View Full Version : Cittadini doc, l'Italia finisce a Terni
IpseDixit
11-06-2007, 11:00
MILANO - C'è un tesoro nascosto. E c'è una mappa. Una mappa strappata, come nelle migliori tradizioni. E qui comincia il mistero: che cos'è il "capitale sociale", e cioè quella ricchezza nascosta che bisogna ritrovare? É una cosa che non compare nelle statistiche del Pil o del tasso di sviluppo. Si tratta di quel complesso di "fiducia, senso di obbligazione e di responsabilità verso gli altri e verso le istituzioni, solidarietà e partecipazione". Così lo definisce Roberto Cartocci, docente di Metodologia della scienza politica a Bologna. E lui il cacciatore di tesori. Quello che disegnato queste inedite "Mappe del tesoro", raccolte in un volume del Mulino.
La ricchezza collettiva è, in poche e sbrigative parole, il senso civico, sono le relazioni libere e disinteressate che legano fra loro i cittadini di una comunità. Una mappa difficile da disegnare, anche se l'argomento è fra i più in voga nel campo delle scienze sociali. Cartocci ha misurato il "capitale sociale" delle 103 province italiane, aggiornando e approfondendo il fondamentale lavoro di Robert Putnam ("La tradizione civica nelle regioni italiane"), pubblicato nel '93 ma basato su dati del ventennio precedente.
La copertina del volume di Cartocci è una mappa d'Italia strappata a metà, lungo i confini meridionali di Toscana, Marche e Umbria. Lungo due fiumi: da Fiora a Tronto.
Purtroppo, o inevitabilmente, assomiglia a uno di quei manifesti leghisti di vent'anni fa, quando la propaganda secessionista progettava di tirar su un muro a metà dello Stivale. Il muro, se si calcola la distribuzione del "capitale sociale", esiste. E non è dissimile da quello che divide le regioni più ricche da quelle più povere: "Redditi più bassi e carenza di capitale sociale coincidono. Il problema dell'analista è capire qual è la causa e qual è l'effetto".
Ma, in ogni caso, la mappa riserva nel dettaglio qualche bella sorpresa. Il "capitale sociale" è un bene comune, riserva benefici agli individui e alla comunità, ma si tratta di benefici disinteressati. Ha cioè a che fare anche con i valori, e cioè con "una dimensione irriducibile a considerazioni di vantaggio personale e di consapevole utilità per il singolo". Tiene insieme una comunità, le dà un senso. Ma come misurarlo? Cartocci mette a punto quattro indicatori empirici: diffusione della stampa quotidiana, livello di partecipazione elettorale, diffusione delle associazioni dello sport di base, diffusione delle donazioni di sangue. Una semplificazione, ma indispensabile. I primi due indicatori riguardano aspetti della relazione fra cittadini e comunità politica. Gli altri due la diffusione del senso di obbligazione e la socialità, la disponibilità a impegnarsi per gli altri.
La diffusione della stampa vede in testa Trieste (175 copie giornaliere ogni 1000 abitanti) e in coda Crotone (18 copie, un decimo). Le province con diffusione più elevata sono concentrare nel Centro-Nord, soprattutto sulle due rive del Po e sulla costa tirrenica. La Sardegna si distingue: è al quinto posto nella scala regionale, supera Lombardia, Toscana, Valle d'Aosta, Veneto e Piemonte. La geografia della partecipazione elettorale (dati dal '93 al 2001 di politiche, europee e referendum) vede in testa Emilia Romagna, Toscana e Umbria. In coda Campania, Sicilia e Calabria. La Sardegna, qui, si colloca al di sotto della media.
Gli altri due indicatori provano a misurare il "dono di sé", di tempo, denaro, e perfino sangue. Sono le risorse di altruismo e di obbligazione verso gli altri che alimentano il cosiddetto Terzo Settore, l'arcipelago del volontariato che si colloca fra Stato e mercato. La mappa dell'offerta di sangue vede in testa Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Veneto e Lombardia. Il dettaglio provinciale riserva una sorpresa: la provincia con il più alto numero di donatori in Italia è Ragusa. L'unica altra provincia meridionale fra le prime 10 è Matera. Palermo sta nella stessa classe di Reggio Emilia, Bologna, Perugia, Bolzano, Sondrio.
