Blashyrkh
10-05-2007, 15:25
Visto che avevo un pò di tempo da perdere, ho deciso di fare una piccola recensione comparativa di queste due splendide periferiche di gioco...spero possa interessarvi!
http://img523.imageshack.us/img523/4774/saitekprogamer1ao3.jpg (http://imageshack.us)VShttp://img156.imageshack.us/img156/6526/b0000dc64301lzzzzzzziy6.jpg (http://imageshack.us)
Intro
Per chi non lo sapesse, queste due periferiche sono state create per dare ai gamer più incalliti un pad comodo e funzionale che sostituisse la tastiera. Probabilmente molti hanno storto il naso solo a guardarli…ma personalmente credo siano un vero e proprio colpo di genio.
Ce ne sono diversi in commercio, e questi 2 sono quelli che possiedo io e che credo siano i migliori sul mercato…quindi farò una breve recensione comparativa per capire quale tra i 2 fa più al caso vostro.
Design e Comodità
Entrambi hanno un aspetto molto accattivante, ma senza dubbio il Saitek risulta più bello da guardare, grazie alla luce blu/rossa/verde (in base alla modalità) che lo abbellisce e che lo rende un’ ottima periferica per i modders… il nostromo non ha nessun tipo di illuminazione.Ovviamente la luce è anche utile per l’utilizzo al buio, anche se personalmente non ne ho mai avuto bisogno (a differenza magari di una tastiera in cui i tasti sono molti di più). Il Belkin però ha una linea più ergonomia che si adatta meglio alla forma della mano, e di conseguenza risulta più comodo da impugnare…questo però non è un pregio a tutti gli effetti: quando si devono premere i tasti, il palmo della mano va sollevato leggermente perché tenerlo appoggiato risulta scomodo, anzi secondo me è più comodo togliere proprio il palmrest.
Funzionalità e Qualità
La capacità di semplificare le funzioni della tastiera è sicuramente l’aspetto fondamentale di una periferica del genere…e secondo me i due pad ci riescono alla grande.
Per prima cosa parliamo dei tasti a disposizione: il Belkin ha 14 tasti+2 sul pollice, una rotellina e un Dpad digitale…il Saitek ha 18 tasti + 2 sul pollice, un tasto shift, uno switch shift a 3 posizioni per la modalità, e un minijoystick analogico. La qualità è ottima per entrambi, però ognuno ha qualche difettuccio: il saitek ha i tasti principali dalla corsa un po’ troppo elevata, il belkin ha invece una corsa breve e quindi risposta più rapida alla pressione (però sono più duri e quindi meno comodi), il belkin invece ha la rotella molto molto dura e in una posizione scomoda, inoltre anche il Dpad è scomodo da usare se paragonato allo splendido minijoystick del Saitek.
Entrambi hanno la possibilità di usare un tasto shift per assegnare ad un solo tasto più funzioni, il meccanismo è però differente per i due pad: Il Belkin da la possibilità di assegnare ai tasti già esistenti 3 shift (rosso, verde e blu) che possono essere settati come “tieni premuto per cambiare stato” oppure “premi una volta per attivare lo stato, una seconda per spegnere” o anche per ciclare tra essi. Questo tipo di approccio è molto funzionale, però ruba tasti preziosi per assegnarli allo shift…il Saitek utilizza invece un diverso metodo che personalmente trovo comodissimo, ma che permette un solo cambio momentaneo di stato: lo shift sotto il palmo. Il Saitek dispone inoltre di un interruttore a 3 posizioni che permette di cambiare sia profilo dei tasti, sia il colore della luce: quindi funziona essenzialmente come uno tasto di shift permanente, che abbinato a quello momentaneo, permette la creazione di 6 profili di tasti diversi per un singolo gioco, e ben 20 tasti + leva analogica per ogni profilo…il Belkin invece permette solo 4 profili (però 3 dei quali possono anche essere momentanei) e 13 tasti(eliminando i 3 per lo shift) + rotella + dpad per ogni profilo.
Per il Belkin, l’assegnazione dei tasti di shift può variare, ad esempio potete assegnarli al dpad, oppure ai tasti sul pollice…insomma è bene trovare la giusta posizione per sfruttare al max i tasti, infatti se mettete uno shift momentaneo sul dpad, dovete tenerlo premuto col pollice per forza, e quindi nn potrete usufruire dei 2 tasti per il pollice.
Utilizzo in game e software
Entrambi i pad offrono un ottim software per la gestione dei tasti, dando la possibilità di assegnare ogni tipo di tasto o di creare ogni tipo di macro…alla levetta analogica del saitek è anche possibile assegnare la funzionalità di un mouse.
