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View Full Version : [Esclusivo TG5] Video morte Calipari


Demetrius
08-05-2007, 23:44
Al Tg5 un filmato girato dal marine Mario Lozano, che sparò contro la Toyota
L'auto a fari accesi, lontana dal check point, e le parole dei militari
"Abbiamo un caduto in azione"
Il video della morte di Calipari
Giuliana Sgrena: "Le immagini confermano la mia versione dei fatti"

ROMA - "We have a killed in action", "abbiamo un caduto in azione": è questa una delle frasi che si comprendono meglio, guardando e ascoltando il video realizzato negli istanti immediatamente successivi alla morte del funzionario del Sismi Nicola Calipari, ucciso alla periferia di Bagdad, mentre portava Giuliana Sgrena, appena liberata, all'aeroporto della capitale irachena, la sera del 4 marzo del 2005. Il filmato, mandato in onda in esclusiva dal Tg5, è stato girato - con una telecamera portatile o un telefono cellulare - dal militare americano Mario Lozano, lo stesso che sparò contro l'auto a bordo della quale si trovavano l'agente del Sismi, il collega Andrea Carpani e la giornalista del Manifesto. Il video è stato acquisito dalla Procura di Roma.

Le immagini mostrano chiaramente la Toyota Corolla, ferma sulla strada, accanto all'ultima protezione in cemento del posto di blocco, con lo sportello destro aperto, appena colpita dai proiettili sparati dal mitragliere del check point 541, appunto Lozano. La distanza dall'auto dal posto di blocco è circa di 50 metri: il che dimostrerebbe come portrebbe essere stata raggiunta dai colpi, quando si trovava ancora più lontana.

Altro particolare: i fari della macchina sono accesi, mentre i militare statunitensi hanno sempre sostenuto che la vettura stesse procedendo a fari spenti. A un tratto, si intravede anche un'ombra scura sull'asfalto, accanto allo sportello: secondo il Tg5, si tratterebbe del corpo di Calipari estratto dall'abitacolo.

Il filmato contiene anche le voci dei militari americani presenti, in quel momento, al posto di blocco, con le comunicazioni scambiate con la base dopo la sparatoria: si sente dire che ci sono un morto e due feriti, e che non c'è un pericolo imminente: "Uno ha un foro dove è entrato il proiettile, uno è ferito, uno..."; quindi, c'è l'ok e "ricevuto" e la conversazione si chiude. In tutto, circa 30 secondo di immagini e sonoro.

Il filmato "conferma la mia versione dei fatti - commenta Giuliana Sgrena - tant'è vero che non è stato consegnato alla commissione d'inchiesta americana. Inoltre, domostra che Lozano, al contrario di quanto sostenuto in alcune recenti interviste, dopo la sparatoria non era affatto scioccato, anzi, ha avuto l'agghiacciante freddezza di filmare il cadavere di Calipari".

Il video, acquisito dalla Procura di Roma, è ora al vaglio dei pm Franco Ionta, Pietro Saviotti e Erminio Amelio, gli stessi gli stessi che hanno chiesto e ottenuto il processo nei confronti del marine Lozano. La prossima udienza è prevista il 14 maggio, nell'aula bunker del carcere di Rebibbia a Roma.

(8 maggio 2007)

http://www.repubblica.it


Qualcuno ha visto il video? c'è un link?

easyand
09-05-2007, 00:06
Il video però contraddice anche ciò che dice la sgrena, la quale afferma che quello non era un ceck point fisso, mentre la presenza di barriere di cemento fa intendere che lo fosse!! Poi, se l'auto si è fermata a poco meno di 50 metri dagli americani, coincide anche con quanto detto a suo tempo, ovvero 120 metri segnalazione visiva, 80 metri raffica di avvertimento, 60 metri fuoco,50 metri veicolo fermo, la sgrena ha poco da dire che ci sono stati subito gli spari, perchè il tutto si è svolto in 4 secondi, un inezia.
E ciò entra in contraddizione soprattutto e evidentemente con quel che afferma l'autista, ovvero se i colpi sono iniziati a 100 e più metri (secondo sgrena e autista), e egli stesso ha dichiarato "si è accesa una forte luce, come un faro, in posizione sopraelevata sopra la mia auto... Ho immediatamente frenato arrestando il mezzo nello spazio di uno, due metri..."...allora la macchina a 50 metri dal ceckpoint come ci è arrivata? ha fatto gli altri 50 metri volando?
Inoltre l'autista afferma di aver visto chiaramente la luce bianca, la sgrena dice che non vi era nessuna luce!! Ma del resto...la sgrena è la stessa che ha affermato di aver raccolto dal fondo della macchina "decine di bossoli"....fate vobis

dantes76
09-05-2007, 00:17
Il video però contraddice anche ciò che dice la sgrena, la quale afferma che quello non era un ceck point fisso, mentre la presenza di barriere di cemento fa intendere che lo fosse!!

presume, che lo fosse..... non contraddice solo la sgrena...

easyand
09-05-2007, 00:22
presume, che lo fosse..... non contraddice solo la sgrena...

guarda, se era fisso o mobile è proprio il problema minore

dantes76
09-05-2007, 00:30
guarda, se era fisso o mobile è proprio il problema minore

strano, mi sembrava di capire il contrario

sai qualcosa del satellitare di calipari? dico gli Usa l'hanno restituito?

easyand
09-05-2007, 00:33
strano, mi sembrava di capire il contrario

sai qualcosa del satellitare di calipari? dico gli Usa l'hanno restituito?

non ne ho idea! certo è che con le minchiate della sgrena si può riempire un libro....in primis quella del "gli americani mi volevano morta"...morta non è, in italia ci è tornata, e di rivelazioni sconcertanti non ne ha fatte manco mezza...magari gli tengono prigionero il cane a Guantanamo...non so

dantes76
09-05-2007, 00:34
non ne ho idea! certo è che con le minchiate della sgrena si può riempire un libro....in primis quella del "gli americani mi volevano morta"...morta non è, in italia ci è tornata, e di rivelazioni sconcertanti non ne ha fatte manco mezza...magari gli tengono prigionero il cane a Guantanamo...non so

si ok, ma nessuno sa niente che fine ha fatto il satellitare di calipari?

easyand
09-05-2007, 00:45
si ok, ma nessuno sa niente che fine ha fatto il satellitare di calipari?

di preciso non si sa nemmeno quanti ne avesse calipari, si va da 1 a 3! quel che è certo è che i tabulati delle telefonate ci sono, il resto boh.