L'associazionismo sportivo è l'ultimo indicatore di "capitale sociale" misurato dalle mappe di Cartocci. Anche qui resiste un forte divario Nord-Sud.
In tutte le 11 regioni del Centro-Nord esistono in media 2,5 società sportive ogni 1000 abitanti, con la sola eccezione della Lombardia che sconta i tassi più bassi nell'area metropolitana di Milano (così come Roma in rapporto al Lazio). Le aree metropolitane, in genere, sono le più deboli. Il primato è della Valle d'Aosta, con quasi 4 società su mille abitanti.
E, alla fine, il punto sulla ricerca della dotazione di "capitale sociale". C'è quella frattura fra Centro-Nord e Centro-Sud, quella linea Fiora-Tronto: sopra questa linea si trovano solo 6 province con valori negativi, quelle della fascia pedemontana (Vercelli, Varese, Sondrio) più Imperia, Macerata e Ascoli Piceno. Si vede una distribuzione più frastagliata al Centro-Nord, e una più omogenea al Centro-Sud.
I valori medi di questa ricchezza vedono ampiamente al primo posto l'Emilia Romagna, seguita da Toscana e Friuli Venezia Giulia. La Sardegna è l'unica regione centromeridionale con un valore positivo, superiore a quello delle Marche.
Il dato sconfortante è in questa domanda che Cartocci si fa: "Perché lo squilibrio in termini di risorse di capitale sociale è rimasto pressoché invariato dopo due decenni e più?". La ricerca di Putnam, infatti, approdava a risultati analoghi. L'Italia era e rimane un Paese spaccato, sia per distribuzione di ricchezza economica sia per "capitale sociale". In Europa non c'è altra nazione che abbia una analoga polarizzazione fra regioni ricche e povere, salvo (per difetto) la Germania riunificata nel '90.
Il deficit di "capitale sociale" di cui soffrono gli italiani, soprattutto nel Mezzogiorno, "non significa assenza di solidarietà, ma assenza di una solidarietà che abbia un orizzonte congruente con l'assetto politico-istituzionale di una grande democrazia". Significa che prevalgono forme "più coriacee" di solidarietà, come il familismo e il localismo.
Queste mappe, scrive Cartocci, riecheggiano la formula di Metternich, l'Italia "mera espressione geografica". Con una complicazione, che riguarda la politica. Le due aree più distanti in termini di sviluppo economico e "capitale sociale"presentano differenze minime nella distribuzione delle preferenze politiche. Poiché i due poli sono separati da una minima quota di voti, non possono rinunciare a frazioni di elettorato al Nord o al Sud. Il rischio è quello dell'inazione, dell'immobilismo, dell'incapacità di ricucire quello strappo sulla mappa del tesoro.
(11 giugno 2007)
(http://www.repubblica.it/2007/06/sezioni/cronaca/atlante-sociale/atlante-sociale/atlante-sociale.html)
Interessante conferma. Ora a quando il federalismo fiscale? :D
Pancho Villa
11-06-2007, 11:25
Beh, che dire. Per eliminare questi squilibri l'unica soluzione è dividere l'Italia. Tanto se in 150 anni il problema non è stato risolto allora dubito che esista altra soluzione.
Beh, che dire. Per eliminare questi squilibri l'unica soluzione è dividere l'Italia. Tanto se in 150 anni il problema non è stato risolto allora dubito che esista altra soluzione.
Infatti, si facciano due mega lander e non se ne parla più. Inutile continuare a disperdere le risorse.
è da un pezzo che dico che la soluzione è niente governi nazionali (roma paigi vienna) ma maxi lender europeri + un vero e efficace parlamento europeo.
ovviamnete a sparire anche le provincie , inutile duplicato burocratico a favore di accorpamenti di comuni...
insomma spostare ogni livello amministrativo verso il più grande e non continuare adividere in particelle sempre più piccole le amministrazioni solo per creare inutili nuove e iper costosissime poltrone.
ovvio che questo va di pari passo col federalism fiscale.
lasciando sanità, giustizia e difesa in comune.
ovvio che questo può essere solo grazie ad una partecipazione MOLTO più attiva alla vita sociale e politica di tutti.
