fdm91hu
08-05-2007, 16:45
salve a tutti! mi chiedevo se qualcuno mi sa spiegare cosa sono e che differenza c'è tra l'IPV4 e l'IPV6 che per giunta non funziona con la mia connessione... :D
View Full Version : IPV4-IPV6... che sò????
Devil!
08-05-2007, 17:30
http://it.wikipedia.org/wiki/IPv4
http://it.wikipedia.org/wiki/Ipv6
http://it.wikipedia.org/wiki/Ipv6
fdm91hu
08-05-2007, 19:02
:) grazie sei 1 grande! comunque per caso sai dirmi anche se conosci qualche linea che usa l'ipv6? naturalmente suppongo in italia non ci siano, ma intendo, nel mondo? e secondo te quanto ci metterà l'italia a partecipare a questo standard? :D
troppe domande assieme? :rolleyes:
troppe domande assieme? :rolleyes:
vizzz
08-05-2007, 21:30
:) grazie sei 1 grande! comunque per caso sai dirmi anche se conosci qualche linea che usa l'ipv6? naturalmente suppongo in italia non ci siano, ma intendo, nel mondo? e secondo te quanto ci metterà l'italia a partecipare a questo standard? :D
troppe domande assieme? :rolleyes:
nativamente non si supporta ancora ipv6 a livello del tuo provider, puoi utilizzare di "tunnel broker" che ti permettono di incapsulare il tuo traffico ipv4 in ipv6.
in pratica dal tuo pc fino al servizio TB vai in ipv4, il TB si occupa di trasformare il tuo pacchetto ipv4 in ipv6.
sinceramente non vedo ancora la luce alla fine del tunnel per quanto riguarda ipv6.
oltretutto esistono pochissimi servizi che implementano ipv6 (irc, qualche webserver...)
troppe domande assieme? :rolleyes:
nativamente non si supporta ancora ipv6 a livello del tuo provider, puoi utilizzare di "tunnel broker" che ti permettono di incapsulare il tuo traffico ipv4 in ipv6.
in pratica dal tuo pc fino al servizio TB vai in ipv4, il TB si occupa di trasformare il tuo pacchetto ipv4 in ipv6.
sinceramente non vedo ancora la luce alla fine del tunnel per quanto riguarda ipv6.
oltretutto esistono pochissimi servizi che implementano ipv6 (irc, qualche webserver...)
fdm91hu
08-05-2007, 22:49
va bene, mettiamo in conto che per ora nessun webserver supporta l'IPv6... ma quando lo supporteranno, cosa cavolo cambierà? :mbe: a parte il numero di clients per il fatto che gli IP possibili sono molti miliardi in più, ma sostanzialmete, cosa cambierà per quanto riguarda tutto il resto con questo IPv6?
vizzz
08-05-2007, 22:53
va bene, mettiamo in conto che per ora nessun webserver supporta l'IPv6... ma quando lo supporteranno, cosa cavolo cambierà? :mbe: a parte il numero di clients per il fatto che gli IP possibili sono molti miliardi in più, ma sostanzialmete, cosa cambierà per quanto riguarda tutto il resto con questo IPv6?
oltre a quello che hai detto tu dovrebbero aumentare la sicurezza, miglior routing, migliore gestione del QoS.
oltre a quello che hai detto tu dovrebbero aumentare la sicurezza, miglior routing, migliore gestione del QoS.
blackbit
08-05-2007, 23:05
oltre a quello che hai detto tu dovrebbero aumentare la sicurezza, miglior routing, migliore gestione del QoS.
cmq sia mi sembra ke 4 miliardi di possibili combinazioni possibili siano più che sufficienti... :rolleyes: ke bisogno c'era di implementare uno standard che supporti 280.000.000.000.000.000 combinazioni ( = pc) ???
già mi pare difficile ke nel mondo ci siano 4 miliardi di pc (noi siamo 6 miliardi e non c'è mica un pc per abitante immagino...)
figuratevi quand'è ke sulla terra ci saranno 280 milioni di miliardi di pc... anche se tra 100 anni diventeremo 10 miliardi su questa terra, avere una media di 28.000.000 computer a testa - per sfruttare tutti gli indirizzi mi pare una follia.