Riguardo le sgrena-balle, questa frase è senza dubbio da oscar:

«Io i proiettili li ho visti. Non so se fossero 3-400, ma l’abitacolo era pieno di proiettili. E ricordo di aver pensato come facevo ad essere ancora viva, con tutti quei proiettili intorno a me».

Demetrius
09-05-2007, 00:51
ovvero 120 metri segnalazione visiva, 80 metri raffica di avvertimento, 60 metri fuoco,50 metri veicolo fermo, la sgrena ha poco da dire che ci sono stati subito gli spari, perchè il tutto si è svolto in 4 secondi, un inezia.
quindi fammi capire:
segnalazione visiva -> dopo 2,6 secondi i militari capiscono che la segnalazione visiva non ha avuto effetto e sparano in aria
raffica di avvertimento -> senza contare il tempo materiale per sparare, dopo 1,3 secondi dalla raffica di avvertimento, capiscono che non hanno avuto effetto, e sparano sulla macchina.

ti sembrano normali come tempi?

dantes76
09-05-2007, 00:53
di preciso non si sa nemmeno quanti ne avesse calipari, si va da 1 a 3! quel che è certo è che i tabulati delle telefonate ci sono, il resto boh.


davvero? ci sono forse i tabulati da parte italia, cioe' le chiamate ricevute in italia.. ma ripeto, la domanda non hai niente da dire per quanto riguarda i satellitari? tipo..che furono consegnati dall'ufficiale[usa] di contatto a Bagdad?cosa dissero gli usa? ah, non non avevo il sentire, che calipari fosse a bagdad.. sai niente del fatto che assieme all'ufficiale di contatto ci fosse qualcuno della cia,



Riguardo le -balle,
si certo...e che balle, aggiungo io...


Ps: sai cosa sono i badge e chi li distrubuisce , in questo caso a Bagdad?




Riguardo le -balle,

:asd:

easyand
09-05-2007, 00:55
quindi fammi capire:
segnalazione visiva -> dopo 2,6 secondi i militari capiscono che la segnalazione visiva non ha avuto effetto e sparano in aria
raffica di avvertimento -> senza contare il tempo materiale per sparare, dopo 1,3 secondi dalla raffica di avvertimento, capiscono che non hanno avuto effetto, e sparano sulla macchina.

ti sembrano normali come tempi?

il tempo materiale per sparare non esiste (e quale sarebbe sennò? il decimo di secondo per premere il grilletto?) riguardo il resto, è procedura standard, si applica a tutti i ceckpoint, anche perchè se ad esempio tiri una raffica di avvertimento, non ci vuole molto a vedere che l'auto sta inchiodando, la poi si può discutere se la procedura sia sbagliata, ma è stata applicata alla lettera


Dantes, non ne ho idea di dove sia il satellitare

dantes76
09-05-2007, 00:58
Dantes, non ne ho idea di dove sia il satellitare

be invece di raccontarmi la storiella dei secondi, e della sgrena,[che sono balle, come dici tu, e non io] credo che questo punto meriterebbe tanto...

nomeutente
09-05-2007, 09:00
120 metri segnalazione visiva, 80 metri raffica di avvertimento, 60 metri fuoco,50 metri veicolo fermo, la sgrena ha poco da dire che ci sono stati subito gli spari, perchè il tutto si è svolto in 4 secondi, un inezia.


Visto dalla parte di chi guida.
- mi illuminano
- dopo 2 secondi sparano in aria
- dopo 1 secondo sparano a me
- dopo 1 secondo sono morto

Questo se fai i 50 km/h (che sono 14 metri al secondo), altrimenti hai ancora meno tempo di renderti conto che ti stanno sparando.
A questo punto facciamo che mettere le mine, almeno risparmiamo lo stipendio dei soldati.

Non è che volessero ammazzare la Sgrena o Calipari (imho): il fatto è che se agiscono in questo modo sparano a qualsiasi cosa in movimento.

Jammed_Death
09-05-2007, 09:53
http://www.youtube.com/watch?v=lD1y4Vup6Ck

Marlex
09-05-2007, 10:27
certo è che con le minchiate della sgrena si può riempire un libro...

:asd:
ancora più CERTO è che con le minchiate e le balle dei militari americani sono state riempite enciclopedie intere in anni ed anni di storia... ;)

ad esempio

i fari della macchina sono accesi, mentre i militare statunitensi hanno sempre sostenuto che la vettura stesse procedendo a fari spenti

eccetera... ma d'altra parte tutto ciò è ininfluente visto e considerato che nonostante l'esistenza comprovata di questo video realizzato DALLO STESSO KILLER:

il video... non è stato consegnato alla commissione d'inchiesta americana

la cosa che mi rende più triste è il vedere come ci sia sempre qualche italiano pronto a strapparsi le vesti per difendere l'operato indubbiamente errato ed in questo caso letale di un militare STRANIERO che ha UCCISO un nostro CONNAZIONALE... :rolleyes:

ma vabbè ... il mondo è bello perchè è vario... :mbe:

Jammed_Death
09-05-2007, 10:33
io cerco di mettermi nei loro panni...non li sto difendendo, ma in una zona dove le autobomba sono di moda, vedi una macchina che non si ferma allo stop e che fai? fari spenti\accesi, velocità alta ecc non contano più quando c'è di mezzo la paura per la vita...la sgrena mi ha verametne rotto le palle, non mi frega quello che dice sui soldati americani, mi da fastidio che tutto questo casino e la morte di calipari sono colpa sua e spero che lei lo sappia.