Jammed_Death
11-06-2007, 12:12
però, la sardegna ne esce bene da questa analisi...non l'avrei detto...
comunque, azzo c'entra federalismo fiscale, politica ecc? qui si parla di senso civile, non di soldi
però, la sardegna ne esce bene da questa analisi...non l'avrei detto...
comunque, azzo c'entra federalismo fiscale, politica ecc? qui si parla di senso civile, non di soldi
Le due cose vanno di pari passo, è scritto abbastanza chiaramente. Quindi...
P.s. Per quanto riguarda la Sardegna io invece l'avrei proprio detto.
Jammed_Death
11-06-2007, 12:31
Le due cose vanno di pari passo, è scritto abbastanza chiaramente. Quindi...
P.s. Per quanto riguarda la Sardegna io invece l'avrei proprio detto.
si ma ne stanno già uscendo le propagande e gli slogan "nord FTW sud al rogo"...
come mai l'avresti detto? (m'interessa l'opinione che hai della sardegna :) :D )
si ma ne stanno già uscendo le propagande e gli slogan "nord FTW sud al rogo"...
come mai l'avresti detto? (m'interessa l'opinione che hai della sardegna :) :D )
Mi sono sempre sembrati più "civili" ed istruiti, anche rispetto agli abitanti del Lazio. Più pragmatici, dotati di senso civico, seri, poco inclini a piagerie varie, rompi balle quando si tratta di far valere i propri diritti. Questa era un pò l'idea che mi ero fatto e che sembrerebbe confermata.
però, la sardegna ne esce bene da questa analisi...non l'avrei detto...
comunque, azzo c'entra federalismo fiscale, politica ecc? qui si parla di senso civile, non di soldi
C'entra c'entra... perhcè il poco senso civile che c'è al sud si ripercuote anche sugli altri cittadini: sprechi = soldi spesi in tasse per rimediare allo scarso senso civico di alcune regioni a danno del resto del paese...
^TiGeRShArK^
11-06-2007, 14:03
Beh, che dire. Per eliminare questi squilibri l'unica soluzione è dividere l'Italia. Tanto se in 150 anni il problema non è stato risolto allora dubito che esista altra soluzione.
Strano però ke non la pensaste così quando tutte le industrie e i capitali che erano al sud sono stati trasportati al nord :rolleyes:
^TiGeRShArK^
11-06-2007, 14:05
C'entra c'entra... perhcè il poco senso civile che c'è al sud si ripercuote anche sugli altri cittadini: sprechi = soldi spesi in tasse per rimediare allo scarso senso civico di alcune regioni a danno del resto del paese...
strano che discorsi di tale levatura vengano proprio da un'abitante di una regione che riceve MOLTI + soldi della Calabria :rolleyes:
(e MOLTO meno di quello ke versate voi ovviamente)
stbarlet
11-06-2007, 14:08
strano che discorsi di tale levatura vengano proprio da un'abitante di una regione che riceve MOLTI + soldi della Calabria :rolleyes:
(e MOLTO meno di quello ke versate voi ovviamente)
e vabbe.. in un modo o in un altro doveva rimanere in italia..
C'entra c'entra... perhcè il poco senso civile che c'è al sud si ripercuote anche sugli altri cittadini: sprechi = soldi spesi in tasse per rimediare allo scarso senso civico di alcune regioni a danno del resto del paese...
cominciamo con l'eliminare le regioni a statuto speciale...
Coapzpa
Meglio: facciamole TUTTE a statuto speciale!!!
concordo! :D
Coapzpa
cominciamo con l'eliminare le regioni a statuto speciale...
Coapzpa
Tipica risposta di chi non sa di cosa sta parlando
A questo proposito copio incollo la risposta di un ex senatore trentino a beppe grillo che sparlava delle autonomie speciali:
Ha ragione Grillo: Trento può far da sé
Sull'Adige del 7 giugno vengono riportate alcune affermazioni di Beppe Grillo in merito all'autonomia speciale, la quale sarebbe un lusso che l'Italia non può più permettersi. Prospetta provocatoriamente che la nostra Regione se ne esca dall'Italia.
