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View Full Version : racconto dei soliti disservizi postali e richiesta consiglio


uvz
31-05-2007, 14:20
Sono andato in posta per spedire un pacco in Africa, per la seconda volta.

La prima volta chiesi la modalità più veloce e assicurata. Mi fecero scegliere fra assicurata ma 10 giorni e più per arrivare, e fra 4 giorni circa ma non assicurata; scelsi questa ultima. Mettendoci meno giorni il pacco viene meno sballottato in giro.

Questa volta, passato un pò di tempo e visto che non ti danno sempre tutte le opzioni disponibili, chiesi nuovamente il più rapido e assicurato (magari esiste e l'altra volta non me lo hanno proposto; non sarebbe la prima volta). Dopo che la nuova impiegata va da un suo collega e da un'altra sua collega a chiedere come si fa, mi fa firmare un modulo. Visto che sta zitta le tiro fuori dalla bocca che il pacco non è assicurato. Mi ricordava la scena di un film ambientato nel sud Italia. Al ristorante un cliente ordina un pesce e il cameriere ne porta un altro, tanto è uguale.

"E' veloce?"
"Si."

Due giorni dopo nel sito delle poste il pacco non è ancora rintracciabile. Vado in posta e l'impiegata più esperta a cui la "novizia" aveva chiesto informazioni, dopo un pò di titubanza controlla il numero di spedizione al computer. All'inizio affermava che questo tipo di spedizione non è rintracciabile (????) poi insisto e controlla (ma se non è rintraccabile cazzo controlli a fare?).
"no, infatti non trovo niente"
"ma l'altra volta lo spedito sempre nella stessa destinazione, arrivo in quattro giorni, ed era rintracciabile"
"ma questo non è veloce"
"perchè non è veloce? lo chiesto io"
"si ma non gli è stato fatto, sono sicura, lo firmato io" (e mi dice il nome della spedizione, un nome mai sentito, un nome mai visto nel sito delle poste ed in inglese), ha ragione"
("Brava cazzona!", ma questo lo solo pensato).
E mi saluta dandomi il numero verde delle poste per sapere dove è il pacco. Come nella migliore trasizione italiana il sistema automatico mi chiede di inserire il numero della spedizione, poi mi passa una persona che non sa cosa voglio.
"no, non si vede"
"non mi può dire dove si è fermato?"
"no non si vede nulla"
"neanche se è partito o è fermo alla posta"
"lei in quale ufficio lo ha spedito?"

Dopo averglielo detto passano 5 minuti in cui io gli chiedo sempre le stesse cose e lui praticamente non mi dice niente.
Allora mi consiglia di aspettare ancora un giorno, telefonare il giorno dopo così dopo il controllo su Internet si farà la denuncia di smarrimento.

PRIMO: su Internet qualsiasi minchione può controllare, da un call center di un'azienda si pretende un controllo più in profondità.
SECONDO: mi parla troppo facilmente della denuncia di smarrimento. A questo sono servite le lotte delle associazioni consumatori? A riempire moduli di denuncia più velocemente, senza che alla fine cambi nulla?

Questo vorrei sapere da voi, da chi ha già avuto, purtroppo, esperienza in merito. Cosa succede dopo la "denuncia"? Come si fanno ad ottere i soldi dalla vendita del pacco (e non soltanto della spedizione).

Estero
31-05-2007, 20:07
Sono andato in posta per spedire un pacco in Africa, per la seconda volta.

La prima volta chiesi la modalità più veloce e assicurata. Mi fecero scegliere fra assicurata ma 10 giorni e più per arrivare, e fra 4 giorni circa ma non assicurata; scelsi questa ultima. Mettendoci meno giorni il pacco viene meno sballottato in giro.

Questa volta, passato un pò di tempo e visto che non ti danno sempre tutte le opzioni disponibili, chiesi nuovamente il più rapido e assicurato (magari esiste e l'altra volta non me lo hanno proposto; non sarebbe la prima volta). Dopo che la nuova impiegata va da un suo collega e da un'altra sua collega a chiedere come si fa, mi fa firmare un modulo. Visto che sta zitta le tiro fuori dalla bocca che il pacco non è assicurato. Mi ricordava la scena di un film ambientato nel sud Italia. Al ristorante un cliente ordina un pesce e il cameriere ne porta un altro, tanto è uguale.

"E' veloce?"
"Si."

