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View Full Version : Punizione troppo dura ad alunno, PM chiede 2 mesi per la prof


FastFreddy
08-06-2007, 11:45
http://www.agi.it/palermo/notizie/200706081004-cro-r012044-art.html

(AGI) - Palermo, 8 giu. - La condanna a 2 mesi di reclusione per il reato di abuso dei mezzi di correzione e' stata chiesta a Palermo dal pubblico ministero Ambrogio Cartosio per una professoressa che aveva punito un suo alunno di 12 anni imponendogli di scrivere per cento volte sul quaderno: "Sono un deficiente". Il processo, che si svolge davanti al gup Piergiorgio Morosini, ha avuto origine dalla denuncia presentata ai carabinieri dal padre del ragazzino. La docente, di 56 anni e finora senza alcuna censura nella sua carriera, si difende sostenendo di aver inflitto la punizione dopo che il dodicenne aveva assunto atteggiamenti da bullo nei confronti di un compagno, al quale aveva impedito di entrare nel bagno dei maschi dicendogli: "Tu sei gay, sei femmina, e qui non puoi stare". Per tutela dei minorenni coinvolti, non viene reso noto il nome dell'insegnante ne' della scuola, una media nei pressi del Policlinico di Palermo. Il pm Cartosio, nel sollecitare la condanna, ha chiesto al gup di concedere la sospensione della pena. Il padre del dodicenne si e' costituito parte civile con l'avvocato Mario Violante per chiedere i danni. La professoressa e' assistita dall'avvocato Sergio Visconti, che ne ha chiesto l'assoluzione. (AGI)


Ma siamo fuori o cosa? L'insegnante ha svolto semplicemente benissimo il suo compito...

Mah, Collodi aveva proprio ragione.

FastFreddy
08-06-2007, 11:46
P.s.
Scusate per il titolo in maiuscolo ma ho fatto copia/incolla, se qualche mod volesse editare...

roverello
08-06-2007, 11:52
http://www.agi.it/palermo/notizie/200706081004-cro-r012044-art.html

Ma siamo fuori o cosa? L'insegnante ha svolto semplicemente benissimo il suo compito...

Mah, Collodi aveva proprio ragione.

Mi hai anticipato!
Occorreva dare 2 mesi al padre in quanto non si occupa del figlio, e fare scrivere al figlio 1000 volte la frase in modo corretto, visto che ha scritto "deficente" e non "deficiente".
Se comunque questo è abuso di mezzi di correzione, era meglio fare stare in ginocchio un giorno intero sul frumento.
Come pensiamo di combattere il bullismo e i comportamenti prevaricanti quando c'è sempre un magistrato pronto a dare ragione al propotente di turno?

sider
08-06-2007, 11:52
Evidentemente sono stati i genitori a denunciare la prof.
La colpa è dei genitori, che non solo non educano i figli, ma addirittura li tutelano in questa maniera, facendoli crescere come debosciati

ChristinaAemiliana
08-06-2007, 11:55
P.s.
Scusate per il titolo in maiuscolo ma ho fatto copia/incolla, se qualche mod volesse editare...

Ero di passaggio, faccio io. :p

Commento al fatto...beh, a mio avviso la prof si sarebbe comportata più ragionevolmente se non avesse compreso insulti nella frase oggetto della punizione, ma mi pare assurdo non solo che si richieda una pena detentiva per un'azione del genere, ma ancor prima che si debba arrivare in tribunale...

FastFreddy
08-06-2007, 12:06
Se comunque questo è abuso di mezzi di correzione, era meglio fare stare in ginocchio un giorno intero sul frumento.
Come pensiamo di combattere il bullismo e i comportamenti prevaricanti quando c'è sempre un magistrato pronto a dare ragione al propotente di turno?

In effetti se un professore non può neanche punire un alunno perchè si comporta male non vedo quale funzione in più abbia un insegnante, tanto vale mettere gli alunni davanti a un videoregistratore con le lezioni...

Drago
08-06-2007, 12:07
stanno crescendo generazioni di rincoglioniti...con tutto il rispetto...da me era la prassi scrivere 50,100 volte le cose quando facevo qualche stupidaggine..

Nevermind
08-06-2007, 12:09
Qui siamo alla follia pura.

FastFreddy
08-06-2007, 12:10
stanno crescendo generazioni di rincoglioniti...con tutto il rispetto...da me era la prassi scrivere 50,100 volte le cose quando facevo qualche stupidaggine..

Eh, quando succedeva a me mica glie lo dicevo a mio padre, sennò me ne faceva scrivere altrettante a casa :p

sweetlou
08-06-2007, 12:10
Avanti così che va tutto "bene":(

Drago
08-06-2007, 12:12
ma va bene così, che poi da grandi questi si annulleranno quel poco di cervello che rimane incollandosi davnati alla tv guardando i reality e maria de filippi, e magari voteranno tutti il primo leader carismatico che passa (;D) poi dicevano alle vecchie generazioni che i cartoni animati facevano male (...)

Fil9998
08-06-2007, 12:17
Evidentemente sono stati i genitori a denunciare la prof.
La colpa è dei genitori, che non solo non educano i figli, ma addirittura li tutelano in questa maniera, facendoli crescere come debosciati




sempre peggio

sempre peggio

sempre peggio

sempre peggio

sempre peggio

:muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro: :muro:


ogni giorno che viene mi convinco sempre più che sto paese sta per finire in un casino apocalittico...