A parte il pressappochismo e la non verità di alcune affermazioni (chi non conosce bene la situazione dovrebbe essere più prudente nelle valutazioni!), verrebbe da rispondere che è lo Stato italiano ad essere un lusso che le Regioni italiane (se fossero realmente autonome) non possono più permettersi. Le competenze che per sussidiarietà sarebbero opportunamente svolte dallo Stato giustificano la costosità degli apparati statali italiani? Le competenze che oggi sono attribuite alle regioni ad autonomia speciale quali la nostra sarebbero esercitabili da ogni regione ad autonomia ordinaria. Altre se ne potrebbero aggiungere senza danno, ma con vantaggio.
Alcune competenze di ordine superiore sono già a livello europeo: quelle sulla moneta, sulla politica economica, sulla disciplina delle attività economiche e degli incentivi per lo sviluppo ecc., ma altre se ne potrebbero aggiungere assai utilmente: la politica estera, la difesa, il controllo delle frontiere esterne dell'Unione Europea, la politica energetica, la realizzazione delle grandi infrastrutture di trasporto e di comunicazione, la tutela ambientale (per gli aspetti non locali), i principi generali per l'istruzione e per le politiche sociali, ecc. Già ora l'Unione Europea detta le condizioni per la quasi totalità delle funzioni dello Stato (e di molte di quelle delle autonomie regionali).
Il Trentino potrebbe benissimo vivere come entità autonoma raccordata solo all'Unione Europea. Lo fa già con successo il Granducato del Lussemburgo. E non si tratterebbe di una «chiusura» localistica, ma semmai, come già per il Lussemburgo, di una maggiore apertura verso il resto dell'Europa, senza dover dipendere da Roma. Si circolerebbe liberamente dappertutto in Europa (e in Italia) come già ora, si comunicherebbe liberamente come già ora, si commercerebbe liberamente come già ora e con il 10% di imposte e tasse che ora il Trentino trasferisce allo Stato si potrebbero pagare i servizi ora statali (giustizia, polizia interna e poco altro) che non sarebbero svolgibili dall'Unione Europea.
Il meccanismo istituzionale per realizzare la proposta di Beppe Grillo di uscircene dallo Stato italiano potrebbe essere una legge che dichiari non democratiche le «annessioni» compiute dallo Stato italiano con l'uso della guerra, come fatto dallo Stato italiano per il Trentino-Alto Adige ed indire quel plebiscito o referendum popolare che né per la nostra regione né per la nostra provincia (unico caso nel processo di formazione dello Stato italiano) fu voluto, per l'evidente constatazione che il suo risultato non sarebbe stato favorevole all'annessione. E così toglieremmo i Beppe Grillo e coloro che la pensano come lui da un incomodo!
Renzo Gubert
Concordo con ciò che dici, anche se andrebbe fatto un distinguo tra Trentino e Alto Adige, che sono 2 realtà diversissime tra loro.
si ma le competenze sono simili :D
Cmq c'è da dire che a differenza di altre regioni a statuto speciale la nostra è tutelata prima di tutti dall'ONU e anche costituzionalmente. (oltre alla tutela dell'Austria).
Quindi non penso gli verrà mai in mente di toglierla :D
Ecchechezzo, c’avete santi dappertutto!!!! :D
Infatti è per quello che mi vien da ridere quando parlano di toglierci l'autonomia :D
tra l'altro a breve ci danno pure poste e ferrovie (stranamento i postini son tutti incazzati... strano forse perchè da adesso in poi dovranno lavorare sul serio? :D
^TiGeRShArK^
11-06-2007, 14:37
Tipica risposta di chi non sa di cosa sta parlando
A questo proposito copio incollo la risposta di un ex senatore trentino a beppe grillo che sparlava delle autonomie speciali:
e allora come si spiega il delta tra soldi presi in tasse agli abitanti del luogo e soldi in misura MOLTO maggiore restituiti alla regione (o forse sarebbe meglio dire alle due province a statuto speciale)?