Due giorni dopo nel sito delle poste il pacco non è ancora rintracciabile. Vado in posta e l'impiegata più esperta a cui la "novizia" aveva chiesto informazioni, dopo un pò di titubanza controlla il numero di spedizione al computer. All'inizio affermava che questo tipo di spedizione non è rintracciabile (????) poi insisto e controlla (ma se non è rintraccabile cazzo controlli a fare?).
"no, infatti non trovo niente"
"ma l'altra volta lo spedito sempre nella stessa destinazione, arrivo in quattro giorni, ed era rintracciabile"
"ma questo non è veloce"
"perchè non è veloce? lo chiesto io"
"si ma non gli è stato fatto, sono sicura, lo firmato io" (e mi dice il nome della spedizione, un nome mai sentito, un nome mai visto nel sito delle poste ed in inglese), ha ragione"
("Brava cazzona!", ma questo lo solo pensato).
E mi saluta dandomi il numero verde delle poste per sapere dove è il pacco. Come nella migliore trasizione italiana il sistema automatico mi chiede di inserire il numero della spedizione, poi mi passa una persona che non sa cosa voglio.
"no, non si vede"
"non mi può dire dove si è fermato?"
"no non si vede nulla"
"neanche se è partito o è fermo alla posta"
"lei in quale ufficio lo ha spedito?"

Dopo averglielo detto passano 5 minuti in cui io gli chiedo sempre le stesse cose e lui praticamente non mi dice niente.
Allora mi consiglia di aspettare ancora un giorno, telefonare il giorno dopo così dopo il controllo su Internet si farà la denuncia di smarrimento.

PRIMO: su Internet qualsiasi minchione può controllare, da un call center di un'azienda si pretende un controllo più in profondità.
SECONDO: mi parla troppo facilmente della denuncia di smarrimento. A questo sono servite le lotte delle associazioni consumatori? A riempire moduli di denuncia più velocemente, senza che alla fine cambi nulla?

Questo vorrei sapere da voi, da chi ha già avuto, purtroppo, esperienza in merito. Cosa succede dopo la "denuncia"? Come si fanno ad ottere i soldi dalla vendita del pacco (e non soltanto della spedizione).

se nn rintracciabile, come fanno a rimborsarti qualcosa? nn ho nemmeno capito se tu hai almeno una ricevuta di spedizione...
cmq con le poste c'è poco da fare, sbagliano (e parecchio) e nn pagano mai, fossi in te mi metterei il cuore in pace. nel caso nn arrivi un credo vedrai nemmeno un centesimo.
per curiosità, quanto hai speso? l altro giorno vedevo il costo per inviare un pacco (di 1kg!) in germania, ed era oltre i 35 euro...a me sembra scandaloso. e poi hanno anke il coraggio di fare la pubblicità "poste italiane, costa poco mandarlo a quel paese". ma ke ci vadano loro a quel paese ke ce li mando gratis

uvz
10-06-2007, 22:03
nn ho nemmeno capito se tu hai almeno una ricevuta di spedizione
Due giorni dopo nel sito delle poste il pacco non è ancora rintracciabile.

La spedizione è costata 70 euro e qual cosa.

Piuttosto che denunciare il giorno dopo ho preferito aspettare la settimana dopo. Visto che lunedì il pacco non era ancora arrivato, martedì ho fatto la denuncia di smarrimento*. Dopo due o tre ore la destinataria mi avvisa che il pacco le è arrivato. Allora ritelefono alle poste e "disdico". Due giorni dopo telefonano le poste del mio paese per la denuncia. Non so cosa volessero perchè non ero in casa quando hanno telefonato.

*Il tipo a cui ho fatto la deuncia mi parlava chiaramente di pacco smarrito, e denuncia o una parola simile. Il tipo a cui ho detto che il pacco è arrivato ha parlato di richiesta di "controllo maggiore" o una cosa del genere. Dopo qualche giorno (almeno in teoria) telefonano quelli delle poste. Se il pacco non lo hanno trovato ti rimborsano (di cosa non so). Immagino io che all'inizio parlano facilmente di denuncia per far vedere la serietà postale (tutta scena, ovviamente).

