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View Full Version : Proposta: cambiamo tutto?


+Benito+
01-06-2007, 22:00
In questi giorni, vedendo la situazione politica che ormai mi fa a dir poco ribrezzo, ed è una sensazione slegata dall'attuale governo, ma collegata alla politica in sè, mi è venuto in mente di proporre, almeno a voi, e poi chissà, un referendum per modificare radicalmente le gerarchie e i costi della politica.
Tutto quello che segue è stato scritto a mano a mano che mi veniva in mente senza pensarci troppo, per cui è probabile che ci siano ancora molte cose da sistemare e cose che non vanno bene, ma intanto lancio il sasso, poi ognuno darà il proprio contributo
Ecco cosa suggerisco:

-Abolizione del Senato

-Età massima per essere nominato ad una carica politica: 70 anni.

-Età minima per essere nominato parlamentare: 25 anni

-Età minima per essere nominato ministro, presidente della regione, presidente del consiglio: 35 anni

-Abolizione della figura del presidente della repubblica

-Nomina diretta del presidente del consiglio.

-Numero minimo di candidati all'elezione alla presidenza del consiglio: 5

-Elezione diretta del candidato che superasse il 40% dei voti, ballottaggio tra i primi due nel caso ciò non avvenisse

-Numero di parlamentari: nella misura di 1 ogni 300.000 abitanti su base regionale, con un minimo di 2. Ogni parlamentare deve aver conseguito diploma di scuola superiore o equivalente, non essere mai stato giudicato colpevole di reato penale o di sanzione economica superiore a 20.000 euro; qualora durante la propria carica un parlamentare dovesse cadere nei casi di cui sopra, egli perderà istantaneamente la priopria carica ed ogni reddito da essa derivante o correlato.

-Durante le votazioni per l'elezione del consiglio dei mnistri agli elettori viene proposta una seconda scheda su cui sono riportati i simboli dei partiti che presentano candidati all'elezione alla nomina di parlamentare. Il partito che raccoglie il maggior numero di voti su base regionale avrà il 50% dei posti di parlamentare associati alla regione in oggetto (arrotondato per difetto), il restante numero di posti verrà suddiviso nella misura del 30% al partito che ha raggiunto il secondo posto, 20% al terzo e 10% ai restanti schieramenti che abbiano superato il 5% dei voti su base regionale. Nelle regioni cui sono associati due soli posti, essi andranno al candidato del partito che ha raggiunto il maggior numero di voti ed al rappresentante del secondo partito per numero di voti. Nelle regioni a cui sono associati 3 posti, due andranno al partito che ha raggiunto il maggior numero di voti ed uno al partito che si è classificato secondo.

-La partecipazione in parlamento è obbligatoria, ogni assenza dovrà essere motivata per ragioni di rappresentanza o per malattia.

-Ogni parlamentare ha diritto a 5 giorni/anno per ragioni di rappresentanza. La quinta assenza ingiustificata dal parlamento coinciderà con la revoca della nomina di parlamentare.

-Al parlamentare rimosso dall'incarico, subentrerà un nuovo nominato da parte del collegio del partito che si è posizionato ad una posizione inferiore a quella del parlamentare rimosso su base regionale.

-Ai parlamentari è riconosciuto un onorario di 25.000 euro l'anno comprensivo di ogni onere.

-Numero di ministri fisso.

-Ministeri: interno, esteri, istruzione obbligatoria, università, industria, piccola impresa, sanità, trasporti, tecnologie, economia.

-Ogni ministro può avvalersi di dieci collaboratori.

-I collaboratori hanno un budget di 100.000 euro l'anno a testa, con libera scelta di utilizzo, compreso il proprio onorario che potrà avere un massimo di 25.000 euro.

-I ministri hanno un budget di 150.000 euro l'anno a testa, con libera scelta di utilizzo, compreso il proprio onorario che potrà avere un massimo di 75.000 euro.

-I ministri e i loro collaboratori possono effettuare visite di rappresentanza al massimo per 5 giorni/anno ciascuno. Il ministro degli esteri non è soggetto a questo limite.

