cui Cesare Geronzi è il capolista. Finora sono state confermate, dunque, le anticipazioni della vigilia sul futuro assetto di Piazzetta Cuccia. Assetto che tiene conto della fusione tra Unicredit e Capitalia e riflette la nuova governance dualistica, che prevede un consiglio di sorveglianza e uno di gestione. Bollorè: "Siamo molto felici della situazione".
Profumo conferma. Lasciando della sede della banca dopo l'assemblea anche l'amministratore delegato di Unicredit Alessandro Profumo ha confermato la designazione a presidente del consiglio di sorveglianza del banchiere romano, decisione che conferma le indiscrezioni che circolano da tempo. Profumo non ha risposto a nessun'altra domanda, neanche sulla sua presenza o meno nella lista dei consiglieri approvata dai soci di maggioranza: "Chiedete al presidente del patto", si è limitato a dire.
Il banchiere non ha peraltro risposto alle domande su una sua possibile rinuncia a entrare nel consiglio di sorveglianza nè sull'ipotesi che nello stesso consiglio possa entrare il vice presidente di Piazza Cordusio, Gianfranco Gutty. Altri dettagli si sono appresi da Vincent Bollorè: "Profumo ha chiesto lui stesso di non partecipare al consiglio di sorveglianza", ha annunciato l'azionista francese di Mediobanca.
Il socio francese. "Il dottor Geronzi - ha aggiunto Bollorè - come presidente del consiglio di sorveglianza era particolarmente adatto in virtù della sua esperienza nel settore bancario e della sua conoscenza di Mediobanca da tanto tempo. Credo sia per questo che abbia raccolto il voto unanime sul suo nome". Il finanziere francese ha quindi confermato che i soci esteri di Piazzetta Cuccia "mantengono quattro rappresentanti" nel consiglio di sorveglianza e che "la quota nell'azionariato non cambierà". "Siamo molto felici della situazione in Mediobanca e di questo nuovo accordo raggiunto tutti insieme", ha concluso.
Accordo fino al 2009. Il patto sottoscritto è 'corto': finora la sua durata era triennale e che ora sarà rinnovato, salvo disdette, ogni due anni. In base al nuovo accordo di sindacato la lista di maggioranza che presenterà il patto (che controlla il 47,9% del capitale di Mediobanca) sarà di 21 candidati, tanti quanti sono i posti, presidente compreso, del futuro consiglio di sorveglianza. Il capolista (e futuro presidente) è Cesare Geronzi.
Banche. Alle banche (gruppo A) spettano sei candidature: praticamente certi Dieter Rampl, Fabrizio Palenzona, Ennio Doris, Eric Struz; incerto Berardino Libonati e si fa il nome di Gianfranco Gutty al posto di Alessandro Profumo. L'ad di Unicredit dovrebbe continuare a partecipare al patto e al direttivo.
Soci industriali. Altri sette nomi sono indicati dai soci industriali (gruppo B). Tra questi dovrebbero esserci Gilberto Benetton, Giancarlo Cerutti, Jonella Ligresti, Carlo Pesenti, Marco Tronchetti Provera, Roberto Colaninno. Ai soci esteri (gruppo C) andranno quattro poltrone per Antoine Bernheim, Vincent Bollorè, Jean Azema e Tarak Ben Ammar. Banche e soci industriali devono poi nominare i revisori che entreranno nel consiglio di sorveglianza, rispettivamente uno i soci del gruppo A e due quelli del gruppo B.
Minoranze. Due posti però spettano alle minoranze e se queste decideranno di presentare una lista uno dei consiglieri espresso dalle banche e uno dai soci industriali dovranno farsi da parte. Anche per questa eventuale lista c'è tempo fino a martedì.
(11 giugno 2007)
LuVi