Marco83_an
08-06-2007, 12:17
Veramente una cosa ridicola !
quando andavo io alle elementari avevo un prof. di italiano che era il terrore della scuola , ti urlava : "Ciucciooooo" e ti rimediavi un tirata d'orecchie colossale se provavi a fare una cosa come quel ragazzino , ed io se tornando a casa provavo a dirlo a mio padre la risposta era : " Bravo , Hai fatto arrabbiare la maestra !" e via un'altra tirata d'orecchie ; e dopo una sola volta capisci che ci si deve comportare seriamente , altrimenti diventi Dumbo!:D

Chevelle
08-06-2007, 12:20
Ricordo che da piccolo mi fecero scrivere 100 volte, sul quaderno delle punizioni, qualcosa che ovviamente non ricordo.
Mi sembra fosse relativo ad un pugno in pieno volto che dessi ad un mio compagno :D
Sempre nella stessa scuola, l' insegnante mi aveva dato delle sculacciate e mi aveva preso per le orecchie :D
Sentire queste cose e considerando la nostra società di m***a dove ci sono troi***e che la danno a tutti, televisione spazzatura, politici corrotti, alunni che picchiano i loro compagni disabili e chi più ne ha più ne metta, risulta alquanto patetico.

danny2005
08-06-2007, 12:52
Ricordo che da piccolo mi fecero scrivere 100 volte, sul quaderno delle punizioni, qualcosa che ovviamente non ricordo.
Mi sembra fosse relativo ad un pugno in pieno volto che dessi ad un mio compagno :D
Sempre nella stessa scuola, l' insegnante mi aveva dato delle sculacciate e mi aveva preso per le orecchie :D
Sentire queste cose e considerando la nostra società di m***a dove ci sono troi***e che la danno a tutti, televisione spazzatura, politici corrotti, alunni che picchiano i loro compagni disabili e chi più ne ha più ne metta, risulta alquanto patetico.

Ussignur........:doh:

2 mesi di carcere........bah.....fottuto paese....
almeno motiviamola sta richiesta, che so, associazione mafiosa, riciclaggio, estorsione...cose così....

Fratello Cadfael
08-06-2007, 12:53
Che un ragazzino commetta qualche idiozia ci può pure stare.
Ma che i genitori lo difendano... :muro: :muro: :muro:
Se facesse una cosa del genere mio figlio... dopo essersi beccato il cazziatone dalla prof gli ci metterei sopra il carico da undici;) .

Froze
08-06-2007, 12:59
povero ragazzino. ora restera' traumatizzato :(
per fortuna il genitore amorevole non ha perso tempo e s'e' preoccupato di assicurargli un futuro dignitoso chiedendo (giustamente) i danni a all'insegnante :)

tutto e' bene cio' che finisce bene :)










http://utenti.lycos.it/froze/fire.gif

Wesker
08-06-2007, 13:06
Ma i giudici non possono immediatamente respingere la richiesta dei genitori per "palese stupidità"?

Cosa dovrebbe dire Bart Simpson che per oltre 400 puntate scrive vaccate alla lavagna?


Comunque, generalmente i genitori dei bambini bulli non sono meglio dei loro figli. da qualcuna avranno pur imparato i piccoli...

Amodio
08-06-2007, 13:07
povero ragazzino. ora restera' traumatizzato :(
per fortuna il genitore amorevole non ha perso tempo e s'e' preoccupato di assicurargli un futuro dignitoso chiedendo (giustamente) i danni a all'insegnante :)

tutto e' bene cio' che finisce bene :)
http://utenti.lycos.it/froze/fire.gif

se non sbaglio in italia la giustizia non un tendenza verso l'autodistruzione,
c'è una distorzione nella comprensione di cosa sia la VERA giustizia

una mia definizione in proposito è:
"quella che mi faccio da solo"
infatti dopo queste esperienza chi si fida dei pM?

Jammed_Death
08-06-2007, 13:10
stavo per postarla io questa cosa...ma cosa deve fare un insegnante? ormai a scuola chiunque fa quello che vuole...se poi i genitori continuano a difenderli la prossima volta sarà peggio, tanto hanno sempre il culo parato -_-

ChristinaAemiliana
08-06-2007, 13:10
Beh, in fondo è inutile stupirsi, per quelli della mia generazione...ormai funziona così. ;)

Ricordo un episodio risalente a quando frequentavo le elementari, sarò stata in quarta o in quinta; durante la lezione scambiavo figurine dei calciatori :D con gli amici e la maestra se ne accorse...ebbene, senza pensarci un attimo si fece consegnare da ognuno il mazzo di figurine e fummo costretti, uno per uno, a strappare in due-quattro pezzi ciascuno le sue e a buttarle nel cestino.

Tornati a casa, ognuno di noi riferì l'episodio; il risultato fu che tutti, nessuno escluso, ci vedemmo confiscare l'album delle figurine. E per quell'anno la raccolta era finita.

Qualche anno fa la madre di un mio amico, maestra elementare, venne denunciata dai genitori di un'alunna perché, nel tentativo di farsi consegnare un numero di "Topolino" da una bambina che dopo innumerevoli avvisi e note suol diario continuava a portare in classe giornaletti e a distrarre gli altri bambini durante la lezione, la copertina del fumetto si era strappata in quanto la bambina si rifiutava di obbedire e lo tratteneva cercando di sottrarlo alle mani dell'insegnante, con tanto di pianti e urla isteriche.

E' evidente che i tempi siano cambiati.