-I ministri e i loro collaboratori possono a loro discrezione effettuare trasferte sul campo per meglio espletare la loro funzione, nel numero massimo di 30 giorni/anno.

-La partecipazione in parlamento è obbligatoria. Ogni assenza dovrà essere giustificata come visita di rappresentanza, malattia o trasferta di cui sopra.

-Il ministro che accumulasse assenze dal parlamento in una misura superiore ai 60 giorni/anno viene automaticamente rimosso dall'incarico senza alcun onere e dal momento della revoca della nomina non avrà più accesso al fondo di sua competenza. in seguita alla revoca di un ministro, tutti i suoi collaboratori vengono revocati e non hanno più accesso ai loro fondi che tornano a disposizione della finanza pubblica.

-Tutti i ministri devono avere conseguito una Laurea, almeno di primo livello.

-Ogni ministro deve avere conseguito una Laurea o titolo superiore strettamente correlato al suo ministero. La convalida è ad opera della corte costituzionale.

-Il presidente del consiglio, i ministri ed i loro collaboratori sono le uniche figure politiche a livello statale. Ogni problematica posta al parlamento deve essere da loro affrontata. A livello gerarchico, ai collaboratori dei ministri seguono i presidenti delle regioni.

-Ogniqualvolta il presidente del consiglio, un ministro o un suo collaboratore si avvalgono di personale terzo, esso deve essere regolarmente retribuito con denaro prelevato dal fondo a disposizione del presidente del consiglio, ministro o collaboratore di un ministero, rispettivamente. Nessun trasporto di cose o persone, noleggio o acquisto di bene o servizio può essere addebitato allo Stato. Tutte le spese effettuate a discrezione del soggetto sono a suo carico. Sono escluse solamente le spese di vitto, trasporto e alloggio in occasione delle visite di rappresentanza. In tal caso, il rimborso previsto è pari alla media nazionale delle spese alberghiere e di ristorazione in albergo 4 stelle e del costo del biglietto di prima classe in caso di trasporto in treno o in aereo di pubblico utilizzo. Nulla è dovuto in caso di trasporto con mezzo privato o militare.

-Lo stato distribuisce ai presidenti delle regioni una somma proporzionale al numero di abitanti della regione stessa. Nessuna agevolazione è prevista.

-Tutti i cittadini godono di stessi diritti e doveri, sono pertanto eliminate le differenti normative riguardanti le regioni a statuto speciale.

-Nessun onere o fondo può essere erogato a favore di zone degradate del Paese, nè nessun maggior onere rispetto allo standard nazionale può essere richiesto ai cittadini di zone più ricche.

-Il presidente della regione è responsabile del budget a lui assegnato dal ministro dell'economia ed ha pieno potere nella sua redistribuzione.

-Il presidente della regione nomina un massimo di 10 assessori. L'onorario del presidente della regione è formato dalla quota risultante del proprio budget tolte le assegnazioni agli assessori, nella misura massima di 50.000 euro annui, comprensivi di ogni onere.

-L'onorario degli assessori è compreso nel budget a loro assegnato dal presidente della regione, nella misura massima di 50.000 euro annui, comprensivi di ogni onere.

-Ogni presidente della regione deve avere conseguito una Laurea di primo livello o titolo superiore.

-Ogni assessore regionale deve avere conseguito una Laurea nella materia di sua competenza. potere di valutazione in merito è associato al presidente del consiglio dei ministri.

-Compito degli assessori regionali è redistribuire i fondi di propria competenza ai presidenti delle province in base alle loro richieste ed alle proprie valutazioni.

-I presidenti delle province sono eletti direttamente dai cittadini.

-I candidati all'elezione a presidente della provincia sono in numero superiore a 4.

-Il presidente della provincia non ha potere di nomina di assessori. Egli ha il compito di accogliere le richieste dei sindaci dei comuni costituenti la propria provincia ed assegnare ad essi una quota del proprio budget, a propria discrezione. L'onorario del presidente della provincia è formato dalla quota risultante del proprio budget tolte le assegnazioni ai sindaci, nella misura massima di 50.000 euro annui, comprensivi di ogni onere.

