View Full Version : Sorpasso
IpseDixit
20-05-2007, 10:14
CITTÀ DEL VATICANO - "Sorpasso" musulmano sui cattolici. Nel mondo, i seguaci di Maometto sarebbero schizzati a un miliardo e 322 milioni staccando di oltre 100 milioni di unità i fedeli della Chiesa di Roma, fermati a un miliardo 115 milioni. E' quanto emerge dalle ultime rilevazioni relative all'anno 2005 del World Christian Database (Wcb), un istituto demoscopico statunitense specializzato nello studio delle statistiche religiose. Un dato, però, parzialmente contestato dalle autorità vaticane e da analoghe ricerche statistiche prodotte dall'Annuario Pontificio 2007 dove risulta che i cattolici nel mondo fino a tutto il 2005 erano 1 miliardo e 145 milioni, con un incremento del 6,7 per cento rispetto a 5 anni prima, l'anno del Grande Giubileo del 2000.
Per gli analisti del Wcb la crescita delle comunità musulmane rispetto ai cattolici sarebbe, tuttavia, una tendenza "ineluttabile" legata alle dinamiche demografiche che favoriscono i Paesi islamici, notoriamente a più alto tasso di natalità rispetto alle aree del mondo nelle quali prevalgono i cristiani e, in particolare, i cattolici. Tra i musulmani la comunità largamente maggioritaria è quella sunnita con un miliardo 152 milioni di credenti, contro una minoranza sciita di circa 170 milioni.
I cristiani restano, comunque - stando sempre ai dati del World Christian Database - , di gran lunga la religione più diffusa essendo attestati a quota 2 miliardi 153 milioni, stima che, oltre ai cattolici, comprende 360 milioni di protestanti, 200 milioni di ortodossi, 75 milioni di anglicani e 400 milioni dei cosiddetti "nuovi cristiani", in prevalenza sette e convertiti dell'ultima ora svincolati dal dovere di obbedienza ad una delle confessioni cristiane tradizionali. Un fenomeno particolarmente diffuso in America Latina, come ha sottolineato con toni preoccupati papa Ratzinger nel recente viaggio in Brasile.
Dal Vaticano non sembrano disposti ad accettare di buon grado le rilevazioni del Wcb. Come spiega monsignor Felix Machado, sottosegretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, secondo il quale "la statistiche non sempre sono accurate". Diverso l'identikit della Chiesa cattolica perché - sostiene il monsignore - "abbiamo dati certi, senza margini di errore: infatti ogni parrocchia, anche la più sperduta nel mondo, registra i suoi battezzati; dei nostri fedeli abbiamo nome e cognome; in alcuni Paesi l'atto di battesimo vale anche come attestato civile". Non sarebbe così per le altre religioni: "Come si fa a dire - si chiede l'alto prelato - chi è buddista e chi non è buddista? Chi è musulmano e chi non è musulmano?". Per queste religioni "manca qualsiasi tipo di registrazione", sentenzia il monsignore, che tiene comunque a ricordare che "la Chiesa cattolica non si sia affatto fermata, anzi, è sempre vivissima".
Velatamente diplomatico Mohammed Nour Dachan, presidente dell'Ucoii, l'Unione delle comunità islamiche italiane, secondo il quale "non va bene dare troppa importanza alle cifre perché i credenti devono sentirsi fratelli al di là dei numeri e delle statistiche". "Quando, poi, gli uomini si presenteranno davanti a Dio per il Giudizio finale, il Signore - rammenta Dachan - giudicherà il singolo per quello che ha fatto, non il gruppo di appartenenza". Quanto ai dati sulle religioni, il presidente dell'Ucoii sostiene che "nelle statistiche si fa grande confusione e spesso non sono esatte perché non tengono conto della realtà religiose delle aree prese in esame, ma sarebbe grave e pericoloso se chi diffonde queste cifre lo facesse solo per seminare divisioni tra i credenti nell'unico Dio".
(20 maggio 2007)
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/esteri/islam-sorpasso/islam-sorpasso/islam-sorpasso.html
oggi va di moda gareggiare su tutto.
A quando la schedina ?
anonimizzato
20-05-2007, 10:48
Si prevedono eventuali manovre correttive per risanare il deficit?
fsdfdsddijsdfsdfo
20-05-2007, 10:57
Dal Vaticano non sembrano disposti ad accettare di buon grado le rilevazioni del Wcb. Come spiega monsignor Felix Machado, sottosegretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, secondo il quale "la statistiche non sempre sono accurate". Diverso l'identikit della Chiesa cattolica perché - sostiene il monsignore - "abbiamo dati certi, senza margini di errore: infatti ogni parrocchia, anche la più sperduta nel mondo, registra i suoi battezzati; dei nostri fedeli abbiamo nome e cognome; in alcuni Paesi l'atto di battesimo vale anche come attestato civile". Non sarebbe così per le altre religioni: "Come si fa a dire - si chiede l'alto prelato - chi è buddista e chi non è buddista? Chi è musulmano e chi non è musulmano?". Per queste religioni "manca qualsiasi tipo di registrazione", sentenzia il monsignore, che tiene comunque a ricordare che "la Chiesa cattolica non si sia affatto fermata, anzi, è sempre vivissima".
bravo, è l'atteggiamento giusto.