Ingame i risultati sono ottimi, usare i pad è molto intuitivo in ogni tipo di gioco, FPS, RTS, RPG ecc…ci sono però dei dettagli secondo me importantissimi che mi fanno preferire enormemente il Saitek. Prima di tutto parliamo della leva analogica: ho trovato il suo utilizzo migliore se assegnata al movimento del personaggio in un fps o rpg, mentre al movmento della telecamera in un rts…usata in questo modo è veramente comodissima, è leggera e risponde benissimo ai movimenti più bruschi, rendendola ottima come alternativa al per me ODIOSISSIMO sistema WASD degli fps ed rpg, e utilissimo per spostare la telecamera negli rts, invece dell’uso delle frecce.
Purtroppo con il Belkin questo non si può fare…o meglio è possibile, però il dpad, per come è strutturato e posizionato, è anni luce più scomodo per un task del genere, e per questo difficilmente utilizzabile come sostituto al wasd. Altra cosa che rende il Saitek un gradino più funzionale del Belkin è il tasto shift sotto al palmo, intuitivo e comodo come pochi…peccato sia solo uno, magari sarebbe stata una buona idea metterne uno anche sulla parte sinistra. Infine trovo la struttura meno ergonomica del Saitek un tantino più comoda perché rende più immediato l’uso dei tasti, mentre il palm rest del Belkin è leggermente d’intralcio.
L’unica “scomodità” che spesso viene resa nota nelle review è che se dovete giocare e scrivere con la tastiera (mmorpg) dovete ogni volta staccare la mano dal pad…però alla fine lo stesso vale per il mouse no? Quindi non vedo tutto sto problema.
Conclusione
In fine dei conti sono entrambe ottime periferiche di gioco, che si differenziano leggermente una dall’altra solo per alcuni dettagli, ma che possono essere dettagli fondamentali.
L’utilizzo della levetta per il movimento del personaggio è diventato per me un obbligo…non posso farne più a meno, per questo sceglierei senza dubbio il Saitek…per coloro che invece vogliono continuare ad utilizzare i tasti, credo che bisogna riflettere sui punti forti e deboli di ciascuna periferica…tra cui il numero di tasti, il diverso sistema di shift, i tasti a corsa breve del Belkin contro quelli più morbidi del saitek, la netta superiorità della leva analogica rispetto al dpad, la scarsa funzionalità e qualità della rotella del Belkin…ecc ecc.
http://img523.imageshack.us/img523/4774/saitekprogamer1ao3.jpg (http://imageshack.us)VShttp://img156.imageshack.us/img156/6526/b0000dc64301lzzzzzzziy6.jpg (http://imageshack.us)
Intro
Per chi non lo sapesse, queste due periferiche sono state create per dare ai gamer più incalliti un pad comodo e funzionale che sostituisse la tastiera. Probabilmente molti hanno storto il naso solo a guardarli…ma personalmente credo siano un vero e proprio colpo di genio.
Ce ne sono diversi in commercio, e questi 2 sono quelli che possiedo io e che credo siano i migliori sul mercato…quindi farò una breve recensione comparativa per capire quale tra i 2 fa più al caso vostro.
Design e Comodità
Entrambi hanno un aspetto molto accattivante, ma senza dubbio il Saitek risulta più bello da guardare, grazie alla luce blu/rossa/verde (in base alla modalità) che lo abbellisce e che lo rende un’ ottima periferica per i modders… il nostromo non ha nessun tipo di illuminazione.Ovviamente la luce è anche utile per l’utilizzo al buio, anche se personalmente non ne ho mai avuto bisogno (a differenza magari di una tastiera in cui i tasti sono molti di più). Il Belkin però ha una linea più ergonomia che si adatta meglio alla forma della mano, e di conseguenza risulta più comodo da impugnare…questo però non è un pregio a tutti gli effetti: quando si devono premere i tasti, il palmo della mano va sollevato leggermente perché tenerlo appoggiato risulta scomodo, anzi secondo me è più comodo togliere proprio il palmrest.
Funzionalità e Qualità
La capacità di semplificare le funzioni della tastiera è sicuramente l’aspetto fondamentale di una periferica del genere…e secondo me i due pad ci riescono alla grande.
Per prima cosa parliamo dei tasti a disposizione: il Belkin ha 14 tasti+2 sul pollice, una rotellina e un Dpad digitale…il Saitek ha 18 tasti + 2 sul pollice, un tasto shift, uno switch shift a 3 posizioni per la modalità, e un minijoystick analogico. La qualità è ottima per entrambi, però ognuno ha qualche difettuccio: il saitek ha i tasti principali dalla corsa un po’ troppo elevata, il belkin ha invece una corsa breve e quindi risposta più rapida alla pressione (però sono più duri e quindi meno comodi), il belkin invece ha la rotella molto molto dura e in una posizione scomoda, inoltre anche il Dpad è scomodo da usare se paragonato allo splendido minijoystick del Saitek.
Entrambi hanno la possibilità di usare un tasto shift per assegnare ad un solo tasto più funzioni, il meccanismo è però differente per i due pad: Il Belkin da la possibilità di assegnare ai tasti già esistenti 3 shift (rosso, verde e blu) che possono essere settati come “tieni premuto per cambiare stato” oppure “premi una volta per attivare lo stato, una seconda per spegnere” o anche per ciclare tra essi. Questo tipo di approccio è molto funzionale, però ruba tasti preziosi per assegnarli allo shift…il Saitek utilizza invece un diverso metodo che personalmente trovo comodissimo, ma che permette un solo cambio momentaneo di stato: lo shift sotto il palmo. Il Saitek dispone inoltre di un interruttore a 3 posizioni che permette di cambiare sia profilo dei tasti, sia il colore della luce: quindi funziona essenzialmente come uno tasto di shift permanente, che abbinato a quello momentaneo, permette la creazione di 6 profili di tasti diversi per un singolo gioco, e ben 20 tasti + leva analogica per ogni profilo…il Belkin invece permette solo 4 profili (però 3 dei quali possono anche essere momentanei) e 13 tasti(eliminando i 3 per lo shift) + rotella + dpad per ogni profilo.
Per il Belkin, l’assegnazione dei tasti di shift può variare, ad esempio potete assegnarli al dpad, oppure ai tasti sul pollice…insomma è bene trovare la giusta posizione per sfruttare al max i tasti, infatti se mettete uno shift momentaneo sul dpad, dovete tenerlo premuto col pollice per forza, e quindi nn potrete usufruire dei 2 tasti per il pollice.
Utilizzo in game e software
Entrambi i pad offrono un ottim software per la gestione dei tasti, dando la possibilità di assegnare ogni tipo di tasto o di creare ogni tipo di macro…alla levetta analogica del saitek è anche possibile assegnare la funzionalità di un mouse.
Ingame i risultati sono ottimi, usare i pad è molto intuitivo in ogni tipo di gioco, FPS, RTS, RPG ecc…ci sono però dei dettagli secondo me importantissimi che mi fanno preferire enormemente il Saitek. Prima di tutto parliamo della leva analogica: ho trovato il suo utilizzo migliore se assegnata al movimento del personaggio in un fps o rpg, mentre al movmento della telecamera in un rts…usata in questo modo è veramente comodissima, è leggera e risponde benissimo ai movimenti più bruschi, rendendola ottima come alternativa al per me ODIOSISSIMO sistema WASD degli fps ed rpg, e utilissimo per spostare la telecamera negli rts, invece dell’uso delle frecce.
Purtroppo con il Belkin questo non si può fare…o meglio è possibile, però il dpad, per come è strutturato e posizionato, è anni luce più scomodo per un task del genere, e per questo difficilmente utilizzabile come sostituto al wasd. Altra cosa che rende il Saitek un gradino più funzionale del Belkin è il tasto shift sotto al palmo, intuitivo e comodo come pochi…peccato sia solo uno, magari sarebbe stata una buona idea metterne uno anche sulla parte sinistra. Infine trovo la struttura meno ergonomica del Saitek un tantino più comoda perché rende più immediato l’uso dei tasti, mentre il palm rest del Belkin è leggermente d’intralcio.
L’unica “scomodità” che spesso viene resa nota nelle review è che se dovete giocare e scrivere con la tastiera (mmorpg) dovete ogni volta staccare la mano dal pad…però alla fine lo stesso vale per il mouse no? Quindi non vedo tutto sto problema.
Conclusione
In fine dei conti sono entrambe ottime periferiche di gioco, che si differenziano leggermente una dall’altra solo per alcuni dettagli, ma che possono essere dettagli fondamentali.
L’utilizzo della levetta per il movimento del personaggio è diventato per me un obbligo…non posso farne più a meno, per questo sceglierei senza dubbio il Saitek…per coloro che invece vogliono continuare ad utilizzare i tasti, credo che bisogna riflettere sui punti forti e deboli di ciascuna periferica…tra cui il numero di tasti, il diverso sistema di shift, i tasti a corsa breve del Belkin contro quelli più morbidi del saitek, la netta superiorità della leva analogica rispetto al dpad, la scarsa funzionalità e qualità della rotella del Belkin…ecc ecc.