-I sindaci dei comuni hanno il compito di assicurare ai cittadini il più alto livello di qualità della vita che è nelle loro capacità. essi possono avvalersi di assessori in numero massimo di 10, a cui spetta il compito di gestire le somme a loro assegnate dal sindaco in base ai progetti di opere o servizi a favore del cittadino ad egli presentate. L'onorario degli assessori è pari a 100 euro mensili ogni 1000 residenti, con un minimo di 500 euro ed un massimo di 2500, comprensivi di ogni onere.

-Lo stato finanzia i partiti con una somma fissa di 250.000 euro l'anno. Sarà compito del partito decidere come impiegare tale somma.

-"Partito" è l'entità che abbia presentato richiesta di riconoscimento vidimata da almeno 75.000 firme di cittadini italiani maggiorenni in possesso delle loro facoltà cognitive e siano in possesso delle loro facoltà giuridiche.

-Il partito riceve il finanziamento in due soluzioni su base annua a partire dal momento dell'accettazione della domanda, con decorrenza semestrale.

-Il partito che decide per il proprio per la modifica del proprio nome o simbolo per mantenere il finanziamento in atto deve presentare una richiesta con almeno 50.000 firme (come sopra)

-Il partito che decidesse di sciogliersi avrà interrotto il finanziamento e dovrà restituire una quota pari ad 1/6 del finanziamento su base semestrale per ogni mese mancante al raggiungimento della successiva scadenza semestrale, arrotondati per eccesso.

-Il presidente del consiglio, i ministri, i loro collaboratori, i parlamentari, i presidenti delle regioni, gli assessori regionali, i presidenti delle province non possono avere altre attività a scopo di lucro che procurino ad esso o ad un suo famigliare entro il terzo grado un guadagno netto superiore ai 100.000 euro annui.
L'eventuale verificarsi della sopracitata condizione, ovvero il verificarsi di un giudizio penale o di una ammenda pecuniaria per reati perseguibili in sede civile superiore ai 50.000 euro sancirò automaticamente ed immediatamente la rimozione dall'incarico e la radiazione permanente da ogni futura partecipazione politica ad ogni livello sul suolo nazionale.

-Una volta l'anno un'edizione speciale della Gazzetta Ufficiale verrà distribuita gratuitamente a tutti i cittadini italiani. In essa saranno riportate tutte le transazioni di denaro autorizzate dal presidente del consiglio, da un ministro, presidente di regione, assessore regionale e presidente della provincia con relativo soggetto beneficiario.

tdi150cv
01-06-2007, 22:03
tanti auguri ...


p.s. hai dimenticato ... laurea obbligatoria in scienze politiche o economiche.
Un filo di cultura non guasta mai ...

+Benito+
01-06-2007, 22:15
beh secondo me non è poi vero, preferisco un ministro che capisce poco di economia ma che si rende conto che sta finanziando una puttanata.
Inm questo modo se c'è del losco non poteva non sapere ;)

giannola
01-06-2007, 22:34
praticamente un guazzabuglio.

Il peggio del vecchio e il peggio del nuovo.


Inoltre trovo assurdo che vengano divisi ministeri e dunque pseudoduplicati come quello dell'istruzione quando mancano tre ministeri fondamentali ( e l'assenza di uno di questi in italia si sta rivelando dannosa) : Giustistia, Turismo e Agricoltura.

VegetaSSJ5
01-06-2007, 23:31
abolizione del consiglio provinciale.

Valuk
01-06-2007, 23:43
Azz.. addio al bicameralismo perfetto? Perche' non abbassare il numero di deputati, non sarebbe meglio? Io il PdR non lo toccherei cmq. Altro devo ancora leggere e poi ti so dire :O


Ogni parlamentare ha diritto a 5 giorni/anno per ragioni di rappresentanza. La quinta assenza ingiustificata dal parlamento coinciderà con la revoca della nomina di parlamentare.


Sono un pò pochini, considera che molti parlamentari devono recarsi a Roma, perchè non ci vivono e hanno tanti impegni in altre parti d' Italia e anche all' estero.

Ai parlamentari è riconosciuto un onorario di 25.000 euro l'anno comprensivo di ogni onere.

Ho paura che 25000 siano troppo poco.

Numero di ministri fisso.