User111
08-06-2007, 13:12
:asd: ...cio' dimostra a che livello e' arrivata la gente...Ricordando i tempi dei nostri avi dove le punizioni erano tutt'altro che scrivere cento volte sono un deficiente...in ginocchio sui ceci...:stordita:

Korn
08-06-2007, 13:14
quello che è grave è che un pm ci ha perso pure tempo dando pure ragione ai genitori

ferste
08-06-2007, 13:17
Mi immagino il padre del piccolo buzzurro:

"Minghiazza, mò ci faccio vedere ie a quellammaestra amica du finocchi che ce la prente co mi figliolo crisciuto com vere valori!"
:O

User111
08-06-2007, 13:20
Mi immagino il padre del piccolo buzzurro:

"Minghiazza, mò ci faccio vedere ie a quellammaestra amica du finocchi che ce la prente co mi figliolo crisciuto com vere valori!"
:O

:asd:

Amodio
08-06-2007, 13:25
Mi immagino il padre del piccolo buzzurro:

"Minghiazza, mò ci faccio vedere ie a quellammaestra amica du finocchi che ce la prente co mi figliolo crisciuto com vere valori!"
:O

IO IMMAGINO invece il piccolo buzzurro:
"uauz, c'ho sempre rajone io, i buzzurri vincono sempre!!!!!"

danny2005
08-06-2007, 13:27
Mi immagino il padre del piccolo buzzurro:

"Minghiazza, mò ci faccio vedere ie a quellammaestra amica du finocchi che ce la prente co mi figliolo crisciuto com vere valori!"
:O

Da Alessandria provi a fare il siciliano?
non ti riesce bene per niente........
lascia perdere nehhhhh

gabi.2437
08-06-2007, 13:29
Qui siamo alla follia pura.

SCUOLA?

QUESTA E' SPARTA!!!!!!!



(almeno a Sparta si rigava dritto....)

Elite83
08-06-2007, 13:32
Da notare come ancora una volta i genitori della vittima non abbiano intrapreso nessuna azione legale nei confronti del bullo, neppure a sostegno dell'iniziativa dell'insegnante che probabilmente sarà l'unico capro espriatorio in una scuola che cola a picco....

sic!:muro:

User111
08-06-2007, 13:32
SCUOLA?
QUESTA E' SPARTA!!!!!!!
(almeno a Sparta si rigava dritto....)
poi sono arrivati i persiani :sofico: ..

ferste
08-06-2007, 13:36
Da Alessandria provi a fare il siciliano?
non ti riesce bene per niente........
lascia perdere nehhhhh

veramente è come parlava il padre buzzurro di un mio caro amico........ma mi risultava mezzo ciociaro e mezzo umbro.......poi se in sicilia parlate tutti così io non ne sapevo nulla!:D

danny2005
08-06-2007, 14:09
veramente è come parlava il padre buzzurro di un mio caro amico........ma mi risultava mezzo ciociaro e mezzo umbro.......poi se in sicilia parlate tutti così io non ne sapevo nulla!:D

infatti non parliamo così.........:p

gabi.2437
08-06-2007, 14:14
poi sono arrivati i persiani :sofico: ..

Serse come ministro dell'istruzione, ha legalizzato le orge nelle scuole e così via

Lucrezio
08-06-2007, 14:18
Ah, le bacchettate sulle mani...
Bei tempi!

User111
08-06-2007, 14:18
Serse come ministro dell'istruzione, ha legalizzato le orge nelle scuole e così via
SPARTANI!...

FastFreddy
08-06-2007, 14:20
Serse come ministro dell'istruzione, ha legalizzato le orge nelle scuole e così via


http://upload.wikimedia.org/wikipedia/it/0/07/Serse_Cosmi.jpg

Eh, ce lo vedo proprio! :D :D :D

Drago
08-06-2007, 14:32
Beh, in fondo è inutile stupirsi, per quelli della mia generazione...ormai funziona così. ;)

Ricordo un episodio risalente a quando frequentavo le elementari, sarò stata in quarta o in quinta; durante la lezione scambiavo figurine dei calciatori :D con gli amici e la maestra se ne accorse...ebbene, senza pensarci un attimo si fece consegnare da ognuno il mazzo di figurine e fummo costretti, uno per uno, a strappare in due-quattro pezzi ciascuno le sue e a buttarle nel cestino.

Tornati a casa, ognuno di noi riferì l'episodio; il risultato fu che tutti, nessuno escluso, ci vedemmo confiscare l'album delle figurine. E per quell'anno la raccolta era finita.

Qualche anno fa la madre di un mio amico, maestra elementare, venne denunciata dai genitori di un'alunna perché, nel tentativo di farsi consegnare un numero di "Topolino" da una bambina che dopo innumerevoli avvisi e note suol diario continuava a portare in classe giornaletti e a distrarre gli altri bambini durante la lezione, la copertina del fumetto si era strappata in quanto la bambina si rifiutava di obbedire e lo tratteneva cercando di sottrarlo alle mani dell'insegnante, con tanto di pianti e urla isteriche.

E' evidente che i tempi siano cambiati.

beh io sono di qualche anno più tardi, le figurine ce le sequestravano. però non ce le facevano strappare, mi viene male solo a pensarci :D

Mi immagino il padre del piccolo buzzurro:

"Minghiazza, mò ci faccio vedere ie a quellammaestra amica du finocchi che ce la prente co mi figliolo crisciuto com vere valori!"
:O

XD

Tefnut
08-06-2007, 14:37
Ussignur........:doh:

2 mesi di carcere........bah.....fottuto paese....
almeno motiviamola sta richiesta, che so, associazione mafiosa, riciclaggio, estorsione...cose così....

in quel caso mica ci andavi :asd:

danny2005
08-06-2007, 15:04
in quel caso mica ci andavi :asd:


Ehh.... ti pare che sbagli? :rolleyes:

