PESCEDIMARZO
26-05-2007, 19:37
La storia videoludica è costellata di insuccessi, promesse mancate, veri e propri buchi nell'acqua. Accanto a console che hanno monopolizzato il mercato ci sono piattaforme meno fortunate. Alcune sono cadute nel dimenticatoio, altre sono rimaste nel cuore dei vecchi appassionati. Vediamo insieme le 10 console meno vendute della storia.
Mancanza di giochi? Strategie di marketing errate? Qualunque sia il motivo esiste un gran numero di console che si sono rivelate un fallimento commerciale. Quella che vi presentiamo è la lista delle 10 console meno vendute della storia. Certo, esistono altre piattaforme che hanno incontrato una sorte altrettanto nefasta, ma probabilmente non possono vantare la fama e le aspettative che hanno accompagnato la nascita e il declino di questi dieci esemplari tecnologici.
Nota: I prezzi segnalati si riferiscono al mercato americano; alcune di queste console non sono mai arrivate in Italia.
10. Dreamcast
http://www.djwonder.it/public/immagini/il_dreamcast.jpg
Lanciato in Giappone nel 1998, il Dreamcast fu la quinta e ultima console Sega. Pur arrivando sul mercato prima della concorrenza, il 128bit Sega dovette scontare la cattiva reputazione che il colosso giapponese si era guadagnato dai tempi del Saturn, del Sega 32X e del Sega CD. I casual gamer e le terze parti snobbarono la sfortunata console. Nonostante un parco giochi di qualità furono vendute solo 10 milioni e mezzo di unità durante i tre anni di permanenza sul mercato.
Il Dreamcast è tra l'altro risultato secondo nel sondaggio di Computerworld sui maggiori flop tecnologici della storia.
Giochi da ricordare: Soul Calibur, Shenmue, Rez
9. TurboGrafx-16
http://img.epinions.com/images/opti/54/24/gameHardwareClassicConsolesAllNEC_TurboGrafx_16-resized200.gif
Il TurboGrafx-16 fu distribuito nel 1989 negli Stati Uniti dopo il grande successo in Giappone. Ma la console non attecchì mai sul mercato per due semplici motivi: la politica (ora considerata illegale) di Nintendo, che impediva agli sviluppatori giapponesi di realizzare giochi sia per il TurboGrafx-16 che per il Nintendo 8bit; la scarso impegno profuso in sede di localizzazione dei giochi. La NEC pubblicizzò la console in Giappone solo nelle grandi città. La stessa strategia non ebbe successo in America. Già nel 1991 il TurboGrafx-16 poteva considerarsi una faccenda chiusa, con circa 10 milioni di console vendute, di cui 2 milioni e mezzo negli Stati Uniti.
Giochi da ricordare: Bonk’s Adventure, Splatterhouse
8. Saturn
http://www.retrogames.co.uk/stock/assets/images/Mach_-_Sega_Saturn.jpg
Uscito quasi in concomitanza con la PlayStation di Sony, il Saturn rimase sul mercato per circa tre anni, lo stesso destino che avrebbe incontrato il suo discendente, il Dreamcast. Il prezzo considerevole bloccò molti acquirenti mentre un hardware ostico per gli sviluppatori impedì la proliferazione di un numero consistente di giochi di buona qualità. La situazione favorì la rivale, la neonata PlayStation, che divenne ben presto la console più venduta di quella generazione. Il Saturn ha venduto in tutto circa 9 milioni e mezzo di unità.
Giochi da ricordare: NiGHTS, Virtua Fighter, Daytona USA
7. Sega CD
http://www.rolentapress.com/rolenta/collection/sega/segacd.jpg
Con l'affermarsi dei supporti ottici, Sega lanciò sul mercato il primo add-on per MegaDrive. I problemi furono essenzialmente tre: era venduto a un prezzo troppo alto, arrivò in ritardo rispetto al ciclo di vita dei 16bit, non portò nessuna sostanziale innovazione nell’esperienza di gioco. C'è da dire che ospitò uno dei migliori episodi di Sonic – Sonic CD – ma poco altro. Ne furono venduti circa 6 milioni di pezzi. Cosa ben peggiore, fu il primo passo falso di Sega, un incidente che le sarebbe costato caro agli occhi dei consumatori e che forse segnò l’inizio del suo declino come produttrice di hardware.