JackTheReaper
09-05-2007, 10:41
la questione è molto più semplice.
gli americani non sono quegli invincibili guerrieri, onniscenti e intelligentissimi che hollywood, tom clancy et similia ci hanno sempre propinato.
i soldatini ai posti di blocco si sono cagati sotto e hanno aperto il fuoco ben prima che si soppraggiungesse allo sbarramento di cemento. e un professionista (vero) ci ha rimesso la penne.
non è un complotto per uccidere la sgrena, perchè ricorrere ad un mezzo così inefficente quando bastava un IED oppure una semplice raffica più prolungata?
non è un errore italiano, l'auto procedeva a velocità controllata a fari accesi.
è stato un banalissimo (e tragico) errore umano causato dai dilettanti della national guard americana.


e aggiungo che la questione si sarebbe potuta risolvere fin da subito con scuse ufficiali da parte americana, riconoscimento pubblico dell'errore commesso e che sò, presenza di membri del governo USA ai funerali di stato. un errore in guerra può succedere, ma bisogna poi chidere scusa. ovviamente i soliti in italia avrebbero ragliato qualcosa, ma nessuno gli avrebbe concesso credito e il tutto sarebbe stato giustamente archiviato come un triste incidente.
e invece no, gli USA fedeli alla loro arroganza hanno preteso di aver ragione, hanno deriso il nostro punto di vista (in sostanza ci hanno dato degli incompetenti) ottenendo l'allontanamento di una consistente parte dell'opinione pubblica italiana dalla causa americana... un bel capolavoro, non c'è che dire

strat09
09-05-2007, 11:11
non è un complotto per uccidere la sgrena, perchè ricorrere ad un mezzo così inefficente quando bastava un IED oppure una semplice raffica più prolungata?
non è un errore italiano, l'auto procedeva a velocità controllata a fari accesi.
è stato un banalissimo (e tragico) errore umano causato dai dilettanti della national guard americana.


e aggiungo che la questione si sarebbe potuta risolvere fin da subito con scuse ufficiali da parte americana, riconoscimento pubblico dell'errore commesso e che sò, presenza di membri del governo USA ai funerali di stato. un errore in guerra può succedere, ma bisogna poi chidere scusa.

nient'altro da aggiungere ;)

Demetrius
09-05-2007, 11:27
il tempo materiale per sparare non esiste (e quale sarebbe sennò? il decimo di secondo per premere il grilletto?) riguardo il resto, è procedura standard, si applica a tutti i ceckpoint, anche perchè se ad esempio tiri una raffica di avvertimento, non ci vuole molto a vedere che l'auto sta inchiodando, la poi si può discutere se la procedura sia sbagliata, ma è stata applicata alla lettera
quei tempi non permettono oggettivamente ad un'autista di capire quello che sta succedendo ed agire in tempo... dubito che la procedura preveda questo... altrimenti che senso avrebbero? tanto vale sparagli direttamente

FabioGreggio
09-05-2007, 11:30
Lozano prima uccide Calipari poi gira un filmato


«We have a killed in action» (abbiamo un caduto in azione). Inizia così il sonoro del video girato da Lozano e trasmesso stasera dal Tg5 . Poi la conversazione tra i militari americani prosegue segnalando che non c'è un pericolo immediato, che «uno ha un foro dove è entrato il proiettile, uno e ferito, uno...». Quindi c'è l'Ok e «ricevuto» e la conversazione si chiude. Circa 30 secondi di immagini e sonoro in tutto.

Il filmato, mandato in onda in esclusiva dal Tg5, è stato girato - con una telecamera portatile o un telefono cellulare - dal militare americano Mario Lozano, lo stesso che sparò contro l'auto a bordo della quale si trovavano il funzionario del Sismi Nicola Calipari, ucciso alla periferia di Bagdad, mentre portava Giuliana Sgrena, appena liberata, all'aeroporto della capitale irachena, la sera del 4 marzo del 2005, il collega Andrea Carpani e la stessa giornalista del Manifesto. Il video è stato acquisito dalla Procura di Roma.

Le immagini mostrano chiaramente la Toyota Corolla, ferma sulla strada, accanto all'ultima protezione in cemento del posto di blocco, con lo sportello destro aperto, appena colpita dai proiettili sparati dal mitragliere del check point 541, appunto Lozano. La distanza dall'auto dal posto di blocco è circa di 50 metri: il che dimostrerebbe come portrebbe essere stata raggiunta dai colpi, quando si trovava ancora più lontana. Altro particolare: i fari della macchina sono accesi, mentre i militare statunitensi hanno sempre sostenuto che la vettura stesse procedendo a fari spenti. A un tratto, si intravede anche un'ombra scura sull'asfalto, accanto allo sportello: secondo il Tg5, si tratterebbe del corpo di Calipari estratto dall'abitacolo.

«Il filmato conferma la mia versione dei fatti tanto è vero che non è stato consegnato alla commissione d'inchiesta americana»: lo dice Giuliana Sgrena dopo aver visto il filmato trasmesso stasera dal Tg5 e girato da Mario Lozano. «Inoltre - prosegue la giornalista - il filmato dimostra che Lozano, al contrario di quanto sostenuto in alcune recenti interviste, dopo la sparatoria non era affatto scioccato, anzi ha avuto la agghiacciante freddezza di filmare il cadavere di Calipari».

Sulla ricostruzione di quanto accaduto quella sera in Iraq ci sono posizioni divergenti tra le autorità italiane e quelle americane. Secondo una perizia tecnica consegnata ai pubblici ministri romani, non c'è stata da parte dei soldati Usa il rispetto delle regole d'ingaggio; la camionetta da cui il mitragliere Lozano sparò non si trovava nel punto indicato nel rapporto predisposto dagli Usa; la velocità dell'auto non era di 50 miglia orarie e, soprattutto, la condotta tenuta dai militari americani «è indubbiamente idonea a cagionare la morte degli occupanti».