Andala
08-06-2007, 15:28
Quando la situazione degenererà ad un punto di non ritorno la massa chiederà a gran voce le verga.

giannola
08-06-2007, 15:34
Ah, le bacchettate sulle mani...
Bei tempi!

si ma ai genitori del pargolo ed al pubblico ministero, che danno il seguente messaggio: "non si deve punire un ragazzo che discrimina".
Soprattutto per quest'ultimo, il bello è che noi contribuenti lo paghiamo pure affinchè perpetui un ingiustizia.
meglio molto meglio l'antica via della zappa.

lowenz
08-06-2007, 15:44
Commento al fatto...beh, a mio avviso la prof si sarebbe comportata più ragionevolmente se non avesse compreso insulti nella frase oggetto della punizione, ma mi pare assurdo non solo che si richieda una pena detentiva per un'azione del genere, ma ancor prima che si debba arrivare in tribunale...
*

Marco83_an
08-06-2007, 15:55
che bella l'INgiustzia Italiana !
Viviamo in un paese dove una maestra che ha fatto il proprio dovere deve farsi 2 mesi di carcere e dove dei B.........i che rubano milioni di € dalle nostre tasche godono di immunità TOTALE !!!
che bravi che siamo , criminalizziamo sempre di + i minori , tanto poi quando diventano maggiorenni nn li può punire + nessuno !!!!!!:muro:

Swisström
08-06-2007, 16:01
a me facevano copiare l'elenco telefonico :asd: che palle :asd: :muro: :D

Ferdy78
08-06-2007, 16:04
Mah sempre più giù: tra genitori teste di pistola pronte a difendere il loro pargolo, al 99% testa di BIP, materie antiquate e fuori dal mondo....la scuola italiana è già IL PRIMO BALUARDO (COME AMA DIRE UN NOTO CAVALIERE) DI DECADENZA SOCIO-ECONOMICA IN CUI VERSA L'ITALIA!!!:muro:

piola
08-06-2007, 21:41
Suvvia, come non capire che l'importante è "la richiesta dei danni" (Da dividere poi col PM) :D
Che lerciume!

^TiGeRShArK^
09-06-2007, 09:43
skifo...
i genitori meriterebbero ben + di 2 mesi di galera.
Sono proprio loro la causa principale di tutto quello skifo ke vediamo in giro.
Se ne sbattono dei figli tranne quando devono viziarli o difenderne "l'onore" macchiato da un insegnate troppo severo :rolleyes:

danny2005
09-06-2007, 15:11
Palermo, mercoledì la sentenza con il rito abbreviato. Il pm ha chiesto due mesi di cella per «abuso dei mezzi di correzione»
«Scrivi: sono deficiente». E la prof rischia il carcere
Punito studente che insultava un compagno: sei gay. L’insegnante: dovevo farlo



PALERMO — Lo sa che rischia due mesi di carcere per avere fatto scrivere cento volte «Sono un deficiente» a un suo alunno, ma anche se il processo va avanti da un anno e si concluderà mercoledì con il rito abbreviato, questa professoressa di 56 anni, da trenta in servizio alle medie, giura che da due mesi è certa che qualcosa di incisivo andava fatto: «L’ho capito il 5 aprile, quando quel povero ragazzo di Torino si è suicidato perché i bulletti della scuola lo sfottevano indicandolo come gay».

Il tragico epilogo di Torino e la storia emersa adesso in un quartiere popolare di Palermo hanno più di un’assonanza. Nessuno difese però lo studente ossessionato da chi gli faceva il verso chiamandolo Jonathan, come il personaggio di un reality. Mentre a Palermo una protezione l’ha trovata quel bimbo additato a 12 anni come «gay e femminuccia» da un compagno di classe pronto a bloccargli l’accesso nel gabinetto dei maschietti, spalleggiato da altri bulli più grandi. Appunto, la protezione dell’insegnate che ha rimproverato il «colpevole» condannandolo alla pena delle cento frasi al centro della denuncia con cui il padre dell’irrequieto scolaro chiede pure un risarcimento di 25 mila euro per le presunte turbe psichiche provocate nel figlio.

«Dopo tanti anni di servizio e madre di ragazzi adesso grandi, ho solo cercato di tutelare la vittima di un’ingiustizia, ragionando con tutti gli alunni sull’arroganza di quel comportamento e sul concetto di deficienza...», spiega l’insegnante che si danna di essere stata interrogata dal pubblico ministero Laura Vaccaro prima di quel cinque aprile, giorno in cui chiamò il suo legale, Sergio Visconti. «Gliel’ho detto all’avvocato che la terribile storia di Torino mi ha dato amara conferma di quel che andava fatto. Comunque vada, mi assumo le responsabilità per la scelta fatta. Perché anche nella mia storia, da una parte, c’è il ragazzino che fa combriccola con altri più grandi e, dall’altra, un bimbo indifeso, succube di chi si arroga il diritto di sbatterti addosso ogni marchio».

La professoressa ripercorre con un certo sgomento le tappe di una escalation cominciata il 28 gennaio dell’anno scorso, quando da quel bagno un bimbo torna in lacrime, lei istruisce un piccolo processo e intima all’altro ragazzino di scrivere nel diario quelle cento frasi precedute da due righe di suo pugno per invitare i genitori a presentarsi a scuola.
Perché non una nota sul registro? E’ la domanda del pm agli atti del processo. E la risposta è un invito a leggere quel registro: «Nei giorni precedenti c’erano state sette, otto note siglate dai miei colleghi, non da me, proprio su quel ragazzo. Una perché disturbava, un’altra perché si alzava dai banchi, un’altra ancora perché aveva danneggiato un portone... Non serviva l’ennesima nota. Occorreva una riflessione su quanto accaduto e un confronto con i genitori». Ma il giorno dopo il ragazzo torna nella scuola a due passi dal Policlinico di Palermo senza diario. «E fino al tre febbraio non c’è traccia del padre o della madre. Dal 4 all’8 io sono in malattia. Torno il 9 e l’alunno mi presenta il diario con due righe firmate dal padre: "Mio figlio sarà deficiente, ma lei è c..."».

