+Benito+
04-06-2007, 19:46
In base a quello che so, la differenza tra le DDR2 e le DDR3 sta fondamentlamente nella frequenza di funzionamento del buffer di I/O. Questo dovrebbe potrare ad un incremento sostanziale della banda passante, ma non capisco perchè! Alla fine le celle di memoria funzionano sempre alla frequenza base, come fossero sdr, e oltre all'incremento di venocità a causa del doppio invio di dati sui fronti di salita e discesa del clock, il buffer di I/O è in grado di inviare il doppio dei dati rispetto alle DDR. Ma i dati dove li prende il buffer di I/O? Nelle celle, che funzionano, in soldoni, ad un quarto della sua frequenza (alla metà, in realtà).
Dove sta il vantaggio? Se la CPU richiede dei dati, accede alle celle di memoria dal bus indirizzi e legge i dati sul bus dati, come possono questi essere comunicati dal buffer di I/O alla CPU ad una velocità maggiore di quella con cui sono caricati dalle celle di ram al buffer di I/O?
Inoltre, le DDR3 che vantaggi dovrebbero avere in confronto alle DDR2, dato che non mi risulta che ci siano state altre modifiche architetturali di questo tipo?
Dove sta il vantaggio? Se la CPU richiede dei dati, accede alle celle di memoria dal bus indirizzi e legge i dati sul bus dati, come possono questi essere comunicati dal buffer di I/O alla CPU ad una velocità maggiore di quella con cui sono caricati dalle celle di ram al buffer di I/O?
Inoltre, le DDR3 che vantaggi dovrebbero avere in confronto alle DDR2, dato che non mi risulta che ci siano state altre modifiche architetturali di questo tipo?