Anche volendo sfruttare il 10% degli indirizzi possibili, ci vorrebbero almeno 2.800.000 computer pro-capite :D :D :D
ma neanche se colonizzassimo marte!! :D
cmq sia mi sembra ke 4 miliardi di possibili combinazioni possibili siano più che sufficienti... :rolleyes: ke bisogno c'era di implementare uno standard che supporti 280.000.000.000.000.000 combinazioni ( = pc) ???
già mi pare difficile ke nel mondo ci siano 4 miliardi di pc (noi siamo 6 miliardi e non c'è mica un pc per abitante immagino...)
figuratevi quand'è ke sulla terra ci saranno 280 milioni di miliardi di pc... anche se tra 100 anni diventeremo 10 miliardi su questa terra, avere una media di 28.000.000 computer a testa - per sfruttare tutti gli indirizzi mi pare una follia.
Anche volendo sfruttare il 10% degli indirizzi possibili, ci vorrebbero almeno 2.800.000 computer pro-capite :D :D :D
ma neanche se colonizzassimo marte!! :D
fdm91hu
08-05-2007, 23:15
buono! :D solo che come immagino, ci vorranno anni prima di integrarlo nei nostri isp! :p vabbè figuriamoci!
ok comunque grazie del chiarimento! ;)
ok comunque grazie del chiarimento! ;)
fdm91hu
08-05-2007, 23:18
(noi siamo 6 miliardi e non c'è mica un pc per abitante immagino...)
si ok siamo d'accordo però dimentichi gli uffici, le scuole e tutto il resto! e se tra 10 anni anche dal panettieri si usasse il computer? pensa che solo nell'ufficio di mia madre ci sono 750.000 computer! ed il palazzo è uno! figurati in tutto il mondo! :D
si ok siamo d'accordo però dimentichi gli uffici, le scuole e tutto il resto! e se tra 10 anni anche dal panettieri si usasse il computer? pensa che solo nell'ufficio di mia madre ci sono 750.000 computer! ed il palazzo è uno! figurati in tutto il mondo! :D
blackbit
08-05-2007, 23:48
pensa che solo nell'ufficio di mia madre ci sono 750.000 computer
lavora alla microsoft? :sofico: :sofico: :ciapet:
lavora alla microsoft? :sofico: :sofico: :ciapet:
vizzz
09-05-2007, 00:17
negli anni 80 si davano via intere classi di ip come nulla fosse e si parlava dell'anno 2000 per l'esaurimento degli ip disponibili...nel frattempo è nato il NAT, dhcp e tante altre cose carine tra cui una certa limitazione per i provider sull'utilizzo degli indirizzi ip.
ora si pensa al 2016 per la morte dell'ipv4, di sicuro il passaggio a ipv6 non sarà indolore.
p.s. il kernel linux è da un bel pezzo che implementa uno stack ipv6!
ora si pensa al 2016 per la morte dell'ipv4, di sicuro il passaggio a ipv6 non sarà indolore.
p.s. il kernel linux è da un bel pezzo che implementa uno stack ipv6!
susetto
09-05-2007, 10:53
... ma quando lo supporteranno, cosa cavolo cambierà? ...
pezzettino copiato dalla guida di suse linux 10.0
38.2.1. Vantaggi
Il miglioramento più importante e tangibile introdotto dal nuovo protocollo è l'enorme espansione dello spazio di indirizzamento disponibile. Un indirizzo IPv6 è composto da valori di 128 bit anziché dei tradizionali 32 bit e ciò consente una disponibilità di milioni di miliardi di indirizzi IP.
Gli indirizzi IPv6 sono tuttavia diversi da quelli della versione precedente del protocollo non solo per quanto riguarda la lunghezza, ma anche per la struttura interna che può includere informazioni più specifiche sui sistemi e sulle reti a cui appartengono. Per ulteriori informazioni sull'argomento, fare riferimento alla Sezione 38.2.2, «Tipi di indirizzi e struttura».
Di seguito è riportato un elenco di alcuni dei vantaggi offerti dal nuovo protocollo:
Configurazione automatica
Con IPv6 la rete diventa compatibile «Plug and Play» e ciò significa che i nuovi sistemi si integrano nella rete (locale) senza richiedere alcun intervento di configurazione manuale. Il nuovo host utilizza il proprio meccanismo di configurazione automatica per rilevare l'indirizzo dalle informazioni rese disponibili dai router vicini sulla base di un protocollo di rilevazione del router vicino (ND). Questo metodo non richiede l'intervento dell'amministratore, né la gestione di un server centrale per l'allocazione degli indirizzi e ciò rappresenta un ulteriore vantaggio rispetto al protocollo IPv4 per il quale l'allocazione automatica degli indirizzi richiede un server DHCP.
