easyand
26-05-2007, 13:49
Libano, aiuti militari da Usa in vista di nuovi scontri
BEIRUT/DUBAI (Reuters) - Gli Stati Uniti e gli alleati arabi hanno inviato oggi aiuti militari al Libano, mentre l'esercito libanese ha dispiegato altre truppe a ridosso del campo palestinese teatro di duri scontri con i militanti islamici questa settimana.
Una fragile tregua sta reggendo tra l'esercito e il movimento Fatah al-Islam nel campo di Nahr al-Bared, nel nord del Libano, dove il gruppo militante ha la sua roccaforte, malgrado sporadici combattimenti. Le violenze, che sono iniziate sabato scorso, hanno ucciso 76 persone.
Il ministro della Difesa libanese Elias al-Murr ha detto che il governo ha lasciato spazio al negoziato, ma l'esercito interverrą se necessario.
Una fonte palestinese ha detto di temere che i militari libanesi si stiano preparando ad un attacco in grande stile nelle prossime 48 ore, che potrebbe accendere scontri anche in altre parti del Libano.
Un gruppo che si definisce "il braccio di al Qaeda nel Levante" ha minacciato attentati dinamitardi in Libano e attacchi contro i cristiani, se Beirut non ritirerą i suoi soldati dai campi profughi palestinesi.
"Vi avvertiamo per l'ultima volta, dopo la quale non ci saranno che fiumi di sangue", ha detto un uomo identificato come il leader militare del gruppo, in un video trasmesso oggi da un media utilizzato da formazioni fondamentaliste islamiche, fra cui al Qaeda in Iraq.
Almeno 33 soldati e 25 militanti sono stati uccisi nei combattimenti della settimana, in quella che rappresenta la peggior ondata di violenza interna dalla guerra civile del 1975-1990.
Almeno sei aerei cargo militari Usa e arabi sono atterrati all'aeroporto di Beirut portando munizioni ed equipaggiamento leggero da depositi statunitensi nella regione, dalla Giordania e dagli Emirati Arabi Uniti, hanno detto fonti della sicurezza.
"Quel che i libanesi hanno fatto finora č cercare di riportare la legge e l'ordine nel Libano, il che č nell'interesse di tutti", ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato, Tom Casey.
L'amministrazione Usa non ha dato dettagli sui rifornimenti. Nell'ultimo anno gli Stati Uniti hanno fornito aiuti militari al Libano per circa 45 milioni di dollari.
Ieri sera, il Congresso ha approvato il finanziamento di 770 milioni di dollari di aiuti al Libano, 280 milioni dei quali destinati all'assistenza militare.
Il capo di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha mostrato scetticismo sul ruolo degli Usa e chiesto la formazione di un governo di unitą nazionale per risolvere la crisi.
L'Unrwa, l'agenzia dell'Onu che si cura dei profughi palestinesi, ha detto che circa 15.000 persone sono ancora nel campo, mentre erano 40.000 prima che scoppiassero i combattimenti.
© Reuters 2007.
BEIRUT/DUBAI (Reuters) - Gli Stati Uniti e gli alleati arabi hanno inviato oggi aiuti militari al Libano, mentre l'esercito libanese ha dispiegato altre truppe a ridosso del campo palestinese teatro di duri scontri con i militanti islamici questa settimana.
Una fragile tregua sta reggendo tra l'esercito e il movimento Fatah al-Islam nel campo di Nahr al-Bared, nel nord del Libano, dove il gruppo militante ha la sua roccaforte, malgrado sporadici combattimenti. Le violenze, che sono iniziate sabato scorso, hanno ucciso 76 persone.
Il ministro della Difesa libanese Elias al-Murr ha detto che il governo ha lasciato spazio al negoziato, ma l'esercito interverrą se necessario.
Una fonte palestinese ha detto di temere che i militari libanesi si stiano preparando ad un attacco in grande stile nelle prossime 48 ore, che potrebbe accendere scontri anche in altre parti del Libano.
Un gruppo che si definisce "il braccio di al Qaeda nel Levante" ha minacciato attentati dinamitardi in Libano e attacchi contro i cristiani, se Beirut non ritirerą i suoi soldati dai campi profughi palestinesi.
"Vi avvertiamo per l'ultima volta, dopo la quale non ci saranno che fiumi di sangue", ha detto un uomo identificato come il leader militare del gruppo, in un video trasmesso oggi da un media utilizzato da formazioni fondamentaliste islamiche, fra cui al Qaeda in Iraq.
Almeno 33 soldati e 25 militanti sono stati uccisi nei combattimenti della settimana, in quella che rappresenta la peggior ondata di violenza interna dalla guerra civile del 1975-1990.
Almeno sei aerei cargo militari Usa e arabi sono atterrati all'aeroporto di Beirut portando munizioni ed equipaggiamento leggero da depositi statunitensi nella regione, dalla Giordania e dagli Emirati Arabi Uniti, hanno detto fonti della sicurezza.
"Quel che i libanesi hanno fatto finora č cercare di riportare la legge e l'ordine nel Libano, il che č nell'interesse di tutti", ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato, Tom Casey.
L'amministrazione Usa non ha dato dettagli sui rifornimenti. Nell'ultimo anno gli Stati Uniti hanno fornito aiuti militari al Libano per circa 45 milioni di dollari.
Ieri sera, il Congresso ha approvato il finanziamento di 770 milioni di dollari di aiuti al Libano, 280 milioni dei quali destinati all'assistenza militare.
Il capo di Hezbollah, Sayyed Hassan Nasrallah, ha mostrato scetticismo sul ruolo degli Usa e chiesto la formazione di un governo di unitą nazionale per risolvere la crisi.
L'Unrwa, l'agenzia dell'Onu che si cura dei profughi palestinesi, ha detto che circa 15.000 persone sono ancora nel campo, mentre erano 40.000 prima che scoppiassero i combattimenti.
© Reuters 2007.