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View Full Version : Imi-Sir: respinto ricorso Previti


Igor
24-05-2007, 18:42
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-05-24_12475370.html

Imi-Sir: respinto ricorso Previti
Cassazione lo giudica inammissibile

(ANSA) - ROMA, 24 MAG - La Corte di Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso di Cesare Previti per la condanna a sei anni per la vicenda Imi-Sir. Previti, insieme a Metta e Pacifico, chiedeva la correzione di errore materiale della sentenza perche' non era stata adeguatamente valutata ai fini della competenza territoriale la testimonianza di Stefania Ariosto, che parlo' di un passaggio di denaro tra Previti e Pacifico. La Cassazione ha di fatto chiuso questa ulteriore propaggine della vicenda.

La Cassazione ribadisce la sentenza definitiva. Previti intanto continua a mantenere la carica di parlamentare nonostante l'interdizione dai pubblici uffici.

Ser21
24-05-2007, 18:48
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-05-24_12475370.html



La Cassazione ribadisce la sentenza definitiva. Previti intanto continua a mantenere la carica di parlamentare nonostante l'interdizione dai pubblici uffici.
:muro: :muro: :muro: :muro: :muro:

Massi,festeggiamo la champions :muro:

pars_
24-05-2007, 19:28
si, il 31 Maggio lor signori della commissione parlamentare hanno messo in agenda di discutere sulla cancellazione della tessera da senatore di Previti.
Dopo 10 mesi non č male, facendo il calcolo avra' preso 10x (15.000€? sto basso) = diciamo che si č preso 150.000 € nel mentre il capo della commissione, ora mi sfugge il nome ma č un parlamentare di Forza Italia suo collega, si č preso la briga di decidere. 10 mesi per dire ok diamo retta alla sentenza (della Cassazione, dopo 3 gradi!) sull'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.

Onisem
24-05-2007, 19:29
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2007-05-24_12475370.html



La Cassazione ribadisce la sentenza definitiva. Previti intanto continua a mantenere la carica di parlamentare nonostante l'interdizione dai pubblici uffici.

E relativi emolumenti che noi (quasi) tutti paghiamo.