I cattolici SCOMPAIONO? Bene, diamo la colpa ai numeri, non a noi.
poi la storia delle parrochie e del battesimo è semplicemente ridicola...
In italia quasi tutti sono battezzati... ma quanti sono i cattolici? 10 milioni a esagerare?
IpseDixit
20-05-2007, 12:04
In italia quasi tutti sono battezzati... ma quanti sono i cattolici? 10 milioni a esagerare?
Per la Cina (http://it.wikipedia.org/wiki/Religioni_in_Cina) si conteggia solo la popolazione dichiaratamente religiosa contando quindi 900 milioni di atei, in Italia siamo tutti cattolici praticanti ?
dantes76
20-05-2007, 12:06
Per la Cina (http://it.wikipedia.org/wiki/Religioni_in_Cina) si conteggiano solo la popolazione dichiaratamente religiosa contando quindi 900 milioni di atei, in Italia siamo tutti cattolici praticanti ?
in cina gli atei sono una parte risicata, guarda che la cina non e' l'urss di stalin.. sono i cattolici che hanno sempre il vizzietto di comandare, con la scusa della liberta dei fedeli..
e dopo ai cattolici in cina piace essere convertiti..hauhuauha :asd:
dantes76
20-05-2007, 12:08
CITTÀ DEL VATICANO - "Sorpasso" musulmano sui cattolici. Nel mondo, i seguaci di Maometto sarebbero schizzati a un miliardo e 322 milioni staccando di oltre 100 milioni di unità i fedeli della Chiesa di Roma, fermati a un miliardo 115 milioni. E' quanto emerge dalle ultime rilevazioni relative all'anno 2005 del World Christian Database (Wcb), un istituto demoscopico statunitense specializzato nello studio delle statistiche religiose. Un dato, però, parzialmente contestato dalle autorità vaticane e da analoghe ricerche statistiche prodotte dall'Annuario Pontificio 2007 dove risulta che i cattolici nel mondo fino a tutto il 2005 erano 1 miliardo e 145 milioni, con un incremento del 6,7 per cento rispetto a 5 anni prima, l'anno del Grande Giubileo del 2000.
Per gli analisti del Wcb la crescita delle comunità musulmane rispetto ai cattolici sarebbe, tuttavia, una tendenza "ineluttabile" legata alle dinamiche demografiche che favoriscono i Paesi islamici, notoriamente a più alto tasso di natalità rispetto alle aree del mondo nelle quali prevalgono i cristiani e, in particolare, i cattolici. Tra i musulmani la comunità largamente maggioritaria è quella sunnita con un miliardo 152 milioni di credenti, contro una minoranza sciita di circa 170 milioni.
I cristiani restano, comunque - stando sempre ai dati del World Christian Database - , di gran lunga la religione più diffusa essendo attestati a quota 2 miliardi 153 milioni, stima che, oltre ai cattolici, comprende 360 milioni di protestanti, 200 milioni di ortodossi, 75 milioni di anglicani e 400 milioni dei cosiddetti "nuovi cristiani", in prevalenza sette e convertiti dell'ultima ora svincolati dal dovere di obbedienza ad una delle confessioni cristiane tradizionali. Un fenomeno particolarmente diffuso in America Latina, come ha sottolineato con toni preoccupati papa Ratzinger nel recente viaggio in Brasile.
Dal Vaticano non sembrano disposti ad accettare di buon grado le rilevazioni del Wcb. Come spiega monsignor Felix Machado, sottosegretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, secondo il quale "la statistiche non sempre sono accurate". Diverso l'identikit della Chiesa cattolica perché - sostiene il monsignore - "abbiamo dati certi, senza margini di errore: infatti ogni parrocchia, anche la più sperduta nel mondo, registra i suoi battezzati; dei nostri fedeli abbiamo nome e cognome; in alcuni Paesi l'atto di battesimo vale anche come attestato civile". Non sarebbe così per le altre religioni: "Come si fa a dire - si chiede l'alto prelato - chi è buddista e chi non è buddista? Chi è musulmano e chi non è musulmano?". Per queste religioni "manca qualsiasi tipo di registrazione", sentenzia il monsignore, che tiene comunque a ricordare che "la Chiesa cattolica non si sia affatto fermata, anzi, è sempre vivissima".