Giochi da ricordare: Sonic CD, Night Trap, Earthworm Jim
6. 3DO
http://konsolen.emubase.de/bilder/3do/goldstar.jpg
Il 3DO fu la prima console a 32bit ad approdare sul mercato. Progettata dal fondatore della Electronic Arts, Trip Hawkins, fu lanciata nel 1993 dalla Panasonic. Nonostante la pubblicità e l'indiscutibile potenza tecnologica, il 3DO si rivelò un flop principalmente a causa del prezzo: sul suolo americano, per esempio, la console era venduta alla non indifferente cifra di 700 dollari. Bisogna riconoscere una cosa: per la prima volta una console puntava a diventare uno strumento multimediale, non solamente ludico. Sta di fatto che il mercato era saturo di concorrenti e il 3DO non andò oltre i 2 milioni di pezzi venduti (Wikipedia parla di 6 milioni di unità, ma sono cifre che non possiamo al momento verificare).
Giochi da ricordare: Road Rush, The Horde
5. Virtual Boy
http://www.stereo3d.com/virboy.jpg
Non esattamente una console portatile, il Virtual Boy venne lanciato da Nintendo pochi mesi dopo il Saturn di Sega, nell'estate del 1995. Negli Stati Uniti costava 180 dollari, in Europa non arrivò mai. Si narra che la grafica vettoriale pseudo 3D causasse forti mal di testa dopo qualche mezz'ora di gioco. Leggende, forse, che solo qualcuno dei 770.000 acquirenti potrebbe eventualmente confermare. La produzione cessò dopo un anno. Il Virtual Boy è stato l'unico flop di Nintendo e a farne le spese fu il suo ideatore, Gunpei Yokoi, papà del celeberrimo Game Boy, che si licenziò nel 1996.
Giochi da ricordare: nessuno.
4. CD-i
http://darkwatcher.psxfanatics.com/console/cdi.jpg
Se esiste una piattaforma difficile da definire, questa è il CD-i della Philips. Lanciato nel mercato nel 1991 e largamente pubblicizzato, il CD-i era simile al Sega CD. Offriva un intrattenimento variegato che spaziava da software educativo, musicale e videoludico. L'arrivo di console più economiche e più potenti, a metà degli anni '90, diede il colpo di grazia alla macchina. La Philips però continuò a supportarla fino al 1998. Ad oggi ha venduto 570.000 unità.
Giochi da ricordare: Zelda: The Wand of Gannon, Dragon's Lair, Myst.
3. Atari Jaguar
http://members.aol.com/CHRZAHN/jaguar.jpg
Il Jaguar rappresentò l'ultima incursione di Atari nel mondo delle console. Fu lanciata nel 1993 a 250 dollari sul suolo americano e pubblicizzata come una console a 64bit, pur trattandosi in realtà di un 32bit (solo la scheda video era a 64bit). Restò sul mercato un anno, vendendo 250.000 pezzi. Probabilmente la console con il peggior joypad della storia.
Giochi da ricordare: Alien vs. Predator, Tempest 2000, Iron Soldier
2. Sega 32X
http://www.computercloset.org/SegaGenesis132X.jpg
Il secondo add-on pensato per MegaDrive. Costava circa 650 dollari, fu lanciato nel 1994 e vantava un peso notevole. Ma il problema principale era un altro: Sega of America, che lo aveva ideato, evidentemente non era a conoscenza che qualche centinaio di chilometri più in là, in Giappone, si stesse progettando il Saturn. Risultato: il supporto per il 32X fu scarso. Ne sono state vendute 200.000 unità.
Giochi da ricordare: Virtua Racing Deluxe, Knuckles Chaotix, Doom
1. Apple Pippin
http://www.allaboutapple.com/museo/reportages/pippin/pictures/spippinfront.jpg
Nel 1995 Apple e Bandai unirono le loro forze per creare una nuova console dimostrando però tutta la loro inesperienza. Il Pippin costava quasi 600 dollari, più della concorrenza, ed era meno potente. La console non ebbe alcun successo, ospitò pochissimi giochi e riuscì a vendere solo 42.000 pezzi prima che la produzione fosse sospesa nel 1997.