Insomma, non si è sparato per fermare l'auto, ma per uccidere. Nel rapporto Usa, invece, è scritto che i soldati che presidiavano il posto di blocco hanno nell'ordine: puntato un potente faro sull'auto in avvicinamento prima che questa arrivasse all' "alert line", che si trova a circa 130 metri dal posto di blocco; diretto il puntatore laser contro il parabrezza della Toyota una volta che questa aveva raggiunto la linea dall'allerta; gridato e sparato due-tre raffiche sull'area erbosa alla destra dell'auto che si stava avvicinando alla "warning line", che invece è tra gli 80 e i 60 metri dalla camionetta; sparato un'altra raffica verso il motore, «sventagliandola dal terreno sul lato del passeggero verso il motore» nel tentativo di fermarlo.

Le conclusioni dei periti dicono invece che la prima raffica della mitraglietta è arrivata sulla Toyota quando questa era tra i 100 e i 130 metri dalla camionetta di Lozano, quindi praticamente sulla "Alert Line". La seconda è arrivata direttamente sull'auto (e non sul motore) quando questa era già in frenata, ad una distanza di circa 60 metri e dunque nei pressi della "warning line". La terza raffica è stata sparata, è scritto ancora nella perizia, «ad una distanza (approssimativa) compresa tra i 45 e i 65 metri».

Riprenderà, intanto, il 14 maggio il processo, cominciato il 17 aprile di fronte la terza corte d'assise di Roma, a Mario Lozano. Secondo il gup Sante Spinaci, che lo ha rinviato a giudizio per omicidio volontario e duplice tentato omicidio, il militare violò «macroscopicamente le basilari regole di ingaggio». Lozano non era presente nell'aula bunker del carcere di Rebibbia in quanto l'amministrazione Usa non ha mai raccolto la richiesta di collaborazione e le rogatorie avanzate tramite il ministero della Giustizia, al Dipartimento della Difesa, considerando il caso chiuso con l'inchiesta interna del Pentagono. Il gup nell'ordinanza in cui dispose il giudizio ha stabilito, invece, non solo che quello di Calipari fu «un delitto oggettivamente politico», ma soprattutto che la giurisdizione italiana ha competenza a giudicare Lozano a dispetto di quanti, invocando l'articolo 10 del codice penale (presenza in Italia dello straniero che abbia commesso reati all'estero ai danni di nostri connazionali), rivendicavano lo stato di improcedibilità da parte della magistratura. I pm Franco Ionta, Pietro Saviotti ed Erminio Amelio, a loro volta, si erano appellati ad una aggravante, l' «offesa arrecata agli interessi dello Stato», che, di fatto, consente di superare i paletti posti dall'articolo 10.


da L'Unità

fg

zuper
09-05-2007, 11:45
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/05_Maggio/08/AUTO/01.JPG

se questa era la sua visuale beh è stato proprio bravo a riconoscere la toyota su cui viaggiavano la sgrena e calipari!!!!!!!!!

ma che complotto e complotto!!!!!

hanno visto dei fari che si avvicinavano ed hanno GIUSTAMENTE sparato!!!!

BountyKiller
09-05-2007, 11:47
la questione è molto più semplice.




no, la questione è che è facile giudicare comodamenti seduti sulle nostre sedie davanti al monitor, senza nemmeno avere idea di cosa sia una guerra in cui si utilizza l'arma più infida e sleale come i kamikaze. E sarebbe anche bello che quella "giornalista" la piantasse di piagnucolare e sparare inverosimili accuse contro i capitalisti imperialisti americani... si è fatta rapire, è stato pagato il riscatto, è morto un uomo per salvarla...ma che vuole ancora??

majino
09-05-2007, 12:04
ma tutte le incongruenze non vi suonano come presa per il culo?

maxsona
09-05-2007, 12:09
Un commento che ho trovato in un altro forum calza a pennello

Ma faceva tutto lui?

Ieri sera è stato diffuso un breve filmato, 30 secondi girati dopo la sparatoria che ha portato alla morte di Nicola Calipari ed al ferimento di Giuliana Sgrena.
A parte i dettagli non combacianti con la versione USA (fari spenti, auto vicina etc) a me fa impressione che (pare pare...) sia stato Mario Lozano a fare il filmino, il soldato che:

a) era addetto al faro
b) era addetto alla mitragliattrice
c) era addetto anche a fare i filmini

Se fosse vero l'ultimo dettaglio, verrebbe davvero meno la tesi del complotto e si comproverebbe che i militari al check-point erano una massa di cialtroni, comandati da un inetto.
A meno di non voler definire aderente alle ROE abbandonare l'arma (da appoggio tra l'altro) per mettersi a fare i filmini, subito dopo una sparatoria, di notte e non sapendo chi c'è ancora nei paraggi.

FabioGreggio
09-05-2007, 12:10
Infatti la guèra è guèra.

Questo vale anche per Quattrocchi, che tra l'altro era pagato per farla.

Le incongruenze?

Dettagli: quando si tratta di dagli al Komunista, poche balle!
Si faccia di tutta un erba un fascio.

Più fascio che erba.

fg

Beelzebub
09-05-2007, 12:28
Come mai questo filmato salta fuori solo ora? :confused: Ma soprattutto, che razza di militare è quello che filma con il cellulare o la videocamera una scena del genere? :confused: Non credo che le riprese amatoriali siano previste nelle "regole d'ingaggio"...

FabioGreggio
09-05-2007, 12:32
Come mai questo filmato salta fuori solo ora? :confused: Ma soprattutto, che razza di militare è quello che filma con il cellulare o la videocamera una scena del genere? :confused:


L'aveva dimenticato il Marine sotto una pila di DVD porno.
Poi un giorno si è ricordato di averlo perchè era dentro la copertina di " Tutti dentro Giulia!".
Chi, dopo aver ucciso un uomo, non si mette a girare il filmino?
E' normale!:rolleyes:

fg

Beelzebub
09-05-2007, 12:39
L'aveva dimenticato il Marine sotto una pila di DVD porno.
Poi un giorno si è ricordato di averlo perchè era dentro la copertina di " Tutti dentro Giulia!".
Chi, dopo aver ucciso un uomo, non si mette a girare il filmino?
E' normale!:rolleyes:

fg

Sarcasmo a parte, ho dei seri dubbi sulla vera origine di questo filmato, così come su tutta la vicenda... tendenzialmente non sono un complottista paranoico che vede misteri fantapolitici dietro ogni angolo... però questo caso in particolare è stato avvolto da una spessa coltre di fumo (per usare l'espressione più pulita che mi viene in mente)... la stessa coltre di fumo che si palesa ogni qual volta c'è di mezzo un potenziale errore dell'esercito o del governo americano...