Dubito che possiate permettervi asili nidi completamente gratuiti e le varie altre amenità del genere senza tutti i soldi che vi entrano solo x essere a statuto speciale ;)
e allora come si spiega il delta tra soldi presi in tasse agli abitanti del luogo e soldi in misura MOLTO maggiore restituiti alla regione (o forse sarebbe meglio dire alle due province a statuto speciale)?
Dubito che possiate permettervi asili nidi completamente gratuiti e le varie altre amenità del genere senza tutti i soldi che vi entrano solo x essere a statuto speciale ;)
Ah si? postami un link con dati alla mano in cui si dice che riceviamo più soldi di quanti vanno a roma.
A noi ritorna il 90% delle tasse. Punto.
Se ti riferisci ad opere pubbliche in cui anche lo stato (ma soprattutto l'unione europea) da il suo contributo è un conto ma per il resto fammi vedere i numeri :D
Pancho Villa
11-06-2007, 14:45
Ah si? postami un link con dati alla mano in cui si dice che riceviamo più soldi di quanti vanno a roma.
A noi ritorna il 90% delle tasse. Punto.
Se ti riferisci ad opere pubbliche in cui anche lo stato (ma soprattutto l'unione europea) da il suo contributo è un conto ma per il resto fammi vedere i numeri :Dhttp://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1323945
^TiGeRShArK^
11-06-2007, 14:56
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1323945
tnx, mi sarei scaramellato a ricercarlo :p
cmq è circa il triplo della calabria, evidentemente ricordavo bene :D
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1323945
E non ci sono altre fonti? :-) Io sinceramente dell'Ufficio Studi CGIA mi fido poco :D
A parte che si ritorna al discorso iniziale. Vengono dati più soldi perchè ci sono opere pubbliche a partecipazione statale...
Anche la Valdaosta non scherza eh?
però fa molto più colpo parlare della Campania (che è quasi in pari) e della Sicilia che del Trentino... mah...
^TiGeRShArK^
11-06-2007, 15:08
Versano il quadruplo ma prendono il triplo...
veramente quello è già la differenza tra entrate uscite...
TOGLIENDO quello ke versano prendono il TRIPLO della calabria.
Non mi pare sia tanto difficile come operazione matematica :fagiano:
Devi anche vedere come vengono spesi i soldi.
Finchè in Campania ci sono più invalidi che a Bagdad....
però quelli sono a carico dell'INPS... che c'entrano?
e poi sono convinto che, seppur generalmente meglio amministrate, anche in Valdaosta e in Trentino si nascondano delle belle zozzerie politico-finanziarie...
Che c'entrano? Direi che fanno capire alcuni trend, no?
Sicuramente anche in Trentino avranno i loro bei zozzoni.
bah di grossi scandali non ce ne sono stati a parte il consigliere provinciale cleptomane che si era fottuto gli orologi dal gioielliere :D
Cmq non capisco perchè sempre e cmq dovrebbe esserci del magna magna...
io ricordo un gioielliere dellaltitalia che come reddito denuncio 10 euro.
danny2005
11-06-2007, 23:11
Articolo un pò fazioso e altamente incompleto; i parametri presi in considerazione sono: lettura dei quotidiani, donazione del sangue, attività sportiva e partecipazione politica......
Ora, fermo restando che al sud le percentuali di votanti sono si inferiori, forse perchè la gente vede che non cambia mai nulla e si è ormai rassegnata-disinteressata, ditemi come come può una simile ricerca riflettere fedelmente un paese variegato come il nostro; guarda caso Ragusa è risultata prima come donazione di sangue...(toh un'isola felice di italiani pieni di senso civico nel barbaro sud......)
Si possono smontare le argomentazioni in molti modi: in un'epoca di banda larga quanto è importante leggere il giornale cartaceo? io stesso lo compro raramente ma leggo due quotidiani on line al giorno...poi è risaputo l'allergia italica alla lettura....e quindi? Se non leggi non hai senso civico? :doh:
E se magari rispetti le leggi e gli altri, anche se non leggi, non è meglio?
Rimangono i problemi cronici del sud per carità, ma da qui a dire che il senso civico si misura così ne passa.........unica cosa che riconosco è la scarsa partecipazione politica; il resto è voglia di fare notizia a tutti i costi con niente in mano.........