L’offesa brucia. La professoressa capisce che quella parolaccia è nota agli altri scolari. E teme: «Non si può affidare a un figlio quel tipo di schiaffo al docente. Una scelta devastante nell’equilibrio dei ruoli. Così salta tutto. Con serenità mi rivolgo allo studente. ‘Perché tuo padre ha scritto questo? Io vi ho spiegato cosa significa deficiente’. E lui: ‘Mio padre dice che non significa mancanza, ma è parola di offesa, l’ha cercato su Internet...’». Il pm insiste: «Non poteva seguire altre vie?». E la professoressa: «Sulla parola ‘deficienza’ abbiamo discusso a lungo cercandone l’etimologia. Ecco il compito che infine più mi ha colpito, quello di un alunno estraneo ai fatti: "Ha sbagliato la maestra a dire quella parola, a fare scrivere la parola al compagno, ma forse ha ragione lei, siamo tutti un po’ deficienti’..."».

FONTE http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/06_Giugno/09/professoressa.shtml

25000 euro...........:muro: :muro:

roverello
09-06-2007, 15:18
Palermo, mercoledì la sentenza con il rito abbreviato. Il pm ha chiesto due mesi di cella per «abuso dei mezzi di correzione»
«Scrivi: sono deficiente». E la prof rischia il carcere
Punito studente che insultava un compagno: sei gay. L’insegnante: dovevo farlo



PALERMO — Lo sa che rischia due mesi di carcere per avere fatto scrivere cento volte «Sono un deficiente» a un suo alunno, ma anche se il processo va avanti da un anno e si concluderà mercoledì con il rito abbreviato, questa professoressa di 56 anni, da trenta in servizio alle medie, giura che da due mesi è certa che qualcosa di incisivo andava fatto: «L’ho capito il 5 aprile, quando quel povero ragazzo di Torino si è suicidato perché i bulletti della scuola lo sfottevano indicandolo come gay».

Il tragico epilogo di Torino e la storia emersa adesso in un quartiere popolare di Palermo hanno più di un’assonanza. Nessuno difese però lo studente ossessionato da chi gli faceva il verso chiamandolo Jonathan, come il personaggio di un reality. Mentre a Palermo una protezione l’ha trovata quel bimbo additato a 12 anni come «gay e femminuccia» da un compagno di classe pronto a bloccargli l’accesso nel gabinetto dei maschietti, spalleggiato da altri bulli più grandi. Appunto, la protezione dell’insegnate che ha rimproverato il «colpevole» condannandolo alla pena delle cento frasi al centro della denuncia con cui il padre dell’irrequieto scolaro chiede pure un risarcimento di 25 mila euro per le presunte turbe psichiche provocate nel figlio.

«Dopo tanti anni di servizio e madre di ragazzi adesso grandi, ho solo cercato di tutelare la vittima di un’ingiustizia, ragionando con tutti gli alunni sull’arroganza di quel comportamento e sul concetto di deficienza...», spiega l’insegnante che si danna di essere stata interrogata dal pubblico ministero Laura Vaccaro prima di quel cinque aprile, giorno in cui chiamò il suo legale, Sergio Visconti. «Gliel’ho detto all’avvocato che la terribile storia di Torino mi ha dato amara conferma di quel che andava fatto. Comunque vada, mi assumo le responsabilità per la scelta fatta. Perché anche nella mia storia, da una parte, c’è il ragazzino che fa combriccola con altri più grandi e, dall’altra, un bimbo indifeso, succube di chi si arroga il diritto di sbatterti addosso ogni marchio».

La professoressa ripercorre con un certo sgomento le tappe di una escalation cominciata il 28 gennaio dell’anno scorso, quando da quel bagno un bimbo torna in lacrime, lei istruisce un piccolo processo e intima all’altro ragazzino di scrivere nel diario quelle cento frasi precedute da due righe di suo pugno per invitare i genitori a presentarsi a scuola.
Perché non una nota sul registro? E’ la domanda del pm agli atti del processo. E la risposta è un invito a leggere quel registro: «Nei giorni precedenti c’erano state sette, otto note siglate dai miei colleghi, non da me, proprio su quel ragazzo. Una perché disturbava, un’altra perché si alzava dai banchi, un’altra ancora perché aveva danneggiato un portone... Non serviva l’ennesima nota. Occorreva una riflessione su quanto accaduto e un confronto con i genitori». Ma il giorno dopo il ragazzo torna nella scuola a due passi dal Policlinico di Palermo senza diario. «E fino al tre febbraio non c’è traccia del padre o della madre. Dal 4 all’8 io sono in malattia. Torno il 9 e l’alunno mi presenta il diario con due righe firmate dal padre: "Mio figlio sarà deficiente, ma lei è c..."».