Giochi da ricordare: nessuno.
Ragazzi spero che questa carrellata sia di vostro gradimento:D .
Ciao a tutti;)
[Fonte www.gamestar.it, impaginazione e grafica pescedimarzo]
Mancanza di giochi? Strategie di marketing errate? Qualunque sia il motivo esiste un gran numero di console che si sono rivelate un fallimento commerciale. Quella che vi presentiamo è la lista delle 10 console meno vendute della storia. Certo, esistono altre piattaforme che hanno incontrato una sorte altrettanto nefasta, ma probabilmente non possono vantare la fama e le aspettative che hanno accompagnato la nascita e il declino di questi dieci esemplari tecnologici.
Nota: I prezzi segnalati si riferiscono al mercato americano; alcune di queste console non sono mai arrivate in Italia.
10. Dreamcast
http://www.djwonder.it/public/immagini/il_dreamcast.jpg
Lanciato in Giappone nel 1998, il Dreamcast fu la quinta e ultima console Sega. Pur arrivando sul mercato prima della concorrenza, il 128bit Sega dovette scontare la cattiva reputazione che il colosso giapponese si era guadagnato dai tempi del Saturn, del Sega 32X e del Sega CD. I casual gamer e le terze parti snobbarono la sfortunata console. Nonostante un parco giochi di qualità furono vendute solo 10 milioni e mezzo di unità durante i tre anni di permanenza sul mercato.
Il Dreamcast è tra l'altro risultato secondo nel sondaggio di Computerworld sui maggiori flop tecnologici della storia.
Giochi da ricordare: Soul Calibur, Shenmue, Rez
9. TurboGrafx-16
http://img.epinions.com/images/opti/54/24/gameHardwareClassicConsolesAllNEC_TurboGrafx_16-resized200.gif
Il TurboGrafx-16 fu distribuito nel 1989 negli Stati Uniti dopo il grande successo in Giappone. Ma la console non attecchì mai sul mercato per due semplici motivi: la politica (ora considerata illegale) di Nintendo, che impediva agli sviluppatori giapponesi di realizzare giochi sia per il TurboGrafx-16 che per il Nintendo 8bit; la scarso impegno profuso in sede di localizzazione dei giochi. La NEC pubblicizzò la console in Giappone solo nelle grandi città. La stessa strategia non ebbe successo in America. Già nel 1991 il TurboGrafx-16 poteva considerarsi una faccenda chiusa, con circa 10 milioni di console vendute, di cui 2 milioni e mezzo negli Stati Uniti.
Giochi da ricordare: Bonk’s Adventure, Splatterhouse
8. Saturn
http://www.retrogames.co.uk/stock/assets/images/Mach_-_Sega_Saturn.jpg
Uscito quasi in concomitanza con la PlayStation di Sony, il Saturn rimase sul mercato per circa tre anni, lo stesso destino che avrebbe incontrato il suo discendente, il Dreamcast. Il prezzo considerevole bloccò molti acquirenti mentre un hardware ostico per gli sviluppatori impedì la proliferazione di un numero consistente di giochi di buona qualità. La situazione favorì la rivale, la neonata PlayStation, che divenne ben presto la console più venduta di quella generazione. Il Saturn ha venduto in tutto circa 9 milioni e mezzo di unità.
Giochi da ricordare: NiGHTS, Virtua Fighter, Daytona USA
7. Sega CD
http://www.rolentapress.com/rolenta/collection/sega/segacd.jpg
Con l'affermarsi dei supporti ottici, Sega lanciò sul mercato il primo add-on per MegaDrive. I problemi furono essenzialmente tre: era venduto a un prezzo troppo alto, arrivò in ritardo rispetto al ciclo di vita dei 16bit, non portò nessuna sostanziale innovazione nell’esperienza di gioco. C'è da dire che ospitò uno dei migliori episodi di Sonic – Sonic CD – ma poco altro. Ne furono venduti circa 6 milioni di pezzi. Cosa ben peggiore, fu il primo passo falso di Sega, un incidente che le sarebbe costato caro agli occhi dei consumatori e che forse segnò l’inizio del suo declino come produttrice di hardware.