uvz
13-06-2007, 22:27
Oggi ho spedito, per la terza volta, un pacco alla stessa persona. Li dico che devo spedirlo in un paese extraeuropa. E la nuova assunta si preoccupa. Celere, ma mi mo... e va a chiedere, giustamente, informazioni su quale è la procedura migliore alla sua superiore esperta. La quale mi propone la raccomandata. Mi stupisco perchè non devo spedire una lettera ma un pacco. E' piccolo, pesava soltanto sul quarto di kilo. Forse si può fare, penso. Ma conoscendo l'ambiente insisto.
Quanto ci mette ad arrivare la raccomandata? 20 giorni.
(Allora che cazzo me lo proponi che ho detto veloce?)
Ma allora fai il pacco celere internazionale, dice l'esperta (si fa per dire) alla nuova impiegata. Bisogna compilare questo, questo altro, fare 5 fotocopie della dichiarazione di non so che cosa. Mentre aspetto che la tipa sta al computer, vedo per caso un depliant delle poste sulla spedizione dei pacchi e lettere. Lì viene nominato il pacco celere internazionale. 4 giorni in caso di paesi extraeuropei. Si può fare anche assicurato (me lo hanno sempre negato abbinato al celere), costa soltanto 5 euro e qual cosa.

Oggi ho capito come si comportano le poste (la mia posta) in caso di spedizione estere. Cercano di fare la spedizione più semplice (dal loro punto di vista) possibile. Da compilare meno documenti.

OGNI GIORNO CHE PASSA ODIO SEMPRE PIù L'ITALIA E GLI ITALIANI.

Thebaro
14-06-2007, 13:09
Oggi ho spedito, per la terza volta, un pacco alla stessa persona. Li dico che devo spedirlo in un paese extraeuropa. E la nuova assunta si preoccupa. Celere, ma mi mo... e va a chiedere, giustamente, informazioni su quale è la procedura migliore alla sua superiore esperta. La quale mi propone la raccomandata. Mi stupisco perchè non devo spedire una lettera ma un pacco. E' piccolo, pesava soltanto sul quarto di kilo. Forse si può fare, penso. Ma conoscendo l'ambiente insisto.
Quanto ci mette ad arrivare la raccomandata? 20 giorni.
(Allora che cazzo me lo proponi che ho detto veloce?)
Ma allora fai il pacco celere internazionale, dice l'esperta (si fa per dire) alla nuova impiegata. Bisogna compilare questo, questo altro, fare 5 fotocopie della dichiarazione di non so che cosa. Mentre aspetto che la tipa sta al computer, vedo per caso un depliant delle poste sulla spedizione dei pacchi e lettere. Lì viene nominato il pacco celere internazionale. 4 giorni in caso di paesi extraeuropei. Si può fare anche assicurato (me lo hanno sempre negato abbinato al celere), costa soltanto 5 euro e qual cosa.

Oggi ho capito come si comportano le poste (la mia posta) in caso di spedizione estere. Cercano di fare la spedizione più semplice (dal loro punto di vista) possibile. Da compilare meno documenti.

OGNI GIORNO CHE PASSA ODIO SEMPRE PIù L'ITALIA E GLI ITALIANI.


anche io ho avuto disavventure postali... da qui la mia scelta...
ps. il tuo sito non funziona.

Sandime
14-06-2007, 19:20
OGNI GIORNO CHE PASSA ODIO SEMPRE PIù L'ITALIA E GLI ITALIANI.

Non entro nel merito della questione postale, semplicemente perchè quello che ho visto e sentito in anni di lavoro farebbe sembrare il tuo problema una cosuccia da niente. Piuttosto mi soffermo sull'esternazione che ho quotato: l'Italia e gli italiani non sono in discussione....piuttosto andrebbe smantellato il sistema creato, concepito e (mal)gestito dal nostro manipolo di politicanti ( e non politici ) che facendo e disfacendo, in 50 anni hanno creato il clima di malcontento e pessimismo che alleggia dai loro subalterni fino alle ultime ruote del carro.....e questo vale anche per il discorso Poste. Anche se uno volesse a tutti i costi dare il buon servizio verso l'utenza, sarebbe ripreso e decentivato immediatamente dai preposti che a loro volta dai loro preposti che a loro volta...ecc. ecc. Il problema sta sempre a monte, mai a valle.

San

uvz
14-06-2007, 20:44
ps. il tuo sito non funziona.
Io non ho nessun sito. A cosa ti riferisci.

In Italia i problemi stanno sia a monte che a valle. E' da 50 anni che la gente evade il fisco, e da 50 anni che gli statali fanno il minimo necessario (e anche meno). ETC. ETC. ETC. I cittadini sono come i politicanti!