Disponevo, fino a poco tempo fa, di una motherboard
Asrock, modello K7S8XE+
sulla quale giravano allegramente un un hard disk normale (non SATA) su interfaccia IDE, piu' un paio di HardDisk su interfaccia SATA, messi in RAID (Striping) a dire il vero molto poco utilizzati. Si trattava piu che altro di una prova per respirare performance piu' alte, delle quali non avevo mai avuto effettivo bisogno.
Se non che, un infausto giorno, per problemi di spazio sull'HD principale, avevo deciso di spostare un po' di dati sui 2 SATA Raid, tra i quali in particolare alcune belle fotografie.
Poche settimane fa ho venduto la scheda madre qui sul mercatino del forum, e non mi sono assolutamente ricordato che l'unica copia di queste fotografie risiede sui 2 HD SATA in questione.
Ora dispongo di una bella fiammante ASUS P5Ne-sli (consigliatami sempre qui... e devo dire che sembra promettere veramente bene)
Anche questa dispone del supporto RAID, ma a differenza dell'Asrock che avevo, il raid puo' essere configurata in molti modi.
In particolare c'è addirittura lo spiazzamento (32Kb, 64Kb, 128Kb, etc.) dei blocchi.
Ho provato qualche configurazione a mio avviso sensata, ma non sembra andare. Vedo sempre un volume non partizionato.
Ho qualche speranza, giocando con i parametri dell'ASUS, di riuscire a vedere il vecchio Volume Raid?
Qualcuno ha mai avuto lo stesso problema o problemi analoghi?
Grazie.
Beppe.
Capellone
17-05-2007, 23:37
il tuo nuovo controller non può riconoscere il raid, quindi non giocare con i parametri che rischi di rovinare qualcosa; o torni alla vecchia scheda madre o provi il software che hanno qui http://www.runtime.org/raid.htm
Proviamo...
Che cavolo, speravo in qualche standard.
Ragazzi ce l'ho fatta. :D :D :D
Ovviamente i parametri del Raid Della Asrock K7S8XE+, nonostante fosse a suo tempo una scheda abbastanza diffusa, non sono riuscito a trovarli da nessuna parte.
Quindi, dopo 7-8 ore di tentativi a caso, poco supportati dai vari software che ci sono in giro, sono riuscito a ricavarli.
Nel frattempo ho scoperto motlissime cose sui RAID, alcune delle quali le specifichero' qui, per futuri usi, magari per gente poco fortunata o poco accorta come me.
Innanzitutto esistono RAID di tipo Hardware RAID di tipo Software.
Le differenze, a parte quelle operative, dovrebbero essere abbastanza intuitive:
- Hardware dovrebbero essere i RAID che derivano da una scheda fisica
- Software quelli simulati da programmi o direttamente sistemi operativi stessi (da Win2K tutte le piattaforme NT-based possono simulare RAID via software)
I programmi di ricostruzione RAID si basano innanzitutto sul tipo di RAID, perchè "mi sembra di aver capito" che i RAID sofware introducano uno span inziale di qualche settore, per farci cosa non so,
mentre i RAID HW non sembrano introdurre tale span inziale.
Ebbene, il RAID della scheda madre ASROCK K7S8XE+, che per essere chiari non dispone di nessun parametro configurabile, è un Raid software, o almeno si comporta da tale, perchè ha uno SPAN iniziale.
Ovviamente non sembra essere deducibile da nulla, se non che in qualsiasi prova di ricostruzione sembrava che i file fossero sempre e comunque spaccati.
Poi esiste un altro parametro, lo Spiazzamento, ovvero qual è la dimensione fisica dei blocchi che verranno interlacciati fra i vari HD.
Nella mia ignoranza pensavo che lo Spiazzamento di un RAID 0 fosse a singolo BIT, ovvero che venissero inseriti i BIT pari su un HD e i BIT dispari sull'altro
Su un RAID 5 fra 3 dischi, p.es. immaginavo che i bit pari fossero su un HD, i bit dispari su un altro e la parità sul terzo.
Logicamente dovrebbe funzionare, ma per questioni immagino di performance, vengono invece interlacciati blocchi interi di settori.
La dimensione del blocco di settori interleaved è una potenza di 2, tipicamente 4,8,16,32,64,128,256 Kb di dimensione fisica.
In pratica, se io avessi un interleaving di 64Kb, su un RAID 0, vorrebbe dire che di un singolo file troverei
i primi 64Kb sul primo disco, i secondi 64Kb sul secondo, i terzi 64Kb sul primo, i quarti 64Kb sull'altro, etc.
Anche la dimensione di spiazzamento o interleaving bisogna trovarsela da se', nel senso che si va a tentativi...
Ebbene: i parametri del RAID0 della ASROCK sono:
63 settori di SPAN iniziale su entrambi i dischi
64Kb di dimensione interleaving.
Il software che sembra andare per la maggiore è la
- SUITE della Runtime Software (Raid Reconstructor + NTExplorer (o FatExplorer) + GetDataBack)
Tale suite è utile per cercare di capire i parametri di ricostruzione, in quando ha a disposizione un algoritmo di analisi dell'entropia per consigliare i valori migliori
Ebbene, con me ovviamente che sono l'eletto, tale algoritmo non ha funzionato.
In piu' la suite ha bisogno di scrivere un'immagine su disco esattamente della dimensione del disco virtuale (nel mio caso 150+150=300Gb), per poi accedere a tale immagine ed estrarre i dati
E, ancora in piu', il software costa di piu'
Il software che invece mi ha soddisfatto ed aiutato è
_ File Scavenger della QueTek
che, oltre ad essere estremamente veloce nella ricerca dei file (solo se non si ha bisogno anche dei file cancellati, altrimenti è lento pure lui)
non ha bisogno dello spazio a disposizione, virtualizzando in runtime il RAID secondo i parametri impostati
Non ha l'euristica di prova, ma fa talmente in fretta a mettere a disposizione l'albero delle directory che non se ne ha quasi bisogno.
Costa 40€, altrimenti è limitato all'estrazione di file max 64Kb.
Li ho pagati volentieri (ovviamente dopo aver verificato che funzionava)
In entrambi è poi sufficiente provare a vedere cosa viene fuori da un JPG abbastanza grosso per essere adeguatamente sicuri dei parametri tentati.
Un'ultima cosa... nonostante il RAID spaccato sui 2 dischi, quindi con metà dati su uno e metà sull'altro, Windows riusciva ad intravedere un File System NTFS corrotto (penso dal settore di boot, oppure dal descrittore delle partizioni), e al bootstrap tentava di far partire tutte le volte il CHKDSK + SCANDISK
Neanche a dire che bisogna interromperlo immediatamente...
Comunque, visto come butta, per il futuro ho deciso che
Per le soluzioni casalinghe non vale la pena di fare RAID 0.
RAID 1 su 2 dischi costa il doppio, ma su un Hardware decente le performance in lettura sono esattamente le stesse, in quanto il controller fa leggere il primo banco di interleaving al primo disco e contemporaneamente il secondo banco di interleving al secondo disco (etc.) mettendo insieme i dati nella sua memoria.
ovviamente in scrittura ha le prestazioni di un disco singolo, ma chissenefrega della scrittura.
RAID 5 non voglio neppure pensare a cosa avrei dovuto inventarmi per recuperare i dati.
E non pensiate che avendo un RAID5 si è salvi... certo, basta che si rompa un solo HD e si è a posto... ma se si rompe il controller? :mc:
Sperando di essere utile a qualcuno (o magari no, che porta male)
Ciao, Gugo.
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