Giochi da ricordare: Sonic CD, Night Trap, Earthworm Jim
6. 3DO
http://konsolen.emubase.de/bilder/3do/goldstar.jpg
Il 3DO fu la prima console a 32bit ad approdare sul mercato. Progettata dal fondatore della Electronic Arts, Trip Hawkins, fu lanciata nel 1993 dalla Panasonic. Nonostante la pubblicità e l'indiscutibile potenza tecnologica, il 3DO si rivelò un flop principalmente a causa del prezzo: sul suolo americano, per esempio, la console era venduta alla non indifferente cifra di 700 dollari. Bisogna riconoscere una cosa: per la prima volta una console puntava a diventare uno strumento multimediale, non solamente ludico. Sta di fatto che il mercato era saturo di concorrenti e il 3DO non andò oltre i 2 milioni di pezzi venduti (Wikipedia parla di 6 milioni di unità, ma sono cifre che non possiamo al momento verificare).
Giochi da ricordare: Road Rush, The Horde
5. Virtual Boy
http://www.stereo3d.com/virboy.jpg
Non esattamente una console portatile, il Virtual Boy venne lanciato da Nintendo pochi mesi dopo il Saturn di Sega, nell'estate del 1995. Negli Stati Uniti costava 180 dollari, in Europa non arrivò mai. Si narra che la grafica vettoriale pseudo 3D causasse forti mal di testa dopo qualche mezz'ora di gioco. Leggende, forse, che solo qualcuno dei 770.000 acquirenti potrebbe eventualmente confermare. La produzione cessò dopo un anno. Il Virtual Boy è stato l'unico flop di Nintendo e a farne le spese fu il suo ideatore, Gunpei Yokoi, papà del celeberrimo Game Boy, che si licenziò nel 1996.
Giochi da ricordare: nessuno.
4. CD-i
http://darkwatcher.psxfanatics.com/console/cdi.jpg
Se esiste una piattaforma difficile da definire, questa è il CD-i della Philips. Lanciato nel mercato nel 1991 e largamente pubblicizzato, il CD-i era simile al Sega CD. Offriva un intrattenimento variegato che spaziava da software educativo, musicale e videoludico. L'arrivo di console più economiche e più potenti, a metà degli anni '90, diede il colpo di grazia alla macchina. La Philips però continuò a supportarla fino al 1998. Ad oggi ha venduto 570.000 unità.
Giochi da ricordare: Zelda: The Wand of Gannon, Dragon's Lair, Myst.
3. Atari Jaguar
http://members.aol.com/CHRZAHN/jaguar.jpg
Il Jaguar rappresentò l'ultima incursione di Atari nel mondo delle console. Fu lanciata nel 1993 a 250 dollari sul suolo americano e pubblicizzata come una console a 64bit, pur trattandosi in realtà di un 32bit (solo la scheda video era a 64bit). Restò sul mercato un anno, vendendo 250.000 pezzi. Probabilmente la console con il peggior joypad della storia.
Giochi da ricordare: Alien vs. Predator, Tempest 2000, Iron Soldier
2. Sega 32X
http://www.computercloset.org/SegaGenesis132X.jpg
Il secondo add-on pensato per MegaDrive. Costava circa 650 dollari, fu lanciato nel 1994 e vantava un peso notevole. Ma il problema principale era un altro: Sega of America, che lo aveva ideato, evidentemente non era a conoscenza che qualche centinaio di chilometri più in là, in Giappone, si stesse progettando il Saturn. Risultato: il supporto per il 32X fu scarso. Ne sono state vendute 200.000 unità.
Giochi da ricordare: Virtua Racing Deluxe, Knuckles Chaotix, Doom
1. Apple Pippin
http://www.allaboutapple.com/museo/reportages/pippin/pictures/spippinfront.jpg
Nel 1995 Apple e Bandai unirono le loro forze per creare una nuova console dimostrando però tutta la loro inesperienza. Il Pippin costava quasi 600 dollari, più della concorrenza, ed era meno potente. La console non ebbe alcun successo, ospitò pochissimi giochi e riuscì a vendere solo 42.000 pezzi prima che la produzione fosse sospesa nel 1997.
Giochi da ricordare: nessuno.
Ragazzi spero che questa carrellata sia di vostro gradimento:D .
Ciao a tutti;)
[Fonte www.gamestar.it, impaginazione e grafica pescedimarzo]