Korn
09-05-2007, 12:45
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/05_Maggio/08/AUTO/01.JPG

se questa era la sua visuale beh è stato proprio bravo a riconoscere la toyota su cui viaggiavano la sgrena e calipari!!!!!!!!!

ma che complotto e complotto!!!!!

hanno visto dei fari che si avvicinavano ed hanno GIUSTAMENTE sparato!!!!

colpa del sismi? è giustamente morto calipari?

Solertes
09-05-2007, 12:45
hanno visto dei fari che si avvicinavano ed hanno GIUSTAMENTE sparato!!!!

Quindi sparavano a tutti i fari accesi che vedevano? Bada che facevano un posto di blocco su una strada, quindi ogni notte una strage? Ma giustamente de che? Hanno sbagliato e per questo errore sono morte delle persone....imho ha ragione al 100% Jack lo squartatore :O

Marlex
09-05-2007, 12:55
la cosa che mi rende più triste è il vedere come ci sia sempre qualche italiano pronto a strapparsi le vesti per difendere l'operato indubbiamente errato ed in questo caso letale di un militare STRANIERO che ha UCCISO un nostro CONNAZIONALE... :rolleyes:

hanno visto dei fari che si avvicinavano ed hanno GIUSTAMENTE sparato!!!!

CVD, appunto...

nomeutente
09-05-2007, 13:11
Quindi sparavano a tutti i fari accesi che vedevano?


Alcuni giorni fa ho visto un servizio di rainews in cui intervistavano un soldato privato della Aegis, il quale diceva che loro sparano alle auto che si avvicinano troppo.
Le parole erano di sottofondo a scene in cui vedevi la strada dietro la jeep e le auto che ad un certo punto cominciavano a sbandare e andare fuori strada perché colpite.
Il soldato ha anche detto che non hanno segni di riconoscimento sulla jeep e quindi nessuno può sapere che deve stare alla larga.

E noi abbiamo fatto rientrare i soldati per mandare questi della Aegis :rolleyes:

Bah... sono un po' ot forse, comunque il senso è sempre quello: in una zona di guerra non c'è modo di fare le cose in maniera pulita: o abusi della violenza oppure altri ne abuseranno contro di te. L'unica è starsene fuori.

Fil9998
09-05-2007, 13:54
Le parole erano di sottofondo a scene in cui vedevi la strada dietro la jeep e le auto che ad un certo punto cominciavano a sbandare e andare fuori strada perché colpite.
Il soldato ha anche detto che non hanno segni di riconoscimento sulla jeep e quindi nessuno può sapere che deve stare alla larga.







si offende qualcuno se dico che questo è il comportamento tenuto non da un militare, am da un pazzo sanguinari e assassasino ??





manco a caccia di stornelli si può sparare alla c. su "tutto quello che passa" anche li puoi sparare solo a certi obbiettivi e in determinate condizioni.



un comportamento come quello descritto è più pertinente a quello di un barbaro ostrogoto che altro.








concordo sul fatto che l'unica scelta giusta sia starsene fuori dalle guerre, quand ci si è dentro chi ha ragione e chi ha torto e chi ha fatto cosa non si capisce più...

odracciR
09-05-2007, 14:06
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/05_Maggio/09/farkas_calipari_lozano.shtml

«Due giorni prima della tragedia due miei amici erano saltati in aria al checkpoint per un'auto bomba.
Ma il nostro, quel terribile 4 marzo 2005, era un blocking point, non un checkpoint. Avevamo ricevuto l'ordine di non far passare alcun veicolo perché l'ambasciatore John Negroponte era in zona. E, infatti, appena hanno avvistato il nostro faro di segnalazione, sinonimo inequivocabile di stop, una trentina di auto avevano già fatto dietrofront. Tutte, tranne quella dove viaggiavano Sgrena, Calipari e Carpani».

[...]Sgrena che l'accusa di aver crivellato l'auto con 300-400 pallottole.
«Una mitragliatrice 240 Bravo è un'arma potentissima, se avessi sparato 400 colpi quell'auto sarebbe un irriconoscibile colabrodo. E né la Sgrena né Carpani oggi sarebbero vivi. La Sgrena ha un'agenda politica».

Jammed_Death
09-05-2007, 14:16
la mitragliatrice usata è questa:

http://world.guns.ru/machine/fn_mag_d.jpg

a seconda del rateo di fuoco spara dai 650 fino ai 1000 colpi al minuto, proiettili 7.62 nato...se avessero sparato per quei pochi secondi che dicono, al max sarebbero 80 colpi (esagerando? 100)...in ogni caso come è stato detto della macchina sarebbe rimasto ben poco se fossero esplosi 400 colpi

esempio dell'm240
http://www.youtube.com/watch?v=6E-MJ6w1C8E

comunque penso che la storia dei 400 colpi sia un'esagerazione dovuta allo spavento e alla paura...

penso che avrebbero dovuto sparare qualche colpo in aria, prima di dirigere il fuoco sul veicolo...penso anche che fossero dei novellini spaventati...e penso che la sgrena dovrebbe starsi zitta.

odracciR
09-05-2007, 14:25
penso che avrebbero dovuto sparare qualche colpo in aria, prima di dirigere il fuoco sul veicolo...penso anche che fossero dei novellini spaventati...e penso che la sgrena dovrebbe starsi zitta.

Secondo l'inchiesta italiana l'auto procedeva a bassa velocità e stava rallentando quando lei aprì il fuoco.
«L'auto viaggiava intorno agli 80 chilometri orari. Come mostrano le mie foto, ho sparato quando era a un centinaio di metri e, a differenza delle altre auto visibili all'orizzonte, non si era fermata neppure dopo i miei colpi d'avvertimento in aria. Alla fine l'autista ha sventagliato il telefonino. Avrei dovuto sparare ancora, come ordina il protocollo, visto che i cellulari in Iraq sono spesso detonatori di autobomba. Invece ho preferito rischiare la mia vita».

