View Full Version : Internet a 150 megabit? In USA, con la TV via cavo
Redazione di Hardware Upg
11-05-2007, 09:37
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/networking/21126.html
Un'azienda statunitense da dimostrazione di una tecnologia che consente di raggiungere notevoli velocità di collegamento alla rete
Click sul link per visualizzare la notizia.
Non male!
Magari i miei nipoti la useranno anche qui in Italia :D:D:D
Non male!
Magari i miei nipoti la useranno anche qui in Italia :D:D:DMa che dici? I figli dei nipoti dei tuoi pronipoti :D
...e aggiungo che dovranno anche essere straricchi per averlo...
nellosamr
11-05-2007, 09:53
quoto xsonic
Skynet*J4F*
11-05-2007, 09:54
chi è quel barbone che non ha una connessione a internet da 1 Gbit/s oramai... :look:
Paganetor
11-05-2007, 09:58
be', in America la TV via cavo è diffusissima... così facendo gli investimenti in infrastrutture sarebbero minimi!
da noi andrebbero sfruttate le infrastrutture esistenti (cavi telefonici, reti elettriche ecc.), come già stanno facendo con le nuove DSL ;)
o, al limite, le moderne tecnologie wi-fi, come il wi-max...
S.Ferretti
11-05-2007, 10:00
ehi ragazzi guardiamo un film stasera??
ok!
... ... ... ... ok fatto!
Portocala
11-05-2007, 10:01
la Telecom sta preparando l'offerta.
150MB a 1237.5 euro al mese, con noleggio del modem a 80 euro mensili.
Già, la tecnologia via cavo è diffusa da anni negli USA, e come possiamo vedere pare non abbia intenzione di andare in pensione a breve :)
ghiltanas
11-05-2007, 10:15
io chiedo perfavore alla redazione di nn pubblicare + notizie riguardante internet negli altri paesi, ogni volta mi viene da piangere :cry: . nn è possibile un divario del genere tra l'italia e gli altri paesi!!!!!!!!!:mad: da noi c'è quella c***o di telecom che nn solo blocca la concorrenza ed è appoggiata da quelli che ormai pochi chiamano politici (si dovrebbero chiamare IAAG ignoranti arraffoni al governo)ma nn investe nemmeno nello sviluppo e continua a negare ad alcuni la banda e ad alcuni la fornisce da schifo.Ma roba da matti tutto perchè nessuno vuole spendere un centesimo, in compenso hanno speso 120 ml di euro per il digitale terrestre (che culo):muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
in compenso hanno speso 120 ml di euro per il digitale terrestre (che culo):muro: :muro: :muro: :muro: :muro:Invece di spendere nel DTT avrebbero dovuto fare una rete dove far passare TV ed internet (qualcuno ha detto fibra ottica?)
A quel punto sarebbe davvero una TV interattiva, e che TV!
alessandro4672
11-05-2007, 10:31
io chiedo perfavore alla redazione di nn pubblicare + notizie riguardante internet negli altri paesi, ogni volta mi viene da piangere :cry: . nn è possibile un divario del genere tra l'italia e gli altri paesi!!!!!!!!!:mad: da noi c'è quella c***o di telecom che nn solo blocca la concorrenza ed è appoggiata da quelli che ormai pochi chiamano politici (si dovrebbero chiamare IAAG ignoranti arraffoni al governo)ma nn investe nemmeno nello sviluppo e continua a negare ad alcuni la banda e ad alcuni la fornisce da schifo.Ma roba da matti tutto perchè nessuno vuole spendere un centesimo, in compenso hanno speso 120 ml di euro per il digitale terrestre (che culo):muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
Quoto perfettamente...è veramente desolante che certe tecnologie da noi non sono nemmeno immaginabili.
Mi chiedo...ma se non si deve investire sulla tecnologia, la formazione e la conoscenza...dove si deve investire???
io chiedo perfavore alla redazione di nn pubblicare + notizie riguardante internet negli altri paesi, ogni volta mi viene da piangere :cry: . nn è possibile un divario del genere tra l'italia e gli altri paesi!!!!!!!!!:mad: da noi c'è quella c***o di telecom che nn solo blocca la concorrenza ed è appoggiata da quelli che ormai pochi chiamano politici (si dovrebbero chiamare IAAG ignoranti arraffoni al governo)ma nn investe nemmeno nello sviluppo e continua a negare ad alcuni la banda e ad alcuni la fornisce da schifo.Ma roba da matti tutto perchè nessuno vuole spendere un centesimo, in compenso hanno speso 120 ml di euro per il digitale terrestre (che culo):muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
La colpa è del governo e basta telecom sta solo cercando di difendere i suoi interessi.
Pensa se tu hai un azienda e lo stato ti obbliga a "affittare" a cifre ridicole i tuoi stabilimenti e le tue linee produttive? Io prima di tutto smetterei con l'investire fondi per la ricerca e ridurrei al minimo le manutenzioni.
Purtroppo in italia se la situazione è questa la colpa è esculusivamente del governo, visto che tutti gli altri gestori non hanno reti di distribuzione dei servizi fino alle utenze e vivono sulle spalle di telecom ormai da anni
pierluigi86
11-05-2007, 10:41
Quoto perfettamente...è veramente desolante che certe tecnologie da noi non sono nemmeno immaginabili.
Mi chiedo...ma se non si deve investire sulla tecnologia, la formazione e la conoscenza...dove si deve investire???
ovvio, nel costo della politica e nello stipendio dei parlamentari
Portocala
11-05-2007, 10:42
lo fanno per farci rosikare.
in Francia le adsl le vendono a 15 euro
kaio1000
11-05-2007, 10:48
sarei curioso di conoscere le latenze...
deurylia
11-05-2007, 11:05
io chiedo perfavore alla redazione di nn pubblicare + notizie riguardante internet negli altri paesi, ogni volta mi viene da piangere :cry: . nn è possibile un divario del genere tra l'italia e gli altri paesi!!!!!!!!!:mad: da noi c'è quella c***o di telecom che nn solo blocca la concorrenza ed è appoggiata da quelli che ormai pochi chiamano politici (si dovrebbero chiamare IAAG ignoranti arraffoni al governo)ma nn investe nemmeno nello sviluppo e continua a negare ad alcuni la banda e ad alcuni la fornisce da schifo.Ma roba da matti tutto perchè nessuno vuole spendere un centesimo, in compenso hanno speso 120 ml di euro per il digitale terrestre (che culo):muro: :muro: :muro: :muro: :muro:
:cry:
MIRAGGIO
11-05-2007, 11:13
Fiero di vivere in Italia... evviva le poste, evviva la telecomunicazione...e pensare che tutto partì da Enrico Fermi.. che vergogna
Gurzo2007
11-05-2007, 11:20
ke linea normale hanno usato? 300mb in 16 minuti...io scaricando a 430KB/s (4mb tiscali) ho impiegato 27minuti per 700mb....quanlkuno bravo in matematica sa fare due calcolini??? :D
Mr. Nippo
11-05-2007, 11:21
il cavo qui non arriverà mai...l' Italia è stata cablata in rame da Telecom e questo era, è e sarà tutto.
Ho letto, purtroppo non ricordo la fonte, che cablare nuovamente tutta la nazione significherebbe spendere cifre nell' ordine di qualche decina di miliardi di euro (una finanziaria in pratica) e quindi questo non avverrà mai.
