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View Full Version : A Milano si moltiplicano i super-dirigenti


Lehendakari
24-05-2007, 17:11
La Procura e la Corte dei Conti hanno aperto inchieste dopo gli esposti presentati dall'opposizione. Il comune si difende: oneri più bassi di altre città

Milano, si moltiplicano i super dirigenti

MILANO - Direttori centrali raddoppiati rispetto all'era Albertini. Ricorso generalizzato alle assunzioni dall'esterno, spesso per posizioni di vertice. Consulenze d'oro e curricula non specchiatissimi, a detta dell'opposizione. Nel suo primo anno di mandato, Letizia Moratti ha già impegnato a preventivo circa 50 milioni di euro per allargare il parco di super dirigenti e consulenti al Comune di Milano. Un nuovo corso finito nel mirino della magistratura ordinaria e anche di quella contabile: dopo gli esposti presentati dall'opposizione, la procura e la Corte dei conti hanno infatti aperto due inchieste. E la Guardia di finanza ha già acquisito una montagna di fascicoli e documenti. «Tutto in regola: per i dirigenti esterni Milano spende meno delle altre grandi città», si difendono a Palazzo Marino. «Dopo le nostre denunce le spese folli continuano», accusano i consiglieri del centrosinistra».
Tutto comincia con l'insediamento del nuovo sindaco, eletto nel maggio dell'anno scorso, che rivolta come un guanto la macchina comunale. A cominciare dai dirigenti. I direttori centrali erano 13 durante la gestione di Gabriele Albertini, il predecessore della Moratti. Con Letizia salgono a 22, e nell'elenco ci sono dirigenti non in organico, cioè assunti dall'esterno. Come Carmela Madaffari, estromessa da tre Asl in Calabria e arruolata a Milano con uno stipendio annuale da 217mila euro. Come il direttore generale Piero Borghini (già sindaco e ora uomo d'oro di Palazzo Marino con un contratto da 279.540 euro lordi l'anno), che tra l'altro arriva da una solenne trombatura elettorale: era candidato nella lista Moratti, ma non ce l'ha fatta ad agguantare un seggio in Consiglio comunale. E però conserva quello in Regione: i due incarichi non sono incompatibili. E gli altri 12 nuovi manager costano tra i 205mila e i 217mila euro a testa, sempre lordi.
Tra settembre e ottobre, si legge nell'esposto alla procura, la giunta delibera l'assunzione di «non meno di 63 persone esterne all'amministrazione». Con contratto di lavoro subordinato che ha come termine la scadenza del mandato elettorale, quindi il 2011. Tra questi 63, ci sono 49 dirigenti, e il tutto costa alle casse del Comune oltre 9 milioni di euro l'anno. Poi ci sono i super consulenti, anche loro presi da fuori: non assunti ma pagati a prestazione. Per loro, nel bilancio del 2007, si prevede una spesa di 40 milioni e 607mila euro: un milione in più rispetto al 2006.
Notevoli anche le spese che se ne vanno per la comunicazione. All'inizio, il nuovo sindaco aveva fatto capire che l'aria sarebbe cambiata: basta addetti stampa «personali», uno per ogni assessore, l'ufficio centralizzato, per razionalizzare il lavoro e anche per risparmiare. Così a novembre risultavano assunti 10 comunicatori in tutto. A distanza di sei mesi, su pressione degli assessori e dei partiti della maggioranza, il numero è già raddoppiato. E nel budget del 2007 la previsione di spesa per la comunicazione istituzionale è lievitata a 4 milioni e 659mila euro, con la scusa che questo investimento servirebbe a promuovere nel mondo il marchio Milano per vincere la battaglia su Expo 2015. Un altro dato balza agli occhi: ciascuno dei 12 componenti del «comitato strategico» insediato dal sindaco (si tratta di consulenti) percepisce 2.500 euro per ogni seduta. Solo due hanno rinunciato al gettone: don Virginio Colmegna, direttore della Casa della carità e Bruno Ermolli, manager e amico di Berlusconi.

Igor
24-05-2007, 17:35
Come Carmela Madaffari, estromessa da tre Asl in Calabria e arruolata a Milano con uno stipendio annuale da 217mila euro.
Con un curriculum così prestigioso non poteva passare inosservata.

Comunque questo è il link della notizia:
http://milano.repubblica.it/dettaglio/Milano-si-moltiplicano-i-super-dirigenti/1307747

Lehendakari
24-05-2007, 17:36
Grazie, il link esatto alla notizia mi mancava!

Onisem
24-05-2007, 18:30
Eh, i pragmatici milanesi...

giorno
24-05-2007, 18:36
e si lamentano dei parlamentari...........

GiacoXp
24-05-2007, 20:58
uno stipendio annuale da 217mila euro. Come il direttore generale Piero Borghini (già sindaco e ora uomo d'oro di Palazzo Marino con un contratto da 279.540 euro lordi l'anno), che tra l'altro arriva da una solenne trombatura elettorale: era candidato nella lista Moratti, ma non ce l'ha fatta ad agguantare un seggio in Consiglio comunale.

:muro: :muro: :muro: :muro:

dantes76
24-05-2007, 21:12
questi lumbard, avranno preso in parola silvio, quando ha detto che si deve prendere esempio dalla sicilia...

FabioGreggio
24-05-2007, 21:33
Eh, i pragmatici milanesi...