E diglielo tu a tutti i partiti che volgiono la poltrona! Certo sarebbe bello abolire vari ministeri senza portafoglio, però temo si creerebbe una crisi politica.

Ministeri: interno, esteri, istruzione obbligatoria, università, industria, piccola impresa, sanità, trasporti, tecnologie, economia.

E DIFESA e ambiente dove li mettiamo?? Anche un ministero del lavoro non guasterebbe. Economia = finanze? Aggiungici anche un ministero del welfare che suona bene :D

I ministri e i loro collaboratori possono effettuare visite di rappresentanza al massimo per 5 giorni/anno ciascuno. Il ministro degli esteri non è soggetto a questo limite.

Molto male, in 5 giorni non fai niente e senza vedere com' è la situazione sul territorio non agisci bene. Però concigli bene con punto seguente :) I ministri e i loro collaboratori possono a loro discrezione effettuare trasferte sul campo per meglio espletare la loro funzione, nel numero massimo di 30 giorni/anno.

Ogni ministro deve avere conseguito una Laurea o titolo superiore strettamente correlato al suo ministero. La convalida è ad opera della corte costituzionale.

Parole sante ;)

I presidenti delle province sono eletti direttamente dai cittadini.
Non so da te, ma da noi si vota per la Provincia...

Una volta l'anno un'edizione speciale della Gazzetta Ufficiale verrà distribuita gratuitamente a tutti i cittadini italiani. In essa saranno riportate tutte le transazioni di denaro autorizzate dal presidente del consiglio, da un ministro, presidente di regione, assessore regionale e presidente della provincia con relativo soggetto beneficiario.

Bella idea, ma visto che comunque la maggioranza dei lettori non capirebbe quasi niente o non sarebbe interessata, inutile :(

re_romano_alex
01-06-2007, 23:49
Stipendi ancora troppo alti.
Età minima parlamentari troppo bassa
Età minima ministri troppo bassa

Tutto IMHO

zuper
02-06-2007, 11:48
Stipendi ancora troppo alti.

Tutto IMHO

25K€ troppo alto?

dai ragazzi un po di realismo!!!!

sempreio
02-06-2007, 11:53
basterebbe una legge per risolvere il problema, se non fanno il programma per cui sono stati eletti gli si impicca in pubblica piazza

ennys
02-06-2007, 12:10
praticamente un guazzabuglio.

Il peggio del vecchio e il peggio del nuovo.


Inoltre trovo assurdo che vengano divisi ministeri e dunque pseudoduplicati come quello dell'istruzione quando mancano tre ministeri fondamentali ( e l'assenza di uno di questi in italia si sta rivelando dannosa) : Giustistia, Turismo e Agricoltura.

Anche se non sarei così drastico, quoto Giannola.






Che per l'ordinamento dello Stato ci vogliano delle riforme radicali è però indubbio.

Io partirei , come suggerito da +Benito+, dalla riduzione del numero dei parlamentari e da una completa revisione dell'ordinamento giudiziario.

E già qui, dal punto di vista pratico, gli ostacoli allo satto attuale paiono insormontabili... :muro:

:rolleyes:

Pucceddu
02-06-2007, 12:14
25K€ troppo alto?

dai ragazzi un po di realismo!!!!

No in effetti mi sa che non ci si rende conto che per intraprendere un attivita' politica c'e' la necessita' di rinunciare alla vita lavorativa al 99% delle volte.
Metti che questi nuovi politici prendano lo status di poltico a 27 anni, finiscano a 32, abbiano iniziato a 24, prendendo 25000e all'anno non avrebbero la possibilita' di continuare equamente un attivita' lavorativa.

Magari si potrebbe assicurargli comunque un posto in qualche attivita' statale che comunque gli renda il giusto per vivere.

giannola
02-06-2007, 12:47
Anche se non sarei così drastico, quoto Giannola.



non sono drastico, constato solamente che il tutto è troppo macchinoso, la gente comune non riesce a capire i meccanismi con cui vengono eletti e si scoccia perdendo fiducia nel sistema.
Che resta ancora troppo legato ai partiti.