Inoltre basta vedere l' esempio di Fastweb, quali erano i suoi programmi di cablaggio e cosa hanno fatto in pratica: con le possibilità date dall' adsl2 e dalle tecnologie che sfruttano gli esistenti doppini di rame, non risulta più cosi conveniente stendere i cavi in fibra. Quindi dei loro piani di espansione (mi viene in mente la provincia di Milano) tutto è rimasto sulla carta.
Ok lo so che la fibra ottica ha prestazioni neanche paragonabili al doppino in rame..ma la realtà è che alla gente, e per gente intendo tutti tranne i power user presenti in forum come questo, la fibra ottica (ancora) non interessa, e manca ancora la killer application che potrebbe creare un aumento della domanda.
Paganetor
11-05-2007, 11:35
@gurzo: sono circa 312 kb/secondo, equivalenti a 2,5 Mbit/secondo...
a 150 Mbit scarichi circa 18 mega/secondo... 300 mega li scarichi (teoricamente) in 17 secondi.
c'è da dire che loro hanno specificato che il download avviene attraverso 4 canali simultanei (quindi circa 37.5 Mbit/secondo l'uno). Inoltre, queste sono solo prove: voglio vedere quanto regge questo sistema quando i download simultanei sono tanti ;)
se pensate che io vivo a Roma ed ho si fastweb ma a "soli" 6 mega tutto ciò è veramente triste.
Wasted Years
11-05-2007, 11:47
se pensate che io vivo a Roma ed ho si fastweb ma a "soli" 6 mega tutto ciò è veramente triste.
E io sono a Verona e, nonostante FASTWEB abbia promesso mari e monti, sono a 5 per cause "indipendenti da loro". Ma io mi chiedo, con le infrastrutture attuali, riesce Telecom a mantenere le promesse delle sue offerte? Mi ricordo che anche loro avevano lanciato la 20 Mega...
In America usano internet via cavo xchè praticamente la tv via cavo arriva nelle case di tutti. Nn si può pensare di cablare tutta l'Italia con un sistema simile. Ora più che mai nn avrebbe senso xchè il wimax supera tutte queste limitazioni fisiche. Speriamo solo in una sana concorrenza.
Ah ti lamenti tu?? Io ho ancora il 56kakka.. Mannaggia il governo. Il problema è che chi sta al potere vuole solo più soldi.
Se fosse per me li manderei tutti a lavorare nelle miniere.
Paganetor
11-05-2007, 11:49
boh, io non sento il bisogno di tutta questa banda... ok per i servizi "live", ma se devo acquistare/scaricare un film, già con 10 Mbit (a piena banda) ci impiego 10 minuti per 700 mega, 15 per 1 giga (un buon divx)... molto meno che andare in videoteca, noleggiare il film e tornare, senza contare che poi il film devo anche restituire...
mi sa che i 150 Mbit americani sono nati per i film on demand in formato HD...
Hai visto l'ultma news sul wimax?? Speriamo che non abbattano anche questa di tecnologia. Dico speriamo xkè se continua così mi trasferisco in america, xkè se aspetto che l'italia si evolva tecnologicamente faccio prima ad arrivare a 90 anni (e ne ho 23 ora).
Bisogna vedere se questi 150mbit sono simmetrici o se, nello stile telecom, sono 150mbps in down e 256kbps in upload...
In ogni caso, tra film HD e musica lossless, il bisogno di banda continua ad aumentare...
si ma sinceramente a chi serve una 150mbit (ho 18,75MByte ;) )? Cioè io che ho una "semplice" 6Mbit Fastweb non riesco a sfruttarla mai tranne quando scarico i driver e poca altra roba...
il problema in italia se mai è la poca diffusione di banda larga nella maggior parte delle zone periferiche (basterebbe anche una 1-2Mbit) e poi l'assimetria delle connesione ADSL che sta aumentando sempre di più con download stellari e Upload ridicoli (vedi Alice 20Mbit che ti danno manco mezzo mega in UP)
Speriamo nel Wiimax e in un po' più di concorenza perchè se non si risolve questo digital divide saremo sempre il fanalino di coda
goldorak
11-05-2007, 12:22
Ce' da dire pero' che la tecnologia via cavo e' a banda condivisa tra tutti gli utenti che si collegano ad una centrale.
Con l'adsl e la fibra residenziale la banda non e' condivisa.
Quindi pensate che quei 150 mbits sono la banda massima disponibile per zona, e ovviamente la banda disponibile per casa sara' 150 Mb/s /numero di utenti in quella zona.
Pancho Villa
11-05-2007, 12:40
sarei curioso di conoscere le latenze...Anche io ;). Ma penso molto basse...il cavo qui non arriverà mai...l' Italia è stata cablata in rame da Telecom e questo era, è e sarà tutto.
Ho letto, purtroppo non ricordo la fonte, che cablare nuovamente tutta la nazione significherebbe spendere cifre nell' ordine di qualche decina di miliardi di euro (una finanziaria in pratica) e quindi questo non avverrà mai.
Inoltre basta vedere l' esempio di Fastweb, quali erano i suoi programmi di cablaggio e cosa hanno fatto in pratica: con le possibilità date dall' adsl2 e dalle tecnologie che sfruttano gli esistenti doppini di rame, non risulta più cosi conveniente stendere i cavi in fibra. Quindi dei loro piani di espansione (mi viene in mente la provincia di Milano) tutto è rimasto sulla carta.
Ok lo so che la fibra ottica ha prestazioni neanche paragonabili al doppino in rame..ma la realtà è che alla gente, e per gente intendo tutti tranne i power user presenti in forum come questo, la fibra ottica (ancora) non interessa, e manca ancora la killer application che potrebbe creare un aumento della domanda.Quoto, e aggiungo che l'unica attrattiva che per me potrebbe avere la fibra è la latenza, anche se le migliori ADSL in fast ci si avvicinano molto come prestazioni. Per cui della fibra ne faccio tranquillamente a meno. Perché spendere tutti sti soldi quando hai una tecnologia pressoché analoga in prestazioni che ti permette di evitare tutti i ricablaggio (pensate, dovrebbero sventrare tutte le strade :doh: )?Ce' da dire pero' che la tecnologia via cavo e' a banda condivisa tra tutti gli utenti che si collegano ad una centrale.
Con l'adsl e la fibra residenziale la banda non e' condivisa.
Quindi pensate che quei 150 mbits sono la banda massima disponibile per zona, e ovviamente la banda disponibile per casa sara' 150 Mb/s /numero di utenti in quella zona.Giustissimo, ottima osservazione.
redeagle
11-05-2007, 12:52
Bah, una banda di 150Mbps non serve all'utente finale. Io con la 12Mega di Tiscali devo faticare per trovare un server singolo che me la faccia sfruttare appieno, quindi sarei molto più felice se si adeguassero le infrastrutture invece di continuare a sparare cifre inutili per gli utonti.
BrainScratch
11-05-2007, 13:07
OT
Il governo attuale c'entra ben poco,è la privatizzazione ke è stata fatta da schifo...Ricordatevi che le linee in italia le avete pagate voi con le tasse quando c'era la sip statale(io ero ancora tr piccolo,nn pagavo ancora le tasse... :-P),e ke un bel giorno è arrivato un signore,ke chiameremo TP per la privacy,che ha comprato tutto senza spendere un euro,ne è diventato presidente,senza esserne azionista di maggioranza,e ha fatto i fatti suoi,senza investire niente in ricerca e intascandosi tutto,lasciando anche buchi da miliardi di euro...Gli imprenditori ke nn investono hanno un altro nome...LADRI.Ma l'italia è fatta così...tutti si credono più furbi,tutti cercano di fregare il prossimo,il problema è che all'estero li puniscono severamente...qua no...scusate lo sfogo
ph03nixsk
11-05-2007, 13:19
io ho i 4 Mb di tin.it e mi bastano, solo vorrei più upload!
questo è il porblema! inutile avere 100Mb e 256kb un upload..
alessandro4672
11-05-2007, 13:40
La colpa è del governo e basta telecom sta solo cercando di difendere i suoi interessi.