Milano sta degenerando a vista d'occhio.
Non assomiglia minimamente alla Milano di 20 anni fa e più.
E' imbarbarita, volgare, spokkiosa e banale.
15 anni di amministrazioni di Lega e Destra hanno cambiato la pelle alla classe dirigente e alla "milanesità".

Milano era una città come New York: arrivavi e dopo due anni eri milanese.
Oggi dopo 20 anni uno non di Milano resta sempre "fuori" da tutto.

A Milano abbiamo un parente meridionale ogni tre milanesi.
Oggi la città è piena di ghetti. quello degli arabi, quello dei cinesi, quello della mala, quello della moda......

Il contrario del concetto del "cosmopolitismo".

Uno dei must dello sfascio è il vice sindaco (An) De Corato.
Entro luglio Chinatown sarà "estirpata" e costretta a comprimersi in una ex fabbrica di Arese.

I Cinesi che hanno pagato un "buono uscita" per l'acquisto di un negozio( una media di 130mila euro) debbono sloggiare.
E cmq entro Luglio Via sarpi sarà zona pedonale. Parola di De Corato.

FFanculo il libero mercato e il liberismo.

Formigoni ha dato il colpo di grazia: per far quadrare i bilanci ha mazziato tutti, a parte le partite IVA naturalmente.

La corruzione a Milano è peggiore del 1992.
Il cantiere della Metro ad Assago è aperto da non so quanto tempo: un costo al kilometro da urlo, confrontato con l'estero.

Il restauro di Porta Romana è infinito, perchè come ci dice dario Fo che ci abita di fronte, impacchettata da un mega cartello pubblicitario che probabilmente rende molto a qualcuno.

A Milano non c'è integrazione: 15 anni di Destra leghista hanno creato dei "paria", ovvero etnie di reietti, sottopagati, sfruttati, relegati a serie B dell'umanità.

Eppure il milanese medio gongola per tomi come Prosperini o Calderoli, per le ronde delle camicie verdi, per le smargiasse passeggiate a Chinatown dell'ex camerata La Russa, per l'inconsistenza ectoplasmatica della Moratti.

Una città incapace di investire perfino nel minimo sindacale.
Mi raccontava Milly Moratti, cognata del Sindaco e capogruppo della lista Ferrante, che nel suo negozio civico ChiamaMilano è dotata dii un misuratore di polvere sottili migliore di quello del Comune.

Simbolico il gazebo ormai fisso di AN in Pzza S. Babila, da sempre area neofascista, mentre tu se vuoi aprire un gatzebo devi seguire una trafila scoraggiante.

Piogge di denaro a tutte le associazioni e manifestazioni filo-destra.
A quelle di sinistra nemmeno le briciole.

Tutto si è acuito:il razzismo, le distanze politiche, la dialettica.
Da città cosmopolita da tempi remoti, Milano è oggi xenofoba, razzista.

Dal Teatro Il Piccolo di Strheler ai Legnanesi che fanno sold out per mesi.
Da Jannacci a Giggi D'Alessio.

Lo stesso giorno, in pazza Duomo, mentre poche decine di cittadini dimostravano in favore di Emergency, centinaia di giovani urlanti facevano a gara nel farsi riprendere da Mtv e osannavano per i "gemelli diversi".

Una classe politica padrona che ha svilito e rovinato una metropoli di fama internazionale.
Con una opposizione di sinistra incapace, inesistente, risibile, fatta di uomini piccoli e meschini.

Unico segno di genialità: la prossima costruzione di un grattacielo a banana.
Mentre alla nuova Fiera a Rho, dopo 3 anni non arriva ancora il metrò.

Bisognerà far mangiare qualcuno in Comune.....

Altro che Capitale morale.

Capitali immorali, direi.

fg

Lucrezio
24-05-2007, 22:00
Ma la Moratti (Milly) si candiderà a sindaco prima o poi? Mi sembra una persona estremamente intelligente, farebbe del bene non solo a Milano!

fabio80
24-05-2007, 22:08
Piogge di denaro a tutte le associazioni e manifestazioni filo-destra.
A quelle di sinistra nemmeno le briciole.

Tutto si è acuito:il razzismo, le distanze politiche, la dialettica.
Da città cosmopolita da tempi remoti, Milano è oggi xenofoba, razzista.


ed è giusto così

recoil
24-05-2007, 22:09
Ma la Moratti (Milly) si candiderà a sindaco prima o poi? Mi sembra una persona estremamente intelligente, farebbe del bene non solo a Milano!

ci sono state le primarie lo scorso anno per scegliere il candidato sindato del centrosinistra
Milly Moratti ha preso tipo il 5% dei voti, fai te...

FabioGreggio
25-05-2007, 00:05
Ma la Moratti (Milly) si candiderà a sindaco prima o poi? Mi sembra una persona estremamente intelligente, farebbe del bene non solo a Milano!

Conosco Milly: è totalmente disinteressata al potere che da la politica.

E' in politica solo per aiutare la città, oltre a molte altre iniziative come Emergency.

Letizia invece si vede che gli piace.

fg

Stigmata
25-05-2007, 11:09
Son sempre più felice di non essere milanese, anche se purtroppo il tumore si sta espandendo e rischia di infettare anche la mia zona.
Per fortuna prima o poi (spero prima) me ne andrò lontano da milano...