L’offesa brucia. La professoressa capisce che quella parolaccia è nota agli altri scolari. E teme: «Non si può affidare a un figlio quel tipo di schiaffo al docente. Una scelta devastante nell’equilibrio dei ruoli. Così salta tutto. Con serenità mi rivolgo allo studente. ‘Perché tuo padre ha scritto questo? Io vi ho spiegato cosa significa deficiente’. E lui: ‘Mio padre dice che non significa mancanza, ma è parola di offesa, l’ha cercato su Internet...’». Il pm insiste: «Non poteva seguire altre vie?». E la professoressa: «Sulla parola ‘deficienza’ abbiamo discusso a lungo cercandone l’etimologia. Ecco il compito che infine più mi ha colpito, quello di un alunno estraneo ai fatti: "Ha sbagliato la maestra a dire quella parola, a fare scrivere la parola al compagno, ma forse ha ragione lei, siamo tutti un po’ deficienti’..."».

FONTE http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/06_Giugno/09/professoressa.shtml

25000 euro...........:muro: :muro:

Non ci sono elementi per inquisire la famiglia del ragazzo?
D'altronde è evidente che è lì l'origine del problema.

Drago
09-06-2007, 15:23
...denuncia con cui il padre dell’irrequieto scolaro chiede pure un risarcimento di 25 mila euro per le presunte turbe psichiche provocate nel figlio.


che figli di putt@na...

drakend
09-06-2007, 15:31
Non mi stupisce che questo avvenga in una terra dove almeno due generazioni sono cresciute a forza di assistenzialismo, in cui tutti i diritti vengono garantiti e ogni dovere puntualmente disatteso. Ci sono le eccezioni ovviamente, ma si tratta di quello e niente di più: il contesto generale del Meridione lo conosciamo tutti.

ChristinaAemiliana
09-06-2007, 15:33
Onestamente i vari tentativi di deviare l'attenzione dall'insulto per mezzo dell'etimologia, quali "deficiente nel senso che manca di" o "ignorante nel senso che non conosce" mi appaiono sempre come discutibili arrampicate sugli specchi. Altrimenti a questo punto potremmo procedere direttamente a intendere "infantile nel senso che non parla" e via dicendo...per favore.

La maestra ha ben intuito il fatto che in un contesto simile, con una famiglia assente e i precedenti tentativi di sanzione standard andati a vuoto, l'unica punizione corretta ma soprattutto efficace a livello preventivo ed educativo fosse quella facente leva sull'umiliazione, ma ha sbagliato a comprendervi un inequivocabile (anche se comprensibilissimo) insulto.

E' comunque palese che gli errori della famiglia del ragazzo siano di ordine di grandezza nettamente superiore, considerato che oltre all'evidente produzione di un figlio del tutto ineducato abbiamo il menefreghismo più totale nei confronti delle comunicazioni provenienti dalla scuola e addirittura un insulto nei confronti della maestra, con il bambino medesimo utilizzato come latore.

Per queste ragioni appare moralmente assurdo che si proceda esclusivamente contro l'insegnante...come minimo andrebbe aperto un procedimento adeguato anche per quanto riguarda l'ambiente in cui vive un ragazzino così evidentemente disturbato.

danny2005
09-06-2007, 23:33
Non mi stupisce che questo avvenga in una terra dove almeno due generazioni sono cresciute a forza di assistenzialismo, in cui tutti i diritti vengono garantiti e ogni dovere puntualmente disatteso. Ci sono le eccezioni ovviamente, ma si tratta di quello e niente di più: il contesto generale del Meridione lo conosciamo tutti.

Ma che c'entra l'assistenzialismo con la maleducazione a scuola che si manifesta al sud come al centro e al nord???

Lascia perdere i problemi del meridione in questo caso......come si direbbe a scuola sei fuori tema......

linuxianoxcaso
10-06-2007, 00:30
Ah, le bacchettate sulle mani...
Bei tempi!
si ma per le bacchettate sulle mani , badilate sulle gengive o quello che vi pare prima aspettate che finisco scuola che non mi voglio trovare in mezzo al "fuoco incrociato" :stordita: :stordita:

drakend
10-06-2007, 09:48
Ma che c'entra l'assistenzialismo con la maleducazione a scuola che si manifesta al sud come al centro e al nord???

Lascia perdere i problemi del meridione in questo caso......come si direbbe a scuola sei fuori tema......
Ho forse detto che non si verificano al nord?
Sono però convinto che di casi "voglio tutto e non accetto niente" ci sia una chiara concentrazione nel Meridione il che, secondo me, è chiara manifestazione dei decenni di assistenzialismo in mezzo ai quali sono cresciute almeno due generazioni.

danny2005
10-06-2007, 10:47
Ho forse detto che non si verificano al nord?
Sono però convinto che di casi "voglio tutto e non accetto niente" ci sia una chiara concentrazione nel Meridione il che, secondo me, è chiara manifestazione dei decenni di assistenzialismo in mezzo ai quali sono cresciute almeno due generazioni.

No non l'hai detto: hai solo relazionato assistenzialismo e maleducazione a scuola, che secondo me, non c'entrano proprio nulla........

ChristinaAemiliana
10-06-2007, 11:51
Un panegirico di ottima fattura ma tornando alla "sostanza" se fosse capitato un fatto del genere al sottoscritto avrei scritto non cento ma mille volte la frase incriminata perchè se fosse arrivato il tutto ai miei genitori non mi sarebbe andata grassa come scrivere cento volte "sono un deficiente".

In conclusione ripeto che, qualora fossi io il giudice, condannerei il padre a scrivere 25.000 volte, una per ogni euro di risarcimento morale a chi non ha morale alcuna e quindi è truffa oppure millantato credito, "mio figlio è un coglione perchè io sono coglione" ed il figlio a scrivere centomila volte "sono un deficiente" perchè per cento volte l'ha scritto con un errore d'ortografia.