Pensa se tu hai un azienda e lo stato ti obbliga a "affittare" a cifre ridicole i tuoi stabilimenti e le tue linee produttive? Io prima di tutto smetterei con l'investire fondi per la ricerca e ridurrei al minimo le manutenzioni.
Purtroppo in italia se la situazione è questa la colpa è esculusivamente del governo, visto che tutti gli altri gestori non hanno reti di distribuzione dei servizi fino alle utenze e vivono sulle spalle di telecom ormai da anni
La colpa non è del governo...è DEI governi...come si può dare colpa ad un solo governo???
E gli altri gestori vivano sulle spalle di Telecom???
Perfetto...che lo facciano pure e che continuino a offrire servizzi come fanno ora più vantaggiosi.
Il problema è il nodo Telecom e la sua privatizazione...ma avete visto che casino???
No dico i giornali ne parlano tranquilamente 1 o 2 giorni e poi tutto viene messo a tacere...e intanto la telecom ti continua a chiamare a casa a offrirti la 20 mega quando te ancora non ti arrva una 4 mega effettiva, per 8 volte a settimana...che schifo...
se un azienda fallisce...fallisce punto non si può prendere i soldi dello stato...se volete farvi un idea di come sono andate le cose fino ad ora, andate sul blog di beppegrillo e capirete che bello è il nostro paese...
Ma i prim a sbagliare siamo noi...noi che i nostri politici permettiamo di fare la bella vita...
LORO SONO NOSTRI DIPENDENTI
Ma come possibile che tutto ciò che dovrebbe essere un diritto o è un miraggio lontano oppure è qualcosa di talemente improponibile che non ci si può nemmeno avvicinare!?!
Allora io dico...ominciamo noi a fare il salto di qualità...
Ma seguire un modello scandinavo è cosi tanto difficile???
Si perchè siamo noi itliani a dover cambiare mentalità oppure a continuare ad essere lo zimbello del mondo occidentale...
pierluigi86
11-05-2007, 13:49
OT
Il governo attuale c'entra ben poco,è la privatizzazione ke è stata fatta da schifo...Ricordatevi che le linee in italia le avete pagate voi con le tasse quando c'era la sip statale(io ero ancora tr piccolo,nn pagavo ancora le tasse... :-P),e ke un bel giorno è arrivato un signore,ke chiameremo TP per la privacy,che ha comprato tutto senza spendere un euro,ne è diventato presidente,senza esserne azionista di maggioranza,e ha fatto i fatti suoi,senza investire niente in ricerca e intascandosi tutto,lasciando anche buchi da miliardi di euro...Gli imprenditori ke nn investono hanno un altro nome...LADRI.Ma l'italia è fatta così...tutti si credono più furbi,tutti cercano di fregare il prossimo,il problema è che all'estero li puniscono severamente...qua no...scusate lo sfogo
Storia del gruppo
Formalmente nasce nel 1994, con un atto del 30 giugno del Consiglio di Amministrazione dell'IRI che approva il "Piano di riassetto delle telecomunicazioni" nel quadro delle disposizioni contenute nella legge del 29 gennaio 1992.
Il riassetto e la fusione STET - Telecom Italia
Il riassetto prevede la fusione delle cinque società del gruppo IRI-STET operanti nel settore telefonico: SIP, IRITEL, Italcable, Telespazio e SIRM. Dalla fusione nasce Telecom Italia.
Nel 1995, con una scissione parziale dalla casa madre, nasce Tim (Telecom Italia mobile) il cui capitale è controllato per il 63,01% da Telecom.
Per massimizzare l'incasso dalla prevista privatizzazione viene deciso nel 1997 di portare avanti il piano cosiddetto della SuperSip, ovvero la concentrazione di tutte le attività operative nella società da mettere in vendita. La Holding STET e Telecom Italia vengono fuse: la nuova società prenderà il nome di Telecom Italia.
Contestualmente Seat (l'editore delle Pagine Gialle) viene scissa da Telecom Italia e nel 1996 viene portata a termine la privatizzazione a favore di Ottobi, cordata formata da De Agostini (maggior azionista), Telecom Italia (20%), Comit e Investitori Associati.
La privatizzazione
Sotto la presidenza di Guido Rossi, il 20 ottobre 1997 viene attuata dal governo la privatizzazione della società: dalla vendita del 35,26% del capitale si ricavano circa 26.000 miliardi di lire. La privatizzazione, che comporta la quasi totale uscita del Tesoro, viene realizzata con la modalità del cosiddetto nocciolo duro: si vende cercando di creare un gruppo di azionisti che siano in grado di farsi carico della gestione della società. A causa della scarsa risposta degli investori italiani il nocciolo duro è in realtà un nocciolino duro: il gruppo con capofila gli Agnelli riunisce solo il 6,62% delle azioni e si rivela molto fragile.
L'OPA di Olivetti e la fusione Olivetti - Tecnost
A partire dal febbraio 1999 la Olivetti attraverso la Tecnost di Roberto Colaninno, già nel settore delle telecomunicazioni con Omnitel e Infostrada (queste ultime due cedute in seguito alla Mannesmann), lanciarono una offerta pubblica d'acquisto e scambio riuscendo ad ottenere in giugno il controllo della società, con una quota del 51,02%, Telecom era una delle poche public company italiane, in cui il Ministero del Tesoro aveva ancora una quota del 3,5%, pari a due miliardi di euro. Il Tesoro non si presentò all'assemblea degli azionisti che doveva decidere le contromisure alla scalata, preferendo mantenere neutralità rispetto all'operazione. La legge sulla golden share permetteva infatti al Tesoro il diritto di veto sull'operazione, ma tale diritto era contestato in sede europea.
La somma con cui finanzia la scalata, complessivamente 61.000 miliardi di lire, Tecnost li riceve in prestito direttamente dalle banche e con obbligazioni della controllata Tecnost che emette anche nuove azioni per oltre 37mila miliardi. Successivamente Tecnost viene fusa con Olivetti per accorciare la catena di controllo. A questo punto è Bell, una società con sede nel Lussemburgo a controllare la catena con il 22% di Olivetti.
Olimpia e la fusione Olivetti - Telecom Italia
All'inizio del 2001 il gruppo Olivetti-Telecom è in grandi difficoltà e Colaninno, Gnutti e i loro soci sono costretti a passare la mano. Dopo diverse trattative viene trovato un accordo con Tronchetti Provera e Benetton. Per il 23% della Olivetti (posseduto da Bell) i nuovi proprietari di Telecom Italia pagano 4,175 Euro per azione, una cifra enorme considerando che le Olivetti quotavano solo 2,25 Euro.
Dal luglio 2001 Telecom è controllata dalla finanziaria Olimpia, partecipazione di Pirelli (al 60%), Edizione Holding dei Benetton, Banca Intesa e Unicredito, a cui in seguito si è aggiunta Hopa, la holding bresciana di Gnutti (tramite Holinvest, scatola cinese (vuota) attraverso la quale Hopa detiene il 3.7% di Telecom Italia).