Questo sempre è tratto dal link dell'intervista nel mio post sopra. Quindi sempre secondo quel che afferma il soldato.

Jammed_Death
09-05-2007, 14:29
Secondo l'inchiesta italiana l'auto procedeva a bassa velocità e stava rallentando quando lei aprì il fuoco.
«L'auto viaggiava intorno agli 80 chilometri orari. Come mostrano le mie foto, ho sparato quando era a un centinaio di metri e, a differenza delle altre auto visibili all'orizzonte, non si era fermata neppure dopo i miei colpi d'avvertimento in aria. Alla fine l'autista ha sventagliato il telefonino. Avrei dovuto sparare ancora, come ordina il protocollo, visto che i cellulari in Iraq sono spesso detonatori di autobomba. Invece ho preferito rischiare la mia vita».

Questo sempre è tratto dal link dell'intervista nel mio post sopra. Quindi sempre secondo quel che afferma il soldato.

non ho capito cosa intende con "ho sventagliato il telefonino" O_o

come fa lui a sapere della velocità? aveva l'autovelox?

Beelzebub
09-05-2007, 14:34
L'unico passo a mio avviso rilevante in quell'intervista, è questo:

"E, infatti, appena hanno avvistato il nostro faro di segnalazione, sinonimo inequivocabile di stop, una trentina di auto avevano già fatto dietrofront. Tutte, tranne quella dove viaggiavano Sgrena, Calipari e Carpani."

Se così fosse, si potrebbe ipotizzare un errore da parte dell'autista...

A parte ciò, più che addentrarsi nella ricostruzione degli eventi, sarebbe bello sapere come mai non ci sia stato un minimo di collaborazione, sinergia e coordinazione tra esercito italiano e americano... :confused:

reffbbdfanod
09-05-2007, 15:45
non ho capito cosa intende con "ho sventagliato il telefonino" O_o
Lo puoi vedere direttamente dall'autista in questo video:
http://www.media.rai.it/mpmedia/0,,RaiTre-Report%5E6033,00.html

gianly1985
09-05-2007, 18:05
Chiamatemi codardo ma se sono in una zona a rischio autobombe io nel dubbio sparo...è proprio istinto di sopravvivenza, poi le considerazioni etiche, politiche,tecniche, ecc. vengono dopo...è triste ma è così, a parte mamma papà figli e compagna di vita (e manco sempre), negli altri casi è la nostra vita a venire prima di quella degli altri...Ha sbagliato ma da qui al sicuro a casa mia non mi sento di criticarlo o dire che avrei fatto diversamente, è stata una fatalità e le RoE servono a LIMITARE queste fatalità non ad eliminare del tutto, in quanto appunto fatalità...

easyand
09-05-2007, 19:20
quei tempi non permettono oggettivamente ad un'autista di capire quello che sta succedendo ed agire in tempo... dubito che la procedura preveda questo... altrimenti che senso avrebbero? tanto vale sparagli direttamente

la procedura prevede questo, e viene usata da tutti i contingenti, compreso il nostro...e aggiungo che è stata usata "operativamente" anche dal nostro

easyand
09-05-2007, 19:40
Quindi sparavano a tutti i fari accesi che vedevano? Bada che facevano un posto di blocco su una strada, quindi ogni notte una strage? Ma giustamente de che? Hanno sbagliato e per questo errore sono morte delle persone....imho ha ragione al 100% Jack lo squartatore :O

senza accorgertene stai avvalorando l'altra tesi, ovvero se dovessero sparare a tutto ciò che ha i fari accesi farebbero una strage, questo significa che, forse, chi ha sbagliato stava nell' auto, visto che hanno sparato solo a quella auto

Comunque, per come la vedo io ogniuno porta acqua al suo mulino in questa storia e gli italiani distorcono i fatti a loro favore (vedi questione dell' autista che afferma di aver fermato l'auto a 100 metri dal blocco, quando dal video è evidente che sono molti di meno, una cinquantina) e idem fanno gli americani (vedi questione dei fari accesi/spenti), la verità oggettiva non la sapremo mai

easyand
09-05-2007, 19:47
in questa foto potete vedere un blindato italiano in afghanistan con il cartello che avverte di stare almeno a 80 metri dal mezzo (scritte in arabo) pena la mitragliata

http://img221.imageshack.us/img221/1115/73814790zx2.jpg

Jammed_Death
09-05-2007, 19:53
eh, in ogni caso serve a poco...la zona era completamente buia e se ti puntano un faro in faccia non vedi più una mazza, figuriamoci leggere un cartello...

JackTheReaper
09-05-2007, 19:58
no, la questione è che è facile giudicare comodamenti seduti sulle nostre sedie davanti al monitor, senza nemmeno avere idea di cosa sia una guerra in cui si utilizza l'arma più infida e sleale come i kamikaze. E sarebbe anche bello che quella "giornalista" la piantasse di piagnucolare e sparare inverosimili accuse contro i capitalisti imperialisti americani... si è fatta rapire, è stato pagato il riscatto, è morto un uomo per salvarla...ma che vuole ancora??
scusa eh, ma potevi fare anche il piccolo sforzo di leggere oltre la prima riga del mio intervento!
e io che ho detto? :confused: situazione di stress e il dilettante ha commesso un errore.

FabioGreggio
09-05-2007, 21:12
Chiamatemi codardo ma se sono in una zona a rischio autobombe io nel dubbio sparo...è proprio istinto di sopravvivenza, poi le considerazioni etiche, politiche,tecniche, ecc. vengono dopo...è triste ma è così, a parte mamma papà figli e compagna di vita (e manco sempre), negli altri casi è la nostra vita a venire prima di quella degli altri...Ha sbagliato ma da qui al sicuro a casa mia non mi sento di criticarlo o dire che avrei fatto diversamente, è stata una fatalità e le RoE servono a LIMITARE queste fatalità non ad eliminare del tutto, in quanto appunto fatalità...