Mobilità
Con IPv6 è possibile assegnare contemporaneamente più indirizzi alla stessa interfaccia di rete. In questo modo gli utenti possono accedere facilmente a diverse reti, in modo analogo ai servizi di roaming internazionali offerti dalle società di telefonia cellulare. Quando si utilizza un cellulare in un altro paese, viene stabilita automaticamente la connessione a un servizio locale non appena si entra nella relativa area di copertura, consentendo quindi di ricevere ovunque chiamate allo stesso numero e di effettuare chiamate come nel proprio paese.
Comunicazione sicura
Con IPv4 la sicurezza della rete viene implementata mediante una funzione aggiuntiva, mentre tra le funzionalità di base offerte da IPv6 è disponibile IPSec che consente la comunicazione tra i sistemi attraverso un tunnel sicuro ed evita l'intercettazione dei dati su Internet.
Compatibilità con versioni precedenti
È realisticamente impossibile che sull'intera rete Internet venga effettuata una transizione in massa da IPv4 a IPv6, pertanto è fondamentale che entrambi i protocolli siano in grado di coesistere non solo su Internet, ma anche in uno stesso sistema. Questo aspetto è assicurato da indirizzi compatibili, infatti gli indirizzi IPv4 possono essere facilmente convertiti in indirizzi IPv6, e dall'uso di numerosi tunnel. Vedere la Sezione 38.2.3, «Coesistenza di IPv4 e IPv6». Per supportare entrambi i protocolli contemporaneamente, nei sistemi è inoltre possibile utilizzare una tecnica IP a doppio stack, ovvero due stack di rete mantenuti completamente separati per evitare qualsiasi interferenza tra le due versioni del protocollo.
Servizi personalizzati mediante il multicast
Con IPv4 è necessario che alcuni servizi, ad esempio SMB, diffondano i pacchetti a tutti gli host della rete locale. IPv6 consente invece un approccio molto più granulare in quanto i server possono indirizzare i pacchetti agli host mediante il multicast, ovvero a più host nell'ambito di un gruppo. Questa tecnica è diversa rispetto all'indirizzamento a tutti gli host mediante la diffusione o a ogni singolo host mediante il multicast. A quali host vengano indirizzati i pacchetti nell'ambito di un gruppo dipende dall'applicazione in uso. Sono disponibili alcuni gruppi di indirizzamento predefiniti, ad esempio il gruppo di multicast a tutti i server dei nomi o il gruppo di multicast a tutti i router.
pezzettino copiato dalla guida di suse linux 10.0
38.2.1. Vantaggi
Il miglioramento più importante e tangibile introdotto dal nuovo protocollo è l'enorme espansione dello spazio di indirizzamento disponibile. Un indirizzo IPv6 è composto da valori di 128 bit anziché dei tradizionali 32 bit e ciò consente una disponibilità di milioni di miliardi di indirizzi IP.
Gli indirizzi IPv6 sono tuttavia diversi da quelli della versione precedente del protocollo non solo per quanto riguarda la lunghezza, ma anche per la struttura interna che può includere informazioni più specifiche sui sistemi e sulle reti a cui appartengono. Per ulteriori informazioni sull'argomento, fare riferimento alla Sezione 38.2.2, «Tipi di indirizzi e struttura».
Di seguito è riportato un elenco di alcuni dei vantaggi offerti dal nuovo protocollo:
Configurazione automatica
Con IPv6 la rete diventa compatibile «Plug and Play» e ciò significa che i nuovi sistemi si integrano nella rete (locale) senza richiedere alcun intervento di configurazione manuale. Il nuovo host utilizza il proprio meccanismo di configurazione automatica per rilevare l'indirizzo dalle informazioni rese disponibili dai router vicini sulla base di un protocollo di rilevazione del router vicino (ND). Questo metodo non richiede l'intervento dell'amministratore, né la gestione di un server centrale per l'allocazione degli indirizzi e ciò rappresenta un ulteriore vantaggio rispetto al protocollo IPv4 per il quale l'allocazione automatica degli indirizzi richiede un server DHCP.