Per accorciare la catena di controllo viene decisa, nel 2003, la fusione della controllante Olivetti con Telecom Italia.
fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Telecom_Italia
Band Of Brothers
11-05-2007, 13:59
OT
OT
e ke un bel giorno è arrivato un signore,ke chiameremo TP per la privacy,che ha comprato tutto senza spendere un euro,ne è diventato presidente,senza esserne azionista di maggioranza,e ha fatto i fatti suoi,senza investire niente in ricerca e intascandosi tutto,lasciando anche buchi da miliardi di euro...Gli imprenditori ke nn investono hanno un altro nome...LADRI.
TP è arrivato dopo a fare le sue porcate :asd:
Di Maurizio Blondet, 21 settembre 2006
La frode e il saccheggio di Telecom Italia sono stati compiuti già all’inizio, nella sua «privatizzazione».
Fu nel 1997, quando il governo Prodi mise sul mercato le azioni telefoniche in possesso del Tesoro. E vendette quelle azioni - cosa nostra, pagate da noi contribuenti in mezzo secolo - per una cifra minima: tant’è vero che si vide, in un anno, che Telecom valeva sul mercato cinque volte di più (più 514 %).
Insomma Prodi svendette un patrimonio nostro e dello Stato.
Un regalo per amici e privilegiati.
Vero è che l’enorme rialzo fu in parte dovuto ad altre frodi del governo.
Si proclamò che di Telecom si voleva fare una public company; i piccoli risparmiatori furono invitati a comprare da una campagna martellante (e infatti comprarono l’85%).
La fiducia dei risparmiatori fu artificialmente accresciuta dall’affermazione, emanata dal Tesoro, che la AT&T, il colosso USA delle telecomunicazioni, s’era precipitata a comprare ben il 2,4% della nostra Telecom: una presenza che aumentava il prestigio e dunque il valore di Telecom.
Ebbene, era una menzogna.
Quel 2,4 % restò parcheggiato al Tesoro, fino a quando AT&T rese pubblico che non aveva mai pensato di comprare alcunchè.
Ministro del Tesoro era allora Ciampi, il padre della patria.
Al vertice di Telecom fu nominato il sempre intoccabile Guido Rossi.
In realtà, il potere fu assegnato a un «nocciolo duro» di vari proprietari, ciascuno dei quali possedeva dallo 0,5 %, allo 0,6 %: fra cui Ifil (Agnelli).
I soliti capitalisti senza capitale.
Prima ancora della privatizzazione, il più bell’affare sporco di Telecom: nel ‘97 compra il 29 % di Telekom Serbia, pagando a Milosevic 878 miliardi di lire.
Rivenderà questa quota a Telekom Serbia, cinque anni dopo (caduto Milosevic), per 378 miliardi, con una perdita del 57%.
Nel 1997, quando il governo (Prodi) privatizza Telecom, ne ricava 11,8 miliardi di euro.
Lo Stato esce dalle telecomunicazioni, si proclama.
Ma nel 2001 ENEL - società pubblica - rientra nelle telecomunicazioni comprando Infostrada, una concorrente di Telecom, ma più piccola.
E per quale cifra? 11 miliardi di euro.
Ma che c’entra Infostrada, direte voi.
C’entra e spiega come avvenne il saccheggio.
Infostrada è, sostanzialmente, la vecchia rete telefonica interna delle Ferrovie dello Stato.
Il governo (Prodi) vendette questa preziosa infrastruttura, nostra e pagata da noi, ad Olivetti (De Benedetti) per 700 miliardi di lire, pagabili con comode rate in 14 anni.
E Olivetti la vendette subito alla tedesca Mannesman per 14 mila miliardi di lire, mica a rate, ma in unica soluzione.
Non è un bel regalo, un patrimonio nostro ceduto a un amico loro a un ventesimo del suo valore?
Nessuno fu incarcerato per questo.
Anzi, uno sì: Lorenzo Necci, onesto manager delle Ferrovie, cercò di opporsi.
Giuliano Amato e Massimo D’Alema gli consigliarono di non fare il difficile, di dare la rete a Olivetti senza tirare sul prezzo.
Necci non capì l’amichevole consiglio.
La magistratura lo incriminò subito dopo. Le sue telefonate intercettate divennero di pubblico dominio, lo attendevano mesi di carcerazione preventiva.
Poi assolto.
D’Alema va al governo, e comincia il saccheggio firmato Colaninno.
Questo «capitano coraggioso» dalemiano s’è accaparrato Olivetti, e con questa dà la scalata a Telecom.
Con irregolarità mostruose: ma quando la Consob, con Spaventa a capo, vuol vederci chiaro, un colloquio a quattrocchi di D’Alema con Spaventa spaventa Spaventa (che non è un ardito, ed ha di fronte l’esempio di Necci).
Un caso soltanto: nell’offerta pubblica d’acquisto, Colaninno è costretto ad aumentare l’offerta, da 10 a 11,5 euro ad azione, perché il titolo in Borsa è salito.
Da quel momento ovviamente Colaninno ha estremo interesse che il titolo non salga più sul «libero mercato».
Che fa?
Si scopre che in quei giorni lui e soci vendono di soppiatto le azioni in loro possesso e di cui dichiarano al mercato di essere pronti a comprarne di più: per farne calare il corso.
I capitani coraggiosi realizzano tra l’altro una plusvalenza di 50 miliardi con questa vendita occulta, perché hanno approfittato del rialzo da loro stesso determinato con l’annuncio di voler acquistare a 11,5 anziché a 10.
In altri Paesi, ciò si chiama aggiotaggio e insider trading, e porta in galera.
In Italia no, quando governa D’Alema.
Colaninno si scusa, e finisce lì.
La scalata venne definita dal Financial Times «una rapina in pieno giorno».
Colaninno non ha soldi, ma amici e ingegno.
Controlla al 51 % una società fantasma, la Hopa, che controlla il 56 % di un’altra entità chiamata Bell, la quale controlla il 13,9 % di Olivetti, la quale a sua volta controlla il 70% di Tecnost, che controlla il 52 % di Telecom.
Fatti i conti, Colaninno e i suoi complici controllano Telecom detenendone l’1,5 %.
Saggia minuscola partecipazione: Telecom ha già 30 mila e passa miliardi di debiti, e deve pagare il debito con rate di 6,600 miliardi l’anno, un rateo mangia-profitti.
Qualche curiosità si appunta, in queste scatole cinesi, sulla Bell: non si sa chi ne siano i soci. A garantire la trasparenza della Bell interviene direttamente il capo del governo, D’Alema.
Chissà perché.
Due giornalisti di Repubblica scoprono un perché possibile: tra i soci fondatori di Bell compare un capitalista collettivo chiamato Oak Fund, con sede alle Cayman.
Oak Fund significa, tradotto, Fondo Quercia, e risulta un fondo gestito in esenzione fiscale, in un paradiso vietato dalla legge italiana, da soci anonimi con quote al portatore.
Sarà a causa di questo Fondo Quercia che Marco Travaglio parlerà, a proposito dei nuovi comunisti, come di gente «entrata al governo con le pezze al culo e uscitane coi miliardi»?
Sarà per questo che Prodi esalò un giorno: «Se avessi fatto io il 2 % di quel che sta facendo D’Alema per influenzare le decisioni di aziende quotate sui mercati sarei già crocifisso»?
Certo è che ci furono dei bei guadagni dai saccheggi di Colaninno.
Colaninno stesso ne è uscito, dopo il disastro da lui provocato, supermiliardario.
Ma non è il solo.
Prendiamo per esempio la SEAT, che gestisce la pubblicità.
Apparteneva a Telecom, e fu dismessa.