VegetaSSJ5
02-06-2007, 12:57
basterebbe una legge per risolvere il problema, se non fanno il programma per cui sono stati eletti gli si impicca in pubblica piazza
sì e poi il politico non lo farebbe più nessuno...
no, semplicemente se si fallisce si deve lasciare la vita politica. e se ci sono responsabilità che vanno oltre il semplice "fallimento politico" si deve pagare anche con il carcere...

prendi il presidente delle ferrovie italiane. l'azienda ha un buco mostruoso di non so quanti miliardi... secondo logica quest'uomo dovrebbe essere sbattuto in galera a calci in culo, invece no, in italia non solo rimane al suo posto, ma si aumenta pure lo stipendio (che era già di qualche decina di migliaia di euro), e il semplice fatto di dire "cambiamo dirigenza" è un tabù.... ecco l'italia!

re_romano_alex
02-06-2007, 13:06
No in effetti mi sa che non ci si rende conto che per intraprendere un attivita' politica c'e' la necessita' di rinunciare alla vita lavorativa al 99% delle volte.
Metti che questi nuovi politici prendano lo status di poltico a 27 anni, finiscano a 32, abbiano iniziato a 24, prendendo 25000e all'anno non avrebbero la possibilita' di continuare equamente un attivita' lavorativa.

Magari si potrebbe assicurargli comunque un posto in qualche attivita' statale che comunque gli renda il giusto per vivere.

Beh certo.
E' come un qualunque lavoro eh.....
Non è che al giono d'oggi un lavoro ti porta meno del 99% di tempo per fare un secondo lavoro.
E comunque 2100-2150 ca euro al mese sono giusti,pensando che in Italia non sono tutti architetti[se va bene],medicio o avvocati[s va bene]

DavideF
02-06-2007, 13:06
Ragazzi, il problema non è il sistema di democrazia, ma sono LE PERSONE!! Se abbiamo un sitema perfetto con dei politici che hanno un potere illimitato(come è in italia), e che sono sempre loro a girarsi le poltrone, possiamo stare qui a parlare a vita...

Bisogna che studenti e operai vadano in piazza come nel 68 a protestare per le condizioni di schiavitù del lavoro(non lo chiamo precariato perchè non lo è). Dopo un po di mesi in cui tutti i sabati e le domeniche(ma anche in settimana) i politici ci trovano tutti in piazza, compatti, vedrete che cambierà la classe dirigente e tutto il sistema

Pucceddu
02-06-2007, 13:08
Beh certo.
E' come un qualunque lavoro eh.....
Non è che al giono d'oggi un lavoro ti porta meno del 99% di tempo per fare un secondo lavoro.


No, pero' io non lavoro gratis per 3 anni, lavoro per 5, e a 32 anni, gia' comuque con un eta', esco senza formazione, se non quella politica.

E' uno svantaggio enorme.

giannola
02-06-2007, 14:05
Ragazzi, il problema non è il sistema di democrazia, ma sono LE PERSONE!! Se abbiamo un sitema perfetto con dei politici che hanno un potere illimitato(come è in italia), e che sono sempre loro a girarsi le poltrone, possiamo stare qui a parlare a vita...

questo si può risolvere vietando la candidatura oltre 2 mandati di 5 anni, che siano consecutivi o meno.


Bisogna che studenti e operai vadano in piazza come nel 68 a protestare per le condizioni di schiavitù del lavoro(non lo chiamo precariato perchè non lo è). Dopo un po di mesi in cui tutti i sabati e le domeniche(ma anche in settimana) i politici ci trovano tutti in piazza, compatti, vedrete che cambierà la classe dirigente e tutto il sistema

Ah magari ci fosse una cosa del genere....

DavideF
02-06-2007, 14:08
A quello che dico ci arriveremo...prima o poi mamma e papà non riusciranno più a sovvenzionar ei figlioletti, e allora i figlioletti andranno in piazza.

In ogni caso il problema non è il doppio mandato, è tutta la casta dei politici attuali, che non vuole un ricambio, abbarbicati come sono ora al potere.

giannola
02-06-2007, 14:12
A quello che dico ci arriveremo...prima o poi mamma e papà non riusciranno più a sovvenzionar ei figlioletti, e allora i figlioletti andranno in piazza.