Velatamente diplomatico Mohammed Nour Dachan, presidente dell'Ucoii, l'Unione delle comunità islamiche italiane, secondo il quale "non va bene dare troppa importanza alle cifre perché i credenti devono sentirsi fratelli al di là dei numeri e delle statistiche". "Quando, poi, gli uomini si presenteranno davanti a Dio per il Giudizio finale, il Signore - rammenta Dachan - giudicherà il singolo per quello che ha fatto, non il gruppo di appartenenza". Quanto ai dati sulle religioni, il presidente dell'Ucoii sostiene che "nelle statistiche si fa grande confusione e spesso non sono esatte perché non tengono conto della realtà religiose delle aree prese in esame, ma sarebbe grave e pericoloso se chi diffonde queste cifre lo facesse solo per seminare divisioni tra i credenti nell'unico Dio".
(20 maggio 2007)
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/esteri/islam-sorpasso/islam-sorpasso/islam-sorpasso.html
nel 2003 dissi che il cattolicesimo era in decadenza, portando come dato, il numero di cattolici nel mondo, in calo costante[e difficile dire che non si deve scopare, curarsi, quando chi lo dice scopa e si cura]
adesso, i conti tornano, ma che sorpresa...decadenti, lo dissi nel 2003 lo ripeto nel 2007 :asd:
Dal Vaticano non sembrano disposti ad accettare di buon grado le rilevazioni del Wcb. Come spiega monsignor Felix Machado, sottosegretario del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso, secondo il quale "la statistiche non sempre sono accurate". Diverso l'identikit della Chiesa cattolica perché - sostiene il monsignore - "abbiamo dati certi, senza margini di errore: infatti ogni parrocchia, anche la più sperduta nel mondo, registra i suoi battezzati; dei nostri fedeli abbiamo nome e cognome; in alcuni Paesi l'atto di battesimo vale anche come attestato civile". Non sarebbe così per le altre religioni: "Come si fa a dire - si chiede l'alto prelato - chi è buddista e chi non è buddista? Chi è musulmano e chi non è musulmano?". Per queste religioni "manca qualsiasi tipo di registrazione", sentenzia il monsignore, che tiene comunque a ricordare che "la Chiesa cattolica non si sia affatto fermata, anzi, è sempre vivissima".
http://www.repubblica.it/2007/05/sezioni/esteri/islam-sorpasso/islam-sorpasso/islam-sorpasso.html
è un dato falsato , io sono stato battezzato ma non sono cattolico ne cristiano.
cmq trovo alquanto inquietante che si mettano a fare statistiche su chi è di più ..... è un pessimo segno.
dantes76
20-05-2007, 12:19
è un dato falsato , io sono stato battezzato ma non sono cattolico ne cristiano.
cmq trovo alquanto inquietante che si mettano a fare statistiche su chi è di più ..... è un pessimo segno.
per la chiesa, invece conta, per te, per esempio la chiesa, come fa a dire il numero di fedeli per ogni parrocchia? o come fa a dire allo stato: siamo la 1* religione in itaglia. con presentazione del conto da incassare, naturalmente..
e pensare che 25 anni fa i musulmani erano la metà dei cristiani
sinceramente il dato è privo di qualunque interesse se non demografico.
nei paesi che hanno religione musulmana si fanno più figli, mediamente, di quelli a religione cristiana.
non penso che sia una sorpresa per nessuno che la natalità in Europa sia bassa.
peraltro non vedo un nesso religione-natalità, al massimo livello economico-natalità.
I poveri, da sempre, fanno più figli. Sennò non si chiamerebbero "proletariato" :D
Senza Fili
20-05-2007, 15:03
Dati falsi e tendenziosi: si confronta il numero di musulmani con quello di cattolici, il confronto corretto sarebbe tra cristiani (di tutte le confessioni) e musulmani.
Ziosilvio
20-05-2007, 15:13
si confronta il numero di musulmani con quello di cattolici, il confronto corretto sarebbe tra cristiani (di tutte le confessioni) e musulmani.
Vero: così come esistono più confessioni cristiane, così nell'Islam esistono svariate correnti.
Potrebbe essere sensato un confronto tra cattolici e sunniti, o tra luterani e sciiti; ma tra cattolici e musulmani... beh, è come fare un confronto tra gli iscritti a Lettere (corso di laurea) e a Economia (facoltà).
Ah: mi è piaciuto quello che ha detto il signor Dachan.
benessere economico=
più salute fisica + cultura generale (storia, filosofia, materie tecniche) + tempo e possibilità di godersi la vita materiale + meno disponibilità a fare molti figli (=pochi figli su cui si concentrano tutte le attenzioni)=
meno religiosità e + laicità...
date tempo al tempo e se non ci ammazziamo nella III° guerra mondiale fra 100 anni le religioni, TUTTE, saranno al lumicino ...
trallallero
20-05-2007, 17:43
date tempo al tempo e se non ci ammazziamo nella III° guerra mondiale fra 100 anni le religioni, TUTTE, saranno al lumicino ...
:rotfl:
jpjcssource
20-05-2007, 17:51
e pensare che 25 anni fa i musulmani erano la metà dei cristiani
si parla di "cattolici" non cristiani :)
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