Anzi no: ne fu poi ricomprato da Telecom il 20 % (perché se la società committente possiede almeno il 20 % della società cui affida la pubblicità, può farlo a trattativa privata evitando la gara d’appalto: in gara c’era il gruppo Fininvest, che di pubblcità s’intende un po’).
Chi acquistò SEAT (Comit - De Agostini ed altri, ammucchiati in una società chiamata «Otto») a 1.955 miliardi per il 61%, la rivende trenta mesi dopo a Colaninno, che ne acquista il 20 % a 7200 miliardi; poi un altro 17 % a 5 mila miliardi, e un altro 8 % per 5750 miliardi.
Insomma, una cosa acquistata a 1.955, viene venduta subito dopo a 16 mila e passa.
A fornire i soldi alla «Otto» per il fortunato acquisto è Dario Cossutta, figlio dell’Armando, alto dirigente della Banca Commerciale - che è anche socia della «Otto».
Ma gli altri soci, che dovrebbero pagare le imposte sulle plusvalenze dopo la splendida vendita al mille %, si trasformano prontamente in società lussemburghesi.
Chi sono i padroni?
Non si sa; tutta una catena di società anonime che finiscono in paradisi fiscali: si ignora chi abbia incassato la plusvalenza miracolosa senza pagare le tasse, in un’operazione voluta dal governo (Prodi) di allora.
Magari qualche partito?
Magari qualche gemello di un qualunque Oak Fund alle Cayman?
Non chiedete a me.
Vi ho raccontato solo quattro cose, delle molte che basterebbero per sbattere in galera l’intera sinistra di governo italiana, la grande saccheggiatrice del patrimonio pubblico con le «privatizzazioni».
Io, poi, non so nulla.
Mi sono limitato a copiare: da «Il grande intrigo», un libro del giornalista economico Davide Giacalone, distribuito da Libero.
Non chiedano a me, i magistrati.
Non so niente di Tronchetti, né di Tavaroli lo spione che intercettava, e che aveva da parte 14 milioni di euro (provenienti dalla società più indebitata dell’universo).
Se vogliono indagare, li rimando al libro di Giacalone, è tutto scritto lì.
Arrestino lui, semmai, se vogliono indagare.
Io non c’entro.
Maurizio Blondet
scusate per l'OT :D
mcardini
11-05-2007, 14:08
Su una cosa siamo d'accordo.
Governi passati, presenti e futuri...
Altro che politica, macchine blu e stipendi da sogno, DOVETE ANDARE A ZAPPARE NEI CAMPI PER 12 ORE AL GIORNO!!
Almeno imparano che vuol dire "vivere".
Speriamo che i nuovi arrivati "gli spagnoli" investano nella crescita delle telecomunicazioni...
pierluigi86
11-05-2007, 15:30
Su una cosa siamo d'accordo.
Governi passati, presenti e futuri...
Altro che politica, macchine blu e stipendi da sogno, DOVETE ANDARE A ZAPPARE NEI CAMPI PER 12 ORE AL GIORNO!!
Almeno imparano che vuol dire "vivere".
ma con un contratto a tempo determinato, per avere maggiore flessibilità...
... a 90 gradi:fuck: :fuck:
alessandro4672
11-05-2007, 15:34
Speriamo che i nuovi arrivati "gli spagnoli" investano nella crescita delle telecomunicazioni...
Siamo noi popolo a dover cambiare mentalità...se aspettiamo sempre il messia dell'innovazione che venga a migliorare la nostra vita..a'voglia te...:muro:
l'unione fa la forza...io la vrdo così...come anche il discorso che il governo abbia siglato un contratto con MS te la dice lunga sugl'interessi che ci sono...mica perchè è Ms ma semplicemente hai la possibilità di avere un sistema operativo perfettamente funzionante a costo zero...e loro che fanno???
:doh: Si aggregano con Bill...tanto di soldi ne ha pochi...:muro:
Il problema è che qui tutti chiacchierano e di pratica non se ne fa nulla.. eccetto una.. INTASCARE SOLDI A PIU' NON POSSO.
In italia si entra in politica con solo questo intento.
Ci vorrebbero le pene che infliggono negli altri paesi. Siamo lo zimbello del mondo?? Non dovrebbe essere il paese a pagare le conseguenze ma solo chi sta al potere.. sono loro che hanno portato l'italia fin qui. LORO DOVREBBERO ESSERE INCARCERATI, SPOGLIATI DI TUTTI I LORO AVERI E ESSERE DERISI A VITA IN OGNI DOVE. Ecco!
Siccome sul governo e sulle compagnie telefoniche non si può fare affidamento, speriamo che il WIMAX venga concesso alle regioni così che coprano le zone rurali (TIPO LA MIA) e che i prezzi di questo servizio non siano esosi ma si adeguino ai costi della banda nei paesi più industrializzati (VISTO CHE IL COSTO DELLE INFRASTRUTTURE PER IL WIMAX, COSI' HANNO DETTO, E' VERAMENTE BASSO)
Ah ti lamenti tu?? Io ho ancora il 56kakka.. Mannaggia il governo. Il problema è che chi sta al potere vuole solo più soldi.
Se fosse per me li manderei tutti a lavorare nelle miniere.
È veramente uno schifo io ed alcuni amici miei siamo andati a vivere in campagna, ci piace il silenzio, abbiamo chiesto ai vari gestori di telefonia di avere la ADSL. Non ci crederete quei cattivoni con ce l’hanno voluta istallare. Che cosa costava loro? 100 euro al metro di linea e visto che disto appena 5 km dalla centrale con 500.000 euro se ne uscivano.
Poi con i 19 euro al mese di canone, che ladri, che io e i miei amici avremmo pagato in qualche migliaio di anni sarebbero rientrati del capitale speso.
Bando agli scherzi i gestori di telefonia, telecom in primis, non sono e ne devono essere enti di beneficenza. L’unica speranza è il wimax.
il cavo qui non arriverà mai...l' Italia è stata cablata in rame da Telecom e questo era, è e sarà tutto.
Ho letto, purtroppo non ricordo la fonte, che cablare nuovamente tutta la nazione significherebbe spendere cifre nell' ordine di qualche decina di miliardi di euro (una finanziaria in pratica) e quindi questo non avverrà mai.
ti sbagli di grosso, almeno per quanto riguarda il trentino, la provincia sta cablando di fibra ottica tutto il territorio a sue spese e poi ne assegnerà la gestione ad una società partecipata! Entro il 2009 tutti i comuni avranno una fibra e il cittadino potrà richiedere l'allacciamento alla propria abitazione (un po' come è avvenuto per il metano in passato insomma)! e per le zone più isolate porterà il wimax!
Demin Black Off
11-05-2007, 18:03
Le velocità medie attualmente disponibili ( 8Mb/s ) non sono proprio cosi' "cattive".
Il problema è l'upload è la scarsa copertura del territorio.
Le velocità medie attualmente disponibili ( 8Mb/s ) non sono proprio cosi' "cattive".
Il problema è l'upload è la scarsa copertura del territorio.
quoto per l'upload! ma con una TV via cavo a 1080p di 8Mbit te ne fai poco... mentre per navigare bastano e avanzano
ed intanto noi siamo ancora a 2mb per i più fortunati, molti sono a 640kb per avere un prezzo decente.:cry: :cry:
ovviamnte per chi ha l'adsl!!:doh: :doh:
presente!
ovviamente niente adsl!
Calcara ( prov. di Bologna )
La colpa è del governo e basta telecom sta solo cercando di difendere i suoi interessi.
Pensa se tu hai un azienda e lo stato ti obbliga a "affittare" a cifre ridicole i tuoi stabilimenti e le tue linee produttive? Io prima di tutto smetterei con l'investire fondi per la ricerca e ridurrei al minimo le manutenzioni.