Tipica risposta di chi non sa di cosa sta parlando
A questo proposito copio incollo la risposta di un ex senatore trentino a beppe grillo che sparlava delle autonomie speciali:
[/I]
tipica risposta da chi ha dei privilegi e li vuole intoccabili.
coapzpa
Pancho Villa
11-06-2007, 23:44
Articolo un pò fazioso e altamente incompleto; i parametri presi in considerazione sono: lettura dei quotidiani, donazione del sangue, attività sportiva e partecipazione politica......
Ora, fermo restando che al sud le percentuali di votanti sono si inferiori, forse perchè la gente vede che non cambia mai nulla e si è ormai rassegnata-disinteressata, ditemi come come può una simile ricerca riflettere fedelmente un paese variegato come il nostro; guarda caso Ragusa è risultata prima come donazione di sangue...(toh un'isola felice di italiani pieni di senso civico nel barbaro sud......)
Si possono smontare le argomentazioni in molti modi: in un'epoca di banda larga quanto è importante leggere il giornale cartaceo? io stesso lo compro raramente ma leggo due quotidiani on line al giorno...poi è risaputo l'allergia italica alla lettura....e quindi? Se non leggi non hai senso civico? :doh:
E se magari rispetti le leggi e gli altri, anche se non leggi, non è meglio?
Rimangono i problemi cronici del sud per carità, ma da qui a dire che il senso civico si misura così ne passa.........unica cosa che riconosco è la scarsa partecipazione politica; il resto è voglia di fare notizia a tutti i costi con niente in mano.........Dipende da come la vuoi vedere... Per me è l'ennesima riprova che il Sud è enormemente indietro rispetto al Nord; non che fino a ieri pensavo che fossero sullo stesso livello e che questo articolo mi abbia aperto gli occhi.
Poi qui i difensori a tutti costi del Sud tirano sempre in ballo le regioni a statuto speciale del Nord... Sono solo :mc:; Friuli, Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta insieme fanno 2 milioni e 325 mila abitanti, un quarto della sola Lombardia che sborsa ben più di tutte queste messe assieme. Anche se le eminassimo risolveremmo ben poco, il problema è sempre il Sud.
danny2005
12-06-2007, 00:25
Dipende da come la vuoi vedere... Per me è l'ennesima riprova che il Sud è enormemente indietro rispetto al Nord; non che fino a ieri pensavo che fossero sullo stesso livello e che questo articolo mi abbia aperto gli occhi.
Poi qui i difensori a tutti costi del Sud tirano sempre in ballo le regioni a statuto speciale del Nord... Sono solo :mc:; Friuli, Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta insieme fanno 2 milioni e 325 mila abitanti, un quarto della sola Lombardia che sborsa ben più di tutte queste messe assieme. Anche se le eminassimo risolveremmo ben poco, il problema è sempre il Sud.
che il sud sia arretrato non ci piove; ma che il senso civico lo misurino così........
:rolleyes:
red_ka.it
12-06-2007, 00:56
.... il problema è sempre il Sud.
Beh io avrei na soluzione se tu sei d'accordo... eliminiamo il sud o mandiamo via quelli del Sud con dei barconi verso l'Africa?
Lucrezio
12-06-2007, 01:38
strano che discorsi di tale levatura vengano proprio da un'abitante di una regione che riceve MOLTI + soldi della Calabria :rolleyes:
(e MOLTO meno di quello ke versate voi ovviamente)
Però molti servizi erogati dalla regione non vengono pagati con i soldi di Roma, ma con quelli nostri, il che pareggia abbastanza bene il conto (benché, sicuramente, il trentino alto adige sia il seppur lieve "attivo").
Mi sembra, sinceramente, molto, molto, molto più scandaloso che il gettito fiscale totale del Trentino Alto Adige sia maggiore di quello del Veneto, se devo essere sincero :stordita:
blamecanada
12-06-2007, 01:55
Però molti servizi erogati dalla regione non vengono pagati con i soldi di Roma, ma con quelli nostri, il che pareggia abbastanza bene il conto (benché, sicuramente, il trentino alto adige sia il seppur lieve "attivo").
