PDA

View Full Version : La Cina più attenta al cittadino dell'Italia?


gpc
09-06-2007, 11:37
2007-06-09 10:45
Cina: si' a reclami contro governo
In vigore da agosto, previsto licenziamento per funzionari
(ANSA) - PECHINO, 9 GIU - Spiraglio per i diritti civili in Cina: si potra' protestare contro decisioni del governo grazie ad un nuovo provvedimento. La legge promette ai cittadini piu' potere nel presentare reclami e richiedere chiarimenti e revisioni ufficiali. Il provvedimento, che entrera' in vigore il primo agosto, prevede anche il licenziamento per i funzionari in servizio nei principali ministeri che non prendono sul serio e non danno seguito alle richieste e alle sollecitazioni dei cittadini.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/economia/news/2007-06-09_10991916.html

Beh, che dire, un po' di dittatura a questo punto forse farebbe bene pure da noi, se questi sono i provvedimenti che si possono prendere :asd:

Jammed_Death
09-06-2007, 11:38
credo sia la prima volta che invidio la cina

lowenz
09-06-2007, 11:40
Ma non sono demoniaci comunisti? :D

Charonte
09-06-2007, 11:40
magari
sarei disposto pure a pagare

gpc
09-06-2007, 11:42
Ma non sono demoniaci comunisti? :D

Certo, però dato che errare è umano, ogni tanto ci prendono pure loro :D

fsdfdsddijsdfsdfo
09-06-2007, 11:43
mi sa di quelle cose da propaganda... come quando hanno abolito l'aids per decreto.

DevilMalak
09-06-2007, 13:35
credo sia la prima volta che invidio la cina

*

giannola
09-06-2007, 14:56
2007-06-09 10:45
Cina: si' a reclami contro governo
In vigore da agosto, previsto licenziamento per funzionari
(ANSA) - PECHINO, 9 GIU - Spiraglio per i diritti civili in Cina: si potra' protestare contro decisioni del governo grazie ad un nuovo provvedimento. La legge promette ai cittadini piu' potere nel presentare reclami e richiedere chiarimenti e revisioni ufficiali. Il provvedimento, che entrera' in vigore il primo agosto, prevede anche il licenziamento per i funzionari in servizio nei principali ministeri che non prendono sul serio e non danno seguito alle richieste e alle sollecitazioni dei cittadini.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/economia/news/2007-06-09_10991916.html

Beh, che dire, un po' di dittatura a questo punto forse farebbe bene pure da noi, se questi sono i provvedimenti che si possono prendere :asd:


secondo me è solo strumentale ad impedire una imminente rivoluzione sociale tipo tienanmen, dovuta alla impossibilità di censurare perennemente i cinesi, una sorta di contentino per tenerli buoni e lasciarli sfogare ancora un pò.
Oppure un modo per informarsi su chi si lamenta e perchè ed arrestarlo poi nella notte con un'accusa qualunque, al fine di stroncare i sovversivi.

Sawato Onizuka
09-06-2007, 16:31
[ot]mica é da ieri che ritengo anche il Terzo Mondo [ndr, la Cina non ne fa parte evitiamo fraintese] più avanti di questo posto di m.... :O

drakend
09-06-2007, 16:34
Sicuramente è una manovra per identificare i cittadini pensanti e tenerli d'occhio: se si allargano troppo spariranno misteriosamente in una notte di luna piena! :D

dantes76
09-06-2007, 16:48
secondo me è solo strumentale ad impedire una imminente rivoluzione sociale tipo tienanmen, dovuta alla impossibilità di censurare perennemente i cinesi, una sorta di contentino per tenerli buoni e lasciarli sfogare ancora un pò.
Oppure un modo per informarsi su chi si lamenta e perchè ed arrestarlo poi nella notte con un'accusa qualunque, al fine di stroncare i sovversivi.

:confused:
le rivoluzioni accadono perche la pancia e vuota, non perche i giornali non scrivono...e partono sempre dalle campagne....non dalle citta...

das
09-06-2007, 17:01
Ma non sono demoniaci comunisti? :D

Un paio di mesi fa hanno legalizzato la proprietà privata. Mi sembra che anche loro stiano lentamente abbandonando quel tipo di ideologia.

lowenz
09-06-2007, 17:35
Un paio di mesi fa hanno legalizzato la proprietà privata. Mi sembra che anche loro stiano lentamente abbandonando quel tipo di ideologia.
Nooooooooooooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! E Silvio come fa ora che il più grosso stato comunista scompare e resta solo qualche rimasuglio qua e là? :eek:

Dovrà dire "bolscevichi" :idea: E ma con l'amico Putin (il campione della democrazia, no?) poi come la metterà? :what: E' troppo diretto, si capisce che parla dei russi.....e "Cubani" non può, perchè poi pensano che sia.....fumato :D

:asd: :sofico:

giannola
10-06-2007, 07:16
:confused:
le rivoluzioni accadono perche la pancia e vuota, non perche i giornali non scrivono...e partono sempre dalle campagne....non dalle citta...

mi sa che hai uno stereotipo delle rivoluzioni, detta così nè a parigi nel 1789, nè a berlino nel 1989 ci sono state delle rivoluzioni.
La maggior parte delle rivoluzioni viene promossa e indirizzata da intellettuali, il popolo affamato si affida a loro e si compatta per la necessità di sovvertire un regime che li affama, altrimenti il tutto assume forme di rivolte casuali e disordinate.

Ma gli intellettuali devono far circolare le idee in qualche modo.

Fil9998
10-06-2007, 12:27
Nella primavera del 1956, Mao annunciò una politica che venne chiamata dei Cento Fiori, dalla frase che «Cento Fiori fioriscano»(bai-hua qi-fang): in teoria significava maggiore libertà per le arti, la letteratura e la ricerca scientifica. Il Partito intendeva così assicurarsi l'appoggio della classe colta cinese, di cui aveva bisogno, poiché stava entrando in una fase di industrializzazione «post-ripresa».

Con la politica dei Cento Fiori, il Paese godette di un periodo di relativa tranquillità che durò circa un anno. Poi, nella primavera del 1957, il Partito sollecitò gli intellettuali a criticare i funzionari, anche dei gradi superiori.

Ma in seguito Mao sosteneva che gli «elementi di destra» avevano sferrato un violento attacco contro il Partito comunista e il sistema socialista cinese attraverso gli intellettuali. Affermava inoltre che gli elementi di destra ammontavano a una percentuale che andava dall'uno al dieci per cento di tutti gli intellettuali, e che dovevano essere schiacciati. Per semplificare le cose, era stata fissata una cifra del cinque per cento, una media fra i due estremi indicati Mao, come quota di elementi di destra da catturare.

La campagna contro gli "elementi di destra", comunque, non ebbe effetti evidenti su gran parte della società: contadini e operai continuarono a condurre la vita di sempre. Un anno dopo, quando la campagna si concluse, almeno 550.000 persone erano state dichiarate elementi di destra: studenti, insegnanti, scrittori, artisti, scienziati e altri professionisti. La maggior parte di essi fu licenziata e dovette andare a svolgere lavori manuali nelle fabbriche o nelle fattorie, mentre alcuni furono condannati ai lavori forzati nei gulag. Insieme con le loro famiglie, divennero cittadini serie B.


La tragedia del 1957 ebbe tuttavia un effetto ben più grave che ridurre la gente al silenzio: a quel punto la possibilità di precipitare nell'abisso era diventata imprevedibile. il sistema delle quote combinato con le vendette personali significava che chiunque poteva essere perseguitato per niente.

Le definizioni popolari si adeguarono al clima politico. Fra gli elementi di destra esistevano i «destristi del testa o croce» (chou-qian you-pai), vale a dire quelli che tiravano a sorte per decidere chi sarebbe stato denunciato, e i «destristi del gabinetto» (ce-suo you-pai), cioè quelli che erano stati denunciati in contumacia perché non avevano saputo trattenersi dall'andare alla toilette durante le numerose e interminabili assemblee. C'era poi la categoria degli «elementi di destra che avevano il veleno in corpo ma non lo sputavano» (you-du bu-fang), ed erano quelli etichettati come elementi di destra senza che avessero detto niente contro nessuno. Quando un capo non era contento di qualcuno, bastava che dicesse: «Quel tizio non mi convince », oppure: «Suo padre è stato giustiziato dai comunisti, come fa a non provare risentimento? Non lo dice apertamente, ecco tutto». A volte un capo dal cuore tenero faceva il contrario. «Come posso incastrare gli altri? Dite pure che sono io.» Un tipo del genere veniva definito comunemente un « elemento di destra autoriconosciuto» (zi-ren you-pai).

Le regole del Partito, come i regolamenti militari, proibivano ai membri di discutere fra loro della politica del Partito stesso. Lo statuto prevedeva che ogni iscritto obbedisse in modo incondizionato alla sua organizzazione di Partito, e che ogni funzionario obbedisse al suo diretto superiore. Se sorgeva qualche disaccordo, se ne poteva discutere soltanto con un funzionario di grado superiore, che era considerato l'incarnazione del Partito. Quella disciplina di tipo militare, sulla quale i comunisti avevano insistito fin dai tempi di Yan'an e ancor prima, era stata essenziale per il loro successo. Si trattava di un formidabile strumento di potere, quale doveva essere in una società in cui i rapporti personali contavano più di qualsiasi legge.




... ovviamente si arrivò alle estreme conseguenze.

Fil9998
10-06-2007, 12:32
chissà quanto lunga è la memoria dei cinesi, o se mai nei loro libri di stroria recente han trovato un trafiletto come questo postato sopra...