In ogni caso il problema non è il doppio mandato, è tutta la casta dei politici attuali, che non vuole un ricambio, abbarbicati come sono ora al potere.

appunto.
Se metti un limite ai loro mandati significa che non possono stare al potere per più di dieci anni.
Trascorso quel tempo si possono, se vogliono, portare a casa le poltrone come ricordo ma dovranno lasciare il posto ad altri che lo vogliano o no. ;)

DavideF
02-06-2007, 14:13
Peccato che le nuove leve saranno manovrate dai grandi vecchi, che si sono appena fatti 2 mandati. Quindi non cambierebbe nulla

giannola
02-06-2007, 14:27
Peccato che le nuove leve saranno manovrate dai grandi vecchi, che si sono appena fatti 2 mandati. Quindi non cambierebbe nulla

per questo ho detto che un altro dei problemi alla base della proposta del 3d è proprio quello della dipendenza elettorale dal partitismo politico.;)

DavideF
02-06-2007, 14:28
Bisogna ammettere che creando un eventuale sistema bipartitico, sarebbe la stessa cosa(anzi è gia così)...

giannola
02-06-2007, 14:31
Bisogna ammettere che creando un eventuale sistema bipartitico, sarebbe la stessa cosa(anzi è gia così)...

si perchè chi entra in un partito è costretto per la maggiore ad appoggiarne la linea politica altrimenti viene estromesso, con conseguenti limitazioni dal punto di vista economico, che vanno a penalizzare la sua campagna elettorale.
quindi subisce come dici tu l'influenza del capo anche se questi non è più al potere.

DavideF
02-06-2007, 14:35
In america vince le elezioni per la presidenza chi è supportato dal partito più forte econimicamente al momento, perchè sovvenzionato dalle varie lobby. Pensa cosa accadrebbe in un paese latino come l'italia...

giannola
02-06-2007, 14:38
In america vince le elezioni per la presidenza chi è supportato dal partito più forte econimicamente al momento, perchè sovvenzionato dalle varie lobby. Pensa cosa accadrebbe in un paese latino come l'italia...

beh guarda che in effetti in italia accade lo stesso, Berlusconi ha perso alle politiche perchè gli industriali, fra i tanti, non lo hanno più sostenuto.
Ricordo le critiche di montezemolo, come ricordo quando, prima di vincere nel 2001, mise in opera una pax con lo scomparso Gianni Agnelli, col quale prima i rapporti erano aspri.

misterx
02-06-2007, 19:05
sarebbe meglio un bel governo del nord

Gemma
02-06-2007, 19:34
mah
io resto convinta del fatto che in un paese insubordinato come l'italia l'unica forma di governo che possa funzionare sia una dittatura illuminata.

DavideF
02-06-2007, 20:05
La dittatura forse sarebbe il peggiore dei mali in italia...dopo la monarchia e la repubblica ovviamente:D

trallallero
03-06-2007, 10:03
mah
io resto convinta del fatto che in un paese insubordinato come l'italia l'unica forma di governo che possa funzionare sia una dittatura illuminata.

La dittatura forse sarebbe il peggiore dei mali in italia...dopo la monarchia e la repubblica ovviamente:D

a proposito: il nome dell´autore del 3d mi ricorda qualcuno :asd:

+Benito+
03-06-2007, 10:27
a proposito: il nome dell´autore del 3d mi ricorda qualcuno :asd:



ehehe....il mio nome deriva da discussioni che si facevano qui 5 anni fa o giù di lì, quando non lavoravo e avevo tempo per passare giornate intere a discutere di queste "sciocchezzuole" ;)

Apprezzo molto le anotazioni e le contestazioni che avete fatto, anzi invito tutti coloro che sono interessati a proporre modifiche sostanziali.

Se si pensa che 25.000 euro siano pochi, proponete un'altra cifra. Così come gli statali sono vincolati nel loro stipendio da un patto nazionale, penso che anche i politici debbano esserlo e che questo vada deciso dal loro datore di lavoro, cioè da noi.