Mi sembra, sinceramente, molto, molto, molto più scandaloso che il gettito fiscale totale del Trentino Alto Adige sia maggiore di quello del Veneto, se devo essere sincero :stordita:
Fonte? :eek:
Lo so io perché è maggiore... :cry:
Pancho Villa
12-06-2007, 08:21
Però molti servizi erogati dalla regione non vengono pagati con i soldi di Roma, ma con quelli nostri, il che pareggia abbastanza bene il conto (benché, sicuramente, il trentino alto adige sia il seppur lieve "attivo").
Mi sembra, sinceramente, molto, molto, molto più scandaloso che il gettito fiscale totale del Trentino Alto Adige sia maggiore di quello del Veneto, se devo essere sincero :stordita:
Fonte? :eek:
Lo so io perché è maggiore... :cry:Credo che Lucrezio si riferisca alla tabella di questo thread. (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1323945) In tal caso si sbaglia, perché il dato indicato là è relativo alle imposte pro capite, non è il gettito complessivo delle singole regioni. Ciao
Però molti servizi erogati dalla regione non vengono pagati con i soldi di Roma, ma con quelli nostri, il che pareggia abbastanza bene il conto (benché, sicuramente, il trentino alto adige sia il seppur lieve "attivo").
Mi sembra, sinceramente, molto, molto, molto più scandaloso che il gettito fiscale totale del Trentino Alto Adige sia maggiore di quello del Veneto, se devo essere sincero :stordita:
;) ...
...è la quota pro capite...
E come mai i trentino pagan più tasse, anche se è pro capite? Perchè son più ricchi? Mah, non so, nel trevigiano e nord-est son tutti imprenditori ed il più disgraziato gira in BMW, però in molti casi dichiarano somme ridicole.
E come mai i trentino pagan più tasse, anche se è pro capite? Perchè son più ricchi? Mah, non so, nel trevigiano e nord-est son tutti imprenditori ed il più disgraziato gira in BMW, però in molti casi dichiarano somme ridicole.
Eh già c'è da dire pure quello
Pancho Villa
12-06-2007, 17:22
E come mai i trentino pagan più tasse, anche se è pro capite? Perchè son più ricchi? Mah, non so, nel trevigiano e nord-est son tutti imprenditori ed il più disgraziato gira in BMW, però in molti casi dichiarano somme ridicole.Daglie co sti luoghi comuni... Intanto in Veneto il saldo tra tasse pagate e soldi ricevuti è ampiamente negativo, soprattutto se confrontato con quello del Trentino-Alto Adige, per cui c'è poco da ridire sui veneti.
Lucrezio
12-06-2007, 17:29
No, mi riferivo proprio al gettito fiscale totale... c'era una tabella in un thread qualche tempo fa in cui veniva riportato il totale di ogni regione; risultava che il trentino alto adige produce 4 mld di €, il veneto 3 mld e nove abbondanti... vedo se riesco a ripescare la discussione!
Pancho Villa
12-06-2007, 17:32
No, mi riferivo proprio al gettito fiscale totale... c'era una tabella in un thread qualche tempo fa in cui veniva riportato il totale di ogni regione; risultava che il trentino alto adige produce 4 mld di €, il veneto 3 mld e nove abbondanti... vedo se riesco a ripescare la discussione!Allora una delle due tabelle è sicuramente sbagliata. Comunque mi sembra assurdo che il Veneto, con una popolazione quasi 5 volte quella del Trentino-Alto Adige paghi meno tasse.
Lucrezio
12-06-2007, 17:46
Ho trovato un thread dove viene citata la tabella ma non ancora la tabella... pazientate...
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1448119
post 13
Daglie co sti luoghi comuni... Intanto in Veneto il saldo tra tasse pagate e soldi ricevuti è ampiamente negativo, soprattutto se confrontato con quello del Trentino-Alto Adige, per cui c'è poco da ridire sui veneti.
Già, ma i veneti che pagano la maggior parte di queste tasse sono i lavoratori dipendenti come me, non certo gli imprenditori contadinotti di treviso con la terza media, purtroppo.
Pancho Villa
14-06-2007, 13:48
Ho trovato un thread dove viene citata la tabella ma non ancora la tabella... pazientate...
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1448119
post 13L'hai ritrovata?
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