Mobilità
Con IPv6 è possibile assegnare contemporaneamente più indirizzi alla stessa interfaccia di rete. In questo modo gli utenti possono accedere facilmente a diverse reti, in modo analogo ai servizi di roaming internazionali offerti dalle società di telefonia cellulare. Quando si utilizza un cellulare in un altro paese, viene stabilita automaticamente la connessione a un servizio locale non appena si entra nella relativa area di copertura, consentendo quindi di ricevere ovunque chiamate allo stesso numero e di effettuare chiamate come nel proprio paese.
Comunicazione sicura
Con IPv4 la sicurezza della rete viene implementata mediante una funzione aggiuntiva, mentre tra le funzionalità di base offerte da IPv6 è disponibile IPSec che consente la comunicazione tra i sistemi attraverso un tunnel sicuro ed evita l'intercettazione dei dati su Internet.
Compatibilità con versioni precedenti
È realisticamente impossibile che sull'intera rete Internet venga effettuata una transizione in massa da IPv4 a IPv6, pertanto è fondamentale che entrambi i protocolli siano in grado di coesistere non solo su Internet, ma anche in uno stesso sistema. Questo aspetto è assicurato da indirizzi compatibili, infatti gli indirizzi IPv4 possono essere facilmente convertiti in indirizzi IPv6, e dall'uso di numerosi tunnel. Vedere la Sezione 38.2.3, «Coesistenza di IPv4 e IPv6». Per supportare entrambi i protocolli contemporaneamente, nei sistemi è inoltre possibile utilizzare una tecnica IP a doppio stack, ovvero due stack di rete mantenuti completamente separati per evitare qualsiasi interferenza tra le due versioni del protocollo.
Servizi personalizzati mediante il multicast
Con IPv4 è necessario che alcuni servizi, ad esempio SMB, diffondano i pacchetti a tutti gli host della rete locale. IPv6 consente invece un approccio molto più granulare in quanto i server possono indirizzare i pacchetti agli host mediante il multicast, ovvero a più host nell'ambito di un gruppo. Questa tecnica è diversa rispetto all'indirizzamento a tutti gli host mediante la diffusione o a ogni singolo host mediante il multicast. A quali host vengano indirizzati i pacchetti nell'ambito di un gruppo dipende dall'applicazione in uso. Sono disponibili alcuni gruppi di indirizzamento predefiniti, ad esempio il gruppo di multicast a tutti i server dei nomi o il gruppo di multicast a tutti i router.
fdm91hu
09-05-2007, 16:52
lavora alla microsoft? :sofico: :sofico: :ciapet:
no, alla apple... :D ma io la odio
no, alla apple... :D ma io la odio
Imrahil
09-05-2007, 17:54
In futuro qualsiasi apparecchietto elettronico potrebbe avere un proprio indirizzo IP, non scordiamolo :)
blackbit
09-05-2007, 21:51
In futuro qualsiasi apparecchietto elettronico potrebbe avere un proprio indirizzo IP, non scordiamolo :)
'pronto? è la microsoft? senta, la mia bicicletta con ip dinamico 2007:0db8:85a3:08d3:1319:8a2e:0370:7344 non si aggiunge alla rete del pc 2001:0DB8:001a:05f0:07j0:0116:1428:57ab e anche il frigorifero di indirizzo 2001:0DB8:b21a:25fh:09a0:ffff:c0a8:0912 mi rifiuta la connessione. Non riesco a disattivare il raffreddamento di emergenza e mi son dimenticato la suocera chiusa dentro -.-'
'no signorina, non ricordo più l'ip della suocera'
:D :D :ciapet: :ciapet: hahahahaahha
'pronto? è la microsoft? senta, la mia bicicletta con ip dinamico 2007:0db8:85a3:08d3:1319:8a2e:0370:7344 non si aggiunge alla rete del pc 2001:0DB8:001a:05f0:07j0:0116:1428:57ab e anche il frigorifero di indirizzo 2001:0DB8:b21a:25fh:09a0:ffff:c0a8:0912 mi rifiuta la connessione. Non riesco a disattivare il raffreddamento di emergenza e mi son dimenticato la suocera chiusa dentro -.-'
'no signorina, non ricordo più l'ip della suocera'
:D :D :ciapet: :ciapet: hahahahaahha
fdm91hu
09-05-2007, 21:59
sai che sinceramente, se mi capitasse di mettere mia suocera nel frigo, forse non chiamerei la microsoft per liberarla, anzi direi che il frigo è caldo e chiederei all'assistenza tecnica di farlo raffreddare 1 po'! :D :ciapet: haha!
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