dantes76
09-05-2007, 23:47
09 maggio 2007
L'uomo ha chiesto le telecamere Rai per poter parlare
Omicidio nell'ennese, assassino con ostaggio
Pietro Arena, ex agente di Polizia di 48 anni, ha ucciso il convivente della ex compagna e l'ha presa in ostaggio
Il cadavere ancora nella piazza dove è avvenuta la sparatoria (Ansa)
ENNA - Un uomo è stato ucciso a Regalbuto, in provincia di Enna. Dopo l'omicidio, l'assassino si è barricato all'interno di un bar, portando con sè in ostaggio l'ex compagna, ora convivente della vittima, Antonio Allegra. La polizia ha presidiato la zona intorno al bar, proprio davanti la piazza. L'uomo minaccia di sparare all'ex compagna e dalla porta d'ingresso del locale continua a ripetere che vuole le telecamere per potere parlare. Davanti al bar, di cui sarebbe titolare l'ex compagna tenuta in ostaggio, Adele Sanfilippo, ci sono uomini della polizia e dei carabinieri. Intorno alla mezzanotte è arrivato anche Giovanni Arena, il fratello dell'omicida. A lui che cercava di convicerlo ad arrendersi,Pietro Arena ha urlato: «Vattene o l'ammazzo». Anche l'ostaggio ha invitato l'uomo ad andare via: «Vattene o mi ammazza». Giovanni Arena a quel punto è stato allontanato.
L'OMICIDA - A sparare è stato Pietro Arena, 48 anni, un ex agente della polizia di Stato, messo fuori servizio dall'amministrazione sette anni fa dopo una serie di episodi dovuti al suo carattere instabile. L'uomo lo scorso febbraio era stato anche arrestato dai carabinieri per avere minacciato l'ex compagna con una pistola giocattolo modificata e detenuta illegalmente. Quando Arena ha sparato, uccidendo il convivente della ex moglie, la piazza era piena di gente radunata per assistere a un comizio elettorale. La vittima era seduta a un tavolino, davanti al bar dove l'assassino si è poi rinchiuso: quando lo ha visto giungere in piazza Arena, armato con una pistola, ha tentato la fuga ma è stato raggiunto dopo una trentina di metri e freddato dal rivale.
A «STRANAMORE» PER RICONQUISTARE LA COMPAGNA - Pietro Arena era stato un anno fa ospite della trasmissione 'Stranamore' per cercare di riconquistare l'ex compagna. Al rifiuto della donna di tornare assieme, Arena aveva tentato di investirla e aveva diffuso in paese, un filmino che riprendeva l'ex compagna durante un rapporto sessuale con un terzo uomo. Per quella aggressione era stato condannato a tre anni di carcere. Grazie all'indulto, nei mesi scorsi era ritornato in libertà. A suo carico sono in corso altri processi per lesioni, minacce e aggressioni nei confronti della ex compagna. La vittima in passato aveva più volte denunciato di essere perseguitato dall'uomo, nei cui confronti era stato emesso un divieto di avvicinamento alla all'ex compagna.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/05_Maggio/09/omicidio_enna.shtml
L'uomo ha chiesto le telecamere Rai per poter parlare
Omicidio nell'ennese, assassino con ostaggio
Pietro Arena, ex agente di Polizia di 48 anni, ha ucciso il convivente della ex compagna e l'ha presa in ostaggio
Il cadavere ancora nella piazza dove è avvenuta la sparatoria (Ansa)
ENNA - Un uomo è stato ucciso a Regalbuto, in provincia di Enna. Dopo l'omicidio, l'assassino si è barricato all'interno di un bar, portando con sè in ostaggio l'ex compagna, ora convivente della vittima, Antonio Allegra. La polizia ha presidiato la zona intorno al bar, proprio davanti la piazza. L'uomo minaccia di sparare all'ex compagna e dalla porta d'ingresso del locale continua a ripetere che vuole le telecamere per potere parlare. Davanti al bar, di cui sarebbe titolare l'ex compagna tenuta in ostaggio, Adele Sanfilippo, ci sono uomini della polizia e dei carabinieri. Intorno alla mezzanotte è arrivato anche Giovanni Arena, il fratello dell'omicida. A lui che cercava di convicerlo ad arrendersi,Pietro Arena ha urlato: «Vattene o l'ammazzo». Anche l'ostaggio ha invitato l'uomo ad andare via: «Vattene o mi ammazza». Giovanni Arena a quel punto è stato allontanato.
L'OMICIDA - A sparare è stato Pietro Arena, 48 anni, un ex agente della polizia di Stato, messo fuori servizio dall'amministrazione sette anni fa dopo una serie di episodi dovuti al suo carattere instabile. L'uomo lo scorso febbraio era stato anche arrestato dai carabinieri per avere minacciato l'ex compagna con una pistola giocattolo modificata e detenuta illegalmente. Quando Arena ha sparato, uccidendo il convivente della ex moglie, la piazza era piena di gente radunata per assistere a un comizio elettorale. La vittima era seduta a un tavolino, davanti al bar dove l'assassino si è poi rinchiuso: quando lo ha visto giungere in piazza Arena, armato con una pistola, ha tentato la fuga ma è stato raggiunto dopo una trentina di metri e freddato dal rivale.
A «STRANAMORE» PER RICONQUISTARE LA COMPAGNA - Pietro Arena era stato un anno fa ospite della trasmissione 'Stranamore' per cercare di riconquistare l'ex compagna. Al rifiuto della donna di tornare assieme, Arena aveva tentato di investirla e aveva diffuso in paese, un filmino che riprendeva l'ex compagna durante un rapporto sessuale con un terzo uomo. Per quella aggressione era stato condannato a tre anni di carcere. Grazie all'indulto, nei mesi scorsi era ritornato in libertà. A suo carico sono in corso altri processi per lesioni, minacce e aggressioni nei confronti della ex compagna. La vittima in passato aveva più volte denunciato di essere perseguitato dall'uomo, nei cui confronti era stato emesso un divieto di avvicinamento alla all'ex compagna.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/05_Maggio/09/omicidio_enna.shtml