Mica vero.

Se decidi di fare il militare di lavoro devi avere i requisiti, che sono anche freddezza, calcolo, coraggio e messa in bilancio anche una guerra pericolosa.

Un militare prima fa il professionista, poi si emoziona o meglio si caga sotto.

Se uno sa che in certe situazioni ha il grilletto facile e contemporaneamente uno squarash, è meglio che cambi mestiere.

Per esempio va a vendere quaglie arrosto o robetta cinese al mercato rionale.

Li, cazzeggiando del più e del meno con la sciùra Pinuccia, non avrà di sicuro il problema di sparare ad ogni caccatiella di mosca che gli gira attorno.

L'istinto non è da militari: in certe situazioni ci vogliono le palle.
Se non le hai, gliele fai rimettere ad altri.

fg

easyand
09-05-2007, 21:45
Mica vero.

Se decidi di fare il militare di lavoro devi avere i requisiti, che sono anche freddezza, calcolo, coraggio e messa in bilancio anche una guerra pericolosa.

Un militare prima fa il professionista, poi si emoziona o meglio si caga sotto.

Se uno sa che in certe situazioni ha il grilletto facile e contemporaneamente uno squarash, è meglio che cambi mestiere.

Per esempio va a vendere quaglie arrosto o robetta cinese al mercato rionale.

Li, cazzeggiando del più e del meno con la sciùra Pinuccia, non avrà di sicuro il problema di sparare ad ogni caccatiella di mosca che gli gira attorno.

L'istinto non è da militari: in certe situazioni ci vogliono le palle.
Se non le hai, gliele fai rimettere ad altri.

fg

eh beh, semplice perlare così...tutti i militari hanno paura, anche i più addestrati, la paura è quella che ti tiene vivo, o se vogliamo metterla giù meglio, lo spirito di autoconservazione che scaturisce dalla paura di morire, mors tua vita mea, non puoi esitare troppo.
L'addestramento può darti delle linee guida o delle procedure, per agire in situazioni particolari che potrai affrontare, ma non ti toglie la paura, se i soldati non avessero paura, e per esempio girassero a testa alta nel centro di una strada di baghdad, finirebbero impallinati all' istante

Dj Ruck
09-05-2007, 22:14
http://www.corriere.it/Fotogallery/Tagliate/2007/05_Maggio/08/AUTO/01.JPG

se questa era la sua visuale beh è stato proprio bravo a riconoscere la toyota su cui viaggiavano la sgrena e calipari!!!!!!!!!

ma che complotto e complotto!!!!!

hanno visto dei fari che si avvicinavano ed hanno GIUSTAMENTE sparato!!!!

e hanno fatto bene...ancora non lo avete capito chi è la responsabile della morte di Calipari...non Lozano...ma l'altra...la supergiornalista che si è arricchita cn sta storia...:muro: :muro: :muro: :muro:

Dj Ruck
09-05-2007, 22:15
eh beh, semplice perlare così...tutti i militari hanno paura, anche i più addestrati, la paura è quella che ti tiene vivo, o se vogliamo metterla giù meglio, lo spirito di autoconservazione che scaturisce dalla paura di morire, mors tua vita mea, non puoi esitare troppo.
L'addestramento può darti delle linee guida o delle procedure, per agire in situazioni particolari che potrai affrontare, ma non ti toglie la paura, se i soldati non avessero paura, e per esempio girassero a testa alta nel centro di una strada di baghdad, finirebbero impallinati all' istante

Straquoto tutto...

Dj Ruck
09-05-2007, 22:17
Mica vero.

Se decidi di fare il militare di lavoro devi avere i requisiti, che sono anche freddezza, calcolo, coraggio e messa in bilancio anche una guerra pericolosa.

Un militare prima fa il professionista, poi si emoziona o meglio si caga sotto.

Se uno sa che in certe situazioni ha il grilletto facile e contemporaneamente uno squarash, è meglio che cambi mestiere.

Per esempio va a vendere quaglie arrosto o robetta cinese al mercato rionale.

Li, cazzeggiando del più e del meno con la sciùra Pinuccia, non avrà di sicuro il problema di sparare ad ogni caccatiella di mosca che gli gira attorno.

L'istinto non è da militari: in certe situazioni ci vogliono le palle.
Se non le hai, gliele fai rimettere ad altri.

fg

questa offesa grave te la potevi risparmiare...offendere in tal modo migliaia di militari che fanno il proprio lavoro e che sono morti!!!
bravo!:muro:

Karl87
10-05-2007, 08:00
Mica vero.

Se decidi di fare il militare di lavoro devi avere i requisiti, che sono anche freddezza, calcolo, coraggio e messa in bilancio anche una guerra pericolosa.

Un militare prima fa il professionista, poi si emoziona o meglio si caga sotto.

Se uno sa che in certe situazioni ha il grilletto facile e contemporaneamente uno squarash, è meglio che cambi mestiere.

Per esempio va a vendere quaglie arrosto o robetta cinese al mercato rionale.

Li, cazzeggiando del più e del meno con la sciùra Pinuccia, non avrà di sicuro il problema di sparare ad ogni caccatiella di mosca che gli gira attorno.

L'istinto non è da militari: in certe situazioni ci vogliono le palle.
Se non le hai, gliele fai rimettere ad altri.

fg

sei stato militare vero?? o hai visto troppo rambo, i militari anche i meglio addestrati, sono esseri umani, e di conseguenza hanno paura, e in certe situazioni l'istinto prevale sulla ragione

JackTheReaper
10-05-2007, 09:15
e comunque è palese che se l'addetto alla mitragliatrice abbandona l'arma per fare un bel filmato quando non sai a chi hai sparato e soprattutto non sai se rappresenta ancora una minaccia il suddetto mitragliere è un grandissimo incompetente. questo avvalora la tesi che i soldati americani della national guard sono una mandria di cialtroni comandati da incompetenti.
ma come si fa a lasciare i compagni senza copertura in piena notte e in terriotorio ostile???? e poi ci stupiamo se ne sono morti 3.000 :muro:

strat09
10-05-2007, 09:39
sei stato militare vero?? o hai visto troppo rambo, i militari anche i meglio addestrati, sono esseri umani, e di conseguenza hanno paura, e in certe situazioni l'istinto prevale sulla ragione

ma anche no! sono (dovrebbero essere) professionisti. a te starebbe bene se al pronto soccorso arriva qualcuno con una gamba dilaniata e il chirurgo, invece di arrestare l'emorragia, si fa schifare dal sangue e va a vomitare in bagno?

dovrebbe essere gente addestratissima, in grado di mantenere lucidità anche nelle situazioni più disperate. invece, come questo episodio tragico conferma, si tratta di disperati, emarginati, disoccupati e via dicendo che si arruolano nell'esercito per guadagnare qualcosa.
solo il cognome, Lozano, mi fa pensare che sarà stato raccattato in un ghetto di ispanici, via con un annetto di pseudo-addestramento, lavaggio del cervello compreso, e poi sbattuto nel mattatoio.

zuper
10-05-2007, 09:44
sei stato militare vero?? o hai visto troppo rambo, i militari anche i meglio addestrati, sono esseri umani, e di conseguenza hanno paura, e in certe situazioni l'istinto prevale sulla ragione

si ma lui pensa a questo






























http://www.mctoys.ca/catalog/images/18_robocop.jpg

odracciR
10-05-2007, 10:47
ma anche no! sono (dovrebbero essere) professionisti. a te starebbe bene se al pronto soccorso arriva qualcuno con una gamba dilaniata e il chirurgo, invece di arrestare l'emorragia, si fa schifare dal sangue e va a vomitare in bagno?

dovrebbe essere gente addestratissima, in grado di mantenere lucidità anche nelle situazioni più disperate. invece, come questo episodio tragico conferma, si tratta di disperati, emarginati, disoccupati e via dicendo che si arruolano nell'esercito per guadagnare qualcosa.
solo il cognome, Lozano, mi fa pensare che sarà stato raccattato in un ghetto di ispanici, via con un annetto di pseudo-addestramento, lavaggio del cervello compreso, e poi sbattuto nel mattatoio.

Se fosse stato un professionista e quel che racconta è vero, l'auto sarebbe un groviera e la Sgrena non starebba a scrivere libri anti-americani. ;)

Lozano ha il nonno italiano.

BountyKiller
10-05-2007, 11:13
scusa eh, ma potevi fare anche il piccolo sforzo di leggere oltre la prima riga del mio intervento!
e io che ho detto? :confused: situazione di stress e il dilettante ha commesso un errore.

ok ok scusa:)

JackTheReaper
10-05-2007, 11:14
ma anche no! sono (dovrebbero essere) professionisti. a te starebbe bene se al pronto soccorso arriva qualcuno con una gamba dilaniata e il chirurgo, invece di arrestare l'emorragia, si fa schifare dal sangue e va a vomitare in bagno?

dovrebbe essere gente addestratissima, in grado di mantenere lucidità anche nelle situazioni più disperate. invece, come questo episodio tragico conferma, si tratta di disperati, emarginati, disoccupati e via dicendo che si arruolano nell'esercito per guadagnare qualcosa.
solo il cognome, Lozano, mi fa pensare che sarà stato raccattato in un ghetto di ispanici, via con un annetto di pseudo-addestramento, lavaggio del cervello compreso, e poi sbattuto nel mattatoio.

peggio è la national guard. sono soldati della domenica, fanno una vita da civile e un tot all'anno devono presentarsi in caserma a sparacchiare 4 colpi.
e invece son finiti in irak....

Lucrezio
10-05-2007, 12:38
e comunque è palese che se l'addetto alla mitragliatrice abbandona l'arma per fare un bel filmato quando non sai a chi hai sparato e soprattutto non sai se rappresenta ancora una minaccia il suddetto mitragliere è un grandissimo incompetente. questo avvalora la tesi che i soldati americani della national guard sono una mandria di cialtroni comandati da incompetenti.
ma come si fa a lasciare i compagni senza copertura in piena notte e in terriotorio ostile???? e poi ci stupiamo se ne sono morti 3.000 :muro:

Ti sembra un intervento ragionevole?
Dai del cialtrone e dell'incompetente a un numero considerevole di persone.
Incompetente poteva (...) essere una constatazione, cialtrone a casa mia è un insulto.
Sono 3 giorni di sospensione.

easyand
10-05-2007, 15:10
ma anche no! sono (dovrebbero essere) professionisti. a te starebbe bene se al pronto soccorso arriva qualcuno con una gamba dilaniata e il chirurgo, invece di arrestare l'emorragia, si fa schifare dal sangue e va a vomitare in bagno?

dovrebbe essere gente addestratissima, in grado di mantenere lucidità anche nelle situazioni più disperate. invece, come questo episodio tragico conferma, si tratta di disperati, emarginati, disoccupati e via dicendo che si arruolano nell'esercito per guadagnare qualcosa.
solo il cognome, Lozano, mi fa pensare che sarà stato raccattato in un ghetto di ispanici, via con un annetto di pseudo-addestramento, lavaggio del cervello compreso, e poi sbattuto nel mattatoio.


professionismo non implica essere rambo, senza contare che non erano soldati professionisti ma i "partime" della national guard....queste sentenze (errate) come quella di strat, implicano avere un idea distorta, probabilmente data dai vari rambo, black hawk down eccetera, della professione militare.
Non erano della delta force, ma semplici riservisti, in situazioni di stress tutti sbagliano, anche Lozano, anche Calipari e anche il suo autista

strat09
10-05-2007, 17:03
professionismo non implica essere rambo...

ma io infatti mica me la prendo con Lozano, poveraccio, mica è facile stare lì, ma con chi ha spedito in Iraq ragazzi male addestrati. e non ci sono scuse, perchè di questo si tratta.

le truppe buone son finite (o costano troppo)? si mandano i riservisti, ed ecco il massacro.