Purtroppo in italia se la situazione è questa la colpa è esculusivamente del governo, visto che tutti gli altri gestori non hanno reti di distribuzione dei servizi fino alle utenze e vivono sulle spalle di telecom ormai da anni
???????????
Ma tu lavori per la Telecom?? O ci lavora qualche tuo parente?? Amico? Conoscente??
Quali sarebbero le cifre ridicole a cui sono costretti ad affittare le linee produttive (cosa peraltro falsissima, visto che nelle loro centrali non può entrare nessuno, loro rivendono semplicemente il servizio all'ingrosso, e sono loro a deciderne le caratteristiche, aggiungendo delle latenze)? Il 60% del costo al dettaglio (= all'utente finale) del servizio equivalente praticato da telecom sarebbe una cifra ridicola? Con i costi al dettaglio che vengono tenuti artificiosamente alti per non ridurre i margini di guadagno? Quando in Francia i prezzi dei servizi al dettaglio di Telecom Italia sono mooolto bassi e le velocità elevate, e se ne escono dicendo che i prezzi all'ingrosso in Francia sono più bassi? E qui in Italia chi è che decide i prezzi?? E A CHI CAZZO DEVONO PAGARE L'AFFITTO DELLA RETE, SE LA RETE APPARTIENE A LORO??????? Però da noi non possono praticare le stesse offerte che fanno in Francia... E meno male che siamo in Europa, che il mercato è unico e che cose come questa sono ILLEGALI... :rolleyes: Ma prima o poi la querelle verrà risolta a livello comunitario... si spera...
Per non parlare del canone, che viene giustificato proprio con gli investimenti per migliorare la rete... e degli introiti provenienti per la fornitura del servizio universale (se richiedi l'attivazione della linea in un area periferica, devi pagare una cifretta, e lo Stato sborsa altri bei soldoni)... E per le manutenzioni: stai forse giustificando il fatto che io abbia dovuto aspettare un mese (UN MESE!!!!!!!!!) per ottenere la sostituzione di un maledettissimo fusibile saltato durante un temporale a me e ad altre persone nel mio quartiere (con i miei vicini più fortunati che hanno risolto in meno di due settimane, mentre io ho dovuto fare un reclamo formale per disservizio)??? :huh: :boxe: :boxe: :boxe:
Mah.... quante ne devo sentire....
È veramente uno schifo io ed alcuni amici miei siamo andati a vivere in campagna, ci piace il silenzio, abbiamo chiesto ai vari gestori di telefonia di avere la ADSL. Non ci crederete quei cattivoni con ce l’hanno voluta istallare. Che cosa costava loro? 100 euro al metro di linea e visto che disto appena 5 km dalla centrale con 500.000 euro se ne uscivano.
Poi con i 19 euro al mese di canone, che ladri, che io e i miei amici avremmo pagato in qualche migliaio di anni sarebbero rientrati del capitale speso.
Bando agli scherzi i gestori di telefonia, telecom in primis, non sono e ne devono essere enti di beneficenza. L’unica speranza è il wimax.
Eccone un altro :rolleyes:
Stiamo dimenticando che il servizio di telefonia è universale, che certe operazioni vengono ripagate, in parte, dallo Stato (proprio perchè è un servizio universale e tale deve rimanere anche se è gestito dallo stato), che se il problema sono i cavi, allora rientra nell'ordinaria manutenzione e vanno sostituiti periodicamente, ma in genere per non poter fornire l'adsl devono esserci cavi vecchi di più di trent'anni e comunque anche a basse velocità si può andare (a meno che non siate del tutto isolati, senza neanche la linea voce), e che in genere il problema è proprio nella centrale, che non regge il traffico (e su quella la manutenzione si deve fare, anche solo per fornire un buon servizio ai clienti raggiunti, ma probabilmente voi siete attaccati ad un'altra centrale, che non fornisce il servizio di per sè), oppure facciamo finta di non saperlo? Francamente spero che sia la prima...
Per il wimax, lo azzopperanno per bene con i costi dell'asta...
???????????
Ma tu lavori per la Telecom?? O ci lavora qualche tuo parente?? Amico? Conoscente??
Quali sarebbero le cifre ridicole a cui sono costretti ad affittare le linee produttive (cosa peraltro falsissima, visto che nelle loro centrali non può entrare nessuno, loro rivendono semplicemente il servizio all'ingrosso, e sono loro a deciderne le caratteristiche, aggiungendo delle latenze)? Il 60% del costo al dettaglio (= all'utente finale) del servizio equivalente praticato da telecom sarebbe una cifra ridicola? Con i costi al dettaglio che vengono tenuti artificiosamente alti per non ridurre i margini di guadagno? Quando in Francia i prezzi dei servizi al dettaglio di Telecom Italia sono mooolto bassi e le velocità elevate, e se ne escono dicendo che i prezzi all'ingrosso in Francia sono più bassi? E qui in Italia chi è che decide i prezzi?? E A CHI CAZZO DEVONO PAGARE L'AFFITTO DELLA RETE, SE LA RETE APPARTIENE A LORO??????? Però da noi non possono praticare le stesse offerte che fanno in Francia... E meno male che siamo in Europa, che il mercato è unico e che cose come questa sono ILLEGALI... :rolleyes: Ma prima o poi la querelle verrà risolta a livello comunitario... si spera...
Per non parlare del canone, che viene giustificato proprio con gli investimenti per migliorare la rete... e degli introiti provenienti per la fornitura del servizio universale (se richiedi l'attivazione della linea in un area periferica, devi pagare una cifretta, e lo Stato sborsa altri bei soldoni)... E per le manutenzioni: stai forse giustificando il fatto che io abbia dovuto aspettare un mese (UN MESE!!!!!!!!!) per ottenere la sostituzione di un maledettissimo fusibile saltato durante un temporale a me e ad altre persone nel mio quartiere (con i miei vicini più fortunati che hanno risolto in meno di due settimane, mentre io ho dovuto fare un reclamo formale per disservizio)??? :huh: :boxe: :boxe: :boxe:
Mah.... quante ne devo sentire....
Sulla questione canone siamo d'accordo senza dubbio....
sulla prima parte del discorso nn posso darti ragione xò....
1°telecom è obbligata a riservare un locale x gli altri operatori, dove questi possono installare apparati tx, ecc...
2° ti faccio un esempio...
telecom installa un numero "x" di mux in "x" paesi e città d'Italia... risultato... spesi "x" milioni di €....
telecom, xò, essendo ex monopolista e proprietario della rete ex-sip, è obbligata a fornire dei servizi che anche i suoi concorrenti (fastweb,tiscali, ecc.) siano in grado di fornire....
e quindi rivende delle "porzioni" di porte sul mux ai concorrenti a prezzi bassissimi rispetto al costo speso x posare il mux.... questo si può vedere sul sito Wholesale di telecom.
In pratica il concorrente ha l'accesso ad apparati di milioni di €, a costo praticamente "nullo", e cmq senza fare investimenti....
il problema è che essendo tutte aziende private, ognuno fa i propri interessi.... gli altri operatori riescono a coprire solo le grandi città con le centrali... e alla fine la concorrenza vera, in fin dei conti nn esiste.