Il discorso "casino" per capire come eleggere le persone, a mio avviso non sussiste, invito chi obietta a trovare il modo di mantenere il numero totale di parlamentari tra 300 e 400, grossomodo, garantendo comunque la presenza dell'opposizione e, quello che secondo me è importante, la base regionale nella presenza delle persone.

I ministeri della difesa secondo me non hanno più ragione di esistere. Per il numero di attività in cui sono impiegate le forse armate, il ministero degli interni si occupi delle forze armate sul suolo nazionale, il ministero degli esteri si occupi delle forze armate all'estero.

Il ministero dell'economia si occupa dell'economia e delle finanze.

L'abolizione del senato mi sembra superflua da spiegare, ma forse perchè ne son troppo convinto :D ; Ormai la politica non è più libertà di espressione dei singoli ma movimento di massa dei partiti. Avere senatori che possono permettersi di decidere il destino dello stato solo per proprio interesse, quello che alla fine sta succedendo in senato da un po' di anni a questa parte, mi sembra poco utile e dispendioso in termini di tempo e di risorse. Il secondo motivo è, appunto, il tempo. A costo di commettere più imprecisioni nella stesura delle leggi, è assolutamente necessario che il legislatore possa agire velocemente senza iter complessi. I cervelli che siedono in parlamento devono essere capaci, il fatto che ce ne siano, attualmente, altri e più vecchi che debbano valutare quello che i parlamentari decidono, non è utile, tanto molte leggi attuali sono fatte molto male, con un sacco di lacune e imprecisioni, prova del fatto che la funzione del senato non è più quella di correzione ed integrazione del lavoro della camera.

Gemma sono d'accordo (veramente) ma vediamo di proporre idee concrete.

Un bel governo del nord, mi sta bene. Misterx provvedi a farmi capire perchè e come vuoi organizzarlo anche in funzione del governo centrale, oppure se vuoi dividere l'italia in più stati indipendenti (quanti?), con che confini e con che criteri. Io propongo l'abolizione dei privilegi dlle regioni a statuto speciale (ENORMI) e l'abolizione di qualsiasi forma di diversa suddivisione delle risorse. Secondo me, checchè ne dicano i politici, i soldi sono il motore di tutte le mafie che esistono al nord come al sud, ma al sud hanno qualche migliaio di miliardi l'anno in più su cui lucrare sotto forma di finanziamenti al mezzogiorno.

Ho pensato molto al problema della rappresentanza partitica come motore per la crescita delle nuove leve. Questo è abbastanza un problema grave, però non ho trovato soluzione. Introdurre un'elezione diretta a più gradi (provincia-->regione-->stato, per esempio) come percorso obbligato per avere accesso alle cariche politiche elevate sarebbe un'ottima cosa, ma a mio avviso troppo macchinosa e lunga. Sono ben felice se mi trovate una soluzione valida!


La questione "dopo la politica" secondo me invece è un problema molto minore. Se partiamo dall'assunto che un politico di rango ha almeno una laurea e in ogni caso alla fine del mandato ha capacità riconosciute, non avrà difficoltà a trovarsi da lavorare, molte meno di un normale cristo che si fa il culo come spazzino in attesa di occupazione. Se invece dimostra di essere un incompetente, avrà difficoltà a trovare un lavoro futuro ma saranno problemi suoi. Un normale parlamentare invece può essere più in difficoltà, questo è vero, e non ho idea di come sistemare la questione, se con un finanziamento a fondo perduto di durata X anni nel caso il parlamentare rimanga disoccupato alla fine del mandato....boh.

Sawato Onizuka
05-06-2007, 18:16
golpe o rivoluzione ... votate :rolleyes: :mc:

Dream_River
05-06-2007, 18:35
Complimenti per la Buona Volontà e lo Spirito di intraprendenza, ma sinceramente preferisco spendere le mie energie piuttosto per l'Anarchia piuttosto che costruire un altro sistema ladro e corrotto