Ma guarda che stiamo esprimendo concetti molto simili...:D

E' chiaro come il sole che se il resoconto di una mia impresa del genere fosse arrivata ai miei la conclusione sarebbe stata ben diversa, considerato che io pure appartengo ancora a quelle generazioni per cui se arrivavi a casa protestando perché l'insegnante ti aveva sgridato ti beccavi anche il resto; per fare un esempio, quando a ormai 19 anni dovetti cambiare in corsa la materia da portare alla maturità perché la prof era una testa di caxxo (e lo dico anche ora a bocce ferme, persona preparatissima ma carattere inadatto all'insegnamento, poco equilibrato nei rapporti umani) e a causa di un battibecco con lei mi aveva dato un giudizio di presentazione non buono (voto alto, ma mi presentava come una casinista irrispettosa), i miei mi dissero, a ragione, che ero una cretina perché sapevo che quell'insegnante era così e c'ero andata a litigare a qualche settimana dall'esame, e mi fecero notare senza mezzi termini come alla mia età fosse da completi imbecilli non rendersi conto che nella vita capita pure che il coltello dalla parte del manico lo abbiano degli stronzi e andare a provocarli non è certo un'eccellente idea (entro certi limiti chiaramente, ma la mia prof vi stava abbondantemente dentro, non è che fosse una vessatrice di professione, era semplicemente la classica persona dotata di brutto carattere e relative uscite infelici ma tranquillamente ignorabili).

Il problema, comunque, è che la famiglia del soggetto in questione è di tutt'altro genere rispetto a quelle di "una volta" (ovvio) ed è pure peggiore di quelle standard di oggi (perché questi genitori oltre a dare sempre ragione al figlio sono anche stati incapaci di educarlo e il motivo è evidente...la mela non cade lontano dall'albero). :p

E' chiaro che nessuno si sognerebbe di dare ragione a questa famiglia e anzi la conclusione ideale per ogni persona dotata di buonsenso sarebbe costituita da N (con N>>>1) calci nel sedere al figlio, 10N almeno al padre e stretta di mano con pacca sulla spalla alla maestra, però bisogna fare i conti con la legge, e sta di fatto che sia possibile querelare qualcuno per insulti e per sospetti danni all'equilibrio emotivo di un minore e pure chiedere un risarcimento. Quello che intendevo dire io è che l'insegnante, giacchè ha avuto la lucidità di capire che note e inviti alla famiglia non sarebbero serviti, avrebbe dovuto avere anche la freddezza di porsi in una posizione inattaccabile, proprio perché non era difficile immaginare che persone di una certa risma (vedi contro-insulto fatto recapitare dal figlio) si sarebbero attaccate a tutto pur di "vendicarsi". ;)

Fides Brasier
10-06-2007, 12:18
mi fecero notare senza mezzi termini come alla mia età fosse da completi imbecilli non rendersi conto che nella vita capita pure che il coltello dalla parte del manico lo abbiano degli stronzi e andare a provocarli non è certo un'eccellente ideaMannacc' quanto e' vero :D
Quello che intendevo dire io è che l'insegnante, giacchè ha avuto la lucidità di capire che note e inviti alla famiglia non sarebbero serviti, avrebbe dovuto avere anche la freddezza di porsi in una posizione inattaccabile, proprio perché non era difficile immaginare che persone di una certa risma (vedi contro-insulto fatto recapitare dal figlio) si sarebbero attaccate a tutto pur di "vendicarsi". ;)Cio' che dici e' vero, ma mi viene anche da pensare che forse non si aspettava una reazione cosi' esagerata da parte della famiglia.

La "consolazione" (perche' devo riconoscere che il comportamento di quel padre mi fa davvero ribollire il sangue) e' che quel ragazzo non sta imparando a vivere, e la vita il contro prima o poi lo presenta.

Banus
10-06-2007, 12:24
Quello che intendevo dire io è che l'insegnante, giacchè ha avuto la lucidità di capire che note e inviti alla famiglia non sarebbero serviti, avrebbe dovuto avere anche la freddezza di porsi in una posizione inattaccabile, proprio perché non era difficile immaginare che persone di una certa risma (vedi contro-insulto fatto recapitare dal figlio) si sarebbero attaccate a tutto pur di "vendicarsi". ;)
Sono sicuro che la maestra abbia avuto modo di pentirsi mille volte della scelta della frase, e in questo senso interpreto il suo discorso sulla "etimologia" della parola. Ed è vero che si può essere denunciati per azioni simili.
La surrealità della vicenda però è che:
- "deficiente" è un'offesa da denuncia, mentre è perfettamente lecito replicare con una parola che il giornale non osa neppure riportare per intero
- una maestra che chiama "deficiente" un bambino può causargli turbe psichiche, mentre un bambino deriso ripetutamente dai coetanei dopotutto può anche sopportare

Mi sorprende che il pm abbia accolto le richieste dei genitori. E davvero non mi piace vedere il tribunale usato come strumento per far valere la propria arroganza.

lowenz
10-06-2007, 12:32
Mi sorprende che il giudice abbia accolto le richieste dei genitori. E davvero non mi piace vedere il tribunale usato come strumento per far valere la propria arroganza.
Si sa quanti anni ha il giudice in questione?