La causa di cio, è da analizzare nell'anno della privatizzazione di telecom.... la rete fisica (rame,apparati tx,cx, ecc....) sarebbe dovuta rimanere o statale, o cmq un'azienda esterna a telecom e controllata dallo stato... così facendo, telecom, sarebbe diventata una società di servizi, analoga alle attuali tiscali, libero, ecc..... allora a quel punto si poteva parlare di concorrenza e investimenti....
purtroppo finchè gli altri operatori "si siedono sugli allori" sfruttando la rete telecom, la concorezza vera nn esisterà mai...e telecom, essendo una società privata, farà sempre e solo i propri interessi...
ps lavoro in telecom, ma non sono l'omino che prende 18mil€ l'anno eheh :D ... e non sono di certo quello che vuole difenderla...anzi...
volevo solo mostrare le cose come stanno...
ciauz
Andrea
Sentite.
Qui a Visciano [Napoli] l'ADSL è arrivato..con molto ritardo ma è arrivato..
Ora CREDO di avere una 2 mega..scarico a 300 kb fate voi non saprei..
Però è inutile che mi alzano la connessione e mi aumentano il ping!!
UNA volta, col 56k giocavo a Counter-Strike con 86 di ping..non si poteva pretendere troppo..ora gioco occasionalmente a 70 di ping se non di più..bella innovazione..
Che cominciassero ad essere SERI e non teste di Cocco quali sono..
Telecom a rubare le galline dovrebbero andare..
In Francia la 20 mega la pagano 19 euro mensile..io la 2 mega la pago tanto..tsk..
JohnPetrucci
12-05-2007, 00:16
La colpa non è del governo...è DEI governi...come si può dare colpa ad un solo governo???
E gli altri gestori vivano sulle spalle di Telecom???
Perfetto...che lo facciano pure e che continuino a offrire servizzi come fanno ora più vantaggiosi.
Il problema è il nodo Telecom e la sua privatizazione...ma avete visto che casino???
No dico i giornali ne parlano tranquilamente 1 o 2 giorni e poi tutto viene messo a tacere...e intanto la telecom ti continua a chiamare a casa a offrirti la 20 mega quando te ancora non ti arrva una 4 mega effettiva, per 8 volte a settimana...che schifo...
se un azienda fallisce...fallisce punto non si può prendere i soldi dello stato...se volete farvi un idea di come sono andate le cose fino ad ora, andate sul blog di beppegrillo e capirete che bello è il nostro paese...
Ma i prim a sbagliare siamo noi...noi che i nostri politici permettiamo di fare la bella vita...
LORO SONO NOSTRI DIPENDENTI
Ma come possibile che tutto ciò che dovrebbe essere un diritto o è un miraggio lontano oppure è qualcosa di talemente improponibile che non ci si può nemmeno avvicinare!?!
Allora io dico...ominciamo noi a fare il salto di qualità...
Ma seguire un modello scandinavo è cosi tanto difficile???
Si perchè siamo noi itliani a dover cambiare mentalità oppure a continuare ad essere lo zimbello del mondo occidentale...
Quoto ogni sillaba.
Sulla mentalità direi che pur con l'amaro in bocca devo ammetterlo, noi italiani non cambieremo mai, se prima non saranno gli "altri" a cambiarci.....
Il che sarà difficile.:O
Il modello scandinavo è improponibile nel nostro paese a meno di non importare in massa scandinavi:D o leggi e un governo europeo di fatto.
Lungi da me voler criticare un dipendente di una qualsiasi azienda, sia egli un impiegato, un operaio, un ingegnere; forse in quel post ho usato un tono un po' aggressivo e me ne scuso, solo che a sentire certi discorsi mi saltano un po' i nervi, specialmente se si tira in ballo la manutenzione, dopo la mia (abbastanza) recente esperienza (mi è successo a fine settembre - ma potrei allungare la lista di ciò che non mi piace di telecom citando certi servizi attivati senza richiesta, come i vari teleconomy di qualche anno fa, quelli finiti nei servizi delle iene, per intenderci, e prima che entrassero in gioco i call center a progetto, tutte cose, però, che posso imputare solo a scelte dirigenziali poco gradevoli dal punto di vista del cliente, a parte forse un errore "cronico" nell'indirizzo risultante sulle bollette: chiedo la correzione al 187, vengo richiamato dopo qualche giorno per essere avvisato dell'avenuta correzione, e... l'indirizzo resta sbagliato :boh: ), ma capisco anche che, con la situazione traballante di telecom (non solo attuale) alcuni dipendenti possano stare sulle spine, temendo complicazioni e tagli alla forza lavoro, e che i nervi possano saltare anche a loro se sentono criticare chi gli da vivere.
Il discorso dei mux non lo sapevo, credevo che avesse senso nell'ottica di una politica bitstream nella vendita all'ingrosso, col passaggio dal "retail minus" al "cost plus", ma che io sappia ancora non è stata approntata (sono rimasto alle pressioni del garante affinchè si valutassero le situazioni negli altri paesi europei e, in attesa del bitstream vero e proprio, si praticasse un'offerta all'ingrosso basata sulla "best practice" rilevata in paesi con una maggiore concorrenza, l'ideale credo che sarebbe proprio la Francia, sempre dal punto di vista dell'utente finale, ovviamente). Se non ci sono stati cambiamenti che mi sono perso, comunque, oltre al costo che definite bassissimo (e non contesto) per le porte sul mux, c'è un costo relativo a ciascun abbonamento pari al 60% del prezzo praticato al dettaglio da Telecom Italia per un abbonamento dalle stesse caratteristiche (ah, dicendo che gli altri operatori non possono accedere agli apparati, mi riferivo proprio al fatto che le caratteristiche - velocità ecc. - del servizio sono fissate unilateralmente da Telecom, cosa che invece non accadrebbe con il bitstream e il cost plus), quindi per una linea da 2Mbps offerta da un concorrente che si appoggia alla rete Telecom quest'ultima incassa circa 12 euro lordi, cifra che dovrebbe essere ben più che sufficiente a coprire le spese relative alla fornitura del servizio (compresi gli investimenti per i mux) per quel singolo abbonamento (moltiplicando poi per tutti gli abbonamenti) e a garantire un discreto margine di guadagno (considerando che in precedenza la quota si attestava al 40% circa, se non ricordo male, e considerando che, se i milioni investiti sono da attribuirsi principalmente alla centrale laddove non occorre mettere mano ai cavi, allora i costi relativi al resto della rete "affittata" sono da considerarsi pressochè ammortizzati, quindi, se non ci fosse la questione dei mux sarebbe quasi tutto guadagno - e tirando in ballo i mux allora una parte è spesa e una guadagno, solo più basso rispetto agli abbonamenti gestiti "direttamente" ). Però, mi rendo conto che la dirigenza abbia ancora la mentalità da monopolista, e che non possa non pensare che guadagnerebbe di più se l'operatore alternativo non esistesse, incassando anche il restante 40%. Tutto, naturalmente, se non mi sono perso sviluppi recenti.
Quindi veniamo alle note dolenti: funzionerebbe tutto meglio se la rete fosse stata divisa dalla gestione dei servizi, con i costi per gli operatori (a questo punto tutti "virtuali" ) che sarebbero più bassi e basati sul cost plus (la società della rete si farebbe pagare solo il "costo di fabbrica" del servizio, più una percentuale di guadagno: l'affitto della rete, insomma, spalmando i costi sul numero degli abbonamenti), investimenti pubblici nelle aree meno redditizie (vedrei bene una formula che tenga conto della densità di abitanti e dell'estensione da coprire - quindi dei costi - per assegnare, in proporzione, dei fondi), e salvaguardia dei posti di lavoro (quelli necessari per la rete non sarebbero certo diminuiti; eventuali esuberi nella società dei servizi potevano confluire in nuove aziende - almeno, penso che io, da dipendente appena licenziato in quel contesto, avrei tentato di seguire quella strada, mettendomi in società con gli altri ex-dipendenti, ipotizzando un esubero nei diversi settori che consentisse di riunire le diverse figure professionali necessarie, e comunque dei licenziamenti ci sono stati anche nel contesto attuale: secondo me con la separazione dei settori si sarebbero salvati più posti, e i licenziamenti avrebbero potuto essere più "indolore" ). Ma sarebbe stata un'operazione troppo pulita ed efficiente... a noi le cose fatte bene non piacciono, perchè il magna magna rischierebbe di saltare...
