Igor
01-06-2007, 14:09
http://www.repubblica.it/2007/01/sezioni/cronaca/inchiesta-mediaset/briatore/briatore.html
Il patron del Billionaire oggi non è presentato, al dibattimento che vede il Cavaliere imputato
per corruzione in atti giudiziari. I magistrati: la prossima volta verrà scortato dagli agenti
Briatore, accompagnamento coatto
al processo Berlusconi-Mills
MILANO - I giudici del Tribunale di Milano hanno disposto l'"accompagnamento coattivo", con la scorta degli agenti di polizia giudiziaria, per Flavio Briatore: convocato per la prossima udienza, in calendario l'8 giugno 2007, del processo che vede imputati Silvio Berlusconi e Davis Mills. L'accusa è quella di corruzione in atto giudiziari, un filone dell'inchiesta sulla compravendita di diritti cinematografici e televisivi da parte di Mediaset.
Briatore, patron del Billionaire e manager della Renault in Formula 1, era stato già chiamato a comparire nell'udienza di oggi. Ma lui non si è presentato, facendo giungere in tribunale un un fax. Nel testo, sostenendo che, in quanto residente in Inghilterra, dovesse essere interrogato a Londra per rogatoria.
Ma questo non è, per i giudici, un "legittimo impedimento" a comparire. E dunque, per lui, niente da fare: dovrà partecipare alla prossima udienza, accompagnato dagli agenti.
La testimonianza di Briatore è stata chiesta dall'accusa nel processo, derivante dal troncone principale sulle presunte irregolarità nella compravendita di diritti televisivi da parte di Mediaset, che vede imputati i soli Silvio Berlusconi e l'avvocato inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari.
Secondo la Procura di Milano, l'avvocato inglese avrebbe ricevuto 600mila dollari per essere reticente in due datati processi milanesi che vedevano coinvolto l'ex premier (All Iberian e Tangenti alla Guardia di Finanza). Dalla testimonianza dell'imprenditore proprietario del Billionaire, e cliente di Mills, erano emerse contraddizioni con la versione fornita dall'avvocato inglese riguardo il loro rapporto professionale.
(1 giugno 2007)
Per gli amici si fa questo ed altro.
Il patron del Billionaire oggi non è presentato, al dibattimento che vede il Cavaliere imputato
per corruzione in atti giudiziari. I magistrati: la prossima volta verrà scortato dagli agenti
Briatore, accompagnamento coatto
al processo Berlusconi-Mills
MILANO - I giudici del Tribunale di Milano hanno disposto l'"accompagnamento coattivo", con la scorta degli agenti di polizia giudiziaria, per Flavio Briatore: convocato per la prossima udienza, in calendario l'8 giugno 2007, del processo che vede imputati Silvio Berlusconi e Davis Mills. L'accusa è quella di corruzione in atto giudiziari, un filone dell'inchiesta sulla compravendita di diritti cinematografici e televisivi da parte di Mediaset.
Briatore, patron del Billionaire e manager della Renault in Formula 1, era stato già chiamato a comparire nell'udienza di oggi. Ma lui non si è presentato, facendo giungere in tribunale un un fax. Nel testo, sostenendo che, in quanto residente in Inghilterra, dovesse essere interrogato a Londra per rogatoria.
Ma questo non è, per i giudici, un "legittimo impedimento" a comparire. E dunque, per lui, niente da fare: dovrà partecipare alla prossima udienza, accompagnato dagli agenti.
La testimonianza di Briatore è stata chiesta dall'accusa nel processo, derivante dal troncone principale sulle presunte irregolarità nella compravendita di diritti televisivi da parte di Mediaset, che vede imputati i soli Silvio Berlusconi e l'avvocato inglese David Mills per corruzione in atti giudiziari.
Secondo la Procura di Milano, l'avvocato inglese avrebbe ricevuto 600mila dollari per essere reticente in due datati processi milanesi che vedevano coinvolto l'ex premier (All Iberian e Tangenti alla Guardia di Finanza). Dalla testimonianza dell'imprenditore proprietario del Billionaire, e cliente di Mills, erano emerse contraddizioni con la versione fornita dall'avvocato inglese riguardo il loro rapporto professionale.
(1 giugno 2007)
Per gli amici si fa questo ed altro.