Amodio
10-06-2007, 18:12
Si sa quanti anni ha il giudice in questione?

nn capisco che rilevanza potrebbe avere

funky80
11-06-2007, 12:43
Sono sicuro che la maestra abbia avuto modo di pentirsi mille volte della scelta della frase, e in questo senso interpreto il suo discorso sulla "etimologia" della parola. Ed è vero che si può essere denunciati per azioni simili.
La surrealità della vicenda però è che:
- "deficiente" è un'offesa da denuncia, mentre è perfettamente lecito replicare con una parola che il giornale non osa neppure riportare per intero
- una maestra che chiama "deficiente" un bambino può causargli turbe psichiche, mentre un bambino deriso ripetutamente dai coetanei dopotutto può anche sopportare

Mi sorprende che il pm abbia accolto le richieste dei genitori. E davvero non mi piace vedere il tribunale usato come strumento per far valere la propria arroganza.

Il problema è sempre il solito, sò che sembra di parlare per luoghi comuni, ma la verità dei fatti è che questo paese è ormai la terra dei diritti di tutti e dei doveri di pochi. I cittadini che pretendono ( giustamente ) di vedere tutealati dallo stato i propri diritti si dimenticano magicamente dei propri doveri ( fiscali, di voto, di senso civico, di obbedienza e rispetto della legge e degli altri ). E queste notizie non fanno che confermare come in soliti furbi ( i genitori di questo bambino ) riescono ad ottenere soddisfazione alle spese di gente onesta che ha lavorato una vita e che non si sogna di cercare di "truffare" 25000 euro a qualcuno.
Per quanto riguarda il valore educativo di questa vicenda stendiamo un velo pietoso perchè è semplicemente incommentabile.

lowenz
11-06-2007, 12:45
nn capisco che rilevanza potrebbe avere
Ce l'ha perchè la legge è sempre interpretata dai giudici.....metti che sia una madre giovane.

lowenz
11-06-2007, 12:47
Cmq ora come ora la questione si è fermata al PM o è già andata in giudicato?

linuxianoxcaso
11-06-2007, 12:52
Cmq ora come ora la questione si è fermata al PM o è già andata in giudicato?

se non sbaglio c'è stata proprio la sentenza ;)

Naruto Arashi
11-06-2007, 13:11
mi accodo al pensiero che le nuove generazioni vadano sempre peggio e che il bullismo sia dilagante ma non ho apprezzato l'intervento della maestra.

1) sono un deficiente equivale ad un insulto. i ragazzi non vanno insultati ma educati. avrebbe potuto fargli scrivere: "Non devo fare il bullo"; "Non devo dare del gay ai miei compagni"; "Non devo dire agli altri quello che possono o che non possono fare". La maestra ha voluto soddisfare un suo bisogno di umiliare un ragazzino, niente di più.

2) anche io da piccolo ho ricevuto tanti ceffoni dai miei genitori per le cazzate che combinavo ma solo loro hanno il diritto di farlo. le maestre imho si devono limitare a sgridare e dare punizioni non fisiche. Conosco molti bambini terrorizzati che odiano la scuola perchè la maestra gli tirava sempre le orecchie; qui siamo nel caso opposto, in cui un bambino si diverte a fare il bullo, ma un ragazzino/bambino per quanto bastardo rimane sempre un ragazzino e va educato adeguatamente.

drakend
11-06-2007, 13:22
No non l'hai detto: hai solo relazionato assistenzialismo e maleducazione a scuola, che secondo me, non c'entrano proprio nulla........
Non ho fatto una relazione diretta, ma indiretta: bambini maleducati ce ne sono dovunque, però di genitori che li difendono invece di riempirli le mazzate ne sento soprattutto al Sud. Il motivo credo sia da ricercare nel contesto in cui sono cresciuti i genitori stessi, cioè quello in cui lo Stato dà loro tutto senza chiedere niente in cambio e quindi questi hanno la convinzione di avere tutti i diritti del mondo a prescindere dai relativi doveri.

Froze
11-06-2007, 13:25
2) anche io da piccolo ho ricevuto tanti ceffoni dai miei genitori per le cazzate che combinavo ma solo loro hanno il diritto di farlo. le maestre imho si devono limitare a sgridare e dare punizioni non fisiche. Conosco molti bambini terrorizzati che odiano la scuola perchè la maestra gli tirava sempre le orecchie; qui siamo nel caso opposto, in cui un bambino si diverte a fare il bullo, ma un ragazzino/bambino per quanto bastardo rimane sempre un ragazzino e va educato adeguatamente.

i casi sono 2
o la maestra era psicopatica e maniaca della tirata d'orecchie.
oppure il "pargolo" faceva cazzate a nastro e tanto quieto non stava cosi' da meritarsi quelle tirate d'orecchie

poverini i bambini d'oggi, cosi' fragili, cosi' facilmente traumatizzabili... :rolleyes:

lowenz
11-06-2007, 13:28
i casi sono 2
o la maestra era psicopatica e maniaca della tirata d'orecchie.
oppure il "pargolo" faceva cazzate a nastro e tanto quieto non stava cosi' da meritarsi quelle tirate d'orecchie
Ho visto le due cose sovrapposte :D

Froze
11-06-2007, 13:32
Ho visto le due cose sovrapposte :Dimmagino che ne sia venuto fuori un piccolo dumbo :D

Beelzebub
11-06-2007, 13:37
Se penso che alle superiori non ho mai fatto gite scolastiche perchè eravamo considerati una classe di teppisti... :muro: In confronto alle "nuove leve" eravamo degli studenti modello... :O

Naruto Arashi
11-06-2007, 15:41
i casi sono 2
o la maestra era psicopatica e maniaca della tirata d'orecchie.
oppure il "pargolo" faceva cazzate a nastro e tanto quieto non stava cosi' da meritarsi quelle tirate d'orecchie

poverini i bambini d'oggi, cosi' fragili, cosi' facilmente traumatizzabili... :rolleyes:

in quel caso era lei mezza maniaca della tirata d'orecchie.