E adesso si vorrebbe fare quello che prima non si è fatto, spendendo altri miliardi per ricomprare una rete in gran parte da rifare... forse sarebbe meglio sollecitare un'operazione commerciale, con uno scorporo parziale della gestione della rete, eventualmente in parte sotto il controllo di Telecom (lo spin-off di una controllata, insomma) ma con la partecipazione degli altri attori, che dovrebbero contribuire con delle quote da investire nel rinnovo della rete, più dei contributi statali (non necessariamente un controllo diretto dello stato sull'azienda, perchè sarebbe osteggiato dall'UE); oppure in alternativa (o parallelamente allo spin-off ma con il controllo totale dell'azienda "madre" ) si potrebbero prevedere, sempre con dei criteri sul rapporto costo totale/numero di potenziali clienti, dei contributi pubblici da attribuire localmente ad un operatore (qualsiasi) in base a una gara d'appalto, la quale preveda, oltre al costo minore per l'implementazione (e quindi al minor contributo, se si stabilisce, ad esempio, un contributo in percentuale sulle spese, altrimenti, se il contributo è fisso e predeterminato, si può ignorare questo criterio), il minor tempo previsto per completare i lavori e il costo più basso, secondo la logica del bitstream, da praticare, per un certo numero di anni, agli operatori concorrenti, in modo che ognuno costruisca la propria "rete globale" sfruttando anche parti delle reti degli altri (reciprocamente), per favorire la concorrenza ed eliminare più rapidamente il digital divide.
P.S. Tornando all'articolo, manca un dato: la tecnologia in questione è quasi una pezza per arginare altri concorrenti che, cablando in fibra, più o meno nei tempi previsti per la distribuzione capillare di questa tecnologia, offriranno connessioni anche 4 volte più veloci... Non che io ambisca a simili velocità, per i miei scopi.... però, pensando alla situazione italiana.... :cry:
P.P.S. Qualche mese fa si era parlato di un esperimento, condotto negli Stati Uniti, che, distribuendo il segnale su più lunghezze d'onda e utilizzando algoritmi ad hoc, aveva consentito di decuplicare la banda tra centrali collegate in fibra senza mettere mano nè all'hardware, nè ai cavi, arrivando a 100Gbps, cosa interessantissima, perchè semplicemente aggiornando gli algoritmi si potrebbe migliorare non poco la situazione delle dorsali italiane, e magari gli stessi algoritmi si potrebbero adattare per gestire in maniera analoga il traffico su rame tra centrali cablate in fibra e non, magari con risultati inferiori, ma credo sufficienti a ridurre di parecchio la spesa necessaria per migliorare la qualità del servizio, e diluire nel tempo gli interventi necessari (in fondo, già adesso l'adsl e la linea voce viaggiano su rame sfruttando segnali a diversa frequenza, non vedo perchè non si possa aumentare il numero di segnali per far comunicare tra di loro le centrali - un principio simile è previsto dai protocolli del wimax - il limite sarebbero le prestazioni, ma il guadagno rispetto alla spesa IMHO sarebbe netto). Chissà se mai verrà presa in considerazione un'idea del genere...
Bye ;)
lo fanno per farci rosikare.
in Francia le adsl le vendono a 15 euro
beh da noi costa 19 euro nn tanto di più e cmq nn credere che in francia abbiano un buon servizio ho conoscenti a parigi che l'adsl nn gli va una cacchio con ping impossibili
E' comprensibile che il servizio adsl in francia sia scadente.. Una delle compagnie che fornisce il servizio anche in francia è proprio la telecom. Forse i tuoi amici hanno proprio quella. :P
Sono già al telefono con ryanair per il biglietto. :D
:muro:
ti sbagli di grosso, almeno per quanto riguarda il trentino, la provincia sta cablando di fibra ottica tutto il territorio a sue spese e poi ne assegnerà la gestione ad una società partecipata! Entro il 2009 tutti i comuni avranno una fibra e il cittadino potrà richiedere l'allacciamento alla propria abitazione (un po' come è avvenuto per il metano in passato insomma)! e per le zone più isolate porterà il wimax!
Allora vado a vivere a Trento. :sisi:
Purché riesca a trovarvi lavoro, ovvio. :cry:
Anche io ;). Ma penso molto basse...Quoto, e aggiungo che l'unica attrattiva che per me potrebbe avere la fibra è la latenza, anche se le migliori ADSL in fast ci si avvicinano molto come prestazioni. Per cui della fibra ne faccio tranquillamente a meno. Perché spendere tutti sti soldi quando hai una tecnologia pressoché analoga in prestazioni che ti permette di evitare tutti i ricablaggio (pensate, dovrebbero sventrare tutte le strade :doh: )?Giustissimo, ottima osservazione.
Se le ADSL italiane funzionassero come su carta, sarebbe come dici tu e non ci sarebbe problema... io vorrei la fibra ottica per l'affidabilità, il ping e l'upload, non tanto per la banda in download (che comunque penso riuscirei a saturare tranquillamente :D ).
Sajiuuk Kaar
14-05-2007, 04:08
Commento # 8 di: Portocala pubblicato il 11 Maggio 2007, 10:01
la Telecom sta preparando l'offerta.
150MB a 1237.5 euro al mese, con noleggio del modem a 80 euro mensili.
COSA??? 80 EURO PER UN MODEM? :D MA GIAMMAI! SOTTO I 20 NON SE NE FA NIENTE! :asd: :asd: :asd:
Sajiuuk Kaar
14-05-2007, 04:08
*SOPRA* i 20 :asd:
italia alla rovina... con questa telecom, ora la venderemo pure agli spagnoli... tzè... intanto in america hanno la 150mb/s embè? io sto messo meglio delgi americani, ho la 56k... solo perchè abito in uno schifo di posto senza nemmeno la copertura adsl, dice fai la satellitare, si, se non costasse un'occhio e un polmone insieme, ah giusto, se vuoi anche il modem, devi darci il fegato... per carità...
in italia sta tecnologia la vedremo nel 2050(FORSE)!!!!!!!!!!!
e poi quando chiami la telecom c'e' la voce registrata che dice
''acquista la nuova velocissimaadsl da 2 mega!!!!
ormai anche l' africa avra l' adsl + veloce della nostra
matteoscor89
14-05-2007, 16:07
all'estero hanno connessioni a 10 euro al mese che fanno 20mbit, qui con 30 euro ti danno la 4mbit con ben 256kbit in upload...
in africa sono più avanzati...però finchè al governo nessuno si muove non cambierà niente, anche perchè se siamo governati da persone che sono su quella poltrona da 50 anni che mettono i nipoti alle cariche "importanti" il sistema non cambierà mai...
non si tratta di un nostro essere arrestrati, ma di un loro saper rivalutare una tecnologia che avevano da sempre. noi abbiamo il doppino, loro il coassiale. non vi dimenticate che anche lo sviluppo su doppino è passato dai 9600baud ai 24mbit. non so se mi spiego.
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