+Benito+
05-06-2007, 22:37
bene, un anarchico, che bello.
Non volermene, ma non riesco proprio a capire come una mente sana possa pensare all'anarchia come "alla soluzione".
Sempre che tu non faccia parte di quel 98% di anarchici che si pronunciano tali per partito preso, ti prego di tentare, una volta ancora, di farmi capire come dovrebbe essere uno stato anarchico.
Cioè, intendo, spiegami su che cosa è basato, chi comanda chi, cosa succede se chi non deve comandare comanda, chi può decidere se tu stai facendo un torto o se te lo stanno facendo, chi può ed in che modo decidere quello che tu puoi definire tuo, quale deve essere un congruo riscontro per il tuo e l'altrui lavoro, chi si occupa di quelli che non possono per condizione o per qualsiasi motivo autosostentarsi, e con che risorse lo fa.
inoltre, senza alcuna legge, io posso venirti ad accoppare e ben tranquillo tornarmene a casa mia senza che tu, ovviamente ormai morto, possa sperare in una qualsiasi forma di punizione nei miei confronti, e ugualmente se tu volessi andare a prendere la casa di una persona perchè ti piace nessuno potrebbe dirti nulla e tu avresti il diritto di ucciderlo per prenderti quello che vuoi, ed altri di farlo con te.
Veramente, credi che un mondo anarchico possa vivere?
Eheh...anche a me piacerebbe avere un orticello in cui coltivarmi i pomodori da scambiare con quello che ha le patate e vivere la mia vita a fare l'amore a casa di questa o quella.
Se ci riesci anche minimamente a farmi capire qual è la fonte dell'idea di un mondo che si regge senza vincoli, ti do un premio.
Però almeno una parte del discorso deve stare in piedi, se no non vale!
Tieni presente che concetti come "il giusto", "lo sbagliato", l' "autogestione" non esistono, sono frutto della mente perversa di qualcuno che ha preso lui stesso delle decisioni per conto di altri, ponendo quindi dei limiti alle stesse cose che lui spaccia come "assunte" tali per concetto superiore.
Se poi fai parte di quel gruppo di ragazzi che qualche anno fa mi ha fatto cambiare idea rispetto alla possibilità di colloquio con i membri di indymedia, allora lascia perdere....

+Benito+
05-06-2007, 22:44
e aggiungo una postilla generale che c'entra poco ma che riguarda la politica mondiale: ho visto l'ultima puntata di report.
Sono inorridito, beh forse inorridito è dire poco.
Vivo in un mondo dove una persona finanzia dei terroristi e lo dichiara anche, rivolta degli stati per suo interesse economico, e a noi poveri civili standard tutto questo viene proposto come "liberazione".
Per farvi capire dove sta la cosa per me di una gravità veramente sconfinata, se io e mille altri vogliamo fare la rivoluzione, basta che viviamo in un paese dove il potente di turno ha interesse a che ciò avvenga che ci mette nelle condizioni di farlo.
Tutto questo non può chiaramente esistere in un mondo libero, e mi chiedo:
dopo quello che ho visto, appoggerei in pieno un massiccio attacco russo agli USA, ma i mezzi di "informazione" certamente difenderebbero gli usa perchè le bombe fanno più scena. Pensate che anche qui, in Italia, se al posto di bush ci fosse putin, le BR avrebbero centinaia di miliardi di fondi e sostegno tattico e politico per fare dello stato quello che vuole il finanziatore.
E tutto questo, invece, viene visto come il modo "pulito", "giusto", per portare la libertà. Il contrario delle bombe dell'iraq, insomma, "quello che bisognerebbe fare".
Argh per fortuna che non sono potente, quanta gente farei sparire! :D

+Benito+
07-09-2007, 22:24
stasera non so cosa fare, ho la minimoto smontata e in attesa di ricambi, sono tornato dall'officina neanche un'ora fa, e allora, cosa faccio? Riuppo la discussione :D
Non vogliatemene :D

zerothehero
07-09-2007, 22:55
basterebbe una legge per risolvere il problema, se non fanno il programma per cui sono stati eletti gli si impicca in pubblica piazza

Se il programma fa schifo o non è adeguato alle mutate contingenze è cosa buona e giusta che un buon politico se ne fotta altamente del programma. :D

Sawato Onizuka
08-09-2007, 16:44
peccato che ALTROVE se accade poi perdono la poltrona e ne risente il partito stesso come immagine ... ma qua non abbiamo neanche le Chiquita al potere :sob: